Tecniche Eccellenti
per lo Sviluppo Umano
Autore
Alberto Lori
Editore
Bruno Editore
Sito internet
www.brunoeditore.it
Introduzione pag. 6
Capitolo 1: Sei pronto a cambiare? pag. 9
Capitolo 2: Sii sempre responsabile delle tue azioni pag. 31
Capitolo 3: Il potere degli stati d’animo pag. 51
Capitolo 4: Il potere del Focus pag. 69
Capitolo 5: Il modello non è la realtà pag. 90
Capitolo 6: La realtà è un’illusione pag. 120
Capitolo 7: Lo strano mondo dei Quanti pag. 153
Capitolo 8: Il salto quantico pag. 183
Capitolo 9: Alla base dell’essere c’è la coscienza pag. 211
Capitolo 10: Chiedi e ti sarà dato pag. 235
Capitolo 11: Ti sei mai visto con gli occhi
dell’Osservatore supremo? pag. 259
Conclusione . pag. 283
Bibliografia pag. 295
Ringraziamenti pag. 298
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1
Coautore con Spencer Johnson del fortunato libretto “Minute Manager”
della Sperling&Kupfer e di tanti altri saggi di formazione.
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2
“Come acquistare fiducia e avere successo”, pubblicato dai Tascabili
Bompiani. 1994/2006 RCS Libri. Milano.
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Fig. 3
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Fig. 5
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Rifletti e dai un voto a ogni area importante della tua vita. Poi
addenta ogni fetta di torta fino ad arrivare al voto prescelto,
facendo attenzione di mangiare la fetta cominciando dal bordo
esterno che rappresenta il 10.
Fig. 7
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Il subconscio ti crea ansia per non farti più salire sugli ascensori
ed evitare così lo choc della prima volta. L’inconscio non ragiona,
risponde emotivamente. Ecco la necessità di una congruenza dei
due cervelli. Succede, invece, che non elaboriamo l’emozione
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Domanda: vuoi essere uno che risolve i propri problemi o uno che
se li crea?
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5. Sii onesto con te stesso, non fare finta che il problema non
esista. Ti ho parlato di Norman Vincent Peal, il creatore del
pensiero positivo. Ebbene, indubbiamente il pensiero positivo è
una bella cosa, ma ciò non deve impedirti di essere obiettivo nei
confronti della realtà. Se la vernice della tua auto presenta una
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10. Sii fiero dei problemi che hai risolto in passato. Se ti guardi
alle spalle, vedrai quanti sono i problemi che hai superato nella
tua vita. Devi esserne orgoglioso e coltivare dentro di te la
certezza che non esiste problema tale da non essere risolto da te.
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“Tutto ciò che hai nella vita lo devi alla persona che sei”.
(Brian Tracy)
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Se anche, per fortuna, gli eventi capitatici non hanno avuto il peso
specifico di ciò che era avvenuto ad Ambrogio Fogar, in qualsiasi
modo possa essere andata, una decisione l’abbiamo presa e ora
viviamo l’esistenza che viviamo grazie alle decisioni prese.
34
L’anno era il 2000. Esattamente dieci anni fa. Dove eri all’alba
del 21mo secolo? Cosa facevi, che persone frequentavi? Sei dove
volevi essere? Che decisioni hai preso per essere dove sei ora?
Forse hai cambiato lavoro, ti sei sposato, ti sei separato o
divorziato, hai messo al mondo un figlio, due figli, hai cambiato
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Fig. 9
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Fig. 11
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Fig 12
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Fig. 15
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Fig. 16
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Chi dei due avresti voluto essere? Difficile pensare che tu avresti
voluto impersonare il primo esempio. Eppure, il nostro Alfredo,
nonostante la sua infermità, ha saputo reagire. Ha ri-preso
contatto con il mondo e ha ri-cominciato a comunicare grazie a
uno speciale computer attivato dai suoi occhi. Si è iscritto
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Fig. 17
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4
Anthony Robbins “Come ottenere il meglio da sé e dagli altri”. Tascabili
Bompiani, Milano 2005.
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Nel secondo, avevi genitori diffidenti per i quali il tuo ritardo era
da imputarsi al menefreghismo. In entrambi i casi, tuttavia,
l’atteggiamento era dovuto a una rappresentazione interna.
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5
Vilaynur Ramachandran, neurologo e professore di Neuroscienze
all’Università della California a San Diego.
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Fig. 19
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I processi cerebrali
Abbiamo detto che il cervello assimila le informazioni esterne
grazie ai cinque canali sensoriali. Siamo bombardati da miliardi di
informazioni che il nostro cervello elabora, filtra e per la maggior
parte elimina. Alla fine le informazioni che raggiungono la
coscienza sono quelle che ci sono più utili. Il cervello elabora 400
miliardi di informazioni al secondo, ma noi siamo coscienti
6
Con il termine cinestesico intendiamo gli altri tre canali sensoriali: gusto
tatto e olfatto.
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Fig. 20
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Fig. 21 e 22
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FOCUS = REALTÀ
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Se sei triste, vuol dire che la tua mente ha cancellato tutto ciò che
hai di positivo intorno a te. Se sei felice, anche in questo caso la
tua mente ha operato una cancellazione radicale: ha passato la
spugna su tutto ciò che di negativo esiste nella tua vita.
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Se vuoi che la tua esistenza sia una festa che ti piace e non una
brutta festa, dovrai mettere in conto che ci sarà sempre qualcosa
in quella festa che se ti ci focalizzi ti farà arrabbiare. Sempre.
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Come vedi, sono domande che partono dal presupposto che non
imparo mai nulla, che non ne faccio una buona. È tuttavia un
presupposto senza fondamento di verità. Ciascuno di noi ha
imparato e impara un sacco di cose.
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Fig. 25
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“Americani, non chiedete al paese ciò che può fare per voi, ma
chiedetevi invece cosa potete fare voi per il vostro paese”.
Fig. 28
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Tutto ciò su cui ti focalizzi è ciò che ottieni. Focalizzati su ciò che è
possibile e inizia a impegnarti per crearlo.
Fig. 29
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Fig. 30
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È il cosiddetto “guardiano della soglia” delle antiche tradizioni
esoteriche.
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Dalla melatonina l’ipofisi sintetizza la pinealina, una sostanza utilizzata
dal subconscio per mettere il cervello in comunicazione con le sue parti più
profonde. I cosiddetti sogni lucidi e anche le esperienze fuori dal corpo
(O.B.E.) avvengono grazie alla pinealina.
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Fig. 31
Fig. 32
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Quante volte, specie in autostrada, alla guida della tua auto, lasci
vagare il pensiero in altri mondi e quando arrivi a destinazione e
metti a fuoco la mente su ciò che stai facendo, non sai neppure che
strada hai percorso per giungere fin lì. Sta di fatto che in quel
frangente hai lasciato la guida ai tuoi programmi inconsci. Avviene
102
Se, mentre sei alla guida della tua auto, qualcuno ti taglia la strada
con una manovra pericolosa e alle tue proteste leva una mano con
il mignolo e l’indice sollevati, come reagisci? Con un atto
intenzionale, freddo e razionale oppure con un’esplosione di
emotività irrefrenabile? Chi è che decide, tu o il tuo cervello
emozionale, automatico?
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Fig. 34
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L’immagine è il modo più agevole per far lavorare il neurone. Ramtha
suggerisce di disegnare una carta che raffiguri il desiderio più grande che vuoi
sia esaudito e di focalizzarti sul disegno ogni giorno per un’ora in modo che il
tuo focus diventi esso stesso il tuo desiderio. In questo modo potrai ottenere ciò
che vuoi.
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Fig. 35
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Abbiamo detto che alla base del cervello umano c’è la neuro
plasticità ovvero come il cervello stesso, grazie
all’apprendimento, è in grado di modificarsi e di evolvere.
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Fig. 36
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Fig. 37
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Fai conto che tuo padre, quando avevi cinque anni, ti abbia affidato
il compito di portare in cucina il vassoio con le tazzine da caffè e
tu abbia combinato un guaio facendole cadere in frantumi. Tuo
padre si è molto irritato e ti ha urlato che eri un incapace. Quelle
parole sono state una specie d’incantesimo per te. Si sono ancorate
nel tuo inconscio. La fonte era troppo autorevole per non prenderle
sul serio. Cosicché, ogni volta che, in seguito, ti sei trovato alle
prese con una nuova impresa, una rete neurale del cervello si è
attivata e non sei stato capace di concludere nulla. Se il tuo
modello è quello dell’incapace e stai continuando a vivere e ad
agire secondo quel modello, non c’è nulla da fare: la tua realtà sarà
quella dell’incapace.
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10
L’Istituto di ricerca russo sul genoma umano, guidato da Pjotr Gazjajev,
ha scoperto di recente che il codice genetico umano segue le medesime
regole del linguaggio, come dire che parole frasi modulate in un certo
modo lavorano come un raggio laser. In questo modo sono in grado
d’influenzare il Dna e le stesse informazioni genetiche. Ciò spiega come si
possa attraverso l’ipnosi avere effetti pratici sulla mente e sul corpo.
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Claudio Tolomeo (100-175 circa), astrologo, astronomo e geografo
greco, vissuto al Alessandria d’Egitto, autore del trattato astronomico
“Almagesto”.
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Nicolaus Koppernigk nacque a Thorn sulla Vistola il 19 febbraio 1473
e morì a settant’anni nel 1543. Solo poco prima di morire dette alle stampe
la sua poderosa opera dal titolo di “De rivolutionibus orbium coelestium”.
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Come vedi dalla figura 39, abbiamo uno schema preciso che
separa Dio dalla sua creazione. Ci si domanda: se la mente e la
materia sono separate, può esistere una relazione tra loro? No. La
mente può in qualche modo influire sulla materia? Secondo il
modello proposto da Cartesio, non è possibile. Per influire sulla
materia devo utilizzare un’altra materia: il cambiamento avviene
da massa a massa. Per spostare una sedia, un tavolo, una poltrona,
posso usare soltanto il mio corpo: per spingere la sedia, la
poltrona e il tavolo uso le mani, ma certo non la mente.
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Sir Isaac Newton (1642-1727) matematico, fisico, filosofo inglese,
considerato una delle più grandi menti di tutti i tempi.
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Albert Einstein (1879-1955), premio Nobel della fisica nel 1925.
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Vedi “La mente è più forte dei geni” di Bruce Lipton, biologo cellulare.
Scienza&Conoscenza, Macro Edizioni
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Oggi c’è una nuova scienza che ci dimostra il contrario. Sostiene che
ciò che avviene nella nostra mente, fino a oggi dominio incontrastato
della religione, è più reale di ciò che avviene fuori di noi.
Fig. 42
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Fig. 43
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I due emisferi sono collegati fra loro da una base, il corpo calloso.
Questo è il punto di collegamento dei due computer. Il
collegamento non è diretto, ma solo tramite un cavo, il corpo
calloso17.
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Il problema nasce dal fatto che uno dei due emisferi è dominante.
Possono operare in maniera individuale perché sono indipendenti,
possono cooperare tra loro, ma anche entrare in conflitto. Altro
esempio: conosci una ragazza che ti piace. “Voglio uscire con
lei”, ti dici. Hai razionalizzato che puoi farlo: non hai ottant’anni
e lei venti (emisfero sinistro). Subito dopo aver formulato questo
pensiero, ne subentra un altro: “Ma se poi mi dice di no, che
faccio?” (emisfero destro).
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Il cubo (fig. 44) serve a capire quale dei due emisferi sta
lavorando.
Fig. 44
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N.B.: I maschi sono portati a focalizzarsi sui dettagli di un corpo
femminile (emisfero sinistro). Le femmine, invece su una visione d’insieme
(emisfero destro).
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Fig. 45
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5) Qual era l’isola più grande del mondo prima che l’Australia
fosse scoperta?
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Fig. 46
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Il problema sta tutto nel fatto che la vita vissuta non riflette ciò
che vogliamo, ma il programma ricevuto. L’unica via d’uscita è
rappresentata dalla coscienza. Soltanto se siamo consapevoli di
ciò che facciamo, non metteremo in funzione il solito nastro del
registratore inconscio.
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Fig. 47
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Thomas Young (1773-1829), scienziato britannico, famoso per le sue
ricerche sulla luce e la meccanica dei solidi. Fu il primo nel 1803 ad
effettuare l’esperimento delle 2 fenditure a dimostrazione che la luce nella
sua natura era un’onda..
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L’esperimento della doppia fenditura utilizzando elettroni fu eseguito da
Klaus Jönsson dell’Università di Tubinga nel 1964. Quello con un solo
elettrone sparato contro la lastra fotografica fu compiuto nel 1974 dai
ricercatori italiani Piergiorgio Merli, Gianfranco Missiroli e Giulio Pozzi.
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Fig. 51
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Fred Alan Wolf: fisico e divulgatore assai apprezzato, autore di molti
libri sulla meccanica quantistica.
23
Werner Karl Heisenberg (1901-1976), fisico tedesco, premio Nobel nel
1932, considerato uno dei fondatori della meccanica quantistica.
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Fig. 52
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24
Massimo Teodorani, astrofisico e divulgatore, autore de “La Mente di
Dio” e di tanti saggi di argomento quantistico.
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Fig. 53
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Fig. 55 Fig. 56
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“Solo nell’esperienza cosciente”, afferma il neurobiologo Stuart
Hameroff, “sembra che ci muoviamo avanti nel tempo. Nella teoria
quantistica si può anche andare indietro nel tempo”.
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27 Scrittore giapponese (nato nel 1943), autore di diversi libri della stessa collana, intitolati “Messaggi dell’acqua”.
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Fig. 60
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Fig. 63
“Il tracciato della penna non era ciò che mi aspettavo dall’acqua
che entrava nella foglia”, raccontò Backster, “ma, piuttosto, ciò che
mi attendo da una persona che menta, sottoposta alla macchina
della verità. I rilevatori di bugie funzionano sul principio che
quando le persone si sentono minacciate, rispondono
fisiologicamente in maniera prevedibile. Se stai eseguendo un test
al poligrafo (fig. 64) per un caso di omicidio”, continuò Backster,
“puoi chiedere al sospetto ‘sei stato tu a commettere il delitto?’ Se
la risposta vera è sì, il sospetto avrà paura di essere sorpreso
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Fig. 64
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Fig. 65
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Tu, forse, ritieni che i pensieri siano contenuti nella nostra testa.
Non è vero. Il pensiero è vibrazione, energia. I pensieri non sono
particelle, sono onde e le onde s’intrecciano le une con le altre (fig.
66).
Fig. 66
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28 Roger Penrose “La mente nuova dell’imperatore”. Edizioni SuperBur Scienza, 2000.
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Fig. 69
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Vedi di Greg Simmons “ Queste cose farete…e di più grandi”. 2006,
Mulai De Guise Publishing.
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Gli astrofisici assertori della teoria del Big Bang suppongono che
prima della grande esplosione ci fossero miliardi di universi
paralleli posti in stato di animazione sospesa e che,
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Amit Goswami, professore di fisica all’Università dell’Oregon.
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Master teacher della Ramtha’s School of Enlightenment. Vedi:
www.ramtha.com.
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Psicologo esperto in psicologia quantistica. Lavora, sia nell'ambito della
psicologia clinica che della formazione delle risorse umane, per lo
sviluppo delle potenzialità della persona. Ha ideato in collaborazione con
Formazione Community uno straordinario percorso di Psicologia
quantistica al quale ha partecipato lo stesso autore.
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Fig. 74
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Tutto nasce da UNO. Com’è possibile che da UNO sia poi nato il
DUE? Gli orientali dicono che il Vuoto materialmente è niente,
ma potenzialmente è tutto perché tutte le onde sono in grado di
assumere ogni valore e ogni posizione. Non c’è l’atomo della
carne, della plastica, della cellulosa, ma tutte le particelle
elementari possono assumere qualsiasi valore e qualsiasi
posizione, quindi possono essere qualsiasi cosa, ricchezza,
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Che cos’è un diapason (fig. 76)? Uno strumento per generare una
nota standard. Consiste di una forcella d’acciaio che, se percossa,
oscilla ad una precisa frequenza. In particolare, il diapason in “la”
oscilla ad una frequenza di 440 megahertz ed è utilizzato per
l’accordatura degli strumenti. Colloco una serie di diapason in un
lato della stanza e un’altra serie dalla parte opposta. Ne percuoto
uno e quello inizia a vibrare. Che cosa accadrà dall’altro lato della
stanza? Entrerà in risonanza il diapason che ha quella medesima
frequenza e non un altro. Sono in comunicazione? Sì.
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Il gioco della coscienza si manifesta come una lotta tra due forze: la
creatività e il condizionamento. L’esperienza è il condizionamento.
L’ego adulto, la personalità si manifesta attraverso fasi alternate di
slanci creativi, salti quantici e adattamenti omeostatici. Anche il
condizionamento stesso si è creato da un salto quantico creativo. Una
volta che ho fatto il salto creativo, il cervello si è adattato al
cambiamento sul piano omeostatico (perché deve adattarsi al nuovo
evento). Quindi c’è una parte di me che sa adattarsi e un’altra parte
che è creativa e crea. La mia realtà è frutto di una creazione e poi di
un adattamento e non il contrario. La creatività è un salto quantico.
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“La bellezza della vita è quando tu entri nella luce, non quando ti
muovi nell’oscurità” (Vittorio Marchi)
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Mi sono sempre chiesto la ragione per la quale l’evoluzione ha posto in
essere nell’ominide una neocorteccia tanto sofisticata divisa in due
emisferi, con modalità differenti. Quanto c’è di casuale nell’evoluzione del
cervello del Cro Magnon?
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Nel mondo dei quanta è possibile che sia ricco? Sì. È possibile
che io sia sano? Sì. È possibile che sia morto? Sì. Mentre nel
mondo newtoniano io sono vivo o sono morto, sono nel mio
studio a lavorare o a casa a guardare la partita in televisione, nel
mondo quantico le possibilità coesistono: sono qui e a casa, sono
morto e vivo.
241
Fig. 77
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In realtà gli elettroni, seguendo le leggi della meccanica quantistica,
non seguono un’orbita ellittica e regolare come i pianeti, ma formano un
caotico e irregolare intreccio di scie ad altissima velocità che avvolgono il
nucleo atomico in una sorta di nuvola.
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Fig. 78
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Si dice che l’essere umano utilizzi poco meno del 10% delle sue capacità
cerebrali. Le ultime ricerche sul genoma umano sono state più precise:
dalla sua mappatura è risultato che l’uomo esprime dall’1 al 2% del suo
dna, quindi non più dell’1 o del 2% delle potenzialità del cervello.
251
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Ramtha dice che con la focalizzazione si coinvolgono l’ippocampo e
l’amigdala. Nell’amigdala ci sono le cellule staminali in grado di formare
nuovi neuroni. Questi neuroni crescono nell’Altrove e non nel familiare. In
questo modo costruiamo il ponte neuronale tra la neocorteccia, il cervello
medio, fin nel cervelletto, sede dell’Osservatore supremo.
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Vedi News de La Stampa 22.7.2009. Intervista a Jonah Lehner, saggista
non ancora trentenne ma con un curriculum di tutto rispetto. Dopo la laurea
alla Columbia University di New York, è stato collaboratore di Eric Kandel,
neuroscienziato di fama mondiale e premio Nobel. Lehner ha scritto il libro
“Come decidiamo”.
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Fig. 79
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Abbiamo individuato le figure umane nel disegno del vaso tra due
possibilità (figure umane e delfini) perché erano più vicine alla
nostra memoria (ho già fatto esperienza di quella configurazione
cosicché per me è stato più facile ri-conoscerla). Il bagaglio di
esperienze che in certi casi è un vantaggio, nel caso specifico
della creazione di realtà (quindi, nella scelta tra più possibilità)
può trasformarsi in un limite (la soggettività dell’esperienza)
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A tutt’oggi sappiamo che nell’universo agiscono 4 tipi di forze. La forza
gravitazionale, comune a tutta la materia: le masse si attirano
reciprocamente. La forza elettromagnetica, prodotta dalle cariche
elettriche; è sia attrattiva che repulsiva. La forza nucleare debole agisce
all’interno dei nuclei atomici: è responsabile della radioattività. La forza
nucleare forte agisce anch’essa all’interno dei nuclei atomici: tiene
assieme neutroni e protoni.
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Una delle tecniche più utili per produrre cambiamenti nei propri
modelli mentali è la meditazione. Sono stati fatti seri studi scientifici
su un gruppo di monaci buddhisti, particolarmente assuefatti alla
meditazione. Sottoposti a scansione cerebrale funzionale, tecnologia
molto più sofisticata della TAC o della risonanza magnetica che
offrono soltanto una istantanea dell’anatomia del cervello, mentre la
scansione è come un film che ti fa vedere il cervello al lavoro,
ebbene, grazie ad essa, è stato dimostrato che questi monaci, quando
entrano nello stato meditativo, sono in grado di modificare lo stato
del cervello.
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Vedi: maxformisano.it
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Vedi: formazionecommunity.it
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Ramtha comunica i suoi insegnamenti attraverso il cosiddetto
“channeling”, ossia canalizzazione. Egli utilizza il corpo femminile di JZ
Knight per canalizzare se stesso e per insegnare la sua filosofia. A metà
degli anni ‘90 il fenomeno è stato sottoposto a rigorosi controlli scientifici
che hanno escluso ogni possibilità di frode.
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VOCE DA SPEAKER
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