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SOCIOLOGIA ECONOMICO TURISTICA

Professor Paolo Gerbaldo

Cfu 9

Anno accademico 2022/2023

Lezione 18 novembre 2022


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ORIENT-EXPRESS

Un treno per l’oriente


IL RUOLO DEI TRASPORTI: IL TRENO
«Il treno è il mezzo privilegiato degli spostamenti in
direzione dei luoghi di villeggiatura. Nei suoi primi
decenni non solo rappresenta una frattura
rivoluzionaria rispetto a ogni precedente forma di
esperienza, grazie a cui i primi viaggiatori
sperimentano l’«annullamento di spazio e tempo».
Parallelamente lo sviluppo di intere aree è strettamente
legato all’apertura di nuove linee ferroviarie, che
mettono in collegamento le grandi città con le coste e le
montagne piú prossime, oltre che le diverse località tra
loro, in una sorta di catena senza soluzione di
continuità». (A. Martini, M. Francesconi, La moda della
vacanza, cit. p. 183)
«Nelle teste e nei sogni dei passeggeri si rafforza sempre
piú una particolare idea di viaggio, in cui la tecnologia è
al servizio del lusso e della comodità» (A. Martini, M.
Francesconi, La moda della vacanza…, cit., p. 189).

Nell’ambito del turismo moderno, il ruolo


dell’innovazione è centrale per assicurare al viaggiatore
quanto si aspetta da un viaggio in treno: velocità,
comodità, lusso e distinzione sociale.

Quest’ultima nasce dal fatto che il viaggio in treno


richiede anche delle forme d’interazione con gli altri
passeggeri che devono però essere adeguate al livello
sociale del turista elitario.
Tutte queste esigenze sono riassunte da un treno
destinato a creare il suo mito: l’Orient-Express.

Sul tema vedi anche: P. Gerbaldo, Sotto gli occhi


dell’Oriente, cit., pp. 45-51.
ARRIVARE IN ORIENTE: IL TRENO
Per quanto riguarda l’Oriente ottomano, dall’inizio del
Novecento, i viaggiatori interpretano Costantinopoli non
solo come il loro punto di arrivo, ma anche come quello di
partenza per le destinazioni del vicino Oriente rese
geograficamente accessibili.

La nuova rete ferroviaria messa a disposizione dei


passeggeri permette infatti di portarli in località dai nomi
fortemente evocativi come Baghdad o Damasco.

Dove comincia però l’Oriente per un viaggiatore europeo?


VERSO COSTANTINOPOLI
 La diffusione delle ferrovie, negli ultimi decenni dell’Ottocento,
migliora il collegamento tra Parigi e Costantinopoli rendendo
così più comodo e veloce l’accesso ad una delle città simbolo
dell’Oriente: Costantinopoli.

 La via di terra attraverso i Balcani, la «terza via» è infatti


un’alternativa agli itinerari via mare: Parigi-Marsiglia e Parigi-
Trieste con prosecuzione, in piroscafo, direttamente per
Costantinopoli.

 Il collegamento ferroviario attraverso i Balcani, definitosi alla


fine dell’Ot­tocento, evidenzia però la necessità di studiare delle
risposte efficaci per i viaggiatori diretti a Costantinopoli.
IL RUOLO DI GEORGES
NAGELMACKERS (1845-1905)
Compagnie Internationale des Wagons-Lits et des Grands Express
Européens (CIWL)

Il nuovo concetto introdotto dalla CIWL per migliorare i lunghi viaggi in
tre­no parla il linguaggio della comodità messa al servizio della mobilità.

L’idea dell’imprenditore belga Nagelmackers è infatti quella di offrire ai


viaggiatori un’opportunità fino ad allora sconosciuta: spostarsi
velocemente senza però dover rinunciare al riposo.

Le ore del viaggio in treno trascorrono infatti all’interno di ambienti


decisamente più confortevoli, risultando paragonabili ad un albergo
viaggiante, rispetto a quelli dei convogli abituali dell’epoca.
Il passo inziale verso l’Oriente la CIWL lo fa con un primo treno che,
composto solo di vetture letto, nell’ottobre 1882, in 28 ore di viaggio
collega Parigi a Vienna. A bordo del Grand Express d’Orient sono
presenti, tra gli invitati, anche dei giornalisti.

4 ottobre 1883 è il giorno in cui il treno per l’Oriente si lascia alle


spalle la gare de Strasbourg di Parigi (attuale gare de l’Est) dando
inizio al suo viaggio inaugurale con destinazione Costantinopoli.

Il convoglio, che è riservato a quaranta invitati della Compagnie, ha


una composizione piuttosto ridotta: due vagoni di servizio; due
carrozze letti, ognuna con venti posti e due toilette; un vagone
ristorante.

La velocità del treno passa dai 70 chilometri orari iniziali ai 45


consentiti dalla strada ferrata in Ungheria per proseguire poi la sua
marcia, in Romania, viaggiando ai 30 all’ora.
DA PARIGI A COSTANTINOPOLI
Il treno parte da Parigi alle 18.25 per arrivare a Vienna, dopo una sosta a
Monaco di Baviera, alle 20.13 del giorno successivo.

Da Vienna in avanti la serie delle stazioni chiamate a scandire la marcia


del treno di lusso è aperta, dopo sei ore di marcia, da Budapest. Belgrado
e Niš, invece l’Orient-Express le raggiunge, rispettivamente, dopo 7 e 13
ore di viaggio da Budapest.

Di altre 6 ore di marcia il convoglio ha invece bisogno per affacciarsi a


Sofia: l’ultima fermata prima di entrare, dopo oltre 67 ore e 46 minuti
complessivi di viaggio, nella stazione di Sirkeci a Costantinopoli.

Il tempo di percorrenza, grazie all’aumento della velocità, si sarebbe poi


ridotto a 61 ore nel 1900 .
 
 I treni partono da Parigi il martedì e il venerdì alle sette e
mezza di sera; i viaggiatori dell’Orient-Express arrivano a
Costantinopoli il sabato ed il martedì alle sette del
mattino, dopo un viaggio che, inizialmente, è di 81 ore 30’.

 Dopo i primi anni di attività dell’Orient-Express, il tempo


di percorrenza da Parigi a Costantinopoli si riduce di 14 ore
portandosi a 67 ore e 46 minuti.

 L’unione, dal giugno 1889, della tratta Belgrado-Niš con


quella Filippopoli (Plovdiv)-Costantinopoli, via Pirot e
Sofia, collega, infine, direttamente l’Occidente all’Oriente
senza trasbordi o avvicendamenti di mezzi.
L’età di maggior prestigio dell’Orient-Express si protrae fino agli
anni Trenta del Novecento.

 A catturare principalmente l’attenzione dei passeggeri è la


novità offerta dall’albergo di lusso viaggiante.

 Le vetture sono infatti valorizzate al massimo grazie


all’elegante allestimento degli spazi interni.

 Il treno di lusso ha un grande impatto economico e sociale sul­


l’evoluzione del turismo moderno dimostrando, prima di tutto,
l’importanza di rendere il viaggio veloce e comodo
migliorando, di conseguenza, l’accessibilità geografica delle
destinazioni sia europee che orientali.
UN HOTEL PER I VIAGGIATORI IN ORIENTE: IL PERA
PALACE DI COSTANTINOPOLI

La rete ferroviaria agevola l’accessibilità dell’Oriente


ma, allo stesso tempo, dimostra anche quanto una
destinazione di arrivo, ed anche di transito, necessiti
di un contestuale sviluppo del settore ricettivo di alto
livello indispensabile per non lasciare l’esperienza del
viaggio in treno di lusso parzialmente incompiuta.
Per dotare Costantinopoli di un moderno albergo è
decisivo l’intervento della Compagnie Internationale
des Wagons-Lits che, l’11 aprile 1894, aveva intanto
costituito la Compagnie Internationale des Grand
Hôtels.

Il Pera Palace, aperto nel 1892, si configura subito


come una struttura alberghiera caratterizzata
dall’avere la dotazione più ampia sotto il profilo
tecnologico: ascensore, bagni, docce, illuminazione
elettrica e riscaldamento a vapore.
IL SIMPLON-ORIENT-EXPRESS
 1906. Apertura tunnel ferroviario del Sempione. La
costruzione del traforo alpino rende così, da Parigi, molto
più facile raggiungere Milano e Venezia.

 La rotta verso sud offre quindi una valida alternativa per il


viaggio verso Costantinopoli.

 Nasce così, nel 1906, un nuovo Grand Express: il Simplon-


Orient-Express.

 Il treno viaggia verso Milano per proseguire via Venezia e


Trieste prima di raggiungere Costantinopoli via Zagabria e
Belgrado.
Soggiornare in Oriente. L’Oriente non è “comodo”,
non ci sono, inizialmente, i grandi alberghi.

Sono invece ben presenti delle condizioni climatiche


diverse, malattie diffuse, come il rischio della peste che
impone le quarantene al rientro, carenze igieniche e
nei servizi essenziali.

Per soggiornare al di fuori dell’Europa sono


fondamentali delle strutture ricettive di tipo
“occidentale”: il turista non è un esploratore ed ha
quindi uno scarso spirito di adattamento.
IL CARAVANSERRAGLIO
L’ospitalità in Levante ha un punto di riferimento che è presente
dalla Grecia alla Persia e oltre: il caravanserraglio.

Queste tradizionali costruzioni per l’accoglienza, e il riposo,


punteggiano infatti, mediamente alla distanza di trenta-quaranta
chilometri l’una dall’altra, le piste carovaniere.

Nei caravanserragli la condivisione degli spazi tra uomini e animali è


un fatto non certo inusuale che caratterizza l’esperienza di chi si
muove sulle strade del Levante.

Luogo chiave dell’ospitalità orientale, il caravanserraglio è uno spazio


polivalente che, costruito in città o all’esterno dei villaggi, agevola sia
l’accoglienza che gli scambi commerciali.
L’ALBERGO ORIENTALE
 Tra la seconda metà dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, due fattori
determinanti per lo sviluppo dell'ospitalità orientale sono facilmente
identificabili: la navigazione a vapore e lo sviluppo delle ferrovie.

 Questi due fattori sono entrambi in grado di ridurre i tempi e i disagi


del viaggio dall'Europa all'Egitto, al Levante ed all’Oriente favorendo
così l’incremento dei viaggiatori con il conseguente aumento della
domanda di servizi ricettivi.
LE CARATTERISTICHE DI BASE DELL’ALBERGO ORIENTALE

 In sintesi, possiamo così riassumere le caratteristiche di base degli


alberghi presenti in Oriente ed in Africa.

 Gli alberghi sono vicini ai luoghi da visitare.

 Sono forniti di una serie di comodità simili a quelle degli alberghi


europei.

 Permettono al viaggiatore di affrontare tranquillamente il viaggio in


Oriente.

 Diversi alberghi orientali sono attivi ancor oggi è rappresentano


un’importante forma di attrattiva e di differenziazione turistica.

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