Norma Italiana
CEI 64
Data Pubblicazione Edizione
1999-01 Prima
Classificazione Fascicolo
64 4985 R
Titolo
Effetti della corrente attraverso il corpo umano
Title
Effects of current passing through the human body
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Pubblicazione intende fornire una guida sugli effetti della corrente attraverso il corpo umano
da utilizzare nella definizione dei requisiti per la sicurezza elettrica.
La presente Norma costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste editoriale,
della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 1335 P).
DESCRITTORI
Effetti della corrente; Corpo umano; Impedenza elettrica;
Europei
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 64 Pubblicazione Pubblicazione Carattere Doc.
Comitato Tecnico 64-Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
Approvata dal in Data
in Data
CDU
LEGENDA
(IDT) La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)
P A R T E
1 ASPETTI GENERALI 1
CAPITOLO
1 IMPEDENZA ELETTRICA DEL CORPO UMANO 1
1 GENERALITÀ 1
2 OGGETTO 1
3 DEFINIZIONI 2
APPE N DIC E
A MISURE EFFETTUATE SU ESSERI VIVENTI E SU CADAVERI
E ANALISI STATISTICHE DEI RISULTATI 8
CAPITOLO
2 EFFETTI DELLA CORRENTE ALTERNATA DA 15 A 100 HZ 9
1 GENERALITÀ 9
2 OGGETTO 9
3 DEFINIZIONI 9
CAPITOLO
3 EFFETTI DELLA CORRENTE CONTINUA 14
1 GENERALITÀ 14
2 OGGETTO 14
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3 DEFINIZIONI 14
CAPITOLO
4 EFFETTI DELLA CORRENTE ALTERNATA CON FREQUENZE SUPERIORI A 100 HZ 17
1 GENERALITÀ 17
2 OGGETTO 17
3 DEFINIZIONI 17
1 GENERALITÀ 21
2 OGGETTO 21
3 DEFINIZIONI 21
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5 EFFETTI DELLA CORRENTE ALTERNATA CON REGOLAZIONE DI FASE 24
5.1 Forme d’onda e frequenze ............................................................................................................................................. 24
5.2 Soglia di percezione e soglia di rilascio ................................................................................................................ 24
5.3 Soglia di fibrillazione ventricolare ............................................................................................................................. 24
1 GENERALITÀ 28
2 OGGETTO 28
3 DEFINIZIONI 28
BIBLIOGRAFIA 36
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Pagina v
PREMESSA
La presente Pubblicazione intende fornire una guida sugli effetti della corrente
attraverso il corpo umano da utilizzare nella definizione dei requisiti per la sicu-
rezza elettrica.
Esistono, comunque, altri aspetti che devono essere presi in considerazione, come
la probabilità di guasti, di contatto con parti attive o guaste, il rapporto tra tensio-
ne di contatto e tensione totale, l’esperienza acquisita, le possibilità tecniche e le
considerazioni economiche.
Questi parametri devono essere attentamente valutati quando si fissano i requisiti
di sicurezza, per esempio le caratteristiche di funzionamento dei dispositivi di
protezione nelle installazioni elettriche.
Al fine di evitare errori di interpretazione va messo in evidenza che i dati riportati
nel seguito sono principalmente basati su esperimenti con animali e su informa-
zioni disponibili da osservazioni cliniche.
Solo pochi esperimenti con correnti di breve durata sono stati ricavati da persone
viventi.
Sulla base dei dati disponibili, principalmente da ricerche sugli animali, i valori
sono così cautelativi che il rapporto si applica alle persone in condizioni fisiologi-
che normali, inclusi i bambini indipendentemente dall’età e dal peso.
Questa Pubblicazione fornisce un sommario dei risultati raggiunti che sono stati
scelti dal Comitato Tecnico 64 per fissare i requisiti di protezione contro l’elettro-
cuzione. Questi risultati sono così importanti da giustificare una Pubblicazione
IEC, la quale può essere utile come guida per altri comitati IEC e Paesi aventi ne-
cessità di tali informazioni.
La prima edizione della Pubblicazione 479 fu pubblicata nel 1974 e si basava su
una ampia ricerca bibliografica e sulla valutazione delle risposte fornite ad un
questionario. Tuttavia, da quella data, sono stati effettuati nuovi lavori su questo
argomento. Lo studio di questi lavori ed una analisi più precisa delle pubblicazio-
ni precedenti hanno permesso una migliore comprensione degli effetti della cor-
rente elettrica sugli organismi viventi, ed in particolare sull’uomo.
Questo fascicolo riguarda specificamente: i limiti a cui si ha fibrillazione ventri-
colare, che è la causa principale delle morti per corrente elettrica e la analisi di
tutti i risultati di recenti lavori di ricerca sulla fisiologia cardiaca e sulla soglia di
fibrillazione; ciò ha reso possibile una migliore valutazione dell’influenza dei
principali parametri fisici e, specialmente, della durata del flusso di corrente.
Altri lavori di ricerca sono stati realizzati recentemente su altri parametri fisici
degli infortuni, specialmente la forma d’onda e la frequenza della corrente e l’im-
pedenza del corpo umano.
Si è perciò considerata necessaria questa revisione della Pubblicazione 479 ed
essa dovrebbe essere vista come lo sviluppo logico e l’evoluzione della 1º edizione.
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1 ASPETTI GENERALI
P A R T E
1 GENERALITÀ
Per uno specificato percorso attraverso il corpo umano, il pericolo per le persone
dipende principalmente dalla intensità e dalla durata della corrente. Tuttavia, le
zone tempo/corrente specificate nei capitoli seguenti non sono, in molti casi, di-
rettamente applicabili nella pratica per la designazione della protezione contro i
contatti elettrici; il criterio risulta il limite ammissibile della tensione di contatto
(cioè il prodotto della corrente che passa per il corpo e l’impedenza del corpo
stesso) in funzione del tempo. La relazione fra corrente e tensione non è lineare
in quanto l’impedenza del corpo umano varia con la tensione di contatto; è im-
portante dunque disporre di dati in accordo con questa relazione.
Le differenti parti del corpo umano, come la pelle, il sangue, i muscoli, altri tes-
suti ed articolazioni presentano al passaggio della corrente elettrica una certa im-
pedenza composta da resistenze e capacità.
I valori dell’impedenza dipendono da una serie di fattori, in particolare dal per-
corso della corrente, dalla tensione di contatto, dalla durata del passaggio della
corrente, dall’area di contatto, dalla pressione, dalla temperatura e dall’umidità
della pelle.
I valori di impedenza indicati in questo fascicolo risultano da un accurato esame
dei dati sperimentali ottenuti da misure effettuate principalmente su cadaveri e su
alcune persone viventi.
2 OGGETTO
Questo capitolo indica i valori dell’impedenza elettrica del corpo umano in fun-
zione della tensione di contatto, della frequenza, del grado di umidità della pelle
e del percorso della corrente.
Nota I valori dati nel Capitolo 5 si riferiscono a frequenze di 50/60 Hz.
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3 DEFINIZIONI
La Fig. 2 mostra l’impedenza interna del corpo umano per diversi percorsi della cor-
rente, espressa in percentuale del valore dell’impedenza per il percorso mano-mano.
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4.3 Impedenza totale del corpo umano (Zt)
L’impedenza totale del corpo umano consiste di una componente resistiva e una
capacitiva.
Per tensioni di contatto fino a 50 V, a causa di considerevoli variazioni di Zp l’im-
pedenza totale del corpo umano Zt varia ampiamente in modo similare.
Per tensioni di contatto maggiori, l’impedenza totale dipende sempre meno
dall’impedenza della pelle Zp; dopo la perforazione della pelle il valore di Zt si
avvicina a quello dell’impedenza interna Zi.
Per quanto riguarda la frequenza, tenendo conto della variazione dell’impedenza
della pelle in funzione della frequenza, la Zt è maggiore per la corrente continua
e diminuisce con l’aumentare della frequenza.
I valori dell’impedenza totale del corpo riportati in Tab. 1 sono validi per esseri
viventi, per un percorso della corrente mano-mano o mano-piede per una signifi-
cativa area di contatto (50 o 100 cm2) con pelle asciutta. Per tensioni fino a 50 V,
i valori misurati con area di contatto bagnata con acqua ordinaria sono dal 10 al
25% più bassi che in condizioni asciutte; soluzioni conduttive riducono l’impe-
denza fino alla metà dei valori misurati in condizioni asciutte.
Per tensioni maggiori di 150 V l’impedenza Zt dipende solo marginalmente
dall’umidità e dall’area di contatto. Le misure sono state fatte su individui adulti
(maschi e femmine).
Il campo dei valori di Zt per tensioni di contatto fino a 5000 V è riportato in
Fig. 3; per tensioni di contatto fino a 700 V in Fig. 4.
I valori della Tab. 1 e delle Fig. 3 e 4 rappresentano al momento i valori più at-
tendibili dell’impedenza totale per adulti viventi. Sulla base delle conoscenze at-
tualmente disponibili l’impedenza Zt per i bambini è valutabile nello stesso ordi-
ne di grandezza.
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Tab. 1 Impedenza totale del corpo umano Zt
I valori della resistenza iniziale del corpo umano per un percorso della corrente
mano-mano o mano-piede e grande area di contatto può essere valutata uguale a
500 Ω; valori inferiori non si verificano che per il 5% della popolazione.
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Fig. 2 Impedenza interna del corpo umano in funzione del percorso delle corrente
I numeri indicano la percentuale dell’impedenza del corpo umano per un percor-
so prefissato, in relazione al percorso mano-mano.
I numeri non tra parentesi si riferiscono al percorso della corrente da una mano
alla parte del corpo considerata. I numeri in parentesi si riferiscono ai percorsi tra
le due mani e la corrispondente parte del corpo.
Note: 1 L’impedenza da una mano a entrambi i piedi è il 75% dell’impedenza da mano a mano,
quella da entrambe le mani a entrambi i piedi è il 50%.
2 In prima approssimazione le percentuali sono anche valide per l’impedenza totale del corpo.
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Fig. 3 Valori statistici dell’impedenza totale del corpo umano per esseri viventi, dovuti al
percorso mano-mano o mano-piede, per tensioni di contatto fino a 5000 V
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Fig. 4 Valori statistici dell’impedenza totale del corpo umano per esseri viventi, dovuti al
percorso mano-mano o mano-piede, per tensioni di contatto fino a 700 V
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APPENDICE
A MISURE EFFETTUATE SU ESSERI VIVENTI E SU CADAVERI
E ANALISI STATISTICHE DEI RISULTATI
Per ottenere valori realistici dell’impedenza totale del corpo umano su esseri vi-
venti è stata seguita la procedura che segue:
1. Le misure sono state effettuate su 50 persone viventi con una tensione di con-
tatto di 15 V e su 100 persone viventi con una tensione di contatto di 25 V
con un percorso della corrente mano-mano, con elettrodi di circa 80 cm2 in
condizioni asciutte.
I valori delle impedenze totali del corpo umano che non sono sorpassati dal
5, 50 e 95% della popolazione sono stati determinati con due metodi statistici
indipendenti che hanno dato circa gli stessi risultati.
Le misure sono state eseguite dopo 0,1 s dall’applicazione della tensione.
2. L’impedenza totale del corpo su una persona vivente è stata misurata nelle
condizioni del precedente punto 1, con una tensione di contatto fino a 150 V,
inoltre con corrente della durata fino a 0,03 s per tensioni fino a 200 V.
3. Le misure sono state effettuate su un elevato numero di cadaveri in condizio-
ni simili a quelle del punto 1 per un percorso della corrente mano-mano e
mano-piede con elettrodi di circa 90 cm2 per tensioni di contatto da 25 a
5000 V in condizioni asciutte e bagnate. I valori delle impedenze totali del
corpo sono stati determinati secondo le procedure del punto 1. Le misure
sono state eseguite 3 s dopo l’applicazione della tensione.
4. Le impedenze totali misurate con cadaveri (punto 3) che, per tensioni di con-
tatto fino a 220 V hanno mostrato un’alta impedenza della pelle, sono state
modificate adattando le curve ai valori su persone viventi.
5. La differenza tra percorso della corrente mano-mano e mano-piede può esse-
re trascurata ai valori misurati per fini pratici.
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2 EFFETTI DELLA CORRENTE ALTERNATA DA 15 A 100 HZ
CAPITOLO
1 GENERALITÀ
Questo capitolo è principalmente basato sui dati relativi agli effetti della corrente
alle frequenze di 50 o 60 Hz che sono le più usate nelle installazioni elettriche.
I valori dati sono, tuttavia, considerati applicabili in un intervallo di frequenze da
15 a 100 Hz; comunque i valori di soglia ai limiti di questo campo sono più ele-
vati rispetto a quelli a 50 e 60 Hz.
Questo capitolo considera principalmente il rischio di fibrillazione ventricolare che
rappresenta la causa principale di incidenti mortali in questa gamma di frequenze.
2 OGGETTO
Questo capitolo descrive gli effetti della corrente alternata che attraversa il corpo
umano nel campo di frequenza da 15 a 100 Hz.
Nota Se non diversamente specificato, i valori di corrente definiti nel seguito sono espressi in valore efficace.
3 DEFINIZIONI
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4 EFFETTI DELLA CORRENTE
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4.5 Descrizione delle zone (Fig. 5)
Tab. 2
Il fattore di percorso permette il calcolo delle correnti Ih che passano per un per-
corso diverso da “mano sinistra-piedi” che presentano lo stesso pericolo della fibril-
lazione ventricolare corrispondente a Iref “mano sinistra-piedi” secondo la Fig. 5.
I ref
I h = --------
F
dove: Iref = corrente nel corpo umano per il percorso “mano sinistra-piedi” se-
condo Fig. 5;
Ih = corrente nel corpo per i percorsi dati in Tab. 3;
F = fattore di percorso.
Nota Il fattore di percorso deve essere considerato solo una stima approssimativa del pericolo relativo
a diversi percorsi, in relazione alla fibrillazione ventricolare.
Per differenti percorsi della corrente, in Tab. 3 sono dati i valori del fattore di
percorso.
Tab. 3
NORMA TECNICA
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Per esempio, una corrente di 200 mA “mano-mano” ha lo stesso effetto di una
corrente di 80 mA “mano sinistra-piedi”.
Per la descrizione delle zone vedi Tabella 2.
Fig. 5 Zone tempo/corrente relative agli effetti della corrente alternata (15 Hz - 100 Hz) sulle
persone
Note: 1 Nei confronti della fibrillazione ventricolare, questa figura è relativa agli effetti della cor-
rente che fluisce lungo il percorso “mano sinistra-piedi”. Per altri percorsi vedere l’art. 5 e
la Tabella 3.
2 Il punto 500 mA/100 ms corrisponde ad una probabilità di fibrillazione di circa 0,14%.
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Fig. 6 Collocazione del periodo vulnerabile dei ventricoli nel ciclo cardiaco. I numeri carat-
terizzano i successivi stadi di propagazione dell’eccitazione
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3 EFFETTI DELLA CORRENTE CONTINUA
CAPITOLO
1 GENERALITÀ
Gli infortuni con corrente continua sono molto meno frequenti di quanto sarebbe
lecito attendersi dato il numero delle applicazioni in corrente continua; gli infor-
tuni mortali accadono soltanto per particolari condizioni sfavorevoli, per esempio
nelle miniere. Questo è parzialmente dovuto al fatto che con la corrente continua
il rilascio delle parti afferrate è meno difficile e che per tempi maggiori di un pe-
riodo cardiaco la soglia di fibrillazione rimane considerevolmente maggiore che
in corrente alternata.
Le principali differenze tra gli effetti della corrente alternata e della corrente con-
tinua sul corpo umano sono date dal fatto che le azioni di eccitazione dovute alla
corrente (stimolazione dei nervi e dei muscoli, innesco della fibrillazione atriale o
ventricolare) sono collegate alla variazione del valore di corrente specialmente
all’atto del suo stabilimento e interruzione.
Per produrre gli stessi effetti, l’intensità della corrente continua liscia deve essere
da due a quattro volte più grande di quella in corrente alternata.
2 OGGETTO
Questo capitolo descrive gli effetti della corrente continua che fluisce attraverso il
corpo umano.
Note: 1 Il termine “corrente continua” significa una corrente continua senza ondulazioni. Tuttavia,
nei riguardi degli effetti della fibrillazione, i dati ricavati in questo capitolo sono considerati
validi per correnti continue con ondulazioni tra i valori di cresta non superiori al 15%.
2 L’influenza delle ondulazioni è trattata nel Capitolo 5.
3 DEFINIZIONI
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3.3 Corrente trasversale
Corrente che fluisce trasversalmente nel corpo umano, per esempio da mano a
mano.
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4.4 Altri effetti
Al di sotto di circa 300 mA è avvertita una sensazione di calore alle estremità du-
rante il passaggio della corrente. Correnti trasversali fino a 300 mA che fluiscono
attraverso il corpo umano per diversi minuti possono, aumentando con il tempo
e l’intensità, causare aritmie cardiache reversibili, marchi elettrici, ustioni, vertigi-
ni e qualche volta perdita di conoscenza. La perdita di conoscenza accade fre-
quentemente al di sopra di 300 mA.
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2 ASPETTI PARTICOLARI
P A R T E
1 GENERALITÀ
2 OGGETTO
Questo capitolo descrive gli effetti della corrente alternata sinusoidale entro le
gamme di frequenza:
n da 100 Hz a 1000 Hz compresi (vedi art. 4);
n da 1000 Hz a 10000 Hz compresi (vedi art. 5);
n sopra 10000 Hz (vedi art. 6).
3 DEFINIZIONI
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4 EFFETTI DELLA CORRENTE ALTERNATA NELLA GAMMA
DI FREQUENZA DA 100 A 1000 HZ COMPRESI
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6.3 Soglia di fibrillazione ventricolare
Per frequenze superiori a 100 kHz non ci sono nè dati sperimentali nè incidenti
riportati relativi alla soglia di fibrillazione ventricolare.
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Fig. 11 Variazione della soglia di fibrillazione ventricolare per frequenze da 50/60 Hz a
1000 Hz, durate di contatto superiori a un periodo cardiaco e percorsi di corrente lon-
gitudinale attraverso il tronco del corpo
Nota Per durate di contatto superiori a un periodo cardiaco, altre curve sono allo studio.
Fig. 12 Variazione della soglia di percezione per Fig. 13 Variazione della soglia di rilascio per
frequenze da 1000 a 10000 Hz frequenze da 1000 a 10000 Hz
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5 EFFETTI DI FORME D’ONDA SPECIALI DI CORRENTE
CAPITOLO
1 GENERALITÀ
2 OGGETTO
Questo capitolo descrive gli effetti della corrente che passa attraverso il corpo
umano per:
n corrente alternata sinusoidale con componenti in corrente continua;
n corrente alternata sinusoidale con regolazione di fase;
n corrente alternata sinusoidale a treni d’onda.
Nota Altre forme d’onda sono allo studio.
Le informazioni date sono ritenute applicabili per corrente alternata con frequen-
za da 15 a 100 Hz.
3 DEFINIZIONI
In aggiunta alle definizioni date nella Parte 1, ai fini di questo Capitolo, valgono
le seguenti definizioni.
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4 EFFETTI DELLA CORRENTE ALTERNATA CON COMPONENTI
IN CORRENTE CONTINUA
I pp
I ev = ----------
2 2
b) per durate di contatto più brevi di circa 0,75 volte il periodo cardiaco, Iev è il
valore efficace di una corrente che abbia lo stesso valore di picco Ipp della
corrente avente forma d’onda considerata:
Ip
I ev = -------
2
NORMA TECNICA
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Nota Questa relazione è tanto meno applicabile quanto minore è il rapporto tra corrente alternata e
continua. In corrente continua liscia per contatti di durata inferiore a 0,1 s la soglia è uguale
al corrispondente valore efficace della corrente alternata (vedi Fig. 5 e Fig. 8 rispettivamente
nel Capitolo 2 e nel Capitolo 3).
c) per durate comprese tra 0,75 e 1,5 il periodo cardiaco, il valore da prendere
in considerazione cambia da valore di picco a valore picco-picco.
Nota Le modalità di tale cambiamento sono soggette ad ulteriori studi.
I pp Ip
I ev = ---------- = ----------
2 2 2 2
Quindi per la corrente a una semionda Iev è messa in relazione col valore ef-
ficace della corrente raddrizzata Irms da:
I rms
I ev = ---------
2
I rms
I ev = ---------
2
I pp Ip
I ev = ------- = -------
2 2
Quindi per la corrente a una semionda Iev è messo in relazione al valore effi-
cace della corrente raddrizzata Ieff dalla relazione:
I ev = 2 I eff
I ev = I eff
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5 EFFETTI DELLA CORRENTE ALTERNATA CON REGOLAZIONE DI FASE
(1) Pubblicazione IEC 50 (551): Vocabolario Elettrotecnico Internazionale (IEV), Capitolo 561: Elettronica di potenza.
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6 EFFETTI DELLA CORRENTE ALTERNATA CON REGOLAZIONE
A TRENI D’ONDA
6.3.1 Per durate di contatto più lunghe circa una volta e mezza il periodo cardiaco, la
soglia dipende dal fattore di regolazione p. Per p prossimo all’unità essa ha lo
stesso valore efficace della corrente alternata sinusoidale della stessa durata. Per
p prossimo a 0,1 il valore efficace I1eff della corrente durante la conduzione di
corrente è lo stesso della soglia per corrente alternata di durata inferiore a
0,75 volte il periodo cardiaco.
Nota Per valori intermedi di p, la soglia di fibrillazione aumenta rispetto al basso livello indicato in
Fig. 5 della Parte 1 fino all’alto livello indicato per durate di contatto inferiori a 0,1 s.
6.3.2 Per durate di contatto inferiori a circa 0,75 volte il periodo del ciclo cardiaco il
valore efficace della corrente durante la conduzione di corrente I1eff è lo stesso di
quello per una corrente alternata sinusoidale della stessa durata.
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Fig. 15 Forme d’onda di correnti alternate raddrizzate
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Fig. 17 Forme d’onda di correnti alternate con regolazione a treni d’onda
ts = tempo di conduzione
tp = tempo di non conduzione
ts + tp = tempo di lavoro
p = fattore di regolazione
Ip
I1eff = ------- valore efficace della corrente durante la conduzione di corrente
2
Nota I1eff non deve essere confuso con il valore efficace durante il tempo di lavoro I2eff = Ieff p.
Fig. 18 Soglia di fibrillazione ventricolare (valori medi) per corrente alternata con regolazio-
ne a treni d’onda per diversi valori del fattore di regolazione (risultati di esperimenti
con piccoli maiali)
Nota Corrente del corpo IBeff è il valore efficace della corrente durante la conduzione della corrente I1eff.
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6 EFFETTI DI SINGOLI IMPULSI DI CORRENTE UNIDIREZIONALE
DI BREVE DURATA
CAPITOLO
1 GENERALITÀ
2 OGGETTO
Questo capitolo descrive gli effetti della corrente che fluisce attraverso il corpo
umano nella forma di impulsi rettangolari unidirezionali, impulsi sinusoidali e im-
pulsi risultanti da scariche di condensatori.
Nota Gli effetti delle serie di impulsi sono allo studio.
I valori specificati sono ritenuti applicabili per impulsi di durata da 0,1 fino a
10 ms compresi. Per impulsi di durata superiore a 10 ms valgono i valori indicati
in Fig. 5.
3 DEFINIZIONI
In aggiunta alle definizioni date nei Capitoli da 2 a 5 ai fini di questo capitolo val-
gono le definizioni seguenti:
ti
∫0 i 2dt
Fe moltiplicata per la resistenza del corpo dà l’energia dissipata nel corpo umano durante l’im-
pulso.
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3.2 Carica specifica di fibrillazione Fq (C ovvero As)
Valore minimo It di un impulso unidirezionale di breve durata che nelle condi-
zioni specificate (percorso della corrente, fase cardiaca) causa fibrillazione ventri-
colare con una probabilità specificata.
Nota Fq è determinata dalla forma dell’impulso secondo l’integrale
ti
∫0 i dt
3.7 Dolore
Spiacevole esperienza che non sia accettata prontamente una seconda volta dalla
persona che l’ha già subita.
Nota Esempi sono la puntura di un’ape, la bruciatura di una sigaretta.
(1) Pubblicazione IEC 50(801): Vocabolario Elettrotecnico internazionale (IEV), Capitolo 801: Acustica ed Elettroacustica.
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4 EFFETTI DI IMPULSI DI CORRENTE UNIDIREZIONALE DI BREVE DURATA
UC
I C ( p ) = ------
Ri
I AC ( p ) IC ( p )
I DC = -------------- = -----------
2 6
IC ( p )
Nota La relazione IDC = ----------- è ricavata come segue:
6
2t
∞ – ----
-
T
∫0 e
2 T 2
Fe = IC ( p ) = dt = I C ( p ) ---
2
2 2 2 T
I Ceff 3T = I DC 3T = I C ( p ) ---
2
1
I Ceff = I DC = I C ( p ) -------
6
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4.3 Soglia di percezione e soglia di dolore per scarica di un condensatore
La soglia dipende dalla forma degli elettrodi, dalla carica dell’impulso e dal valo-
re di picco della corrente. La Fig. 21 indica la soglia di percezione e la soglia di
dolore in funzione della carica elettrica e della tensione di carica del condensato-
re per una persona che tenga larghi elettrodi con le mani asciutte.
La soglia di dolore in termini di energia specifica è dell’ordine di 50 a 100 · 10–6 A2s
per percorsi di corrente attraverso le estremità e ampie superfici di contatto.
4.5 Esempi
Per spiegare l’applicazione pratica delle relazioni descritte in questo capitolo,
sono dati due esempi. Il primo esempio si riferisce alla scarica di condensatore
con una costante di tempo T = 1 ms e una durata di contatto ti = 3T = 3 ms. Nel
secondo esempio la costante di tempo è T = 10 ms, per una durata di contatto
ti = 30 ms il che significa che i limiti per la fibrillazione ventricolare sono quelli
dati nella Fig. 5.
Esempio 1
Effetti della scarica di un condensatore sul corpo umano:
Condensatore C = 1 µF, tensioni di carica 10, 100, 1000 e 10000 V.
Percorsi della corrente: mano-piede, con resistenza del corpo iniziale Ri = 1000 Ω(1).
Costante tempo T = 1 ms, cioè una durata di contatto ti = 3T = 3 ms.
2 Wc
Energia specifica di fibrillazione Fe = I Ceff t i ≈ -------
Ri
(1) Il valore di Ri di 1000 Ω è stato arbitrariamente scelto ai fini di questo esempio. Non deve essere confuso con il valore di Ri,
che non è superiore del 5% della popolazione indicato nell’art. 6 del Capitolo 1.
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Effetti
Esempio 2
Effetti della scarica di un condensatore sul corpo umano:
Condensatore C = 20 µF, tensioni di carica 10, 100, 1000 e 10000 V.
Percorsi della corrente: mano-tronco del corpo, con resistenza del corpo iniziale
assunta pari a Ri = 500 Ω(1).
Costante tempo T = 10 ms, cioè durata di contatto ti = 3T = 3 ms(2).
Effetti
(1) Il valore di Ri di 500 Ω è stato arbitrariamente scelto per lo scopo di questo esempio. Non deve essere confuso con il valore
di Ri, che non è superiore al 5% della popolazione, indicato nell’art. 6 del Capitolo 1.
(2) Poiché la durata del contatto ti è più lunga di 10 ma, le soglie di fibrillazione devono essere desunte dalla Fig. 5.
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Fig. 19 Forme di corrente per impulsi rettangolari, impulsi sinusoidali e per scariche di con-
densatore
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Fig. 21 Soglia di percezione e soglia di dolore per scariche di condensatore (mani asciutte,
ampie aree di contatto). Zona A: Soglia di percezione. Curva B: Soglia di dolore.
Nota Gli assi in diagonale sono riferiti alla capacità (C) ed alla energia (W). Dall’intersezione delle
coordinate della tensione di carica e della capacità, la carica e l’energia dell’impulso possono
essere lette sui relativi assi.
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Fig. 22 Soglia di fibrillazione ventricolare. Le curve indicano la probabilità di fibrillazione per
la corrente che fluisce nel percorso mano sinistra-piede. Per altri percorsi di corrente,
vedi art. 5 e Tab. 3 del Capitolo 2.
sotto C1: nessuna fibrillazione;
sopra C1 fino a C2: basso rischio di fibrillazione (probabilità fino al 50%);
sopra C2 fino a C3: rischio medio di fibrillazione (probabilità fino al 50%);
sopra C3: alto rischio di fibrillazione (probabilità superiore al 50%).
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