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BREVE CORSO DI WEB-WRITING INDICE CAPITOLO CAPITOLO CAPITOLO CAPITOLO

1. 2. 3. 4.

- INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE UN APPROCCIO PRATICO AL PROBLEMA IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE - PERCHE ESISTE IL WEB-WRITING? 6+11 REGOLE PER I GIORNALISTI SUL WEB

Pubblica questo corso sul tuo sito questo corso pu essere liberamente copiato e incollato sul tuo sito personale, lunica condizione che ti poniamo NON modificare in alcun modo i contenuti, il copyright e i link presenti. Potrai comunque modificarne la grafica, il tipo, il colore e le dimensioni del testo per uniformarli a quelli della tua pagina web. Per scaricare questo ed altri <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>Corsi di Marketing</a>, <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>clicca qui</a> Copyright questo corso realizzato da Alessandro Indelli, <a href=http://www.studioindelli.com>Internet Marketing Bari</a> CAPITOLO 1. - INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE - UN APPROCCIO PRATICO AL PROBLEMA Attenzione alla differenza tra informare e comunicare! o o Informazione apporto di conoscenza attraverso la circolazione di messaggi (una lezione, un telegiornale) Comunicazione interazione tra lemittente ed il ricevente: ci deve essere interpretazione del messaggio e risposta.

E quindi se il processo di comunicazione non genera una risposta, ha fallito!!! Meglio informare o comunicare? Dipende!!! Ma chi informa e chi comunica? o Un docente informa o Una azienda comunica o Un giornalista dovrebbe informare Facciamo un Esercizio: chi informa e chi comunica? o Il piccolo Antonio ce lha fatta: i medici sciolgono la prognosi su Antonio, il bambino coinvolto nellincidente stradale di gioved scorso. Se la caver in 30 giorni. o Il piccolo Antonio fuori pericolo di vita: le preghiere dei suoi piccoli compagni di scuola hanno fatto il miracolo. E questa notizia riporta la voglia vivere nel piccolo centro lucano cos duramente colpito dalla notizia dellincidente. Soluzione: nel primo caso si fa informazione, nel secondo caso comunicazione. Supponiamo di fare il copy (insomma quello che scrive i testi) per Trenitalia SpA e di dovere avvertire i clienti dellobbligo di obliterare il biglietto Cosa scriviamo? o o Linosservanza dellobbligo di obliterazione provocher limmediata applicazione della sanzione pecuniara stabilita per legge. (informazione) Ricorda di obliterare il biglietto, se non lo fai potresti essere multato! (comunicazione)

Ognuno sceglie limpostazione che vuole ma per la nostra amica pensionata di Voghera il primo annuncio rimarr sempre incomprensibile. Ma allora dobbiamo comunicare o informare? I giornali devono informare, le aziende devono SEMPRE comunicare! Chi scrive per unazienda (su un sito, una brochure, un manifesto pubblicitario, etc.) DEVE provocare una reazione (programmata). Lazienda che informa non unazienda destinata ad avere successo, lazienda che comunica s. Lannuncio pubblicitario che non genera risposta ma solo passiva accettazione del messaggio semplice informazione. E quindi Lazienda ha fallito!!! E un docente? Informa o comunica? Un docente che informa fa dormire? Non necessario comunicare per tenere viva una lezione! Comunicare durante la lezione significa essere faziosi, prendere posizione, cercare di fare il lavaggio del cervello agli studenti. Qualcuno lo fa, ma sono in pochi. Un docente informa, non comunica! E i giornalisti? Un giornalista dovrebbe informare ma in realt spesso finisce per comunicare. E la dura legge del mercato: devo suscitare emozioni per vendere pi copie (o avere maggiori ascolti) E noi cosa facciamo? Se facciamo i giornalisti sul web dobbiamo comunicare ma senza esagerare! Se facciamo i copy per una azienda, una agenzia di comunicazione o una web agency dobbiamo comunicare. Pubblica questo corso sul tuo sito questo corso pu essere liberamente copiato e incollato sul tuo sito personale, lunica condizione che ti poniamo NON modificare in alcun modo i contenuti, il copyright e i link presenti. Potrai comunque modificarne la grafica, il tipo, il colore e le dimensioni del testo per uniformarli a quelli della tua pagina web. Per scaricare questo ed altri <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>Corsi di Marketing</a>, <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>clicca qui</a> Copyright questo corso realizzato da Alessandro Indelli, <a href=http://www.studioindelli.com>Internet Marketing Bari</a>

CAPITOLO 2. IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE Gli elementi del processo di comunicazione sono tanti cos come sono molteplici le teorie al riguardo. In questo corso vogliamo seguire un taglio molto pratico e quindi non temiamo smentite nellaffermare che gli elementi principali sono emittente, messaggio, strumento, ricevente e feedback.

1) Lemittente e lorganizzazione che genera il messaggio, cio chi parla. Lobiettivo quello di modificare le attitudini di acquisto e renderle pi favorevoli allazienda E il produttore o il distributore del prodotto, in sostanza chi deve venderlo. Attenzione non sempre chi realizza materialmente la campagna lemittente, basti pensare al caso in cui sia una agenzia di comunicazione a studiare il messaggio. In questo caso lemittente sempre lazienda che ha commissionato la campagna! 2) Il messaggio linformazione trasmessa dallemittente. Lobiettivo quello di persuadere il ricevente e generarne la risposta desiderata Il messaggio deve attivare il processo AIDA AIDA significa: Attenzione - Interesse - Desiderio Azione E quindi il o o o o messaggio deve essere studiato per: Carpire lattenzione Suscitare linteresse Provocare il desiderio Far compiere unazione

3) Il mezzo di comunicazione lo strumento o canale attraverso il quale la comunicazione avviene. I mezzi di comunicazione possono essere: personali: controllabili (venditori, distributori e promotori) non controllabili (opinion leader, famiglie, eventi casuali) impersonali: di massa (tv, radio, stampa, cinema, Internet) ambientali (vetrine, edifici) di Marketing diretto (telefono, posta, posta elettronica)

A noi interessano i mezzi di comunicazione di massa!!! 4) Il ricevente quella persona o quella organizzazione destinataria del messaggio: rappresenta il target della comunicazione. 5) Il feedback la risposta del ricevente al messaggio ed uno degli elementi pi importanti e controversi del processo di comunicazione. Anzi forse il pi importante perch il nostro obiettivo di comunicatori quello di suscitare una reazione (appunto il feedback) ma non una reazione qualunque, bens una reazione programmata. Spieghiamoci meglio: non basta che si provochi una reazione, importante che si provochi proprio quella reazione che lazienda ha intenzione di suscitare nel consumatore! Lesistenza di un feedback differenzia la comunicazione dallinformazione. Esistono altri elementi nel processo di comunicazione. Per concludere degnamente il capitolo, poniamo laccento su due di questi, il rumore e il codice. Il rumore dato da una serie di eventi esterni (magari provocati da errori nella progettazione della comunicazione o nella trasmissione del messaggio) che falsano il processo comunicativo. Il rumore pu, ad esempio, far giungere un messaggio errato al ricevente o determinarne una risposta non prevista. Tutto ci, vanifica lesito della comunicazione.

Il codice la conseguenza del fatto che esistono due vie distinte per riferirsi ad un oggetto: si pu nominarlo (implicitamente o esplicitamente) o disegnarlo. Nel primo caso il rapporto tra la parola e loggetto frutto di una associazione derivante da una convenzione. Se io dico penna, penso ad una penna a causa di una convenzione linguistica che associa le cinque lettere p, e, n, n, a (o il suono penna) a quel determinato oggetto. Questa comunicazione gestita dallemisfero sinistro del cervello, quello della razionalit. Nel secondo caso invece il segno (o il gesto o il rumore) richiama la forma (o il suono) delloggetto. Tale comunicazione, pi primitiva, gestita dallemisfero destro, quello dellintuito. Poi ci sono i casi di nomi di tipo onomatopeico che rappresentano un codice intermedio tra i due anzi detti. Pubblica questo corso sul tuo sito questo corso pu essere liberamente copiato e incollato sul tuo sito personale, lunica condizione che ti poniamo NON modificare in alcun modo i contenuti, il copyright e i link presenti. Potrai comunque modificarne la grafica, il tipo, il colore e le dimensioni del testo per uniformarli a quelli della tua pagina web. Per scaricare questo ed altri <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>Corsi di Marketing</a>, <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>clicca qui</a> Copyright questo corso realizzato da Alessandro Indelli, <a href=http://www.studioindelli.com>Internet Marketing Bari</a>

CAPITOLO 3. - PERCHE ESISTE IL WEB-WRITING? Leggere su Internet o Costoso (se ho una connessione a tempo) o Faticoso (per la vista) E quindi necessario adottare alcuni accorgimenti per carpire lattenzione dellutente, suscitare il suo interesse, provocare il desiderio di saperne di pi e portarlo allazione e cio a leggere il testo che abbiamo scritto (insomma generare il processo AIDA). Non basta che il contenuto di un nostro scritto sia interessante perch sia letto su Internet, necessario scriverlo in una certa maniera e far s che sia visualizzato in un certo modo. Le cose si complicano Ma allora cos pi importante tra: o Ci che scriviamo o Gli accorgimenti grafici che dobbiamo adottare ? Probabilmente la cosa pi importante sono i contenuti (ci che scriviamo) ma dei buoni contenuti possono non avere successo senza accorgimenti grafici. Del resto ci accade in ogni campo: una commedia teatrale pu essere ben fatta, ma se costumi e scenografie lasciano a desiderare gli incassi ne risentiranno Cosa fanno i navigatori? Gli studi psicologici confermano che gli utenti di una pagina web: o o Guardano il principale blocco di testo Lo scorrono rapidamente seguendo titoli ed altri elementi in evidenza

Si dirigono verso i tasti di navigazione (links)

Ci significa che un utente da una scorsa rapida al testo e poi cambia pagina. E noi cosa dobbiamo fare? Se siamo giornalisti sul web: Dobbiamo far si che il processo si arresti tra il punto due ed il punto tre: lutente deve leggere il nostro articolo. Se siamo web editors di una azienda o di una web agency: Dobbiamo far s che, in base a quanto appreso durante la fugace occhiata al testo, lutente clicchi sul bottone giusto. E cio vada a finire proprio sulla pagina dove noi vogliamo farlo andare. Pubblica questo corso sul tuo sito questo corso pu essere liberamente copiato e incollato sul tuo sito personale, lunica condizione che ti poniamo NON modificare in alcun modo i contenuti, il copyright e i link presenti. Potrai comunque modificarne la grafica, il tipo, il colore e le dimensioni del testo per uniformarli a quelli della tua pagina web. Per scaricare questo ed altri <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>Corsi di Marketing</a>, <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>clicca qui</a> Copyright questo corso realizzato da Alessandro Indelli, <a href=http://www.studioindelli.com>Internet Marketing Bari</a>

CAPITOLO 4. 6+11 REGOLE PER I GIORNALISTI SUL WEB Riportiamo qui di seguito un elenco di 17 regole per scrivere su Internet. a. Sintesi Bisogna essere sintetici: lutente spesso paga la connessione ad Internet e leggere su monitor non agevole. b. Titolo Bisogna inserire un titolo di impatto. Il titolo deve essere di massimo 5-6 parole, scritto in grassetto, essere attraente/simpatico ma senza esagerare (deve dare quindi lidea del contenuto dellarticolo) c. Sottotitolo Il sottotitolo obbligatorio: deve ampliare il titolo, dare informazioni puntuali e concise, non deve occupare pi di due righe e non deve essere scritto in grassetto 4. Attacco del pezzo Bisogna dire tutto e subito. Lattacco dellarticolo deve fornire in maniera sintetica (6-7 righe) ma esauriente tutta linformazione necessaria. Lutente deve poter avere un quadro completo della notizia dalla lettura combinata di titolo, sottotitolo ed attacco del articolo. 5. Corpo Il corpo del pezzo non deve superare le 15-20 righe e contiene i dettagli della notizia fornita nellattacco. Va diviso in paragrafi di una decina di righe ciascuno ognuno aperto da un titolo in grassetto. 6. Foto in alto a destra La foto (in alto a destra) si integra con titolo e sottotitolo e permette allutente di intuire prima e pi facilmente il contenuto dellarticolo

Questo quindi lo schema base per un articolo giornalistico su Internet Titolo Sottotitolo di un paio di righe che serve per fornire al lettore i punti salienti dellarticolo Attacco del pezzo: in sei sette righe bisogna fornire la notizia completa, bisogna far s cio che il lettore possa essere adeguatamente informato senza bisogno di leggere il resto dellarticolo. Titolo del paragrafo Comincia il corpo dellarticolo, deve essere lungo tra le 15 e le 20 righe divise in un paio di paragrafi da una decina di righe cadauno. Ogni paragrafo deve avere un titolo serio e conciso. Titolo del paragrafo Questo sempre il corpo dellarticolo che stato scisso in due parti per comodit di lettura 7. Elenchi Gli elenchi puntati (meglio) o numerati schematizzano il contenuto dellarticolo e aiutano la lettura. 8. Lunghezza Non superare le 30-40 righe. Se un articolo troppo lungo (o lo sembra) lutente rinuncer anche solo a darci unocchiata fugace. 9. Aggettivi Nell80-90% dei casi gli aggettivi appesantiscono la lettura senza fornire una informazione aggiuntiva che sa significativa. Allora perch non provare ad eliminarli tutti? 10. Incisi Evitare assolutamente di usare frasi tra due virgole, rendono farraginosa la lettura su carta stampata, figurarsi sul monitor 11. Frasi brevi Bisogna evitare le frasi troppo lunghe e contorte, spesso basta mettere un bel punto per semplificarsi la vita 12. Grassetti Mettere in grassetto le parole chiave rende pi agevole la lettura veloce del testo. 13. Font Tutti gli studi effettuati finora confermano che lArial il carattere pi leggibile sul monitor 14. Dimensione del carattere E pi leggibile un carattere piccolo che uno grande. Utilizzare la dimensione 2 della notazione html. 15. Colore E importante che vi sia enorme contrasto tra colore di sfondo e colore del carattere, lideale rimane sempre il nero su bianco. 16. Allineamento E buona norma utilizzare lallineamento a sinistra o, se proprio necessario, il giustificato 17. Maiuscolo Il testo TUTTO MAIUSCOLO appare informe e indistinguibile (Jacob Nielsen). E provato che rende la lettura il 10% pi lenta e poi contrario al galateo di Internet.

Facile a dirsi, ma a farsi? Proviamoci! Pubblica questo corso sul tuo sito questo corso pu essere liberamente copiato e incollato sul tuo sito personale, lunica condizione che ti poniamo NON modificare in alcun modo i contenuti, il copyright e i link presenti. Potrai comunque modificarne la grafica, il tipo, il colore e le dimensioni del testo per uniformarli a quelli della tua pagina web. Per scaricare questo ed altri <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>Corsi di Marketing</a>, <a href=http://www.studioindelli.com/it/corsi_di_marketing.asp>clicca qui</a> Copyright questo corso realizzato da Alessandro Indelli, <a href=http://www.studioindelli.com>Internet Marketing Bari</a>

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