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11 dicembre 2022
POESIA
Tonino Guerra
e il dialetto assurto
a linguaggiolirico
// pagina III GIANNINI
Graziea Guerra
nonc'èpiù
distinzionetra
poesiadialettale
e in lingua
Diventato poeta per necessità
nel campo di concentramento
rese il dialetto una lingua universale
11 dicembre 2022
RITAGIANNINI
11 dicembre 2022
11 dicembre 2022
lui è statoampiamentericonosciutocome
il capostipitedella poesia neodialettale in
Italia. I riferimenti di Guerra si rintraccia-
no nelpanorama artisticopiù ampio della
poesia italiana come annotano gli studiosi
e i letteratidel tempo, in primis Bo e Paso-
lini, che nelleloro citazioni nominano Pa-
scoli, Montale, Ungaretti, Saba. E non im-
porta che lui usi il dialetto. Anzi, questo è
un elemento che arricchisce e definisce la
speciale peculiarità e lo spessore della sua
poesia. Che è così importante perché è u-
na poesiache prende le distanze da quella
precedente in vernacolo e segna uno spar-
tiacque. Tonino Guerra è l'antesignano e il
precursore della nuova poesia e dei neo-
dialettali novecenteschi in generale in Ita-
lia. Il primo a sottolinearlo è Pasolini e poi
tutti i grandi critici e letteratisuoi contem-
poranei. Bisognaquiricordare che l'opera
prima di Pasolini è la raccolta poetica in
dialetto friulano " Poesie a Casarsa" stam-
pata a Bologna nel 1942, frutto della ricer-
ca di uno strumento espressivo puro da u-
tilizzare per la poesia. È infatti convinto
11 dicembre 2022
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Lafarfàla
Cuntént própi cuntént
a sò stè una màsa ad vólti tla vóita
ma piò di tótt quand
11 dicembre 2022
[] La farfalla
Contento proprio contento
sono stato molte volte nella vita
ma più di tutte
quando mi hanno liberato
in Germania
che mi sono messo a guardare
una farfalla
a
erancheunadifesa,
«Questalingua
avvoltolato
qfatr
perchéuandounostamorendopiacereovarsi
nelleparolechehasentitonell'infanzia»
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