Sei sulla pagina 1di 135

Taccuino: TACCUINO

Creato: 27 ottobre 2019 00:08:25


Origine:
Aggiornato: 27 ottobre 2019 00:12:56 https://forum.termometropolitico.it/396870-
ipotesi-sul-terzo-segreto-di-fatima.html

Ipotesi sul terzo segreto di Fatima...

Ipotesi sul terzo segreto di Fatima...


Il Grande Castigo che incombe È rivelato nel Terzo Segreto
di Father Paul Kramer, B.Ph., S.T.B., M. Div., S.T.L. (Cand.)
Nel primo articolo di questa serie riguardante il Grande Castigo che
incombe su di noi, ho approfondito soprattutto l’aspetto fisico di
tale castigo: il ruolo della Russia nello scatenare le guerre e nel
portare a compimento l’annientamento delle nazioni. La
distruzione di metà del mondo è una cosa spaventosa, a dir poco -
Sarebbe la più grave catastrofe sin dai tempi del diluvio universale.
Eppure non è l’aspetto più terrificante del castigo predetto nel
Segreto. Assai peggiore è il castigo spirituale contenuto nel Terzo
Segreto.
La seconda parte del Segreto ci avverte già della Persecuzione della
Chiesa e del Santo Padre. Il 13 luglio 1917, la Madonna di Fatima ci
avvertì che:
Se le Mie richieste verranno esaudite, la Russia sarà convertita, e vi
sarà la pace. Altrimenti, la Russia diffonderà i suoi errori in tutto il
mondo, causando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni
verranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, e molte
nazioni verranno annientate.
"Dio", disse la Madonna, "sta per punire il mondo per i suoi crimini,
per mezzo di guerre, carestie, persecuzioni contro la Chiesa ed il
Santo Padre." La persecuzione della chiesa di cui si parla è diversa
da qualsiasi altra avvenuta nella storia dell’umanità. Ciò che
sembra impossibile, avverrà, ed è predetto nella parte non
pubblicata del Terzo Segreto e nelle Sacre Scritture.
Nella sua lettera al professor Baumgartner, il Cardinale Mario
Luigi Ciappi rivelò che: "Nel Terzo Segreto viene predetta, tra le
altre cose, che la grande apostasia nella Chiesa inizierà dal suo
vertice". Questo corrisponde a ciò che è rivelato nel Libro delle
Lamentazioni: "Non credevano i re della terra e tutti gli abitanti del
mondo che l'avversario e il nemico sarebbero penetrati entro le
porte di Gerusalemme." Quello che viene predetto è che i partigiani
del diavolo occuperanno la Curia Romana sotto un antipapa
Massone.
Nel 1998, Padre Malachi Martin, ora purtroppo deceduto, affermò
durante la trasmissione Art Bell Show che gli era stato fatto leggere
il Terzo Segreto di Fatima all’inizio del 1960, mentre era segretario
del Cardinale Bea. Padre Martin affermò che il testo era contenuto
su di un unico foglio di carta, che le parole della Madonna erano
assai asciutte e precise e riguardavano un prossimo "papa" - un
impostore che avrebbe usurpato il soglio pontificio sotto il controllo
del demonio. Per questo, il Terzo Segreto di Fatima rivelerebbe il
"mistero dell’iniquità" (2 Tess. 2,7): la Chiesa Cattolica
"contraffatta" - la contro-chiesa, l’anti-Chiesa - il mistero del
drago, la cui coda avrebbe spazzato via un terzo delle stelle del cielo
, ovvero un terzo della gerarchia Cattolica sotto la guida di un
antipapa eretico.
E’ questo che Papa Giovanni Paolo II rivelò criticamente, nel suo
discorso relativo alla rivelazione del Terzo Segreto il 13 maggio
2000: "Il messaggio di Fatima è un appello alla conversione, che
mette in guardia l’umanità affinché non faccia il gioco del "drago", il
quale con la "coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le
precipitava sulla terra" (Ap. 12, 4).
Quando parlai con Padre Malachi Martin riguardo all’antipapa
eretico e dell’apostasia nel Terzo Segreto, la sua risposta fu: "Fosse
solo quello." L’antipapa e i suoi collaboratori apostati saranno
(come li chiama Suor Lucia) i partigiani del diavolo (os partidarios
do demonio) "i quali lavoreranno per il male e non avranno paura
di niente". 1 Sono questi "partigiani del demonio" che costituiscono il
"terzo delle stelle del cielo" precipitate sulla terra dalla coda del
drago. Questi uomini che si nascondono come clero "Cattolico" sono
in realtà membri segreti della setta e sono consacrati al demonio.
Essi otterranno il controllo dell’apparato Vaticano e creeranno il
"ramo" cattolico di una nuova religione ecumenica mondiale. La
loro "chiesa" contraffatta sarà Cattolica solo di nome. Essa formerà
la parte "Cattolica" della religione imposta e asservita dal Nuovo
Ordine Mondiale. Il vero Cattolicesimo sarà considerato fuori legge,
ed i fedeli Cattolici che rimarranno saldi nella loro vera fede,
saranno soggetti alle più feroci persecuzioni che si siano mai viste
nella storia.
I Cattolici non saranno i benvenuti nella Civiltà dell’Amore:
l’esclusivismo dei loro dogmi (quali extra ecclesiam nulla salus,
ovvero "fuori dalla Chiesa non vi è salvezza") li renderanno sospetti
e considerati alla stregua di "fanatici" e "terroristi" - una vera e
propria minaccia all’unità ecumenica e alla "pace" del Nuovo
Ordine Mondiale. Per questo, la vera Chiesa Cattolica verrà
trattata come un’organizzazione criminale, e come una minaccia
alla pace mondiale. Lo status della Chiesa sarà allora lo stesso che
all’epoca delle persecuzioni nell’antica Roma, quando la Chiesa
veniva vista come un’organizzazione sovversiva e criminale. Vi
saranno leggi penali promulgate per punire i praticanti delle forme
di religione "pre conciliari" e ormai "fuori moda" che minacciano la
pace mondiale" (l’ordine ecumenico e neo-pagano della Civiltà
dell’Amore) per il loro attaccamento settario all’esclusivismo
dogmatico, il quale (viene già considerato tale!) porta a
persecuzioni inquisitorie, alle guerre di religione, alle crociate.
Verrà offerta un alternativa ai Cattolici, per evitare le spiacevolezze
della persecuzione e del martirio. La vasta maggioranza sarà stata
conquistata dall’inganno e diverrà apostata. Così come accade oggi
in Cina, gli verrà concesso il loro Latino, il loro incenso, la loro
"Messa", etc. - ma solo a condizione che essi siano in comunione con
la Chiesa ufficiale - ovvero con ciò che sarà diventata la Roma
apostata. Gli verrà imposto di rimanere fedeli al papa impostore la
cui chiesa contraffatta sarà in comunione con la Grande Chiesa
Ecumenica che unirà tutte le religioni.
Coloro che avranno la grazia e la forza di continuare a professare
la loro Fede Cattolica si rifiuteranno di abbandonare la vera Chiesa
tradizionale Cattolica. Per questo rifiuto essi verranno trattati come
fanatici irrecuperabili e scismatici ostinati. Verranno
universalmente disprezzati come nemici della Civiltà dell’Amore, e
verranno considerati responsabili del fallimento del Nuovo Ordine
Mondiale nel raggiungere la pace universale, l’amore, l’unità e
l’armonia. Il loro fato è descritto nella visione del Terzo Segreto: il
Papa, il clero ed i fedeli cattolici verranno sistematicamente cacciati
e brutalmente sterminati per il loro rifiuto ad abbracciare la falsa
religione dell’Ecumenismo e della Libertà Religiosa, entrambe le
quali sono state solennemente ed esplicitamente condannate dalla
Chiesa Cattolica nei pronunciamenti pre conciliari di grandi Papi
come Pio IX, nel Syllabus, Pio XI nella Mortalium Animos e
Gregorio XVI nella Mirari Vos.
San Metodio (+358) scrisse nei riguardi della persecuzione, "Verrà
un tempo in cui i nemici di Cristo affermeranno che ‘Abbiamo
soggiogato la terra e tutti i suoi abitanti, e i Cristiani non possono
scappare dalle nostre mani’".
Secondo San Cesario di Arles (469-543), "Vi sarà una grande
carneficina … gli altari ed i templi saranno distrutti… i pastori
della Chiesa abbandoneranno i loro pulpiti e la Chiesa Stessa sarà
spogliata di tutte le temporalità".
E’ assai significativa la profezia del Vescovo George Michael
Wittman (+1833):
Ahimè! Tristi sono i giorni che si avvicinano per la Santa Chiesa di
Gesù Cristo. La Passione di Gesù si rinnoverà per la Chiesa e la Sua
Guida Suprema nel modo più doloroso. In tutte le parti del mondo
vi saranno guerre e rivoluzioni e verrà versato molto sangue.
Tragedie, disastri e povertà saranno diffusi dappertutto, dato che le
pestilenze, le carestie e altre disgrazie si seguiranno l’un l’altra.
Mani violente si abbatteranno sulla Guida Suprema della Chiesa
Cattolica: i vescovi ed i sacerdoti verranno perseguitati, avverrà uno
scisma, e la confusione regnerà tra tutte le classi. Verranno dei
tempi così infausti in cui sembrerà che i nemici di Cristo e della Sua
Santa Chiesa, che Egli fondò sul suo sangue, potranno avere la
meglio su di Lei … Le sette segrete causeranno grande rovine, ed
eserciteranno un potere economico incredibile, e per colpa di questo
molti saranno accecati, e infetti dei peggiori errori: tuttavia, tutto
questo sarà del tutti inutile… essi non potranno infrangere la roccia
su cui Cristo ha fondato la Sua Chiesa: "Portae inferi non
praevalebunt".
Anche Anna Caterina Emmerick (1774-1824), una suora
Agostiniana tedesca che portò le stigmate, predisse la "falsa chiesa
dell’oscurità":
"ho visto una strana chiesa che verrà costruita contro qualsiasi
regola - così come la nuova chiesa eterodossa di Roma. La Chiesa è
in grave pericolo. Stanno cercando di ottenere qualcosa da lui (il
papa). La dottrina protestante e quella dei Greci scismatici si sta
diffondendo dappertutto. La Chiesa viene minata sempre più
abilmente alle sue fondamenta. Ho visto molti pastori permettersi
di farsi prendere da idee che erano e sono pericolose per la Chiesa.
Stavano costruendo una grande, strana e stravagante Chiesa.
Chiunque era ammesso al suo interno, per poter essere uniti ed
avere gli stessi diritti: Evangelici, Cattolici, sette di qualsiasi
descrizione. Così sarebbe stata la nuova Chiesa."
Madre Emmerich sintetizzò la descrizione delle peripezie della
Chiesa:" In questi giorni, la Fede cadrà ai suoi minimi, e verrà
preservata solo in alcuni luoghi, in poche case ed in poche famiglie
che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre."
La Chiesa Cattolica, ovviamente, non sarà la causa del fallimento di
questa Civiltà dell’Amore. Verrà percepita così dalle nazioni
apostate ed infide perché la Fede della Chiesa costituirà la
testimonianza contro l’assenza di Dio del Nuovo Ordine Mondiale.
Proprio perché gli apostati saranno privati della luce della Fede e
dei doni dello Spirito Santo, essi, accecati dal loro intelletto
oscurato, non riusciranno ad afferrare la verità insegnata da
Sant’Agostino, ovvero che la Città dell’uomo senza Dio non può
avere la pace perché è senza fede e perversa nella sua ribellione
contro Dio, e pertanto attira su di sé l’ira di Dio.
Vi sarà una grande apostasia. E’ predetto nelle Sacre Scritture(2
Tess 2,3). E’ predetto anche nelle profezie di molti santi e nelle
apparizioni della Beata Vergine, ed è rivelata nel Terzo Segreto di
Fatima. L’apostasia è una parte fondamentale ed integrale di ciò
che San Paolo definiva "il Mistero dell’iniquità (che) è gia in atto" (2
Tess. 2,7). E’ davvero un mistero perché è il male in se ad esserlo,
ma non è un mistero il motivo per cui l’apparato del Vaticano, sotto
il Cardinale Angelo Sodano, non vuol far conoscere ai fedeli
Cattolici il contenuto del Terzo Segreto: perché esso si riferisce
all’apostasia. Non è perché si vuole evitare che la gente "confonda
le profezie religiose con il sensazionalismo", come affermò
falsamente il Cardinal Ratzinger nel 1984. Non è per il bene della
Chiesa e per la salvezza delle anime, bensì per salvare loro stessi
dal rimprovero, è per il bene della loro stessa agenda modernista e
delle loro carriere ecclesiastiche che lavorano insieme
amichevolmente per prevenire la pubblicazione delle "parole che la
Madonna ha confidato in segreto ai tre piccoli pastorelli alla Cova
da Iria."2 Essi sono, dopotutto, gli stessi che promuovono gli
insegnamenti, già condannati in precedenza, dell’Ecumenismo e
della Libertà Religiosa in nome del Vaticano II, e vorrebbero
rendere questi errori i pilastri della nuova religione che il Cardinale
Benelli ha chiamato la Chiesa Conciliare, con la sua Nuova
Evangelizzazione e la Civiltà dell’Amore. Il Terzo Segreto di Fatima
è un atto di accusa contro costoro, e infligge un colpo al cuore della
chiesa contraffatta.
Come detto prima, è un mistero che gran parte della Chiesa sia
potuta cadere nell’apostasia. Un tale evento non sarebbe potuto
accadere in una Chiesa ove i fedeli avessero ricevuto una sana
istruzione tradizionale della Dottrina Cristiana, e fossero cresciuti
nella pratica delle virtù Cristiane. Non sarà la Nuova
Evangelizzazione, ma l’aderenza alla tradizione ciò che manterrà
salda la fede di un Cattolico, come spiega San Vincenzo di Lerins:
"Se un nuovo contagio tenta di avvelenare non solo una parte, ma
tutta la Chiesa allo stesso tempo, allora ciò che un Cattolico deve
fare ,ovvero la sua più grande preoccupazione, è quella di aderire
conformarsi a ciò che è antico, e che quindi non può più essere
modificato da alcuna nuova bugia."
Sfortunatamente, i Cattolici al giorno d’oggi non sono più istruiti
nella tradizione Cattolica antica o nell’ortodossia, non seguono più
il catechismo tradizionale, ma quello nuovo del magistero vivente e
della "tradizione vivente" della Chiesa Conciliare della Nuova
Evangelizzazione. Il "rinnovamento post-conciliare", che è stato
portato avanti come un "aggiornamento", ovvero l’implementazione
delle riforme post-conciliari, ha prodotto la "perdita della Fede" ed
il "disorientamento diabolico" che il precedente Vescovo di Fatima
(Cosme do Amaral) e Suor Lucia hanno definito essere gli elementi
centrali del Terzo Segreto di Fatima.
"Il disorientamento è diabolico," scrisse Suor Lucia [29-12-1969],
"non fatevi ingannare". Il disorientamento è dottrinale: "in questi
tempi di disorientamento diabolico, non lasciamoci ingannare dalle
false dottrine."[12-4-1970] E’ un cancro nella Chiesa [29-5-1970]
che colpisce i sacerdoti" e "le anime consacrate" che sono state
"condotte in errore": "è triste", scrive Suor Lucia [16-9-1970]"vedere
un tale disorientamento, e in tali persone che occupano una
posizione di responsabilità; essi sono i ciechi che guidano gli altri
ciechi." Per questo, sono coloro che occupano le più alte posizione
nella Curia Romana ad aver costruito la via per la Grande
apostasia.
Padre Joaquin Alonso, che fu archivista officiale di Fatima per 16
anni, colpì nel segno quando affermò che: "è pertanto assai
probabile che il testo (del Terzo Segreto) faccia riferimenti concreti
alla crisi della fede all’interno della Chiesa ed alla negligenza dei
suoi stessi pastori", ed ai "conflitti interni alla Chiesa stessa e alla
grave negligenza pastorale della gerarchia superiore".
Solo "poche settimane prima della sua morte", scrive Fratello
Michael della Santa Trinità, "Padre Alonso prudentemente sembrò
quasi giustificare il silenzio di Roma (riguardo al Terzo Segreto)
quando scrisse queste righe assai significative":
Una rivelazione inopportuna del testo non farebbe che esasperare le
due tendenze che continuano a dividere la Chiesa in due: un
tradizionalismo che ritiene di essere sostenuto dalle profezie di
Fatima, ed un progressismo che vorrebbe disfarsi di queste
apparizioni, che in modo così scandaloso sembrerebbero porre un
freno ai progressi ottenuti dalla Chiesa Conciliare. Papa Paolo VI
ritenne opportuno e prudente rimandare la rivelazione del testi a
tempi migliori. Papa Giovanni XXIII dichiarò che il testo non si
riferiva al suo pontificato. Ed i papi successivi non considerarono
ancora giunto il momento in cui rimuovere il velo di mistero, in
tempi in cui la Chiesa non era ancora sopraffatta dall’impatto
spaventoso dei vent’anni post conciliari, durante i quali la crisi
della Fede si è insinuata a tutti i livelli. (l’enfasi è mia)
Ecco l’atto d’accusa contro l’apparato Vaticano contenuto nel Terzo
Segreto: è la negligenza di coloro che sono alle posizioni più alte
della gerarchia che ha permesso quel disorientamento diabolico
nella Chiesa, il risultato del quale è quella "crisi della Fede che si è
insinuata a tutti i livelli". E’ proprio vero che il disorientamento
diabolico si è insinuato in ogni livello della Chiesa, inclusi i più alti.
La prova di questa eresia viene insegnata ai vertici della gerarchia
a Roma: in nome del "magistero vivente" e della "tradizione vivente"
della Chiesa,vengono cambiati il senso e la comprensione dei
dogmi.
Ecco uno dei tanti esempi di eresia che viene insegnata,
spacciandola come dottrina Cattolica, ai livelli più alti della Chiesa:
e’ sempre stato insegnato nel catechismo Cattolico della Dottrina
Cattolica, che l’Antico Testamento finiva con l’inaugurazione del
Nuovo Testamento, che lo sostituiva. Questo fa parte della dottrina
universale e perpetua della Fede Cattolica. E’ insegnata in una
miriade di catechismi, manuali della dottrina Cristiana ed in
trattati teologici approvati dalle autorità ecclesiastiche e pontificie,
e certificato a prova di errore dottrinale. E’ inoltre un insegnamento
apostolico esplicito delle Sacre Scritture. San Paolo, scrivendo
proprio sulla relazione tra il Vecchio Testamento ed il Nuovo, cita
Geremia: "io stipulerò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda
un’alleanza nuova; non come l’alleanza che feci con i loro padri"
(ebrei, 8,8-9). San Paolo poi si esprime di nuovo, sotto l’infallibile
ispirazione dello Spirito Santo: "dicendo però alleanza nuova, Dio
ha dichiarato antiquata la prima; ora, ciò che diventa antico e
invecchia, è destinato a scomparire." (ebrei 8,13) La fine
[aphanismou] viene intesa come "distruzione" ("aphanismos;
scomparsa, distruzione. Ebrei, 8-13")3
La dottrina della sostituzione del Vecchio Testamento da parte del
Nuovo è un articolo di Fede della religione Cattolica. Nella solenne
Professione di Fede del Concilio Ecumenico di Firenze, tenuto sotto
Papa Eugenio IV, si dichiara che:
The sacrosanct Roman Church _ firmly believes, professes, and
teaches that the matter pertaining to the Old Testament, of the
Mosaic law, which are divided into ceremonies, sacred rites,
sacrifices, and sacraments, because they were established to signify
something in the future, although they were suited to the divine
worship at that time, after our Lord_s coming had been signified by
them, ceased, and the sacraments of the New Testament began; _
All, therefore, who after that time observe circumcision and the
Sabbath and the other requirements of the law, it (the Roman
Church) declares alien to the Christian faith and not in the least fit
to participate in eternal salvation, unless someday they recover
from these errors. (D.S. 1348)
La nuova dottrina della Chiesa Conciliare si oppone direttamente a
questo dogma della Fede Cattolica. Il 17 novembre 1980, Papa
Giovanni Paolo II ha dichiarato in un discorso alla comunità di
Mainz, in Germania, che "l’antica alleanza" non fu "mai revocata da
Dio." Questa è eresia. E’ tuttora un’eresia malgrado sia ormai la
dottrina "ufficiale" del Vaticano (diciamo del Vaticano per
distinguerla da quella della Chiesa Cattolica romana) come appare
dai Sussidi per la corretta presentazione degli Ebrei e dell’Ebraismo
nella predicazione e nella Catechesi della Chiesa Cattolica,
pubblicati nel 1985. Il documento, nel terzo paragrafo, afferma che
l’Ebraismo è una "realtà presente" e non una "realtà storica"
sostituita. Il documento cita l’autorità di Giovanni Paolo II e cita le
parole del suo discorso già riportato, dove Giovanni Paolo parla del
"popolo di Dio dell’Antica Alleanza che non è mai stata revocata". Il
giornalista John Vennari ha recentemente fatto notare in un suo
articolo, che: "Piuttosto che affermare che quei Sussidi avevano
distorto le sue parole, Giovanni Paolo II parlò del suo
inqualificabile sostegno al documento" il 28 ottobre 1985. La
conferenza Episcopale degli Stati uniti di par suo, è caduta nella
stessa eresia pubblicando il documento La Grazia di Dio dura per
sempre; guida per la corretta presentazione degli Ebrei e
dell’Ebraismo nella predicazione Cattolica. Il documento cita
l’affermazione del Papa che l’Antica alleanza non "è mai stata
revocata" per sostenere l’eresia per cui Cristo non sostituì l’Antica
Alleanza con la creazione della "Nuova ed Eterna Alleanza"4.
Questo è solo uno degli esempi del disorientamento diabolico che
avviene ai più alti livelli della Chiesa.
La Sacra Dottrina della Fede Cattolica è per sua stessa natura
immutabile. E’ chiaramente spiegato nel Dei Filius del Primo
Concilio Vaticano (sessione II, Cap. IV) che
La dottrina della fede, che Dio ha rivelato, è stata affidata alla
Chiesa sposa di Cristo, perché la custodisca fedelmente e
infallibilmente la proclami; In conseguenza il senso dei sacri dogmi
che deve essere sempre conservato è quello che la santa madre
Chiesa ha determinato una volta per tutte e non bisogna mai
allontanarsi da esso sotto il pretesto e in nome di un’intelligenza
più profonda
Crescano pure, quindi, e progrediscano largamente e intensamente,
per ciascuno come per tutti, per un sol uomo come per tutta la
Chiesa, l’intelligenza e la scienza, la sapienza, secondo i ritmi
propri a ciascuna generazione e a ciascun tempo, ma
esclusivamente nel loro ordine, nella stessa credenza, nello stesso
senso e nello stesso pensiero» (Vincenzo di Lerins, Commonitorium,
23, 3).
Papa Gregorio XVI ha dichiarato a tutti i vescovi del mondo con la
sua Mirari Vos, che "delle cose che furono regolarmente definite,
nessuna dovessi diminuire, nessuna mutare, nessuna aggiungere,
ma tali esse debbono essere custodite intatte nelle parole e nei
significati". Chiunque mai cambierà, altererà o modificherà il senso
o il significato degli articoli di Fede, cade in eresia ed incorre
nell’anatema pronunciato dal Primo Concilio Vaticano: "Se
qualcuno dice che è possibile che ai dogmi proposti dalla chiesa,
con il progredire della scienza debba essere dato, talvolta, altro
senso, diverso da quello che intese esprimere ed intende la chiesa,
sia anatema." [D.S. 3043]
Note:
1. Suor Lucia, lettera del 29-5-1970.
2. Comunicato Stampa del Vaticano alla UPI nel febbraio 1960.
3. Joseph Henry Thayer; Greek-English Lexicon of the New
Testament; Grand Rapids, 1982, p. 88.
4. John Vennari, "The Attack on the Oberammergau Passion Play",
Parte III, Catholic Family News, July 2003

Rispondi Citando

TP Advertising

13-07-17, 23:42 #2

Holuxar

Forumista senior
Località
IPERURANIO INTERIORE
Messaggi
3,751
Mentioned
18 Post(s)
Tagged
2 Thread(s)

Re: Ipotesi sul terzo segreto di


Fatima...
13 luglio 2017: sant'Anacleto I, Papa e martire, anniversario della
terza apparizione della Madonna a Fatima…
Oggi 13 LUGLIO 2017 è il centesimo anniversario della terza
apparizione della Madonna alla Cova da Iria avvenuta il 13 Luglio
1917 a Fatima…
13 LUGLIO 1917 - 13 LUGLIO 2017: 100 ANNI…
Riporto in evidenza questa discussione basilare, in un modo o
nell’altro degna di profonda riflessione…
Ci sono tante diverse ipotesi sul "Terzo Segreto", per molti versi
contraddittorie e divergenti, eppure nell'essenziale concordano sul
fatto che esse riguardino la catastrofica crisi di fede all'interno dei
vertici gerarchici apparenti della Chiesa Cattolica iniziata col CV2...
Arai Daniele in primis, poi Christopher A. Ferrara, Paul Kramer,
Antonio Socci, Solideo Paolini, ecc. sono tra i più interessanti autori...
Father Paul Kramer ha riportato le parole significative del Cardinale
Mario Luigi Ciappi, le analisi sconvolgenti di Padre Malachi Martin e
varie altre volte ad indagare e cercare di svelare il "Terzo Segreto"...
Arai Daniele ha appunto pubblicato nel 2015 con le "Edizioni Radio
Spada" il libro “La profezia di Fatima… il mistero dell'altra Roma”...
Secondo me Arai Daniele è l'autore che va più vicino alla verità...
Secondo lui il III segreto di Fatima è incentrato appunto sull’uccisione
del Santo Padre e di molti altri esponenti della Chiesa; questa
potrebbe appunto essere una visione simbolica sull’eccidio del vero
Papato inteso come sua temporanea rimozione (presunti papi che
insegnano una dottrina falsata in quanto falsari della fede); cosa
succede infatti quando muore il Papa?
Che la Chiesa entra in stato di Sede Vacante…In caso di eresia o
perfino apostasia succede la stessa cosa, esattamente come se fosse
morto.
Quindi l’uccisione del Pontefice e di gran parte del clero può essere
intesa come un’apostasia generalizzata che effettivamente si è
compiuta dal 1958 in poi…
Però pur ritenendola ragionevole e plausibile, non sottoscrivo in toto
questa sua posizione; la chiave di lettura del «terzo segreto di Fatima»
potrebbe anche non essere semplicemente di carattere simbolico e
riguardare il passato (come ritiene Arai Daniele che, come detto,
interpreta l’ecatombe e l’assassinio del Papa e del suo seguito come
simbolo della “rimozione del Papato” e della gerarchia ecclesiastica
che sarebbe avvenuta già nel 1958 con la morte di Pio XII), ma
potrebbe contenere una base di realtà storica futura prossima a
realizzarsi…
Ad es. ipotizzo che potrebbe in realtà rappresentare l'effettiva
ecatombe del degenerato clero vaticano-secondista in seguito a
qualche atto di terrorismo islamico o catastrofe di altra matrice, con il
"papa" (il "vescovo vestito di bianco") ed il suo seguito che sarebbe
spazzato via (tranne una minoranza che si salverebbe ravvedendosi), e
da là magari potrebbe iniziare una restaurazione di una vera gerarchia
cattolica con a capo un vero Pontefice, cioè su questo punto specifico
immagino quasi l'opposto di quanto ipotizza Arai...
Si vedrà, nessuno può avere certezze su questo...
Sulle rivelazioni private di Bruno Cornacchiola, riportate nel libro “Il
Veggente” (Salani) scritto dal giornalista Saverio Gaeta c’è anche lì di
che riflettere; in particolare mi è rimasta impresso la seguente frase
agghiacciante che la Madonna avrebbe detto al veggente stesso: “La
Chiesa sarà lasciata vedova, ecco il drappo talare funebre, sarà
lasciata in balia del mondo”…
Mi ha fatto subito venire in mentre ciò che disse Padre Pio (cfr.
articolo tratto dalla rivista "Il Settimanale" del 04-01-1975) parlando
con un monsignore del Santo Uffizio: “Il pesce puzza dalla testa” e
soprattutto ad un giornalista dell’ Osservatore Romano: “La Chiesa è
senza nocchiero”!!
Cosa vuol dire secondo voi che la Chiesa sarebbe diventata vedova
(Cornacchiola) e senza nocchiero (Padre Pio), se non che sarebbe
rimasta senza un vero Papa (cioè il “katéchon romano”, rappresentato
dal Papato, sarebbe stato temporaneamente rimosso) appunto come
sostengono da decenni Arai Daniele ed i sedevacantisti?
Questa interpretazione a me sembra sempre più evidente, e le profezie
di Fatima parrebbero un’ulteriore conferma…
Arai Daniele « www.agerecontra.it
DUE TESTIMONI EPISCOPALI DELLA PROFEZIA DI FATIMA
« www.agerecontra.it
Chi ha paura del segreto di Fatima?
Chi ha paura del segreto di Fatima? « www.agerecontra.it
“L’EDITORIALE DEL VENERDI di Arai Daniele
L’Evento di Fatima, riportando gli uomini al senso cristiano della
Storia, che ha per centro l’intervento di Cristo Signore nella vita del
mondo – la presenza divina nella terra degli uomini -, ci aiuta
anche a capire e ad approfondire i fatti storici dell’era moderna.
Questa comprensione parte dal riconoscimento della fondamentale
opposizione tra la Città di Dio e la Città degli uomini, tra la Chiesa
e la Sinagoga di Satana, tra Roma e Babilonia, tra il Cristianesimo
e la Rivoluzione. Per molti storici moderni ciò rientrerebbe in una
“teoria della cospirazione”.
Forse questo termine sia utile ad esprimere una realtà, ma il
problema, trattandosi di storia, è sapere se ciò sia realtà o
leggenda. Se è realtà, come crediamo, allora si potrà dimostrare che
solo alla sua luce si può riconoscere e capire i passaggi più oscuri
della storia umana recente. Se fosse leggenda, allora essa avrebbe
una tale continuità che spetterebbe a chi lo insinua dimostrare che i
miracoli che si ripetono e non trovano altre spiegazioni nel corso
dei secoli non racchiudano la verità che spiega tanti misteri e
ragioni occulte della Storia.
Le inspiegabili «leggende cristiane» sono incluse dai nemici della
Chiesa nella letteratura apologetica. Eppure questa, per essere
cattolica deve rifarsi alla verità, perciò a delle realtà storiche. È
vero che una “teoria della cospirazione” non può fondare una
riflessione storica, ma è anche vero che c’è una “cospirazione”
d’origine biblica, che ha le sua radici nella Genesi, nel “sarete come
dèi” e il suo inevitabile seguito. A questa luce si può riconoscere la
realtà di una “teoria della cospirazione” che, essendo d’ordine
metafisico, è inerente alla Religione rivelata, perciò al
Cristianesimo e ora a Fatima. Per essa i complotti hanno origine
nello spirito del male, nemico di Dio e dell’uomo.
Che ci sia tale “principe di questo mondo” alla ricerca di
determinare la storia umana nella scia di un nuovo ordine che
liquidi l’idea di Cristianità, è una verità assodata dagli stessi
fondatori della nuova Europa del niente che nega le sue radici
cristiane. Per il suo nuovo ordine la pace è dedotta da l’altra teoria:
della “conciliazione degli opposti, alla base del conciliarismo
religioso e del mondialismo profano. Ecco gli ultimi complotti
anticristiani in ordine storico. Su questo revisionismo ho scritto un
libro: “L’Eclisse del pensiero cattolico” (Ed. Europa, 1997).
Questa opposizione metafisica è irriducibile; è la chiave
dell’immane crisi della società umana, dilacerata da odi e conflitti
d’ogni genere, dalla droga all’aborto, dall’immoralità ad ogni
violenza, mali sfrenati che distruggono in modo crescente la
convivenza civile, mentre la tecnologia, inevitabilmente a servizio
della mentalità e potere dominanti, va devastando la natura a
livello cosmico. Tale processo distruttivo ha cause intermediarie,
ma la più chiara è quella religiosa: della dialettica bergogliona sul
Bene per favorire la conciliazione col male.
E siamo a Fatima, il presente intervento divino nel mondo che vuole
liberarsi di Dio. Esso non può quindi che rifiutare Fatima, ma
questa volta con l’aggravante della complicità clericale. Ecco il
guaio di fine dei tempi, perché se è chiaro che la soluzione dei
grandi problemi umani sfugge a tutti i governi attuali, poiché è lo
spirito a ordinare le idee che governano la vita, l’intervento
necessario è di segno religioso. Ma la Chiesa Cattolica è stata
«liquidata».
Non se ne parla più della libertà della Chiesa, che aveva per
presupposto poter predicare la verità del Verbo di Dio, Nostro
Signore Gesù Cristo, accusando gli errori contrari. Essa è occupata
e in suo nome si predicano le sciocchezze modernistiche di
Bergoglio a favore di uno stato indifferente e ateo in conflitto
permanente perché alieno alla Verità. E la fede delle genti, se
sussiste, è confinata e ridotta a credenze personali, mentre la
religiosità è posta a servizio di una società immorale e moderna,
della pacificazione con l’errore anziché dell’unione con Dio.
A questo punto si capisce che il messaggio, all’immagine della
verità del Verbo applicata al nostro tempo per liberare i fedeli da
questi errori religiosi, disturba quanto il vero Magistero pontificio
di 260 Papi e 20 Concili ecumenici; fanno paura perché
rappresentano la Religione dell’intervento della Giustizia di Dio
nella società degli uomini. E la visione dell’inferno 100 anni fa a
Fatima, divenne la vera pietra d’inciampo del nostro tempo di
apostasia; per evitarla e non far dimenticare la realtà del suo
epilogo nel fuoco eterno, ci e apparsa la Madre di Dio.
L’indifferenza cattolica di fronte a tale mediazione estrema, vista
come una rivelazione privata, fornisce la lettura veritiera della cupa
decadenza nella storia politico-religiosa dopo il 1917, fino a Pio
XII. Allora fu il Papato stesso ad essere «liquidato» come visto nella
visione simbolica della 3ª parte del Segreto, più chiara nel 1960 con
il buonista Roncalli occupando il Vaticano.
Se vogliamo riepilogare qui, brevemente, la storia umana alla luce
dell’opposizione fatta alla Volontà divina, presente nella Legge
naturale che preserva l’umanità dal male delle ribellioni, lo si può
fare agevolmente seguendo la manifestazione di Fatima. Essa si è
completata con la 6ª apparizione del 13 ottobre, giorni prima dello
scoppiare di quella Rivoluzione che portò tanti all’abisso. Nel
rivedere il decorso storico della Rivoluzione distruttiva, che culminò
col dominio dell’ateismo in Russia, si capisce quanto essa
corrisponda ai segni del Messaggio di Fatima, che svela i tempi
cruciali per la Chiesa, occupata dal tempo di Roncalli, da chierici
che trescavano proprio col comunismo ateo! Ecco perché la predica
dell’inferno è diventata tabù!
Ormai siamo al post-comunismo conciliare che rimescola i vecchi
progetti con un liberal-socialismo massone, inneggiante a un
pantheon umanitarista civile e religioso in concili delle delle
religioni, con influenze talmudiche, socialiste, protestanti e delle
teologie libertarie, sempre più opposti alla Roma cattolica, oggi
emblematicamente «liquidata». Così l’Occidente, dopo aver vissuto
un lungo periodo di paura degli “errori sparsi dalla Russia”, passò
a ogni tipo di “compromesso storico”, a ogni “apertura ecumenista”,
a ogni adulterio per fraternizzare con l’errore e gli erranti,
lasciando da parte la Legge divina!
Niente più estraneo al richiamo del Messaggio di Fatima. Ecco
perché ad esso fu ed è riservato tanto oblio, rifiuto e contestazione,
per arrivare all’asservimento a progetti di “giustizia e pace” per un
super-governo mondiale; politica promossa pure dal Vaticano, per
cavalcare, come se fossero superati “gli errori sparsi dalla Russia”
predetti dalla Vergine Maria a Fatima. Ma come si può riconoscere
la crisi che viviamo, in mezzo a tanti inganni, senza aver presente la
basilare contrapposizione storica tra la stirpe della Donna e i
seguaci del “non serviam”? Far cadere la barriera tra il bene e il
male fu la sovversione che la Rivoluzione riuscì a sviluppare in
modo impressionante dal 1917 in poi, anche nel mondo della
Chiesa, entrandoVi nel 1958. Era l’occupazione dei «papi buoni», di
una «misericordia» neutrale di fronte al male! Dell’inferno da
demitizzare!
Fatima nella storia del nostro tempo
Nel 1917, alla vigilia dell’altra somma insurrezione, quella
comunista, il Papa Benedetto XV diceva: “Dopo i primi tre secoli
dalle origini della Chiesa, nel corso de quali il sangue dei cristiani
fecondò l’intera terra, si può dire che mai la Chiesa ha corso un
pericolo come quello che si manifestò alla fine del XVIII secolo. Fu
allora infatti, che una filosofia in delirio, prolungamento dell’eresia
e dell’apostasia dei novatori, acquistò sugli spiriti una potenza
universale di sedizione e provocò uno sconvolgimento totale con il
proposito determinato di rovinare i fondamenti cristiani della
società, non solo in Francia, ma a poco a poco, in tutte le nazioni.
Così, rigettata pubblicamente l’autorità della Chiesa, poiché si è
cessato di tenere la religione come custode e salvaguardia del
diritto e del dovere e dell’ordine nella società si insegna che il
potere ha origine dal popolo, non da Dio; che tutti gli uomini sono
uguali per natura e come per diritto, che a ciascuno è lecito ciò che
gli piace, se non è espressamente proibito dalla legge, che nulla ha
forza di legge se non è comandato dalla moltitudine e, ciò che è più
grave che si può pensare e pubblicare, in fatto di religione, tutto ciò
che si vuole, sotto pretesto che ciò non reca danno a nessuno. Tali
sono gli elementi che, a maniera di princìpi, sono da questo
momento alla base della teoria degli Stati”.
Difatti, la Rivoluzione che stava per scoppiare in Russia, durante il
suo Pontificato avrebbe superato di molto tutto quello chi il Papa
descriveva come fatti del passato, e – diciamolo chiaramente –
aveva pervaso il mondo clericale di allora – avendo, in quello post-
conciliare, colpito e occupato il vertice della Chiesa!
Ecco la verità di cui hanno paura quelli che temono il «3º Segreto di
Fatima»; che si riconosca tale eccidio e occupazione, evidente e
scandalosa quanto le canonizzazioni sacrileghe di quelli che il
Vaticano conciliare pensa di aver fatto santi e beati.
Maria SS. parlò in Nome del Suo Divino Figlio: “Roma perderà la
Fede e diverrà la Sede dell’Anticristo”! E quello che era in tempo
futuro a La Salette divenne presente a Fatima nella visione del
Papa «liquidato» insieme a tutto il suo seguito fedele, più chiara nel
1960. Come sarebbe possibile la realizzazione della prima profezia
senza tale crollo romano del Papato? Senza che il Pastore fosse
colpito? Senza che il Katéchon fosse «tolto di mezzo?
Lo fa vedere il «Segreto». Eppure, s’inventano nuovi segreti e si
svelano altri che non reggono, tutto per non riconoscere l’evidenza
nella vita della Chiesa, visibile anche senza l’aiuto del «Segreto»:
che con l’avvento di Roncalli, Giovanni 23 e poi col suo seguito, la
Chiesa di Dio è stata invasa e umiliata da quanti apparirono come
«papi» buoni e aperti a un buonismo che scarta la giustizia e
impregna la società, anche socialista: si passò ad amare l’astratta
umanità delle ideologie a scapito del prossimo della propria casa!
Ecco che per negare questa deturpazione epocale in nome del
cristianesimo, devono anche suscitare la confusione e la paura
verso la verità e in questo caso alla verità trasmessa dalla Madre di
Dio nelle visioni di Fatima; prima dell’inferno, poi dell’eccidio
papale.
Ma non basta vedere che oggi ogni empietà, ogni legge iniqua, ogni
profanazione del sacro, ogni massacro di cristiani passa come se
niente fosse, perché i nemici non trovano ormai nessuna barriera,
nessuna presenza che evochi il potere della Giustizia divina in
quella che era la Cittadella della verità e della Fede ? Ma se negano
la demolizione di questa, compiuta dai falsi cristi occupanti, allora
saranno le pietre a gridare!”
"MARTIRIO DEL PAPA COL SUO SEGUITO: VISIONE DATATA DA
MARIA A FATIMA
MARTIRIO DEL PAPA COL SUO SEGUITO: VISIONE DATATA DA
MARIA A FATIMA « www.agerecontra.it
L’EDITORIALE DEL VENERDI
di Arai Daniele
In seguito alle tante ipotesi sull’ incombente “Terzo Segreto di
Fatima”, è bene approfondire aspetti velati della visione dell’eccidio
del Santo Padre col suo seguito fedele, visione più chiara già nel
1960 … il cattolico non può restare indifferente a quanto fatto
vedere da Maria SS.
Il Vescovo vestito di bianco “abbiamo avuto il presentimento che
fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e
religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una
grande Croce… il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una
grande città mezza in rovina e tremulo con passo vacillante, afflitto
di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che
incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato
in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo
di soldati che gli spararono vari colpi e frecce, e allo stesso modo
morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi, Sacerdoti, religiosi e
religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e
posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ciascuno
con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano
il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si
avvicinavano a Dio”.
È una scena di martirio del Papa nei nostri tempi che, a differenza
dei primi tempi apostolici ovvero dell’edificazione della Città
cristiana, mostra la “grande città mezza rovinata” e piena di anime
morte.
Nella Rivelazione appare la figura del “Pastore colpito”, l’ostacolo
all’Anticristo “tolto di mezzo”. L’autore del “colpo” – permesso da
Dio – è sempre lo spirito del male, nemico del Signore e degli
uomini.
Prima di parlare di Fatima, però, si deve ripetere che il pensiero
dell’immenso mondo religioso umano di miliardi di anime, dai
popoli primitivi ai più progrediti, pende e penderà sempre da ogni
segno e parola che possa provenire da Dio attraverso i Suoi messi.
Ciò a causa dell’impero universale di Dio sulle coscienze degli
uomini e sulle loro società; idea alla base d’ogni credo, pur
agnostico o ateo, concetto che è e sarà fino alla fine del mondo vero
vaglio per la salvezza. Ma per noi cattolici questo concetto è
soavemente completato dalla verità per cui tutti i messi inviati da
Dio lo sono attraverso la Mediazione de Maria SS.
A prova che sia un concetto universale, per ogni tempo e luogo, vale
ricordare qui la storia con cui Vittorio Messori descrive
l’evangelizzazione del Texas selvaggio con la visita della suora
Maria de Agreda, autrice del libro prodigioso nel​la Spagna del XVII
secolo, “La Mi​stica Città di Dio”; uno dei testi più stra​ordinari e
misteriosi della letteratura religiosa, perché si richiama all’influsso
sulle anime esercitato dalla Mediazione universale di Maria
attraverso la Sua eletta inviata nel mondo (La signora in blu che
convertì i pellerossa, Corriere della Sera, 5.4.03, p.35):
(...)
Torniamo a Fatima e alla visione del Terzo Segreto, segno per il
nostro tempo. L’attentato è eseguito da “un gruppo di soldati che gli
spararono vari colpi e frecce”. Quindi tali particolari devono avere
un senso e già serve a dire che il Segreto ha un senso simbolico.
Il gruppo di soldati indica una forza istituzionale, dotata, però, non
solo di armi convenzionali, ma di frecce. Queste dal punto di vista
simbolico indicano tante cose diverse: dal potere delle logge alla
resistenza alla Parola di Dio; dal veleno sparato dalle ideologie e
“filosofie” moderne, alle frecciate dell’eretica mentalità modernista;
l’importante era eliminare per sostituire l’autorità cattolica in
terra.
Soldati o chierici come forza organizzata, che colpivano la fede
senza sapere cosa facevano, ma erano a servizio di una “centrale
del male”. Una nuova gerarchia doveva essere insediata per
aggiornare la Chiesa al nuovo ordine mondiale. Perciò la vecchia
gerarchia andava soppressa. Ed ecco l’elezione di Roncalli a
presunto papa successore di Pio XII; terzo flagello nella nostra
epoca, segreto da essere più chiaro nel 1960.
Da allora ci sono sinistre descrizioni di conclavi pilotati e violati,
come quello che inizialmente ha eletto Siri, che fu ricattato
attraverso delle minacce. Siri, scosso rinunciò dichiarandone la
ragione: propter metum (per paura) (L’Eglise éclipsée, Ed.
Delacroix, 35800 Dinard, 1997; ‘L’Eclisse del Pensiero Cattolico, A.
Daniele, ed. Europa, Roma, 1997).
Chi può dubitare che ci sarebbero allora pressioni interne alla
Chiesa per cambiarla?
Dopo tutto ciò, si può affermare che quei conclavi vanno capiti alla
luce del primo della serie, quando fu eletto Roncalli. Conclavi
sospetti dovuto all’ingerenza di poteri contrari alla Chiesa? Sul
secondo di essi, elettore di Montini, il cardinale Testa, presente al
Conclave, riferì che allora erano successe “cose orripilanti” . Da
parte sua il cardinale Siri, anni dopo, dichiarò al marchese de la
Franquerie e allo scrittore Hubert Remy: “Sono tenuto al segreto.
Questo segreto è orribile. Sono accadute delle cose molto gravi. Ma
non posso dire nulla!” . In verità, il segreto del Conclave esiste per
la difesa della Fede e della Chiesa, mai per coprire le azioni dei suoi
nemici, come sia la violazione dell’elezione papale da parte di
membri della Massoneria.
Vero? Falso? Il fatto è che qualcosa di sinistro è avvenuto allora,
come lo testimoniarono alcuni presenti nel Conclave, cioè che esso
fu violato da poteri esterni alla Chiesa, per far pressione a favore
dell’elezione di Montini.
Poiché questo conclave avveniva nello stesso senso rivoluzionario
dell’elezione precedente di Roncalli, anche se l’equilibrio di forze
era diverso allora, si capisce che, vi furono pressioni degli stessi
poteri per cui Roncalli ha eseguito un programma interamente
condizionato dai pensieri dei modernisti e massoni, di modo che
nessuno di questi potesse pretendere di meglio di quanto ottenuto
con quell’elezione, nel senso di una drastica sterzata nella missione
della Chiesa.
Tutto ciò può ben essere rappresentato dalla liquidazione virtuale
del Papato cattolico della visione del Terzo Segreto di Fatima; un
tentativo di mutazione nella Chiesa attraverso il papa, che sembra
sia la realizzazione di quello precedente, in cui il cardinale
Rampolla fu bocciato nel conclave del 1903? Accade che dove non
passa un’aquila, può passare un povero passero.
Rimane che la rovina portata dal giocondo Roncalli era visibile in
questa visione data e datata dalla Madre di Dio a Fatima.
Per portare tale profezia non fu inviato un qualsiasi profeta, ma la
Regina dei Profeti e la rovina dei cattolici è stata di non aver capito
il suo chiaro senso; il primo fu aver visto Roncalli far censurare la
terza parte del suo «Segreto»; abuso di potere che non ha trovato
resistenza.
E ecco la realtà storica del Papato scosso con la morte di Pio XII;
del martirio del Papa col suo intero seguito, è rimasto celato per
quattro decadi. In tale interregno disastroso, molti sono quelli che
ancora credono che la nuova chiesa conciliare, accordata col
mondo, sia la Cattolica.
Dall’opera di straordinaria mediazione di Maria nelle Americhe, nel
Messico con la Madonna di Guadalupe, come in molti paesi
sudamericani; in Brasile con Nostra Signora Aparecida, a Quito, a
Luján, etc., si può capire questo attaccamento alla Profezia di
Fatima, senza escludere tanti centri di giovani – ultimi moicani –
che la vedono come avviso sulla dilagante iniquità dell’ apparato
conciliare, che richiede un’aperta, anche se tardiva reazione.
Senza la Fede nella Mediazione di Maria, quella che il Vaticano 2
raggirò, nessuna reazione cattolica e nessun papa è possibile.
Fatima è essenzialmente la sua dimostrazione.
Che la Mediazione di Nostra Signora di Fatima sia sempre presente
nelle nostre società affinché ci siano sempre più cattolici a
testimoniarla, invocando la Sua promessa: “Alla fine, il Mio Cuore
Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che
si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace”."
INCENDIO DI DIMENSIONI MOSTRUOSE IN PORTOGALLO
NELL?ANNO CENTENARIO DI FATIMA « www.agerecontra.it
Il martirio del Papa col suo seguito: visione datata?
[B]https://www.radiospada.org/2017/03/r...-dellautorita/
https://www.radiospada.org/2017/03/a...a-vanity-fair/
“Arai Daniele (autore delle Ediz. Radio Spada) intervistato da
Vanity Fair
Ringraziamo Arai Daniele per la segnalazione. L’intervista si è
svolta nel mese di gennaio 2017. [RS]
di Tamara Ferrari
Ci sono segreti che la gente considera tali anche dopo che sono stati
rivelati. Altri che restano nascosti per anni, perché nessuno sa che
esistono. Ci sono luoghi che vivono di mistero. Uno di questi è
Fatima.
In questa cittadina che porta il nome della figlia di Maometto, nel
cuore del Portogallo, il 13 maggio 1917 la Madonna apparve a tre
bambini: Lucia, 10 anni, Giacinta, 7, e Francisco, 9. Tornò a trovarli
per altre cinque volte, rivelò loro tre segreti e, all’ultima
apparizione, il 13 ottobre di quello stesso anno, fece un miracolo: il
sole «danzò» nel cielo e sembrò staccarsi dal firmamento per
piombare sulla terra. Migliaia di persone arrivate per fede, o per
curiosità, caddero in ginocchio. Anche alcuni giornalisti atei venuti
per confutare quello che stava accadendo si convertirono. Grazie a
questi eventi, e alle guarigioni prodigiose che si verificarono prima e
dopo, nel 1930 il Vaticano riconobbe che le apparizioni erano vere.
Il giorno che arrivo a Fatima, per raccontare i preparativi delle
celebrazioni per il centenario della comparsa della Madonna, il
Santuario è immerso nella nebbia, e nel silenzio.
(…) La «casa di Mel Gibson» si trova a 800 metri da quella della
veggente Lucia. Non ci abita l’attore americano, ma un ex pilota
dell’aviazione civile brasiliana. Si chiama Arai Daniele, e quando
gli spiego perché sono lì, sorride. «Il papà di Mel è mio amico. Lo
stesso Mel è stato qui, tanti anni fa. Andò a trovare anche suor
Lucia, voleva fare un film su Fatima. Ma dopo averla incontrata, il
progetto svanì».
Il signor Arai mi offre un tè nel suo salotto, dove noto una foto che
lo ritrae abbracciato a monsignor Lefebvre, l’ex arcivescovo
francese che si oppose ai cambiamenti e alle aperture del Concilio
Vaticano II, e che papa Wojtyla scomunicò.
«Mi imbattei in Fatima perché con gli aerei facevo spesso scalo in
Portogallo. Decisi di scrivere un libro. Conobbi suor Lucia, le sorelle,
i parenti. Mi hanno venduto questa casa», mi racconta.
Arai mi spiega il perché degli strani simboli che ho notato durante
il percorso: «Qui vivono molti massoni. Lo era anche il sindaco, al
tempo delle apparizioni. Incarcerò i bambini per farsi rivelare i
segreti. Più tardi, i massoni fecero saltare in aria la cappellina».
Arai, che ha dedicato vari libri a Fatima [tra cui quello edito dalle
nostre Edizioni], mi spiega che in realtà i tre segreti erano uno solo,
diviso in tre parti. Suor Lucia mise per iscritto le prime due nel
1941, e furono rese pubbliche da Pio XII l’anno successivo. «Il
primo era una visione dell’inferno, dove bruciano le anime. Nel
secondo si chiedeva la consacrazione della Russia al Cuore
Immacolato di Maria, altrimenti quel Paese avrebbe sparso i suoi
mali per il mondo. Veniva preannunciata la Seconda guerra
mondiale».
La terza parte del segreto suor Lucia la scrisse il 3 gennaio 1944, fu
consegnata a Pio XII. «Sulla busta c’era scritto che poteva essere
aperta solo dopo il 1960. Lucia spiegò che la data gliela aveva detta
la Madonna, precisando che solo allora il segreto sarebbe stato
capito. Ma Giovanni XXIII, che lo lesse nell’agosto del 1959, ritenne
opportuno non rivelarlo, e così i suoi successori».
(…)
«In realtà, in quel testo c’è tutto», dice Arai, «anche se io penso che
Wojtyla col messaggio non c’entra niente. Il segreto doveva essere
rivelato nel 1960, quindi secondo me non poteva riferirsi a qualcosa
che sarebbe accaduto tanti anni dopo, come l’attentato al papa, ma
a qualcosa di precedente». Che cosa è accaduto prima del ’60?, gli
chiedo. «Non hanno consacrato la Russia al cuore di Maria, e
quindi quel Paese ha cominciato a spargere i suoi errori nel mondo.
Nel 1958 Pio XII, che era un papa conservatore, morì. Il successore
cominciò a innovare la Chiesa, indisse il Concilio Vaticano II e
cambiò tutto: riti, valori, ogni cosa».”
https://www.radiospada.org/2017/07/1...ia-a-vetto-re/
“1517-2017: 5 secoli di storia letti alla luce di Fatima.
https://www.youtube.com/watch?v=qlFITM-h4F8
relatore: don Curzio Nitoglia II conferenza del ciclo "2017: la chiesa
e il mondo a 100 anni da Fatima" organizzata dall'associazione San
Michele Arcangelo di Peruia.”
"100 anni di Fatima e i misteri nel Mistero"
100 anni di Fatima e i misteri nel Mistero «
www.agerecontra.it
“Realizzato e segnalato da Pietro Ferrari
100 anni di Fatima e i misteri nel Mistero – Pietro Ferrari – 12
Maggio 2017
https://www.youtube.com/watch?v=YKNUk3zsmCw
Il "Caffè del Venerdì" di Pietro Ferrari. Oggi si considerano le
apparizioni mariane di Fatima nel loro centenario 1917-2017.”
https://www.radiospada.org/2017/07/l...i-interrogano/
“Corrispondenzaromana.it ha pubblicato una settimana fa un
articolo di Padre Alfonso Gálvez sugli incendi che hanno martoriato
il Portogallo nel mese di giugno. L’articolo è apparso sul sito
spagnolo Adelantelafe e poi tradotto da Edith Liccioli (qui
l’originale in lingua spagnola https://adelantelafe.com/portugal-
los-incendios-fatima/)
Le fiamme del Portogallo ci interrogano
(…)
La Gerarchia della Chiesa, Cardinali, Vescovi, teologi e capetti vari,
stanno portando avanti un lavoro encomiabile di sbeffeggiamento
della Parola di Dio, di propaganda di dottrine che molti
indicherebbero come eretiche, di distruzione del culto e di
ridicolizzare tutto ciò che un tempo si rivestiva di dignità nel
Cattolicesimo… Nonostante tutto, ci rimane la possibilità di imitare
Diogene: andare con la lanterna cercando, se non l’Uomo, almeno
qualche Cardinale, Vescovo o teologo dotato del sufficiente
coraggio per conservare la propria dignità e difendere la Fede.
Uno dei casi più evidenti e scandalosi di silenzio che sta imperando
nell’attualità è quello del Portogallo, dei suoi terribili incendi, e
Fatima. A nessuno è venuta in mente la possibilità che esista una
relazione che fornisca una chiave per comprendere certi fatti.
Tuttavia, è necessario fare un avvertimento: qui non si dice che gli
incendi siano un castigo del Cielo per le profanazioni fatte
recentemente a Fatima. Qui si parla solo di una possibilità. E chi
possiede la sufficiente autorità per negare la possibilità di una
simile possibilità?
Bisogna aver presente ciò che è successo durante la celebrazione del
Centenario. Si è snaturato e falsificato il Messaggio della Madonna,
si è degradata e persino ridicolizzata la Persona della Madre di Dio,
si sono svolti dei culti che non hanno niente a che vedere con il vero
culto a Dio che sempre ha praticato la Chiesa, si è rivestita la
Basilica di caratteri massonici, si sono adornate le colonnate del
recinto esteriore con stendardi “gay”. Insomma, si è svolto ciò che
chiunque definirebbe come una beffa generale agli autentici devoti
della Madonna e della vera Fede.
È evidente che stabilire una relazione fra simili profanazioni e gli
incendi, senza contare quello che può ancora accadere,
scandalizzerà molti. Ad essi, sarebbe utile raccomandare che
facciano una riflessione sulla necessità che avrebbero di dimostrare
che tale possibilità è assurda e che non potrebbe verificarsi.
E perché non potrebbe verificarsi? Il Mondo moderno si è abituato
a prescindere del tutto da Dio. Però, l’esistenza di Dio non dipende
dal fatto che gli uomini la ammettano o no. D’altro canto, come
ammoniva san Paolo, Dio non può essere irriso. Si parla tanto
dell’infinita pazienza di Dio. La cosa grave e perfino pericolosa è
che s’ignora del tutto fino a che punto può arrivare quella pazienza
quando si tratta di insulti a sua Madre.”
Antonio Socci, la profezia nascosta di Fatima: arriva la terza
guerra mondiale - Libero Quotidiano
E se fosse Bergoglio il Papa del terzo segreto di Fatima? - Il
Fatto Quotidiano
“(…) A riaprire il caso sono le presunte apparizioni mariane che
avrebbe ricevuto a Roma, dal 1947 fino alla sua morte avvenuta nel
2001, Bruno Cornacchiola. Nel volume Il veggente (Salani) Saverio
Gaeta, caporedattore dei settimanali della San Paolo Famiglia
cristiana e Credere, ripercorre per la prima volta in modo
sistematico queste rivelazioni. E tra le profezie che la Madonna
avrebbe svelato a Cornacchiola molte riguardano proprio
l’assassinio di un Papa.
Il Papa, colpito gravemente, cade. Subito, coloro che stanno insieme
con lui corrono ad aiutarlo e lo rialzano. Il Papa è colpito la
seconda volta, cade di nuovo e muore. Un grido di vittoria e di gioia
risuona tra i nemici; sulle loro navi si scorge un indicibile tripudio.
Senonché, appena morto il Pontefice, un altro Papa sottentra al suo
posto. I piloti radunati lo hanno eletto così subitamente, che la
notizia della morte del Papa giunge colla notizia dell’elezione del
successore. Gli avversari incominciano a perdersi di coraggio”.
I contenuti di queste profezie sono già presenti nel primo messaggio
che la Madonna avrebbe affidato a Cornacchiola nel 1947:
“La Chiesa sarà lasciata vedova, ecco il drappo talare funebre, sarà
lasciata in balia del mondo”. (…).”
https://gloria.tv/article/yij2hT6Z9Eii3VdzxUoqgNqkv
“(…)
Più in generale si poteva immaginare che le apparizioni di Fatima
non fossero amate da Bergoglio: c’è la visione dell’Inferno, l’invito
alla conversione e alla penitenza e c’è la profezia sull’avvento del
comunismo ateo che con i suoi crimini, specie le persecuzioni contro
i cristiani, ha insanguinato tutto il Novecento (e non solo).
Tutti temi detestati da Bergoglio.
Ma non si poteva immaginare che Bergoglio avesse deciso questo
viaggio addirittura per demolire le apparizioni e il Messaggio della
Madonna.
Una spettacolo mai visto.
DEMOLIZIONE
È il discorso alla veglia di venerdì sera (la benedizione delle
candele) quello decisivo.
Non solo non ha mai menzionato né l’inferno, né il comunismo
ateo, ma ha contestato esplicitamente le parole della Madonna e la
sua profezia, fino a ridicolizzare il Messaggio riferito da suor Lucia.
Infatti il contenuto centrale dell’apparizione di Fatima è stata la
visione dell’orrore dell’inferno, mostrato ai pastorelli.
Per questo La Madonna è apparsa: ha espresso il suo accorato
dolore perché tantissime anime si perdono, sprofondano laggiù; ha
messo in guardia dall’avvento del comunismo ateo (che infatti pochi
mesi dopo prese il potere in Russia), ha chiesto conversione e
penitenza per scongiurare la perdizione eterna e le catastrofi che la
scelta del male attira sull’umanità e sul mondo.
Ebbene, Bergoglio è andato a Fatima a ribaltare tutto.
Ha sostenuto che si commette una “grande ingiustizia contro Dio e
la sua grazia, quando si afferma in primo luogo che i peccati sono
puniti dal suo giudizio”perché bisogna “anteporre che sono
perdonati dalla sua misericordia”. Ripete: “dobbiamo anteporre la
misericordia al giudizio”.
Con chi ce l’ha? È evidente che il bersaglio è il Messaggio di Fatima,
riferito da suor Lucia. Ma la veggente ha semplicemente riportato la
parole della Vergine.
Quindi i casi sono tre: o Dio – a parere di Bergoglio – non è
abbastanza misericordioso e sbaglia a condannare tante anime al
supplizio eterno; o Bergoglio non crede alle apparizioni (e quindi se
la sta prendendo con suor Lucia) oppure sta accusando
direttamente la Madonna di aver commesso una “grande
ingiustizia contro Dio”.
CI CREDE?
Che Bergoglio non creda veramente alle apparizioni e ai miracoli
per la verità è più di un sospetto, perché lui stesso lo ha detto nel
libro intervista “Il cielo e la terra” dove dichiara:
“Provo un’immediata diffidenza davanti ai casi di guarigione,
persino quando si tratta di rivelazioni o visioni; sono tutte cose che
mi mettono sulla difensiva. Dio non è una specie di Correo
Andreani (un corriere, ndr) che manda messaggi in continuazione”.
In pratica Bergoglio ci dice che crede in un Dio, ma non è il Dio dei
cattolici. Del resto lo ha detto apertamente nell’intervista a
Scalfari: “io credo in Dio. Non in un Dio cattolico, non esiste un
“Dio cattolico”.
Anche i musulmani o anche i massoni – per dire – possono
sottoscrivere una simile dichiarazione. Ma non i cattolici.
Il problema è questo: un uomo che – come papa della Chiesa
Cattolica – pretende di portare la Chiesa fuori dal cattolicesimo.
Per questo ieri a Fatima Bergoglio di fatto ha ridicolizzato la paura
dell’Inferno e l’ammonimento materno della Madonna sulla
perdizione eterna.
LA MADRE DI DIO
Quindi Bergoglio ha direttamente preso di mira la devozione
popolare alla Madonna, ironizzando perché se ne sarebbe fatto
“una ‘Santina’ alla quale si ricorre per ricevere dei favori a basso
costo”.
Qui tracima il suo disprezzo per la pietà cristiana del popolo
cattolico e di nuovo viene presa di mira suor Lucia, che
sostanzialmente ci avrebbe trasmesso una caricatura della
Madonna: “una Maria abbozzata da sensibilità soggettive che La
vedono tener fermo il braccio giustiziere di Dio pronto a punire”.
Questa è un’esplicita e clamorosa contestazione del Messaggio di
Fatima e pure della Salette (la Chiesa però ha riconosciuto
entrambe le apparizioni…).
TIMOR DI DIO
Come ho detto l’ammonimento della Madonna al rischio di
perdizione eterna viene così ribaltato da Bergoglio: “dobbiamo
anteporre la misericordia al giudizio”.
È la sua solita e “soggettiva” idea secondo la quale saremmo già
tutti salvati e quindi non c’è bisogno di conversione (tanto meno di
penitenza). Bergoglio – qui sulla linea di Lutero – ci dice che Gesù
“ha pagato per noi sulla Croce. E così, nella fede che ci unisce alla
Croce di Cristo, siamo liberi dai nostri peccati”.
Ecco perché non c’è traccia dell’inferno nel discorso di venerdì di
Bergoglio.
Per tutti questi motivi Bergoglio conclude invitando a liberarsi dal
“timor di Dio” che la Madonna ci ha insegnato: “mettiamo da parte
ogni forma di paura e timore, perché non si addice a chi è amato”.
In effetti in Bergoglio non c’è traccia di timor di Dio.
Nei suoi in terventi di questi mesi spazza via il Dio annunciato dalla
Chiesa (“non esiste un Dio cattolico”), ridicolizza la Trinità (“Nella
Santa Trinità le Persone baruffano a porte chiuse, ma all'esterno
danno l'immagine di unità”), dileggia il Figlio di Dio (“Gesù fa un
po' lo scemo”) e addirittura arriva a bestemmiarlo sostenendo che
sulla croce Gesù “Gesù si è fatto diavolo"
Ora demolisce pure il Messaggio di Fatima e l’immagine della
Madonna della devozione cattolica.
A questo punto ci si chiede: quale altra demolizione deve fare per
far aprire gli occhi agli entusiasti papolatri?
POST SCRIPTUM
Bergoglio venerdì sera si è presentato davanti all’immagine della
Madonna attribuendo a se stesso l’espressione “vescovo vestito di
bianco”.
Ha voluto citare così testualmente uno dei personaggi contenuti
nella visione del Terzo segreto di Fatima.
È sorprendente e forse qualcuno dell’entourage avrebbe dovuto
sconsigliarglielo, perché nella riflessione sul Terzo segreto, in questi
anni, si è compreso che quella figura della visione è quantomeno
ambigua e inquietante.
Ed è assai diversa dall’altra figura, il vecchio “Santo Padre, mezzo
tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena” che sale
la montagna.
Anzi, è abbastanza plausibile pensare che proprio l’enigma di
quell’inquietante personaggio – il “vescovo vestito di bianco” – la
Madonna abbia spiegato in quella parte del Terzo segreto che non è
stata pubblicata e che dovrebbe riferirsi all’apostasia della Chiesa e
ai gravissimi problemi ai vertici.
È vero che suor Lucia scrive di quel “vescovo vestito di bianco” che
“abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”, ma tutta
questa formulazione è molto strana.
Nel libro “Il quarto segreto di Fatima” che ho pubblicato nel 2006 –
quindi molto prima degli eventi di oggi – facevo queste domande e
queste ipotesi:
“Perché – ci si è chiesto – qui la veggente ricorre a una complicata
perifrasi (un Vescovo vestito di bianco) quando, poche righe dopo,
nomina espressamente e direttamente il Papa chiamandolo “il
Santo Padre”? La formula “Vescovo vestito di Bianco” che
“abbiamo avuto il presentimento fosse il Santo Padre”, in questa
parte del Segreto, è solo un modo un po’ involuto per designare il
Papa o potrebbe riferirsi a qualcuno che indosserà l’abito
pontificio, ma senza essere il Papa o senza esserlo legittimamente?
In effetti può non essere casuale una tale espressione perché è di
per sé inspiegabile, complicata e illogica: sarebbe stato sensato
casomai dire “un uomo vestito di bianco”, perché è questo che i
bambini vedevano. Ma come può Lucia aver visto “un vescovo
vestito di bianco”? Nessuno ha scritto in faccia che è un vescovo,
l’essere vescovo non è un aspetto visibile come l’essere biondi o
bruni. L’uso della parola “vescovo”, ma “vestito di bianco”, fa
pensare che possa trattarsi veramente di un papa illegittimo, di un
antipapa, di un usurpatore. Suor Lucia afferma di aver scritto il
Segreto con la diretta assistenza della Vergine, ‘parola per parola’,
quindi l’uso di quella formula è stato direttamente ispirato
dall’alto. Cosa significherebbe una cosa simile? Il ‘Vescovo vestito
di Bianco’ è una persona diversa da colui che – chiamato
precisamente ‘il Santo Padre’ – poco dopo attraversa la città in
rovina…?”
Per tutte queste ragioni – che probabilmente Bergoglio non conosce
– sono rimasto un po’ sconcertato dalla scelta ufficiale di definirsi
“vescovo vestito di bianco” (io gli avrei consigliato di non usarla).
C’è davvero da rivolgere un’ardente preghiera alla Madonna di
Fatima perché protegga la Chiesa (…). Antonio Socci”
P.S.
13 luglio 2017…
Sant'Anacleto - Sodalitium
“13 luglio, Sant’ Anacleto, Papa e Martire (+ Roma, 92 circa),
secondo successore di san Pietro.
“A Roma sant’Anacleto, Papa e Martire, il quale, reggendo dopo san
Clemente la Chiesa di Dio, la decorò con un glorioso martirio”.”
www.sursumcorda.cloud
https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf
“Carlo Di Pietro - Sursum Corda
Preghiera al Santo del giorno.
In nómine Patris
et Fílii
et Spíritus Sancti.
Amen.
Eterno Padre, intendo onorare sant’Anacléto, Papa e Martire, il
quale, reggendo dopo san Clemènte la Chiesa di Dio, la decorò con
un glorioso martirio. Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi gli
avete elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i
meriti di questo santo Papa e Martire, ed a lui affido la fine della
mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della
Vostra bontà e promessa, sant’Anacléto possa essere mio avvocato
e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.”
Ligue Saint Amédée
https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf
“Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation
[Non Una Cum]. Pas de "motu proprio" chez nous : nous célebrons
la sainte messe selon le missel de Saint Pie V, avant les
changements liturgiques entamés dans les années 50.”
“Vendredi 13 juillet 1917 : Troisième apparition de Notre-
Dame de Fatima (Portugal).”
“13 Juillet : Saint Anaclet, Pape et martyr († 96).”
Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
Edizioni Radio Spada - Home
https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
“13 luglio: sant'Anacleto I, Papa e martire.”
“Il 13 luglio 574 muore San Giovanni III, Sommo Pontefice.”
“Il 13 luglio 939 muore Papa Leone VII, Sommo Pontefice.”
“13 luglio 1943 - 2017. Bombardamento terroristico "alleato" di
Torino.
MuseoTorino.it: Il bombardamento del 13 luglio 1943 fa parte della
seconda fase di incursioni che colpì Torino: queste incursioni furono
definite «terroristiche». Le azioni notturne erano compiute da
grandi formazioni di quadrimotori della RAF che si susseguivano a
più ondate, avendo come obiettivo una zona predefinita della città,
che colpivano indiscriminatamente. Le bombe dirompenti usate
furono di calibro grosso (1.000 libbre) e grossissimo (2.000 e 4.000
libbre) e furono lanciati anche spezzoni incendiari alla termite, le
nuove bombe al fosforo e bottiglie e bidoni di benzina al fosforo.
Ogni ondata sganciava prima le bombe dirompenti e poi gli ordigni
incendiari. Questa tecnica rendeva impossibile l’impiego dei mezzi
antincendio durante l’incursione e favoriva lo svilupparsi di incendi
di vaste proporzioni. Ai danni degli incendi si sommavano quelli
delle esplosioni delle bombe dirompenti, che distruggevano gli
edifici e bloccavano i servizi e le comunicazioni (interrotte le strade,
i cavi elettrici e telefonici, le tubature del gas e dell’acqua). In
questa seconda fase si assistette al primo vero sfollamento dei
torinesi.
L’impressione generale è che il bombardamento di obiettivi militari
o industriali rientrasse certamente nell’eventualità di ciascuna
missione ma, al tempo stesso, che questa eventualità non
costituisse lo scopo principale dell’azione. A provarlo è l’enorme
quantità di mezzi incendiari fatti cadere a pioggia durante ogni
azione, che potevano essere giustificati solo se l’intenzione era
quella di terrorizzare, ma che risultavano di scarsa efficacia nei
confronti di installazioni considerate in qualche modo strategiche.
L’incursione aerea degli inglesi del 13 luglio con 250 aerei
Lancaster, Wellington, Stirling e Halifax, si protrasse dall’01.33 alle
02.45.”
13 luglio
“IL SANGUE DEL PERDONO
13° GIORNO
MEDITAZIONE
Il Sangue di Gesù ci ha redenti ed elevati ad uno stato
soprannaturale, ma non ci ha resi impeccabili. Ognuno di noi è
soggetto a forti tentazioni, alle quali, purtroppo, a volte seguono
cadute catastrofiche. Dev'essere perciò l'uomo eternamente
dannato, perché cede alla tentazione? No. «Iddio, ricco di
misericordia, conobbe la nostra fragilità e pensò ad apprestare un
rimedio vitale» (S. Tommaso). In virtù del Sangue Divino, nel
Sacramento della Penitenza, vengono rimessi i nostri peccati. No, la
Confessione non è opera umana, ma un Sacramento istituito da
Gesù Cristo: «Qualunque cosa legherete sulla terrà, sarà legata nel
cielo, qualunque cosa scioglierete sulla terra, sarà sciolta in cielo».
«Per lavare i nostri peccati, non c'è che il lavacro del Sangue di
Cristo» (S. Caterina). Oh! bontà immensa di Gesù, che ha trovato il
modo di rinnovare perennemente la redenzione delle nostre anime,
il modo di versare continuamente il suo Sangue nel Sacramento del
perdono! Quante nefandezze deve detergere il Preziosissimo
Sangue! Eppure Gesù chiama continuamente il peccatore a questo
Sacramento e gli dice che non si spaventi del gran numero delle sue
colpe, perché Egli è disposto sempre a perdonare: Venite, venite voi
che siete funestati dalla macchia di qualsiasi peccato! Chi si bagna
in questo Sangue di salute, sarà mondato! Corriamo dunque ai
piedi del sacerdote. «Egli non fa altro che gettare sul nostro capo il
Sangue di Cristo» (S. Caterina). Non facciamoci vincere dal rossore,
dal rispetto umano o da qualsiasi altro timore; non è l'uomo, ma è
Gesù che ti aspetta nel confessionale.
ESEMPIO
Narra il P. Matteo Crawley che, in Spagna, un grande peccatore
andò a confessarsi e benché i suoi peccati fossero enormi, il
sacerdote gli diede l'assoluzione. Ma, di lì a poco, cadde nelle
medesime colpe e il confessore, credendo che non avesse la volontà
di emendarsi, gli disse: «Non posso assolverti; sei un'anima
dannata. Va', per te non c'è redenzione». Il poveretto a queste
parole scoppiò in lacrime. Allora dal Crocifisso partì una voce: «O
sacerdote, tu non hai dato il Sangue per quest'anima!». Sia il
confessore che il penitente trasalirono nel vedere il Crocifisso, che
gocciava Sangue dal costato. Anche noi a volte abbiamo trovato dei
sacerdoti molto severi e non dobbiamo meravigliarcene. Essi non
possono leggere nel segreto della nostra anima e devono giudicarci
dalle nostre azioni e dalle nostre parole. Ma quante volte hanno
ragione di essere duri con noi, perché il nostro proposito è talmente
fiacco, che subito ricadiamo nelle stesse colpe. Dio è buono e
sempre pronto a perdonare, ma guai ad abusare della sua
misericordia!
Fioretto. - Se sei in peccato mortale, corri ai piedi del sacerdote
e confessati. Se non ti è possibile, fa un atto di contrizione, e il
sincero proposito di non più peccare.
Giaculatoria. - Eterno Divin Padre, ascolta la voce del Sangue
di Gesù ed abbi pietà di me.”
13° giorno: Il sangue del perdono
Luca, Sursum Corda!

ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE


sarai sempre PRESENTE!
«Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei.
Requiéscat in pace. Amen.»
SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

Rispondi Citando

14-05-18, 00:12 #3

Holuxar

Forumista senior

Località
IPERURANIO INTERIORE
Messaggi
3,751
Mentioned
18 Post(s)
Tagged
2 Thread(s)

Re: Ipotesi sul terzo segreto di


Fatima...
13 MAGGIO 2018: NOSTRA SIGNORA DI FATIMA, 101°
anniversario della prima apparizione del Cuore Immacolato di
Nostra Signora Maria Santissima a Fatima ed anche, nel medesimo
giorno ed anno, della consacrazione episcopale del futuro Papa Pio
XII, NOVENA DI PENTECOSTE (11 - 19 Maggio); San Roberto
Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa, DOMENICA DOPO
L'ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO AL
CIELO…
«DOMENICA DOPO L'ASCENSIONE
GLORIFICAZIONE DELLA SANTA UMANITÀ DI CRISTO.»
Guéranger, L'anno liturgico - Domenica dopo l'Ascensione
http://www.unavoce-ve.it/pg-ascensione-dom.htm
Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
“San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore, 13 maggio.”
http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm
«O mi Iesu, dimitte nobis debita nostra, libera nos ab igne Inferni,
perduc in Caelum omnes animas, praesertim illas quae maxime
misericordiae tuae indigent. Amen.»
«Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più
bisognose della tua misericordia. Amen.»
"Maria, Regina della Pace, pregate per noi!"
"Santissima Vergine del Rosario di Fatima, pregate per noi!"
Maggio mese di Maria: 13° giorno - Lo scandalo
http://www.stellamatutina.eu/maggio-...ria-13-giorno/
“Maggio mese di Maria: 13° giorno.”
“Fonte: S. Alfonso M. De' Liguori, Sermoni compendiati per tutte le
domeniche dell'anno, Sermone sulla VI Domenica dopo Pasqua,
Napoli, 1771, ora in OPERE ASCETICHE, in “Opere di S. Alfonso
Maria de Liguori”, a cura di Pier Giacinto Marietti, Vol. III, Torino,
1880, pp. 460-465.”
Sermoni compendiati: testo - IntraText CT
Santa Messa domenicale celebrata da Don Floriano Abrahamowicz a
Paese (TV) stamattina 13 MAGGIO 2018 nell'anniversario della
prima apparizione della Madonna a Fatima e nella Domenica dopo
l’Ascensione al cielo di NSGC:
«Domenica nell'ottava dell'Ascensione (Santa Messa)
https://www.youtube.com/watch?v=71U84HUTeRk
Domenica nell'ottava dell'Ascensione (Omelia)
https://www.youtube.com/watch?v=9vY2yFDXMmM
http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
309/2 Catechismo S. Pio X - giovedì 10 maggio 2018.
https://www.youtube.com/watch?v=T2_HL_VlfXo
https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php»
In ricordo di Arai Daniele (San Paolo 13 maggio 1934 - Aljustrel,
Fatima 25 novembre 2017) nell’anniversario della sua nascita - ho
avuto l'onore di partecipare alla Santa Messa di requiem in suffragio
della sua anima celebrata da Don Floriano Abrahamowicz
nell'ottava della sua morte, anche se purtroppo non sono riuscito a
conoscerlo in vita - avvenuta nel giorno della prima apparizione della
Madonna a Fatima, R.I.P.:
Arai Daniele « www.agerecontra.it
http://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/
http://www.agerecontra.it/wp-content...22944164_n.jpg
http://www.edizioniradiospada.com/im...ai_200x250.jpg
Tradidi quod et accepi
http://tradidiaccepi.blogspot.it
https://www.facebook.com/catholictradition2016/
«DOMENICA INFRA L'OTTAVA DELL'ASCENSIONE DI
NOSTRO SIGNORE, 13 MAGGIO 2018.
Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...0f&oe=5B8A3D11

“TEMPO DI ASCENSIONE - DOMENICA INFRA L'OTTAVA


DELL'ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE
Dalle «Omelie sul Cantico dei cantici» di san Gregorio di Nissa,
vescovo. (Om. 15; PG 44, 1115-1118)”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...b8&oe=5B533400

«Sancte Roberte, ora pro nobis.»


https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...06&oe=5B81A9F3
«1917 - 13 MAGGIO – 2018.
101° anniversario della prima apparizione del Cuore
Immacolato di Nostra Signora Maria Santissima, Regina del
Santo Rosario a Fatima.
LE SETTE PREGHIERE DI FATIMA.
Le Sette Preghiere che vennero insegnate nel corso delle
Apparizioni di Fatima ai tre piccoli veggenti, due dall’Angelo della
Pace e tre dalla Madre di Dio. In seguito, apparendo a Suor Lucia a
Rianjo, in Spagna, Nostro Signore Gesù Cristo le insegnò altre due
preghiere.
Dio mio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Io Vi domando perdono
per coloro che non credono, non adorano, non sperano, non Vi
amano!
[Prima preghiera, l’Angelo della Pace, nella primavera 1916 a
Fatima]
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi adoro
profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e
Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in
riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze da cui Egli
medesimo è offeso. Per i meriti infiniti del suo Sacro Cuore e del
Cuore Immacolato di Maria io Vi domando la conversione dei
poveri peccatori.
[Seconda preghiera, l’Angelo nell’autunno 1916 a Fatima]
O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel
Santissimo Sacramento!
[Terza preghiera, la Madonna il 13 maggio 1917 a Fatima]
O Gesù è per amor vostro, per la conversione dei peccatori, ed in
riparazione per i peccati commessi contro il Cuore Immacolato di
Maria.
[Quarta preghiera, la Madonna il 13 luglio 1917 a Fatima]
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno,
porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua
misericordia.
[Quinta preghiera, la Madonna il 13 luglio 1917 a Fatima]
Dolce Cuore di Maria siate la salvezza della Russia, della Spagna e
del Portogallo, dell’Europa e del mondo intero.
[Sesta preghiera, Nostro Signore, agosto 1931 a Tuy]
Per la vostra concezione pura ed immacolata, o Maria, ottenetemi
la conversione della Russia, della Spagna, del Portogallo,
dell’Europa e del mondo intero.
[Settima preghiera, Nostro Signore, agosto 1931 a Tuy].»
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...a6&oe=5B8B5F0B

«13 maggio : NOSTRA SIGNORA DEL ROSARIO DI FATIMA


"Fatima è per il culto del Cuore Immacolato ciò che Paray-le-
Monial fu per il culto del Sacro Cuore. Fatima è in un certo senso la
continuazione o meglio il compimento di Paray-le-Monial: Fatima
unisce questi due Cuori che Dio ha unito nell'opera divina della
Redenzione". (Dall'omelia del Card. Manuel Gonçalves Cerejeira,
Patriarca di Lisbona. a Madrid il 30 maggio 1948).»
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...3e&oe=5B866D50

“13 Maggio Beata Vergine Maria di Fatima.”


“Nostra Signora di Fatima, prega per noi.”
Immaculatum Cor Beatæ Mariæ Virginis Sanctissimæ, ora pro
nobis.”
“Mio Dio, io credo, adoro, spero e Vi amo. E Vi chiedo perdono per
coloro che non credono, non adorano, non sperano e non Vi
amano.”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...d9&oe=5B525F37

“-Non abbiate paura, io non vi faccio male.-


- Da dove viene, Signora?- chiese Lucia.
-Io vengo dal cielo.-
Fatima, 13 Maggio 1917.”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...36&oe=5B992D5A
Tradidi quod et accepi: Novena di Pentecoste
http://tradidiaccepi.blogspot.it/201...entecoste.html
"NOVENA DI PENTECOSTE (11 - 19 Maggio)
La Novena di Pentecoste ricorda quei nove giorni di preghiera
durante i quali la Santissima Vergine e i santi Apostoli attesero nel
Cenacolo di Gerusalemme la discesa dello Spirito Santo. Per questo,
come ricorda sant’Alfonso, è la novena più importante e la più
arricchita di doni sovrannaturali. Essa fu sempre praticata dei
fedeli cristiani come preparazione alla grande solennità della
Pentecoste. Leone XIII la rese obbligatoria per tutte le chiese per
impetrare dal Cielo: la concordia fra i cattolici, il ritorno dei
dissidenti in seno alla Santa Romana Chiesa, la dilatazione del
Regno di Cristo, la pace nelle famiglie, l’estirpazione di ogni errore
e dalle nostre menti e dalla società tutta intera.
Riportiamo qui sotto la novena “liturgica” che si compone dell’inno
Veni Creator Spiritus, coi versetti e l’oremus. Sono comunque
ammesse anche altre preghiere e devozioni verso lo Spirito Santo.”
"*Veni, creátor Spíritus,
mentes tuórum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.
Qui díceris Paráclitus,
altíssimi donum Dei
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.
Tu septifórmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.
Accénde lumen sensibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.
Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prǽvio
vitémus omne nóxium.
Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
teque utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.
Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Paráclito,
in sæculórum sǽcula. Amen.
V. Emitte Spiritum tuum et creabuntur, alleluia.
R. Et renovabis faciem terræ, alleluia.
Oremus
Deus, qui corda fidélium Sancti Spíritus illustratióne docuísti: da
nobis in eódem Spíritu recta sápere; et de eius semper consolatióne
gaudére. Per Christum Dóminum nostrum. Amen."
“Vieni, o Spirito Creatore,
visita le menti dei tuoi fedeli,
e riempi della grazia celeste
i cuori che tu creasti.
Tu, che sei detto Paraclito,
il dono di Dio Altissimo,
sorgente d'acqua viva, fuoco,
carità e spirituale unzione.
Tu largitore dei sette doni,
dito della destra del Padre,
tu il vero promesso di lui,
che fai eloquenti le nostre lingue.
Sii luce ai sensi:
infondi amor nei cuori:
l'infermità del nostro corpo
solleva con perenne virtù.
Fuga lungi il nemico,
la pace donaci presto;
così, dietro te duce,
eviteremo ogni cosa nociva.
Per te, che conosciamo Padre,
che conoscere anche il Figlio,
e che tu sei lo Spirito che procede dall'uno e dall'altro,
crediamo in ogni tempo.
A Dio Padre sia gloria,
e al Figlio, che risuscitò
da morte, e al Paraclito,
per i secoli dei secoli. Amen.
V. Manda il tuo Spirito e le cose saranno create, alleluia.
R. E rinnoverai la faccia della terra, alleluia.
Preghiamo
O Dio, che hai ammaestrato i cuori dei fedeli colla luce dello Spirito
Santo: dacci di gustare ciò che secondo il medesimo Spirito è bene,
e di godere sempre della sua consolazione. Per Cristo nostro
Signore. Amen.
*La prima strofa si dice o si canta stando in ginocchio.”
“INDULGENZE
Pio VI, il 26 maggio 1797, concesse a chiunque, una o più volte al
giorno, con cuore almeno contrito, reciterà ilVeni Creator:
1. indulgenza plenaria una volta al mese in un giorno ad arbitrio,
purché confessato e comunicato perché per i soliti fini;
2. indulgenza di 300 giorni a chi reciterà il Veni Creator con cuore
almeno contrito e pregando come sopra nella Domenica di
Pentecoste e sua Ottava;
3. indulgenza di 100 giorni ciascuna vota negli altri giorni
dell’anno.
Leone XIII, a mezzo del Breve“Provida matris” del 5 maggio 1895 e
dell’Enciclica “Divinum illud munus” del 9 maggio 1897, concesse:
1. indulgenza di sette anni ed altrettante quarantene per ogni
giorno, a quelli che assisteranno alla Novena e pregheranno
secondo le intenzioni del Sommo Pontefice;
2. indulgenza plenaria o in un giorno della Novena, o nella festa di
Pentecoste o anche fra l'Ottava, purché confessati e comunicati
preghino secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Gli stessi benefici sono concessi:
1. a coloro che fossero legittimamente impediti di partecipare alla
Novena e privatamente la recitassero giusta le condizioni
prescritte;
2. a coloro che rinnoveranno secondo la propria devozione alcune
preghiere allo Spirito Santo ogni giorno durante l'Ottava di
Pentecoste sino alla festa inclusiva della SS. Trinità, purché
soddisfino alle altre condizioni sopra prescritte.
Tutte queste indulgenze sono applicabili alle anime sante del
Purgatorio.”
San Roberto - Sodalitium
http://www.sodalitium.biz/san-roberto/
«13 maggio, San Roberto Bellarmino, Vescovo, Confessore e
Dottore (Montepulciano, 4 ottobre 1542 –Roma, 17 settembre
1621).
“San Roberto Bellarmino, della Compagnia di Gesù, Cardinale e già
Vescovo di Capua, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui giorno
natalizio si commemora il diciassette Settembre.”
O Dio, che per respingere le insidie dell’errore e per difendere i
diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al
tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed
intercessione fa’ che noi cresciamo nell’amore della verità e che gli,
erranti ritornino nell’unità della tua Chiesa.»
http://www.sodalitium.biz/wp-content...to-239x300.png

http://www.sodalitium.biz/sante-messe/
"Omelie dell'I·M·B·C a Ferrara"
https://www.youtube.com/channel/UCQZ...G-HXEQsb7zruAw
https://www.youtube.com/user/sodalitium
"Osimo - Loreto 2018 - Centro Studi Giuseppe Federici."
Osimo - Loreto 2018 - Centro Studi Giuseppe Federici
http://www.centrostudifederici.org/osimo-loreto-2018/
"Fervorino ad Osimo 2018 don Ricossa - IMBC
https://www.youtube.com/watch?v=wHcFLvJht3w
Fervorino al sacrario di Castelfidardo 2018 don Ricossa -
IMBC
https://www.youtube.com/watch?v=EBqQSpzpV1w
IMBC istituto Mater Boni Consilii (video da diretta fb a cura
dell'avv. Pietro Ferrari)"
https://www.facebook.com/pietroferrari1973/
“Pietro Ferrari - Lettura del commento storico e dogmatico del
Messale Romano per la Festa della Ascensione.”
Ligue Saint Amédée
http://www.SaintAmedee.ch
https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf
«Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation
[Non Una Cum].»
“Dimanche dans l’Octave de l’Ascension.”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...65&oe=5B8629A9

“Sermon du Père Joseph-Marie Mercier pour le Dimanche dans


l'Octave de l'Ascension : la Prière.
http://prieure2bethleem.org/predica/2017_05_28.mp3”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...12&oe=5B82AE26

13 mai : Saint Robert Bellarmin, Jésuite, Cardinal, Docteur de


l'Église (1542-1621) :: Ligue Saint Amédée
“13 mai : Saint Robert Bellarmin, Jésuite, Cardinal, Docteur de
l'Église (1542-1621).”
http://liguesaintamedee.ch/applicati..._bellarmin.jpg
13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en
1917
13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en
1917 :: Ligue Saint Amédée
“13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en
1917.”
http://liguesaintamedee.ch/applicati...e_fatima_3.jpg
www.sursumcorda.cloud
https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
https://www.sursumcorda.cloud/settim...sum-corda.html
“SVRSVM CORDA® n° 112 del 13 maggio 2018
https://www.sursumcorda.cloud/tags/numero-112.html
- Comunicato numero 112. San Giovanni Battista e Gesù;
- Preghiera a San Gregorio di Nazianzo;
- San Tommaso: è necessario che il Re abbia abbondanza di
ricchezze;
- Preghiera a San Michele Arcangelo sul Gargano;
- Gli anatemi del Concilio di Costantinopoli II, numeri 1 e 2;
- Vita e detti dei Padri del deserto: Padre Giovanni Nano (parte 6);
- Preghiera a San Stanislao, Vescovo e Martire;
- Dizionario di teologia dommatica. Il Fine ultimo;
- Preghiera a San Giovanni alla Porta Latina;
- Dizionario di teologia dommatica. I Fraticelli;
- Teologia Politica 101. Il bene comune;
- Racconti miracolosi n° 60. Quello che succede ad un morto senza
battesimo.”
https://www.sursumcorda.cloud/tags/numero-112.html
“Carlo Di Pietro - Sursum Corda ha condiviso il post di S.
Alfonso Maria de Liguori.”
https://www.facebook.com/SantAlfonsoDeLiguori/
“Come madre poi di misericordia (la Vergine Maria) deve attendere
a liberar dalla morte i suoi figli infermi, de' quali la sola sua pietà
ne la rende madre. Pertanto S. Basilio la chiama, «publicum
valetudinarium», pubblico spedale. Gli spedali pubblici son fatti per
gl'infermi poveri, e chi è più povero, ha più ragione d'esservi
accolto; e così, secondo S. Basilio, Maria deve accogliere con
maggior pietà ed attenzione i peccatori più grandi, che a lei
ricorrono.”
“In somma non v'è alcuno, quantunque scelerato, che Maria non
possa salvarlo colla sua intercessione. «Habes vires iusuperabiles
(le dicea S. Gregorio Nicomediense), ne clementiam tuam superet
multitudo peccatorum. Nihil tuae resistit potentiae; tuam enim
gloriam Creator existimat esse propriam» (Orat. de Exitu B. V.). O
Madre di Dio, niente può resistere alla vostra potenza, giacché il
vostro Creatore stima la gloria vostra come propria. Voi dunque
tutto potete, le dice anche S. Pier Damiani, mentre potete salvare
ancora i disperati. «Nihil tibi impossibile, quae etiam desperatos in
spem salutis potes relevare» (Serm. 1. de Nat. B. V.).”
“Forse temiamo, dice S. Bonaventura, che cercando aiuto a Maria,
ella ce lo neghi? No, dice il santo: «Ipsa enim non misereri ignorat,
et miseris non fatisfacere nunquam scivit». No che non sa, né ha
saputo mai Maria lasciar di compatire e di aiutare qualunque
miserabile che a lei è ricorso. Non sa, né può farlo, perché ella ci è
stata assegnata da Dio per regina e madre di misericordia: come
regina di misericordia ella è tenuta ad aver cura de' miseri: «Tu
Regina misericordiae (le dice S. Bernardo), et qui subditi
misericordiae, nisi miseri?» Onde il santo poi per umiltà le
soggiungea così: Giacché Voi dunque, o Madre di Dio, siete la
regina della misericordia, dovete avere più cura di me, che fra tutti
sono il peccatore più misero: «Tu regina misericordiae, et ego
miserrimus peccator, subditorum maximus; rege nos ergo, o regina
misericordiae».”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...53&oe=5B8110A5

https://www.sursumcorda.cloud/settim...ggio-2018.html
Pio XII era molto legato a Fatima; Eugenio Pacelli fu infatti
consacrato arcivescovo nella cappella Sistina di Roma dal Papa
Benedetto XV proprio il 13 maggio 1917, giorno della prima
apparizione della Madonna a Fatima:
https://w2.vatican.va/content/pius-x...piscopale.html
“RADIOMESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PIO XII PER IL XXV
DELLA CONSACRAZIONE EPISCOPALE DEL SANTO PADRE*
Mercoledì, 13 maggio 1942.”
https://piusppxii.wordpress.com/2017...apa-di-fatima/
Centenario dell?ordinazione episcopale ? Papa Pio XII
http://www.papapioxii.it/pastor-ange...ne-episcopale/
“Il 13 maggio 1917, domenica precedente l’Ascensione, a
Fatima, ai confini dell’Europa, una Signora vestita di bianco
compariva per la prima volta a tre pastorali: Lucia, Francesco
e Giacinta. «Non abbiate timore! Non vi farò del male», li aveva
rassicurati. E alla domanda ingenua della più grande dei tre –
«Di dove siete?» – aveva risposto: «Sono del Cielo».
Lo stesso giorno, sotto la volta di Michelangelo che custodisce
le primizie di ogni pontificato, il Papa Benedetto XV
consacrava vescovo il giovane Eugenio Pacelli, classe 1876, che
ventiduenni dopo, da quella stessa Cappella Sistina, uscirà
Papa con il nome di Pio XII.”
http://www.papapioxii.it/wp-content/..._0-300x149.jpg
Il miracolo del sole ? Papa Pio XII
http://www.papapioxii.it/wp-content/...5/01/papa1.jpg
“Papa Pio XII nel venticinquesimo anniversario della sua
consacrazione episcopale, avvenuto il 13 maggio 1942.
https://www.youtube.com/watch?v=qUGarQPBQ8I
https://www.youtube.com/user/sodalitium/ ”
Chiesa e post concilio: Pio XII e Fatima, l?appunto segreto sul
?miracolo del sole?
«Pio XII è chiamato anche "Il Papa di Fatima".
Tra l'altro fu consacrato Vescovo nella Cappella Sistina da
Benedetto XV, proprio il 13 maggio 1917. Giorno, dunque,
doppiamente benedetto.»
http://www.fatima.org/it/essentials/...roval_pope.asp
«Le Approvazioni dei Papi
Nel 1917 la Prima Guerra Mondiale stava infuriando da diversi
anni ormai, senza mostrare alcun segno di una imminente e
pacifica conclusione; Papa Benedetto XV si rivolse con una supplica
alla Beata Vergine Maria, per mezzo della Quale tutte le grazie
vengono dispensate. Egli chiese urgentemente a tutti i Cristiani di
implorare la Beata Vergine Maria per ottenere la pace nel mondo, e
di affidare questo compito solenne a Lei solamente.
Egli desiderava che il mondo “facesse ricorso al Cuore di Gesù,
trono di grazie, e che a questo trono si facesse ricorso per mezzo
dell’intercessione di Maria”, ed ordinò che l’invocazione ‘Regina
della Pace, prega per noi’ fosse aggiunta permanentemente nella
Litania di Loreto. Infine, fiducioso nel riporre la pace del mondo
nelle Sue mani, il Santo Padre fece un altro appello:
A Maria, che è Madre di Misericordia ed onnipotente per grazia, fa
che si levi un appello amoroso e devoto da tutti gli angoli della terra
– dai nobili templi alle più piccole cappelle, dai palazzi reali e le
magioni dei facoltosi alle capanne più povere – dalle pianure e dai
mari coperti di sangue. Che esso porti a Lei il lamento angosciato
delle madri e delle mogli, i pianti dei piccoli innocenti, i sospiri di
tutti i cuori generosi: Che la Sua più tenera e benigna sollecitudine
possa muoversi a compassione e che la pace che chiediamo per il
nostro mondo concitato, possa infine essere ottenuta.
La Beata Madre rispose assai velocemente alla supplica
agonizzante del Papa. Solo otto giorni dopo, la Vergine Maria
apparve a Fatima, donando al Papa ed all’umanità un piano per la
pace. Tuttavia, questo piano prevedeva l’obbedienza della gente, e
specialmente del Vicario di Cristo in terra, il Papa. Dio e la Beata
Vergine hanno accettato di donare al mondo la pace, ma poiché è
stato il Papa ad aver richiesto che gli venisse mostrata la via per la
pace, la sua cooperazione nei progetti del Cielo diventa
fondamentale.
E’ per questo che, sin dall’inizio, il Santo Padre ha avuto un ruolo
specifico nel Messaggio di Fatima: perché è stato per la sua
insistenza che Dio ha inviato la Sua Madre Celeste a Fatima; e
quando il Papa esaudirà le richieste del Signore, la Beata Vergine
porterà la pace nel mondo. Pertanto, proprio perché il loro ruolo nel
Messaggio di Fatima è così primario, esaminiamo in profondità
come i vari Pontefici abbiano approvato e promosso Fatima.
In primo luogo, Papa Benedetto XV rifondò l’antica diocesi di
Leiria, il 17 gennaio 1918, ed un una lettera datata 29 aprile 1918,
ed indirizzata ai vescovi portoghesi, egli si riferì alle apparizioni di
Fatima come “un aiuto straordinario della Madre di Dio.” Nel 1929,
ad un udienza del Seminario Portoghese a Roma, il successore di
Papa Benedetto XV, Pio XI, offrì personalmente a ciascun
seminarista, due fotografie della Madonna del Rosario di Fatima.
Papa Pio desiderava inoltre leggere tutti i risultati del Processo
Canonico di Fatima, per poter essere personalmente informato delle
apparizioni della Madonna.
L’1 ottobre 1930, il Sacro Penitenzierie sotto Pio XI concesse
indulgenza parziale a coloro che avessero visitato personalmente il
Santuario, e pregato per le intenzioni del Santo Padre, ed un
indulgenza plenaria una volta al mese a coloro che fossero andati a
Fatima in gruppo. Queste indulgenze concesse a Roma vennero
appena in tempo per preparare il terreno, con fiducia,
all’approvazione Episcopale che sarebbe giunta di li a poco, e che
era stata approvata sino ad allora, con discrezione, dalla Santa
Sede.
Con la conoscenza personale ed il consenso di Papa Pio XI, il 13
ottobre 1930, il Vescovo da Silva di Leiria (la diocesi che ha al suo
interno Fatima) annunciò i risultati dell’indagine ufficiale su
Fatima, in una lettera pastorale riguardante le apparizioni. Questa
approvazione ufficiale conteneva i seguenti, importanti paragrafi:
In virtù delle considerazioni messe a conoscenza, e di altre che
omettiamo per ragione di-brevità; invocando umilmente lo Spirito
Santo e ponendoci noi stessi sotto la protezione della Beata Vergine
Maria, e dopo aver ascoltato le opinioni dei nostri Rev. Consiglieri
in questa diocesi, noi pertanto:
Dichiariamo degne di credenza, le visioni dei bambini pastori della
Cova da Iria, avvenute nella parrocchia di Fatima, in questa diocesi,
dal 13 maggio al 13 ottobre 1917.
Permettiamo ufficialmente il culto della Madonna di Fatima.
Papa Pio XII, la cui consacrazione Episcopale aveva avuto luogo il
13 maggio 1917, data della prima apparizione della Madonna a
Fatima, fece molte cose per incoraggiare la devozione alla Madonna
di Fatima. Egli fu conosciuto come il “Papa di Fatima.” Egli
affermò: “Il tempo di dubitare Fatima è passato, è giunto il tempo
di agire.” Mentre la statua della Vergine Pellegrina stava girando
l’Italia, ed avvenivano molti miracoli dovunque si fermasse, Papa
Pio XII affermò con stupore: “Non crediamo ai nostri occhi”.
Nel 1940, Papa Pio XII parlò per la prima volta di Fatima in un
testo Pontificio ufficiale, la sua enciclica Saeculo Exeunte, che era
stata scritta per incoraggiare la Chiesa in Portogallo ad aumentare
la sua attività missionaria straniera. Nel testo, egli affermò che:
“lasciate che fedeli non si dimentichino, specialmente quando
recitano il Rosario, così raccomandato dalla Beata Vergine Maria
di Fatima, di chiedere alla Vergine Madre di Dio di ottenere le
vocazioni missionarie, con frutti abbondanti per il più alto numero
possibile di anime…”
Egli infine concludeva l’enciclica con queste parole: “Senza alcun
dubbio Dio, nella Sua bontà, riverserà le Sue abbondanti
benedizioni si questi generosi operatori e sulla nobilissima nazione
Portoghese. La Beata Vergine, la Madonna del Rosario venerata a
Fatima, la Santa Madre di Dio che portò la vittoria a Lepanto, vi
assisterà con la Sua potenza…” Inoltre, nel 1940, il Santo Padre
indicò la Madonna di Fatima come Patrona della nuova diocesi di
Nampula, in Mozambico.
Nell’ottobre del 1942, in risposta ad un messaggio inviatole da Suor
Lucia nel 1940, Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore
Immacolato di Maria, con una menzione speciale per la Russia.
All’inizio del 1943, Suor Lucia spiegò che Nostro Signore le aveva
detto che avrebbe accettato questo Atto di Consacrazione per
contribuire a far finire prima la Seconda Guerra Mondiale, ma che
esso non avrebbe ottenuto la pace nel mondo. Come predetto,
questo atto ottenne la fine della guerra, ma non portò al regno della
pace che aveva promesso la Madonna, dato che non si era trattato
di una consacrazione specifica della Russia, e per via del fatto che i
vescovi di tutto il mondo non vi avevano partecipato.
Il 4 maggio 1944, la Santa Sede istituì la Festa del Cuore
Immacolato di Maria.
Nel 1946, Sua Eminenza il Cardinale Masella, in veste di Legato
personale del Santo Padre, incoronò la Madonna di Fatima “Regina
del mondo”. L’intero episcopato Portoghese e più di 600.000
pellegrini si riunirono a Fatima per partecipare all’evento.
Nel 1950, Papa Pio XII disse addirittura al Maestro Generale dei
Dominicani: “Dite ai vostri religiosi che il pensiero del Papa è
contenuto nel Messaggio di Fatima.”
Il 13 ottobre 1951, il Legato Pontificio, Cardinale Tedeschini, fu
inviato a Fatima per la chiusura dell’Anno Santo. Egli disse alla
folla che Papa Pio XII aveva visto in persona, ripetuto a Roma, il
Miracolo del Sole che era avvenuto durante l’ultima apparizione di
Fatima. E’ ovvio che il Santo Padre aveva scelto Fatima per questo
evento così importante, in modo da destare attenzione al Messaggio
della Madonna di Fatima. Il Santo Padre aveva infatti ricevuto la
grazia di vedere il Miracolo del Sole, in quattro occasioni distinte,
durante l’anno precedente: il 30 e il 31 ottobre, il 1 novembre (il
giorno in cui Pio XII definì solennemente il dogma dell’Assunzione),
e l’8 novembre (l’ottava di quella stessa solennità).
Il 7 luglio 1952, in risposta alle petizioni dei Cattolici della Russia,
Papa Pio XII consacrò la Russia ed il suo popolo al Cuore
Immacolato di Maria. Sfortunatamente, i postulatori erano ignari
del fatto che il Santo Padre avrebbe dovuto compiere la
Consacrazione in unione con i vescovi di tutto il mondo. Pertanto,
Pio XII effettuò la Consacrazione in una cerimonia privata, senza
aver invitato i vescovi del mondo ad unirsi a lui, come aveva
richiesto la Madonna.
L’11 ottobre 1954, Sua Santità pubblicò un’enciclica sul Regno di
Maria, ed in esso egli si riferì alla Sua miracolosa immagine di
Fatima. Due anni dopo, la Chiesa che sorgeva sul luogo
dell’apparizione, a Fatima, venne elevata a rango di Basilica.»
Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
http://www.radiospada.org/
Edizioni Radio Spada - Home
http://www.edizioniradiospada.com/
https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
“13 maggio 2018: Domenica infra l'Ottava dell'Ascensione.”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...3d&oe=5B82E76C

«13 maggio 2018: San Roberto Bellarmino, vescovo, confessore


e dottore della Chiesa.
Nacque nel 1542 a Montepulciano in Toscana. Entrò nella
compagnia di Gesù a Roma. Ordinato sacerdote, tenne celebri
dispute in difesa della fede cattolica e insegnò teologia nel Collegio
romano. Eletto cardinale e nominato vescovo di Capua, contribuì
con la sua attività presso le Congregazioni romane alla soluzione di
spinosi problemi. Morì a Roma nel 1621.
Dal trattato "Elevazione della mente a Dio" di San Roberto
Bellarmino, vescovo.
Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi ti
invoca " (Sal 85, 5); chi non ti servirà con tutto il cuore, dopo aver
cominciato a gustare anche per poco la dolcezza della tua paterna
signoria? Che cosa comandi, Signore, ai tuoi servi? " Prendete, dici,
il mio giogo sopra di voi " (Mt 11,29). E quale è il tuo giogo? " Il mio
giogo", dici, " è dolce e il mio carico leggere " . Chi non porterà molto
volentieri un giogo che non stringe, ma accarezza, e un peso che
non opprime, ma solleva? Perciò giustamente hai aggiunto: " E
troverete ristoro per le vostre anime". E qual è questo tuo giogo che
non affatica, ma riposa? Sicuramente il primo e più grande
comandamento: " Amerai il Signore Dio tuo con il cuore" Che cosa vi
è di più facile, di più soave e dolce, che amare la bontà, la bellezza e
l'amore? E tutto questo sei tu, Signore mio Dio. Sì, è veramente
grande la ricompensa per l'osservanza dei tuoi comandamenti. Quel
primo e più grande comandamento è vantaggioso per l'uomo che
obbedisce più che per Dio che comanda. Ma ogni altro
comandamento di Dio perfeziona colui che obbedisce, lo eleva, lo
istruisce, lo illumina, infine lo rende buono e beato. Perciò se hai
saggezza, comprendi che sei creato per la gloria di Dio e per la tua
eterna salvezza. Questo è il tuo fine, questo il centro della tua
anima, questo il tesoro del tuo cuore. Se raggiungerai questo fine
sarai beato, se ti allontanerai da esso sarai infelice. Perciò stima
vero bene per te ciò che ti conduce al tuo fine, vero male ciò che te lo
fa mancare. Avvenimenti prosperi o avversi, ricchezze e povertà,
salute e malattia, onori e oltraggi, vita e morte, il sapiente non deve
né cercarli né fuggirli per se stessi. Ma sono buoni e desiderabili
solo se contribuiscono alla gloria di Dio e alla tua felicità eterna.
Sono cattivi e da fuggire se la ostacolano.
[ Testo tratto dal sito a cura dei Monaci Benedettini Silvestrini del
Monastero San Vincenzo M. ]
Il corpo si venera dal 1923 nella terza cappella di destra di S.
Ignazio di Loyola a Campo Marzio. Le ossa ricomposte, legate con
fili d’argento, ricoperte da abiti cardinalizi, il volto e le mani
ricoperti d’argento,sono visibili sotto l’altare a lui dedicato. Alla
morte fu deposto nella cripta della casa professa e, dopo un anno,
nel sepolcro nel quale era stato il corpo di S. Ignazio. Nato a
Montepulciano il 4 ottobre 1542 morì a Roma il 17 settembre
1621. L’eroicità delle sue virtù furono decretate nel 1920, dopo
tre anni si ebbe la sua beatificazione; fu canonizzato il 29
giugno del 1930 e dichiarato Dottore della Chiesa Universale il
17 settembre 1931.
M.R.: 13 maggio - San Roberto Bellarmino, della Compagnia di
Gesù, Cardinale e già Vescovo di Capua, Confessore e Dottore
della Chiesa, il cui giorno natalizio si celebra il diciassette
Settembre.
[ Tratto dall'opera «Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma» di
Giovanni Sicari ]»
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...c9&oe=5B9AB9AB

“[VITA EST MILITIA] Marchese Francisco Pizarro


https://www.radiospada.org/2018/05/v...cisco-pizarro/
Nota di Radio Spada; continua oggi, domenica durante
l’Ottava dell’Ascensione (festa di San Roberto Bellarmino),
questa rubrica radiospadista che durerà sino al compimento
dell’Ottava di Pentecoste, dedicata all’esercizio del
cattolicesimo militare e ai grandi condottieri cattolici.”
https://i1.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=768&ssl=1
“13 maggio 1917: Apparizione della Beata Vergine Maria a
Fatima.”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ee&oe=5B94F753
“13 maggio 1917: Apparizione della Beata Vergine Maria in
Cova da Iria a Fatima.”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...2d&oe=5B821F2E
https://www.radiospada.org/2017/05/f...delle-tenebre/
https://i0.wp.com/www.radiospada.org...ng?w=905&ssl=1
"Il devoto omaggio di Radio Spada alla santa e immortale
memoria di Pio XII, il Papa di Fatima, consacrato il giorno
stesso della prima apparizione della Vergine alla Cova da Iria e
beneficiato quattro volte della visione del miracolo del Sole."
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...9c&oe=5B8C052B

Guéranger, L'anno liturgico - Domenica dopo l'Ascensione


http://www.unavoce-ve.it/pg-ascensione-dom.htm
Madonna del Rosario di Fatima, pregate per noi!
Ave Maria! Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!
Luca, Sursum Corda!

ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE


sarai sempre PRESENTE!
«Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei.
Requiéscat in pace. Amen.»
SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

Rispondi Citando

13-10-18, 15:24 #4

Holuxar

Forumista senior

Località
IPERURANIO INTERIORE
Messaggi
3,751
Mentioned
18 Post(s)
Tagged
2 Thread(s)
Re: Ipotesi sul terzo segreto di
Fatima...
13 OTTOBRE 2018: SANT’EDOARDO III, RE D'INGHILTERRA
E CONFESSORE; 101° ANNIVERSARIO DEL MIRACOLO DEL
SOLE E DELL' ULTIMA APPARIZIONE A FATIMA DI NOSTRA
SIGNORA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA, REGINA
DEL SACRATISSIMO ROSARIO…
«RADIOMESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PIO XII
PREGHIERA PER LA CONSACRAZIONE DELLA CHIESA E
DEL GENERE UMANO AL CUORE IMMACOLATO DI
MARIA*»
Radiomessaggio al Portogallo: preghiera per la Consacrazione
della Chiesa e del genere umano al Cuore Immacolato di Maria
(31 ottobre 1942) | PIO XII
http://w2.vatican.va/content/pius-xi...mmaculata.html

http://www.cmri.org/pictures/fatima-...eb-ad-full.jpg
http://www.cmri.org/fatima-conference.shtml
«Join us for the 2018 National Fatima Conference Mount St.
Michael in Spokane, WA
October 10 - 14, 2018
POPE PIUS XII: THE POPE OF FATIMA.»
http://www.cmri.org/pictures/fatima-conf-collage.jpg
Pio XII e Fatima, l?appunto segreto sul ?miracolo del sole? ?
Papa Pio XII
http://www.papapioxii.it/pio-xii-e-f...colo-del-sole/
«Pio XII e Fatima, l’appunto segreto sul “miracolo del sole”.»
http://www.papapioxii.it/wp-content/...re-213x300.jpg

«13 OTTOBRE SANT' EDOARDO, RE E CONFESSORE.»


Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico - 13 ottobre.
Sant'Edoardo, re e confessore
http://www.unavoce-ve.it/pg-13ott.htm
https://forum.termometropolitico.it/...ghilterra.html
https://forum.termometropolitico.it/...onfessore.html
Sant'Edoardo - Sodalitium
http://www.sodalitium.biz/santedoardo/
«13 ottobre, Sant’Edoardo, Confessore (Islip, 1002 –
Westminster, 5 gennaio 1066), Re d’Inghilterra.
“Sant’Edoardo, Re degl’inglési e Confessore, il quale si addormentò
nel Signore il cinque Gennaio, ma si festeggia principalmente in
questo giorno, per la Traslazione del suo corpo”.
“Tu rappresenti il popolo in cui Gregorio il Grande vide l’emulo
degli Angeli, tanti sono i re santi, le vergini illustri, i grandi vescovi,
i monaci celebri che fecero la sua gloria e sono oggi la tua corte.
Mentre tu e i tuoi regnate per sempre nel ciclo, giudicando le
nazioni e dominando i popoli (Sap. 3, 8), le dinastie dei tuoi
successori di quaggiù, invidiando la Chiesa, favorendo lo scisma e
l’eresia, si sono spenti, l’uno dopo l’altro, resi sterili dalla collera di
Dio, in una vana fama della quale il libro della vita non conserva
traccia. Come sono migliori e più durevoli, o Edoardo, i frutti della
tua santa verginità! Insegnaci a vedere nel mondo presente la
preparazione dell’altro, che non finisce, a stimare gli avvenimenti
umani solo in ragione dei loro risultati eterni” (Dom Prosper
Guéranger).»
http://www.sodalitium.biz/wp-content...-1-207x300.jpg
"Sante Messe - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/
"S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/
“Sodalitium - IMBC.”
https://www.youtube.com/user/sodalitium
“Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/
Oratorio Sant'Ambrogio ? Milano ? Offertur Oblatio Munda
(Malachia 1, 11)
http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
“Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda
(Malachia 1, 11)”
Don Floriano Abrahamowicz celebrerà la SANTA MESSA alla
"Domus Marcel Lefebvre" di Paese (TV) stasera sabato 13 Ottobre
2018 alle ore 19.30 nel 101° anniversario dell'ultima apparizione
della Madonna a Fatima:
«Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
http://www.domusmarcellefebvre.it/
Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una
o due questioni del Catechismo di San Pio X.
SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese,
Treviso.»
Tradidi quod et accepi
http://tradidiaccepi.blogspot.com/
https://www.facebook.com/catholictradition2016/
«Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...1a&oe=5C5EE03B

«XIII OTTOBRE A.D. 1917 - MIRACOLO DEL SOLE A FATIMA


"Laudate eum, sol et luna;
laudate eum, omnes stellæ et lumen."
(Psalmi CXLVIII, 3)»
«NOVENA AL CUORE IMMACOLATO DI NOSTRA SIGNORA
BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA DI FATIMA, REGINA
DEL SACRATISSIMO ROSARIO in occasione del 101°
anniversario dell'ultima apparizione del Cuore Immacolato di
Nostra Signora Beata Vergine Maria Santissima in cui avvenne
il miracolo del sole.»
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...2e&oe=5C55F2C4

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...14&oe=5C5B0E23

«MESE DI OTTOBRE: MESE DEL SACRATISSIMO ROSARIO


DI NOSTRA SIGNORA BEATA VERGINE MARIA
SANTISSIMA.»
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...08&oe=5C4C11C0
«SANT'EDOARDO III D'INGHILTERRA
Re e Confessore.
Semidoppio.
Paramenti bianchi.
Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico - 13 ottobre.
Sant'Edoardo, re e confessore
Sant'Edoardo III nacque a Islip in Oxfordshire, contea
dell'Inghilterra, l'11 febbraio 1003 circa. Discendente di
sant’Edoardo II Martire (962-978), fu Re degli Angli dal 1042
alla morte, richiamato in patria - era stato esiliato assieme
alla famiglia - dalla nobiltà. In tempi turbolentissimi, regnò per
circa un quarto di secolo con perfetta tranquillità, grazie alla sua
clemenza verso i suoi nemici personali, mercè la sua mitezza verso
il popolo che liberò da ogni tributo esoso, e mercè le sue
sapientissime leggi. Fu di carattere dolcissimo e senza alcuna
ambizione di potere, tanto che il suo regno si segnalò per la pace e
la prosperità che Dio volle concedere. Fu zelantissimo della
Religione, devotissimo alla Chiesa Romana e padre dei poveri.
Infatti, favorì tutte le pie istituzioni, o fondandone delle nuove o
arricchendo le esistenti, quale la celebre abbazia di Westminster,
che riparò e dotò largamente di redditi. Ebbe un culto particolare
per san Giovanni Evangelista, ed era solito di nulla negare a chi gli
domandava in suo nome. E una volta che il santo, sotto lacera
veste, gli domandava l'elemosina in suo nome, egli, non trovandosi
denaro, si trasse l'anello dal dito e glielo diede; ma l'Apostolo non
molto dopo lo rese al santo Re, palesandosi e avvertendolo della
prossima fine. D'accordo colla sua sposa, Edith del Wessex, praticò
la più assoluta verginità anche nel matrimonio. Celebrandosi la
dedicazione della chiesa annessa all'abbazia di Westminster si
ammalò e rese la bell’anima il 5 gennaio 1066. Alessandro III lo
canonizzò il 17 febbraio 1161. I resti del re santo vennero trasferiti
nell’Abbazia di Westminster con una cerimonia solenne officiata
dall’arcivescovo san Tommaso Becket il 1163. Il beato Innocenzo XI
nel 1689 estese la festa a tutta la Chiesa.
• Edoardo, soprannominato il Confessore, nipote di sant'Edoardo
Re e Martire, ultimo re degli Anglo-Sassoni, e che il Signore mostrò
in un'estasi a Britoaldo, persona santissima, che sarebbe stato re, a
dieci anni cercato a morte dai Danesi che devastavano l'Inghilterra,
fu costretto ad esulare presso lo zio, il duca di Normandia. Là, tra le
seduzioni del vizio addimostrò tale integrità di vita e innocenza di
costumi, da essere a tutti d'ammirazione. Fin d'allora si vide
risplendere in lui una pietà meravigliosa verso Dio e le cose divine, e
fu di carattere dolcissimo e senza alcuna ambizione di potere. Di lui
si ricorda questa frase: Amar piuttosto, rimaner privo del regno, se
non l'avesse potuto ottenere senza strage e sangue.
Morti i tiranni che avevano tolto ai suoi fratelli e la vita e il regno,
fu richiamato in patria. Dove, preso possesso del regno per
desiderio e col plauso di tutti, si dedicò interamente a far
scomparire le traccia di risentimenti e di inimicizie, cominciando
dalle cose sacre e dalle chiese, alcune costruendole dalle
fondamenta, altre restaurandole e arricchendole di rendite e
privilegi; badando sommamente a rialzare e far rifiorire la
religione. Pressato dai grandi del regno a prender moglie, è
affermazione di tutti gli scrittori, che conservò, nel matrimonio, la
verginità colla sua sposa. Ebbe tanta fede e amore verso Cristo, da
meritare di vederlo più volte, durante la celebrazione della Santa
Messa, con volto raggiante di dolcezza e splendore divino. Per la
grande generosità, lo si chiamava sovente il padre degli orfani e
degli indigenti, e mai era più lieto che allorquando aveva vuotati i
tesori reali a sollievo dei poveri.
Dotato del dono di profezia previde soprannaturalmente molte cose
riguardanti lo stato futuro d'Inghilterra; e, cosa fra tutte
memoranda, conobbe miracolosamente, lo stesso momento che
avveniva, la morte di Suenone, re dei Danesi, sommerso nel mare
mentre s'imbarcava per andare a invadere l'Inghilterra. Ebbe un
culto particolare per san Giovanni Evangelista, ed era solito di
nulla negare a chi gli domandava in suo nome. E una volta che il
santo, sotto lacera veste, gli domandava l'elemosina in suo nome,
egli, non trovandosi denaro, si trasse l'anello dal dito e glielo diede;
ma l'Apostolo non molto dopo lo rese a Edoardo, avvertendolo in
pari tempo della prossima fine. Quindi il re, indette delle preghiere
per sé, morì piissimamente il giorno preciso predettogli
dall'Evangelista, e cioè il 5 Gennaio, nell'anno del Signore 1066.
Illustrato da miracoli, Papa Alessandro III l'iscrisse, un secolo
dopo, nell'albo dei Santi. Innocenzo XI poi ordinò di onorarne la
memoria con Ufficio pubblico in tutta la Chiesa il giorno stesso in
cui, trentasei anni dopo la sua morte, il suo corpo, nella traslazione
che se ne fece, fu ritrovato incorrotto esalante soave odore.
SANTA MESSA
• Omelia di san Gregorio papa.
Omelia sui Vangeli.
La lettura del santo Vangelo, fratelli carissimi, è chiara. Ma
affinché, per la sua stessa semplicità, non sembri a qualcuno troppo
elevata, esaminiamola brevemente in modo che la sua esposizione
sia chiara per quelli che la ignorano, senza essere gravosa per quelli
che la conoscono. Il Signore dice: "Siano cinti i vostri fianchi". Noi
cingiamo i fianchi, quando freniamo con la continenza i movimenti
della carne. Ma poiché è poco astenersi dal male, se ciascuno non si
applica ancora, e con assidui sforzi, a fare il bene, subito si
aggiunge: "e le lucerne siano accese nelle vostre mani". Noi teniamo
in mano le lucerne accese, quando diamo al nostro prossimo con le
buone opere esempi che lo illuminano. A proposito di tali opere il
Signore dice: "La vostra luce risplenda davanti agli uomini, affinché
essi vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è
nei cieli".
Sono due quindi le cose che vengono comandate: cingere i fianchi e
tenere le lucerne: cioè la castità deve risplendere nel nostro corpo e
la luce della verità nelle nostre opere. Infatti l'una cosa senza l'altra
non può assolutamente essere gradita al nostro Redentore; né colui
che compie opere buone, finché non abbandoni le sozzure della
lussuria, né colui che eccelle per la sua castità ma non si esercita
nelle opere buone. Né la castità dunque è una grande virtù senza le
opere buone, né le opere buone possono valere qualcosa senza la
castità. Ma anche se si osservano i due comandamenti, rimane il
dovere, per chiunque si tratti, di tendere con la speranza alla patria
superna e di non star lontano in alcun modo dai vizi soltanto per
l'onore di questo mondo.
"E voi siate come coloro che aspettano il loro padrone quando torni
dalle nozze, per aprirgli subito appena giungerà e picchierà alla
porta". Il Signore in verità viene quando si affretta al giudizio;
picchia poi quando, con gli affanni della malattia, ci avverte che
ormai la morte è vicina. Noi gli apriamo subito, se lo riceviamo con
amore. Non vuole infatti aprire al giudice che picchia, colui che ha
paura di uscire dal corpo e ha timore di vedere questo giudice, che
ricorda di aver disprezzato. Ma chi è tranquillo per la sua speranza
e per il suo modo di agire, apre subito a chi picchia, perché accoglie
con gioia il giudice; e, quando è vicino il tempo della morte, egli si
rallegra pensando ad una gloriosa retribuzione.»
https://sardiniatridentina.blogspot....terra.html?m=1
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...df&oe=5C57ECD5

http://www.sursumcorda.cloud/
https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html
https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
«Carlo Di Pietro - Sursum Corda»
“La prima Messa celebrata sul suolo americano alla presenza
di Cristoforo Colombo.”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...da&oe=5C53EAA8
"Domani, giorno della surreale esaltazione di Paolo VI, con la
sua apparente canonizzazione, pregherò in particolare per le
anime di tutti i sacerdoti perseguitati da Montini e dai suoi
sgherri, privati delle parrocchie o cacciati dai conventi per la
fedeltà al Santo Sacrificio della Messa, morti di crepacuore nel
vedere rinnegata la fede cattolica e abolita la Messa Romana.
Vergogna a tutti coloro che lo esaltano, vergogna". (dalla
bacheca di don Ugo Carandino)
“Cuore Eucaristico di Gesù, abbiate di noi pietà (300 giorni).”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...4d&oe=5C563B4D

http://www.radiospada.org/
http://www.edizioniradiospada.com/
https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
“13 ottobre 2018, 101° anniversario del miracolo del sole a
Fatima.”
“13 ottobre 1917 - 13 ottobre 2018
COISAS ESPANTOSAS! COMO O SOL BAILOU AO MEIO DIA
EM FÁTIMA.
«Il sole sorge, ma l'aspetto del cielo minaccia temporale. Nuvole
nere si ammassano sulla folla di Fatima. [...] Alle dieci il cielo si
oscura totalmente e non tarda a cadere una forte pioggia. [...] I
fanciulli affermano che la Signora aveva parlato loro ancora una
volta, e il cielo, prima caliginoso, comincia subito a schiarirsi in
alto; la pioggia cessa e si presenta il sole che inonda di luce il
paesaggio. [...] L'ora mattutina è la regola per questa moltitudine,
che calcoli imparziali di persone colte e di tutto rispetto, punto
rapite come per influenza mistica, contano in trenta o quaranta
mila creature... La manifestazione miracolosa, il segno visibile
annunciato sta per essere prodotto - assicurano molti pellegrini... E
si assiste a uno spettacolo unico e incredibile per chi non fu
testimone di esso. Dalla cima della strada, dove si ammassano i
carri e sostano molte centinaia di persone, alle quali manca la
voglia di mettersi nella terra fangosa, si vede tutta l'immensa
moltitudine voltarsi verso il sole, che si mostra libero dalle nuvole,
nello zenit. L'astro sembra un disco di argento scuro ed è possibile
fissarlo senza il minimo sforzo. Non brucia, non acceca. Si direbbe
realizzarsi un'eclissi. Ma ecco che un grido colossale si alza, e dagli
spettatori che si trovano più vicini si ode gridare: "Miracolo,
Miracolo! Meraviglia, meraviglia!" Agli occhi sbalorditi di quella
folla, il cui atteggiamento ci riporta ai tempi biblici e che, pallida di
sorpresa, con la testa scoperta, fissa l'azzurro (cielo), il sole tremò
ed ebbe mai visti movimenti bruschi fuori da tutte le leggi cosmiche,
il sole "ballò", secondo la tipica espressione dei contadini». (Avelino
de Almeida, "O Século", Lisboa (edição da manhã) 37 (l2.876) 15
Out. 1917, p.1 colonne 6-7; p.2 col.1)”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...96&oe=5C61CB79

“Il 13 ottobre 1534 Paolo III Farnese viene esaltato al Sommo


Pontificato.”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...09&oe=5C6248FB

“13 ottobre 2018: Sant'Edoardo III, Re d'Inghilterra e


confessore.
Normanno da parte di madre, nel primo periodo la sua vita, visse in
esilio in Francia per sfuggire all'invasione danese. Incoronato re
d'Inghilterra nel 1043, si trovò a far da mediatore, con grandi
difficoltà ed insuccessi, fra i Normanni e i Sassoni. Per spirito di
conciliazione, sposò Edith, la figlia colta e intelligente del suo
principale avversario politico. Il matrimonio, nonostante
inizialmente fosse stato dettato dalla ragion di Stato, fu
caratterizzato da un profondo accordo. Mite e generoso, Edoardo
lasciò una traccia indelebile nel popolo inglese che lo venerò non
solo per alcuni saggi provvedimenti amministrativi ma,
principalmente, per la sua bontà, per la carità verso coloro che
avevano bisogno e per la santità della sua vita. A lui si deve la
restaurazione del monastero di Westminster.”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...15&oe=5C42CB7A

Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico - 13 ottobre.


Sant'Edoardo, re e confessore
http://www.unavoce-ve.it/pg-13ott.htm
«13 OTTOBRE SANT' EDOARDO, RE E CONFESSORE.
I santi Re.
Nel corso dell'anno abbiamo già avuto occasione di celebrare la
festa di re santi. La Chiesa ci invita ad onorare i re e in genere tutti
coloro che esercitano l'autorità, perché l'autorità viene da Dio; li
circonda di onori e prega perché ricevano le grazie necessarie al
loro arduo compito; ci raccomanda ancora di più di pregare per
loro, perché conosce i pericoli che li minacciano e la responsabilità
che hanno di usare l'autorità solo nei limiti e nella misura in cui di
essa Dio li ha costituiti depositari.
Molti purtroppo non sanno resistere alle vanità che li circondano e
si lasciano adescare dalle attrattive fallaci dei piaceri e degli onori e
per questo si sarebbe indotti a credere che in una posizione così
alta e pericolosa la santità eroica sia impossibile. Proponendo al
nostro culto parecchi re, la Chiesa ci dimostra che non è vero. Sono
abbastanza numerosi coloro che vissero sul trono e che,
nell'esercizio della loro funzione sovrana, praticarono le virtù
eroiche e meritarono gli onori supremi della beatificazione e della
canonizzazione.
La devozione per tutti.
"Quasi tutti coloro che parlarono della devozione, dice san
Francesco di Sales, quasi tutti ebbero l'intento di istruire persone
molto lontane dal tumulto del mondo. La mia intenzione è di
istruire quelli, che vivono nelle città, nei governi, nella Corte e che,
per la loro condizione, sono costretti a vivere una vita comune e
sovente, con il pretesto di una asserita impossibilità, non vogliono
neppure pensare a vivere una vita divota … Io insegno loro che
un'anima vigorosa può vivere nel mondo senza spirito mondano,
trovare sorgenti di una dolce pietà in mezzo alle onde amare del
secolo e passare tra le fiamme delle cupidigie terrene, senza
bruciare le ali dei sacri desideri della vita devota” (Introduzione
alla vita devota. Prefazione).
Poco oltre egli aggiunge: "Dio comandò nella creazione alle piante
di dare frutti ciascuna secondo il suo genere e così comanda ai
cristiani, che sono le piante viventi della Chiesa, che producano
frutti di devozione, ciascuno secondo la propria qualità e vocazione.
La divozione deve essere esercitata in modo diverso dal gentiluomo,
dall'artigiano, dal valletto di corte, dal principe, dalla vedova, dalla
figlia di famiglia, dalla donna sposata e le pratiche di devozione
devono essere adatte alle forze, alle occupazioni, ai doveri di
ciascuno … La devozione, quando è vera, non guasta mai nulla,
anzi perfeziona tutto e quando si rende contraria alla legittima
vocazione di qualcuno, è senza dubbio, per questo solo, falsa. È
errore ed eresia voler bandire la vita devota dagli eserciti, dalle
botteghe degli artigiani, dalla corte dei principi e dalla casa delle
persone sposate. È vero che la devozione puramente contemplativa,
monastica e religiosa, non può essere esercitata in tali condizioni di
vita, ma la divozione non è tutta in queste tre forme e vi sono forme
di devozione adatte a perfezionare chi vive nello stato secolare.
Abramo, Isacco, Giacobbe … ne fanno fede per 1'Antico Testamento
e, per quanto riguarda il Nuovo Testamento, Giuseppe, Lydia,
Crispino furono perfettamente devoti nella loro bottega … Cornelio,
Sebastiano, Maurizio in mezzo alle armi e Costantino, Elena, Luigi,
Edoardo sul trono … Ovunque noi siamo, possiamo e dobbiamo
aspirare ad una vita perfetta … " (Introduzione alla vita devota. C.
3).
Gloria di sant'Edoardo.
La storia per parte sua ci insegna che la santità non nuoce
all'adempimento dei doveri del proprio stato. Non sarebbe santo chi
trascurasse il suo dovere per dedicarsi ad una devozione, che il
Signore non gli chiede.
Nipote di un martire dello stesso suo nome, Edoardo ebbe, davanti
a Dio e davanti agli uomini, il bel titolo di Confessore. La Chiesa,
nel racconto della sua vita, mette prima di tutto in evidenza le virtù
che gli meritarono un titolo tanto glorioso, ma non bisogna
dimenticare di riconoscere il suo regno di ventiquattro anni come
uno dei più felici che l'Inghilterra abbia avuto. I Danesi, da lungo
tempo padroni, furono sottomessi per sempre all'interno e,
all'esterno, contenuti dall'atteggiamento deciso del re. Macbeth,
usurpatore del trono di Scozia, fu vinto in una campagna che
Shakespeare ha reso immortale. Le leggi di Edoardo sono rimaste
fino ai nostri tempi una delle basi del diritto britannico e la sua
munificicnza per tutte le imprese nobili, mentre si adoperava per
trovare il modo di ridurre i gravami del popolo, mostrano a
sufficienza che il soavissimo profumo delle virtù, che fecero di lui
l'intimo di Giovanni l'apostolo prediletto, non ha niente di
incompatibile con la grandezza dei re.
VITA. Edoardo, detto il Confessore, era nipote di Sant'Edoardo,
re e martire e fu l'ultimo re degli Anglo Sassoni. Un nobile
personaggio di nome Britualdo conobbe in un'estasi che
Edoardo sarebbe diventato re, ma i Danesi, che devastavano
l'Inghilterra, lo cercavano per farlo morire e all'età di dicci
anni, dovette andare esule alla corte del re di Normandia, suo
zio. Alla corte era di edificazione per tutti, per l'integrità della
vita e l'innocenza dei costumi, pur trovandosi in mezzo agli
allettamenti delle passioni. Brillava in lui una pietà
eccezionale, che lo portava a Dio e alle cose divine. Carattere
mansueto, senza ambizione di potere, si racconta che abbia
detto: preferisco non regnare che proteggere il mio regno con
violenza e con il sangue.
Essendo morti i tiranni, che avevano uccisi i suoi fratelli, fu
richiamato in patria e incoronato fra le acclamazioni e il
giubilo di tutti. Rivolse allora tutte le sue cure a cancellare le
tracce del furore dei nemici, cominciando dalla religione e dalle
chiese. Ne riparò, ne costruì delle nuove, le dotò di rendite e di
privilegi, perché sua prima cura era di veder rifiorire il culto di
Dio, che molto aveva sofferto. Tutti gli autori affermano che,
costretto al matrimonio dai feudatari della corte, custodì con la
sua sposa la verginità. Tanto era l'amore che nutriva per Cristo
e così viva la fede che meritò di vederlo sorridente e splendente
di divino fulgore nel santo Sacrificio. Era chiamato padre degli
orfani e degli sventurati, perché era così grande la sua carità
che mai lo si vedeva felice come quando aveva esaurito il tesoro
reale nel soccorrere i poveri.
Ebbe il dono della profezia e ricevette lumi particolari dall'alto
riguardo all'avvenire del suo paese. Un fatto tra gli altri è
notevole: conobbe soprannaturalmente, nell'istante in cui
avvenne, la morte di Svenone, re di Danimarca, avvenuta tra i
flutti, mentre si imbarcava per invadere l'Inghilterra. Fervente
devoto di San Giovanni Evangelista, nulla ricusava che gli fosse
richiesto in suo nome e un giorno il santo stesso, in figura di
mendico cencioso, gli chiese l'elemosina, ma il re, non avendo
denaro, sfilò l'anello dal dito e glielo diede. Poco dopo il santo
restituì l'anello annunciando al re che la morte era vicina.
Prescritte delle preghiere secondo la sua intenzione, il re morì
piissimamente nel giorno preannunziato dal santo Evangelista,
cioè ricorrendo il 5 gennaio dell'anno di grazia 1066. Gloria di
miracoli ne circondò presto la tomba e Alessandro III nel
secolo seguente lo elencò tra i Santi. La sua festa è stata fissata
a questo giorno da Innocenzo XI, a ricordo della traslazione
del suo corpo, che avvenne trentasei anni dopo. Il corpo,
trovato incorrotto, spandeva soave profumo.
Tu rappresenti il popolo in cui Gregorio il Grande vide l'emulo degli
Angeli, tanti sono i re santi, le vergini illustri, i grandi vescovi, i
monaci celebri che fecero la sua gloria e sono oggi la tua corte.
Mentre tu e i tuoi regnate per sempre nel ciclo, giudicando le
nazioni e dominando i popoli (Sap. 3, 8), le dinastie dei tuoi
successori di quaggiù, invidiando la Chiesa, favorendo lo scisma e
l'eresia, si sono spenti, l'uno dopo l'altro, resi sterili dalla collera di
Dio, in una vana fama della quale il libro della vita non conserva
traccia. Come sono migliori e più durevoli, o Edoardo, i frutti della
tua santa verginità! Insegnaci a vedere nel mondo presente la
preparazione dell'altro, che non finisce, a stimare gli avvenimenti
umani solo in ragione dei loro risultati eterni. Con gli occhi
dell'anima, il nostro culto ti cerca e ti trova nella tua reale abbazia
di Westminster. Benedici, mentre ci prostriamo alla tua tomba,
dalla quale l'eresia cerca invano di allontanare la preghiera, offri a
Dio le suppliche che salgono da tutti i luoghi della terra per le
pecore erranti, che la voce del pastore insistentemente richiama
oggi all'unico ovile (Gv. 10, 16).
da: P. GUÉRANGER, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo
la Pentecoste, trad. it. L. ROBERTI, P. GRAZIANI e P. SUFFIA, Alba,
Edizioni Paoline, 1959, pp. 1176-1179.»
Ligue Saint Amédée
https://www.facebook.com/SaintAmedee/?hc_ref
13 octobre : Saint Édouard III, Roi d'Angleterre (1002-1066) ::
Ligue Saint Amédée
“13 octobre : Saint Édouard III, Roi d'Angleterre (1002-1066).”
http://liguesaintamedee.ch/applicati...douard_iii.jpg
"13 octobre 1917 : miracle du soleil à Fatima (Portugal)"
http://www.fatima.be/fr/fatima/vision/soleil.php
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...12&oe=5C58344F

https://moimunanblog.files.wordpress...c81abeccc.jpeg

AVE MARIA!!!
MADONNA DEL SANTO ROSARIO DI FATIMA PREGA PER
NOI!!!
Regina Sacratissimi Rosarii Ora Pro Nobis!!!
Luca, Sursum Corda - Habemus Ad Dominum!!!

ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE


sarai sempre PRESENTE!
«Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei.
Requiéscat in pace. Amen.»
SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

Rispondi Citando

14-05-19, 00:09 #5

Holuxar

Forumista senior

Località
IPERURANIO INTERIORE
Messaggi
3,751
Mentioned
18 Post(s)
Tagged
2 Thread(s)

Re: Ipotesi sul terzo segreto di


Fatima...
13 MAGGIO 2019: 102° anniversario della prima apparizione di
NOSTRA SIGNORA A FATIMA ed anche, nel medesimo giorno ed
anno, della consacrazione episcopale del futuro Papa Pio XII; San
Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa…
https://moimunanblog.files.wordpress.com
https://moimunanblog.files.wordpress...d-img_8662.jpg

https://moimunanblog.files.wordpress...d-img_8662.jpg
https://moimunanblog.com/2018/09/02/...o-por-el-blog/
https://moimunanblog.com/2017/03/24/...eto-de-fatima/
«LA AUTENTICIDAD DEL TERCER SECRETO DE FÁTIMA.»
https://moimunanblog.com/2019/05/13/...rto-belarmino/
«SAN ROBERTO BELARMINO BY MOIMUNAN ON 13 MAYO,
2019
13 de mayo San Roberto Belarmino, Doctor de la Iglesia
Etim: Roberto:”El que brilla por su fama” (Ro: buena fama.
Bert: brillar). Belarmino: “guerrero bien armado”. (Bel:
guerrero. Armin: armado). Verdaderamente su fama brilló por
ser un bien armado guerrero en defensa de la verdadera fe).»
https://i2.wp.com/www.corazones.org/...bellarmino.jpg
https://moimunanblog.com/2019/05/13/...vi-traduccion/
https://moimunanblog.com/2019/05/13/...-tergiversada/
https://moimunanblog.com/2019/05/13/...er-y-resistir/
https://moimunanblog.com/2019/05/13/...apa-honorio-i/
https://moimunanblog.com/2019/05/13/...rto-belarmino/
“13 maggio: Anniversario della Prima Apparizione della
Madonna di Fatima...”
https://forum.termometropolitico.it/...di-fatima.html
“13 Maggio - Madonna di Fatima.”
https://forum.termometropolitico.it/...di-fatima.html
“Fatima 13 Maggio 1917.”
https://forum.termometropolitico.it/...io-1917-a.html
Maggio mese di Maria: 13° giorno ? Stellamatutina.eu ? Sito di
cultura cattolica in piena e totale obbedienza al Magistero
Petrino.
http://www.stellamatutina.eu/maggio-...ria-13-giorno/
“Maggio mese di Maria: 13° giorno.”
https://www.facebook.com/catholictradition2016/
«MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei,
orate pro nobis.»
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...e3&oe=5D7032C3

«1917 - 13 MAGGIO – 2019.


102° anniversario della prima apparizione del Cuore
Immacolato di Nostra Signora Maria Santissima, Regina del
Santo Rosario a Fatima.
LE SETTE PREGHIERE DI FATIMA.
Le Sette Preghiere che vennero insegnate nel corso delle
Apparizioni di Fatima ai tre piccoli veggenti, due dall’Angelo della
Pace e tre dalla Madre di Dio. In seguito, apparendo a Suor Lucia a
Rianjo, in Spagna, Nostro Signore Gesù Cristo le insegnò altre due
preghiere.»
Tradidi quod et accepi
https://tradidiaccepi.blogspot.com/2...atima.html?m=1
«lunedì 13 maggio 2019
Beata Vergine Maria di Fatima.
La Vergine Maria, palesandosi poi col titolo di Nostra Signora del
Rosario, apparve ai tre pastorelli - Lúcia dos Santos (1907-) di 10
anni, Francisco Marto (1908-1919) di 9, e sua sorella Jacinta
(1910-1920) di 7 - alla Cova da Iria il 13 maggio 1917. Le
apparizioni, riconosciute ufficialmente nel 1930 dal Vescovo di
Leiria, si sarebbero concluse il 13 ottobre 1917 con il Miracolo del
Sole, cui assistettero 70mila persone e della cui veridicità
testimoniarono persino noti atei, massoni ed anticlericali. Pio XII,
che nel 1950 per ben quattro volte, assistette nei Giardini Vaticani
ad una ripetizione del Miracolo del Sole, diede particolare
incremento al culto della Madonna di Fatima e il 13 maggio 1946
ne fece incoronare l’Effigie per mezzo del suo Cardinal Legato
Benedetto Aloisi Masella, proclamandola Regina del mondo.
"Fatima è per il culto del Cuore Immacolato ciò che Paray-le-
Monial fu per il culto del Sacro Cuore. Fatima è in un certo senso la
continuazione o meglio il compimento di Paray-le-Monial: Fatima
unisce questi due Cuori che Dio ha unito nell'opera divina della
Redenzione" (Dall'omelia del Card. Manuel Gonçalves Cerejeira,
Patriarca di Lisbona. a Madrid il 30 maggio 1948)
INTROITUS
Hebr. 4, 16.- Adeamus cum fiducia ad thronum gratiæ, ut
misericordiam consequamur, et gratiam inveniamus in auxilio
opportune. Alleluia, alleluia ~~ Ps 44, 2.- Eructavit cor meum
verbum bonum: dico ego opera mea Regi. ~~ Gloria ~~ Adeamus
cum fiducia ad thronum gratiæ, ut misericordiam consequamur, et
gratiam inveniamus in auxilio opportune. Alleluia, alleluia
Hebr 4:16.- Accostiamoci al trono delle grazia con piena e sicura
fiducia, per avere misericordia e trovare grazia che ci soccorrano al
tempo opportuno Alleluia, alleluia ~~ Ps 44:2.- Vibra nel mio cuore
un ispirato pensiero, mentre al Sovrano canto il mio poema. ~~
Gloria. ~~ Accostiamoci al trono della grazia con piena e sicura
fiducia, per avere misericordia e trovare grazia che ci soccorrano al
tempo opportuno. Alleluia, alleluia
Gloria
ORATIO
Oremus
Peccatorum nostrorum, Deus, multitudine prævalente, ad beatæ
Mariæ Virginis recurrimus singulare suffragium: ut, qui eiusdem
Cordis pietate fovemur, tua misericordia præveniente, indulgentiam
delictorum consequamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum
Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Preghiamo
O Dio, sotto il peso della moltitudine dei nostri peccati, ricorriamo
al singolare suffragio della beata Vergine Maria: affinché noi che
devotamente ci rifugiamo nel suo Cuore, per tua mercé
conseguiamo il perdono dei peccati. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Lectio libri Sapientiæ
Eccli 24, 23-31
Ego quasi vitis fructificavi suavitatem odoris: et flores mei, fructus
honoris et honestatis. Ego mater pulchræ dilectionis, et timoris, et
agnitionis, et sanctæ spei. In me gratia omnis viæ et veritatis: in me
omnis spes vitæ et virtutis. Transite ad me, omnes qui concupiscitis
me, et a generationibus meis implemini. Spiritus enim meus super
mel dulcis, et hereditas mea super mel et favum. Memoria mea in
generationes sæculorum. Qui edunt me, adhuc esurient: et qui
bibunt me, adhuc sitient. Qui audit me, non confundetur: et qui
operantur in me, non peccabunt. Qui elucidant me, vitam æternam
habebunt.
Come una vite, io produssi pampini di odore soave, e i miei fiori
diedero frutti di gloria e di ricchezza. Io sono la madre del
bell'amore, del timore, della conoscenza e della santa speranza. In
me si trova ogni grazia di dottrina e di verità, in me ogni speranza
di vita e di virtù. Venite a me, voi tutti che mi desiderate, e dei miei
frutti saziatevi. Poiché il mio spirito è più dolce del miele, e la mia
eredità più dolce di un favo di miele. Il mio ricordo rimarrà per
volger di secoli. Chi mangia di me, avrà ancor fame; chi beve di me,
avrà ancor sete. Chi mi ascolta, non patirà vergogna; chi agisce con
me, non peccherà; chi mi fa conoscere, avrà la vita eterna.
ALLELUIA
Luc 1, 46-48
Alleluia, alleluia
Magnificat anima mea Dominum: et exultavit spiritus meus in Deo
salutari meo. Alleluia
Beatam me dicent omnes generationes, qui ancillam humilem
respexit Deus. Alleluia
Alleluia, alleluia
L'anima mia magnifica il Signore, e si allieta il mio spirito in Dio,
mio Salvatore. Alleluia
Tutte le generazioni mi diranno beata, me che Dio guardò come sua
umile schiava. Alleluia
EVANGELIUM
Sequentia ☩ sancti Evangelii secundum Ioannem
Io 19, 25-27
In illo tempore: stabant iuxta crucem Iesu Mater eius, et soror
Matris eius, Maria Cleophæ, et Maria Magdalene. Cum vidisset
ergo Iesus Matrem, et discipulum stantem, quem diligebat, dicit
Matri suæ: Mulier, ecce filius tuus. Deinde dicit discipulo: Ecce
Mater tua. Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua.
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua Madre, la sorella
di sua Madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. Gesù allora,
vedendo la Madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava,
disse alla Madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo:
«Ecco la tua Madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella
sua casa.
OFFERTORIUM
Luc. 1, 47 et 49
Exultavit spiritus meus in Deo salutari meo; quia fecit mihi magna
qui potens est, et sanctum nomen eius. Alleluia
L'anima mia esulta in Dio mio Salvatore, perché il Potente ha
operato per me grandi cose e il Nome di Lui è Santo. Alleluia
SECRETA
Converte, Domine, quæsumus, nostras rebelles voluntates et tribue:
ut, auxiliante beatissima Virgine Maria, divina mysteria castis
iucunditatibus celebremus. Per Dominum nostrum Iesum Christum
Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Converti, o Signore, le nostre volontà ribelli e fa’ che, per l’aiuto
della beatissima Vergine Maria, celebriamo i divini misteri con
casta giovialità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Io 19, 26-27
Dixit Iesus Matri suæ: Mulier, ecce filius tuus. Deinde dicit
discipulo: Ecce Mater tua. Et ex illa hora accepit eam discipulus in
sua. Alleluia
Gesù disse a sua Madre: «Donna, ecco il tuo figlio». Poi al discepolo
disse: «Ecco la Madre tua». E da quell'ora il discepolo la prese con
sé. Alleluia
POSTCOMMUNIO
Oremus
Porrigere, quæsumus, Domine, dexteram tua populo deprecanti, et
cui tribuis supplicandi benignus affectum, intercedente Virgine
Maria, præbe palcatus auxilium, ut cuncta mala declinet et omnia
bona apprehendat.Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium
tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia sæcula sæculorum. Amen.
Preghiamo
Porgi, o Signore, la tua destra al popolo che ti supplica e a chi hai
dato, benigno, la volontà di elevare la supplica concedi pure,
placato, l’aiuto, affinché, per l’intercessione della Vergine Maria,
eviti ogni male e raggiungere ogni bene. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.»
https://sardiniatridentina.blogspot.com/
https://sardiniatridentina.blogspot....cardinale.html
«San Roberto Bellarmino Cardinale, Vescovo, Confessore e
Dottore della Chiesa.
Nato a Montepulciano il 4 ottobre 1542, Roberto, fu educato dai
Gesuiti ai quali poi si unì nel 1560. Già allievo del Collegio Romano,
fu inviato a studiare nelle più importanti Università cattoliche. nel
1570 fu ordinato prete. Per l’ottima preparazione fu preposto alla
Cattedra di Controversie al Collegio Romano, partecipò alla
legazione pontificia in Francia per difendere i diritti della Chiesa
contro gli Ugonotti, quindi, tornato in Italia, collaborò alla
revisione della Volgata ed ebbe anche l’onore di essere l’ultimo
direttore spirituale di san Luigi Gonzaga. Membro dell’Inquisizione
dal 1597, fu creato da Cardinale Clemente VIII nel 1599. Vescovo di
Capua nel 1602, si mostrò zelante pastore. Difese egregiamente i
diritti della Sede Apostolica contro il Re d’Inghilterra e contro i
Gallicani, e la immunità ecclesiastica contro i Veneziani. Imperitura
la sua opera contro le falsità degli Eretici. Sebbene nei posti più alti
della sacra gerarchia, rimase sempre umile ed austero, rifiutando
fermamente la candidatura che di lui fu fatta al Pontificato. Il
Signore lo chiamò a sé il 17 settembre 1621. Dopo un lungo
processo canonico, Pio IX gli decretava il nimbo dei beati (13
maggio 1923), il culto dei Santi (29 giugno 1930) e il titolo di
Dottore della Chiesa (17 settembre 1931).
Altare con le reliquie di San Roberto Bellarmino nella chiesa di
Sant’Ignazio a Roma
https://1.bp.blogspot.com/-TSwpMIbWE...5832010151.jpg
INTROITUS
Eccli 15.5- In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum
Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum.
Allelúia, allelúia. ~~ Ps 91:2- Bonum est confitéri Dómino: et
psállere nómini tuo, Altíssime. ~~ Glória ~~ In médio Ecclésiæ
apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et
intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia.
Eccli 15.5- Dio gli aprì la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì
dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della
gloria. Alleluia, alleluia ~~ Ps 91:2- È bene cantare la gloria al
Signore: e lodare, Altissimo, il tuo Nome. ~~ Gloria ~~ Dio gli aprì
la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e
d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, qui ad erróris insídias repelléndas et apostólicæ Sedis iura
propugnánda, beátum Robértum Pontíficem tuum atque Doctórem
mira eruditióne et virtúte decorásti: eius méritis et intercessióne
concéde; ut nos in veritátis amóre crescámus et errántium corda ad
Ecclésiæ tuæ rédeant unitátem. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, che per sventare le insidie dell'errore e a difendere i diritti
della Sede Apostolica desti erudizione e virtù mirabili al beato
Roberto, vescovo e dottore; fa' che per la sua intercessione e per i
suoi meriti noi cresciamo nell'amore della verità e gli erranti
tornino all'unità della tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Sap 7:7-14
Optávi, et datus est mihi sensus: et invocávi, et venit in me spíritus
sapiéntiæ: et præpósui illam regnis et sédibus, et divítias nihil esse
duxi in comparatióne illíus: nec comparávi illi lápidem pretiósum:
quóniam omne aurum in comparatióne illíus arena est exígua, et
tamquam lutum æstimábitur argéntum in conspéctu illíus. Super
salútem et spéciem diléxi illam, et propósui pro luce habére illam:
quóniam inexstinguíbile est lumen illíus. Venérunt autem mihi
ómnia bona páriter cum illa, et innumerábilis honéstas per manus
illíus, et lætátus sum in ómnibus: quóniam antecedébat me ista
sapiéntia, et ignorábam, quóniam horum ómnium mater est. Quam
sine fictióne dídici et sine invídia commúnico, et honestátem illíus
non abscóndo. Infinítus enim thesáurus est homínibus: quo qui usi
sunt, partícipes facti sunt amicítiæ Dei, propter disciplínæ dona
commendáti.
Per questo ho pregato, e mi fu dato il senno; ho supplicato, e lo
spirito di sapienza venne a me. L'ho preferita agli scettri e ai troni, e
le ricchezze le stimai un niente in paragone di lei. Non ho
paragonate con lei le pietre preziose, perché tutto l'oro in paragone
di lei è un po' di sabbia, e l'argento dinanzi a lei conta come fango.
L'amai più della sanità e dell'avvenenza, mi proposi di averla per
mia luce, perché lo splendore che da lei emana non tramonta.
Insieme con essa mi venne ogni bene e incalcolabile ricchezza per
mezzo di lei. Io godei di tanti beni, perché la sapienza li domina, e
pur non sapevo che di tutti questi beni era lei la madre. Senza
oblique mire l'ho appresa, senza invidia la comunico, e non ne
tengo nascoste le ricchezze; perché essa è un tesoro infinito per gli
uomini. e chi ne usa si unisce in amicizia con Dio, raccomandandosi
per doti disciplinari.
ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Qui docti fúerint fulgébunt quasi splendor firmaménti. Allelúia.
Qui ad iustítiam erúdiunt multos quasi stellæ in perpétuas
æternitátes. Allelúia.
Alleluia, alleluia.
Quelli che sono sapienti rifulgeranno come splendore di cielo.
Alleluia.
E quelli che insegnano a molti la giustizia. splenderanno come stelle
per tutta l'eternità? Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 5:13-19
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Vos estis sal terræ. Quod
si sal evanúerit, in quo saliétur? Ad níhilum valet ultra, nisi ut
mittátur foras, et conculcétur ab homínibus. Vos estis lux mundi.
Non potest cívitas abscóndi supra montem pósita. Neque accéndunt
lucérnam, et ponunt eam sub módio, sed super candelábrum, ut
lúceat ómnibus qui in domo sunt. Sic lúceat lux vestra coram
homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem
vestrum, qui in coelis est. Nolíte putáre, quóniam veni sólvere legem
aut prophétas: non veni sólvere, sed adimplére. Amen, quippe dico
vobis, donec tránseat coelum et terra, iota unum aut unus apex non
præteríbit a lege, donec ómnia fiant. Qui ergo solvent unum de
mandátis istis mínimis, et docúerit sic hómines, mínimus vocábitur
in regno coelórum: qui autem fécerit et docúerit, hic magnus
vocábitur in regno coelórum.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della
terra. E se il sale perde la sua virtù, come lo si riattiverà? Non è più
buono che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la
luce del mondo. Non può rimanere nascosta una città posta sopra
un monte. Né si accende la lucerna per riporla sotto il moggio, ma
sul candeliere, perché faccia lume a quanti sono in casa. Così
risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, affinché vedano le
vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Non
crediate che io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti, ma a
completare. In verità vi dico che finché non passi il cielo e la terra
non passerà un solo iota o un apice solo della Legge, che tutto non
sia compiuto. Chi pertanto violerà uno dei minimi di questi
comandamenti e insegnerà così agli uomini, sarà tenuto minimo nel
regno dei cieli; ma colui che avrà operato ed insegnato, sarà tenuto
grande nel regno dei cieli».
Credo
OFFERTORIUM
Ps 72:28
Mihi autem adhærére Deo bonum est, pónere in Dómino Deo spem
meam: ut annúntiem pmnes prædicatiónes tuas in portis fíliæ Sion,
allelúia.
È mia felicità stare unito a Dio e porre nel Signore Dio la mia
speranza, per annunziare le tue lodi entro le porte della figlia di
Sion, alleluia.
SECRETA
Hóstias tibi, Dómine, in odórem suavitátis offérimus: et præsta; ut,
beáti Robérti mónitis et exémplis edócti, per sémitam mandatórum
tuórum dilatáto corde currámus. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Ti presentiamo, o Signore, queste offerte qual soave profumo; fa',
che seguendo gli insegnamenti e gli esempi del beato Roberto,
corriamo con cuore aperto nella via dei tuoi comandamenti. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Matt 5:14; 5:16
Vos estis lux mundi: sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut
vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum qui in
coelis est, allelúia.
Voi siete la luce del mondo: così risplenda la vostra luce davanti
agli uomini, che vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre
vostro che è nei cieli. Alleluia.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sacraménta, quæ súmpsimus, Dómine Deus noster, in nobis fóveant
caritátis ardórem: quo beátus Robértus veheménter accénsus, pro
Ecclésia tua se iúgiter impendébat. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
I sacramenti ora ricevuti, o Signore Dio nostro, mantengano in noi
quel fervore di carità, che infiammò il beato Roberto nel prodigarsi
costantemente per il bene della tua Chiesa. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.»
Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm
“San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore, 13 maggio.”
San Roberto Bellarmino - Sodalitium
http://www.sodalitium.biz/san-roberto/
«13 maggio, San Roberto Bellarmino, Vescovo, Confessore e
Dottore (Montepulciano, 4 ottobre 1542 –Roma, 17 settembre
1621).
“San Roberto Bellarmino, della Compagnia di Gesù, Cardinale e già
Vescovo di Capua, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui giorno
natalizio si commemora il diciassette Settembre.”
O Dio, che per respingere le insidie dell’errore e per difendere i
diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al
tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed
intercessione fa’ che noi cresciamo nell’amore della verità e che gli,
erranti ritornino nell’unità della tua Chiesa.»
http://www.sodalitium.biz/wp-content...to-239x300.png
SANTE MESSE "NON UNA CUM" CELEBRATE DAI
SACERDOTI DELL' I.M.B.C. ("ISTITUTO MATER BONI
CONSILII") E DA DON FLORIANO IN TUTTA ITALIA:
"Sante Messe - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/
"Torino - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/torino/
"Modena - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/modena/
"Rimini - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/rimini/
"Pescara - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/pescara/
"Potenza - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/potenza/
"Roma - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/roma/
"S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/
“Sodalitium - IMBC.”
https://www.youtube.com/user/sodalitium
“Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/
http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
“Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda
(Malachia 1, 11).”
«Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
http://www.domusmarcellefebvre.it/
III Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
https://www.youtube.com/watch?v=FrXb3TtbouM
II Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
https://www.youtube.com/watch?v=71aZwW6lBYU
II Domenica dopo Pasqua - (Omelia)
https://www.youtube.com/watch?v=BuGlDuSs0LQ
Domenica in Albis (Santa Messa e Omelia)
https://www.youtube.com/watch?v=UG870mk5GHo
Lunedì Pasqua - dell' Angelo (Santa Messa)
https://www.youtube.com/watch?v=wPkpeDbQdo8
Santa Pasqua (Santa Messa)
https://www.youtube.com/watch?v=G-lviMz3pWY
Santa Pasqua 2019 - (Omelia)
https://www.youtube.com/watch?v=lwCe33a3TUo
Sabato Santo (Veglia Pasquale)
https://www.youtube.com/watch?v=jphVO0FHUMw
Venerdì Santo
https://www.youtube.com/watch?v=6v8gLX5hNW0
Giovedi Santo
https://www.youtube.com/watch?v=80W3peGsC9I
https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese,
Treviso.».
https://www.sursumcorda.cloud/
https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
https://www.sursumcorda.cloud/settim...sum-corda.html
«Carlo Di Pietro - Sursum Corda.»
https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html
“Per affrontare, con dati oggettivi e senza compromessi, il
problema del Vaticano Secondo e dei modernisti che occupano
la maggior parte delle nostre chiese --> La questione del
cosiddetto "papa eretico" ed il problema dell'autorità nella
Chiesa -->
Appunti sulla questione del cosiddetto «papa eretico»”
https://www.sursumcorda.cloud/massim...a-eretico.html
https://www.sursumcorda.cloud/artico...-italiano.html
“Raccolta di preghiere non contaminate dall'eresia
dell'ecumenismo. Diceva Sant'Alfonso: "Chi prega si salva, chi
non prega si danna" ->”
https://www.sursumcorda.cloud/preghiere.html
"La vera umiltà---> https://youtu.be/n9mF_GM9unc "
“Padre Gabriele Maria Roschini, Chi è Maria? Catechismo
mariano, Sursum Corda, Potenza 2017.
Catechismo mariano composto da 235 articoli, semplici ma
eruditi. Un’esposizione chiara, ordinata e sintetica di tutto ciò
che riguarda la storia, il dogma ed il culto mariano, secondo la
forma classica di domande e risposte.”
https://www.sursumcorda.cloud/preghiere/
Pio XII era molto legato a Fatima; Eugenio Pacelli fu infatti
consacrato arcivescovo nella cappella Sistina di Roma dal Papa
Benedetto XV proprio il 13 maggio 1917, giorno della prima
apparizione della Madonna a Fatima:
https://w2.vatican.va/content/pius-x...piscopale.html
“RADIOMESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PIO XII PER IL XXV
DELLA CONSACRAZIONE EPISCOPALE DEL SANTO PADRE*
Mercoledì, 13 maggio 1942.”
https://piusppxii.wordpress.com/2017...apa-di-fatima/
Centenario dell?ordinazione episcopale ? Papa Pio XII
“Il 13 maggio 1917, domenica precedente l’Ascensione, a
Fatima, ai confini dell’Europa, una Signora vestita di bianco
compariva per la prima volta a tre pastorali: Lucia, Francesco
e Giacinta. «Non abbiate timore! Non vi farò del male», li aveva
rassicurati. E alla domanda ingenua della più grande dei tre –
«Di dove siete?» – aveva risposto: «Sono del Cielo».
Lo stesso giorno, sotto la volta di Michelangelo che custodisce
le primizie di ogni pontificato, il Papa Benedetto XV
consacrava vescovo il giovane Eugenio Pacelli, classe 1876, che
ventiduenni dopo, da quella stessa Cappella Sistina, uscirà
Papa con il nome di Pio XII.”
http://www.papapioxii.it/wp-content/..._0-300x149.jpg
Il miracolo del sole ? Papa Pio XII
http://www.papapioxii.it/wp-content/...5/01/papa1.jpg
“Papa Pio XII nel venticinquesimo anniversario della sua
consacrazione episcopale, avvenuto il 13 maggio 1942.
https://www.youtube.com/watch?v=qUGarQPBQ8I
https://www.youtube.com/user/sodalitium/”
Chiesa e post concilio: Pio XII e Fatima, l?appunto segreto sul
?miracolo del sole?
«Pio XII è chiamato anche "Il Papa di Fatima". Tra l'altro fu
consacrato Vescovo nella Cappella Sistina da Benedetto XV,
proprio il 13 maggio 1917. Giorno, dunque, doppiamente
benedetto.»
http://www.fatima.org/it/essentials/...roval_pope.asp
«Le Approvazioni dei Papi
Nel 1917 la Prima Guerra Mondiale stava infuriando da diversi
anni ormai, senza mostrare alcun segno di una imminente e
pacifica conclusione; Papa Benedetto XV si rivolse con una supplica
alla Beata Vergine Maria, per mezzo della Quale tutte le grazie
vengono dispensate. Egli chiese urgentemente a tutti i Cristiani di
implorare la Beata Vergine Maria per ottenere la pace nel mondo, e
di affidare questo compito solenne a Lei solamente.
Egli desiderava che il mondo “facesse ricorso al Cuore di Gesù,
trono di grazie, e che a questo trono si facesse ricorso per mezzo
dell’intercessione di Maria”, ed ordinò che l’invocazione ‘Regina
della Pace, prega per noi’ fosse aggiunta permanentemente nella
Litania di Loreto. Infine, fiducioso nel riporre la pace del mondo
nelle Sue mani, il Santo Padre fece un altro appello:
A Maria, che è Madre di Misericordia ed onnipotente per grazia, fa
che si levi un appello amoroso e devoto da tutti gli angoli della terra
– dai nobili templi alle più piccole cappelle, dai palazzi reali e le
magioni dei facoltosi alle capanne più povere – dalle pianure e dai
mari coperti di sangue. Che esso porti a Lei il lamento angosciato
delle madri e delle mogli, i pianti dei piccoli innocenti, i sospiri di
tutti i cuori generosi: Che la Sua più tenera e benigna sollecitudine
possa muoversi a compassione e che la pace che chiediamo per il
nostro mondo concitato, possa infine essere ottenuta.
La Beata Madre rispose assai velocemente alla supplica
agonizzante del Papa. Solo otto giorni dopo, la Vergine Maria
apparve a Fatima, donando al Papa ed all’umanità un piano per la
pace. Tuttavia, questo piano prevedeva l’obbedienza della gente, e
specialmente del Vicario di Cristo in terra, il Papa. Dio e la Beata
Vergine hanno accettato di donare al mondo la pace, ma poiché è
stato il Papa ad aver richiesto che gli venisse mostrata la via per la
pace, la sua cooperazione nei progetti del Cielo diventa
fondamentale.
E’ per questo che, sin dall’inizio, il Santo Padre ha avuto un ruolo
specifico nel Messaggio di Fatima: perché è stato per la sua
insistenza che Dio ha inviato la Sua Madre Celeste a Fatima; e
quando il Papa esaudirà le richieste del Signore, la Beata Vergine
porterà la pace nel mondo. Pertanto, proprio perché il loro ruolo nel
Messaggio di Fatima è così primario, esaminiamo in profondità
come i vari Pontefici abbiano approvato e promosso Fatima.
In primo luogo, Papa Benedetto XV rifondò l’antica diocesi di
Leiria, il 17 gennaio 1918, ed un una lettera datata 29 aprile 1918,
ed indirizzata ai vescovi portoghesi, egli si riferì alle apparizioni di
Fatima come “un aiuto straordinario della Madre di Dio.” Nel 1929,
ad un udienza del Seminario Portoghese a Roma, il successore di
Papa Benedetto XV, Pio XI, offrì personalmente a ciascun
seminarista, due fotografie della Madonna del Rosario di Fatima.
Papa Pio desiderava inoltre leggere tutti i risultati del Processo
Canonico di Fatima, per poter essere personalmente informato delle
apparizioni della Madonna.
L’1 ottobre 1930, il Sacro Penitenzierie sotto Pio XI concesse
indulgenza parziale a coloro che avessero visitato personalmente il
Santuario, e pregato per le intenzioni del Santo Padre, ed un
indulgenza plenaria una volta al mese a coloro che fossero andati a
Fatima in gruppo. Queste indulgenze concesse a Roma vennero
appena in tempo per preparare il terreno, con fiducia,
all’approvazione Episcopale che sarebbe giunta di li a poco, e che
era stata approvata sino ad allora, con discrezione, dalla Santa
Sede.
Con la conoscenza personale ed il consenso di Papa Pio XI, il 13
ottobre 1930, il Vescovo da Silva di Leiria (la diocesi che ha al suo
interno Fatima) annunciò i risultati dell’indagine ufficiale su
Fatima, in una lettera pastorale riguardante le apparizioni. Questa
approvazione ufficiale conteneva i seguenti, importanti paragrafi:
In virtù delle considerazioni messe a conoscenza, e di altre che
omettiamo per ragione di-brevità; invocando umilmente lo Spirito
Santo e ponendoci noi stessi sotto la protezione della Beata Vergine
Maria, e dopo aver ascoltato le opinioni dei nostri Rev. Consiglieri
in questa diocesi, noi pertanto:
Dichiariamo degne di credenza, le visioni dei bambini pastori della
Cova da Iria, avvenute nella parrocchia di Fatima, in questa diocesi,
dal 13 maggio al 13 ottobre 1917.
Permettiamo ufficialmente il culto della Madonna di Fatima.
Papa Pio XII, la cui consacrazione Episcopale aveva avuto luogo il
13 maggio 1917, data della prima apparizione della Madonna a
Fatima, fece molte cose per incoraggiare la devozione alla Madonna
di Fatima. Egli fu conosciuto come il “Papa di Fatima.” Egli
affermò: “Il tempo di dubitare Fatima è passato, è giunto il tempo
di agire.” Mentre la statua della Vergine Pellegrina stava girando
l’Italia, ed avvenivano molti miracoli dovunque si fermasse, Papa
Pio XII affermò con stupore: “Non crediamo ai nostri occhi”.
Nel 1940, Papa Pio XII parlò per la prima volta di Fatima in un
testo Pontificio ufficiale, la sua enciclica Saeculo Exeunte, che era
stata scritta per incoraggiare la Chiesa in Portogallo ad aumentare
la sua attività missionaria straniera. Nel testo, egli affermò che:
“lasciate che fedeli non si dimentichino, specialmente quando
recitano il Rosario, così raccomandato dalla Beata Vergine Maria
di Fatima, di chiedere alla Vergine Madre di Dio di ottenere le
vocazioni missionarie, con frutti abbondanti per il più alto numero
possibile di anime…”
Egli infine concludeva l’enciclica con queste parole: “Senza alcun
dubbio Dio, nella Sua bontà, riverserà le Sue abbondanti
benedizioni si questi generosi operatori e sulla nobilissima nazione
Portoghese. La Beata Vergine, la Madonna del Rosario venerata a
Fatima, la Santa Madre di Dio che portò la vittoria a Lepanto, vi
assisterà con la Sua potenza…” Inoltre, nel 1940, il Santo Padre
indicò la Madonna di Fatima come Patrona della nuova diocesi di
Nampula, in Mozambico.
Nell’ottobre del 1942, in risposta ad un messaggio inviatole da Suor
Lucia nel 1940, Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore
Immacolato di Maria, con una menzione speciale per la Russia.
All’inizio del 1943, Suor Lucia spiegò che Nostro Signore le aveva
detto che avrebbe accettato questo Atto di Consacrazione per
contribuire a far finire prima la Seconda Guerra Mondiale, ma che
esso non avrebbe ottenuto la pace nel mondo. Come predetto,
questo atto ottenne la fine della guerra, ma non portò al regno della
pace che aveva promesso la Madonna, dato che non si era trattato
di una consacrazione specifica della Russia, e per via del fatto che i
vescovi di tutto il mondo non vi avevano partecipato.
Il 4 maggio 1944, la Santa Sede istituì la Festa del Cuore
Immacolato di Maria.
Nel 1946, Sua Eminenza il Cardinale Masella, in veste di Legato
personale del Santo Padre, incoronò la Madonna di Fatima “Regina
del mondo”. L’intero episcopato Portoghese e più di 600.000
pellegrini si riunirono a Fatima per partecipare all’evento.
Nel 1950, Papa Pio XII disse addirittura al Maestro Generale dei
Dominicani: “Dite ai vostri religiosi che il pensiero del Papa è
contenuto nel Messaggio di Fatima.”
Il 13 ottobre 1951, il Legato Pontificio, Cardinale Tedeschini, fu
inviato a Fatima per la chiusura dell’Anno Santo. Egli disse alla
folla che Papa Pio XII aveva visto in persona, ripetuto a Roma, il
Miracolo del Sole che era avvenuto durante l’ultima apparizione di
Fatima. E’ ovvio che il Santo Padre aveva scelto Fatima per questo
evento così importante, in modo da destare attenzione al Messaggio
della Madonna di Fatima. Il Santo Padre aveva infatti ricevuto la
grazia di vedere il Miracolo del Sole, in quattro occasioni distinte,
durante l’anno precedente: il 30 e il 31 ottobre, il 1 novembre (il
giorno in cui Pio XII definì solennemente il dogma dell’Assunzione),
e l’8 novembre (l’ottava di quella stessa solennità).
Il 7 luglio 1952, in risposta alle petizioni dei Cattolici della Russia,
Papa Pio XII consacrò la Russia ed il suo popolo al Cuore
Immacolato di Maria. Sfortunatamente, i postulatori erano ignari
del fatto che il Santo Padre avrebbe dovuto compiere la
Consacrazione in unione con i vescovi di tutto il mondo. Pertanto,
Pio XII effettuò la Consacrazione in una cerimonia privata, senza
aver invitato i vescovi del mondo ad unirsi a lui, come aveva
richiesto la Madonna.
L’11 ottobre 1954, Sua Santità pubblicò un’enciclica sul Regno di
Maria, ed in esso egli si riferì alla Sua miracolosa immagine di
Fatima. Due anni dopo, la Chiesa che sorgeva sul luogo
dell’apparizione, a Fatima, venne elevata a rango di Basilica.»
In ricordo di Arai Daniele (San Paolo 13 maggio 1934 - Aljustrel,
Fatima 25 novembre 2017) nell’anniversario della sua nascita,
avvenuta anch’essa nel giorno della prima apparizione della
Madonna a Fatima, RIP:
Arai Daniele | www.agerecontra.it
http://www.agerecontra.it/wp-content...22944164_n.jpg
http://www.edizioniradiospada.com/im...ai_200x250.jpg
http://www.radiospada.org/
http://www.edizioniradiospada.com/
https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
“13 maggio 1917: Apparizione della Beata Vergine Maria in
Cova da Iria a Fatima.”
“Sono del cielo”. La prima apparizione di Nostra Signora di
Fatima
https://www.radiospada.org/2019/05/s...ora-di-fatima/
“Il 13 maggio 1917 alla Cova da Iria la Madre di Dio si
degnava apparire a tre pastorelli: Lúcia dos Santos (1907-) di
10 anni, Francisco Marto (1908-1919) di 9, e sua sorella
Jacinta (1910-1920) di 7. Iniziava così quella serie di
apparizioni mariane – che sarebbero culminate il 13 ottobre
successivo con il miracolo del sole cui assistettero 70mila
persone – fondamentali nella storia del Novecento e della
Chiesa.
Così Lucia, ormai Carmelitana Scalza, racconterà nel 1941
quello che videro.”
https://www.radiospada.org/2017/05/f...delle-tenebre/
https://i0.wp.com/www.radiospada.org...ng?w=905&ssl=1
"Il devoto omaggio di Radio Spada alla santa e immortale
memoria di Pio XII, il Papa di Fatima, consacrato il giorno
stesso della prima apparizione della Vergine alla Cova da Iria e
beneficiato quattro volte della visione del miracolo del Sole."
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...5f&oe=5D6037CE

“13 maggio 2019: San Roberto Bellarmino, vescovo, confessore


e dottore della Chiesa.
Nacque nel 1542 a Montepulciano in Toscana. Entrò nella
compagnia di Gesù a Roma. Ordinato sacerdote, tenne celebri
dispute in difesa della fede cattolica e insegnò teologia nel
Collegio romano. Eletto cardinale e nominato vescovo di
Capua, contribuì con la sua attività presso le Congregazioni
romane alla soluzione di spinosi problemi. Morì a Roma nel
1621.
Dal trattato "Elevazione della mente a Dio" di San Roberto
Bellarmino, vescovo.
Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi ti
invoca " (Sal 85, 5); chi non ti servirà con tutto il cuore, dopo aver
cominciato a gustare anche per poco la dolcezza della tua paterna
signoria? Che cosa comandi, Signore, ai tuoi servi? " Prendete, dici,
il mio giogo sopra di voi " (Mt 11,29). E quale è il tuo giogo? " Il mio
giogo", dici, " è dolce e il mio carico leggere " . Chi non porterà molto
volentieri un giogo che non stringe, ma accarezza, e un peso che
non opprime, ma solleva? Perciò giustamente hai aggiunto: " E
troverete ristoro per le vostre anime". E qual è questo tuo giogo che
non affatica, ma riposa? Sicuramente il primo e più grande
comandamento: " Amerai il Signore Dio tuo con il cuore" Che cosa vi
è di più facile, di più soave e dolce, che amare la bontà, la bellezza e
l'amore? E tutto questo sei tu, Signore mio Dio. Sì, è veramente
grande la ricompensa per l'osservanza dei tuoi comandamenti. Quel
primo e più grande comandamento è vantaggioso per l'uomo che
obbedisce più che per Dio che comanda. Ma ogni altro
comandamento di Dio perfeziona colui che obbedisce, lo eleva, lo
istruisce, lo illumina, infine lo rende buono e beato. Perciò se hai
saggezza, comprendi che sei creato per la gloria di Dio e per la tua
eterna salvezza. Questo è il tuo fine, questo il centro della tua
anima, questo il tesoro del tuo cuore. Se raggiungerai questo fine
sarai beato, se ti allontanerai da esso sarai infelice. Perciò stima
vero bene per te ciò che ti conduce al tuo fine, vero male ciò che te lo
fa mancare. Avvenimenti prosperi o avversi, ricchezze e povertà,
salute e malattia, onori e oltraggi, vita e morte, il sapiente non deve
né cercarli né fuggirli per se stessi. Ma sono buoni e desiderabili
solo se contribuiscono alla gloria di Dio e alla tua felicità eterna.
Sono cattivi e da fuggire se la ostacolano.
[ Testo tratto dal sito a cura dei Monaci Benedettini Silvestrini del
Monastero San Vincenzo M. ]
Il corpo si venera dal 1923 nella terza cappella di destra di S.
Ignazio di Loyola a Campo Marzio. Le ossa ricomposte, legate con
fili d’argento, ricoperte da abiti cardinalizi, il volto e le mani
ricoperti d’argento,sono visibili sotto l’altare a lui dedicato. Alla
morte fu deposto nella cripta della casa professa e, dopo un anno,
nel sepolcro nel quale era stato il corpo di S. Ignazio. Nato a
Montepulciano il 4 ottobre 1542 morì a Roma il 17 settembre 1621.
L’eroicità delle sue virtù furono decretate nel 1920, dopo tre anni si
ebbe la sua beatificazione; fu canonizzato il 29 giugno del 1930 e
dichiarato Dottore della Chiesa Universale il 17 settembre 1931.
M.R.: 13 maggio - San Roberto Bellarmino, della Compagnia di
Gesù, Cardinale e già Vescovo di Capua, Confessore e Dottore
della Chiesa, il cui giorno natalizio si celebra il diciassette
Settembre.
[ Tratto dall'opera «Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma» di
Giovanni Sicari ]”
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...3d&oe=5D5B57A5

"San Roberto Bellarmino: ‘Ce ne ridiamo di tutti gli eretici!’


https://www.radiospada.org/2019/05/s...i-gli-eretici/
Roberto Bellarmino, nato a Montepulciano il 4 ottobre 1542, a
diciott’anni entrò nella Compagnia di Gesù. Sacerdote nel
1570, Inquisitore nel 1597, Cardinale nel 1599, Arcivescovo di
Capua nel 1602, fu validissimo campione della vera Fede
contro gli eretici, le cui aberrazioni confutò con la parola e con
gli scritti. Migrato al Signore il 17 settembre 1621, fu elevato
agli onori degli altari solo sotto Pio XI, il quale lo proclamò
Beato (13 maggio 1923), Santo (29 giugno 1930) e infine
Dottore della Chiesa (17 settembre 1931).
In occasione della sua festa proponiamo alla meditazione del
Lettore un passo del Catechismo grande della dottrina cristiana
scritto da questo gran Santo della Controriforma. Le parole che il
Santo Dottore rivolgeva agli eretici del suo tempo, ai quali non
riconosceva meriti e coi quali non instaurava irenici dialoghi, ben si
applicano anche a quelli del nostro tempo, i modernisti, che del
Porcus Saxoniae e dei suoi seguaci sono eredi e laudatori, ma che
invece che uscire dalla Chiesa, rimanendovi dentro, la
tiranneggiano.”
"Non il Papismo è nuovo, ma il Luteranismo. E a noi non fa nulla,
che gli eretici ci chiamano papisti. Anzi questi stessi vocaboli
designano l’antichità e la nobiltà della nostra Chiesa". - San
Roberto Bellarmino.
https://i2.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=580&ssl=1

"13 maggio 2019: infra l'Ottava del patrocinio universale di


San Giuseppe."
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ea&oe=5D59AA36

"Il 13 maggio 535 viene eletto al Papato Sant'Agapito I."


https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...cd&oe=5D672E86

"Il 13 maggio 1572 il bolognese Gregorio XIII Boncompagni


veniva eletto Papa."
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...51&oe=5D6B21F9

[DIFUNDE TU FE CATOLICA] LA PIEDAD DEL ROSARIO


remedio para los males de hoy
https://www.radiospada.org/2019/05/d...-males-de-hoy/
www.agerecontra.it | Sito del Circolo Cattolico "Christus Rex"
http://www.agerecontra.it/
"Centro Studi Giuseppe Federici - sito ufficiale"
http://www.centrostudifederici.org/
"sito dedicato alla crisi dottrinale nella Chiesa cattolica"
http://www.crisinellachiesa.it/
"Sito ufficiale del Centro Culturale San Giorgio"
http://www.centrosangiorgio.com/
C.M.R.I. - "Congregatio Mariae Reginae Immacolata"
("Congregation of Mary Immaculate Queen" "Congregazione di
Maria Regina Immacolata"):
http://www.cmri.org/ital-index.html
https://www.truerestoration.org/
https://novusordowatch.org/
": Quidlibet : ? A Traditionalist Miscellany — By the Rev.
Anthony Cekada"
http://www.fathercekada.com/
"Home | Traditional Latin Mass Resources"
http://www.traditionalmass.org/
"Como ovejas sin Pastor"
http://sicutoves.blogspot.com/
https://moimunanblog.com/
“Pro Fide Catholica | Le site de Laurent Glauzy”
https://profidecatholica.com/
https://johanlivernette.wordpress.com/
https://lacontrerevolution.wordpress.com/
https://sedevacantisme.wordpress.com/
"Sede Vacante -"
http://www.catholique-sedevacantiste.fr/
http://wordpress.catholicapedia.net/
https://fidecatholica.wordpress.com/
https://militesvirginismariae.wordpress.com/
Ligue Saint Amédée
http://www.SaintAmedee.ch
https://www.facebook.com/SaintAmedee/
«Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans
l'évangélisation [Non Una Cum].»
“Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande
dans l’erreur.”
http://liguesaintamedee.ch/messes
13 mai : Saint Robert Bellarmin, Jésuite, Cardinal, Docteur de
l'Église (1542-1621) :: Ligue Saint Amédée
“13 mai : Saint Robert Bellarmin, Jésuite, Cardinal, Docteur de
l'Église (1542-1621).”
http://liguesaintamedee.ch/applicati..._bellarmin.jpg

13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en


1917 :: Ligue Saint Amédée
“13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en
1917.”
http://liguesaintamedee.ch/applicati...e_fatima_3.jpg
AVE MARIA!!!
Regina della Pace, pregate per noi!!!
Santissima Vergine del Rosario di FATIMA, pregate per noi!!!
REGINA COELI, LAETARE, ALLELUIA!!!
«O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel
Santissimo Sacramento!»
CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS
IMPERAT!!!
Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE
sarai sempre PRESENTE!
«Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei.
Requiéscat in pace. Amen.»
SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

Rispondi Citando

13-07-19, 23:57 #6

Holuxar

Forumista senior

Località
IPERURANIO INTERIORE
Messaggi
3,751
Mentioned
18 Post(s)
Tagged
2 Thread(s)

Re: Ipotesi sul terzo segreto di


Fatima...
LA MADONNA A FATIMA CHIESE – IL 13 LUGLIO 1917, OGGI
RICORRE IL 102ESIMO ANNIVERSARIO - LA
CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA PER CONVERTIRLA ALLA
VERA CHIESA, AL CATTOLICESIMO ROMANO…
La Russia del luglio 1917 non era ancora comunista e bolscevica, ma
zarista e di religione “ortodossa” (perciò scismatica ed eretica),
quindi tutto ciò è stato profetizzato prima della rivoluzione di Ottobre
1917; la richiesta era precisa, si esigeva che la Russia diventasse
cattolica per riuscire evitare la sovversione sovietica e mondiale che
poi in effetti è avvenuta dato che la consacrazione purtroppo non fu
compiuta…
"Per impedire tutto questo vengo a chiedere la consacrazione della
Russia al mio cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei
primi sabati. Se si ascolteranno le mie richieste, la Russia si
convertirà e si avrà pace; diversamente, diffonderà i suoi errori nel
mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni
saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse
nazioni saranno annientate.
Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi
consacrerà la Russia che si convertirà, e sarà concesso al mondo un
tempo di pace".
IL «TERZO SEGRETO DI FATIMA» (COLLEGATO AI PRIMI
DUE E CHE DOVEVA ESSERE RIVELATO NEL 1960, INVECE
TENUTO NASCOSTO) RIVELAVA LA FUTURA APOSTASIA DEI
VERTICI ECCLESIASTICI E LA «SEDE VACANTE» – DAL 1958
IN POI, INIZIATA DOPO LA MORTE DI PAPA PIO XII ED
ORMAI EVIDENTE DA DECENNI - PREANNUNCIATA ANCHE
NELLE SACRE SCRITTURE…
Riporto questi altri due vecchi articoli di ARAI DANIELE (R.I.P.) sul
«TERZO SEGRETO DI FATIMA» e sulla RUSSIA...
“Quarto Segreto di Fatima o dilemma lacerante di suor Lucia?,
Daniele Arai (08/03/2007) (pag. 36)
(…) devo sollevare le vere questioni pendenti sulla testimonianza di
Lucia e il «terzo segreto», ricordando il vero senso delle profezie.
Per l’esegesi cattolica le profezie sono date per la fede e non per la
visione del futuro, anzi, il futuro è condizionato dalla libertà
umana, di modo che quando si compie una profezia si capisca Chi
l’ha data, conoscendo bisogni e risvolti della vita umana. (…)
L’essenza del segreto di Fatima
Perché il «segreto» sia vero, come crediamo, esso dev’essere legato
alla storia del nostro tempo, che a sua volta segue la storia umana
iniziata con gli eventi primordiali della Genesi e avviata al suo esito
nell’Apocalisse.
Per capire l’uno si deve capire l’essenza dell’altra nella Rivelazione
divina, che racconta la storia di esseri creati liberi ma divenuti
ribelli proprio di fronte al Creatore. Ciò perché la libertà ingenera
anche la cupidigia e l’orgoglio, cause nella sfera angelica della
rivolta che ha coinvolto anche la sfera umana. Leggenda? Niente è
più accertato nella storia che le conseguenze del peccato originale.
Il decorso della ribellione a Dio, d’ordine spirituale, assunse
l’aspetto di un’insidia condizionante tutta la storia. Si tratta della
«cospirazione» del male, che è essenzialmente ribellione al bene.
Per superarla s’è manifestata e continua a farlo l’ammirevole
intervento della Misericordia divina.
Il segreto di Fatima e le sue visioni, dell’inferno e dell’attentato al
capo della Chiesa, il Papa, rappresentante dell’autorità di Dio in
terra, sarebbe così segno della storia di tale cospirazione satanica e
dell’intervento divino, indicandone un’ora cruciale. Ma poiché la
visione dell’attentato al Papa col suo seguito non si rifà ad un fatto
storico, essa andrebbe considerata piuttosto nel senso simbolico, da
comprendere nel piano virtuale delle coscienze. In tal senso la
curiosa e chiarificante nozione di coscienza del cardinal Newman
potrebbe aiutare nella sua comprensione: «La coscienza è il vero
vicario di Cristo nell’anima; è un profeta per quello che informa; un
monarca per la sua decisione; un sacerdote per le sue benedizioni o
anatemi, secondo la ubbidiamo o no». Infatti, la missione
dell’autorità del vicario di Cristo deriva dal bisogno di confermare
la giusta interpretazione della Legge divina nelle coscienze, per,
come dice l’Apostolo, «essere conosciuti da voi anche davanti alle
vostre coscienze» (2 Cor 5, 11). Sotto questa luce, la visione
dell’attentato mortale contro il vicario di Cristo non andrebbe visto
come un letale assalto alla coscienza cattolica? Ebbene, il
significato della terza parte del messaggio di Fatima è legato ad un
estremo paradosso poiché interessa a molti, ma non sembra inteso
da nessuno; riflette un attentato terminale al vicario di Cristo col
suo seguito fedele, d’indicibile violenza, ma non risulta che inquieti
i cattolici. Tutto come se un tale massacro fosse rinviato all’ambito
profondo e misterioso delle coscienze. Se ciò non incide sul mondo
clericale vuol dire che esso vive un’ora paradossale e che la profezia
di Fatima sia per ora diretta, non a chierici, ma a quei pochi che si
ricordano che proprio il processo intimo delle coscienze è il punto di
partenza degli atti umani e perciò della religione e della storia.
Storia, poiché la profezia vera, una volta svelata, riflette una realtà
storica, come la 2ª Guerra mondiale del 1939, profetizzata nella
seconda parte del segreto di Fatima del 1917.
In tal senso, la terza parte del Segreto che, come Suor Lucia ha
detto al cardinale Ottaviani, doveva essere più chiara nel 1960,
dovrebbe avere il suo significato ormai riconosciuto nella storia
presente. E a questo punto non si dovrebbe parlare di mistero, ma
della «terza realtà di Fatima».
(…) il più informato esperto di Fatima, il fratello Michel de la Sainte
Trinité, ha formulato la sua ipotesi sul contenuto del «terzo
segreto»: l’apostasia generale causata da un’abissale apertura al
mondo dei nuovi pastori conciliari; un collasso iniziato con la
«rimozione dell’ostacolo», cioè del «kathecon», ovvero la roccia
pontificale. Non è forse questo il segno dell’avvento dell’Anticristo
secondo l’apostolo (2 Ts 2, 3-7)?
Per tale avvento, non era forse necessario prima operare la virtuale
eliminazione del Papa cattolico nella scia della letale crisi della
coscienza cattolica, ovvero della profetizzata grande apostasia?
Inutile dire che la piena comprensione delle straordinarie visioni
date dal cielo oltrepassa le limitate visioni delle creature; limiti di
cui non sono esentate le depositarie dei gran segreti, in speciale
quelli riguardanti l’ora più cruciale per l’umanità: l’avvento
dell’Anticristo; l’evento profetizzato in modo ricorrente che deve
aver fatto trepidare la portatrice di tale visione, come lo dovrebbe
fare con ogni fedele in questi tempi. Già nella montagna di La
Salette, in Francia, nel 1846 la Madonna aveva profetizzato per i
nostri tempi: «Roma perderà la fede e diverrà la sede
dell’Anticristo». E la veggente Melanie Calvat, depositaria di questo
messaggio apocalittico, ha conosciuto tante tribolazioni per averlo
rivelarlo. «mistero dell’iniquità», cioè la «cospirazione» il cui apice
virtuale è la strage del Papa insieme ad un intero elenco di vescovi,
preti e capi cattolici. Se ciò ha ancora un aspetto misterioso, non si
può dire lo stesso riguardo al momento storico vissuto dalla
cristianità, avvolta da un fumo d’inganno letale, che oscura sia la
realtà presente, sia i segni di questo mistero finale.
L’identikit dell’Anticristo
È interessante scrivere qui dell’intuito profetico del pensatore russo
Soloviev, che operò per il ritorno degli «ortodossi» al primato di
Roma riconoscendo il pericolo dell’ingannevole cristianesimo
umanitario di Tolstoj, per cui Cristo si riduce ad un simbolo
dell’umanità divinizzata, un idolo rappresentato da un suo «uomo
notevole». Lo ha ricordato tempo fa il cardinale Biffi, citando in un
ritiro l’identikit dell’Anticristo descritto da Soloviev: asceta e
filantropo, sintesi del pensatore spiritualista e ecumenista. Costui
arriva al seggio supremo e convoca un «concilio» che mira ad una
religione divenuta la sintesi di tutte, secondo il «nuovo ordine»: «Il
Cristo è stato il riformatore dell’umanità, predicando e
manifestando il bene morale nella sua vita; io, invece, sono
chiamato ad essere il benefattore di questa umanità, in parte
emendata e in parte incorreggibile. Il Cristo, come moralista, ha
diviso gli uomini secondo il bene e il male, mentre io li unirò coi
benefici che sono ugualmente necessari ai buoni e ai cattivi». Ecco
la seduzione della Chiesa aperta alla pace e alla prosperità
universale..., che abbraccia e vuole accordare la religione di Dio
fatto uomo con la religione dell’uomo che si fa Dio.
Ecco il «Padrone del mondo» descritto nel suo omonimo libro anche
da padre Robert Benson, che in un racconto apocalittico descrive
l’Anticristo «maestro» delle falsità, illusioni ed errori di stampo
modernistico, che relativizza la religione rivelata e si appropria
dell’autorità cattolica per sedurre tutte le genti. Per capire il
«segreto» si deve perciò rammentare il gran pericolo previsto
nell’ultimo secolo dai Papi e ultimamente da Pio XII, allarmi
coincidenti con quanto la Madonna ha fatto sapere in quel periodo
a suor Lucia. Il fatto che su questi gridi d’allarme sia sceso il veto
della censura vaticana, con la «conseguente» autocensura della
suora, può cambiare i fatti o piuttosto conferma la gravità e la
dimensione della sedizione interna alla Chiesa? Ciò dimostra o no
un attentato alla coscienza cattolica? Esso, avvertito in modo
chiaro dai Papi, s’è avverato in modo subdolo nel presente.
Ricordiamo, allora, quanto ripeteva Pio XII sulla situazione della
fede e sul rovinoso avvicinarsi dell’umanità ad un punto di non
ritorno per quanto concerne l’integrità spirituale dell’uomo, come
Dio lo ha creato. (…)
dopo la morte di Pio XII e la convocazione del Vaticano II, non era
il solo testo di padre Fuentes ad essere censurato, ma la storia della
Chiesa e, naturalmente, il terzo segreto di Fatima.
Emblematicamente a queste censure corrispondeva proprio quanto
è avvenuto nel periodo in cui il «terzo segreto sarebbe divenuto più
chiaro», conforme a quello che la veggente Lucia aveva affermato al
cardinale Ottaviani. L’insofferenza per l’intervista di padre Fuentes
a Lucia non era quindi una questione isolata, ma legata
all’avversione per il segreto stesso e tanti segni cristiani. Perfino il
«segno» visto nel cielo dall’imperatore Costantino, che aprì
l’Impero alla cristianità, passò ad essere visto con disprezzo, perché
inaugurò «la Chiesa costantiniana» di cui, insieme ai «profeti di
sventura» si voleva prendere le distanze. Era la mossa
dell’«aggiornamento» dell’ordine cristiano alla modernità: l’idea
gnostica e massonica che i Papi cattolici rifiutano come perversa,
ma che i nuovi pastori predicano.
Mentre i Papi agirono per portare l’umanità sul binario dell’ordine
cristiano, si passò ad operare per dirottare la Chiesa sul binario del
nuovo ordine mondiale. E il Concilio indetto da Giovanni XXIII
doveva liberare la dottrina cattolica dal «sospetto di
discriminazione», calando le difese della Chiesa, causa del livore del
mondo contro di essa. Di fronte alla rampante scristianizzazione la
nuova gerarchia ha risposto proclamando la necessità
dell’«allineamento» ecumenista al nuovo ordine mondiale e
isolando i «profeti di sciagure». Tra questi ci sono evidentemente i
Papi e i santi del passato, per non dire la Madonna e lo stesso
Signore. (…)
svelare l’oscura macchinazione contro la fede, coperta dall’inganno
a tal punto che è stato necessario un messaggio straordinario
perché i fedeli potessero capire che solo con la morte virtuale del
Papa cattolico ciò avesse potuto succedere! Ricordiamo che la
prima causa del «mistero d’iniquità» non sono i nemici della
Chiesa, ma l’abbandono delle sue difese. Già san Paolo aveva detto:
«Prima del mistero d’iniquità deve venire l’apostasia». La scellerata
avversione ai segni divini L’avversione al «terzo segreto» può essere
attestata, dunque, da una serie di trame intorno a suor Lucia,
implicanti contraddizioni oggettive: - Parlare di «segni dei tempi»,
oscurando il tempo a cui si riferisce la visione del Segreto. -
Menzionare il punto culminante della storia moderna, per riferirlo,
non a quanto concerne la fede, ma all’immagine di Giovanni Paolo
II. - Presentare la richiesta di consacrazione della Russia come un
atto vago di devozione personale di Giovanni Paolo II. - Oscurare il
segreto apocalittico, che, censurato nel 1960 da Giovanni XXIII, ora
è abusato attraverso un’interpretazione strumentale. Da tutte
queste trame ne deriva una dolorosa questione: come si conciliano
tali contraddizioni con l’idea che la Madonna sarebbe stata sempre
in contatto con la suora per approvarle? Perché ciò è parte della
testimonianza televisiva (febbraio 2005) del cardinale Tarcisio
Bertone, che riferì le parole di Lucia, in speciale riguardo all’anno
1984, cioè della presunta consacrazione della Russia! A questo
punto si presenta un grave dilemma: come avrebbe potuto Suor
Lucia, depositaria del segreto che tocca l’«avvento dell’Anticristo»,
aver evitato ogni testimonianza in questo senso negli anni
successivi al 1959? È vero che in certe occasioni lei ammise che il
«segreto» è nell’Apocalisse (fatto ammesso anche dal cardinale
Ratzinger nella sua intervista a Vittorio Messori) e parlò delle
presenti «deviazioni diaboliche», ma evitando ogni riferimento
preciso ad azioni nefaste nell’ora presente, che pure sono evidenti.
Quindi, l’avvento dell’Anticristo come motivo centrale del segreto di
Fatima (…)
Tutti questi fatti, che implicano contraddizioni e deviazioni, hanno
un denominatore comune: si riferiscono direttamente o
indirettamente ad un inganno che riguarda il Papato. Del resto,
esplicitamente la figura del Papa è al centro in questo messaggio
mariano, come si è visto ripetutamente. Per questa ragione le
ipotesi sul segreto, che vogliono veramente approfondire la
questione, non possono eludere la più sconvolgente: una grave crisi
del Papato. Soltanto una questione di tale gravità può spiegare, non
solo la dimensione del segno apocalittico del miracolo del sole che
avallò la sua origine divina, e nelle Sacre Scritture il sole
simboleggia il potere spirituale, ma anche la paura «metafisica»
che avvolge quanti sono a contatto col segreto che mostra la
uccisione de un papa.
Ora, l’evento del «pastore colpito», che nei tempi avanzati dell’era
cristiana sarà «tolto di mezzo», è presente nelle Sacre Scritture; è la
Passione del Verbo Incarnato che continua nella Sua Chiesa. A
questo punto la visione simbolica della terza parte del segreto di
Fatima, cioè l’uccisione del Papa con chi lo segue, rappresenta,
anche nella sua semplicità, l’evento profetizzato da sempre. Si
tratta della rimozione di quella voce, di quell’ostacolo voluto da Dio
per frenare la scelleratezza umana, di quel «kathécon» misterioso
descritto da san Paolo (2 Tessalonicesi), la cui «scomparsa» apre la
strada al nemico che s’insedia nel luogo di Dio per sostituire il culto
di Dio col culto dell’uomo (ibidem). Lucia sarebbe dunque
portatrice di un segreto spaventoso riguardante l’avvento
dell’Anticristo a Roma, fatto preannunciato settanta anni prima
dalla Madonna a La Salette.
L’interpretazione della visione della terza parte del segreto di
Fatima come evento che prelude all’avvento dell’Anticristo sarebbe
azzardata solo, se non vi fosse una profusione di fatti storici a
suffragarla.
A quale altra causa si può imputare, perciò, il cambiamento
devastante nella Chiesa di Dio dopo la morte di Pio XII?
Una metamorfosi operata proprio a partire dalla sede suprema,
perciò da uno spirito nemico, che avendo rimosso l’ostacolo, occupa
il trono di Dio? (cfr. 2 Tessalonicesi) (…)
Ciò che richiede virtù eroiche è testimoniare oggi che l’autorità di
un Concilio che, come il Vaticano II, non si fonda sulla verità
evangelica, non rispetta le coscienze fedeli alla tradizione ed è
indifferente alla diffusione dell’ordine cristiano nel mondo, non è
certamente da Dio. Poteva il segreto di Fatima essere alieno a tale
opera di demolizione della Chiesa? (…)
Daniele Arai. Copyright © - EFFEDIEFFE - all rights reserved.”
"LA RUSSIA NELLA PROFEZIA POLITICA DI FATIMA Daniele
Arai 18/06/2007 (pag. 61)
IL SENSO CRISTIANO DELLA POLITICA
Tutti i popoli in tutti i tempi, così come la stragrande maggioranza
dei viventi, sanno che la natura da sola non è sufficiente a spiegare
l’uomo, che l’esistenza umana è legata ad un fine che trascende la
vita terrena.
Non ci può essere quindi scienza, filosofia, storia o politica a sé
stante, di natura puramente terrena, «laica».
Non vi è dubbio che la ragione possa, con le sue speculazioni,
analizzare i fenomeni del corpo, ma, proprio in quanto incapace di
afferrare il fenomeno dell’anima, essa non è in grado di spiegare
l’uomo nella sua essenza. La fisiologia, la psicologia e la sociologia
sono impotenti a spiegare il destino della vita umana. Non c’è in noi
una sola facoltà che non rimandi al suo termine spirituale, affinché
l’armonia del naturale col soprannaturale nella creatura umana
dia frutti, anche terreni.
Qualsiasi filosofia che pretenda di determinare il fine dell’uomo per
mezzo della sola ragione è destinata al fallimento.
Di conseguenza, l’uomo deve guidare la sua vita personale e seguire
una politica sociale, non solo con la smorta luce delle scienze
naturali, ma con l’intensa luce dei
segni soprannaturali.
Nella società moderna domina l’idea agnostica per cui ogni scienza
va liberata dal soprannaturale che, se esiste, va confinato al fondo
delle coscienze.
Ma se è impossibile conoscere l’uomo nella sua totalità senza
l’ausilio della luce rivelata, come sarebbe possibile spiegare la
società senza ricorrere alla stessa luce che
illumina la natura e il destino umano?
La società, somma di uomini, non può avere un fine diverso
dell’uomo.
Così tale dominio, generando politiche per governare il mondo,
ignare della natura umana, conducono a un esito deleterio.
Non c’è niente da fare; la storia della società umana si svolge nel
grande palco sul quale si manifesta l’impeto soprannaturale, sia
quando la docilità dei popoli alla fede
consente a tale impeto di prevalere sulle tendenze perverse, sia
quando esso è sopraffatto dal deviato uso della libertà che causa il
declino delle nazioni e il suicidio degli imperi.
A questo punto i cristiani dovrebbero capire che, se il cristianesimo
è la verità completa, come credono, la storia delle società deve
avere un senso cristiano per essere
decifrabile, e ogni sistema politico che prescinda dall’ordine
soprannaturale nella visione dei fatti è fondato sulle sabbie mobili
di idee che infestano la polis con
ribellioni continue, con rivoluzioni contro il vero destino dell’uomo e
della sua società in questo mondo.
È LA PROFEZIA DI FATIMA UN INTERVENTO POLITICO?
Ora, il cristianesimo è la religione dell’intervento divino nel mondo;
dell’intervento evangelico di Cristo. Intervento a volte velato, per
rispetto all’umana libertà, creata ad
immagine divina, ma poiché ordinato alla redenzione di anime,
create a somiglianza del Padre, è inequivocabile.
Una volta riconosciuto che la visione dell’intervento divino in terra
è la fede stessa della religione cristiana, vediamo se vi rientra la
visione dell’evento di Fatima,
precisando che la fede cattolica non ignora né prescinde dei termini
di ragione.
A Dio è dovuto «un culto razionale», insegna l’Apostolo (Romani 12,
1) e ribadisce il Concilio Vaticano I (Costituzione «Dei Filius»).
Esiste un rapporto tra questo culto e la politica? Altroché se esiste!
Già san Pio X aveva parlato chiaro: «Instaurare omnia in Cristo».
Ma per restaurare tutto in Cristo la Chiesa prevede operazioni
politiche. San Pio X, con la sua consueta fermezza, nel primo
Concistoro da lui tenuto il 9 novembre 1903,
un mese dopo la sua prima memorabile Enciclica, rispose in modo
affermativo e con termini di valore dottrinale.
«Che cosa è la Politica se non l’applicazione della legge morale alla
vita civile e sociale dei popoli e delle nazioni? Perciò, il Papa che è il
Maestro supremo della legge
morale nel mondo, farà anche della Politica. È un suo diritto ed è un
suo dovere».
Il Papa avrebbe fatto della politica, non alla maniera degli uomini
di partito, ma avendo per fine il bene di tutta l’umanità; avrebbe
quindi fatto la politica di Cristo.
Sarebbe un’idea astratta dire che la politica nel suo più alto senso,
del bene della «polis» universale, è quella del messaggio di Fatima?
Sarebbe astratto se esso non fosse attinente nel modo più diretto ai
fatti di quella tragica ora per l’umanità. Infatti, per aiutarla la
Madonna, alla vigilia della rivoluzione bolscevica, ha affidato ai tre
pastorelli di Fatima il «messaggio» che avvertiva degli «errori sparsi
dalla Russia» e dei pericoli immani per gli uomini, se essi non
fossero tornati alla retta via.
Dopo la rovinosa Prima Guerra Mondiale, sarebbe venuta «un’altra
guerra peggiore».
Se nemmeno dopo questa il mondo rivedesse le sue vie, ci sarebbe
un terzo flagello, più devastante delle guerre, talmente subdolo da
essere incomprensibile per lungo
tempo. Secondo la visione cattolica, che è quella della Madonna di
Fatima, cosa può essere più letale per l’umanità che la
«soppressione» del Pastore della Chiesa e la conseguente apostasia
universale?
È la questione essenziale del Segreto che, come era già noto,
riguardava una persecuzione politica inaudita in seguito al «grande
segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini,
per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e
al Santo Padre».
Il mondo andrebbe, dunque, verso un disastro politico peggiore
delle grandi guerre, perseguitando quanto rappresenta Dio in terra.
Ciò si può capire solo se si considera che quando il mondo, in nome
della libertà, sopprime l’autorità della parola divina, taglia da sé
l’ossigeno della vita spirituale e fa svanire l’amore al bene e alla
verità che regge ogni società umana.
In altre parole, senza la voce del Papa e della Chiesa per richiamare
i popoli alla retta via, il mondo è irretito da errori e da delitti; perde
la capacità morale che fa tutelare il bene e bandire il male; tolta di
mezzo la «politica di Cristo», freno a ciò che rappresenta in terra il
male, esso infesta senza ostacoli ogni civiltà.
La visione del terzo segreto, ossia dello sterminio del Papa e dei
suoi testimoni cattolici, non avrebbe dovuto palesare la rimozione
di quest’ostacolo «politico», il «katéchon» del testo di san Paolo?
(2ª Tessalonicesi)
Tale «decapitazione» papale fu predetta in una comunicazione del
Signore a suor Lucia nell’agosto 1931: «Fa sapere ai miei ministri
che siccome essi hanno seguito l’esempio del re di Francia nel
ritardare l’esecuzione della mia domanda, lo seguiranno nella
disgrazia». («Documenti su Fatima» di padre Alonso); l’acefalia che
significa lasciare l’umanità in preda alla politica deteriore di un
occulto signore, il cui infido impero, edonista ma assassino,
ecumenista ma ateo, va riconosciuto come il
flagello più devastante di tutte le guerre e rivoluzioni mondiali
messe insieme.
Eppure, l’abbattimento del vero ostacolo che impediva la scalata
del subdolo e devastante potere anticristico non ha destato né desta
una reazione proporzionata alla calamità terminale che
rappresenta.
Perché? Non sarà che il mistero del terzo segreto si rende chiaro
solo alla luce della grande apostasia dall’autorità di Dio nella
persona del Suo Vicario?
Apostasia così vasta che coinvolge, non solo i poveri chierici
aderenti ai progressi della democrazia universale, ma tutta
l’intellighenzia della cosiddetta «cultura cristiana», resa cieca alla
«profezia politica di Fatima»?
LA «VISIONE» POLITICA DELL’EVENTO DI FATIMA
Tale visione si manifestò dall’inizio e rimase per «chi ha occhi per
vedere».
Era l’attenzione di Maria all’operato del Papa («katéchon»), che nel
1917 non era più l’intrepido san Pio X, ma il diplomatico Benedetto
XV.
Quest’ultimo aveva il gran merito d’essere legato proprio a quella
verità di fede che la Chiesa tardava a proclamare: la mediazione
universale di Maria, allacciata per
forza anche alle Sue apparizioni negli ultimi tempi.
Papa Benedetto XV diceva nel discorso «È pur troppo vero» (24
dicembre 1915):
«Ella è l’aurora pacis rutilans fra le tenebre del mondo sconvolto ...
Ella è Colei che, sempre intervenuta a scampo della gemente
umanità nell'ora del pericolo, più celere
precorrerà ora al nostro dimandare, Madre a tanti orfani, Avvocata
in così tremenda rovina».
Il 5 maggio 1917, Benedetto XV scrisse al cardinale Gasparri sugli
«afflittissimi figli» della «gran Madre di Dio» che attendevano la
Sua intercessione per la pace «in quest’ora tremenda».
Si presti attenzione a questi testi, importanti per approfondire il
modo d’intendere la divina Mediazione di Maria Santissima,
soprattutto in quell’ora in cui sulla terra imperversava un’ondata di
odio, come mai prima nella storia, «in così tremenda rovina...
bisogna presupporre l’intervento di Colei che..., sempre intervenuta
a scampo della gemente umanità nell’ora del pericolo, più celere
precorrerà ora al nostro dimandare...».
Si può credere che il modo con cui Benedetto XV intendeva qui la
mediazione di Maria includesse un intervento miracoloso nella
storia umana, come era già avvenuto con la «politica» di Giovanna
d’Arco nella storia della Francia?
In questa luce si percepisce il dilemma di Benedetto XV.
Da un lato, mosso dallo spirito di pietà, credeva che l’intervento
della Madre di Dio potesse cambiare la storia, ma dall’altro teneva
la sua fiducia nell’intimo della propria
coscienza, evitando che una «visione pietosa e miracolistica»
potesse prevalere in questioni su cui la rigorosa e ieratica teologia
romana non si era ancora pronunciata.
Il noto mariologo padre Gabriele Roschini colloca così la questione
di fede:
«È discusso se nella mediazione mariana, oltre la causalità morale
(quella d’intercessione), sia da ammettere pure la causalità fisica
strumentale» [quella d’intervenzione?] («Dizionario di Mariologia»,
Studium, Roma, 1961, pagina 349; EC, volume XIII, pagina 576).
La questione, di enorme importanza in vista delle grandi
apparizioni mariane dell’ottocento, non riguardava forse in prima
persona il Vicario di Gesù Cristo?
Vediamo i termini della supplica papale, perché essa andrebbe
riconosciuta come causa determinante delle apparizioni e del
messaggio che ad essa rispose.
Nell’ora tremenda della Prima Guerra Mondiale che versava fiumi
di sangue e lacrime, Benedetto XV volle far ricorso al Cuore di
Gesù, attraverso Sua Madre
Addolorata, per ottenere la pace nel mondo. Lo fece con una lettera
al Segretario di Stato, il cardinale Gasparri, impartendo istruzioni
affinché tutta la Chiesa implorasse l’aiuto nelle litanie lauretane,
con l’invocazione: «Regina pacis, ora pro nobis!».
La lettera fu distribuita ai vescovi del mondo il 5 maggio 1917. Otto
giorni dopo, il 13 maggio, la Madonna apparve per la prima volta a
Fatima, rispondendo all’invocazione papale con un messaggio di
pace contenente avvisi, richieste e promesse che dimostravano come
il sollecito soccorso materno venisse ad indicare la volontà di Dio
per la nostra generazione, unica via per la pace e la salvezza di
molti.
Nella prima apparizione, il 13 maggio 1917, la Madonna apparve
tutta vestita di bianco e più brillante del sole: «Recitate la Corona,
tutti i giorni, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra!».
Seguirono le altre apparizioni e il Messaggio dove parla della
Russia.
A ottobre, alla vigilia della rivoluzione comunista avvenne il
miracolo del sole, nel giorno e nell’ora annunciati: «perché tutti
potessero credere».
Riconobbe Benedetto XV la risposta della Madre di Dio?
Proprio questo Papa aveva scritto «della gratitudine verso Dio e
verso l’augusta Vergine, per essere intervenuta a scampo della
gemente umanità nell’ora del pericolo... al nostro dimandare».
Alla luce dei fatti riguardanti Fatima, nel cui messaggio è espressa
la volontà divina, bisogna considerare, sia quale doveva essere
l’opera «politica» dell’autorità ecclesiastica secondo la fede, sia il
ritardo nell’accogliere gli avvertimenti straordinari diretti al bene
della Chiesa.
Le considerazioni devono partire dal momento in cui l’esistenza
della domanda divina fu conosciuta dai ministri della Chiesa, cioè
dal 1917, nel tempo di Benedetto
XV che, come si è visto, in un momento illuminato, rivolse, con tutta
la Chiesa, l’invocazione al Cielo per la pace.
La prima questione da chiarire riguarda quindi il modo come
l’evento di Fatima, di cui oggi non si può non riconoscere
l’importanza, è stato considerato dalla Chiesa nella sua dimensione
di segno divino.
La risposta a questa prima questione è già in parte nello stupore
che provoca.
A tutt’oggi al mondo cattolico non è stato nemmeno accennato il
rapporto straordinario tra la data dell’invocazione di aiuto del
Papa per la pace del 5 maggio e la sollecita risposta di Maria del 13
maggio, che indicava le cause delle guerre, il loro corso futuro e la
soluzione dei disordini del mondo attraverso una richiesta del tutto
conforme alla pietà cattolica.
Avrebbe Dio dato, tramite l’Immacolata, un segno della Sua volontà
per aiutare la cristianità in pericolo?
Il fatto che esso ha preceduto di poco il momento decisivo della
Rivoluzione russa, che cambiò il mondo, induce a crederlo.
Dato, però, il silenzio di Roma su tale evento, si può dedurre che vi
erano difficoltà di carattere religioso perfino per vagliare tale
segno.
Durante quel Pontificato, durato fino al 1922, c’era stato tempo per
verificare l’autenticità delle apparizioni di Fatima, ma tale
procedura non è stata nemmeno iniziata.
A prima vista può sembrare che vi sia qui una difficoltà d’ordine
cronologico, visto che le richieste furono definite solo più tardi:
quella per la comunione riparatrice dei
cinque primi sabati nel 1925 e quella per la consacrazione della
Russia da parte del Papa insieme a tutti i vescovi del mondo, solo
nel 1929.
Queste richieste erano, però, conseguenti al riconoscimento
dell’intervento straordinario di Fatima nel 1917.
Tali difficoltà fanno capire quanto il naturalismo, diffuso insieme
alle trame massoniche del mondo, avesse offuscato la «politica»
spirituale dei capi della Chiesa.
Come mai la Chiesa, dopo essere stata fortificata da un segno di
Dio, non lo riconosceva? Che senso ha per un Papa rappresentare
Gesù Cristo, ma non riconoscere un Suo disegno?
Potrebbe questo vuoto rimanere senza conseguenze?
O, al contrario, indicare nel suo termine futuro, ossia
nell’«eliminazione» del Papato per un tempo (terzo segreto), la
ragione della profezia di Fatima?
In altre parole, non sarà che a causa di aver ignorato l’avviso
profetico la visione simbolica sul pastore colpito si è avverata?
Non è forse questo il fatto centrale del terzo segreto?
Tale dubbio segna in certo modo il Pontificato della Chiesa, in cui si
manifestava l’influenza invisibile della mentalità propria alla
Massoneria.
«Strano a dirsi, nessun documento del suo magistero ha un pur
minimo accenno antimassonico. È un caso unico nella storia
moderna della Chiesa»...
«Uno storico ben informato su queste oscure vicende, Gianni
Vannoni, autore di vari studi sull’argomento, ha spiegato lo strano
silenzio del Pontefice proprio con i potenti influssi del Segretario di
Stato Gasparri, anch’egli, come Rampolla, in odore di Loggia» («Il
Sabato», Antonio Socci, 27 ottobre ‘90, pagina 57).
Tali influssi massonici possono spiegare la resistenza di Benedetto
XV a riconoscere l’intervento del soprannaturale nel mondo
naturale.
Essi si sono manifestati nella stessa Chiesa attraverso le
speculazioni teologiche negative, da parte modernista, riguardo la
definizione della mediazione di Maria.
La mancanza di una definizione della Chiesa su una questione
tanto importante,
anche per la comprensione degli interventi mariani nel mondo, fa
capire l’indebolimento del pensiero cristiano, oscillante tra teoria e
realtà non chiarite dai teologi cattolici.
Ciò non giova alla fede. Se la percezione del soprannaturale si
annebbia, pure la visione naturale si oscura. «Se Dio non veglia
sulla città, invano vigilano i guardiani».
Avrebbe questo annebbiamento colpito i ministri del Signore aperti
ai compromessi col «nuovo ordine del mondo»?
In tal senso ci si potrebbe chiedere come mai Benedetto XV nel
1917, alla vigilia della terribile sedizione comunista, causa di
un’ecatombe senza pari, non rinnovava la condanna dei Papi al
comunismo incombente?
Già nel 1846, Pio IX, con l’enciclica «Qui plurimus», aveva
accusato:
«La nefasta dottrina del cosiddetto comunismo, contraria in modo
estremo al proprio diritto naturale, la quale, una volta ammessa,
porterebbe alla radicale
sovversione del diritto, della proprietà di tutti e della stessa società
umana».
Come mai in quei giorni il Papa non accusava questo male, ma
parlava del «delirio della Rivoluzione francese»?
Le questioni suscitate dall’evento di Fatima sono tante e di tale
rilievo per la «politica» del mondo presente, in specie quella sulla
conversione della Russia, che
ignorarle significherebbe esporre il Vaticano a grosse illusioni; a
cadere in pericolosi tranelli.
Nel caso di Benedetto XV, faccio vedere nel mio libro «Segreto di
Fatima o mistero vaticano?» che alla sordità riguardo all’evento di
Fatima corrispondevano
errori diplomatici: si voleva l’avvicinamento alla Russia, ma senza
accusare gli errori che stava per spargere nel mondo e di cui era la
prima vittima.
Il Papa allora accusava gli errori e pericoli della Rivoluzione
Francese!
Un «anacronismo» casuale? Forse, però si è saputo attraverso
Curzio Malaparte, allora diplomatico in Polonia, che Benedetto XV
aveva mosso le Nunziature per spingere il Kaiser a realizzare il
piano segreto del rientro di Lenin in Russia.
L’operazione paragonata da Churchill ad una iniezione di virus
tifoide in quel Paese, aveva un avallo papale!
Inoltre, quando la Russia, sotto il governo comunista, fu vittima di
una devastante fame, con milioni di morti, i governi occidentali
cogitarono di soccorrere quelle popolazioni affrontando il governo
che era la causa di così devastante tragedia.
Fu Benedetto XV ad accantonare la grave questione morale,
proclamando, nel 1921, che è «dovere di ogni uomo accorrere dove
un altro uomo muore».
Il problema, però, consisteva nel sapere se l’aiuto avrebbe, di fatto,
raggiunto la gente disperata, visto che sarebbe passato per le mani
di quanti avevano introdotto le ideologie matrici di quelle e di altre
tragedie future, senza parlare della persecuzione religiosa.
Le trattative per inviare i soccorsi furono condotte col governo
comunista di Lenin che, in tal modo, ebbe un esplicito
riconoscimento della sua legittimità.
Nel libro «L’errore dell’Occidente», Alexander Soljenitzyn dirà: «Le
forze occidentali si sono date da fare per rinforzare il regime
sovietico con l’aiuto economico e l’appoggio diplomatico, senza il
quale questo non sarebbe sopravvissuto. Mentre sei milioni di
persone morivano di fame in Ucraina e nel Kuban, l’Europa
ballava».
IL NOME DELLA RUSSIA NEL MESSAGGIO DI FATIMA
Oggi si può capire che non sarà mai valutata abbastanza la
presenza del nome Russia nella profezia della Madonna di Fatima.
All’inizio quel nome, sconosciuto ai pastorelli, fu motivo di
sorpresa: cosa significava Russia, forse una donna cattiva di capelli
rossi. Forse l’asina russa dello zio
Joaquim. In tal modo rimaneva evidente che i bambini non si erano
inventati quel nome, attestando così l’autenticità delle parole
rivelate.
Quanto agli errori sparsi dalla Russia, ci può essere dubbio che si
trattava della rivoluzione comunista scoppiata giorni dopo l’ultima
apparizione del 13 ottobre 1917?
Ma perché la profezia si occupava della Russia e non degli Stati
Uniti d’America, intervenuti allora per «spareggiare» in Europa la
Grande Guerra del 14-18, che pareva un massacro senza fine?
E perché nella previsione della «Guerra peggiore», del 1939-45, non
vi era menzionata la Germania, il cui potere distruttivo aveva
superato di molto quello dell’Unione Sovietica?
Tali poteri si sono pure combattuti, ma resta che il loro nemico
comune era uno solo: la cristianità.
Oggi, a profezia ancora sospesa nelle sue promesse, quale altro
nome rimane legato al futuro del cristianità se non quello della
Russia, che si convertirà?
Quando in un’Europa miseramente ecumenista, a immagine e
somiglianza degli USA, la cristianità già duramente colpita dalle
grandi guerre è in agonia, qual’è la
nazione che si risveglia, dopo aver tanto sofferto la tirannide di un
impero ateo, alzando le antiche icone?
Quale il popolo che avendo... «conservato nascoste le proprie icone
mariane in attesa di tempi migliori... », come previsto da Papa Pio
XII consacrando la Russia al Cuore Immacolato di Maria il 31
ottobre del 1942, ora le porta in processione come testimonianza di
una cristianità insopprimibile?
RUSSIA, UN IMPERO CRISTIANO?
È bene ricordare che nel campo della politica, poiché la pace è la
tranquillità nell’ordine (sant’Agostino), il piano ideale di pace
dev’essere ordinato al diritto naturale e divino e questo, a sua volta,
dev’essere sostenuto da un potere terreno.
Sant’Agostino a tale riguardo riconosceva l’importanza della
preservazione dell’ordine romano.
Oggi, nei tempi della grande apostasia, a quale impero un cristiano
dovrebbe rivolgere lo sguardo?
A quello del nuovo ordine ecumenista americano – potere senza
frontiere reali, giustificato dall’utopismo massonico delle nazioni
unite?
Sarà sorprendente per i laici, ma non per i cattolici che conoscono il
messaggio di Fatima, sapere che esso racchiude un piano divino per
i nostri tempi dove figura il nome della nazione legata alla pace
mondiale: la Russia convertita.
Tale piano, che porta i segni della saggezza divina, non dovrebbe
guidare i piani degli uomini della Chiesa per il bene del mondo?
Il vero ecumenismo non riguarda forse, più che altro, il dialogo
Roma-Mosca?
Non è quanto avevano in mente i Papi dei secoli passati?
A tale scopo san Pio X aveva dato poteri e privilegi di «patriarca» a
uno dei più grandi vescovi cattolici orientali, il conte Andrei
Septyckyj. Geniale apostolo dell’ecumenismo, amico del filosofo
russo Vladimir Solovièv, che per la sua importante attività nella
difesa della nazione ucraina era stato imprigionato dai russi dal
1914 al 1917, fino alla sua liberazione sotto il governo Kerensky.
A questo intrepido pastore si dovrà dedicare uno spazio più ampio,
perché è d’esempio, avendo dedicato la sua mente e il suo cuore a
quel vero ecumenismo che prima o poi dovrà essere ripreso per il
bene di tutta l’umanità.
Ecco un lavoro da fare, insieme al ricordo del rimpianto padre
Alessio Ulisse Floridi, S.J., deceduto venti anni fa a Roma. Formato
al «Russicum», anch’egli ha dedicato la vita al disegno divino della
conversione della Russia.
Ecco la «politica» fatta dimenticare dalla deprecabile operazione
conciliare, a favore di un nuovo ordine ecumenistico mondiale.
Oggi, anche senza considerare la sua eccelsa origine, essa s’impone
per la sua realtà storica.
È ora, quindi, che anche i cattolici che non hanno compreso
l’importanza per il mondo della «politica», trasmessa dai pastorelli
di Fatima, rivedano la storia recente, per capirla.
È l’offerta per il bene dell’umanità, che ha per parola chiave
«conversione», invito che alla fine prevarrà sull’indifferentismo di
questa rovinosa insidia ecumenista, trasmessa da «illuminati»
pastori conciliari.
Ma affinché la Russia si converta, prima si dovrà riconvertire la
stessa Roma, tornando a essere la Roma profondamente mariana
voluta da Dio.
Daniele Arai. Copyright © - EFFEDIEFFE - all rights reserved."
PREGHIAMO PER LA CONVERSIONE DEI PECCATORI, DEI
NON-CATTOLICI E DELLA RUSSIA ALLA CHIESA CATTOLICA
ROMANA!!!
“O Gesù è per amor vostro, per la conversione dei peccatori, ed in
riparazione per i peccati commessi contro il Cuore Immacolato di
Maria”
“O Gesù mio, perdonateci, salvateci dal fuoco dell’Inferno,
conducete in cielo tutte le anime, soprattutto quelle che più ne hanno
bisogno.”
PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO,
MISERERE NOBIS!!!
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto. Sicut erat in principio et nunc
et semper et in saecula saeculorum. Amen.
«O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel
Santissimo Sacramento!»
CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS
IMPERAT!!!
Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!

ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE


sarai sempre PRESENTE!
«Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei.
Requiéscat in pace. Amen.»
SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

Rispondi Citando

« Discussione Precedente | Discussione Successiva »

Discussioni Simili

Il terzo segreto di Fatima

Di Aug83 nel forum Esoterismo e Tradizione

Risposte: 30
Ultimo Messaggio: 15-05-19, 17:54
3° segreto Fatima un falso ?

Di Princ.Citeriore (POL) nel forum Politica Estera

Risposte: 41
Ultimo Messaggio: 16-01-07, 19:31
Il Terzo segreto di Fatima: l'analisi
Di Caterina63 nel forum Cattolici

Risposte: 1
Ultimo Messaggio: 13-11-05, 13:09
il terzo segreto di Fatima è facile per me.

Di etilico nel forum Cattolici

Risposte: 0
Ultimo Messaggio: 03-03-04, 12:38

Chi Ha Letto Questa Discussione negli Ultimi 365


Giorni: 0

Permessi di Scrittura

Tu non puoi inviare nuove discussioni


Tu non puoi inviare risposte
Tu non puoi inviare allegati
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice BB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice [VIDEO] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Trackbacks are Attivato
Pingbacks are Attivato
Refbacks are Attivato

Regole del Forum

Donazione POL
Elezioni, la mappa!

Elezioni Regionali 2018

Speciale immigrazione
Speciale Politiche 2018

Sondaggi TP:
Italia Viva al 5,
...
Sondaggi TP:
Italia Viva al
5,5%. PD si
sposta a sinistra
Termometro
Politico ha
sondato, per
Coffee Break ...

Duello Renzi
Salvini Porta a
P ...
Duello Renzi
Salvini Porta a
Porta: orario tv,
dove vedere in
streaming Alle
ore 22,50 –
martedì 15 ...

Multa cinture
di sicurezza val
...
Multa cinture di
sicurezza valida
se non
contestata,
l’ordinanza
Multa cinture di
sicurezza: la
Cassazione
interviene a fare
...

Sondaggi
elettorali TP, la
coa ...
Sondaggi
elettorali TP, la
coalizione di
centrodestra al
49% Questa
settimana come
Termometro
Politico abbiamo
rilevato nei
nostri ...

Sondaggi
elettorali
Sigma: Mar ...
Sondaggi
elettorali Sigma:
Marche, parte la
corsa per le
regionali 2020
Valeria
Mancinelli,
sindaco di
Ancona, viene
considerata ...

Chi ti ha @taggato?

Termometro Politico
TOP 15 poster degli ultimi 30 giorni

Utente N.post

Capitano 2427

CapitanFracassa 1612

THE MATRIX 1517

occidentale 1242

FrancoAntonio 1236

mary ann 1145

Dario 1098

Amati75 1055
standing bull 951

Sparviero 903

Jerome 900

L'anticristo 859

Lord Attilio 855

FLenzi 845

TheMeroving 796

Top 15 poster ultimi 12 mesi

Utente N.post

Capitano 20382

adry571 17751

Jerome 15883

THE MATRIX 13376

TheMeroving 12971

Druuna 11924

Dario 11912

RigorMontis 11075

Sparviero 11069
manihi 10191

the fool 9950

occidentale 9541

standing bull 9140

cireno 8961

mary ann 8687

Top poster da inizio 2002

Utente N.post

Ada De Santis 125.434

MrBojangles 118.659

Giò 117.314

brunik 116.987

King Z. 97.479

FLenzi 96.915

adry571 92.174

agaragar 89.493

Dario 85.069
Amati75 79.809

Top Forum assoluta

Forum N.post

Politica Nazionale 5.924.700

Fondoscala 2.753.630

Destra Radicale 1.450.099

Politica Estera 920.118

Il Seggio Elettorale 616.324

Parlamento di Pol 573.864

Cronaca 501.592

Il Termometro Politico 454.802

Centrodestra Italiano 432.534

Padania! 379.473

TOP 25 forum tematici ultimo mese

Forum post
Termometro sportivo 2264
Padania! 449

Storia 286

Anticapitalismo, Sovranità, Sociali 232

POLSchedina 227

Scienza e Tecnologia 224

Paganesimo e Politeismo 119

Telefonia e Hi-Tech 107

Hdemia 82

Patria Italiana 69

Comunismo e Socialismo Libertario 64

Cinema, Radio e TV 63

Musica 58

Destra Radicale 54

Energia, Ecologia e Ambiente 39

Laici e Laicità 35

Tradizione Cattolica 33

Socialismo Nazionale 17

Repubblicani 16

Cattolici 15

Chiese e Comunità Cristiane Evangel 14

Tecnologia militare 14

La Filosofia e il Pensiero Occident 13

Esoterismo e Tradizione 10

Tradizionalismo 9
EncefaPOLgramma

SCRAPPOL!

Termometro Politico - Forum


Archivio
Cima

Powered by vBulletin® Version 4.2.3


Copyright © 2019 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.
SEO by vBSEO ©2011, Crawlability, Inc.

User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.3.0 (Lite) -


vBulletin Mods & Addons Copyright © 2019 DragonByte Technologies
Ltd.

Copyright ©2014, Termometropolitico.it

Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 00:06.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52
53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76
77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100
101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117
118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134
135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151
152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168
169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185
186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202
203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219
220 221 222 223 224 225 226

Potrebbero piacerti anche