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Modulo 1 - Dimensionamento
Il ciclo formativo Impianti Radianti
● Scenari
● Scambio termico
● Rese termiche
● Comfort ambientale
● La normativa
● Regolazione evoluta
● Compatto e versatile
● Comfort e salute
● Raffrescamento radiante
● Sistema modulare
● 10 anni di garanzia
● Fornitore unico
● Risparmi di tempo
1991-2022
L’area resa inutilizzabile dai radiatori è di 9,7 m2 pari al 13% del totale
Corpo A Corpo B
Nei sistemi di climatizzazione abbiamo due sistemi: il terminale emittente e tutti gli
altri corpi contenuti nell’ambiente che risultano riceventi.
il calore viene trasportato con moti convettivi, dal corpo più caldo a quello più freddo
il calore viene trasportato con moti convettivi, dal corpo più caldo a quello più freddo
Il concetto “il caldo va verso l’alto” è legato a questo tipo di scambio termico
Fattori geometrici:
● Ampiezza delle superfici
● Distanza reciproca
● Orientazione
Zona visibile
direttamente a tutti gli
elementi del radiatore
(massimo scambio
termico radiante) Zona visibile solo da
parte degli elementi
del radiatore
Irraggiamento Convezione
Conduzione
convezione
respirazione
conduzione
Corso Impianti Radianti - Modulo 1 - Dimensionamento
Comfort
convezione
respirazione
Modalità Inverno estate
irraggiamento
evaporazione Irraggiamento 40-50% 40-50%
Convezione 20-30% 15-20%
convezione
Evaporazione 25-35% 30-40%
Conduzione 1-2% 1-2%
conduzione
Un involucro ben isolato ed una superficie radiante rendono più omogenea la temperatura
delle superfici: il risultato è una maggiore simmetria radiante e quindi maggiore comfort.
Riduzione dell’onda termica dovuta all’accumulo termico nelle strutture esposte alla radiazione
solare.
● Temperatura di mandata
● Portata
● Rivestimento superficiale
● Tipologia massetto/intonaco
● Passo di posa
Curve limite
ESEMPIO
Temperatura di mandata (Tm) 35°C
Temperatura di ritorno (Tr) 30 °C
T. interna (Ti) 20°C
Salto termico medio fluido-aria 12,3°C
TM 40 40 40 40 35 35 35 35 17 17 17 15 15 15
TR 34 34 36 36 30 30 32 32 20 20 20 18 18 18
TA 20 18 20 18 20 18 20 18 25 26 27 25 26 27
Salto 16,8 18,8 17,9 19,9 12,3 14,4 13,4 15,5 -6,4 -7,4 -8,4 -8,4 -9,4 -10,4
Questo scostamento può essere sostituito con la differenza media di temperatura acqua aria
commettendo un minimo errore
ΔΘH= (ΘM-ΘR)/ln((ΘM-Θi)/(ΘR-Θi))
TM 40 40
Questo scostamento può essere sostituito, per un calcolo
veloce, con la differenza media di temperatura acqua aria
TR 34 34 commettendo un errore minimo
TA 20 18
ΔΘ= (ΘM+ΘR)/2 - Θi
ΔΘH 16,8 18,8
ΔΘ 17 19
Pavimento 0,05
Parquet 0,15
Pavimento 0,05
Parquet 0,15
Pavimento 0,05
Parquet 0,15
Pavimento 0,05
Parquet 0,15
● Buona conducibilità
● Basso spessore
• 0,15 (m2 k/W) è il valore limite ammesso dalla norma per cui parquet di grosso spessore
non sono da ritenersi conformi
• Aumentando la resistenza termica del rivestimento aumentano anche le dispersioni
verso il basso
Pietra
12 1,2 0,01
naturale
Gres
8 1,3 0,006
porcellanato
Pavimentazione
3 0,58 0,005
resine sintetiche
Parquet
8 0,21 0,038
mosaico
Parquet
10-15 0,09-0,12 0,111-0,125
multistrato
RESA RESA
97,74W 77,10W
(+25%)
Te = 2°C
Corso Impianti Radianti - Modulo 1 - Dimensionamento
Superfici radianti - incidenza del rivestimento
Ti = 20°C Rivestimento in
Rivestimento in Temperatura parquet 12 mm
ceramica 10 superficiale 29 °C
T media = 41,5°C
mm= 37°C Passo 10
T media (44-39°C)
(39-35°C)
Dispersione Dispersione
17,11W 19,48W
Te = 2 °C (+14%)
Pannelli radianti
Norme di settore
UNI EN ISO
UNI TS 11300 UNI EN 1264
11855-5
Norme di settore
Corso Impianti Radianti - Modulo 1 - Dimensionamento
Norme
Normativa
UNI EN 1264
I II III IV V
UNI EN 1264
Ultimo aggiornamento Luglio 2021 ● Parte 3 - Nuovo calcolo isolante bugnato - Nuovo
limite di temperatura per soffitti radianti
Nel caso di nuova costruzione il valore della resistenza termica deve essere
garantita solo dall’isolante del sistema!
zona soggiornale
ECOWALL FIT
Resa massima 59 W 85 W
La norma specifica che il posatore deve attenersi al disegno di posa dei giunti: non viene
specificato di chi è la responsabilità di quest’ultimo.
● Impianti a pavimento
● Impianti a pavimento ribassati
● Il massetto
● Impianti a parete e soffitto sottointonaco
● Impianti a parete e soffitto in cartongesso
● Unico interlocutore
● Logistica ottimizzata
● Installazione semplificata
● Unico centro assistenza
● Preventivazione veloce
● Progettazione razionalizzata
● Semplicità di utilizzo
● Il miglior rapporto tra investimento,
benefici e durata
● Regolazione evoluta
● Compatto e versatile
● Comfort e salute
● Raffrescamento radiante
● Sistema modulare
● 10 anni di garanzia
● Fornitore unico
● Risparmi di tempo
● A parete/soffitto sottointonaco
● A parete/soffitto cartongesso
COMPOSIZIONE:
1) Finitura
1
2
3
2) Massetto
5
4 3) Rete elettrosaldata(a seconda del massetto)
6
7 4) Tubo scaldante PEX-AL-PEX/Midiflex Pro
5) Isolante ECOFLOOR G CAM
6) Isolante supplementare
7) Strato di supporto (solaio/premassetto)
G20 20 42 0,80
G35 35 57 1,29
G43 43 65 1,55
1
1) Finitura
2 2) Massetto
3
5
4 3) Rete elettrosaldata
6 4) Tubo scaldante PEX-AL-PEX/Midiflex Pro
7
5) Isolante ECOFLOOR E
6) Isolante supplementare
7) Strato di supporto (solaio/premassetto)
E20 20 45 0,80
G35 30 55 1,10
1) Altezza 150 x 8 mm sp
2) Nastro isolante a tutta altezza
3) Bandella in nylon
1 2
● Interventi di ristrutturazione
● Edifici a basso consumo
● Applicazione su pavimento esistente
● Riscaldamento e raffrescamento
*avviamento dell’impianto mediamente dopo 7-12 gg (in funzione delle raccomandazioni del produttore)
TUBO
SCALDANTE
Midiflex Pro 17x 2mm
1) Polietilene reticolato
2) Collante polimerico
2
3) Barriera all’ossigeno in alluminio
3
Tubo in Pex-Al-Pex (Pex-b reticolazione chimica con silani) realizzato per estrusione di un
tubo in polietilene ad alta densità reticolato mediante processo chimico a cui viene
sovrapposto un foglio di alluminio saldato testa a testa ed un successivo ricoprimento
estruso in polietilene reticolato.
Ø esterno/interno 16,0/12,0 mm *
Contenuto d'acqua 0.113 l/m
Raggio curvatura con curvatubi 3,5 x Ø
Raggio curvatura senza curvatubi 5xØ
Coefficiente di dilatazione lineare 0,026 mm/mK
Temperatura di lavoro massima 95°C
Temperatura massima di picco 110°C
Pressione massima di lavoro 10 bar
Coefficiente rugosità ε = 0.007 μm
Conduttività termica 0.43 W/mK +2% DELLA RESA
Rotoli disponibili (m) 100-180-250-500
Corso Impianti Radianti - Modulo 2 - Impianti a pavimento, parete e soffitto
TUBO MIDIFlex Pro in PE-RT a 5 strati
Tubo scaldante
in PE-MDXc 8x1
Strato di cartongesso
mm con barriera
rinforzato in fibra di
all’ossigeno
vetro 15 mm
Corso Impianti Radianti - Modulo 2 - Impianti a pavimento, parete e soffitto
Sistema radiante ECOWALL DRY
ECOwall DRY 200 ECOwall DRY 200H ECOwall DRY 100 ECOwall DRY 60
Spessore massa
● Adduzioni integrate
● Circuiti autobilanciati
Spessore (mm) 2
Densità kg/m3 33 ± 2
Conducibilità termica (40°C) W/mK 0.04
UNI EN ISO 8497:1999
Coefficiente di diffusione al vapore 5000
● Tubo preisolato PrEN 13469
Classe
Reazione al fuoco CL1 1-1
● PEX-AL-PEX 20x2mm
Film esterno di
μm 200±50
protezione-spessore
Temperatura di esercizio °C -45±+95
Isolante
supplementare
Tubo scaldante
PE-Xc 8x1mm
con barriera
all’ossigeno
Rete
portaintonaco
Binari di
fissaggio
Intonaco 15-18 mm
Elevata modularità
per ogni esigenza architettonica
(pareti con infissi, volte, pareti curve, ecc)
Spessore massa
15-18 mm di intonaco
DATI TECNICI
Ø esterno/Ø interno mm 8/6
Contenuto di acqua l/m 0,028
Pressione massima di esercizio bar 8
Scabrezza μm 1
Conduttività termica W/mK 0.41
Coefficiente di dilatazione termica mm/m °C 0,15
Permeabilità all’ossigeno a 40°C g/m3d <0,1
(controllo mediante sistema interno)
Grado di reticolazione % >60
(verifica come da EN ISO 15875-2)
Modulo di elasticità MPa >600
Raggio di flessione minimo
mm 5d
consentito (DIN 4726)
Profili sagomati
2
reggicurva
Binari portatubo
Spessore (mm) 2
Densità kg/m3 33 ± 2
Conducibilità termica (40°C) W/mK 0.04
UNI EN ISO 8497:1999
Coefficiente di diffusione al vapore 5000
● Tubo preisolato PrEN 13469
Classe
Reazione al fuoco CL1 1-1
● PEX-AL-PEX 20x2mm
Film esterno di
μm 200±50
protezione-spessore
Temperatura di esercizio °C -45±+95
4) Connessioni da 2 a 18 uscite
Cassetta portacollettori
ECOFLOOR X - Incollaggio
Indicazioni posa:
Prestare attenzione alle condizioni ambientali in
fase di getto: si deve operare in un range di
temperatura esterna di 5-30°C!
Umidità residua:
La nuova EN 1264-4:2020 da i seguenti
parametri:
● 1.8%* per i massetti cementizi
● 0.5%* per i massetti a base di solfato di
calcio
Vanno comunque sempre considerate le
indicazioni del produttore.
* Da Misurare con un igrometro al carburo
Fonte: Knauf
Fonte: Knauf
Fonte: Knauf
Isolante
aggiuntivo
Tubi aria
Tubi
elettrici
pannello
Attrezzatura Posizionare la
boccola
Inserire Espandere di
l’espansore c.a. il 50%
Inserire il Posizionare la
raccordo pressatrice
5) Prova di tenuta
● Presenza di nicchie nelle pareti per i collettori, fori nelle pareti e nelle
solette per il passaggio dei tubi di collegamento in accordo con gli
schemi di progetto
Attrezzatura Posizionare la
boccola
Inserire Espandere di
l’espansore c.a. il 50%
Inserire il Posizionare la
raccordo pressatrice
3. Caduta di pressione < 0,2 bar con flussaggio in acqua (<1 bar con aria)
● Regolazione evoluta
● Compatto e versatile
● Comfort e salute
● Raffrescamento radiante
● Sistema modulare
● 10 anni di garanzia
● Fornitore unico
● Risparmi di tempo
Nastro isolante
perimetrale
Massetto rinforzato
Tubo scaldante
In caso di realizzazione di sistemi radianti e di interventi di isolamento dall’interno viene introdotta una deroga di 10 cm all’altezza minima dei locali per gli edifici ristrutturati e
riqualificati.
Potranno quindi essere realizzati interventi che comporteranno una riduzione dell’altezza utile fino a un minimo di 2,60 m per le zone abitabili.
Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici (GU n. 162 del 15-7-2015)
4.Negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni importanti, o a riqualificazioni energetiche come definite all’articolo 2, comma 1, lettere l-vicies ter), e l-vicies quater), del
decreto legislativo, con le precisazioni di cui ai paragrafi 1.3 e 1.4 del presente Allegato, nel caso di installazione di impianti termici dotati di pannelli radianti a pavimento o a
soffitto e nel caso di intervento di isolamento dall’interno, le altezze minime dei locali di abitazione previste al primo e al secondo comma, del decreto ministeriale 5 luglio
1975, possono essere derogate, fino a un massimo di 10 centimetri.
Resta fermo che nei comuni montani al di sopra dei metri 1000 sul livello del mare può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e della locale
tipologia edilizia, una riduzione dell'altezza minima dei locali abitabili a metri 2,55.
L'altezza minima interna utile dei locali adibiti ad abitazione è fissata in m. 2,70, riducibili a m. 2,40 per i corridoi, i disimpegni in genere, i bagni, i gabinetti ed i ripostigli. Nei
comuni montani al di sopra dei m. 1000 sul livello del mare può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e della locale tipologia edilizia, una riduzione
dell'altezza minima dei locali abitabili a m. 2,55.
Le altezze minime previste nel primo e secondo comma possono essere derogate entro i limiti già esistenti e documentati per i locali di abitazione di edifici situati in ambito di
comunità montane sottoposti ad interventi di recupero edilizio e di miglioramento delle caratteristiche igienicosanitarie quando l'edificio presenti caratteristiche tipologiche
specifiche del luogo meritevoli di conservazione ed a condizione che la richiesta di deroga sia accompagnata da un progetto di ristrutturazione con soluzioni alternative atte a
garantire, comunque, in relazione al numero degli occupanti, idonee condizioni igienicosanitarie dell'alloggio, ottenibili prevedendo una maggiore superficie dell'alloggio e dei
vani abitabili ovvero la possibilità di una adeguata ventilazione naturale favorita dalla dimensione e tipologia delle finestre, dai riscontri d'aria trasversali e dall'impiego di
mezzi di ventilazione naturale ausiliaria. Il presente comma è stato aggiunto dall'art. 1, D.M. 09.06.1999 (G.U. 26.06.1999, n. 148)
Corso Impianti Radianti - Modulo 3 - Raffrescamento radiante
La barriera all’umidità
Massetto Tradizionale:
Materassino fonoassorbente Da 1600 a 2100 kg/ mc ( teorica)
In relazione al grado di compattazione
del prodotto in opera
Massetto Autolivellante :
Da 2000 a 2200 kg/ mc ( certa)
In relazione al legante utilizzato
Normativa 11855-5
La norma riporta che “il collettore centrale
del sistema di tubazioni deve essere collocato in
modo tale da ottenere le più corte lunghezze di
tubo. In caso contrario, le tubazioni potranno
avere un indesiderato effetto sul controllo della
temperatura ambiente”.
Normativa 11855-5
“ogni circuito deve avere 2 valvole di arresto e
1 dispositivo di bilanciamento.
Le funzioni di arresto e di bilanciamento devono
essere indipendenti.
Deve essere installato almeno un circuito per ogni
ambiente riscaldato/raffrescato per consentire il
controllo della temperatura sia manuale o
automatico.*
Se altre apparecchiature all’interno del sistema di riscaldamento e raffrescamento hanno la
stessa funzione, possono essere installate e utilizzate in sostituzione ai dispositivi di
bilanciamento, a condizione che la funzionalità sia verificata mediante prove o calcoli eseguiti
da un istituto riconosciuto.”
Dove lo metto?
Esempio pre-dimensionamento:
Ltubi =Ariscaldata / Passo di posa
Ariscaldata ————————>93 m2
Passo di posa————————>0,1 m
Ltubi=93/0,1————————>930 m
LCircuiti ————————> 75 m
Esigenze
● Fabbisogno termico maggiore (temperatura ambiente 22-24°C)
Soluzioni?
● Pareti radianti
10 0,124 35-25 10
10 0,124 32,5-27,5 5
20 0,296 45-35 10
20 0,296 42,5-37,5 5
50 1,000 75-65 10
20°C
Logica di scelta
● Alta temperatura superficiale
● Asciugatura salviette
Risultato
● Produzione calore alta temperatura, minore
resa generatore, non percorribile con le
pompe di calore
Risultato
● La minore resa della resistenza è
ampiamente compensata dalla maggiore
resa del generatore a bassa temperatura
Risultato
● Pavimento radiante
● Impianto di deumidificazione
ΔΘH= (ΘM-ΘR)/ln((ΘM-Θi)/(ΘR-Θi))
TM 17 17 17 15 15 15 13 13 13
TR 20 20 20 18 18 18 16 16 16
TA 25 26 27 25 26 27 25 26 27
Salto -6,4 -7,4 -8,4 -8,4 -9,4 -10,4 -10,4 -11,4 -12,4
ΔΘ= (ΘM+ΘR)/2 - Θi
• 0,15 (m2 k/W) è il valore limite ammesso dalla norma per cui parquet di grosso
spessore non sono da ritenersi conformi
• Aumentando la resistenza termica del rivestimento diminuisce la resa
Valori bassi di U.R. permettono di ottenere maggiori rese dall’impianto radiante ma comportano un maggiore
dispendio energetico.
L’U.R. è dipendente dalla temperatura dell’aria secca: diminuisce con il suo innalzamento
e viceversa.
La Temperatura di rugiada è la
temperatura alla quale l’aria raggiunge la
saturazione ovvero il 100% di U.R.%
● Il deumidificatore deve avere una capacità di deumidifica pari al carico latente di progetto
● La regolazione fa intervenire il deumidificatore ogni volta che si supera il valore di soglia di U.R.%
● INTERNE
v Circuito
espansione diretta
Batterie
idroniche
● Controcassa
● temperatura ambiente
Griglia di ripresa
● Plenum di mandata
● Griglia di ripresa
CNREC
Circuito
ad espansione diretta
Batterie di
pre/post trattamento
Ricircolo
DALL’AMBIENTE
(max 130m³/h)
IMMISSIONE ARIA DI
RINNOVO (max
130m³/h)
ESPULSIONE ARIA
ESAUSTA (max
130m³/h)
Ricircolo DALL’AMBIENTE
(max 130m³/h)
MANDATA IN
AMBIENTE
(260m³/h)
MANDATA IN
AMBIENTE ESTRAZIONE ARIA ESAUSTA
(260m³/h) (max 130m³/h)
IMMISSIONE ARIA DI
RINNOVO (max 130m³/h)
ESPULSIONE ARIA
ESAUSTA (max 130m³/h)
● Regolazione evoluta
● Compatto e versatile
● Comfort e salute
● Raffrescamento radiante
● Sistema modulare
● 10 anni di garanzia
● Fornitore unico
● Risparmi di tempo
Gruppi di rilancio
Accumulo inerziale
Accumulo ACS
Integrazione solare
Pompa di calore
● Riscaldamento e raffrescamento
● COP e SCOP elevati con basse temperature di mandata
● EER elevati con temperature di mandata più alte
Pompa di calore
Accumulo inerziale
Accumulo inerziale
Per pdc modulanti la potenza di riferimento è la minima potenza nelle peggiori condizioni ammesse
Ø esterno/interno 16,0/12,0 mm *
● Sul ritorno
● Portata al collettore
Sistemi radianti
● Oristano
● Zona C
● 1059° giorno
● Temp. min progetto 3°C
● Superficie 93 m2
● Altezza utile 2,7 m
● Impianto autonomo
Il punto di partenza per un corretto dimensionamento dell’impianto è la relazione delle dispersioni termiche. Il
calcolo del fabbisogno energetico annuale è un dato che ha finalità diverse (es. calcolo risparmio annuo).
Il cliente spesso chiede computi e preventivi senza una progettazione.
01CL13M16 Adattatore ?" Eurocono per tubo multistrato 16x2 24,00 NAR 4,30
01PR27120 Tubo PE-RT MidiFlex 17x2 rotolo 120 m 1080,00 MTR 1,70
01PV06030 Curva sostegno tubo a 90° per tubo Ø 14÷17 24,00 NAR 1,40
01PV03915 Adattatore ?" Eurocono per tubo plastica 17x2 24,00 NAR 4,30
01CL13M20 Adattatore " Eurocono per tubo multistrato 20x2 20,00 NAR 4,30
01PR05008 Binario modulare per tubo Ø 8 L, 500 mm, 407,00 NAR 0,95
01CL13M20 Adattatore " Eurocono per tubo multistrato 20x2 18,00 NAR 4,30
2830,00
2830,00
3006,00
3006,00
9650,00
9650,00
7300,00
7300,00
● Valvole di intercettazione
● Misuratori di pressione e temperatura a monte degli utilizzatori
(scambiatori, batterie ecc.)
● Valvole di sfiato nei punti più alti
● Rubinetti di drenaggio nei punti più bassi
DISAERATORE
● Separatori di microbolle
DEFANGATORE
● Defangatori
Caratteristiche:
Caratteristiche:
● Riscaldamento, raffrescamento.
● On-Off.
● Stato di funzionamento.
● Set-point temperatura.
● Misura temperature.
● Gestione velocità.
● Fissaggio a muro scatola 503.
● Controllo tramite smartphone.
● Sonda ambiente T
● Sonda ambiente TH
● Sonda ambiente T con relè
● Sonda ambiete TH con relè
SONDA AMBIENTE VIA CAVO ● Copriforo sonde T - TH - THR
CARATTERISTICHE:
- Centralina con gateway integrato CSC per la
connessione al cloud
- Controllo impianto radiante in caldo (inverno) e fan
coils in freddo (estate) (Brushless 0-10 V o a 3
velocità)
- Controllo gruppo di rilancio mix (servomotori 3 punti
o 0-10 V)
- Controllo generatore di calore (pompa di calore o
caldaia)
- Controllo VMC (3 velocità)
- Sonde T/H con relè nelle zone compatibili con frutti
per scatole 503 Centralina CSC – Clima Smart Controller
- Fino a 12 zone con un’unica centralina (CSC) CSC 8IO – Scheda relè 8 uscite + 2 uscite analogiche
Sonda CSC 1-wire ambiente
Sonda CSC 1-wire ad immersione (batteria FC)
Sonda CSC 1-wire esterna
Alimentatore 24 Vdc
CARATTERISTICHE:
- Centralina con gateway integrato CSC per la
connessione al cloud
- Controllo impianto radiante caldo/freddo
- Controllo gruppo di rilancio mix (servomotori 3
punti o 0-10 V)
- Controllo generatore di calore (pompa di calore
o caldaia)
- Controllo deumidificatore + integrazione in
freddo
- Controllo VMC (3 velocità)
Centralina CSC – Clima Smart Controller
- Termostati di zona con relè verticali ad incasso o
CSC 8IO – Scheda relè 8 uscite + 2 uscite analogiche
orizzontali a filo muro Sensore cieco CSC Modbus TH
- Sensori TH invisibili per il controllo dell’umidità Termostato CSC Modbus verticale o orizzontale
- Fino a 12 zone con un’unica centralina (CSC) Sonda CSC 1-wire esterna
Alimentatore 24 Vdc
Alimentatore 5 Vdc
CARATTERISTICHE:
- Touch screen da 7 pollici per il controllo multizona
con regolatore e gateway integrati
- Controllo impianto radiante caldo/freddo
- Controllo gruppo di rilancio mix (servomotori 3 punti
o 0-10 V)
- Controllo generatore di calore (pompa di calore o
caldaia)
- Controllo deumidificatore + integrazione in freddo
- Controllo VMC (3 velocità)
- Termostati di zona con relè verticali ad incasso o
orizzontali a filo muro
- Sensori TH invisibili per il controllo dell’umidità
- Fino a 12 zone con un’unica centralina (CSC) Centralina CSC – Clima Smart Controller
CSC 8IO – Scheda relè 8 uscite + 2 uscite analogiche
Sonda CSC 1-wire ambiente
Sonda CSC 1-wire ad immersione (batteria FC)
Sonda CSC 1-wire esterna
Alimentatore 24 Vdc