Il sedano è un alimento poco conosciuto e non abbastanza studiato. Non ci sono ancora ricerche a
sufficienza sugli effetti di un consumo regolare di sedano e su tutti i suoi benefici, perciò nessuno si
rende conto della sua efficacia nutrizionale.
Questo per quanto riguarda il sedano. Come puoi immaginare, se il sedano non è abbastanza
studiato scientificamente, figuriamoci il succo di sedano che era sconosciuto fino a poco tempo fa.
Le ricerche tendono a equiparare il sedano al succo di sedano, considerandoli la stessa cosa. Perciò
si ritiene che i rari studi sul sedano siano sufficienti a evidenziare le componenti nutrizionali del
succo di sedano fresco. Non è affatto così. Il succo di sedano è molto più efficace del sedano in sé e
merita di essere studiato separatamente, affinché le sue proprietà rigeneranti uniche possano essere
osservate e documentate.
Mentre io scrivo questo libro il mondo sta ancora aspettando uno studio rigoroso sugli effetti
dell'assunzione di mezzo litro di succo di sedano fresco al giorno a stomaco vuoto. Quando
finalmente i ricercatori se ne occuperanno, le modalità dello studio saranno fondamentali. Per
effettuarlo in doppio cieco gli sperimentatori potrebbero decidere di mascherarne il sapore o il
colore affinché i partecipanti non sappiano che cosa stiano bevendo e i ricercatori che cosa stiano
somministrando, ma qualsiasi additivo ne comprometterebbe la purezza e quindi l'efficacia. Oppure
potrebbero cercare di aggirare il problema somministrando una pillola di estratto di sedano, che
però non offrirebbe gli stessi benefici di 500 millilitri di succo di sedano fresco. Nel caso in cui uno
studio mettesse in dubbio l'efficacia del succo di sedano, presta attenzione alla metodologia, che
deve rispettare gli standard più rigorosi.
Tutte le ricerche sul sedano di cui si sente parlare si concentrano sui gambi, sulle foglie, sui semi o
sul sedano in polvere ricostituito in forma liquida. Nessuno di questi elementi ha gli stessi effetti del
succo di sedano fresco. Inoltre, gli studi non si concentrano sul trattamento delle malattie negli
esseri umani. Alcuni riguardano la conservazione della carne e vengono presi fuori contesto per
creare timori su nitrati e nitriti (il capitolo 7 ti tranquillizzerà). Per giunta gli studi legati alla salute
di solito sono effettuati su roditori. E non mi stancherò mai di ripetere che il gambo di sedano
esaminato in laboratorio non ha niente a che fare con il succo di sedano: è tutta un'altra cosa. Il
consumo di qualche gambo di sedano non offre la quantità di sostanze nutritive e non ha l'efficacia
del succo di sedano.
Un giorno la medicina e la ricerca si metteranno al passo con i milioni di persone che sono guarite
con il succo di sedano, che hanno ritrovato tutte le loro energie, che hanno trattato malattie
croniche e acute e ripreso il controllo della propria vita. Un giorno si scoprirà che il succo di sedano
non è una moda passeggera, ma è obiettivamente un eccellente rimedio del nostro tempo.
Fino a quel momento, è probabile che saranno sollevati dubbi e timori a proposito del succo di
sedano. A volte il nostro mondo va un po' al contrario. Per quanto rispettabile, la ricerca scientifica
è un'attività umana, non un processo imparziale, indipendente, come nella visione idealizzata di
qualcuno. Gli scienziati subiscono pressioni enormi. Per condurre gli studi, i laboratori hanno
bisogno di denaro, che non sempre proviene dalle fonti più trasparenti o imparziali. I finanziamenti
e gli interessi di parte possono influenzare i risultati o la loro interpretazione.
Siccome il succo di sedano fresco non è particolarmente redditizio e minaccia l'immagine di
prodotti salutistici più remunerativi, è molto probabile che a un certo punto una lobby finanzierà
uno studio allo scopo di denigrarlo e soffocare questo movimento. Le attività commerciali e
industriali non amano i metodi che funzionano, soprattutto se non necessitano di un brevetto e se
sono svincolati da interessi monetari. Il succo di sedano non può essere trasformato in pillole,
imbottigliato e venduto. Non che questo possa fermare qualcuno: ci sarà sicuramente chi cercherà di
sfruttare il sedano e il succo di sedano senza comprenderne veramente gli effetti sui malati cronici,
ossia individui che hanno il diritto di trovare soluzioni che diano speranza di guarigione.
Ma alla fine le persone capiranno che il succo di sedano (puro succo di sedano fresco, non eventuali
versioni conservate o modificate) funziona davvero, che tutti quei timori erano infondati e che è
proprio un rimedio miracoloso.
E scopriranno i motivi precisi per cui il succo di sedano contribuisce alla guarigione: sono i suoi
componenti principali. Molti dietologi e nutrizionisti sosterranno che la ragione per cui il succo di
sedano fa bene è perché è ricco di vitamina A e K. È vero, ma lo stesso vale per quasi tutti gli
ortaggi e le piante erbacee, eppure i malati non guariscono con altri alimenti. Da soli, questi dati
nutrizionali non permettono di capire i motivi dell'efficacia del succo di sedano ed ecco perché gli
scettici sono disorientati. Esistono aspetti del succo di sedano di cui nessuno è ancora a conoscenza:
noi li esamineremo a fondo.
In questo libro si parla del sodio, in particolare degli aggregati di sali di sodio. Se diffidi del sodio e
il solo nominarlo ti mette in agitazione, ti assicuro che quello contenuto nel succo di sedano è
benefico anche per chi segue una dieta iposodica. Non è come mangiare cibi conditi con sale da
cucina, o anche con sali più sani come il sale himalayano o quello celtico (o sale grigio).
L'organismo tollera senza problemi il sodio del succo di sedano.
Questo succo è tuo alleato in quanto rimuove i sali tossici cristallizzati, presenti negli organi da
anni. Se ti sottoponi a un esame del sangue dopo aver iniziato ad assumere il succo di sedano,
potresti osservare un aumento del sodio. In, realtà le analisi rilevano i vecchi sali tossici che il succo
di sedano sta radunando ed eliminando dal corpo. Inoltre, se non hai rinunciato al sale comune, le
analisi del sangue lo evidenziano nel tuo organismo. Gli esami del sangue non sono abbastanza
sofisticati da cogliere la differenza.
Un'analisi del sangue potrebbe anche rilevare un po' di sodio proveniente dal succo di sedano, ma si
tratta di ciò che io chiamo "macrosodio": una forma comune di sodio di origine vegetale,
assolutamente sana, necessaria, benefica ed equilibrante. Se le analisi del sangue mostrano una
quantità elevata di sodio non è colpa del succo di sedano. Gli alti livelli di sodio non sono causati
neanche dagli aggregati di sali di sodio. Gli esami del sangue non sono così sensibili da rilevarli,
anche perché si tratta di un sottogruppo del sodio, non ancora scoperto dalla medicina e dalla
ricerca.
Quindi il benefico macrosodio del succo di sedano stabilizza il sangue senza far aumentare i valori
di sodio. È possibile che ci voglia un po' di tempo per riequilibrare quei valori, innanzitutto perché è
molto facile esagerare con l'onnipresente sale da cucina rilevabile dagli esami ematici e, poi, perché
periodicamente il succo di sedano elimina le sacche di vecchio sale tossico che trova nelle
profondità degli organi, alterando così i risultati delle analisi.
Le complesse strutture del sodio benefico del succo di sedano sono superiori a quelle degli altri tipi
di sale e hanno compiti diversi. È un sodio d'altro genere, un componente fondamentale dei
neurotrasmettitori o, per meglio dire, è la loro sostanza chimica cruciale. È ciò che rende il succo di
sedano la bevanda elettrolitica più efficace del Pianeta. Niente può superarla e nemmeno
eguagliarla.
Esaminiamo ancora il sottogruppo del sodio non ancora scoperto, che io chiamo "aggregati di sali di
sodio". Potrebbe sembrare un po' ridondante parlare di "sali di sodio" ma serve a spiegare che si
tratta di sali minerali che si aggregano intorno al macrosodio del succo di sedano. In altre parole, gli
aggregati di sali di sodio sono un gruppo distinto di composti che circondano il sodio nel sedano, in
una struttura simile a quella del sistema solare. Al loro interno si trovano anche oligoelementi:
alcuni sono legati agli stessi aggregati, altri fluttuano al loro interno.
Tali aggregati ci forniscono alcune informazioni, il che è raro. I vegetali si occupano principalmente
di loro stessi e della sopravvivenza nel proprio habitat, ma il sedano è diverso. Alcune delle sue
informazioni sono rivolte a noi, o agli animali che lo consumano. Gli aggregati di sali di sodio non
servono come meccanismo di difesa o per far crescere il sedano sano o mantenerlo in vita, ma per
noi. Queste sostanze contengono informazioni per il nostro benessere che vengono attivate quando
penetrano nell'organismo. Sono dati provenienti dalla pianta stessa durante il suo sviluppo; sono
informazioni sul suo scopo, sulla sua utilità per gli esseri che la consumano, sul complesso compito
di allungare la nostra esistenza. E anche quando è coltivato in un terreno povero, il sedano possiede
ugualmente gli aggregati di sali.
I sali non sono tutti uguali. Si potrebbe pensare che il sodio sia sempre lo stesso nel mare, nelle
piante, nel suolo, nelle rocce o nei laghi salati, ma non è così. Esaminando attentamente il succo di
sedano in laboratorio, un chimico scoprirebbe i vari sali contenuti all'interno del suo sodio. Si
accorgerebbe che i sali si raggruppano agendo come una cosa sola, il che non succede in nessun
altro vegetale o minerale. Nemmeno il sale dell'oceano si comporta in questo modo.
Gli aggregati di sali di sodio contenuti nel succo di sedano sono in grado di neutralizzare le tossine
mentre circolano nel sangue e negli organi. Ciò significa che, quando toccano le tossine, gli
aggregati le disattivano, rendendole più tollerate e meno tossiche per l'organismo, evitando così che
danneggino le cellule e i tessuti degli organi.
I metalli pesanti tossici sono un tipo particolare di tossina che è bersaglio degli aggregati di sali di
sodio. I metalli pesanti possiedono una carica distruttiva che li rende dannosi per le cellule epatiche,
per i neuroni e per altre cellule del corpo. I sali ne disinnescano la carica, disattivandoli e rendendoli
meno aggressivi. Sono particolarmente efficaci contro il rame, il mercurio e l'alluminio.
Gli aggregati di sali di sodio combattono anche virus e batteri nocivi (approfondirò l'argomento nel
prossimo capitolo). Germi come lo streptococco non diventano immuni o resistenti a questi sali,
come accade con gli antibiotici, perciò, se si beve succo di sedano, gli aggregati di sali continuano a
funzionare nel tempo.
I sali minerali di questo succo sono in grado di contrastare la proliferazione di batteri, funghi e virus
nell'intestino tenue, nel colon e persino nel fegato, nel quale penetrano attraverso la vena porta.
Sono un antisettico incredibile, che potenzia tutto il sistema immunitario.
Questi sali minerali sono anche capaci di coadiuvare il fegato mentre produce bile. In parte è perché
penetrano nella bile per renderla più forte e in parte perché il succo di sedano rigenera il fegato,
permettendogli di funzionare bene e di produrre bile con maggior efficienza. È uno dei motivi per
cui il succo di sedano è straordinario per il fegato.
Ricapitolando: il sodio del succo di sedano è sospeso nell'acqua viva all'interno del sedano; dentro
l'acqua viva, strettamente legati, ci sono gli aggregati di sali di sodio. Quindi gli aggregati di sali
circondano il sodio e ne sono anche una varietà. Le diverse forme di sodio diventano una cosa sola
ma sono anche distinte. Ecco com'è strutturato il succo di sedano. La medicina e la ricerca non
l'hanno ancora capito perché si limitano a dire che "il sedano contiene sale", ma non è così
semplice. A un'analisi superficiale sembra sale, ma esaminando più accuratamente il succo di
sedano si riuscirebbero a individuare e a distinguere le diverse varietà di sodio al suo interno. E
allora si comincerebbe a capire la funzione degli aggregati di sali di sodio per la salute.
Per fortuna non hai bisogno di aspettare decenni per ottenere delle risposte da parte della medicina,
perché le hai già a portata di mano. In questo libro, e in particolare nel prossimo capitolo, troverai
numerose informazioni sugli enormi benefici degli aggregati di sali di sodio.
Gli oligoelementi cofattori
Poco fa ho citato gli oligoelementi che fanno parte degli aggregati di sali di sodio. Per essere più
preciso li chiamo "oligoelementi cofattori". Questi minerali, in concentrazioni bassissime e non
ancora scoperti, sono in parte legati agli aggregati di sali e in parte si muovono liberamente
all'interno delle sostanze chimiche vive. Sono estremamente utili alla digestione anche perché
aiutano a ripristinare una funzione dell'acido cloridrico della cui assenza la medicina e la ricerca
non si sono ancora accorte. L'acido cloridrico dello stomaco in realtà è una complessa miscela di
sette acidi e il succo di sedano contribuisce a rimettere in circolo gli acidi che sono carenti. Ecco
come: gli oligoelementi cofattori rigenerano il tessuto ghiandolare dello stomaco penetrando nelle
cellule delle ghiandole, nutrendole e fornendo loro nuova energia affinché possano funzionare in
maniera ottimale (la funzionalità delle cellule delle ghiandole gastriche dipende dai minerali di cui
sono composte). A loro volta le ghiandole gastriche sono in grado di produrre tutta la miscela di
sette acidi nella sua forma più efficace, permettendo ai succhi gastrici di uccidere i germi nocivi
dello stomaco, del duodeno e dell'intestino tenue. Questo non va confuso con la capacità di uccidere
gli agenti patogeni da parte degli aggregati di sali di sodio, i quali vanno direttamente nell'intestino,
dove sterminano virus e batteri patogeni man mano che passano. Gli oligoelementi cofattori
contribuiscono alla produzione di acido cloridrico migliore. Ciò rende i succhi gastrici più
aggressivi contro i germi nocivi dell'apparato gastrointestinale.
Alcune parti dell'organismo hanno un sistema immunitario proprio e gli oligoelementi cofattori del
succo di sedano sono utili anche a loro. Per esempio, potenziano lo specifico sistema immunitario
del fegato, rafforzandone i linfociti (globuli bianchi) che combattano invasori come lo streptococco
e ne prevengono l'azione nocivia.
Gli elettroliti
Il succo di sedano contiene uno specifico ormone vegetale non ancora scoperto che nutre e rigenera
ogni singola ghiandola del sistema endocrino, tra cui il pancreas, l'ipotalamo, la ghiandola pituitaria
(ipofisi), la ghiandola pineale (epifisi), la tiroide e le ghiandole surrenali. È uno dei motivi per cui il
succo di sedano è veramente miracoloso per riequilibrare l'organismo.
Anche per questo il succo di sedano è utile a chi soffre di malattie autoimmuni. Questi pazienti, e
altri colpiti da patologie di origine virale, hanno problemi a livello endocrino. Gli aggregati di sali
di sodio del succo di sedano e questo fitormone sono un'accoppiata fantastica contro le patologie
autoimmuni. Da un lato abbiamo i sali che bloccano l'attività patogena responsabile dei disturbi
autoimmuni; dall'altra l'ormone vegetale del succo di sedano che coadiuva le ghiandole endocrine
come la tiroide penetrando in esse, rafforzandole e stabilizzandole. Se una ghiandola è leggermente
ipoattiva, quest'ormone un po' alla volta (bevendo succo di sedano tutti i giorni) la riequilibra; se la
ghiandola è iperattiva, la placa.
Quest'ormone vegetale è anche molto utile per i disturbi endocrini, lievi e gravi, che affliggono
molti individui e non solo i pazienti autoimmuni. Dall'indebolimento delle ghiandole surrenali
all'ipotiroidi-smo, i disturbi endocrini sono dilaganti, ma il fitormone del succo di sedano li
combatte.
Il succo di sedano contiene una miriade di fitormoni non ancora studiati o classificati dalla medicina
e dalla ricerca. Ma solo un particolare ormone vegetale offre questi benefici a livello endocrino,
sebbene altri giovino ugualmente all'organismo. Un altro fitormone benefico contenuto nel succo di
sedano potenzia l'apparato riproduttivo maschile e femminile. Quest'ormone vegetale aiuta a
regolare e a equilibrare la produzione degli ormoni sessuali e stimola globalmente l'apparato
genitale. E un caso unico nel regno vegetale, in cui gli ormoni servono solo alle piante e al loro
sviluppo. Alcuni fitormoni del sedano servono alla pianta stessa, ma altri sono una vera e propria
panacea a nostra disposizione. È un aspetto del sedano che lo pone al di sopra delle altre piante
erbacee e verdure per alleviare malattie e sofferenze. Possiamo affermare che il sedano è la pianta
officinale per eccellenza.
Numerosi rimedi di origine vegetale vanno consumati in quantità limitate. Ecco un altro motivo per
cui il succo di sedano è così speciale: possiamo berne grandi quantità senza problemi e ciò significa
assumere dosi maggiori dei princìpi attivi che contiene. Ci vorranno decenni prima che la scienza
finanzi la ricerca per scoprire i fitormoni benefici contenuti nel sedano e per studiare gli effetti
positivi che hanno sul corpo umano. Ma tu ora li conosci e puoi utilizzarli fin da subito.
Data di Pubblicazione: 19 settembre 2019