Il mondo greco
dri a rilievo su colonne) del tempio della dinastia: allo stesso tempo siamo però assai
divinizzata regina pergamena Apollonide a lontani dal messaggio ideologico contenuto
Cizico, programma conservatoci attraverso nella sistemazione alicarnassea, dove il pro-
una preziosa serie di epigrammi dell'Anto- gramma politico di Mausolo, incarnato dai
logia Palatina. due culti dell'acropoli e dalla centralità urba-
Le terrazze al di sopra del ginnasio nistica del sepolcro, tutto teso com'è al-
sono invece il luogo dove le figure femmi- l'integrazione tra mondo ellenico e mondo
nili della dinastia sono rispecchiate da culti ' barbarico ' , non solo è di segno diame-
di antiche e prestigiose dee del pantheon tralmente opposto a quello pergameo, fermo
classico : se Era con l'appellativo di Basìleia nell'esaltazione della funzione antibarbarica
rinvia immediatamente alla sposa e alla ma- della dinastia e della grecità asiatica, ideal-
dre del basilèus, una grande iscrizione sul mente ricollegata alla ciclica, eterna vittoria
propileo di accesso al santuario di Demetra greca sulle Amazzoni e sui Persiani, ma
e Kore con la dedica della regina Apollo- soprattutto si presenta in maniera assolu-
nide rivela non solo la cura devota della tamente esplicita, ancora una volta opposta
regina, ma allude direttamente all'aspetto alla maniera pergamena fatta di sottili, ma-
soterico del culto praticato all'interno del scherate allusioni e di dotti arcaismi .
santuario e alla figura , anch'essa soterica, Tuttavia, è interessante notare come nel
della madre dei due sovrani Eumene II e fondo, al di là delle opposte valenze de-
Attalo II. nunciate dai simboli politico-religiosi, Per-
Sull'acropoli, l'ingresso alla cittadella è gamo tra III e II secolo a. C. riveli una
guardato dall'agorà superiore con il culto comunanza funzionale di base con il pro-
dinastico di Dioniso cui si è già accennato, totipo urbano creato dal dinasta di Caria
e soprattutto dal colossale altare dalle for- ancora nella prima metà del IV secolo a. C.
tissime valenze ideologiche: da un lato, con con la collocazione in piano dell'agorà com-
la sua forma riecheggiante l'altare federale merciale virtualmente priva - a Pergamo
del Panionion vuole ribadire l'antica tradi- come ad Alicarnasso, per quanto ci è dato
zione del culto del koinòn di tutti i Greci di sapere - di strutture religiose. La fun-
d'Asia, riproponendola però nella nuova sede zione mercantile, primaria per tutte le città
pergamena, baluardo di ellenicità contro ogni ellenistiche, capitali e non , emerge con
barbarie, accanto all'agorà 'civile'; dall'al- tutta chiarezza anche quando gli indirizzi
tro, l'altare si situa alla soglia dell'acropoli ideologici delle dinastie si presentano, come
sede del sovrano e sottolinea con la sua in questi due casi, cosl fortemente di-
posizione - significativamente simmetrica vergenti.
anche all'heroon dinastico - la colloca-
zione subordinata, quasi da culto propylaios,
del nuovo centro sacrale delle poleis greche e) ANTIOCHIA SULL'ORONTE
asiatiche rispetto all'acropoli sede dei re e
della dea Nikephòros , accompagnatrice per- Se il messaggio ideologico della città
sonale del dinasta. capitale degli Attalidi è quasi trasparente,
La funzione simbolica di tutti i luoghi molto meno chiaro è quello di Antiochia
di culto si unisce ad un recupero accurato e sull'Oronte, capitale della dinastia e città
programmatico di ogni valore religioso tra- tra le più splendide del mondo ellenistico
dizionale in funzione di esaltazione della dei Seleucidi.
V II. La città ellenistica 333
d. C., 528 d. C.) e dalle continue alluvioni lon degli Elefanti ', che risale forse ad epoca
dell'Oronte e soprattutto dell'affiuente di seleucida, e la vicinanza dell'ippodromo,
questi, il Parmenio, posto nel centro del- restaurato nel 50 a. C. dal proconsole Q.
l'abitato, sia per la complessa storia urbana Marcius Rex, costituiscono una nota di for-
di Antiochia, dal III secolo a. C. fino alla midabile importanza per la costituzione della
distruzione persiana del 540 d. C. città prin- ' teologia imperiale ' romana, che ha nei
cipale dell'Oriente ellenistico e romano. A traini degli elefanti e nella contiguità tra
questo riguardo sappiamo da Strabone (XVI, palazzo e ippodromo (quest'ultimo gravido
750) che la città era una tetràpolis, una di simbolismi cosmologici) due dei suoi
« città quadripartita », ogni quartiere della punti focali. Più in generale si noterà la
quale aveva una propria cinta: la cosa riflet- tendenza, qui ad Antiochia scopertissima, a
te, non (come si è pensato) divisioni di classi fare dei palazzi reali un elemento distaccato,
e di funzioni, ma la storia urbanistica della anche fisicamente, dell'abitato, cui si con-
città, e più verosimilmente l'impianto ori- trappone con una propria autonomia urh;1-
ginale di Seleuco I, l'aggiunta dell'isola e nistica, non senza analogie strutturali n ,11
del quartiere adiacente sull'altra sponda del- quanto abbiamo visto nell'abitato ' duplice ',
l'Oronte e del Parmenio dovuta a Seleuco II cittadino e federale, di Megalopoli.
e il quartiere di Epiphaneia di Antioco IV, Sul piano urbanistico, ma con partico-
e sembra trovare un riscontro anche nel- lare incidenza anche su quello ideologico,
l'orientamento non rettilineo dell'asse prin- va infine ricordato l'insediamento, dipen-
cipale, nelle diverse misure degli isolati nel dente da Antiochia, di Dafne, strutturato
settore nord-est della città, e nella presenza su impianto regolare intorno al prestigioso
di un impianto completamente diverso sul- santuario oracolare di Apollo, che ha gio-
l'isola con un asse centrale orientato per- cato un ruolo non trascurabile nella pro-
fettamente nord-sud incrociantesi con l'orto- paganda ellenica dei Seleucidi; il sobborgo,
gonale est-ovest in un punto sottolineato da 9 km. a sud di Antiochia, in epoca romana
un altro monumentale tetrapilo. fu sede di monumenti pubblici e soprattutto
Sappiamo dalle fonti letterarie di nume- di sontuose residenze patrizie per il clima
rosi edifici pubblici e sacri, soprattutto dalle particolarmente celebrato.
descrizioni di Strabone in epoca augustea e
di Giuliano, Libanio e Procopio in età tardo-
antica, ma il volto della città ellenistica ci d) SELEUCIA
sfugge quasi completamente: soprattutto do-
lorosa è la mancanza di informazioni sulla L'immenso regno dei Seleucidi, esteso
localizzazione delle due agorài ellenistiche, in origine fino alle estreme propagini orien-
del celebre tempio della Tyche, il Tychaion, tali delle conquiste di Alessandro e di Il
nonché del complesso santuario delle Ninfe, fino all'Anatolia, ebbe diverse città con fun-
della colonna di Tiberio e dell'omphalòs, zione di capitale. La costituzione di Antio-
l'« ombelico» della città, donde partiva una chia come capitale principale veniva tutta-
seconda via colonnata verso l'isola. via a sbilanciare fortemente il regno verso
L'elemento più chiaro è la funzione del- occidente soprattutto alla luce delle ten-
l'isola come sede della reggia, ampliata poi denze centripete ed autonomistiche di lar-
da Diocleziano con il palazzo imperiale: la ghe porzioni delle satrapie orientali, da
presenza davanti ai palazzi di un ' T etrapy- quella incarnata dalla secessione indigena