Indice
Storia
Struttura
Competenze e funzioni
Arruolamento
Requisiti per l'accesso al corpo
Requisiti speciali
Candidatura
Eignungsfeststellungsverfahren (EFV) -
selezione d'idoneità Stemma del KSK
Note Parte di
Voci correlate Heer
Altri progetti Kommando Heer
Division Schnelle Kräfte
Collegamenti esterni
Comandanti
Storia Comandante attuale brigadier
generale Hans-
Nel 1995 la Germania fece i primi passi verso una nuova Christoph
unità di forze speciali conosciuta come Kommando Ammon
Spezialkrafte, dato che con l'unificazione della Germania Simboli
dell'Est e della Germania dell'Ovest e quindi l'aumento
Fregio sul berretto
dell'importanza della Germania sul piano internazionale
serviva una nuova unità. Questo reparto doveva essere
capace di una risposta immediata in caso ci fossero minacce
dirette a cittadini tedeschi all'estero e doveva essere capace di
proteggere gli interessi della Germania in tutto il mondo;
fonte KSK (https://www.deutschesheer.
inoltre avrebbe dovuto essere capace di operare dove le altre
unità militari tedesche non potevano, o non erano addestrate, de/portal/a/heer/start/dienstst/dsk/gliede
come la giungla o il deserto. Secondo alcuni la causa rung/kommandospezialkraefte/!ut/p/z1/
scatenante della formazione di questo reparto è stata 04_Sj9CPykssy0xPLMnMz0vMAfIjo8zi
l'esperienza tedesca durante la guerra civile ruandese, nel nSx8QnyMLI2MfMycDQwc_d3NgxydfI
1994, dove i cittadini tedeschi dovettero essere soccorsi da 0tAo30wwkpiAJKG-AAjgb6wSmp-pFA
paracadutisti francesi, italiani e belgi dato che nessuna unità M8xxm2GuH6wfpR-VlViWWKFXkF9U
tedesca era adatta allo scopo. Il reparto venne formalmente kpNaopeYDHKhfmRGYl5KTmpAfrIjRK
creato il 1º aprile 1996, quando gli uomini delle compagnie AgN6LcoNxREQB3PaMK/dz/d5/L2dBI
commando delle 3 brigate paracadutiste e quelli assegnati alle
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2 compagnie LRRP (Long Range Recoinnassance Patrol)
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del'esercito tedesco vennero riunite ed andarono a formare il
KSK. Per la fine del 1996 erano già stati addestrati 200 Voci su unità militari presenti su
uomini e dall'aprile 1997 il KSK fu definitivamente attivo, la Wikipedia
prima compagnia ebbe la prontezza operativa ai primi del
1999 ed inviò un piccolo distaccamento schierato nei Balcani
durante la guerra in Kosovo con il compito di fornire protezione ravvicinata ai generali tedeschi in quel
teatro.
Struttura
Il KSK è inquadrato all'interno della Bundeswehr come corpo dell'esercito (Heeres)[1], alle dipendenze
della divisione di reazione rapida Division Schnelle Kräfte.
Il KSK ha una forza uomini di circa 1.100 soldati. La forza d'intervento rappresenta solo una piccola parte
del corpo. Il numero esatto dei Kommandosoldaten (Kommandooffiziere e Kommandofeldwebel) è segreto.
Secondo indiscrezioni giornalistiche da 400 a 500 soldati sono effettivi nell'impiego come forza
d'intervento.[2][3]
Suddivisione Kommando Spezialkräfte:
Stab Kommando
Spezialkräfte, Calw
Psychologischer Dienst
KSK, Calw
Sprachendienst KSK,
Calw
Gruppe (Bereich)
Weiterentwicklung, Calw
Forza d'intervento
1. Kommandokompanie,
Calw
2. Kommandokompanie,
Calw
3. Kommandokompanie,
Calw
4. Kommandokompanie,
Calw
Quartier generale e compagnia trasmissioni che comprende un plotone comando, 3 plotoni trasmissioni ed
un plotone comunicazioni a lungo raggio addestrato all'uso di apparati SATCOM. Compagnia LRRP e
compagnie Kommando, ogni compagnia comprende un plotone comando e 4 plotoni operativi (2 plotoni
nella LRRP), ogni plotone ha una sua specializzazione, il primo è specializzato per infiltrazioni via terra, il
secondo per via aerea (paracadutisti), il terzo per via marina ed il quarto al combattimento in montagna o
zone artiche. Ogni plotone si compone di 4 team ognuno con 4 uomini, ognuno dei quali si specializza
nelle seguenti aree: comunicazioni, armi ed esplosivi, medicina ed intelligence, con uno dei 4 che fa da
capo team. Uno dei 4 plotoni è inoltre addestrato come unità per il recupero ostaggi. Vi è inoltre una
compagnia supporti, composta da un plotone logistico, un plotone medico, un plotone trasporti ed un
plotone addestrativi.
Competenze e funzioni
Il KSK opera sotto il controllo dell'Unità di Crisi Tedesca e svolge missioni molto simili a quelle delle unità
come le Special Forces statunitensi od il SAS inglese, queste missioni includono:
Le missioni di questa unità comprendono anche operazioni contro bersagli di alto valore strategico come
linee di comunicazione o comandi nemici, particolare rilievo è poi dato all'evacuazione di cittadini tedeschi
da zone di guerra, e missioni C-SAR in favore di piloti abbattuti dietro le linee nemiche.
Arruolamento
Requisiti speciali
Dato che i soldati devono essere impiegati in operazioni militari in ambienti ostili, isolati, senza assistenza e
nelle condizione più sfavorevoli per lungo tempo, è di rilevanza fondamentale l'equilibrio mentale. Il
Kommandosoldat viene abituato alla privazione del sonno, all'alimentazione irregolare, alle condizioni
igieniche precarie e a situazioni di minaccia che si scontrano con i limiti prestazionali, deve essere molto
preciso e attento (ad esempio agire in frazioni di secondo affinché nessun ostaggio possa essere colpito da
rapitori). Spirito di squadra e flessibilità sono importanti. Deve essere in grado, di adattarsi alle mutevoli
condizioni d'impiego.[4] Il soldato deve abituarsi mentalmente, alla riservatezza verso la famiglia e
l'ambiente sociale in cui vive. Questo dovere di riservatezza verso amici e parenti è fonte di stress
psicologico.[4]
Candidatura
Vi sono due modi possibili per candidarsi come Kommandosoldat del KSK: come persona con esperienza
nella vita militare come sottufficiale o ufficiali in altri corpi delle forze armate tedesche, seguendo il
Einzelkämpferlehrgang (corso di addestramento) o seguendo la via civile mediante l'istruzione ricevuta al
„Feldwebel Spezielle Operationen“, dall'ottobre 2005 anche senza esperienza militare. Quest'ultima
condizione rappresenta il 30% dei candidati.[5]
La candidatura come civile prevede una selezione al Karrierecenter der Bundeswehr. Successivamente, si
passa al Ausbildungszentrum Spezielle Operationen (AusbZSpezlOp) di Pfullendorf. Poi per
l'addestranmento di due anni al Division Schnelle Kräfte al „Feldwebel Spezielle Operationen“. Dopo
queste fasi il soggetto viene comandato al KSK presso la Graf-Zeppelin-Kaserne di Calw. Segue
l'addestramento come sergente. In assenza d'impiego, viene comandato ad altre unità della Division
Spezielle Operationen.
Come detto da un comandante KSK è il test più duro che si possa fare ad un uomo in una democrazia „das
Härteste, was man Menschen in einer Demokratie zumuten darf“.[6] Il servizio psicologico ha sviluppato
sin dal 1995 un profilo per il Kommandosoldat, resistenza, resistenza al dolore e stress alla segretezza,
distacco emozionale e accettazione di periodi di riposo (senza impiego).[6] Oltre alle caratteristiche personali
anche il Militärischer Abschirmdienst verifica, se il candidato è qualificabile come Sicherheitsfreigabe.
Addestramento
Formazione
Dopo due anni di formazione il Kommandosoldat diviene Combat-Ready e assegnato a una delle quattro
compagnie KAS. Si forma il soggetto per un altro anno con di specializzazione telecomunicazioni, armi,
sabotaggio e genio militare, sanità militare, guerra alpina, paracadutismo e guerra anfibia.
In questo lasso di tempo si possono frequentare 20 corsi in 17 scuole diverse. L'addestramento alle armi
sarà effettuato singolarmente in artiglieria.[6] Anche la conoscenza di due lingue straniere è nella
formazione. Così come il paracadutismo HALO e HAHO. Il soggetto diventa Kommandosoldat. Una volta
l'anno segue un test attitudinale per la verifica delle proprie capacità.[7] L'impiego minimo è di sei anni dopo
il completamento della formazione di base.
Viene inizialmente applicato il Fitness-Test della Bundeswehr. Il „Physical Fitness Test“ si caratterizza per
tre punti:
È un programma che dura dieci settimane, con marce, esercitazioni esterne con percorsi di guerra EFV. Si
mettono in atto situazioni di problem solving in gruppo.[4]
Cinque giorni „Durchschlageübung“ (settimana di esercizio),[8] con alla fine il Combat Survival Course. In
questa settimana i soggetti devono portare a termine compiti con privazione del sonno e stress continuo,
viene chiamata „Höllenwoche“ (settimana d'inferno).[4] Dopo una marcia di 160 km il soggetto viene
interrogato per più di otto ore in un bunker.[6] I metodi usati sono tipo luce abbagliante, musica rock ad alto
volume, occhi bendati, ghiaccio, acqua sulla testa. L'esercizio è simile al training SERE dello United States
Special Operations Command (SOF) delle Forze armate americane. Passato il blocco 2 i candidati sono
ammessi alla fase successiva di formazione. La percentuale di candidati ammessi si aggirava sul 10% nei
primi anni. Successivamente la percentuale è salita al 20%.[9]
Struttura di comando
Per l'impiego della forza KSK il comando spetta a Einsatzführungskommando der Bundeswehr a Geltow
presso Potsdam, e per impieghi multinazionali tattici e operativi Command and control warfare del
Combined Joint Forces Special Operations Component Command (CJFSOCC).[10] Esiste una centrale
operativa che controlla le operazioni.
Kommandostab
Il Kommandostab aiuta il comandante nelle funzioni di guida del corpo. Il „Kommandeur KSK“ è un
generale di brigata. Il Kommandeur KSK ha la carica di „General Spezialkräfte“[11] Nel Kommandostab vi
sono le figure di lingua straniera, di psicologia, di reclutamento e di tutte le altre funzioni ausiliarie del
corpo.
Fonte: deutschesheer.de[12]
Sedi addestrative
Diversi sono i siti d'addestramento. L'alta specializzazione richiede addestramento continuo, fino a 250
giorni l'anno „auf Übung“. Tra gli altri siti si notano:
«Wer den höchste Anforderungen an die Physis stellenden Eignungstest besteht, erhält
3.000 €. Mit dem Beginn der Ausbildung im KSK wird eine Zulage in Höhe von 963 €
(brutto) monatlich gezahlt. Nach dem Ende der zweijährigen Lehrzeit wird dem KSK-
Mann in einer Feierstunde das begehrte Tätigkeitsabzeichen – ein Schwert im
Eichenkranz – verliehen. Darüber hinaus erhält er einen Bonus von 10.000 €. Nach
Abschluss der sechs Pflichtjahre in den Einsatzkräften zahlt ihm der Dienstherr für
jedes weitere Jahr, das er als Kommandosoldat in Calw bleibt, eine Prämie von 5.000
€.»
[16]
L'età media dei soldati KSK è di 34,5 anni (metà 2010), dove l'età massima operativa consentita è di
41 anni.[5]
Operazioni famose
Il reparto ha iniziato ad operare nel 1999 e la sua prima missione operativa è stata in Kosovo
(successivamente anche in Bosnia), dove gli è stato affidato il compito di catturare i criminali di guerra
Jugoslavi, questa missione si è protratta fino al 2000. Nel 2001, sempre in Kosovo il KSK libera con
successo degli appartenenti all'organizzazione umanitaria Shelter Now che erano stati rapiti.
Il grande impegno arriva nel 2002, quando 100 operatori vengono rischierati in Oman da dove partono le
varie missioni speciali in Afghanistan, gli operatori combattono attivamente a fianco dei colleghi delle forze
speciali americane per eliminare le forze talebane e di Al-Qaida, combattendo anche nella zona di Tora
Bora, attualmente sono stati ritirati quasi tutti i membri dell'unità, ma un gruppo rimane ancora in territorio
afgano a disposizione della forza multinazionale.
Dotazioni
Mezzi e attrezzature
Il KSK ha accesso alle armi più moderne. Le armi spesso vengono modificate su richiesta del KSK con
nuovi materiali. Vengono impiegate munizioni speciali e con l'uso di silenziatori. Il KSK funge da tester per
i nuovi impieghi d'armamento dell'esercito.
Il KSK ha un poligono („Gebäude 8“), tra i più moderni al mondo, dove si addestrano specialisti di più di
60 nazioni diverse.[6] L'impianto permette l'addestramento con sistemi computerizzati. La simulazione
permette il controllo di muri, porte, finestre, pavimenti e soffitti. Ad esempio è simulato l'ambiente tipico di
un'ambasciata tedesca.
Armamento
Armi primarie
Fucile d'assalto H&K G36 (solitamente utilizzato nella HK USP
versione C, ovvero Compact equipaggiato con luci
tattiche, puntatori, Red dot e lanciagranate da 40mm
AG36)
Pistola semiautomatica H&K P8 Heckler & Koch USP
(pistola standard)
Pistola semiautomatica H&K P7
Pistola semiautomatica H&K P9
HK MP5 SD3 con silenziatore
Armi di supporto
Mitragliatrice H&K HK21
Mitragliatrice H&K MG4
Missile anticarro Panzerfaust-3
Fucile di precisione Accuracy AW calibro 7,62 × 51 mm
Per gli impieghi particolari si usa la pistola a dardi H&K P11, che
funziona anche sott'acqua.
Per impieghi di combattimento urbano viene impiegata la Heckler & Koch HK MP5 così come la HK MP7
(PDW) calibro 4,6×30 mm, contro i giubbotti antiproiettile. Così come la variante corta della Heckler &
Koch UMP.
Nel 1996 viene dotato del HK G36, che può montare il lanciagranate AG36, G36KA1 e G36KA2. Anche
l'HK G3 è utilizzato e l'HK416 e l'HK417. Dal 2005 è in dotazione anche la variante corta G36C.
Un Kommandotrupp può usare la HK MG4, MG3 o la più leggera
G8 (HK 21).
Inoltre il fucile AW50 e AWS della Accuracy International. Sotto la designazione G24 bzw. G25 sono
presenti nella Bundeswehr in calibro 12,7 × 99 mm e 7,62 × 51 mm.[17]
Veicoli
Unimog da 2 tonnellate
Veicoli d'assalto AGF (in caso di operazioni
aviotrasportate vengono usati i CH53G ed UH1D
dell'esercito)
Imbarcazioni
Elicotteri
L'11 luglio 2013 il Bundesministerium der Verteidigung e Eurocopter hanno siglato un accordo per la
fornitura 15 elicotteri EC 645 T2 LUH per il KSK. Tra la fine del 2015 e il 2017 verranno conseganti. La
commessa è di 194 milioni di Euro. L'EC 645 T2 LUH ha un cockpit con visori notturni e autopilota. Gli
elicotteri sono presso la Hubschraubergeschwader 64 della Luftwaffe presso Laupheim.[19]
Insegne
Insegna del corpo
L'insegna del corpo KSK mostra come simbolo un'aquila dorata con uno strale che punta verso il basso.
Questo simbolo è presente sui beretti dei paracadutisti della Fallschirmjägertruppe (Bundeswehr).
Kommandoabzeichen
L'insegna presenta una spada d'argento su verde chiaro, con due foglie di quercia e una ghianda dorata. Il
presidente Johannes Rau nel 2000 presentò il simbolo:
«Es soll ein sichtbares Zeichen dafür sein, dass sein Träger höchste physische und
psychische Leistungen erbracht und seine besondere Befähigung als Soldat im KSK
unter Beweis gestellt hat.»
[20]
Berretto e insegna
La Division Spezielle Operationen presenta un berretto amaranto, con l'insegna mostrante una spada tra due
rami di quercia e alla base la bandiera tedesca (vedi sopra). Le foglie di quercia sono una tradizione
dell'esercito; la spada sta come la freccia nelle insegne tattiche. L'insegna fu presentata a Calw il 26
settembre 1997.
Insegne tattiche
Insegna tedesca Insegna
internazionale
Le insegne tattiche del KSK mostra il regolamentare rettangolo con una freccia verso l'alto (sinistra). Per le
operazioni internazionali vi sta una SF ad indicare Special Forces (destra).
Note
1. ^ Gliederung, su deutschesheer.de, 1º settembre 2008. URL consultato il 30 agosto 2008 (archiviato
dall'url originale il 1º settembre 2008).
2. ^ […] „Bis zu 90 Prozent der Bewerber fallen durch“, sagte ein Sprecher des
Bundesverteidigungsministeriums (BVMG) […] bei welt.de (http://www.welt.de/politik/article2
016524/Keine-Frau-hat-die-Aufnahme-in-das-KSK-geschafft.html), Zugriff am 20. Mai 2008.
3. ^ […] Weil der Dienst im KSK extrem hart ist und besondere Fitness erfordert, ist es dem
Verband seit seiner Gründung Mitte der neunziger Jahre nie gelungen, die geplante
Sollstärke von gut tausend Soldaten zu erreichen. […], Auszug aus dem Artikel
„Bundeswehr-Elitetruppe will Soldatinnen an die Front schicken“ bei spiegel.de (http://www.
spiegel.de/politik/deutschland/anti-terror-einsatz-bundeswehr-elitetruppe-will-soldatinnen-an
-die-front-schicken-a-554376.html), Zugriff am 11. September 2008.
4. Hans-Christoph Amann: Das Kommando Spezialkräfte in Strategie und Technik, Heft April
2008, Report Verlag, ISSN 1860-5311, S. 23–24.
5. rp-online.de (http://www.rp-online.de/politik/deutschland/toeten-gehoert-zum-auftrag-1.22945
27).
6. Uli Rauss: Die Profis. bei stern.de (https://www.stern.de/politik/deutschland/kommando-spezi
alkraefte-die-profis-531806.html), Zugriff am 14. September 2008.
7. ^ Siehe zur Ausbildung: Reinhard Scholzen: KSK – Bilder einer Elitetruppe. Motorbuch
Verlag, Stuttgart 2013, ISBN 978-3-613-03547-8, S. 54–81.
8. ^ (DE) Das Kommandofeldwebelanwärterprogramm (PDF), su deutschesheer.de. URL
consultato il 23 maggio 2015.
9. ^ Reinhard Scholzen: KSK – Bilder einer Elitetruppe. Motorbuch Verlag, Stuttgart 2013,
ISBN 978-3-613-03547-8, S. 51.
10. ^ Reinhard Scholzen: KSK – Das Kommando Spezialkräfte der Bundeswehr. Motorbuch
Verlag, Stuttgart 2004, ISBN 3-613-02384-9, S. 74.
11. ^ Hans-Christoph Amann: Das Kommando Spezialkräfte in Strategie und Technik, Heft April
2008, Report Verlag, ISSN 1860-5311, S. 21–22.
12. ^ Geschichte, su deutschesheer.de (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2008).
13. ^ Personalzahlen des KSK bei deutschesheer.de (http://www.deutschesheer.de/portal/a/dso/
dienststellen/ksk), Zugriff am 2. Oktober 2008.
14. ^ Welt Online (http://www.welt.de/politik/article2016524/Keine-Frau-hat-die-Aufnahme-in-da
s-KSK-geschafft.html) Abgerufen am 3. Oktober 2008.
15. ^ KSK ohne Legende, su y-punkt.de, y.online Magazin der Bundeswehr (archiviato dall'url
originale il 6 novembre 2008).
16. ^ Reinhard Scholzen: KSK – Bilder einer Elitetruppe. Motorbuch Verlag, Stuttgart 2013,
ISBN 978-3-613-03547-8, S. 114–115.
17. ^ Sören Sünkler: Scharfschützen der Bundeswehr. 1. Auflage. Motorbuch Verlag, 2011.
18. ^ Reinhard Scholzen: KSK – Das Kommando Spezialkräfte der Bundeswehr. Motorbuch
Verlag, Stuttgart 2004, ISBN 3-613-02384-9, S. 110–111.
19. ^ Strategie & Technik: 15 ab Ende 15: KSK erhält EC645 T2 (https://strategie-technik.blogsp
ot.de/2013/07/15-ab-ende-15-ksk-erhalt-ec645-t2.html#more).
20. ^ Reinhard Scholzen: KSK – Bilder einer Elitetruppe. Motorbuch Verlag, Stuttgart 2013,
ISBN 978-3-613-03547-8, S. 74.
Voci correlate
Bundeswehr
Kommando Spezialkräfte Marine
Altri progetti
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immagini o altri file su Kommando Spezialkräfte (https://commons.wikimedia.org/wiki/C
ategory:Kommando_Spezialkr%C3%A4fte?uselang=it)
Collegamenti esterni
(EN) Hans-Christoph Ammon, Special Forces Seminar Day 1 – Part 5, su YouTube, SP
Guide Publications and CENJOWS, 10 marzo 2011. URL consultato il 2 maggio 2010.: l'ex
comandante della KSK ad una conferenza delle forze armate indiane in India, la storia,
l'organizzazione e gli ordini del KSK
VIAF (EN ) 239214314 (https://viaf.org/viaf/239214314) · GND (DE) 4745662-0 (http
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