L’arte bizantina è la prosecuzione dell’arte paleocristiana, Si ha un buon secolo e mezzo
dove si incominciano a costruire varie basiliche. Nel V secolo c’era l’imperatore Teodosio che aveva spostato la capitale a Ravenna, perché Roma era vulnerabile dalle invasioni mentre essa era una buona città sul mare e favoriva molti vantaggi. Nell’arte bizantina, l’esterno delle costruzioni doveva essere semplice e l’interno rivestito di mosaici. Questo andava a simboleggiare la figura del credente, semplice fuori ma ricca dentro.
Mausoleo di Galla Placidia
A Ravenna l’edificio più rappresentativo era il mausoleo di Galla Placidia, figlia di Teodosio. La pianta di questo mausoleo è a croce latina, anche se sembra greca perché la lunghezza del braccio longitudinale non viene accennata più di tanto. L’esterno era fatto di mattoni di laterizio e arcate cieche che corrono lungo tutto il perimetro e sono un elemento decorativo che serve a ritmare il muro invece di averlo liscio. Al centro, tra i due bracci, sporge il tiburio che contiene al suo interno la cupola. Opposta all’entrata c’è una nicchia contenente dei sarcofagi. Importanti in questo Mausoleo sono i mosaici. I mosaici partono dall’imposta degli archi e arrivano sino in alto. La luce entra attraverso delle finestre con lastre di Alabastro, materiale che se tagliato sottile è trasparente. La luce, passando dall’alabastro, faceva brillare ancor di più le parti dorate. Queste finestre sono 4 e le troviamo per ogni braccio. Ogni braccio ha 2 apostoli e sotto la finestra c’è una fontanella con l’acqua e due colombe. Questa scena simboleggia i fedeli che si abbeverano alla fonte della Chiesa. La scena è uguale per ogni braccio, l’unica differenza è la scena rappresentata nella lunetta sottostante. Le lunette più importanti sono due: - la prima lunetta è quella del Buon Pastore, mosaico raffigurante un pastore (gesù) con il suo gregge (fedeli) circondato da elementi fitomorfi. Questo mosaico è composto principalmente da oro e lapislazzuli. In generale, i tasselli venivano messi sfalsati così la luce poteva farli brillare ulteriormente. - la seconda lunetta è quella di San Lorenzo.Viene raffigurato il santo che corre verso una graticola col fuoco. Il movimento è percepito dalle pieghe del vestito. Su una spalla ha la croce e nell’altra mano regge il Vangelo. Sembra quasi che non veda l’ora di buttarsi nel fuoco. Importante in questo mosaico è anche l’armadio con gli oggetti sacri. Altro elemento importante è la cupola. Ha un fondo blu con molte stelle (tema che verrà sempre utilizzato per i soffitti) che esprimevano ricchezza in quanto le stelle erano fatte con oro vero e il cielo era costituito da lapislazzuli. Al centro di questa rappresentazione del cosmo troviamo una croce che rappresenta l’universo dei cieli. Le stelle diventano via via più piccole man mano che ci si avvicina ai muri, questo per dare l’impressione che il tetto sia più alto della realtà. Ai 4 angoli ci sono 4 figure (tetramorfo) che rappresentano i 4 evangelisti: - nell’angolo in alto a sinistra c’è San Matteo, l’unico raffigurato in forma umana; - nell’angolo in alto a destra c’è Luca raffigurato da un toro (simbolo del sacrificio); - in basso a sinistra c’è San Giovanni raffigurato da un’aquila (rappresenta il cielo e la teologia); - in basso a destra c’è San Marco raffigurato da un leone (rappresenta la forza terrena). Tutti gli evangelisti sono rappresentati con le ali.