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Consiglio Regionale
della Puglia

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Consiglio Regionale della Puglia

LEGGI LA PUGLIA
Pubblicazione n. 42 della linea editoriale
Categoria: Istituzionale

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ISBN: 9788885753310
1970-2020
50 ANNI DEL
CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA
Consiglio Regionale della Puglia

Il percorso delle Regioni, del riconoscimento costituzionale e del loro effettivo funzionamento, è stato
lungo e complesso, teatro di scontro tra i fautori delle Regioni e coloro che preferivano rimandare la
loro concreta entrata in funzione. Si è concluso positivamente dopo oltre venti anni dall’entrata in vigore
della Carta Costituzionale.

C’è un prima e un dopo nel ruolo degli organi della Regione così come individuati dall’art. 121
della Costituzione.

Spartiacque è stata la riforma costituzionale del Titolo V che introduce l’elezione diretta del Presidente
della Giunta Regionale. I Consigli regionali sono stati chiamati ad una radicale revisione delle modalità di
esercizio delle proprie attribuzioni privilegiando un’attività di controllo e di impulso sistematica evitando
che le funzioni di controllo politico, di indagine sull’azione regionale, di ispezione nell’amministrazione, di
verifica dei risultati fossero ridotte a procedure puramente rituali.

A cinquant’anni dall’istituzione delle Regioni, il Consiglio Regionale della Puglia racconta la propria
storia, attraversando le dieci legislature che si sono succedute dagli anni Settanta ad oggi.
Il percorso espositivo affronta le questioni legate alla nascita del nuovo Ente politico-amministrativo,
alle dinamiche interne alla sua costituzione, alla progressiva autonomia ed al conseguente rapporto
con lo Stato nonché alla tendenza a collocare il Consiglio al centro di una rete dinamica di raccordi con
le Giunte, con gli enti locali e con la società regionale.

Sono evidenziate altresí, le politiche di sviluppo regionale attuate nel corso degli anni, le relazioni
internazionali, in particolar modo nell’area Adriatica e Mediterranea, nonché i rapporti con le istituzioni
europee.

Il ricco corredo iconografico a supporto della narrazione racconta, attraverso le fotografie conservate
nell’ Archivio del Consiglio Regionale della Puglia e gli articoli di periodici locali, le storie dei protagonisti
che hanno dato un volto a mezzo secolo di attività dell’ organo consiliare.

Ai cittadini è offerta la possibilità di approfondire la conoscenza dell’Istituzione, scevra dalle polemiche


e dai dibattiti che alimentano la vita quotidiana, in un’ottica dì lungo periodo che meglio permette di
evidenziare la crescita e i risultati conseguiti.

Mario Loizzo
Presidente del Consiglio Regionale della Puglia
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FONTI
NORMATIVE
Costituzione della Repubblica Italiana La Giunta Regionale è l’organo esecutivo delle
Parte II – Ordinamento della Repubblica Regioni.
Titolo V – Le Regioni, le Provincie e i Comuni
Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione;
dirige la politica della Giunta e ne è responsabi-
Articolo 114 le; promulga le leggi ed emana i regolamenti re-
gionali; dirige le funzioni amministrative delegate
La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istru-
Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni zioni del Governo della Repubblica.
e dallo Stato.
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Articolo 123
Regioni sono enti autonomi con propri statuti,
poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Ciascuna Regione ha uno statuto che, in armonia
Costituzione. con la Costituzione, ne determina la forma di
Roma è la capitale della Repubblica. La legge governo e i princìpi fondamentali di organizzazione
dello Stato disciplina il suo ordinamento. e funzionamento. Lo statuto regola l’esercizio
del diritto di iniziativa e del referendum su leggi
Articolo 121 e provvedimenti amministrativi della Regione e
la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti
Sono organi della Regione: il Consiglio regionali.
Regionale, la Giunta e il suo presidente.
Lo statuto è approvato e modificato dal
Il Consiglio Regionale esercita le potestà Consiglio Regionale con legge approvata a
legislative attribuite alla Regione e le altre maggioranza assoluta dei suoi componenti,
funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle con due deliberazioni successive adottate ad
leggi. Può fare proposte di legge alle Camere. intervallo non minore di due mesi. Per tale legge

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FONTI NORMATIVE

non è richiesta l’apposizione del visto da parte Leggi della Repubblica regolano il passaggio
del Commissario del Governo. Il Governo della alle Regioni di funzionari e dipendenti dello
Repubblica può promuovere la questione di Stato, anche delle amministrazioni centrali, che
legittimità costituzionale sugli statuti regionali sia reso necessario dal nuovo ordinamento. Per
dinanzi alla Corte costituzionale entro trenta la formazione dei loro uffici le Regioni devono,
giorni dalla loro pubblicazione. tranne che in casi di necessità, trarre il proprio
personale da quello dello Stato e degli enti locali.
Lo statuto è sottoposto a referendum popolare
qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione IX
ne faccia richiesta un cinquantesimo degli
elettori della Regione o un quinto dei componenti La Repubblica, entro tre anni dall’entrata in
il Consiglio Regionale. Lo statuto sottoposto vigore della Costituzione, adegua le sue leggi alle
a referendum non è promulgato se non è esigenze delle autonomie locali e alla competenza
approvato dalla maggioranza dei voti validi. In legislativa attribuita alle Regioni.
ogni Regione, lo statuto disciplina il Consiglio delle
autonomie locali, quale organo di consultazione
fra la Regione e gli enti locali. Il 19 dicembre 1948 il Governo De Gasperi presenta
un disegno di legge per l’attuazione dell’ordina-
Disposizioni transitorie e finali mento regionale. Il testo definitivo dopo numerosi
rimaneggiamenti riguardava principalmente la
VIII potestà statutaria, la composizione e il funziona-
mento degli organi regionali, i controlli sulle Re-
Le elezioni dei Consigli regionali e degli organi gioni e di queste sugli atti degli enti locali e diede
elettivi delle amministrazioni provinciali sono origine alla legge n. 62 del 10 febbraio 1953 (c.d.
indette entro un anno dall’entrata in vigore della Legge Scelba), riduttiva delle funzioni regionali.
Costituzione. Venne in gran parte abrogata in coincidenza con
l’approvazione degli Statuti delle regioni ordinarie.
Leggi della Repubblica regolano per ogni ramo
della pubblica amministrazione il passaggio Nel primo Governo Moro del dicembre 1963 il
delle funzioni statali attribuite alle Regioni. Fino a tema regionale ritornò al centro del programma
quando non sia provveduto al riordinamento e politico anche in vista di una estensione del
alla distribuzione delle funzioni amministrative fra metodo della programmazione per superare i
gli enti locali restano alle Provincie ed ai Comuni divari ancora esistenti nel Paese, in particolare
le funzioni che esercitano attualmente e le altre di quello tra Nord e Sud. Aldo Moro, peraltro, nel
cui le Regioni deleghino loro l’esercizio. 1960 aveva presieduto la “Commissione di studi

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per l’attuazione delle Regioni di diritto comune”, caccia e pesca.


istituita con lo scopo di studiare le modifiche alla
normativa del 1953 e di elaborare un progetto sul Legge Regionale 12 maggio 2004 n.7
finanziamento delle Regioni.
STATUTO DELLA REGIONE PUGLIA
Il 21 giugno 1967 il Governo, presentò alla Camera
un disegno di legge poi approvato come legge Titolo IV – Organi della Regione
elettorale regionale (Legge 17 febbraio 1968 n. Sezione I – Consiglio Regionale
108).
Nel testo legislativo si stabiliva, inoltre, che le Articolo 22
prime elezioni regionali dovessero avvenire
“contemporaneamente alle elezioni comunali 1. Il Consiglio Regionale rappresenta la
e provinciali” e che, in ogni caso, si sarebbero Comunità pugliese; esercita la potestà
dovute tenere entro il 1969, termine poi spostato legislativa e svolge la funzione di indirizzo
alla primavera del 1970 dalla Legge 7 novembre e di controllo dell’attività della Giunta
1968. Regionale.

Il 22 maggio 1970 fu pubblicata la Legge 16 2. Il Consiglio Regionale:


maggio 1970 n. 281 (“Provvedimenti finanziari per a) approva il piano di sviluppo generale e ne
l’attuazione delle Regioni a statuto ordinario”) verifica periodicamente l’attuazione;
che recava, tra l’altro, all’art. 17, la delega per b) approva il documento annuale di program-
la definizione delle funzioni, degli uffici e del mazione economica e finanziaria;
personale da trasferire ai nuovi Enti. c) approva con legge i principi e gli indirizzi della
programmazione generale, intersettoriale e set-
I decreti delegati, 11 in tutto, vennero emanati, toriale,
i primi 6 il 14 gennaio 1972, gli altri 5 il 15 gennaio la cui attuazione è disciplinata dai regolamenti di
dello stesso anno. Essi trasferivano alle Regioni cui all’articolo 44;
le funzioni amministrative nelle seguenti materie: d) approva la legge finanziaria regionale annuale,
circoscrizioni comunali e polizia locale; acque il bilancio di previsione annuale e pluriennale, il
minerali, cave e torbiere; assistenza scolastica, rendiconto generale e l’esercizio provvisorio;
musei e biblioteche; assistenza sanitaria ed e) esercita la potestà regolamentare in ordine alla
ospedaliera; trasporti; turismo ed industria propria organizzazione funzionale e contabile;
alberghiera; fiere e mercati; urbanistica, viabilità e bis) esercita la potestà regolamentare nelle
ed espropriazione; beneficenza pubblica; materie di competenza esclusiva statale ove
istruzione artigiana e professionale; agricoltura, delegata alla Regione. Il Consiglio Regionale, a

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FONTI NORMATIVE

maggioranza dei componenti, può attribuire alla confronti del Presidente della Giunta Regionale,
Giunta Regionale l’approvazione dei regolamenti nonché la rimozione, l’impedimento permanente,
delegati; la Giunta Regionale provvede previo la morte o le dimissioni volontarie dello stesso
parere obbligatorio della Commissione consiliare comportano le dimissioni della Giunta e lo
competente ai sensi dell’articolo 44; scioglimento del Consiglio. In ogni caso i medesimi
f) delibera le nomine che gli sono attribuite effetti conseguono alle dimissioni contestuali
espressamente dalla Costituzione, dal presente della maggioranza dei componenti il Consiglio.
Statuto e dalle leggi;
g) propone alle Camere, ai sensi dell’articolo Articolo 23
121 della Costituzione, i progetti di legge che
coinvolgono gli interessi della Regione e richiede 1. Il Consiglio Regionale ha piena autonomia
lo svolgimento dei referendum nazionali previsti organizzativa, funzionale e contabile nell’ambito
dagli articoli 75 e 138 della Costituzione; dello stanziamento del bilancio regionale.
h) esprime i pareri previsti dagli articoli 132 e 133 2. Il Consiglio Regionale si avvale di una specifica
della Costituzione; struttura organizzativa e di proprio personale
i) provvede all’istituzione di nuovi Comuni, appartenente a un proprio ruolo organico
alla modificazione delle loro circoscrizioni e disciplinato dalla legge regionale.
denominazioni a norma dell’articolo 133, secondo 3. Lo stato giuridico e il trattamento economico
comma, della Costituzione; del personale del Consiglio Regionale sono
j) ratifica con legge le intese previste al penultimo disciplinati con deliberazione dell’Ufficio di
comma dell’articolo 117 della Costituzione; Presidenza, secondo i contratti collettivi di lavoro.
k) esercita ogni altra potestà e funzione
conferitagli dalla Costituzione, dal presente Legge Regionale 21 marzo 2007, n. 6
Statuto e dalle leggi. “Norme sull’autonomia organizzativa, funzionale e
contabile del Consiglio Regionale”
3. Il Consiglio Regionale può esprimere la sfiducia
nei confronti del Presidente della Giunta mediante Art. 1
mozione motivata, sottoscritta da almeno un
quinto dei suoi componenti e approvata per 1. Il Consiglio Regionale, nell’esercizio delle sue
appello nominale a maggioranza assoluta dei funzioni e nell’espletamento delle sue attività,
Consiglieri in carica. La mozione non può essere ha piena autonomia organizzativa, funzionale,
messa in discussione prima di tre giorni dalla finanziaria, contabile, patrimoniale e negoziale,
presentazione. che esercita a norma dello Statuto, delle leggi e
dei regolamenti interni.
4. L’approvazione della mozione di sfiducia nei

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VALORI DELLO STATUTO
DELLA REGIONE PUGLIA
Nel dicembre 1970, dopo un intenso dibattito, gli blica e privata per rimuovere gli ostacoli di ordine
articoli 1, 2 e 3 dello Statuto, sono approvati dalla economico e sociale che limitano di fatto la liber-
maggioranza nella formulazione seguente: tà e l’uguaglianza dei cittadini e per realizzare le
condizioni che randano effettivo il diritto al lavoro.
Art. 1
Art. 3
La Puglia è la Regione autonoma nell’unità della
Repubblica italiana nata dalla Resistenza, con La Regione adotta la programmazione economi-
propri poteri e funzioni secondo i principi della ca come metodo fondamentale dell’azione volta
Costituzione. a creare un sistema di rapporti di produzione fon-
dati sul principio della giustizia sociale;
La Regione rappresenta unitariamente gli
interessi della Comunità Pugliese, garantisce nei partecipa, con proprie iniziative, all’attività di
modi e nei limiti stabiliti dalla legge la più ampia programmazione nazionale diretta a superare gli
partecipazione democratica dei cittadini, degli squilibri territoriali, settoriali e sociali esistenti nel
Enti locali e delle formazioni sociali, economiche Paese;
e culturali all’attuazione della politica regionale.
provvede a determinare, con la partecipazione
Art. 2 degli enti locali, dei sindacati e delle formazioni
sociali, economiche e culturali, il programma di
La Regione promuove il progresso civile, econo- sviluppo regionale, rimuovendo gli squilibri interni
mico e sociale nella comunità pugliese, al fine di della regione; fissa tra le direzioni della sua azione
favorire il pieno sviluppo alla persona umana. il costante perseguimento dei collegamenti inter-
regionali necessari alla migliore utilizzazione delle
Concorre, secondo la Costituzione e le leggi dello risorse e all’unitario superamento dei dislivelli so-
Stato, alla disciplina dell’attività economica pub- ciali ed economici del Mezzogiorno.

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La Regione Puglia adotta ufficialmen-
te il suo Statuto, approvato dal Parla-
mento italiano con la legge 22 maggio
1971, n. 349. Il testo dello Statuto viene
ampiamente discusso sin dal dicembre
1970 da una Commissione, presieduta
da Beniamino Finocchiaro (PSI), apposi-
tamente creata dal Consiglio Regionale
per la redazione del cosiddetto Schema
di Statuto.
La “Carta Pugliese”, come viene definita,
incarna i principi fondamentali, le
finalità e l’organizzazione della nuova
realtà politico - amministrativa, anche
in relazione ai rapporti con lo Stato.
Centrale il dibattito sul ruolo della
Regione la cui istituzione non è da
considerarsi solo come un semplice
adempimento costituzionale e mero
decentramento burocratico, ma come
una risposta concreta alle richieste di
sviluppo democratico e sociale della
Puglia.
Il Presidente del Consiglio Regionale Be-
niamino Finocchiaro definisce lo Sche-
ma di Statuto “moderno e avanzato”,
esso infatti si distingue per il carattere
meridionalistico, il riferimento all’emi-
grazione, il principio della partecipazio-
ne democratica e della programmazio-
ne, con particolare impegno nei settori
del lavoro, degli investimenti produttivi
e della sanità.

La Gazzetta del Mezzogiorno, 16 dicembre 1970.


La Gazzetta del Mezzogiorno, 18 dicembre 1970.

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VALORI DELLO STATUTO DELLA REGIONE PUGLIA

Inoltre, così come gli statuti di Toscana, Abruzzo e Calabria, la “Carta Pugliese”
contiene un riferimento ai valori della Resistenza, come ribadisce il Presidente
del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, on. Aldo Moro, nel 1975,
durante la celebrazione del trentennale della Resistenza a Bari.

Dal momento della sua costituzione, la Regione Puglia si impegna a delineare


gli ambiti di intervento che assicurino autonomia nella programmazione e
nello sviluppo dei piani regionali, decentrando il potere rispetto all’autorità
statale e regolamentando l’esercizio delle funzioni amministrative statali
trasferite alle Regioni (L.R. 28 agosto 1972, n. 7).
Il fine è da un lato quello di procedere a una progressiva democratizzazione
dei processi decisionali, dall’altro di appianare gli squilibri territoriali. Come
sostiene Mario Assennato, già durante i lavori dell’Assemblea Costituente
che include la Regione Puglia nell’elenco delle 20 regioni di cui si compone
l’Italia, l’unità pugliese si manifesta, territorialmente, dal Gargano fino al capo
di Leuca, e simbolicamente anche attraverso i muretti a secco, costruiti dalla
fatica di generazioni contadini che danno “terra, prodotti e ricchezza agli altri,
pietra a se stessi”.
Nei lunghi giorni di discussione nell’aula del Consiglio Regionale, circa la
forma del primo Statuto, assume centralità il dibattito attorno agli spazi di
intervento che la Regione avrebbe assunto alla fine dei lavori. Emerge la
volontà di dotare la Regione di piena autonomia statutaria nei limiti fissati
dalla Costituzione, denunciando l’incostituzionalità della legge Scelba (31
marzo 1953, n. 75, Modifiche al testo unico delle leggi per l’elezione della Camera
dei Deputati approvato con decreto presidenziale 5 febbraio 1948, n. 26) che
tende a svuotare tale autonomia.

Bari, 21 dicembre 1975


Discorso dell’on. Aldo Moro al Teatro Petruzzelli durante le celebrazioni per il Trentennale della Liberazione.
Da sinistra si riconoscono: il Sottosegretario alla Giustizia on. Renato Dell’Andro, il Presidente della Regione
Puglia Nicola Rotolo, il sindaco di Bari Nicola Vernola, on. Aldo Moro, il Presidente del Consiglio Regionale
della Puglia Luigi Tarricone.

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VALORI DELLO STATUTO DELLA REGIONE PUGLIA

Bari, 21 dicembre 1975. Autorità politiche, civili e militari durante le celebrazioni per il Trentennale della Liberazione.
Si riconoscono, in prima fila da destra: l’avv. Angelo Pastore, il sen. Vito Rosa, il sen. Pietro Mezzapesa, l’ass. Gaetano Baldassarre, il consigliere
regionale Graziano Ciocia, il consigliere regionale Mario Annese; in seconda fila, tra gli altri: Vittore Fiore; Giovanni Palumbo; il consigliere regionale
Enzo Sorice, l’ex-sindaco di Foggia avv. Carlo Forcella, il sindaco di Foggia on. Vittorio Salvatori.
In terza fila, secondo da sinistra: l’ing. Luigi Ferlicchia, l’ass. al comune di Bari Enrico Lonero, il sen. Mauro Pennacchio.

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STEMMA E GONFALONE

Il Gonfalone è custodito nell’ufficio del Presidente del Consiglio Regionale.


Con l’articolo 21 dello Statuto del 1971, la Regione
Puglia si impegna a dotarsi di un proprio stemma
e gonfalone:

Art. 21

La Regione comprende il territorio delle Province


di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto ed ha per
Capoluogo la città di Bari.

Essa ha un proprio gonfalone e uno stemma


stabiliti con legge regionale.

Solo nel 1988, a 16 di distanza dall’inizio dei lavori


preparatori, l’assemblea pugliese approva, con
legge regionale 8 settembre 1988 n. 28, all’unani-
mità, il suo stemma e gonfalone, modificato dal
prof. Paolo Tournon - dirigente dell’Ufficio araldi-
co della presidenza del Consiglio dei ministri - su
una precedente bozza, elaborata dal prof. Raf-
faele Valletta dell’Accademia di Belle Arti di Bari,
vincitrice del concorso bandito dalla Regione e
messa a punto dai rappresentanti dei partiti.

Con la legge regionale 10 agosto 2001 n. 22 è stata


adottata la bandiera.
Lo stemma e il gonfalone, nella stessa struttura

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STEMMA E GONFALONE

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La Gazzetta del Mezzogiorno, 27 luglio 1988.

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STEMMA E GONFALONE

originaria, si sono tramandati sino ai giorni il loro determinante contributo ed incondizionato


nostri, con la sola modifica dell’aggiunta - con impegno in soccorso dei numerosissimi profughi
legge regionale 10 maggio 2011 n. 8 - del sesto arrivati sulle loro coste in condizioni disperate.
anello rappresentante la Provincia di Barletta
Andria Trani (BAT), istituita nel 2004, entrata in Operando generosamente per accorrere in aiuto
piena attività nel 2009. Nello stesso periodo viene dei più deboli, la comunità tutta offriva alla nazione
modificato lo Statuto a seguito della riforma splendido esempio di grande solidarietà sociale e
del Titolo V della Costituzione che prevede nobile spirito di sacrificio”.
equiordinazione tra Stato e Regione, entrambi
dotati del potere di legiferare. Con D.P.C.M. 11 ottobre 2010, ai sensi dell’art. 5,
comma 5, del D.P.C.M. del 19 dicembre 2008 è
Onorificenze stato conferito un attestato e una medaglia di
bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica
Con D.P.R. del 10 maggio 2000 è stata conferita la benemerenza del Dipartimento della Protezione
medaglia d’oro al merito civile alla Regione Puglia civile con la seguente motivazione:
con la seguente motivazione:
“Per la partecipazione all’evento sismico del 6 aprile
“In occasione dei massicci e ripetuti episodi di 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario
immigrazione clandestina l’intera popolazione della contributo reso con l’impiego di risorse umane e
Puglia dava prova collettiva di civismo e di forza strumentali per il superamento dell’emergenza”.
morale. Con straordinaria abnegazione privati,
cittadini, comuni, province ed istituzioni offrivano

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VERSO LA RIFORMA
DEL TITOLO V
I primi anni di vita della Regione sono particolar- Agli inizi degli anni Novanta riprende il dibattito
mente complessi e caratterizzati dal permanere mai sopito sulla riforma istituzionale per rilancia-
del problema legato alle competenze e alla pro- re il ruolo delle Regioni superando il centralismo
grammazione. statale. Il Consiglio Regionale si impegna, infatti,
“ad adottare decisioni conseguenti in ordine ad
Un importante documento rubricato “scelte stra- un più trasparente, garantistico e corretto assetto
tegiche e politiche settoriali del Piano Regione di delle responsabilità dell’Assemblea, massimo or-
sviluppo” pone le basi per un sviluppo del territo- gano decisionale e di promozione del processo di
rio adottato con deliberazione del Consiglio Re- autoriforma”.
gionale del 28 aprile 1982 n. 255. [Mozione “Riforma istituzionale della Regione”
Prot. n. 156, 12/11/90].
Nonostante la ferrea volontà di rendere concre-
ti i propositi fissati nello Statuto, numerose sono A tal proposito, tra gli altri, si esprime il consiglie-
le difficoltà incontrate nel corso delle legislature, re Vito Angiuli (PCI), il quale mostra come la crisi
tanto che ancora negli anni Ottanta, si sente la del regionalismo rientri all’interno di una più va-
necessità di ribadire l’esigenza di attuare un mo- sta crisi dello Stato italiano e che sia necessario
dello di Regione basato “sul rapporto fortemente realizzare su basi nuove l’unità nazionale, ma
collaborativo tra Stato e Regione, incentrato sulla contemporaneamente di garantire un forte, reale
programmazione, nel cui ambito restassero so- sviluppo del regionalismo, anche attraverso una
stanzialmente affidati allo Stato i compiti di indivi- più precisa riorganizzazione delle strutture regio-
duazione degli obiettivi nazionali primari e unitari, nali, soprattutto della Giunta e del Consiglio. Nel
alla Regione quello di fissare nell’ambito dei primi 2007 viene, così, approvata la legge contenente le
gli obiettivi di rilevanza regionale, agli enti locali i norme relative all’autonomia organizzativa, fun-
cimpiti di attuazione degli interventi”. zionale e contabile del Consiglio Regionale (L.R. 21
[Francesco troccoli, Consigliere regionale, 27 mar- marzo 2007 n. 6).
zo 1985].

21
VERSO LA RIFORMADEL TITOLO V

Nel 1993 il Presidente del Consiglio Regionale, che la Repubblica è “costituita” da Comuni, Pro-
dott. Cosimo Convertino (PSI) propone una di- vince, Città metropolitane, Regioni e Stato. Dal
versa regolamentazione dei rapporti tra Stato e punto di vista legislativo, le Regioni conquistano
Regioni e tra queste e gli enti locali: non più un un’effettiva utonomia, tanto che leggi regionali
rapporto di tipo gerarchico ma di rapporti tra e leggi statali vengono parificate, come si evince
autonomie, “ciascuna rappresentativa di una co- dall’incipit dell’articolo 117 della Costituzione “La
munità e ciascuna rappresentativa di funzioni pro- potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle
prie”. Regioni nel rispetto della Costituzione, nonchè dei
vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e
Alla fine degli anni Novanta, infatti, viene appro- dagli obblighi internazionali”.
vata la legge costituzionale n. 1/1999 “Disposizio-
ni concernenti l’elezione diretta del Presidente della I cambiamenti costituzionali della Riforma del Ti-
Giunta Regionale e l’autonomia statutaria delle tolo V danno il via a una seconda ondata di Sta-
Regioni”, che prevede la creazione di un sistema tuti nelle Regioni Italiane che devono adeguare
politico maggioritario omogeneo intorno alla fi- le proprie “carte costituzionali” alle nuove dispo-
gura del Presidente di Giunta, cui viene affidato sizioni. Lo Statuto vigente è stato approvato con
il compito di stabilizzare il potere regionale, an- legge regionale 12 maggio 2004 n. 7 e modifica-
che in virtù del maggiore potere acquisito dalle to con leggi regionali 11 aprile 2012 n. 9, 28 marzo
Regioni. 2013 n. 8 e 20 ottobre 2014 n. 44.

La riforma modifica anche la modalità di appro- Con la Riforma del Titolo V della Costituzione, lo
vazione dello Statuto: il via libera viene dato dal Statuto della Regione Puglia subisce numerose
Consiglio stesso, a maggioranza assoluta dei modifiche e, dopo ripetute sedute del Consiglio,
componenti, con una prima e seconda lettura, il primo articolo – il più dibattuto poiché definsce
fra le quali devono trascorrere almeno due mesi l’identità regionale – viene approvato, con de-
di tempo. liberazione n.155 del 21 ottobre 2003, nel modo
seguente:
Sulla scia di queste modifiche si colloca la Rifor-
ma del Titolo V della Costituzione e, in particola-
re, con la legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. Art. 1
3 Modifiche al Titolo V della parte seconda della
Costituzione, viene riconosciuta la “pari dignità” 1. La Puglia, nell’unità e indivisibilità della Repub-
istituzionale fra Stato, Regioni ed enti locali. blica e nell’ambito dell’Unione europea, è Regio-
ne autonoma fondata sul rispetto della dignità,
Il nuovo articolo 114 della Costituzione stabilisce dei diritti, delle libertà della persona umana e sui

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1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

valori che hanno informato quanti si sono


battuti per la Liberazione e per la riconqui-
sta della democrazia nel nostro Paese.

2. La Puglia, per la storia plurisecolare di


culture, religiosità, cristianità e laboriosità
delle popolazioni che la abitano e per il
carattere aperto e solare del suo territorio
proteso sul mare, è ponte dell’Europa ver-
so le genti del Levante e del Mediterraneo
negli scambi culturali, economici e nelle
azioni di pace.

3. La Regione Puglia favorisce l’autogo-


verno dei suoi abitanti e ne persegue il be-
nessere e la sicurezza ispirandosi ai princi-
pi della Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo, della Convenzione europea dei
diritti dell’uomo, della Carta dei diritti fon-
damentali dell’Unione europea e della
Costituzione italiana.

4. La Regione esercita la propria funzione


di governo attuando il principio di sus-
sidiarietà, come responsabilità primaria
delle istituzioni più vicine ai bisogni e come
integrazione costante con le iniziative delle
formazioni sociali e del volontariato diret-
te all’interesse generale e alla tutela pub-
blica dei diritti universali.

Frontespizio di una stampa


dello Statuto del 1971.

23
TITOLO V, PARTE II, DELLA
COSTITUZIONE DELLA
REPUBBLICA ITALIANA
RAFFRONTO TRA IL TESTO PREVIGENTE
E IL NUOVO TESTO DELL’ARTICOLO 117
(A SEGUITO DELLE MODIFICHE INTRODOTTE DALLE
LEGGI COSTITUZIONALI N. 1 DEL 1999 E N. 3 DEL 2001)

Art. 117 (Previgente)

La regione emana per le seguenti materie norme legislative nei limiti dei
principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello stato, sempreché le norme
stesse non siano in contrasto con l’interesse nazionale e con quello di altre
regioni: ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi dipendenti dalla
regione; circoscrizioni comunali; polizia locale urbana e rurale; fiere e mer-
cati; beneficenza pubblica ed assistenza sanitaria ed ospedaliera; istruzio-
ne artigiana e professionale e assistenza scolastica; musei e biblioteche di
enti locali; urbanistica; turismo ed industria alberghiera; tramvie e linee au-
tomobilistiche di interesse regionale; viabilità, acquedotti e lavori pubblici
di interesse regionale; navigazione e porti lacuali; acque minerali e termali;
cave e torbiere; caccia; pesca nelle acque interne; agricoltura e foreste; ar-
tigianato; altre materie indicate da leggi costituzionali.
Le leggi della repubblica possono demandare alla regione il potere di ema-
nare norme per la loro attuazione.

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1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Art. 117 (Vigente)

La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e onale;


dalle regioni nel rispetto della Costituzione, non- n) norme generali sull’istruzione;
ché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comu- o) previdenza sociale;
nitario e dagli obblighi internazionali. p) legislazione elettorale, organi di governo e
funzioni fondamentali di comuni, province e cit-
Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti tà metropolitane;
materie: q) dogane, protezione dei confini nazionali e
a) politica estera e rapporti internazionali dello profilassi internazionale;
Stato; rapporti dello Stato con l’Unione europea; r) pesi, misure e determinazione del tempo; co-
diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini ordinamento informativo statistico e informati-
di stati non appartenenti all’Unione europea; co dei dati dell’amministrazione statale, regio-
b) immigrazione; nale e locale; opere dell’ingegno;
c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni re- s) tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni
ligiose; culturali.
d) difesa e forze armate; sicurezza dello Stato;
armi, munizioni ed esplosivi; Sono materie di legislazione concorrente quelle
e) moneta, tutela del risparmio e mercati finan- relative a:
ziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; rapporti internazionali e con l’Unione europea
sistema tributario e contabile dello Stato; pereq- delle regioni; commercio con l’estero; tutela e
uazione delle risorse finanziarie; sicurezza del lavoro; istruzione, salva l’autono-
f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; mia delle istituzioni scolastiche e con esclusione
referendum statali; elezione del Parlamento eu- della istruzione e della formazione professionale;
ropeo; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e
g) ordinamento e organizzazione amministrati- sostegno all’innovazione per i settori produttivi;
va dello Stato e degli enti pubblici nazionali; tutela della salute; alimentazione; ordinamento
h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione sportivo; protezione civile; governo del territorio;
della polizia amministrativa locale; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e
i) cittadinanza, stato civile e anagrafi; di navigazione; ordinamento della comunicazi-
l) giurisdizione e norme processuali; ordinamen- one; produzione, trasporto e distribuzione nazi-
to civile e penale; giustizia amministrativa; onale dell’energia; previdenza complementare e
m) determinazione dei livelli essenziali delle integrativa; armonizzazione dei bilanci pubblici
prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che e coordinamento della finanza pubblica e del
devono essere garantiti su tutto il territorio nazi- sistema tributario; valorizzazione dei beni cultur-

25
TITOLO V, PARTE II DELLA COSTITUZIONE...

ali e ambientali e promozione e organizzazione Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che
di attività culturali; casse di risparmio, casse ru- impedisce la piena parità degli uomini e delle
rali, aziende di credito a carattere regionale; enti donne nella vita sociale, culturale ed economica
di credito fondiario e agrario a carattere regio- e promuovono la parità di accesso tra donne e
nale. uomini alle cariche elettive.

Nelle materie di legislazione concorrente spetta La legge regionale ratifica le intese della regione
alle regioni la potestà legislativa, salvo che per con altre regioni per il migliore esercizio delle
la determinazione dei princìpi fondamentali, ris- proprie funzioni, anche con individuazione di or-
ervata alla legislazione dello Stato. gani comuni.
Spetta alle regioni la potestà legislativa in riferi-
mento ad ogni materia non espressamente ris- Nelle materie di sua competenza la regione può
ervata alla legislazione dello Stato. concludere accordi con stati e intese con enti
territoriali interni ad altro stato, nei casi e con le
Le regioni e le province autonome di Trento e forme disciplinati da leggi dello Stato.
di Bolzano, nelle materie di loro competenza,
partecipano alle decisioni dirette alla formazi-
one degli atti normativi comunitari e provvedo-
no all’attuazione e all’esecuzione degli accordi
internazionali e degli atti dell’Unione europea,
nel rispetto delle norme di procedura stabilite
da legge dello Stato, che disciplina le modalità
di esercizio del potere sostitutivo in caso di ina-
dempienza.

La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle


materie di legislazione esclusiva, salva delega
alle regioni. La potestà regolamentare spetta
alle regioni in ogni altra materia. I comuni, le
province e le città metropolitane hanno potestà
regolamentare in ordine alla disciplina dell’orga-
nizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro
attribuite.

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PRIMI ANNI:
ALLA RICERCA DI UN’IDENTITÀ

Il 7 e l’8 giugno 1970, i cittadini pugliesi sono del prof. Beniamino Finocchiaro a Presidente del
chiamati per la prima volta ad esprimere la loro Consiglio Regionale - con vicepresidente Raffaele
preferenza per l’elezione diretta dei cinquanta Augelli (DC) e Giuseppe Matarrese (PCI) - e
consiglieri regionali. La compagine consiliare è l’elezione dell’avv. Gennaro Trisorio Liuzzi (DC) a
così composta: 22 eletti della DC, 14 del PCI, 5 del Presidente della Giunta Regionale con Michele di
PSI, 4 del MSI, 2 del PSU, 1 del PRI, 1 del PLI, 1 del Giesi (PSU) vicepresidente.
PSIUP.
La Gazzetta del Mezzogiorno, 31 luglio 1970.
Il 13 luglio 1970 si tiene la prima
seduta del Consiglio Regionale
della Puglia, “l’espressione più alta
dell’autogoverno della comunità
regionale” come la definisce
il Giuseppe Abbadessa (DC),
presidente ad interim dell’assise
fino all’elezione, il 20 luglio, di
Beniamino Finocchiaro (PSI).

Il neo Presidente sostiene la


necessità di mutare le strutture
sociali, economiche e istituzionali
del paese, attraverso una politica
regionale più attiva e presente sul
territorio, in collaborazione con
lo Stato. L’intesa raggiunta tra le
forze politiche consente l’elezione
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1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

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PRIMA LEGISLATURA

Con il voto del 7 e 8 giugno 1970 si costituisce la nella persona dell’On. Beniamino Finocchiaro.
Regione Puglia. Una settimana dopo (27 luglio) è eletto il primo
Presidente della Giunta Regionale nella persona
Nella seduta del Consiglio Regionale svoltasi il 20 dell’avv. Gennaro Trisorio-Liuzzi e la Giunta
luglio 1970, nella sede dell’Amministrazione pro- Regionale.
vinciale di Bari, è eletto il Presidente del Consiglio, A fine luglio del 1970 è istituita una commissione

Bari, 20 luglio 1970. Discorso del neoeletto Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Beniamino Finocchiaro.
Da sinistra i consiglieri: Antonio Piacquadio, Giuseppe Abbadessa, il Presidente Finocchiaro, Enzo Sorice e Giovanni Schiraldi.
In primo piano la funzionaria Carmela Moretti.

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per la redazione dello Statuto che, approvato nel- personale della Regione Puglia”;
le sedute del 14, 15 e 16 dicembre 1970, emenda-
to, a seguito delle osservazioni formulate dalla I - la L.R. 04/03/1975 n. 24 “Procedure ed organi della
Commissione del Senato, nella seduta del 9 mar- programmazione”.
zo 1971, diventa legge
dello Stato n. 349 del 22 maggio 1971, pubblicata Nella I Legislatura non manca, comunque, una
sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica n. 148, importante legislazione di settore soprattutto in
S.O. del 14 giugno 1971. materia di sanità:
- L.R. 20/01/1975 n. 5 “Erogazione dell’assistenza
Da questo momento prende concretamente ospedaliera assicurata dalla Regione Puglia”,
avvio l’attività legislativa del Consiglio Regionale - L.R. 07/06/1975 n. 49 “Istituzione del servizio
e, sul Bollettino ufficiale della Regione del 15 regionale di pronto soccorso”;
gennaio 1972 n.2, viene pubblica la prima legge
il cui titolo recita: “Istituzione dei tributi propri della in materia di agricoltura:
Regione”. - L.R. 07/02/1974 n. 15 “Istituzione del Fondo di
solidarietà regionale per gli interventi straordinari in
Nell’intera I Legislatura sono approvate 146 leggi agricoltura”,
regionali. - L.R. 08/04/1975 n. 29 “Istituzione dell’albo
professionale degli imprenditori agricoli in ciascuna
I primi anni della Legislatura vedono una intensa provincia della Regione Puglia”;
attività legislativa volta in primo luogo a delineare
la struttura portante del nuovo Ente. in materia di artigianato:
Oltre ad alcune disposizioni inerenti lo status - L.R. 25/01/1974 n. 6 “Provvidenze a favore delle
economico dei Consiglieri regionali, vengono Cooperative artigiane di garanzia”,
in particolare approvate: - L.R. 25/01/1974 n. 7 “Concessione di contributi a
- la L.R. 28/08/1972 n. 7 “Norme per l’esercizio delle fondo perduto alle imprese artigiane della Regione
funzioni amministrative statali trasferiti alle Regioni”; Puglia”;
- la L.R. 01/07/1972 n. 5 “Istituzione del Servizio di
tesoreria della Regione”; in materia di cultura:
- le L.L.R.R. 16/04/1973 n. 9 “Partecipazione popolare - L.R. 07/02/1974 n. 10 “Interventi della Regione per la
all’attività normativa della Regione” diffuzione e la promozione culturale”;
e 20/12/1973 n. 27 “Norme sul referendum abrogativo
e consultivo”; in materia di trasporti:
- la L.R. 25/03/1974 n. 18 “Ordinamento degli uffici - L.R. 26/02/1974 n. 16 “Istituzione dell’Ente regionale
e stato giuridico e trattamento economico del pugliese trasporti”.

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PRIMA LEGISLATURA

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SECONDA LEGISLATURA

Le elezioni regionali relative alla II Legislatura si della salute neo-natale”;


svolgono il 15 e il 16 giugno 1975. - la L.R. 06/09/1978 n. 50 “Tutela della salute dei
lavoratori negli ambienti e luoghi di lavoro”;
Nella prima seduta del Consiglio Regionale, - la L.R. 12/05/1980 n. 42 “Norme organiche per
svoltasi il 30 luglio 1975, nella sala delle Adunanze l’attuazione del diritto allo studio”;
del Consiglio Regionale, è eletto il Presidente del - la L.R. 21/06/1980 n. 78 “Interventi della Regione
Consiglio nella persona del prof. Luigi Tarricone. Puglia per la tutela della maternità alle lavoratrici
coltivatrici dirette, artigiane ed esercenti attività
Nella seduta del 4 agosto 1975 è eletto il Presidente commerciali”.
della Giunta Regionale nella persona dell’avv. - la L.R. 23/10/1979 n. 65 “Interventi a favore degli
Nicola Rotolo, riconfermato nelle sedute del 5 emigrati e delle loro famiglie”.
aprile 1976 e del 30 giugno 1977.
Nella seduta del 23 dicembre 1978 il dott. Nicola Con l’approvazione della L.R. 28 ottobre 1977 n. 32
Quarta è eletto Presidente della Giunta Regionale. “Istituzione dell’Ente Regionale di sviluppo agricolo
della Puglia” prosegue l’attività legislativa di
Nella II Legislatura sono approvate 283 leggi organizzazione delle funzioni esercitate in materia
regionali. di agricoltura. Si segnala la L.R. 7 luglio 1978 n.
28 “Interventi della Regione per la promozione del
La II Legislatura si caratterizza per una forte turismo pugliese”.
attenzione ai temi del Welfare che vedono
l’approvazione di numerose leggi tra le quali, in È, altresì, approvata la L.R. 31/05/1980 n. 56
particolare si ricordano: “Tutela ed uso del territorio” con la quale sono
- la L.R. 05/09/1977 n. 30 “Istituzione del servizio individuati e disciplinati, in riferimento ai livelli
di assistenza alla famiglia e di educazione alla di governo del territorio, gli strumenti della
maternità e paternità responsabili”; pianificazione urbanistica, le forme del controllo
- la L.R. 29/06/1978 n. 25 “Tutela della maternità e sostitutivo, nonché l’esercizio delle relative funzioni

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amministrative. Con la L.R. 09/06/1980 n. 70 viene, infatti, istituita


In questa Legislatura vede la luce un importante la Consulta regionale femminile.
organismo di tutela della parità di genere.

Bari, 30 luglio 1975.


Insediamento del Consiglio Regionale della Puglia per la seconda legislatura ed elezione del Presidente Luigi Tarricone.Da destra: il consigliere
regionale Salvatore Fitto, il funzionario regionale Renato Guaccero e i consiglieri regionali Raffaele Augelli e Giovanni Margiotta.

35
SECONDA LEGISLATURA

Bari, 30 luglio 1975


Il Presidente della Giunta Regionale della Puglia Gennaro Trisorio Liuzzi si congratula con il neo eletto Presidente del Consiglio Regionale Luigi
Tarricone. Da sinistra: Luigi Tarricone e Gennaro Trisorio Liuzzi; sullo sfondo: il consigliere regionale Graziano Ciocia.

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Bari, 30 luglio 1975. I banchi consiliari durante una seduta del Consiglio Regionale della Puglia. In alto, da sinistra: i consiglieri regionali Pasquale
Calvario, Carlo Borgia, Antonio Blandolino, Matteo Fantasia, Giuseppe Colonna, Luigi Tarricone;in basso, da sinistra: i consiglieri regionali Giorgio
Bortone, Giuseppe Colasanto, Enzo Sorice.

37
SECONDA LEGISLATURA

Bari, 02 marzo 1977


Intervento del prof. Fabrizio Caccia Dominioni alla conferenza “Impianti e progetti nucleari nel Mezzogiorno”. Da sinistra: il prof. Gherardo Stoppini, il
Presidente della Giunta Regionale della Puglia Nicola Rotolo, il Presidente del Consiglio Regionale Luigi Tarricone e il prof. Fabrizio Caccia Dominioni.

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Taranto, 05 ottobre 1976. Il Presidente Luigi Tarricone con una delegazione del Consiglio Regionale della Puglia in visita allo stabilimento siderurgico
Italsider di Taranto.Da sinistra si riconoscono: il segretario dell’Ufficio di Presidenza Rocco Galatone, l’assessore regionale all’ agricoltura Angelo
Monfredi, il vicepresidente del Consiglio Raffaele Augelli, i consiglieri regionali Giovanni Dilonardo e Salvatore Fitto, il Presidente Luigi Tarricone e il
consigliere regionale Antonio Blandolino.

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TERZA LEGISLATURA

L’ 8 e il 9 giugno 1980 si svolgono le elezioni ministrazione del patrimonio delle Unità sanitarie
regionali relative alla III Legislatura. locali” e 16/01/1981 n. 9 “Norme transitorie per il pri-
mo funzionamento delle unità sanitarie locali” così
Il 30 luglio 1980 si insedia il Consiglio Regionale, come quella in materia di Welfare con le LL.RR.
viene costituito l’Ufficio di Presidenza provvisorio e 31/08/1981 n. 49 “Interventi promozionali per la rea-
si procede alla convalida degli eletti. Nella stessa lizzazione ed il potenziamento dei servizi di assistenza
seduta si procede alla elezione del Presidente del sociale a favore delle persone anziane” e 26/03/1985
Consiglio ma nessuno dei candidati raggiunge la n. 9 “Interventi per agevolare il lavoro dei giovani e
necessaria maggioranza assoluta dei votanti. delle categorie svantaggiate”.

Nella successiva seduta dell’8 agosto 1980 è eletto Sono degne di nota la L.R. 03/02/1982 n. 8 “Inter-
Presidente del Consiglio il Prof. Luigi Tarricone. venti per favorire la conoscenza e la commercializza-
zione dei vini pugliesi” e la L.R. 19/12/1983 n. 24 “Tu-
Nella seduta del 19 settembre 1980 è eletto tela ed uso delle risorse idriche e risanamento delle
Presidente della Giunta Regionale il dott. Nicola acque in Puglia”.
Quarta, riconfermato nella seduta del 10 agosto
1982. Nella seduta del 23 settembre 1983 l’avv. La III Legislatura si caratterizza anche per
Gennaro Trisorio Liuzzi è eletto Presidente della l’istituzione della Finpuglia ad opera della
Giunta Regionale. L.R. 22/12/198 n. 25 “Costituzione dell’Istituto
finanziario regionale pugliese - Finpuglia S.p.A.
Nella III Legislatura sono approvate 244 leggi - per la promozione, sviluppo e assitenza socio -
regionali. economica” e per l’approvazione da parte del
Consiglio (DCR n.255 del 28 aprile 1982 e DCR
Durante la Legislatura continua l’attività legisla- n. 264 del 21 settembre 1982) del primo Piano di
tiva in materia di organizzazione sanitaria con le Sviluppo regionale previsto della L.R. 44/1979.
LL.RR. 16/01/1981 n. 8 “Norme di contabilità e di am- Con tale documento si avvia un processo di

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1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

programmazione che si realizza attraverso la e di indirizzo traducendo le istanze della intera


revisione del quadro normativo e l’attivazione di comunità pugliese in scelte coerenti e realistiche
programmi e progetti, ritenuti prioritari, con la e mobilitando le risorse disponibili nella direzione
partecipazione attiva e responsabile delle forze dello sviluppo e del superamento degli squilibri di
sociali e degli Enti Locali e l’impegno della Regione carattere settoriale e territoriale per un effettivo
adassolvere il proprio ruolo di coordinamento miglioramento della qualità della vita.

Bari, 30 luglio 1980


Seduta del Consiglio Regionale della Puglia per la convalida dei consiglieri eletti nel corso delle elezioni dell’8 giugno 1980. In prima fila, da sinistra,
si riconoscono: i consiglieri regionali Marcello Rizzo, Giuseppe Zingrillo, Pasquale Ciuffreda, Giuseppe Colasanto, Vito Notarnicola, Leonardo Brizio
Aprile, Francesco Troccoli, Domenico Carella. In seconda fila, da sinistra si riconoscono: i consiglieri regionali Michele Bellomo, Salvatore Fitto,
Nicola Quarta, Domenico Romano. In terza fila si riconoscono: il funzionario regionale Eraldo Panunzio, il funzionario regionale Aniello Pompilio, il
consigliere regionale Raffaele Augelli, il consigliere regionale Domenico Bellifemmine, il consigliere regionale Luigi Tarricone.

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QUARTA LEGISLATURA

Il 12 e 13 maggio 1985 si svolgono le elezioni grazione scolastica degli handicappati”.


regionali relative alla IV Legislatura. Pubblicata nel B.U. Puglia 1° luglio 1987 n. 121 suppl.
ord.
Nella seduta del 21 giugno 1985 è eletto Presidente - L.R. 17/01/1988 n. 4 “Istituzione di Presidi
del Consiglio l’avv. Walter Distaso. multinazionali di prevenzione”. Pubblicata nel B.U.
Nella seduta del 28 ottobre 1985 è eletto Presidente Puglia 25 gennaio 1988 n. 14, Ediz. Straord.
del Consiglio il prof. Nicola Di Cagno. - L.R. 11/05/1990 n. 28 “Norme organiche in materia
di programmazione e promozione di attività culturali
Nella seduta del 1°Ottobre 1985 è eletto Presidente e di musica, teatro e cinema”.
della Giunta Regionale il dott. Salvatore Fitto
riconfermato nella seduta del 4 luglio 1986. Nella Con la L.R. 08/09/1988 n. 28 “Adozione dello stem-
seduta del 23 novembre 1988 il prof. Giuseppe ma e del gonfalone della Regione Puglia” vengono
Colasanto è eletto Presidente della Giunta determinati i segni distintivi della Regione.
Regionale.
Prosegue il sostegno ad una concreta parità di
Nella IV Legislatura sono approvate 162 leggi genere con l’approvazione della L.R. 30/04/1990
regionali. n. 16 “Commissione regionale per le pari opportunità
fra uomo e donna in materia di lavoro”.
All’interno dell’attività legislativa di settore della
IV Legislatura si segnala l’approvazione delle
seguenti leggi regionali:
- L.R. 06/05/1986 n.13 “Promozione dell’associazioni-
smo e della cooperazione nel commercio”.
- L.R. 03/10/1986 n. 31 “Consorzi per lo sviluppo
industriale e di servizi reali alle imprese”.
- L.R. 09/06/1987 n. 16 “Norme organiche per l’inte-

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Bari, 21 giugno 1985


L’on. Nilde Iotti, Presidente della Camera dei Deputati, in occasione della seduta inaugurale della quarta Legislatura del Consiglio Regionale della
Puglia. Alla sua destra il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Walter Distaso.

43
QUINTA LEGISLATURA

Il 6 e 7 maggio 1990 si svolgono le elezioni regionali attenzione che si riscontra nell’approvazione delle
relative alla V Legislatura. seguenti leggi regionali:
- L.R. 05/11/1991 n. 9 “Normativa concernente le
Nella seduta del 28 giugno 1990 è eletto Presidente nefropatie croniche”.
del Consiglio il dott. Mario Annese. - L.R. 18/12/1991 n. 14 “Normativa in materia di medi-
Nella seduta del 16 dicembre 1992 è eletto cina trasfusionale”.
Presidente del Consiglio il dott. Cosimo Convertino. - L.R. 28/12/1994 n. 36 Norme e principi per il riordino
del Servizio sanitario regionale in attuazione
Nella seduta dell’8 ottobre 1990 è eletto Presidente del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502
della Giunta Regionale il dott. Michele Bellomo. “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a
Nella seduta del 23 ottobre 1992 il dott. Cosimo norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 n.
Convertino è eletto Presidente della Giunta 421”, così come modificato dal decreto legislativo
Regionale. Nella seduta del 4 dicembre 1992 il 7 dicembre 1993 n. 517.
dott. Giovanni Copertino è eletto Presidente della - L.R. 05/04/1995 n. 15 “Istituzione della Consulta
Giunta e riconfermato nella seduta del 12 marzo regionale per l’assistenza agli anziani”.
1993. - L.R. 19/04/1995 n. 22 “Norme di tutela dei diritti del
Nella seduta del 3 settembre 1993 il dott. Vito malato”.
Savino è eletto Presidente della Giunta.
Nella seduta del 1°marzo 1994 il dott. Giuseppe Vanno evidenziate anche le leggi regionali:
Martellotta è eletto Presidente della Giunta. - L.R. 02/08/1993 n. 11 “Cooperazione della Regione
Puglia con i Paesi in via di sviluppo” in materia di co-
Nella V Legislatura sono approvate 139 leggi operazione internazionale;
regionali. - L.R. 13/08/1993 n. 17 “Organizzazione dei servizi di
smaltimento dei rifiuti urbani” in materia di am-
La V Legislatura è caratterizzata da una elevata biente.
attenzione ai temi della Sanità e del Welfare

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1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 14 - 31 ottobre 1991


Intervento del Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Mario Annese alla Conferenza Internazionale dei Sindaci dei Paesi del Mediterraneo
per la Pace e la Cooperazione Internazionale.Si riconoscono, in seconda fila da destra: il Presidente della Giunta Regionale Michele Bellomo e
l’arcivescovo Andrea Mariano Magrassi, il consigliere regionale Nicola Occhiofino.

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SESTA LEGISLATURA

Il 23 aprile 1995 si svolgono le elezioni regionali Nella seduta del 27 giugno 1995 è eletto Presidente
relative alla VI Legislatura. della Giunta il prof. Salvatore Distaso
riconfermato nella seduta del 29 settembre 1997 e
Nella seduta del 20 giugno 1995 è eletto Presidente poi nella seduta del 17 luglio 1998.
del Consiglio il dott. Rosario Rinaldi. Nella VI Legislatura sono approvate 136 leggi
Nella seduta del 25 luglio 1995 è eletto Presidente regionali.
del Consiglio il dott. Giovanni Copertino.

La Gazzetta del Mezzogiorno, 26 luglio 1995.

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1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Anche nell’attività legislativa della VI Legislatura con la quale viene effettuato un primo intervento
si riscontra un’attenzione alle materie del Welfare: di manutenzion del corpus juris regionale e la L.R.
-L.R. 21/11/1996 n. 25 “Rimborso delle spese sostenute 23/12/1996 n. 28 “Realizzazione di cartografia di base
per interventi di trapianto”. e tematica attraverso un sistema di informazione
-L.R. 27/12/1996 n. 30 “Interventi in materia di lavori territoriale”.
socialmente utili e per favorire l’occupazione”.
Nella VI Legislatura si assiste alla nascita di due
In materia di ambiente si segnala l’approvazione importanti organismi di supporto alle attività
della L.R. 24/07/1997 n. 19 “Norme per l’istituzione e della Regione. Si tratta della L.R. 22/01/1999 n. 6
la gestione delle aree naturali protette nella Regione “Sistema regionale della prevenzione. Istituzione
Puglia”. dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale
(A.R.P.A)” e della L.R. 28/02/2000 n. 3 “Istituzione,
Per la loro portata innovativa si segnalano la organizzazione e funzionamento del Comitato
L.R. 13/08/1998 n. 28 “Semplificazione del sistema regionale per comunicazioni (CO.RE.COM)”.
normativo. Abrogazione di disposizioni legislative”

L’Ufficio di Presidenza della VI Legislatura del Consiglio Regionale incontra una delegazione di imprenditori spagnoli del settore della scuola in visita
in Puglia.
Da destra: il Presidente del Consiglio Regionale Giovanni Copertino. Da sinistra: il vicepresidente del Consiglio Regionale Gaetano Carrozzo, la
consigliera segretaria Annamaria Carbonelli e l’assessore alla formazione professionale Giuseppe Di Donna.

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SETTIMA LEGISLATURA

Il 16 aprile 2000 si svolgono le elezioni regionali In materia di Welfare sono state approvate la L.R.
relative alla VII Legislatura che vedono, in 02/04/2004 n. 5 “Legge - quadro per la famiglia”
attuazione della legge costituzionale 1/1999, per la e la L.R. 30/09/2004 n. 15 “Riforma delle Istituzioni
prima volta, l’elezione diretta del Presidente della pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e
Giunta Regionale. disciplina delle aziende pubbliche dei servizi alle
Il dott. Raffaele Fitto è eletto Presidente della persone”.
Giunta.
Con la L.R. 10/08/2001 n. 22 è adottata la bandiera
Nella seduta del 13 giugno 2000 è eletto Presidente della Regione Puglia.
del Consiglio il dott. Mario De Cristofaro.
Con la L.R. 12/05/2004 n. 7 viene approvato il
Nella VII Legislatura sono approvate 144 leggi nuovo Statuto della Regione Puglia che recepisce
regionali. il nuovo quadro costituzionale formatosi con la
riforma costituzionale del 2001.
L’attività legislativa della VII Legislatura si
caratterizza per l’approvazione di numerose leggi Con la L.R. 28/01/2005 n. 2 “Norme per l’elezione
in materia di ambiente: del Consiglio Regionale e del Presidente della Giunta
- L.R. 12/04/2001 n. 11 “Norme sulla valutazione Regionale” vengono dettate le prime disposizioni
dell’impatto ambientale”. regionali in materia di elezione.
- L.R. 12/02/2002 n. 3 “Norme di indirizzo per il
contenimento e la riduzione dell’inquinamento Di notevole interesse è poi l’approvazione della
acustico”. L.R. 13/12/2005 n. 24 “Principi, indirizzi e disposizioni
- L.R. 23/11/2005 n. 15 “Misure urgenti per il per la formazione del Documento regionale di
contenimento dell’inquinamento luminoso e per il assetto generale (DRAG)”.
risparmio energetico”.

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1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

19 giugno 2000
Seduta di insediamento VII Legislatura.
In alto, da sinistra: Aldo Aloisi (vicepresidente del Consiglio Regionale), il neo eletto Presidente del Consiglio Mario De Cristofaro, il segretario Generale
Renato Guaccero, Carmine Dipietrangelo (vicepresidente del Consiglio). In seconda fila, in piedi: Raffaele Fitto (Presidente della Regione), gli assessori
Rocco Palese, Piero Franzoso ed Enrico Santaniello. In prima fila: l’assessore Felice Amodio

49
OTTAVA LEGISLATURA

Il 3 e 4 aprile si svolgono le elezioni regionali Puglia”.


relative alla VIII Legislatura che vedono l’elezione - L.R. 04/12/2009 n. 32 “Norme per l’accoglienza,
a Presidente della Giunta Regionale del dott. la convivenza civile e l’integrazione degli immigrati
Nicola Vendola. in Puglia”.

Nella seduta del 7 giugno 2005 è eletto Presidente Innovativa, sempre in materia ambiente, è
del Consiglio il prof. Pietro Pepe. l’approvazione della L.R. 01/08/2006 n. 23
“Norme regionali per la promozione degli acquisiti
Nella VIII Legislatura sono approvate 183 leggi pubblici ecologici e per l’introduzione degli aspetti
regionali. ambientali nelle procedure di acquisto di beni e
servizi delle amministrazioni pubbliche”.
L’attività legislativa della VIII Legislatura
è orientata ai temi di Welfare variamente Con la L.R. 23/06/2006 n. 17 è adottata una
coniugati. completa disciplina della tutela e dell’uso della
Sono, infatti, approvate numerose leggi in costa.
materia. Tra le più significative si ricordano:
- L.R. 03/04/2006 n. 7 “Iniziative di promozione e Sul fronte dell’organizzazione della Regione
solidarietà per contrastare la criminalità comune e particolare importanza riveste l’approvazione
organizzata: strumenti antiusura e antiracket”. della L.R. 21/03/2007 n. 6 “Norme sull’autonomia
- L.R. 15/05/2006 n. 12 “Norme per l’attuazione delle organizzativa, funzionale e contabile del Consiglio
politiche in favore dei consumatori e degli utenti”. Regionale”.
- L.R. 10/07/2006 n. 19 “Disciplina del sistema
integrato dei servizi sociali per la dignità e il Degna di menzione risulta, poi, la L.R. 26/10/2006
benessere delle donne e degli uomini in Puglia”. n. 28 “Disciplina in materia di contrasto al lavoro
- L.R. 21/03/2007 n. 7 “Norme per le politiche di non regolare”.
genere e i servizi di conciliazione vita - lavoro in

50
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

13 Luglio 2009
Il Presidente della Regione Nicola Vendola (detto Nichi) in carica nella VIII Legislatura e riconfermato anche nel successivo quinquennio, presenta al
Consiglio Regionale la sua nuova giunta.Alla sua sinistra: l’assessore Loredana Capone; alla destra: Onofrio Introna.
In basso: gli assessori Gianfranco Viesti, Magda Terrevoli, Guglielmo Minervini e Fabiano Amati.In alto: il Presidente del Consiglio Pietro Pepe, alla sua
destra il consigliere segretario Tommaso Attanasio, alla sinistra il vicepresidente Luciano Mineo, il segretario generale Silvana Vernola e il consigliere
Donato Pellegrino.

51
NONA LEGISLATURA

Il 28 e 29 marzo 2010 si svolgono le elezioni regionali Con la L.R. 20/06/2011 n. 11 è costituita l’Azienda
relative alla IX Legislatura che vedono l’elezione pubblica regionale Acquedotto Pugliese (AQP).
diretta a Presidente della Giunta Regionale del
dott. Nicola Vendola. Un importante impulso ad una legislazione di
qualità viene dato con la L.R. 02/11/2011 n. 29
Nella seduta del 27 maggio 2010 è eletto Presidente “Semplificazione e qualità della normazione”.
del Consiglio il dott. Onofrio Introna.

Nella IX Legislatura sono approvate 222 leggi Si segnala la L.R. 30/11/2012 n. 34 “Riduzione dei
regionali. costi della politica” con la quale la Regione si è
adeguata alle misure previste dallo Stato con il
Nell’attività legislativa vanno evidenziate, in mate- DLGS 174/2012.
ria di ambiente le LL.RR. 28/02/2011 n. 3 “Misure ur-
genti per il contenimento dei livelli di benzo(a)pirene”; Con la L.R. 16/04/2015 b, 24 “Codice del commercio”
24/09/2012 n. 25 “Regolazione dell’uso dell’energia vengono unificate in un unico testo tutte le
da fonti rinnovabili” e 14/12/2012 n. 44 “Disciplina disposizioni regionali in materia.
regionale in materia di valutazione ambientale
strategica”.

In materia di Welfare sono da segnalare la


L.R. 10/03/2014 n. 8 “Norme per la sicurezza,
la qualità e il benessere sul lavoro” e la L.R.
04/07/2014 n. 29 “Norme per la prevenzione e il
contrasto della violenza di genere, il sostegno
alle vittime, la promozione della libertà e
dell’autodeterminazione delle donne”.

52
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

La Gazzetta del Mezzogiorno, 18 settembre 2000.

53
DECIMA LEGISLATURA

Il 31 maggio 2015 si svolgono le elezioni regionali - 24/07/2017 n. 29 “Istituzione dell’Agenzia regionale


relative alla X Legislatura che vedono l’elezione per la salute e il sociale (A.Re.S.S.)”.
diretta a Presidente della Giunta Regionale del - 12/12/2017 n. 53 “Riorganizzazione delle strutture
dott. Michele Emiliano. socio - sanitarie pugliesi per l’assistenza residenziale
alle persone non autosufficienti. Istituzione RSA ad
Nella seduta del 22 luglio 2015 è eletto Presidente alta, media e bassa intensità assistenziale”.
del Consiglio Mario Cosimo Loizzo.
Indubbiamente innovative sullo scenario della
Nella X Legislatura, alla data del 31 dicembre 2019, legislazione regionale sono la L.R. 13/07/2017 n. 28
sono state approvate 248 leggi regionali. “Legge sulla partecipazione” e la L.R. 24/07/2017 n.
In materia di Welfare si segnala, nel corso della X 30 “Disciplina dell’attività di lobbying presso i decisori
Legislatura, l’approvazione della L.R. 14/03/2016 pubblici”.
n. 3 “Reddito di dignità regionale e politiche per
l’inclusione sociale attiva”; della L.R. 29/06/2018 n. 29 Per la sua natura di organicità si segnala, infine, la
“Norme in materia di politica regionale dei servizi per L.R. 12/12/2019 n. 53 “Sistema regionale di protezione
le politiche attive del lavoro e per il contrasto al lavoro civile”.
nero e al caporalato” e della L.R. 03/10/2018 n. 50
“Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto
dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”.

In materia socio - sanitaria vanno, invece,


segnalate le leggi regionali:
- 02/05/2017 n. 9 “Nuova disciplina in materia di
autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio,
all’accreditamento istituzionale e accordi contrattuali Bari, 7 settembre 2015
delle strutture sanitarie e socio - sanitarie pubbliche e Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Mario Loizzo
con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
private”.

54
55
DECIMA LEGISLATURA

La Gazzetta del Mezzogiorno,


18 settembre 2000.

56
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 18 febbraio 2020


Nel corso della decima Legislatura il Consiglio Regionale si trasferisce nella sede di proprietà in Via Gentile, con una nuova Aula Consiliare.
Da sinistra in alto, l’Ufficio di Presidenza della decima legislatura: Luigi Morgante Consigliere segretario, Giandiego Gatta Vicepresidente, Mario
Loizzo Presidente, Mimma Gattulli segretario generale, Giuseppe Longo Vicepresidente, Giuseppe Turco consigliere segretario. In seconda fila da
sinistra, gli assessori Giovanni Francesco Stea e Raffaele Piemontese. In basso da sinistra, gli assessori Giovanni Giannini e Cosimo Borracino.

57
22 luglio 2015
Seduta di insediamento X Legislatura. Il Presidente della Regione Michele Emiliano
illustra il programma di governo.Alla sua destra gli assessori Annamaria Curcuruto e
Sebastiano Leo; alla sinistra Loredana Capone e Raffaele Piemontese. Nella fila in basso:
Giovanni Giannini (di spalle), Totò Negro e Gianni Liviano. Nella fila in alto da sinistra
verso destra: il vicepresidente del Consiglio Giandiego Gatta, il presidente del Consiglio
Mario Loizzo, il segretario generale Angela Vincenti ed il vicepresidente Giuseppe Longo.
REGIONE PUGLIA
E UNIONE EUROPEA
Il processo di regionalizzazione avviato negli anni Un momento di svolta si ha nel 1974 quando il
Settanta è parallelo all’integrazione nello spazio Consiglio Regionale delibera su proposta della
comunitario europeo, che vede una ridefinizione Giunta, l’adesione della Puglia alla Sezione italia-
dei rapporti fra Stato e Regione, nell’ottica di una na del Consiglio dei Comuni d’Europa (AICRE) e
maggiore partecipazione degli enti regionali al Centro Studie Informazioni sulle Comunità Eu-
alle politiche comunitarie, cercando autonomia ropee di Bari (CESICE).
rispetto all’autorità statale.
Nello stesso anno c’è uno scambio di visite tra
Questo processo avviene nel quadro di una la Commissione europea e la Regione Puglia,
peculiare rappresentazione dello sviluppo della prima a Bari poi a Bruxelles, in cui vengono
Regione, la cui funzione è quella di “ponte” avanzate proposte per i futuri interventi finanziari
tra Mercato Comune Europeo e bacino del della Cee, come l’istituzione a Bari di un ufficio
Mediterraneo, con la possibilità di collocare il di rappresentanza della Commissione europea,
problema del Mezzogiorno nella dimensione l’avvio di un progetto comunitario per la
europea. costituzione di un’area della ricerca scientifica in
Puglia.
Nel 1973, la Regione Puglia, rappresentata da una
delegazione mista, composta da componenti del Con l’istituzione nel 1975 del Fondo Europeo di
Consiglio e della Giunta, si riunisce con altre 22 Sviluppo Regionale (FESR), parallelamente al
regioni nella Conferenza delle regioni periferiche declino della Cassa per il Mezzogiorno, la Regione
e marittime europee (CRPM) che, sulla base di si impegna a promuovere interventi nelle aree
caratteristiche geografiche simili, rivendicano interne e meno sviluppate del territorio pugliese,
un modello di sviluppo europeo policentrico collocate prevalentemente nell’Alta Murgia, nel
capace di ridurre le concentrazioni economiche e Subappennino dauno e nelle Serre salentine.
promuovere gli sviluppi regionali.

60
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Nel 1977, l’AICCE predispone un corso di formazione delle esigenze del mercato”. [Giuseppe Sasso,
presso la Commissione europea, volto alla Consigliere regionale, 3 marzo 1977].
preparazione di specifiche competenze
nell’utilizzo di fondi strutturali, a cui la Regione Nel corso delle legislature è costante il tentativo da
Puglia invia funzionari delle strutture assessorili parte del Consiglio Regionale di ritagliarsi degli
direttamente responsabili per il FEOGA (Fondo spazi d’intervento nelle questioni comunitarie in
Europeo di Sviluppo Regionale). equilibrio con la Giunta, al fine di ricondurre a
In quegli anni il settore primario è destinatario unità le diverse iniziative della Regione.
degli investimenti provenienti da tali fondi; alla Gli anni Ottanta sono caratterizzati dalla
Regione è affidato il compito di “adeguare le attenzione ad una programmazione efficace
infrastrutture e le strutture agricole al fine di ottenere della spesa dei fondi strutturali.
aziende efficienti e competitive che tenessero conto

Bruxelles, 03 maggio 1976


Incontro di una delegazione del Consiglio Regionale della Puglia con la Commissione delle comunità europee.
Tra gli altri: il consigliere regionale Enzo Sorice, il Presidente del Consiglio Regionale Luigi Tarricone, il consigliere regionale Salvatore Fitto.

61
REGIONE PUGLIA E UNIONE EUROPEA

Lecce, 17 marzo 1979


Intervento del consigliere regionale Giovanni Papapietro al convegno di studi “Costituzione e Regioni nella prospettiva dell’unificazione europea”.
Da destra: il consigliere regionale Giovanni Papapietro, il prof. Massimo Severo Giannini, il Presidente della Giunta Regionale della Puglia Nicola
Quarta e il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi Tarricone.

62
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Lila, 15 dicembre 1977


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi Tarricone al tavolo dei relatori durante l’incontro internazionale sulla Politica sociale europea.

63
REGIONE PUGLIA E UNIONE EUROPEA

Lecce, 17-18 marzo 1979


Tavolo dei relatori del convegno di studi sul tema “Costituzione e Regioni nella prospettiva dell’Unificazione europea” a Lecce.
Al centro il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi Tarricone.

64
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 25 ottobre 1978


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi Tarricone inaugura l’Assemblea costitutiva della Federazione regionale pugliese dell’AICCE
(Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa). Da destra: il Presidente dell’AICCE, dott. Umberto Serafini, il Presidente
Luigi Tarricone e l’assessore comunale di Bari Antonio di Rienzo.

65
REGIONE PUGLIA E UNIONE EUROPEA

Creta, 6 ottobre 1981


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi Tarricone con il funzionario regionale Maria Rosaria Manieri e, in prima fila, il consigliere
regionale Enzo Sorice durante la sessione plenaria della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime della CEE.

66
POLITICHE DI
SVILUPPO REGIONALE
Sin dagli anni Settanta, all’interno dell’aula consi- Formazione professionale
liare sono ampiamente dibattute le politiche da
attuare per intervenire in maniera concreta sul- Nell’ambito delle professioni vengono individuati
lo sviluppo territoriale della Regione. Le materie tre obiettivi imprescindibili: garantire la formazione
di maggiore interesse nei dibattiti e nelle norme a un’utenza vasta e differenziata, fornire ai corsisti
prodotte riguardano la sanità, l’agricoltura, il turi- assistenza e dunque facilitare la frequenza dei
smo, l’artigianato, i trasporti e la formazione pro- corsi e costituire un servizio che vigili sull’efficienza
fessionale. degli stessi e dei centri erogatori. La formazione è
orientata a una crescita qualitativa e alla
Artigianato specializzazione in settori preferenziali come
l’alta tecnologia, inquadrata in un piano di
Le proposte avanzate nel corso delle legislature sviluppo regionale più completo e organico, in
prestano particolare attenzione alle questioni collaborazione con università, istituti di ricerca,
sociali legate al mondo del lavoro, all’occupazione, scuole, enti locali e associazioni imprenditoriali.
all’innovazione e alla crescita professionale. L’intensa attività consiliare sul tema è testimoniata
Infatti, numerose iniziative sono rivolte al finanzia- dalla ricorrenza di modifiche e integrazioni alle
mento diretto e indiretto di nuove attività artigia- leggi approvate nelle prime legislature (L.R. 17
nali per promuoverne lo sviluppo, facilitando l’ac- ottobre 1978, n. 54, Formazione Professionale; L.R.
cesso al credito (L.R. 17 luglio 1981, n. 39, Indennità, 17 giugno 1983, n. 9, Normativa per l’utilizzazione del
rimborso, spese e trattamento economico di personale della formazione professionale).
missione ai componenti il Comitato tecnico regionale
della Cassa per il credito alle imprese artigiane) e
fornendo gli strumenti per l’avviamento di
cooperative e società (L.R. 20 aprile 1985, n. 21,
Incentivazione dell’associazionismo economico
tra le imprese artigiane della Regione), nonché
competenze e assistenza tecnica.

67
POLITICHE DI SVILUPPO REGIONALE

La Gazzetta del Mezzogiorno, 23 ottobre 1983.

68
Sanità

Particolarmente rilevante, nel più ampio


quadro italiano, è l’istituzione del Servizio
Sanitario Nazionale nel 1978 che vede an-
che la Regione Puglia attiva sul medesimo
fronte, in quanto le funzioni amministrative
divengono prerogativa regionale con l’im-
pegno di adottare una programmazione
pluriennale e di dotarsi di proprie struttu-
re in grado di garantire assistenza. Que-
sto viene messo in pratica con l’istituzione,
nel 1980, delle Unità Sanitarie Locali (USL)
le quali devono fornire attività integrative,
specialistiche, diagnostiche, strumentali e
riabilitative, le cui norme per l’organizzazio-
ne e il funzionamento vengono approvate
con legge regionale 26 maggio 1980, n. 51.
La vera svolta avviene nel 1993 quando alla
Regione é delegata anche la pianificazio-
ne sanitaria, la gestione dei finanziamenti
e dei controlli, con rinnovata attenzione
‘all’igiene pubblica da assicurare con la
neocostituita Azienda Regionale per la Pro-
tezione Ambientale (ARPA), organo tecnico
della Regione Puglia istituito e disciplinato
con legge regionale 22 gennaio 1999, n. 6
(modificata L.R. 4 ottobre 2004, n. 27). Suc-
cessivamente le USL divengono Aziende
Sanitarie Locali (ASL) con propria persona-
lità giuridica e organizzativa, dotate di au-
tonomia e svincolate da un’organizzazione
centrale a livello nazionale (D. Lgs. 30 di-
cembre 1992, n. 502, Riordino della disciplina
in materia sanitaria).
La Gazzetta del Mezzogiorno, 23 novembre 1989.
70
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Trasporti

Un momento importante per lo sviluppo della dotarsi di “una base di programmazione capace
viabilità e della mobilità territoriale si ha nel di realizzare un equilibrio tra mondo agricolo e
1977 con l’avvio delle attività dell’Ente Regionale altri settori dell’economia pugliese”. Per ottenere
Pugliese Trasporti (ERPT), istituito con L.R. 26 questo sarebbe stato necessario “completare
febbraio 1974, n. 16, che ha il compito di controllare ed estendere le infrastrutture di base, intensificare
e gestire tutti i trasporti della regione, dalle ferrovie l’azione di ammodernamento delle strutture
a quelli su strada, con l’obiettivo di coordinare aziendali, elevare il livello culturale e professionale
e integrare diversi servizi e mezzi di trasporto in degli addetti all’agricoltura, realizzare un organico
collaborazione con soggetti pubblici e privati. processo di sviluppo […] e promuovere un più
Anche in questo settore, negli anni Ottanta, efficace coordinamento tra le attività di ricerca,
Consiglio e Giunta Regionale sentono l’esigenza sperimentazione e assistenza, nonché una capillare
di dotarsi di un coerente piano regolatore, come diffusione del processo tecnico nelle campagne”.
strumento per realizzare un “sistema equilibrato di Viene, pertanto, istituito l’Ente Regionale di
sviluppo socio-economico e di assetto territoriale […] Sviluppo Agricolo Pugliese (ERSAP) nel 1977 (L.R.
per soddisfare l’esigenza di mobilità delle persone e 28 ottobre 1977, n. 32), con metà del personale
di trasporto delle merci con servizi che rispondevano del Consiglio di Amministrazione nominato dal
a criteri di essenzialità, produttività ed economia di Consiglio Regionale.
gestione” La creazione dell’Ente è legata a un quadro
[Antonio Ventura, Consigliere regionale, 23 aprile normativo capace di agevolare l’accesso al
1980]. credito per le aziende agricole, che favorisce la
cooperazione giovanile e il recupero delle terre
L’elaborazione del piano regionale inizia nel 1988 e incolte. Nel 1984 si decide di aprire l’Ente a una
viene approvata nel 1990. Ma già si concretizzano collaborazione con il mondo imprenditoriale
le esigenze del nuovo millennio e la necessità finalizzata a una maggiore valorizzazione del
di seguire le direttive ministeriale che vengono settore agro-industriale e al potenziamento della
emanate in materia nei primi anni Duemila. meccanizzazione in agricoltura.
Nel 1996 le funzioni dell’Ente sono trasferite
direttamente alla Regione e affidate a
Agricoltura un’apposita struttura organizzativa che assume
nel 1999 la denominazione di “Settore della
Il Presidente della Regione Nicola Rotolo già Riforma fondiaria”
nel 1975 ritiene fondamentale, per la Regione, (L.R. 20 gennaio 1999, n. 5)
La Gazzetta del Mezzogiorno, 14 gennaio 1985.

71
POLITICHE DI SVILUPPO REGIONALE

Turismo

Pur essendo il turismo incluso, già dal primo


Statuto del 1970, tra i fattori di sviluppo importanti
che la Regione doveva potenziare nel corso
delle legislature a venire, la messa in pratica di
tali auspici è particolarmente ardua a causa
dei continui problemi di pianificazione, dovuti
anche alla scarsa conoscenza dell’argomento
e delle potenzialità territoriali. Si sente più che
mai il bisogno di riformare dall’interno il sistema
di funzionamento della Regione in accordo
con quanto disposto dalla Costituzione e dalle
norme nazionali; nel 1977 viene infatti costituito il
Comitato consultivo regionale per il turismo (L.R.
17 marzo 1977, n. 7) e vengono successivamente
regolamentati gli interventi della Regione per
la promozione del turismo pugliese (L.R. 7 luglio
1978, n. 28) e disciplinate le normative relative
all’albo regionale delle associazioni turistiche pro-
loco della Puglia (L.R. 11 maggio 1990, n. 27).
Nella complessa transizione delle legislature
verso il nuovo millennio, la Regione accresce
la propria capacità di attrarre utenza sempre
più diversificata, passando dal turismo
balneare a quello culturale, con la forte spinta
dell’imprenditoria locale e della rivalutazione delle
tipicità regionali, delle tradizioni e della variegata
geomorfologia del territorio pugliese. Ciò innesca
un virtuoso processo di valorizzazione del
patrimonio paesaggistico, artistico e culturale e
di attenzione alle pratiche di turismo sostenibile.
La Gazzetta del Mezzogiorno, 6 dicembre 1975.

La Gazzetta del Mezzogiorno, 31 marzo 1987.

72
73
POLITICHE INTERNAZIONALI

La collocazione geografica della Regione, pone la Puglia in un quadro


strategico di relazioni privilegiate con le aree adriatiche e mediterranee.

Questo è particolarmente evidente negli anni Settanta quando diffusi


focolai di crisi internazionale coinvolgono a più riprese il Mediterraneo,
portando nell’aula consiliare il dibattito sulle questioni di politica estera,
italiana e internazionale. A ciò si aggiunge il naturale rapporto tra
governo regionale e nazionale, soprattutto nelle prime legislature, dovuto
alla carica ricoperta dallo statista pugliese Aldo Moro come Ministro degli
Esteri.

Il coinvolgimento del Consiglio della Regione Puglia nelle questioni di


politica estera italiana e di politica internazionale avviene in maniera
progressiva nel corso dei decenni e delle legislature.
In due momenti particolari la Puglia mostra come l’attenzione per le
dinamiche internazionali sia orientata principalmente al mantenimento
della pace e alla distensione dei conflitti.

Nel 1970, quando il presidente statunitense Richard Nixon si reca in visita


ufficiale in Italia, nel Consiglio Regionale pugliese é presentata una mozione
per la soluzione pacifica dell’aggravarsi della crisi nel Medio Oriente.

Anche sul versante balcanico, nel 1999, la Regione fa leva sull’eccezionalità


della propria situazione e posizione geografica per chiedere al Governo
centrale una più intensa attività diplomatica in favore della pace e una
diretta partecipazione di tutte le Regioni del Mediterraneo a tutela dei
diritti umani.

74
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 1 febbraio 1984.


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi Tarricone accoglie un delegato del Parlamento del Brasile al suo arrivo nella sede del Consiglio.

75
POLITICHE INTERNAZIONALI

Bari, 9 settembre 1985


Il vicepresidente del Consiglio Regionale della Puglia Nicola Occhiofino saluta un funzionario governativo della Repubblica Popolare Cinese.

76
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 16 maggio 1989


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Nicola Di Cagno accoglie l’Ambasciatore di Israele Mrdechai Drory, in visita in Italia.
A destra il funzionario Nereo Galliani.

77
POLITICHE INTERNAZIONALI

Bari, 8 febbraio 1990


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Nicola Di Cagno accoglie l’Ambasciatore del Camerun, in visita in Italia.

78
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 30 giugno 2006


Da sinistra: il Presidente del Consiglio Pietro Pepe, l’assessore Silvia Godelli ed il Presidente della Regione Nichi Vendola incontrano l’ambasciatore di
Palestina in Italia, Sabri Ateye.

79
POLITICHE INTERNAZIONALI

Bari, 17 giugno 1997


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Giovanni Copertino accoglie la delegazione spagnola, in visita in Italia.

80
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 11 settembre 2006


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Pietro Pepe e il Consigliere segretario Tommaso Attanasio (primo a sinistra) accolgono la
delegazione dell’ambasciata dell’Ucraina composta da Andrii Kartysh, Rostyslav Zatsepilin e Volodymyr Shamilov.

81
POLITICHE INTERNAZIONALI

Bari, 3 aprile 2008


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Pietro Pepe riceve la visita dell’ambasciatore dell’Uruguay Ramon Carlos Abin De Maria.

82
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 23 settembre 2011


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Onofrio Introna accoglie l’ Ambasciatore del Sierra Leone in visita in Italia.

83
RAPPORTI CON
L’AREA BALCANICA
Il Consiglio della Regione Puglia sviluppa legami settori dell’economia come la cooperazione in-
privilegiati con alcune aree strategiche come il dustriale.
Montenegro. È questo un modo per riaffermare
l’aspirazione della Puglia a trasformarsi nel ponte Durante la partecipazione alla Seconda Confe-
tra l’Occidente e l’area balcanica e danubiana: renza Mediterranea, tenutasi nell’ottobre del 1976
la Fiera del Levante e gli Enti camerali si fanno in Croazia, ad Abbazia, la delegazione pugliese
portavoce di questa istanza. guidata dal Presidente del Consiglio Regiona-
Anche a seguito dell’autonomizzazione delle le della Puglia Luigi Tarricone ha l’occasione di
Repubbliche jugoslave i livelli di scambio con porre ulteriori premesse per l’approfondimento
il Montenegro conoscono un trend positivo. dei rapporti tra la Regione Puglia e le repubbli-
Il Montenegro, infatti, individua nella Puglia, che jugoslave, in particolare la Repubblica del
più precisamente nel porto di Bari, una delle Montenegro.
soluzioni possibili per uscire dalla marginalità
economica e dall’isolamento geografico. Il Presidente Tarricone nel suo viaggio nelle re-
pubbliche jugoslave di Bosnia Erzegovina, Mon-
Nel maggio 1973 una delegazione dell’Assem- tenegro e Croazia, rimarca la necessità di miglio-
blea della Repubblica Socialista del Montene- rare aspetti quali la presenza consolare italiana
gro è in visita a Bari e, nell’incontro con Gennaro oltre Adriatico, il sistema delle telecomunicazioni
Trisorio Liuzzi, allora presidente della Giunta, é e i trasporti.
evidenziata la comune disponibilità ad appro-
fondire i legami tra i due territori, approfittando L’anno successivo, in un incontro a Bari con la
della linea ferroviaria Belgrado-Bari. In questo delegazione montenegrina guidata dall’am-
modo è possibile ridurre distanze e costi me- basciatore jugoslavo Borisav Jovic, è firmato un
diante il collegamento diretto tra la Puglia e i protocollo che prevede anche lo sviluppo della
Balcani, senza passare da Trieste e garantendo collaborazione in ambiti quali il turismo, lo sport,
centralità al porto di Bari. Ciò favorisce non sol- l’arte, l’istruzione e l’informazione.
tanto il commercio e il turismo, ma anche altri

84
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

La Gazzetta del Mezzogiorno, 10 maggio 1977.

85
RAPPORTI CON L’AREA BALCANICA

La Gazzetta del Mezzogiorno,


18 febbraio 1986.

86
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 14 gennaio 1978


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi Tarricone accoglie la delegazione governativa della Repubblica socialista di Bosnia -
Erzegovina.

87
RAPPORTI CON L’AREA BALCANICA

Bari, 26 febbraio 1979


Tavolo tecnico tra una delegazione del Montenegro e una rappresentanza del Consiglio Regionale della Puglia.
Tra gli altri si riconoscono i consiglieri regionali Matteo Fantasia, Giuseppe Colonna e Salvatore Fitto.

88
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 23 marzo 1981


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi Tarricone accoglie l’ambasciatore d’Albania in Italia.

89
RAPPORTI CON L’AREA BALCANICA

Bari, 23 novembre 1984


Delegazione montenegrina guidata dall’ambasciatore jugoslavo Borisav Jovic.

90
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 11 settembre 1985


Il vicepresidente del Consiglio Regionale della Puglia Nicola Occhiofino accoglie l’ambasciatore della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia,
in visita a Bari.

91
RAPPORTI CON L’AREA BALCANICA

92
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 5 aprile 1991


Intervento del Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Mario
Annese alla Conferenza dei Presidenti dei Consigli delle Regioni
italiane e delle Assemblee delle Repubbliche Jugoslave.

93
ISTITUZIONI IN
VISITA IN PUGLIA
Le attività del Consiglio Regionale per la promozione e lo sviluppo della
Regione Puglia, nel corso degli anni, hanno dovuto far fronte a nuovi problemi
e nuove esigenze.

Nel mezzo secolo di storia trascorso, il Consiglio Regionale pugliese ha visto le


sue vicende intrecciarsi con le più grandi dinamiche nazionali e internazionali,
mostrando come la microstoria inevitabilmente è influenzata e influenza a sua
volta la macrostoria.

A testimonianza di questo profondo legame, le numerose visite di cortesia delle


rappresentanze politiche e diplomatiche degli Stati e della stessa Repubblica
italiana, presso le istituzioni regionali, ritratti di volta in volta con i Presidenti che
si sono succeduti nel Consiglio Regionale.

Bari, 9 giugno 1979


Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, assieme ad autorità civili, politiche e militari partecipa alla
cerimonia commemorativa in onore di Aldo Moro all’interno del Teatro Petruzzelli di Bari.
In prima fila da sinistra si riconoscono, tra gli altri, il sindaco di Bari Luigi Farace, il Presidente della Corte d’Appello
di Bari, Antonio Bartoli, il prefetto di Bari Francesco Latilla, l’on. Renato Dall’Andro, l’on. Claudio Signorile,
l’on. Benigno Zaccagnini, il presidente della Regione Puglia Nicola Quarta, il Presidente della Repubblica
Sandro Pertini, il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi Tarricone, l’arcivescovo Magrassi, l’on.
Vito Lattanzio, Giovanni Mastroleo, il sen. Pietro Mezzapesa, l’on. Vincenzo Russo, l’on. Giuseppe Di Vagno, il
direttore dell’Unità Alfredo Reichlin, il sindacalista della Cgil Riccardo Di Corato, il magistrato Nicola Marinaro;
in seconda fila da sinistra: il sen. Decio Scardaccione, gli assessori regionali Giuseppe Sasso, Giuseppe
Colasanto, Vito Notarnicola, Vincenzo Sorice, il rettore Ernesto Quagliariello;
in terza fila: terzo da sinistra: il gen. di brigata Giuseppe Cianciulli. Si riconoscono nelle altre file: Emilio Tafaro,
l’on. Natale Pisicchio, Nicola Damati, Michele Bellomo.

94
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

95
Maglie, 1 marzo 1980
Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini rende omaggio alla memoria di Aldo Moro davanti alla lapide commemorativa a Maglie.

96
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 21 giugno 1985


L’on. Nilde Iotti, Presidente della Camera dei Deputati, e al suo fianco il consigliere militare, in occasione della seduta inaugurale della IV Legislatura del
Consiglio Regionale della Puglia. Alle spalle si riconoscono: il Presidente della Giunta Regionale dell’Avv. Gennaro Trisorio Liuzzi e l’on. Vito Lattanzio.

97
ISTITUZIONI IN VISITA IN PUGLIA

Bari, 16 maggio 1993


Tocca alla Puglia ospitare il raduno Nazionale degli Alpini. In migliaia raggiungono il Capoluogo, sfilano per Corso Vittorio Emanuele e salutano il
Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro che assiste alla sfilata.
Alla sinistra del Predidente della Repubblica, il sen. Francesco Cossiga e l’on. Vito Lattanzio, a destra, il Presidente della giunta Regionale Giovanni
Copertino e il Sottosegretario alla Giustizia Enzo Binetti.

98
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 16 settembre 1999


Visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla 63° edizione della Fiera del Levante. A destra: il Presidente della Regione Savaltore
Distaso. A sinistra il sindaco di Bari Simeone Di Cagno Abbrescia.
Si riconoscono, tra gli altri, il presidente della Fiera del Levante Francesco Divella ed il presidente del Consiglio Regionale Giovanni Copertino.

99
ISTITUZIONI IN VISITA IN PUGLIA

Bari, 16 dicembre 2004


La delegazione della Commissione “Sanità” della Regione Puglia guidata dal consigliere Sergio Silvestris, in udienza dal Santo Padre Giovanni Paolo
II per presentare la legge quadro sulla famiglia (L.R. 2 aprile 2004 n. 5). All’incontro è presente una delegazione del Consiglio Regionale della Puglia
composta da: Sergio Silvestris (AN), Cosimo Mele (CCD), Luigi D’Ambrosio Lettieri (FI), Tina Fiorentino (Margherita), Alberto Tedesco (SA), Saverio
Congedo (AN), Giuseppe Marinotti (AN), Leonardo Aloisi (FI), Emanuele Sannicandro (Margherita), Fabrizio Camilli (FI), Gaetano Carrozzo (DS).

100
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 14 settembre 2006


Incontro istituzionale, presso la Fiera del Levante, del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano con le autorità pugliesi tra le quali il
sindaco di Bari Michele Emiliano, il Presidente della Giunta della Regione Puglia Nichi Vendola e il Presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella.

101
ISTITUZIONI IN VISITA IN PUGLIA

Bari, 25 settemebre 2007


Il Presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti nell’aula del Consiglio Regionale della Puglia durante la cerimonia ufficiale in occasione della
mostra “La Rinascita del Parlamento - Dalla Liberazione alla Costituzione”.Alla sua sinistra il Presidente del Consiglio Pietro Pepe.

102
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 6 ottobre 2007


L’on. Giulio Andreotti con il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Pietro Pepe e un gruppo di studenti al Castello Svevo di Bari in occasione
di un seminario su “L’apporto della Democrazia Cristiana alla Costituente”, attività collaterale alla mostra “La Rinascita del Parlamento – Dalla
Liberazione alla Costituzione”.

103
ISTITUZIONI IN VISITA IN PUGLIA

Bari, 29 novembre 2010


L’on. Rosy Bindi, Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Onofrio Introna e il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola durante la
presentazione del rapporto 2010 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione Europea. Evento promosso dal comitato paritetico Senato della
Repubblica, Camera dei Deputati, Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome.

104
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 7 aprile 2011


Incontro dei rappresentanti della Regione Puglia con il commissario dell’Unione Europea Hahn Johannes.
Da sinistra: L’europarlamentare Raffaele Fitto, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il commissario UE Hahn Johanes.

105
ISTITUZIONI IN VISITA IN PUGLIA

Conversano (BA), 4 novembre 2011


Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assiste alla cerimonia commemorativa dell’on. Giuseppe Di Vagno al Palazzetto dello Sport
di Conversano. Alla sua destra si riconoscono: il vicepresidente della Camera on. Antonio Leone ed il Presidente del Consiglio Regionale Onofrio
Introna. Alla sinistra del Presidente Napolitano il Ministro per gli Affari Regionali on. Raffale Fitto, il senatore Gaetano Quagliariello.

106
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Roma, 14 novembre 2012


Il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Onofrio Introna in visita alla Santa Sede dal Papa Benedetto XVI.

107
SEDI

Le riunioni del Consiglio Regionale della Puglia,


a partire dalla prima seduta del 13 luglio 1970, si
svolgono nel Palazzo della Provincia di Bari.

Dal 1983 il Consiglio si trasferisce in una sede in


fitto in via Capruzzi. Tale situazione si protrae fino
a gennaio 2019 quando il Consiglio Regionale
avvia le sue attività nella sede di proprietà in via
Gentile, n. 52 nel quartiere Japigia di Bari.

La prossimità con il palazzo dove si trovano gli


uffici di numerosi assessorati ha agevolato i
rapporti con la Giunta, ottimizzando le relazioni
tra di essi. Il palazzo, di recente costruzione, segue
i canoni delle moderne architetture, realizzato
con materiali di ultima generazione che
permettono risparmi energetici e sostenibilità
nei costi di gestione.

Il progetto è stato premiato dal punto di vista


architettonico in diversi concorsi. Tutte le facciate
esterne sono costituite da vetri che rimandano
alla trasparenza che viene assicurata nei
confronti dei cittadini nello svolgimento
dell’attività istituzionale.

Bari, 3 febbraio 2020


Sede del Consiglio Regionale della Puglia in via Gentile n. 52.

108
SEDI

Bari, 21 febbraio 2019


L’opera “APULIA”, già presente nell’Aula consiliare della sede del Consiglio Regionale in via Capruzzi e fissata nell’immaginario dei cittadini per
identificare tale luogo, è ora esposta nell’Agorà della nuova sede in via Gentile. La scritta è un’opera del pittore e scultore Aldo Citelli, in arte ALCI,
trasferitosi con la sua famiglia in Puglia, dove ha operato fino al 2005 anno della sua scomparsa.

110
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

111
SEDI

Bari, 25 ottobre 1978


Panoramica dell’Aula consiliare della sede del Consiglio Regio-
nale della Puglia al Palazzo della Provincia, lungomare Nazario
Sauro n. 27.
Nella foto il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Luigi
Tarricone parla ai partecipanti all’Assemblea costituente della
Federazione regionale dell’AICCE (Associazione Italiana per il
Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa).

112
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

113
SEDI

114
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 1 febbraio 1983


Panoramica dell’Aula consiliare della sede del Consiglio
Regionale della Puglia in via Capruzzi n. 212.

115
SEDI

Bari, 21 marzo 1990


Sede del Consiglio Regionale della Puglia in Via Capruzzi. L’ammaina bandiera al termine della Seduta conclusiva della IV Legislatura.

116
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 30 novembre 2011


Cerimonia per la posa della prima pietra della nuova sede del Consiglio Regionale in Via Gentile.
Si riconoscono, da sinistra: il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Onofrio Introna, il Presidente della Giunta Regionale Nichi Vendola,
l’assessore alle opere pubbliche Fabiano Amati.

117
SEDI

L’ulivo, uno dei simboli della Puglia, all’ingresso della sede del Consiglio Regionale in Via Gentile 52.

118
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 21 febbraio 2019


Panoramica dell’Aula consiliare della sede del Consiglio Regionale della Puglia in via Gentile n. 52.

119
SEDI

Bari, 16 Giugno 2020


Seduta del Consiglio Regionale della Puglia con misure anti covid-19.

120
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

La sede del Consiglio Regionale della Puglia in via Gentile n. 52.

121
SEDI

122
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

123
SEDI

Bari, 10 giugno 2019


Evento finale del progetto “Giovani in Consiglio: da Osservatori a Protagonisti” ed. 2017-2019.
Da sinistra in alto il funzionario Paola Silvestri, il segretario generale Mimma Gattulli, il dirigente Anna Vita Perrone. In basso da sinistra gli studenti
Adriana Amato, Simone Andriani, Massimiliano Giammarini; Gabriele Maggi Direttore dell’Istituto superiore di studi musicali G. Paisiello di Taranto.
Numerosi gli eventi e le iniziative di comunicazione istituzionale realizzate dal Consiglio Regionale della Puglia nel corso degli anni per far conoscere
l’istituzione e per promuovere la cittadinanza attiva.

124
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

Bari, 11 marzo 2019


Inaugurazione della mostra “Aldo Moro: per ricordare”.
Da sinistra: l’on. Gero Grassi, il segretario generale Mimma Gattulli, il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Mario Loizzo, il direttore
dell’ufficio scolastico della Puglia Anna Cammalleri, il direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno” Giuseppe De Tomaso.

125
126
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

07-08 LUGLIO
07-08 luglio 19701970
ELEZIONI Elettori
Schede
bianche
2.195.877

51.523
Votanti

Schede non valide (bianche incl.)


1.947.934

91.503
88,71 % Elettor
Schede

REGIONALI Liste/Gruppi Voti % Seggi Liste/G

DC 766.254 41,28 22

IN PUGLIA PCI 488.709 26,33 14

PSI 197.519 10,64 5

MSI 162.136 8,73 4

PSU 76.116 4,10 2

PLI 56.140 3,02 1

PSIUP 44.998 2,42 1

PRI 43.506 2,34 1

PDIUM 18.009 0,97 0

IND 2.047 0,11 0

P.NAZ.DEMOCRATICO 997 0,05 0

TOTALI 1.856.431 50 TOTA

127
ELEZIONI REGIONALI PUGLIA
ELEZIONI REGIONALI PUGLIA

15-16 GIUGNO
15-16 giugno 19751975 08
1.947.934 88,71 % Elettori 2.488.231 Votanti 2.224.574 89,40 %
91.503 Schede bianche 56.963 Schede non valide (bianche incl.) 98.794 Elettori 2

% Seggi Liste/Gruppi Voti % Seggi Schede bianche

28 22 Liste/Gruppi
DC 834.234 39,24 21

DC
33 14
PCI 607.004 28,55 15
PCI
64 5

PSI 252.487 11,88 5


73 4 PSI

10 2 MSI-DN 228.875 10,77 5 MSI-D

02 1 PSDI
PSDI 99.949 4,70 2

42 1
PRI
PRI 48.860 2,30 1

34 1
PLI
PLI 35.708 1,68 1
97 0
PDUP

11 0 UN. POP. 16.595 0,78 0


LISTA
PUGLI
05 0
IND 2.068 0,10 0
LEGA C

50 TOTALI 2.125.780 50 TOTALI

128
PUGLIA
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

5 08-09
08-09GIUGNO 1980
giugno 1980
2.224.574 89,40 %
incl.) 98.794 Elettori 2.717.794 Votanti 2.346.725 86,35 %

% Seggi Schede non valide (bianche


Schede bianche 80.046 150.516
incl.)

Liste/Gruppi Voti % Seggi


39,24 21

DC 924.502 42,10 22

28,55 15
PCI 540.058 24,59 13

11,88 5
PSI 291.609 13,28 6

10,77 5 MSI-DN 204.240 9,30 4

4,70 2 PSDI 114.570 5,22 2

PRI 54.545 2,48 1


2,30 1

PLI 35.590 1,62 1


1,68 1

PDUP 28.698 1,31 1

0,78 0
LISTA RAD.
1.868 0,09
PUGLIESE

0,10 0
LEGA COM.RIV. 529 0,02

50 TOTALI 2.196.209 50

129
anni d el
Consi gl iREGIONALI
ELEZIONI o Regi onal e
PUGLIA

d el l a Pugl i a
12-13 MAGGIO 1985 06
12-13 maggio 1985
Elettori 2.934.241 Votanti 2.549.837 86,90 % Elettori

Schede non valide (bianche


Schede bianche 87.857 171.724 Schede bianche
incl.)

Liste/Gruppi Voti % Seggi Liste/Gruppi

DC 912.923 38,39 20
DC

PCI 580.805 24,42 13


PSI

PSI 357.733 15,04 8


PCI

MSI-DN 244.474 10,28 5


MSI-D

PSDI 104.858 4,41 2

PSDI
PRI 77.019 3,24 1

PRI
PLI 41.627 1,75 1

LISTA
LISTA VERDE 25.151 1,06 0

PLI
DEM.PROL 19.011 0,80 0

VERDI
L.VEN.-ALL.I.P. 6.527 0,27 0

UV-PD-UPAP- DEM.P
5.304 0,22 0
ECOL.

PART.NAZ.PENS. 1.540 0,06 0 L.ANT

LISTA LOCALE 1.141 0,05 0


LEGA

TOTALI 2.378.113 50
TOTALI

130
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

5 06-07 MAGGIO 1990


06-07 maggio 1990
2.549.837 86,90 % Elettori 3.130.529 Votanti 2.637.918 84,26 %

171.724 Schede non valide (bianche


Schede bianche 116.702 233.046
incl.)
% Seggi Liste/Gruppi Voti % Seggi

38,39 20
DC 978.734 40,70 22

24,42 13
PSI 474.404 19,73 10

15,04 8
PCI 449.969 18,71 10

10,28 5
MSI-DN 149.707 6,23 3

4,41 2

PSDI 104.055 4,33 2


3,24 1

PRI 71.554 2,98 1


1,75 1

LISTA VERDE 53.232 2,21 1


1,06 0

PLI 52.871 2,20 1


0,80 0

VERDI ARCOBALENO 27.253 1,13


0,27 0

0,22 0 DEM.PROL 19.032 0,79

0,06 0 L.ANTIPROIB.DROGA 17.989 0,75

0,05 0
LEGA LOMBARDA 6.072 0,25

50
TOTALI 2.404.872 50

131
ELEZIONI REGIONALI PUGLIA
23 APRILE 1995
23 aPRILE 1995 Elettori
Schede
3.330.808

181.442
Votanti

Schede non valide (bianche incl.)


2.522.135

370.551
75,72 %

bianche

Candidati / Liste
Liste circoscrizionali Voti % Seggi
regionali

DISTASO
SALVATORE Eletto
1.071.186 49,79 12
FI-PP-CCD- pres.
AN-A.CLUB

FORZA IT.-POLO POP. 404.417 20,71 11

ALLEANZA
398.597 20,41 12
NAZIONALE

CENTRO CRIST.DEM. 109.888 5,63 3

AMBIENTE CLUB 15.057 0,77

TOTALE
927.959 47,52 26
COALIZIONE

FERRARA
MIRENZI
LUIGI 986.782 45,86
PUGLIA
DEM.POP.

PDS 432.171 22,13 12

RIFONDAZIONE
158.446 8,11 4
COMUNISTA

POPOLARI 152.284 7,80 4

PATTO DEMOCRATICI 112.776 5,77 3

FEDERAZIONE DEI
51.607 2,64 1
VERDI

LABUR-SOCIALDEM-
42.494 2,18 1
PRI

LEGA ITALIA
6.841 0,35
FEDERALE

TOTALE
132 956.619 48,99 25
COALIZIONE
FEDERAZIONE DEI
51.607 2,64 1
VERDI

23 APRILE 1995 LABUR-SOCIALDEM-


PRI
42.494 2,18
1970-2020
1
50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

LEGA ITALIA
6.841 0,35
FEDERALE

Elettori 3.330.808 Votanti 2.522.135 75,72 %


TOTALE
Schede 956.619 48,99 25
181.442 COALIZIONE
Schede non valide (bianche incl.) 370.551
bianche

Candidati / Liste
Liste circoscrizionali Voti % Seggi
regionali

DISTASO
CIUFFOLETTI
SALVATORE
ANSELMO Eletto
1.071.186
46.896 49,79
2,18 12
FI-PP-CCD-
L.AZ.MERID- pres.
AN-A.CLUB
M.NAZ.POP

L.AZ.MERID-
FORZA IT.-POLO POP. 404.417 20,71 11
28.613 1,47
M.NAZ.POP

ALLEANZA
398.597 20,41 12
NAZIONALE
MOV.SOC.TRICOLORE 10.879 0,56

CENTRO
TOTALE CRIST.DEM. 109.888 5,63 3
39.492 2,02
COALIZIONE

PANNELLA AMBIENTE CLUB 15.057 0,77


GIACINTO
DETTO TOTALE 46.720 2,17
MARCO 927.959 47,52 26
COALIZIONE
PANNELLA-
RIFORMATORI
FERRARA
MIRENZI
LUIGI PANNELLA- 986.782 45,86
28.790 1,47
PUGLIA RIFORMATORI
DEM.POP.

CANDIDATI | LISTE
PDS 432.171 22,13 12
TOTALE 2.151.584 12
REGIONALI

LISTE
RIFONDAZIONE 1.952.860
158.446 8,11 51
4
CIRCOSCRIZIONALI
COMUNISTA

POPOLARI 152.284 7,80 4

PATTO DEMOCRATICI 112.776 5,77 3

FEDERAZIONE DEI
51.607 2,64 1
VERDI

LABUR-SOCIALDEM-
42.494 2,18 1
PRI

LEGA ITALIA
6.841 0,35
FEDERALE

TOTALE
956.619 48,99 25 133
COALIZIONE
ELEZIONI REGIONALI PUGLIA
16 APRILE 2000

16 aPRILE 2000 Elettori


Schede
3.451.258

80.131
Votanti

Schede non valide (bianche incl.)


2.423.500

210.369
70,22 %

bianche

Candidati / Liste regionali Liste circoscrizionali Voti % Seggi

FITTO
RAFFAELE Eletto
1.194.370 53,97 12
PER LA pres.
PUGLIA

FORZA ITALIA 584.147 28,60 15

ALLEANZA
315.762 15,46 8
NAZIONALE

CENTRO CRIST.DEM. 86.734 4,25 2

CDU 41.448 2,03 1

DEM.CRIST. 23.461 1,15

I LIBERAL SGARBI 23.301 1,14

SOCIALISTA-
23.055 1,13
SOCIALDEM

MOV.SOC.TRICOLORE 6.689 0,33

IL TRIFOGLIO 4.673 0,23

TOTALE
1.109.270 54,30 26
COALIZIONE

SINISI
GIANNICOLA Eletto
961.642 43,45 1
PUGLIA CHE cons.
VOGLIAMO

DEMOCRATICI
319.631 15,65 8
SINISTRA

PPI (POP) 126.903 6,21 3

I DEMOCRATICI 124.160 6,08 3

SDI 92.194 4,51 2


RIFONDAZIONE
72.689 3,56 1
COMUNISTA
U.D.EUR 56.724 2,78 1
134
FEDERAZIONE DEI
36.637 1,79 1
VERDI
16 APRILE 2000
I LIBERAL SGARBI

SOCIALISTA-
23.301

23.055
1,14

1,13
03-04
SOCIALDEM 1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

MOV.SOC.TRICOLORE 6.689 0,33


Elettori
Elettori 3.451.258 Votanti 2.423.500 70,22 %
IL TRIFOGLIO 4.673 0,23
Schede
80.131 Schede non valide (bianche incl.) 210.369 Schede bianche
bianche TOTALE
1.109.270 54,30 26
COALIZIONE
Candidati / Liste regionali Liste circoscrizionali Voti % Seggi
Candidati / Liste
SINISI
FITTO regionali
GIANNICOLA
RAFFAELE Eletto
Eletto 961.642 43,45
1.194.370 53,97 1
12
PUGLIA
PER LA CHE cons.
pres.
VOGLIAMO E
PUGLIA NICOLAVENDOLA
DETTO NICHI p
DEMOCRATICI
FORZA ITALIA 319.631
584.147 15,65
28,60 8
15
SINISTRA

ALLEANZA
PPI (POP) 126.903 6,21 3
315.762 15,46 8
NAZIONALE

CENTRO CRIST.DEM. 86.734 4,25 2 RAFFAELE


FITTO
I DEMOCRATICI 124.160 6,08 3

CDU
SDI 41.448
92.194 2,03
4,51 12

RIFONDAZIONE
72.689 3,56 1
COMUNISTA
DEM.CRIST.
U.D.EUR
23.461
56.724
1,15
2,78 1

FEDERAZIONE DEI
36.637 1,79 1
VERDI
I LIBERAL SGARBI 23.301 1,14

COMUNISTI ITALIANI 34.567 1,69 1


SOCIALISTA-
23.055 1,13
SOCIALDEM
RINNOVAMENTO IT-
29.418 1,44 1
DINI
MOV.SOC.TRICOLORE
TOTALE 6.689 0,33
892.923 43,71 21
COALIZIONE
IL TRIFOGLIO 4.673 0,23
CITO
GIANCARLO TOTALE
1.109.270
29.317 54,30
1,32 26
LS.CITO COALIZIONE
LG.AZ.MERID.
F.G.GALASS
SINISI
GIANNICOLA Eletto LS.CITO
18.839
961.642 0,92
43,45 1
PUGLIA CHE cons. LG.AZ.MERID.
VOGLIAMO
QUINTO
L.SCALABR
PASQUALE
DETTO DEMOCRATICI
319.631
27.802 15,65
1,26 8
DANILO SINISTRA
PANNELLA-
BONINO
PPI (POP) 126.903 6,21 3
PANNELLA-BONINO 21.737 1,06

TOTALE
CANDIDATI | LISTE RAFFAELE
TOTALE 2.213.131 13
REGIONALI FITTO
I DEMOCRATICI 124.160 6,08 3
LISTE
2.042.769 47
CIRCOSCRIZIONALI
SDI 92.194 4,51 2
RIFONDAZIONE
72.689 3,56 1
COMUNISTA
U.D.EUR 56.724 2,78 1
135
FEDERAZIONE DEI
36.637 1,79 1
VERDI
2000 ELEZIONI REGIONALI PUGLIA 03-04 APRILE 2005
2.423.500 70,22 %
03-04 aPRILE 2005 Elettori 3.518.164 Votanti 2.480.064 70,49%

Schede non
210.369 valide
Schede bianche 62.604 141.673
(bianche
Voti % Seggi incl.)

Candidati / Liste Liste Seg


Voti %
regionali circoscrizionali gi
1.194.370 53,97 12
Elett
NICOLAVENDOLA o 1.165.536 49,84
DETTO NICHI pres.
584.147 28,60 15
DEMOCRATICI 356.639 16,63
14
SINISTRA

315.762 15,46 8
DL.
8
LA MARGHERITA 208.806 9,74
86.734 4,25 2
RIFONDAZIONE 109.146 5,09 4
COMUNISTA

41.448 2,03 1
UNITA'SOCIALISTI 86.096 4,01 3
SDI

23.461 1,15 U.D.EUR 70.293 3,28 3


POPOLARI

23.301 1,14 LA PRIMAVERA 55.335 2,58 3


PUGLIESE

23.055 1,13 COMUNISTI 48.141 2,24 2


ITALIANI

SOCIALISTI AUT.
6.689 0,33 SOCIALDEM. 47.511 2,22 2
PSDI-REP.EUR
4.673 0,23
L'ITALIA 38.120 1,78 1
1.109.270 54,30 26 DEI VALORI

VERDI 33.309 1,55 1


PER LA PACE
961.642 43,45 1
8.397 0,39
DEMOCRATICI
CRISTIANI UNITI

319.631 15,65 8 3.959 0,18


PENSIONATI

126.903 6,21 3 TOTALE


1.065.752 49,69 41
COALIZIONE

Elett
RAFFAELE o 1.151.405 49,24
FITTO cons.
124.160 6,08 3

92.194 4,51 2 FORZA ITALIA 381.663 17,80 10

72.689 3,56 1 ALLEANZA


136 NAZIONALE 259.563 12,10 7
56.724 2,78 1 M.S.I.

LA PUGLIA PRIMA
36.637 1,79 1 196.281 9,15 5
ROCCO
L'ITALIA 38.120 1,78 1

03-04 APRILE 2005 28-


DEI VALORI

VERDI 33.309 1,55 1


1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA
PER LA PACE

8.397 0,39
DEMOCRATICI
CRISTIANI UNITI
Elettori 3.518.164 Votanti 2.480.064 70,49%
3.959 0,18
Schede non
PENSIONATI valide Elettori 3.553.5
Schede bianche 62.604 141.673
(bianche Schede
44.3
incl.) bianche
TOTALE
Candidati / Liste Liste 1.065.752 49,69 41
Seg Candidati / Liste
COALIZIONE Voti %
regionali circoscrizionali gi regionali

Elett
Elett VENDOLA
RAFFAELE
NICOLAVENDOLA o
o 1.151.405
1.165.536 49,24
49,84 NICOLA Elett
FITTONICHI
DETTO cons.
pres. detto pres
Nichi
DEMOCRATICI 356.639 16,63
FORZA ITALIA 381.663 17,80 10
14
SINISTRA

ALLEANZA
DL.
NAZIONALE 259.563 12,10 8
7
LA MARGHERITA
M.S.I. 208.806 9,74

LA PUGLIA PRIMA
RIFONDAZIONE 109.146 9,15
5,09 4
196.281 5
DI TUTTO
COMUNISTA

UNITA'SOCIALISTI 86.096 7,79


4,01 3 POLI
LIBERTAS U.D.C. 167.038 4
SDI ADRIANA
in
PART.SOC.NUOVO
U.D.EUR 70.293 3,28 3 BORTONE
PSI
POPOLARI 48.109 2,24 1
PART.REP.PRI

LA PRIMAVERA
MOV.IDEA SOC. 55.335 2,58 3
PUGLIESE
RAUTI
10.099 0,47

COMUNISTI
TOTALE 48.141 2,24 2
ITALIANI 1.062.753 49,55 27
COALIZIONE

SOCIALISTI AUT.
F.G.GALASSI SOCIALDEM. 47.511 2,22
10.973 0,47 2
PSDI-REP.EUR PALESE Elett
ALTERNATIVA ROCCO cons
SOCIALE
L'ITALIA 9.368
38.120 0,44
1,78 1
MUSSOLINI
DEI VALORI RIZZI
L.SCALABRINI MICHELE
10.477 0,45
33.309 1,55 1
VERDI
PER LA PACE

DEM.CRISTIANA 6.791
8.397 0,32
0,39
DEMOCRATICI
CRISTIANI UNITI

3.959 0,18
CANDIDATI
PENSIONATI|
TOTALE LISTE 2.338.31 TOTALE
REGIONALI
TOTALE
LISTE 1.065.752 49,69 41
COALIZIONE
CIRCOSCRIZIONALI
2.144.64 68

Elett
RAFFAELE o 1.151.405 49,24
FITTO cons.

FORZA ITALIA 381.663 17,80 10

ALLEANZA
NAZIONALE 259.563 12,10 7 137
M.S.I.

LA PUGLIA PRIMA
196.281 9,15 5
E 2005 28-29 MARZO 2010
ELEZIONI REGIONALI PUGLIA

2.480.064 70,49%

non

e
141.673 28-29 MARZO 2010 Elettori
Schede
bianche
3.553.587

44.300
Votanti
Schede non valide
(bianche incl.)
2.245.412

116.438
63,19 %

Seg Candidati / Liste


Voti % Liste circoscrizionali Voti % Seggi
gi regionali

VENDOLA
1.165.536 49,84 NICOLA Eletto
1.036.638 48,69
detto pres.
Nichi

356.639 16,63
14 PARTITO
410.395 20,75 19
DEMOCRATICO

8
208.806 9,74 SINISTRA
192.604 9,74 9
ECOLOGIA LIBERTA'

109.146 5,09 4
DI PIETRO 127.865 6,47 5
ITALIA DEI VALORI
86.096 4,01 3
LA PUGLIA 109.382 5,53 5
PER VENDOLA
70.293 3,28 3

FEDERAZ. DELLA 64.441 3,26


SINISTRA - VERDI
55.335 2,58 3
LISTA 6.005 0,30
MARCO PANNELLA -
48.141 2,24 2 EMMA BONINO
TOTALE 910.692 46,05 38
COALIZIONE
47.511 2,22 2
PALESE Eletto
899.590 42,25
ROCCO cons.
38.120 1,78 1
IL POPOLO DELLA
615.064 31,10 20
LIBERTA'
33.309 1,55 1
LA PUGLIA PRIMA DI
139.379 7,05 4
TUTTO
8.397 0,39
I PUGLIESI PER
95.070 4,81 2
ROCCO PALESE
3.959 0,18

ALLEANZA DI CENTRO 11.047 0,56

1.065.752 49,69 41
U.D.EUR POPOLARI 9.125 0,46

1.151.405 49,24

PENSIONATI 4.777 0,24


381.663 17,80 10

TOTALE
259.563 12,10 7 874.462 44,22 26
COALIZIONE

196.281 9,15 5

138 POLI
167.038 7,79 4
ADRIANA
185.370 8,71
in
BORTONE
28-29 MARZO 2010 DI PIETRO
ITALIA DEI VALORI
127.865 6,47 5
31
LA PUGLIA 109.382 5,53 5
PER VENDOLA 1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

FEDERAZ. DELLA 64.441 3,26


SINISTRA - VERDI

Elettori 3.553.587 Votanti


LISTA 2.245.412 63,19 %
6.005 0,30 Elettori
Schede Schede non valide-
MARCO PANNELLA
44.300 116.438 Schede
bianche (bianche incl.)
EMMA BONINO
LARICCHIA
bianche
Candidati / Liste TOTALE 910.692 46,05 38 ANTONELLA
Liste circoscrizionali
COALIZIONE Voti % Seggi Candidati / List
regionali
regionali
PALESE
VENDOLA Eletto
899.590 42,25 EMILIANO
ROCCO
NICOLA cons.
Eletto
1.036.638 48,69 MICHELE
detto pres. SCHITTULLI
Nichi FRANCESCO
IL POPOLO DELLA
615.064 31,10 20
LIBERTA'
PARTITO
410.395 20,75 19
DEMOCRATICO
LA PUGLIA PRIMA DI
139.379 7,05 4
TUTTO
SINISTRA
192.604 9,74 9
ECOLOGIA LIBERTA'
I PUGLIESI PER
95.070 4,81 2
ROCCO PALESE
DI PIETRO 127.865 6,47 5
ITALIA DEI VALORI
ALLEANZA DI CENTRO 11.047 0,56
POLI
LA PUGLIA 109.382 5,53 5 BORTONE
PER VENDOLA ADRIANA
U.D.EUR POPOLARI 9.125 0,46

FEDERAZ. DELLA 64.441 3,26


SINISTRA - VERDI

LISTA
PENSIONATI 4.777 0,30
6.005 0,24
MARCO PANNELLA -
EMMA BONINO
LARICCHIA
TOTALE
TOTALE ANTONELLA
874.46246,05
910.692 44,22 38 26
COALIZIONE
COALIZIONE

PALESE Eletto
899.590 42,25
ROCCO cons.
SCHITTULLI
POLI FRANCESCO
IL POPOLO DELLA ROSSI
ADRIANA 615.064 31,10 20
LIBERTA' 185.370 8,71
in RICCARDO
BORTONE
LA PUGLIA PRIMA DI
139.379 7,05 4
TUTTO
UNIONE DI CENTRO 128.542 6,50 4 MARIGGIO'
GREGORIO
I PUGLIESI PER
95.070 4,81 2
ROCCO PALESE
IO SUD 57.901 2,93

ALLEANZA DI CENTRO 11.047 0,56


RIZZI POLI
TOTALE
186.443 9,43 4 MICHELE
BORTONE
COALIZIONE
ADRIANA
U.D.EUR POPOLARI 9.125 0,46
RIZZI
7.376 0,35
MICHELE

PARTITO DI
PENSIONATI
ALTERNATIVA 4.777
5.834 0,24
0,30
COMUNISTA TOTALE
TOTALE
874.462 44,22 26
COALIZIONE
CANDIDATI | LISTE
TOTALE 2.128.974
REGIONALI

LISTE
1.977.431 68
CIRCOSCRIZIONALI
POLI 139
ADRIANA ROSSI
185.370 8,71
in RICCARDO
BORTONE
31 MAGGIO 2015
ELEZIONI REGIONALI PUGLIA

31 MAGGIO 2015 Elettori


Schede
3.568.409 Votanti
Schede non valide
1.825.613 51,16 %

57.139 140.944
bianche (bianche incl.)

Candidati / Liste
Liste circoscrizionali Voti % Seggi
regionali

EMILIANO Eletto
793.831 47,12
MICHELE pres.

PARTITO 316.876 19,80 13


DEMOCRATICO
EMILIANO SINDACO 155.840 9,74 6
DI PUGLIA

NOI A SINISTRA PER 108.920 6,81 4


LA PUGLIA
POPOLARI 99.021 6,19 3

LA PUGLIA 68.366 4,27 3


CON EMILIANO
PARTITO COMUNISTA 10.398 0,65
D' ITALIA

PENSIONATI E 6.712 0,42


INVALIDI GIOVANI
INSIEME
POPOLARI 6.575 0,41
PER L'ITALIA

TOTALE 772.708 48,28 29


COALIZIONE

LARICCHIA Eletto
310.304 18,42
ANTONELLA cons.

MOVIMENTO
5 STELLE 275.114 17,19 6
BEPPEGRILLO.IT

SCHITTULLI
308.168 18,29
FRANCESCO

OLTRE CON FITTO 155.771 9,73 4

MOVIMENTO POLITICO 101.817 6,36 4


SCHITTULLI

FRATELLI D'ITALIA - 39.164 2,45


ALLEANZA NAZIONALE

TOTALE COALIZIONE 296.752 18,54 8

POLI
BORTONE 242.641 14,40
ADRIANA

FORZA ITALIA 181.896 11,37 6


140
NOI CON SALVINI 38.661 2,42
31 MAGGIO 2015 5 STELLE
BEPPEGRILLO.IT
275.114 17,19 6

SCHITTULLI
308.168 18,29
FRANCESCO
1970-2020 50 ANNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA
OLTRE CON FITTO 155.771 9,73 4

MOVIMENTO POLITICO 101.817 6,36 4


SCHITTULLI
Elettori 3.568.409 Votanti 1.825.613 51,16 %
Schede Schede non
FRATELLI valide-
D'ITALIA 39.164 2,45
57.139 140.944
bianche (bianche
ALLEANZAincl.)
NAZIONALE
Candidati / Liste
Liste circoscrizionali
TOTALE COALIZIONE Voti
296.752 %
18,54 Seggi
8
regionali

POLI
EMILIANO Eletto
793.831 47,12
BORTONE
MICHELE pres. 242.641 14,40
ADRIANA
PARTITO 316.876 19,80 13
DEMOCRATICO 6
FORZA ITALIA 181.896 11,37
EMILIANO SINDACO 155.840 9,74 6
DI PUGLIA
NOI CON SALVINI 38.661 2,42
NOI A SINISTRA PER 108.920 6,81 4
LA PUGLIA
PUGLIA NAZIONALE 9.186
99.021 0,57
6,19 3
POPOLARI

LA PUGLIA 68.366 4,27 3


P.LIBERALE
CON EMILIANOITALIANO 1.797 0,11
PARTITO COMUNISTA 10.398 0,65
D' ITALIA
TOTALE 231.540 14,47 6
COALIZIONE
PENSIONATI E 6.712 0,42
INVALIDI GIOVANI
ROSSI INSIEME
17.110 1,02
RICCARDO 6.575 0,41
POPOLARI
PER L'ITALIA
L'ALTRA PUGLIA 14.513 0,91
TOTALE 772.708 48,28 29
MARIGGIO' COALIZIONE
7.559 0,45
GREGORIO
LARICCHIA Eletto
310.304 18,42
ANTONELLA cons. FEDERAZIONE
6.278 0,39
DEI VERDI
MOVIMENTO
5 STELLE 275.114 17,19 6
RIZZI BEPPEGRILLO.IT 5.056 0,30
MICHELE
SCHITTULLI
308.168 18,29
FRANCESCO PARTITO DI
ALTERNATIVA 3.414 0,21
COMUNISTA
OLTRE CON FITTO 155.771 9,73 4

MOVIMENTO POLITICO 101.817 6,36 4


SCHITTULLI
CANDIDATI | LISTE
TOTALE 1.684.669
REGIONALI
FRATELLI D'ITALIA - 39.164 2,45
ALLEANZA NAZIONALE
LISTE
1.600.319 49
CIRCOSCRIZIONALI
TOTALE COALIZIONE 296.752 18,54 8

POLI
BORTONE 242.641 14,40
ADRIANA

FORZA ITALIA 181.896 11,37 6


141
NOI CON SALVINI 38.661 2,42
Mostra promossa dal Consiglio Regionale della
Puglia in collaborazione con la Fondazione
Gramsci di Puglia

Presidente:
Mario Loizzo

Comitato scientifico: Si ringraziano per la collaborazione:


Mimma Gattulli Tina Capriati, Paolo Covella, Giuseppe Di Bari,
Luigi Masella Luigi Ferlicchia, Antonella Franzoso,
Settimio Giuliese, Gero Grassi, Felice Laudadio,
Ricerca del materiale ed elaborazione Mimmo Leanza, Francesco Lillo, Nicola Marrone,
dei testi esplicativi: Mita Merceri, Franco Natilla, Natale Parisi,
Antonella Fiorio Enzo Valori.
Giuseppe Perelli
Si ringrazia per i materiali
Allestimento mostra e grafica: “La Gazzetta del Mezzogiorno”
BG Service Srl Bari
Coordinamento generale della Sezione
Fotografie: Biblioteca e Comunicazione Istituzionale
Archivio Iconografico del Consiglio Regionale del Consiglio Regionale della Puglia
della Puglia Dirigente: Anna Vita Perrone

Testi basati sulle ricerche svolte dal gruppo di Catalogo della mostra allestita nella sede del
studiosi che ha collaborato con la Fondazione Consiglio Regionale della Puglia dal 13 luglio
Gramsci di Puglia al Progetto “Per una storia del 2020.
Consiglio Regionale della Puglia”: I contenuti multimediali sono disponibili sul sito
Antonio Bonatesta, Vincenzo Colaprice, www.consiglio.puglia.it
Enzo Demichele, Annabella De Robertis,
Rosaria Leonardi, Rosario Milano, Saverio Scavo

142
INDICE
7 Fonti normative
11 Valori dello Statuto della Regione Puglia
17 Stemma e gonfalone
21 Verso la riforma del titolo v
24 Titolo v, parte II, della Costituzione
della Repubblica Italiana
27 Primi anni: alla ricerca di un’identità
30 Prima legislatura
34 Seconda legislatura
40 Terza legislatura
42 Quarta legislatura
44 Quinta legislatura
46 Sesta legislatura
48 Settima legislatura
50 Ottava legislatura
52 Nona legislatura
54 Decima legislatura
60 Regione Puglia e Unione Europea
67 Politiche di sviluppo regionale
74 Politiche internazionali
84 Rapporti con l’area balcanica
94 Istituzioni in visita in Puglia
108 Sedi
127 Elezioni regionali in Puglia

143
Finito di stampare
Luglio 2020
Consiglio Regionale della Puglia

ISBN 978-88-857533-1-0

9 788885 753310

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