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IL DISASTRO DI CHERNOBYL

26 Aprile 1986

Giovanni Zeggio 3° B
Chernobyl, il più grave incidente nucleare della storia
Chernobyl è il più grave incidente
nucleare della storia, classificato
come settimo livello ( il massimo) della
scala di catastroficità INES assieme al
disastro di Fukushima Dai-ichi del
2011

E’ avvenuto il 26 aprile del 1986 alle


ore 01:23 di notte quando fallì un test
di sicurezza del reattore numero 4
della centrale nucleare Lenin
(costruita a partire dal 1970) situata
nel comune di Pripyat', nell'attuale
Ucraina a circa 100 km da Kiev
Cause: errore umano

Fu l’errore dei tecnici di non aver adottato tutte le procedure di sicurezza durante un test di
sicurezza , quella mattina alle alle ore 01:23 a Chernobyl a far scoppiare il reattore n°4 della centrale nucleare. Scopo del
test era quello di verificare se il sistema di raffreddamento del reattore numero 4 potesse funzionare in caso di carenze di energia
elettrica

● Per effettuare il test, era necessario diminuire fortemente la potenza del reattore, senza mai scendere però al di sotto di
una soglia di energia minima: in quel caso il reattore sarebbe diventato fortemente instabile. Nonostante ciò, si decise di
procedere ad una potenza molto più bassa di quella prevista dal regolamento.
● Alle ore 1.23 di notte, a causa del calo di energia della turbina, l’acqua che serviva a raffreddare il reattore evaporò. A
questo punto, gli ingegneri attivarono il dispositivo di emergenza, non riuscendo più tuttavia a recuperare il controllo del
reattore: la potenza iniziò ad aumentare a dismisura, fino diventare circa 100 volte superiore rispetto alla norma.
● Dopo alcuni secondi ci furono due esplosioni: il tetto a cupola del reattore saltò in aria, ed il contenuto, circa 50
tonnellate di carburante nucleare, si diffuse nell’atmosfera.
L’esplosione rilasciò una “potenza radioattiva” 400 volte più
potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima, in Giappone
circa quarant’anni prima.
INQUINAMENTO DA ENERGIA NUCLEARE: i danni ambientali
● La nube radioattiva raggiunse molte zone dell’Ucraina, della Bielorussia e della Russia,

venendo poi trasportata dal vento in molte altre zone dell’emisfero nord, allarmando anche

l’Europa

● L’effetto più grave delle esplosioni è la contaminazione del suolo, dell’acqua dell’aria con

materiali radioattivi

“Foresta Rossa” di Chernobyl contaminata


INQUINAMENTO DA ENERGIA NUCLEARE: danni alla popolazione.

● DANNI DIRETTI.

La zona intorno a Chernobyl venne evacuata da più di 350.000 persone, ma milioni di altri abitanti decisero di
non evacuare la zona. Ancora oggi per un raggio di 30 KM l’area della centrale è disabitata e esiste solo una
città fantasma

L'incidente uccise sul posto due addetti (più un terzo più tardi di trombosi); tra personale e pompieri – i
cosiddetti “liquidatori” civili e militari giunti sul posto per spegnere l’incendio – ci furono 134 ricoveri per gli
effetti acuti delle radiazioni, di cui 28 ne morirono nel primo mese e 19 negli anni a venire.

● DANNI INDIRETTI.

Tra i civili coinvolti al momento del disastro radioattivo (intorno alle 600.000 mila persone) circa 4.000
persone hanno contratto tumori alla tiroide. Questo numero salì poi nel tempo a 20.000.

L’OMS ha confermato gli aborti spontanei, tra 100mila e 200mila, tra gli abitanti al momento del disastro

Dopo anni l’OMS evidenzia che sono gli effetti sulla salute mentale della popolazione la conseguenza più
significativa del disastro ( alcolismo, depressioni, suicidi)
Chernobyl oggi
Poco dopo l’incidente, l’Unione Sovietica costruì in tutta fretta un primo ‘sarcofago’, una cupola per
contenere il materiale radioattivo del reattore.

Questo sarcofago è stato poi ricostruito e inaugurato nel 2019. Questa nuova cupola di acciaio alta
110, profonda 165 e larga 260, dovrebbe contenere l’immensa quantità di materiale radioattivo ancora
contenuto dai resti del reattore per i prossimi 100 anni. Costata più di 2 miliardi di euro
FINE

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