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Il nostro potere di creazione

Questo scritto è una raccolta di informazioni sul nostro potere di creazione e di come possiamo
applicarlo nella nostra vita quotidiana.
l’introduzione è uno scritto sulle Linee Temporali in quanto indica la genesi di questa possibilità,
che mette in evidenza il Dio Creatore del Nostro Essere.

Introduzione
LE LINEE TEMPORALI
Una breve descrizione molto sintetica sulle linee temporali e loro situazione.
Il Mito racconta che una grande Divinità Umana sia entrata nelle forme per fare esperienza, anche
le Divinità evolvono, creando il nostro flusso di realtà formato da spazio/tempo. La Divinità Umana
è quindi sia fuori dal tempo e dallo spazio, che al suo interno e tramite una linea temporale tutte le
parti si riuniranno nuovamente portando esperienza e crescita.
Da questo si deduce che in ogni essere esistente derivante da Essa vi è una scintilla divina. Da
questo viene il nostro potere di creazione.
Esiste però anche una Forza che non vorrebbe che la Divinità Umana si evolvesse, la vorrebbe
debole e in sonno per poter prendere il suo posto. Non potendo contrastarla direttamente, la
combatte all'interno della realtà creando una nuova linea temporale che porti tutte le scintille
Divine Umane a disperdersi. Se questo avvenisse la Divinità Umana sarebbe indebolita e entrerebbe
in sonno.
È quindi abbastanza ovvio che ci siano momenti in cui le linee si intrecciano e chi è portatore di
scintilla divina ed è impegnato attivamente lo percepisca maggiormente.
Vi sono poi momenti dell'anno, tipo quello precedente il solstizio, in cui questo è ancora più
percepibile e ci sia più bisogno di centratura e attività energetica per creare il mondo che vogliamo
dando quindi energia e stabilità alla linea temporale migliore per noi Umani Divini.

CREATORI
Perché diciamo di essere creatori, addirittura di essere Dio?
Per chi ha letto le linee temporali trova rapidamente la risposta. In noi vi è la scintilla divina, cioè
una parte della Divinità Umana che ha creato questo universo.
Essendo un Universo Olografico Frattalico, ogni piccola parte è l'immagine completa del Tutto.
Ovviamente più piccola è la parte e più "sfocata" sarà l'immagine.
Se siamo un Dio creatore perché non creiamo istantaneamente? Perché creiamo prima sul piano
energetico "astrale" (questo è anche una forma di sicurezza), dove la nostra creazione si deve
formare e caricare di energia e intenzione e poi deve essere portata "a Terra".
Quello che creiamo su un piano sottile deve essere costruito nella materia con la nostra parte
materiale, nelle forme. Anche la Divinità è entrata nelle forme per fare esperienza ed evolvere.
Qual'è il ponte tra il piano della creazione e il piano materiale in cui vogliamo agire?
Sono i nove sigilli, che possiamo identificare a grandi linee, almeno per i primi sette con i chakra.
Essi devono essere mantenuti attivi ed efficienti e soprattutto sotto nostro controllo tramite semplici
esercizi. Dobbiamo portare loro attenzione ed energia rafforzando la nostra aura.
L'esercizio più semplice ma fondamentale per rendere attiva la nostra capacità divina di creazione è
la ristrutturazione del nostro Uovo Energetico così come indicato dagli esercizi proposti. Dobbiamo
praticare sino a che il nostro Uovo diventa percepibile, per noi, come un secondo corpo.
Siamo Creatori sempre, la realtà intorno a noi esiste perché la creiamo costantemente.
Siamo però creatori inconsapevoli che creano su un progetto esterno a noi e spesso non favorevole.
Riprendiamoci questo potere risvegliando la nostra vera Natura Divina.

IL VUOTO
Creiamo la realtà prima di crearla
Quando vogliamo creare una realtà che sia per noi migliore, lo dobbiamo fare all'interno del nostro
spazio interiore che si trova tra il fisico e il sottile. Un intreccio di queste due realtà è come un ponte
che permette di portare nella materia quanto desiderato.
La tradizione Sciamanica rappresenta questo spazio come "il Calderone". Questo calderone assorbe
energia, il fuoco, raccoglie gli ingredienti, quello che vogliamo ottenere, e in esso si trasformano
tramite l'attenzione, rappresentata dal bastone che rimesta il contenuto.
Per fare questa operazione è ovvio che il calderone deve essere vuoto.
Abbiamo una fantastica modalità per entrare in uno stato di vuoto ed è l’osservazione assorta della
candela.
Con stato di vuoto si intende che lentamente, con l’esercizio costante, il flusso di pensieri caotici si
esaurisce. Osserviamo la quantità caotica di immagini e sensazioni che affollano il nostro calderone,
non ci attacchiamo a nessuna di esse e questi pensieri si allontanano sullo sfondo fino a sparire.
È un ottimo allenamento e con il tempo saremo sempre più consapevoli di un flusso di pensieri che
scorre e su cui possiamo prendere il controllo.
Sfatiamo un mito: tenere il calderone vuoto a lungo, non serve per quanto ci proponiamo ed è un
dispendio inutile di energia. Rimane pur sempre un ottimo allenamento per essere noi stessi a
decidere cosa dobbiamo cucinare all’interno ed evitare contaminazioni che rallenterebbero la nostra
creazione.
Quando siamo nel Vuoto, mettiamo immediatamente all’interno l’immagine/sensazione, della realtà
che vogliamo raggiungere e teniamola il più possibile senza farci distrarre da pensieri che questa
stessa immagine potrebbe suscitare. Con l’allenamento, durante la giornata senza nemmeno entrare,
apparentemente, nel vuoto, potremo dare “un occhiata” a cosa bolle nel calderone e tenere in
evidenza l’immagine che ci interessa.
È estremamente utile creare un disegno, una rappresentazione grafica, che abbia un significato per
noi. Metterlo su carta con colori e forme evocative è portare nella materia la nostra creazione prima
ancora che si realizzi tridimensionalmente nella vita materiale.

DISEGNIAMO LA REALTÀ CHE VOGLIAMO


Disegnare quanto vogliamo ottenere è il primo passo per portare nella realtà quanto ci prefiggiamo
di ottenere perché è una azione espressa nella materia.
È abbastanza raro e difficile riuscire al primo colpo disegnare esattamente la nostra “cartina
magica” proprio perché dobbiamo prima elaborare il nostro obbiettivo sul piano energetico, nel
mondo delle idee.
Qui vigono semplici regole che si possono riassumere in: “disegna, visualizza il risultato e non il
percorso per arrivarci”. “Visualizza spesso il risultato in maniera serena, e inconscia”, cioè
senza sforzo e “Affidati al tuo potere interiore, Dio creatore” cioè, hai seminato, ora lascia fare e
non interferire, il meglio arriva al momento opportuno.
Disegnare una casa o un auto con tutti i particolari può essere facile. Più impegnativo è disegnare
una nuova modalità di vita o lavorativa.
In questo caso avere una frase scritta che accompagni il nostro disegno è di grande aiuto. Frasi
sempre formulate in maniera positiva e al presente del tipo: “di giorno in giorno vado di bene in
meglio” oppure “sto costruendo e cogliendo ottime opportunità per la mia vita” o ancora “sono
pieno sempre più di grande energia creativa”.
Può capitare che proprio non sappiamo cosa disegnare, lasciamo che sia il nostro inconscio a farlo.
Quando abbiamo ben presente il nostro obbiettivo e questo è molto importante perché se non
sappiamo cosa vogliamo mai l’otterremo, lasciamo che sia il nostro inconscio a disegnare, magari
prima saranno scarabocchi poi inizieranno disegni che per noi hanno un significato, che ci
risuonano, quello è quanto il nostro inconscio comunica e capisce.
Ora non ci resta che superare la mente cosciente che ci potrebbe instillare dubbi e paure di
fallimento.
Ci sono molti modi tutti molto efficaci, esaminiamo quello grafico dal momento che stiamo
disegnando.
Prendiamo la frase e togliamo tutte le vocali, poi togliamo le lettere doppie, combiniamo insieme
graficamente le consonanti rimaste come fosse un sigillo o un logo.
La mente cosciente che non è la nostra vera mente, non sarà stimolata a boicottarci, l’inconscio
riconoscerà invece l’obbiettivo da raggiungere e lo comunicherà al nostro Dio creatore.
Mettiamo disegno e sigillo in più punti dove lo possiamo vedere anche distrattamente e
osserviamolo anche mentalmente quando siamo nel vuoto.
Osservare in maniera assorta e serena nel vuoto si può fare per alcuni giorni, poi ci deve essere un
momento di pausa dall’osservazione. Ognuno ha il suo ritmo e il suoi tempi. La pausa è molto
importante perché è proprio in quel tempo che il seme germoglia e radica nella Realtà, come una
molla compressa può balzare soltanto quando smettiamo di porre forza e la lasciamo libera, la
creazione avviene nella NON AZIONE.

VORTEX CREARE CON IL CUORE


Continuiamo il percorso per perfezionare la nostra creazione.
Il nostro potere di avere il mondo che vogliamo è perfetto, purtroppo non siamo ancora capaci di
padroneggiarlo bene semplicemente perché è una delle abilità che siamo venuti a imparare nella
Materia.
Le tradizioni sapienziali sciamaniche chiamano questa azione, divinizzare la Materia.
Riconoscere, cioè, che il nostro potere divino non è duale in quanto non agisce dall'esterno sulla
realtà, ne è parte integrante, è esso stesso la realtà che vogliamo. Abbiamo sperimentato una
apparente dualità per capire che il Reale oltre l'illusione è Unità.
Ma in pratica come avviene il passaggio dalla Dualità all'Unità?
Quando visualizziamo la nostra lista o il nostro disegno o cartina magica, quando pronunciamo le
frasi che ci mantengono sul percorso di creazione lo facciamo con la mente, con il pensiero e questo
è il regno della Dualità.
È il Cuore che dobbiamo attivare per creare nell'Unità.
La forza di questo sigillo è l'energia dell'Amore.
È quella sensazione di Amore a cui dobbiamo accedere quanto creiamo il mondo che vogliamo.
Se stiamo in ascolto sentiamo i sigilli chakra del cuore e del plesso solare che si riempiono e
traboccano creando un onda che porta il nostro intento alla realizzazione.
Per facilitare tutto questo abbiamo un semplice e potente esercizio che possiamo applicare.
L'utilizzo del Vortex.
Sintetizzandolo molto si tratta di aprire il nostro plesso solare e del cuore creando, immaginando un
vortice che si collega al sole di fronte a noi.
Nel contempo al centro delle scapole si crea in modo quasi automatico un altro vortice energetico.
Portiamo lì la nostra attenzione mentre meditiamo sulla rappresentazione di quanto desiderato e
pronunciamo le frasi scelte.
Ci sentiremo subito spinti energeticamente ma a volte anche fisicamente, verso la realtà che
desideriamo e che sappiamo già presente per il nostro miglior bene.

OSTACOLI ALLA CREAZIONE


Seguendo le indicazioni sulla creazione e il modo migliore per realizzarla, stiamo ottenendo risultati
ma sono scarsi o lenti. Vediamo di affrontare quali possono essere gli errori che si commettono e
come rimediare.

Usare una fotografia


Se disegniamo noi la nostra cartina da visualizzare con l’obiettivo che vogliamo raggiungere
applichiamo già il principio di creazione attiva ed inneschiamo il primo movimento verso il
risultato.
È possibile usare un immagine stampata ma la dobbiamo completare e personalizzare con scritte,
colori, disegni e non ha importanza se non siamo “bravi”, è il nostro inconscio o la nostra anima che
si sta esprimendo e sta creando già sui piani energetici per il nostro miglior bene.

Focalizzarsi sul procedimento


Quando disegniamo, focalizziamo, creiamo, puntiamo dritti al risultato e non al processo o al
percorso che verrà fatto. Se l’obbiettivo finale è ancora lontano nella nostra mente e non ben
definito, puntiamo ad un sotto obiettivo rimanendo pronti ad aggiustare il tiro e la nostra
focalizzazione appena si palesa l’obiettivo definitivo.
Affidiamoci al Dio creatore del nostro Essere, dichiariamo l’indirizzo di dove vogliamo andare e
godiamoci il viaggio.

Creare con la mente


Non è la mente che crea ma la Coscienza Divina che è in noi. Quindi è il cuore inteso come i sigilli
del sistema cuore e plesso solare, il centro deputato a contenere e mettere in atto la creazione in
quanto in esso vi è la “sede” del Dio del nostro essere. Impariamo quindi a sentire ed applicare
l’apertura di questo luogo energetico alle infinite possibilità della realtà affinché tra tutte quelle
probabili rendiamo possibile quella da noi scelta.
Poco sotto a questo luogo vi è un centro emozionale ed istintivo. Il nostro sentire “di Pancia”.
Esso percepisce sia l’ambiente energetico esterno che il nostro pensare mentale.
Possiamo quindi riempire di giusti pensieri propositivi, tramite la frasi che abbiamo preparato
appositamente questo luogo affinché permetta l’apertura del cuore, plesso solare e ci si affidi invece
che dargli da processare dubbi e pensieri limitanti.
Inoltre, quando impareremo e puliremo da interferenze mentali questo punto potremo percepire
quanto e come la realtà esterna risponda alla nostra azione creatrice e se, quanto ci accingiamo a
creare, sia veramente per il nostro miglior bene.
Tempi e Verbi
Nella focalizzazione e nello scrivere e pronunciare le frasi tipo della nostra creazione è veramente
importante utilizzare la giusta sintassi e i giusti tempi in quanto ci dobbiamo far capire dal nostro
inconscio e dalla nostra anima.
Se stiamo vivendo una situazione lavorativa non piacevole e vogliamo cambiare, dire: “ho il lavoro
adatto a me per il mio miglior bene” potrebbe anche funzionare ma con molti ostacoli in quanto è
incongruente con la situazione attuale e il nostro inconscio e la nostra mente possono ostacolare il
processo di creazione.
Dire: “sto cercando il lavoro adatto a me per il mio miglior bene” ci potrebbe portare in una
costante ricerca senza nessuna concretizzazione.
Conviene quindi dire: “sto trovando il lavoro adatto a me per il mio miglior bene”,
solo quando avremo iniziato il nuovo lavoro potremo dire: “ho il lavoro adatto a me per il
mio miglior bene”.
Questo perché una volta creata la nuova realtà deve essere stabilizzata.
Lo stesso dicasi per cambiare situazione abitativa, sociale, di salute ecc.

Ovviamente queste sono frasi tipo che ognuno modificherà adattandole, rispettando però il principio
di base.
Per creare ci vuole energia e spesso ne sentiamo la mancanza quindi ripetersi ogni tanto : “Sono
pieno di inesauribile Energia” è una buona cosa e corrisponde a verità in quanto siamo sempre
pervasi da energia a nostra disposizione ma a volte pare incongruente in quanto non siamo in grado
di utilizzarla.
Quindi conviene aggiungere: ”di giorno in giorno la utilizzo sempre meglio”, anche: “di
giorno in giorno vado di bene in meglio”.
Una volta assimilate le frasi vanno ripetute di tanto in tanto nella giornata mentalmente o sottovoce
in maniera casuale ed inaspettata, si evita così una fastidiosa interferenza della mente.

Coinvolgere gli altri


La Creazione della nostra realtà inevitabilmente si interseca con la creazione di altri, siano essi
consapevoli o meno della loro azione.
Non dobbiamo però influire sul loro libero arbitrio in modo diretto e circostanziato.
Se abbiamo nella nostra vita persone che ci sono ostili o che non hanno un rapporto armonico e ci
creano problemi, la giusta azione è creare nella nostra vita e nell’ambiente desiderato una situazione
di armonia, comprensione e amore o quello che vogliamo. La realtà e chi vi interagisce si adeguerà
e si comporterà per il nostro miglior bene.
Se stiamo cercando la miglior situazione sentimentale per noi, focalizziamoci su questa realtà
indipendentemente chi vorremmo avere.
Se vogliamo che una persona migliori il suo stato di salute lo possiamo fare solo se abbiamo avuto
il suo esplicito consenso, anche in questo caso non dobbiamo focalizzarci su una soluzione specifica
pensata da noi, limitiamoci a visualizzarlo in piena salute e ottima energia. Ogni disfunzione è un
percorso personale che deve essere svolto dalla persona stessa.
La Creazione di gruppo su una specifica realtà è una cosa veramente utile ed efficace, anche in
questo caso ognuno costruisce la sua cartina e le sue frasi anche se in linea generale possono essere
concordate con il gruppo, anche il tempo di esecuzione può essere concordato ma non è
indispensabile la contemporaneità.
Il denaro
Il denaro non esiste. Esso non è che un simbolo dell’energia creativa umana, è però una
rappresentazione molto forte, un eggregora in grado di controllare e gestire la vita Umana e la sua
energia applicata nella vita giornaliera. Non è sempre stato così, un tempo questa ed altri tipi di
energia erano liberi e disponibili per tutti a seconda delle esigenze.
Abbiamo inoltre credenze limitanti sul denaro e sulla effettiva eticità e purezza di chi ha molto
denaro. È perfettamente inutile cercare di ottenere denaro fine a se stesso con la focalizzazione in
quanto, pur ottenendolo diventa in seguito complicato trasformarlo in cosa vogliamo veramente.
È quindi molto più proficuo focalizzarci sull’obiettivo voluto cosicché si realizzi e l’energia per
farlo, fluisca al momento giusto.
Diversa è una costante penuria di denaro nella vita che non ci permette di vivere sereni.
Come appena detto il denaro è il simbolo dell’energia e se siamo in una situazione di mancanza,
dobbiamo capire che abbiamo una dispersione energetica o che non abbiamo un buon accesso
all’energia vitale.
Questo sui piani energetici si evidenzia in maniera chiara ed inequivocabile, in questo caso bisogna
attivarsi per sistemare la situazione.
Non cerchiamo di focalizzarci su un flusso di denaro ma capiamo dove è lo squilibrio energetico e
cominciamo la visualizzazione puntando ad una Vita prospera, abbondante e serena per il nostro
miglior bene.

Perché e per chi


Per ottenere una Creazione efficace dobbiamo sapere esattamente cosa vogliamo e perché lo
vogliamo, non è solo per essere motivati è perché stiamo facendo un percorso di consapevolezza e
scoprire cosa c’è alla base della nostra richiesta ci aiuta a progredire, inoltre ci permette di scegliere
quello che vogliamo veramente nella nostra vita in maniera più ampia. Spesso ci viene difficile
capire cosa desideriamo e non riusciamo neanche a disegnarlo e trovare le giuste frasi. È il segnale
che la ricerca interiore deve essere portata avanti superando le nebbie ed arrivando alla chiara luce
che illumina il nostro percorso che si snoda di vita in vita. Ci avviciniamo così a scoprire la nostra
missione e il ruolo che abbiamo scelto di interpretare. Superata la nebbia incontriamo la mitica
Avalon.
Siamo esseri sociali e il Dio creatore che è in noi è lo stesso che alberga in tutto l’esistente, quando
abbiamo la nostra motivazione chiara in mente dobbiamo scoprire quanto la nostra creazione possa
portare beneficio e crescita a tutto il resto della creazione.
Un banalissimo esempio può essere: Creare il miglior lavoro e ambiente per se stessi affinché sia di
crescita e miglioramento per i colleghi, l’azienda e la società stessa con principi etici e di Amore.
Questo permette inoltre di inserirsi armoniosamente nella più grande creazione della realtà intorno a
noi a cui tutti partecipano e perché no, evitare fastidiose invidie.

Segnali esterni
Viviamo in un Universo frattalico olografico dove noi ne siamo i creatori, ogni parte è a diversi
livelli, la totalità dell’esistente quindi qualsiasi cosa noi decidiamo di creare essa è presente in
quanto l’abbiamo già creata. La nostra azione quindi rende estremamente probabile un avvenimento
tra tutti gli avvenimenti possibili in quel punto dello spazio/tempo. È come se con la nostra
focalizzazione portassimo, in un mazzo di carte, quella che desideriamo in cima o tra le prime.
È una abilità che abbiamo ma che stiamo imparando ad utilizzare al meglio, dobbiamo, inoltre,
affinare la nostra sensibilità per “sentire” la carta che sale per superare eventuali intoppi o per
evitare di eccedere con i tempi e i giorni di focalizzazione tanto da riportare la carta in fondo al
mazzo.
Già sappiamo che focalizzare un risultato lo si deve fare rispettando delle pause, spesso eccediamo
con i giorni di focalizzazione proprio per ansia o per mancanza di fiducia nel Dio Creatore del
nostro Essere, e i tempi sono personali, ognuno impara a conoscere il proprio ritmo e si può
avvalere anche della sensibilità sviluppata ascoltando i segnali che il Mondo ci manda, la carta nel
risalire il mazzo crea delle onde di realtà e probabilità che sono visibili da segnali intorno a noi.
Anche quando la creazione si blocca o rallenta ci giungono indicazioni utili ad intervenire
modificando o correggendo la nostra pratica di creazione.
Stiamo imparando, siamo qui per fare esperienza della dualità, Noi e la Creazione. Questo ci riporta
alla Consapevolezza che Noi siamo la Creazione e non esiste Dualità. Ora abbiamo imparato.

Cinabro Zady

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