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8 MODULAZIONI NON INDIVIDUABILI PER NOTE ALTERATE DEL BASSO: Un basso pud creare delle modulazioni anche la dove esse non siano chiaramente indicate da note alterate; diciamo anal che ecictono infinite possibilita di tal genere di modulasions, per cui noi ci limiteremo ad clencare soltanto quelle che ricorrono pit frequentemente, mentre per le altre che non studieremo teoricamente occorrera affidarsi all -viluppare. 4) Se i gradi VI VIL, considerati nel loro insieme, non sono segulti dat T, st trasformano in TV e V di una nuova tonalite tuito che via via si cerchera di Poe laren, ViVi oT a iE by Se il VI grado Maggiore compie due salti successivi di 4" ascendente ¢ di 5* discendente ordine dei salti pud essere invertito) si trasforma in TI grado che va al V di una nuova tonalita; altrettanto succede al 1V grado minore: orm Dom. pom. [sors lemin, [BOM a wey? wv ‘Gi stesst gradi possono avere la medesima modulazione anche se compiono uno solo det salt, © quello di 4 ascendente, 0 quello di 5+ discendente; in questo caso occorre osservare attentamente se il basso, con le sue note successive, conferma o meno la nuova tonalita pos. [son mt OT Lovo ouw ! wv ©) Un I grado seguito da IEIILV, puo trasformarsi in V seguito da VEVILI, specialmente se il 1 ‘grado stesso risulta ribattuto, o anche tenuto per pid di un movimento. Comunque Ia ‘modulazione sari confermata successivamente dal basso: pom, TE pom. [maw viv? 1¥ T v viv : yo wn 4) ILVIL grado discendente al VI pud talvoltatrasformarst in Tt grado che va al T; questo Tt grado hon pud per il momento ricevere altra armonia se non il I rivolto di 5* diminuita (I) vai Vi aT (0 Vedreme in spite che sarh possible armonizraro cn i I rivaltodefaccordo di 7 lt dominant (pu. 52) E1280 5. 2 ©) 1111 grado minore che va al III pud talvolta trasformarsi in VII che va al I del relativo smaggiore: te tom hoon HF Hh 4) 1111 grado Maggiore che va al III pud invece trasformarsi (notare che gli scambi pit frequenti avvengono tra il modo Maggiore ed il relativo minore, & viceversa) IV che va al V del relative minore 4) Una modulazione caratteristica ® quella detta transizione; essa si verifica passando diretta- ‘mente dall'accordo di tonica di una tonalita allccordo di tonica di un'altra tonal purché ctista tra loro almeno una nota comune. Generalmente le due toniche sono separate da tn punto coronato, oda tuna pausa, ma questa, non & una condizione essenziale (1) 1 I 1 1) In Tinea generale, Ia dove occorra (o per lo meno sia utile), si possono trasformare in VIET ‘tutti semitoni diatonici ascendenti,ed in VI tutti salti di 4 ascendente, 0 di S*discendente: "Bom. "aor w. i$ Saimin. "BoM, (1)Latransaon, oltre che tra due tonic, pd in qualche caso verifier! anche senpre ped cot la claus dlls nota comune ©. 289 8.

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