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Materiale Didattico
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Gestione ed
organizzazione della
sicurezza
Rischi da manipolazione di
Classificazione dei sostanze
Rischi elettrici
Rischi da incendio o
esplosione
Classificazione dei
Numero di porte e di
7 uscite
Classificazione dei
carenze di protezione
7 nell’uso di apparecchi a
pressione (bombole e
circuiti)
Classificazione dei
04 ergonomia delle
05 carenza di motivazione alle
attrezzature di protezione esigenze di sicurezza
personale e del posto di
lavoro
Rischi Trasversali-Organizzativi
03 Condizioni climatiche
04 Lavoro in acqua
estreme
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Il Processo di Valutazione
dei Rischi
La valutazione
dei rischi è
un’indagine
2 Individuare I provvedimenti necessari per salvaguardare l’integrità dei
lavoratori
accurata volta ad
analizzare le
caratteristiche
del lavoro, con lo
3 Stabilire Una priorità di intervento delle misure preventive e protettive
e pianificarne l’attuazione
scopo di:
d
nell'organizzazione del lavoro, nella
concezione dei posti di lavoro, nella scelta
la riduzione dei rischi alla delle attrezzature e nella definizione dei
metodi di lavoro e produzione, in particolare
fonte
e al fine di ridurre gli effetti sulla salute del
lavoro monotono e di quello ripetitivo
la sostituzione di ciò che è
pericoloso con ciò che non lo
f
i
collettiva rispetto alle misure di protezione
individuale
il controllo sanitario dei
lavoratori
l
l'allontanamento del lavoratore
dall'esposizione al rischio per
m
l'informazione e formazione
Articolo 15 – o adeguate per dirigenti e i
preposti
Misure Generali
p
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
le istruzioni adeguate ai
lavoratori
q
la partecipazione e
consultazione dei lavoratori
r
Misure Generali
le misure di emergenza da
attuare in caso di primo soccorso,
u di lotta antincendio, di
evacuazione dei lavoratori e di
pericolo grave e immediato
l'uso di segnali di
Comma 1, lettera a)
il datore di lavoro non può delegare l’attività di
valutazione di tutti rischi con la conseguente
elaborazione del documento previsto dall’art 28
D.Lgs 81/08 e Valutazione dei Rischi
01 Scelta delle attrezzature 02 scelta delle sostanze o dei 03 scelta della sistemazione
preparati chimici da degli ambienti di lavoro;
impiegare
c) Lavoratrici in stato di
d) Differenze di genere, età,
gravidanza provenienza
Il Datore di lavoro:
Modalità di
2 effettuazione
Si avvale della collaborazione del Medico della valutazione
competente nei casi disciplinati dall’articolo
41 per quanto riguarda la sorveglianza dei rischi
sanitaria Articolo 29
Statistiche
1
consente di elaborare i dati relativi agli eventi di danno con causa
violenta avvenuti in occasione di lavoro
All’entrata in vigore del D.lgs 81/08 tale strumento è stato sostituito con un servizio di natura informatica
Valutazione dei Rischi e Statistiche
Indici di Infortunio
Indici di Frequenza
a) misurano la dimensione del rischio infortunistico
b) hanno al numeratore gli infortuni verificatisi in un anno ed al
denominatore le ore lavorate nello stesso anno. Allo scopo di rendere più
leggibile il risultato, tale rapporto viene poi moltiplicato per 1.000.000
Formule
Indici di infortunio
Indici di Gravità
Essi si calcolano in base al numero di giornate di assenza per infortuni
verificatisi in un certo periodo di tempo
Formula
Valutazione dei Rischi
Le Fasi
10 Monitorare, rivedere ed
aggiornare le misure messe
in atto
1. Analizzare il processo lavorativo
Valutazione dei
2
Consente di avere un quadro chiaro della rischi
situazione di insieme di tutti gli aspetti dell’attività
lavorativa e di tutte le mansioni che essa
comprende, anche di quelle svolte in maniera
saltuaria o accessoria Le Fasi
3
Permette di esaminare in maniera analitica la
presenza di eventuali fonti di rischio per l’integrità
o la sicurezza delle persone
Aspetti derivanti dalle
caratteristiche generali del
Il processo lavorativo va
Aspetti derivanti dalle
analizzato caratteristiche delle
postazioni di lavoro
focalizzandosi su:
A
Attrezzature macchinari, attrezzi, software e hardware, tavoli o sedie
A
Ambiente luce, rumore, clima, temperatura, vibrazioni, qualità dell’aria o
polvere
P
Prodotto sostanze pericolose, carichi pesanti e oggetti affilati o caldi
O
Organizzazione disposizione del luogo di lavoro, compiti, orario di lavoro,
pause, turni, formazione, sistemi di lavoro, comunicazione,
lavoro di squadra, contatto con visitatori, sostegno sociale o
autonomia
2. Individuare i pericoli
Per quanto riguarda l’esame della situazione infortunistica bisognerà analizzare in termini statistici
Mansione Svolta
Reparto
Valutazione dei
Fase di lavoro rischi
2. Scomporre il processo
lavorativo in fasi
2. Costruire il diagramma
di flusso del processo
4. Individuare i Gruppi
Omogenei di
Esposizione
3.Identificazione dei Lavoratori esposti
Valutazione dei
2 eseguire una verifica oggettiva delle condizioni di rischi
lavoro esaminate in relazione a standard tecnici
conosciuti
Le Fasi
R=PxG
5. Stimare la gravità degli effetti
Valutazione dei
2
Tale calcolo si effettua tramite un modello rischi
matematico incrociando i dati relativi alla
probabilità con quelli inerenti la gravità degli effetti
dannosi teorizzati come conseguenza della
presenza del pericolo Le Fasi
3
Ricordiamo che in questa fase viene rilevato il
rischio residuo, ovvero quello che rimane tenendo
conto dell’efficacia degli interventi di prevenzione
e protezione già adottati
7. Quantificare il livello di rischio
4 8 12 16
Altamente
Probabile (4)
3 6 9 12
Probabile
(3)
2 4 6 8
Poco
Probabile (2)
1 2 3 4
Improbabile
(1)
Rumore 1 1 1
Videoterminali 2 1 2
Inciampi e cadute 1 1 1
Esempi di Calcolo del Rischio
Rumore 2 2 4
Eventuale inalazione
di polveri nocive
2 2 4
3 6 9 12
Probabile
(3)
Azioni correttive da
Da 4 a 8 programmare con urgenza
2 4 6 8
Poco
Probabile (2)
Azioni correttive da
Da 2 a 3 programmare nel breve-medio
1 2 3 4
Improbabile
(1) termine
2
I rischi non devono essere non deve accadere che la soluzione scelta per risolvere un problema
“spostati” individuato crei problemi ulteriori o ne aggravi altri già presenti
8. Definire gli interventi necessari
07 attuare la sorveglianza
sanitaria secondo quanto
disposto dalle normative
vigenti in materia
9. Definire un piano per la messa
in atto delle misure individuate
1
i livelli di rischio e le priorità di intervento
emersi dalla stima effettuata Valutazione dei
rischi
2 Le Fasi
le caratteristiche dell’azienda, ovvero gli
elementi tecnici, organizzativi, produttivi ed
economici
9. Definire un piano per la messa in atto delle misure individuate
In fase di pianificazione è doveroso, dunque, stabilire le tempistiche secondo cui effettuare le operazioni di monitoraggio
10. Monitorare, rivedere ed aggiornare
1
Eliminare tutti i pericoli è impossibile in quanto è
plausibile che, nonostante l’applicazione delle
misure individuate, una percentuale di rischio
residuo permanga
Valutazione dei
2
Dopo l’attuazione delle misure di controllo è rischi
necessario valutare nuovamente un pericolo alla
luce delle nuove circostanze elencate in
precedenza
Le Fasi
3
Le misure adottate verosimilmente ridurranno la
probabilità che il rischio si verifichi, tuttavia la
gravità dell’evento dannoso, qualora si verifichi,
rimarrà inalterata
10. Monitorare, rivedere ed aggiornare le misure messe in atto
04 Vigilare costantemente per 05 Dare prova delle misure 06 Individuare nuovi pericoli a
verificare la corretta attuate e dei provvedimenti fronte di cambiamenti
attuazione delle misure intrapresi alle autorità in
individuate caso di controllo
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Organizzazione della
Prevenzione Aziendale:
DIRIT TI, DOVERI E SANZIONI PER I VARI SOGGET TI AZIENDALI
Datore di lavoro
Preposto
D.Lgs 81/08 Lavoratore
Medico competente
Obblighi
d e f
prendere le misure appropriate affinché
fornire ai lavoratori i necessari e idonei richiedere l'osservanza delle norme vigenti,
soltanto i lavoratori che hanno ricevuto
dispositivi di protezione individuale, sentito delle disposizioni aziendali in materia di
adeguate istruzioni e specifico
il responsabile del servizio di prevenzione e sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei
addestramento accedano alle zone che li
protezione e il medico competente mezzi di protezione collettivi e dei DPI
espongono ad un rischio grave e specifico
Obblighi delegabili del Datore di Lavoro – Articolo 18
l m n
astenersi, salvo eccezione debitamente
adempiere agli obblighi di motivata da esigenze di tutela della salute consentire ai lavoratori di verificare,
informazione, formazione e e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di mediante il rappresentante dei lavoratori
addestramento di cui agli articoli 36 e riprendere la loro attività in una situazione per la sicurezza, l'applicazione delle misure
37 di lavoro in cui persiste un pericolo grave e di sicurezza e di protezione della salute
immediato
Obblighi delegabili del Datore di Lavoro – Articolo 18
r s t
comunicare all'INAIL i dati relativi agli
infortuni sul lavoro che comportino
adottare le misure necessarie ai fini della
un'assenza dal lavoro di almeno un giorno, consultare il rappresentante dei lavoratori
prevenzione incendi e dell'evacuazione dei
escluso quello dell'evento e le informazioni per la sicurezza nelle ipotesi di cui
luoghi di lavoro, nonché per il caso di
relative agli infortuni sul lavoro che all'articolo 50
pericolo grave e immediato
comportino un'assenza dal lavoro
superiore a tre giorni
Obblighi delegabili del Datore di Lavoro – Articolo 18
aa bb
Se si sceglie di farla
Funzioni Principali
interviene a
controlla la segnala le anomalie al correggerle laddove il
organizza il lavoro
conformità datore di lavoro suo potere di spesa lo
permette
Formazione e Aggiornamento
a b c d
individuazione
principali soggetti definizione e
delle misure di
coinvolti e i relativi individuazione dei valutazione dei rischi
prevenzione e
obblighi fattori di rischio
protezione
Formazione e Aggiornamento
Corso di formazione
Corso di aggiornamento
iniziale della durata di
della durata di 6 ore
16 ore
Formazione e Aggiornamento
Contenuti Contenuti
Controllo
Lo affianca nelle nelle fasi lavorative in cui il Datore di lavoro non può
attività di essere costantemente presente
Sorveglianza
Sentinella della
Sicurezza
Preposto di Fatto
Quando è
obbligatorio
Lavori di
costruzione,
Lavori di montaggio sistemazione, Lavori svolti Lavori di
Lavori di
e smontaggio di trasformazione o all'interno di spazi installazione di
demolizione
opere provvisionali smantellamento di confinati segnaletiche stradali
una paratoia o di un
cassone
NOMINA DEL
PREPOSTO
Ai sensi dell’articolo d informare tempestivamente i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato
19 i Preposti devono:
astenersi dal chiedere ai lavoratori di riprendere le attività se la situazione di pericolo grave e
e immediato persiste
segnalare tempestivamente al datore di lavoro tutte le irregolarità riscontrate nei mezzi, nelle
f attrezzature, nei DPI
g fare rapporto al datore di lavoro su ogni condizione di pericolo riscontrata durante l'attività lavorativa
Formazione Obbligatoria Articolo 37
Finalizzata all’acquisizione di
conoscenze e competenze
relative a
Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori delle
disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Accordo Stato Regioni 21/12/2011
Periodicità 5 anni
Lavoratore
Conformemente a
non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro
g competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di
altri lavoratori;
I lavoratori
devono in
particolare:
h partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal
datore di lavoro;
contenente
Informazione Formazione
il datore di lavoro
provvede affinché i i pericoli connessi all'uso delle sostanze e dei preparati
lavoratori ricevano
una adeguata
informazione
b pericolosi sulla base delle schede dei dati di sicurezza previste
dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica
anche su:
deve
avvenire in b del trasferimento o cambiamento di mansioni
occasione:
della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di
c nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati
pericolosi
Formazione Obbligatoria: Articolo 37
"La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli organismi
Argomenti
Concetti di rischio,
danno, prevenzione e Diritti, doveri e
Organizzazione della Organi di vigilanza,
protezione e cenni sanzioni per i vari
prevenzione aziendale controllo e assistenza
sulla valutazione del soggetti aziendali
rischio
Accordo Stato Regioni 21/12/2011
Parte Specifica
Contenuti
Rischi Meccanici Generali; Rischi Elettrici Generali; Macchine; Attrezzature; Cadute dall’alto; Rischio
Esplosione; Rischi Chimici; Nebbie-oli-fumi-vapori; Etichettatura; Rischi cancerogeni; Rischi biologici; Rischi
Fisici; Rumore; Vibrazioni; Radiazioni; Microclima e illuminazione; Videoterminali; DPI; Organizzazione del
lavoro; Stress lavoro correlato; MMC; Movimentazione merci; Segnaletica; Emergenza; Procedure di sicurezza
con riferimento al profilo di rischio specifico; Procedure Esodo e incendi; Procedure organizzative primo
soccorso; Incidenti e infortuni mancati; Altri rischi.
Accordo Stato Regioni 21/12/2011
Uguale per tutti i lavoratori
Contenuti
Aggiornamenti su
Aggiornamenti
organizzazione e Fonti di rischio e
Approfondimenti tecnici sui rischi ai
gestione della relative misure di
giuridico-normativi quali i lavoratori
sicurezza in prevenzione
sono esposti
azienda
Accordo Stato Regioni 7/7/2016
Formazione Lavoratori:
Rischi Specifici
Durata: 6 ore
numero ragionevolmente
Non esiste un numero fisso proporzionato alle caratteristiche
dell’azienda
è necessario che l’addetto al Sia a conoscenza di tutti i rischi specifici presenti sul luogo di
pronto soccorso lavoro
Durante le
emergenze
8 supportare i soccorsi esterni fornendo tutte le informazioni
L’elenco è aggiornato
Iscrizione effettuabile tramite
periodicamente
Il ministero effettua
verifiche annuali a
campione dei requisiti
La nomina del Medico
Competente
quando i lavoratori sono esposti ad agenti pericolosi in genere (amianto, piombo, radiazioni);
Non possono ricoprire il ruolo di dipendenti di una struttura pubblica assegnata agli uffici che
medico competente svolgono attività di vigilanza
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Datore di lavoro Medico Competente
Paga le
prestazioni dei
medici può scegliere di
specializzati avvalersi del
Garantisce al medico
supporto di medici
competente le
specializzati scelti in
condizioni necessarie
collaborazione col
per lo svolgimento
datore di lavoro, per
dei suoi compiti in
effettuare
autonomia
accertamenti
diagnostici specifici
Nei casi di aziende con più unità
produttive
Comprende visita medica preventiva al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica
visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere
il giudizio di idoneità alla mansione specifica
visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente
correlata ai rischi professionali
visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa
vigente.
Compiti del Medico Competente
conservare le cartelle
formare e informare i effettuare sopralluoghi
mediche dei lavoratori organizzare un servizio
lavoratori in materia di e visite negli ambienti
mantenendo il segreto di primo soccorso
salute, sicurezza e DPI di lavoro
professionale
Un RSPP
la comprovata esperienza nei compiti da RSPP per
deve essere
in possesso b almeno 6 mesi dalla data del 13 agosto 2003 (solo
se non si è in possesso del titolo di cui sopra);
di:
attestato di frequenza ottenuto dalla partecipazione
c a corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro da
aggiornare ogni 5 anni;
Quanti RSPP possono essere nominati in ogni azienda?
I compiti del
Responsabile elaborare le procedure di proporre programmi e
partecipare alla redazione
del Servizio di del DVR
sicurezza per tutte le
attività aziendali
percorsi di formazione e
informazione dei lavoratori
Prevenzione e
Protezione
partecipare alle
partecipare alla riunione informare i lavoratori dei
consultazioni in materia di
periodica prevista dall'art. rischi aziendali secondo
tutela della salute e della
35 quanto stabilito nell'art. 36
sicurezza
Formazione RSPP
Modulo base
2 L8 ingegneria dell'informazione
Sono
esonerati i 3 L9 ingegneria industriale
possessori
dei seguenti 4 L17 scienze dell'architettura
titoli
5 L23 scienze e tecniche dell'edilizia
c negli impianti ed installazioni di cui agli articoli 7, 28 e 33 del D.Lgs n. 230/95 s.m.i
Non è
possibile nei
d nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni;
seguenti casi:
in caso di svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai
rischi, quest'ultimo deve darne preventiva comunicazione al RLS
Obblighi del Datore di Lavoro RSPP
Da effettuare ogni 5
anni
Programma del corso di Formazione per RSPP Datore di Lavoro
L'organizzazione della
Il documento unico di La gestione della prevenzione incendi,
valutazione dei rischi da documentazione del primo soccorso e
interferenza tecnico amministrativa della gestione delle
emergenze
MODULO 3: TECNICO - individuazione e valutazione dei rischi
I dispositivi di protezione
La sorveglianza sanitaria
individuale
MODULO 4: RELAZIONALE - formazione e consultazione dei lavoratori
la natura, funzioni e
la consultazione e la
modalità di nomina o di
partecipazione dei
elezione dei rappresentanti
rappresentanti dei
dei lavoratori per la
lavoratori per la sicurezza
sicurezza”.
Aggiornamento quinquennale per Datore di Lavoro RSPP
Tecniche di comunicazione,
volte all'informazione e
Fonti di rischio, compresi i formazione dei lavoratori in
rischi di tipo ergonomico tema di promozione della
salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro
Prevenzione e Protezione
ASPP – Addetto al Servizio di
Un ASPP
la comprovata esperienza nei compiti da RSPP per
deve essere
in possesso b almeno 6 mesi dalla data del 13 agosto 2003 (solo
se non si è in possesso del titolo di cui sopra);
di:
attestato di frequenza ottenuto dalla partecipazione
c a corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro da
aggiornare ogni 5 anni;
Compiti dell’Addetto al Servizio Prevenzione e Protezione
collaborare
con il RSPP 3 elaborare le procedure di sicurezza appropriate
Corso di Formazione Iniziale Medesimi argomenti del RSPP Durata di 20 ore anziché 40
Nelle aziende che contano fino a 15 lavoratori l'RLS viene eletto dai lavoratori al loro interno, o ne viene nominato
uno per più aziende dell'ambito territoriale o comparto produttivo
Nelle aziende con più di 15 lavoratori è eletto dai lavoratori nell'ambito di rappresentanze sindacali in azienda
Quanti RLS possono essere nominati in un'azienda?
Fino a 200 1
da 201 a 1.000 3
Oltre 1.000 6
Come avviene l’elezione del RLS?
Modalità
diverse in base Aziende con più di 15 lavoratori
al numero di
lavoratori
Sarà eletto RLS il lavoratore con più voti e avrà un mandato di 3 anni
8) inserire Cognome,
7) inserire il codice 9) inviare la 10) cliccare sul tasto
6) selezionare su Nome e Data della
fiscale del RLS e cliccare comunicazione "Stampa" per avere la
"Inserisci nomina e cliccare su
su "Carica cliccando sul tasto ricevuta
Rappresentante"; "Inserisci
rappresentante"; "Inoltra"; dell'adempimento;
rappresentante";
Quando Effettuare la comunicazione obbligatoria all’INAIL
Il datore è
obbligato c fornire all'RLS una formazione adeguata
a:
garantirgli che lo svolgimento dei compiti da RLS non
d comprometta il suo lavoro causando perdite di retribuzione
riceve le informazioni e la
documentazione aziendale inerente alla
valutazione dei rischi e le misure di
riceve una formazione adeguata e,
prevenzione relative, nonchè quelle riceve le informazioni provenienti dai
comunque, non inferiore a quella prevista
inerenti alle sostanze ed ai preparati servizi di vigilanza;
dall'articolo 37;
pericolosi, alle macchine, agli impianti, alla
organizzazione e agli ambienti di lavoro,
agli infortuni ed alle malattie professionali;
Quali sono le attribuzioni del RLS?
Per
Se commessa
mancata verifica
dell’idoneità tecnico
professionale
Aver consentito l’accesso a zone a rischio grave e specifico lavoratori privi istruzioni e addestramento
Non aver richiesto l’osservanza delle normative in vigore in materia di sicurezza ai lavoratori
Non aver preso provvedimenti appropriati per evitare rischi derivati dalle misure tecniche adottate
arresto da 2 a 4
mesi o con
Non aver provveduto all’informazione dei lavoratori sui rischi generali e specifici
ammenda da
1.000 a 5.200 per Non aver provveduto alla formazione dei lavoratori, dei preposti, degli addetti alle emergenze e del RLS
Non aver programmato relativi all’evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo immediato
Non aver garantito la presenza di estintori secondo i criteri indicati dalla normativa in vigore
Non aver fornito ai lavoratori i DPI idonei previa consultazione con RLS e MC
ammenda
Non aver cooperato all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi
da 1.500 € a sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto
6.000 €
Non aver coordinato gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono
esposti i lavoratori in caso di contratti d’appalto
Non aver elaborato un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure di
sicurezza da adottare in caso di contratti d’appalto
Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente
Non aver consentito ai lavoratori di verificare, mediante RLS, l’applicazione delle misure
di sicurezza e di protezione della salute
Non aver consegnato copia del documento di valutazione dei rischi al RLS
Ammenda
da 2000 € a
Non aver consultato il RLS nelle ipotesi di cui all’articolo 50
4000 €
Non aver convocato la riunione periodica nelle unità lavorative con più di 15 dipendenti
Sanzione
amministrativa
Non aver sottoposto all’esame dei partecipanti nel corso della riunione il DVR,
pecuniaria da le statistiche infortuni, i criteri di scelta DPI e i programmi di formazione
2.000 € a 6.600
€
Aver richiesto la visita medica nei casi vietati dalla legge come in fase preassuntiva,
o per accertare stati di gravidanza.
Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente
Sanzione
amministrativa
Aver permesso che lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria fossero adibiti
pecuniaria da a mansione specifica senza giudizio di idoneità
1.000 € a 4.500
€
Non aver fornito le necessarie informazioni su rischi e caratteristiche dell’azienda
al Medico Competente
Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente
Non aver disposto la redazione del verbale della riunione o non averlo reso
accessibile ai partecipanti
Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente
amministrativa
pecuniaria da
100 € a 500 € sanzione da 50 € a 300 € per mancata comunicazione all’INAIL del
nominativo del RLS
Sanzioni per il Preposto
arresto fino nelle situazioni di emergenza non aver richiesto l’applicazione delle misure di
controllo e non aver dato istruzioni ai lavoratori
a 2 mesi o
ammenda
da 400 € a aver richiesto ai lavoratori di riprendere l’attività in una situazione di lavoro in
cui persiste pericolo grave ed immediato
1.200 €
non aver segnalato al datore di lavoro condizioni di pericolo di cui era venuto a
conoscenza sulla base della formazione ricevuta
Sanzioni per il Preposto
arresto fino
a 1 mese o Non aver informato i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave
e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da
ammenda prendere in materia di protezione
da 200 € a
800 € Non aver frequentato appositi corsi di formazione secondo quanto
previsto dall'articolo 37
Sanzioni per il Medico Competente
arresto fino
a 2 mesi o Inadempienze relative a istituzione e custodia
ammenda della cartella sanitaria dei lavoratori
da 300 € a
1.200 €
Mancata informazione dei lavoratori riguardo le
caratteristiche e le finalità della sorveglianza sanitaria
Sanzioni per il Medico Competente
Sanzione aver effettuato le visite mediche nei casi espressamente vietati dalla
amministrativa legge come in fase preassuntiva o per accertare una gravidanza
pecuniaria da
1.000 € a 4.000
€ non aver allegato i risultati della visita medica alla cartella sanitaria e di
rischio di ciascun lavoratore
aver fatto un uso improprio e sconsiderato dei dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
non aver segnalato immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei
Arresto fino ad dispositivi di cui sopra, o qualsiasi situazione di pericolo di cui a conoscenza
un mese e aver rimosso o modificato senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza, segnalazione o controllo
ammenda da
200 € a 600 € aver compiuto di propria iniziativa operazioni o manovre non di competenza compromettendo la sicurezza
propria o di altri lavoratori
non essersi sottoposi ai controlli previsti dalla sorveglianza sanitaria obbligatoria o disposti dal medico competente
aver rifiutato la designazione ad addetto della gestione emergenze incendio e primo soccorso senza giustificato motivo.
Sanzioni per Lavoratori
la condotta negligente o
imprudente dell’RSPP
Genera un evento
Nesso causale
infortunistico
Organi di Vigilanza,
Controllo e Assistenza
Le province autonome di Trento e di Bolzano provvedono nell'ambito delle proprie competenze, secondo
quanto previsto dai rispettivi ordinamenti
Vigilanza Il personale ispettivo del Può esercitare vigilanza
Ministero del Lavoro informando l’ASL competente
Nelle
seguenti b lavori mediante cassoni in aria compressa e lavori subacquei
attività:
ulteriori attività lavorative comportanti rischi particolarmente
c elevati, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri
Vigilanza
6. L'importo delle somme che l'ASL, in qualità di organo di vigilanza, ammette a pagare in sede amministrativa
ai sensi dell'articolo 21, comma 2, primo periodo, del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758, integra
l'apposito capitolo regionale per finanziare l'attività di prevenzione nei luoghi di lavoro svolta dai dipartimenti
di prevenzione delle AA.SS.LL.
7. È fatto salvo quanto previsto dall'articolo 64 del decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n.
303, con riferimento agli organi di vigilanza competenti, come individuati dal presente
decreto
Art. 13 - Vigilanza
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Art. 14 - Disposizioni per il contrasto del lavoro
irregolare e per la tutela della salute e
sicurezza dei lavoratori
Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e
sicurezza dei lavoratori
Sospensione
reiterate violazioni alla disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di
In caso di riposo giornaliero o settimanale dell’attività
imprenditoriale
gravi e reiterate violazioni alle disposizioni in vigore in materia di sicurezza sul lavoro
La Polizia Giudiziaria
1 2
La polizia giudiziaria deve, anche di propria
iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire
che vengano portati a conseguenze ulteriori,
Svolge ogni indagine e attività disposta o
ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari
per assicurare le fonti di prova e raccogliere delegata dall'autorità giudiziaria
quant'altro possa servire per l'applicazione della
legge penale
Il Servizio Sanitario Nazionale - SSN
Art. 21 - (Organizzazione dei servizi di prevenzione) […] all'unità sanitaria locale sono attribuiti, con
decorrenza 1 gennaio 1980, i compiti attualmente svolti dall'Ispettorato del lavoro in materia di
prevenzione, di igiene e di controllo sullo stato di salute dei lavoratori
Azienda Sanitaria Locale
funzioni vigilanza
promozione
Attività di Vigilanza
Attività Giudiziarie
SPSAL
Attività di
amministrative- Concedere deroghe
autorizzative
Rilasciare o rinnovare delle patenti di abilitazione all’impiego dei
gas tossici
Potere di visitare in qualsiasi momento e in ogni parte i luoghi di lavoro e le loro dipendenza di
ART. 64 DPR 303/56 sottoporre a visita il personale occupato, di prelevare campioni di materiali, di richiedere al
personale ogni informazione ritenuta necessaria
Ministero del Lavoro e delle Politiche Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali Sociali
INAIL
Ispettorato Nazionale del Lavoro - INL
effettuare gli
Riconoscimento del diritto a prestazioni per infortuni sul lavoro e
accertamenti
malattie professionali
in materia di
Le funzioni dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
L’Ispettorato
Nazionale del Collegio dei Revisori
Lavoro è
composto da
Consiglio d'Amministrazione
Gli organi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
personale dirigenziale della pubblica amministrazione in possesso
Attua gli indirizzi e le linee guida definite d'intesa con il Consiglio di Amministrazione
Gli organi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Composto
Consiglio di 1 rappresentante dell’Istituto Nazionale della Previdenza
da 4
Amministrazione sociale, o INPS
membri
Nelle Regioni a statuto speciale del Trentino-Alto Adige e della Sicilia, non sono costituiti Ispettorati ai sensi del decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 149, in quanto i relativi statuti attribuiscono la competenza in materia alle rispettive
Regioni e Province autonome.
sono 74 sedi degli Ispettorati territoriali del lavoro, che non sono suddivisi per province, ma sono state in parte
accorpate
lavoro
Comando Carabinieri per la tutela del
poteri ispettivi
sulla Poteri sanzionatori
legislazione
sociale tipici
degli ispettori Poteri di accesso ai luoghi di lavoro
del lavoro
Poteri di indagine
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Attività di Vigilanza
Gestita tramite
3 D.Lgs. 475/92
4 D.Lgs. 10/97
le attrezzature di protezione
gli indumenti di lavoro ordinari e le
individuale delle forze armate,
uniformi non specificamente le attrezzature dei servizi di
delle forze di polizia e del
destinati a proteggere la sicurezza soccorso e di salvataggio;
personale del servizio per il
e la salute del lavoratore;
mantenimento dell’ordine pubblico;
le attrezzature di protezione i materiali sportivi quando utilizzati gli apparecchi portatili per
i materiali per l’autodifesa o per la
individuale proprie dei mezzi di a fini specificamente sportivi e non individuare e segnalare rischi e
dissuasione;
trasporto; per attività lavorative; fattori nocivi;
Nel D. Lgs 81/08 e nel D.lgs 475 vengono segnalati quali
1 Adeguatezza: essere utili nel prevenire il rischio per il quale sono stati progettati
Il numero
Le caratteristiche dei identificativo, nome ed
Il riferimento delle La data o il termine di
pezzi di ricambio indirizzo degli organi
direttive applicate scadenza dei Dpi
appropriati che intervengono nella
certificazione
LE CATEGORIE DI DPI: PRIMA CATEGORIA
Il numero
Le caratteristiche dei identificativo, nome ed
Il riferimento delle La data o il termine di
pezzi di ricambio indirizzo degli organi
direttive applicate scadenza dei Dpi
appropriati che intervengono nella
certificazione
SECONDA CATEGORIA: RISCHI MEDI
3 RISCHI GRAVI
Proteggere da Proteggere a
Proteggere le vie Avere un adeguato
aggressioni chimiche temperatura d’aria al
respiratorie isolamento
e radiazioni ionizzate di sopra dei 100° C
Proteggere a
Proteggere da Proteggere da
temperatura d’ aria al
cadute dall’alto tensioni elettriche
di sotto dei -50°C
Il MARCHIO
CE CE CE0000 (*)
La spiegazione del significato della marcatura viene descritta nella nota informativa
REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA
3 DISTINGUERE ED IDENTIFICARE le
caratteristiche dei singoli DPI
Per le orecchie
Per il capo Per le mani Per i piedi
(udito)
Esempio: Alcol etilico, Acetone, Acqua Esempio: Vernice, Colla, Miscela di solventi
SOSTANZA
Solventi Esclusi
Sostanza Pericolosa
Sostanze Preparati
• medicinali • medicinali
• cosmetici • cosmetici
• miscele in forma di rifiuti • miscele in forma di rifiuti
• prodotti alimentari • prodotti alimentari
• alimenti per animali • mangimi
• antiparassitari • preparati contenenti sostanze
• sostanze radioattive radioattive
• sostanze per le quali esistono • dispositivi medici invasivi o
procedure comunitarie di utilizzati a diretto contatto del
notifica o d’approvazione sulla corpo
base di requisiti equivalenti
LA CLASSIFICAZIONE
La Normativa
b
i rischi presenti nell'ambiente di lavoro
Art. 80 comma 2
D.Lgs 81/08
c
tutte le condizioni di esercizio prevedibili
Commi 3 e 3-bis
Comma 1
Tutti i materiali, i macchinari e le apparecchiature, nonché le installazioni
e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere progettati, realizzati e
costruiti a regola d'arte
Comma 2
Ferme restando le disposizioni legislative e regolamentari di
recepimento delle direttive comunitarie di prodotto, i materiali, i
macchinari, le apparecchiature, le installazioni e gli impianti di cui al
comma precedente, si considerano costruiti a regola d'arte se sono
realizzati secondo le pertinenti norme tecniche
Comma 3
Le procedure di uso e manutenzione devono essere predisposte tenendo
conto delle disposizioni legislative vigenti, delle indicazioni contenute
nei manuali d'uso e manutenzione delle apparecchiature ricadenti nelle
direttive specifiche di prodotto e di quelle indicate nelle norme di buona
tecnica contenute nell'allegato IX
Il Rischio Elettrico: La normativa
Comma 1
Non possono essere eseguiti lavori non elettrici in vicinanza di linee
elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per
circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente
protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1
dell’ALLEGATO IX, salvo che vengano adottate disposizioni organizzative
e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi
Comma 2
Si considerano idonee ai fini di cui al comma 1 le disposizioni contenute
nelle pertinenti norme tecniche
Tab. 1 Allegato IX – Distanze di sicurezza da parti attive di linee elettriche
1 3
1 < Un ≤ 30 3,5
30 < Un ≤ 132 5
> 132 7
Il Rischio Elettrico: La normativa
1
impianto non costruito a regola d’arte
Attenzione
Eventuali interventi sugli impianti elettrici devono quindi essere
effettuati soltanto da personale esperto ovvero da personale
con formazione adeguata e in possesso di conoscenza ed
esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di
evitare i pericoli derivanti dall’elettricità.
Chi può effettuare i lavori elettrici?
2
Persona Avvertita o una persona adeguatamente avvisata da persone esperte per metterla in
PAV grado di evitare i pericoli che l’elettricità può creare
3
Persona Comune o una persona che non è esperta e non è avvertita
PEC
Norma CEI 11-27-IV edizione
Costruzione a
2
Marchio IMQ regola d’arte
Utilizzatori elettrici
3
Dichiarazione del Costruttore
Marcatura CE
Costruzione a
2
è apposta dal fabbricante o dal suo
regola d’arte
mandatario stabilito nell’Unione Europea
Utilizzatori elettrici
3
è un requisito indispensabile per la
commercializzazione del prodotto.
Marchio IMQ
Utilizzatori elettrici
REAZIONE DI RESISTENZA/
ESAURIMENTO
ALLARME ADATTAMENTO
«Per evitare lo stress bisogna valutare il proprio stato psico-fisico in modo obiettivo»
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VDT E SALUTE
L’utilizzo negli ambienti lavorativi di attrezzature dotate di
videoterminali (VDT) è diventato nel tempo sempre più diffuso.
Ciò comporta nuovi rischi lavorativi, oltre al rischio elettrico.
311
VDT E SALUTE
● Programmazione
● Contabilità
● Operazioni su sistemi
● Monitoraggio di processo
● Foggiatura
● Videoscrittura
● Archiviazione dei dati
I PERICOLI DEL LAVORO AL VDT
Macchine e
mezzi meccanici
2
i carrelli elevatori
Rischi Connessi
Infortuni derivati dalle MMT
07 Elettrocuzione o ustioni per 08 Esplosione per il contatto 09 Lesioni, ferite, dovuti alla
contatto con linee elettriche degli utensili di scavo con fuoriuscita di liquidi idraulici
aeree tubazioni di gas o ordigni in pressione
bellici interrati
Macchine e
mezzi meccanici
La conferenza Stato Regioni ha stabilito grandi
2 responsabilità per i lavoratori addetti alla alla
conduzione di tali macchine, che devono essere
appositamente formati secondo contenuti ben Rischi Connessi
precisi
Rischi connessi alle Atmosfere Esplosive
1 Fiamme
Affinché si possa
verificare
un’esplosione, la
miscela esplosiva 2 Superfici Calde
deve trovarsi in
presenza di una
sorgente di
accensione efficace, 3 Scintille
cioè in grado di
innescare la reazione.
4 Cariche Elettriche
Classificazione
3
Zona 2 Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di
un'atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze
infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia o, qualora si verifichi, sia
unicamente di breve durata.
Classificazione
3
Zona 22 Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di
un'atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile o,
qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata
VIBRAZIONE NEI
LUOGHI DI L