Sei sulla pagina 1di 305

ALBERTO LORI

DALLA PNL ALLA QUANTISTICA

Tecniche Eccellenti
per lo Sviluppo Umano

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Titolo
“DALLA PNL ALLA QUANTISTICA”

Autore
Alberto Lori

Editore
Bruno Editore

Sito internet
www.brunoeditore.it

ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al


fine di un riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i
diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di
questo libro può essere riprodotta con alcun mezzo senza
l’autorizzazione scritta dell’Autore e dell’Editore. È espressamente
vietato trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né
elettronico, né per denaro né a titolo gratuito. Le strategie riportate in
questo libro sono frutto di anni di studi e specializzazioni, quindi non è
garantito il raggiungimento dei medesimi risultati di crescita personale o
professionale. Il lettore si assume piena responsabilità delle proprie scelte,
consapevole dei rischi connessi a qualsiasi forma di esercizio. Il libro ha
esclusivamente scopo formativo e non sostituisce alcun tipo di trattamento
medico o psicologico. Se sospetti o sei a conoscenza di avere dei problemi
o disturbi fisici o psicologici dovrai affidarti a un appropriato trattamento
medico.
3

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Sommario

Introduzione pag. 6
Capitolo 1: Sei pronto a cambiare? pag. 9
Capitolo 2: Sii sempre responsabile delle tue azioni pag. 31
Capitolo 3: Il potere degli stati d’animo pag. 51
Capitolo 4: Il potere del Focus pag. 69
Capitolo 5: Il modello non è la realtà pag. 90
Capitolo 6: La realtà è un’illusione pag. 120
Capitolo 7: Lo strano mondo dei Quanti pag. 153
Capitolo 8: Il salto quantico pag. 183
Capitolo 9: Alla base dell’essere c’è la coscienza pag. 211
Capitolo 10: Chiedi e ti sarà dato pag. 235
Capitolo 11: Ti sei mai visto con gli occhi
dell’Osservatore supremo? pag. 259
Conclusione . pag. 283
Bibliografia pag. 295
Ringraziamenti pag. 298

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Dedicato a tutti coloro che in un modo o nell’altro mi hanno
aiutato nella crescita personale: Andrea Accorinti, Richard
Bandler, Ken Blanchard, Gregg Braden, Giacomo Bruno, Dale
Carnegie, Stephen Covey, Joe Dispenza, Andrea Favaretto, Max
Formisano, Spenser Johnson, John Lavalle, Bruce Lipton,
Vittorio Marchi, Marco Paret, Norman Vincent Peale, Rosario
Prestieri, Ramtha, Roberto Re, Anthony Robbins, Massimo
Teodorani, Ilio Torre, Paolo Viola.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Introduzione

“La mappa non è il territorio” è uno dei principi base della


programmazione neurolinguistica (PNL) di Bandler e Grinder. È
il modo con il quale si definisce il modello di realtà di ciascun
essere umano vivente sul pianeta Terra, un’esperienza soggettiva
derivante dal proprio dna e dall’ambiente. Tutto ciò che abbiamo
vissuto, le persone che abbiamo incontrato, i comportamenti che
abbiamo memorizzato, le cose che abbiamo fatto, gli eventi che ci
sono capitati, i luoghi che abbiamo visitato, ebbene, tutto ciò
rappresenta un modello che abbiamo mappato nel nostro cervello.

Il cervello è organizzato in modo da poter riflettere su tutto ciò


che sappiamo del mondo esterno. In altre parole, il cervello è un
riflesso di ciò che sappiamo c’è fuori. Vivere nell’ambito del
proprio modello ci fa sentire sicuri e protetti, ma in questo modo
non siamo altro che mammiferi nel proprio habitat con l’unico
scopo di sopravvivere come specie. Qualcuno, tuttavia, non è
soddisfatto della sua realtà e di come vive. Comincia a porsi
domande. Si chiede perché ri-proponga sempre gli stessi

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


comportamenti, perché continui a coltivare le stesse relazioni che
riconosce sbagliate, perché commetta sempre gli stessi errori.

Dà la colpa a se stesso, alla propria personalità, vorrebbe


cambiare, ma scopre dentro di sé una naturale resistenza al
cambiamento: il mammifero non vuole abbandonare le sue
certezze, le emozioni che lo tengono legato al passato; preferisce
un futuro prevedibile, naturale prosecuzione del suo passato.
Tuttavia, insiste. Sa di non essere quel modello, che quella realtà
entro la quale vive e vegeta non è né giusta né sbagliata, ma è solo
una piattaforma di partenza. Sa di avere dentro di sé le
potenzialità per spezzare gli schemi di pensiero che non gli
piacciono, di rompere il ciclo continuo di un programma che
riconosce logoro e ripetitivo, di poter creare nuove proiezioni di
realtà.

Gli ultimi sviluppi delle neuroscienze gli sono d’aiuto, danno


ampie dimostrazioni che noi non siamo i nostri modelli, siamo
molto di più di ciò che crediamo di essere e possiamo essere
ancora di più. Come allievo dei più importarti formatori del
mondo – da Bandler a Robbins, da Martina e Re a Ramtha – e

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


come formatore, sono partito dalle tecniche della PNL per
arrivare alle strategie proposte dalla psicologia quantistica,
tracciando le linee basilari di una nuova scienza dell’uomo che
può ben definirsi come “Fisica del Cambiamento”.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 1:
Sei pronto a cambiare?

“Il vero potere è la capacità di cambiare la propria vita”


(Anthony Robbins)

Frequento una palestra in Prati, a Roma. Una bella palestra, non


c’è dubbio, attrezzata, con trainers simpatici, disponibili al
dialogo e prodighi di consigli. Altrettanto non si può dire dei
compagni di allenamento. Ad eccezione di pochi, di cui sono
diventato amico, ce ne sono altri, maschi o femmine non fa
differenza, per la maggioranza giovani, per i quali, nonostante
l’assiduità degli incontri, sei del tutto trasparente. Ti guardano,
ma non ti vedono. Figurati, quindi, se scambiano con te un sorriso
augurandoti “buongiorno” o ti salutano con un “come va?” o con
un semplice “ciao”. Se lo faccio io – e lo faccio sempre ogni volta
che incontro uno di loro – immancabilmente, mi fissano sorpresi e
rispondono con evidente ritrosia.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Perché è tanto difficile aprirsi al proprio simile anche soltanto per
salutarlo? Perché è tanto complicato scambiare un saluto con un
estraneo? Per un naturale riserbo? Per una timidezza congenita?
Per diffidenza, insicurezza, arroganza, indifferenza? Insomma, da
cosa dipende questa “afasia del saluto”, come l’hanno battezzata i
sociologi?

Il sondaggio realizzato da una società di marketing torinese elenca


una serie di ragioni che hanno contribuito a uccidere la buona
consuetudine del saluto: il pensionato, abituato a scambiare
quattro chiacchiere con il droghiere o con il fornaio, racconta che
ha disimparato a farlo dopo la chiusura di molti esercizi familiari
e sostiene che è impossibile intrattenersi con la cassiera del
supermercato. I giovani poi non hanno memoria dei giochi da
cortile e i pomeriggi passati alla playstation hanno ammazzato i
rapporti con i coetanei del vicinato. Anche internet ha avuto e ha
la sua buona dose di responsabilità. La gente, oggi, ha difficoltà
persino a fermare un passante per chiedergli informazioni.

L’altro giorno sono andato alla posta per pagare un paio di


bollette in scadenza. Quando è giunto il mio turno di presentarmi

10

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


allo sportello, dopo una fila lunghissima, ho rivolto all’impiegato
un gran sorriso e gli ho augurato una buona giornata. Lui ha
sollevato gli occhi dalle matrici di bollettini che stava
riordinando. Mi ha guardato stupito e, in maniera poco urbana,
per la verità, mi ha apostrofato con un «Che mi prende in giro?».
Invece di adombrarmi, ho allargato il sorriso fino ai lobi delle
orecchie e ho replicato: «No, sono semplicemente contento di me
e della mia vita. Lei no?»

L’impiegato ha cambiato espressione e, allargando le braccia, ha


controbattuto: «E come faccio, con tutti i problemi che ho!».

Ecco il punto: i problemi. I problemi sono il paravento di comodo


dietro cui nascondere la propria idiosincrasia per gli altri. Basta
dare la colpa di come siamo ai problemi ed è fatta.

Ricordo di aver letto una storiella narrata da Ken Blanchard1 a


proposito di quello straordinario personaggio che risponde al
nome di Norman Vincent Peale (fig. 2), autore del bestseller del

1
Coautore con Spencer Johnson del fortunato libretto “Minute Manager”
della Sperling&Kupfer e di tanti altri saggi di formazione.

11

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


secolo scorso “The power of positive thinking”2. Mentre
camminava per strada, scrive Blanchard, Peale fu avvicinato da
George, un vecchio amico. Dalla sua aria abbattuta era evidente
che non sprizzava allegria.

Alla domanda di Peale di come se la passasse, George ne


approfittò per dare la stura ai suoi mali, troppi anche per una sola
persona. “Mi dispiace che ti senta così”, replicò Peale,
amareggiato per le condizioni dell’amico, “ma come ti sei ridotto
in questo stato?” George, che non aspettava altro, rispose:
“Problemi. Sono immerso nei problemi fino al collo. Anzi, sai che
ti dico? Se riesci a liberarmene, sono disposto a versare
cinquemila dollari a qualsiasi ente di beneficenza di tuo
gradimento”.

La risposta di George fece meditare Peale, che era un pastore


protestante. Dopo un istante di riflessione, tornò a rivolgersi
all’amico. “Ieri mi sono recato in un posto dove risiedono
migliaia di persone. A quanto mi è stato dato di capire, nessuno

2
“Come acquistare fiducia e avere successo”, pubblicato dai Tascabili
Bompiani. 1994/2006 RCS Libri. Milano.

12

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


di loro ha problemi. Vuoi che ti ci accompagni?”. Per un attimo
l’espressione di George tornò a ravvivarsi: “Vengo anche subito, se
vuoi. Mi sembra il posto adatto a me”.

“Benissimo”, rispose Peale sorridendo. “Domani mattina sarò lieto di


accompagnarti al cimitero perché le uniche persone che conosco a
non avere problemi sono quelle che hanno reso l’anima a Dio”.

La morale che se ne trae, parafrasando Peale, è che un problema


non è mai qualcosa di negativo. Anzi, la storiella dimostra che il
problema è semmai un segnale di vitalità. Non solo. Lo stesso
Norman Peale racconta di avere conosciuto di persona Gene
Tunnel (fig. 1), campione mondiale dei massimi negli anni venti
del ‘900 e di essere rimasto meravigliato della stazza fisica
dell’atleta, una vera montagna di muscoli distribuiti su quasi due
metri di altezza. “Come hai fatto a costruire una massa
muscolare così poderosi?” gli ha chiesto Peale.

13

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 1 Fig. 2

“Ogni giorno” ha risposto il campione, “esercito i miei muscoli


sollevando pesi incredibili. Abituando il mio corpo a spingere
contro queste tremende resistenze ho creato la mia muscolatura.
È ciò che mi ha reso campione del mondo”.

Queste parole hanno fatto riflettere Peale. Si è detto: forse è così


che si sviluppano anche i muscoli spirituali — non
dimentichiamo che Norman era un pastore di anime — e anche
quelli emozionali: spingendo contro tremende resistenze. E forse
queste resistenze, questi pesi, sono quelli che noi chiamiamo
problemi. Insomma, nella palestra virtuale di fitness emozionale
della nostra vita, i problemi sono i bilancieri con i pesi che
c’irrobustiscono, strutturano la muscolatura della mente. Sono i
problemi che più di ogni altra cosa ci consentono di progredire e

14

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


di crescere più rapidamente.

C’è un aspetto da considerare prima di ogni altro a proposito dei


problemi che ci angustiano: non esistono problemi insolubili. C’è
una soluzione a tutto tranne che alla morte, diceva mia nonna.
Infatti, se ci pensi bene, è l’unica sicurezza che abbiamo. Allora,
concentriamoci sulla soluzione e lasciamo da parte il problema.
Se ti preoccupa la parola “problema”, cambiala! Certo che, se una
qualunque persona della tua cerchia, lavorativa o familiare, si
rivolge a te dicendoti con voce grave, “Abbiamo un problema”, il
patema d’animo è assicurato. Cambiamo termine, allora. Il tuo
collaboratore o un tuo familiare ti dice: “Abbiamo una situazione
da risolvere” oppure “C’è una nuova sfida da affrontare”. Il tuo
stato d’animo ne rimarrebbe turbato come prima? Certamente no.

Di sicuro, per affrontare i problemi da questo presupposto è


necessario innanzitutto fare uno sforzo per cambiare mentalità. La
premessa è che possiamo diventare persone migliori. Il fatto
paradossale è che la gente sembra avere una naturale ritrosia
verso il cambiamento. Non gli importa niente di vivere nell’ansia
e di morire di stress. Ti guardi intorno e vedi ovunque persone

15

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


insoddisfatte, irascibili, che scattano con rabbia per un nonnulla.
Se dici loro che è ora di finirla con questi comportamenti da cane
di Pavlov, alla stregua di riflessi condizionati, ti rispondono che
non possono farci niente, che sono fatti così e che reagiscono in
quel certo modo perché è più forte di loro. Nulla di più falso.
Ciascuno di noi è in grado, se lo vuole, di esercitare il controllo
sulle proprie azioni. È necessario cambiare, però. A questo punto
il mio interlocutore mi guarda sgomento.

La parola “cambiamento” gli mette ansietà. Ha creato un precario


equilibrio sul suo status quo e non intende rischiare di mandare
tutto all’aria. Per lui “cambiamento” equivale a incertezza sul
proprio avvenire, ecco perché non vuole sentirne parlare.

Fin da quando è stato in grado d’intendere e di volere ha creato


intorno a sé, come del resto ha fatto ciascuno di noi, una zona
protetta, dove anno dopo anno ha accumulato le sue sicurezze: le
sue abitudini, i suoi modi di agire e di pensare, le sue amicizie, le
sue preferenze in fatto di musica, di letture, di film. Qualsiasi
modifica introdotta nella sua esistenza, teme, può obbligarlo ad
abbandonare le sue sicurezze. Ciò è vero e falso nello stesso

16

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


tempo. È vero in quanto il cambiamento, piccolo o grande che sia,
è qualcosa che ci spinge a uscire dalla nostra sfera protetta. È falso
perché non è che, stando chiusi nella nostra tana, siamo sicuri di
evitare i cambiamenti.

Chiariamo subito un concetto fondamentale: il cambiamento è


una costante naturale della nostra esistenza. In sette anni
assistiamo al rinnovamento totale delle nostre cellule, con il
risultato che siamo simili a come eravamo sette anni fa, ma non
uguali. Siamo come un fiume che sembra sempre uguale, ma in
realtà è costituito da acque diverse. Lo diceva anche Eraclito 25
secoli fa: “Nessun uomo può bagnarsi nello stesso fiume per due
volte perché né l’uomo né il fiume sono gli stessi”.

Fig. 3

17

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Se il cambiamento avviene in maniera automatica nella nostra vita,
allora è il caso, da persone intelligenti, di cominciare ad allenarsi al
cambiamento. Chi dà per scontato la stabilità di un presente
soddisfacente, si troverà impreparato all’inevitabile trasformazione.
Bisognerà imparare ad accorgersi delle avvisaglie dei cambiamenti
e ad agire per tempo, assumendone noi stessi il controllo.

C’è, tuttavia, un’altra parola che, a differenza, di “cambiamento”


non ci mette apprensione, anzi, ci piace davvero. Ha un sapore
completamente diverso. È la parola “miglioramento”. È qualcosa
verso cui c’è una naturale tendenza. Mi dispiace darti una cattiva
notizia, amico che mi leggi: non c’è miglioramento se prima non
c’è cambiamento. Non solo:

Il cambiamento è automatico, il progresso no.

Che cosa dici? Che non hai alcun desiderio né di cambiare né di


migliorare. Che stai bene come sei. Ne sei proprio sicuro? Voglio
fare un gioco con te. Prendi una torta come quella che vedi nella
figura della pagina successiva. Non c’è bisogno che sia una
crostata. Uno strudel, una mimosa, un Saint Honoré vanno

18

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


altrettanto bene.

Fig. 5

Dividi la tua torta in otto parti. Ogni fetta rappresenta un’area


importante della tua vita: lavoro, situazione finanziaria, salute,
emozioni, spirito, amicizie, famiglia, rapporto di coppia.

N.B.: area emozioni: sono più le emozioni positive o quelle


negative che vivi nella tua vita se dovessi metterle su una
bilancia? In somma, sono più le volte che stai bene o male?

NB: area mente/spirito, corrisponde alla tua crescita mentale e


spirituale.

Al centro della torta c’è lo 0 e sul bordo esterno il 10.

19

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 6

Rifletti e dai un voto a ogni area importante della tua vita. Poi
addenta ogni fetta di torta fino ad arrivare al voto prescelto,
facendo attenzione di mangiare la fetta cominciando dal bordo
esterno che rappresenta il 10.

Fig. 7

20

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Se temi di aumentare il livello di glicemia nel sangue, fatti aiutare
da un amico, da un familiare. Naturalmente, se ritieni che
determinate aeree della tua vita professionale o personale
raggiungono il punteggio massimo non devi toccare la fetta che le
rappresenta.

Se le aree della tua vita, rappresentate da queste fette di crostata


mangiucchiate (fig. 7), dopo un’attenta riflessione appaiono in
questo stato, ritengo a ragione che non potresti presentare questo
dolce a nessun ospite. Credo, invece, che tu debba fare qualcosa.
Se la maggior parte delle tue aree vitali mostrano voti così bassi
vuol dire che la tua vita presenta forti squilibri. Le aree che
presentano valutazioni scadenti sono quelle cui probabilmente hai
dedicato minore attenzione oppure dove hai semplicemente
sbagliato strategia. In tutti casi, devi fare qualcosa per migliorare
la tua vita.

Probabilmente la tua esistenza non è così catastrofica come appare


dall’esempio della crostata mangiucchiata, ma se hai acquistato
questo volume vuol dire che il desiderio di migliorare fa già parte
di te. Vivi nell’ansietà, lo stress ti consuma, trovi difficile

21

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


intrattenere rapporti con gli altri, hai un cattivo rapporto con te
stesso, la tua vita non ti piace. Insomma, vuoi cambiare, desideri
acquisire una migliore qualità di vita tanto sul piano professionale
quanto su quello personale.

Rifletti per un istante: che cosa ti piacerebbe cambiare della tua


vita, che cosa ti piacerebbe fare meglio e con un migliore
atteggiamento?
Dì la verità: tu sai benissimo ciò che ti piacerebbe fare.
Scommetto pure che sapresti come farlo, vero o no?

Allora perché non lo fai?

Non sai rispondermi, vero? Non è strano tutto questo. Le persone


sanno già che cosa dovrebbero fare per ottenere maggiori risultati
in quello che fanno, per cambiare gli aspetti della loro vita meno
gradevoli. Non siamo idioti, lo sappiamo bene! Se sono grasso e
non sopporto più la mia pinguedine, so bene quello che dovrei
fare: eliminare dalla mia dieta pane, pasta, dolci, tutti alimenti che
da grassone non posso fare a meno. Lo so bene tutto questo, ma
che faccio? Rimando a tempi migliori? Quali sono questi tempi

22

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


migliori? Non si sa.

Il fatto è che “rimandare” è uno dei più universali meccanismi di


sabotaggio che mettiamo in atto per tacitare la nostra mente
conscia. Tu sai che abbiamo due cervelli o, meglio, ne abbiamo
tre. Lo vedremo più avanti. Uno superiore, la neocorteccia, il
cervello cognitivo, diviso a sua volta in due emisferi: quello
sinistro, logico, matematico, e quello di destra, creativo,
immaginifico. Il cervello inferiore, il diencefalo, emotivo,
inconscio. Apparentemente questi due cervelli sono come due
fratelli gemelli, solo che uno è il doppio, il triplo dell’altro e dove
lui decide di andare trascina anche l’altro.

Un esempio? Decidi di smettere di fumare da un giorno all’altro.


Butti il pacchetto di sigarette nel water e tiri l’acqua. Ti senti
anche bene dopo averlo fatto. Pensi di avere una gran forza di
volontà. Riesci a non fumare per una settimana, un mese, poi
succede qualcosa che ti fa stare male: un piccolo incidente,
un’arrabbiatura, una delusione e corri dal tabaccaio a comprare le
sigarette. Perché succede questo? A livello inconscio, emozionale,
la tua identità è ancora quella del fumatore.

23

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Non possiamo fare a meno dell’inconscio. Il problema da capire è
uno solo: ogni suo intervento è determinato dal fatto che con esso
tenta di proteggerci da ciò che considera pericoloso. Tu vivi
un’esperienza negativa: per esempio sei rimasto per più di due ore
chiuso in un ascensore. D’ora in avanti il trauma di
quell’esperienza ti rimane legato e una sottile inquietudine ti
prende ogni qual volta prendi un ascensore. La fobia è vista come
una reazione della mente inconscia a un avvenimento traumatico.

Se sei rimasto chiuso in ascensore e hai avuto paura, il tuo


subconscio ne ha tratto un convincimento: tutti gli ascensori sono
pericolosi. Come dire, che se dovessi tornare a salire su un
ascensore, anche sul più sicuro e avveniristico, la tua mente
inconscia ti proteggerebbe sviluppando una reazione d’ansietà:
sudi freddo, hai il respiro corto, le mani ti tremano, il cuore batte
a ritmo accelerato e via dicendo.

Il subconscio ti crea ansia per non farti più salire sugli ascensori
ed evitare così lo choc della prima volta. L’inconscio non ragiona,
risponde emotivamente. Ecco la necessità di una congruenza dei
due cervelli. Succede, invece, che non elaboriamo l’emozione

24

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


negativa e i nostri due cervelli restano incongruenti, non allineati.
Se vogliamo cambiare un comportamento, in maniera radicale,
dobbiamo imparare a essere coerenti con la nuova identità
correlata a quel nuovo comportamento. Purtroppo, gli
impedimenti nel raggiungere quel determinato livello sono
svariati.

Il principale in assoluto è che noi esseri umani possediamo una


naturale resistenza al cambiamento. Non ci piace farlo perché, lo
abbiamo visto, il cambiamento ci mette nelle condizioni di vivere
situazioni che non ci piacciono granché e ci obbligano a uscire
dalla nostra zona protetta. Tutto quello che è al di fuori della
nostra sfera di conforto non ci piace, non fa per noi. All’interno
viviamo in una sensazione di assoluta sicurezza, fuori troviamo
insicurezza, stato di disagio. Questo ci accade ogni giorno. Se per
qualche ragione sei obbligato a recarti per la prima volta in un
posto che non conosci, come ti senti? Certo non provi la stessa
sensazione di sicurezza di quando vai in un posto che conosci
bene.

Da tutto ciò scaturisce una sola, sacrosanta verità: nel disagio,

25

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


nella situazione che ci appare tanto sgradevole c’è la crescita,
perché ciascuno di noi è migliorato soprattutto in quei momenti.
Non c’è alcun miglioramento quando le cose vanno bene. Sono i
momenti difficili che forgiano il carattere, che ci fanno crescere,
ci fanno tirar fuori quelle capacità, quelle risorse, che non
avremmo mai tirato fuori in altre situazioni. Allora, in definitiva,
se vogliamo davvero migliorare, dovremmo cominciare ad amare,
il disagio, l’insicurezza, i mille problemi che ci angustiano.

Domanda: vuoi essere uno che risolve i propri problemi o uno che
se li crea?

Se, come credo, appartieni alla prima categoria, ti suggerisco


dieci modi diretti per risolvere i tuoi problemi, così come li hanno
indicati a me i miei maestri:
1. Il primo consiglio già lo conosci: smetti di usare il termine
“problema”. Sostituiscilo con “situazione da risolvere” o “sfida
da affrontare”, la soluzione ti apparirà più vicina.

2. Non temere di uscire dalla tua “zona protetta”. Le sfide


servono proprio a questo: a farti progredire.

26

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


3. Impara a porti le domande giuste. Questo è un capitolo
importantissimo per lo sviluppo delle risorse personali (ci
torneremo sopra). Spesso i problemi nascono dagli aspetti
negativi della nostra vita sui quali ci focalizziamo. Il focus
mentale è ciò su cui ci concentriamo. È importante perché su ciò
che ci focalizziamo rappresenta la nostra realtà. Le domande
giuste cambiano il focus e quindi lo stato d’animo.

4. Impara a mutare a comando la tua fisiologia. Mente e corpo,


lo sappiamo bene, sono strettamente connesse. Se siamo depressi,
il nostro corpo assume naturalmente una postura da abbattimento:
testa bassa, spalle flesse, atteggiamento di ripiegamento in noi
stessi. Basta rialzare la testa, guardare in alto, raddrizzare spalle e
schiena perché muti il nostro stesso stato fisiologico. PROVARE
PER CREDERE.

5. Sii onesto con te stesso, non fare finta che il problema non
esista. Ti ho parlato di Norman Vincent Peal, il creatore del
pensiero positivo. Ebbene, indubbiamente il pensiero positivo è
una bella cosa, ma ciò non deve impedirti di essere obiettivo nei
confronti della realtà. Se la vernice della tua auto presenta una

27

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


macchia di ruggine, non devi far finta che non esista, perché,
presto o tardi, se non reagisci nel modo dovuto, la carrozzeria
della tua bella auto diventerà un ammasso di ruggine.

6. Distruggi il problema. Quando hai un problema, uno dei


modi per risolverlo è ciò che gli americani chiamano “brain
storming”. Con questa tecnica entriamo in contatto con la nostra
componente più creativa, l’emisfero destro del nostro cervello. In
questo modo, diamo libero sfogo ai nostri pensieri, senza
razionalizzarli, alla ricerca di tutte le soluzioni, anche le più
paradossali, compresa quella di eliminare il problema impiegando
un bazooka. Prendi appunti ed elenca ogni soluzione su un foglio.
Vedrai che poi, eliminandone razionalmente una dopo l’altra, ti
ritroverai tra le mani quelle due o tre soluzioni che ti aiuteranno a
spazzare via il problema.

7. Anticipa il problema: aspettati il meglio ma pianifica il


peggio. Qualsiasi cosa hai in mente di fare, non buttarti mai a
capofitto: focalizzati sulla buona riuscita, ma fai in modo di non
rimanere in braghe di tela se l’operazione dovesse avere un
risultato negativo. Goethe aveva ragione nel consigliare un

28

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


ottimismo della volontà a braccetto di un pessimismo razionale.

8. Sviluppa la certezza che puoi affrontare qualunque tipo di


problema. Nulla è impossibile, dove c’è un problema c’è anche la
sua soluzione. Non fare l’errore che commettevo in gioventù
quando mi allenavo sui 110 a ostacoli e non ottenevo mai gran
tempi soltanto perché la mia preoccupazione erano gli ostacoli e
non guardavo il traguardo. Se hai una difficoltà, devi concentrarti
sulla soluzione, non sul problema.

9. Migliora la qualità dei tuoi problemi. Avere il problema di


pagare la rata di mutuo di casa è molto meglio che avere difficoltà
nel pagare la mensilità dell’affitto. Al di là della battuta una
soluzione c’è sempre, in un caso come nell’altro.

10. Sii fiero dei problemi che hai risolto in passato. Se ti guardi
alle spalle, vedrai quanti sono i problemi che hai superato nella
tua vita. Devi esserne orgoglioso e coltivare dentro di te la
certezza che non esiste problema tale da non essere risolto da te.

Concludo con Norman Vincent Peale. “Se non hai nessun

29

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


problema” avverte, “sei in grave pericolo, stai per morire e non
lo sai! Se credi di non avere problemi, ti suggerisco di andartene
immediatamente da dove ti trovi, correre a casa il più
rapidamente ma prudentemente possibile e andare dritto in
camera da letto sbattendo la porta dietro di te. Poi inginocchiati
e prega: cosa succede, Signore? Non ti fidi più di me? Dammi
qualche problema!”

30

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 2:
Sii sempre responsabile delle tue azioni

“Tutto ciò che hai nella vita lo devi alla persona che sei”.
(Brian Tracy)

Nel precedente capitolo abbiamo parlato di cambiamenti, di aree


migliorabili della nostra vita e abbiamo visto che per ottenere
successo non ci si può esimere dall’azione. Ne consegue che il
modo più efficace per guidare la nostra vita verso i migliori
risultati è AGIRE e, per farlo, dobbiamo assumere il totale
controllo delle azioni. Non è un’operazione semplice, ma è
indispensabile se vogliamo imparare a guidare noi stessi verso i
nostri obiettivi.

Se vogliamo pilotare la nostra goletta verso porti sicuri, non


possiamo salpare senza avere una chiara destinazione. Navigare
senza meta ci farebbe andare incontro a insidie e rischi fuori del
nostro controllo. Secche, banchi di rocce, gorghi, tempeste,

31

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


renderebbero la nostra rotta un inferno, nemmeno mitigato dal
raggiungimento della meta finale. Ogni viaggio può avere le sue
insidie, i suoi rischi, tutti ugualmente superabili se l’occhio del
pilota è fisso sulla meta da raggiungere. Gli ostacoli saranno più
semplici da superare.

Non dimenticare: abbiamo sempre la capacità di cambiare, se non


gli eventi almeno la percezione di qualunque imprevisto possa
capitarci.

Domanda: che cosa ci fa agire? La risposta è: il potere delle


decisioni. È questo un aspetto che ci riguarda da vicino. È
importante perché ciò che siamo oggi è la somma delle decisioni
prese fino a oggi. Non siamo il risultato della casualità.

Certo ci sono stati eventi, anche inaspettati, tali da aver


caratterizzato e da caratterizzare la nostra esistenza, ma ciascuno
di noi ha deciso e decide come comportarsi nei confronti di quegli
eventi. Forse in passato abbiamo reagito con grande forza
d’animo, forse soltanto con spirito di rassegnazione.

32

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 8

Roberto Re3, il grande motivatore italiano, emulo di Anthony


Robbins, cita sempre nei suoi seminari di formazione Ambrogio
Fogar (fig. 8), uno dei più famosi esploratori dei nostri tempi.

Fogar aveva rappresentato davvero lo spirito dell’avventura.


Aveva scalato montagne, attraversato oceani e ghiacciai, aveva
avuto numerosi incidenti, ma niente lo aveva fermato. L’ultimo
incidente, avvenuto nel deserto del Turkmenistan durante il raid
Parigi-Mosca-Pechino, lo aveva condannato alla paralisi
irreversibile, impossibilitato anche a respirare autonomamente.

Ricoverato in ospedale, non passava giorno senza che implorasse


medici e infermieri di farlo morire. Una notte, disteso supino sul
suo letto di dolore, con lo sguardo fisso sul soffitto, ripensava a
3
http://www.hrdonline.it/

33

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


episodi accadutigli in gioventù. A un tratto si rese conto di stare
sorridendo. La sensazione che ne provò dette una sterzata decisiva
alla sua vita. Decise di smettere di auto compiangersi e di voler
tornare a sorridere.

Qualche tempo dopo, nell’estate del ’97 intraprese l’impresa più


ardua della sua vita. A bordo di una barca a vela su una sedia a
rotelle basculante compì il periplo dell’Italia. Battezzato
“Operazione Speranza”, il tour promosse nei porti nei quali Fogar
faceva tappa, una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei
diversamente abili, destinati a vivere su una sedia a rotelle.

Se anche, per fortuna, gli eventi capitatici non hanno avuto il peso
specifico di ciò che era avvenuto ad Ambrogio Fogar, in qualsiasi
modo possa essere andata, una decisione l’abbiamo presa e ora
viviamo l’esistenza che viviamo grazie alle decisioni prese.

Proviamo a fare un esercizio. Usiamo la nostra moviola cerebrale


e torniamo indietro nell’anno in cui George W. Bush diventava il
43mo presidente degli Stati Uniti con il voto decisivo della
Florida; la sacra Sindone veniva sottoposta a nuovi esami e alla

34

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


scannerizzazione; il Festival di Sanremo, presentato per la
seconda volta da Fabio Fazio, era vinto dagli Avion Travel con la
canzone “Sentimento”; la Lazio vinceva campionato e Coppa
Italia; Maradona veniva ricoverato in una clinica uruguagia in
seguito a una overdose di eroina; il Real Madrid vinceva la
Champion’s e la Francia l’europeo, sconfiggendo in finale per 2 a
1 l’Italia con un golden goal di David Trezeguet nei
supplementari; Stefano Garzelli vinceva a sua volta il Giro
d’Italia. In quell’anno purtroppo morivano Marcella De Palma,
Paolo Frajese e Ugo Zatterin, straordinari colleghi e giornalisti
Rai, il critico d’arte Bruno Zevi, Bettino Craxi e Flaminio Piccoli,
il grande Gino Bartali, il primo pentito della storia Tommaso
Buscetta, gli attori Sandro Merli e Giusi Raspani Dandolo,
italiani, Walter Matthau, statunitense, il banchiere Enrico Cuccia
e lo scrittore Giorgio Bassani.

L’anno era il 2000. Esattamente dieci anni fa. Dove eri all’alba
del 21mo secolo? Cosa facevi, che persone frequentavi? Sei dove
volevi essere? Che decisioni hai preso per essere dove sei ora?
Forse hai cambiato lavoro, ti sei sposato, ti sei separato o
divorziato, hai messo al mondo un figlio, due figli, hai cambiato

35

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


casa, città, paese. Certamente in questi dieci anni appena trascorsi
hai avuto momenti difficili, imprevisti, hai vissuto momenti di
sconforto, delusione, frustrazione. E come hai deciso di reagire?
Ti sei impegnato oltre ogni limite oppure hai semplicemente
rinunciato? E come hanno influito sulla tua vita attuale queste
decisioni? E adesso dove sei? Sei dove volevi essere o ti trovi un
pizzico più indietro?

Niente di più delle decisioni che prendiamo determina il


nostro destino e chi siamo oggi non è altro che la somma delle
decisioni prese consciamente o inconsciamente nella nostra vita.
Non solo: quello che saremo fra dieci anni, nel 2020, sarà la
somma delle decisioni che prenderemo da adesso in poi.

Quindi, il tuo futuro, la prossima decade, inizia ora. Devi


decidere che persona vuoi essere tra dieci anni. È una decisione
che devi prendere. Se non lo farai, avrai comunque preso la
decisione di lasciare agli eventi, all’ambiente, il compito di
determinare il tuo futuro, avendo tu rinunciato a essere autore e
protagonista del tuo destino.

36

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Certo esisterà sempre chi parte avvantaggiato: gode di vantaggi
genetici, ambientali, sociali, familiari. Tuttavia, sappiamo pure,
forse li conosciamo o forse ne abbiamo sentito parlare, di uomini
e donne che, a dispetto delle circostanze avverse, sono andati oltre
ai limiti delle loro condizioni, grazie alle decisioni prese a
proposito di ciò che potevano fare per la propria vita.

Fig. 9

Avrai senza dubbio sentito parlare di Alex Zanardi, il pilota di


formula uno, che nel 2001 in Germania ha avuto quel terribile
incidente in gara (fig. 9) che gli ha tranciato letteralmente
entrambe le gambe.

Dopo due settimane, al risveglio dal coma farmacologico,


Zanardi, resosi conto di quanto era accaduto fu rapido nel
37

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


prendere la sua decisione. Non si chiese il perché fosse stato così
sfortunato, ma reagì domandandosi: “Come posso fare tutto
quello che facevo prima senza le mie gambe?” Due anni più tardi
è tornato in pista.

Che Alex sia un tipo speciale lo dimostra anche il fatto che è


capace di scherzare sulla sua menomazione. Ha dichiarato, infatti,
che se dovesse di nuovo rompersi le gambe – ora cammina con
due protesi – basterebbe una chiave a brucola a rimetterlo in
piedi. Non solo, un’altra sua celebre battuta sdrammatizzante è
che adesso non rischia neppure più il raffreddore camminando a
piedi nudi! Davvero un uomo straordinario!

Anche noi, nel nostro piccolo, siamo in grado di prendere delle


decisioni che possono cambiare la nostra vita. Parliamoci chiaro:
c’è una bella differenza tra il sentirsi interessato a una cosa e
l’impegnarvisi. Quante volte abbiamo detto: “Mi piacerebbe fare
questo”, “Vorrei questo e quest’altro”, “Vorrei dimagrire”, “Mi
piacerebbe cambiare attività”.

Questo è soltanto un labile desiderio, non è volontà di fare.

38

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 10

Il verbo decidere deriva dal latino “de-caedere” = da recidere, da


tagliare. Si taglia l’alternativa. C’è un aneddoto sul caso. Si
racconta che Hernàn Cortés, condottiero spagnolo, partì alla volta
del Messico con 11 navi e 508 soldati. In verità, a causa dei suoi
dissapori con il governatore di Cuba, Diego Velasquéz de Cuéllar
(fig. 10), la spedizione di Cortés verso il centro America deve
considerarsi un moto di ribellione. La storia dice che, appena
sbarcato, Cortés dette l’ordine di dare alle fiamme le navi.

Gli uomini della flotta, meravigliati e preoccupati, obiettarono che


così in caso di sconfitta sarebbe stato loro impossibile tornare a
casa. Cortés non volle sentir ragione. Non c’erano alternative. Il

39

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


messaggio era chiaro: o vinciamo o non torniamo più indietro. In
questo modo Hernàn Cortés dette un’ottima motivazione ai suoi
uomini e gli spagnoli vinsero, sottomettendo al Regno di Spagna
l’impero Azteco.

Rifletti: quando ci comportiamo come Hernàn Cortés e facciamo


terra bruciata dietro di noi, decidiamo che la cosa sarà così, punto
e basta, allora siamo in grado di scatenare tutto il nostro potere, le
nostre potenzialità, la nostra determinazione per ottenere il
risultato voluto. I veri risultati si ottengono quando decidiamo:
sarà così e basta!

Allora datti una mossa. La tua assicurazione sulla vita per i


prossimi dieci anni comincia oggi. Decidi di essere protagonista
del tuo futuro, non lasciare che altri decidano per te. Potresti finire
nel piano che qualcun altro ha creato per te e non è detto che ciò
possa piacerti.

Il cervello per lavorare impiega due emisferi: quello di sinistra


sovrintende al lato destro del corpo ed è quello logico, matematico;
quello di destra sovrintende, invece, al lato sinistro ed è quello

40

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


creativo, sede dei sentimenti, dell’immaginazione. Molto spesso
accade che si faccia di tutto per mettere guinzaglio e museruola
all’emisfero destro imputandogli la sua irrazionalità, senza renderci
conto così facendo di affidare la guida della nostra vita a un pilota
diverso da noi stessi. In altre parole, siamo tanto prigionieri della
razionalità del nostro emisfero sinistro da non accorgerci che a
guidare la nostra auto è un qualcuno del tutto privo di reazioni e
soprattutto senza immaginazione. Oppure, al contrario, siamo così
irrazionali da affidare soltanto ai nostri programmi inconsci la
nostra esistenza, con il rischio di essere ancor più condizionati e di
finire nelle mani di qualcun altro che guida al nostro posto.

È il caso di cominciare ad acquisire la totale consapevolezza di


noi stessi e delle nostre potenzialità. È il momento di prendere
coscienza dei nostri schemi di comportamento e dei nostri
programmi inconsci. Soltanto in questo modo saremo in
condizione di modificarli come vogliamo. Troppo spesso i nostri
comportamenti sono abitudinari. Rispondiamo a software logori e
abusati. Una prova? Basta prendere l’auto e girare in città. Un
automobilista indisciplinato ci taglia la strada e noi reagiamo con
un nervoso strombazzare di clacson. Non è finita: il nostro

41

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


antagonista su quattro ruote risponde a sua volta portando il
braccio fuori del finestrino e sollevando il dito medio. Se in
seguito a ciò, non diamo fuori da matti vuol dire che possediamo
un notevole autocontrollo. Che cosa sono queste se non reazioni
automatiche da riflesso condizionato? Reagiamo senza pensare.

Se decidiamo, consapevolmente, di seguire nuovi comportamenti,


all’inizio ci sembrerà complicato. Sarà come trovarci alla guida di
un’auto in un paese anglosassone dove si guida a sinistra, noi che
siamo abituati a guidare sulla destra. All’inizio dovremo usare
tutta la nostra concentrazione per non commettere errori.
Dovremo concederci il tempo per abituarci alla nuova situazione.
Purtroppo, alle prime difficoltà molti rinunciano e ricadono nei
loro comportamenti abusati.

Ci sono più ragioni per le quali non prendiamo decisioni: la prima


è che ne abbiamo paura o, meglio, temiamo di sbagliare, di non
farcela, di non essere all’altezza del compito. Tutte convinzioni
autolimitanti che non conducono da nessuna parte. Attenzione,
tutto può farci paura e impedirci di crescere, evolvere, progredire.

42

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


LA PAURA NON ESISTE
È SOLTANTO
UNA CREAZIONE DELLA MENTE

Quando la paura fa capolino in un angolo nascosto della mente, è


ancora piccola. È il momento giusto di farla fuori. Bisogna
impedirle di ingigantire, di diventare Hulk, il mostro verde alto tre
metri, impossibile da eliminare da parte nostra, piccoli mortali.

Fig. 11

A proposito, c’è una bellissima frase di Wolfgang Goethe che ti


consiglio d’incidere sull’architrave del tuo cervello per non
scordartela mai:

43

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


LA PAURA BUSSÒ ALLA PORTA
IL CORAGGIO ANDÒ AD APRIRE,
MA NON TROVÒ NESSUNO.

Il secondo motivo per il quale puoi trovare difficoltà nel prendere


decisioni è l’incertezza. Su quest’aspetto del decidere non è
possibile far nulla. Qualsiasi decisione si prenda non si è mai
sicuri di nulla. Non puoi prendere una decisione nella certezza che
tutto vada secondo i tuoi desideri.

Il terzo motivo che prendi a pretesto è che non sei abituato a


decidere. Se permetti, questa è un’enorme sciocchezza. Anche se
non te ne rendi conto, da quando ti svegli a quando vai a dormire,
prendi una serie infinita di decisioni: decidi di fare una doccia o
un bagno o di lavarti a pezzi, decidi che abito mettere, di fare
colazione, di prendere l’autobus o la metro o l’auto o la moto o la
bicicletta o andare a piedi in ufficio, a pranzo e a cena decidi di
mangiare un risotto alla milanese o una carbonara oppure una
matriciana o, semplicemente un toast. Insomma, decidi le priorità
della giornata. Potrei continuare all’infinito, dimostrandoti,
eccome, se prendi decisioni nel corso della tua giornata.

44

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Il quarto motivo a causa del quale trovi difficoltà nel
razionalizzare la presa di una decisione è che non sai di essere in
grado, ogni volta che prendi una decisione definitiva, di andare ad
attingere alle tue risorse più importanti. Lo abbiamo già detto:
quando fai terra bruciata intorno a te, è il momento nel quale
riesci a scatenare tutte le tue potenzialità, le tue capacità, per
raggiungere ciò cui tieni davvero. Non dire: “Mi piacerebbe fare
quello”, fallo e basta!

“È nel momento della decisione che si determina il nostro


destino” (Anthony Robbins).

È incredibile, ma al di là delle potenzialità genetiche, delle


fortune, dei quattrini che si posseggono, ciascuno di noi, grazie al
proprio potere decisionale, può fare ciò che vuole e, soprattutto
diventare chi vuole. Non accampiamo scuse: non ti piace il tuo
modo di vivere o il paese nel quale vivi? Cambialo! Nessuno
t’impedisce di emigrare e di andare dove vuoi a rifarti una vita.
“L’uomo”, diceva Benjamin Disraeli, “non è frutto delle
circostanze, è lui stesso creatore delle circostanze”. Allora, se ciò
è vero, se vogliamo dirigere la nostra vita, abbiamo il dovere di

45

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


assumere il controllo delle nostre azioni. Non accampiamo scuse
pretestuose: se finora non siamo stati in grado di realizzare i
nostri sogni, non è perché siamo stati maltrattati dai nostri
genitori o perché non ci sono capitate le occasioni giuste o perché
ci riteniamo sfigati o perché pensiamo di essere troppo giovani o
troppo anziani. Buffonate! Queste sono soltanto credenze
limitanti, palle al piede. Liberiamocene!

Una delle sensazioni più belle da provare è quella di sentirsi


realizzati, soddisfatti. Non è quello che abbiamo, ma ciò che siamo
a fare un’enorme differenza. Non fare come chi dichiara: “Se
avessi quello che ha lui, farei mille cose per essere chissà chi”.
Capovolgiamo la frase: “Sono così e quindi posso fare tutto per
avere il massimo”. Quale persona dovresti essere per essere quella
persona che ottiene quel tipo di risultati?

Fig 12

46

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Coloro che sanno come avere successo possiedono 3 cose in
comune:
sanno ciò che vogliono, in altre parole hanno chiari i loro
obiettivi. Sono parecchi, invece, coloro che sanno per certo che
cosa non vogliono piuttosto che cosa vogliono. Forse tu vorresti
cambiare lavoro e, se potessi parlarmene, mi diresti: “Non so con
precisione che cosa vorrei fare, ma ho chiaro dentro di me ciò
che non voglio: non voglio più fare l’impiegato alle poste, un
lavoro ripetitivo e noioso, avere un caporeparto cretino, avere a
che fare con un pubblico zotico e petulante”. Questo è
l’atteggiamento tipico del capitano della goletta di cui parlavo
qualche pagina più sopra che salpa da un porto senza sapere dove
andare ad approdare.

Il risultato che si ottiene, paradossalmente, è proprio ciò che non


si desidera: le secche, il banco di rocce, la tempesta e via dicendo.
Non solo. La nostra mente non percepisce il NON. Se dico: “Non
pensare alla torre di Pisa, al Colosseo”. Che cosa appare nella
tua mente?

47

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 13 e 14

Esattamente la torre di Pisa, il Colosseo. E allora?

Se mi chiedo: CHE COSA VOGLIO DALLA MIA VITA? E


rispondo: un’auto nuova, un bel paio di scarpe, un abito
particolare. Grazie al cosiddetto sistema di attivazione reticolare,
ma diciamo pure alla “legge di attrazione”, il cervello si attiva su
quello specifico oggetto che abbiamo messo a fuoco nella mente e
finiamo per vedere quegli oggetti dovunque.

Sanno perché lo vogliono, ossia hanno uno scopo. Che cos’è la


motivazione? Non sono gli obiettivi a motivarci. Ogni obiettivo ha
dietro di sé uno scopo grazie al quale vogliamo raggiungere quel

48

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


risultato. Ha dietro di sé il significato che abbiamo attribuito
all’obiettivo che ci dice che se riuscirò ad ottenere quel risultato
allora vorrà dire questo. Ed è proprio questo ciò per cui ci
muoviamo, non l’obiettivo in sé. Se hai l’obiettivo di guadagnare
centomila euro in più l’anno ciò che ti motiva non è il mucchietto
di mille banconote verdi da cento una, sull’altra, ma il motivo per
il quale questi centomila euro sono importanti.

Fig. 15

E i motivi, 99 su 100, sono emozioni. È ciò che in qualche modo


ci farà stare bene e ci darà delle sensazioni positive perché ci
servirà per questo, per quello, per quell’altro, ecc. L’obiettivo in
se stesso è qualcosa di sterile.

49

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


MOTIV-AZIONE
È il motivo che ci spinge ad agire.

Quando il perché è abbastanza forte, il come non è mai un


problema. So che cosa fare, ho pronto il piano d’azione e…parto!

Fig. 16

50

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 3:
Il potere degli stati d’animo

“È la mente che fa sani o malati,


che rende tristi o infelici, ricchi o poveri”
(Edmund Spenser)

Alfredo faceva il vigile urbano. Era un pezzo d’uomo sul metro e


novanta, robusto e forte come un toro, ma non faceva paura a
nessuno. Nel quartiere era conosciuto e benvoluto per la sua
disponibilità e carica umana. Da un giorno all’altro nessuno l’ha
più visto. Colpito da una trombosi che gli ha spezzato i
collegamenti tra il cervello e il midollo spinale si è ritrovato su un
letto di ospedale in uno stato quasi vegetativo senza potersi
muovere né parlare. Gli era consentito muovere soltanto gli occhi e
le palpebre. Il lato drammatico era che Alfredo era ancora in grado
di intendere e volere, di sentire e di apprendere.

Era come se a me o a te, per un errore giudiziario, ci sbattessero in

51

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


una cella di sicurezza e buttassero via la chiave condannandoci
all’isolamento per il resto dei nostri giorni.

Provo a pensare come avrei potuto reagire, io se mi fosse capitata


una sciagura del genere. Mi sarei rassegnato alla crudeltà
dell’evento o avrei implorato le divinità del Cielo di farmi
morire? Avrei accettato che con un colpo di spugna fossero
cancellati tutti i miei valori, le cose in cui credevo, le mie
speranze?

Facciamo un altro esempio: Giovanni, John per gli amici, era un


talento puro, uno straordinario animale dello spettacolo, una star
della musica, della televisione e del cinema. Aveva tutto quello che
un uomo poteva desiderare: due belle case, una moglie innamorata,
quattrini in quantità, schiere di amici adoranti, una vita brillante.

Chi dei due avresti voluto essere? Difficile pensare che tu avresti
voluto impersonare il primo esempio. Eppure, il nostro Alfredo,
nonostante la sua infermità, ha saputo reagire. Ha ri-preso
contatto con il mondo e ha ri-cominciato a comunicare grazie a
uno speciale computer attivato dai suoi occhi. Si è iscritto

52

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


all’università, alla facoltà di giurisprudenza, e ora sta per
laurearsi. Il secondo, al secolo John Belushi, è morto in seguito a
una micidiale mistura di eroina e cocaina. All’esterno aveva
l’apparenza di un uomo di successo, dentro il vuoto.

Fig. 17

Ciascuno di noi ha sentito parlare di uomini e donne che pur


davanti a eventi catastrofici capitatigli nella vita, hanno saputo
reagire alle tragiche sfide dell’esistenza, utilizzando le proprie
difficoltà come un trampolino di lancio della loro personalità di
vincenti per raggiungere traguardi impensati. Pensa agli atleti
delle paraolimpiadi, paraplegici, non vedenti, disabili senza
braccia o senza gambe che pur con le loro difficoltà gareggiano in
discipline che sarebbero difficili per individui sani quali ci

53

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


riteniamo. Qual è la differenza fra loro e tutti coloro che anche
davanti a situazioni meno difficoltose si arrendono e si
autodistruggono? Che cos’è che porta alcuni sul podio più alto
della vita e altri sull’infimo gradino della sconfitta?

Qual è la differenza della differenza in fatto di qualità della


vita?
Anthony Robbins, inventore del Condizionamento
neuroassociativo, risponde così: “La differenza consiste
unicamente nel modo in cui comunichiamo con noi stessi e nelle
azioni che compiamo. Gli individui che hanno successo non sono
alle prese con minori problemi di coloro che falliscono; gli unici
che di problemi non ne hanno stanno nei cimiteri. A distinguere
fallimento da successo non è ciò che ci accade; a fare la differenza
è il modo con cui percepiamo ciò che ci accade”.4. In altre parole,
a fare la differenza è come reagiamo di fronte agli accadimenti.

C’è un altro aspetto che merita di essere preso in considerazione:


lo stato d’animo. La differenza tra colui che fallisce e chi

4
Anthony Robbins “Come ottenere il meglio da sé e dagli altri”. Tascabili
Bompiani, Milano 2005.

54

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


invece raggiunge il successo è soltanto una differenza di stato
d’animo.

Ti sarà capitato di vivere momenti da leone dove tutto quello che


avevi in animo di fare ti riusciva con facilità: giocavi a tennis e
non sbagliavi mai un dritto e un rovescio, ogni palla di servizio
era un ace. E ci sono anche momenti no, dove va tutto storto,
anche la cosa più semplice. Perché avviene tutto ciò? La ragione è
una soltanto: dipende dalla condizione psicologica del momento.
Tutti noi usciamo ed entriamo in stati d’animo negativi e positivi.
L’impiegato delle poste incontrato nelle note introduttive si
trovava in una condizione psicologica negativa e reagiva di
conseguenza. Se fossi stato in grado di cambiare il suo stato
d’animo, avrei mutato anche il suo atteggiamento.

Dice Robbins: “Capire gli stati d’animo, ecco la chiave del


cambiamento e raggiungere l’eccellenza. Il nostro
comportamento è il risultato dello stato d’animo nel quale ci
troviamo”.

Se ci pensi bene ciò che ciascuno di noi desidera in realtà, uomo

55

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


donna bambino, è uno stato d’animo. Amore, rispetto, fiducia,
sono tutte sensazioni, emozioni. Vuoi raggiungere il tuo obiettivo,
che sia il successo o un bel mucchio di denaro non ha
importanza? Ciò che desideri davvero, in ultima analisi, non è il
successo, che non significa niente, o una pila di biglietti verdi da
cento euro. Tu vuoi raggiungere e vivere l’emozione che ti darà il
successo o l’aver conquistato quel mucchio di soldi.

Il vero obiettivo è la capacità di sapere come dirigere e gestire


i propri stati d’animo.

Vediamo di analizzare uno stato d’animo. Che cosa lo crea? Sono


essenzialmente due le principali componenti di uno stato d’animo:
1) La prima è costituita dalle nostre rappresentazioni interne.
2) La seconda dalla nostra condizione fisiologica.

Se tuo figlio (o tua moglie o tuo marito) tarda a rientrare a casa,


probabilmente proverai uno stato d’ansietà, proponendoti
mentalmente una serie di scenari apocalittici, dall’incidente di
macchina, alla rapina, al rapimento da parte di alieni, a chissà
cos’altro oppure proverai uno stato crescente di irritazione al

56

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


pensiero che il tuo congiunto è persona inaffidabile, che pensa
solo a se stessa e a divertirsi, fregandosene altamente di chi sta a
casa ad aspettarla. Sono entrambi atteggiamenti mentali
probabilmente ereditati dalla famiglia di origine: nel primo caso
avevi una madre o un padre apprensivi ai quali bastava un
minimo ritardo per pensare che ti fosse successo qualcosa.

Nel secondo, avevi genitori diffidenti per i quali il tuo ritardo era
da imputarsi al menefreghismo. In entrambi i casi, tuttavia,
l’atteggiamento era dovuto a una rappresentazione interna.

Cerchiamo di capire come funziona il cervello.


Se hai una minima conoscenza della programmazione neuro
linguistica saprai che uno dei suoi principi base è:

La mappa non è il territorio

Se non hai mai sentito parlare della PNL, non ha importanza. Il


concetto è semplice:

57

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 18

Se ti metto sotto il naso questa cartina parziale di Roma, non ti


faccio vedere realmente quella particolare zona della capitale, ma
solo una rappresentazione grafica, bidimensionale per giunta. La
mente ha bisogno d’informazioni per muoversi sul territorio. Usa
preferibilmente modelli tridimensionali. In altre parole, se volessi
spiegare a un bambino com’è fatta una Ferrari da corsa, il
modellino in scala di una Ferrari in miniatura da Formula Uno,
risulterà più vicina alla realtà di un disegno a due dimensioni
della Ferrari stessa. Facciamo lo stesso con la realtà che ci
circonda.

Se volessi darti un appuntamento nel mio studio, dovrei fornirti le


coordinate spaziali per raggiungermi in via Tal dei Tali e dovrei
anche comunicarti l’ora dell’incontro se vogliamo davvero

58

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sperare di prendere un caffè insieme. Hai bisogno di queste
informazioni per muoverti e raggiungermi qui a Roma.

“Il cervello umano è una macchina per produrre modelli.


Abbiamo bisogno di costruire utili simulazioni virtuali del mondo
per usarle come strumenti”. (Ramachandran5). Ovviamente, il
modello non è la realtà oggettiva, è soltanto una proiezione
soggettiva della realtà, peraltro limitata e limitante.

Il nostro cervello è racchiuso nella scatola cranica e per esplorare


l’esterno si serve di sensori (i cinque sensi). Il progresso
tecnologico gli ha consentito di rendere ancor più sofisticato
l’impiego dei sensi. La vista, per esempio. L’invenzione del
cannocchiale prima e del telescopio poi, ha permesso all’uomo di
osservare oggetti (astri, stelle, galassie, nebulose, ecc.) assai
distanti dal nostro pianeta. L’invenzione del microscopio gli ha
permesso d’investigare il mondo infinitesimale della natura.
Nonostante ciò, esistono animali ancora più specializzati di noi
nell’impiego dei sensi: i serpenti vedono l’infrarosso, le api,

5
Vilaynur Ramachandran, neurologo e professore di Neuroscienze
all’Università della California a San Diego.

59

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


l’ultravioletto, i cani percepiscono gli ultrasuoni, i pipistrelli
infrasuoni e ultrasuoni.

Che cosa vuol dire tutto questo? Che se ci affidiamo


esclusivamente ai canali sensoriali, siamo soltanto mammiferi, il
cui scopo è quello di sopravvivere come specie nel proprio
ambiente. Affidandoci soltanto alla vista ottica, ciò che vediamo
della realtà è soltanto una pluralità di cose, divise e frammentarie.
Domanda: chi è che vede, gli occhi o il cervello? Secondo te,
quanti anni ha la figura nel disegno della pagina che segue,
quindici o settanta?

Fig. 19

60

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Il bello è che dobbiamo considerare gli occhi come una lente, il
nastro che vede davvero si chiama corteccia visiva e si trova nella
parte posteriore del cervello.

C’è un altro aspetto che dobbiamo tenere in considerazione: la


realtà che il cervello indaga con i suoi sensori è soggettiva. Una
prova? Se comparissi davanti a te in questo momento, al di là del
suo aspetto inquietante di fenomeno, ma ammesso che fosse del
tutto normale, sarei visto da te in maniera ad un tempo oggettiva e
soggettiva. Se potessi misurarmi, scopriresti che sono alto un
metro e ottanta e poso ottanta chili. Questi sono dati oggettivi, ma
ci sono molte altre variabili, bello/brutto, simpatico/antipatico,
intelligente/cretino, ecc. che sono dati del tutto soggettivi.

Noi costruiamo modelli di come vediamo il mondo di fuori. Più


informazioni raccogliamo e più siamo in grado di affinare il
nostro modello. Qualsiasi informazione prendiamo dal mondo
circostante è sempre influenzata dalla nostra esperienza e dalla
nostra risposta emozionale a ciò che stiamo vivendo. È questo un
aspetto che vale la pena di approfondire e sul quale dovremo
tornare.

61

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


La realtà intorno a noi è trasmessa al cervello dai nostri tre canali
sensoriali principali, visivo-auditivo-cinestesico6, con la
possibilità della prevalenza di uno rispetto agli altri, e tramite i
suoi processi di generalizzazione, distorsione, cancellazione,
viene filtrata e trasformata in una rappresentazione interna del
tutto soggettiva. Non ti sarà sfuggita la particolarità dei testimoni
di un medesimo evento, per esempio un incidente automobilistico,
del quale danno versioni totalmente divergenti.Aveva ragione
Einstein quando sosteneva: “chiunque si prenda la briga di
erigersi a giudice nel campo della verità e della conoscenza,
rischia di essere seppellito dalle risate degli dei”.

I processi cerebrali
Abbiamo detto che il cervello assimila le informazioni esterne
grazie ai cinque canali sensoriali. Siamo bombardati da miliardi di
informazioni che il nostro cervello elabora, filtra e per la maggior
parte elimina. Alla fine le informazioni che raggiungono la
coscienza sono quelle che ci sono più utili. Il cervello elabora 400
miliardi di informazioni al secondo, ma noi siamo coscienti

6
Con il termine cinestesico intendiamo gli altri tre canali sensoriali: gusto
tatto e olfatto.

62

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


soltanto di 2000 di esse. Siamo consapevoli di quelle
informazioni che riguardano l’ambiente e il nostro corpo: se ci fa
male la testa, se le scarpe sono strette, se portiamo gli occhiali, se
abbiamo caldo o freddo, fame o sete, ecc.

Pensa ai milioni di dati che la nostra mente deve sorbirsi ogni


giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo. Ci sarebbe da
impazzire se non ci fossero dei meccanismi cerebrali utilizzati per
non mandare in tilt l’intero apparato intellettivo a causa del
sovraccarico d’informazioni. Per impedire che salti la centralina,
il cervello si serve della cancellazione, della generalizzazione,
della distorsione.

Probabilmente stai leggendo questo libro seduto in poltrona. Se ti


domandassi che cosa sta facendo il tuo cervello in questo
momento, sono certo che mi risponderesti: “Oh bella, sta
cercando di concentrarsi su ciò che hai scritto e capire i concetti
che vuoi comunicarmi!” Ti ringrazio dello sforzo, ma ti assicuro
che le cose non stanno così. La neocorteccia sta senza dubbio
concentrandosi su ciò che leggi, ma il resto del tuo cervello sta
facendo un mucchio d’altre cose di cui nemmeno di rendi conto: ti

63

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


fa respirare, ti fa battere il cuore, sta mettendo a fuoco lo sguardo
sulle pagine del libro, controlla la postura sulla poltrona, ti fa
accavallare le gambe, ti fa accarezzare il mento con le dita della
mano, ti fa grattare il dorso del naso e chissà cos’altro. In questo
modo cancelliamo gli aspetti sui quali non c’è bisogno di
concentrare la nostra attenzione. Certo è che se in questo
momento squillasse il cellulare, il tuo focus mentale si
sposterebbe dal libro all’apparecchio per andare a rispondere.
Anche il processo di generalizzazione è utile a semplificarci la
vita: qualsiasi oggetto somigliante a una penna che ti capitasse in
mano, pur se dovesse essere la prima volta che lo vedi, lo
utilizzeresti per scrivere.

Fig. 20

64

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Qualsiasi porta ti trovassi davanti useresti la maniglia per aprire
perché, generalmente, le porte, a meno che non siano chiuse a
chiave, si aprono agendo sulla maniglia.

L’ultimo processo in uso da parte del cervello è la distorsione.


Non ha un aspetto positivo in quanto la distorsione è comunque
causata da un pregiudizio di partenza che porta a distorcere la
verità obiettiva. C’è una mia amica che parte dal presupposto che
gli uomini sono tutti bastardi. Non c’è verso di farle cambiare
idea. Se anche ci fosse qualcuno che la corteggia con le migliori
intenzioni, lei penserebbe, distorcendo la realtà, che lo fa perché
nasconde una sordida motivazione.

C’è un fattore ancora più importante del nostro modo di percepire


e rappresentarci il mondo, ed è la nostra fisiologia. Aspetti come la
tensione muscolare, il cibo che mangiamo, come respiriamo, il
livello glicemico, hanno un’incidenza enorme sul nostro stato
d’animo. Rappresentazioni interne e fisiologia s’influenzano
reciprocamente. Di conseguenza determinano il nostro
comportamento: t’insegno una tecnica per mutare il tuo stato
fisiologico in modo istantaneo.

65

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Il respiro nei 4 elementi
È un metodo che ti consente in maniera rapida di lasciare andare
sensazioni e tensioni del corpo e instaurare uno stato di pace
interiore.

Fig. 21 e 22

1° Step: respirazione del fuoco: diritto in piedi, braccia stese in


avanti (fig. 21), inspira velocemente ripiegando le braccia contro il
petto (fig. 22) ed espira con forza, stendendo in avanti le braccia con
forza e rapidità. Ripeti almeno 10 volte il più rapidamente possibile.
Ti renderai conto subito dopo l’esercizio quanto sia mutato il tuo
stato fisiologico: è mutata la temperatura del tuo corpo, senti caldo,
ma soprattutto, ti senti carico di energia.

2° Step: respirazione del vento: ritto in piedi, braccia stese in

66

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


avanti, inspira velocemente, ripiegando le braccia verso il petto ed
espira lentamente, riportando altrettanto lentamente le braccia
avanti. Ripeti l’esercizio almeno per una decina di volte. Anche
così la tua fisiologia è cambiata: meno carico della situazione
precedente, sei maggiormente in grado di controllare la tua
energia.

3° Step: respirazione dell’acqua: sempre in piedi con le braccia


stese, inspira adagio e altrettanto adagio ripiega le braccia al
petto, attendi alcuni secondi in apnea ed espira altrettanto
lentamente, riportando le braccia stese in avanti. Ripetere la
procedura almeno una decina di volte. Anche qui hai un
mutamento di fisiologia: ti trovi in uno stato d’animo, calmo,
controllato, concentrato.

4° Step: respirazione della terra: tieni le mani appoggiate sulla


pancia (fig. 23), fermo in piedi e lascia che il corpo respiri
naturalmente, seguendo il suo ciclo.

67

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 23

Ripeti il “Respiro della Terra” almeno per 10 cicli.

Lo stato fisiologico ottenuto con questo


esercizio è di totale rilassamento.
Naturalmente, se eserciti al contrario l’intera
sequenza, il risultato sarà una carica di energia
tale da abbattere qualunque ostacolo ti trovassi
di fronte (fig. 24).
Fig. 24

68

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 4:
Il Potere del Focus

“Chi non sa fare domande, non sa vivere”


(Anonimo)

Ciò su cui ci concentriamo crea la nostra realtà. Qualsiasi


sensazione che sperimentiamo nella nostra vita non è dovuta alla
vita stessa, agli eventi specifici, ma a ciò su cui ci focalizziamo.
In altre parole:

FOCUS = REALTÀ

È necessario tener conto che il cervello non è in grado di


concentrarsi contemporaneamente su più cose: abbiamo già visto
nel capitolo precedente come la nostra mente cosciente possa
concentrarsi su poche cose la volta. Mentre stai leggendo la tua
parte inconscia sta controllando un sacco di cose delle quali non

69

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sei consapevole (il peso del tuo corpo sulla sedia, il fatto che stai
respirando, i rumori esterni…). Potremmo quindi dire che noi
esseri umani siamo dei veri cancellatori professionisti, nel senso
che in ogni istante della nostra vita noi cancelliamo una marea di
cose che accadono intorno a noi. C’è rischio che la nostra mente
andrebbe in tilt se non fosse così.

Se sei triste, vuol dire che la tua mente ha cancellato tutto ciò che
hai di positivo intorno a te. Se sei felice, anche in questo caso la
tua mente ha operato una cancellazione radicale: ha passato la
spugna su tutto ciò che di negativo esiste nella tua vita.

Ti faccio un esempio. T’invitano a un vernissage in una galleria


d’arte per la collezione di un tuo amico e ci vai con la tua
telecamera. C’è un sacco di gente a questa inaugurazione, bella
musica e un ricco buffet. Qualche giorno dopo vuoi far vedere ad
alcuni comuni amici le riprese della festa. Bastano poche
inquadrature perché si accorgano che non hai fatto altro che
riprendere il litigio di una coppia. Hai lasciato la camera fissa sui
litiganti, ti sei ingegnato a fare primi piani su lei che piangeva, su
lui che sbraitava. Hai messo a fuoco mille dettagli su loro. Li hai

70

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


ripresi da mille angolature diverse, ma l’unico soggetto ripreso
era l’infinito litigio della coppia. Quale pensi che sia il commento
dei tuoi amici? Dato che non hai fatto vedere le cento persone che
si divertivano, ma solo quella coppia che litigava, i tuoi amici
penseranno di non aver perso niente non andando a quel
vernissage, in fin dei conti brutto e noioso.

La nostra vita è la stessa cosa: può essere bella o brutta secondo


come impostiamo la telecamera. Noi vediamo attraverso la
telecamera della nostra mente e crediamo che ciò che
inquadriamo sia la realtà, ma non è così. È soltanto un punto di
vista. Non solo, la telecamera può modificare quel punto di vista:
è in grado d’ingrandire le immagini, avvicinarle, allontanarle,
mettere a fuoco un dettaglio, sfocarlo, può inquadrare solo una
parte dei dettagli che ha di fronte all’obiettivo. Ovviamente
dipende da come useremo l’obiettivo per avere una percezione
diversa e quindi vivere emozioni completamente differenti.

Se vuoi che la tua esistenza sia una festa che ti piace e non una
brutta festa, dovrai mettere in conto che ci sarà sempre qualcosa
in quella festa che se ti ci focalizzi ti farà arrabbiare. Sempre.

71

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Basterà cercare le cose che in quella festa non ti piacciono e
metterle in primo piano, più luminose e sarai subito arrabbiato.
Quante sono le cose della vita di ogni giorno che se ti ci fissi, ti
mettono subito di cattivo umore? Basta seguire un qualunque
telegiornale: quali e quante sono le notizie, i servizi filmati, che ti
fanno irritare, deprimere, infuriare? Osserva la pagina che viene e
scrivi qui di seguito che cosa noti.

……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………

72

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


.

73

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Se hai scritto che noti un foglio bianco con un puntino al centro,
sono d’accordo con te, ma se hai scritto che vedi soltanto un
puntino nero al centro della pagina, allora fai parte di quella
categoria di persone che, quando le cose vanno bene, sono tanto
abili a focalizzarsi sull’unico elemento negativo e a concentrarsi
sul renderlo più grande e più importante di ciò che è. Ricorda
sempre: La qualità della tua vita è in proporzione diretta alla
qualità degli stati d’animo nei quali vivi giorno per giorno.

Come ci sentiamo determina come ci comportiamo, come


trattiamo gli altri, i risultati che otteniamo. Di conseguenza,
l’abilità di cambiare focus ci consente di cambiare stato d’animo.

Domanda: come si fa a cambiare stato d’animo?È meno difficile


di quanto sembri. Si può passare da uno stato di depressione a uno
di euforia in pochi secondi: basterà cominciare a pensare a ciò che
c’è di bello nella nostra vita. Se ci rifletti, i pensieri non sono altro
che le domande e le risposte che ci diamo. Di conseguenza:Le
domande che ci poniamo determinano ciò su cui ci
focalizziamo.

74

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Le domande sono il mezzo più semplice per spostare il focus
mentale. Il nostro e quello di qualcun altro.“Qual è l’ultimo film
che hai visto al cinema?”

Come vedi, basta una semplice domanda, formulata al nostro


interlocutore, in questo caso a te che mi leggi, per fargli spostare
l’attenzione da un pensiero a un altro. Se, per caso, dovesse
trovarsi in uno stato d’animo triste, depresso, malinconico, questa
innocente domanda sarebbe stata sufficiente per farlo uscire dalla
spirale della sua malinconia.

Abbiamo detto che il pensare è un farsi domande e darsi risposte,


ma chi è che risponde, la mente o il cervello? E’ necessario fare
un minimo di chiarezza per non ingenerare confusione. Il cervello
è l’apparato materiale attraverso il quale la mente trova
espressione. “La mente è il cervello in azione” (Joe Dispenza).

Il cervello è un computer che ha tutte le risposte. La mente è il


programma che fa girare il cervello. Qualsiasi domanda gli ponga
riceverai sempre una risposta. Attenzione, però, a porre le
domande giuste.

75

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Abbiamo un appuntamento importante e quel giorno ci troviamo
in mezzo a un furioso temporale con pioggia e grandine. Non
basta, mentre siamo in viaggio per giungere sul luogo
dell’appuntamento, foriamo una gomma: un evento inaspettato e
poco piacevole. L’errore che possiamo commettere in un
frangente del genere è esplodere in un: “Perché capitano tutte a
me? Cosa c’è di sbagliato nella mia vita?”

A una serie di domande del genere non particolarmente


intelligenti, il nostro cervello trova una risposta altrettanto
cretina:“Perché sei uno sfigato! Perché te lo meriti!”

Sono tante le domande stupide che ci facciamo nei casi difficili


della vita del tipo: “Perché non riesco mai ad imparare nulla?”
“Perché non riesco mai a farne una buona?”

Come vedi, sono domande che partono dal presupposto che non
imparo mai nulla, che non ne faccio una buona. È tuttavia un
presupposto senza fondamento di verità. Ciascuno di noi ha
imparato e impara un sacco di cose.

76

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Se anche la donna più bella del mondo, per es. Monica Bellucci
(fig. 25), guardandosi allo specchio dovesse chiedersi: che cosa
c’è di brutto in me? Stai pur certo che il suo cervello troverà una
risposta.

Fig. 25

Se, all’opposto, l’uomo più brutto del mondo dovesse chiedersi:


che cosa c’è di bello in me? Anche il suo cervello gli darà una
risposta aiutandolo a trovare qualcosa di bello. Se tu volessi
dimagrire e ti domandassi: perché sono così grasso?

Questa è una domanda trabocchetto poiché ti garantisce di restare

77

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


grasso. Infatti, a una simile domanda che cosa potrebbe rispondere
la tua mente? “Perché mangi in continuazione, sei intemperante e
non hai controllo su di te.” Quali saranno in questo caso le
domande produttive? Le domande che ci aiutano a risolvere il
problema del sovrappeso.
 Come posso dimagrire?
 Cosa posso fare oggi per essere più magro?
 Come posso essere più in forma?
 Come posso diventare più magro e divertirmi nel farlo?

Ognuna di queste domande è in grado di modificare radicalmente


il focus, va a mettere a fuoco le soluzioni. La qualità della nostra
vita è in diretta proporzione alla qualità delle domande che ci
poniamo. Domande di qualità producono una vita di qualità.

Nota: le domande che contengono un “perché” tendono a essere


domande loop, domande che si ritorcono su se stesse, alle quali
non ci sono risposte costruttive. Molto meglio delle domande
“perché” sono le domande “come”.
 Come posso imparare meglio?
 Come posso imparare più velocemente?

78

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


 Come posso ottenere questo risultato più facilmente?
 Come posso utilizzare al meglio il mio potenziale?

Sono domande tali da metterci nelle condizioni di lavorare sulle


soluzioni. Il presupposto di base è che posso farlo.Prendere il
controllo del nostro focus mentale, delle nostre domande, del
nostro dialogo interno, è di fondamentale importanza. Imparare a
fare ciò vuol dire gestire le proprie reazioni, i propri stati d’animo,
quindi avere in pugno i risultati che si vogliono ottenere, la nostra
vita quotidiana.

Le domande ci consentono di fare 3 cose.


1) Ci permettono di cambiare focus (quindi, cambiando focus
mutiamo stato d’animo). Se ti chiedi “Perché mi sento tanto
depresso”, non farai altro che concentrarti sul fatto che sei
depresso e finirai per trovare un motivo per il quale sei in fase di
depressione. La domanda antidoto è: “Come posso sentirmi più
felice e sereno?”, in questo modo sarai portato a concentrarti sulle
soluzioni. Possiamo cambiare come ci sentiamo in un istante,
soltanto mutando l’obiettivo sul quale ci focalizziamo.
2) Farci domande ci fa cambiare ciò che cancelliamo (bisogna

79

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


smetterla di focalizzarsi sulle cose negative, bensì è necessario
concentrarsi su ciò che si ha di positivo). Se ti senti triste, il
motivo è uno soltanto: perché stai cancellando tutte le ragioni per
le quali potresti sentirti felice. Se ti senti bene, la risposta è la
stessa: stai cancellando tutte le cose negative sulle quali potresti
concentrarti. “Che cosa c’è di disgustoso nella tua vita?” oppure
“Che cosa c’è di veramente bello nella tua vita?” sono domande
che portano la mente a cercare e a trovare le ragioni per le quali ti
senti disgustato o felice di avere una vita così bella.
3) Le domande ci aiutano ad avere accesso alle nostre risorse,
alle enormi potenzialità che possediamo dentro di noi. “Come
posso ribaltare la situazione?”, “come posso cambiare le cose?”.
Continua a chiedertelo con ostinazione e aspettativa: chiedi e ti
sarà dato.

Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è già dentro di noi.


 Ce la farò?
 E se non ci riesco?
 E se non riuscirò a dimostrare quanto valgo?

Tutte queste domande generano il dubbio. Se cominciamo a

80

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


porcele finiremo per focalizzarci sulle possibilità che abbiamo di
non riuscire e, automaticamente, le risorse cui andiamo ad
attingere sono: insicurezza, paura, tensione, ecc.
Al contrario, se inizio a farmi domande del genere:
 Come posso fare a realizzare tutto questo?
 Come posso realizzarlo meglio di quanto penso?
 Come posso realizzarlo anche divertendomi?
 Come posso utilizzare al meglio le mie capacità?

Nota come domande come queste mi facciano automaticamente


accedere a risorse come: sicurezza, entusiasmo, grinta,
determinazione. Se continuo a pormi queste stesse domande, la
mia mente attingerà alle mie migliori risorse, alle mie abilità.

Il modo migliore per accedere alle nostre risorse potenzianti è


porsi le domande giuste.
Non a caso i più grandi comunicatori, i più grandi insegnanti, non
dicono alle persone che cosa fare, ma pongono le domande giuste,
che li fanno muovere verso la direzione voluta.

Pensa ai grandi leader del passato: a Martin Luther King.

81

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 26

In un suo discorso aveva detto di avere un sogno: “I have a


dream”. E la domanda costante che poneva ai suoi collaboratori
era sempre la stessa: “Come possiamo realizzare il sogno?”, “In
che modo possiamo far diventare il sogno realtà?”

Pensa a John F. Kennedy (fig. 27). Il grande presidente americano


nel suo discorso d’insediamento alla Casa Bianca ha posto una
domanda passata alla storia, una domanda che ha spostato il focus
di un’intera nazione.

82

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 27

“Americani, non chiedete al paese ciò che può fare per voi, ma
chiedetevi invece cosa potete fare voi per il vostro paese”.

In un istante il focus di ogni americano si è spostato da ciò che


come cittadino si poteva pretendere dal proprio Stato a quel che
era giusto e necessario dare come cittadino allo Stato. Le persone
di successo sanno controllare il loro focus. Questo è quello che fa
la differenza. Pensa a Nelson Mandela (fig. 28).

Fig. 28

83

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Come può un uomo che per le sue idee viene imprigionato
ingiustamente per 27 anni, non pensare, una volta fuori, di
uccidere qualsiasi uomo bianco che gli capiti tra i piedi?

Mandela è un uomo straordinario. Straordinario, perché possiede


una psicologia straordinaria. Un uomo che è rimasto focalizzato
su ciò che era più importante della misera vendetta personale.

Quando gli è stato chiesto come abbia potuto sopportare 27 anni


di patimenti, la sua risposta è stata: “Che patimenti? Io non ho
patito affatto. Io mi stavo preparando. Sapevo di avere
un’alternativa: o morire, e allora sarei diventato un martire e
questa sarebbe stata la molla che avrebbe sollevato un intero
popolo, oppure uscire di prigione un giorno e diventare leader
del mio popolo e portarlo a un cambiamento. Quindi, ogni giorno
che avevo a disposizione, lo utilizzavo per leggere, per
migliorarmi, per conoscere. Preparavo me stesso per essere un
leader migliore”.

E tu come controlli il tuo focus? Quando ti trovi di fronte a una


difficoltà su che cosa tendi a focalizzarti? Sulle probabilità che

84

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


hai di non riuscire o su quelle che hai di riuscire? Ti concentri
sulle difficoltà o sul risultato finale?

Probabilmente molte cose che ritieni difficili o impossibili in


questo momento lo sono semplicemente perché ti stai
concentrando sul perché non possono essere fatte. Quindi, stai
trovando mille motivi per i quali sono difficili o impossibili,
mentre non stai facendoti domande del tipo:
 Quali probabilità ho di riuscire?
 Come posso farlo?
 Quali capacità possiedo che mi possono garantire di
riuscire a far questo?

Tutto ciò su cui ti focalizzi è ciò che ottieni. Focalizzati su ciò che è
possibile e inizia a impegnarti per crearlo.

Fig. 29

85

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Ricordo i seminari di motivazione di Anthony Robbins e di
Roberto Re ai quali ho partecipato. Ebbene, in tali seminari, si
svolgeva la prova del Fire Walking (fig. 29), la passeggiata sui
carboni ardenti. Non era una prova di coraggio alla Rambo, ma la
dimostrazione pratica di come si possa cambiare focus su ciò che
è possibile e ciò che è impossibile. Quando, dopo
quell’esperienza, i partecipanti al seminario si pongono una
domanda del tipo: Cos’altro posso fare nella mia vita che
pensavo impossibile e che invece è diventato possibile? Stai certo
allora che la loro vita non è più la stessa. La loro vita è totalmente
mutata.

Cominciamo a focalizzarci sui risultati, sulle soluzioni. La grande


differenza nelle persone sta nelle domande che si pongono.
Impara a farti le domande potenzianti, le domande che ti fanno
avere accesso alle risorse positive, che ti fanno tirar fuori le tue
abilità, piuttosto che domande depotenzianti, che in qualche modo
limitano le tue capacità, la possibilità di ottenere buoni risultati.

ESERCIZIO: quali sono le domande limitanti che ti fai più


spesso? Quali sono, insomma, le domande che quando inizi a

86

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


portele limiti le tue capacità? Domande del tipo: E se non ce la
faccio? Sarò in grado di farlo? Perché non riesco mai a ottenere i
risultati che voglio? Perché non sono portato a fare queste cose?
Scrivi 3, 4, 5 domande depotenzianti che ti fai.
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________

Certo è che non tutte le ciambelle escono col buco. Ci sono


momenti in cui s’incontra la sconfitta, ma non c’è sconfitta più
grande nella sfida con se stessi di quando s’incappa nella sconfitta
e non s’impara nulla da essa. Bisogna sempre chiedersi di fronte
agli eventi negativi:
 Cosa posso imparare da quello che mi è accaduto?

87

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


 Come posso crescere in una situazione come questa?
 Cosa c’è di buono in quello che mi è successo?
 Cosa posso imparare da questa disavventura?
 Come posso trarre vantaggio da tutto ciò?
 Quali benefici può portarmi questa situazione?

ESERCIZIO: adesso scrivi 3 domande potenzianti da porti in una


situazione complicata, magari impegnativa, che ti possono
consentire di andare ad attingere a risorse positive.
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________

88

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
________________________________________________

“Ricorda, la felicità non dipende da chi sei


o da che cosa possiedi, ma soltanto da ciò che pensi”.
(Dale Carnegie)

89

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 5:
Il modello non è la realtà

“L’obiettivo è diventare consapevoli


della relatività dei nostri modelli”.
(Ignazio Licata)

Non facciamoci illusioni: la realtà nella quale siamo immersi è


l’esperienza soggettiva di un mammifero, chiamato Homo
Sapiens Sapiens, che nasce vive muore, avendo come unico scopo
la sopravvivenza della propria specie.

Se cerchiamo di elevarci con il pensiero dalla condizione


avvilente di semplice unità biologica, dovremo convenire su un
secondo aspetto, non biologico ma psicologico: la realtà di
ciascuno di noi è quella che pensiamo, quella sulla quale ci
concentriamo. In altre parole, la realtà è soltanto un punto di
vista, tanto che i più accorti di noi suggeriscono: “cambiamo il
punto di vista e cambieremo la nostra realtà”. Facile a dirsi,

90

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


difficile a farsi.

Il problema della limitatezza che ci tiene legati alla nostra realtà,


alla mera condizione del mammifero, a pensarci bene, ha tra le
sue cause un’origine inaspettata: le credenze, coltivate anno dopo
anno, che hanno generato e raffinato il nostro personale modello
di realtà.

“Il pericolo non viene da ciò che conosciamo, ma da ciò che


crediamo sia vero e invece non lo è”, diceva Mark Twain.

I convincimenti sono il motore della nostra esistenza. Ne siamo il


risultato diretto. Ciò che noi pensiamo, noi siamo. Ciò che
crediamo determina i nostri risultati: lo sappiamo bene, lo
viviamo ogni giorno sulla nostra pelle. Stiamo per andare a
svolgere un compito impegnativo e iniziano i primi dubbi: ne sarò
capace? ce la farò? sarò all’altezza? Sarai d’accordo anche tu: in
questo modo non andremo ad attingere al nostro potenziale.
Stiamo partendo con il piede sbagliato perché agiremo in modo da
dare ragione ai nostri convincimenti negativi, al nostro modello
limitato e limitante. Non daremo il massimo di noi stessi, agiremo

91

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


contro voglia, senza esserne davvero motivati e confermeremo ciò
che ripete la vocina nel cervello: “Tanto non ce la fai!”.

Colgo la tua obiezione: certo, può succedere anche il contrario.


Dobbiamo affrontare un impegno davvero complicato, ma dentro
di noi sappiamo che non possiamo fallire. Siamo motivati, pieni
di voglia e passione. Ci dà la carica la vocina dentro di noi che
sussurra: “Dai, non mollare!” In ogni caso, il ragionamento non
cambia perché, in un modo o nell’altro, potremmo chiederci: da
dove derivano questi convincimenti limitanti o potenzianti? Dal
nostro modello. E da dove nasce il modello che ci siamo costruiti?
Dalle reti neurali del nostro cervello.

È venuto il momento di dare un’occhiata a ciò che sta dentro alla


scatola cranica, al cervello o, meglio, ai nostri 3 cervelli e ai loro
specifici compiti.

92

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


I tre cervelli

Fig. 30

1) Il cervello rettiliano, il cervello più arcaico, è la parte


deputata alla sopravvivenza: è formato dal tronco encefalico e dal
cervelletto. Il tronco encefalico aiuta la respirazione, la
deglutizione, la pressione sanguigna, il battito cardiaco, i livelli di
veglia e la frequenza respiratoria. Il cervelletto controlla
l’equilibrio, la postura, le posizioni del corpo nello spazio;
coordina i movimenti e ospita i circuiti cerebrali fissi dei ricordi e
dei comportamenti automatici. Il cervello esegue questi
programmi in maniera automatica, per essi non ha bisogno di
apprendimento.
2) Il Cervello medio, il cervello del mammifero, agisce

93

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


attraverso i suoi organi come centrale chimica. È il cervello
emozionale, utile per la socializzazione. Il talamo7, la parte più
interna, è la torre di controllo che mette in contatto ogni parte del
cervello e del corpo. Gli organi di senso mandano i loro messaggi
al talamo che li indirizza alla neocorteccia (il cervello conscio).
L’ipotalamo è lo stabilimento chimico del cervello: qui vengono
assemblati i peptidi, neuro ormoni che corrispondono agli stati
emotivi che sperimentiamo ogni giorno. L’ipofisi libera i neuro
peptidi nel flusso sanguigno. La ghiandola pineale ha il compito
di regolare chimicamente i nostri cicli di sonno e di veglia.
Produce due neuro trasmettitori: la serotonina e la melatonina8,
uno diurno, l’altro notturno. L’ippocampo crea le memorie a
lungo termine: impariamo dalle nuove esperienze e formiamo
ricordi grazie ad esso. L’amigdala ha il compito di allertare il
corpo in situazioni di pericolo.

7
È il cosiddetto “guardiano della soglia” delle antiche tradizioni
esoteriche.
8
Dalla melatonina l’ipofisi sintetizza la pinealina, una sostanza utilizzata
dal subconscio per mettere il cervello in comunicazione con le sue parti più
profonde. I cosiddetti sogni lucidi e anche le esperienze fuori dal corpo
(O.B.E.) avvengono grazie alla pinealina.

94

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


3) La Neocorteccia, il cervello dell’ominide, è la sede della
nostra consapevolezza e creatività in quanto specie, è il nostro
cervello pensante, ragionante, ci permette di apprendere e di
ricordare tutto ciò che sperimentiamo dal mondo esterno. È il
cervello delle funzioni cognitive superiori: scrivere poesie non è
una funzione utile per la sopravvivenza, ma soddisfa il nostro
bisogno di creatività. Conta tra i dieci e i venti miliardi di neuroni.
I neuroni sono le cellule nervose, il cui compito è quello di
elaborare le informazioni.

Fig. 31

Domanda: come si trasmettono le informazioni da un neurone


all’altro? Tramite segnali elettrochimici che attraversano lo spazio
di separazione tra una cellula e l’altra. Questo spazio si chiama:
interconnessione sinaptica o, semplicemente, sinapsi. Ampio
95

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


pochi millesimi di millimetro, lo spazio intersinaptico consente
agli impulsi nervosi di continuare per la loro strada da un neurone
all’altro senza interruzioni.

Fig. 32

I neurologi ci dicono che quando le cellule nervose si attivano


contemporaneamente vuol dire che hanno creato tra loro una rete
neurale. Ora, se metti in pratica ogni volta un atteggiamento
reiterato, finisci con lo stabilire tra quei neuroni una relazione a
lungo termine. Se ti arrabbi ogni giorno, se ti senti frustrato ogni
giorno, se sei depresso ogni giorno, non fai altro che ricollegare e
reintegrare quella connessione di neuroni ogni giorno, con la
conseguenza che quella rete neurale coltiverà un lungo rapporto
nel tempo con le cellule nervose che rappresentano la tua identità.

96

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 33

C’è un altro aspetto delle relazioni neurali che vale la pena di


considerare: se, cambiando comportamento, facciamo in modo di
spegnere la rete neurale delle cellule nervose che si attivano
contemporaneamente, esse finiscono col perdere la loro
connessione a lungo termine.

Quando non rispondiamo più con una reazione automatica di


stimolo - risposta e osserviamo invece gli effetti provocati, allora
finiamo di considerarci un soggetto emotivo che risponde
all’ambiente esterno in modo condizionato. Ciò vuol significare
che le emozioni sono positive o negative? Le emozioni non hanno
polarità, sono fatte solo per rinforzare chimicamente qualcosa

97

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


nella memoria a lungo termine. Le emozioni sono la vita di una
persona. Se, tuttavia, non siamo in grado di dominare i nostri
impulsi emotivi, significa che ne siamo dipendenti e questo è il
problema: la dipendenza biochimica dalle emozioni.

Noi esseri umani possediamo tre tipi di memoria: una memoria a


lungo termine, dove sono contenuti i programmi automatici,
assolutamente illimitata per durata e per informazioni. Abbiamo
poi una memoria a breve termine, dove l’informazione ha la
durata del tempo necessaria per utilizzarla. Se, al contrario, voglio
ricordare più a lungo l’informazione perché entri nella memoria a
lungo termine, devo fare in modo di memorizzarla, senza disturbi
esterni, per almeno 20/25 secondi.

Ti faccio un esempio: vuoi ricordarti il numero di telefono di una


bella ragazza incontrata sul treno. Non hai niente su cui scrivere,
quindi, devi gioco forza ricordarne il numero a memoria. La
prima cosa da fare è scomporre il numero in items (si rammentano
agevolmente dai 5 ai 7 items), 06 87 24 67 00 (è inutile chiamare:
è un numero fasullo). L’hai diviso in 5 items. Ora devi fare in
modo che nessuno stimolo esterno ti distragga per almeno 20/25

98

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


secondi. Se entro questo termine interviene un disturbo
ambientale, perdi l’informazione, ma se non succede nulla, puoi
stare certo che quel numero di telefono finirà nella memoria a
lungo termine e non te ne dimenticherai più. Un terzo tipo di
memoria è quella di lavoro: quella che ti permette di fare un
discorso compiuto. Lavora mentre stai parlando, consentendoti di
trattenere l’informazione per 3 secondi e di collegarla a quella
successiva.

I ricordi più duraturi sono quelli correlati a forti emozioni. Ne


vuoi una prova? Potrei scommettere qualunque somma che ricordi
bene cosa stavi facendo il pomeriggio dell’11 settembre 2001,
mentre sono altrettanto sicuro che non sei in grado di rammentare
che facevi nel pomeriggio di giovedì della settimana scorsa. Quel
ricordo dell’11 settembre è rimasto indelebile nella mente di
ciascuno perché è strettamente collegato alla profonda emozione
provocata in tutti noi dall’attentato terroristico alle Torri gemelle
di New York. Ma come nascono le emozioni? Perché hanno tanto
effetto sulla nostra psiche?

La parte del cervello chiamata ipotalamo è come una piccola

99

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


fabbrica. È qui che sono assemblati i peptidi, le sostanze chimiche
corrispondenti alle emozioni che proviamo. C’è un neuro ormone
per ogni stato emotivo. Come dire, ci sono sostanze chimiche per la
rabbia e per la tristezza, per l’allegria e per la malinconia, per la
depressione e per la lussuria. Quando proviamo un’emozione,
l’ipotalamo assembla subito il peptide e lo libera tramite l’ipofisi
nel flusso sanguigno, che lo trasporta alle cellule delle diverse
parti del corpo.

All’esterno della membrana ci sono miliardi di recettori che servono


alla cellula per ricevere informazioni. Un peptide in un recettore
cambia la cellula in molti modi. Mette in moto tutta una serie di
eventi biochimici, alcuni dei quali portano a cambiamenti nel
nucleo cellulare stesso.

Noi siamo le nostre emozioni, ma scopriamo che la dipendenza


dalle emozioni non è soltanto psicologica, è anche biochimica. La
nostra mente crea letteralmente il nostro corpo. Comincia tutto
dalla cellula. La cellula è una macchina che produce proteine, ma
riceve i segnali dal cervello che vanno a sensibilizzare i recettori
delle cellule, ma attenzione!

100

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 33

I recettori possono cambiare la loro sensibilità. Se ogni giorno


bombardiamo le cellule (fig. 33) con lo stesso atteggiamento, la
stessa chimica, quando quella cellula deciderà di dividersi e
produrrà una cellula figlia, la nuova cellula avrà più recettori per
quei particolari neuro trasmettitori emotivi e meno recettori per
vitamine, minerali, sostanze nutritive.

Ogni pensiero pensato ha la prerogativa di produrre una reazione


biochimica. Di conseguenza, il nostro cervello rilascia
nell’organismo segnali chimici che agiscono alla stregua di
messaggi del pensiero. Noi maschietti sappiamo bene che è

101

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sufficiente una sola fantasia sessuale per avere un’erezione. Basta
un pensiero e non è qualcosa che proviene dall’esterno. La
reazione è provocata da ciò che è dentro la mente. Il cervello non
fa alcuna differenza fra ciò che vede e ciò che ricorda perché si
attivano le stesse reti neurali.

C’è un altro aspetto da tenere bene in evidenza: i pensieri consci


ripetuti spesso diventano inconsci. Ricordi le prime volte in cui
hai preso tra le mani il volante di un’automobile? Per i primi mesi
di guida ogni tuo gesto, dall’abbassare o alzare il piede dalla
frizione al cambio marcia, all’uso del freno, all’impiego degli
specchietti retrovisori, all’utilizzo dei fari abbaglianti e
anabbaglianti, ogni tuo gesto era consapevole, doveva avere tutta
la tua attenzione. Adesso, se è già trascorso qualche anno, non ci
pensi più, affidi la guida al pilota automatico nella tua testa.

Quante volte, specie in autostrada, alla guida della tua auto, lasci
vagare il pensiero in altri mondi e quando arrivi a destinazione e
metti a fuoco la mente su ciò che stai facendo, non sai neppure che
strada hai percorso per giungere fin lì. Sta di fatto che in quel
frangente hai lasciato la guida ai tuoi programmi inconsci. Avviene

102

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


lo stesso con i comportamenti. Se a determinati stimoli
rispondiamo per abitudine con lo stesso atteggiamento, quel
comportamento diverrà un programma automatico, inconscio. È
come in un computer: l’hardware legge il software, ma se questo è
sempre lo stesso, leggerà di continuo il medesimo programma.

Domanda: ma allora chi fa le scelte, io o il cervello? Ecco un


quesito al quale si vorrebbe rispondere con tutta sicurezza: “Io,
naturalmente”, ma non è così, purtroppo. Se adesso, in questo
preciso momento, entrasse mio figlio e giocando mi tirasse
addosso il pallone, certamente lo eviterei scansandomi di lato. Chi
ha fatto scattare il mio corpo, io con il processo cognitivo del mio
lobo frontale o il cervello con la reazione istintuale della sua parte
più arcaica?

Se, mentre sei alla guida della tua auto, qualcuno ti taglia la strada
con una manovra pericolosa e alle tue proteste leva una mano con
il mignolo e l’indice sollevati, come reagisci? Con un atto
intenzionale, freddo e razionale oppure con un’esplosione di
emotività irrefrenabile? Chi è che decide, tu o il tuo cervello
emozionale, automatico?

103

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Facciamo un test: qui sotto vedi una sequenza di colori e di scritte,
cerca di indovinare i colori ignorando le scritte. Scoprirai che
leggere è facile e automatico, parlare pensando è molto più
difficile. Il cervello del mammifero predomina su quello
dell’ominide.

Fig. 34

È il cervello che compie le scelte, un sofisticato ingranaggio


situato nella scatola cranica. Per quanto lo desideri, non posso
controllarlo nella sua totalità. Il cervello si basa su automatismi
che non sono in grado di gestire. Chi sceglierà per me? Il cervello,
almeno ora come ora. Se, tuttavia, devo imparare a gestirlo, devo
cominciare a lavorarci. Se non imparo ad avere intenzioni

104

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


consapevoli, il cervello continuerà a decidere per me. Se non
intervengo con coscienza e consapevolezza, il cervello continuerà
a ri-proporre il suo programma condizionato.

Questo è un passaggio che vale la pena di sottolineare: è possibile


spezzare gli schemi di pensiero che non ci piacciono; è possibile
impedire al pensiero di dominare il pensatore; è possibile interrompere
il ciclo continuo di un programma divenuto logoro, ripetitivo, in ultima
analisi, controproducente. Per farlo sono indispensabili sforzo di
volontà e consapevolezza. Dobbiamo cominciare a diventare
osservatori del nostro stesso pensiero, perché soltanto in questo modo
potremo esercitare su di esso il nostro controllo.

Il cervello umano possiede la dote invidiabile della malleabilità, a


qualsiasi età, e, grazie a ciò, non solo siamo in grado di modificare i
circuiti mentali con il nostro stesso pensiero, ma possiamo anche
mettere a fuoco i nostri obiettivi creando nuove vie neurali. Dipende
dalle informazioni di base che diamo al cervello. I neuroni, per essere
in grado di processare le informazioni, devono poter ricevere

105

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


un’immagine9 positiva di quel che è il nostro obiettivo: per esempio,
diventare ricchi. Ti ricordo che la mente non percepisce il NON. Il tuo
obiettivo finale non può essere quindi: “Non voglio più vivere in
povertà” perché per il neurone, non percependo il NON, il risultato è:
“voglio vivere in povertà”. Non solo, passato e futuro non dicono
niente al neurone, sono concetti del modello. Il neurone vive al
presente, quindi, se vuoi che si attivi per un cambiamento positivo per
te, devi dire: “Sono ricco”.

Hai visto la trilogia di Matrix? Ebbene, nella scena in cui Neo, il


protagonista viene addestrato al combattimento nel programma
chiamato “Struttura”, a un certo punto Morpheus, il maestro, esclama:
«Sei più forte di così! Non pensare solo di esserlo, convincitene!» Ecco
la differenza tra il pensare semplicemente una cosa e il viverla
direttamente. Convincersi di qualcosa, “Sono ricco”, significa vivere
già questa condizione ancora prima che accada.

9
L’immagine è il modo più agevole per far lavorare il neurone. Ramtha
suggerisce di disegnare una carta che raffiguri il desiderio più grande che vuoi
sia esaudito e di focalizzarti sul disegno ogni giorno per un’ora in modo che il
tuo focus diventi esso stesso il tuo desiderio. In questo modo potrai ottenere ciò
che vuoi.

106

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


C’è, però, un problema o, meglio, una situazione da risolvere. Proporsi
un obiettivo significa, in ultima analisi, prospettarsi un nuovo futuro,
ma io ho un passato che, di fronte al mio obiettivo sono ricco, tramite il
mio programma condizionato mi pone davanti una serie di obiezioni :
“Hai un sacco di spese, il mutuo da pagare, il finanziamento dell’auto
nuova, le tasse, la scuola di tuo figlio”. Sono tutti stimoli che rendono
inefficace il nuovo programma “Io sono ricco” e mi tengono ancorato
al passato. La memoria ri-conosce il passato e lo accetta, mentre, non
ri-conoscendo il nuovo programma che voglio inserire, non lo accetta.

Devo trovare il modo di uscire dalla spirale emotiva, sensoriale, che mi


tiene legato alle mie esperienze e, quindi, al passato. Devo capire che
così non ho un futuro. Continuerò a essere povero perché ho un
trascorso di povertà e, se non cambio atteggiamento, il mio futuro
continuerà a essere una prosecuzione prevedibile del passato.

Recita un vecchio proverbio: “Chi lascia la strada vecchia per la


nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova”. Ecco come, grazie a una
credenza popolare, viene circoscritta l’area del mammifero che non
vuole abbandonare la sicurezza del suo ambiente conosciuto. È il
cervello che continua a influenzare le nostre scelte. Il mammifero si

107

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sposta solo entro i confini di ciò che conosce. Allora, come ne
usciamo?

Una delle caratteristiche di base del nostro cervello è la neuroplasticità


ovvero come l’esperienza e la conoscenza modificano e fanno
evolvere il cervello. Il punto di partenza di questo processo si chiama
apprendimento.

Il nostro cervello apprende immagazzinando informazioni e, per


poterne usufruire in seguito, crea una memoria. Un neurologo,
Donald Hebb, negli anni settanta del secolo scorso dette al mondo
scientifico la spiegazione più plausibile di come si compia questo
processo nel cervello: noi aumentiamo le nostre conoscenze
formando nuove connessioni sinaptiche tra i neuroni.

Fig. 35

108

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Da quando abbiamo l’età della ragione costruiamo modelli di come
vediamo il mondo al di fuori di noi. Più informazioni abbiamo e
più affiniamo il nostro modello. Qualsiasi informazione ci deriva
dall’ambiente intorno a noi è sempre condizionata dalla nostra
esperienza e dalla nostra risposta emotiva a ciò che stiamo
vivendo. Il processo automatico emozionale è più forte di quello
controllato. Ancor prima di conoscere una persona, già mi dico se
mi piace o non mi piace. Le sigarette fanno male: questa è una
cognizione motivata, ma se il processo automatico emotivo mi
dice: “che male può farmi se ne fumo una soltanto?”

Chi pensi che vinca in caso di conflitto tra pensiero ed emozione?


Per come è programmata dai circuiti neurali del cervello, stai certo
che è l’emozione a vincere. Gioco a tennis. Mi piacerebbe vincere
la partita, ma ho paura di perdere. L’azione non la farà il pensiero
che vorrebbe farmi vincere, ma l’emozione che mi porterà a
perdere.

Mi pongo l’obiettivo di guadagnare centomila euro entro il


prossimo mese. Mi guardo intorno e mi accorgo di essere troppo
ottimista, la realtà è diversa. I miei organi sensoriali, coerenti con

109

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


il loro compito primario di difendere il mammifero nel suo
ambiente, fanno entrare in conflitto il mio pensiero positivo con la
realtà ambientale nella quale vivo. E allora? Un passo indietro.

Abbiamo detto che alla base del cervello umano c’è la neuro
plasticità ovvero come il cervello stesso, grazie
all’apprendimento, è in grado di modificarsi e di evolvere.

Il primo elemento utile perché il nostro cervello apprenda è la


ripetitività. Se vogliamo insegnare a un bimbo piccolo l’utilizzo
di un pennarello color verde, basterà fargli colorare di verde,
ripetutamente, le foglie di un albero, l’erba di un prato, la
staccionata di un campo, un peperone, una mela.

Il secondo elemento fondante dell’apprendimento è


l’associazione. Presto, il nostro bimbo assocerà il colore del suo
pennarello verde a uno dei tre colori della bandiera italiana, al
maglione del fratello, alle grandi foglie del ficus del salotto, ecc.
Se voglio imparare una nuova lingua, secondo te, quale sarà più
agevole per me italiano: lo spagnolo o l’arabo? Ovviamente lo
spagnolo, più simile dell’arabo all’italiano. Maggiore è il numero

110

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


delle associazioni su cui posso contare, più rapidamente
apprendo. Voglio imparare a sciare.

Fig. 36

La mia rete neurale sa come farmi camminare, correre, saltellare


su un piede o su entrambi, stare in equilibrio. Finché faccio uno di
questi esercizi, resto nel mio box fatto di neuroni che
s’interconnettono e si attivano illuminandosi. Ho deciso
d’imparare a sciare: ho letto molti libri sull’argomento, ho fatto
ricerche su internet, ho visto decine di filmati dei più grandi
campioni di sci. Sono consapevole di ciò che devo fare. Dal
momento che metto gli sci ai piedi e tento di scivolare sulla neve,
esco dalla mia scatola neurale, ma ogni volta che cado vi rientro.

111

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


La memoria semantica di ciò che ho appreso sui libri mi aiuta
poco.

Fig. 37

Devo fare esperienza ed è proprio quest’aspetto che mi aiuterà a


rendere indelebile il mio apprendimento in materia. Ho ampliato la
mia rete neuronale: adesso non so soltanto camminare, correre,
saltare, stare in equilibrio su un piede solo, so anche andare sugli sci.

C’è un periodo nella nostra vita tra i 2 e i 6 anni nel quale


l’apprendimento è particolarmente rapido e incisivo e il nostro
cervello è come cera vergine su cui imprimere qualsivoglia
programma positivo o negativo che ci porteremo dietro per l’intera

112

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


esistenza. È il periodo durante il quale apprendiamo anche
l’identità personale. Chi siamo? Ciò che i genitori ci dicono,
diventiamo. Quindi, se papà e mamma ci diranno che siamo svegli,
intelligenti, simpatici, carini, questo è quello che finirà nel
programma della nostra identità, ma se ci diranno che siamo
antipatici, brutti e cattivi, anche questo andrà nel programma.

Fai conto che tuo padre, quando avevi cinque anni, ti abbia affidato
il compito di portare in cucina il vassoio con le tazzine da caffè e
tu abbia combinato un guaio facendole cadere in frantumi. Tuo
padre si è molto irritato e ti ha urlato che eri un incapace. Quelle
parole sono state una specie d’incantesimo per te. Si sono ancorate
nel tuo inconscio. La fonte era troppo autorevole per non prenderle
sul serio. Cosicché, ogni volta che, in seguito, ti sei trovato alle
prese con una nuova impresa, una rete neurale del cervello si è
attivata e non sei stato capace di concludere nulla. Se il tuo
modello è quello dell’incapace e stai continuando a vivere e ad
agire secondo quel modello, non c’è nulla da fare: la tua realtà sarà
quella dell’incapace.

E ancora: tra i quattro e i sei anni hai accompagnato i tuoi genitori

113

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


in un grande magazzino. Naturalmente sei stato attirato dal reparto
giocattoli e hai tirato la gonna di tua madre per farti comprare il
gioco che ti piaceva tanto. Se tua madre ti avesse detto allora:
“Non meriti che ti acquisti nulla!” Che cosa credi sarebbe
successo? Che “Io non merito” sarebbe diventato il tuo
programma. Una volta inserito nel subconscio, è stato registrato
come in un magnetofono e per il resto della vita il tuo inconscio
eseguirà il programma “Io non merito”. Nulla ti farà felice, perché
in fondo a te stesso penserai di non meritarlo.

Se ritieni di non essere in grado di portare a termine un impegno e


niente ti soddisfa, hai ragione a darne la responsabilità al modello.
Il problema è che, se lasciamo la nostra vita ai nostri programmi
inconsci, all’automatismo delle nostre vie neurali, anche il futuro
diventa programmabile. Lo stato attuale di qualunque
interconnessione neurale, di qualunque sinapsi, dipende dalla sua
storia passata e nel contempo modella il futuro.

Questa stessa tecnica vale anche nel raggiungimento degli


obiettivi. Se la tua meta agognata è quella di guadagnare di più,
lascia perdere obiettivi improbabili come guadagnare subito un

114

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


milione d’euro entro l’anno. Se vuoi davvero arricchirti, devi
procedere con associazioni più vicine al tuo modello:
accontentarti di guadagnare diecimila euro in più, poi ventimila e
così via fino a quei centomila agognati.

Se la rete neurale rappresenta il modello, la creazione di nuove


sinapsi, avvenuta grazie a ripetizioni e associazioni, crea nuovi
modelli di realtà. Il problema è che abbiamo una naturale
resistenza a qualunque cambiamento. Il mammifero non vuole
lasciare il suo habitat naturale perché teme per la sua
sopravvivenza. Siamo restii ad abbandonare la nostra zona
protetta per non trovarci nel disagio e nell’insicurezza.

“Ogni nave in porto è sicura, ma non è questo lo scopo per il


quale è stata costruita”. Noi non siamo le convinzioni che hanno
costruito il modello. Rendiamoci conto che abbiamo il potenziale
per cambiarlo, per modificare il programma e per far girare
l’hardware del nostro cervello con software ben più raffinati di
quello di partenza.

La nostra personalità è fatta di attitudini genetiche, ereditate dai

115

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


nostri genitori, di ricordi, comportamenti, valori, convincimenti,
sotto forma di schemi sinaptici. Tuttavia, anche l’ambiente finisce
per influenzare la nostra identità. Non solo, le leggi di
associazione e di ripetizione, all’opera fin dall’età dello sviluppo
e nel corso della nostra intera esistenza, collaborano alla
formazione delle reti neurali della neocorteccia che danno forma
alla nostra identità personale.

Sono cinque le variabili cui risponde l’archivio della rete neurale,


il modello: persone, cose, luoghi, tempi, eventi. Ciascuno di noi si
muove all’interno di queste variabili. Rappresentano il modello, il
nostro passato e nello stesso tempo la piattaforma del nostro
futuro.

Mi spiego meglio: ciascun essere umano possiede un patrimonio


genetico, un dna, ereditato per metà dal padre e per l’altra metà
dalla madre, 23 + 23 cromosomi = 46 in totale che rappresenta il
nostro intero corredo genetico. Il dna, in pratica, è una serie
d’informazioni, un programma determinato dai geni. Io, però, non
sono soltanto un’espressione genetica ereditata dai miei genitori:
sono più precisamente un dna sommato a un programma

116

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


culturale. Ciò che siamo attualmente è il risultato del nostro dna
più il modello di progetto culturale di appartenenza. Ti sei mai
chiesto qual è il tuo modello di progetto culturale? La risposta è
semplice: le persone incontrate nella tua vita, le cose fatte, i
luoghi frequentati, gli eventi capitati nel tempo che hai vissuto.

L’ambiente condiziona pesantemente l’espressione genica: una


cosa è vivere per vent’anni in un villaggio africano, un’altra è
vivere a New York. Forse in Africa sarei già morto e a New York
sarei sopravvissuto. Nel villaggio africano avrei avuto dieci
decimi di vista, mentre a New York sarei stato afflitto da una
leggera miopia. Che cosa vuol dire tutto questo? Che il progetto
culturale è in grado di attivare e disattivare porzioni di dna10. Di
conseguenza, i miei disturbi possono far parte sì del mio
programma genetico, ma anche di un programma culturale. Se
modifichiamo il programma, possiamo essere sicuri di non avere
più gli occhiali sul naso o di non soffrire di gastrite? Certamente.

10
L’Istituto di ricerca russo sul genoma umano, guidato da Pjotr Gazjajev,
ha scoperto di recente che il codice genetico umano segue le medesime
regole del linguaggio, come dire che parole frasi modulate in un certo
modo lavorano come un raggio laser. In questo modo sono in grado
d’influenzare il Dna e le stesse informazioni genetiche. Ciò spiega come si
possa attraverso l’ipnosi avere effetti pratici sulla mente e sul corpo.

117

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Potremmo essere vivi, ma potremmo essere già morti. Ciascuno
di noi è attaccato al proprio modello di realtà perché lo
conosciamo bene. Ne abbiamo fatto esperienza attraverso
persone, cose, eventi, tempi e luoghi. In questo modo restiamo
polsi e caviglie legati al nostro modello e al nostro passato. Dov’è
la nostra libertà di scelta? Se il mio modello è la povertà, come
posso pensare di diventare ricco?

Questi vincoli, nient’affatto materiali, sono le emozioni. Io, tu,


tutti coloro che conosciamo, ma anche quelli che non conosciamo,
siamo il risultato del dna e del nostro modello. Se sono depresso
tutto il giorno, tu potresti leggere in me il passato e anche il mio
futuro. Se voglio davvero creare il mio futuro, devo ad ogni costo
liberarmi del mio passato. Il mio attaccamento al passato è
emozionale, quindi, se voglio tagliare i legami con il mio passato,
devo liberarmi delle mie emozioni. Devo distaccarmene, impedire
che interferiscano.

Domanda: chi è sbagliato io che uso quel modello o il modello


stesso? Chi è sbagliato io o le informazioni (sei un incapace) che
ho ricevuto? Sono davvero imbranato oppure ho soltanto un

118

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


comportamento da imbranato?

Io non sono né il modello, né le informazioni che ricevo. Il


modello non è né giusto né sbagliato, è soltanto una piattaforma di
partenza. Le neuroscienze ci stanno dimostrando che noi siamo di
più dell’hardware del nostro cervello, siamo di più dei nostri
circuiti neurali.

Abbiamo detto che il cervello è il laboratorio della mente, come


dire che “la mente è il cervello in azione”. Allora, se è così, grazie
alla sua malleabilità, possiamo pensare di avere il potere di
modificare la mappa delle nostre vie neurali, di cambiare
cablaggio. In ultima analisi, di creare una nuova forma mentis.
Come? Lo scopriremo nel prossimo capitolo.

119

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 6:
La realtà è un’illusione

“Tutto ciò che siamo nasce con i nostri pensieri.


Con i nostri pensieri creiamo il mondo”
(Gautama Buddha)

Il mio modello di realtà, ma anche il tuo e quello di ciascuno dei


sei miliardi di esseri umani che popolano la Terra, è un’esperienza
soggettiva, influenzata tra l’altro dalle credenze che ci portiamo
dietro e che ci sono state inculcate. Ciascuna epoca e ciascuna
generazione ha le sue convinzioni. Ci sono centinaia di
convincimenti che diamo per scontati, ma che potrebbero essere
falsi. Anche il modello concettuale dominante in questa nostra
epoca potrebbe essere non vero, come storicamente si sono
dimostrate altre concezioni del mondo e dell’universo in epoche
passate.

Abbiamo dimostrato che il modello non rappresenta una realtà

120

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


oggettiva e che il cervello umano non elabora realtà ma modelli.
Il modello è composto d’informazioni, quindi il cervello per
crearlo non può partire che dalle informazioni in suo possesso,
anche se col trascorrere del tempo ci si accorge che sono sbagliate
o distorte. Il problema è che molto spesso rimaniamo intrappolati
in questi pregiudizi senza rendercene nemmeno conto.

Intorno al secondo secolo dopo Cristo, il mondo civile di allora


che gravitava intorno al bacino mediterraneo, credeva fortemente
nel sistema proposto da Tolomeo11, il quale teorizzava la Terra
piatta al centro del firmamento, con tutti gli altri corpi celesti,
Sole compreso, che gli ruotavano intorno. Questa era la
percezione, peraltro avallata dalla religione che la trovava
conforme alla visione cosmologica delle Sacre Scritture, anche se
non era la realtà. Giordano Bruno che non ci credeva, fu messo al
rogo come eretico per questo motivo. Eppure, il modello
geocentrico, pur se non rispondeva al vero, fu ritenuto valido per
circa quattordici secoli.

11
Claudio Tolomeo (100-175 circa), astrologo, astronomo e geografo
greco, vissuto al Alessandria d’Egitto, autore del trattato astronomico
“Almagesto”.

121

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 38

Solo nel sedicesimo secolo, Nicolò Copernico12, astronomo


polacco, stabilì, grazie a rigorose operazioni matematiche, la
teoria eliocentrica, ossia del Sole al centro del nostro sistema
solare, ribaltando la visione culturale in uso fino ad allora.

La rivoluzione copernicana dette il via a quel lungo e tormentato


processo di rinnovamento culturale che culminò nel secolo
successivo, con Cartesio, Galilei, Newton, in una nuova visione
del pensiero scientifico.

12
Nicolaus Koppernigk nacque a Thorn sulla Vistola il 19 febbraio 1473
e morì a settant’anni nel 1543. Solo poco prima di morire dette alle stampe
la sua poderosa opera dal titolo di “De rivolutionibus orbium coelestium”.

122

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Il ‘600 è stato un secolo cruciale per la scienza e la civiltà
d’occidente. Ha iniziato Cartesio stabilendo la definitiva
separazione tra mente e materia, tra osservatore e fenomeno,
inteso come oggetto osservato. Ha continuato Galilei, con la sua
formula metodologica da applicare ai fenomeni per dar loro la
patente di autenticità scientifica: sperimentabilità più ripetitività
dimostrativa. Ha concluso Newton, dando vita alla fisica classica,
fondata esclusivamente sulla materia, vista come statica e quindi
prevedibile, con l’esclusione definitiva della forza vitale insita
nella mente.

Il modello cartesiano diventa la realtà del mondo occidentale.


Non sapendo che cosa sia la realtà, ma nel tentativo di darle
comunque una definizione, Cartesio introduce il concetto di
dualità: esiste una sostanza infinita, rappresentata da Dio creatore,
e una sostanza finita, il mondo creato da Dio. Di conseguenza,
abbiamo un mondo dicotomico, dualistico: Dio e la creazione di
Dio intese come due sostanze diverse e separate. La sostanza
finita, a sua volta, si presenta anch’essa in forma duale: res
extensa e res cogitans, la materia e la mente.

123

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 39

Come vedi dalla figura 39, abbiamo uno schema preciso che
separa Dio dalla sua creazione. Ci si domanda: se la mente e la
materia sono separate, può esistere una relazione tra loro? No. La
mente può in qualche modo influire sulla materia? Secondo il
modello proposto da Cartesio, non è possibile. Per influire sulla
materia devo utilizzare un’altra materia: il cambiamento avviene
da massa a massa. Per spostare una sedia, un tavolo, una poltrona,
posso usare soltanto il mio corpo: per spingere la sedia, la
poltrona e il tavolo uso le mani, ma certo non la mente.

124

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Obiezione: Dio non è materiale, ma allora come ha fatto e fa a
intervenire sulla materia?

Secondo lo schema cartesiano la mente è un elemento secondario,


in quanto emerge dal corpo, dalla materia, che è invece elemento
primario. Ecco come il mondo occidentale ha finito con il creare
un modello scientifico riduzionista, imprigionato in una logica
dualistica: creatore/creato, mente/corpo, osservatore/fenomeno,
maschio/femmina, bianco/nero, luce/ombra, positivo/negativo e
via discorrendo.

Domanda: quand’è che un principio è vero? Dobbiamo ammettere


che la verità come concetto nasce dall’autorità di chi la pronuncia
ed è questo in fin dei conti il metodo impiegato dalle religioni
attraverso l’atto di fede: credo nella tua verità con fede, senza
bisogno di prove. Per la scienza l’unica metodologia possibile per
determinare la verità è quella ripetutamente sperimentata in
laboratorio. Per tutto il resto non vale perderci tempo.

125

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Isaac Newton13 dà avvio al ragionamento scientifico tuttora in
corso. Il suo punto di partenza è la meccanica: l’intero universo è
una macchina. Se l’universo è fatto di materia, allora è possibile
dividerlo in più parti e, studiandone i vari pezzi che lo
compongono, posso capire come funziona. Una delle
caratteristiche della meccanica classica è che con essa posso
predire gli eventi.

Non fraintendermi, non voglio dire che la fisica newtoniana sia un


metodo divinatorio, intendo affermare che se, in fase
sperimentale, stabilisco dei precisi parametri, posso essere sicuro
del risultato che otterrò. Mi spiego meglio: Newton, nel corso
delle sue osservazioni del cielo notturno, si è reso conto che i
corpi celesti (luna, astri, comete, ecc.) si spostavano nello spazio e
nell’unità di tempo, scoprendo due costanti, lo spazio e il tempo
appunto, uguali per tutti e fondamentali per spiegare la
meccanica. Lo spazio ha tre dimensioni, lunghezza larghezza
profondità, e sono proprio questi tre parametri che mi consentono
di muovermi. Il tempo possiede un solo parametro e ciò mi

13
Sir Isaac Newton (1642-1727) matematico, fisico, filosofo inglese,
considerato una delle più grandi menti di tutti i tempi.

126

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


suggerisce che non posso spostarmi nella dimensione tempo: non
sono in grado di andare né nel passato né nel futuro. Grazie alla
meccanica classica, posso stabilire, calcolandone la massa, come
un oggetto materiale si muove nello spazio e nell’unità di tempo
(la famosa mela di Newton). Ecco, in questo modo la fisica è in
grado di predire eventi.

Una massa che si muove nello spazio ha bisogno di tempo. Se


t’invito a prendere un caffè nel mio studio, sapendo che abiti a
dieci km dal luogo d’incontro, sono in grado di desumere che,
guidando la tua auto a una velocità di 50 km orari, mi
raggiungerai in 12 minuti. Pronosticare eventi di questo genere
significa predire un po’ il futuro, non credi? Ma dove sta
l’inghippo?

Nella fisica classica gli esperimenti sono condotti in laboratorio


con un numero ristretto di variabili e il risultato può essere
previsto con precisione matematica. Fuori del laboratorio le
variabili sono infinite: non abbiamo calcolato che la tua auto può
restare senza benzina, può trovarsi con una gomma a terra, in un
ingorgo oppure puoi esserti fermato a raccogliere a bordo

127

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


un’autostoppista nordica (un bel tipo atletico se sei una lei) e via
dicendo. Una singola di queste variabili avrebbe comportato una
variazione nel risultato finale. Come dire: la meccanica classica
funziona, ma non per tutto. Dà per scontata una realtà oggettiva e
con questo cominciamo a complicarci la vita.

Abbiamo detto che il cervello umano elabora simboli,


informazioni, ma fa anche qualcosa di più. È in grado di
calcolare: 3x3, 9+3, 12-4, ecc. Non solo, il nostro cervello sa
anche elaborare il significato delle operazioni matematiche. Una
calcolatrice è particolarmente versata nei calcoli, ma non sa dare
significato a una vincita all’Enalotto, il cervello sì. Tuttavia,
nell’istante in cui la mente elabora significati, la realtà dalla quale
prende informazioni non è più oggettiva. Un esempio? Se mi
sento sentimentalmente legato a un particolare oggetto, mi
riferisco a una realtà oggettiva o soggettiva? Il significato che gli
attribuisco non può essere un termine oggettivo. La foto che ritrae
il mio cane possiede lo stesso valore sentimentale per tutti coloro
che stanno leggendo questo volume? Certamente no. Sono
valutazioni personali che soddisfano il mio modello e
rappresentano la base di partenza dei miei pensieri.

128

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 40: Arthur, il mio Boston Terrier

Albert Einstein14 mette in discussione le costanti di spazio e di


tempo, termini assoluti per Newton. Per il fisico tedesco
naturalizzato svizzero tutto è relativo. L’unico termine assoluto è
la velocità della luce. Il modello newtoniano funziona se lo spazio
e il tempo sono costanti, ma se la velocità cambia, mutano anche
lo spazio e il tempo. È la famosa metafora dei due gemelli: uno
rimane sulla Terra, l’altro parte con un’astronave che viaggia a
una velocità prossima a quella della luce. Quando ritorna, il
tempo trascorso sull’astronave è più breve del tempo trascorso
sulla Terra e l’astronauta gemello appare più giovane di quello

14
Albert Einstein (1879-1955), premio Nobel della fisica nel 1925.

129

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


rimasto sul pianeta. Che voleva dire Einstein con questo
paradosso? Che lo scorrere del tempo varia a seconda dello stato
di moto o di quiete di un qualunque osservatore, dipendendo dalla
velocità con la quale quest’ultimo si muove. In altre parole, il
tempo misurato da una persona che corre, rallenta in modo tanto
più evidente quanto più veloce essa corre. Questo rallentamento
dello scorrere del tempo corrisponde a una dilatazione dei tempi,
ossia degli intervalli di tempo misurati, per cui due eventi,
contemporanei per un osservatore in stato di quiete, non lo
saranno più per un osservatore in moto rispetto al primo.

Per Newton gli oggetti si spostano nello spazio e nel tempo, ma se


il tempo non c’è, dove si spostano? Di conseguenza, la realtà è
soltanto un’illusione del cervello che crea elementi più o meno
stabili ai quali fa riferimento, ma sono illusori. La realtà è
un’illusione in quanto esiste in termini soggettivi. Se pensi che il
tuo modello di realtà sia una realtà uguale per tutti, coltivi
un’illusione. Torniamo al punto di partenza: esiste una realtà per
ciascun essere umano vivente sul pianeta Terra. Se tutto fosse
reale, oggettivo, ciò che capita a Tizio dovrebbe capitare anche a
Caio e a Sempronio.

130

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


La meccanica classica è stata fonte d’ispirazione per la medicina
occidentale. Prima che Cartesio proponesse il suo compromesso
separando la materia dalla mente, l’intero corpo umano, mente ed
emozioni comprese, apparteneva alla Chiesa. Prima del ‘600
chiunque si fosse azzardato a studiare il corpo umano
sottoponendolo a ciò che oggi si chiama esame autoptico, avrebbe
rischiato la galera. Gli scienziati rinascimentali, Leonardo in testa,
se volevano studiare gli organi umani dei cadaveri, lo facevano a
proprio rischio e pericolo.

Con il compromesso cartesiano, si assiste a una suddivisione dei


compiti: la res extensa (il corpo fisico) va affidato alla scienza, la
res cogitans (la mente e lo spirito) resta di pertinenza della chiesa.

Fig. 41

131

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Nel ‘900, però, qualcuno comincia a sostenere (Freud, Jung,
Adler) che ci sono implicazioni emotive anche nel funzionamento
del corpo. La scienza medica procede con le misurazioni: quanto
è grande il cervello, il cuore, il fegato e via dicendo. Misurare le
emozioni è un po’ più difficile ed è perciò che psicologi,
psicoanalisti, non sono mai stati considerati veri scienziati da
parte dell’intellighenzia medica. Tuttavia, si sostiene, se posso
misurare un organo, è possibile anche descriverlo, quindi è reale,
oggettivamente vero. Se la misurazione è impossibile, come nel
caso dei fenomeni cosiddetti “paranormali”, la scienza non perde
tempo a darne un’opinione, per lei, questi fenomeni
semplicemente non esistono.

Prima del novecento qual era il comportamento dei medici nei


confronti dei malati di mente? La malattia mentale non era di
pertinenza della medicina. I disturbi di tipo psichiatrico o emotivo
erano a carico della Chiesa, del confessore e in ultima analisi
dell’esorcista. Secondo la concezione dell’epoca, la persona
disturbata (schizofrenica, paranoica, affetta da devianze della
personalità, ecc.) era posseduta dal demonio. Si sottoponeva
allora il malcapitato a vere e proprie torture perché il demone, non

132

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


trovandosi più a suo agio nel corpo del posseduto, lo
abbandonasse. Naturalmente una terapia del genere non cambiava
la situazione e allora si trapanava il cranio del disgraziato in modo
che il demone potesse trovare una via di fuga. Quando neppure
questo funzionava, il poveretto era messo al rogo.

Nel ‘900, dicevamo, la scienza comincia a misurare gli effetti


emotivi, lo stato emozionale. A questo punto, la scienza si
appropria della mente e lascia alla Chiesa lo spirito. Si
cominciano a misurare i campi di forza, cose che non si vedono
ma che sono lo stesso misurabili. La descrizione della misura,
sostengono gli scienziati, ci darà il dato reale, la realtà oggettiva.

Domanda: la legge della misurazione è applicabile proprio a


tutto? Quando abbiamo a che fare con la materia, la legge è
affidabile, ma è possibile misurare lo stato emotivo di un
individuo e dopo averne tratta la legge, far valere per tutti gli stati
emozionali di quel singolo paziente? Certamente non per tutti e
nemmeno per quel singolo soggetto.

Il principio può valere per un’automobile che percorra a cento km

133

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


orari cento km di autostrada mettendoci un’ora. Succede a Roma, a
Milano, a Napoli, a Palermo, ma anche a New York, a Singapore e
a Pechino.

Per la scienza ortodossa ciò che non è descrivibile, misurabile con


un esperimento è poco credibile. Per questo, come accennato
prima, gli psicologi sono considerati poco scientifici. Il medico, al
contrario, secondo il modello newtoniano, è reputato molto
scientifico. Secondo te, avrà lo stesso significato far assumere il
medesimo antibiotico o la medesima aspirina a un giovane di
vent’anni alto un metro e novanta per novanta kg di peso e a un
adulto di 55 anni di un metro e sessanta di altezza per 60 kg di
peso? Possibile che il risultato sia identico con la prescrizione a
due pazienti così diversi dello stesso quantitativo di farmaco?
Forse è per questo motivo che la maggiore causa di morte (la
statistica è per gli USA riferita da Bruce Lipton15), ancor prima
delle malattie cardiovascolari e del cancro, è rappresentata dalle
malattie patogene dovute ai trattamenti medici.

15
Vedi “La mente è più forte dei geni” di Bruce Lipton, biologo cellulare.
Scienza&Conoscenza, Macro Edizioni

134

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Stando così le cose, nessuna meraviglia se per la scienza medica
ne è disceso come corollario il fatto di concepire il corpo umano
come una macchina scomponibile in pezzi da studiare,
dimenticando che la mente è la causa principale di malattie sul
nostro pianeta, ma, di conseguenza, ne è anche il miglior
terapeuta.

Alla visione occidentale si è contrapposto il modello olistico


orientale. Le antiche tradizioni dei Veda hanno sempre sostenuto
che non è possibile scindere la materia dallo spirito, essendo
entrambi manifestazioni del tutto. Noi siamo Uno. Non c’è
separazione alcuna tra mente e materia.

Per il modello orientale, l’aspetto più importante della realtà non è


la materia, ma la coscienza. Dalla coscienza emerge un
epifenomeno sottile e uno grossolano. La coscienza crea la mente
e il corpo (la materia). In questo modo l’orientale inverte
completamente il ragionamento. È la coscienza che crea, non il
Dio creatore. Cambia il nome, ma il significato (Dio = Coscienza)
è il medesimo. La differenza sta che per l’Occidente Dio è fuori,
relegato nell’alto dei Cieli, per l’orientale la Coscienza è qui e in

135

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


ogni luogo, è Brahman, il Sé supremo.

Brahman è energia che non ha spazio né tempo, dove risiede già


tutto il passato e il futuro che scorrono contemporaneamente.
Recita un mantra delle Upanishad16:
Verità, conoscenza, infinito
Tutto ciò è Brahman.
Pace, bontà, bellezza
Tutto ciò è Brahman.
Simbolo della gioia, dell’unità
Tutto ciò è Brahman.
Uno senza due
Tutto ciò è Brahman.

Per l’oriente l’universo è un’emanazione del Brahman. Il


processo planetario scorre dal centro della divinità alla periferia:
dalla realtà assoluta rappresentata da Brahman all’irrealtà della
molteplicità fenomenica quale noi la percepiamo poiché siamo
16
Lett.: sedere vicino a qualcuno, cioè sedere ai piedi del Guru per
ricevere l’insegnamento segreto; scritti filosofici che interpretano i Veda;
base principale della filosofia vedanta.

136

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


incapaci di guardare oltre il velo di Maya, oltre l’illusorietà. Di
conseguenza, secondo la filosofia orientale, chi vuole incontrare
Dio, Brahman, la Coscienza primaria, il supremo Sé, deve
distaccarsi dal mondo fenomenico e dal proprio ego e mirare alla
realtà primordiale, pre-cosmica, alla quale ci si può avvicinare
soltanto in una totale interiorizzazione.

Il modo di pensare occidentale trova fondamento nel postulato


che è il mondo è una creazione di Dio. Di conseguenza,
l’occidente ritiene di poter assoggettare il mondo “su ordine
divino”. È ovvio che un tale atteggiamento mentale finisce per
influenzare pesantemente chi deve occuparsi delle cose del
mondo.

Due visioni della realtà così distinte hanno portato il mondo


orientale, indiano soprattutto, a coltivare maggiormente lo spirito,
la coscienza spirituale, strettamente connessa alla mente, al corpo,
alla materia, e la scienza occidentale a un progresso straordinario
della tecnologia.

In questo modo noi occidentali siamo stati spinti a credere che il

137

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


mondo esterno, il mondo dei fenomeni osservabili
scientificamente, fosse più reale del mondo interiore. Abbiamo
creduto che le potenzialità della mente umana, restrittivamente
considerate come “poteri paranormali”, fossero frodi messe in atto
da ciarlatani o da individui senza scrupoli.

Oggi c’è una nuova scienza che ci dimostra il contrario. Sostiene che
ciò che avviene nella nostra mente, fino a oggi dominio incontrastato
della religione, è più reale di ciò che avviene fuori di noi.

Il materiale di cui è composto il nostro corpo fisico cambia in


continuazione, ma noi restiamo consapevolmente sempre gli
stessi, pertanto è chiaro che NOI non siamo il materiale di cui è
costituito il nostro corpo, ma possiamo ragionevolmente pensare
che siamo il modo con il quale tale materiale si organizza.

Fig. 42

138

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Torniamo a parlare del cervello, il laboratorio dove la mente entra
in azione.Sono tre i meccanismi chiave del cervello:
 COOPERAZIONE (congruenza soprattutto fra il cervello
emozionale e quello cognitivo);
 COMPETIZIONE (fra automatismi e processi controllati);
 INTERPRETAZIONE (il cervello elabora simboli ma
anche significati).

Se io voglio raggiungere un obiettivo ho bisogno che il mio


cervello collabori in toto, altrimenti entra in competizione la parte
emotiva con la parte razionale. Da qui, il conflitto che trova come
sempre vincitore il cervello del mammifero, emozionale,
inconscio.

Allora, abbiamo l’inconscio: quella famosa area che elabora 400


miliardi di bit d’informazione al secondo. Il conscio ne elabora
solo 2000 che riguardano l’ambiente, lo spazio e il tempo.
Domanda: mi occupo io forse della respirazione, della
circolazione del sangue, del battito cardiaco? No. Che cosa faccio
a livello conscio? Rispondo all’ambiente. Il problema è che il
conscio accetta dei filtri che sono il passato, le esperienze

139

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


pregresse, con la conseguenza che le nostre emozioni entrano in
gioco, finendo con il bloccare una particolare percezione (sono
ricco) e nel farne passare un’altra (continuo ad essere povero).

Come se non bastasse, la neocorteccia, il cervello cognitivo,


appare diviso a sua volta in due emisferi cerebrali (fig. 43). È
come se fossero due computer. Hanno funzioni diverse, però
possono lavorare su una stessa situazione sia pure con modalità
diverse. Sul piano fisico sono perfettamente allineati: il sinistro
sovrintende alla parte destra del corpo, il destro alla parte sinistra.
Quando camminiamo o corriamo, c’è congruenza: la gamba
sinistra si muove in alternanza unisona con quella destra.
Altrimenti sarebbe difficile mantenersi in equilibrio.

Fig. 43

L’emisfero sinistro è la sede del linguaggio, ma se m’immagino


simboli lo faccio col destro (verbale a sinistra, paraverbale a

140

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


destra). Uno si occupa di cosa sto dicendo, l’altro di come lo sto
dicendo. Guardo un quadro: parte della mia testa dice: “Quant’è
bello!” e l’altra si chiede: “Quanto costa?”

I due emisferi sono collegati fra loro da una base, il corpo calloso.
Questo è il punto di collegamento dei due computer. Il
collegamento non è diretto, ma solo tramite un cavo, il corpo
calloso17.

Se ad analizzare il problema è un singolo organo, qual è l’opinione


di quell’organo? Unica, ma se gli organi sono due e funzionano in
modo diverso, posso avere due opinioni diverse su una medesima
cosa? Il problema si chiama: OSCILLAZIONE. Io oscillo fra l’uno
e l’altro emisfero e questo si chiama dualità. “Gino è brutto, ma è
ricco!”

Avere due emisferi mi dà un’alternativa. Comincia il conflitto, il


dibattito interno tra due opinioni diverse. Ti faccio un esempio: ti
fermi davanti a una vetrina e sei attratto da un particolare oggetto.
17
Se viene segato il corpo calloso e separato un emisfero dall’altro,
l’individuo sottoposto a questo intervento, è in grado di vedere qualunque
oggetto, ma non ricorda come si chiama e a che cosa serve.

141

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


I due emisferi esprimono il loro parere: “Mi piace, ma accidenti
quanto costa!”. Se vince il sinistro rinunci, se vince il destro,
acquisti l’oggetto. Il destro è l’emisfero dell’emotività, il sinistro
della razionalità. Possono entrare in conflitto? Sì. Il conflitto è
l’oscillazione del pensiero dall’uno all’altro.

Il problema nasce dal fatto che uno dei due emisferi è dominante.
Possono operare in maniera individuale perché sono indipendenti,
possono cooperare tra loro, ma anche entrare in conflitto. Altro
esempio: conosci una ragazza che ti piace. “Voglio uscire con
lei”, ti dici. Hai razionalizzato che puoi farlo: non hai ottant’anni
e lei venti (emisfero sinistro). Subito dopo aver formulato questo
pensiero, ne subentra un altro: “Ma se poi mi dice di no, che
faccio?” (emisfero destro).

Sotto stress l’emisfero dominante diventa ancor più dominante. In


fase di rilassamento, invece, la comunicazione tra i due emisferi è
facilitata. Più siamo tesi più è difficile. La meditazione serve a
mettere in comunicazione i due emisferi, più di quanto lo siano
nello stato di veglia. Spente le aree di comunicazione, azzerata la
conflittualità, il flusso sanguigno arriva più copioso sulla fronte,

142

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


l’area della pianificazione, il lobo frontale, l’area più evoluta
dell’individuo.

Osservare la realtà da destra e da sinistra è una visione dualistica


della stessa realtà. Se riesco a sincronizzare i due emisferi, allora
posso scorgere l’unità.

Il cubo (fig. 44) serve a capire quale dei due emisferi sta
lavorando.

Fig. 44

Se si osserva il cubo con attenzione, dovrebbe succedere


qualcosa: uno spostamento all’interno dei due emisferi.

143

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Se l’immagine non cambia, provare a cambiare posizione e a
respirare. Se vuoi andare nell’emisfero destro usa una
respirazione diaframmatica lenta e profonda. La respirazione
accelerata porta invece nell’emisfero sinistro. Riepiloghiamo:

L’emisfero sinistro controlla la parte destra del corpo. Si dedica


alla logica, all’attenzione dei dettagli, al linguaggio, alle operazioni
matematiche, all’apprendimento, ai fatti basati su parole e
linguaggio. Calcola passato e futuro, identifica gli oggetti per nome,
si fonda sulla realtà, crea strategie, è pratico, preciso, accurato,
ordinato, preoccupato per il futuro, vive nel passato.

L’emisfero destro è creatività, fantasia, tridimensionalità.


Controlla il lato sinistro del corpo. Si dedica alla visione
d’insieme18. È sede dei sentimenti, è orientato ai grandi progetti,
è sognatore, si basa sull’immaginazione, elabora simboli e
immagini, vive nel presente, è portato alla filosofia e alla
religione, ha capacità di comprensione, coglie il significato, è

18
N.B.: I maschi sono portati a focalizzarsi sui dettagli di un corpo
femminile (emisfero sinistro). Le femmine, invece su una visione d’insieme
(emisfero destro).

144

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


capace di credere, apprezzare, ha percezione spaziale, identifica
gli oggetti per la funzione, è capace di prendersi dei rischi.

L’utilizzo d’entrambi gli emisferi allineati conduce alla visione


univoca della realtà, ma è l’emisfero destro che trova la soluzione
ai problemi. Procede a salti e ha il guizzo intuitivo.

Prova a risolvere questo problemino (fig. 45):


1) Come posso collegare nove punti con quattro rette senza
sollevare la matita dal foglio?

Fig. 45

145

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Ho una situazione da risolvere. Mi chiedo: il problema è
contestualizzato? Su che piano si trova? Se non sono in grado di
trovare una soluzione è perché non sono stato capace di vedere il
piano, mi sono limitato a osservare i dettagli. Ho chiuso la mente
e ho lavorato soltanto all’interno dell’emisfero sinistro. In questo
modo non risolverò mai il problema.

L’emisfero sinistro è lineare, continuo (logico-razionale), il destro


procede a salti. A questo proposito, lo psicologo maltese Edward
De Bono ha coniato il termine di pensiero verticale per l’emisfero
sinistro e di pensiero laterale per l’emisfero destro. Il pensiero
laterale, nella logica di De Bono, è una modalità di soluzione di
problemi che non parte dalle considerazioni più ovvie riguardanti
il problema da risolvere, ma dall’osservazione del problema da
angoli di visuale assolutamente alternativi. Come dire: non
affrontare il problema in maniera diretta, ma aggirandone gli
ostacoli, osservarlo in modo trasversale. Questo sistema consente
di ampliare la prospettiva. Guardando anche ai lati del problema
stesso, quindi da angolature diverse, aumentano le possibilità
d’azione.

146

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Se voglio creare un nuovo modello di realtà mi sono utili
entrambi, pensiero verticale e laterale. Se vado soltanto con
l’emisfero sinistro mi troverò sempre nel passato, soltanto con
l’emisfero destro non creerò niente perché mi limiterò unicamente
a fantasticare.

Se non sei riuscito a risolvere con la logica (evento piuttosto


probabile) il problema dei nove punti e delle quattro rette, usa il
pensiero laterale. Se non vuoi perdere tempo, in fondo al capitolo
trovi la soluzione. Se, invece, vuoi metterti alla prova, ti
sottopongo questa serie d’indovinelli. Cerca di risolverli in breve
tempo, utilizzando l’uno e l’altro dei tuoi emisferi. Troverai le
soluzioni alla fine del capitolo.
2) Quante biglie puoi mettere in un sacco vuoto?
……………………………………………………………

3) Per quanto tempo funzionerà l’orologio del nonno da sette


giorni senza essere caricato?
…………………………………………………………….

4) Un agente della Stradale vede il guidatore di un tir percorrere

147

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


con disinvoltura una strada contromano, ma non lo ferma.
Perché?
……………………………………………………………

5) Qual era l’isola più grande del mondo prima che l’Australia
fosse scoperta?
…………………………………………………………….

6) In quale mese gli americani mangiano di meno?


……………………………………………………………
7) “Molti anni fa un mercante londinese si trovò per sua sfortuna
ad avere un grosso debito con un usuraio. L’usuraio che era
vecchio e brutto, s’invaghì della bella e giovanissima figlia del
mercante e gli propose un affare. Il mercante e la figlia rimasero
inorriditi della proposta, perciò l’astuto usuraio lanciò l’idea di
lasciar decidere la Provvidenza. L’usuraio disse: “Dammi tua
figlia in sposa e io cancellerò i tuoi debiti”. Continuò dicendo che
avrebbe messo in una borsa vuota due sassolini: uno bianco e
uno nero. La fanciulla avrebbe dovuto estrarne uno: se fosse
uscito il sassolino nero, sarebbe diventata sua moglie e il debito
di suo padre sarebbe stato condonato, se avesse estratto il

148

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sassolino bianco, la fanciulla sarebbe rimasta con suo padre e
anche in questo caso il debito sarebbe stato condonato.

Se si fosse rifiutata di procedere all’estrazione, suo padre


sarebbe stato gettato in prigione e lei sarebbe morta di stenti. Il
mercante, sia pure con molta riluttanza, finì con l’acconsentire.
In quel momento, usuraio mercante e fanciulla si trovavano a
camminare lungo un vialetto ghiaioso. L’usuraio si chinò a
raccogliere due sassolini. Mentre li sceglieva, gli occhi della
fanciulla, resi ancora più acuti dalla paura, osservarono che il
vecchio prendeva e metteva nella borsa due sassolini neri. A
questo punto l’usuraio mise tra le mani della ragazza la borsa
perché estraesse il sassolino che avrebbe deciso la sorte sua e di
suo padre. Quale soluzione scelse la fanciulla per salvarsi?”
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………

La mente umana utilizza le probabilità di riuscita in base


all’esperienza. Se il problema lo conosco è sufficiente la logica,

149

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


ma se è totalmente nuovo è il pensiero laterale che deve
soccorrermi (illuminazione). La soluzione non avviene per gradi,
ma grazie a un salto intuitivo.

8) Un contadino deve attraversare un fiume avendo con sé una


volpe, un’anatra e un sacco di miglio con una sola barchetta così
piccola tanto da essere costretto a fare un viaggio per volta per
portare sull’altra sponda i suoi fardelli. Che cosa deve fare?
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………

9) Perché non si è mai visto uno scheletro buttarsi giù con il


paracadute?
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………

150

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


SOLUZIONI

Fig. 46

2) Ne basta una per non dire più che il sacco è vuoto.


3) Neanche un giorno perché è scarico.
4) Perché è a piedi.
5) Sempre l’Australia, solo che non si sapeva.
6) Febbraio, l’unico mese ad avere 28 giorni, anni bisestili
esclusi.
7) La fanciulla, dopo aver visto che il laido vecchio aveva
raccolto due sassolini neri, estrae dalla borsa uno dei sassolini e se
lo fa sfuggire di mano. Allora estrae il secondo sassolino e, visto
151

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


che è nero, fa notare che il primo che le era caduto, doveva essere
per forza bianco. In questo modo riesce a salvarsi e a fare fesso il
malvagio usuraio.
8) Il contadino prima porta sull’altra sponda la papera. Poi
ritorna e prende il sacco di miglio, lasciando la volpe. Approdato,
riprende la papera e torna indietro con lei. Scambia la papera con
la volpe e torna indietro. Lascia sulla sponda d’arrivo la volpe e il
sacco di miglio e torna indietro a prendere la papera.
9) Perché non ha il fegato! (Naturalmente questa è una
battuta).

152

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 7:
Lo strano mondo dei Quanti

“Il vero segreto non sta nel vivere nel famigliare,


ma vivere nel mistero”.
(Fred Alan Wolf)

Il compito del subconscio consiste nel creare la realtà ricavandola


dal programma, quindi, se siamo stati mal programmati, dato che,
secondo gli studi neuro scientifici, per il 95% della giornata noi ci
affidiamo al nostro pilota automatico (la mente inconscia) e
soltanto per il 5% alla nostra consapevolezza (la mente conscia),
continueremo a creare esperienze negative nella nostra vita.

Perché ri-proponiamo gli stessi comportamenti? Perché


continuiamo a coltivare le stesse relazioni anche se sbagliate?
Perché ri-cadiamo negli stessi errori? Nell’infinito mare delle
possibilità nel quale siamo immersi, perché insistiamo a ri-
produrre la stessa realtà? Non è incredibile pensare che ciascuno

153

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


di noi possa contare su infinite scelte di cui non siamo coscienti?

Il problema sta tutto nel fatto che la vita vissuta non riflette ciò
che vogliamo, ma il programma ricevuto. L’unica via d’uscita è
rappresentata dalla coscienza. Soltanto se siamo consapevoli di
ciò che facciamo, non metteremo in funzione il solito nastro del
registratore inconscio.

Ricordi quando hai incontrato la donna (o l’uomo) della tua vita e


le (gli) hai strappato un appuntamento? Quanto tempo hai messo
nel prepararti? Mezz’ora, un’ora? Se sei un lui, sei stato ben
attento a farti la barba (se sei una lei, a truccarti), a lavarti i capelli
(a farti la messa in piega), a sceglierti l’abito da indossare, la
cravatta in tinta. E quando, finalmente l’hai incontrata e l’hai
accompagnata a cena in quel localino chic, ricordi come sei stato
attento a scegliere le posate, a versarle l’acqua o il vino, a non
parlare con il boccone in bocca, a non pulirti le labbra con la
manica della giacca? Eri, insomma, consapevole di ogni gesto che
facevi e non hai lasciato niente al caso o, meglio, non hai
permesso che ti guidasse il programma della tua mente inconscia.

154

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Nella neocorteccia c’è la nostra personalità, il nostro ego, la
nostra identità conscia. L’identità forma le nostre abitudini e i
nostri comportamenti. Ogni volta che acquisiamo conoscenze e
nuove informazioni, uno dei neuroni della neocorteccia si
connette all’altro.

Il cervello riceve dagli organi sensoriali le informazioni dal


mondo esterno e reagisce a esse in modo rapido. Agisce
automaticamente in base alla sua conoscenza del passato. Ciò
basta per definire i confini della rete neurale, la scatola nel
cervello nella quale è racchiuso il nostro modello di realtà.

I neuroni si connettono gli uni agli altri grazie alle sinapsi ed è


straordinario pensare che il numero delle possibili connessioni
sinaptiche tra cellule nervose è più grande del numero di atomi
presenti nell’intero universo.

La neocorteccia si compone di un numero di neuroni variabile tra i


10 e i 20 miliardi. Ogni neurone ha più o meno 50mila connessioni
sinaptiche. Pare che Einstein ne avesse 150mila. Più connessioni
possediamo e più capacità abbiamo di processare i dati.

155

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Il cervello è un meccanismo dinamico, anche se, invecchiando, le
cellule cerebrali tendono a irrigidirsi, a essere meno elastiche e
quindi più portate a mantenere tra loro collegamenti stabili. Più
noi adottiamo gli stessi comportamenti, più usiamo le stesse vie
neurali. Naturalmente è più facile percorrere la via ben nota che
inoltrarci lungo il percorso accidentato di una strada nuova, nel
nostro caso attivare nuovi collegamenti neurali, anche se poi
sappiamo bene che, alla fine, anche il viottolo più accidentato
finisce con l’appianarsi.

Il cervello, invecchiando, se non esercitato, perde la propria


neuroplasticità. C’è una certa riluttanza quando non un netto
rifiuto da parte delle persone anziane di adeguarsi alle novità.
Prova a convincere tua nonna a sostituire il suo vecchio televisore
a tubo catodico con un nuovo apparecchio HD, a schermo piatto
con videolettore e telecomando. Prova a persuadere un vecchio
giornalista ad abbandonare la sua vecchia macchina per scrivere
con un computer ultimo modello. In entrambi i casi, sarebbe
fatica sprecata.

Tuttavia, il cervello, se ben allenato, continua a mantenere la

156

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


propria elasticità con gli anni. Diceva bene Henry Ford:
“Chiunque smetta d’imparare, a venti come a quarant’anni è
vecchio!” e io aggiungerei, a sessanta come a ottant’anni. Non mi
pare che il cervello di Rita Levi Montalcini sia l’organo cognitivo
di una vegliarda, nonostante l’età più che novantenne. Se ti
chiedessi quanti anni hai e mi rispondessi, per esempio, che ne hai
trentacinque, in realtà non hai contato gli anni, ma le volte che la
Terra ha girato intorno al Sole, ma questa, converrai, non è una
misura temporale ma spaziale. Vedi come può cambiare il punto
di vista anche in merito all’età anagrafica? È tutto relativo, ma
certo tu ed io ci troveremmo d’accordo nel definire il cervello di
un bambino malleabile come plastilina. Ha la possibilità a livello
neurologico di scollegarsi e di ricollegarsi ad altri neuroni,
mutando e ampliando a piacere le proprie reti neurali.

Domanda: il modello di scienza newtoniana è applicabile al


cervello? E ancora: è tuttora valida la scienza così com’è stata
ideata da Newton?

Se parliamo di universo fisico, la scienza classica mantiene in


assoluto il suo valore. Nonostante la legge di gravità sia stata

157

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


scoperta da Newton più di tre secoli fa, le sue equazioni sono così
precise da essere utilizzate ancora oggi. Di fatto, gli scienziati
sono ricorsi alle equazioni di Newton per tracciare la rotta del
razzo Saturno che ha portato l’uomo sulla Luna.

Se parliamo di astronomia, le leggi della relatività generale


soddisfano le distanze infinitamente grandi. Studiando la luce,
Einstein aveva fatto una sconcertante scoperta: la velocità della
luce rappresenta una sorta di limite di velocità del cosmo, nel
senso che niente nell’universo può superare la sua velocità che è
di 300 mila km al secondo. Di conseguenza, la legge della
relatività metteva in discussione le tre dimensioni dello spazio e la
dimensione unica del tempo, in grado di contrarsi e di espandersi.
Tutto è relativo, l’unico termine assoluto è la velocità della luce:
se cambia la velocità, cambia anche lo spazio e il tempo. Nel
paradosso dei due gemelli, il gemello che resta sulla Terra
invecchia più rapidamente del gemello che viaggia su
un’astronave alla velocità della luce. Infatti, a questa velocità
spazio e tempo si annullano (il tempo rallenta, mentre lo spazio si
contrae).

158

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


In entrambi i casi parliamo di fisica, classica e relativistica,
scienza che dimostra la sua validità e funzionalità per spiegare il
macrocosmo, ma obiettiva incompletezza quando si tratta
d’interpretare il microcosmo, il mondo dell’infinitamente piccolo.

Fig. 47

Le stringhe sono anelli d’energia radiante. Sono unidimensionali.


Modificando la loro frequenza di vibrazione diventano via via
quark, neutroni/protoni (particelle elementari), atomi, molecole.

Se osserviamo la realtà circostante, non possiamo fare a meno di


renderci conto della sua materialità. Guardiamo l’edificio davanti
a noi e lo valutiamo nella sua interezza, eppure, sappiamo bene
che la sua unità funzionale è il mattone, come l’atomo lo è della

159

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


materia. L’atomo e il suo mondo rappresentano il microcosmo. Se
avessimo modo di osservarlo con i nostri occhi, scopriremmo che
l’atomo è formato da un nucleo di protoni e neutroni circondati da
una nuvola di elettroni che compaiono e scompaiono. Ci
accorgeremmo anche che c’è una gran distanza tra il nucleo e i
suoi elettroni e che sono divisi dal… vuoto. Persino nel nucleo
troveremmo più spazio vuoto che pieno. Non solo, anche il nucleo
appare e scompare come gli elettroni.

Dal nostro viaggio dall’infinitamente piccolo, riporteremmo tre


dettagli importanti:
1) La materia stessa non è inanimata: persino l’atomo di una
pietra avendo degli elettroni che ruotano intorno al suo nucleo,
possiede energia vibrante e come tale misurata in hertz.
2) La differenza morfologica tra un sasso, una sedia, un albero,
una cipolla, un carciofo, un coniglio, un cane, una bella ragazza, è
solo dovuta a una diversa disposizione degli atomi (fig. 48).

160

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 48

3) La materia è fatta sia di molecole sia di vuoto.


Naturalmente, dovremmo anche pensare che il concetto di materia
così come noi la osserviamo è riduttivo poiché è legato
all’imprecisione dei nostri occhi. Percepiamo così poco della
realtà perché ne affidiamo il giudizio soltanto ai nostri cinque
sensi. Infatti, a osservare bene, il vuoto non è… vuoto.

Semplicemente non esiste.

Le leggi del macrocosmo non hanno valore nel microcosmo. Il


mondo macroscopico e quello microscopico obbediscono a leggi
diverse. Non solo, all’inizio, l’infinitamente piccolo apparve agli

161

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


occhi degli scienziati un territorio magico, un regno del sortilegio,
più simile al mondo fantastico di Alice che un’estensione del
regno naturale quale avrebbe dovuto essere. Indicativo fu a questo
proposito il celebre esperimento delle due fenditure intitolato alla
memoria di Thomas Young19.

Tuttavia, prima di addentrarci nelle implicazioni scientifiche e


filosofiche di un simile esperimento, sarà bene spiegare per una
migliore comprensione alcune risultanze elementari derivanti dai
concetti di particella e di onda. Mettiamo il caso di sparare una
raffica di biglie di metallo contro uno schermo che abbia al centro
una fenditura. Possiamo stare sicuri che sulla parete opposta si
formerà una traccia verticale che rappresenta la banda d’urto delle
biglie. Se lo schermo presenta due scanalature e ci spariamo
contro le biglie, vedremo dall’altra parte una seconda banda
d’urto ripetuta (fig. 49).

19
Thomas Young (1773-1829), scienziato britannico, famoso per le sue
ricerche sulla luce e la meccanica dei solidi. Fu il primo nel 1803 ad
effettuare l’esperimento delle 2 fenditure a dimostrazione che la luce nella
sua natura era un’onda..

162

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 49

Se, invece, inseriamo lo schermo con la fenditura centrale in uno


specchio d’acqua e con un sasso provochiamo la classica onda
d’energia, l’onda, passando attraverso la feritoia, uscirà in forma
radiale e andrà a colpire la parete opposta con maggiore intensità,
all’altezza della fessura stessa con un risultato abbastanza simile
al modello provocato dalle palline. Tuttavia, se aggiungiamo sullo
schermo una seconda feritoia (fig. 50), le cose cambiano.

Le onde passano attraverso entrambe le fenditure, ma, quando


s’incontrano dall’altra parte dello schermo, si cancellano tra loro,
provocando così un modello d’interferenza sulla parete opposta:
frange chiare dove le onde si amplificano e frange scure dove
invece si annullano.

163

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 50

Ciò avviene nel nostro mondo fisico, ma cosa accade se ci


spostiamo nel mondo dei quanti (la quantità più piccola di materia
con la quale si può entrare in relazione)? Proviamo a sparare una
raffica di elettroni20 (ma potremmo farlo anche con i fotoni, i
protoni, ecc. vedi fig. 51) contro la feritoia di uno schermo.
Essendo pezzettini minuscoli di materia, gli elettroni si
comportano come le palline di metallo e disegnano una banda
d’urto sulla parete opposta. Di conseguenza, potremmo pensare,
se sparassimo la raffica di elettroni contro uno schermo con due
fenditure, dovremmo ottenere come per le biglie due bande d’urto

20
L’esperimento della doppia fenditura utilizzando elettroni fu eseguito da
Klaus Jönsson dell’Università di Tubinga nel 1964. Quello con un solo
elettrone sparato contro la lastra fotografica fu compiuto nel 1974 dai
ricercatori italiani Piergiorgio Merli, Gianfranco Missiroli e Giulio Pozzi.

164

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sulla parete dall’altra parte. Invece, il risultato sbalorditivo fu che
la sventagliata di elettroni provocava, come le onde, un modello
d’interferenza.

Fig. 51

I ricercatori pensarono che un simile risultato fosse dovuto al fatto


che, forse, le particelle rimbalzavano l’una contro l’altra, finendo
poi per provocare quel modello. Decisero allora di sparare contro
lo schermo a due feritoie un elettrone per volta, evitando in questo
modo il pericolo che le particelle interferissero tra loro. Nulla da
fare. Pur dopo un intenso bombardamento, i ricercatori videro
emergere lo stesso schema d’interferenza. A questo punto, la
conclusione fu che l’elettrone isolato partiva come una particella,
strada facendo si convertiva in onda di potenziali, attraversava

165

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


simultaneamente entrambe le fenditure, interferiva con se stesso e
batteva contro la parete opposta proprio come avrebbe fatto
un’onda.

Matematicamente, la situazione è ancora più bizzarra perché


sembra che l’elettrone attraversi entrambe le fenditure, non ne
attraversi nessuna oppure attraversi una o l’altra, in una
sovrapposizione quantica di possibilità diverse21.

Gli sperimentatori erano davvero sconcertati dai risultati del test.


Decisero di andare a vedere da vicino il comportamento
dell’elettrone. Posero un dispositivo di misurazione vicino alle
feritoie per scoprire una volta per tutte attraverso quale fenditura
passava e, soprattutto, che cosa passava. Ancora una volta, però, il
mondo quantico dette dimostrazione di quanto fosse ancora
misterioso.

Nel nuovo test e in quelli successivi, l’elettrone tornò a


comportarsi da particella, producendo la banda d’urto e non più
un modello d’interferenza di onde. Se ne deduceva, quindi, fuor di
21
Vedi principio d’indeterminazione di Werner Heisenberg (pag.125).

166

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


ogni dubbio, che la semplice osservazione obbligava l’elettrone a
passare attraverso un’unica feritoia e non per entrambe
simultaneamente. L’elettrone, insomma, prendeva la decisione di
agire in maniera differente come se fosse cosciente che qualcuno
lo stava osservando. Fu in questo modo che i fisici entrarono nel
mondo enigmatico dei Quanti e impararono una prima verità della
fisica quantistica: l’osservatore collassa la funzione d’onda
semplicemente con la sua osservazione.

La fisica del mistero del mondo subatomico si arricchisce di un


altro paradosso: l’esperimento di Young ci dice che, se
l’osservatore non guarda ci sono solo onde di possibilità, nel
momento in cui volge lo sguardo, ecco che il fenomeno si
trasforma in un normale effetto delle bande d’urto. In altre parole:
“Quando non guardi è un’onda, quando guardi è una particella”
(Fred Alan Wolf22). La legge che sovrintende il mondo dei
Quanti è il principio d’indeterminazione di Werner Heisenberg23

22
Fred Alan Wolf: fisico e divulgatore assai apprezzato, autore di molti
libri sulla meccanica quantistica.
23
Werner Karl Heisenberg (1901-1976), fisico tedesco, premio Nobel nel
1932, considerato uno dei fondatori della meccanica quantistica.

167

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


che recita: “Non è possibile conoscere simultaneamente la
quantità di moto e la posizione di una particella con certezza”.
Come dire che una particella, che noi consideriamo solida, esiste
in realtà in un accavallamento di tante possibili posizioni. Non
solo, si trova in tutte quelle posizioni nello stesso momento.
Nell’istante in cui l’osservatore la guarda essa si colloca in una
sola di quelle posizioni possibili.

Come fa un oggetto a trovarsi in due o più luoghi


contemporaneamente? Heisenberg afferma che gli atomi non sono
oggetti concreti, ma soltanto tendenze. Di conseguenza, per
quanto questo modo di ragionare possa apparire sconvolgente, è
necessario cominciare a pensare che il mondo intorno a noi non
esiste in maniera indipendente dalla nostra esperienza. La fisica
dei Quanti ci propone proprio questo scenario: bisogna smettere
di pensare che le cose esistono in quanto tali, invece, tutto ciò che
ci circonda, la sedia, il tavolo, il quadro appeso al muro, ecc. non
sono altro che possibili movimenti di coscienza. Diventano sedia,
tavolo, quadro, nel momento in cui li si osserva. Ma chi è la
coscienza? E chi è l’osservatore?

168

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


David Bohm (fig. 52), fisico quantistico e filosofo americano
scomparso nel 1992, introduce il potenziale quantico e interpreta
il fenomeno implicando la presenza di due entità correlate: la
particella e una componente di tipo coscienziale.

Fig. 52

Nell’esperimento della doppia fenditura l’entità particella


(l’elettrone) attraversa una fessura o l’altra, mentre la seconda
entità, definita onda pilota, è in grado di attraversarle entrambe
simultaneamente. Le due entità per Bohm sono consistenti l’una
con l’altra; non potrebbero esistere l’una senza l’altra. Questo

169

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


vuol dire che la materia e lo spirito (coscienza) vivono
sincronicamente l’una con l’altro. Non solo, la coscienza è la
guida che dice alla materia ciò che deve fare.

David Bohm per rendere chiari i suoi ragionamenti amava


esprimersi per metafore. In questo caso la similitudine proposta è
quella della nave. Immagina una nave, dice Bohm, che per
spostarsi in un fitto banco di nebbia usa il suo motore. È ovvio
che in questo modo rischierà di andare a fracassarsi contro le
rocce. Il motore è importante perché senza di esso la nave non si
muoverebbe nello spazio e nel tempo. Tutto ciò rappresenta il
mondo normale, fenomenico. Il motore è la matematica che
permette di descrivere questo mondo. Senza motore non ci
muoveremmo da nessuna parte, ma se non ascoltiamo la guida
che ci dice dove dobbiamo andare, rischiamo di andare a picco
contro gli scogli. Qual è questa guida? Il radar. La nave per
procedere nella nebbia ha bisogno del radar. Allora, se le cose
stanno così, ci deve essere un elemento in più che guidi noi
mentre stiamo operando matematicamente.

Tramite il potenziale quantico, Bohm ci dimostra che non solo il

170

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


mondo della materia, la componente causale, è descrivibile
matematicamente, ma anche il mondo della coscienza.

C’è un altro aspetto del mondo quantistico che dà ragione a


Bohm. Sappiamo che gli elettroni interagiscono tra loro. Ma cosa
succede se togliamo questi elettroni dal loro orbitale intorno al
nucleo e li portiamo a distanza l’uno dall’altro (esperimento di
Alain Aspect del 1982)? Ciascun elettrone possiede un momento
angolare intrinseco al quale è associato un momento magnetico.
Questa proprietà è definita “spin elettronico” e può assumere due
diverse polarità: positiva o negativa. Se in questo caso mutiamo lo
spin della particella A, la particella B invertirà istantaneamente il
proprio spin. Se la distanza fra i due elettroni fosse di cento anni
luce ed entrambi si trovassero in un campo elettrico normale,
l’informazione ci metterebbe cento anni per rispondere al
cambiamento. Così, invece, qualunque sia la distanza fra i due
elettroni, la sincronizzazione degli spin è istantanea.

Se compiamo il medesimo esperimento su due fotoni (particelle


di luce) che come i due elettroni precedenti abbiano interagito fra
loro, e facciamo passare il fotone A attraverso un filtro di

171

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


polarizzazione in grado d’invertire la polarità da positiva a
negativa, il fotone B, anche se posto a distanza siderale e senza
passare attraverso un filtro di polarizzazione, troverà mutato,
istantaneamente, il proprio valore di polarizzazione.

C’è più di un aspetto comune in questi due esperimenti, pur se gli


elettroni sono particelle di materia e i fotoni particelle d’energia.
Nel primo caso come nel secondo, il risultato è indotto, ancora
una volta come nell’esperimento della doppia fenditura, da un atto
d’osservazione, come dire che il punto di partenza è l’interazione
tra l’osservatore e il soggetto osservato. Non solo, l’esperimento
ci dice che la separazione fra i due elettroni e tra i due fotoni è
illusoria. “La ragione è che esiste un unico ente, un’unica anima
che unisce queste particelle gemelle” (Massimo Teodorani24).
Quelle particelle, nonostante lo spazio che le separa, mantengono
la loro interconnessione, sono in entanglement, si dice, così
com’era tutto collegato al momento del Big Bang. Ciò significa
che tutto è ancora in connessione. Lo spazio vuoto è solo

24
Massimo Teodorani, astrofisico e divulgatore, autore de “La Mente di
Dio” e di tanti saggi di argomento quantistico.

172

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


l’artificio che ci dà l’illusorietà che gli oggetti sono distanti fra
loro.

È la dimostrazione pratica che non esiste una sola realtà di tipo


causale, materiale, ma ne esiste un’altra, parallela alla prima, che
accompagna costantemente il mondo fenomenico cosiddetto
normale.

Le particelle, oltre ad essere se stesse, sono anche lo spazio che


intercorre tra loro e di ciò ne sono informate perché, essendo la
medesima cosa dello spazio, non hanno neppure bisogno di
comunicare tra loro. E ciò fa sì che, sempre per essere la
medesima cosa, esse non hanno neppure bisogno di doversi
connettere fra loro perché in realtà non sono mai state disconnesse
o disgiunte. Il che significa che ogni particella è un ologramma,
una versione ridotta dell’intero corpo universale o del tutto
esistente.

L’ologramma è una figura a tre dimensioni realizzata con l’aiuto


di un laser, né più né meno di un’illusione straordinariamente
dettagliata, come poteva esserlo l’immagine della principessa

173

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Leia in Guerre stellari, che darà il via alle imprese di Luke
Skywalker. Ti chiederai come sia possibile creare un’immagine
olografica, ebbene, uno degli aspetti che la rendono possibile è il
fenomeno dell’interferenza.

Ne abbiamo parlato a proposito dell’esperimento delle due


fenditure. L’interferenza è la figura creata da due onde
intersecantesi l’una con l’altra. In altre parole: se getti un sasso in
uno stagno, esso produrrà una serie di ondine concentriche che si
espandono verso l’esterno. Se, invece di uno getti due sassi
nell’acqua (fig. 53), avrai due serie di ondine che si espandono
una attraverso l’altra. La composizione risultante è nota come
modello d’interferenza.

Fig. 53

174

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Ogni fenomeno simile a quello delle ondine può creare uno
schema come quello della figura 53, incluse la luce e le onde
radio. La luce laser è particolarmente adatta a creare modelli
d’interferenza.

Fig. 54

Sei in grado di produrre un ologramma quando un’unica luce


laser viene divisa in due raggi separati (vedi fig. 54). Dirigi il
primo raggio sulla mela, oggetto della fotografia e fai collidere il
secondo raggio con la luce riflessa del primo. Registri sulla
pellicola il modello d’interferenza che ne scaturisce. Naturalmente,
al primo sguardo, l’immagine sulla pellicola non assomiglia affatto

175

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


a una mela. Somiglia piuttosto al risultato che otterresti se gettassi
un pugno di sassi in uno stagno. Tuttavia, appena proietti,
attraverso la pellicola, un raggio laser o un fascio di luce molto
intensa, ecco riapparire l’immagine tridimensionale della mela.

La tridimensionalità non è l’unico aspetto straordinario


dell’ologramma. Una volta esistevano segnalibri con l’immagine
olografica della Madonna o del Cristo. Se con una forbice si
tagliava l’ologramma in due parti, poi in quattro, poi in otto fino
ad arrivare a minuscoli frammenti, in ogni porzione per quanto
minuta persisteva l’immagine intera della Madonna o del Cristo.
Così, se dividiamo in quattro parti l’ologramma dell’universo, su
ogni parte esisterà ancora l’immagine totale dell’intero universo.

Che cosa succede se introduciamo una modifica in uno dei quattro


frammenti? Dato che ogni frammento rispecchia l’intero, la
modifica avverrà dappertutto. È così che siamo in grado
d’introdurre rapidamente un qualsiasi cambiamento nel mondo.
Noi stessi siamo olografici, un’immagine dell’universo.
Nell’esperimento dei 2 fotoni (e dei 2 elettroni) le informazioni
sono già presenti, appartengono allo stesso ologramma. In un

176

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


ologramma non c’è un qui e un là. Tutto è ovunque, tutto avviene
nel medesimo istante.

Gli ultimi studi scientifici dimostrano che l’universo è fatto in


parte di materia e in parte di coscienza. E quel vuoto non vuoto è
fatto d’energia radiante che si comporta in maniera cosciente,
dove le informazioni viaggiano in maniera non locale, sincronica.
Nel mondo che siamo abituati conoscere, parliamo di informazioni
localizzate. Se inviamo un’informazione di luce a un alieno che si
trova su Alpha Centauri, l’informazione impiegherà 4 anni a
raggiungerlo. L’informazione non è istantanea perché è vincolata ai
limiti della velocità della luce. Tuttavia, oltre al campo
elettromagnetico standard esiste il campo non locale, in grado di
trasmettere l’informazione in maniera istantanea. È quanto emerge
dalla teoria della meccanica quantistica che afferma: “materia e
coscienza sono intimamente connesse, vivono in sincrono l’una con
l’altra” (Massimo Teodorani25).

Il convincimento di David Bohm in merito al motivo per il quale


le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente
25
Ibidem

177

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


dalla distanza che li separa, sta nel fatto che la loro separazione è
illusoria. Per spiegare il suo assunto, Bohm propose la metafora
dell’acquario.

Immagina un pesce che nuota in un acquario e immagina anche di


aver collocato una telecamera di fronte al pesce e un’altra di lato
rispetto all’acquario.

Fig. 55 Fig. 56

Un osservatore poco perspicace riceve le immagini su due monitor


relativi alle due telecamere e pensa che si tratti di due entità
diverse. Muovendosi, il pesce cambia posizione e così facendo
modifica anche l’immagine riprodotta sul secondo monitor.
Quando un pesce gira, anche l’altro compie lo stesso movimento
sia pure da una diversa prospettiva. Forse il nostro osservatore
potrà pensare che, anche se sono entità diverse, in qualche maniera

178

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


misteriosa riescono a mantenere un collegamento che li tiene uniti.

Con questa metafora Bohm ci vuole dire che il comportamento


delle particelle subatomiche indica con chiarezza un livello di
realtà del quale non siamo consapevoli e che tutti gli aspetti
dell’universo da noi osservati sono differenti facce di una stessa
medaglia. Non esiste separazione. È soltanto un’illusione. Esiste
un UNO, che comporta l’esistenza di meccanismi sincronici, i
quali governano l’universo a un livello molto sottile.

Ancora una volta David Bohm si aiuta con una metafora,


la metafora del barattolo. Quando si mette una goccia
d’inchiostro in un barattolo pieno di glicerina, all’interno
del quale si fa ruotare un cilindro, la goccia sembra
disperdersi e sparire. Tuttavia, quando il cilindro viene
fatto ruotare nella direzione opposta, la goccia ricompare. Bohm
si serve della metafora per dimostrare che la realtà stessa della
nostra vita quotidiana è una sorta d’illusione, come un’immagine
olografica. Sotto di essa vi è un altro livello di realtà, più vasto e
profondo, che dà origine a tutti gli oggetti e alle apparenze del
nostro mondo fisico, in modo molto simile a quello con il quale

179

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


una porzione di pellicola olografica dà origine a un ologramma.
Bohm definisce il livello di realtà più profondo ordine implicito
(che significa celato), mentre chiama ordine esplicito (nel senso
di svelato) il nostro livello d’esistenza.

L’universo e la coscienza sono considerati da Bohm come un


unicum indiviso, un ologramma, nel quale la registrazione
fotografica degli oggetti reali contiene in ogni sua parte
l’informazione concernente l’intero oggetto. La forma e la
struttura dell’intero oggetto sono inviluppate in ogni porzione
della lastra fotografica e quando queste vengono sviluppate
forniscono un’immagine tridimensionale dell’intero oggetto.
Queste due realtà si fondono l’una nell’altra, interagendo. Il
cervello umano le rappresenta entrambe.

Fig. 59

180

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


L’ordine esplicito è costituito dai neuroni. L’ordine implicito è
costituito dalla coscienza.

Noi siamo enti dotati di razionalità (come il motore della nave),


ma siamo anche enti dotati di coscienza (il radar). Attenzione,
però! L’ordine implicito non-manifestato ha in sé allo stato
potenziale la realtà ordinaria come ordine esplicito manifestato.
Non solo, ha in sé potenzialmente le svariate possibilità di realtà
che poi diventano concrete, pur essendo tale ordine per noi
invisibile e intangibile. È evidente che, essendo l’una subordinata
all’altra, la realtà manifestata appare meno importante dell’ordine
implicito per il semplice fatto che ne è in stretta dipendenza e non
potrebbe esistere (manifestarsi) senza l’altra.

L’autocoscienza è una proprietà specifica dell’uomo e la sua


intelligenza fa ritenere che abbia la capacità di trasmutare un
livello di realtà in un altro. Se tutte le cose sono già presenti in
partenza nella dimensione implicata non-manifesta, quando esse
vengono alla luce non sono inventate da noi ma scoperte da noi:
esse già esistevano prima di essere nell’altra dimensione. Ne
consegue allora, secondo logica, che il mondo, dove le idee già

181

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


esistono in potenza in attesa di essere portate alla luce, deve per
forza contenere tutte le realtà possibili e possedere in nuce anche
il programma potenziale della realtà fenomenica.

Basta questo per pensare che a noi, a ciascuno di noi, al nostro


libero arbitrio, alla nostra coscienza, è data facoltà d’influire
sull’ordine esplicito del mondo fenomenico, ma anche sui nostri
modelli inconsci di realtà limitati e limitanti. Come? Lo vedremo
nei prossimi capitoli.

182

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 8:
Il salto quantico

“L’osservatore è lo spirito all’interno della tuta corporea.


È la coscienza che guida il veicolo”.
(da: Ma che… bip… sappiamo veramente?)

Il vuoto non esiste. È soltanto un’illusione. Ciò che ci sembra vuoto,


separazione tra un oggetto e l’altro, è un campo energetico. Non
solo, è anche un campo di coscienza. Infatti, se non fosse così, le
particelle subatomiche (fotoni, elettroni, protoni) non potrebbero
percepire le stesse informazioni, istantaneamente, anche a distanze
siderali. Poiché poi non può esistere una velocità superiore a
quella della luce, dobbiamo pensare che le particelle siano
coscienti dell’esistenza di un’interconnessione tra loro.

Anche le cellule del nostro corpo sono coscienti. Ciascuna di esse


rappresenta l’unità di coscienza più piccola dell’organismo fisico.
Noi esseri umani siamo costituiti da 50mila miliardi di cellule,

183

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


quindi, sbagliamo nel definirci una singola persona, quando in
realtà rappresentiamo una comunità (di cellule), ma è la nostra
mente a governarle. “In una comunità, le cellule abbandonano la
loro intelligenza individuale per seguire la voce centrale (la
mente)” (Bruce Lipton). Possiamo ben dire che “noi esseri umani
siamo la materializzazione del campo energetico” (Gregg
Braden), dell’ordine implicito di Bohm.

Siamo fatti di energia quantistica e, abbiamo visto, l’energia del


quantum può mostrarsi come particella o come onda. Può esistere
in un luogo particolare o può essere simultaneamente in due o più
luoghi diversi in totale interconnessione. Io, ma anche tu, lui, gli
altri, come osservatori possiamo intervenire e modificare la
particella nel presente, ma, se vogliamo, anche nel passato26. I
quanta rappresentano le nostre infinite potenzialità. Una volta
usciti dagli schemi ripetitivi e limitanti del nostro modello di
realtà, potremmo perfino comportarci come loro.

26
“Solo nell’esperienza cosciente”, afferma il neurobiologo Stuart
Hameroff, “sembra che ci muoviamo avanti nel tempo. Nella teoria
quantistica si può anche andare indietro nel tempo”.

184

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Domanda: qual è la forza che mantiene in entanglement le
particelle quantistiche del nostro corpo? Risposta: la coscienza, la
forza stessa grazie alla quale si genera ed esiste la materia che
conosciamo. “Dietro questa forza c’è una mente cosciente e
intelligente. Questa mente è la Matrix, la matrice di tutta la
materia” (Gregg Braden). Matrix è soltanto un nome, può
chiamarsi anche Campo, Ologramma quantistico, Spazio quantico
e via dicendo.

Nonostante la fisica classica, influenzata dal modello cartesiano,


ci dica che non esiste alcuna possibilità che la mente possa
influire sulla materia, la fisica quantistica ci dimostra invece che è
possibile: la nostra mente è in grado di influenzare la realtà che
vediamo. In Giappone c’è un ricercatore, Masaru Emoto27, che ha
messo a punto una tecnica per analizzare e fotografare al
microscopio i cristalli che si formano durante il congelamento di
differenti tipi d’acqua, acqua di rubinetto, acqua proveniente da
sorgenti, laghi, paludi, ghiacciai di differenti parti del mondo.
Emoto non si è limitato a questo: gli è venuta l’idea di esporre
l’acqua alle vibrazioni della musica, alle parole, sia dette che

27 Scrittore giapponese (nato nel 1943), autore di diversi libri della stessa collana, intitolati “Messaggi dell’acqua”.

185

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


scritte, e finanche ai pensieri. I risultati dei suoi esperimenti
hanno dimostrato che i cristalli d’acqua, così trattati, mutano
forma e struttura in dipendenza dei messaggi ricevuti. Per
esempio la figura 60 mostra un cristallo d’acqua esposto alla
musica di Mozart:

Fig. 60

La figura 61 raffigura un cristallo esposto a parole scritte che


esprimevano amore, mentre il cristallo della figura 62 mostra la
sua reazione a parole violente come: “Mi hai seccato! Vattene o ti
uccido!”

186

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 61 Fig. 62

La figura 63 mostra un cristallo di acqua di Lourdes esposto a una


preghiera:

Fig. 63

Domanda: se i pensieri hanno un impatto simile sull’acqua,


immagini ciò che possono fare a noi che siamo composti per il
settanta per cento proprio di acqua?
187

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


I pensieri, le emozioni, influenzano anche le piante. Forse
ricorderai gli esperimenti di Clive Backster, a cavallo degli anni
‘60/70 del secolo scorso. Se non lo rammenti o non ne sai nulla,
poco male, ti rinfresco la memoria. Clive Backster era un esperto
FBI della macchina della verità. Un giorno, mentre stava
controllando il poligrafo, gli venne l’idea di sottoporre a test la
dracena del suo ufficio. L’intenzione era di misurare la variazione
di conducibilità elettrica delle foglie della pianta per effetto
dell’innaffiamento. Bagnò la dracena, sicuro di ottenere un
aumento della conducibilità. Ricavò invece sul grafico del
poligrafo quella che sembrava una risposta umana.

“Il tracciato della penna non era ciò che mi aspettavo dall’acqua
che entrava nella foglia”, raccontò Backster, “ma, piuttosto, ciò che
mi attendo da una persona che menta, sottoposta alla macchina
della verità. I rilevatori di bugie funzionano sul principio che
quando le persone si sentono minacciate, rispondono
fisiologicamente in maniera prevedibile. Se stai eseguendo un test
al poligrafo (fig. 64) per un caso di omicidio”, continuò Backster,
“puoi chiedere al sospetto ‘sei stato tu a commettere il delitto?’ Se
la risposta vera è sì, il sospetto avrà paura di essere sorpreso

188

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


nell’atto di mentire e gli elettrodi sulla pelle rileveranno come
risposta il suo timore”.

Fig. 64

Backster insistette. Immaginò soltanto di bruciare la foglia sulla


quale aveva applicato gli elettrodi. Bastò la sua immagine mentale
perché la dracena quasi impazzisse di paura: il pennino saltò su e
giù nel grafico. Backster continuò a fare esperimenti. Scoprì poi
che la pianta reagiva inspiegabilmente alla presenza di persone le
quali, al suo cospetto, avevano in precedenza “ucciso” altre
piante, estirpandole dal vaso.

Non solo, sembra che le medesime reazioni ottenute con le piante,

189

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Clive Backster le registrasse anche con le uova (fertilizzate o
meno) e lo yogurt.

Che le particelle correlate comunichino è ormai è un dato di fatto


assodato. Persino il DNA non è immune al tipo di stimolo
emotivo del suo donatore. Immagina che io sia un medico e ti
faccia un prelievo di sangue. Poi, che estragga il DNA (fig. 65)
dai tuoi linfociti e lo isoli in un contesto specifico tale da
consentirci di osservarlo al microscopio elettronico su un monitor.
Fai conto che l’osservazione si svolga in un laboratorio lontano
dal luogo dove ti trovi in questo momento.

Fig. 65

Qui vieni sottoposto a una serie di stimoli emotivi. Secondo lo

190

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


stato d’animo che questi stimoli producono in te, gli istoni
(proteine cariche positivamente) del DNA ne modificano la
struttura. Di conseguenza, se ti troverai in uno stato di
rilassamento, gli istoni non si contrarranno e il DNA sarà più
lungo. Se, però, sei sollecitato emotivamente da stimoli ansiogeni,
gli istoni si contrarranno e il DNA si accorcerà. Il tutto avverrà
istantaneamente rispetto agli stimoli, come se non ci fosse
separazione tra te e il DNA asportato.

Tu, forse, ritieni che i pensieri siano contenuti nella nostra testa.
Non è vero. Il pensiero è vibrazione, energia. I pensieri non sono
particelle, sono onde e le onde s’intrecciano le une con le altre (fig.
66).

Fig. 66

191

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Il pensiero è l’unico strumento utile per conoscere la realtà,
essendo la realtà tutto pensiero. È energia non locale, anche se si è
sempre pensato che il pensiero fosse localizzato nella testa.
Sgombriamo il campo dai luoghi comuni. Non è il cervello la
fabbrica del pensiero, ma è vero il contrario: è il pensiero la
fabbrica del cervello.

A questo punto è necessario un radicale cambiamento di mentalità.


Dobbiamo sforzarci di non pensare più alla realtà in termini di
materialità. Se così fosse, saremmo davvero insignificanti, non
avremmo modo d’intervenire su di essa se non con il solo metodo
cartesiano di massa con massa. Se, al contrario, mi convinco che la
realtà, la mia realtà, è una possibilità della coscienza, allora posso
chiedermi in quale modo posso cambiarla, come posso migliorarla.
E mi chiedo anche, domanda fondamentale in questo momento:
come nasce la coscienza?

Il cervello oscilla tra il macrocosmo (ordinato dalla fisica


classica) e il microcosmo (ordinato dalla fisica quantistica).
Abbiamo detto che nel cervello i neuroni rappresentano la realtà
fenomenica dell’ordine esplicito, secondo la visione filosofica di

192

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


David Bohm, mentre la coscienza costituisce l’ordine implicito, la
realtà proveniente dalla matrice sincronica originale.

C’è una ragione logica a tutto ciò: i neuroni sono infinitamente


più grandi dei fotoni. Più grandi sono le particelle e più vanno
soggette a interazioni con l’ambiente e “queste interazioni
funzionano come misura, facendo collassare la funzione d’onda e
distruggendo l’informazione quantistica” (Massimo Teodorani).
Tuttavia, due scienziati (Stuart Hameroff, neurobiologo e
anestesiologo, e Roger Penrose, fisico e matematico) hanno
dimostrato che i fenomeni sincronici, tipici delle particelle
subatomiche, hanno luogo anche nei microtubuli che
costituiscono il nostro cervello28. I microtubuli (fig. 67) appaiono
come strutture cave simili a cannucce contenute all’interno delle
cellule nervose. Sono ovunque e sembrano organizzare
praticamente tutto. Quindi, non sono i neuroni, ma quello che c’è
dentro di essi che innesca il meccanismo dell’interconnessione
quantistica.

28 Roger Penrose “La mente nuova dell’imperatore”. Edizioni SuperBur Scienza, 2000.

193

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 67

Nei microtubuli ci sono le proteine (le tuboline) e sono quelle che


tra loro entrano in stato di entanglement. In questo caso, però, non
abbiamo la connessione di due particelle, ma l’intreccio di un
miliardo di particelle. Fai conto: “un miliardo di tuboline restano
in stato di sovrapposizione quantistica, comunicano tra loro come
in un computer quantistico e quando collassano abbiamo quello
che è definito un momento di coscienza che avviene mediamente
ogni quarantesimo di secondo nell’uomo” (Teodorani). In coloro
avvezzi alla meditazione accade ogni centesimo di secondo.
Questo significa che abbiamo milioni di momenti di coscienza
durante il giorno.

194

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Che cosa fa collassare la funzione d’onda in questo caso? Non è
l’osservazione come nel caso quantistico puro, è un fenomeno
dove non c’è solo la teoria quantistica, ma anche la relatività
generale. Il collasso è un collasso fisico, reale, autoindotto che
avviene realmente e indipendentemente dal fatto di osservarlo
all’interno del campo di Planck, cioè la scala più piccola
dell’universo.

Fig. 68

Quando i buddhisti parlano di “vuoto mentale”, non lo intendono


nell’accezione del termine secondo il senso occidentale. Non è un
momento di vuoto, anzi è un istante di pienezza totale dal quale
scaturisce il Tutto. È nel vuoto che si crea la coscienza per

195

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


collasso della funzione d’onda. Per i buddhisti tibetani il non-
vuoto è la realtà degli oggetti visibili. Il vuoto, come l’ordine
implicito, è il luogo di nascita di tutte le cose nell’universo, che
da esso sgorgano “in un flusso senza fine”. Tuttavia, solo il vuoto
è reale e tutte le forme nel mondo oggettivo sono illusorie, ed
esistono soltanto a causa del flusso incessante fra i due ordini.

Roger Penrose (matematico e fisico di Oxford) ha costruito il


meccanismo fisico-matematico che determina la formazione della
coscienza basata sia sulla meccanica quantistica sia sulla
relatività. Penrose, tra l’altro, è autore di una delle più brillanti
teorie di unificazione dei campi relativistici e quantistici tramite
gli spin networks, meccanismi che possono unire la relatività con
la quantistica.

La coscienza non è soltanto un meccanismo di trasmissione


elettrica da parte dei neuroni. Noi non siamo una radio, siamo
molto di più. Siamo un oggetto quantistico. In questo modo siamo
passati dal mondo microscopico alle tuboline, le cui dimensioni
sono miliardi di volte maggiori delle dimensioni degli elettroni e
dei fotoni; anche qui avvengono fenomeni quantistici, non solo,

196

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


qui si determina anche la formazione della coscienza.

Fig. 69

Per comprendere come funziona la coscienza, Hameroff


suggerisce la metafora di una persona alla guida della propria
auto: il guidatore pensa ai fatti suoi e guida in modo automatico,
non è la sua coscienza che compie i movimenti. Essa emerge nel
caso si frapponga un ostacolo, qualcosa che ridesta l’attenzione
del guidatore. Questi allora si riscuote e torna a essere presente e
consapevole. Per indagare i diversi aspetti degli stati di coscienza
si utilizza un sistema di elettroencefalografia in grado di rivelare
la presenza di onde gamma. La gamma-sincronia viene misurata
in hertz: in questo modo è possibile individuare le parti del
cervello che si collegano per determinare questo tipo di onda. La

197

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


presenza di gamma-sincronia ci rivela che c’è coscienza.

Fig. 70

Ciascuno di noi può attraversare vari gradi di stato di coscienza.


Dal più basso, come quello di uno stato vegetativo, a quello
ordinario, a quello più elevato di uno stato meditativo, in cui si
evidenziano alte frequenze e un alto livello di gamma-sincronia.
La frequenza può mutare con valori da 30 a 90 hertz. Negli stati
di meditativi arriva fin sopra gli 80 hertz fino ai 90. Negli stati in
cui è presente la consapevolezza, risulta più alto il grado di

198

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sincronia di più parti del cervello.

È recentissima un’altra scoperta per merito dei ricercatori della


Stanford University, i quali, testando i neuroni che producono
parvalbumina, hanno scoperto che queste cellule nervose sono
responsabili anche della produzione di onde gamma. Pare che
grazie a ciò questi particolari neuroni possano essere considerati i
“timonieri” del cervello in quanto proprio con le onde gamma
danno il ritmo a tutti gli altri neuroni, così come nel mitico due
con del canottaggio italiano Peppino Di Capua scandiva i tempi di
remata dei fratelli Abbagnale.

L’esperimento dei 2 cervelli

Fig. 71

199

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Al Princeton Engineering Anomalies Research Institute negli
USA alcuni scienziati stanno studiando non solo la coscienza, ma
anche fenomeni psichici come la telepatia su base quantistica.

Tutto è cominciato in seguito a un esperimento compiuto


nell’università di Città del Messico nel 1994 ad opera del fisico
Jacobo Grinberg Sylverbaum.

Lo scienziato ha preso due studenti uniti da un profondo legame


emozionale d’amicizia, li ha divisi e messi in due stanze
perfettamente isolate e schermate, poste a distanza nel campus
l’una dall’altra. Ha poi misurato quello che succedeva nel cervello
di entrambi con un sistema di risonanza magnetica nucleare. Ha
acceso un flash negli occhi dello studente A. Non contento, gli ha
fatto provare una leggera scossa elettrica ai polpastrelli delle
mani, ottenendone in entrambi così i casi un riscontro non solo nel
suo cervello, ma anche nel cervello dell’altro, benché
quest’ultimo non ne fosse consapevole.

Quale significato dare all’esperimento? Che i due studenti, legati


a livello emozionale, nel potenziale quantico erano legati anche

200

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


da una forma di risonanza dimostrabile sperimentalmente. Tra
l’altro, benché lo scopo di Grinberg Sylverbaum fosse stato
soprattutto quello di scoprire che cosa succedeva nei due cervelli,
l’esperimento ha dimostrato fuor di ogni dubbio che i fenomeni
paranormali esistono eccome. Ciò che ancora non esiste è un
modello fisico in grado di spiegare queste evidenze sperimentali.
Gli scienziati pensano che, alla base di tutto, possa esistere una
teoria identica alla teoria quantistica che governa questi eventi
telepatici, ma che sia una cosa ancora più sofisticata della teoria
quantistica normale. La teoria quantistica non è altro che la punta
di un iceberg completamente sommerso dal mare.

La differenza tra la fisica classica e relativistica e la fisica


quantistica è che in quest’ultima l’osservatore influenza ciò che
viene osservato. Lo abbiamo visto con l’esperimento della doppia
fenditura: l’osservatore provoca il collasso della funzione d’onda.
Sosteneva Werner Heisenberg: “Ciò che osserviamo non è la
natura in se stessa, ma la natura esposta ai nostri metodi
d’indagine”. Se voglio osservare un elettrone per determinarne la
posizione, soltanto l’atto di osservarlo con un potente
microscopio significa colpirlo con una particella di luce, un

201

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


fotone. Dato che la luce si comporta come una particella, essa
modificherà inevitabilmente la quantità di moto dell’elettrone
sotto osservazione. E allora? Ne consegue che l’osservatore
finisce in ogni caso per influenzare l’oggetto osservato.

Roger Nelson, ricercatore del Princeton Engineering Anomalies


Research Institute, nell’ambito del Progetto di Coscienza Globale
(Global Consciousness Project) ha compiuto una serie di
esperimenti utilizzando un network generatore di numeri casuali.
È una macchinetta collegata a un computer, costosissima, che
manda dei numeri a caso. Statisticamente, per il 50% sono pari e
per il 50% dispari. Nelson e i suoi collaboratori hanno studiato
l’ipotesi se la coscienza umana, le singole menti, possano davvero
influenzare i processi meccanici del computer e provocare
deviazioni dai risultati che sarebbe logico aspettarsi. Anche in
questo caso con un esito positivo si sarebbe data autenticità
scientifica a un altro fenomeno ritenuto “paranormale”: la
psicocinesi.

Ebbene, sembra proprio che certi eventi facciano deviare dalla


casualità i numeri generati dal RNG. Quali accadimenti?

202

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Avvenimenti di particolare pregnanza emotiva, come l’11
settembre a New York, la morte della principessa Diana o di
madre Teresa di Calcutta, la guerra in Irak. Attualmente per
questo esperimento sono impiegati più di 75 computer collegati in
rete, in circa 30 paesi, compresi gli Stati Uniti, il Regno Unito,
Russia, Australia, Cuba, Romania, ecc.

Fenomeni che avvengono nel mondo sembrano influenzare in


modo sincronico le coscienze di tutti gli abitanti del pianeta Terra
al punto tale che, se si mantiene in funzione un generatore di
numeri casuali (RNG) o anche un generatore di eventi casuali
(REG), in quei momenti, improvvisamente, i numeri o gli eventi
(testa/croce) cominciano ad andare in una certa direzione, come
se ci fosse una mente nascosta che li sposta, una coscienza
globale non di due persone in stato entanglement psichico, ma di
miliardi di persone tra loro.

Non solo il pensiero o l’emozione degli umani sono in grado di


provocare tangibili modifiche statistiche del REG. Greg

203

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Simmons29 riferisce di una serie straordinaria di esperimenti
condotti nel 1995 da René Peoch. Il ricercatore francese ha
provato a osservare sperimentalmente quale rapporto poteva
instaurarsi tra un generatore di eventi casuali (movimenti
destra/sinistra) e una nidiata di pulcini. Questi ultimi, esposti al
fenomeno dell’imprinting con il network stesso, ogni volta che il
REG (Random event generator) veniva messo in funzione aveva
una propensione maggiore a girare a destra (75%) dove si
trovavano i pulcini che invocavano con i loro pigolii quella che
credevano fosse la loro mamma.

Un esperimento analogo è stato eseguito con una cucciolata di


coniglietti. I ricercatori hanno posto sul generatore un faro
luminoso che dava molto fastidio ai coniglietti appena nati.
Ebbene, anche in questo caso la statistica 50% per 50% si è
spostata sul maggior numero di volte che il generatore di
movimenti casuali girava a sinistra, cioè lontano dai coniglietti,
piuttosto che a destra con il faro che con la sua luce feriva gli
occhi dei neonati.

29
Vedi di Greg Simmons “ Queste cose farete…e di più grandi”. 2006,
Mulai De Guise Publishing.

204

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Noi siamo fatti d’energia quantistica. Abbiamo visto che l’energia
del quantum può esistere come particella e come onda. Può
esistere in un luogo in particolare e può essere simultaneamente in
due o più luoghi diversi pur mantenendosi in interconnessione. I
quanta rappresentano le nostre infinite possibilità.

Segui il mio ragionamento. Qual è la forza che mantiene unite


tutte le particelle quantistiche del nostro corpo? La coscienza. E
allora tutta la materia del nostro mondo, dell’intero universo deve
trovare la sua origine ed esiste soltanto in virtù di una forza.
Dietro questa forza c’è una mente cosciente e intelligente, che è la
vera matrice di tutta la materia.

Ti sei mai domandato com’era fatto l’universo prima del Big


Bang, un’esplosione cosmica che non era soltanto di materia e di
energia, ma che rappresentava anche la nascita dello spazio e del
tempo?

205

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 72
Secondo gli astrofisici, il fenomeno, avvenuto in seguito a un
rapido gonfiaggio, prende il nome d’inflazione. E allora,
domandiamoci com’era fatta la materia prima dell’inflazione: era
tutta concentrata in un punto, più minuscolo di un atomo. “Tutti i
componenti della materia di quel periodo, minibuchi neri e
particelle virtuali, erano in uno stato di connessione totale. C’è
da ritenere che questa interconnessione si sia mantenuta a livelli
nascosti, che ancora non conosciamo, anche dopo che l’universo
si è espanso fino al punto in cui ci troviamo adesso” (Massimo
Teodorani).

Gli astrofisici assertori della teoria del Big Bang suppongono che
prima della grande esplosione ci fossero miliardi di universi
paralleli posti in stato di animazione sospesa e che,

206

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


improvvisamente hanno dato origine a un unico universo,
corrispondente al collasso della funzione d’onda che li univa.
Questi universi avrebbero avuto lo stesso ruolo dei microtubuli
nei neuroni cerebrali. È come se l’universo intero fosse un
immenso cervello. Gli astrofisici parlano di tanti universi in stato
di entanglement. Non più particelle ma universi. Che cosa ha fatto
collassare la funzione d’onda? Ci vuole qualcuno che la osservi
perché la funzione possa collassare. “Una coscienza esterna ha
osservato questa configurazione, ha fatto collassare la funzione
d’onda e ha determinato il momento di coscienza dell’universo. È
rimasto un solo universo, mentre gli altri sono finiti in altre
dimensioni” (Massimo Teodorani). Chi è questa coscienza, questa
matrice universale? Vuoi chiamarla Dio? Fai pure.

C’è qualcosa in noi (il pensiero) che è


in grado d’influenzare la realtà
materiale: l’acqua nel suo cristallizzarsi
(Emoto), le piante (Backster), i
meccanismi del generatore di eventi
casuali e via dicendo. Mi chiedo: se “la

207

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


quantistica è la fisica delle possibilità” (Amit Goswami30), e se la
realtà è una possibilità della coscienza, che cosa posso fare per
modificarla? Torniamo al nostro modello di realtà. Il nostro
programma genetico tende alla sopravvivenza adeguandosi
all’ambiente.

La conservazione è la base della sopravvivenza e l’essere umano


coltiva una naturale resistenza a qualsiasi cambiamento dello
status quo. Se prendi una rana e la metti nell’acqua calda,
schizzerà fuori con un balzo acrobatico, ma se la metti nell’acqua
del suo ambiente naturale e pian piano riscaldi l’acqua, la rana
non riuscirà più a saltare fuori pur se il liquido nel quale è
immersa diventa bollente. Perché avviene ciò? Per la semplice
ragione che il condizionamento graduale dell’ambiente porta
all’adattamento. La rana si è adattata alle lente modifiche
dell’acqua che andava riscaldandosi e finisce con lo smarrire il
riflesso che nell’altra occasione l’avrebbe portata a cambiare
stato.

30
Amit Goswami, professore di fisica all’Università dell’Oregon.

208

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


La metafora della rana è applicabile a ciascuno di noi. Ci
adattiamo al nostro modello e anche se la realtà nella quale ci
troviamo immersi non ci piace e sapremmo anche come fare per
liberarcene, non facciamo nulla per modificare il nostro stato.
Certo, diciamo “Mi piacerebbe fare così”, “Vorrei uscire da
questo circolo vizioso”, ma sono soltanto labili desideri, non è
reale volontà di fare.

Se, invece, vuoi davvero cambiare la tua realtà, devi prepararti al


SALTO QUANTICO!
Che cos’è? In un concetto di realtà olistica, sappiamo che
molteplici e infinite possibilità di realtà coesistono nello stesso
momento, dalle più improbabili alle più possibili. Ebbene, quello
che in meccanica quantistica viene definito salto quantico è il
salto che un elettrone compie da un orbitale all’altro, rilasciando
un quantitativo di energia, un quantum appunto. Dal punto di
vista della psicologia quantistica, significa cambiare stato
emozionale non in funzione di ciò che accade, ma di ciò che
vogliamo che accada, indipendentemente dalla casualità degli
eventi. Significa avere piena consapevolezza di ciò che si prova
sul piano emozionale. In ambito di realtà olistica vuol dire anche

209

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


compiere un salto da una realtà a un’altra, cosa che peraltro
avviene in occasione di eventi improvvisi che cambiano la nostra
vita.

Per compiere un salto consapevole, e quindi mutare modello di


realtà, è necessario sentire e vivere una situazione ancor prima
che accada. Se io penso di essere ricco (o sano, magro,
intelligente, qualsiasi cosa voglio essere) e mi comporto da tale,
mentalmente mi porto a seguire un itinerario coerente con ciò che
voglio essere, avvicinando i miei pensieri alle frequenze di questa
nuova mentalità. Approfondiremo l’argomento nel prossimo
capitolo.

210

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 9:
Alla base dell’essere c’è la coscienza

“La grandezza non mi verrà da quello che faccio al corpo,


ma da quello che faccio alla mente”
(Ramtha31).

Abbiamo già detto che per gli orientali la Coscienza universale è


Brahman (vedi pag. 135). Brahman è energia. È come Dio. Dio è
onnisciente, onnipresente, onnipotente. Queste medesime qualità
appartengono alla coscienza, il Brahman orientale.

Nella meccanica quantistica, in termini più scientifici, questa


realtà si chiama VUOTO. Esiste un campo, il vuoto quanto-
meccanico, dove non c’è nulla, né movimento né azione, ma dal
quale emerge tutto. Tutto è possibile. Domanda: da dove nasce
l’universo? Dal nulla perché se fosse stato già qualcosa, sarebbe

31
Master teacher della Ramtha’s School of Enlightenment. Vedi:
www.ramtha.com.

211

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


immutabile. Se sono qualcosa non posso diventare qualcos’altro.
Devi essere nessuno per diventare qualcuno (Ilio Torre32). La
componente di questo campo quantico è materialmente nulla,
potenzialmente tutto.

Se voglio cambiare la mia realtà, non mi basta pensare per


cambiarla. Devo affidarmi alla coscienza. Devo svincolarmi dalle
aree emozionali del cervello che mi tengono legato al modello. La
realtà non è altro che un sogno oggettivato. Qualunque cosa la tua
mente crede con intensità, accade all’istante (o accade all’istante
o non accade affatto, è il cosiddetto salto quantico).

Finalmente, noi occidentali, grazie alla quantistica, abbiamo


capito che la coscienza non emerge dalla materia, come
dichiaravano i cartesiani. Al contrario, gli orientali hanno sempre
sostenuto che la coscienza è creatrice sia della mente sia della
materia. Allora, è ovvio pensare che, se la coscienza è in grado

32
Psicologo esperto in psicologia quantistica. Lavora, sia nell'ambito della
psicologia clinica che della formazione delle risorse umane, per lo
sviluppo delle potenzialità della persona. Ha ideato in collaborazione con
Formazione Community uno straordinario percorso di Psicologia
quantistica al quale ha partecipato lo stesso autore.

212

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


davvero di creare, deve essere universale (quindi, onnipotente,
onnipresente, onnisciente). Se voglio cambiare la mia realtà, ho
bisogno di questa coscienza. Mi domando: se questa coscienza è
ovunque, è mai possibile che proprio io non ce l’abbia? Non è
possibile, eppure, per quanto ci pensi, sono ignaro delle mie
capacità illimitate, mentre sono conscio dei miei limiti. Se questa
ultracoscienza fa parte di me, com’è possibile che io sia
consapevole dei miei limiti e inconsapevole delle mie infinite
possibilità?

In questo modo si crea la dualità: Dio e Satana, Spirito e materia,


creatore e creato, luce e ombra, ecc. Come posso affermare di
essere nello stesso tempo ricco e povero, sano e malato, bello e
brutto, magro e grasso?

Segui il mio ragionamento. Mi serve un punto di partenza per


cercare di capire. Ho bisogno di un primo punto di
consapevolezza. Ho un piano sul quale disegno un punto e lo
definisco PUNTO ZERO. Sono consapevole della sua esistenza.
Tuttavia, un punto solo non mi basta. Per muovermi ho bisogno di
un secondo punto di riferimento, in base al quale sono in grado di

213

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


stabilire se sto più a destra o più a sinistra, più in basso o più in
alto, più lontano o più vicino. Posso fissare queste variabili
soltanto con un sistema binario basato su due punti di
consapevolezza: un punto Zero e un secondo punto di riferimento.
Come faccio a sapere chi è più ricco tra me e Berlusconi? Il punto
di partenza è il denaro che ho in banca. Il primo punto di
consapevolezza è quanti zeri ci sono.

Se posso contare su un solo punto di consapevolezza, sono in


grado di fare affermazioni? Ovviamente no. Devo poter avere un
altro punto di riferimento. Ricco o povero rispetto a chi? Povero
rispetto a Berlusconi, ricco rispetto a un senzatetto. Di
conseguenza, posso ben dire che il punto di partenza e il secondo
punto di consapevolezza definiscono la mia realtà. Ne consegue
che, se voglio aumentare la mia conoscenza su un qualsiasi
argomento, devo paragonare la mia attuale conoscenza con chi ne
sa di più di me, su due punti, quindi, non su uno soltanto. Quale
ne è il corollario? Tutto il sistema si fonda sul dualismo,
altrimenti non posso parlare di nulla. Sei simpatico, antipatico?
Ogni volta che incontro qualcuno, strutturo il comportamento
basandomi su due punti di consapevolezza.

214

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Tuttavia, il sistema presenta lacune: non ho la capacità di capire
tutto basandomi sul codice binario. Come faccio a comprendere
Dio, che non sta né qui né lì, ma è ovunque, che non sa questo o
quello, ma sa tutto? Come faccio a comprenderlo? Con il sistema
binario non riuscirò mai. Devo cominciare a pensare in un modo
diverso. Mi chiedo: anche ammesso che possa mutare il mio
paradigma di pensiero, alla fine avrò successo o insuccesso?
Domanda sbagliata! Continuo a essere prigioniero dei miei due
punti di consapevolezza. Finché oscillo fra successo e insuccesso,
posso pensare di avere due opzioni. Come faccio a determinare in
modo assoluto il mio successo?

Finché rimango ancorato a una visione dualistica, oscillo come un


pendolo da destra a sinistra, dall’alto in basso, da ricco a povero,
da malato a sano. Oscillo in continuazione, ma io voglio creare la
mia realtà. Dio si pone il dubbio di saper creare una qualunque
realtà? Non può porsi dubbi per il semplice motivo che Lui non
possiede un secondo punto di consapevolezza. È auto-determinato,
non ha bisogno di qualcuno che lo determini. Come essere umano
riesco a comprendere bene la dualità, ma non riesco ad afferrare
l’unità. Se non afferro l’intero, come faccio a creare? Eppure, ho

215

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


le potenzialità per creare dall’intero.

Torniamo alla coscienza. Ho capito che esiste la Coscienza


Universale, che può tutto, sa tutto, è dappertutto, che può
manifestare un milione di euro come dieci milioni. Domanda:
come essere umano ho il potere di accesso a una forma di
coscienza che può tutto? Sì, altrimenti non sarei su questa Terra.
Allora mi chiedo: qual è il mio limite reale? Il fatto di possedere
anche un’altra coscienza: la coscienza secondaria. Quando pensi a
quanto ricco vuoi essere, a quanto sano vuoi essere, è la coscienza
secondaria che pone dei limiti.

Riepiloghiamo: esiste una Coscienza Universale illimitata e una


coscienza secondaria limitata. È quest’ultima che ha bisogno di
un secondo punto di riferimento. C’è una consapevolezza di se
stessi, di ciò che si vuole ed è su questo aspetto personalistico che
si fonda la consapevolezza secondaria, ma non basta essere
consapevoli di se stessi per esistere. Rendiamoci conto in modo
definitivo che esistiamo sulla base di un altro livello di
consapevolezza. Siamo stati creati per un altro livello di
coscienza.

216

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


C’è, quindi, una Coscienza primaria, illimitata e una secondaria,
limitata. Dio è coscienza illimitata; noi esseri umani siamo quella
limitata. Chi sono io, tu, tutti? Entrambe le coscienze. Se sono
entrambe, posso operare cambiamenti da tutte e due. Se sposto una
sedia (da massa a massa) opero un cambiamento. Io sono,
contemporaneamente, sia il punto zero sia il secondo punto di
consapevolezza. Se posso usare il cervello superiore, la
neocorteccia che di per se stessa è già duale con i suoi due
emisferi, di che cosa sono consapevole? Dello spazio, del tempo,
dell’ambiente. Quindi, consapevolezza secondaria. Sono in grado
di creare attraverso di essa? No, se potessi farlo, sarei indipendente
dalla coscienza primaria, ma non posso essere distaccato
dall’universo. Io sono il risultato evolutivo dell’intero universo.
Sono l’universo e sono anche me. Sono uno, ma anche due.

Torniamo a parlare di filosofia orientale. Gli induisti distinguono


due aspetti del Brahman, la coscienza universale. Il Brahman
supremo – trascendentale, metafisico – è senza dualità, senza
caratteristiche ed è oltre lo spazio, il tempo, la causalità. Sotto
questo aspetto non può esservi creazione dell’universo poiché
tutto ciò che è, è Brahman. Questo Brahman supremo può,

217

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


tuttavia, essere percepito dall’occhio dell’Illuminato. Esso si cela
e traspare attraverso il velo di Maya come Brahman fenomenico
delle forme e delle sostanze infinitamente molteplici. Questo
secondo aspetto viene percepito dall’occhio del non-illuminato.
Nella sua essenza l’acqua rimane tale anche quando assume la
forma del ghiaccio o del vapore acqueo.

La coscienza primaria è Dio, Brahman. La coscienza secondaria è


l’uomo. Siamo figli di Dio e siamo figli dell’uomo. Utilizziamo la
coscienza secondaria per fare esperienza. Dio si muove nello
spazio e nel tempo? No. È immobile? Sì, è il punto zero. È tutto.
La coscienza secondaria, invece, si muove nello spazio e nel
tempo. La Coscienza secondaria oscilla da qui a lì, fa questo e
quello. La Coscienza primaria è non locale, non è qui o lì, è
interconnessa al tutto e l’informazione viaggia istantanea, in
modo sincronico. La Coscienza secondaria è locale: sto pensando
a te, lettore, o a mia moglie, è difficile pensarvi tutte due insieme
nello stesso momento. Devo scegliere un’opzione: il successo o
l’insuccesso, ma devo scegliere uno o l’altro.

Una è immobile (coscienza primaria), autosufficiente vive in un

218

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


eterno presente, l’altra (coscienza secondaria) oscilla tra passato e
futuro (ieri sono stato a Napoli, domani sarò a Orvieto). Finché sono
in oscillazione, rimango ancorato al passato. Sono bloccato nel
passato: è il risultato di un semplice meccanismo.

L’esplosione del Big Bang avvenne in un punto. Da quel punto è


nato lo spazio e il tempo. Quindi, dove si trovava questo puntino?
Era il punto zero, dove non esistevano né lo spazio né il tempo.
Lo spazio e il tempo nascono dal Big Bang. L’energia
dell’esplosione ha creato movimento e lo spazio è andato
espandendosi. Se tirassi un sasso nel vuoto intergalattico, dove
pensi che si fermerà? Non si fermerà mai. La Coscienza primaria
è sempre immobile. La secondaria oscilla tra passato e futuro. Se
io sono sempre in oscillazione e non mi fermo mai nel momento
presente, salto questo passaggio. Passo dal passato al futuro senza
soluzione di continuità. Che cosa sto creando per il prossimo
secondo? Niente. Prendo le informazioni e le riporto indietro.
Sono intrappolato nel passato.

Come posso interrompere l’oscillazione? Fermandomi nel


presente. Se resto nel passato e mi sposto nel futuro, che in questo

219

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


modo è soltanto una prosecuzione del passato, non potrò mai
prendere nuove informazioni per cambiare il mio futuro. Soltanto
nel momento presente io decido il cambiamento. Nel presente, creo
un nuovo modello, nell’oscillazione faccio solo esperienza. Con la
Coscienza primaria creo il modello; con quella secondaria ne
faccio esperienza. Sono due momenti diversi: la creazione di
qualcosa e l’esperienza di quel qualcosa. Ho un’idea e poi la metto
in atto.

La creazione avviene soltanto nel momento presente. È l’istante


dove il tempo non esiste. Sono fuori del continuum spazio-
temporale. È Dio che si manifesta. Il pensiero è la prima fase
della creazione. Nel presente sono creatore. Nell’oscillazione
sono creatura. Dio ha creato la Terra per me, essere umano,
perché possa usarla e farne esperienza. Sotto questo aspetto
persiste, nonostante i tentativi di avvicinamento, la differenza con
il pensiero orientale: l’Illuminato d’oriente desidera identificarsi
con il Brahman e annullarsi in esso, quello occidentale auto-
realizzarsi, fondere la propria coscienza (secondaria) con la
Coscienza suprema per piegare e dominare la materia.

220

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Il cervello umano può compiere molte attività: pensare al presente,
pensare al futuro, pensare al passato. Finché pensa al passato e al
futuro, io faccio le esperienze previste dal mio passato. Se il mio
passato mi diceva “Non ce la farai mai!”, è ovvio che nel futuro
non ce la farò mai. Continuo a oscillare. Decido d’interrompere
l’oscillazione e di creare un’altra realtà: la trovo nel passato o nel
futuro? La troverò sempre nel momento presente, quindi dirò: “Io
sono!”

Il bambino, ai primi passi nel mondo, decide di fare esperienza.


Osserva il fuoco nel caminetto. Non ha una definizione per il
fuoco: non sa se è bello o brutto, se è caldo o freddo. Non lo ha
mai visto prima. Si sente stimolato, vede che il fuoco danza,
splende, scintilla e gli si avvicina. Lo tocca e… resta scottato.
Questo è ciò che si definisce esperienza. Quando come risposta a
uno stimolo si reagisce più con l’istinto che con il raziocinio (il
cervello cognitivo nel caso del bambino non è ancora
funzionante) si fa esperienza. Questa è un’esperienza emotiva:
dolore/piacere. L’emozione quindi deriva dall’esperienza. Ho
fatto un’esperienza e ho provato un’emozione. Così comincio ad
affinare il mio modello di realtà: tante esperienze, tante emozioni.

221

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Quando mi comporto emotivamente mi baso sulle esperienze
vissute, quindi sul passato. Nel presente non ci sono emozioni. Le
emozioni esistono al passato o al passato futuro. Se desidero una
Ferrari e non l’ho mai posseduta prima e neppure guidata, pensi
che possa sentirmi emozionato pensandoci? No perché non ne ho
ancora fatto esperienza.

La radio è un ricevitore e nello stesso tempo anche un amplificatore


di frequenze. Se la sintonizzo sui 100 megahertz, la radio capta
l’onda, la amplifica nei suoi circuiti e me la rimanda sottoforma di
percezione elettromagnetica. Cambio la sintonia da 100 a 105
megahertz e così facendo cambio frequenza. Che cosa vuol dire?
Significa che nell’etere esistono, potenzialmente per una radio, tutte
le frequenze possibili. Le frequenze sono ovunque.

Fig. 74

222

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


L’onda è non locale (vedi pag. 153). La radio è locale. Quindi
anche la coscienza secondaria, se in sintonia, può ricevere
informazioni non locali. La mia consapevolezza secondaria è
sintonizzata su una precisa frequenza (8,2 Hz, il livello fisico), ma
questo non vuol dire che non ne esistano altre. Coesistono tutte
insieme contemporaneamente, ma io ne posso ricevere una alla
volta. Posso captare quella prevista dal mio circuito. Quando giro
la manopola del mio vecchio Telefunken, cambio in realtà a poco
a poco il circuito e prendo un’altra frequenza e della precedente,
pur esistendo a livello potenziale, perdo il collegamento. Non ne
faccio più esperienza.

Che cosa fa il cervello? Si circuita per cablare alcune frequenze e


lasciarne fuori altre. Di conseguenza, farò esperienza soltanto di
quella frequenza che il cervello capta, lasciando tutte le altre sotto
forma di potenziale. Che cosa devo fare allora? Devo ri-
sintonizzare il circuito. Sono i neuroni del mio cervello a
modificare il circuito, allo stesso modo col quale posso cambiare
frequenza in una radio girando la manopola della sintonia. Se
modifico il circuito, il nuovo flusso di coscienza è percepito dal
cervello in quanto ricevitore trasmettitore amplificatore di

223

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


frequenze. In questo modo legge la frequenza della Coscienza
universale e me la collassa in realtà.

L’accesso alle diverse frequenze non è continuo. Questo è il


problema. Non c’è uno spostamento come girare la manopola
della sintonia. È istantaneo (non locale). Come faccio allora a
captare quella frequenza, a farne esperienza e, quindi, a provarne
emozione, se non sono sintonizzato? Devo captare quella
possibilità a livello neurale. Come faccio a cablarla? Attraverso
l’apprendimento (ripetizioni e associazioni) creo nuove sinapsi.

Tutto è energia. Non esiste massa ed energia, buono e cattivo.


Questo è solo un concetto dualistico che ci aiuta a descrivere la
realtà. Per poter descrivere qualcosa sono costretto a usare la
polarità. Nella realtà meno sensoriale, più sottile, man mano che
scendiamo dalla massa alla molecola, all’atomo, agli elettroni, ai
quark, arriviamo in un punto dove tutto è rappresentato da onde di
energia indipendentemente dalla manifestazione.

Ho una struttura atomica, una struttura molecolare, cellulare,


fisica, di fatto a livello di fisiologia macroscopica sono quello

224

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


vedresti se in questo momento mi incontrassi, a un altro livello
sono onde di energia. A quest’ultimo livello tu ed io siamo una
cosa sola. Entrambi siamo frutto di onde di potenziali che si
stanno trasformando da energia a particella per poter esistere. C’è
qualcosa in noi che sta facendo in modo che esistiamo come
massa pur partendo da un puro concetto di energia, di onda.

Il campo quantico è fatto solo di onde: è Brahman che è Dio, nel


senso che contiene tutto, è tutto e sa tutto. Siamo fatti di atomi e
come tali apparteniamo a quello stesso regno. Io sono Brahman.
Tu sei Brahman. Io sono Dio. Tu sei Dio. Non possiamo non
esserlo. È come se dicessi che non siamo fatti di atomi. Non è
possibile.

Tutto nasce da UNO. Com’è possibile che da UNO sia poi nato il
DUE? Gli orientali dicono che il Vuoto materialmente è niente,
ma potenzialmente è tutto perché tutte le onde sono in grado di
assumere ogni valore e ogni posizione. Non c’è l’atomo della
carne, della plastica, della cellulosa, ma tutte le particelle
elementari possono assumere qualsiasi valore e qualsiasi
posizione, quindi possono essere qualsiasi cosa, ricchezza,

225

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


povertà, salute, quello che vuoi.

Quindi, da UNO non esce niente. Deve avvenire un atto di


contemplazione per far scaturire qualcosa. Il Vuoto ha
contemplato se stesso. Nel fare ciò, si è distaccato e distaccandosi
ha creato lo spazio e il tempo. Nel compiere l’operazione, il
Vuoto ha fatto un’esperienza. Non si è accontentato. Ha
contemplato di nuovo se stesso e si è allontanato un po’ di più. In
tal modo lo spazio e il tempo sono mutati ed è cambiata anche la
frequenza passando da una più alta a una più bassa.

L’atto di contemplazione del Vuoto ha prodotto un punto luce, il


Punto Zero, la consapevolezza primaria, l’intento di sperimentare
tutto ciò che è sconosciuto. Il Punto Zero, a sua volta, ha
realizzato la sua natura che è quella di rendere conosciuto lo
sconosciuto e di evolversi, imitando l’atto di contemplazione del
Vuoto.

226

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 75

In questo modo il Punto Zero ha prodotto un punto di


consapevolezza di riferimento che ha usato come specchio per
diventare consapevole di se stesso (consapevolezza secondaria). Il
bisogno di fare consapevolmente esperienza ha condotto il Punto
Zero attraverso la sua coscienza-specchio in un cammino
involutivo che ha prodotto sette livelli di energia fino al più basso,
rappresentato dalla massa e dal corpo fisico (vedi fig. 75). La
Triade riproduce i sette regni del campo quantico della scienza.
Contiene tutta la conoscenza. Ogni livello della piramide
rappresenta un flusso di coscienza ed energia.

227

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Il cervello umano è in grado di captare e di elaborare 7 frequenze.
La radio 3: onde corte/medie/lunghe. In questo momento, sono
sintonizzato sulla frequenza del corpo. Il cervello è una radio a
sette frequenze, ma è consapevole di una soltanto per volta. Adesso
è sintonizzato sulla frequenza del corpo/emozioni/esperienze/ sugli
aspetti dualistici, bello brutto, buono cattivo, ricco povero, sano
malato, ecc. Queste diverse frequenze sono sette realtà, ma io non
vivo in un’unica realtà. Ho una struttura atomica e la struttura
atomica vive indipendentemente dal fatto che ne sia consapevole o
meno, perché è il cervello inconscio che si occupa delle altre
frequenze e delle altre realtà. Voglio sapere se la mia azione avrà
un risultato e quale. Nella realtà dell’infrarosso lo so già. Qui il
risultato è istantaneo. Man mano che salgo, come sintonia e come
consapevolezza di quella frequenza, ricevo le informazioni del
nuovo livello.

Nella prima realtà ho informazioni che riguardano la dualità, se


bello o brutto, se ricco o povero, ecc. Io potrei conoscere già il
futuro, ma se non mi sintonizzo sulle nuove frequenze, non sono in
grado di accedere alle informazioni di quelle realtà. Quindi, se
voglio creare il mio futuro, devo dire che lo sto creando, non che lo

228

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sto immaginando. Devo vibrare alla frequenza specifica di ciò che
desidero, devo essere quella frequenza. “Si può manifestare solo
ciò che ha la stessa frequenza specifica nella propria mente. Devi
sapere che sei il creatore della tua realtà. Saprai che è vero
quando la tua vita sarà in accordo con le tue nuove creazioni.
Non possiamo cambiare il sapore del vino mettendo vino nuovo in
una botte vecchia. Avrà sempre il sapore della botte vecchia.
Dobbiamo mettere il vino nuovo in una botte nuova. Dobbiamo
creare le nostre realtà dalla nostra mente nuova” (Greg
Simmons).

Io voglio creare la mia realtà, ma la creazione della massa


atomica non avviene al livello più basso, non posso farlo nella
realtà fisica. Allora devo cominciare a salire, a evolvermi. Devo
staccare la mia coscienza secondaria dal corpo e farla salire,
perché non devo più rispondere agli stimoli dell’ambiente. Ho
abbandonato la condizione del mammifero che teme per la sua
sicurezza. Comincio a salire e a occhi chiusi comincio a registrare
le informazioni dell’infrarosso e conosco già il risultato dell’azione
perché è già prevista. Se continuo a elevare la mia energia
spostandomi nel mio cammino di progresso su altri livelli di

229

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


coscienza, allora divento capace di creare da ogni gradino della
scala evolutiva.

Quand’è che avviene il cambiamento? Istantaneamente. Tutto


accade all’istante. La creazione è istantanea. L’esperienza è nel
tempo, ma non la creazione. Sono l’UNO e sono anche la
coscienza che sta oscillando. Sono entrambe e non posso che
essere entrambe.

Per collassare, per capire e creare, anche Dio ha bisogno di un


Figlio per poter fare esperienza della realtà fisica. Dio è
immobile, è il Figlio che va a fare esperienza. Il Figlio è sceso
nella carne per fare esperienza. Dio ha bisogno di me, di te, di
tutti per fare esperienza. Io, tu, gli altri, siamo Tutto.

Papa Benedetto XVI, il 7 giugno 2009, rivolgendosi all’Angelus


alle migliaia di fedeli e pellegrini, assiepati in piazza San Pietro,
ha dichiarato che nel genoma umano c’è “la traccia della
Trinità”. Era la prima volta che la Chiesa romana, nella persona
del suo massimo rappresentante, si esprimeva in termini cari alla
scienza.

230

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


L’affermazione papale era vicina alla verità perché il Padre, il
Figlio, lo Spirito Santo non si trovano soltanto nel dna. Tutti noi,
esseri umani viventi sulla Terra e in chissà quanti pianeti abitabili
dell’Universo, siamo la Trinità. Che cosa sono la Coscienza
primaria, la coscienza secondaria e l’energia, se non il Padre, il
Figlio e lo Spirito santo?

Io voglio creare la mia realtà. Dio non conosce il tempo. Chi lo


conosce è la coscienza secondaria che oscilla come un pendolo,
ma se non oscillasse non potrebbe fare esperienza. L’esperienza è
solo potenziale in Dio. L’esperienza non si è ancora realizzata. La
coscienza secondaria fa l’esperienza che riversa nel flusso di
consapevolezza.

Sto creando il futuro. Il futuro è potenziale. Non c’è un futuro


preesistente a me. Lo devo creare. Come? Nell’infrarosso o niente.
Quando? Solo nel momento presente. Se sono in oscillazione, non
creo, ri-propongo il vecchio programma. La creazione avviene
quando coscienza primaria e secondaria sono UNO. L’esperienza
avviene quando la coscienza secondaria si stacca dalla primaria.
L’esperienza avviene nel tempo. La creazione è sincronica.

231

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


I fisici quantistici hanno scoperto che l’osservazione influenza la
materia. Nell’esperimento l’oggetto da sperimentare era soggetto
a cambiamento perché su di esso veniva posta attenzione. Allora,
si sono chiesti, qual è l’effetto dell’osservazione intenzionale? Il
tentativo deliberato di produrre un cambiamento. Questo
cambiamento è casuale o intenzionale? Se faccio cadere qualcosa,
questo qualcosa è caduto per caso o sono io che ho provocato il
cambiamento? Che cos’è l’intenzione? Un’azione fatta di
proposito che abbia in sé un’efficacia prevista. Che cosa produce
un’intenzione consapevole?

Un effetto, quello previsto dalla mia intenzione. Tuttavia, per


produrre l’effetto che desidero (la nuova realtà) l’azione, anche
sotto forma di pensiero, deve possedere determinate
caratteristiche, per esempio, mantenersi per almeno 9 secondi
nella mente e non il pensiero volante che non è neanche entrato
nel lobo frontale e lo ha appena sfiorato.

232

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 76

Che cos’è un diapason (fig. 76)? Uno strumento per generare una
nota standard. Consiste di una forcella d’acciaio che, se percossa,
oscilla ad una precisa frequenza. In particolare, il diapason in “la”
oscilla ad una frequenza di 440 megahertz ed è utilizzato per
l’accordatura degli strumenti. Colloco una serie di diapason in un
lato della stanza e un’altra serie dalla parte opposta. Ne percuoto
uno e quello inizia a vibrare. Che cosa accadrà dall’altro lato della
stanza? Entrerà in risonanza il diapason che ha quella medesima
frequenza e non un altro. Sono in comunicazione? Sì.

Io sono favolosamente ricco. Io sono sano. Mi allineo all’evento

233

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


che rappresenta la mia realtà. Ogni pensiero è una frequenza.
Ogni pensiero è un allineamento a una precisa frequenza e io
attiro la frequenza che sto emanando perché questa è la legge
dell’elettromagnetismo. È ciò che voglio. Non è un pensiero vago.
È intenzionale, specifico.

Il gioco della coscienza si manifesta come una lotta tra due forze: la
creatività e il condizionamento. L’esperienza è il condizionamento.
L’ego adulto, la personalità si manifesta attraverso fasi alternate di
slanci creativi, salti quantici e adattamenti omeostatici. Anche il
condizionamento stesso si è creato da un salto quantico creativo. Una
volta che ho fatto il salto creativo, il cervello si è adattato al
cambiamento sul piano omeostatico (perché deve adattarsi al nuovo
evento). Quindi c’è una parte di me che sa adattarsi e un’altra parte
che è creativa e crea. La mia realtà è frutto di una creazione e poi di
un adattamento e non il contrario. La creatività è un salto quantico.

234

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 10:
Chiedi e ti sarà dato

“La bellezza della vita è quando tu entri nella luce, non quando ti
muovi nell’oscurità” (Vittorio Marchi)

Il mondo è solo apparentemente continuo, newtoniano, materiale.


In realtà è discontinuo, quantico e cosciente. Esiste una realtà e
qui ci troviamo tutti d’accordo. Il problema è che la vediamo in
un modo – ognuno secondo il proprio modello – e funziona in un
altro. Osservo un aereo al decollo e penso, funziona per come lo
vedo io? No, c’è un meccanismo molto diverso da quello della
mia auto dietro a ciò che vedo. Anche la realtà, il mondo, non
funzionano come li vedo io per la ragione che, innanzitutto, non
sono in grado di vedere tutto o, meglio, non posso da quel poco
che vedo dedurre l’intero.

Osservo il mondo e noto che ha caratteristiche, apparentemente,


in movimento continuo. Posso spostare gli oggetti come massa da

235

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


un punto all’altro della mia camera, nello spazio e nel tempo in
maniera continua. Io stesso posso spostarmi da una stanza
all’altra, muovendomi lungo una linea di continuità. Poi, so
quando il mio amico Luigi arriverà a Roma da Monopoli, in
Puglia (è un ragionamento newtoniano, quindi prevedibile). So
anche che materiale significa fatto di massa. Queste sono le
caratteristiche dominanti della percezione. In realtà, però, nessuna
di esse è in grado di spiegarmi il mondo.

Qual è la verità? Che il mondo non è continuo, ma è l’opposto di


come lo percepiamo: è discontinuo. Non è newtoniano, ma
quantico. Non è prevedibile perché tutto è possibile. Non è
materiale, incosciente, perché tutto è coscienza, quindi, se le cose
stanno così, anche la sedia sulla quale sono seduto mentre scrivo,
deve avere una coscienza. Non è un paradosso.

Se tutto è fatto di materia e di energia, riducendola, la materia


diventa atomi. Anche l’energia è composta di atomi, quindi la
differenza tra me e la luce in realtà non sussiste perché è
composta da particelle elementari che si chiamano fotoni,
elettroni, protoni, neutroni e così via. Quindi, ad un certo punto,

236

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


lasciami dire, l’atomo fa un suo ragionamento, salta un’orbita, si
aggrega a un altro atomo condividendone gli elettroni. Come fa a
sapere che può farlo? Se fosse inanimato, senza coscienza,
potrebbe forse farlo? L’atomo deve avere una coscienza,
altrimenti non potrebbe fare ciò che fa.

Com’è possibile escludere la coscienza da una cosa, quando tutto


è coscienza? Il problema è che noi abbiamo un’idea un po’
riduttiva della coscienza. Se parlando con Paolo gli rivolgo una
domanda e lui mi risponde, penso: “Ah ecco, è cosciente, è
presente”. Tuttavia, se mi rivolgo alla sedia o al cestino di vimini
della carta straccia e nessuno dei due mi risponde, allora penso
che non hanno coscienza. Pesto inavvertitamente la zampa al mio
cane e lui guaisce, inciampo in una sedia e cade e, ovviamente, la
sedia non emette verbo. Può essere questa una definizione di
coscienza? Certamente no.

Qual è la verità? La verità è che io, tu e gli altri, siamo una


manifestazione della Coscienza universale, come lo è la sedia, il
tavolo, il gatto del mio vicino o il ronzino che tira la botticella
romana su e giù per i sette colli. Tuttavia, tu ed io abbiamo una

237

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


caratteristica in più: possediamo anche una coscienza individuale.
Con uno svantaggio di partenza: che, a livello psicologico, la
coscienza individuale ha preso il sopravvento su quella
universale. In altre parole: ragioniamo secondo i parametri
concettuali della coscienza secondaria, relativi soltanto allo
spazio, al tempo e all’ambiente. Abbiamo dimenticato di essere
coscienza universale e siamo rimasti prigionieri della nostra
fisicità, del nostro sé materiale. E allora non potrebbe essere
questa la risposta definitiva alla domanda che almeno una volta
nella vita ci siamo posti: per quale scopo viviamo? Viviamo per
ricordare ciò che abbiamo dimenticato.

Com’è possibile per noi, esseri umani, tornare a percepire lo


Spirito? Le religioni sono forse in grado di aiutarci? Neanche a
parlarne. Le religioni si fondano per costituzione sulla verità
rivelata, sul dogma e i dogmi, presupponendo un atto di fede, non
aiutano a capire, a fugare i dubbi. Purtroppo neanche la scienza è
scevra dai paradigmi. La scienza newtoniana non ci aiuta a
districarci nella ragnatela delle antinomie, forse posteci sulla

238

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


nostra strada per confonderci33. Non è possibile comprendere la
vita, come fa la meccanica classica, partendo dal macrocosmo per
arrivare al microcosmo, sulla scorta poi di assiomi precostituiti.
Sono 5 i postulati riconosciuti della scienza: continuità, località,
oggettività forte, monismo e riduzionismo materialistico,
epifenomenicità. Esaminiamone uno per volta.

CONTINUITÀ: se volessi descrivere graficamente un movimento


continuo, disegnerei sulla carta una linea retta come questa

La distanza tra Roma e Firenze è quantificata in termini di spazio


sull’autostrada A 1 in 284 km, pari a circa 2 ore e 52 minuti di
tempo in automobile a una velocità moderata. Questo è quanto
percepisce la logica dell’emisfero sinistro, ma la realtà com’è?
Discontinua. Quando andiamo nell’infinitamente piccolo,

33
Mi sono sempre chiesto la ragione per la quale l’evoluzione ha posto in
essere nell’ominide una neocorteccia tanto sofisticata divisa in due
emisferi, con modalità differenti. Quanto c’è di casuale nell’evoluzione del
cervello del Cro Magnon?

239

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


arriviamo al quantum. Il quantum è un pacchetto di energia: non è
divisibile, è uno e basta. Non c’è un quantum 1,1 o 1,5, mentre
nella dimensione continua posso dire 1,5 km, 1,2 km e questa è
ciò che si definisce continuità. Nella quantistica non c’è una
frazione di quantum, c’è solo un quantum. È discontinuo perché
da uno a due, a tre non ha la continuità di un frazionamento di
quantum tra 1 e 2. Se io disegno degli scalini in questo modo:

esiste uno scalino e mezzo o mezzo scalino? No. La realtà è


discontinua, è un quantum per volta. Uno per volta non significa
uno attaccato all’altro: c’è un pacchetto, poi un altro pacchetto e
via dicendo. Tra un quantum e l’altro c’è un’onda di possibilità,
un’energia che ha come valore un numero fisso: 1 e non 0,9 o 0,6.
Non c’è uno spazio o un tempo, altrimenti sarebbero continui.
Così, mentre il mondo newtoniano è assolutamente prevedibile, il
mondo quantico è imprevedibile. Nel mondo newtoniano tutto è

240

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


già definito, nel mondo quantico non vi sono certezze. Tutto è
possibile, tutto è probabile. Siamo nel mondo dell’incertezza più
totale.

Nel mondo dei quanta è possibile che sia ricco? Sì. È possibile
che io sia sano? Sì. È possibile che sia morto? Sì. Mentre nel
mondo newtoniano io sono vivo o sono morto, sono nel mio
studio a lavorare o a casa a guardare la partita in televisione, nel
mondo quantico le possibilità coesistono: sono qui e a casa, sono
morto e vivo.

La materia per noi occidentali è inanimata, è priva di coscienza,


pur essendo fatta della stessa sostanza — gli atomi — di cui
siamo costituiti noi esseri umani. La differenza, ripeto, è soltanto
relativa alla disposizione degli atomi. Noi occidentali siamo per il
vedere per credere, come se la vista debba darci la certezza della
realtà, ma allora, secondo questo ragionamento, i microbi non
esistono e nemmeno i virus. Siccome non è così, non è possibile
che la vista possa definire la realtà. Se io sono cosciente, deve
esserlo per forza anche la poltrona sulla quale stai seduto a
leggere. A livello atomico è così, non cambia nulla.

241

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Perché si parla di psicologia quantistica? Perché, come mi ha
insegnato lo psicologo formatore Ilio Torre, le qualità descritte dalla
fisica hanno anche una valenza psicologica. “Se vuoi definire
qualcosa a livello della fisica lo fai con un linguaggio scientifico.
Lo stesso oggetto, la stessa situazione, puoi anche descriverla in
termini psicologici. La continuità non è solo fisica, è anche
psicologica: se sono povero, continuerò ad essere povero”. Se sono
malato, cosa continuo ad aspettarmi? Fino a quando non c’è
un’interruzione, è un evento che prosegue nel tempo. Questo
significa pensare in termini di continuità.

Fig. 77

Ripartiamo dall’atomo. Come posso descriverlo? In parole


semplici, l’atomo è costituito da un nucleo centrale a carica

242

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


elettrica positiva (protoni con carica positiva + neutroni con
carica neutra) e da uno o più elettroni a carica negativa che gli
ruotano intorno34 (fig. 77). Se osserviamo l’atomo al microscopio
elettronico, vediamo che, almeno in apparenza, l’elettrone ruota
intorno al nucleo, come la Luna ruota intorno alla Terra e la Terra
intorno al Sole. In realtà, l’elettrone ruota solo quando è
osservato. L’elettrone può saltare da un orbitale all’altro? Sì,
altrimenti non ci troveremmo di fronte a una struttura atomica, ma
sarebbero atomi separati gli uni dagli altri. Per essere ferro, aria,
muscoli, devono ricomporsi, scambiarsi gli elettroni dell’ultimo
orbitale. Questo scambio di elettroni avviene attraverso il salto
quantico (= salto dell’elettrone da un orbitale all’altro). Domanda:
come fa l’elettrone a saltare?

L’elettrone scompare da un orbitale per comparire su un altro


orbitale. Non cambia orbitale seguendo una traiettoria lenta e
precisa perché sarebbe un movimento continuo. Cambia in
maniera discontinua: scompare e ri-compare in modo istantaneo.

34
In realtà gli elettroni, seguendo le leggi della meccanica quantistica,
non seguono un’orbita ellittica e regolare come i pianeti, ma formano un
caotico e irregolare intreccio di scie ad altissima velocità che avvolgono il
nucleo atomico in una sorta di nuvola.

243

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Tutta la realtà atomica compie salti quantici, non movimenti
continui. Quindi, la realtà atomica è discontinua. Le cose sono e
non sono in un istante.

La LOCALITÀ è un altro aspetto della fisica classica: io sono qui


o lì? La sedia dov’è? Sul piano fisico diciamo che la sedia è lì, in
un angolo della stanza. Sul piano atomico se ci chiediamo dov’è
l’elettrone, la risposta è: non lo sappiamo. Dove può stare?
Dappertutto. Allora diciamo che non c’è una località.

Fig. 78

Un altro postulato scientifico è l’OGGETTIVITÀ FORTE. La


sedia che vedi nella figura n 78, è una sedia per tutti e per tutti è
immobile. Non si tratta di un’opinione soggettiva, in apparenza è

244

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


una considerazione oggettiva. Il mondo appare così a livello
psicologico. Nel mondo atomico non c’è niente di oggettivo, è
tutto soggettivo perché tutto dipende dall’osservatore. Allora mi
chiedo: se tutto dipende da chi osserva, dove sta l’oggettività? Il
mondo è soggettivo se il parametro è mi piace/non mi piace.
Questo è il tessuto psicologico. A livello psicologico non esiste
oggettività, allo stesso modo di come non esiste a livello
quantistico.

Il quarto paradigma scientifico è il MONISMO E


RIDUZIONISMO MATERIALISTICO. Ogni oggetto è una cosa
a sé: una sedia è una sedia, un tavolo è un tavolo, un computer è
un computer, tu sei tu, io sono io e questo significa in parole
povere monismo. Non solo, tutto può essere ridotto in termini
materiali: è fatto di legno, di metallo, pesa tanto, pesa poco, è
lungo, è corto e questo si chiama riduzionismo. Se ci pensi, è
assurda l’idea del monismo, della monade chiusa, perché in realtà
siamo tutti interconnessi. Se qualcuno inquina l’aria coinvolge
solo se stesso o anche gli altri? Una nuova conquista della
medicina, per esempio il vaccino dell’AIDS, è vantaggiosa non
soltanto per il paese che l’ha promossa, ma, in termini di

245

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


globalità, si traduce in un vantaggio per l’intero pianeta.

Il quinto postulato è quello dell’EPIFENOMENICITÀ. Epifenomeno


è l’effetto secondario di qualcosa. Quindi, se come abbiamo detto
dal cervello emerge la coscienza, possiamo anche dire che dalla
materia emerge come effetto secondario la coscienza. Nella
visione olistica: la coscienza ha come epifenomeno, come effetto
secondario, la materia. Tradotto a livello psicologico, ciò che
penso diventa materia. Come effetto secondario, dico che posso
influenzare la materia.

Domanda: la coscienza precede la realtà fisica o viceversa? Se la


realtà fisica precede la coscienza, non sono in grado
d’influenzarla. Le cose cambiano se è la coscienza a precedere la
materia. Quindi, forse la verità è che non siamo noi ad avere
coscienza, ma la coscienza ad avere noi.

Abbiamo detto che il legame con il passato è rappresentato dalle


emozioni. Le emozioni sono dipendenze biochimiche. In questo
senso le mie emozioni appartengono al passato perché fanno parte
delle mie esperienze: da bambino ho voluto toccare il fuoco, mi

246

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sono scottato e ho provato dolore. Io sono legato al mio passato,
non al mio futuro. Del futuro non ho ancora fatto esperienza,
quindi non posso averne emozioni. Che significa possedere
adesso una villa in Sardegna con piscina? Io non lo so. Posso
immaginarlo e sarei un sognatore, ma non dargli concretezza.

Del futuro non ho emozioni. Tutte le mie emozioni sono basate


sul passato, sulle mie esperienze passate, ma per il principio di
continuità, continuerò a pensare al mio passato che sarà il mio
futuro. Questa è la continuità newtoniana. La percezione è
continua, ma la realtà, abbiamo dimostrato, non lo è.

Questa è la mia personalità. Non è il dna. Se nella mia infanzia ho


avuto una madre snaturata che mi ha rifiutato, puoi giustamente
pensare che la mia personalità ne abbia sofferto. Se sono
diventato uno psicopatico che uccide le donne che gli capitano a
tiro, dove sarà la causa? Nel dna o nel modello (persone, cose,
luoghi, tempi, eventi)?

È possibile un cambiamento di modello? La fisica quantistica dice


di sì, ma il tessuto psicologico in concreto ce lo impedisce. Nella

247

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


realtà, c’è una legge che ci dice che ciò accade. Quindi, se la
legge c’è, SI PUÒ FARE. A chi tocca farlo? Alle leggi? No. Chi
deve fare il cambiamento? Io, per me stesso. Tu, per te stesso.

La personalità è elaborata dalla neocorteccia in 2000 bit di


informazioni al secondo. Diventa consapevolezza secondaria sul
lobo frontale. Le nostre azioni sono o atti condizionati (abitudini)
o adattamenti (azioni intenzionali). Nel lobo frontale c’è
l’elaborazione della personalità (consapevolezza secondaria).
L’ego è la personalità. Il SÉ QUANTICO è la consapevolezza
primaria. Il Sé Quantico (padre) è l’osservatore dell’ego (figlio)
che fa esperienza. Noi siamo UNO, comprendiamo entrambi, ma
diamo maggiore importanza al figlio del padre. Anzi, diciamoci la
verità: il padre non lo consideriamo proprio perché lo abbiamo
dimenticato.

Per l’Ego la realtà è determinata: il ragionamento dell’Ego è


lineare, non è una visione d’insieme (il sinistro vede i dettagli, il
destro l’insieme), è locale (la radio è locale, ciò che la radio
riceve è non locale), mentre il Sé è non locale. Il rapporto è
personale-transpersonale. L’Ego è interessato solo a se stesso, alla

248

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


propria persona, il Sé fa un ragionamento che va oltre la persona
individualizzata.

La meccanica classica ragiona in termini di causa e d’effetto. Se


lascio cadere la matita dalla mano sul pavimento, che cosa
accade? C’è un effetto e c’è una causa, quindi, mi domando, a
parità di causa, avrò sempre lo stesso effetto? Sì. Questo si
chiama prevedibilità, continuità, certezza, determinazione. Ciò
implica che preveda il tempo che va da un prima a un presente a
un futuro. Quindi c’è un prima e c’è un dopo. Che cosa viene
prima? La causa. Dopo? L’effetto. Questo si chiama principio
causale. C’è poi il principio di sincronicità che afferma: il
comportamento della realtà non avviene in termini di sequenze
temporali prima e dopo, ma in funzione della loro
contemporaneità. Prima e dopo coincidono, causa ed effetto si
creano nello stesso momento (principio a-causale).

Se dovessi perdere tutto nella mia vita, potrei affermare di avere


smarrito la mia identità? Non ho più legami, casa, affetti, denaro;
i miei averi non esistono più. Chi potrei pensare di essere?
Perdere gli attaccamenti al passato, significa, in ultima analisi,

249

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


identificarsi con la propria personalità. Pensiamo in termini di
meccanica classica, ma la realtà è sincronica. Quindi, creiamo i
nostri effetti e le nostre cause contemporaneamente. Vuoi stare
male? Per stare male devi aver creato la causa. Se hai come
effetto il mal di stomaco, significa che hai creato la causa per la
quale ti è venuta la nausea. La sincronicità non prevede il tempo:
anche adesso stai creando la causa. La soluzione è data dalla
personalità stessa. O atto consapevole o atto condizionato,
abbiamo detto, quindi solo un atto intenzionale e consapevole può
offrirci la soluzione.

La percezione è lineare, causa-effetto, ma la realtà è sincronica.


Causa ed effetto si creano contemporaneamente. Come faccio a
guarire? Nella nostra percezione derivante dalla meccanica
classica basta prendere un farmaco e guarisco dalla nausea,
prendo una pastiglia e guarisco dal mal di testa, ma la realtà non è
questa, perché causa ed effetto agiscono contemporaneamente.
Noi siamo immersi in un campo energetico con tante frequenze.
La frequenza è data da un circuito stabile che posso modificare
girando poco a poco la manopola e, come cambio la capacità del
circuito, capto un’altra frequenza. Non c’è un prima e un dopo, le

250

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


frequenze coesistono nello stesso istante, ma la ricezione è una
alla volta per la radio.

La circuitazione radio è stabile, eccetto che per un condensatore in


grado di variare la capacità. Se vario di poco la capacità, vado su
un’altra frequenza, un’altra realtà. Nel mio cervello, la radio è la
famosa rete neurale, il circuito stabile al mio interno. Se cambio
una singola sinapsi, un singolo elemento, modifico anche il
circuito e cambiando il circuito, mi sintonizzo su qualcos’altro.
Saltando da qui a là modifico la frequenza. Le informazioni,
saltando nel circuito neurale, ri-configurano il cervello, in accordo
con il dna. Alcuni geni, espressi finora, verranno zittiti e altri
verranno attivati35.

Ciò accade perché è cambiato il programma. Questo implica un


cambiamento in me, non solo nell’ambiente interno, ma in tutto
quello che c’è intorno a me. Tutta la mia realtà cambia, perché

35
Si dice che l’essere umano utilizzi poco meno del 10% delle sue capacità
cerebrali. Le ultime ricerche sul genoma umano sono state più precise:
dalla sua mappatura è risultato che l’uomo esprime dall’1 al 2% del suo
dna, quindi non più dell’1 o del 2% delle potenzialità del cervello.

251

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


nella rete neurale, ho modificato il programma. Di più, ho
cambiato il circuito dei neuroni36.

Dov’è il problema? Il problema si pone solo a livello psicologico


perché nella realtà non c’è alcun problema. Se ho attaccamenti
emozionali alle persone, alle cose, agli eventi, ai tempi e ai
luoghi, ciò può rappresentare un mio limite. Tuttavia, sbaglio a
considerarlo un limite, è solo il mio punto di partenza.

Nella meccanica classica, abbiamo detto, c’è prima la causa e poi


l’effetto. Nella quantistica avviene il contrario: solo in apparenza
c’è un effetto e poi la causa. Nella mia realtà continua c’è una
causa che provoca un effetto e ne traggo un’esperienza e di
conseguenza un’emozione. Voglio cambiare la mia realtà: che
cosa devo creare prima la causa o l’effetto? La risposta è:
l’effetto. Se mi dico “Io sono sano”, creo l’effetto. Quale dei due
aspetti m’interessa, la causa o l’effetto? È più importante per me

36
Ramtha dice che con la focalizzazione si coinvolgono l’ippocampo e
l’amigdala. Nell’amigdala ci sono le cellule staminali in grado di formare
nuovi neuroni. Questi neuroni crescono nell’Altrove e non nel familiare. In
questo modo costruiamo il ponte neuronale tra la neocorteccia, il cervello
medio, fin nel cervelletto, sede dell’Osservatore supremo.

252

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


essere ricco o come diventare ricco? Il focus non deve essere
posto sul come diventare ricco, ma sul “Io sono ricco”. La causa è
di pertinenza della Coscienza primaria, non è il mio ego a
occuparsene. Se io voglio toccare la spalliera di una sedia, devo
focalizzarmi sul come posso toccarla? No, vado e la tocco.

Non conosco la causa che mi porta a realizzare questo mio


desiderio (io sono ricco, io sono sano, ecc.), non la conoscerò
mai. È troppo complessa per il mio cervello cognitivo, per la mia
consapevolezza. Se devo focalizzarmi su come arrivare
sull’obiettivo, non lo raggiungerò mai. Devo focalizzarmi soltanto
sull’effetto.

Chiedi e ti sarà dato. Credici, è vero.

Se la matita cade sul pavimento, a pensarci bene non è perché io


l’ho lasciata cadere, ma a causa della forza di gravità. Se mi dico
che voglio essere ricco, potrei anche pensare che non ci sono le
condizioni per diventarlo. In un andamento lineare, determinato,
continuo, prevedibile, il risultato sarà l’insuccesso, ma è proprio
così? Nemmeno per sogno! Come nel caso della matita c’è una

253

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


legge nascosta chiamata gravità, anche qui c’è una ragione celata
ai miei occhi che può portarmi all’insuccesso che si chiama
modello. Il mio focus si focalizza su “Non ce la farò mai!” e,
secondo te, che cos’è questo l’effetto o la causa? Che cosa sto
creando, l’effetto o la causa? Il focus è sull’effetto, quindi creo
l’effetto, poi inconsciamente creo anche la causa che mi fa
ottenere quel determinato effetto. Da dove origina quel focus? Dal
mio modello di realtà.

La consapevolezza secondaria è localizzata nel lobo frontale,


quella primaria nel cervelletto. La consapevolezza secondaria è in
oscillazione come un pendolo tra ero povero-sarò povero, a meno
che non faccia osservare al padre (la Coscienza primaria) la nuova
intenzione. Creo la mia realtà quando la mia coscienza secondaria
e quella primaria sono UNO. Poi mi stacco dalla creazione e ne
faccio esperienza. Non vado verso il passato, mi proietto al futuro.
Farò l’esperienza della ricchezza, che a sua volta diventerà
passato e io tornerò a oscillare. Per creare devo distaccarmi
dall’ambiente (chiudere gli occhi). Il punto di partenza è tacitare il
corpo.

254

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Sto meditando. Dopo un po’ il corpo si rilassa e la mente viaggia
ponendosi l’obiettivo. In questo modo già vado oltre il corpo. Poi
posso cominciare a stabilire l’effetto che desidero ottenere.
L’emisfero sinistro è un computer lineare, usa le leggi della fisica
classica. L’emisfero destro è più quantistico, usa le leggi della
fisica quantistica, crea a salti. Mi sposto da un ambiente all’altro
attraverso l’emisfero destro. Comincio a immaginare
tridimensionalità (simboli). A destra afferro i simboli, a sinistra le
parole. Quando vado nel destro immagino il mio obiettivo al
presente. Con il domani e lo ieri sono nel sinistro. Nel presente
sono nel destro (senza tempo). Io possiedo una villa in Sardegna,
io sono ricco, io sono sano, ecc. Parto dall’immagine del mio
obiettivo. L’immaginazione è legata alle sensazioni. Sensazione è
senza-azione, una percezione senza un’azione. Il sinistro è legato
alle azioni, il destro alle sensazioni. Non faccio nulla. Resto
immobile. Ora è il momento delle sens-azioni. Mi sono spostato
dalle sensazioni del corpo e comincio a dialogare in maniera
quantistica (per salti) e qui posso creare quello che voglio.

Il sinistro di fronte al pensiero “Io sono ricco” entra in conflitto


con il destro portando una serie di obiezioni riferite al passato. Il

255

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


sinistro ragiona anche in termini di oscillazione tra passato e
futuro e in questo modo fa anche confusione. A questo punto sono
io che devo decidere: è l’intenzione a scendere in campo. Pensiero
consapevole intenzionale. Se lascio fare al pensiero condizionato,
mi affido al cervello automatico, all’inconscio. Se lascio nel lobo
frontale il pensiero condizionato, non raggiungo nessun risultato
auspicato, né ora né mai. Tuttavia, siccome il mondo è
quantistico, vuol dire che esiste una sovrapposizione di
possibilità: in un punto non ce l’ho, ma in un altro ce l’ho. Qual è
il problema? Che ogni volta devo ristabilire che non ce l’ho, ce
l’ho, non ce l’ho, ce l’ho. Ogni volta. Ogni istante va collassato e
devo dire che cosa collassare all’istante (questo lo faccio
automaticamente) attraverso quei quattrocento miliardi di bit
d’informazioni al secondo. Se nel mio lobo frontale diventa
dominante l’emisfero sinistro vedrò una cosa, se sarà prevalente il
destro vedrò l’obiettivo. Il lobo è soltanto uno. Non arrivano due
idee, arriva o l’una o l’altra o un atto intenzionale consapevole o
un atto condizionato automatico. In questo modo vedremo chi
sceglie: se tu o il programma.

Il problema è che l’utilizzo intenzionale del proprio lobo frontale

256

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


non serve a nulla se non portiamo il nostro obiettivo nel cervello
medio. Per far ciò è necessario addormentare la consapevolezza
secondaria in modo che non subisca distrazioni da parte del corpo
e dell’ambiente. Ricordi quando accennavo alla guida in
autostrada e alla leggera trance che avviene quando non sei
consapevole della guida per alcuni minuti? Questo stato della
mente si chiama “analogico” e significa che il tuo focus è
concentrato esclusivamente su ciò che stai pensando e non sei
distratto dall’ambiente. La mente analogica è il segreto per
creare la realtà. Se riesci a portare il tuo obiettivo nel cervello
medio e resti focalizzato su di esso senza soluzione di continuità,
l’obiettivo che persegui passerà nel cervelletto e seguirà le leggi
della meccanica quantistica con il risultato che verrà collassato
nell’esperienza della tua vita.

Ogni scelta fatta nel momento presente ha un’influenza sul futuro


e sul passato, contemporaneamente. Ogni scelta fatta nel presente
condiziona anche il passato. Ovviamente, se passato presente e
futuro coesistono, è chiaro che con il presente posso influenzare
non solo il futuro, ma anche il passato. La scelta nel presente
condiziona entrambi. In questo modo posso influenzare

257

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


positivamente anche il karma. Attenzione, però, sgombriamo il
terreno dagli equivoci: il karma non deve essere inteso come una
serie di obbligazioni contratte in vite precedenti cui dobbiamo
rendere conto nella vita attuale, è piuttosto una lista di questioni
non concluse. È in ultima analisi il libretto d’istruzione da seguire
per la nostra evoluzione.

258

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


CAPITOLO 11:
Ti sei mai visto con gli occhi dell’Osservatore
supremo?

“Penso che tu sia cattivo? No. Penso che tu sia buono?


Neppure. Penso che tu sia Dio” (Ramtha).

Emozionalità o raziocinio? Non è facile rispondere d’acchito a


questa domanda. Nell’ambito del proprio modello di realtà sono
valide tutte e due le soluzioni se portano al risultato, in entrambi i
casi, di salvare vite umane, almeno a considerare le esperienze di
Michael Riley e di Wag Dodge37.

Il primo è un operatore radar della Marina britannica, il secondo


un pompiere americano. Sembra che il primo, Michael, durante la

37
Vedi News de La Stampa 22.7.2009. Intervista a Jonah Lehner, saggista
non ancora trentenne ma con un curriculum di tutto rispetto. Dopo la laurea
alla Columbia University di New York, è stato collaboratore di Eric Kandel,
neuroscienziato di fama mondiale e premio Nobel. Lehner ha scritto il libro
“Come decidiamo”.

259

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Guerra del Golfo, nei primi anni ’90 del secolo scorso, abbia
sventato l’affondamento di un incrociatore perché intuì che la
traccia sullo schermo del radar era quella di un missile e non
quella di un caccia alleato di ritorno da una missione. Wag,
invece, sopravvisse a un violento incendio in Montana, perché
comprese di non essere in grado di scampare alla rapidità delle
fiamme. Ebbe la presenza di spirito di dar fuoco alle stoppie
davanti a sé. Poi, rannicchiatosi nella zona di terreno annerita dal
fuoco, lasciò che le fiamme lo circondassero e lo superassero.
Sono state le decisioni di entrambi che hanno permesso a Jonah
Lehner, neuroscienziato e divulgatore, di affermare che la scatola
nera del cervello non ha più segreti.

Rispondendo a Gabriele Beccaria, il giornalista de La Stampa che


l’ha intervistato, circa la logica delle decisioni prese dai due
uomini sopra citati, diametralmente opposte, Lehner ha risposto
che in tutti e due i casi si trattava di situazioni tra la vita e la
morte, di fronte alle quali il radarista aveva agito d’istinto,
affidandosi al cervello emozionale, mentre il pompiere aveva fatto
fronte all’emergenza con il cervello cognitivo, allestendo il
proprio piano d’azione sull’istante. Non c’è stata una decisione

260

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


migliore dell’altra: è ovvio che quando l’evento di pericolo fa
parte dell’esperienza, il cervello emotivo trova l’istinto correlato
al passato di reagire con quella che è un’illuminazione sul
momento. È la conseguenza diretta della rete neurale strutturata
dall’apprendimento, attraverso la ripetizione e l’associazione,
unita all’allenamento continuo che fa sì che il pensiero conscio
diventi inconscio, programmando il cervello a reagire di fronte ad
eventi riconosciuti in una frazione di secondo.

Il caso del pompiere, invece, era completamente nuovo: la sua


reazione è nata da un freddo ragionamento che l’ha portato a
trovare la soluzione ottimale. Complimenti a lui e al suo sangue
freddo. È stata in ogni modo la dimostrazione, ha dichiarato
Lehner, che lo stato d’incertezza è “uno straordinario generatore
di nuove idee”, ma, aggiungo io, non potrebbe anche essere la
molla che ha consentito e consente il famoso “salto quantico”?

In definitiva, conviene essere razionali o emotivi? Non c’è una


regola fissa: razionalità ed emotività sono entrambe importanti
per il mammifero che vuole mantenersi in piena sicurezza nella
sua zona protetta. Tu ed io, però, abbiamo altre prospettive, no?

261

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Le emozioni legano, fissano le informazioni e, ti collegano alle
esperienze del passato che in questo modo finisce per
rappresentare il tuo futuro. Se vuoi cambiare la tua realtà, il punto
di partenza non può essere che il distacco emozionale, ma
distacco dalle emozioni non vuol dire fredda razionalità.
Significa, invece, totale relax, fisico e mentale. La meditazione
può esserti d’aiuto per creare la calma emozionale.

Tu sei una macchina che crea modelli di realtà: la creazione non è


un’opzione; istante per istante crei sempre qualcosa. Devi creare
la realtà. Non puoi non crearla. Come si crea? Ormai dovresti
conoscere la risposta: o in modo intenzionale o in modo
condizionato. La condizione è data dalla memoria, dalla struttura
di memoria che contiene le informazioni = istruzioni. Se voglio
creare l’insuccesso, gli ho dato l’istruzione e creerò l’insuccesso.
Come? Per la consapevolezza secondaria non ha alcuna
importanza il come, ma farà sì che io abbia insuccesso. Come
faccio ogni istante a creare la conferma che non ce la farò mai? È
compito della coscienza creatrice della materia, della massa,
dell’esperienza. È come un aereo, posso pilotarlo in modalità
manuale o con il pilota automatico, che agisce secondo il

262

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


programma. Ripeto: siamo macchine che producono realtà. Che
cosa ha fatto la coscienza? Ha creato la massa, la materia per
tradurre le informazioni-onda sotto forma di particelle materiali
per abbassare la frequenza. Più saliamo un gradino per volta sulla
piramide evolutiva e più è alta la frequenza. Più scendiamo in
basso e più diminuisce la frequenza (vedi fig. 75).

Fig. 79

Ho dei pensieri, ma come faccio a pensare? Il cervello non è la


coscienza, sebbene sia proprio la coscienza che dà vita alle sue
cellule. Il cervello non crea coscienza, ne è lo strumento. Il
cervello crea pensiero; è il veicolo tramite il quale fluiscono
coscienza ed energia.

Esse sono la fonte di ogni potere. Il cervello capta, grazie ai suoi

263

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


neuroni, gli impulsi del flusso di coscienza ed energia e così
facendo li trasforma in pensieri. Attraverso le sue reti neurali così
attivate, il cervello è ora in grado di memorizzare i suoi pensieri
pensati. Quando penso, non penso soltanto al simbolo, al segnale,
alla cifra, ma al significato specifico di quel simbolo, segnale,
cifra. Per esempio, la figura a macchie (n. 79) assomiglia a che
cosa?… Se dici a “un cagnolino” è perché hai più presente nelle
tue configurazioni di informazioni passate il cagnolino.

Rispondi così perché ti è arrivato un preciso stimolo. Avresti


potuto dirmi anche “un asinello” perché hai ricevuto uno stimolo
più forte proveniente dalla memoria del passato. Ti sei ricordato
di quella volta quando bambino sei scivolato di sella e hai
rischiato di rimanere calpestato dagli zoccoli dell’asinello.

Tuttavia, non è stato lo stimolo a farti rispondere in questo modo,


sei stato tu o, meglio, la tua memoria. Dimmi la prima immagine
che ti viene in mente osservando la figura qui di seguito (n. 80):

264

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Fig. 80

Immagino ciò che ti è passato per la mente, ebbene, forse ti


sembrerà strano, ma i bambini non vedono l’immagine intima, ma
solo 9 delfini. Osserva con attenzione la figura, li vedrai anche tu.
Questo schema viene configurato con il passato dal quale emerge
un’immagine.

La Coscienza primaria è tutto: potenzialmente tutto,


materialmente nulla. È tutto il passato, tutto il presente, tutto il
futuro. È qui, lì, ovunque. È la definizione stessa di Dio. Tuttavia,
deve abbassarsi di frequenza per giungere nel suo percorso
involutivo al settimo gradino che è la massa, la materia, la
frequenza più bassa. Il cervello elabora tutte e sette le frequenze,

265

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


altrimenti non potremmo esistere.

La meditazione ci fa rallentare e più rallento, più ho capacità di


scelta. Il rituale — il lavoro d’uncinetto o con i ferri da maglia, la
recita del rosario, il giardinaggio, la meditazione, ecc. sono tutti
modi che conducono al rilassamento — ci permette di acquietare
l’accavallarsi di pensieri nella nostra testa con il vantaggio di
poter scegliere istante per istante. Il secondo obiettivo è:
distogliere la nostra attenzione cosciente dai segnali locali
immediati, l’ambiente, permettendo alla coscienza di espandersi.
L’intuizione avviene in fase di rilassamento, non di tensione:
sotto la doccia, mentre lavi i piatti, mentre guidi, mentre stai
addormentandoti nel tuo letto, mentre sei nello stato di
dormiveglia prima di sgusciare dalle lenzuola, ossia quando
l’attenzione non è troppo impegnata se non a livello automatico ai
segnali dell’ambiente. In quel momento la coscienza si espande e
nell’espansione avviene l’intuizione, la percezione di
qualcos’altro.

L’attimo va ri-configurato, altrimenti saranno le nostre emozioni


che hanno strutturato la memoria a configurare l’attimo. La

266

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


possibilità di cambiare il proprio modello è già lì. Occorre
soltanto ri-conoscerla. Con la figura a macchie abbiamo
identificato il cagnolino, come dire, abbiamo ri-conosciuto il
passato: c’erano altre possibilità, ma noi abbiamo scelto quella già
prevista. Le possibilità (quella di essere sano, essere ricco) sono
già davanti a noi, in sovrapposizione quantica, ma non
identificate.

Esistono sovrapposizioni quantiche di possibilità anche nella


coscienza. Quando la coscienza vuole cogliere una particolare
possibilità, la sceglie e la possibilità riconosciuta diventa realtà.
Intorno a noi esistono tante realtà, ma quale di queste tante
possibilità diventa realtà? Solo quella ri-conosciuta.

Abbiamo individuato le figure umane nel disegno del vaso tra due
possibilità (figure umane e delfini) perché erano più vicine alla
nostra memoria (ho già fatto esperienza di quella configurazione
cosicché per me è stato più facile ri-conoscerla). Il bagaglio di
esperienze che in certi casi è un vantaggio, nel caso specifico
della creazione di realtà (quindi, nella scelta tra più possibilità)
può trasformarsi in un limite (la soggettività dell’esperienza)

267

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


perché non riesco a vedere ulteriori possibilità. La coscienza
secondaria è soggettiva.

Il cervello è un meccanismo in grado di fare tante cose: per


esempio, prendere misure (alto basso, largo stretto, lungo corto,
ecc.). Entro queste misure crea la memoria: mi è piaciuto, non mi
è piaciuto, quanto mi è piaciuto, quanto è stato doloroso. È
un’auto-misurazione, un auto-riferimento continuo. Il cervello
deve fissare le informazioni che assimila. Rivisitare un ricordo
significa rafforzarlo: il risultato di ripetuti rafforzamenti è il
condizionamento. Se io continuo a dirmi, “Non ce la faccio”,
“Non ce la farò mai”, continuerò a consolidare il dubbio che
presto si trasformerà in un riflesso condizionato nei confronti di
qualunque compito impegnativo.

Il condizionamento è il pilota automatico, ma se decidiamo di


cambiare direzione, è necessario tornare alla guida manuale. Il
riflesso condizionato s’identifica con le abitudini. La memoria
produce uno stimolo interno. Il cervello risponde con una
sovrapposizione di possibilità fino a quando la coscienza decide
che una è vera e la fa collassare. Tutte erano possibili finché la

268

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


coscienza non dice: “Questa è quella che mi sembra più giusta”,
dandomi una consapevolezza secondaria di esperienza.

La Coscienza primaria non misura, non ha giudizi, non ha tempo,


non occupa spazio. La coscienza secondaria ha, invece, tempo,
spazio, giudizi, condizionamenti e deve poter scegliere. “La
coscienza, facendo collassare il risultato condizionato,
s’identifica con le abitudini e con la storia condizionata per
produrre la falsa espressione dell’individualità” (Ilio Torre38).
Io, però, non sono individuo, sono la Coscienza universale che fa
esperienza di qualcosa.

Ciascuno di noi sceglie, ma non nello stato ordinario di coscienza,


dell’ego, della consapevolezza secondaria. Scegliamo nello stato
straordinario della coscienza unitaria. La coscienza secondaria,
ricordiamolo, procede per condizionamenti, alla fine segue il
pilota automatico. La scelta avviene quando coscienza secondaria
e coscienza primaria si compenetrano nell’UNO. Il resto è
condizionamento. Finora le nostre scelte sono state fatte in
termini di automatismo.
38
Ibid.

269

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Tuttavia, non siamo sempre al cento per cento automatici,
altrimenti saremmo il prodotto esclusivo del dna più l’ambiente. È
vero che mi hanno portato in chiesa per il battesimo, la prima
comunione e la cresima, senza che capissi la portata dei miei atti,
ma semplicemente perché sono nato in una famiglia cattolica e
osservante, ma in seguito ho elaborato le mie scelte condizionate
e, intenzionalmente, ho cominciato a metterle in discussione. Una
volta fatto questo, mi sono spostato da quelle direttive, ho fatto
collassare un’altra funzione d’onda, poi un’altra ancora e adesso
mi trovo qui a cercare di trovare risposte esaustive alle domande
ancestrali: chi sono, perché sono qui, da dove vengo, dove vado?

So di possedere un modello di realtà che riconosco limitato e


limitante, ma so pure di non essere quel modello. So di possedere
un potenziale infinito. Spetta alla coscienza attualizzare, evento
dopo evento, la realtà. Anche se ho memoria, e ho memoria di
tante cose, e pur se ho una memoria condizionata, qualunque di
queste memorie dovrà essere attualizzata. È in ogni caso un atto
di coscienza. Gli istanti di coscienza sono come i quanti: si
presentano uno per volta. Devo attualizzare istante per istante. Si
attualizza l’istante o con un atto intenzionale consapevole o con

270

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


un atto condizionato consapevole. È un flusso continuo d’istanti
di coscienza: ogni attimo ha bisogno di essere osservato perché
non decada.

La coscienza fa collassare la funzione d’onda scegliendo una


realtà da una sovrapposizione di possibilità, ma solo in presenza
di una consapevolezza mentale, che è sempre o automatica o
intenzionale, ma comunque sempre consapevolezza.

La funzione d’onda. Tutta l’energia si presenta come onde, però


quando diventa reale, diventa a sua volta massa, particella. Il
passaggio da onda a particella è conseguenza dell’effetto
osservatore: la coscienza deve osservare l’onda. Quando la
osserva, essa diventa particella di materia.

Devo rifare questo processo ogni istante, altrimenti decadrebbe.


Colui che medita, in quanto ha il potere di rallentare il tempo, è
capace di avere più istanti di coscienza. Se come tennista vedo la
palla che arriva verso di me rallentata (ha rallentato il tempo),
significa che la mia coscienza sta cambiando frequenza e sta
decidendo quale probabilità collassare.

271

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Domanda: nel momento in cui la nostra consapevolezza prende
determinate decisioni, come fa a capire se sono realmente
intenzionali e consapevoli e non condizionate dal nostro modello?
Nel formulare il pensiero mi baso in ogni caso sul passato per dire
che voglio qualcosa (la salute, la ricchezza, ecc.). Devo per forza
partire da un modello di riferimento. Prima di arrivare a un
risultato, c’è sempre un passaggio precedente: il bambino, prima
di muovere i primi passi, impara a gattonare. Il problema non è
avere un passato: io ho un passato, ma non sono il mio passato. Il
passato è la mia piattaforma di lancio per raggiungere il futuro. Il
problema non è il passato, lo diventa se continuo a vivere nel
passato. In questo caso sarei legato emotivamente al passato.
Ogni volta che ho un’emozione, mi ritrovo nel passato.

Il pensiero intenzionale è una carica elettrica. È misurabile


attraverso l’elettroencefalogramma (EEG). Il sentimento, la
sensazione, è una carica magnetica. L’emozione è una
configurazione. Il sentimento è il magnetismo. Non esiste campo
elettrico senza magnetismo: infatti, si dice elettro-magnetismo.
Quando accoppio il pensiero al sentimento, che cosa accade?

272

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Attraggo. Allora devo sentire quello che voglio, non
emozionarmi. Devo creare una carica magnetica, altrimenti non
creo. Le cose che voglio intensamente, intenzionalmente, col
pensiero, creano un campo magnetico che attrae quella particolare
esperienza. L’elettromagnetismo è una delle quattro forze
dell’universo39. Il campo quantico è fatto di una carica elettrica e
di una carica magnetica. Posso entrare nel campo quantico solo
con il pensiero.

Quando ti giunge un’informazione e la senti dentro di te come


giusta, il fatto di averla sentita così ti dà una carica diversa? Ha
cambiato qualcosa all’interno di te? Ebbene, questo è il
magnetismo. È il pensiero che ha creato un campo
elettromagnetico diverso. In questo modo ha già un’influenza nel
campo quantico. Come faccio a guarire se non attraverso un
pensiero intenzionale con una forte carica magnetica?

39
A tutt’oggi sappiamo che nell’universo agiscono 4 tipi di forze. La forza
gravitazionale, comune a tutta la materia: le masse si attirano
reciprocamente. La forza elettromagnetica, prodotta dalle cariche
elettriche; è sia attrattiva che repulsiva. La forza nucleare debole agisce
all’interno dei nuclei atomici: è responsabile della radioattività. La forza
nucleare forte agisce anch’essa all’interno dei nuclei atomici: tiene
assieme neutroni e protoni.

273

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Il segreto per rendere manifesti i tuoi desideri è il seguente:
qualunque cosa tu voglia, diventa quella cosa totalmente nei
sentimenti. Non provare un’emozione verso qualcosa che desideri,
diventa quel qualcosa. Significa: IO SONO quel mio desiderio.
Diventa il desiderio dentro il tuo essere. Diventa il sentimento in
modo che tu sia ciò che hai desiderato, quindi, non essere
emozionale. Non visualizzare le immagini di ciò che vuoi con
l’emisfero destro. Qualunque cosa desideri, sentiti come se già la
possedessi. È già così. È già accaduto. Allora il padre, la
consapevolezza primaria, l’Osservatore, introdurrà nella
piattaforma della tua vita qualunque oggetto o situazione che
rispecchi lo stesso sentimento.

Ricordi il discorso dei due diapason? Anche a distanza il diapason


con la stessa frequenza comincerà a risuonare all’unisono con
l’altro. In questo modo diventi un mago. In questo modo crei il
tuo destino. In questo modo soddisfi ogni sentimento di cui la tua
anima ha bisogno. Ricorda: l’emozione appartiene al corpo, il
sentimento all’anima.

È questo il modo con il quale sei in grado di guardare te stesso

274

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


con l’occhio dell’Osservatore supremo.

La creazione non è un atto, è un processo: osservazione, collasso


della funzione d’onda, scelta delle configurazioni possibili. È un
processo intenzionale, un processo magnetico. Stiamo creando
ogni attimo della nostra vita. È naturale che sia così: siamo
macchine che producono realtà. Soltanto il modello fa ri-
collassare le stesse configurazioni.

Fig. 81

Secondo gli orientali possediamo 7 chakra. Ogni chakra

275

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


rappresenta un punto d’incrocio tra due linee d’energia e ha una
funzionalità legata a una ghiandola endocrina. Quindi, gonadi,
pancreas, surrenali, timo, tiroide, pineale, ipofisi. In realtà non
faccio riferimento ai chakra. Se potessi osservarli al microscopio,
vedrei una parte anteriore e una posteriore, entrambe collegate nel
centro alla colonna vertebrale in un punto che si chiama “nodo”.
Ecco, in questo caso mi riferisco ai nodi e li definisco “sigilli”40.
È come se dentro di me ci siano sette piccoli scrigni sigillati. Gli
scrigni contengono qualcosa d’importante, ma non sono in grado
di aprirli e osservarne il contenuto finché non accade qualcosa.

Il sigillo del primo scrigno è associato alla sopravvivenza, al


subconscio, alla frequenza espressa in hertz. Il compito primario
del mammifero, lo abbiamo già detto, è quello di sopravvivere.
Nel primo sigillo l’istinto è localizzato nella parte più bassa del
corpo dove si trova l’apparato riproduttivo. Nel primo sigillo mi
trovo fortemente legato alla sessualità.

Adesso immagina un’energia che, come un serpente


acciambellato alla base della spina dorsale, cominci a risalire
40
Vedi: Ramtha, master teacher’s School of Enlightenment.

276

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


lungo la colonna vertebrale dipanando le sue spire. Nella sua lenta
risalita incontra il secondo sigillo. È il nodo collegato al pancreas,
alle emozioni, ai conflitti e alla consapevolezza sociale, alla
frequenza dell’infrarosso. Qui, c’è una forte attenzione alle
aspettative sociali.

L’energia continua a salire e incontra il terzo sigillo, collegato alle


surrenali, alla frequenza della luce visibile. Il neuro trasmettitore
secreto dalle surrenali è l’adrenalina: l’ormone del potere. È per
questo che il terzo sigillo è definito il centro del potere: lottare o
fuggire è un’alternativa e se hai la possibilità di scelta, hai anche
il potere di scegliere. Questi 3 sigilli delimitano l’area del
mammifero. Ci troviamo ancora in una realtà duale.

Dal quarto sigillo, associato al cuore, alla coscienza-ponte, alla


frequenza dell’ultravioletto, s’inverte il meccanismo: dall’area
della dualità si passa all’unità. Ti faccio un esempio: se do mille
euro a un amico che me li ha richiesti, il rapporto è un dare-avere,
io-lui, ma se me li chiede mia moglie o mia figlia o mio figlio, il
rapporto cambia; non do i mille euro per riaverli indietro, il
rapporto è uno, io-io. Questo è Amore. Questo è il sigillo

277

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


dell’amore incondizionato. L’amore è l’atto di dare sempre. Dio
non prende mai, dà soltanto. Dio ha creato per un atto d’amore.
“Non posso colpirti senza ferirmi”, ha detto Gandhi. Tutto ciò
implica l’UNO, non il DUE. Per conoscere l’amore è necessario
aprirsi e dare. È un dare della coscienza.

“Quando imparerai ad amare te stesso, imparerai ad amarti


come sei. Cesserai di giudicarti come un fallimento. Cesserai di
sentirti colpevole del tuo passato, perché non avrai mai un futuro
finché ti sentirai ancorato nella colpa… Amare te stesso significa
perdonarti… Dio è amore perché Dio ti dà ogni giorno della tua
vita e ti sostiene con l’energia necessaria a creare la vita. Se
riesci a fare la stessa cosa con te stesso, allora l’amore nasce in
te. Non aspettarti amore dagli altri. Non ne sono capaci. Aspettati
di amare te stesso e il modo di amarti è quello di darti libertà e
pace e se dai questo a te stesso, lo porti anche agli altri. Dai, dai
agli altri” (Ramtha41).

La mia creazione inizia da questo punto. Con questo sigillo aperto


cambia molto la carica magnetica di ciò che faccio. La creazione
41
Ibidem

278

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


intenzionale con sentimento avviene dal quarto sigillo. Uno degli
insegnamenti base di Gesù Cristo è stato: “Ama il prossimo tuo
come te stesso”. Le scuole esoteriche di pensiero aggiungono:
“Non fare agli altri ciò che non vuoi che facciano a te, ma fai agli
altri tutto quello che vorresti che gli altri facessero a te”, un
insegnamento che nasce e si compendia nell’UNO.

È Cristo stesso a darci la chiave per spostarci su un’altra


frequenza con l’affermazione: “La verità vi renderà liberi”.
Siamo al quinto sigillo: la verità, il sigillo associato alla frequenza
dei raggi x, alla super-coscienza. Questo è illuminante: quando,
leggendo questo volume, riconosci in ciò che leggi una verità che
condividi, che cosa succede? Una lampadina si accende e avviene
come un cambio di marcia. La verità accelera il processo di
evoluzione con la caduta del velo di Maya.

C’è una consapevolezza primaria e c’è una consapevolezza


secondaria. Maya usa la secondaria. È l’illusione. Al sesto sigillo,
associato alla frequenza dei raggi gamma, alla ghiandola pineale,
alla iper-coscienza, cade l’illusione, ecco perché la pineale usa la
pinealina per far cadere il velo, per vedere oltre la percezione.

279

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Oltre l’individualità, oltre l’illusione dei sensi del mondo che cosa
c’è? Cade Maya, cade il velo, comincio a vedere oltre. Sono in
grado di accedere all’intera conoscenza racchiusa nel subconscio.

Il settimo sigillo, associato all’ipofisi, alla frequenza dell’Infinito


sconosciuto, all’ultra-coscienza, è quello dell’Illuminazione, è
l’incontro con il Dio ignoto. Divento UNO con DIO. Ho
raggiunto lo scopo della mia esistenza: rendere conosciuto lo
sconosciuto. Ho realizzato la Grande Opera. Il mantra per arrivare
qui è: SONO DIO.

Fig. 82

280

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Possediamo già l’hardware per giungere fin qui. Dobbiamo
risvegliare la Kundalini, l’energia del serpente o del drago,
l’energia della vita. Attivandola, avvengono cose straordinarie.
Questa energia non è la stessa di quella che esce dai primi tre
sigilli, è come un pacchetto di quanti. Essa è riservata per
qualcosa di molto speciale, che è nascosto, destinato
all’evoluzione dell’uomo. Il nostro compito, dopo averla ridestata,
è sospingerla in alto attraverso tutti e sette i sigilli, i sette livelli di
coscienza dell’essere umano, fino al cervelletto. Le tecniche di
respirazione unite a quelle della meditazione mirano a spostare
l’energia della Kundalini dal basso verso l’alto. Questa energia
prorompente fa scattare le serrature degli scrigni, apre tutti gli
interruttori e giungendo fin nel cervello medio, incontra il talamo,
la torre di controllo che mette in comunicazione il cervello con
ogni parte del corpo.

Le antiche tradizioni esoteriche definiscono il talamo il


“guardiano della soglia”, la sentinella che impedisce l’accesso
alla conoscenza sovrumana sepolta nelle profondità del
subconscio. Quando la Kundalini apre la porta dell’inconscio,
tutto ciò che vi è celato all’interno tracìma entrando in contatto

281

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


con il lobo frontale, sede della consapevolezza secondaria. È
questo il momento dell’illuminazione totale. In un lampo di luce
abbagliante vedremo fluire nello stesso momento il passato, il
presente, il futuro. Sapremo chi eravamo, chi siamo, chi saremo.
Conosceremo tutto quello che c’è da sapere perché nell’eterno
momento presente saremo UNO con DIO.

282

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Conclusione

“Un maestro è qualcuno che ha organizzato in modo tanto


corretto la propria chimica interna che nessun elemento del
mondo esterno può cambiarla”
(Joe Dispenza)

Siamo giunti alle conclusioni. Per qualcuno lo sviluppo della


tematica del libro avrà portato a implicazioni giudicate nella
migliore delle ipotesi illuminanti, per altri un po’ troppo ardite,
per altri ancora a un giudizio sospeso. Me ne rendo conto, ma non
posso fare a meno di coltivare la speranza che, in qualsiasi modo
la si pensi, la filosofia espressa in queste pagine possa seminare
un piccolo seme del dubbio nelle menti piene di certezze degli
scettici.

Secondo la mia visione del mondo, non più opinabile ma


suffragata da prove di fatto introdotte dalla fisica quantistica,
coloro i quali a priori non accetteranno le connessioni logiche del

283

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


discorso, neppure come semplice ipotesi di conversazione, sono
proprio quelli che troveranno più difficile abbandonare la corazza
sicura del mammifero. Sono quelli che, anche se molto istruiti,
nella loro vita non vanno mai oltre il livello della sopravvivenza.
Sono quelli che accettano supinamente il proprio modello di
realtà e non trovano dentro di sé il coraggio di provare a cambiare
mentalità. Sono tanto ignavi da non capire che ciò che accettano
come loro verità, è soltanto la loro filosofia. Forse un giorno, in
questa o in una prossima vita, prenderanno in considerazione
l’ipotesi (per gli scettici soltanto un’inutile congettura, per altri
una certezza) che il vero scopo dell’evoluzione è quello di mettere
a fuoco la coscienza, di rendere conosciuto lo sconosciuto, di
realizzare il divino in loro stessi. Siamo Dei dimenticati perché
abbiamo dimenticato la nostra divinità.

Tuttavia, non è compito di questo manuale sguinzagliare la mente


nei territori inesplorati delle implicazioni spirituali della legge
quantica. Preferisco soffermarmi ancora una volta su quella che
può rivelarsi la chiave di volta di una vera e propria “fisica del
cambiamento” dell’uomo. La straordinarietà dell’essere umano
consiste nella sua capacità di osservare i propri pensieri, le proprie

284

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


azioni, i propri comportamenti, ma chi è che osserva? Non è il
cervello che è soltanto un ingranaggio, un organo materiale del
corpo e non è nemmeno la mente, considerata un sotto prodotto
del cervello. La mente, lo abbiamo detto, è “il cervello in azione”,
secondo la definizione datane da Joe Dispenza. In altre parole, la
mente è quello che fa il cervello e quando facciamo in modo che
il cervello lavori secondo paradigmi diversi, allora creiamo una
nuova mente. Allora, chi è che osserva? Chi è che fa in modo di
cambiare i circuiti neurali che determinano il nostro
comportamento?

La risposta ovvia è: LA COSCIENZA.

È proprio il lobo frontale, che rappresenta il 40% del nostro


cervello, a consentirci di avere una coscienza e, grazie a essa,
attraverso la meta-cognizione, il potere di osservare pensieri,
azioni, sentimenti e quindi di operare cambiamenti nel corso della
vita. La coscienza è quell’aspetto immateriale di noi stessi che
utilizza il corpo e il cervello. La coscienza è consapevolezza, e
quando siamo consapevoli, siamo presenti a noi stessi, abbiamo
cognizione di noi stessi nell’ambiente.

285

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Se hai ancora dei dubbi, prova a rispondere a quest’altra
domanda: è l’ambiente che controlla i tuoi pensieri o sono i tuoi
pensieri che controllano l’ambiente?

Pensaci bene prima di rispondere perché se hai fatto delle


abitudini l’orologio della tua vita, nel senso che ti alzi dal letto
sempre alla stessa ora, ti lavi i denti sempre allo stesso modo,
mangi a colazione sempre le stesse cose, fai sempre lo stesso
tratto di strada per andare al lavoro e via dicendo, non c’è dubbio
che hai lasciato la guida della tua vita ai tuoi programmi inconsci,
a un automatismo che non consente varietà di sorta.

Chiediti anche perché a determinati stimoli dell’ambiente (un


automobilista ti fa le corna dal finestrino della sua auto che ti
supera sulla destra, un tizio cerca di occupare il tuo posto mentre
sei in fila davanti alla cassa del cinema, un compito impegnativo,
ecc.) rispondi sempre con lo stesso comportamento ovviamente
riferito a quel particolare stimolo. Chiediti perché commetti
sempre gli stessi sbagli, perché non riesci a liberarti delle cattive
abitudini, perché ti cacci sempre nei guai. La risposta è sempre la
medesima: stai rispondendo al modello di realtà che hai mappato

286

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


nel cervello. Il cervello in questo modo è una fedele riproduzione
del tuo passato, quel passato che continua a condizionarti senza
permetterti di crearti un vero futuro. Il tuo modello di realtà
rappresenta l’esatta impronta digitale impressa nelle reti neurali
del tuo cervello dai geni ereditati dai tuoi genitori e dal
programma culturale derivante dalle persone che hai incontrato
nel corso della tua esistenza, dai luoghi che hai frequentato, dalle
cose che hai fatto, dagli eventi che ti sono capitati, dai tempi in
cui tutto ciò è avvenuto.

Nello stretto ambito del tuo ambiente vivi in piena sicurezza, ti


senti protetto perché sei come un mammifero che ha a cuore solo
la propria sopravvivenza. È chiaro che in una tale situazione non
c’è progresso, né crescita, né evoluzione, anzi, al contrario, c’è
rischio d’involuzione. Ogni nostro comportamento, legandosi a
un’emozione ereditata da un’esperienza del passato, diventa un
condizionamento del nostro cervello emotivo, del mesencefalo,
del sistema limbico che è la centrale chimica del cervello. Ogni
emozione si lega a una sostanza chimica, a un neuro-trasmettitore.

Se ogni giorno a medesimi stimoli ambientali rispondi con la

287

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


stessa emozione è perché c’è un organo del sistema limbico,
l’ipotalamo, che mette in circolazione una specifica sostanza
chimica che poi l’ipofisi, altro organo del mesencefalo, provvede,
attraverso il flusso sanguigno, a far giungere ai recettori delle
cellule del corpo, con il risultato che, a breve termine, nasceranno
cellule con sempre più recettori sensibili a questi neuro-
trasmettitori a scapito di altre sostanze. Non solo: nel nostro
cervello le reti neurali si attivano se compiamo una determinata
azione, ma anche se soltanto lo immaginiamo. Ecco, quindi, la
conseguenza: siamo capaci di stressarci pensando a qualcosa che
non è ancora avvenuta e che potrebbe non avvenire mai in futuro,
grazie al fatto che il nostro cervello emotivo, sollecitato in tal
senso, manda in circolo adrenalina e cortisolo, i due ormoni dello
stress, i quali, a loro volta, rischiano di avvelenare il corpo,
creando la malattia senza che in effetti sia accaduto qualcosa di
realmente stressante.

Comincia a pensare che tu non sei il tuo modello di realtà, sei


qualcosa di più, che sei in grado di disattivare alcuni geni del tuo
patrimonio genetico e di accenderne altri, di spegnere certi circuiti
neurali e di accenderne altri, in una parola PUOI CAMBIARE.

288

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Come?

La coscienza è per definizione consapevolezza, abbiamo detto.


Soltanto quando siamo consapevoli, possiamo compiere
cambiamenti nella nostra architettura neurale e nella nostra
chimica interna. La quantistica ci dice che esistono due distinti
tipi di coscienza: uno che ha a che fare con te e me, individui
dotati di libero arbitrio, individualità molto soggettive con la
facoltà di scegliere, di apprezzare, di giudicare, di analizzare. È il
Sé individuale e soggettivo che ci esprime in svariati modi. E poi
c’è la coscienza oggettiva, quel qualcosa che ci dà la vita, che fa
sì che il nostro cuore continui a battere, il cibo venga digerito, che
il sangue scorra nelle arterie e nelle vene, ecc. Questa intelligenza
che ci dà la vita, secondo la legge quantica, è la stessa intelligenza
che mantiene i pianeti in orbita intorno al Sole, fa spuntare nuove
foglie sugli alberi, regola le stagioni.

C’è quindi un’intelligenza organizzatrice che è al tempo stesso


individuale e universale. Come possiamo, in qualità di esseri
consapevoli, entrare in contatto con quella mente universale per
indurla a lavorare con noi, attraverso di noi e per noi, in modo da

289

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


iniziare a cambiare la nostra vita?

Per introdurre un cambiamento qualsiasi nel modello della nostra


realtà, è indispensabile innanzitutto un intento chiaro e
consapevole (sono ricco, sono sano, sono pieno di fascino, sono
uno che non molla, ecc.). È chiaro, tuttavia, che l’intento, per
quanto lodevole, da solo non basta. Voglio essere ricco, sano,
fascinoso, con un carattere d’acciaio, ma il corpo, il subconscio,
non è d’accordo. Ci mette di fronte alla realtà memorizzata che è
quella della povertà, della malattia, della bassa autostima, della
nostra incapacità di portare a termine i compiti. E allora? È
necessario ri-condizionare il corpo in funzione della nuova mente,
in modo che corpo e mente collaborino per realizzare il fine
comune.

La legge quantica ci dice che la mente è un’estensione


dell’ambiente: quando cambiamo la nostra mente, cambia anche
la nostra vita. Quindi, nel momento di un cambiamento di livello
mentale, dovremmo averne la prova nel mondo esterno: se penso
“Io sono ricco”, dovrei avere la prova di una lievitazione del mio
conto in banca. Lo stesso se penso “Io sono sano”, dovrei avere

290

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


un’immediata remissione della mia malattia. Non sono pie
illusioni: se i miei intenti sono quelli (essere ricco e sano) e il mio
subconscio coopera facendomi sentire la gioia che proverei nel
realizzare il risultato auspicato, facendomi vivere l’esperienza
come se si fosse davvero verificata, posso essere certo che sarà
l’esperienza stessa a venirmi incontro in un modo del tutto
inaspettato e imprevedibile.

Nel campo quantico il nostro intento, tradotto dal pensiero, nella


sua essenza è una carica elettrica, così come le nostre emozioni
sono cariche magnetiche. Il modo nel quale pensiamo, come
sentiamo, crea un campo elettromagnetico che va a influenzare
ogni aspetto della nostra vita. Ti faccio l’esempio di un episodio
capitatomi di recente: una sera mi sono trovato imbottigliato in un
colossale ingorgo d’auto causato da due degli eventi più deleteri
che possono succedere a Roma, la pioggia e un corteo di
manifestanti. Le strade apparivano intasate. Non era possibile
andare né avanti né tornare indietro. Ero preoccupato perché stavo
facendo tardi a cena e non avevo modo di avvertire la mia
famiglia delle ragioni del forte ritardo, dato che, in sovrappiù, il
mio cellulare aveva la batteria scarica. Non essendo abituato a

291

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


ritardare, temevo che mia moglie si preoccupasse più del dovuto
non vedendomi tornare alla solita ora, soprattutto senza aver
ricevuto alcun preavviso da parte mia. Per farla breve, sono
arrivato a casa più di un’ora dopo l’orario previsto. Temevo di
trovare mia moglie preoccupata e irritata del fatto che non l’avessi
avvertita, invece mi aveva accolto sorridente come al solito.
Dimostrandomi poi la sua solidarietà per il mio stress da traffico
romano, aveva commentato:

«Per fortuna mi hai mandato un sms in tempo, altrimenti


avremmo dovuto buttare la cena nei rifiuti».

«Che sms?» borbottai sconcertato.

«Quello che mi hai inviato più di due ore fa».

Non ho replicato. Sono andato a ricaricare il cellulare. Appena è


stato possibile, sono andato a verificare tra gli ultimi messaggi
inviati. L’ultimo con destinataria mia moglie così recitava:
ritardo causa ingorgo, batteria scarica. Ero sicuro di non avere
inviato nulla, lo avevo appena pensato, eppure… Il campo

292

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


quantico aveva fatto il miracolo o ero stato io a compierlo grazie
al campo quantico?

Una delle tecniche più utili per produrre cambiamenti nei propri
modelli mentali è la meditazione. Sono stati fatti seri studi scientifici
su un gruppo di monaci buddhisti, particolarmente assuefatti alla
meditazione. Sottoposti a scansione cerebrale funzionale, tecnologia
molto più sofisticata della TAC o della risonanza magnetica che
offrono soltanto una istantanea dell’anatomia del cervello, mentre la
scansione è come un film che ti fa vedere il cervello al lavoro,
ebbene, grazie ad essa, è stato dimostrato che questi monaci, quando
entrano nello stato meditativo, sono in grado di modificare lo stato
del cervello.

Forse non è un caso che meditazione in sanscrito significhi “coltivare


il proprio Sé”. In qualche modo può voler dire esercitare il proprio
Sé nel controllo delle energie che occorrono per influenzare in senso
positivo la nostra vita. La meditazione è il mezzo con il quale
disattiviamo i circuiti cerebrali che ci collegano all’ambiente,
spegniamo qualunque riflessione sui nostri problemi contingenti,
abbassiamo il volume del pensiero analitico. Quando ci

293

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


dimentichiamo del nostro ego e diventiamo l’intento che vogliamo
perseguire, questo è il momento della creazione.

È l’istante in cui il cervello cambia, le emozioni cambiano e,


cambiando, liberano la loro energia, energia che si trasforma in gioia,
felicità, amore. Ecco il punto fondamentale: nell’attimo in cui
zittiamo la modalità sopravvivenza del mammifero, il cuore si apre
alla gioia ed è possibile qualunque miracolo. È il momento
dell’incontro tra i due Sé, le due menti, superiore e inferiore, ed è
anche l’istante in cui possiamo chiedere alla Mente Universale di
darci la prova definitiva dell’avvenuto incontro. Se il feedback
avviene, allora significa davvero che dentro di noi qualcosa è mutato,
che il nostro cervello non è più unicamente una registrazione del
passato, ma che è diventato davvero la mappa del nostro futuro. Così
sia.

294

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


BIBLIOGRAFIA

Le pubblicazioni che ho consultato:

Gregg Braden: “Il linguaggio della matrix divina”. 2008 Dvd


Macro Video
Fritjof Capra: “Il Tao della fisica”. 1982 Adelphi Edizioni.
Luca Clun: “Fisica della mente”. Ebook 2008 Bruno Ed.
Joe Dispensa: “Evolvi il tuo cervello”. 2008 Macro Edizioni.
Francesco Facchini: “Psicologia quantica”. 2005 Armando
Editore.
Brian Greene: “L’Universo elegante”. 2005 Dvd Cinehollywood.
Werver Heisenberg: “Fisica e filosofia”. 2008 il Saggiatore.
Spencer Johnson: “Chi ha spostato il mio formaggio?” 1999
Sperling&Kupfer.
Bruce H. Lipton: “La mente è più forte dei geni”. Dvd 2008
Macro Edizioni.
Alberto Lori: “Manuale di conversazione”. 2006 Rai Eri.
Alberto Lori: “Reading&Speaking”. 2008 Rai Eri.

295

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Michael J. Losier: “Come funziona la legge d’attrazione”. 2009
Sperling&Kupfer.
Vittorio Marchi: “Noi e l’Infinito”. 2008 Dvd Macro Video.
Roy Martina: “Equilibrio emozionale”. 2000 Tecniche nuove.
Norman Vincent Peale: “Come acquistare fiducia e avere
successo”. 1989 RCS Libri.
Roger Penrose: “La mente nuova dell’imperatore”. 1997 RCS
Libri.
Roberto Re: “Leader di te stesso”. 2006 Mondadori.
Roberto Re: “Smettila d’incasinarti”. 2008 Mondadori.
Ramtha: “Come creare la propria realtà”. 2005 Macro Ediz.
Ramtha: “Da Atlantide alla Super Consapevolezza”. 2008 Macro
Edizioni.
Ramtha: “Il risveglio degli Dei dimenticati”. 2003 Macro
Edizioni.
Ramtha: “The spiritual journey” part 1 e 2. Ramtha’s School of
Enlightenment. 2009 JZ Knight.
Anthony Robbins: “Come ottenere il meglio da sé e dagli altri”.
2005 RCS Libri.
Anthony Robbins: “ Come migliorare il proprio stato mentale,
fisico, finanziario”. 2005 RCS Libri.

296

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Jeffrey Satinover: “Il cervello quantico”. 2002 Macro Edizioni.
Greg Simmons: “Queste cose farete… E DI PIÙ GRANDI”.
Mulai De Guise Publishing 2006.
Baird T. Spalding: “Vita e insegnamenti dei Maestri del lontano
oriente”. 1998 Edizioni Il punto d’incontro.
Michael Talbot: “Tutto è uno”. 1997 Urra-Apogeo.
Massimo Teodorani: “Entanglement”. 2007 Macro Edizioni.
Massimo Teodorani: “La mente di Dio”. 2008 Dvd Macro Video.
Roberto Vacca: “Anche tu fisico”. 2008 Garzanti.
W. Arntz/B. Chasse/M. Vicente: “Bleep…” film in dvd 2009
Macro Video
Mike Wright: “Non località e l’Osservatore”. DVD 2006 Macro
Video.

297

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Ringraziamenti

Ogni Maestro al cui nome è dedicato questo volume avrebbe


bisogno di un capitolo a parte per ringraziarlo di essere stato per me,
qualcuno consapevolmente altri senza saperlo, l’elemento
catalizzatore che ha consentito al mio ego di evolversi e di
avvicinarsi al Sé che alberga in ciascuno di noi. Non è stato
possibile, a meno di non far diventare questo libro un tomo
poderoso di più di cinquecento pagine.

Non posso dimenticare Anthony Robbins e Roy Martina, ma loro


non me ne vorranno se mi limito a due nomi soltanto, forse non
tanto conosciuti come i sopraccitati Robbins e Martina, ma
ugualmente importanti per me: Andrea Accorinti e Ilio Torre,
entrambi formatori ma diversissimi tra loro per interessi e temi di
formazione.

Ho conosciuto Andrea grazie a Max Formisano42, altro formatore di


caratura nazionale, il quale, volendo darmi l’onore di entrare a far

42
Vedi: maxformisano.it
298

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


parte della sua equipe di formatori come esperto di Comunicazione
verbale, mi ha dato l’opportunità di partecipare a un seminario di
Public Speaking tenuto proprio da Accorinti. Pur avendo sentito
parlare di PNL, ne sapevo ben poco, ma grazie ad Andrea e alle sue
straordinarie capacità comunicative, è bastato poco perché, almeno
per ciò che concernevano le tecniche di comunicazione in pubblico,
diventassero la base delle mie conoscenze successive, ma
soprattutto della mia attuale esperienza di formatore a tutto campo.
Ovvio che i seminari successivi di Marco Paret, Roberto Re,
Richard Bandler e soprattutto Tony Robbins mi abbiano dato il
massimo di quel che è possibile cogliere in questo campo, ma il
contributo formativo di Andrea Accorinti è stato per me di valore
inestimabile.

L’incontro con Ilio Torre è stato più recente. Ilio ha rappresentato


per me la conferma diretta di un famoso detto indiano: “Quando
l’allievo è pronto, il maestro appare”. Nulla di più vero. Il primo
seminario leccese “Decido, quindi sono”, propedeutico alla
psicologia quantistica, tenuto dallo psicologo è stato la classica
bomba che ha fatto piazza pulita di tutto il ciarpame che infestava la
mia mente. Il bello era, il tutto confermato dai corsi successivi di

299

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


Monopoli, organizzati come il precedente da Formazione
Community43 di Luigi Turchiarulo, che le implicazioni della
meccanica dei Quanti, che non conoscevo affatto, erano già nella
mia mente e davano conferma di ciò che avevo sempre pensato. La
cultura scientifico-psicologica di Ilio unita alla sua straordinaria
carica umana e disponibilità sono state il propellente che mi hanno
spedito come una palla di fucile da Ramtha e alla sua Scuola
d’Illuminazione.

Ramtha l’Illuminato è un discorso a parte.

Ho conosciuto Ramtha la prima volta nel corso dell’evento


“Ritorno alla campagna” dell’agosto 2009. È stata un’esperienza
straordinaria, non tanto per aver assistito di persona al fenomeno
della “canalizzazione”44 quanto per avere udito nei tre giorni
dell’incontro argomenti, tematiche, idee che già albergavano

43
Vedi: formazionecommunity.it
44
Ramtha comunica i suoi insegnamenti attraverso il cosiddetto
“channeling”, ossia canalizzazione. Egli utilizza il corpo femminile di JZ
Knight per canalizzare se stesso e per insegnare la sua filosofia. A metà
degli anni ‘90 il fenomeno è stato sottoposto a rigorosi controlli scientifici
che hanno escluso ogni possibilità di frode.

300

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


confusamente dentro di me e sentirsele ripetere con parole
semplici e chiarificatrici è stata per me una piacevole sorpresa e
una poderosa spinta ad approfondire quella che per me fino a quel
momento era soltanto una nebulosa filosofia per trasformarla in
verità vissuta. Non è ancora il momento di affermare se ci sono
riuscito. Sono in viaggio e non so ancora se la meta è lontana o
vicina. Tuttavia, adesso so dove voglio arrivare perché adesso
conosco il mio scopo: rendere conosciuto lo sconosciuto. Così sia.

301

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


EBOOK CONSIGLIATO

L’ARTE DELLA COMUNICAZIONE

Per Comunicare in Maniera Efficace


Convincente e senza Stress

302

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


EBOOK CONSIGLIATO

PARLA COME MANGI

Mappa Avanzata per non Perdersi nel


Linguaggio Verbale e non Verbale

303

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


EBOOK CONSIGLIATO

VOCE DA SPEAKER

Tecniche Avanzate Per un Uso


Eccellente Della Voce

304

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook


PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE

Ti è piaciuto questo ebook?

Rivendilo e guadagna fino al 30% di commissioni!


Clicca qui per maggiori informazioni

Per il Catalogo aggiornato visita il sito


WWW.BRUNOEDITORE.IT

305

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

Potrebbero piacerti anche