Introduzione
“Ha un chip nel braccio il primo cyberuomo. Quale sarà il futuro della razza umana?” “Per amore
partorirò mio nipote. Lei soffriva per la sterilità, l’ho aiutata”.
Titoli roboanti che si riferiscono ad applicazioni delle tecnologie biomediche nel campo dei
trapianti della riproduzione assistita. Dette applicazioni contribuiscono a ridefinire confini,
possibilità e limiti del corpo umano, sollevando nel contempo seri interrogativi sulle regole d’uso.
In questo libro si parla di tutti quei corpi (corpi delle tecnologie biomediche, della chirurgia estetica,
dell’anoressia, ecc.) come realtà oggettive socialmente prodotte e costruite. Per farlo, ci si avvale di
una consistente letteratura interdisciplinare improntata ai concetti di costruzione sociale del corpo,
di rappresentazione sociale del corpo e di politiche del corpo. Essa afferma che comportamenti,
morfologia e persino fisiologia dei corpi sono l’esito di un insieme di processi. Detti processi sono
in formati da rappresentazioni sociali del corpo, di suoi aspetti o di sue funzioni: rappresentazioni
quasi sempre implicite, parte delle quali costruite e diffuse sa attori sociali specializzati, che
esercitano una funzione normalizzatrice. I medesimi processi sono politici per il loro essere volti al
controllo della varietà sociale.
Il libro muove così tra l’osservazione di fenomeni relativi al corpo, la considerazione di alcuni dei
severi quesiti che essi pongono e il richiamo di concetti e di riferimenti teorici che consentono di
analizzare gli uni e gli altri. Parecchi riferimenti teorici non sono sociologici in senso stretto, ma
permettono di porre domande sociologiche alla realtà osservata (i corpi docili e l’anatomia politica
foucaultiani ad esempio). L’emergere di un interesse non frammentario per il corpo in sociologia
prende consistenza nella metà degli anni Ottanta del secolo scorso. Il contributo proveniente dalla
sociologia classica allo sviluppo del filone di studi che quei lavori aprono è considerato scarso o
nullo. Il formarsi di un interesse sistematico per il corpo e del corpus individuabile di conoscenze
che dagli anni indicati va sotto l’etichetta di sociologia del corpo ha condotto alla formulazione di
articolati elenchi dei fenomeni emergenti che l’avrebbero sollecitato. (Es. femminismo, movimenti
gay, AIDS, pornografia, ecc.). Il prendere forma della sociologia del corpo è ricondotto in tal modo
alle condizioni sociali e alla situazione storica delle società che l’hanno tenuta a battesimo, nascenti
somatic societies nelle quali il corpo è il principale campo di attività politica e culturale. Il testo
raccoglie stimoli teorici ed empirici provenienti da fonti diverse che convergono nell’indicare nel
corpo un possibile oggetto d’indagine sociologica, di contro ad una tradizione disciplinare che si è
costruita in parte proprio sulla negazione di questa possibilità.