Il Re sotto la

Montagna
Sono ormai sette giorni che i minatori non fanno ritorno dalla Miniera di
Greyrock. Il sindaco di Greyrock, Malark, ha offerto una ricompensa a chi abbia il
coraggio di addentrarsi nella miniera per scoprire quale sia la causa di queste
sparizioni e mettere al sicuro la città.

Una one-shot per 3 giocatori di livello 2

Scritta da Simone Richetti
 Introduzione
Q
uesta è un'avventura one-shot per D&D
5e della durata di circa 3 ore per un
gruppo di 3 giocatori.
L'avventura è stata pensata in
particolare per far provare il gioco a
dei novizi: perciò, contiene parti di
interpretazione di interazioni sociali,
di esplorazione e di combattimento. Penso, comunque, che
anche giocatori navigati possano trovarla divertente, anche
se contiene un plot e una struttura abbastanza “classici” e
con stereotipi probabilmente già visti.
Insieme all'avventura non sono pubblicate mappe
dell'ambientazione: fare a meno della griglia di battaglia
permette un ritmo di narrazione più sostenuto e una
riduzione dei tempi, specie nei combattimenti.
È loro re, Rorduum, uccidendo il suo corpo e rinchiudendo la
chiaramente lasciata la libertà al master di prepararsi delle
mappe e giocare i combattimenti con la griglia di battaglia,
specie se sa che i propri giocatori gradiscono questa
componente del gioco.
La one-shot è abbastanza modulare ed è pensata per
essere una serie di spunti e di idee a disposizione dei
master che possono (o forse devono) modificarla e
cambiarla, in modo che rientri nello stile di gioco preferito
dai loro giocatori e da loro stessi.
Per permettere uno stile di gioco in cui il combattimento
non è l'unica soluzione per superare ostacoli e risolvere
conflitti, sono forniti spunti su come parlare e relazionarsi
con i diversi PNG che si incontrano nell’avventura (eccetto
alcuni mostri in cui si può sfortunatamente incappare).
Legenda
Ogni qual volta nel testo compare il simbolo (★),
esso sta ad indicare un indizio della storia per i
giocatori.
Inoltre, per ogni mostro è riportata la Struttura
pagina del Monster's Manuals® (MM) in cui è
possibile recuperare la relativa scheda delle
statistiche. Nel caso non ne siate in possesso,
potete utilizzare questo sito.
INTRODUZIONE
2
Gestione del tempo
Ho ipotizzato una durata di massima per ciascuna delle tre
parti in cui ho diviso l'avventura, con lo scopo di aiutare il
master nella gestione del tempo:
Atto 1: 30-45 minuti;
Atto 2: 90-120 minuti;
Atto 3: 30-45 minuti;
Antefatto
Fino a 50 anni prima del momento in cui l’avventura ha
luogo, la Miniera di Greyrock apparteneva ai nani. Malark,
un malvagio stregone, decise di impossessarsi della
miniera e delle ricchezze dei nani: li uccise e maledisse il
sua anima nell'opale incastonato nel suo trono, nel cuore
della montagna. Da allora, Malark è il proprietario della
miniera e, prosperando delle ricchezze guadagnate da
questa, ha occupato e ampliato la vicina città di Greyrock,
di cui è l'attuale sindaco. L'entrata al regno dei nani è stata
murata e nascosta.
Nel tempo presente, un goblin di nome Yegg è entrato
nella miniera per rubare minerali preziosi. Scavando, ha
involontariamente trovato l'entrata al Regno di Re
Rorduum. Raggiunta la sala del trono e attratto dalla
magnifica opale incastonata nel trono, ha tentato di
rimuoverla per rubarla: così facendo, ha liberato l’anima di
Rorduum, il quale è ritornato nella sua salma come non
morto. Re Rorduum ora ha imprigionato i minatori per farli
forgiare armi e ha pagato i goblin con lo scopo di attaccare
prossimamente la città di Greyrock e così vendicarsi di
Malark.
Nel primo atto i giocatori arrivano a Greyrock. È possibile
visitare la casa del Sindaco per ricevere informazioni sulla
missione, il Tempio per parlare con le chieriche e la
Locanda per incontrare alcuni popolani di Greyrock. Se il
gruppo preferisce uno stile di gioco più orientato
all’esplorazione e al combattimento (oppure se si ha poco
tempo per la one-shot), il master può semplicemente
narrare l’incontro tra il sindaco e gli avventurieri fornendo
le informazioni necessarie e magari chiedere ai giocatori se
ci sono un paio di domande che interessa loro porgere al
sindaco; dopodichè si può iniziare l’avventura direttamente
all’entrata delle Miniere di Greyrock (Atto 2).
Nel secondo atto i giocatori esplorano la Miniera e
scoprono il Regno dei Nani che si nasconde al suo interno.
Questa parte contiene un aspetto esplorativo, di
combattimento ma anche di interpretazione e relazione
sociale con alcuni PNG. Potranno cercare di impossessarsi
del tesoro dei nani, scoprire che cosa stia succedendo a
Greyrock e alla miniera e incontrare infine il non-morto Re
Rorduum.
Il terzo atto non è stato scritto per lasciare che siano i
giocatori a determinarlo. Decideranno di uccidere il Re dei
Nani per punire il male che ha fatto ai minatori, oppure per
liberare una volta per tutte la sua anima? O cercheranno di
aiutarlo nella sua vendetta contro il potente stregone
Malark? Sono forniti solo alcuni spunti per guidarli nel
caso non abbiano idee, consigliando di sfruttare gli spunti
di gioco che sono stati forniti durante la sessione.
Atto 1: Greyrock
G
reyrock è un città di circa 200 abitanti. Il
centro della città è costituito dalla Piazza del
Mercato, sulla quale si affacciano gli edifici
rilevanti per la nostra storia. (★) Con una
prova di Storia (Int) CD 12 è possibile
notare che gli edifici più antichi (tempio,
palazzo del sindaco e locanda) hanno
un’architettura completamente diversa da quelli moderni:
sono stati costruiti da nani, mentre il resto della città
presenta un'architettura tipicamente umana.
(★) Gestione degli Indizi
Nel caso in cui non piaccia far dipendere indizi
da delle prove di abilità, che se fallite precludono
la loro conoscenza ai giocatori, sono forniti
alcuni spunti. Se c’è un nano nel gruppo si può
considerare questa prova come automaticamente
riuscita e rivelare questo dettaglio architettonico,
oppure, se i PG falliscono la prova, si può fare in
modo che un PNG fornisca questa informazione.
Il master può leggere ad alta voce o parafrasare il seguente
paragrafo:
L'Arrivo a Greyrock
Dopo una lunga cavalcata attraverso passi montani, stretti
sentieri rocciosi e foreste di abeti, al calar del sole del terzo
giorno di viaggio, riuscite finalmente a scorgere alla base di
una massicio montano la vostra meta: nelle case della città
di Greyrock iniziano ad accendersi le prime luci e vedete i
taglialegna ritornare alle dimore dopo una giornata di lavoro.
Proseguendo sul sentiero che state percorrendo, questo si
trasforma presto in una vera e propria strada, larga e
ciottolata, che vi conduce dentro la città. Giunti nella Piazza
del Mercato, il centro di Greyrock, potete sentire il profumo
di stufato provenire da una locanda nei paraggi, vedete la
sobria facciata di un Tempio, a cui accorrono diverse
persone e da cui si levano i canti dei fedeli in preghiera, e di
fronte ad esso la bandiera di Greyrock sventola su un
edificio che è possibile identificare come la casa del
Sindaco, il mandante delle indagini sulla miniera.
I personaggi possono visitare i principali punti di interesse
di Greyrock:
Casa del Sindaco
Il Sindaco Malark è un uomo alto e dalla carnagione
scura, con occhi neri, capelli rasati sui lati e una piccola
cresta sopra; alcuni tatuaggi sbucano sul petto sotto i
vestiti eleganti. Malark è ormai avanti con l’età, dal suo
parlare si può intuire che è molto istruito ed è visibilmente
preoccupato per le sparizioni. Il gruppo degli avventurieri è
uno dei primi a rispondere alla chiamata di Malark, solo un
paio li hanno preceduti nella miniera e non sono ancora
tornati. (★) Quando, però, i PG chiedono più informazioni
su ciò che sta accadendo o su quello che lui ne pensa, si fa
evasivo nelle risposte e cerca di tagliare la conversazione.
Il Tempio Pietrasanta
Questo tempio dalla pianta circolare e dagli esterni molto
sobri non è dedicato ad una divinità specifica, bensì è un
tempio generico in cui sono venerate le principali divinità
del pantheon. All'interno, lungo il perimetro, sono disposte
a distanza regolare delle statue di divinità dentro a delle
nicchie: i fiori di montagna che le adornano emanano un
piacevole profumo. C’è un discreto via vai di persone,
alcune sono in lacrime e pregano devotamente gli dei per
chiedere favori. All’interno del tempio un piccolo gruppo di
chieriche consolano e aiutano i fedeli.
(★) Se interrogate, le chieriche sono molto disponibili:
confermano che da sette giorni i minatori sono scomparsi,
che non ci sono stati segni premonitori nè eventi strani che
lasciassero presagire questa tragedia, ma che ora nelle
notti di meditazione ricevono presagi di qualcosa di oscuro
all’opera dentro alla miniera. Non sanno però cosa sia e
nessuno tenta di addentrarsi nella miniera per scoprirne di
più, poiché essa è un dedalo di tunnel scavati nella
montagna che solo le divinità sanno cosa possa contenere.
La Locanda del Nano Birraio
Il master può leggere o parafrasare il seguente paragrafo:
Vi incamminate verso un edificio di due piani, adornato da
un'insegna di legno inciso con una nano che beve un
boccale di birra al fianco della scritta "Locanda del Nano
Birraio". Una volta varcata la soglia, però, potete notare
immediatamente che di nani, al suo interno, non c'è traccia.
Alla vostra sinistra, una locandiera umana dal volto gioviale
vi accoglie da dietro il bancone mentre riempie un paio di
boccali. Un gruppo di donne sedute ad un tavolo vicino
all'entrata consola un'amica che non smette di singhiozzare,
mentre in un angolo della sala tre taglialegna si sono già
scolati un paio di birre a testa e lanciano una fugace
occhiata sospettosa verso di voi, dopodichè; si rimettono a
bere e brontolare.
(★) La locanda è così chiamata poiché è stata fondata da
nani. Tuttavia, ora è gestita da una cordiale umana di nome
Aela, che ha deciso di mantenerne il nome originale. La
locandiera, infatti, rivela che fino a 50 anni fa la città era
molto più piccola ed abitata dai nani, dopodichè i nani se ne
sono andati (nessuno sa il perchè) e sono arrivati gli umani
che la hanno ampliata. Perciò, nessuna famiglia risiede da
più di due generazioni a Greyrock. La donna che piange è la
moglie di uno dei minatori scomparsi. I taglialegna in
fondo alla sala sono tendenzialmente diffidenti verso gli
stranieri, visto quello che sta succedendo a Greyrock.
Tuttavia, una prova di Carisma CD 12 o, ancora meglio, un
boccale di birra offerta loro potrebbero fare aprire uno dei
tre, il quale racconta che suo fratello è uno dei minatori
scomparsi e che il giorno prima della sua scomparsa era
preoccupato, poichè gli era sembrato di vedere delle ombre
muoversi e udire dei passi veloci e leggeri all'interno della
miniera. (NOTA PER IL DM: le ombre e i passi sono dei
goblin.)
ATTO 1 | GREYROCK
3
 Atto 2: la Miniera di Greyrock
L
a prima parte della miniera è caratterizzata
da ampi tunnel scavati nella roccia a
dimensione di uomo. Una torcia ogni tanto
illumina il luogo: la miniera è una zona
leggermente oscurata, perciò i PG hanno
svantaggio alle prove di Percezione (Sag)
legate alla vista (un PG con scurovisione non
è soggetto a questo malus). Gli avventurieri vorranno
orientarsi all’interno della caverna: un tiro su
Sopravvivenza (Sag) CD 15 (con vantaggio se si aiutano)
per cercare tracce o orientarsi nella montagna, oppure una
prova di Storia (Int) CD 15 per studiare l'architettura della
miniera, determineranno in quale delle seguenti due aree
finiranno:
Prova fallita: la tana dei serpenti
I PG vedono dei segni per terra, sembra che qualcuno sia
stato trascinato. Arrivano in una caverna senza uscita in cui
ci sono gli scheletri di tre umani, probabilmente altri
mercenari assoldati. Il valore più alto di Percezione
Passiva contro Furtività (Des) dei 2 Serpenti
Strangolatori (p. 338 MM) che si annidano dietro alle
rocce determina lo status di sorpresa per il combattimento.
Prova riuscita: la scoperta dei goblin
I PG vedono orme piccole e grandi contemporaneamente
presenti lungo una serie di tunnel. Arrivano in una piccola
caverna alquanto strana. È stata inchiodata ad una parete
una tenda verde scuro un po’ lercia e sgualcita, e una torcia
è appesa a fianco di essa. Inoltre, al centro della stanza, è
presente una rozza colonnina di pietra con sopra una leva.
Con un tiro di Indagare (Int) CD 15 i personaggi possono
comprendere che è una trappola. Se si tira la leva, da essa
esce un punteruolo avvelenato (1d8 danno, TS
Costituzione CD 10: se fallisce, si subisce la condizione
avvelenato. La condizione dura fino a quando non si trova
una cura oppure fino ad un riposo breve). Inoltre, se la
trappola scatta, si sente un rumore di meccanismi
provenire da dietro la tenda: i goblin nella zona successiva
sono allertati della presenza dei personaggi.
La tenda nasconde un recente buco nella parete: il buco
però non è scavato nella roccia, bensì ha perforato una
parete artificiale di cemento e pietre che era stata eretta lì.
Il Regno di Re Rorduum
Una volta oltrepassato il buco nella parete, il DM può
leggere o parafrasare quanto segue:
L'entrata del Regno
Il buco nella parete vi conduce in un'immensa caverna
sotterranea. Di fronte a voi, un ponte massiccio e
imponente di evidente fattura nanica e di origini antiche,
lungo un centinaio metri, attraversa un burrone talmente
profondo da non vedersi il fondo, dal quale si alza una
brezza gelida che vi fa rabbrividire. L'oscurità è totale, non
riuscite a vedere cosa ci sia sul ponte, ma potete scorgere la
flebile luce di due torce provenire dall'altra estremità del
ponte. Davanti ad esse, due goblin (p. 167 MM) distratti e
sfaticati fanno la guardia ad un enorme portone in pietra.
ATTO 2 | LA MINIERA DI GREYROCK
4
In linea di massima, se i goblin sono allertati dalla trappola
nella zona precedente, se i personaggi non agiscono in
maniera furtiva o, in ogni caso, quando i goblin si
accorgono dei personaggi (prova contrapposta Furtività
(Des) contro Percezione Passiva), i goblin tentano di
entrare nella porta e liberare sul ponte, a difesa
dell'entrata, un ogre (p. 239 MM) da loro catturato,
sguinzagliandolo contro gli avventurieri. I PG possono
impedire loro di entrare nelle rovine e così i goblin non
riusciranno nelle loro intenzioni. Si consiglia di premiare
ogni tentativo di approccio diplomatico con i goblin, che
possono essere facilmente intimiditi o corrotti con qualche
pezzo d'oro.
(★) Cosa sanno i goblin?
Il loro capo, Yegg, si trova nelle fucine;
Yegg ha ordinato loro di far forgiare ai
minatori delle armi;
Sono terrorizzati dal nano non-morto che li
sta pagando per fare questo.
La porta che si trova davanti a loro è visibilmente massiccia
e molto pesante, fatta in pietra e decorata con finiture
d'oro. Essa è l'entrata alle rovine naniche: delle rune
decorano il suo architrave e se un PG conosce il nanico
può leggerci il messaggio "Benvenuti nel Regno di Re
Rorduum".
Sala Principale
La porta è aperta e conduce ad una grande sala circolare con
il soffitto a volta. I bassorilievi che decorano le pareti e le
grandi colonne ricavate dalla pietra contrastano con i
bivacchi squallidi che i goblin hanno ammassato alle pareti.
I PG possono nascondersi facilmente dietro alle colonne o
ai massicci tavoli in legno presenti nella stanza. Opposta
all’entrata, una grande porta a due ante colorata di rosso
con le finiture in oro e con due statue di pietra ai lati ispira
solennità. Inoltre, a destra e a sinistra, due archi
introducono a due corridoi laterali. Sopra di esse, in rune
naniche, sono fornite indicazioni su dove portino i corridoi:
“CANTINA” e “FUCINE”.
Gestione Combattimento
Il combattimento con l’Ogre può risultare un po’
troppo lungo e monotono dato il suo alto
numero di Punti Ferita, specie se si gioca con
meno di 4 giocatori, oppure se i giocatori tirano
particolarmente male.
Il master può eventualmente valutare di
diminuire il numero di PF dell’Ogre. Se si vuole
comunque mantenere un alto livello di
pericolosità dello scontro, si può infliggere un
livello di affaticamento ai PG che sono stati più
impegnati nella lotta.
Cantina
Questa stanza quadrata è raggiungibile scendendo per una
scala a chiocciola. Il soffitto è piatto e basso, la stanza è
piena dell’odore di legno e di luppolo. Le pareti di questa
piccola stanza sono coperte quasi interamente da antiche
botti di birra e liquori nanici, fatta eccezione per la parete di
fronte all'entrata, che è completamente vuota. Al centro
della stanza è stato messo un tavolino con una bottiglia di
un qualche strano liquido trasparente (non si riesce a capire
cosa sia) e una pila di bicchierini impolverati.
Se i personaggi bevono, il loro corpo cade a terra privo di
sensi ma loro rimangono in piedi come intrappolati in
quella che sembra la loro anima. Sembra siano stati
trasportati in una versione eterea del mondo di 50 anni fa:
la stanza in cui si trovano è ora priva di botti e le pareti
sono invece decorate con arazzi. Al posto della parete
spoglia si trova un grande arco e davanti a loro stanno in
piedi tre nani in armatura completa che fanno la guardia ad
un passaggio attraverso un arco in muratura. I nani sono i
guardiani della stanza del tesoro.
Enigmi sotto la montagna
Ogni Guardiano fa un indovinello ad un
personaggio che ha bevuto: se il personaggio
indovina lo lascia entrare nella stanza, se sbaglia
si risveglia avvelenato, se si ritira si risveglia sano.
Se, invece, si preferisce proporre una prova di
gruppo, un nano pone un indovinello complesso
a tutto il gruppo: l’esito è identico per tutti i
membri secondo le regole di cui sopra.
Per delle proposte di enigmi vedi Appendice
A.
Stanza del tesoro
In questa piccola stanza si trovano:
Un sacchetto di iuta appoggiato su un tavolino, con
all’interno 10 lapislazzuli (10 mo ciascuno) e 5 pezzi di
zircone (50 mo ciascuno);
A fianco, una collana d’argento con una perla rosa come
pendente (250 mo);
Appesa ad una rastrelliera per armi, un’ascia da
battaglia completamente d’argento (1d4 danni extra
contro non-morti);
Su di un piedistallo, un anello grosso e pesante, formato
da pietre tenute insieme da metallo fuso. Permette di
animare le due guardie di pietra al fianco all’entrata
della Sala del Trono. Nessun valore economico.
Fucine
Dalla porta parte una scalinata che, scendendo nelle
profondità della montagna, entra in una vastissima caverna
di cui non si riescono a vedere i confini: i numerosi cunicoli
che si diramano dalle pareti laterali fanno intuire che un
tempo questo era il centro ed il punto di inizio della miniera
dei nani. L'oscurità e il silenzio sarebbero totali se non
fossero rotti dalla luce dei fuochi accesi sotto ai calderoni e
dalle grida di ordini in goblin provenienti dalla fucina, posta
in un angolo della caverna, ai piedi della scalinata.
Nella fucina, una decina di minatori, segnati da percosse,
malnutrizione e fatica, stanno lavorando alla forgiatura di
armi. Diversi goblin fanno la guardia ai minatori: tra essi si
può riconoscere Yegg, il più grosso. Qui, il combattimento
non è la scelta obbligata, vuole essere prima una scena di
interpretazione: i personaggi possono provare a
corrompere Yegg o a far leva sulla sua paura per “il grosso
nano zombie” (teme che gli possa mangiare il cervello,
anche se ricordiamo che in D&D gli zombie non lo fanno)
per ottenere informazioni o quantomeno una tregua. (★)
Yegg rivela che è stato lui a risvegliare Rorduum e di
lavorare per lui (seconda parte dell'Antefatto). Se i PG
combattono, alcuni goblin se la danno a gambe e
rimangono ad affrontarli Yegg (Goblin capo) e due Goblin
(p. 167 MM).
Sala del Trono
Se i PG si avvicinano alla porta della Sala del Trono con
indosso l'anello trovato nella Stanza del Tesoro, le due
statue di pietra si animano e spingono il massiccio portone
di pietra, aprendolo. In caso contrario, la porta non si apre.
La Sala del Trono è molto grande, e per questo molto
buia. Una serie di lastre di porfido incastonate nel
pavimento, come a formare un tappeto rosso, porta al
centro della stanza, verso un imponente trono scolpito
nella pietra viva. In cima allo schienale del trono brilla alla
luce delle torce un grosso opale nero. Seduto sul trono, un
imponente nano non-morto si appoggia al suo grosso
martello: Re Rorduum. Egli sa che gli avventurieri sono
stati mandati da Malark per farlo fuori, li accusa di essere
dei traditori senza onore e rivela il passato scontro con
Malark (prima parte dell'Antefatto). I PG possono provare a
ottenere un accordo con il Re: lui cerca solo la vendetta,
ovvero la morte di Malark, la quale renderebbe libera la sua
anima di riposare in pace. I PG, quindi, possono accettare
di aiutare Rorduum nel suo scopo, oppure possono
decidere di combatterlo.
Nel caso di combattimento, Re Rorduum combatte con il
suo martello da guerra: si usano per lui le statistiche di uno
Zombie Ogre (p. 316 MM). Inoltre, dai lati della stanza,
emergono dall'oscurità altri due nani non-morti, per i quali
si usano le statistiche dello Zombie (p. 316 MM).
Distruggendo l'opale sul trono si infliggono danni ai tre
nani (a discrezione del DM).
ATTO 2 | LA MINIERA DI GREYROCK
5
 Atto 3: Il Passato Svelato
L’
epilogo dell'avventura è determinato
dalle scelte dei giocatori e dagli
spunti di gioco emersi durante la
sessione: per questo motivo non è
riportato un finale "già scritto", ma
solo alcuni possibili scenari e spunti.
La parte finale cambia molto a
seconda delle scelte fatte dai PG nell’atto precedente:
possono combattere contro Re Rorduum e liberare i
minatori, possono andare a uccidere Malark, possono
denunciare pubblicamente Malark di fronte ai suoi
cittadini, oppure fare qualcosa di totalmente inaspettato. Il
mio consiglio è quello di assecondare il finale che i
giocatori desiderano per la loro storia e per i loro
personaggi, usando una buona dose di improvvisazione e di
attenzione durante tutta la sessione.
Malark è un antagonista un po' particolare, poichè è uno
stregone molto potente, quindi se si gioca con un senso
"realistico" e coerente dovrebbe essere fuori portata a
livello di combattimento per i PG.
Se pensate che questo non sia un problema per voi e per
i vostri giocatori, allora lascio al DM il compito (ingrato) di
dotare Malark di statistiche per il combattimento.
Appendici
Appendice A: Enigmi
In questa appendice sono raccolti alcuni enigmi che
possono essere utilizzati dai Nani Guardiani della Sala del
Tesoro.
Enigmi per singoli
La mia vita può durare qualche ora, quello che produco mi
divora. Sottile sono veloce, grossa sono lenta e il vento
molto mi spaventa. Chi sono?
[La candela]
Si noti come, nella sezione relativa al background,
Quando sono in piedi loro sono sdraiati, quando sono
sdraiato loro sono in piedi. Chi sono?
[I piedi]
Mio padre fa il cantante, mia madre è balbuziente. Il mio
vestito è bianco e il mio cuore d’oro. Chi sono?
[L'uovo]
Enigmi per il gruppo
Un bivio porta a due paesi diversi: in uno ci sono solo
persone che dicono la verità, nell’altro solo persone che
mentono. Un viandante vuole sapere qual è il paese della
verità e, incrociando un uomo che sta venendo da uno dei
due paesi, glielo chiede. Che domanda gli fa per sapere con
certezza qual'è il paese della verità?
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for Dungeon Masters Guild.
ATTO 3 | IL PASSATO SVELATO
6
Se, invece, questo fattore è importante per voi, o se
preferite tentare un finale più scenico o cinematografico,
ecco alcune idee di scenari possibili per sconfiggere
Malark:
Il Liquido Etereo. I PG fanno bere a Malark il liquido
trasparente che loro stessi hanno bevuto in cantina per
accedere alla Sala del Tesoro. In questo modo, si potrebbe
un po' vilmente uccidere Malark nel sonno, improvvisare
qualche proprietà particolare per questo liquido o
addirittura combattere in questo mondo "etereo".
L'Arma Speciale. Prima dell'arrivo degli avventurieri, Re
Rorduum aveva ordinato ai minatori di forgiare un'arma
speciale, in grado di danneggiare Malark. Che
caratteristiche particolari ha? Perchè rende
particolarmente vulnerabile Malark?
Hasta la Revolucion! I personaggi sfruttano il favore dei
minatori liberati per organizzare una rivolta popolare
contro Malark!
Occhio per occhio. I personaggi trovano la pergamena
con l'incantesimo che Malark ha usato contro Re Rorduum
per incatenare la sua anima nell'opale e possono utilizzarla
contro lo stregone. Nota che, però, in questo caso non
ucciderebbero Malark, come invece Re Rorduum ha loro
richiesto.
[Al viandante è sufficiente chiedere: "portami al tuo
paese". Nel caso in cui l'uomo dica la verità, infatti, lo
poterà proprio nel paese desiderato. Se mente, lo porterà
comunque nel paese della verità.]
Appendice B: PG
Insieme a questa avventura, troverete le schede di tre
personaggi pregenerati per giocare la one-shot. Per
ciascuno di essi, è stato fornito sia un nome maschile che
uno femminile, a seconda di quale genere si preferisca
giocare.
al posto dei Legami tradizionali sia stato indicato un
aggancio del personaggio alla storia, per permettergli di
immedesimarsi più facilmente nell'avventura.
Ringraziamenti
Si ringrazia Sara per le illustrazioni, il team di NaturalCrit
per l'ottimo strumento Homebrewery, con cui è stata
impaginata l'avventura, i revisori di questo lavoro Leo e
Magno, i playtester della one-shot: Leo, Fede e Sara. Un
ringraziamento anche ai mantainer del sito
dungeonsanddragonsitalia.it.
Link alle immagini: Copertina Malark Re Rorduum