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RACCOLTA DI SOGGETTI

PICCOLO SENTIERO DEL RAGIONAMENTO


MI PROSTRO AI LAMA E AL PROTETTORE IL VENERABILE
MANJUSHRI

1
CONTENUTI

1. COLORI ECC. – 4
2. BASI STABILITE – 7
3. IDENTIFICARE GLI ISOLATI – 12
4. OPPOSTO DALL’ESSERE E DAL NON ESSERE – 15
5. CAUSA ED EFFETTO – 16
6. GENERALITÀ E PARTICOLARITÀ – 18
7. FENOMENO SOSTANZIALE E ISOLATO – 20

2
3
COLORI E COSÍ VIA

Forma - ciò che è idoneo a essere forma


Forma esterna - ciò che è adatto a essere
forma e non è incluso nel continuum di
una persona.
Sorgente della forma- un oggetto
appreso da una coscienza visiva
A. Configurazione- ciò che è
idoneo a essere mostrato come
una configurazione
1 lungo 5 quadrato
2 corto 6 rotondo
3 alto 7 livellato
4 basso 8 non livellato

B. Colore - ciò che è idoneo ad essere mostrato come tinta


8. Colore primario - ciò che è idoneo ad essere mostrato
come tinta primaria
a. Blu
b. Giallo
c. Bianco
d. Rosso
2. Colore secondario - ciò che è idoneo ad essere mostrato
come tinta secondaria
a. Nuvola e.
Illuminazione
b. Fumo f. Oscurità
c. Polvere g. Ombra
d. Nebbia h. Luce solare

Sorgente del suono - un oggetto dell’udito per una coscienza uditiva

4
A. Suono causato dagli elementi uniti alla coscienza
1. articolato
a. piacevole, p. es.: Le parole che insegnano la dottrina
b. spiacevole, p. es.: Il suono delle parole dure
2 inarticolato
a. piacevole, p. es.: uno schiocco con le dita
b. spiacevole, p. es.: il suono di un pugno nell’impatto
B. Suono causato da elementi non uniti alla coscienza
1 articolato
a. piacevole, p. es. le parole della dottrina insegnate
dagli alberi che
stormiscono per i poteri straordinari di un buddha
b. spiacevole, p. es.: le parole di rimprovero trasmesse
dagli alberi che]
stormiscono per i poteri straordinari di un buddha
2 inarticolato
a. piacevole, p. es. il suono di un gong
b. spiacevole, p. es. il suono di un crollo di massi

Sorgente dell’odore- un oggetto


sperimentato dalla coscienza del naso
A. naturale
1 fragrante, p. es. l’odore del legno di sandalo
2 non fragrante, p. es. l’odore della carne
putrefatta
B. artificiale
1 fragrante, p. es., l’odore del pane
2 non fragrante, p. es. l’odore della formaldeide
Sorgente del sapore - un oggetto
sperimentato dalla coscienza della
lingua
1 dolce, p.
es. il sapore del miele
2 acido, p. es. il sapore del limone
3 amaro, p. es. il sapore del caffè
4 astringente, p.es. il sapore del kaki
5 piccante, p. es. il sapore del peperoncino
6 salato, p. es. il sapore dell’acqua di mare
Sorgente dell’oggetto del tatto - un oggetto sperimentato dalla
coscienza corporea
A. Oggetti tattili (o tangibili) che sono
elementi

5
1. terra - ciò che è duro e ostruente
2. acqua - ciò che è liquido e umidificante
3 fuoco - ciò che è caldo e brucia
4 aria - ciò che è leggero e mobile
B. oggetti tattili che sorgono dagli
elementi
1 morbidezza
2 ruvidità
3 pesantezza
4 leggerezza
5 freddo
6 fame
7 sete
2. Forma interna - ciò che è adatto a essere forma ed è incluso nel
continuum di una persona
1. potere del senso dell’occhio - una forma chiara interna
che è la condizione
potenziante specifica [non condivisa] del suo stesso
effetto, una coscienza dell’occhio
2. potere del senso dell’orecchio
3. potere del senso del naso
4. potere del senso della lingua
5. potere del senso del corpo

6
BASI STABILITE
La divisione di mancanza del sé
1 non esistente: esempi preferiti sono le corna
del coniglio, il bambino di una donna sterile, un
fiore del cielo, ecc. Un esempio importante è il
sé delle persone.
2 esistente

L’esistente e i fenomeni mutualmente inclusivi i

9. Base stabilita - ciò che è stabilito da un conoscitore valido


10. Oggetto di conoscenza - ciò che è idoneo a essere oggetto di una
consapevolezza
11. Esistente - ciò che è osservato da un cognitore valido
12. Fenomeno - ciò che mantiene la propria entità
13. Oggetto di comprensione - un oggetto realizzato da un
conoscitore valido
14. Oggetto - oggetto realizzato da una consapevolezza

Divisioni di Esistente

1. Permanente - p. es. lo spazio non composto - la mera assenza di


contatto ostruttivo, la mancanza del sé, un’immagine generica, la vera
cessazione, non-pilastro, ecc.
2. Cosa funzionante - p. es. un vaso - ciò che ha la base piatta, è
panciuto ed è in grado di svolgere la funzione di contenere acqua, la
compassione, un gatto, ecc..

7
Permanente e i fenomeni mutualmente inclusivi con esso

1 permanente - una base comune dell’essere un


fenomeno e non momentaneo
2 non prodotto - ciò che non creato
3 non composto - ciò che non si disintegra
4 verità convenzionale - fenomeno che a livello ultimo è incapace di
svolgere una funzione
5 generalmente caratterizzato - fenomeno che è meramente
imputato
[designato] da un termine o da una coscienza concettuale e non è
stabilito come fenomeno specificatamente caratterizzato.

Cosa funzionante e i fenomeno mutualmente inclusivi con essa

1 cosa funzionante - ciò che è idoneo a svolgere una funzione


2  impermanente - ciò che è momentaneo
3  prodotto - ciò che è creato
4  fenomeno composto - ciò che si disintegra
5  causa - produttore
6  effetto - ciò che prodotto
7  verità ultima - fenomeno che a livello ultimo è in grado di svolgere
una funzione
8 specificatamente caratterizzato - un fenomeno stabilito tramite il suo
stesso
carattere, senza essere meramente imputato da un termine o da una
coscienza concettuale
9 fenomeno manifesto - oggetto realizzato specificamente da un
conoscitore valido diretto

Divisioni di Cose Funzionanti

I materia - ciò che è stabilito da atomi, mutualmente


inclusivo con forma -
A. materia esterna - ciò che è stabilito da atomi e non è
incluso
nel continuum di una persona
1 sorgente della forma
2 sorgente del suono
3 sorgente dell’odore
4 sorgente del sapore

8
5 oggetto tangibile
B. materia interna - ciò che è stabilito da atomi ed è incluso
nel continuum di una persona
1 potere sensoriale dell’occhio
2 potere sensoriale dell’orecchio
3 potere sensoriale del naso
4 potere sensoriale della lingua
5 potere sensoriale del corpo
II coscienza- ciò che è chiaro e che conosce [cognitivo]
mutualmente inclusivo con consapevolezza e conoscitore
A. coscienza sensoriale - un conoscitore che è prodotto in
dipendenza dalla sua stessa
condizione potenziante specifica (non comune), un potere
sensoriale fisico.
1 coscienza dell’occhio - un
conoscitore che è prodotto in
dipendenza dalla sua stessa
condizione potenziante non comune,
dal potere sensoriale, e dalla
condizione oggettiva osservata - una
forma visibile
2 coscienza dell’orecchio
3 coscienza del naso
4 coscienza della lingua
5 coscienza del corpo

B. coscienza mentale - un conoscitore che è prodotto dalla sua


stessa
condizione potenziante non comune, una facoltà mentale.
Se la coscienza viene divisa in un altro modo, abbiamo:
E. Mente
F. Fattori mentali

III Fattori di composizione non associati - un fattore di


composizione che non è materia né coscienza
A. fattori di composizione non associati che sono persone
B. fattori di composizione non associati che non sono
persone, p. es. il tempo, il numero, l’ordine, la raccolta, la
nascita, l’invecchiamento, la durata, il fenomeno
impermanente e così via

9
Vari altri modi di dividere gli oggetti della conoscenza
A. Oggetto della conoscenza il cui essere esso è possibile e il cui
essere esso non è possibile.
1 Oggetto della conoscenza il cui essere esso è
possibile - quelli osservati come aventi una base comune tra
(1) un oggetto il cui essere esso esiste ed (2) è anche idoneo
a essere un oggetto della consapevolezza; p. es. vaso,
prodotto e impermanente, ecc.
2 Oggetto della conoscenza il cui essere esso non è
possibile- quegli oggetti osservati come aventi una base
comune tra (1) un oggetto il cui essere esso non esiste (2) ed
è anche idoneo a essere un oggetto della consapevolezza; p.
es. la forma e la coscienza, il vaso e la colonna, ecc.
B. Uno e Differente
1 Uno - un fenomeno che non è diverso;
p. es. esistente, persona, ecc.
uno-con-vaso - un fenomeno che non è diverso da vaso

Divisione terminologica di “uno”


(vii) Un isolato - mutualmente inclusivo con fenomeno
singolare
(viii) Sostanzialmente uno - ciò che è sostanzialmente
esistente e se fosse idoneo ad apparire ad un
percettore diretto, apparirebbe come non diverso
(ix) Un’entità - ciò che se fosse idoneo ad apparire ad
un percettore diretto, apparirebbe come non diverso
2 Differente - fenomeni che sono diversi; p.es. esistente e oggetto
della conoscenza, vaso e colonna, ecc. differente da vaso - un
fenomeno che è diverso da vaso.
Divisione terminologica di “differente”:
(i) Isolati differenti - mutuamente inclusivo con fenomeni
differenti
(ii) Sostanzialmente differente - ciò che è sostanzialmente
esistente e se fosse idoneo ad apparire ad un percettore
diretto, apparirebbe come diverso
(iii) Entita differente - ciò che se fosse idoneo ad
apparire ad un percettore diretto, apparirebbe come
diverso

10
C. Virtu, non virtu e fenomeni neutrali
15. Virtu - ciò che è indicato nelle scritture come ciò
che dimora in una tipologia che produce felicità
come suo risultato
16. Non Virtu - ciò che è indicato nelle scritture come
ciò che dimora in una tipologia che produce
sofferenza come suo risultato
17. Neutrale - ciò che non è indicato nelle scritture e
non è virtuoso ne non virtuoso.

11
IDENTIFICARE GLI ISOLATI

Un estratto del Commentario sul Pramanavartika dal discepolo principale di


Lama Tsong Khapa Ghieltsab Rinpoche.

Poiché tutte le cose naturalmente dimorano nella loro stessa entità,


Hanno dipendenza da isolamento da altre cose di tipo simile.

Prendi tutte le cose funzionanti ( soggetto ), dipendono da isolamento da altre


cose simili e non ( predicato ), perché non sono meramente imputate da una
mente concettuale, dimorano naturalmente/intrinsecamente nelle loro entità
[giacché] non sono mescolate con altre ( ragione )

In sintesi : prendi un oggetto dell’udito, ritorna (si isola) da non suono e non
prodotto perché è il significato specifico del suono. In relazione a prodotto, cose
dissimili [sono] spazio ecc. e cose simili [sono] vasi che non sono suono ecc.

Isolato - ciò che isola dal non essere uno con se stesso.
Isolato di vaso - ciò che isola dal non essere uno con vaso. Es. vaso

Tipi di Isolati (usando cosa funzionante come base)

1. Auto-isolato. Es. cosa funzionante


2. Isolato generale. Mutualmente inclusivo con Auto-isolato
3. Isolato d’illustrazione. Es. vaso, colonna, persona ecc.
4. Isolato del significato. Es. ciò che è idoneo a svolgere una
funzione

I fenomeni mutualmente inclusivi con l’ isolato di cosa


funzionante
1. Uno con cosa funzionante

12
2. Cosa funzionante che è uno con cosa funzionante
3. Il definendum di ciò che è idoneo a svolgere una funzione
4. Ciò che possiede le tre qualità di un esistente imputazione di ciò che è idoneo
a svolgere una funzione
I fenomeni mutualmente inclusivi con il [riverso] isolato di idoneo
a svolgere una funzione
18. Uno con idoneo a svolgere una funzione
19. Idoneo a svolgere una funzione che è uno con idoneo a svolgere una funzione
20. La definizione di cosa funzionante
21. Ciò che possiede le tre qualità di un esistente sostanziale di cosa funzionante

Caratteristiche da soddisfare per essere mutualmente inclusivo con isolato


di vaso:
a. essere differente da isolato di vaso
b. se è l’isolato di vaso, è esso
c. se è esso, è l’isolato di vaso

Otto esposizioni in relazione all’Isolato di Vaso:


22. Isolato di vaso non è l’isolato di vaso
23. Isolato di vaso non è vaso
24. Se è l’isolato di vaso, segue che è vaso
25. Vaso è l’isolato di vaso
26. Se è vaso non segue che è l’isolato di vaso
27. L’isolato di vaso è permanente
28. Permanente non è l’isolato di vaso
29. Se è l’isolato di vaso, segue che non è permanente

DEFINIZIONE E DEFINENDUM

La definizione della definizione: ciò che possiede le tre qualità


di un esistente sostanziale. Una definizione è chiamata “esistente
sostanziale” perché essa è l’effettivo oggetto, il significato o il
referente del suo definendum.

Le tre qualità di una definizione:


4) in generale essa è una definizione,
5) è stabilita in relazione al suo definendum e
6) essa non definisce null’altro oltre al suo proprio definendum.

13
La definizione del definendum: ciò che possiede le tre qualità
di un esistente imputazione. Un definendum è chiamato “esistente
imputazionale”perché esso è il nome imputato sulla sua definizione.

Le tre qualità di un definendum:


7) in generale esso è un definendum,
8) è stabilito in relazione alla sua definizione e
9) è solo il definendum della sua propria definizione e non di
nessun altra.

14
RIVERSO DALL’ESSERE QUALCOSA
RIVERSO DAL NON ESSERE QUALCOSA

Per mezzo dell’esempio, tutto ciò che è il riverso dall’essere cosa


funzionante è pervaso dal non essere cosa funzionante. Per esempio
fenomeno permanente, esistente e le corna di un coniglio, questi sono
tutti non-cosa-funzionante.
Un altro esempio, tutto ciò che è il riverso dall’essere vaso è pervaso
dal non essere vaso. Per esempio cane, cosa funzionante, e
permanente sono tutti non vaso.

Per mezzo dell’esempio, tutto ciò che è il riverso dal non essere cosa
funzionante è pervaso dall’essere
cosa funzionante. Per esempio cane, coscienza e cosa funzionante,
sono tutti cosa funzionante.
Un altro esempio, tutto ciò che è il riverso dal non essere vaso è
pervaso dall’essere vaso. Per esempio vaso, vaso d’oro, vaso nuovo,
sono tutti vaso.

Per mezzo dell’esempio, tutto ciò che è il riverso dall’essere il riverso


di cosa funzionante è pervaso dall’essere cosa funzionante. Per
esempio cane, coscienza e cosa funzionante, sono tutti cosa
funzionante.
Un altro esempio, tutto ciò che è il riverso dall’essere l’opposto
dell’essere vaso è pervaso dall’essere vaso. Per esempio vaso, vaso
d’oro e vaso nuovo, sono tutti vaso.

Per mezzo dell’esempio, tutto ciò che è il riverso dall’essere il riverso


del non essere cosa funzionante è pervaso dal non essere cosa
funzionante. Per esempio fenomeno permanente, esistente e le corna
del coniglio, essi sono tutti non-cosa-funzionante.
Un altro esempio, tutto ciò che è il riverso dall’essere il riverso
dell’essere non vaso è pervaso dal non essere vaso. Per esempio cane,
cosa funzionante e fenomeno permanente, sono tutti non vaso.

15
CAUSA ED EFFETTO

Definizione di causa: produttore

Definizione di effetto: ciò che è prodotto


Cosa funzionante, causa ed effetto sono mutualmente inclusivi.

Cause dirette e indirette

Definizione di causa diretta del fumo: produttore diretto del fumo.


Per esempio il fuoco.

Il fuoco è la causa immediatamente precedente del fumo perché non


c’è pausa temporale tra i due, non c’è un’altra causa che interviene
tra il fuoco e il suo effetto immediato, il fumo.

Definizione di causa indiretta del fumo: produttore indiretto del


fumo. Per esempio la legna da ardere.

La legna da ardere è la causa diretta del fuoco, e la causa indiretta


del fumo perché essa non può produrre direttamente il fumo che è un
suo effetto, ma lo produce attraverso il fuoco che interagisce tra i
due. Ci possono essere molte cause indirette per un effetto, quindi
tutte le cause che precedenti in un qualsiasi momento prima della
causa diretta che sono incluse

Effetti diretti e indiretti

Definizione di effetto diretto di legna da ardere: ciò che è prodotto


direttamente dalla legna da ardere. Per esempio il fuoco.

Il fuoco è un effetto diretto della legna da ardere, non c’è nulla che
interagisca tra la legna da ardere e il fuoco, o tra il fuoco e il fumo.

La definizione di effetto indiretto di legna da ardere: ciò che è


prodotto indirettamente dalla legna da ardere. Per esempio il fumo.

16
Il Fumo è l’effetto indiretto prodotto dalla legna da ardere, il fuoco
interagisce tra la legna da ardere ed il fumo.

Cause sostanziali e condizioni cooperanti

La definizione di causa sostanziale di vaso d’argilla: produttore


principale del vaso d’argilla come continuità della sua propria entità
sostanziale. Per esempio, la zolla d’argilla che ha prodotto il vaso
d’argilla.

La definizione di condizione cooperante di vaso d’argilla:


produttore principale del vaso d’argilla come entità sostanziale che
non è una continuità della sua propria entità sostanziale. Per esempio,
il vasaio che ha prodotto il vaso d’argilla.

Tipologie di Continuum

30.Continuum sostanziale - in termini di causa sostanziale. Es.


l’argilla ed il vaso d’argilla fatto con tale argilla. Anche quando il
vaso è rotto, ciò che resta rimane fatto di creta ( nel caso di un
vaso non cotto), o sostanza di tipo simile ecc. - in tal modo il
continuum della sostanza rimane intatto.

31.Continuum di tipo - quando il vaso è rotto, il vaso come


continuum di esso stesso non rimane più. Non c’è più una tale
cosa come vaso.

La liberazione o il Nirvana è la cessazione del continuum di tipo


delle afflizioni perché la mente non prosegue più come una
mente afflitta. Ma la sostanza della mente continua come
continuum della sostanza nell’ottenere il Nirvana e lo Stato di
Buddha.

17
GENERALITÀ E PARTICOLARITÀ

Definizione di generalità: un fenomeno che racchiude (include) le


sue manifestazioni. Per esempio, oggetto di conoscenza è una
generalità di cosa funzionante, vaso è una generalità di vaso d’argilla,
ecc.

Definizione di particolarità: un fenomeno che possiede la sua


propria classe, da cui ne è pervaso. Per esempio, cosa funzionante è
una particolarità di oggetto di conoscenza. Oggetto di conoscenza
pervade cosa funzionante.

Una particolarità di un oggetto che è generalità comporta lo stabilirsi


di tre qualità necessarie:

10) esso è quel fenomeno,

11) è relazionato con quel fenomeno come avente la stessa


essenza e

12) ci sono molte basi comuni che non siano esso (la
particolarità) ma sono quel fenomeno

Quando la generalità è divisa dal punto di vista terminologico ve


ne sono di tre tipi:

32.Generalità di classe: un fenomeno che racchiude (include) i molti


che hanno la sua stessa classe. Per esempio, oggetto di
conoscenza è una generalità di classe di vaso, persona, spazio
non composto, ecc..

Tutti i fenomeni, permanenti e impermanenti, sono inclusi nella


classe di oggetti che sono oggetti di conoscenza perché essi
condividono tutti la qualità di essere “ciò che è idoneo ad essere
un oggetto di una consapevolezza”. Generalità e generalità di
classe sono mutualmente inclusivi.

33.Generalità di significato di vaso: quel fattore imputato che,


benché non sia un vaso, appare al pensiero che apprende un vaso
come essere un vaso.

Una generalità di significato di un vaso è una costruzione


mentale di una immagine simile al vaso, che erroneamente

18
sembra ( appare come) essere un vaso a una coscienza
concettuale, nella misura in cui qualcuno comprende un vaso
tramite l’apparenza di qualcosa che non è un vaso.

3. Generalità di insieme: una forma grossolana che è un composto


delle sue molte parti. Per esempio, vaso, pilastro, ecc.

19
FENOMENO SOSTANZIALE E ISOLATO DI
FENOMENO

34.
Fenomeno sostanziale : Ciò che è una base comune tale che:

a.
esso è una base stabilita

b.
è esso stesso

c.
ciò che non è esso, non è esso

d.
il suo isolato non è
mutualmente esclusivo fenomeno
sostanziale

Illustrazioni: oggetto di conoscenza, cosa funzionante, coscienza,


vaso, pilastro, ecc..

2. Isolato di fenomeno che è esso stesso - Ciò che è una base


comune tale che:

e. esso è una base stabilita

f.
è esso stesso

g.
ciò che non è esso, è esso

h.
il suo isolato non è
mutualmente esclusivo con isolato
di fenomeno che è esso stesso.

20
Illustrazioni: definendum, fenomeno permanente, uno (singolo),
generalità, particolarità, ciò che è senza un sé, non-cosa, differente-
da-vaso e così via.

3. Isolato di fenomeno che è non esso stesso - Ciò che è una base
comune tale che:

i. esso è una base stabilita

j. non è esso stesso

k. ciò che non è esso, non è esso


l. il suo isolato non è
mutualmente esclusivo
con isolato di fenomeno che non è
esso stesso.

Illustrazioni: definizione, differente, mutualmente esclusivo,


oggetto di conoscenza di cui il loro essere non è possibile, uno-con-
vaso, fenomeno sostanziale e così via

4. Isolato di fenomeno del terzo tipo - Ciò che è una base


comune tale che:

m. esso è una base stabilita

n. non è esso stesso

o. ciò che non è esso, è esso

p. il suo isolato non è


mutualmente esclusivo con isolato
di fenomeno del terzo tipo

Illustrazioni: fenomeno negativo, generalità di cosa funzionante,


particolarità della generalità di vaso e così via

21
5. Similitudine di fenomeno sostanziale - Ciò che è una base
comune tale che:

q. esso è una base stabilita

r. esso è esso stesso

s. ciò che non è esso non è esso

t. il suo isolato non è


mutualmente esclusivo con
similitudine di fenomeno sostanziale

Illustrazioni: cosa funzionante che è un isolato di fenomeno, ciò


che è mutualmente esclusivo con fenomeno sostanziale, e così
via.

6. Similitudine di isolato di fenomeno che è esso stesso - Ciò


che è una base comune tale che:

u. esso è una base stabilita

v. esso è esso stesso

w. ciò che non è esso è esso

x. il suo isolato non è


mutualmente esclusivo con una
similitudine di isolato di fenomeno
che è esso stesso.

Illustrazioni: non isolato di fenomeno che è lui stesso

7. Similitudine di isolato di fenomeno che non è esso stesso -


Ciò che è una base comune tale che:

y. esso è una base stabilita

z. esso non è esso stesso

22
aa.ciò che non è esso, non è esso

bb. il suo isolato non è


mutualmente esclusivo con
similitudine di isolato di fenomeno
che non è esso stesso.

Illustrazione: non isolato di fenomeno che non è lui stesso.

8. Similitudine di isolato di fenomeno del terzo tipo - Ciò che è


una base comune tale che:

cc. esso è una base stabilita

dd. non è esso stesso

ee. ciò che non è esso, è esso

ff. il suo isolato non è


mutualmente esclusivo con
similitudine di isolato di fenomeno
del terzo tipo.

Illustrazione: isolato di fenomeno del terzo tipo.

23

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