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Anno 2 – Numero 4
Luglio 2021
Un grazie vivo e di cuore a tutti e a ciascuno per non aver lesinato tempo e
impegno. Spero che con mille sfumature diverse tutti siano cresciuti come
persone, come credenti, come comunità.
La parrocchia non è una fabbrica, ove bisogna svolgere la propria attività e
i sacerdoti non sono capo operai, ma è e resta comunità di credenti che an-
nunciano, celebrano e servono, così come con fatica si è tentato quest’anno
di fare. Tutte e tre le dimensioni devono camminare insieme e presuppon-
gono un impegno personale imprescindibile sul fronte della partecipazione
alla catechesi, alla vita liturgica, alla carità.
QUINTINO DI VONA
Buccino (SA) 30 novembre 1894, Inzago (MI) 8 settembre 1944
E’ stato insegnante antifascista, partigiano, latinista e traduttore di opere di autori germanici.
Pagò con la sua vita l’intensa attività antifascista che svolse durante la resistenza.
BIOGRAFIA
Di Vona nacque il 30 novembre 1894 in una modesta casa di Buccino (SA). Il padre, stimato lavoratore, per
mantenere la sua famiglia, fu costretto ad emigrare negli Stati Uniti dove trovò lavoro presso un opificio mo-
strando da subito tutte le sue capacità tanto da essere nominato, dal responsabile aziendale, suo consigliere.
Mensilmente mandava una discreta somma alla sua lontana famiglia che da quel momento non visse più nella
ristrettezza.
Quintino, da piccolo, fu di natura cagionevole tanto che la mamma gli aveva proposto di imparare il mestiere
di sarto. Ma Quintino era troppo bravo a scuola per intraprendere la via dell’apprendista sarto. Finite le scuole
elementari fu mandato al “Ginnasio Inferiore” (le future scuole medie) presso il collegio Settembrini di Salerno,
quindi frequentò il Ginnasio-Liceo Torquato Tasso, sempre a Salerno, dove si diplomò.
Il direttore del Collegio Settembrini era l’illustre letterato e poeta Giovanni Lanzalone che lo educò con paterno
affetto consigliandogli, notata la predisposizione agli studi classici, di laurearsi in lettere cosa che avvenne nel
1921 dopo la guerra.
Nel 1917 partì per il fronte e nel settembre dello stesso anno fu ferito alla testa gravemente mentre, in prossimità
di Gorizia tentava, con il suo plotone, di cui era ufficiale, di respingere un assalto dell’esercito austro-ungarico.
Per questa azione fu insignito della medaglia d’argento al valore militare. A tal proposito ricordava la moglie
che il proiettile, colpendolo in pieno volto, gli si era penetrato nella bocca dilaniadogli la lingua e la mascella
prima di uscire dal collo. Per la qual cosa subì operazioni chirurgiche dolorosissime presso gli ospedali di Bue-
sch, Udine, Milano, Roma e Napoli.
L’onorificenza conquistata gli permise di insegnare senza aver l’obbligo di tesserarsi al Partito Nazionale Fasci-
sta. Nel 1921 si iscrive clandestinamente al Partito Comunista italiano.
Conseguenza per sue idee contrarie al partito fascista fu il trasferimento al Ginnasio inferiore per paura che la
sua ascendenza sui suoi giovani liceali facesse proselitismo nefasto. Ai suoi giovani - su tutti Enzo Capitano
morto il 9 maggio 1945 a Mauthausen- trasmetteva i valori di libertà e uguaglianza tra gli uomini e di questi
valori “sostanziò” la propria scelta di vita.
Intanto la cultura parlava di lui. Al “Convegno Nazionale Per l’Insegnamento del Latino” fu invitato con il
collega Malaboti e fu il solo a presentarsi con la camicia bianca e non con la nera d’ordinanza. In altre parole
si ostentavano i simboli del Regime, come erano le camicie nere, per non incorrere nei richiami delle autorità
fasciste. A livello popolare, infatti, l’acronimo del P. N. F. (Partito Nazionale Fascista) venne spesso letto e
praticato secondo l’emblematica interpretazione “Per Necessità Familiare”, vizio italico che Flaiano stigma-
tizzò più tardi con l’espressione icastica “Tengo Famiglia”.
Ciò spiega la pavidità generalizzata dei dipendenti di qualsivoglia ministero a fronte dei pochi che, con schiena
diritta, testimoniavano per se stessi e per quella umanità silenziosa e impaurita.
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ATTIVITA’ PARTIGIANA LA MORTE
Per le sue idee si trovò presto con l’essere atten- Dopo l’armistizio del 1943, la sua abitazione fu centro di
zionato dalle autorità scolastiche. Il Provveditore aggregazione antifascista e luogo dove si scrivevano e pub-
agli studi mandò al preside Modugno del Ginna- blicavano volantini, luogo di ospitalità per ebrei in fuga,
sio Carducci, una richiesta di maggiore controllo luogo di raccolta di materiale (cibo, armi, soldi, etc) occor-
e sorveglianza. rente alla Resistenza. Ovviamente questa attività non passò
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 Milano inosservata e il 7 settembre 1944, di primo mattino, un
passò sotto il controllo tedesco, da quel momento gruppo militare della Brigata Nera di Monza, a seguito di
Di Vona iniziò una intensa attività anti repubbli- una delazione, lo catturò portandolo in caserma con
cana formando, all’interno della sua scuola, con l’obiettivo di conoscere nomi e strategie di quella “perico-
molti suoi colleghi, un Comitato di Liberazione losa” associazione clandestina. Sebbene fosse torturato, Di
Nazionale. Con Ivanoe Bonomi, sempre nel Vona mai fece cenno all’ attività antifascista che operava
1943, fondò il giornale “La Ricostruzione, Or- all’interno della sua scuola.
gano del Fronte Unico di Libertà”. Pubblicò a sue Dopo cinque ore di interminabile e doloroso interrogatorio
spese “Lo Stato Operaio. Nel 1944 iniziò la sua fu caricato su un camion e portato sulla piazza principale
collaborazione editoriale con il quotidiano “Ri- della cittadina di Inzago e qui, sotto il comando di un sot-
sorgimento Liberale”. tufficiale della Schutzestaffel, fu fucilato da un gruppo di
Gli scritti di Quintino Di Vona sono tutti impron- giovanissimi repubblichini in camicia nera.
tati ad affermare la coincidenza tra libertà del po- Il suo corpo venne lasciato sulla piazza fino al mattino suc-
polo con la libertà della terra di questo popolo. cessivo. In quella stessa piazza oggi si può leggere sulla la-
Le lotte a fianco dei contadini di Buccino eviden- pide, messa dalla cittadinanza e dal C.L.N. questo epitaffio
ziavano già l’ideale di giustizia sociale che egli in suo onore che si conclude in modo solenne
auspicava negli scritti dell’ultima ora. Amava la “A VERGOGNA DEI PROFITTATORI
sua terra ma amava anche la sua Patria per la A CONFORTO DEI BUONI
quale sognava emancipazione economica, so- A PERENNE ESEMPIO DEI POSTERI”.
ciale e culturale. LI’ 7 SETTEMBRE 1954”
Paolo Mariani
Cultura è…
La cultura è informazione. La cultura è formazione. La cultura è
assumere comportamenti autentici. Un tridente che ha animato gli incontri
snodati durante l’anno, permettendo ai tanti di riflettere su tematiche
spesso liquidate velocemente con luoghi comuni.
Tutti gli incontri si sono svolti on line. Il primo, organizzato nel mese di
gennaio, in occasione della giornata della memoria, poi il giorno del ri-
cordo. Abbiamo proseguito mettendo a tema la donna, l’alcolismo e le di-
pendenze. Appuntamenti utili per poter conoscere aspetti ignoti e riflettere.
Inoltre, sono stati forniti a chi ne ha fatto richiesta punti di riferimento im-
portanti. Un vivo grazie a tutte le associazioni che abbiamo incontrato per
il competente contributo donato.
Questi momenti culturali hanno contribuito a rafforzare quel concetto au-
reo in virtù del quale la comunità dei credenti è a servizio dell’umanità e
particolarmente di chi vive il disagio; ogni dipendenza è una catena che
schiavizza e non fa emergere il Regno nuovo che Gesù è venuto a inaugu-
rare, come ci ricorda l’evangelista san Luca:
Finalmente si riparte! Tra tante difficoltà, tecniche e non, la rassegna teatrale del teatro all’aperto
“Annabella Schiavone” prende forma e offre anche quest’anno un cartellone di tutto rispetto.
La rassegna, giunta alla seconda edizione, si articolerà mettendo in scena quattro serate di teatro ed il galà finale
che vedrà sfilare sul palcoscenico una carrellata di artisti, un po' come i fuochi di artificio che concludono
le serate importanti. Don Nello Senatore, promotore di tale iniziativa, insieme allo staff di cui si contorna,
ha ricevuto molteplici esortazioni riguardo alla ripresa non solo della rassegna, ma anche delle tante attività che
si svolgevano nel periodo pre covid. Così, rimboccandosi le maniche, e con tanta voglia di tornare alla “norma-
lità”, riprende vita il teatro all’aperto “Annabella Schiavone” presso la parrocchia di Sant’Eustachio Martire
in Pastena in Salerno!
Il primo spettacolo si è tenuto sabato 10 luglio alle ore 20:30.
Il noto Gaetano Stella, nostro direttore artistico, ci delizierà con serate gradevoli e divertenti e, lasciatecelo dire,
abbiamo proprio bisogno di tali iniziative per accantonare questo buio periodo!
Allora, cosa aspettate, prenotate il vostro abbonamento e…
Buona rassegna a tutti!
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Per mettere insieme tecnologie differenti abbiamo integrato l’uso di “Computers”, di “Codec a Bassa La-
tenza”, “Chroma Key”, “Wireless ax Mesh” e “Fibra ottica”.
Unendo esperienze d’ingegnerizzazione “Hardware” e “Software” è stato possibile ridurre i costi al minimo,
investendo principalmente sullo scambio d’idee tra le nostre risorse umane!
Grazie alla grande voglia di unirsi in quest’avventura umana e tecnologica, è stata offerta “formazione a di-
stanza gratuita” a sua volta ritrasmessa ad altre presone, così da diventare un veicolo comunicativo culturale,
ma soprattutto il pretesto per amplificare la componente umana!
Vogliamo piacevolmente ricordare:
Lezioni Bibliche, Gruppo Famiglia, gruppi WhatsApp, dirette Facebook, dirette televisive con reti locali,
“Gruppi Creativi”, la rubrica “Parliamone” con eventi storici raccontati in “pillole”, la “Toponomastica” dei
nostri luoghi, la regia audio-video con green screen.
I risultati sono stati merito di tutti coloro che hanno deciso di collaborare direttamente o godere semplicemente
dei servizi offerti e qui riportiamo una breve sintesi di risultati dopo un anno, ringraziandovi ancora una volta!
Gruppo Comunicazione
Foto e modello che troverete in seguito sono un omaggio alla bella stagione.
Le foto, di alcuni dei miei modelli a tema estate, in formato digitale, le trovi online:
https://www.origamidauria.it/2021/06/27/foto-estive/
Il modello che vi lascio da piegare, ovviamente è sempre qualcosa di molto semplice;
è l’idolo moresco, un pesciolino che vive nei mari tropicali nelle barriere coralline,
quindi qualcosa che ci ricorda vacanze da favola.
Qui troverete il tutorial:
https://www.youtube.com/watch?v=w49JrXY03ik&t=6s
Per chi vuole usare “i diagrammi” (scelta consigliata) vi lascio prima la tabella dei simboli da consultare:
https://www.origamidauria.it/site2016/wp-content/uploads/2021/03/Tabella-simboli.pdf
Voglio ricordarvi che questi articoli servono soprattutto conoscitivi, appena possibile passeremo
alla fase due che sarà un vero corso di origami insieme.
Non demoralizzatevi se troverete delle difficoltà nel piegare i modelli che vi mostro o quelli che trovate sul web;
ricordatevi che in tutte le cose bisogna avere pazienza e fiducia in se stessi, e se la passione non vi manca
col tempo diventerete dei bravi origamisti.
L’U n i v e r s o … ai raggi UV
Il cosmo è una fucina di spettacoli mozzafiato e l’essere umano ha la fortuna di poterne ammirare una
gran parte anche solo con i propri occhi, grazie alla nostra vista che funziona bene nell’ottico. Questa, così come
le altre, è solo una delle sezioni dello spettro elettromagnetico: le altre sono rappresentate dalle onde radio, dalle
microonde, dagli infrarossi, dagli ultravioletti, dai raggi X e dai potentissimi raggi gamma. E se vi dicessimo
che anche tutte queste bande che non percepiamo con gli occhi ci aiutano a comprendere i misteri dell’Universo?
Oggi ci soffermiamo in particolare sui raggi UV. Sicuramente li avrete sentiti tantissime volte in televisione e su
internet. Anzi, molto probabilmente, in questo momento starete leggendo il nostro articolo sotto l’ombrellone e
avrete appena finito di spalmarvi la crema solare la quale, appunto, protegge dai raggi UV del Sole. La radia-
zione ultravioletta non è solo un fenomeno da cui guardarci per evitare l’incidenza di malattie per la pelle: questa
particolare parte dello spettro elettromagnetico rappresenta un’importante fonte di informazioni sulle sorgenti
astrofisiche che la producono. In termini fisici, i raggi UV sono caratterizzati da una lunghezza d’onda che va
da 400 a 10 nanometri. Questi numeri vogliono dire che se immaginiamo un raggio ultravioletto come un’onda
che si propaga, la distanza tra una cresta e la successiva può andare da 10 fino a 400 miliardesimi di metro!
In ambito astrofisico l’intervallo dei raggi UV permette di osservare le righe di risonanza, ovvero,
“l’impronta digitale” di particolari elementi chimici come il Ca II (calcio ionizzato). Inoltre, le stelle delle classi
O, B, A – le più calde che si conoscono – hanno una fortissima emissione negli ultravioletti e questi raggi
aiutano a ricostruire la struttura della fotosfera delle stelle, essendo questa la sezione più esterna delle stelle da
cui partono i raggi che arrivano fino a noi. Una doverosa informazione da fornire riguarda l’ubicazione dei
telescopi usati per rilevare i raggi UV. Dal momento che l’ozono presente nell’atmosfera assorbe gran parte
degli ultravioletti senza farli passare, per portare avanti questi studi è necessario che si utilizzino telescopi di
alta quota oppure, meglio, telescopi spaziali. Ad esempio, il telescopio Hubble è dotato di uno strumento che
gli permette di vedere persino in queste frequenze dello spettro, non soltanto nel visibile. Per gli spettacoli che il
cielo ci offre nell’ottico, vi aspettiamo come sempre alla Parrocchia Sant’Eustachio (Salerno) per goderci insieme il cielo estivo.
Per la restante frazione di raggi UV che riesce a passare nell’atmosfera, fate attenzione a non scottarvi!
“Work in progress”
Ciao a tutti,
siamo Enzo e Pina,
coloro che cercheranno di farvi conoscere il disegno e, successivamente, il colore.
Prima di iniziare le lezioni nel prossimo autunno, pandemia e precauzioni permettendo, ci farebbe piacere che
ci conoscessimo di persona anche per mostrarvi il luogo dove avrà inizio il percorso delle attività progettate
(Sala Papa Giovanni XXIII, presso la Chiesa Nuova di S. Eustachio.
In questo periodo stiamo cercando di rendere fruibile la sala assegnataci onde trascorrere piacevolmente
le 2 ore settimanali ipotizzate per il disegno e dove saranno allocati e conservati i materiali didattici.
Il Progetto “Pittura” prevede la partecipazione di ragazzi e ragazze che frequentano la Scuola Media.
Ognuno di essi avrà a disposizione il materiale necessario allo svolgimento delle attività; esso sarà nominativo
e conservato, a cura dei responsabili, a fine incontri.
Prima di lasciarvi ringraziamo Don Nello e Don Roberto per la disponibilità accordataci.
Buona estate
da tutti Noi del Gruppo “Arte-Pittura”
“GRUPPI Creativi”
INVIATECI il FILMATO dell’IDEA
le migliori saranno pubblicate e premiate!
auriga@auriga.it
www.auriga.it
02 509 7780
Via M.F. Quintiliano,30 MILANO
www.positivonet.it
info@positivonet.it
089 33 04 92
Via Terre delle Risaie,20 Salerno
info@poligraficafusco.it
www.poligraficafusco.it
089 75 50 35
392 999 6725
Via Case Rosse Salerno
Via S. Robertelli, 56/H Salerno