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TEMA (2 traccia) Ferrera Niccolò 2BS

Partirei con il dire che i Promessi sposi è un romanzo di formazione perché attraverso le vicissitudini di
Renzo avviene un processo di crescita che lo porterà ad evolvere da ingenuo contadino ad adulto
consapevole e maturo.

Questo personaggio all’inizio del romanzo è un sempliciotto di vent’anni, buono, di poca cultura, molto
impulsivo , il classico ragazzo di campagna .

Nei primi capitoli, l’ ingenuità di Renzo , l’ira di vendetta caratterizzano l’inizio della sua crescita interiore
che parte con il dialogo con il curato ovvero Don Abbondio e che ha maggiore sviluppo a Milano. I
sentimenti che spingono Renzo all’azione all’inizio del romanzo sono quelli di rivalsa e di aver vissuto un
grande senso di ingiustizia , e lo si può vedere dalla sua reazione nel capitolo II e nel III alla notizia che Don
Rodrigo non vuole che Lucia si sposi con lui. Renzo ha un carattere buono e tranquillo ma quando si sente
colpito e ferito nei suoi valori morali e si sente sopraffatto dalla violenza e prepotenza dei “nobili”, si
scatena in lui un’ incapacità di usare la ragione. L’arrivo in città nel capitolo XI mostra il senso di solitudine
e spaesamento tipico dei giovani che passano dall’adolescenza all’età adulta, dove nell’ immagine che si
volta a guardare indietro i suoi monti fa percepire al lettore la malinconia di lasciare i suoi cari e le
insicurezze per l’ignoto. L’ingresso in città evidenzia l’immaturità di Renzo nel non capire ciò che sta
accadendo e confonde il trovare del pane a terra come un segno di abbondanza che secondo lui la città vive
a dispetto della gente di campagna. I personaggi che aiutano Renzo in questa crescita sono vari, da Lucia
che rappresenta l’amore , a Fra Cristoforo che con il suo aiuto cerca di far capire al nostro protagonista che
solo attraverso l’uso della ragione , della bontà d’animo e della collaborazione si può sconfiggere la
prepotenza. La figura dell’oste, del vicario, di Ferrer rappresentano invece la furbizia negativa alla quale il
giovane non è abituato. Il suo istinto e la sua ingenuità lo faranno agire molteplici volte in modo sbagliato.
L’ubriacatura nell’osteria della Luna piena può essere paragonata alla confusione interiore di Renzo. In
questo momento della narrazione , Renzo diventa lo zimbello dei presenti nell’osteria, rivela il suo nome e
cognome e a causa di questo verrà anche arrestato la mattina seguente quando al suo risveglio viene
circondato da guardie armate . Egli riuscirà a fuggire e proprio qui incomincerà il suo percorso di
formazione , riconoscendo infatti gli sbagli fatti i giorni precedenti considerando la sua semplicità e
ignoranza.

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