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Analisi
L'opera di Bernini coglie l'azione al culmine del suo svolgimento e offre
all'osservatore il massimo del pathos: le emozioni dei personaggi sono infatti
perfettamente rappresentate e leggibili attraverso la gestualità e l'espressività dei
volti. Plutone è contraddistinto dai suoi attributi regali (la corona e lo scettro)
mentre dietro di lui, il feroce guardiano dell'Ade, Cerbero, controlla che nessuno
ostacoli il percorso del padrone, girando le sue tre teste in tutte le direzioni.
[4]
Proserpina lotta inutilmente per sottrarsi alla furia erotica di Plutone spingendo la
mano sinistra sul volto del dio, il quale, invece, la trattiene con forza, affondando
letteralmente le sue dita nella coscia e nel fianco della donna. Con questo dettaglio,
attraverso cui Bernini ha reso con notevole verosimiglianza la morbidezza della
carne di Proserpina, lo scultore ha dimostrato il suo stupefacente virtuosismo. Il
potente dio dell'Oltretomba sta guardando la fanciulla avidamente, con una
bramosia suggerita dalle linee d'ombra e dalle puntine bianche presenti nei suoi
occhi, profondamente scavati dall'artista; la visione della fanciulla, tuttavia, gli è
impedita perché ella sta premendo con la mano sopra il suo sopracciglio sinistro.
Proserpina, invece, è colta nell'attimo in cui sta gridando un'invocazione disperata
alla madre Cerere e alle campagne. I suoi occhi, tumidi di commoventi lacrime di
marmo per la perdita dei fiori, rivelano un caleidoscopio di emozioni: vi si legge,
infatti, la vergogna per la sua nudità profanata dalla ferrea presa del rapitore, ma
anche il terrore per l'oscurità degli Inferi, e la paura per la brutale violenza di
Plutone. La composizione del gruppo segue delle direttrici dinamiche sottolineate
dai movimenti degli arti e delle teste, accentuate dal moto dei capelli e del drappo
che scopre il corpo giovanile e sensuale della dea. Il corpo di Plutone è invece
possente e muscolare e la sua virilità è accentuata dalla folta barba e dai riccioli
selvaggi dei capelli, le cui ciocche, nettamente definite e in forte rilievo, rivelano un
abbondante uso del trapano.