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Capitolo 8

Probabilità:
concetti di base

Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali 3e Copyright © 2014 McGraw-Hill Education Italy srl
S. Borra, A. Di Ciaccio
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Concetti di base

Probabilità
Grado di incertezza connesso al
risultato scaturito da una prova

Esempio
Numero che appare sulla faccia superiore
del dado dopo averlo lanciato

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Concetti primitivi di probabilità

La prova La prova è un esperimento


Che ha due o più possibili
risultati

Per evento si intende uno


dei possibili risultati della
L’evento prova

La probabilità è un numero
compreso tra 0 ed 1 che
La probabilità misura il grado di incertezza
sul verificarsi di un evento

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ü Un evento può essere ELEMENTARE o COMPOSTO.


üEvento elementare: uno dei possibili risultati di una
prova;

üEvento non elementare (o composto): un evento


che può essere a sua volta scomposto in più eventi
elementari.

v Evento elementare: “Esce 4 nella prova lancio di


un dado;
v Evento composto: “Esce un numero pari nel lancio
del dado”

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Prova, evento e probabilità

In una data prova, l’evento E


si verifica con probabilità P(E)

Esempio:
Nel lancio di un dado (ben bilanciato)
La faccia contrassegnata dal numero 5
(E=5) si presenta con probabilità
(E=5)=1/6

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Esempio - Urna

Poniamo in un’urna 100 palline


20 nere, 30 rosse, 50 bianche
Estraiamo 4 palline in sequenza, con reimmissione
Possiamo prendere in considerazione i seguenti eventi:
A: estrazione di una pallina nera, una rossa e 2 bianche
B: nessuna presenza delle palline nere
C: estrazione di 2 o più palline bianche
evento A evento B evento C

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Eventi e Algebra di Eventi

Gli eventi formano una


Postulato 1
algebra di Boole

Dato il postulato 1 sono definite le seguenti operazioni:


1. La negazione di un evento A, ossia A
2. L’intersezione tra due eventi A e B, ossia A Ç B
3. L’unione tra due eventi A e B, ossia A È B

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ü La negazione di un evento A, ossia A


Dato un evento A, la sua negazione è data dall’evento
”A non si verifica”;
ü L’intersezione tra due eventi A e B, ossia A Ç B
Dati 2 eventi A e B, la loro intersezione è data dall’evento
“Tutti e due gli eventi, A e B, si verificano
contemporaneamente”;
ü L’unione tra due eventi A e B, ossia A È B
Dati 2 eventi A e B, la loro unione è data dall’evento
“Almeno uno degli eventi A e B si verifica”;

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A: estrazione di una pallina nera,
Esempio dell’urna una rossa e 2 bianche
B: nessuna presenza delle
palline nere
C: estrazione di 2 o più palline
bianche
• La negazione di B è definita come l’evento “estrazione di
almeno una pallina nera”
• Intersezione B Ç C è costituita dall’evento “Estrazione di
almeno due palline bianche e nessuna nera”
• Evento A È B è costituito da tutte le quadruple che non
contengono palline nere oppure, pur contenendo palline
nere, contengono almeno due palline bianche.

B Non contiene BÇC Almeno 2


palline bianche
C
Palline nere

Nessuna pallina nera


e almeno due bianche
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Spazio campionario

L’insieme di tutti i possibili eventi elementari


viene chiamato spazio campionario e viene
indicato con il simbolo W.
Esempio: urna di 100 palline (30 Nere, 70 Bianche).
Estraiamo 3 palline in sequenza, con reimmissione.
I possibili eventi elementari sono (tenendo conto
dell’ordine di estrazione)

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Eventi
Definizione due eventi rilevanti:
Evento impossibile: è l’evento che non può mai
verificarsi e può essere definito come
AÇA =BÇB = Æ
Evento certo, ossia l’evento che si verifica sempre in
quanto comprende tutti i possibili risultati
dell’esperimento. Può essere definito

ƺW
Due eventi A e B, si dicono incompatibili se
A ÇB = Æ
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12 Proprietà assiomatiche della
probabilità
La probabilità è una funzione di insieme che
associa a ogni evento EiÎE un numero reale.
La probabilità sarà indicata con P(Ei)

Postulato 2 P(A)³0

Postulato 3 P(W)=1

Postulato 4 [A Ç B = ø] Þ
[P(A È B)=P(A)+P(B)]

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In una prova, dati 2 eventi qualsiasi A e B, si ha:

P( A È B) = P( A) + P( B) - P( A Ç B)
Valgono le seguenti proprietà:
0 £ P( A) £ 1

P(ø) = 0
B Ì A Þ P( B) £ P( A)
P( A ) = 1 - P( A)

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Definizione classica di probabilità
La probabilità è data dal rapporto tra il numero dei
casi favorevoli all’evento e il numero dei casi
possibili purchè essi siano tutti ugualmente
possibili.
n.casi favorevoli
P(E)=
n.casi possibili

P(E=5) = 1/6

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Probabilità condizionate e indipendenza

ü Spesso si vuole valutare la probabilità di un evento


sapendo che si è già verificato un altro evento ad
esso collegato.

ü Dati due eventi, A e B, è noto che l’evento B si è


verificato; si cerca la probabilità che si verifichi A
condizionatamente al verificarsi di B: P(A/B);

ü P(A/B)=Probabilità condizionata di A dato B.

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Probabilità condizionate e indipendenza

P(A|B)= n. dei casi favorevoli ad (A Ç B)


n. dei casi favorevoli a B
ossia
P(A Ç B)
P(A|B)=
P(B)
Si definisce probabilità condizionata di A dato B il rapporto tra la
probabilità dell’evento (A Ç B) e la probabilità dell’evento B

ü N.B.: la formula è simmetrica per A<->B

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Principio delle probabilità composte

Dati 2 eventi A e B tali che P(A)>0 e P(B)>0 :


P (A Ç B) =P(A) P(B|A)= P(B)P(A|B)

Due eventi si dicono indipendenti se il


verificarsi di B non influenza la probabilità di A e
il verificarsi di A non influenza la probabilità di B
P (A|B) =P(A) P(B|A) = P(B)
da cui si ricava
P(A Ç B) = P(A ) × P(B)

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Altre Concezioni della probabilità

Frequentista

Basata sul Postulato empirico del caso:

In un gruppo di prove, ripetute più volte nelle stesse


condizioni, ciascuno degli eventi possibili compare con
una frequenza quasi eguale alla sua probabilità;
generalmente l’approssimazione migliora quando il
numero delle prove cresce.

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Capitolo 9
Variabili casuali e
distribuzioni di
probabilità

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Capitolo 9

• Variabili casuali e
• Distribuzioni di Probabilità

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Variabili Casuali (v.c.)

Una variabile casuale X e’ una funzione definita


sullo spazio campionario W che associa ad ogni
evento E Ì W un unico numero reale.
X

x6
W E2 E3
x5
E1 x4
E6
E5 E4
E7 x3
x2
E9 E8 x1

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Esempi

Un variabile casuale (aleatoria, stocastica) è una


variabile il cui valore numerico è determinato dal
risultato di una prova.

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Variabili casuali discrete e continue

• Una variabile casuale discreta può assumere un


insieme discreto (finito o numerabile) di numeri
reali.
• Una variabile casuale continua può assumere
tutti i valori compresi in un intervallo reale.

W discreto V.C. discreta

W continuo V.C. continua

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Variabili casuali discrete

P(X=xi) Probabilità che la v.c. X


assuma il valore xi

La funzione di probabilità di una variabile


casuale discreta X associa ad ognuno dei
valori xi la corrispondente probabilità P(X=xi)

Proprietà ∑ P(x ) = 1
i
i

P(xi ) ≥ 0

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Esempio
Corrispondenza tra eventi e valori della variabile
casuale X “somma dei punteggi”, nella prova “lancio
di due dadi”

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ü Grafico a barre
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ü Una v.c. discreta è completamente nota se


sono definiti i valori che questa può assumere e
le corrispondenti probabilità.

ü Spesso si è interessati alla probabilità che una


v.c. assuma un valore minore o uguale ad un
dato valore xi

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Funzione di Ripartizione

Data una v.c discreta X, la funzione che fa corrispondere


ai valori x le probabilità cumulate
P(X £ x)

viene detta funzione di ripartizione ed indicata con

F (x ) = P ( X £ x ) = å P(X = w )
w £x

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Esempio
X 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

P(x) 136 2 36 3 36 4 36 5 36 6 36 5 36 4 36 3 36 2 36 136


F(x) 136 3 36 6 36 10 36 15 36 2136 26 36 30 36 33 36 35 36 1

F(x)
0,8
X 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

P(x) 136 2 36 3 36 4 36 5 36 6 36 5 36 4 36 3 36 2 36 136


0,6 F(x) 136 3 36 6 36 10 36 15 36 2136 26 36 30 36 33 36 35 36 1

0,4

0,2

0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 x
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