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CONTROLLO DEI PRINCIPALI INSETTI DANNOSI NELLE

POMACEE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

Stefano Caruso – Consorzio Fitosanitario di Modena

SONDRIO 25/02/2021

www.interreg-italiasvizzera.eu - www.cmsondrio.it
I PRINCIPALI INSETTI DANNOSI

AFIDE GRIGIO
CARPOCAPSA
AFIDE LANIGERO
CIMICE ASIATICA •Frutti
METCALFA
TENTREDINE •Foglie
TINGIDE
ANTONOMO

MOSCA FRUTTA
CARPOCAPSA

• E’ l’insetto “chiave” del melo e del pero


• Il danno che può causare può arrivare al 100% della
produzione
• Si avvantaggia dei climi caldi e asciutti
STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA E BIO DELLA
CARPOCAPSA

• Mezzi tecnici biologici (es. CpVG, nematodi entomopatogeni)


• Mezzi biotecnologici (es. confusione sessuale)
• Protezioni passive (reti antinsetto)

IDONEI SIA PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA SIA PER LA PRODUZIONE INTEGRATA


I PRODOTTI BIOLOGICI E BIOTECNOLOGICI
STRATEGIE “ANTI-RESISTENZA” CONTRO LA CARPOCAPSA
Disciplinari di Produzione Integrata
Emilia-Romagna 2014

- Evitare l’impiego ripetuto di prodotti della stessa classe chimica sulle diverse
generazioni del fitofago
- Utilizzare ove possibile il metodo della confusione/disorientamento sessuale
- Utilizzare prodotti con meccanismo d’azione innovativo (es. virus della
granulosi)
- Applicare i nematodi entomopatogeni con trattamenti autunnali in post-
raccolta
- Posizionare correttamente i trattamenti (utilizzando i modelli previsionali,
trappole a feromone, controlli di campo)
- Ottimizzare la distribuzione dei trattamenti (es. taratura atomizzatori)
Volo carpocapsa media ( periodo 2008-2011)
Azienda di Castelfranco E. (Mo)

10
2° generazione
1° 2° generazione 3° generazione
9

0
4/5
9/5

3/6
8/6

3/7
8/7

2/8
7/8

1/9
6/9
14/4
19/4
24/4
29/4

14/5
19/5
24/5
29/5

13/6
18/6
23/6
28/6

13/7
18/7
23/7
28/7

12/8
17/8
22/8
27/8
•Voli consistenti Tre generazioni complete
(5 mesi circa) • (1/2 aprile-1/2 settembre)
Supporti per il corretto posizionamento degli
interventi (SFR/Regione Emilia-Romagna)
• Modelli previsionali (MRV)
• Trappole per il monitoraggio
• Campionamenti in campi spia

Finale_Emilia Carpocapsa_Cydia_pomonella
Nascita
90 Presenza

80
70
60 INIZIO NASCITA
50 LARVALE
%

40
30
20

10
0
30/04/2005 12/05/2005 25/05/2005 07/06/2005 20/06/2005 03/07/2005 16/07/2005 29/07/2005 11/08/2005 24/08/2005
MEZZI TECNICI BIOTECNOLOGICI PER IL
CONTROLLO DELLA CARPOCAPSA

Fino al 2000 vi era la sola


disponibilità della confusione
sessuale……

…….dal 2000

• Virus della Granulosi (CpGV)


• Spinosad

• Nematodi entomopatogeni
• Reti anti-insetto
• Oli minerali e vegetali
LA CONFUSIONE/DISORIENTAMENTO SESSUALE
IN EMILIA-ROMAGNA

- VALUTAZIONE NUOVI DISPENSER E SISTEMI DI DISTRIBUZIONE FEROMONE


(prove di campo)
- CURVE DI RILASCIO (gascromatografia e gravimetria)
- SUPPORTI E CONTROLLI DI CAMPO in Aziende che applicano questo metodo
Confusione sessuale carpocapsa in ITALIA

*Inclusi sistemi combo CM-OFM

Superfici pomacee Italia: circa 80.000 ha


Confronto rilascio dispenser (mg/ha/giorno) –
Temperatura media 2011
2.500 35

30
2.000

25

1.500
mg/ha/gg

20

°T
15
1.000

10

500
5

0 0
15-apr 05-mag 25-mag 14-giu 04-lug 24-lug 13-ago 02-set 22-set 12-ott
Ceck Mate RAK 3 C plus TOT Ctt TOT T° media settimanale

Gascromatografia – progetto CRPV 2010-2012

Temperatura media – Stazione di Castelfranco E. (Mo) – Arpa – Regione Emilia-Romagna


CONFUSIONE SESSUALE

L’applicazione dei dispenser


• Epoca: poco prima dell’inizio del volo
es. metà aprile per carpocapsa

• Distribuzione omogenea con incremento del 10-15%


di dispenser nelle zone critiche
perimetro frutteto, sopravvento, ecc…

• Posizionamento nella parte alta della pianta, in zona


ombreggiata

• Tempi di applicazione: 3-4 ore/ha


CONFUSIONE SESSUALE

SI

NO
PRODOTTI INSETTICIDI

Larva parassitizzata da CpGV


Virus della granulosi

Caratteristiche generali
Ceppo di virus etomopatogeno specifico per la Carpocapsa

• Agisce sulle larve per ingestione dei granuli


•Persistenza: 8-10 giorni
•Dilavamento del prodotto: 20-25 mm di pioggia
•Tempo di carenza 3 gg
•Colture autorizzate: pero, melo
•Applicazione: agricoltura biologica, produzione integrata

Momento d’intervento
• schiusura uova (larvicida)
• I generazione: elevata efficacia (vagabondaggio larve)
•II – III generazione: minor efficacia, bacato secco.
Virus della granulosi

• La sperimentazione di campo ha dimostrato


l’efficacia del virus capace di portare a morte in poco
tempo le larve (fase virulenta)

• Il virus può rimanere latente nella cellula ospite e


trasmettersi da generazione a generazione,
attivandosi per fattori esterni (fase latente).
VIRUS GRANULOSI (CpGV)

• Prime valutazioni, inizio anni ’90

• Sviluppo e applicazione, inizio 2000

• Diffusione attuale (2011), in Italia: circa 30.000 dosi


di cui il 80% sono utilizzate in Emilia Romagna.

• In EMILIA-ROMAGNA efficacia elevata su pero in


prima generazione, inferiore nelle altre generazioni

• Da alcuni anni vi sono casi conclamati di diminuzione


della efficacia/resistenza in Europa e Italia
Prove Carpocapsa: I° generazione
Testimone non trattato
2007 insetticidi chimici
2006 CpGV

2005
2002
2001
2000
1999

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
% di danno

Boselli, Caruso, Pasqualini, Vergnani – IFOAM 2008


Specie: pero
Prove Carpocapsa: II° generazione

2007
Control
chemical insecticide
2000
CpGV

1999

0 2 4 6 8 10 12
% di danno

Boselli ,Caruso, Pasqualini, Vergnani – IFOAM 2008


Specie: pero
Pereto Biologico con calo efficacia CpGV - Mexican
Provincia di Bologna
(EFFICACIA% - 1° GENERAZIONE)

Nuovi isolati di CpGV - anno 2009

CpGV - U4

CpGV - R5

CpGV - M LR

CpGV -V8

CpGV -M

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Caruso, Vergnani – 2009


Specie: pero
Olio minerale estivo come
coadiuvante (prove 2007-2009)
efficacia efficacia
anno, generazione, dose olio Virus Virus + olio
2009 – I° gen – olio 500 ml/ql 59 76
2008 – II° gen – olio 500 ml/ql 29 58
2008 – II° gen – olio 1000 ml/ql 29 58
2008 – I° gen – olio 1000 ml/ql 35 42
2007 – II° gen – olio 1000 ml/ql 33 67

Specie: pero
Olio minerale estivo come
insetticida (prove 2008-2009)

anno generazione prodotto dosaggio (ml/ql) efficacia


2009 I° gen Agrol 250 69
2009 I° gen Agrol 500 67
2008 I° gen Agrol 1000 49
2008 II° gen Agrol 1000 52
Specie: pero

In II generazione dopo il 2008 abbiamo ridotto i turni da 7 a 5 gg


Oli vegetali prove 2010-2011
lecitina soia intervallo
Tesi n° Sostanza attiva Prodotto Societa Dose gr-cc/hl
gr/hl gg
1 Testimone -

2 olio soia Greenline 88 Organic International 250 - 7

3 olio colza Olio di colza alimentare - 250 30 7


olio di senape+farina
4 Duofruit Cerealtoscana 500+150 - 7
brassicacee
olio di senape+farina
5 Duofruit Cerealtoscana 1000+300 - 7
brassicacee

6 olio minerale estivo Oleroter Scam 125 - 7

7 olio minerale estivo Oleroter Scam 250 - 7

8 miscela di oli vegetali Dominus Serbios 250 - 7

9 miscela di oli vegetali Boundary ICAS 250 - 7

10 olio soia Olio di soia alimentare - 250 30 7

11 olio mais Olio di mais alimentare - 250 30 7

12 CpGV Carpostop Serbios 37 - 7


Riassunto prove I generazione
2008-2011
2008 2009 2010 2011

100

90

80

70

60

50

40

30

20

10

0
TNT (% CpGv olio minerale CpGv+olio olio colza D olio colza A olio senape +
bacato) brassica
Riassunto prove II generazione
2007-2008-2009
2007 2008 2009
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
TNT(%bacato) CpGv olio minerale CpGv+olio olio colza D Affirm
Fitotossicità
N. Tesi fitotossicità *
1 Testimone 0
2 Oleroter 250 0,25
3 Olio di colza alimentare 0,5
4 Boundary 0,25
5 Carpostop 0
6 Duofruit 1000 2
7 Duofruit 500 0,5
8 Oleroter 125 0,25
9 Dominus 0
10 Olio di soia alimentare 0,25
11 Greenline 88 0,25
12 Olio di mais alimentare 0,5
* 0 = assente; 1 = presenza scarsa; 2 = presenza elevata

(pero, cv. Abate)


GLI OLI MINERALI E VEGETALI PER LA LOTTA
ALLA CARPOCAPSA
(ma anche psilla, tingide, metcalfa…)

• Prove realizzate in Emilia-


Romagna, hanno evidenziato
potenzialità insetticide degli
oli molto interessanti.

• A partire dal 2007 è emerso


che la loro attività nei
confronti di carpocapsa è
paragonabile a quella di
molti insetticidi. Uovo di carpocapsa. Stadio prevalente su
cui agiscono gli oli minerali e vegetali
Olio minerale e vegetale

•Attività ovicidia
•Efficacia < ai principali insetticidi in I generazione
•Efficacia paragonabile ai principali insetticidi in II
generazione
•Migliora l’attività degli insetticidi in miscela
•Fitotossicità scarsa o nulla su pero ma su melo?
• Verifica miscele con prodotti a base di zolfo,
ditiocarbammati, captano
Spinosad
•Prodotto ereditato dalla produzione integrata ed
autorizzato in agricoltura biologica dal 2008

• Sostanza attiva di collaudata efficacia in Emilia-


Romagna in particolare nella prima generazione di
carpocapsa

Intervallo di efficacia: risultati ottenuti in sperimentazioni realizzate in Emilia-Romagna (1999-2009)

I° gen. II° gen.

Spinosad 90-95% 54-85%


NEMATODI ENTOMOPATOGENI
NEMATODI ENTOMOPATOGENI

Parassitoidi dei lepidotteri che provocano la morte dell’ospite penetrando nelle


aperture naturali della vittima e liberando un batterio simbionte che si riproduce
dando origine a tossine letali per il fitofago.

SPECIE UTILIZZATE:
- Steinernema carpocapsae
-Steinernema feltiae
-Heterorabitis spp
Sviluppo della tecnica in
Emilia-Romagna

• Prime esperienze in pieno campo: anno 2005



• Sperimentazione su larga scala: anni 2006-2009

• Dal 2009 diffusione tecnica


• Nel 2011: 800 ettari in Emilia-Romagna
Nematodi entomopatogeni

–CORRETTA APPLICAZIONE
–Autunno sulle larve svernanti, in aziende con forti danni alla
raccolta con l’obiettivo di abbassare la popolazione di carpocapsa
nell’anno successivo
CARATTERISTICHE DI IMPIEGO

• temperature medie > 14°C per S. carpocapsae;
• temperature medie > 9°C per S. feltiae
• pioggia e/o bagnatura piante abbondante;
• carpocapsa allo stadio di larva matura svernante;
• Conservazione prodotto: ottimale 6 settimane in frigo a 6 °C,
fino a 4 mesi in frigo a 6 °C.

Accorgimenti operativi:
Altezza Volume acqua Filtro Filtri ugelli Pressione
bagnatura (ql/ha) atomizzatore (bar)
(m)
0-3 Abbondante No Si Massimo
(pioggia) 18 - 20
Risultati sperimentazione

Mortalità rilevata in larve sentinella


di Cydia pomonella

Autunno Autunno Autunno Autunno Autunno


Nematode 2005 2006 2007 2008 2009
(Temperature (Temperature
basse) basse)
Steinernema
63% 64% 34% 8% 30%
carpocapsae
Steinernema
- 85% 76% 71% 95%
feltiae
Testimone
0% 0% 0% 0% 0%
non trattato
IN SINTESI

NEGLI ULTIMI ANNI SONO STATI VALUTATI PRODOTTI E TECNICHE INNOVATIVE CHE HANNO
RIVOLUZIONATO E STANNO RIVOLUZIONANDO LE STRATEGIE DI CONTROLLO SIA IN
BIOLOGICO MA ANCHE IN PRODUZIONE INTEGRATA

CONFUSIONE SESSUALE,
NEMATODI,
VIRUS DELLA GRANULOSI,
SPINOSAD,
OLIO MINERALE OLIO VEGETALE

SOLO UNA LORO CORRETTA COMBINAZIONE PUÒ PERMETTERE DI OTTENERE RISULTATI


SODDISFACENTI
STRATEGIE DI DIFESA AGRICOLTURA BIOLOGICA

APR MAG GIU LUG AGO SET OTT


1° GEN
2° GEN
3° GEN

Confusione CpGV - Spinosad - Nematodi


sessuale Olio minerale/vegetale
RETI ANTI-INSETTO

Alt’Carpo monoblocco Alt’Carpo monofila


PSILLA: LOTTA NATURALE E SOGLIA
D’INTERVENTO

per contenere le popolazioni della psilla è importante mantenere un buon


equilibrio vegetativo del frutteto
favorire l’insediamento dei vari predatori tra cui l’antocoride.
valutare la selettività dei prodotti impiegati nella difesa.
soglia d’intervento: fino a metà giugno trattare in caso di consistente presenza di
uova, melata o danno sui frutti
in seguito in presenza di melata, quando il rapporto tra getti con psilla e getti con
antocoridi è > di 5
CARPOCAPSA PSILLA
Effetto dei trattamenti carpocapsa sulla psilla
•Lambda-cyalothrin
•CpGV Thiacloprid
DUFFUSIONE PRODOTTI E STRATEGIE AD
ELEVATA SELETTIVITA’

INSORGENZA DI INSETTI “SECONDARI”

VERIFICA EFFICACIA ESTRATTI VEGETALI


METCALFA PRUINOSA
TINGIDE DEL PERO – Stephanitis pyri
METCALFA
San Matteo della Decima (BO) – anno 2014
TINGIDE
Spilamberto (MO) – anno 2014

Numero medio di forme mobili/germoglio


(200 germogli/tesi)

Forme
Tesi Efficacia
mobili

111 -
Testimone

Estratti vegetali – B
93 16,2 %

89 19,8 %
Estratti vegetali - A

81 27,0 %
Standard bio

65 61,4 %
Piretro

63 65,2 %
Piretro + olio
Halyomorpha halys

Ninfe: camminano
20 metri/5 ore

Adulti : volo 2km/giorno


Massima distanza: 116 km
Altezza fino a 26 m
Lee & Leskey 2015
DIFFICOLTA’ NELLA DIFESA DIRETTA

• La difesa deve essere impostata su base aziendale in quanto


l’infestazione è funzione del territorio circostante (assistenza
tecnica…..)

• Gli insetticidi disponibili hanno limiti

• Scarsa persistenza delle S.A. disponibili

• Efficacia parziale dei prodotti disponibili sugli adulti

• Selettività scarsa
Prove di lotta
ATTIVITA’ SU HALYOMORPHA
FAMIGLIE
HALYS

PIRETROIDI

NEONICOTINOIDI
Acetamiprid
FOSFORGANICI
Clorphirifos-metile ?
PRODOTTI BIOLOGICI
Piretro naturale
BIOSTIMOLANTI - CONCIMI
FOGLIARI
Vari in corso di verifica….
PRODOTTI ALTERNATIVI
BIOSTIMOLANTI

DETERRENTI: POLVERI DI CAOLINO, ZEOLITE, ZOLFO (adulti/giovani HH)


(fase sperimentale)

REPELLENTI: ESTRATTI DI AGLIO (Adulti/giovani HH)


(fase sperimentale)

CONCIMI FOGLIARI «insetticidi»: CMC plus, Olio di arancio, Dentamed


(uova/giovani HH) – (fase sperimentale)

INSETTICIDI BIOLOGICI: PIRETRO NATURALE (forme giovanili)


Approfondire studi su efficacia/repellenza di
alcune sostanze ammesse in Biologico

- Oli essenziali vari


- Lecitina soia
- Polvere di Caolino
- Zeolite
Indagini specifiche su polveri di roccia: diverse
tipologie, prodotti in commercio ecc.

Caolino: 30 Kg/ha
Interventi ripetuti
RETI ANTI-INSETTO

Alt’Carpo monoblocco Alt’Carpo monofila


CONTROLLO BIOLOGICO CON ANTAGONISTI

- PREDATORI GENERALISTI
- PARASSITODI

 Crematogaster scutellaris non preda le uova,


ma preda efficacemente tutti gli stadi
giovanili

 La predazione di C. scutellaris sulle neanidi


avviene più rapidamente rispetto alle ninfe
RAGNI predatori di Cimici Asiatiche (MARZO 2019)
RHYNOCORIS
IRACONDUS
REDUVIDAE

PREDATORE GENERALISTA
ATTIVITA’ IN CORSO IN EMILIA-ROMAGNA

- Indagine territoriale verifica stato di parassitizzazione su


ovature naturali e presenza di vespa samurai

- lotta biologica: Valutazione parassitoidi oofagi indigeni


PARASSIDOIDI OOFAGI
- Introduzione T. japonicus
Anastatus bifasciatus

Trissolcus japonicus
(VESPA SAMURAI)

Trissolcus mitsukurii
Attività 2019 di monitoraggio delle popolazioni di Trissolcus
japonicus e Trissolcus mitsukurii nel Nord Italia e in Svizzera
Attività promossa e coordinata dal CREA
con la partecipazione di diversi enti:

AGRION SFR Lazio


ASTRA SFR Lombardia
CABI SFR Piemonte
Condifesa Lombardia N-E SFR Toscana
Consorzio Fito Modena SFR Veneto
CRPV UniBZ
ERSA FVG UniMORE
ERSAF Lombardia UniPD
FEM/UniTN UniTO
Fondazione Fojanini UniUD
Laimburg
Raccolte oltre 4000 ovature di Pentatomidi, sulla SFR Emilia-Romagna
mappa sono riportati i punti in cui sono state
ritrovate ovature, colori diversi corrispondono ad
ambienti diversi.
Il monitoraggio in Emilia-Romagna
Provincia N° ovature
raccolte

Modena 577

Bologna 31

Piacenza 28

Parma 22

Reggio Emilia 15

Ferrara 11

Ravenna 9

Forlì Cesena 1

TOTALE 694

Hanno raccolto ovature in Emilia-Romagna:


Consorzi Fitosanitari Provinciali, Unimore, Servizio Fitosanitario Regionale, Astra, Coop. Arvaia, Crea, Tecnici
delle Cooperative, Agricoltori
Ritrovamenti di T. mitsukurii e T. japonicus - 2019
Autore:Steve Valley

Oregon Department of Agriculture

La presenza di T. mitsukurii è stata


accertata in provincia di Modena
e di Bologna.
T. Japonicus è stato ritrovato solo
in provincia di Modena.
Analisi delle uova di H. halys raccolte a
Modena
(20·384 uova)
Le ovature raccolte sono state conservate in attesa di eventuali sfarfallamenti e
successivamente ogni uovo è stato ispezionato e assegnato ad una delle 4 categorie

?
Mortalità
naturale, host
feeding,
predazione da
insetti
pungenti—
succhianti…..

L’analisi delle ovature è stata condotta dal


Consorzio Fitosanitario di Modena e da
UNIMORE
Impatto dei parassitoidi
(Parasitoid impact)

Numero di uova parassitizzate sul totale delle uova raccolte


Solo ovature di H. halys trovate in provincia di Modena
Efficienza di parassitizzazione
(Exploitation efficiency)
Uova parassitizzate per ovatura

Media: 50% Media: 75%

Autore:Steve Valley

A. bifasciatus T. mitsukurii
96 ovature 22 ovature
Boxplot [minimo, 1° quartile, mediana, 3° quartile , massimo], solo ovature
parassitizzate da una sola specie di parassitoide e totalmente schiuse in
Autore:Tim Haye
laboratorio (senza fori di sfarfallamento alla raccolta)
ALCUNE DELLE SPECIE CON MAGGIOR PRESENZA OVATURE DI HH

AILANTO
FRASSINO
ACERO

PAULONIA

SOIA

NOCCIOLO
KIWI
VITE
Anastatus bifasciatus – prove di lotta biologica

Parassitizzazione "Host- feeding"


Anastatus bifasciatus (Eupelmidae)
 Generalista, predilige uova di grandi dimensioni
 32 ospiti in 3 ordini di insetti
 Soprattutto Heteroptera e Lepidoptera
Anastatus Bifasciatus – RISULTATI 2019
EFFICACIA DI PARASSITIZZAZIONE UOVA (%) (PARASITOID IMPACT)

CAPACITA’ RICERCA OVATURE (%) (DISCOVERY EFFICENCY)

Ns: nessuna differenza


significativa
ANASTATUS BIFASCIATUS
CONSIDERAZIONI PROVE 2018-2019

• IN AMBIENTE SEMPLIFICATO COME PERETO BIO RISULTATI


PROMETTENTI……..

• IN AMBIENTE COMPLESSO COME BOSCO RISULTATI PIU


DELUDENTI………

• DOSE: A.BIFASCIATUS/MQ: 1…..E’ SUFFICIENTE?

• IMPOSTAZIONE SPERIMENTALE E POSSIBILI APPLICAZIONI DA


RIPENSARE…….

• A. bifasciatus è un generalista con efficienza di parassitizzazione <


al 50%
Programma lotta biologica
vespa samurai 2020
Progetto nazionale 2020 vespa samurai
700 siti di lancio in Centro – Nord Italia

In Emilia – Romagna oltre 300 siti


Tipologia di aree Provincia N° siti individuati

basso- medio rischio Piacenza 9


basso-medio rischio Parma 10
alto rischio Reggio Emilia 17
alto rischio Modena 65
alto rischio Bologna 52
alto rischio Ferrara 54
alto rischio Ravenna 75
alto rischio Forlì Cesena 34
basso-medio rischio Rimini 12
Totale 328

2 lanci per sito: fine giugno e fine luglio in corrispondenza dei picchi di ovodeposizione I e II generazione H. halys

Ogni lancio: 100 femmine feconde + 10% di maschi di H.halys


Modena 65 siti di lancio

RISULTATI 2020 IN ELABORAZIONE……..


LANCI VESPA SAMURAI 2020
RACCOLTA OVATURE H. HALYS POST LANCIO
AGOSTO 2020
RISULTATI PRELIMINARI 2021

Risultati in elaborazione
- Progetto Lotta biologica TJ Lotta biologica + indagine agrosistemica

Emilia - Romagna 100 siti visitati


300 siti di lancio di cui 65 a Modena 1500 ovature raccolte (42.000 uova circa)
66.000 insetti distribuiti
ritrovamento Tj in diversi siti
1° lancio 15-30 giugno
presenze significative di:
2° lancio 15-30 luglio A. bifasciatus
---------------------------------------- T. mitisukurii

si conferma la presenza dell’iperparassitoide


- Indagine Agrosistemica Acroclisoides sinicus
PREPARAZIONE LANCI VESPA SAMURAI 2021?

Raccolta cimici in svernamento 65.000 individui stoccati in


frigorifero a 10°C, 75% °UR

Avviati i primi allevamenti in biofabbrica


AFIDE LANIGERO (Eriosoma lanigerum)

• Cv Fuji, vista la problematica dell'alternanza e di conseguenza avendo ogni anno


piante scariche e di conseguenza vigorose ed atte ad ospitare la pullulazione del
lanigero.
• In alcune situazioni, su Fuji si osserva la moria di branchette interne e fortemente
attaccate.
• sul lanigero normalmente iniziamo sempre segnalando la necessità di fare
riferimento alla situazione dell'annata precedente ed alle varietà più sensibili
• parte dell'afide sverna in pianta (ferite, cancri, zona del colletto, punto di innesto)
e buona parte soprattutto su M9 sverna sulle radici (normalmente da maggio,
inizia a ritornare in pianta)
• temperature fresche ed umide favoriscono il lanigero, caldo e secco favoriscono i
suoi antagonisti
• il parassitoide Aphelinus mali attivo da maggio in poi con massima attività in
giugno - luglio; se giugno è caldo e secco il controllo naturale viene favorito.
• i predatori sono la coccinella Harmonia, le larve di una crisopa, e le forficule. Le
forficule sono il principale predatore sulle radici, durante l'inverno
• l'aggressività del lanigero è strettamente legata alla vigoria: più la pianta è
vigorosa, povera di luce interna poco arieggiata. Da ciò attenzione alle potature
che stimolano la vigoria, ai tanti tagli, alle potature meccaniche
• se le piante fossero molto vigorose viene consigliato a fine inverno un taglio
radici; attenzione alle concimazioni non equilibrate soprattutto all'azoto)
• altro problema stimolante è la presenza di reti antigrandine che, con
l'ombreggiamento lo favoriscono nella pullulazione
• TRATTAMENTI su impianti con problemi nell'annata precedente:
• polithiol 5l/hl (75l/ha)
• oppure la miscela estemporanea olio bianco 3l/hl + 500g/hl zolfo (45l/ha + 7,5
kg zolfo/ha)
• usati prima della rottura gemme per evitare rischi di fitotossicità/autunno
• curare la bagnatura, usare la concentrazione normale, trattare accuratamente,
bagnare la zona del colletto; la zona del colletto viene spesso trattata con la
lancia a mano.
AFIDE GRIGIO (Dysaphis plantaginea)

- Prevenzione

- Trattamenti pre-fiorali e post fiorali con


Azadiractina + olio

- Lavaggi (?)
ANTONOMO (Anthonomus pomorum)

Ciclo biologico
Comparsa fine febbraio - deposizione uova a ingrossamento/rottura gemme.
Il ciclo si svolge a carico del fiore . A fine maggio dalle pupe sfarfalla l’adulto

Danni: perdita fiori e quindi produzione

Difesa bio: raccolta adulti al mattino presto con battiture (non applicabile)
Piretro + olio rottura gemme (1-2 interventi)
TENTREDINE (Hoplocampa testudiena)

Ciclo biologico
Comparsa bottone rosa - deposizione uova.
La larva si fa cadere nel terreno dal frutticino si impupa e sfarfalla l’anno successivo

Danni: perdita fiori e quindi produzione

Difesa bio: Piretro + olio bottone bianco (1-2 interventi) ripetere in allegagione
MOSCA FRUTTA

In annate caldo-umide su cv. a buccia gialla o giallo-rossa


(es. Golden, Granny, Fuji)

Difesa difficile: cattura massale/ piretro + olio

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