Norma Italiana
CEI 20-61
Data Pubblicazione Edizione
1999-08 Prima
Classificazione Fascicolo
20-61 5291
Titolo
Metodi di prova per accessori per cavi di energia con tensione nominale
da 3,6/6 (7,2) kV fino a 20,8/36 (42) kV inclusa
Title
Test methods for accessories for power cables with rated voltage
from 3,6/6 (Um = 7,2 kV) up to and including 20,8/36 kV (Um = 42 kV)
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente norma tratta i metodi di prova da applicare per l’esecuzione delle prove di tipo degli accessori
per cavi di energia con tensione nominale da 3,6/6 (7,2) kV a 20,8/36 (42) kV.
DESCRITTORI • DESCRIPTORS
Cavo elettrico • Electric cable; Cavo isolato • Insulated cable; Distribuzione dell’energia elettrica • Electric
power distribution; Accessorio • Accessory; Isolamento elettrico solido • Solid electrical insulation; Plastica •
Plastic; Condizioni di prova • Test conditions; Prova • Test;
Legislativi
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-61 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.
LEGENDA
(PEQ) La Norma in oggetto recepisce con modifiche le Norme indicate dopo il riferimento (PEQ)
1 SCOPO 1
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
8 PROVE A CALDO 5
8.1 Installazione e disposizione di prova ....................................................................................................................... 5
8.2 Misura della temperatura ................................................................................................................................................... 5
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13 PROVE IN ATMOSFERA UMIDA ED IN NEBBIA SALINA 13
13.1 Apparecchiatura di prova ................................................................................................................................................ 13
13.2 Disposizione di prova ........................................................................................................................................................ 13
13.3 Metodo .......................................................................................................................................................................................... 13
A L L E G AT O
A DETERMINAZIONE DELLA TEMPERATURA DEL CONDUTTORE DEL CAVO 21
A L L E G AT O
B PARTICOLARI
DELLA CAMERA DI PROVA E DELLA ATTREZZATURA DI NEBULIZZAZIONE
PER LE PROVE IN ATMOSFERA UMIDA ED IN NEBBIA SALINA 25
A L L E G AT O
C BIBLIOGRAFIA 27
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PREFAZIONE
L’HD 628 è stato preparato dal WG 11 del Comitato Tecnico del CENELEC TC 20
e approvato nella riunione di Rotterdam del TC 20 (Marzo 1995) per essere sotto-
posto al voto formale (3MV).
Il presente HD è stato redatto come parte di una serie di norme destinate a sod-
disfare la Direttiva sul mercato pubblico, ed è complementare all’HD 620 e
all’HD 621, che trattano i cavi da 3,6/6(7,2) kV fino a 20,8/36(42) kV compreso.
La presente Norma definisce i metodi di prova da effettuare per i giunti, i termi-
nali, terminali sconnettibili ed i terminali per interno ed esterno usati con cavi
per energia ad isolamento estruso o cavi per energia isolati con carta trattati
dall’HD 620 o dall’HD 621. I metodi di prova si allineano, per quanto possibile,
al documento IEC equivalente (IEC 1442).
Le prescrizioni da soddisfare da parte degli accessori, alle quali si riferiscono i
metodi di prova, sono indicate nell’HD 629.1 e nell’HD 629.2.
IL presente progetto è stato sottoposto al voto formale del CENELEC (3MV) nel
dicembre 1995 ed è stato approvato dal CENELEC come HD 628 S1 in data
02/07/1996.
Sono state fissate le date seguenti:
n data ultima entro la quale l’esistenza dell’HD deve essere annunciata a livello
nazionale
(doa) 01/12/1996
n data ultima entro la quale l’HD deve essere recepito a livello nazionale me-
diante pubblicazione di una Norma nazionale armonizzata o mediante ado-
zione
(dop) 01/06/1997
n data ultima entro la quale le Norme nazionali contrastanti con l’HD devono
essere ritirate
(dow) 01/06/1997
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1 SCOPO
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
3.1 I metodi di prova descritti nella presente Norma si applicano alle prove di tipo.
3.3 Le condizioni di prova sono specificate nei punti da 4 a 21 della presente Norma.
Se non specificate, si applicano le condizioni di prova indicate nella norma di
pertinenza di ciascun accessorio.
3.5 Per i giunti di transizione tra cavi realizzati con isolante estruso, ovvero tra cavi
realizzati con isolante estruso e con carta impregnata, i parametri di prova (ten-
sione e temperatura del conduttore) devono riferirsi al cavo avente tensione e
portata inferiori.
3.6 Se non diversamente specificato dal costruttore, le prove devono avere inizio
dopo almeno 24 ore dal montaggio degli accessori sul cavo di prova. Tale inter-
vallo di tempo deve essere indicato nel rapporto di prova
3.7 Al fine di evitare circolazione di corrente, gli schermi metallici e le eventuali ar-
mature del cavo devono essere collegati insieme e messi a terra ad una sola
estremità.
3.8 Tutte le parti di un accessorio normalmente messe a terra devono essere collega-
te allo schermo del cavo. I supporti metallici, se presenti, devono essere messi a
terra.
4.1.2 Metodo
Se non diversamente specificato, la prova deve essere condotta a temperatura
ambiente e la procedura per l’applicazione della tensione deve essere quella spe-
cificata nella Sezione 5 del documento HD 588.1.
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4.2 Prova sotto pioggia
4.2.2 Metodo
Se non diversamente specificato, la procedura di prova sotto pioggia deve essere
quella specificata nel paragrafo 9.1 del documento HD 588.1 e la prova deve es-
sere condotta a temperatura ambiente.
4.3.2 Metodo
Se non diversamente specificato, la procedura per l’applicazione della tensione
deve essere quella specificata nel documento HD 588.1.
5.2 Metodo
Si deve applicare al conduttore del cavo la tensione di prova di polarità negativa.
Se non diversamente specificato, la prova deve essere condotta a temperatura
ambiente e la procedura per l’applicazione della tensione deve essere quella spe-
cificata nel documento HD 588.1 art. 4.
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6.2 Metodo
La prova deve essere condotta secondo il documento HD 48.
La misura delle scariche parziali si applica esclusivamente agli accessori per cavi
unipolari e tripolari con isolamento estruso aventi uno schermo semiconduttivo
applicato sulle singole anime. La misura delle scariche parziali non si applica agli
accessori che incorporano cavi isolati con carta impregnata.
7.1 Metodo
La prova deve essere condotta in accordo con le IEC 270 e IEC 885-2.
La misura delle scariche parziali deve essere effettuata alla tensione di prova indi-
cata nelle norme di pertinenza degli accessori.
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8 PROVE A CALDO
Termocoppia Termocoppia
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Fig. 2 Disposizione di prova in aria - Giunti
Termocoppia Termocoppia
Termocoppia Termocoppia
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Fig. 4 Disposizione di prova in acqua - Giunti
Termocoppia Termocoppia
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Fig. 5 Disposizione di prova in acqua - Terminali Sconnettibili
Termocoppia Termocoppia
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Fig. 6 Disposizione di prova in acqua -Terminali per Esterno
9.2 Metodo
I metodi di misura della temperatura sono indicati all’art. 8 della presente Norma.
Ogni ciclo termico, in aria o in acqua, deve avere una durata pari a 8 ore, di cui
almeno 2 ore di permanenza ad una temperatura superiore di:
n 5¸10 K alla massima temperatura di esercizio ammessa per il conduttore del
cavo; tale temperatura è indicata nelle sezioni particolari del documento
HD 620 per i cavi con isolamento estruso;
n 0¸5 K alla massima temperatura di esercizio ammessa per il conduttore del
cavo; tale temperatura è indicata nelle sezioni particolari del documento
HD 621 per i cavi isolati con carta impregnata
ed almeno 3 ore di raffreddamento naturale, in modo da portare il cavo ad una
temperatura superiore a quella ambiente di non più di 10 K.
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Gli accessori devono essere sottoposti al numero di cicli termici richiesto; duran-
te la prova deve essere permanentemente applicata la tensione indicata nelle
norme di pertinenza.
Temperatura
specifica
Ambiente
Inizio Tempo
8 h totali
9.3.2 Metodo
La linea di prova deve essere sottoposta a dieci cicli termici aventi durata e tem-
peratura indicate in 9.2 della presente Norma. La prova deve essere effettuata in
assenza di tensione.
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10 VERIFICA DEL COMPORTAMENTO ALLA CORRENTE TERMICA
(SCHERMO)
La prova deve essere eseguita esclusivamente sugli accessori dotati di una con-
nessione, o di un adattatore, allo schermo metallico del cavo.
10.2 Metodo
La corrente di prova (Isc) e la sua durata (t) sono oggetto di accordo tra costrut-
tore ed acquirente, tenuto conto delle caratteristiche della rete in condizioni di
cortocircuito.
La disposizione di prova ed il metodo di misura della temperatura del conduttore
sono indicati all’art. 8 della presente Norma.
Prima di eseguire la prova, il conduttore del cavo deve essere riscaldato e mante-
nuto per almeno 2 ore ad una temperatura superiore di:
n 5¸10 K alla massima temperatura di esercizio ammessa per il conduttore del
cavo; tale temperatura è indicata nelle sezioni particolari del documento
HD 620 per i cavi con isolamento estruso;
n 0¸5 K alla massima temperatura di esercizio ammessa per il conduttore del
cavo; tale temperatura è indicata nelle sezioni particolari del documento
HD 621 per i cavi isolati con carta impregnata.
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11.2 Metodo
La prova deve essere eseguita a temperatura ambiente.
La verifica del comportamento alla corrente termica si effettua applicando per
due volte una corrente alternata oppure continua, di valore tale da portare la
temperatura del cavo alla massima temperatura ammissibile di corto circuito (qcc)
con un tempo di applicazione non superiore a 5 sec. L’intervallo di tempo tra le
due applicazioni di corrente deve avere una durata sufficiente a riportare il cavo
ad una temperatura superiore a quella iniziale (qi) di non più di 5¸10 K.
La massima temperatura ammissibile di corto circuito del conduttore è indicata
nella IEC 986, salvo diversamente specificato nel documento HD 621 per i cavi
isolati con carta impregnata.
Il valore della corrente termica di cortocircuito è calcolato mediante la formula
indicata nella IEC 986:
2 4 2 ( q sc + 228 )
Conduttore in alluminio: I t = 2, 19 ´ 10 ´ S ´ In ----------------------------
( q i + 228 )
2 4 2 ( q sc + 234, 5 )
Conduttore in rame: I t = 5, 11 ´ 10 ´ S ´ In ----------------------------------
( q i + 234, 5 )
dove:
I = Valore efficace della corrente di cortocircuito, in A;
t = durata del cortocircuito, in sec;
S = sezione del conduttore, in mm2;
qsc = temperatura finale del conduttore, in °C;
qi = temperatura iniziale del conduttore, in °C;
ln = loge.
La prova, che deve essere eseguita con corrente alternata trifase, si applica agli
accessori unipolari progettati per correnti di picco superiori a 80 kA e agli acces-
sori tripolari progettati per correnti di picco superiori a 63 kA.
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12.2 Metodo
La verifica del comportamento alla corrente dinamica si effettua applicando per
una volta una corrente avente valore di cresta e durata specificati qui avanti:
n Corrente di corto circuito: Id = 2,5 x I;
n I = corrente di corto circuito calcolata come in 11.2 per la durata di 1 sec;
n Durata: almeno 10 ms;
n La forma d’onda deve essere registrata.
13.3 Metodo
La camera di prova deve essere a temperatura ambiente per tutta la durata della
prova.
La durata e la tensione di prova sono indicate nelle norme di pertinenza.
Sono ammesse interruzioni fino ad un massimo del 5% della intera durata di pro-
va. Durante il periodo di prova non è consentita la pulizia degli accessori, o for-
me simili di intervento che possono interferire con i risultati di prova.
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Gli accessori devono essere fotografati a colori in almeno due direzioni opposte,
prima di iniziare la prova e dopo il completamento della stessa. Le fotografie de-
vono mostrare chiaramente lo stato della superficie isolante.
Le condizioni degli esemplari devono essere annotate alla fine della prova.
I risultati di prova devono riportare il verificarsi di scariche esterne, la descrizione
e le fotografie delle condizioni degli accessori, in particolare la presenza di trac-
ciatura, erosione o danneggiamento meccanico.
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Fig. 8 Esempio di attrezzatura per prova d’urto sui giunti
Dimensioni in millimetri
Giunto
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Dopo la prova d’urto il giunto deve essere completamente immerso in acqua per
24 ore a temperatura ambiente e deve essere misurata di nuovo la resistenza
d’isolamento, come specificato in 14.1, tra il conduttore e lo schermo o la guaina
metallica e tra lo schermo metallico (se isolato) e l’acqua.
Nel rapporto di prova si devono riportare, tramite documentazione fotografica, la
posizione degli impatti sul giunto ed i dettagli degli effetti visibili.
16.2 Metodo
Si deve rilevare, a temperatura ambiente, la resistenza tra gli elettrodi utilizzando
un generatore di potenza non superiore a 100 mW.
Successivamente il terminale deve essere posto in una stufa alla temperatura di
(120 ± 2) °C per la durata di 168 h in accordo con le condizioni di prova specifi-
cate nel par. 8.1 della EN 60811-1-2.
Si deve infine rilevare, come già fatto in precedenza ed a temperatura ambiente,
il valore della resistenza tra gli elettrodi.
17.2 Metodo
La prova deve essere eseguita a temperatura ambiente.
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Si deve fissare un foglio metallico della sezione di 25 cm2 (5 cm x 5 cm) sullo
schermo semiconduttivo esterno, alla massima distanza possibile dal punto di
messa a terra del terminale, evitando di inglobare aria nella zona di contatto.
n Nel caso di terminale con flangia metallica (vedi Fig. 9a), il foglio metallico
deve essere posizionato in corrispondenza del punto medio tra la flangia e lo
schermo metallico del cavo;
n nel caso di terminale senza flangia metallica (vedi Fig. 9b), il foglio metallico
deve essere posizionato in corrispondenza del lato opposto del collegamento
di terra allo schermo metallico del cavo.
In entrambi i casi, il foglio metallico deve essere messo a terra attraverso una re-
sistenza di valore pari a 2000 W e un milliamperometro, così come indicato nella
Fig. 9.
Si deve misurare la corrente di dispersione alimentando il terminale alla tensione
Um applicata tra il conduttore del cavo e lo schermo messo a terra.
Fig. 9 Disposizione di prova per la misura della corrente di dispersione dello schermo
Foglio metallico
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18.1 Disposizione di prova
Si deve assemblare un terminale sconnettibile su uno spezzone di cavo, seguen-
do le istruzioni di montaggio fornite dal costruttore.Tutte le parti del terminale
normalmente messe a terra devono essere connesse allo schermo del cavo, com-
preso lo schermo della presa passante.
Nelle prove condotte sui terminali sconnettibili destinati all’uso nelle reti elettri-
che con neutro a terra si deve eseguire sulla superficie esterna del terminale un
foro di circa 10 mm di diametro in posizione tale da rendere visibile la parte me-
tallica del connettore. Successivamente deve essere introdotto nel foro un tondi-
no di materiale metallico resistente alla corrosione, di diametro pari a circa 10
mm; il tondino deve essere a contatto con il connettore e con gli schermi semi-
conduttivi, interno ed esterno, del terminale ma non deve sporgere dalla superfi-
cie dello schermo semiconduttivo esterno (vedi Fig. 10).
Nelle prove condotte sui terminali sconnettibili destinati all’uso nelle reti elettri-
che con neutro isolato, oppure messo a terra attraverso una impedenza, si deve
sostituire il tondino con un filo di rame di diametro pari a circa 0,2 mm. Il filo
deve essere a contatto con il connettore e con gli schermi semiconduttivi, interno
ed esterno, del terminale ma non deve sporgere dalla superficie dello schermo
semiconduttivo esterno (vedi Fig. 10).
Filo asta
di guasto
Schermo interno
Isolamento del connettore
Schermo esterno
Connessione
di terra (tipica)
18.2 Metodo
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del passaggio di corrente deve essere pari almeno a 0,2 s. L’intervallo di tempo
tra le due prove deve avere una durata sufficiente a riportare il terminale ad una
temperatura superiore a quella iniziale di non più di 10 K.
19.2 Metodo
Dopo il montaggio l’insieme terminale-presa deve essere condizionato alla tem-
peratura di (-20 ± 2) °C per 12 ore. La prova deve essere eseguita nel tempo mas-
simo di 5 minuti dalla estrazione dalla camera di condizionamento. L’insieme
deve essere fissato con un attrezzo idoneo che consenta la applicazione degli
sforzi di prova lungo l’asse di simmetria dell’insieme terminale-presa.
Applicando gradualmente la sollecitazione meccanica lungo una sola direttrice
(l’asse longitudinale dell’insieme terminale-presa) si deve misurare lo sforzo ne-
cessario a compiere la manovra di completa inserzione e disinserzione del termi-
nale.
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20 VERIFICA DELLA RESISTENZA MECCANICA DELL’OCCHIELLO DI
MANOVRA
20.2 Metodo
La prova deve essere condotta a temperatura ambiente.
Lo sforzo di trazione deve essere gradualmente applicato all’occhiello di mano-
vra, per mezzo di un attrezzo idoneo, nella direzione dell’asse longitudinale della
presa passante e mantenuto al valore ed alla durata specificati nelle norme di
pertinenza.
Successivamente, mantenendo costante lo sforzo di trazione, deve essere applica-
ta con un dispositivo idoneo, una coppia di valore pari a quello specificato nelle
norme di pertinenza. Tale coppia deve essere applicata in senso orario e succes-
sivamente in senso antiorario.
21.2 Metodo
Si devono misurare le seguenti capacità, a temperatura ambiente:
n Ctc: la capacità tra il punto in tensione del rivelatore capacitivo e il conduttore
del cavo.
n Cte: la capacità tra il punto in tensione del rivelatore capacitivo e la terra.
Al fine di evitare possibili influenze dovute a capacità parassite nel circuito di mi-
sura è opportuno fare uso di un ponte di misura differenziale.
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ALLEGATO
A Informativo DETERMINAZIONE DELLA TEMPERATURA DEL CONDUTTORE DEL CAVO
A.1 Scopo
In alcune prove degli accessori è necessario che la temperatura del conduttore
del cavo sia ad una temperatura data, tipicamente da 5 K a 10 K al di sopra della
massima temperatura in condizioni di servizio, mentre il cavo è in tensione, sia a
frequenza industriale che ad impulso. Non è quindi possibile accedere al condut-
tore del cavo per misurarne la temperatura direttamente.
Inoltre la temperatura del conduttore deve essere mantenuta entro un campo di
tolleranza ristretto (5 K), mentre la temperatura ambiente può variare entro un
campo maggiore.
Pertanto è necessario eseguire una taratura preliminare del cavo di prova per de-
terminare la reale temperatura del conduttore durante le prove sugli accessori, te-
nendo conto della normale escursione della temperatura ambiente.
Qui di seguito si riporta una guida circa i metodi comunemente usati.
A.2.2 Metodo
La taratura deve essere eseguita in condizione di aria ferma, ad una temperatura
compresa tra 5 °C e 35 °C.
Le temperature del conduttore, della guaina e ambiente possono essere misurate
tramite registratori di temperatura.
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Fig. A.1 Cavo di riferimento
Termocoppia Termocoppia
Conduttore
Il cavo deve essere riscaldato fino a che le temperature del conduttore, indicate
dalle termocoppie (a), abbiano raggiunto e siano stabilizzate ai seguenti valori:
n tra 5 K e 10 K al di sopra della massima temperatura di esercizio ammessa per
il conduttore del cavo indicata nelle sezioni particolari del documento
HD 620 per i cavi con isolamento estruso;
n tra 0 K e 5 K al di sopra della massima temperatura di esercizio ammessa per
il conduttore del cavo indicata nelle sezioni particolari del documento
HD 621 per i cavi isolati con carta impregnata.
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A.3 riscaldamento per la prova degli accessori
Dati:
R20: resistenza del conduttore per unità di lunghezza, a 20 °C (vedi HD 383)
a20: coefficiente di temperatura della resistenza, a 20 °C (vedi HD 383)
T: resistenza termica tra il conduttore e l’ambiente circostante medio (com-
presa T4, la resistenza termica dell’aria)
T': resistenza termica tra il conduttore e la superficie esterna (esclusa T 4, la
resistenza termica dell’aria)
Nota Secondo la IEC 287: T'= T1 + nT2 + nT3
dove n = 1 per cavi unipolari
n = 3 per cavi tripolari
T = T' +nT4
A.3.2 Metodo 2: Prova basata sulla misura della temperatura della superficie
esterna
n durante la taratura del cavo si avrà:
qcond - qguaina taratura = R20 · I2taratura [1+ a20 (qcond -20)] T (4)
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Si noti che la (4) permette di determinare, attraverso la lettura di temperatura e
corrente, la resistenza termica interna T’ del cavo.
La equazione (5) può essere scritta nella forma:
2
q guaina prova + ( 1 – 20 a 20 )R 20 × I prova × T¢
q cond = -----------------------------------------------------------------------------------------------------------
2 (7)
1 – a 20 × R 20 × I prova × T¢
È quindi possibile trasporre la (7) in forma di grafico, come indicato in Fig. A.3,
ottenendo la qcond dalle letture della qguaina prova per le diverse correnti di riscal-
damento Iprova1, Iprova2, ...
L’uso di tale grafico è opportuno nel caso in cui la prova non sia controllata in
maniera automatica.
Qcond.
Qguaina
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ALLEGATO
B Informativo PARTICOLARI DELLA CAMERA DI PROVA E DELLA ATTREZZATURA DI
NEBULIZZAZIONE PER LE PROVE IN ATMOSFERA UMIDA ED IN NEBBIA
SALINA
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B.3 TRASFORMATORE DI ALTA TENSIONE
In caso di prove con alimentazione trifase, per alimentare gli accessori in prova
può essere usato un trasformatore trifase oppure tre trasformatori monofase. I
trasformatori monofase devono essere connessi a stella e con il neutro a terra. La
tensione di prova deve rimanere stabile e praticamente non influenzata dalle va-
riazioni della corrente di perdita. La tensione di prova può essere regolata varian-
do la tensione di alimentazione dal lato BT del trasformatore; deve inoltre essere
consentita la misura, o la taratura, della tensione di alimentazione AT.
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ALLEGATO
C Informativo BIBLIOGRAFIA
EN 60507 Artificial pollution test on high-voltage insulators to be used on
a.c. systems
HD 383 Conductors of insulated cables (IEC 228 and IEC 228A) [Condut-
tori per cavi isolati (Norma CEI 20-29)]
HD 629.1 Test requirements on accessories for use on power cables of ra-
ted voltage from 3,6/6(7,2) kV up to 20,8/36(42) kV. Part 1: Ca-
bles with extruded insulation
HD 629.1 Test requirements on accessories for use on power cables of ra-
ted voltage from 3,6/6(7,2) kV up to 20,8/36(42) kV. Part 2: Ca-
bles with impregnated paper insulation
IEC 287 Calculation of the continuous current rating of cables (100% load
factor) [Calcolo delle portate dei cavi elettrici. Parte 1. In regime
permanente (fattore di carico 100%) (Norma CEI 20-21)]
IEC 1442 Test methods for accessories for power cables with rated voltages
from 6 kV (Um = 7,2 kV) up to 30 kV (Um = 36 kV)
Fine Documento
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. A. Alberici
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