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La nascita
La Pallacanestro Reggiana viene fondata da un gruppo di amici il 3 settembre 1974: Enrico Prandi, Gianni
Pastarini, Giorgio Bertani, Mauro Ponzi, Luigi Testa, Pierluigi Codeluppi, Alberto Bertolini, Massimo
Vernillo. La squadra adotta inizialmente come colori sociali il bianco e l'azzurro e partecipa al campionato
di Promozione, la sede in Reggio Emilia, via Adua 77, sponsor Magazzini Jolly dei sigg. Bonetta, Negri e
Ferrari e subito promossa in serie D.
La prima serie A
Nel 1977-78 la Pallacanestro Reggiana si fonde con la Cestistica Tricolore modificando i colori sociali
negli attuali bianco e rosso; nel 1982 la squadra centra la prima storica promozione in serie A con
l'allenatore Gianni Zappi, battendo a Udine la Pallacanestro Pavia. Dopo diverse stagioni in serie A con
ottimi risultati (tra cui la promozione in serie A1 nel 1984 e l'arrivo di giocatori del calibro di Bob Morse,
Joe Bryant, Roosevelt Bouie e Giuseppe Brumatti), nel 1992-93 arriva la stella americana Mike Mitchell,
tuttora recordman di presenze e punti. Il giocatore, che aveva già disputato 10 campionati nella NBA, restò
in biancorosso per sette stagioni fino a concludere la carriera proprio a Reggio Emilia al termine del
campionato 1998-99.
Dopo aver riconquistato la serie A1 in varie occasioni, la Pallacanestro Reggiana torna di nuovo in A2; nel
1996-97 il team guidato dal coach Giordano Consolini e dal giovane Gianluca Basile viene nuovamente
promosso in serie A1. Nella stagione seguente il ritorno in panchina di Dado Lombardi coincide con uno
storico quarto posto in campionato, con il club biancorosso, salvatosi all'ultima giornata di regular season
sconfiggendo ai supplementari la Fortitudo Bologna, che raggiunge (dopo aver eliminato le blasonate
Milano e Treviso) la semifinale dei play-off scudetto, in cui viene eliminata dalla Fortitudo Bologna
vicecampione. In quella stagione gli americani erano Mike Mitchell e Chris Jent. L'anno seguente la
Pallacanestro Reggiana disputa la sua prima storica Coppa Korać. Proprio durante la stagione 1998-99 la
stella Gianluca Basile viene ceduta (a fronte di una cospicua contropartita) alla Fortitudo Bologna.
Nel 1999-2000 la società passa in mano a Chiarino Cimurri, ma la stagione non è fortunata ed i biancorossi
tornano in A2. L'anno seguente la compagine reggiana, dopo aver disputato un'ottima stagione regolare,
sfiora l'immediato ritorno in A1 perdendo nella finale dei play-off contro Livorno.
Landi e la beffa
Nella stagione 2001-02 la società cambia ancora proprietario; a guidare il team reggiano come Presidente
nel neonato campionato di Legadue è Stefano Landi. I biancorossi disputano un campionato strepitoso che
dominano durante l'intera stagione regolare, ma quell'anno solo una squadra otterrà la promozione dopo i
play off, ed ancora una volta la beffa arriva nella finalissima dove il quintetto biancorosso, arricchito
dall'arrivo a metà stagione di Ferdinando Gentile, viene battuto da Napoli.
Frates e la promozione
Nella stagione 2003-04 la Pallacanestro Reggiana guidata da Fabrizio Frates centra finalmente la
promozione in serie A, dominando e vincendo il campionato di Legadue. Artefici della cavalcata bianco-
rossa sono gli americani Alvin Young e Kiwane Garris, oltre ai vari Tutt, Gigli, Mordente e Damião.
La stagione successiva è ricchissima di soddisfazioni per i reggiani in cui brilla la stella di Angelo Gigli, il
centro romano che nell'estate gioca nelle Summer League NBA. Ma grazie al costante lavoro di
valorizzazione dei giovani italiani operato da Fabrizio Frates esplodono sul palcoscenico più importante
anche altri due elementi italiani: Marco Mordente e Giorgio Boscagin. I biancorossi centrano senza troppi
patemi la salvezza ed approdano meritatamente alle Final 8 di Coppa Italia, disputata a Forlì: dopo aver
eliminato le favorite Olimpia Milano e Virtus Roma, i biancorossi reggiani arrivano in finale di Coppa
Italia, dove si arrendono solo di fronte ai trevigiani di Ettore Messina (risultato 74-64 per i biancoverdi),
guadagnando comunque la storica qualificazione alla ULEB Cup. Altre gradite conferme della stagione
sono Kiwane Garris (votato MVP nell'All Star Game di Torino), Marcelo Damião e il combattivo Ken
Lacey.
Ripartendo da Gigli e Boscagin, la squadra di coach Frates affronta l'Europa (in ULEB Cup), griffata
Landi Renzo, ottenendo risultati sorprendenti: dapprima dominando il proprio girone, poi raggiungendo lo
storico traguardo dei quarti di finale dove si vede sconfitta dai serbi dell'Hemofarm Vrsac. Dall'avventura
nella seconda competizione continentale la Bipop trae conferme ma soprattutto la scoperta di pedine
fondamentali quali l'austriaco Benjamin Ortner (già prospetto NBA), Angelo Gigli, Luca Infante e Federico
Pugi - frutti del vivaio biancorosso- oltre alla riscoperta del veterano Marco Carra; infine tutta la società si è
arricchita di un notevole bagaglio di esperienza in ambito internazionale.
In campionato la falsa partenza pregiudica la rincorsa ai playoff, ma la Bipop non viene mai risucchiata
nella lotta per la salvezza. Da segnalare il record di "triple" segnate in una singola partita del campionato di
Serie A (in casa della Virtus Bologna) dall'americano Terrell McIntyre. Intanto sono ben quattro le
conoscenze reggiane alla corte di coach Carlo Recalcati nella nazionale azzurra: il capitano Gianluca
Basile, Angelo Gigli, Marco Mordente e Giorgio Boscagin.
La stagione 2006-07 inizia con risultati non positivi sia per difficoltà tecniche come il prematuro rilascio sul
mercato di Marcelo Nicola, preso in estate per aggiungere esperienza al giovane roster, a causa di
incomprensioni e contrasti con l'allenatore e la società, sia per l'infortunio occorso a Giorgio Boscagin. A
fronte di un disastroso bilancio di solo 2 vittorie dall'inizio della stagione, il 9 novembre 2006 viene
esonerato Renato Pasquali, rimpiazzato dal suo vice Massimiliano Menetti; Pasquali è il primo allenatore
della gestione Landi ad essere esonerato.
Menetti, già coach-assistant di Frates, è alla prima esperienza da head-coach. Il posto in panchina non è
l'unico a saltare, la Bipop attua in inverno una vera e propria rivoluzione spalmata su diversi mesi: in uscita
tre giocatori, tra i quali il cecchino americano Mike Penberthy, acquistato con l'intenzione di farne la
principale arma offensiva ma ridimensionato da scarsa forma ed infortuni, ed in entrata ben cinque ottimi
elementi: Baxter, Flores, Lamma, Ress, ed il ritorno di Joey Beard.
Nella stagione 2006-07 la Bipop-Carire Under-21 allenata da Andrea Menozzi ottiene l'ennesimo risultato
di prestigio. Il 25 aprile 2007 i giovani biancorossi capitanati da Francesco Mauceri conquistano il secondo
tricolore Under-21 della storia della società. Dopo una partita al cardiopalma giocata al PalaBigi di Reggio
Emilia, la squadra, trascinata da un grandioso Patrizio Verri, sconfigge la Benetton Treviso per 68-65. Al
termine dell'incontro proprio la guardia Patrizio Verri è nominato MVP delle Final Four, mentre Luca
Anselmi viene inserito nel miglior quintetto delle finali. Nel maggio 2007 a riprova dell'ottimo vivaio la
Pallacanestro Reggiana conquista anche lo Scudetto nel Torneo 3 contro 3 under 14 della Federazione
Italiana. Un torneo che vedeva all'avvio oltre 15.000 giovani cestisti a livello nazionale. La squadra
reggiana, allenata da Rovacchi e composta da Grisanti, Gonzaga, Canuti e Lusuardi dopo aver eliminato
Virtus e Fortitudo nelle finali regionali, si impone nelle finali di Jesolo alle 20 squadre finaliste.[2]
La retrocessione in LegaDue
Nonostante una rimonta nel girone di ritorno (con una striscia di 6 vittorie consecutive, record in serie A per
la società), la differenza canestri negativa nei confronti delle dirette concorrenti ha condannato la Bipop alla
retrocessione in Legadue all'ultima giornata, sconfitta per mano dell'Upea Capo d'Orlando guidata
curiosamente da Alvin Young, l'ex-capitano biancorosso che portò nel 2004 Reggio Emilia nella massima
serie.
Nella stagione successiva la squadra viene affidata a coach Franco Marcelletti, alla sua seconda esperienza
in biancorosso. I colpi di mercato sono il ritorno del play Alvin Young e l'arrivo dell'esperto Leonardo
Busca: sono loro, assieme a Benjamin Ortner, Luca Infante, Matteo Maestrello e Paul Marigney a trascinare
il club fino alle semifinali playoff, dove viene fermata dall'Aurora Jesi. Proprio nel campionato 2007-08
disputa un'ottima stagione il giovanissimo Nicolò Melli, astro nascente del panorama cestistico italiano. È
l'ennesima conferma dell'eccellente tradizione che caratterizza ormai da anni il vivaio reggiano.
Stagione 2010-11
La nuova stagione cestistica si apre con una scommessa: dopo l'addio di Alessandro Ramagli arriva alla
corte di Via Martiri Della Bettola Piero Coen, allenatore al debutto in Legadue ma con alle spalle numerose
esperienze nella Serie A Dilettanti. Abbandonano Reggio Emilia il talento di casa Nicolò Melli
(destinazione Olimpia Milano), Giorgio Boscagin (Teramo Basket) e Jamar Smith. Arrivano Joel Salvi,
Matteo Frassineti, Joe Smith e Romel Beck. Anche in società ci sono dei cambiamenti: Stefano Landi si
dimette dalla carica di presidente a causa dei numerosi impegni di lavoro (ma rimanendo comunque nel
CDA) e la carica è assunta da Ivan Paterlini. L'inizio campionato però non è soddisfacente e, dopo tre
vittorie ed altrettante sconfitte (di cui due maturate in modo clamoroso), la società esonera Piero Coen e lo
sostituisce con Alessandro Finelli. Dopo un mese di scarsi risultati, malumori e incomprensioni fra staff
tecnico, coach e dirigenza, Alessandro Finelli rassegna le dimissioni alla vigilia del match Pallacanestro
Reggiana - Reyer Venezia (12ª giornata girone di andata). La squadra è affidata al vice Massimiliano
Menetti. La società si accorda in tempi record con Fabrizio Frates, che viene presentato quale nuovo head-
coach con un contratto fino a luglio 2013. Dall'arrivo del nuovo capo allenatore (che lascerà poi la società a
fine stagione per accasarsi a Milano) la squadra cambia volto anche grazie alle partenze di Joe Smith,
Romel Beck, Joel Salvi e agli arrivi di Dawan Robinson, Troy Bell e Roberto Chiacig. La squadra
conquisterà la salvezza all'ultima giornata contro Veroli Basket e grazie alla contemporanea sconfitta di
Scaligera Basket Verona contro Scafati Basket.
La stagione 2011-12 si conclude con la vittoria del campionato di Legadue e la promozione in Serie A. In
rosa figurano giocatori del calibro di Dawan Robinson, Donell Taylor, Riccardo Cervi, Michele Antonutti e
Fabio Ruini. La Trenkwalder rimane nella parte alta della classifica per tutto il campionato e nelle ultime
giornate conquista la vetta solitaria della classifica per non abbandonarla più: il 29 aprile 2012, vincendo
per 71-67 contro l’Aget Imola ritorna in Serie A dopo 5 stagioni.
Stagione 2012-13
La stagione parte con 2 acquisti, ovvero Andrea Cinciarini e Greg Brunner, tenendo però quasi lo stesso
roster dell'anno prima. La prima parte di stagione proietta la Trenkwalder a più di metà classifica (ottavo
posto), qualificandosi alla Coppa Italia, dove però venne sconfitta ai quarti da Siena. Al termine della
regular season la squadra termina al 6º posto, un ottimo risultato per una squadra che l'anno prima era in
Lega2. Ai quarti dei play-off trova la Virtus Roma. Dopo un'incredibile serie, Roma passò a gara 7
vincendo 4-3 e portandosi alle semifinali.
La stagione 2013-14 parte con una rivoluzione: via il capocannoniere della Lega, ovvero Donell Taylor; la
squadra cambia sponsor, chiamandosi Grissin Bon Reggio Emilia. La squadra esordisce in Eurochallenge
A Reggio arrivano James White e Koby Karl; inoltre vengono aggregati alla prima squadra i giovani
Giovanni Pini e Ojars Sillins. Dopo la prima parte di stagione, la Grissin Bon si qualifica per il 2º anno
consecutivo alla Coppa Italia. Ai quarti incontra Cantù e vince, approdando alle semifinali, dove si deve
piegare a Sassari. Date le scarse prestazioni, si decide di fare uno scambio di giocatori: fuori Coby Karl,
dentro Rimantas Kaukėnas. Il 27 aprile, a Bologna, la Grissin Bon conquista l'Eurochallenge, battendo in
finale i russi del Triumf Ljubercy (79-65). È il primo titolo europeo della storia della squadra. Al termine
della stagione regolare, la Grissin Bon si piazza 7º. Ai play-off incontra la 2°, ovvero la Montepaschi Siena.
Al termine di una lunga battaglia, Reggio si deve arrendere a Siena, perdendo gara 5 per 84-79 in casa della
Montepaschi, che così approda in semifinale.
Questa stagione viene inaugurata con l'arrivo del MVP uscente Drake Diener da Sassari, del lituano Darjuš
Lavrinovič dal Budyvelnik Kyev, dell'italiano Achille Polonara da Varese e vengono inseriti in prima
squadra il play maker reggiano Federico Mussini e il ceco Adam Pecháček, proveniente dal settore
giovanile della Virtus Bologna. Abbandonano la squadra James White, accordatosi con l'Unics Kazan,
Greg Brunner, Troy Bell, Ariel Filloy, il capitano Michele Antonutti e Angelo Gigli, a fine prestito
dall'Olimpia Milano. Nel precampionato si infortunano Ojars Silins, Giovanni Pini e Darjuš Lavrinovič,
che viene sostituito dal gemello Kšyštof Lavrinovič. Durante la vittoria all'esordio al PalaTrento, si
infortuna alla gamba anche Drake Diener e si rende dunque necessario l'ingaggio a gettone di Donell
Taylor, reduce da una stagione a Venezia. A stagione in corso firmerà anche Vitalis Chikoko.
La Grissin Bon inaugura la stagione con alcune vittorie. I reggiani partecipano all'Eurocup per la prima
volta dalla stagione 2005-06. Il girone comprende i tedeschi del Brose Baskets Bamberg e del Telekom
Baskets Bonn, i francesi dello Strasburgo e del Paris-Levallois e gli spagnoli del CAI Zaragoza. Due sole
vittorie contro Bamberg e Paris-Levallois non bastano e la squadra viene eliminata. Alla fine del girone
d'andata Reggio è terza, avendo perso quattro gare: priva di Cervi e Darjus Lavrinović, la Grissin Bon
saluta Donell Taylor, diretto al Maccabi Ashdod, e Ksystof Lavrinović, tornato in Lituania al Lietuvos
Rytas di Vilnius.
Con una formazione ridimensionata causa infortuni, i reggiani giocano la Coppa Italia a Desio: viene
sconfitta la neo-promossa Trento per 80-77 e per il secondo anno consecutivo viene raggiunta la semifinale,
dove i biancorossi perdono contro la Dinamo Sassari detentrice del trofeo per 65-77. La regular season si
conclude con un terzo posto.
Nei play-off la Grissin Bon, affronta l'Enel Brindisi. Reggio vince gara 1 78-76, ma viene sconfitta in casa
71-74 in gara 2. In gara 3 Brindisi vince 62-58, ma i reggiani vincono 62-73 gara 4. In gara 5 la Grissin
Bon vince 86-62 e conquista la serie con il punteggio di 3-2.
Reggio Emilia accede dunque alla semifinale scudetto per la prima volta dal 1997. In semifinale gli emiliani
incontrano la Reyer Venezia. La Reyer si impone nettamente in gara-1 per 87-70; in gara-2 i reggiani
vincono 69-72. In gara-3 Venezia vince 70-76, portandosi sul 2-1. In gara-4, la formazione di Menetti vince
79-60. In gara-5 Venezia vince 82-78, ma Reggio pareggia vincendo in gara-6. In gara-7 finisce 63-70 per
gli emiliani che vincono la serie 4-3.
Approda, per la prima volta nella sua storia e con il fattore campo a favore, in finale con la Dinamo Sassari,
che ha eliminato la favorita Milano in semifinale e vinto già Supercoppa e Coppa Italia nella Regular
Season. In gara 1 e gara 2 Reggio prevale per 82-63 e 84-71. I sardi li riagganciano pareggiando la serie
vincendo al PalaSerradimigni 80-77 in gara 3 e 94-90 in gara 4 dopo un supplementare. I reggiani riportano
la serie a loro favore battendo la Dinamo 71-67 in gara 5, ma dopo una spettacolare gara 6 durata ben 3
supplementari, devono arrendersi per 115-108 a Sassari. Nella settima decisiva gara, dopo una partita quasi
interamente condotta, si fa rimontare nell’ultimo quarto e perde 73-75, sfiorando solamente il suo primo
scudetto.
In vista della nuova stagione, a Reggio Emilia arrivano Vladimir Veremeenko dalla Bandırma Banvit,
squadra turca, Stefano Gentile dalla Pallacanenstro Cantù, l'azzurro Pietro Aradori dalla Reyer Venezia e
Andrea De Nicolao da Verona che torna a giocare in serie A dopo un anno di assenza. La cessione più
importante è stata senza dubbio quella di Andrea Cinciarini che si trasferisce a Milano, mentre Riccardo
Cervi e Giovanni Pini sono in direzione Avellino, infine Vitalis Chikoko firmerà per la Scaligera Verona. A
stagione in corso invece, poco prima dei play-off arriveranno Salvatore Parrillo rimasto svincolato dopo
l'esclusione dell'Azzurro Basket Napoli dal campionato di serie B e Derek Needham dal Braunschweig,
squadra tedesca.
La stagione 2015-16 si apre con la partecipazione alla Supercoppa Italiana che si è tenuta il 26 e 27
settembre 2015 al PalaRuffini di Torino. Il 26 settembre i biancorossi ritrovano in semifinale la Dinamo
Sassari a pochi mesi di distanza dopo la rocambolesca finale scudetto, questa volta però ad avere la meglio
è stata la squadra di Max Menetti che si impose 78-79. Il giorno seguente gli emiliani incontrarono per la
finale la favorita Olimpia Milano dell' ex capitano biancorosso Andrea Cinciarini, la Grissin Bon riuscì a
ribaltare il pronostico vincendo 80-68 conquistando così il primo trofeo nazionale.
Il 3 gennaio 2016 dopo aver battuto a Bologna la Virtus per 67-77 la Pallacanestro Reggiana diventa
campione d'inverno per la prima volta nella sua storia, i biancorossi infatti chiudono il girone d'andata al
primo posto con 22 punti (11 vittorie e 4 sconfitte). Il 19 febbraio la Pallacanestro Reggiana partecipa alla
Coppa Italia, il cammino dei biancorossi però viene interrotto ai quarti di finale dopo la sconfitta per 87-94
contro la Sidigas Avellino. Migliore invece il cammino in EuroCup: la Pallacanestro Reggiana finisce al
terzo posto nella regular season della competizione, valido per l'accesso alla last 32 dove terminerà
l'avventura nel torneo (decisiva la sconfitta all'ultima giornata contro il Pınar Karşıyaka in terra turca). Dopo
una stagione segnata anche da qualche infortunio terminerà al secondo posto in campionato con 42 punti.
I biancorossi ritrovano ai quarti di finale dei playoff la Dinamo Sassari, i reggiani superano il turno
vincendo la serie per 3-0 nel remake della scorsa finale scudetto, imponendosi rispettivamente 85-68 e 82-
75 al PalaBigi, e 85-99 in Sardegna. Accedono quindi in semifinale dove incontrano la Sidigas Avellino,
dopo aver vinto in casa le prime due partite, i biancorossi cadono per due volte in terra Irpina e dopo che la
Grissin Bon ha vinto gara 5, i biancoverdi vincono al PalaDelMauro portando la serie alla decisiva gara 7
dove la formazione di coach Max Menetti vincerà 85-80 ritornando così in finale ad un anno di distanza.
La Pallacanestro Reggiana dovrà vedersela in finale con la più quotata Olimpia Milano. Dopo le prime due
partite che si sono giocate al Forum d'Assago ha visto prevalere la squadra di casa rispettivamente 87-80 e
94-73, tra le mura amiche, i biancorossi sono poi riusciti a raddrizzare la serie vincendo 81-72 gara 3 e 81-
76 gara 4, in gara 5 Milano alla fine si confermerà la squadra più forte sul campo vincendo nettamente 97-
73 per poi mettere le mani sul tricolore dopo due anni vincendo gara 6 70-74 al PalaBigi in una serie che
fino a gara 5 ha sempre visto prevalere il fattore campo.
Stagione 2016-17
Per la nuova stagione, vengono ingaggiati Sava Lešić dalla Union Olimpija, Delroy James dall'Enisey
Krasnojarsk e Riccardo Cervi che fa così ritorno in biancorosso dopo una stagione passata ad Avellino. A
lasciare il club emiliano sono Ojars Silins, Vladimir Veremeenko in direzione Brose Bamberg (squadra in
cui militava il quel periodo il reggiano Niccolò Melli), Darjuš Lavrinovič si trasferisce nel Lietkabelis dove
gioca suo fratello gemello Kšyštof che anch'esso ha avuto una breve esperienza a Reggio Emilia mentre
Salvatore Parrillo si trasferisce a Cantù, da segnalare infine il ritiro dall'attività agonistica del capitano
Rimantas Kaukėnas. La prima partita ufficiale della stagione è il 24 settembre con la Supercoppa Italiana, la
Grissin Bon non riesce a difendere il titolo ottenuto l'anno precedente, i biancorossi infatti perdono 74-72
contro Avellino nella semifinale giocata a Milano. A metà stagione, date le scarse prestazioni, Delroy James
è ceduto alla squadra turca di Balıkesir e Sava Lešić viene svincolato. Inoltre si assiste al ritorno del
campione Rimantas Kaukėnas anche se non in veste in capitano. Vengono poi ingaggiati Jalen Reynolds
militante a Recanati che verrà confermato anche per l'annata successiva e l'esperto, ma deludentissimo,
Jawad Williams proveniente dalla AEK Atene con anche un passato in NBA. Conclude il girone d'andata
al quarto posto, incontra ai quarti di finale della Coppa Italia Capo d'Orlando dove vince 63-61, perde la
semifinale contro Milano 87-84. La Regular Season termina al sesto posto e viene eliminata ai quarti di
finale dei playoff contro Avellino.
Il nucleo di giocatori italiani composto da Pietro Aradori, Achille Polonara, Andrea De Nicolao e Stefano
Gentile non viene riconfermato e la squadra viene rivoluzionata, ripartendo con l’obbiettivo salvezza.
Vengono riconfermati solo Amedeo Della Valle, Julian Wright (ingaggiato per i playoff del 2017), Jalen
Reynolds e Riccardo Cervi, che diventa nuovo capitano della squadra. Come nuovi acquisti spiccano il
ritorno di Federico Mussini dopo due anni trascorsi in NCAA, e l’arrivo della guardia/ala Manuchar
Mark'oishvili, che ritorna in Italia dopo le esperienze con Treviso e Cantù. Vengono inoltre ingaggiati
Leonardo Candi dalla Fortitudo Bologna, Niccolò De Vico dalla Pall. Biella, Garrett Nevels dal Lleida, il
centro francese Landing Sané e l’ala Siim-Sander Vene, ceduto prima della partenza del campionato per un
infortunio.
Molto diverso invece il cammino in EuroCup: dopo aver passato la prima fase (da menzionare la vittoria al
PalaBigi per 90-82 contro l’imbattuta Bayern Monaco di Sasha Djordjevic) approda alle Top 16 della
competizione, dove domina il suo girone, ottenendo così l’accesso ai playoff di una coppa europea per la
prima volta nella sua storia. Ai quarti di finale al meglio dei 3 incontra lo Zenit San Pietroburgo. Dopo aver
vinto in casa la prima della serie per 75-61, perde in trasferta per 91-77, rimandando il tutto alla terza
decisiva gara al PalaBigi, dove dopo un’ottima prestazione collettiva finisce 105-99 per i padroni di casa,
che passano il turno. In semifinale i biancorossi dovranno vedersela con i più quotati Lokomotiv Kuban,
ancora imbattuti all’interno della competizione. Alla fine la formazione russa prevarrà sulla Pallacanestro
Reggiana per 82-65 in casa e 69-79 a Reggio Emilia, passando in finale. In generale, la stagione 2017-2018
reggiana viene ricordata di più per la grande cavalcata in EuroCup che per il campionato.
A fine stagione saluta Massimiliano Menetti che sarà avvicendato dal suo vice, Devis Cagnardi per la
stagione 2018-19.
La nuova stagione si apre con la conferma di Federico Mussini, Niccolò De Vico, Leonardo Candi, Pedro
Llompart e Riccardo Cervi, in veste di capitano, a cui si aggiungeranno nel mercato estivo Raphael
Gaspardo, Spencer Butterfield, Chinemelu Elonu, Eric Griffin e l’ex NBA Ricky Ledo.
Nonostante l’entusiasmo iniziale, la stagione si rivelerà presto come una delle più complicate della storia
biancorossa, con le scelte del mercato estivo presto rivelatesi errate.
Dopo una partenza mediocre e due sconfitte clamorose, con conseguente contestazione della società da
parte dei tifosi, vengono esonerati Chinemelu Elonu, Eric Griffin e Ricky Ledo, e si decide di abbandonare
il formato 5+5 per virare sul più costoso 6+6: nella seconda versione del mercato vengono ingaggiati Bryon
Allen, Benjamin Ortner e Pablo Aguilar. Questi cambiamenti non portano l’effetto sperato e per tutto il
resto del 2018 la squadra non riesce a trovare continuità e si assesta all’ultimo posto. Ciò nonostante viene
confermata la fiducia a Devis Cagnardi e vengono applicati ulteriori innesti all’organico biancorosso, dopo
clamorosi errori di valutazione del mercato. Dopo una convincente vittoria contro Venezia (82-74 al
PalaBigi) e un +42 rifilato a Pesaro (diretto concorrente per la salvezza), la squadra ritorna nei bassifondi
della classifica e il 4 febbraio 2019 Cagnardi viene esonerato.
Dopo ulteriori innesti, la squadra viene affidata a Stefano Pillastrini nella sua “versione 3.0”: dopo la breve
esperienza di K.C. Rivers, tagliato a fine gennaio, vengono ingaggiati Michael Dixon e Patrick Richard.
Nonostante i nuovi acquisti e il cambio di allenatore, la squadra non riesce ad imporsi sul campo e rimane
all’ultimo posto in classifica a pari merito con Pistoia, fino alla decisiva gara del 24 marzo 2019 proprio sul
campo dei toscani. Reggio riesce a imporsi al PalaCarrara 76-80, ribaltando anche la differenza canestri.
Come ultimi innesti per la squadra vengono acquistati Darel Poirier (che non giocherà neanche una partita)
e Darius Johnson-Odom (giocatore rivelatosi poi fondamentale per la salvezza), che, dopo aver di fatto
costruito 4 squadre, conquisterà la salvezza matematica e la permanenza in serie A alla penultima giornata,
con una vittoria in trasferta a Pesaro. Conclude quindi tredicesima sotto la guida di Stefano Pillastrini al
quale non verrà confermato l'incarico per la successiva stagione.
In questa sofferta stagione hanno vestito la maglia della Pallacanestro Reggiana ben 19 giocatori, oltre a 2
allenatori.[3]
Stagione 2019-20
Stagione che inizia con la comunicazione di patron Stefano Landi che in conferenza stampa afferma che
sarà la sua ultima stagione da numero 1 del club. Nonostante ciò viene preso come capo allenatore
Maurizio Buscaglia coach di assoluto livello e prima scelta del club, che accetta l'incarico allestendo da
subito un roster in formato 6+6 (italiani e stranieri) assieme al DS confermato Alessandro Frosini e il DG
Filippo Barozzi. Con queste premesse la stagione parte sotto i migliori auspici per la tifoseria reggiana.
Stagione non troppo soddisfacente con risultati altalenanti conclusa poi con la cancellazione della stagione
sportiva a causa della pandemia di COVID-19. A fine maggio viene annunciato il ritorno di Alessandro
Dalla Salda e la rifondazione della società per mano di 5 soci imprenditori reggiani, con l'esonero di
Buscaglia e l'ufficializzazione di Antimo Martino come capo allenatore, uscente dalla Fortitudo Bologna.
La nuova stagione si apre con un altro cambiamento: l'azienda alimentare reggiana Grissin Bon non sarà
più il main sponsor, chiudendo una partnership durata sette anni. Al suo posto arriva la catena alberghiera
italiana UNAHOTELS.
A causa della pandemia di COVID-19, la capienza degli impianti sportivi al chiuso venne inizialmente
fissata al 25% (dopo poco però si sarebbe ritornati a giocare a porte chiuse fino al termine della stagione
regolare). Ciò indusse la dirigenza reggiana, per ragioni di incasso economico, a non disputare le proprie
gare interne al PalaBigi (dove sarebbero potute entrare poco più di 1100 persone), ma all’Unipol Arena di
Casalecchio di Reno, dove di fatto ne sarebbero potute entrare più del doppio.
Dopo una prima parte di campionato molto convincente, con l'approdo alla Final Eight di Coppa Italia
come ottava, la compagine reggiana ottiene un filotto negativo di 10 sconfitte consecutive, venendo
risucchiata negli ultimi posti della classifica. Questo porta all'esonero di Antimo Martino e
all'avvicendamento con Attilio Caja per la lotta finale alla salvezza. In Europe Cup perde nella bolla di
Oradea contro i padroni di casa, alla terza uscita del nuovo allenatore e viene eliminata dal possibile accesso
ai quarti di finale della competizione. Altra stagione che termina con una salvezza conquistata sul campo dal
nuovo allenatore subentrato in corso d'opera, fondamentali le vittorie colte dal nuovo coach contro Pesaro,
Varese e a Cantù; proprio i brianzoli otterranno la matematica retrocessione nella penultima giornata di
regular season, permettendo così la permanenza nella massima serie della società reggiana. La stagione
infine termina con l'undicesimo posto in Serie A.
Stagione sempre targata UNAHOTELS che parte con la riconferma per coach Caja e di ben 5 giocatori
della annata precedente (compresi i due giovani Diouf e Bonacini) capitan Candi, Baldi Rossi, Johnson;
oltre ai due ritorni: Artūrs Strautiņš, frutto del settore giovanile, e quello importante di Andrea Cinciarini, in
biancorosso dal 2012 al 2015. Il roster è completato nel precampionato dai tre americani Stephen
Thompson, Mikael Hopkins e Bryant Crawford e dal baltico Osvaldas Olisevicius, tutte ottime scommesse
del mercasto estivo.
Anche per questa stagione la squadra disputa le sue gare casalinghe nell’impianto di Casalecchio di Reno.
Ciò è dovuto alla contemporanea indisponibilità dell’impianto di via Guasco per la sua seconda
ristrutturazione, iniziata nel corso del 2021. Inizialmente doveva essere solamente per il girone di andata,
con il ritorno nel rinnovato PalaBigi previsto per il 23 gennaio, ma a causa dei gravi ritardi di costruzione
dovuti principalmente alla mancanza e all’aumento del costo dei materiali edili, viene rinnovata la
concessione dell’Unipol Arena fino a fine stagione, con notevoli disagi in termini di incassi e affluenza di
pubblico.
Nonostante la lontananza dal proprio pubblico per il secondo anno di fila e alcuni pesanti infortuni occorsi
durante l’annata, la squadra mostra estrema compattezza e determinazione durante tutto l’arco della stagione
regolare e alla fine riesce ad ottenere il settimo posto in classifica con un bilancio totale di 15 vittorie e 15
sconfitte, riconquistando l’accesso ai playoff che mancava da cinque anni. Viene eliminata per 3-0 dalla
corazzata Olimpia Milano, che successivamente vincerà il suo ventinovesimo titolo contro la rivale Virtus
Bologna.
In FIBA Europe Cup riesce ad accedere alla fase ad eliminazione diretta e, dopo aver sconfitto il Legia
Varsavia nei quarti di finale e il Bakken Bears in semifinale, approda alle finali della competizione contro i
turchi del Bahçeşehir Koleji, dove perde 69-72 la gara di andata all’Unipol Arena e 90-74 il ritorno in
Turchia, sfumando così il suo possibile secondo titolo europeo.
Stagione 2022-23
La stagione si apre con un deciso cambio di rotta per quanto riguarda le ambizioni e le possibilità della
società. In primo luogo viene sancito il ritorno di coach Max Menetti alla guida della squadra dopo 4
stagioni all’Universo Treviso; inoltre si ha la conferma della disputa delle prossime partite nel rinnovato
palazzetto dello sport di Reggio Emilia, che dopo due anni e mezzo torna ad essere la casa del basket
cittadina.
Per quanto riguarda il mercato, si opta fin da subito per il 6+6 e viene allestita una squadra molto profonda
e talentuosa, in modo da tutelarsi agli impegni della squadra in campionato e in Basketball Champions
League. Oltre alla conferma di Andrea Cinciarini, Mikael Hopkins, Osvaldas Olisevicius, Artūrs Strautiņš e
Momo Diouf, vengono ingaggiati gli statunitensi Nate Reuvers, Sacar Anim e la guardia/combo esperta
Kassius Robertson, già visto con la maglia della Fortitudo Bologna. Nel reparto italiani spicca la firma di
Michele Vitali, reduce da un’annata alla Reyer Venezia, e di Gabriele Stefanini, prodotto del vivaio
biancorosso. Completano l’interessante mercato estivo l’acquisto a gettone di Mateusz Ponitka, vero colpo
del mercato in sostituzione temporanea dell’infortunato Strautins, e l’ala grande DJ Funderburk.
Cronistoria
Cronistoria della Pallacanestro Reggiana
1983-1984 · 1ª in Serie A2, promossa in Serie
1974 · Fondazione della Pallacanestro Reggiana A1, ottavi di finale dei play-off scudetto.
con sede a Reggio Emilia.
1974-1975 · in Serie D. Quarti di finale di Coppa Italia.
1975-1976 · in Serie D, promossa in Serie C.
1976-1977 · in Serie C. 1984-1985 · 10ª in Serie A1.
1977-1978 · in Serie C, promossa in Serie B. Gironi eliminatori di Coppa Italia.
1978-1979 · 8ª nel girone B di Serie B.
1979-1980 · 3ª nel girone B di Serie B, 3ª nel girone 1985-1986 · 9ª in Serie A1, ottavi di finale dei play-
A di poule promozione A2. off scudetto.
1993-1994 · 11ª in Serie A1, 1ª nel girone giallo dei Semifinali di Coppa Italia di Legadue.
play-out.
2009-2010 · 5ª in Legadue, semifinali dei play-off
Sedicesimi di finale di Coppa Italia. promozione.
1994-1995 · 13ª in Serie A1, retrocessa in Serie Semifinali di Coppa Italia di Legadue.
A2.
1995-1996 · 4ª in Serie A2, finale A dei play-off Qualifying round di Coppa Italia di Legadue.
promozione.
2011-2012 · 1ª in Legadue, promossa in Serie
Ottavi di finale di Coppa Italia. A.
1996-1997 · 3ª in Serie A2, vince la finale B dei play- Quarti di finale di Coppa Italia di Legadue.
off promozione, promossa in Serie A1.
2012-2013 · 6ª in Serie A, quarti di finale dei play-off
Quarti di finale di Coppa Italia. scudetto.
1997-1998 · 11ª in Serie A1, semifinali dei play-off Quarti di finale di Coppa Italia.
scudetto.
2013-2014 · 7ª in Serie A, quarti di finale dei play-off
Ottavi di finale di Coppa Italia. scudetto.
1998-1999 · 7ª in Serie A1, ottavi di finale dei play- Semifinali di Coppa Italia.
off scudetto. Vince l'EuroChallenge (1º titolo).
2016-2017 · 6ª in Serie A, quarti di finale dei play-off Fase a gironi di Supercoppa italiana.
scudetto. Quarti di finale di Coppa Italia.
Quarti di finale di FIBA Europe Cup.
Semifinali di Supercoppa italiana.
Semifinali di Coppa Italia. 2021-2022 · 7ª in Serie A, quarti di finale dei play-off
scudetto.
2017-2018 · 12ª in Serie A.
Fase a gironi di Supercoppa italiana.
Semifinali di Eurocup. Finale di FIBA Europe Cup.
Roster 2022-2023
Aggiornato al 21 settembre 2022.
Roster (https://www.pallacane
stroreggiana.it/prima-squadr
a/)
Staff tecnico
Allenatore: Massimiliano Menetti
Assistenti: Federico Fucà, Francesco Taccetti
Team manager e scout: Michele Talamazzi
Preparatore atletico: Salvatore Poma
Fisioterapista: Nicolò Fagandini
Medico: Vincenzo Guiducci
Palmarès
Coppa Italia
Competizioni internazionali
Finale: 2004
EuroChallenge: 1 (2013-14)
Legadue
Finale: 2021-22
Premi individuali
Premi vinti da giocatori della Pallacanestro Reggiana durante la loro militanza nel club:
Serie A/A1
Miglior Realizzatore: Mike Mitchell (1997-98) Media Punti 24,08
Miglior Realizzatore: Donell Taylor (2012-13) Media Punti 19,10
Miglior Assist-man: Andrea Cinciarini (2021-2022) Media Assist 10,3
Dirigente dell'anno: Alessandro Dalla Salda (2012-13)
LegaDue
Miglior allenatore: Fabrizio Frates (2003–04)
Miglior allenatore: Massimiliano Menetti (2011–12)
Supercoppa italiana
MVP: Amedeo Della Valle (2015)
EuroCup
All-EuroCup First Team: Amedeo Della Valle (2017-2018)
EuroChallenge
Final Four MVP: Andrea Cinciarini (2013-14)
Partecipazioni
Partecipazioni ai campionati
FIBA Europe
1 2002-2003
Champions Cup
3° 11
EuroChallenge 1 2013-2014
Basketball Champions
1 2022-2023
League
Cestisti
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Cestisti della Pallacanestro Reggiana.
Hall of Fame
Piero Montecchi, playmaker (1982-1987 e 1995-1998)
Pino Brumatti, guardia (1983-1987)
Bob Morse, ala (1984-1986)
Joe Bryant, ala grande (1989-1991)
Mike Mitchell, ala piccola (1992-1999)
Gianluca Basile, playmaker (1995-1999)
Mike Mitchell
Allenatori
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Pallacanestro Reggiana.
Impianti di gioco
Lo stesso argomento in dettaglio: PalaBigi.
La Pallacanestro Reggiana gioca le proprie gare interne al PalaBigi, situato in via Guasco 8 nel centro
storico di Reggio Emilia, nel quartiere della Basilica della Beata Vergine della Ghiara. Intitolato a Giulio
Bigi, l'impianto è stato edificato nel 1968 ed è dotato di due tribune centrali, quattro settori laterali (tra cui il
settore ospiti di 90 unità), due tribune laterali (di cui una è occupata dal gruppo ultras Arsân), un settore
parterre, una zona hospitality e due tabelloni.
Da tempo la città chiede un nuovo palazzetto, ma più volte le proposte presentate dalla società non hanno
trovato un comune accordo con la giunta comunale, tra cui quella di un'arena polifunzionale nel 2006 e
quella di ristrutturazione e riqualifica della zona del PalaBigi nel 2015. Perciò, vista l'inadeguatezza
dell'impianto rispetto ai traguardi raggiunti dalla squadra, la Pallacanestro Reggiana è stata costretta ad
emigrare al PalaDozza di Bologna per la (vittoriosa) Final Four di EuroChallenge del 2014, seguita da
5.000 reggiani, e per l'Eurocup nella stagione 2014-2015, dove le presenze si sono attestate sulle 2.500.
Tra il 2016 e il 2017 si è svolto il primo stralcio di un intervento di riqualificazione del palazzetto e di Via
Guasco, che ha portato la capienza da circa 3500 a 4600 persone (ciò ha portato la Pallacanestro Reggiana
a giocare le prime due gare casalinghe ancora al PalaDozza durante la stagione 2016-2017).
Durante la stagione 2020-2021 la squadra ha, invece, giocato le proprie gare interne all’Unipol Arena di
Casalecchio di Reno per ovviare alla scarsità di biglietti vendibili all’interno del PalaBigi con le normative
anti-covid vigenti. La stessa cosa accade nella stagione 2021-2022, dato che attualmente è in corso il
secondo stralcio di ristrutturazione del PalaBigi. Esso prevede la posa di un nuovo parquet, in sostituzione
di quello vecchio posato nel 1998, la rimozione della controsoffittatura, la sostituzione degli infissi nel lato
est e ovest, e il rifacimento completo del piano interrato, compreso di spogliatoi, sala stampa e infermeria.
La fine dell’intervento, inizialmente prevista per febbraio 2022, è stata posticipata a giugno 2022 per ritardi
nella tabella di marcia, imputabili soprattutto alla scarsità dei materiali da costruzione.
La Palestra "Chierici" di via Cassala è invece la sede degli allenamenti, nonché delle gare del settore
giovanile reggiano.
Colori e simboli
I colori sociali della Pallacanestro Reggiana sono il bianco e il rosso. Il simbolo della società raffigura una
“R” maiuscola con al fianco un cestista.
Tifoseria
La tifoseria organizzata che segue le partite della Pallacanestro
Reggiana sono gli Arsân (espressione dialettale reggiana che in lingua
italiana significa: reggiani), il gruppo è stato fondato nel 2014 dalle
ceneri dei vecchi gruppi ultras "SQUAREHEADS" (Teste Quadre in
inglese, omaggiando la celebre tifoseria che occupa la curva sud del
Città del Tricolore) e "Collettivo Biancorosso". Gli Arsân sono situati
nella curva del Palabigi, al lato di Via Guasco.
Rivalità
La rivalità più sentita è con la Virtus Bologna, che dà vita al "Derby
della Via Emilia" (molto sentito da ambo le parti). Altre rivalità si hanno
con le tifoserie di Fortitudo e Caserta.
Arsân in azione presso la curva
del Palabigi (Parte di Via
Sponsor Guasco)
Abbigliamento tecnico
1996-1998: Nike, Inc.
1998-1999: Australian
2001-2007: Erreà
2007-2008: Evince
2008-2010: Nike
2010-2013: Erreà
2013-2019: Sportika
2019-2021: Adidas
2021-in corso: Macron
Sponsor ufficiali
1974-1977: Magazzini Jolly
1977-1990: Cantine Riunite
1990-1993: Sidis
1993-1994: Ceramica Campeginese
1994-1995: Meta System
1996-1998: Cfm
1998-1999: Zucchetti Software
1999-2004: Bipop Carire
2004-2005: Bipop Carire
- co-sponsor maglia: Sintofarm, Grani&Partners - co-sponsor pantaloncini: Grissin Bon, Turbo Diam
2005-2006: Bipop Carire
2007-2008: Trenkwalder
- co-sponsor maglia: Sintofarm, Banca Reggiana, Provincia di Reggio Emilia - co-sponsor pantaloncini:
Grissin Bon, Mapei
2008-2009: Trenkwalder
- co-sponsor maglia: Sintofarm, Banca Reggiana, Provincia di Reggio Emilia - co-sponsor pantaloncini:
Grissin Bon, Mapei
2009-2010: Trenkwalder
- co-sponsor maglia: Sintofarm, Banca Reggiana, Provincia di Reggio Emilia - co-sponsor pantaloncini:
Grissin Bon, Mapei
2010-2011: Trenkwalder
- co-sponsor maglia: Sintofarm, Banca Reggiana, Provincia di Reggio Emilia - co-sponsor pantaloncini:
Grissin Bon, Mapei
2011-2012: Trenkwalder
- co-sponsor maglia: Ferrarini, CarServer, Banca Reggiana, Provincia di Reggio Emilia - co-sponsor
pantaloncini: Grissin Bon, Mapei
2012-2013: Trenkwalder
- co-sponsor maglia: Ferrarini, CarServer, Banca Reggiana, Provincia di Reggio Emilia - co-sponsor
pantaloncini: Grissin Bon, Mapei
- co-sponsor maglia: Ferrarini, CarServer, Banco Emiliano, Provincia di Reggio Emilia, Mapei, Risorse
S.p.A - co-sponsor pantaloncini: Landi Renzo
- co-sponsor maglia: Ferrarini, CarServer, Banco Emiliano, Provincia di Reggio Emilia, Mapei, Risorse
S.p.A - co-sponsor pantaloncini: Landi Renzo, Solimè La Tradizione Erboristica - Emak - Reggiana
Gourmet
- co-sponsor maglia: Ferrarini, CarServer, Banco Emiliano, Mapei, Risorse S.p.a. Landi Renzo - co-
sponsor pantaloncini: Solimè La Tradizione Erboristica, Emak
2020-in corso: UNAhotels
Note
1. ^ Gruppo UNA | Migliori hotel in Italia | Hotel, resort e appartamenti, su Gruppo UNA. URL
consultato il 29 gennaio 2022.
2. ^ Albo d'oro (http://www.fip.it/giovanile/DocumentoDett.asp?IDDocumento=6042)
3. ^ Pallacanestro Reggiana, tutte le pagelle di fine stagione, su Reggionline -Telereggio -
Ultime notizie Reggio Emilia, 14 maggio 2019. URL consultato il 6 novembre 2021.
4. ^ Posizione in classifica al momento della sospensione definitiva del campionato a causa
della pandemia di COVID-19
Collegamenti esterni
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Pallacanestro_Reggiana&oldid=131042120"
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 17 dic 2022 alle 19:55.
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