A differenza degli avanzi, che all'origine sono delle tracce involontarie del passato, le
fonti sono, in senso stretto, le tracce volontariamente predisposte dalle società umane
per conservare i ricordi. Il progresso del metodo storico e della storiografia ha
ampliato la loro sfera, che in senso più ampio comprende tutti i documenti di cui può
servirsi lo storico. Con riferimento alla trasmissione nel tempo di queste tracce, esse
sono designate talora come tradizione (tedesco Überlieferung). Per comodità pratica
le fonti si distinguono di solito in orali, scritte, figurate, alle quali si sono più
recentemente aggiunte le immagini cinematografiche e televisive, i nastri e i dischi
magnetici. Originali o derivati, ufficiali o riservati, le fonti e i monumenti (tedesco
Denkmäler) scaturiscono da uno sguardo delle società verso l'avvenire: va compreso e
ricostruito perciò il loro processo di formazione, localizzazione, modificazione
(tradizione storica), non solo come momento dell' interpretazione nella ricerca
(accanto alla critica di autenticità e attendibilità) ma anche come importante
espressione del rapporto delle società con il passato.