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Illusioni Ottiche Teoria
Illusioni Ottiche Teoria
Una illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'apparato visivo umano, facendogli
percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che nella
realtà si presenta diversamente. Le illusioni ottiche possono manifestarsi naturalmente o essere
dimostrate da specifici trucchi visuali che mostrano particolari assunzioni del sistema percettivo
umano.
Un'altra causa è dovuta alla tendenza del cervello a stimare una dimensione basandosi su effetti
prospettici o sul confronto con oggetti vicini. Un esempio spettacolare dell'illusione geometrica
basata sulla prospettiva è rappresentato dalla stanza di Ames.
In cinematografia è frequente l'impiego di trucchi di illusione geometrica per rappresentare oggetti
molto grandi usando piccoli modelli oppure oggetti piccoli. Per esempio è possibile fare apparire in
scena enormi dinosauri semplicemente ponendo dei loro piccoli modellini molto vicini all'obiettivo
fotografico.
ILLUSIONI DI COMPLETAMENTO
In alcuni illusioni si ha la percezione di parti di immagini che non esistono realmente.
In alcuni casi la natura del fenomeno è fisiologica, come nell'illusione della griglia di Hermann o
della griglia scintillante. Questo effetto è spiegabile con il processo neurologico chiamato inibizione
laterale.
L'intensità luminosa percepita di un punto non è data da un singolo neurone, ma diversi neuroni
centrali danno un segnale che viene parzialmente inibito dai neuroni circostanti. Poiché nelle
intersezioni l'area circostante è mediamente più chiara che non nei tratti di linee, la zona centrale
appare più scura.
Altre illusioni di immagini inesistenti sono invece prodotte dalla mente, come nell'esempio
deltriangolo di Kanizsa o nella illusione dei cerchi inesistenti (la cosiddetta Illusione di Ehrentein)
ILLUSIONI DI MOVIMENTO
In queste illusioni si percepisce un movimento di alcuni elementi dell'immagine che ovviamente,
essendo stampati su un foglio di carta sono necessariamente immobili come ad esempio, Le 9 ruote.
Altre illusioni di movimento sono quelle che si riferiscono alle diverse modalità con le quali si può
percepire il movimento stesso, come, ad esempio, il senso di rotazione della nota Ballerina girevole.
FIGURE AMBIGUE
Si tratta di immagini con due o più possibili figure distinte osservabili. Le singole figure possono
essere viste a seconda del punto di vista (per esempio capovolgendole), ed in tale caso la percezione
è oggettiva, oppure a seconda delle aspettative, quindi la natura dell'illusione è psicologica e
soggettiva.
È lo stesso fenomeno che induce a vedere un viso nel disco della Luna o immagini mistiche in
macchie di umidità.
FIGURE IMPOSSIBILI
Sono rappresentazioni bidimensionali di oggetti impossibili, che non potrebbero esistere cioè nel
mondo tridimensionale. Particolarmente famose sono le rappresentazioni di ambienti impossibili di
Maurits Cornelis Escher.