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LOGISTICA
ANIMAZIONE
LITURGICA

PERSONAGGI:
Lucy chiara
Peter Giovanni
Edmund Andrea
Susan Serena
Thunnus Rocco
Castoro Mattia
Oscuro alle
Aslan tutti
Ripicì matteo

HIKE:
1 via villa campo sportivo Gemmano 1.57 h
2 chiesa San Simeone 1.14 evitando la provinciale
4 chiesa di San Clemente 1.00 h(3334879896) Don Francesco (Andrea) DORMONO NEI RIFUGI-
CONFERMATO (percorso rocco)
5 chiesa San Giovanni B. 1.30 h (3283416285) Don Piero (Mattia) OCCUPATO
6 chiesa San Savino 1.47 h (0541985375) PROBABILMENTE LIBERA
7 santuario della Madonna di Bonora 1.41 h-1.21 h provinciale(+39 329 568 6048) CONFERMATO
DORMONO NEL SALONE (percorso Andrea)
8 San Paolo montefiore conca 1h 20 ((0541988167)(CONFERMATO) ( serena percorso)
9) parrocchia pianventena (59min) 4,8km - CONFERMATO - sistemazione nelle sedi scout - Ref.
Giacomo 3393182797 (rocco percorso)
10 chiesa di (Sant’ Andrea in casale) Casarola (44min) 3,4 km (3334879896) Don Francesco
DORMONO NEI RIFUGI- CONFERMATO (percorso Andrea)
11 Chiesa Madre del Bell’amore 1.30 h DISPOSTI AD OSPITARE, richiamo prossima settimana (chia
percorso)
12 Istituto sacro Cuore Sorelle dell’Immacolata (0541988214) NON DISPONIBILE

USCITA DI REPARTO
San Paolo montefiore conca 1h 20 ((0541988167) (CONFERMATO) (spazi esterni e castagneto,
siamo vicini al castello)

SABATO 23 introduzione al tema delle TENTAZIONI


costruzioni e primo incontro con il fauno
DOMENICA 24 introduzione al tema dell’ ANGELO CUSTODE
costruzioni, Edmund incontra il signore oscuro. Alla sera i 4 fratelli partecipano al cerchio serale
con Tumnus
LUNEDI’ 25 conclusione dell’ ANGELO CUSTODE
costruzioni e presentazione al pomeriggio e doccia. Presentazione del castoro e Edmund sparisce
MARTEDI’ 26 conclusione delle TENTAZIONI
Edmund scompare e torna dal signore oscuro

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MERCOLEDI’ 27 tema dell’ AMORE FRATERNO E COLLABORAZIONE
uscita di reparti, partiamo alla ricerca di Edmund
GIOVEDI’ 28 tema dell’ AMORE FRATERNO E COLLABORAZIONE
uscita di reparti e doccia, troviamo Edmund e lo liberiamo dai lupi del signore oscuro
VENERDI’ 29 tema del PERDONO
I fratelli perdonano Edmund e si allenano alla battaglia
SABATO 30
DOMENICA 31 tema dell’IMPREVISTO
giornata al contrario e campiadi
LUNEDI’ 1
hike di sq.
MARTEDI’ 2
hike di sq. e doccia
MERCOLEDI’ 3 tema della FIDUCIA/CIECA FIDUCIA
Aslan scompare e i fratelli sono agitati. Ripicì tranquillizza perché si fida del leone. Gioco notturno
GIOVEDI’ 4 tema SACRIFICIO
VENERDI’ 5 tema RESURREZIONE
SABATO 6 tema
conclusione del tema e festa
DOMENICA 7 cerimonie e chiusura la mattina

RESPONSABILE GIORNATA:
orari e fischi
materiale (libretti e fogli)
preparazione giochi
comunicazioni
gestione cambusa
foto della giornata da mandare ai genitori

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SABATO 23
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Chiara, Rocco

7.00 ritrovo alla pieve


ritiro dei soldi e documenti: Chiara, Rocco

7.30 partenza

montaggio tende e servizi (bagno-lavandino)

12.00 pranzo al sacco

14.00 costruzioni

18.00 cambusa

21.00 cerchio serale: Tumnus e Lucy


Ci sarà la luce del lampione spenta che si accenderà la sera nel momento in cui Tumnus decide di
non consegnare Lucy

ci raduniamo tutti all’interno del salone grande, insieme a noi ci sono tre ragazzi mai visti prima. Si
presentano con i nomi di Susan, Peter e Edmund: tre fratelli che cercano la sorella minore. Ci
raccontano che stavano giocando a nascondino e ci chiedono una mano. Mentre parlano la piccola
Lucy esce dall’armadio (collocato in precedenza davanti alla porta di entrata) affannata inizia a
parlare di un mondo dentro l’armadio, di fauni, di un lampione e tante altre cose. I fratelli, poco
avvezzi al gioco, iniziano a schernirla. Lucy troverà conforto nei ragazzi del reparto invitandoli ad
entrare nell’armadio con lei. Dentro all’armadio c’è effettivamente un nuovo mondo, ovvero il
campo con un lampione in prossimità del fuoco ( l’armadio verrà posizionato davanti alla porta,
una volta aperte le ante è come se si uscisse dalla stanza). Lucy ci accompagna dal fuoco dove,
seduto a riscaldarsi c’è il giovane fauno Tumnus, che già conosce la bambina. è il fauno a tirare il
cerchio serale.
Durante il cerchio serale il fauno si dimostra ambiguo.
In conclusione Tumnus invita la piccola ad abbandonare Narnia confessandoci quali erano le sue
intenzioni: consegnare la bambina al signore oscuro: un potente mago che tiene in ostaggio tutta
Narnia con la sua notte. Lucy esce quindi da Narnia, lasciandoci con il Fauno.

CERCHIO SERALE

21.20 gioco dello gnu.

Introduzione al mondo magico di Narnia: tanti sono gli abitanti di questo regno animali, soldati,
creature mitologiche

21.35 stregone
Siamo tutti in cerchio, seduti, una volta alzati si inizia a vagare all’interno del cerchio senza un
senso. Un ragazzo ha una luce accesa, o in mano o in testa. Quando il ragazzo si siede tutti i ragazzi,

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senza luce, devono prendere posto. Chi si siede nei due posti rimanenti vicino allo stregone
(ragazzo con la luce) diventa a sua volta stregone aggiungendosi alle file del primo ragazzo. Il
ragazzo si siede quando vuole.
La luce manca da molto tempo a Narnia, gli abitanti preferiscono la notte perchè se la tratti con il
giusto rispetto non ti accadrà niente, è per questo che si sono abituati a scappare quando vedono
la luce.

21.50 fauni onci

22.00 i’m sitting in the green


Combattimento per conquistare il proprio compagno/a

22.15 scherzo della farina


le leggende di Narnia

22.25 danza del fungo


usare un fungo velenoso per far addormentare Lucy, valutare se farla addormentare veramente
dopo la danza e usare le canzoni per risvegliarla

22.30 canzoni

P.R.:
consegnare i libretti
Testo (Matteo 4,1-11)
Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver
digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli
disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto:
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei
Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti
porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «Sta
scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro
gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora
Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo
renderai culto». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Applicazione alla mia vita


Gesù è in tutto simile a noi, a me, eccetto il peccato. E la sua umanità, come la nostra, come la mia,
deve passare attraverso la tentazione. Ma molto diverso è il modo in cui l’attraversa e la vince. Alle
proposte di satana Gesù risponde sempre con la Scrittura… «Sta scritto». Perché la parola di Dio è
inappellabile e chiude ogni discussione. La parola di Dio si accetta o non si accetta, ma non si
discute.
Attraverso il suo combattimento nel deserto, Gesù ci insegna che dobbiamo fidarci di Dio, anche nei
momenti più bui, di maggiore difficoltà anche fisica: lui provvede a noi, sempre. Ma l’aiuto del
Signore non può essere estorto, perché Dio non si lascia comandare da noi, dalle nostre esigenze e

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dai nostri desideri. Egli sa di cosa abbiamo davvero bisogno, e noi solo lui dobbiamo adorare e
servire.

la trasposizione al tema può essere: Aslan non è a Narnia da secoli e il fauno ha perso
completamente la speranza. Lucy è un piccolo spiraglio di luce che ricorda al fauno che la cosa
giusta da fare è proteggerla e curarla, non cadere nell’oblio delle adulazioni false del mago.

23.00 fine cerchio con preghiera e “signor fra le tende schierati”

Preghiera finale
U:
Padre, non lasciarci soccombere alle comuni tentazioni:
quelle che un giorno il tuo popolo ha conosciuto nel deserto,
quelle di Gesù, dopo i quaranta giorni di digiuno;
quelle che noi conosciamo a nostra volta
quando restiamo insidiati dal denaro, dal prestigio o dal potere.

D:
Allontana anche da noi
la tentazione dell’ora tenebrosa
in cui si chiama bene ciò che è male
e male ciò che è bene,
l’ora dell’assopimento
in cui anche le sentinelle si sono addormentate.

T:
Preservaci, o Padre, dalla tentazione suprema:
quella dell’uomo che si è talmente ingigantita
da non lasciarti alcuno spazio.
Padre, liberaci dall’orgoglio. Amen.

SIGNOR TRE LE TENDE SCHIERATI


Signor tra le tende schierati
per salutar il dì che muor,
le note di canti accorati
leviamo a Te, calde d'amor.
Ascolta Tu l'umil preghiera
che d'aspro suol s'ode innalzar
a Te cui mancava alla sera
un tetto ancor per riposar.

Chiedon sol tutti i nostri cuori


a Te sempre meglio servir.
Genufletton qui nel pian
i Tuoi esploratori
Tu dal ciel benedicili Signor.

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23.30 fischio del silenzio

MATERIALE:
• armadio
• lampione
• farina (cambusieri)
• chitarre e canzonieri
• libretti
• sacca giochi
• foglio A3 con voti cucina

VERIFICA:

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DOMENICA 24
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Gio, Andre

7.00 sveglia ragazzi

7.15 Colazione insieme

8.00 messa a Morciano

9.15 costruzioni

11.00 cambusa

14.00 costruzioni

17.40 cambusa e scenetta


I ragazzi vengono chiamati dalla cambusa per spiegare loro le varie regole della cambusa (avanzi,
come e quando consegnare le cassette, gestione dell’olio etc..)
Dalla porta esce/entra Edmund, incredulo e comunque scettico anche se davanti all’evidente
mondo dentro l’armadio. Viene intercettato dal signore Oscuro che, incuriosito dal ragazzo, si
avvicina facendo domande:
che creatura sei?
Un uomo.
Un figlio di Adamo?
direi di si.
Hai fratelli?
si 3, due sorelle e un fratello.
il ragazzo è evidentemente infastidito dai suoi fratelli, anche a nominarli sembra contorcersi dal
dolore. Il mago diventa stranamente accomodante e accogliente nei confronti del ragazzo. Si
presenta come il re di Narnia e offre al ragazzo e al reparto della Coca Cola fredda. cercando di
carpire quante più informazioni possibili. I due si lasciano stringendo un patto:
portami i tuoi fratelli e io ti dichiarerò principe di Narnia e potrai governare su tutti
e potrò avere altra coca cola?
ma certo tutto quella che vuoi
Il mago si dilegua e lascia spazio a Lucy, incredibilmente felice di vedere Edmund e entusiasta del
fatto che anche il fratello sia a Narnia. Lui è tutt’altro che felice e abbastanza schivo. Decidono
quindi di rientrare a casa.

21.00 P.R. e cerchio serale


Lucy, disperata, entra a Narnia e chiede il nostro aiuto: nessuno dei fratelli le crede e Edmund si
dimostra il solito guastafeste. Usciamo da Narnia rientrando nel salone della prima sera e troviamo
i tre fratelli intenti a discutere
Edmund: “ho solo finto di stare al gioco, scusami Peter, non avrei dovuto incoraggiarla ma..sai
come sono i bambini al giorno d’oggi: non capiscono quando è ora di smetterla con le fantasie”.
Vengono interrotti dai 60 ragazzi che escono dall’armadio.

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Riusciamo a convincere Peter e Susan ad entrare nell’armadio invitandoli a credere a ciò che
stanno per fare dimenticandosi scetticismo e altri problemi e/o paure.

Lucy collegherà la parte del PR al tema, mentre la parte riguardante il campo estivo sarà trattata
da un capo (Mattia).

P.R.: ogni ragazzo prende dal centro del cerchio un foglietto rappresentante un cappotto, una
sciarpa, un berretto e dei guanti. Associamo, dopo un breve momento di riflessione, una paura e/o
una preoccupazione all’ indumento invernale nelle nostre mani (anche più di uno). Breve momento
di condivisione. Gli oggetti vengono attaccati all’interno dell’armadio.
Abbiamo la possibilità di vivere un'avventura unica, due settimane magiche. Non facciamoci
soffocare dai mille problemi che viviamo tutti i giorni. Liberiamocene, non per scappare da
loro, ma bensì per alleggerirci e impegnarci ad avere un’altra visione di esso, magari capendo
anche come superarlo. Spesso i nostri problemi ci sembrano insormontabili forse perchè invece di
girare intorno al muro o di scalarlo continuiamo ad avvicinarci limitandoci a farci sovrastare.

Il fauno accoglie i ragazzi senza la sciarpa che indossava il primo giorno che sarà appesa nell’
armadio

Entriamo tutti a Narnia accompagnati dai 4 fratelli. Edmund viene ripreso più volte e trattato come
bugiardo dato che ha mentito ai fratelli e tradito la fiducia della piccola.
Lucy: “sai come sono i bambini al giorno d’oggi: non capiscono quando è ora di smetterla con le
fantasie”

Cerchio serale curato dai fratelli con Tumnus presente.

21.30 bomba con la verdura (Susan)

21.40 tacco punta (Peter)

21.50 bacia il rospo (Lucy)


Il rospo (un giocatore qualsiasi) si dispone al centro mentre i ragazzi e le ragazze si dispongono in
cerchio intorno al rospo (possibilmente alternati). A ciascun ragazzo viene assegnato un numero
progressivo dispari (1,3,5..), mentre ad ogni ragazza viene assegnato un numero progressivo pari
(2,4,6...). I ragazzi formano un cerchio e si dividono, stessa cosa le ragazze successivamente
torniamo tutti in cerchio anche in ordine casuale. Il rospo deve chiamare due numeri, uno pari e
uno dispari, abbinati rispettivamente ad una ragazza e un ragazzo. Il giocatore (A) chiamato di
sesso opposto a quello del rospo, corre verso il rospo cercando di baciarlo prima che l'altro
giocatore (B) (dello stesso sesso del rospo) baci proprio A. Se A viene baciato da B allora A
prenderà il posto del rospo; se invece A riesce a baciare il rospo prima di venir baciato/a da B,
allora sarà B a prendere il posto del rospo.

22.10 ballo sul giornale (Edmund)

canzoni

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VEGLIA ALLE STELLE

Orsa maggiore (ursa major)Orsa minore (ursa minor):


Nella mitologia classica, una delle compagne di Artemide,
Callisto, perse la sua verginità con Zeus, che si era
avvicinato sotto le spoglie della stessa Artemide.
Arrabbiata, Hera la trasformò in un orso. Il figlio di Callisto,
Arcas, quasi uccise la madre mentre stava cacciando, ma
Zeus e Artemide lo fermarono e posero entrambi in cielo,
come l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.

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Hera non era contenta del fatto che fossero stati assunti in cielo,
e perciò chiese aiuto a Teti. Questa, una dea marina, rivolse alle
costellazioni una maledizione perché esse fossero

costrette a girare per sempre in tondo nel cielo, e a non


riposarsi mai sotto l'orizzonte, spiegando così il fatto che
queste costellazioni sono circumpolari.
Una variante del mito è riportata dal poeta ellenistico Arato di Soli nel proemio
dei Fenomeni: le due orse celesti sarebbero le orse che tennero in salvo Zeus
bambino in una grotta per nasconderlo al padre Crono che desiderava ingoiarlo
come aveva fatto coi suoi fratelli.

L'Orsa Minore è individuabile con facilità, perché una volta individuato il


Grande Carro, si può raggiungere la Stella Polare, la stella più luminosa
dell'Orsa Minore, utilizzando le due stelle più occidentali dell'asteris modello
stesso Grande Carro, semplicemente moltiplicando 5 volte la distanza tra
quest’ ultime.. Dall'emisfero boreale è una costellazione circumpolare, ossia
non tramonta mai, restando visibile in ogni periodo dell'anno; dall'emisfero
australe invece è sempre invisibile, tranne che in prossimità dell'equatore
(eccetto la Stella Polare).
L'Orsa Minore contiene un asterismo chiamato colloquialmente Piccolo Carro,
perché le sue stelle più brillanti formano un disegno simile a quello del Gran
Carro nell'Orsa Maggiore. La stella all'estremo del Piccolo Carro è la Stella
Polare (stella che indica sempre il nord)

cefeo e cassiopea:

Cassiopea è una figura della mitologia greca


storicamente nota per sua vanità. Sposò Cefeo re di
Etiopia e generò Andromeda.
Un giorno, mentre era intenta a pettinarsi i lunghi
capelli ricciuti, Cassiopea vanitosamente osò
dichiarare che la sua bellezza e quella di sua figlia
superavano addirittura quella delle Nereidi. Una di
esse era Anfitrite, sposa
di Poseidone, il dio del mare. Le Nereidi così si
rivolsero a Poseidone perché punisse Cassiopea per la sua
vanità e il dio mandò un serpente mostruoso, Ceto, a devastare
l'Etiopia e a divorarne gli abitanti.

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Un oracolo rivelò che l'unico mezzo per calmare le ire del mostro era
sacrificare la figlia di Cassiopea e Cefeo, Andromeda. Questa venne
allora incatenata a uno scoglio per sacrificargliela, ma la fanciulla fu
sottratta a quell'atroce destino
e settembre; nell'emisfero nord inoltre è ben osservabile anche durante tutto
l'autunno e parte della primavera.
Il cigno (cygnus) e l’aquila:

Una versione del racconto che risale a Eratostene dice che Zeus un giorno
s'invaghì della ninfa Nemesi che abitava a Ramno, a nord est di Atene. Per
sfuggire alle avance sgradite del dio assunse le forme di vari animali, dapprima
tuffandosi in un fiume, poi scappando per terra, e infine volando via sotto
forma di oca. Senza arrendersi, Zeus la inseguì nonostante tutte le
trasformazioni, ogni volta trasformandosi in un animale più grande e più veloce,
finché non si tramutò in un cigno e riuscì cosi grazie alla bellezza di tale animale
nel suo intento.
Igino racconta una storia simile, ma non cita le metamorfosi di Nemesi. Dice,
invece, che Zeus finse di essere un cigno che stava sfuggendo a un'aquila, non
che Afrodite, e che Nemesi gli offrì rifugio. Solo dopo essersi addormentata
con il cigno in grembo si rese conto dell'errore compiuto.

Le stelle del Cigno sono le più brillanti quindi facilmente visibili ad occhio nudo
anche dai centri urbani e costituiscono l'asterismo noto come Croce del Nord,
simbolico opposto (di dimensione maggiore ma meno luminoso) della
costellazione australe della Croce del Sud. La forma della costellazione, ben
riconoscibile nei cieli da giugno a novembre, ricorda una grande croce, con
l'asse maggiore formato dalle stelle Deneb che costituisce uno dei vertici del
famoso asterismo del Triangolo Estivo.

La costellazione dell'Aquila è facile da individuare, grazie alla presenza della


brillante stella Altair, che costituisce il vertice meridionale del noto asterismo
del Triangolo Estivo. La caratteristica più notevole della costellazione è in realtà
un altro asterismo formato dalla stessa Altair, più le stelle β Aquilae (Alshain) e

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γ Aquilae (Tarazed), poste rispettivamente a sud e a nord di questa, che
secondo un'antica tradizione persiana veniva chiamato "L'equilibrio”.
Tra le due costellazioni c’è la via lattea, che le separa. Una leggenda cinese
narra che l’aquila e il cigno siano due innamorati separati da un fiume.

triangolo estivo:
Dopo il tramonto, basta guardare in
alto per individuarlo.Un triangolo
rovesciato facilmente distinguibile
dalle altre stelle. Il vertice alto è la
stella Vega nella Costellazione della
Lira. Quello più a sinistra invece è
Deneb, che appartiene alla
Costellazione del Cigno. Più in basso,
sul lato opposto, a chiudere il
triangolo è Altair, astro della
Costellazione dell'Aquila.
La stella più brillante delle tre
è Vega, che è anche la quinta più luminosa del cielo. Definita dagli astronomi "la
stella più importante nel cielo dopo il Sole", Vega ha avuto un ruolo molto
importante dal
punto di vista astronomico. Essa infatti, circa 12.000 anni fa, ha svolto il ruolo di
stella polare, e lo ricoprirà di nuovo tra altri 13.700 anni. Il suo nome deriva
dalla seconda parte del nome in arabo della stella, ovvero “Avvoltoio che
plana”.
Meno brillante di Vega ma ben visibile nel cielo notturno, Deneb è la stella più
luminosa della costellazione e la 19esima stella più luminosa. In realtà, essa è
molto luminosa ma è la sua grande distanza (che va da 1400 a 3200 anni luce) a
renderla meno visibile rispetto ai “fari” del cielo, ovvero Sirio, Arturo o Vega. Il
suo nome deriva dall'espressione
araba Dhaneb, che significa coda.
Infine Altair. Essa si trova a circa 17 anni luce dalla Terra, nella costellazione
dell'Aquila. È la stella più luminosa della costellazione e la 12esima del cielo
notturno, è inoltre una delle stelle più vicine alla Terra. Ha un'altra
particolarità. Essendo vicina all'equatore celeste, essa può essere osservabile
da tutte le regioni popolate della Terra.
Curiosità. Il triangolo estivo si trova sulla Via Lattea boreale, nel cuore di un
grande complesso di nebulose oscure, noto come Fenditura del Cigno. Queste
ne oscurano la fascia centrale.

L’anno luce è una misura di distanza usata in astronomia: corrisponde alla distanza
percorsa dalla luce nel vuoto nell'arco di un anno o, se preferite, alla distanza che un
oggetto percorrerebbe se viaggiasse a velocità uguale a quella della luce nel vuoto,

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ossia quasi 300.000 chilometri al secondo, per
un anno tropico, cioè 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi.
1 anno luce
equivale a circa 9.460.730.472.581 chilometri (9.460 miliardi di km).
23.00 fine cerchio “ signor tra le tende schierati”

23.30 fischio del silenzio

Materiali:
• foglietti con indumenti stampati (Rocco ipad)
• verdura (cambusieri)
• giornali (Andrea)
• chitarre
• libretti
• laser (Rocco)

VERIFICA:

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LUNEDÌ 25
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Serena, Mattia

7.30 sveglia ragazzi

8.00 un nuovo personaggio si presenta ai ragazzi e ai 4 fratelli: un castoro, Il signor Castoro. L’aria a
Narnia sta cambiando e i sensibili baffi del castoro lo hanno capito dal primo momento. Rimane
sbalordito alla visione dei due figli di Adamo e delle due figlie di Eva. Senza pensarci un secondo
offre il proprio aiuto ai giovani umani promettendo loro di essere una guida affiancando il fauno.
L’ animale, dopo averci diviso in squadriglia, chiede ad ogni ragazzo della squadriglia di pescare un
nome di una persona della propria sq. si impegnerà nel corso della giornata/e ad essere il suo
angelo custode.
Angelo custode: pescando il nome di una persona mi impegno ad aiutarla e starle vicino per tutta
la giornata/e senza mai confessare di aver pescato il suo nome

Ci saluta affascinato dagli angoli di squadriglia, si incuriosisce e si offre di essere il giudice per
valutare gli angoli.

8.30 costruzioni

11.00 cambusa

15.00 chiamiamo i ragazzi per il lancio e la spiegazione degli incarichi:


sfruttiamo la presenza del Castoro per lanciare gli incarichi

Tabella incarichi

fuoco cerchio pulizia pulizia pulizia campi jolly/


e legna serale campo bagno lavandini giochi foto

LUN 25 volontari x volontari volontari volontari volontari volontari

MAR 26 pantere tigri delfini leoni puma linci cobra

MER 27 x x tigri x x puma linci

GIO 28 puma cobra pantere tigri linci leoni delfini

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VEN 29 puma linci cobra pantere tigri delfini leoni

SAB 30 leoni delfini linci cobra pantere tigri puma

DOM delfini x puma linci cobra pantere tigri


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LUN 1 x x tigri x x cobra pantere

MAR 2 pantere puma delfini leoni cobra linci tigri

MER 3 cobra leoni tigri pantere linci puma delfini

GIO 4 linci pantere delfini tigri delfini leoni puma

VEN 5 puma 4° leoni pantere tigri delfini linci


anno

SAB 6 x x linci cobra pantere tigri delfini

tempo dedicato alla presentazione degli angoli senza ispezione: chiamiamo il cerchio e a turno,
spostandosi con tutto il reparto, passiamo di squadriglia in squadriglia dando un punteggio per:

voci/squad pantere tigri delfini leoni linci puma cobra

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present. /5 /5 /5 /5 /5 /5 /5

originalità /5 /5 /5 /5 /5 /5 /5

tecnica /5 /5 /5 /5 /5 /5 /5

estetica /5 /5 /5 /5 /5 /5 /5

il castoro sarà presente durante tutte le presentazioni, essendo lui un incredibile costruttore e
lavoratore del legno.

17.00 doccia

18.00 cambusa

21.00 il cerchio serale è in compagnia del castroro. Il personaggio introduce ai ragazzi, anch’essi
presenti durante il cerchio, il mondo di Narnia: altri miti, altre leggende. Parla a loro di Aslan e
dell'importanza dei 2 figli di Adamo e 2 figli di Eva. Edmund è sempre molto scettico e sembra
difendere il signore oscuro più volte.
Come il fauno, nelle sere precedenti, parla della notte e del terrore che ha contaminato i cuori del
popolo dell’armadio.

prima della conclusione del cerchio serale Edmund scompare nella notte. I Ragazzi capiscono,
insieme al castoro, che il ragazzo ha avuto a che fare con il signore oscuro nella sua prima visita a
Narnia

CERCHIO SERALE

21:20 attenzione concentrazione ritmo e…..velocità (Peter)

21:30 cipolla (Edmund)

21:50 lago tanganica (Lucy)

22:00 alla fiera dell’est (Susan)

22:15 gioco vicini (castoro)

22:35 canzoni (Peter)


Edmund, durante le canzoni senza farsi vedere, scompare

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23.00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”.
23.30 fischio del silenzio

Materiale:
• foglietti con angeli custodi (ognuno scrive il suo nome nel bigliettino)
• foglio A3 con incarichi
• chitarra
• canzonieri e libretti

VERIFICA:

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MARTEDÌ 26
TEMA DELLE TENTAZIONI. Edmund torna dall’ oscuro.
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Paolo, Chiara

7.30 sveglia ragazzi

8.00 colazione SQ.

8.30 animazioni e scenetta


i fratelli si rimbalzano la responsabilità di Edmund: in fin dei conti ognuno di loro gli ha risposto
male o non lo ha trattato bene. Il Castoro, però, cerca di far ragionare i tre e ricorda ai ragazzi
dell’angelo custode.
Gioco di orienteering: ispezioniamo i vari punti strategici di Narnia. Nella mappa sono segnati
diversi punti (tranne 1: la destinazione della nostra uscita di reparto)

11.00 cambusa

14.00 P.R. tirato dal fauno e con i 3 ragazzi presenti. Il personaggio di Tumnus confida ai ragazzi in
quale tentazione stava incappando quando ha incontrato Lucy una delle prime volte: consegnare la
ragazzina al S.O.
Facendo capire ai ragazzi quanto l’antagonista riesca ad agire nella mente delle creature di Narnia.

Genesi 3
Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna:
«È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». Rispose la donna
al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero
che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare,
altrimenti morirete». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che
quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene
e il male». Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e
desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al
marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si
accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua
moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò
l'uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché
sono nudo, e mi sono nascosto».
Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo
comandato di non mangiare?».
Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho
mangiato».Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha
ingannata e io ho mangiato».

GIOCO: i ragazzi si dividono in due squadre. Lo scopo principale del gioco è quello di conquistare
più foglietti presenti nella base avversaria entrando senza farsi toccare. Toccando un avversario lo
si sfida a scalpo.

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Il gioco dura solamente 10 minuti, la durata è da comunicare ai ragazzi.
Un altro modo per concludere il gioco è quello di trionfare in una sfida a scalpo poiché il vinto
della sfida è tenuto a cambiare squadra e ad entrare nelle schiera del vincitore.
Quando una squadra non ha più giocatori la base viene automaticamente chiusa (nessuno potrà
rubare i fogli).
L'obiettivo principale del gioco viene “ rimpiazzato" dal divertimento di vincere la sfida e avere più
persone in squadra perdendo lo scopo principale.

Lo scopo principale del gioco è quello di recuperare più foglietti possibili ma è molto più facile e
divertente decimare le file della squadra avversaria.

(Matteo 4,1-11)
Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver
digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli
disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto:
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei
Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti
porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «Sta
scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro
gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora
Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo
renderai culto». 11 Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

TESTO PAPA non da leggere


quando «Gesù lascia Nazaret, si fa battezzare, va nel deserto a pregare per incominciare il compito
che Dio gli aveva dato». Perciò, ha fatto notare Francesco, «sia nella creazione sia nella ri-creazione
c’è la tentazione».
«Abbiamo sentito, ha proseguito, questo passo del libro della Genesi, la prima tentazione, quella di
Adamo ed Eva». Il testo biblico «ci dice» che «“il serpente era il più astuto”: il diavolo si fa vedere in
forma di serpente attraente e con la sua astuzia cerca di ingannare: lui è specialista in questo, è il
“padre della menzogna”, lo chiama così Gesù». Il diavolo, ha spiegato il Papa, «è un bugiardo, sa
come ingannare, sa come truffare la gente». E così «il serpente circuì con la sua astuzia Eva: la fa
sentire bene, le fa per così dire bere un po’ d’acqua sciropposa». Tanto che Eva «si sente bene, si
fida, comincia il dialogo e, passo dopo passo, la porta dove lui vuole».
Il diavolo, ha proseguito il Pontefice, prova a fare «lo stesso con Gesù nel deserto. Gli fa tre
proposte, ma questo dialogo con Gesù finisce male per il diavolo: “Vattene, Satana!”». Invece «il
dialogo con Eva non finisce bene per Eva: vince Satana».
«Quando il diavolo circuisce una persona lo fa con il dialogo, cerca di dialogare». È proprio quello
che tenta di fare anche «con Gesù: “Tu hai fame, c’è una pietra, tu sei Dio, fa’ che questa sia pane!
Tu sei venuto qui a salvarci tutti, una vita di fatica, di lavoro, ma vieni con me, andiamo al tempio e
buttati senza paracadute: farai un bello spettacolo e tutta le gente crederà in te è tutto finito in una
mezzoretta!”». Ma «Gesù non lo fa». E così alla fine il diavolo «fa vedere la vera faccia: “Vieni,
vieni!”». E «gli fa vedere tutto il mondo e gli propone l’idolatria: “Adorami, io ti darò tutto
questo!”».

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Francesco ha puntato l’attenzione sull’atteggiamento di Gesù che viene tentato: non dialoga con il
diavolo, piuttosto «sente il diavolo e dà una risposta, ma che non è sua: prende la risposta dalla
parola di Dio». E infatti «le tre risposte di Gesù al diavolo sono prese dalla Bibbia, dall’Antico
testamento, dalla parola di Dio, perché col diavolo non si può dialogare».
Con Eva, invece, la tentazione del diavolo è andata in un altro modo. Era «ingenua», ha spiegato il
Papa, e all’inizio la situazione le «sembrava buona». Pensava «che si sarebbe trasformata in una
dea, è il peccato di idolatria»: per questo «è andata avanti» con il dialogo. Ma è finita male, ci dice
la Genesi: «Lei e il marito nudi, senza niente». La questione, ha affermato Francesco, è che «il
diavolo è un mal pagatore, non paga bene: è un truffatore, ti promette tutto e ti lascia nudo».
Certo, anche «Gesù è finito nudo, ma sulla croce, per obbedienza al Padre: un’altra strada».
Dunque, ha rilanciato il Pontefice, «il serpente, il diavolo è astuto: non si può dialogare col diavolo».
Oltretutto, ha aggiunto, «tutti noi sappiamo cosa sono le tentazioni, tutti sappiamo perché tutti ne
abbiamo: tante tentazioni di vanità, di superbia, di cupidigia, di avarizia, tante!». Ma tutte
«incominciano» quando ci diciamo: «ma, si può, si può...».

15.00 le due sorelle sono convinte nel partire per andare a cercare Edmund, Peter non è ancora
dell’idea.
Le ragazze iniziano a proporre dei giochi per addolcire l’animo del ragazzo, che continua a rovinare
i giochi escludendo la figura del fratello
ah qui era il portiere, giocheremo senza portiere
Si parte da giochi che restano giocabili e fattibili anche senza un ruolo, regola o oggetto. Poi
successivamente vengono proposti giochi in cui la componente di Edmund era fondamentale per
la riuscita del gioco.

15.10 calcio senza portiere

15.30 corsari senza il capitano segreto, i ragazzi possono colpire anche dalla prigione e colpendo ci
si libera

15.50 sardina, senza Edmund: ad un certo punto la “palla” tornerà ad una delle due sorelle che
senza pensarci chiama Edmund senza, però, ricevere risposta

16.00 palla capitano, senza capitano.

Peter capisce che la mancanza di Edmund si sta facendo sentire, mette da parte qualsiasi
risentimento e cambia idea. i ragazzi ci salutano, tristi ma fiduciosi: riusciremo a trovare Edmund.

17.00 ispezione di 4 squadriglie

TENDA CASSE ANGOLO ZAINO 1 ZAINO 2


SQ

17:30 cambusa

21.00 cerchio serale tigri

21
23.00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”

23.30 fischio del silenzio

Materiali:
• mappe orienteering (mappa Rocco solo disegnata)
• foglietti p.r.(cartoncini colorati stelle)
• scalpi
• libretti
• sacca giochi

VERIFICA:

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MERCOLEDÌ 27
TEMA: AMORE FRATERNO E COLLABORAZIONE
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Rocco, Giovanni

7.30 sveglia ragazzi

8.00 colazione SQ
Apparizione tre fratelli già pronti che comunicano al reparto della loro partenza. Non vogliono
perdere un secondo, hanno già preparato tutto per il loro viaggio e scalpitano per avventurarsi alla
ricerca del fratello.

gestione zaini: Rocco


gestioni pasti: Gio

9.30 partenza uscita

16.00 P.R. VERIFICA DI SQUADRIGLIA


Secondo il mito Zeus si innamorò di Leda e si trasformò in un cigno.Leda ebbe tre bambini: Elena,
Castore e Polluce. Polluce ed Elena (la futura Elena di Troia) erano figli di Zeus, e quindi immortali,
mentre Castore era mortale. Nel corso della loro vita i due gemelli furono sempre molto uniti,
tanto da essere chiamati da tutti “Dioscuri” e si batterono insieme in numerose battaglie per
proteggere la sorella minore Elena.
Però il tempo li portò davanti ad una nuova sfida: infatti i gemelli si scontrarono con un’altra
coppia di gemelli, Ida e Linceo, per prendere come spose due ragazze.
Ida e Linceo li inseguirono e le due coppie di gemelli si batterono. Castore cercando di proteggere il
fratello, con uno scudo da una lancia, venne trafitto dalla spada di Ida e così perì nello scontro .
Terminata la battaglia, il gemello Polluce chiese al padre divino di poter donare la propria
immortalità all’amato fratello morto oppure di permettergli di raggiungerlo nell’Ade, il regno dei
morti. Zeus diede la possibilità ai due gemelli di trascorrere l’eternità insieme, un giorno nell’Ade
ed uno nell’Olimpo, ponendo in cielo le due nobili anime. Zeus li sistemò nella costellazione dei
Gemelli, dove sono raffigurati abbracciati, inseparabili per l’eternità.

1 prima parte di lettura del brano Castore e Polluce

2 seconda parte di deserto singolarmente:


quando sono stato spada?
quando sono stato scudo?
quando non sono stato né spada né scudo?

3 i ragazzi vengono bendati e divisi in coppie. Le coppie sono formate da membri della stessa
squadriglia. toccando una persona della coppia sulla spalla, questa inizierà il momento di
condivisione: avrà la possibilità di condividere i risultati del deserto fatto in precedenza.
Una persona della coppia ascolterà e non potrà parlare, ovvero quella che non riceve nessun
segnale.
Alla fine della condivisione i ruoli non si invertono ma vengono cambiate le coppie ( cerchiamo di
ricordarci i ruoli della precedente coppia e proviamo a mantenere il silenzio)

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4 parte confronto di squadriglia
Consegnamo a squadriglia delle monete con sopra disegnata la costellazione dei gemelli e i
rispettivi nomi di Castore e Polluce. Le monete sono divise a metà.
Scopo della riflessione: ognuno di loro prende una parte della moneta e la consegna alla persona
con la quale vuole “siglare” un patto di impegno nei suoi confronti ed essere per lui “scudo”.

19.30 cena al sacco tutti insieme

21.00 cerchio serale senza il fuoco

21.00 rippel tippel (chiara)

21:10 blue jeans (rocco)

21:20 ruba bandiera classica (mattia)

21:40 fettucce (serena)

22:00 lavaggio denti-scherzo (giovanni)

22:20 canzoni

23.00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”.

23.30 fischio del silenzio

Materiale:
• monete p.r. (Rocco disegno)
• libretto e domande spunto
• poncho e beauty
• tappo di sughero
• accendino

VERIFICA:

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GIOVEDÌ 28
TEMA: AMORE FRATERNO E COLLABORAZIONE
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Andre, Mattia

7.30 sveglia ragazzi

8.00 colazione sq

9.00 Animazione per recuperare Edmund


Appare Peter che ci consegna, tutto preoccupato, un semplice pezzo di stoffa blu trovato per
strada, un lembo del vestito del fratello Edmund. La fettuccia era legata con cura e
non semplicemente buttata a terra: Edmund vuole farsi trovare e ha bisogno di noi, lui è nei
dintorni e spetta a noi trovarlo.
Seguiamo con tutti i ragazzi la scia di pezzi di stoffa blu che ci condurrà al campo da gioco.
Una volta arrivati lì troveremo i lupi (tutti i capi rep) che cercheranno in tutti i modi di proteggere il
bottino del signore oscuro: il piccolo Edmund incatenato a fine campo.
Ogni ragazzo ha uno scalpo di colore rosso, giallo o arancione (simbolo del fuoco) con ad un’
estremità dello scotch. Lo scopo del ragazzo è quello di attaccare lo scalpo alla pelliccia di un lupo.
I ragazzi indosseranno tre scalpi: due sui fianchi e uno dal sedere, se scalpati dovranno tornare
indietro dalla propria base per recuperare lo scalpo in modo tale da tornare in gioco. ATTENZIONE:
anche se scalpati di un solo scalpo dovranno tornare indietro.
I lupi spaventati dalle fiamme scapperanno dal campo lasciando Edmund a Peter.
Breve momento di riunione tra i due fratelli.

14.00 partenza e Lettura della prima parte del brano: (Mattia)


I figli di un contadino non andavano d'accordo, ed egli, per quanto continuasse ad ammonirli, non
riusciva a correggerli. Pensò allora di ricorrere ad un esempio pratico, e disse loro di portargli un
fascio di verghe. Unì le verghe in un fascio ben stretto, le consegnò ai figli e ordinò loro di
spezzarle, ma per quanti sforzi facessero non ci riuscirono.

Durante il cammino i ragazzi hanno la possibilità di pensare ad un papabile finale del brano appena
letto.

ALL’ ARRIVO doccia e tempo libero

18.00 condivisione del papabile finale del brano nella prima fase della trappeur (mattia)

Rilettura della prima parte del brano e condivisione sulla papabile conclusione. (mattia)
I figli di un contadino non andavano d'accordo, ed egli, per quanto continuasse ad ammonirli, non
riusciva a correggerli. Pensò allora di ricorrere ad un esempio pratico, e disse loro di portargli un
fascio di verghe. Unì le verghe in un fascio ben stretto, le consegnò ai figli e ordinò loro di
spezzarle, ma per quanti sforzi facessero non ci riuscirono.

Allora sciolse il fascio e diede loro le verghe una ad una, e siccome le rompevano senza difficoltà,
soggiunse: << Così anche voi, figli miei, se sarete uniti, non sarete sopraffatti dai nemici, ma se
litigherete, offrirete loro una facile preda. >>

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18.30 inizio cottura

21.00 cerchio serale cobra

preghiera letta di squadriglia

Signore, ti preghiamo:
linci: perché ci conosciamo sempre meglio e ci comprendiamo nei nostri desideri e nei nostri limiti.
cobra: Perché ciascuno di noi senta e viva i bisogni degli altri.
pantere:Perché a nessuno sfuggano i momenti di stanchezza, di disagio, di preoccupazione
dell'altro.
puma: Perché le nostre discussioni non ci dividano, ma ci uniscano nella ricerca del vero e del
bene.
delfini: Perché ciascuno di noi nel costruire la propria vita non impedisca all'altro di vivere la sua.
tigri: Perché viviamo insieme i momenti di gioia di ciascuno e guardiamo a Te che sei la fonte di
ogni vera gioia.
leoni: Perché soprattutto ci amiamo come Tu, o Padre, ci ami e ciascuno voglia il vero bene degli
altri.
insieme: Perché la nostra Fraternità non si chiuda in se stessa, ma sia disponibile, aperta, sensibile
ai bisogni degli altri.

23.00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”

23.30 fischio del silenzio

Materiale:
• fettucce blu
• scalpi giallo/arancione/rosso (comprare su amazon)
• scotch
• libretti
• tuniche cattivi

VERIFICA:

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VENERDÌ 29

TEMA: PERDONO
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Serena, Fede

8.00 sveglia ragazzi

8:30 colazione sq.

9.30 P.R. ASLAN (fede)

Un giorno il saggio diede al discepolo un sacco vuoto e un cesto di patate. "Pensa a tutte le
persone che hanno fatto o detto qualcosa contro di te recentemente, specialmente quelle che non
riesci a perdonare. Per ciascuna, scrivi il nome su una patata e mettila nel sacco".
Il discepolo pensò ad alcune persone e rapidamente il suo sacco si riempì di patate.
"Porta con te il sacco, dovunque vai, per una settimana" disse il saggio. "Poi ne parleremo".
Inizialmente il discepolo non pensò alla cosa. Portare il sacco non era particolarmente gravoso. Ma
dopo un po', divenne sempre più un gravoso fardello. Sembrava che fosse sempre più faticoso
portarlo, anche se il suo peso rimaneva invariato.
Dopo qualche giorno, il sacco cominciò a puzzare. Le patate marce emettevano un odore acre. Non
era solo faticoso portarlo, era anche sgradevole.
Finalmente la settimana terminò. Il saggio domandò al discepolo: "Nessuna riflessione sulla cosa?".
"Sì Maestro", rispose il discepolo. "Quando siamo incapaci di perdonare gli altri, portiamo sempre
con noi emozioni negative, proprio come queste patate. Questa negatività diventa un fardello per
noi, e dopo un po', peggiora."
"Sì, questo è esattamente quello che accade quando si coltiva il rancore. Allora, come possiamo
alleviare questo fardello?".
"Dobbiamo sforzarci di perdonare".
"Perdonare qualcuno equivale a togliere una patata dal sacco. Quante persone per cui provavi
rancore sei capace di perdonare?".
"Ci ho pensato molto, Maestro, disse il discepolo. "Mi è costata molta fatica, ma ho deciso di
perdonarli tutti".

usare il sacchetti e i piombini durante il gioco (sono invitati a mettere piombini nei sacchetti ed
appesantirsi per il mancato perdono durante il gioco)

Ci si divide in due squadre e si gioca a palla tra due fuochi.


Chi viene eliminato può avere a disposizione due scelte:
-venire eliminato
-prendere dei piombini in mano e rimanere in gioco

Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare mio fratello, se
pecca contro di me? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a
settanta volte sette.
A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i
conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il

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denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto
possedeva, e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi
pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietosito del servo, il padrone lo lasciò andare e gli
condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento
denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra,
lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo,
andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto
l'accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho
condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo
compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini,
finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di
voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello».

11:00 cambusa

14:00 Appaiono i 4 fratelli e Aslan. Il cavaliere leone propone ai ragazzi un torneo: presto
affronteremo il signore oscuro e abbiamo bisogno di allenarci. Inoltre mette in palio una casacca,
uguale a quella che indossa, per il vincitore. Invita i ragazzi a formare 4 sq. ognuna capitanata da un
fratello.
Sono Peter e Edmund che propongono di essere divisi in maniera casuale in modo tale da poter
finire in squadra insieme, il leone acconsente e piacevolmente sorpreso da il via al torneo.

I giochi sono studiati in modo tale da far giocare tutte e 4 le squadre insieme nello stesso campo.

14.10 passaggio spugna con acqua 4 sq: lo scopo della sfida è quello di riempire il secchio
posizionato alla fine della fila imbevendo una spugna e passandola sopra la testa. I ragazzi devono
essere abili a non sprecare l’acqua dentro il loro secchio poiché avranno a disposizione solo quel
secchio.
i ragazzi sono a sedere rivolti verso il secchio vuoto.

14.30 I ragazzi si dispongono in fila uno dietro l’altro seduti. Ogni squadra ha una spugna imbevuta
di acqua che deve passarsi sopra la testa il più velocemente possibile. L’ultimo della fila, una volta
ricevuta la spugna, corre a spremerla in un secchio e torna in fila sedendosi per primo facendo
scalare tutti gli altri di posto e ricominciando il giro.
scopo del gioco: vince la squadra che ha più acqua nel suo secchio.

14.50 corsari

15.10 ruba bandiera con il bicchierino: le regole sono le stesse di ruba bandiera ma semplicemente
al posto del fazzolettone c’è un bicchiere pieno di acqua che servirà per riempire il secchio
collocato dietro la sq.
Si uniscono le squadre in modo tale da avere 2 gruppi

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15.30 palla capitano: è Peter che propone questo ultimo gioco collegandosi con il gioco fatto
qualche giorno prima, l’unica differenza è che ora Edmund gioca con noi, possiamo quindi giocare
con il capitano

17:00 ispezione

TENDA CASSE ANGOLO ZAINO 1 ZAINO 2


SQ

17.30 cambusa

21:00 cerchio serale sq. Linci

23:00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”

23:30 fischio del silenzio

Materiale:
• libretti
• sacchetti per piombini (comprare su Amazon)
• piombini (Giovanni)
• 4 casacche con il leone
• sacca giochi
• spugne
• bicchierini (tanti)
VERIFICA:

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SABATO 30

TEMA: di che cosa ho bisogno?


RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Paolo, Rocco
ASLAN: sere

7:30 sveglia ragazzi

8:00 colazione insieme

9:00 mandiamo i ragazzi a prepararsi per la giornata. I loro angoli sono in subbuglio così come
anche le loro tende: Il signore oscuro è passato dal nostro accampamento e sta cercando Edmund.
Più che mai abbiamo bisogno di aiuto. Decidiamo di passare la notte tutti insieme nei rifugi

CANTIERE INFERMIERISTICA

Ecco cosa deve esserci dentro la cassetta del pronto soccorso:

• Disinfettante tipo SELF o BIALCOL


• Acqua ossigenata
• Cotone idrofilo
• Garze 10 x 10
• Bende orlate
• Cerotto da 3 cm.
• Cerotti medicati
• Ammoniaca
• Lasonil o Fastum gel (contusioni, distorsioni)
• aspirina o aspro
• steri-strip (punti adesivi)
• Pinzette
• Forbicette con custodia
• Termometro
• Spille di sicurezza
• Laccio emostatico
• Fiammiferi
• Aghi
• Cotone Emostatico
• Siero antiofidico

Alcune conoscenze da possedere:


-distorsioni
-fasciature
-shock da sole
-zecche
-morsi da serpenti

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Distorsione:

La distorsione è la perdita temporanea dei rapporti articolari tra due capi ossei.
Come bisogna agire?

1. Sollevare l’articolazione colpita e mettetela in posizione comoda. Porre


sopra una borsa di ghiaccio o un impacco freddo per calmare il dolore
e il gonfiore.
2. Se la distorsione interessa una caviglia, evitare di far camminare
l’infortunato o di farlo stare semplicemente in piedi. Se si è ob- bligati
a farlo camminare fasciare la caviglia usando una benda elastica di 10
cm. di altezza: incominciare dalla base delle dita del piede, procedendo
regolarmente e stringendo con modera- zione. Se la lunghezza della
benda lo consente si può arrivare fin sotto al ginocchio.
3. Le distorsioni gravi devono essere esaminate dal medico per
scoprire eventuali fratture.

Fasciature:

Una fasciatura va eseguita con molta accuratezza. La benda deve essere tesa, ma
non stretta.

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Shock da sole:

Il colpo di sole o colpo di calore è uno stato di malessere generale che si verifica in
seguito alla eccessiva esposizione ai raggi solari diretti, soprattutto in
corrispondenza del capo e del collo.
Cosa bisogna fare:

1. Trasportare l’infortunato in un luogo fresco e ventilato.


2. Levare gli indumenti.
3. Raffreddare l’infortunato con acqua fredda iniziando dal capo e dal
collo
4. Controllare la respirazione
Zecche:

La zecca, piccolo insetto con un corpo arrotondato, rimane attaccata alla pelle
attraverso la sua bocca. Tentativi maldestri di asportare la zecca possono
pertanto facilmente causare il distacco della testa dell’insetto, che rimane
infissa nella pelle e deve essere rimossa.
Cosa fare:

1. Utilizzate un paio di pinzette, o, in alternativa, le dita, o un filo


avvolto intorno alle mascelle della zecca.
2. Cercate di serrare la presa il più possibile vicino alla pelle, pos
sibilmente in corrispondenza della testa; tirate poi lentamente ma
costantemente, finché l’insetto non molla la presa. Evitate
possibilmente movimenti oscillatori, che rischiano di staccare il
corpo della zecca dalla testa.
3. Se avete rimosso la zecca, ma la testa è rimasta attaccata, la zecca
non potrà comunque più trasmettere la malattia di Lyme. La testa
della zecca dovrà però comunque essere rimossa con un ago sterile
(operando come per rimuovere una scheggia).
4. Una volta rimossa la zecca, disfatevene rimettendola nel suo
ambiente naturale, o buttandola nel water, o nella spazzatura.
5. Lavate le mani e la zona della puntura con acqua e sapone.

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Morsi da serpente:

Nelle nostre regioni, i serpenti velenosi sono soltanto i Viperidi. Il morso è un


evento relativamente raro. Il rischio può essere evitato ricordandosi di non
camminare in silenzio e senza far rumore.
Non infilate le mani tra i sassi, specialmente quelli al sole, e non sedetevi senza
prima dare qualche colpo di bastone. Non usate scarpe basse.
Sorvegliate il comportamento dei bambini che sono con voi.
In caso di morso di serpente, rassicurate e fate sdraiare la vittima: ciò ral- lenta
la circolazione del sangue e il diffondersi del veleno.

Sintomi: vivo dolore con infiammazione della parte colpita, emorragia a


chiazze, sete intensa con secchezza della bocca, seguiti poi da ittero, crampi,
agitazione, delirio.

Se viene effettuato un bendaggio compressivo di tutto l’arto leso, con sua


completa immobilizzazione, possono passare anche 6 ore prima che si
manifestino i primi disturbi. In caso contrario di solito passa circa un’ora.
Sappiate che in almeno il 30% dei casi la vipera morde senza iniettare il veleno.
Il soccorritore deve:

1. fasciare l’arto - generalmente è l’arto ad essere interessato ini-


ziando dall’estremità e continuando fino alla radice dell’arto.
2. Non è necessario stringere molto la benda in quanto l’effetto che si
vuole ottenere è quello di fermare la circolazione linfatica. Si
può stringere come se si dovesse immobilizzare una caviglia
dopo una distorsione.
3. Steccare l’arto per immobilizzarlo. Se vi è possibile tenere sopra la
parte ferita un po’ di ghiaccio triturato avvolto in un panno.
4. Evitare l’uso del laccio emostatico o l’incisione e la suzione della
ferita, che hanno sempre dimostrato scarsissima efficacia e so- no
invece fonte di danni a volte seri.
5. Non usare mai il siero antivipera o antiofidico polivalente. È più alta
la mortalità per shock anafilattico da uso di siero antivipera (più del
3%) che non la mortalità da morso di vipera (1-2% in Ita- lia). Il siero
antivipera si usa solo in ospedale e solo in casi sele- zionati.
6. Chiedere il soccorso il più presto possibile mostrando il serpen- te,
se morto, per la identificazione.

11:00 cambusa

14:00 P.R. ASLAN (serena)


in mezzo al cerchio ci sono tanti colori e dei piattini. Ogni ragazzo, dopo un breve momento di
riflessione, è invitato ad individuare un qualcosa di cui ha bisogno. Alla mancanza collega un

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colore creato da lui giustificando le proprie scelte. Con lo stesso colore colora una spilla di legno
che attaccherà al fazzolettone una volta asciutta.
P.R. collegabile al momento di riflessione dello scorso anno: Jumanji, cosa posso donare agli
altri? Narnia, cosa posso donare a me stesso?

14.30 CANTIERE RIFUGI:

L’attrezzatura di base per costruire un rifugio saranno una cerata, vari cordini e dei
picchetti.Iniziamo ora a vedere qualche configurazione per montare il nostro rifugio.

A Frame:

Per questa configurazione saranno


necessari 2 alberi al quale legare un
cordino che faccia da traversa per la
nostra cerata (posizionare il cordino ad
un’altezza non superiore a 1,70 m).

A questo punto ci basterà far passare la


cerata sopra al cordino posizionandola
in maniera da avere metà telo da una
parte e metà dall’altra.Giro di picchetti
e abbiamo finito.

Vantaggi: Veloce da montare, arioso, spazioso.

Svantaggi: Non ha il pavimento.

C Frame:

Abbiamo ora una versione elaborata


dell’A Frame. Come per suo fratello sono
necessari 2 alberi ai quali legare un
cordino che farà da traversa.

Posizioniamo ora la cerata sulla traversa


in modo da avere sia il pavimento che le
2 pareti, dove vogliamo che si crei lo
spigolo tra pavimento e parete tiriamo
un cordino che andiamo a picchettare
alle estremità della cerata, o se presenti
picchettiamo direttamente le anelle. È
possibile farlo sia con una piccola tettoia come in foto sia con la cerata che scende fino a terra in
modo da essere più coperti.

Vantaggi: Pavimento, arioso, veloce da montare.

35
Svantaggi: rispetto all’A Frame si avrà un’altezza da terra minore

HeadSpace:

Configurazione rapidissima nel montaggio.

Questa volta avremo bisogno solo di 1


albero.

Leghiamo 1 angolo della cerata all’ albero,


picchettiamo l’ angolo opposto tenendo in
tensione la cerata dopo di che andiamo a
picchettare i due angoli restanti formando 2
“pareti”.

Vantaggi: Rapidità, serve solo 1 albero,


migliore per cucinare e accendere fuochi.

Svantaggi: esposto alle intemperie, meno spazioso dei precedenti.

Stealth:

tiriamo la solita traversa tra 2 alberi sul


quale però dovremo fare 2 o più anelle
come punti di ancoraggio per la nostra
cerata. Stendendo a terra il nostro telo
piegato in 2 picchettiamo le quattro
estremità, successivamente prendiamo solo
il lato superiore della cerata e lo andiamo a
fissare alle anelle fatte sulla traversa.

17:00 ispezione

TENDA CASSE ANGOLO ZAINO 1 ZAINO 2


SQ

18.00 Messa

19:15 Cena preparata dalla cambusa

21.00 cerchio serale sq. delfini

23:00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”.

23:30 fischio del silenzio con pernottamento nei rifugi

36
Materiale:
• Tempere (comprare su amazon) 20 euro confezione da 6
• piattini
• Spille in legno (Giovanni)
• 7 teloni (guardiamo)

VERIFICA:

37
DOMENICA 31
TEMA: IMPREVISTO e campiadi Giornata al contrario
ASLAN: ragazzi

7.30 sveglia dai ragazzi dell’alta sq.

8.00 colazione di sq. o tutti insieme a scelta dei nuovi capi rep.

9.00 tempo dedicato allo smontaggio dei rifugi e lancio delle campiadi di squadriglia: ogni
squadriglia, in coppia con un’ altra sq, è chiamata a costruire una sfida.

1. Passaggio dell’orso: la squadriglia deve far passare tutti i componenti della squadriglia nella
scacchiera sospesa senza toccare le corde (valutare se fare con le corde o con i pali) che
formano i vari passaggi; un passaggio può essere utilizzato solo una volta. Se un
componente sbaglia tutta la squadriglia ricomincia (2 sq per la costruzione)

2. Sci: tutta la squadriglia indossa un paio di sci, piede destro su di uno sci e piede sinistro
sull’altro, i piedi saranno fissati con la corda. Il gruppo deve coordinarsi per muoversi nel
minor tempo possibile e raggiungere la destinazione (2sq per la costruzione del percorso e
degli sci)

3. davanti ai ragazzi si presenta una scacchiera con dei foglietti girati a faccia in giù. I ragazzi
devono riuscire a scoprire, girando un foglio alla volta, il percorso giusto per arrivare
all'obiettivo collocato nel fondo della scacchiera. un ragazzo alla volta gira un foglio se il
foglietto indica il percorso giusto (O) il ragazzo può proseguire girando un altro foglietto. Se
il foglietto indica il percorso sbagliato (X) il ragazzo non può proseguire e una volta girati a
faccia in giu tutti i foglietti scoperti da lui in precedenza deve dare il cambio ad un membro
della propria sq.

4. cruciverba con il morse: i ragazzi devono completare un cruciverba, alcune domande sono
scritte in morse. Completando il cruciverba troveranno il modo di “tradurre” le domande
con il morse ( in alcune caselle ci sarà il segno corrispondente lettera-morse)

5. percorso con l’acqua: attraversando un ponte tibetano i ragazzi devono trasportare più
acqua possibile senza utilizzare recipienti o altro: possono usare solo i loro vestiti (no capelli)
(2sq costruzione)

6. provare a fare una breve escape room

7. recitare una scenetta facendosi filmare. il tema potrebbe essere lo stesso, sta alle varie
squadriglie interpretarlo a loro piacimento

11.00 cambusa

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14.00 PR ASLAN (ragazzi)
Giovanni 6,1-15
In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una
grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a
sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesù, alzàti gli occhi,
vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: “Dove potremo comprare il pane perché
costoro abbiano da mangiare?”. Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello
che stava per compiere. Gli rispose Filippo: “Duecento denari di pane non sono sufficienti
neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo. Gli disse allora uno dei suoi discepoli,
Andrea, fratello di Simon Pietro: “C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma
che cos’è questo per tanta gente?”. Rispose Gesù: “Fateli sedere”. C’era molta erba in quel
luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e,
dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne
volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: “Raccogliete i pezzi avanzati, perché
nulla vada perduto”. Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo,
avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto,
diceva: “Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!”. Ma Gesù, sapendo che
venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.

Fortunatamente la nostra vita non è una lunga autostrada senza uscite, infinita e dritta. La
nostra vita è un paesaggio illimitato che si espande oltre il nostro sguardo, solcato da sentieri
che portano ovunque. noi abbiamo il dovere di camminare, non perché siamo obbligati ma
perchè è camminando che viviamo. come sappiamo bene camminando si incontrano numerosi
problemi, numerosi IMPREVISTI: sbagliare strada, svegliarsi, ritrovarsi pieno di vesciche, avere
sete…problemi che sono impossibili da ignorare ma che abbiamo la necessità di affrontare. Non
sempre però basta un cerotto o pianificare bene la strada; alcune volte serve cercare un altro
punto di vista, fermarsi, sedersi e riflettere come Gesù davanti alle cinquemila persone che
aspettavano qualcosa da lui

Nella moltiplicazione Gesù mostra di essere un profeta capace di dare vero nutrimento al
popolo, cioè di offrire una Parola e una relazione che raggiungono l’uomo come dono e
dischiudono la sua possibilità di vita. Se torniamo alla povertà del punto di partenza, cinque pani
d’orzo e due pesci, possiamo cogliere un altro aspetto. Gesù prende la povertà dell’uomo, la
naturale indigenza dell’uomo, cioè il suo bisogno di salvezza e lo trasforma in abbondanza per
tutti.

14.30 inizio delle campiadi, dare la possibilità ai ragazzi, capi reparto per un giorno, di fare le
campiadi con la propria squadriglia.

39
17:00 ispezione

TENDA CASSE ANGOLO ZAINO 1 ZAINO 2


SQ

17.30 cambusa

21.00 cerchio serale tirato dai leoni

23.00 chiusura e Signor tende schierati

Conclusa la giornata, prima di andare a letto, appare il signore oscuro che reclama il Edmund: il
ragazzo è un traditore e come tutti i peccatori appartiene al regno della notte, non è degno di
vedere la luce. Il signore oscuro con “sensibilità” lascia ai ragazzi fino a Mercoledì. Il terzo giorno
della settimana si presenterà nuovamente ai ragazzi e nessuno potrà impedire lui di riavere il
ragazzo.
Apparizione fatta da noi capi reparto

23:30 fischio del silenzio

Materiale:
• cruciverba (Chiara)
• lucchetto a chiave
• lucchetto a combinazione
• fogli con X e O (comprare risma fogli e pennarello nero)
• assi per gli sci
• avvitatore (Mattia) e punta
• corde
• cinesini

VERIFICA:

40
LUNEDÌ 01
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Andrea, Serena

Partono per gli hike alla ricerca di un modo per salvare Edmund.

Attività 1: creazione di una lanterna di vetro da appendere nell’angolo di squadriglia. Con i


materiali consegnati (esempio colla, cartoncini, spago, fil di ferro) dovranno decorare le pareti
della lanterna e rappresentare “l’identità/immagine” che hanno della loro squadriglia.

Attività 2: Ogni sq, all’arrivo, troverà una sola parte (lastra di pietra) dell’intero messaggio cifrato
e Aslan sarà l’unico che con l’unione delle varie parti del messaggio capirà il destino che lo
attende

Materiale:
• buste hike
• cartine hike
• telefoni + caricabatterie
• messaggio sul sacrificio
• barattoli di vetro (Chia)
• cartoncini (Chia)
• spago (Chia)
• colla (Chia)
• fil di ferro (Chia)
• lastra di poliuretano da incidere (Rocco)
• oggettino per incidere (Giovanni)

41
MARTEDÌ 02
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Giovanni, Chiara
ASLAN: Rocco
Hike di squadriglia

16.00 ritorno dagli hike

una volta conclusa la cerimonia del ritorno dagli Hike appare Aslan. Il cavaliere esamina ciò che i
ragazzi hanno conquistato: delle tavole che messe nell’ ordine giusto compongono un
messaggio in una lingua antica, comprensibile solo dal Leone

DOCCIA

17:30 Cambusa

21:00 Cerchio serale delle puma

23:00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”.

23:30 fischio del silenzio

VERIFICA:

42
MERCOLEDÌ 03

TEMA: FIDUCIA/CIECA FIDUCIA


RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Mattia, Matteo
ASLAN: mattia

8.00 sveglia ragazzi

8.30 colazione

9.00 Apparizione di Susan, Edmund, Aslan e Ripicì, il topo è la prima volta che vede i ragazzi e si
presenta come la mano destra del Leone il suo primo cavaliere. Le presentazioni vengono
interrotte dal signore oscuro che entra nel cerchio reclamando il traditore: Edmund. Il ragazzo
ha tradito i suoi fratelli e l’esercito di Narnia deve quindi partire con il mago.
Aslan (Mattia) chiede di conferire con l’antagonista, allontanandosi dai ragazzi con quest’ultimo.
I fratelli sono estremamente preoccupati, l’unico che sembra non accusare l’ansia é il topo:
talmente tanto tranquillo che è pronto per proporre “palla facocero” ai ragazzi

9.30 P.R. RIPICì


Riappare Aslan da solo, con aria serena, si limita a guardare e a sorriderci: dobbiamo fidarci di
lui.

Matteo 14,22-33

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a
precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte,
in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era
contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo
camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla
paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli
disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma,
vedendo che il vento era forte, si impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore,
salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai
dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui,
dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!»

I ragazzi divisi in gruppi sono invitati a rileggere il brano e provare a dare una definizione
scolastica di fiducia, come se fosse un dizionario: devono condividere le loro idee e trarne una
unica che condivideranno con gli altri gruppi

Durante questo momento scompare Aslan

10:15 Momento di condivisione della definizione, ci accorgiamo che Aslan è scomparso

43
10.30 Si crea scompiglio ed è nuovamente il primo cavaliere a tranquillizzare i ragazzi. Ha un
altro gioco da proporre ai ragazzi

Scacchi: Ci si divide in due squadre, disposte su due file, come per rubabandiera.
In ogni squadra si decidono i ruoli; ci sarà un re, una regina, due torri, due alfieri e, tra quelli che
rimangono la metà saranno cavalieri, la metà saranno pedoni.
A turno uno dell'altra squadra viene vicino alla fila della squadra avversaria, tocca una persona a
sua scelta e scappa verso la sua squadra.
• Se la persona toccata è un pedone, solo lui dovrà correre e cercare di prenderlo
(toccandolo)
• Se la persona toccata è un cavaliere, correranno lui e tutti i pedoni
• Se è un alfiere correranno lui, i cavalieri e i pedoni
• Se è una torre correranno lui, gli alfieri, i cavalieri e i pedoni
• Se è la regina correranno tutti tranne il re
• Se è il re correranno tutti
Se, chi è venuto a scegliere chi toccare, riesce a scappare e tornare nella propria base illeso,
acquista un punto.
Viceversa, se viene toccato, il punto passa alla squadra opposta.
Se viene scelto il re, i punti vengono triplicati; quindi 3 punti se chi ha scelto riesce a tornare a
'casa', 3 punti se viene toccato.
Ogni volta che viene trovato il re di una squadra finisce la manche e si ridistribuiscono i ruoli.

11.00 cambusa

14.30 Arrivano i fratelli agitati perché non trovano più Aslan: parlano con frasi confuse, lo
cercano ovunque e sono molto irrequieti. Propongono una danza per cercare di tranquillizzarsi,
tirano il “DUCA DI BARNABÒ”, ma è un flop.
Ci interrompe Ripicì che ci tranquillizza: si fida totalmente di Aslan e sa che ciò che sta facendo è
la cosa giusta per tutti quanti noi. Tira il PR.

15.00 PR sulla fiducia cieca: Ripicì si fida ciecamente di Aslan e combatterebbe anche bendato
per lui: giochi bendati.

GIOCHI:

15.10 i ragazzi si dividono in gruppi da 3: 1 persona si benda, 1 persona deve guidare il ragazzo
bendato e la terza dovrà disorientare con delle indicazioni sbagliate. la persona bendata conosce
i ruoli delle persone che le sono intorno. la fiducia cieca è anche fidarsi dell’unica verità.

15.30 la squadra è bendata in cerchio e quello al centro deve guidare tutti verso una meta
(seguendo un percorso creato precedentemente con i cinesinI) cercando di non perdere nessun
componente.

15.50 ogni sq. identifica un capo. nel campo ci saranno cinesini di diverso colore, tutta la
squadra è bendata e avrà in mano una corda. L’ altro capo della corda è in mano al capo, unico
componente non bendato, che dovrà raggiungere il cinesino del colore della sq. e tendere la

44
corda facendo capire alla propria squadra che “percorso” seguire. Raggiunto il primo cinesino il
capo si cambia di ruolo con un componente della sua sq.

16.10 Riprendiamo la definizione di fiducia data la mattina e scriviamo anche quella di fiducia
cieca sempre in gruppi gli stessi della mattina

17:00 ispezione

TENDA CASSE ANGOLO ZAINO 1 ZAINO 2


SQ

17.30 cambusa

21.00 cerchio serale dei leoni

23:00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”.

23:30 fischio del silenzio

GIOCO NOTTURNO: Apparizione di Peter che sveglia i ragazzi avvisandoli di aver intuito ciò che
Aslan sta per compiere e chiede il loro aiuto per poterlo “fermare”.
I ragazzi dovranno portare, divisi in piccoli gruppi, la luce dei cerini direttamente nel luogo in cui
Aslan si trova ma, durante il percorso, potranno essere colti di sorpresa dai lupi del S.O. che
cercheranno in tutti i modi di impedire il loro l’ingresso in base spegnendo i cerini.
Nonostante il raggiungimento dei ragazzi in base, Aslan comunicherà loro la sua scelta e non ci
sarà la possibilità di fermarlo. Il leone scomparirà nel bosco.

Materiale:
• Libretti
• cinesini
• corda (magazzino)
• cerini (comprare amazon)

VERIFICA:

45
GIOVEDÌ 04

TEMA: SACRIFICIO
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Paolo, Alle

8.00 sveglia ragazzi

8.30 colazione

9.00 P.R. Tumnus tira il PR che collega il sacrificio di Aslan al sacrificio di Gesù per espiare i nostri
peccati: fino a prima del sacrificio Tumnus è subdolo e rappresenta il peccato; dopo il sacrificio si
redime e ci spiega il significato del peccato e dell’espiazione del peccato

GIOCO: ci dividiamo in 4/5 sq., ogni componente avrà 1 o più fettucce colorate e l’obiettivo è di
raggiungere il centro del campo e fare canestro posizionando i pezzi di stoffa uno alla volta. Si
potrà camminare solamente da un pezzo all’altro per cui i componenti della sq. dovranno avere
l’accortezza di posizionarli in modo che siano raggiungibili da tutti.
Ogni fettuccia colorata corrisponde a penalità da eseguire durante il gioco ( fettuccia blu :
normale, fettuccia rossa: zoppo galletto, fettuccia gialla: piedi uniti,...) per cui oltre a valutare
bene le varie distanze tra i passi dovranno anche “sacrificarsi” nel dividersi le varie penitenze
(fettucce colorate limitate per i componenti)

Luca 23

Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche
noi!». Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena?
Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di
male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità
ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del
pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre,
nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.

10.00 torniamo sul luogo del sacrificio e troviamo le armi e gli oggetti (spada, scudo, arco,
boccetta) che Aslan ha lasciato ai fratelli per battersi per la liberazione di Narnia dal signore
oscuro; la spada è il primo oggetto che viene usato

10:15 palla struzzo

10:40 tempo libero/servizi

11.00 cambusa

14.30 gioco scudo (Edmund): carri armati con capitano , ogni sq. ha un capitano e l’obiettivo è
quello di difenderlo, il metodo di presa è quello normale ma solo il capitano può essere preso(se
viene preso tutta la sq. si unisce a quella che li ha catturati)

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Potrebbe durare molto poco

15.50 gioco arco (Susan): gioco tripiedi

15:10 gioco boccetta (Lucy) bandiera svizzera, sul fondo di ogni campo ci sono due secchi uno
con acqua leggermente colorata della squadra e uno vuoto. ogni giocatore avrà un bicchiere in
mano. L’obiettivo di ogni squadra sarà quello di riempire il secchio vuoto in fondo al campo
avversario.
Se un componente della squadra viene preso, a tocco, i compagni potranno liberarlo solamente
con l’acqua del colore della squadra avversaria. l’acqua potranno prenderla o dal loro secchio
(da riempire per vincere) o dal secchio avversario

15.30 gioco per dimostrare tutte le abilità imparate


5 passaggi con goal, usando la palla con dell’acqua.

17:00 ispezione

TENDA CASSE ANGOLO ZAINO 1 ZAINO 2


SQ

17.30 cambusa

21.00 cerchio serale pantere

23:00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”.

23:30 fischio del silenzio


Materiale:
• Libretti
• Spada
• Scudo
• Boccetta (Chia)
• Arco (Andrea)
• Fettucce colorate
• secchi
• sacca giochi
• tempere
• bicchieri

VERIFICA:

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VENERDI’ 05

TEMA: RESURREZIONE/GIOIA
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Giovanni, Serena

ASLAN:chiara

7.30 sveglia ragazzi da parte di Aslan (chiara) che è resuscitato

8.00 colazione

9.00 PR Paragone tra Aslan e la resurrezione: “Gesù il terzo giorno risorge come aveva
promesso, perché l’amore è la forza più grande del mondo, quella forza capace di un sacrificio
inimmaginabile che sconfigge anche la morte”. (Mt 28,1-10)

Matteo 28

Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria
andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso
dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la
folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie
tremarono tramortite. Ma l'angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate
Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era
deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in
Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto».
Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio
ai suoi discepoli.
Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: «Salute a voi». Ed esse, avvicinatesi, gli presero i
piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli
che vadano in Galilea e là mi vedranno».

9.30 Gioco a basi per la conquista dei materiali per la gara di cucina: le prime tre squadre che
vincono hanno diritto a scegliere la cassa
ogni sq. avrà una base e dei piombi che rappresentano le loro ricchezze, l'obiettivo è quello di
entrare nelle basi avversarie per rubare i loro piombi, chi a fine gioco avrà più piombi avrà il
diritto di scegliere la cassetta. Per impedire l’ingresso in base bisogna sfidare l'avversario
scegliendo tra:
-galletto
-coccodrillo
-scalpo

10.30 inizio gara di cucina

11.30 primo

12.30 secondo

48
13.30 dolce

15.00 fine gara di cucina

16.00 battaglia dei colori a manate, Aslan è tornato e i colori stanno esplodendo a narnia

17.00 docce

18.00 cambusa

21.00 cerchio serale dall’alta

23:00 fine cerchio e “ Signor tra le tende schierati”.

23:30 fischio del silenzio

Materiale:
• Tempere
• Sacchetti piombini
• Scalpi
• piombini (Giovanni)
• secchi

VERIFICA:

49
SABATO 06
RESPONSABILI DELLA GIORNATA: Mattia, Chiara
ASLAN:Giovanni

7.30 sveglia ragazzi

8.00 colazione

9.00 P.R. ASLAN (giovanni)


i ragazzi sono invitati a pensare quando sono stati “luce” durante questo campo: quando sono
stati d’aiuto, quando hanno portato un sorriso, quando hanno teso un orecchio verso gli altri.
ad ognuno viene consegnato un simbolo: una lanterna su cui ogni ragazzo scriverà il risultato
della riflessione.
questo oggetto deve essere conservato poiché verrà utilizzato anche nella verifica. il simbolo
sarà parte fondamentale del gioco (non quello scritto da loro)

9.30 Battaglia finale contro il S.O.


Appaiono i fratelli pronti per la battaglia finale e chiedono ovviamente l'aiuto dei ragazzi per
sconfiggere definitivamente il S.O. ed il suo esercito.
Gioco: Alce rossa.
Lo scopo è entrare nella base, evitando i cattivi del S.O., e, attraverso l’utilizzo di spugne
bagnate che si troveranno all’interno dell’area, cercare di pulire un telone dipinto con la
tempera nera (luce vs buio che viene pian piano eliminato).
Una volta pulito il telone, si potrà intravedere la luce del lampione e la vittoria del bene sul male
oscuro.

11.00 cambusa

14.30 verifica

16.00 conclusione del tema con il discorso di Aslan (discorso internet :))

17.00 ispezione

18.00 messa

19.20 grande festa

Materiale:
• spugne
• secchi
• telone trasparente dipinto di nero
• numeri alce rossa
• lanterne (Chia)

50
DOMENICA 07

7.30 sveglia ragazzi

8.00 colazione

9.00 cerimonie, consegna fiamma

10.00 smontaggio

12.30 pranzo

51
CAMBUSA

modalità della colazione: i ragazzi si presenteranno con un pentolino per il tè e un pentolino con
il latte, riceveranno la cassetta con pane/biscotti con le creme e le marmellate. i barattoli
avranno il nome della squadriglia e andranno riconsegnati con la cassetta.

SABATO 23
pranzo al sacco
cena di sq.
Pasta al Ragù + Pomodori e Mozzarelle + Pane e Frutta

DOMENICA 24
colazione sq. Latte + The + Biscotti + Pane e Marmellata
pranzo di sq.
Pasta al Pomodoro + Lonza + Insalata (preparata altrimenti non mangiano) + Pane e Frutta
cena di sq. Pasta al Pesto + Uova + Zucchine + Pane e Frutta

LUNEDI’ 25
colazione sq. Uguale
pranzo di sq.
Pasta all’Amatriciana + Scaloppine all’Aceto + Verdura + Pane e Frutta
cena di sq.
Risotto + Cordonbleu + Verdura + Pane + Prugne sciroppate

MARTEDI’ 26
colazione sq. Uguale
pranzo di sq.
Pasta Panna Prosciutto Piselli + Svizzere (+ sottilette) + Verdura + Pane + Frutta
cena di sq.
Pasta con Pomodorini Mozzarella e Origano + Bastoncini Findus (pesce non di marca) + Verdura
+ Pane e Frutta

MERCOLEDI’ 27
colazione sq Uguale
pranzo al sacco
Panini + Affettati (scatolette di tonno) + Frutta
cena al sacco
Panini + Affettati + Frutta

GIOVEDI’ 28
colazione sacco
Panini + Succhini
pranzo al sacco
Panini + Affettati
trappeur
(Salsiccia + Wustel + Patate + Banana e Cioccolato)

52
VENERDI’ 29
colazione sq.
Uguale
pranzo di sq.
Pasta alla Carbonara + Insalatone (Tonno + Fagioli + Mais) + Pane e Frutta
cena di sq.
Minostrone con Pastina + Scaloppine di tacchino al Limone + Verdura + Pane e Frutta

SABATO 30
colazione sq.
Uguale
pranzo di sq.
Riso Freddo/Insalata di Riso (Wustel + Mais + Piselli + Formaggio) + Verdura + Frutta
cena di cambusa
Pasta con Sugo all’Arrabiata + Involtini (Maiale + Prosciutto + Formaggio + Uova) + Verdura +
Pane e Frutta

DOMENICA 31
colazione sq. Uguale
pranzo di sq. Tortellini alla Panna + (Prosciutto e Melone?) + Pane e Frutta
cena di sq. Pasta coi Fagioli (Brodo di Fagioli) + Polpette + Passata di Pomodoro + Piselli + Pane e
Frutta

LUNEDI’ 1
colazione sq Uguale
pranzo al sacco Panini + Affettati + Frutta
cena al sacco Panino creato dai ragazzi (opzioni di personalizzazione)

MARTEDI’ 2
colazione sacco Panini + Succhini
pranzo al sacco Panini + Affettati
cena di sq. Pasta al Ragù + Valdostane + Verdura + Pane e Frutta

MERCOLEDI’ 3
colazione sq. Uguale
pranzo di sq. Pasta coi Pomodorini + Insalatona di Tonno + Pane e Frutta
cena di sq. Pasta al Pesto + Pollo + Verdura + Pane e Frutta

GIOVEDI’ 4
colazione sq. Uguale
pranzo di sq. Pasta con Salsiccia + Frittata + Verdura + Pane e Frutta
cena di sq. Pasta con Passata di Pomodoro + Svizzere (+ Sottilette) + Verdura + Pane e Frutta

VENERDI’ 5
colazione sq. Uguale
gara di cucina Rimasugli della cambusa
cena di sq. Risotto di Zucchine + Saltimbocca + Verdura + Pane e Frutta

53
SABATO 6
colazione sq. Uguale
pranzo di sq. Pasta + Secondo + Verdura + Pane e Frutta (Si vedrà)
cena di sq. Festa (Pizza + Patatine + Bibite)

DOMENICA 7
colazione sq. Uguale
pranzo agape con i genitori Bella

SPESE CAMBUSA:
Conserve Italia 123,84€ (Marco)
ebay 4 padelle 60,86 € (Marco)
Tortellini 53 € (Cassa)
Affettati 210 € (?)

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