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RETROAZIONE Un amplificatore soggetto a reazione quando una parte del segnale duscita viene riportato in ingresso e sommato algebricamente

e al segnale dingresso. In un amplificatore retroazionato presente una rete (beta) di retroazione che riporta in ingresso una parte del segnale duscita. Il segnale retroazionato si somma algebricamente al segnale dingresso. Se il segnale di retroazione in fase con quello dingresso, si avr la somma dei due con conseguente aumento del segnale dingresso: in questo caso si parla di retroazione positiva. Se il segnale di retroazione in opposizione di fase con quello dingresso, si avr la differenza dei due, con conseguente diminuzione del segnale dingresso: in questo caso si parla di retroazione negativa. La reazione negativa frequentemente utilizzata nella progettazione degli amplificatori. La perdita di guadagno che essa comporta compensato dai significativi vantaggi che si possono ottenere. In particolare, il guadagno pu essere reso praticamente indipendente dalle caratteristiche dinamiche dei componenti attivi utilizzati come amplificatore; pu essere migliorata la risposta in frequenza, la distorsione del segnale d'uscita e il rapporto segnale/rumore; si possono ottenere valori ottimali per quanto riguarda la resistenza d'uscita e la resistenza d'ingresso. Questultimo aspetto legato al tipo di reazione negativa, cio al modo con cui viene prelevato in uscita il segnale da inviare alla rete di reazione, ed al modo con cui avviene la somma tra il segnale dingresso e quello di reazione. La reazione positiva da evitarsi in tutte le applicazioni lineari, mentre si usa in quei dispositivi che devono lavorare tra le tensioni di saturazione, quali i comparatori con isteresi e gli oscillatori sinusoidali. Lo schema a blocchi di un amplificatore retroazionato riportato in figura.
Ar Vi

+
Vr

A Ve

Vo

Vo

Vi = segnale dingresso del blocco dellamplificatore retroazionato Vo = segnale duscita A = amplificatore = rete di retroazione Ve = segnale dingresso del blocco amplificatore Vr = segnale di retroazione A r = amplificatore retroazionato

Il cerchietto allingresso un nodo sommatore in cui convergono i segnali da sommare algebricamente. Le lettere e A, nei blocchi, indicano le funzioni di trasferimento della rete di reazione e dellamplificatore non retroazionato.

Calcolo di Ar
Nel determinare Ar si suppone che la rete di retroazione non carichi l'uscita, cio la tensione d'uscita Vo non cambia sia che si collega sia che la si scolleghi. Si scrivono le relazioni funzionali dei blocchi:
Ve = Vi + Vr Vi = Ve Vr

nodo sommatore

A=

Vo Ve
Vr Vo

blocco amplificatore non retroazionato

Vr = Vo

blocco di retroazione

Ar =

Vo Vo A A = = = = V 1 A Vi Ve Vr Ve Vr 1 o Ve Ve Ve

Vo Ve

Supponendo che A e siano f.d.t. reali, si ha:

, A > 0 A > 0 Vi e Vr sono in fase 1 A > 1 Se , A < 0 Ar > A Se A = 1 A r = retroazione positiva

A condizione usata per gli oscillatori sinusoidali 1 A

> 0 e A < 0 A < 0 Vi e Vr sono in opposizion e di Se < 0 e A > 0 fase 1 A < 1 A r < A retroazione negativa

Nel caso risulti A >> 1 , nel denominatore dellespressione di A r pu essere trascurato 1 rispetto al prodotto A :

A >> 1

Ar =

A 1 1 A

In tale condizione il funzionamento dellamplificatore retroazionato, ossia la sua f.d.t, dipende dalla sola rete beta di retroazione, che una rete passiva, e non dipende pi dallamplificatore. La condizione A >> 1 si ottiene utilizzando amplificatori con elevata amplificazione, quali gli amplificatori operazionali.

Propriet della retroazione negativa Stabilit dell'amplificazione ad anello chiuso


Fissata l'ampiezza della tensione d'ingresso, un aumento di amplificazione A , supposto costante , produce un aumento del guadagno d'anello A , con conseguente riduzione del segnale d'ingresso del blocco A , che tende a ridurre l'aumento del segnale d'uscita, ossia compensa automaticamente, in buona parte, le variazioni del segnale d'uscita per variazioni di A . Una quantizzazione del miglioramento della stabilit dell'amplificazione si ottiene confrontando le variazioni relative dell'amplificazione con e senza retroazione. dA Indicando con la variazione relativa dell'amplificazione senza retroazione e con A dA r la variazione relativa dell'amplificazione con retroazione, si ha: Ar

Ar =

A 1 A + A 1 dA r = dA = dA 2 1 A (1 A ) (1 A )2

dividendo dA r per A r e

(1 A )

dA per

A , si ha: 1 A

dA r 1 A 1 1 dA = dA = 2 Ar A 1 A A (1 A )
dA r dA < , ossia la Ar A stabilit dell'amplificazione migliora in presenza di retroazione negativa.

Alle frequenza di centro banda, essendo 1 A > 1 , risulta

Aumento del rapporto segnale/rumore


I rumori (noise) o disturbi, tensioni indesiderate di frequenza elevata che si sovrappongono al segnale utile, possono essere prodotti da cause esterne all'amplificatore (campi elettromagnetici, ripple dell'alimentazione) oppure internamente all'amplificatore (derive termiche, rumore dei componenti). Una misura del corretto funzionamento dell'amplificatore relativamente alla presenza di rumore viene data dal rapporto segnale/rumore (S/N) espresso in dB. Tanto pi alto risulta questo rapporto, tanto migliore sar il funzionamento dell'amplificatore.

Consideriamo il caso di un disturbo VN che nasca all'uscita dell'amplificatore A , come in figura.

Vi

+
Vr

A Ve

+ VN

Vo

In assenza di retroazione, Vr = 0 e Ve = Vi , si ha:


Vo = AVe + VN = AVi + VN S AVi = N VN

dove AVi il segnale utile e VN il segnale di rumore. In presenza di retroazione, si ha:


Vo = AVe + VN = A(Vi + Vr ) + VN = A(Vi + Vo ) + VN

Vo A Vo = AVi + VN Vo =

VN AVi + 1 A 1 A

Poich

VN AVi rappresenta il segnale utile e il segnale di rumore, si ha: 1 A 1 A


S AVi = N VN

Il rapporto segnale/rumore senza e con retroazione resta invariato (a parit di segnale d'ingresso). Il segnale d'uscita, rispetto al caso senza retroazione, risulta ridotto di un fattore 1 A . Se invece si mantiene inalterata l'ampiezza del segnale d'uscita (a parit di segnale d'uscita), aumentando il segnale d'ingresso di 1 A volte, si ha:
Vo = AVe + VN = A[Vi (1 A ) + Vr ] + VN = A[Vi (1 A ) + Vo ] + VN

Vo A Vo = AVi (1 A ) + VN Vo = AVi +

VN 1 A

Poich AVi rappresenta il segnale utile e

VN il segnale di rumore, si ha: 1 A

S AVi (1 A ) = N VN

a parit di segnale d'uscita il rapporto segnale/rumore, con retroazione negativa, migliora di un fattore 1 A .

Riduzione della distorsione armonica


Si ha distorsione armonica del segnale d'uscita quando vengono interessate zone di funzionamento non lineari dei dispositivi amplificatori. In tale caso si ha una distorsione di ampiezza del segnale d'uscita. Un segnale sinusoidale distorto in ampiezza sviluppabile in serie di Fourier, il cui primo termine un segnale sinusoidale non distorto della stessa frequenza (fondamentale) pi termini sinusoidali (armoniche) di frequenza doppia, tripla, ecc., della fondamentale. Tali armoniche di ordine superiore al primo possono essere viste come segnali di rumore che si sovrappongono a quello d'uscita (armonica del primo ordine). Pertanto, cos come la retroazione negativa riduce a parit di segnale d'uscita il rumore di un fattore 1 A , allo stesso modo sono ridotte le armoniche di ordine superiore al primo componenti il segnale distorto.

Banda passante
Il prodotto banda-guadagno, noto come frequenza di transizione f T , una figura di merito per l'amplificatore, ossia tale prodotto costante sia in assenza di retroazione negativa sia in presenza di retroazione negativa:

A r BWr =

A BW (1 A ) = A BW 1 A

In particolare, la frequenza di taglio inferiore si riduce di un fattore 1 A , la frequenza di taglio superiore aumenta di un fattore 1 A .

A
Ar

A dB

(1 A )dB

fi f ir

fs BW = f s f i BWr = f sr f ir f sr f

f ir =

fi 1 A

f sr = f s (1 A )

Tipi di retroazione
Le modalit di collegamento della rete di retroazione con l'amplificatore base sono in diretta relazione col tipo di grandezza prelevata e confrontata.

Se la grandezza prelevata all'uscita dell'amplificatore la tensione Vo presente ai capi del carico R L , la reazione viene detta di tensione, ovvero, il quadripolo di reazione collegato in parallelo all'uscita dell'amplificatore base. Se, invece, la grandezza prelevata all'uscita dell'amplificatore la corrente I o in R L , la reazione viene detta di corrente, ovvero, il quadripolo di reazione collegato in serie all'uscita dell'amplificatore base. Se il confronto dei segnali d'ingresso avviene sotto forma di differenza tra tensioni, Vi e Vr , il circuito d'uscita del quadripolo di reazione e quello d'ingresso dell'amplificatore base sono posti in serie, realizzando una maglia che include anche la sorgente ideale di segnale Vi . Se il confronto dei segnali d'ingresso avviene sotto forma di differenza tra correnti, I i e I r , il circuito d'uscita del quadripolo di reazione e quello d'ingresso dell'amplificatore base convergono ad un nodo dove confluiscono le correnti I i e I r , in tale caso il collegamento tra il circuito d'uscita del quadripolo di reazione e quello d'ingresso dell'amplificatore base di tipo parallelo. +
Vi
amplificatore base

Ve Vr = Vo

Vo

RL

+ Vo

Controreazione di tensione-serie

Ii

Ir = Vo

Ie

amplificatore base

Vo

RL

Vo

Controreazione di tensione-parallelo

+
Vi

Ve Vr = I o

amplificatore base

Io

RL

+ Io

Controreazione di corrente-serie amplificatore base

Ii

Ir = I o

Ie

Io

RL

Io

Controreazione di corrente-parallelo

Tipo Grand di ezza reazio contro ne llata Tensi oneserie Tensi oneparall elo Corre nteserie Corre nteparall elo Tensi one Tensi one Corre nte Corre nte

Grand ezza di rea zione Tensi one Corre nte Tensi one Corre nte

f.d.t. di

A
AV = Vo Ve V AR = o Ie
AG =
AI =

f.d.t. di

f.d.t. di

Ar
A rV = A rR = A rG =
A rI =

R ir
R i (1 A V )
Ri 1 A R

R or
Ro 1 A V Ro 1 A R

Vr Vo Ir Vo Vr Io
Ir Io

Vo AV = Vi 1 A V Vo AR = I i 1 A R Io AG = Vi 1 A G
Io AI = I i 1 A I

Io Ve
Io Ie

R i (1 A G ) R o (1 A G ) Ri 1 A I

R o (1 A I )

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