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LEGGETE!! I M P O R T A N T E!!!!
PER IL FUTURO DELLA SCUOLA E I FIGLI!
Messaggio di una mamma andata all'incontro sul Gender tenuto a
Camposampiero (PD).
"Vi riassumo x quanto possibile gli appunti presi
.
Prima di tutto però vi invito ad
andare a firmare il referendum
abrogativo x la legge LA BUONA
SCUOLA (che se non abrogata
partirà da settembre) che c'è in
comune e che ha scadenza a breve.
Se non lo trovate bisogna sollecitare il sindaco affinché lo
metta a disposizione x la firma. Io vado domattina.* Nessun
politico ammette l'esistenza della teoria Gender ma la chiama
teoria di Genere.
E il testo di questa
teoria che il caro Renzi
ha appoggiato così
allegramente, arriva
dalla fondazione MARIO MIELI
(pedofilo EBREO
omosex che sosteneva di amare
così tanto i bambini da voler dare
loro l'amore!!!) e altre 24
associazioni Gay Lesbo ecc.
Il disegno di legge Fedeli è stato inglobato nel decreto legge LA
BUONA SCUOLA. Prevede il cambio dei testi scolastici e delle attività
scolastiche senza prevedere il consenso dei genitori.
Prevede 5 punti:
1 integrazione del sistema di Genere e di TUTTE LE MISURE
NECESSARIE AD ATTUARLO
2 distruzione di stereotipi usanze tradizioni ecc che differenzino il
sesso biologico
3 obbligo di formazione x gli insegnanti
4 formazione università di nuove leve x l'insegnamento
5 assunzione dei testi Polite x gestire l'eliminazione del genere
sessuale.
Lo stato ha stanziato 200 milioni di € x finanziare il progetto.Tutto ciò
comporterà che quando i nostri figli saranno all'Università non
riconosceranno più la famiglia come tale e non avranno identità sessuale
certa.
Tanto le famiglie naturali quanto le persone eterosessuali, d’ora in poi, nelle scuole di Meclemburgo-Pomerania, non
rappresenteranno altro che una delle tante, possibili varianti di coppia e di orientamento sessuale: lo prevede il Piano d’azione
per l’uguaglianza e l’accettazione della diversità sessuale e di gender in vigore nel Land, rigorosamente ossequioso verso i
diktat e le pressioni imposte dalle lobby Lgbt, di cui asseconda fedelmente gli obiettivi politici e ideologici.
A rivelarlo è stata l’agenzia Junge Freiheit on line del 29 dicembre scorso, che ha precisato come all’indottrinamento di Stato
siano destinati a non sfuggire, purtroppo, neppure i bambini delle materne, infischiandosene dei seri problemi conseguenti per
un loro corretto ed armonico sviluppo; è probabile che, nelle classi, vengano inseriti compagni omosessuali o provenienti da
coppie gay o lesbiche, con l’esplicito intento di discriminare gli altri o di ricodificare in loro un falso concetto di “normalità”.
L’agenzia Kultur und Medien non esita, giustamente, a condannare il bieco tentativo di «decostruzione» delle coscienze sin dalla
più tenera età, rendendone oltre tutto forzatamente complici gli stessi insegnanti.
Ma c’è di più: allo stesso scopo sono state predisposte da Angela Kolb , esponente dell’ Spd e ministro di Giustizia nella Sassonia-
Anhalt , delle autentiche «valigette didattiche» contro la «violenza di genere». Non esiste alcun allarme sociale, in merito: basti
il fatto che, dal 2007 al 2014, le forze dell’ordine han registrato in tutto solo 19 casi riconducibili a tale specifico reato. Il che
rende evidente la natura assolutamente strumentale del provvedimento assunto.
E’ sconcertante notare con quanta foga, con quanti mezzi – economici ed umani – e con quanta ossessiva tenacia gli ambienti
Lgbt, contando sulla sponda politica garantita dalle Sinistre in particolare (ma anche da ampi settori delle destre più “liberali”),
cerchino di strappare ideologicamente dalle menti dei piccoli l’evidenza naturale del matrimonio come unione tra un uomo ed
una donna. Uno sforzo titanico posto in essere con l’unico obiettivo di produrre un’autentica aberrazione spirituale, morale e
sociale (fonte: Osservatorio Gender).
Non c’è da meravigliarsi che poi, una volta cresciuti, ‘lascino fare’ i loro comodi ai nuovi arrivati. Colonia non è solo il simbolo
della furia sessuomane dei profughi, è anche il simbolo della de-mascolinazzione dell’uomo europeo.
Roma. Il filosofo ateista francese Michel Onfray, idolo della gauche grazie
ai suoi libri fieramente antireligiosi e libertini, è caduto in disgrazia. Colpa
del tweet che aveva lanciato a settembre, in un accesso di puro
buonsenso (capita anche agli ateisti, pare). Riferendosi ai programmi
scolastici improntati alla negazione della differenza sessuale (il
famigerato “Abcd de l’égalité”), aveva scritto: “E se a scuola, al posto
della teoria del genere e della programmazione informatica, si insegnasse
a leggere, scrivere, far di conto, pensare?”. E’ bastato, perché Onfray
fosse accusato di essere un neoreazionario. In Francia, con l’avvento di
Hollande alla presidenza e grazie ai suoi tre ministri dell’Educazione, il
tema della “decostruzione” degli stereotipi sessuali o presunti tali è al
centro di una sorta di nuova rivoluzione giacobina. E il fatto che Onfray
non solo non si sia arruolato tra i rivoluzionari, ma che si dimostri critico,
ha deluso certi suoi ex fan.
Ora il filosofo torna sull’argomento dalla pagine della sua rubrica sul
Nouvel Observateur. L’occasione è l’uscita di un libro della filosofa
Bérénice Levet, quarant’anni, già allieva di Finkielkraut e studiosa di
Hannah Arendt. “La théorie du genre, ou le monde rêvé des anges”
(Grasset) è a sua volta bersaglio dei benpensanti della gauche. Prima di
tutto perché dimostra che la pretesa inesistenza della teoria del genere
nei programmi scolastici promossi dai ministri Peillon, Hamon e Vallaud-
Belkacem è, appunto, pretesa. E’ la stessa autrice a spiegare che “finché
quella teoria si limitava ai laboratori di ricerca di qualche università
americana, la cosa mi era indifferente; ma ora si è insinuata in Francia, fin
dentro le nostre scuole”. E racconta di un suo nipote, alunno di prima
media, al quale era stato dato da leggere un opuscolo illustrato, intitolato
“Il giorno in cui mi sono vestito da donna”.
E’ allora, scrive la Levet, che ha cominciato il suo libro. Nel quale, dice
Onfray sul Nouvel Obs, troviamo più di una prova che la propaganda pro
gender nelle scuole francesi e nella società “esiste eccome”, e che è in
corso un combattimento “tra chi afferma che il corpo e la carne non
esistono, che gli esseri umani sono solo archivi culturali, che il modello
originale dell’essere è l’angelo, il neutro, l’asessuato, la cera malleabile,
l’argilla priva di sesso da plasmare sessualmente, e chi sa che
l’incarnazione concreta è la verità dell’essere che viene al mondo. Il che
non esclude la formattazione fallocratica, ma non le lascia l’onnipotenza”.
Per Onfray la teoria del genere è un “nuovo puritanesimo”, che vuole “un
essere umano nuovo, senza sesso”: è “il mondo sognato degli angeli” di
cui parla il libro della Levet. Un mondo in cui è esaltata l’autocostruzione
che nega la differenza sessuale, e che ha per esito “l’omosessualità, la
bisessualità, la transessualità e tutte le altre forme di sessualità che si
possono volere e scegliere a piacimento, per cambiarle senza mai sentirsi
assegnati a esse”.
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