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Ricercatori della Virginia hanno creato dei blastociti  


da utilizzare per la produzione di cellule staminali

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Embrioni umani in laboratorio
Cronaca
negli Usa è subito polemica
Politica Scontro etico-scientifico proprio nel momento in cui Bush
Mondo deve decidere se finanziare questo tipo di ricerca
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Spettacoli WASHINGTON - Embrioni umani creati in laboratorio Le cellule
Sport
Tecnologie e per essere utilizzati nella ricerca scientifica. Non è della giovinezza
Internet ancora la clonazione dell'uomo e, dal punto di vista
Scuola e "Un successo che non
Università scientifico, non c'è nulla di nuovo perché le deve
tecniche sono già ampiamente sperimentate e diventare un business"
Speciale calcio utilizzate per permettere a coppie sterili di avere figli.
Speciale F1
Cinema: le Ma il tabù politico-etico-scientifico calpestato nel COMMENTO
recensioni "Jones Institute" di "Medicina riproduttiva" di Norfolk, La cellula
che ringiovanisce
in Virginia, è di quelli importanti. Nessuno aveva mai di Renato Dulbecco
osato spezzarlo prima o, se l'aveva fatto, non era poi
  andato a dirlo in giro. Tutti gli esperimenti sulle cellule DALL'ARCHIVIO
  staminali erano stati eseguiti, finora, utilizzando di Repubblica.it
embrioni "naturali" depositati dalle coppie, congelati, Usa: "No alla
clonazione umana"
messi da parte per futuri impianti nell'utero materno e
poi rimasti inutilizzati. Si chiamano "embrioni in Creati in laboratorio
soprannumero" e le cliniche e gli ospedali che curano embrioni
la sterilità ne hanno sempre in grandi quantitativi. per la ricerca
Sono quelli, per intenderci, di cui si occupò la Chiesa
Scoperta
cattolica chiedendo ai fedeli di "adottarli" in quanto la supercellula
esseri umani.
Cellule staminali
L'equipe di Norfolk, diretta dal dottor William E. prelevate da cadavere
Gibbons ha deciso, invece, di prendere uova e
Sì alla via italiana
sperma da donatrici e donatori e di "mischiare" il tutto alla clonazione
secondo tecniche ben note per ottenere embrioni e
"coltivare" le cellule staminali. La spiegazione suona SCHEDA/1
quasi "candida": "Le uova fresche - ha sentenziato L'abc delle
Gibbons - sono molto meglio di quelle congelate e cellule staminali
danno origine a embrioni più forti". Ma è evidente SCHEDA/2
che nel rompere il tabù e, soprattutto, nel Il cuore
pubblicizzare la cosa, i ricercatori della Virginia sono della cellula
intervenuti pesantemente nel dibattito in corso negli
Stati Uniti. Una speranza
per 10 milioni
di ammalati
Proprio in queste settimane, infatti, il presidente
George W. Bush deve decidere se finanziare o meno Quelle cellule
la ricerca sugli embrioni per produrre cellule staminali. prodigiose
Attualmente c'è un divieto ma il Congresso potrebbe
"Tra 5 anni il primo
decidere un'eccezione. La questione è bimbo clonato"
complicatissima con forti componenti economiche,
etiche e scientifiche. Chiaro che, da una parte, Il padre di Dolly
l'industria farmaceutica preme perché Bush dia il "Wojtyla sbaglia"
via libera mentre i cattolici più radicali e conservatori
Veronesi: "Rispetto
si battono affinché questo tipo di attività scientifica le idee del Papa"
sia ostacolata e non riceva finanziamenti. Per loro,
infatti, creare artificialmente embrioni, utilizzarli per Il Papa: no
produrre cellule staminali e, alla fine, buttarli via, all'utilizzo
corrisponde esattamente a causare una serie degli embrioni
lunghissima di aborti. Risultato: il mondo DOCUMENTI
conservatore che spalleggia Bush e che, spesso, è Il rapporto
anche dalla parte dell'industria di qualunque tipo, Donaldson-Blair
questa volta si schiera contro la ricerca e i soldi che
ne deriverebbero per motivi etico-religiosi. INTERNET
Guida alla Rete
La comunità scientifica americana si è subito divisa.
Tutti si sono affrettati a dire che è la prima volta che
succede. Il dottor Michael Soules, presidente
dell'associazione delle cliniche e degli istituti che si
occupano di fertilità umana, ha detto che di per sé
l'esperimento "Non è inappropriato". Ma, di certo, ha
aggiunto: "Non si poteva trovare un momento più
sbagliato per farlo". Altri, come il dottor John Grahart,
della John Hopkins University sostengono di non
capire il senso dell'operazione: "Potete chiedere a
tutti quelli che si occupano della materia. Nessuno
parla di produrre embrioni, utilizzarli e poi distruggerli.
Semplicemente, non è necessario".

Gli esperimenti sono iniziati nel 1997. Sono state


coinvolte 12 donne (rigorosamente volontarie) che
hanno ricevuto un compenso di 1.500 dollari ciascuna
(circa tre milioni di lire) e hanno accettato di sottoporsi
a una cura ormonale per aumentare la produzione di
ormoni. I donatori maschi hanno ricevuto il compenso
"standard" di 50 dollari per la donazione di sperma.

Nella seconda fase, 162 uova sono state inseminate


in laboratorio. Ne sono risultati 110 embrioni, 50 dei
quali sono stati fatti crescere per sei giorni e hanno
raggiunto lo stadio di blastociti ciascuno portatore di
100/300 cellule staminali che, come è noto, sono in
grado di trasformarsi e differenziarsi per produrre tutti
i tipi di cellule e di tessuti presenti nel corpo umano.
Per questo, e qui sta la loro importanza dal punto di
vista della ricerca, si punta a utilizzarle per produrre,
in laboratorio, interi organi in grado di sostituire quelli
danneggiati e curare malattie oggi inguaribili
superando i trapianti.

I ricercatori hanno estratto con successo cellule


staminali da 18 di questi blastociti. Poi hanno reso
pubblico il tutto, scatenando un vespaio.

(11 luglio 2001)

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