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Domande Psicologia della motivazione

L’ambiente giudicante:
a. Stimola a migliorare
b. Scoraggia a mettersi in gioco
c. Motiva chi si percepisce auto efficace

Dire “è facile”:
a. Motiva chi si percepisce capace
b. Demotiva
c. Motiva

L’aspettativa di guarigione rende un farmaco:


a. Più efficace
b. Meno efficace
c. Con minori effetti collaterali

Dividere un grosso obiettivo in sotto-obiettivi


a. È sempre motivante
b. È strategia utile per chi è demotivato
c. Motiva all’interno di un clima supportivo

Secondo Harter, il bisogno di effectance:


a. Si sviluppa al crescere dell’autoefficacia
b. È favorito da un ambiente che lascia sperimentare
c. È maggiore nel genere maschile

I rinforzi efficaci sono:


a. Personalmente rilevanti
b. Contingenti, credibili, specifici
c. Frequenti e da più persone

Il senso di colpa:
a. Motiva se è presente un ambiente supportivo che valorizza
b. Non è mai motivante
c. Può motivare se dipende dal personale mancato riconoscimento dell’impegno

Per abbandonare un’abitudine è necessario


a. Ridurre i vantaggi dello status quo
b. Percepirsi capaci
c. Avere un ambiente supportivo

Durante l’esperienza di flusso lo sforzo attentivo:


a. È al massimo
b. È minimo
c. È commisurato all’impegno
I motivi impliciti:
a. Sono verbalmente accessibili
b. Non sono verbalmente accessibili
c. Possono essere valutati con appositi questionari

Il modello unitario distingue:


a. Anticipazioni e aspettative
b. Livelli di consapevolezza crescente
c. Tendenze individuali o pressioni ambientali

Il motivo alla dominanza:


a. Si rifà ai circuiti dopaminergici
b. È culturalmente plasmato
c. Dipende dalla fonte e dall’oggetto

Il sistema endorfinergico si associa a un orientamento:


a. A prendere
b. A controllare
c. A essere

Lo stereotype lift:
a. Dipende dalla consapevolezza che l’outgroup è negativamente stereotipizzato
b. Può riguardare sia l’ingroup che l’outgroup
c. Dipende dalla consapevolezza che l’ingroup è positivamente stereotipizzato

La strategia del magico numero 3:


a. Di provarci almeno tre volte prima di dire di non essere capaci
b. Di richiamare almeno tre motivi per fare e non rinunciare
c. Di contare fino a tre prima di rinunciare

Il modello MUSIC fa riferimento a:


a. Costruzione di uno stile motivante
b. Autodeterminazione
c. Promozione del valore

Secondo il paradigma open-hidden l’efficacia del farmaco dipende:


a. Dal poter scegliere quando assumerlo
b. Dalla fiducia risposta nello staff medico
c. Dall’aspettativa di stare meglio

Secondo il conflitto di ambivalenza, la tendenza ad evitare:


a. Emerge in maniera preponderante avvicinandosi all’oggetto meta
b. Emerge in maniera preponderante all’inizio, poi si sviluppa fiducia
c. È massima per chi esprime bassi livelli di autoefficacia

Quale di queste componenti NON è inclusa nella sensation seeking:


a. Bisogno di controllare in situazioni estreme
b. Bisogno di esperienze e di novità
c. Suscettibilità alla noia

Secondo il modello di Dweck (2017) i bisogni influenzano direttamente:


a. Gli obiettivi
b. Le CET
c. Le azioni ed esperienze

Per ridurre la a_motivazione è fondamentale:


a. Cogliere il punto di vista dell’altro
b. Stimolare modalità creative di affrontare il compito
c. Rafforzare l’autoefficacia

Mostrare pazienza prevede principalmente di:


a. Tollerare gli insuccessi come parte normale del percorso
b. Sopprimere le emozioni di disappunto e rabbia
c. Rispettare e assecondare i tempi individuali

Il magico numero 3:
a. È il numero minimo di persone significative che credono in noi che ci può dare la spinta
motivante
b. È il numero minimo di successi in un compito per considerarsi capaci
c. Consiste nel dirsi “provaci almeno tre volte”

Per promuovere l’autodeterminazione può essere utile:


a. Proporre dei modelli efficaci di riuscita nel compito
b. Suggerire strategie per volgere il compito in autonomia
c. Portare pazienza e lasciare sperimentare

Per stimolare la curiosità è importante:


a. Introdurre novità e incongruenza
b. Anticipare soluzioni
c. Far percepire autoefficaci

L’autostima può essere rafforzata:


a. Attraverso tecniche di autoaffermazione
b. Da una storia di successi
c. Da un ambiente supportivo dell’autodeterminazione

Per soddisfare il bisogno di competenza può essere utile:


a. Fornire feedback di riuscita
b. Proporre compiti fattibili
c. Suggerire strategie efficaci

Le emozioni anticipate sono indotte principalmente da:


a. Fattori ambientali
b. Fattori contestuali
c. Caratteristiche individuali
Per rendere un compito significativo può essere utile:
a. Spiegare come svolgerlo
b. Suddividerlo in parti fattibili
c. Coinvolgere in attività di scoperta dei personali valori

Minacciare:
a. Sprona a migliorarsi
b. Demotiva soprattutto chi si percepisce poco autoefficace
c. Riduce la tendenza a procrastinare

Le memorie affettive:
a. Demotivano
b. Sono motivanti
c. Possono motivare o demotivare

Limitare il numero di scelte possibili può aiutare:


a. A procrastinare meno
b. A sentirsi più autoefficacia
c. A provare più soddisfazione per la riuscita

L’entusiasmo può essere favorito da:


a. Poter soddisfare i propri bisogni
b. Svolgere l’attività in prima persona
c. Una persona entusiasta

L’uso di un linguaggio informativo prevede di:


a. Valorizzare il progresso e l’impegno
b. Spiegare quali sono le strategie più efficaci
c. Far ragionare su quali compiti scegliere

Per promuovere il valore può essere utile:


a. Rendere curiosi
b. Stimolare il motivo alla riuscita
c. Ridurre il costo percepito

Stereotipi positivi:
a. Inducono ansia se eccessivi
b. Motivano a fare meglio
c. Favoriscono la motivazione se l’ambiente è supportivo

Un concetto chiave del conflitto di ambivalenza è:


a. La conflittualità tra motivazioni contrapposte
b. La tensione tra spinte all’avvicinamento o all’allontanamento
c. La difficoltà a implementare le intenzioni

Aelterman propone:
a. 8 stili (de)motivanti
b. 8 stili motivanti
c. 5 stili (de)motivanti

Per valutare lo stile attributivo è opportuno osservare:


a. Le reazioni emotive in caso di insuccesso
b. Le contingenze di rinforzo in caso di insuccesso
c. Le capacità di regolazione emotiva

Lo stato opposto all’esperienza di flusso è:


a. Il rilassamento
b. L’asia
c. L’apatia

La resilienza si costruisce anche attraverso:


a. Uno stile attributivo impegno
b. L’autoefficacia
c. Uno stile ottimista

L’approccio growth mindset stimola:


a. convinzioni incrementali
b. uno stile attributivo impegno
c. obiettivi funzionali alla riuscita

Michotte postula un bisogno di:


a. controllare
b. conoscere
c. spiegare

Secondo il principio di Premack è più motivante:


a. alternare compiti facili con difficili
b. cominciare con i compiti più impegnativi
c. iniziare con i compiti più semplici che danno un feedback immediato di successo

La motivazione si regge su:


a. supporto ambientale e fattori individuali
b. avere obiettivi chiari e sapere come finalizzarli
c. percepirsi capaci e dare valore

Nella formula Avv_MxpXI, I sta per:


a. incentivo
b. interesse
c. istinto

Per rafforzare l’autostima è utile la tecnica definita:


a. auto-caratterizzazione
b. auto-determinazione
c. auto-affermazione
La comunicazione persuasiva suggerisce la presenza di convinzioni:
a. incrementali
b. entitarie
c. di padronanza

La classifica personale consente di rilevare:


a. la preferenza per le attività
b. la conflittualità tra motivi impliciti ed espliciti
c. le percezioni di fattibilità e valore

i motivi impliciti sono localizzati:


a. emisfero sinistro
b. emisfero destro e diencefalo
c. nuclei della base

L’etimologia di bisogno è:
a. spinta a fare
b. necessità assoluta
c. prendersi cura

Per procrastinare meno è opportuno:


a. affrontare per primi compiti più semplici e fattibili
b. affrontare per primi compiti più impegnativi
c. affrontare un solo compito alla volta

Nella definizione di motivazione la direzione specifica:


a. il cambiamento
b. la scelta
c. la persistenza

Quale dei seguenti NON è un motivo implicito secondo Murray:


a. curiosità
b. accettazione
c. dominanza

La tecnica if… then reduce:


a. ansia
b. distrazione
c. evitamento

Il deficit motivazionale completo si ha quando:


a. il compito non piace, non è d’obbligo e non produce un risultato
b. il compito non è attraente e non ci si sente capaci
c. non si sa fare e si pensa che pur impegnandosi non si riuscirebbe

Quale dei seguenti bisogni NON è incluso nel modello di Dweck (2017):
a. autostima
b. accettazione
c. autonomia

I motivi impliciti sono:


a. accessibili verbalmente
b. accessibili tramite reazioni spontanee o associazioni
c. inaccessibili

Il motivo alla dominanza spinge a:


a. percepire controllo e scelta
b. voler dominare e padroneggiare le situazioni
c. produrre effetti nella condotta e nei sentimenti dell’altro

Gli istinti si caratterizzano per:


a. l’origine genetica
b. l’universalità
c. esecuzione di sequenze rigide in maniera stereotipata

La modalità prevention è focalizzata su:


a. sé ideale
b. sé impossibile
c. sé imperativo

La modalità promotion è focalizzata su:


a. sé ideale
b. sé impossibile
c. sé imperativo

L’autosabotaggio consiste in:


a. spiegazioni
b. anticipazioni
c. interpretazioni

Il pessimismo difensivo prevede:


a. svalutazione di sé
b. impotenza appresa
c. aspettative negative

L’autoefficacia è espressa:
a. dopo l’esecuzione di un compito
b. durante l’esecuzione di un compito
c. prima dell’esecuzione di un compito

L’autoefficacia è:
a. generale
b. specifica
c. stabile

Nel modello delle scelte a rischio, il rischio consiste nel:


a. non riuscire a sentirsi competenti
b. non esperire un senso di controllo
c. non realizzare un obiettivo

Secondo il modello delle scelte a rischio:


a. nel dubbio le persone preferiscono cimentarsi in compiti dove sanno di riuscire
b. c’è chi ha una maggiore propensione al rischio
c. tendiamo a scegliere compiti di media difficoltà

Il modello unitario prevede tre livelli di consapevolezza:


a. implicito, indiretto, esplicito
b. non motivato, demotivato, motivato
c. spinta, impegno, significato

Nel modello di Dweck CET sta per:


a. convinzioni, expertise, tendenze all’azione
b. convinzioni, emozioni, tendenze all’azione
c. competenza, emozioni, tendenze di base

La motivazione determina:
a. preferenze, convinzioni, obiettivi
b. persistenza, obiettivi, valori
c. inizio, intensità, direzione

Secondo il modello di Dweck (2019) i bisogni fondamentali sono:


a. accettazione, competenza, predicibilità
b. competenza, autonomia, relazione
c. riuscita, dominanza, affiliazione

La curiosità:
a. è stimolata dall’ambiente
b. è un motivo implicito
c. è stabile e disposizionale

Secondo Rogers abbiamo bisogno di:


a. realizzare noi stessi
b. accettazione incondizionata
c. una base sicura

I rinforzi:
a. riducono la motivazione intrinseca
b. possono aumentare o ridurre la motivazione intrinseca
c. aumentano la motivazione intrinseca

La minaccia:
a. è sempre disfunzionale
b. sprona i meno motivati
c. favorisce chi è già motivato
L’interesse si distingue dalla curiosità per:
a. la stabilità
b. l’origine
c. la controllabilità

Le proprietà collettive secondo Berlyne sono:


a. competenza, autonomia, relazione
b. novità, complessità, incongruenza
c. accettazione, competenza, predicibilità

La minaccia:
a. è efficace se focalizzata sulle perdite
b. è efficace per motivare
c. è ritenuta efficace

Le propensities:
a. si manifestano in presenza di stimoli chiave
b. spingono alla ricerca di stimoli chiave
c. dipendono dagli stimoli chiave

Il sistema dopaminergico favorisce le seguenti emozioni:


a. soddisfazione, piacere, calma
b. rabbia, sfida, paura
c. coinvolgimento, gioia, entusiasmo

La sensation seeking:
a. è un atteggiamento appreso
b. risente del contesto culturale
c. ha base biologica

In caso di evitamento:
a. l’atteggiamento prudente porta a disappunto
b. l’atteggiamento audace porta a disappunto
c. prudenti e audaci provano rabbia

Il sistema prevention porta a:


a. agire solo in caso di certezza
b. prevedere gli esiti del proprio comportamento
c. socializzare le proprie motivazioni

Secondo il paradigma open-hidden:


a. è fondamentale il ruolo dell’ambiente
b. abbiamo bisogno di esprimere le nostre aspettative
c. scegliamo il momento opportuno in cui agire

Secondo Gordon sono importanti i bisogni:


a. di autonomia e competenza
b. di accettazione e di essere valorizzati
c. di accettazione e riuscita

Lo stereotype threat porta a:


a. peggiorare la prestazione
b. inclusione sociale
c. ricerca di conferme

Secondo la legge dell’effetto la motivazione dipende:


a. dalla convinzione di essere efficaci
b. dagli effetti ottenuti in passato
c. dagli effetti che l’agire o evitare producono

Una lode efficace dovrebbe essere centrata:


a. sulle contingenze
b. sulla persona
c. sulla prestazione

L’amore incondizionato porta a:


a. un sistema di giudizio
b. un sistema di fiducia
c. un sistema di stimolazione

Lo stereotype lift avvantaggia:


a. l’ingroup
b. l’outgroup
c. a seconda dei casi, l’ingroup o l’outgroup

Quali delle seguenti caratteristiche NON riguarda i rinforzi efficaci:


a. concretezza
b. specificità
c. contingenza

Le rappresentazioni di sé sono formulate:


a. da noi stessi e dagli altri
b. da meccanismi impliciti
c. prevalentemente da sé

La discrepanza che maggiormente favorisce la motivazione è quella:


a. fra sé attuale e sé ideale
b. fra sé attuale e sé ideale o imperativo
c. fra sé ideale e sé imperativo

La teoria dei valori universali è stata proposta da:


a. Mayer
b. Schwartz
c. Eccles

Secondo la teoria controllo – valore è fondamentale:


a. Percepire il controllo sulle situazioni
b. Dare valore e percepirsi capaci
c. Cimentarsi in compiti significativi per sé

Secondo la teoria aspettative x valori contano:


a. Predicibilità e competenza
b. Competenza e controllo
c. Fattibilità e importanza

È possibile distinguere due tipi di passione:


a. Determinata o implicita
b. Integrata o identificata
c. Armoniosa o ossessiva

Secondo Harter, la motivazione:


a. Riflette il bisogno di conoscere
b. È legata alla spinta all’autorealizzazione
c. Dipende dalle reazioni dell’ambiente

Secondo Harter, il bisogno di approvazione aumenta:


a. Quando l’adulto ostacola autonomia e padronanza
b. Quando l’adulto non interviene
c. Quando l’adulto favorisce autonomia e padronanza

Il pessimismo difensivo:
a. Corrisponde all’auto-sabotaggio
b. Consente di attribuire impegno
c. Porta ad anticipare prestazioni modeste

Gaspard propone esercizi basati su:


a. Interviste
b. Riflessioni
c. Confronto a gruppi

Gli indicatori di entusiasmo di Collins fanno riferimento a:


a. Entusiasmo mostrato
b. Entusiasmo come emozione
c. Entrambe le tipologie

Secondo il duplice conflitto appetitivo-avversivo:


a. I gradienti di evitamento si profilano in prossimità della metà
b. Fin dall’inizio avvertiamo gradienti di evitamento e di avvicinamento
c. I gradienti di evitamento di profilano prima di quelli di avvicinamento

I tre bisogni fondamentali secondo Deci & Ryan sono:


a. Controllo, scelta e relazione
b. Competenza, autonomia, relazione
c. Curiosità, relazione, autonomia
La soddisfazione dei bisogni dipende principalmente da:
a. Ambiente supportivo
b. Disposizioni interne
c. Interazione tra variabili personali e ambientali

Quale dei seguenti NON è un passo per favorire l’autodeterminazione:


a. Proporre compiti e attività incuriosenti
b. Dare un senso
c. Mostrare pazienza

Nello sviluppo dell’autodeterminazione un concetto importante è quello di:


a. Autonomia
b. Internalizzazione
c. Personalizzazione

Nella regolazione introiettata il locus of control:


a. Abbastanza interno
b. Interno
c. Abbastanza esterno

Nella teoria dell’autodeterminazione la struttura consiste in:


a. Obiettivi chiari e ben specificati
b. Supporto alla competenza
c. Una relazione supportiva

Secondo i modelli proposti da Arnold e Frijda contano:


a. Appraisal
b. Feelings
c. Propensities

Le tendenze all’azione sono:


a. Conseguenza delle emozioni
b. Espressioni di bisogni
c. Predisposizioni ad agire

Secondo Frijda le emozioni sono:


a. Riflessi
b. Reazioni
c. Regolabili

Secondo la teoria comunicativa le emozioni:


a. Comunicano lo stato di raggiungimento degli obiettivi
b. Comunicano le motivazioni e convinzioni
c. Comunicano agli altri i nostri sentimenti

Secondo la teoria comunicativa alla rabbia corrisponde:


a. Mantenimento dell’impegno
b. Maggiore impegno
c. Fermarsi per riflettere

Secondo il modello di Gross risulta funzionale la focalizzazione:


a. Sulla risposta
b. Sugli antecedenti
c. Sugli obiettivi

Secondo Roth, la forma meno funzionale di regolazione emotiva è quella:


a. Controllata
b. Integrata
c. Disregolazione

Quale delle seguenti modalità di regolazione delle emozioni NON è funzionale


a. Savoring
b. Dampening
c. Integrate

Lo stile pedina si caratterizza per:


a. Rassegnazione
b. Ansia
c. Tristezza

La colpa:
a. È specifica
b. È generale
c. Determina vergogna

L’impotenza appresa genera deficit:


a. Motivazioni
b. Emotivi
c. Motivazionali ed emotivi

La resilienza:
a. Si costruisce dopo aver affrontato difficoltà
b. Si costruisce in virtù di spinte individuali
c. Si costruisce prima delle difficoltà

Il coping più funzionale è definito:


a. Sociale
b. Emotivo
c. Strategico

Il pensiero incrementale può essere promosso attraverso:


a. Relevance intervention
b. Goal setting
c. Story based instruction

Secondo Ajzen le intenzioni derivano da:


a. Convinzioni, percezioni, attitudini
b. Apprisal, emozioni, atteggiamenti
c. Attitudini, norme, fattibilità

La strumentalità dipende da:


a. Atteggiamenti e valori
b. Convinzioni e aspettative
c. Aspettative e valenza

Secondo la teoria del goal setting sono particolarmente funzionali obiettivi:


a. Specifici
b. Coinvolgenti
c. Fattibili

Secondo il modello di Prochaska, Di Clemente e Norcross:


a. Esiste una motivazione al cambiamento
b. Nel decidere di cambiare è importante ristrutturare l’insieme di convinzioni
c. Nel processo decisionale si passa attraverso 5 fasi

La bilancia decisionale consente di contrapporre:


a. Lo stato presente con quello futuro
b. Vantaggi e svantaggi dello status quo e del cambiamento
c. Motivi, convinzioni e obiettivi

Nel modello Rubicone è possibile distinguere:


a. Diversi livelli di raggiungimento dell’obiettivo
b. Una fase motivazionale da una volitiva
c. La pre-contemplazione della fase attuativa

L’orientamento all’azione porta:


a. Preferire modalità proattive
b. Agire senza riflettere
c. Gestire efficacemente le emozioni

Le intenzioni degenerate si riferiscono a:


a. Scelte non realizzate
b. Un blocco nella scelta
c. Scelte non fatte

Secondo Harter i tentativi alla padronanza:


a. Sono commensurati al bisogno di approvazione
b. Diminuiscono il bisogno di approvazione
c. Aumentano il bisogno di approvazione

Il modello interpersonale è stato proposto da:


a. Wabbles
b. Weiner
La piramide di Kenrick pone al vertice:
a. Educazione dei figli
b. Accrescimento
c. Autorealizzazione

La convinzione entitaria porta a:


a. Giudizi
b. Valorizzazione
c. Autostima

Gli obiettivi a sentirsi bravi sono focalizzati su:


a. Giudizi
b. Risultati
c. Progressi

Quali dei seguenti obiettivi non sono contemplati nel modello di Wentzel:
a. Autostima
b. Benessere
c. Approvazione

Lo stile attributivo più funzionale è definito:


a. Impegno
b. Competenza
c. Abilità

Il modello di Plutchick distingue:


a. Otto emozioni fondamentali di diversa intensità
b. Otto stati motivazionali che inducono emozioni
c. Otto modalità di regolazione delle emozioni

Secondo Panksepp esistono:


a. Sette strategie di regolazione emotiva
b. Sette emozioni fondamentali
c. Sette sistemi emotivo-motivazionali di base

Il SAM consente di valutare:


a. Motivi, sensazioni, attivazione
b. Regolazione, coinvolgimento, attivazione
c. Piacevolezza, attivazione, dominanza

Secondo Rimè:
a. È possibile imparare a regolare le proprie emozioni
b. Le convinzioni determinano il vissuto emotivo
c. Abbiamo bisogno di raccontare le nostre emozioni

Raccontare le proprie emozioni:


a. Riduce il vissuto emotivo
b. Fa stare meglio e aiuta a capirsi
c. Favorisce il bisogno di socializzazione

Secondo il chocking under pressure l’ansia deriva:


a. Dalle eccessive richieste del compito
b. Dalle aspettative altrui
c. Dalle personali aspettative

Il benessere soggettivo si riferisce a:


a. Soddisfazione
b. Realizzazione
c. Coinvolgimento e passione

Quale delle seguenti NON sono componenti dell’autorealizzazione secondo Ryff:


a. Regolazione emotiva
b. Dominio sull’ambiente
c. Scopi di vita

La tecnica AIM prevede:


a. Attribuzioni, importanza dell’obiettivo, motivo alla riuscit
b. Attenzione, interpretazione, memoria
c. Aspettative, impegno, motivazione

Troppo felici:
a. È un obiettivo impossibile
b. Particolarmente funzionale
c. Può essere disfunzionale

Secondo Fredrickson:
a. Le emozioni piacevoli ampliano e costruiscono risorse
b. Le emozioni piacevoli dipendono dall’insieme di convinzioni
c. L’ambiente sociale favorisce le emozioni piacevoli

 L’autocompassione prevede:
a. Il riconoscimento dei propri fallimenti
b. L’attribuzione all’impegno
c. Un atteggiamento non giudicante

Affrontare e accettare genera emozioni di:


a. Sfida
b. Rabbia
c. Coinvolgimento

Il colloquio motivazionale:
a. Promuove convinzioni efficaci
b. Aumenta la resilienza
c. Sviluppa la discrepanza

Il SAM consente di valutare:


a) Motivi, sensazioni, attivazione
b) Piacevolezza, attivazione, dominanza
c) Regolazione, coinvolgimento, attivazione

Minacciare:
a) Motiva chi ha buoni livelli di autoefficacia e dà valore al compito
b) Motiva chi dà bassa importanza al compito, inducendo un motivo per fare
c) Motiva chi tenderebbe a procrastinare

Il questionario sulle attribuzioni:


a) Rientra nell’AMOS 8-15
b) È integrato nel QAS
c) Rientra nell’AMOS-NE

L’ERQ misura:
a) La ricerca di sensazioni
b) La motivazione allo studio
c) La regolazione emotiva

Il difficilometro:
a) Consente di accrescere l’auto-efficacia
b) Può aiutare a modificare il proprio sistema di convinzioni
c) È una misura indiretta del motivo alla riuscita

Per aumentare la speranza può essere utile:


a) Accrescere le probabilità di riuscita
b) Ricordare successi precedenti
c) Un ambiente supportivo

Una modalità efficace per promuovere il valore consiste nel:


a) Far fare connessioni
b) Stimolare alla scelta dei compiti
c) Role modeling

Dire “impegnatevi” è funzionale se:


a) C’è una convinzione incrementale
b) Viene dato valore al compito
c) Viene specificato come affrontare il compito

Il SSS permette di rilevare:


a) Il bisogno di sensazioni forti
b) I motivi impliciti
c) Il sistema di credenze e motivazioni

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