vi siete affrettati a partire verso CASTROVEL. Nel frattempo avete perquisito la nave per scoprire le
sue varie funzionalità, scoprendo una zona da contrabbando in cui avete trovato degli oggetti utili.
Poi avete incontrato uno sciame meteorico ma grazie alla prontezza dell'equipaggio siete riusciti a
sopravvivere (quasi) indenni. Nell'ultimo giorno siete stati attirati da una falsa richiesta di aiuto per
cadere poi in trappola per mano di pirati spaziali. Una piccola nave esploratrice di una ammiraglia
capitanata dal goblin MONAKRA. Sconfitti e sequestratogli la loro nave.... A no avete attivato il
sistema di autodistruzione. 🤣 Dopo di che la vostra destinazione è arrivata. Ancora una volta
grazie a argos siete riusciti a atterrare in una zona non visibile dai radar. E.....
TO BE CONTINUED
[02:27, 7/9/2018] Matteo Bizzoccoli: I nostri avventurieri dopo essere riusciti a scappare alla
tenaglia mortale di CASTROVEL riescono ad approdare nello spazio con in mano la sfera tanto
ambita....
[02:52, 7/9/2018] Matteo Bizzoccoli: Avvolti da una natura selvaggia, hanno deciso saggiamente
dato che un membro del gruppo era un lashunta di andare verso un accampamento di loro per
chiedere informazioni su dyrin. Da subito il signore ha confermato che si trattava di un dialetto elfi
o è che quindi avrebbero dovuto attraversare le piane schiacciate e andare all'campamento "dal
nome impronunciabile" degli elfi. Nel tragitto hanno dormito appesi agli alberi, e quasi non si
fanno fottere da delle scimmie aliene. Poi vengono incastrati da un tizio a loro sconosciuto che aiza
contro di loro un branco di yuruks al pascolo(come dei diplodoco ricoperti di pietra).
L'inseguimento è durato molto e per poco il nostro solarian non ci rimetteva le penne! Ma
attraversando un ponte che con mitica precisione il nostro lashunta ha fatto crollare, sono riusciti a
seminare i rettili enormi. Arrivati all'accampamento degli elfi, passando per una statua distrutta,
sempre il nostro kashata solarian ci stava rischiando di restare folgorato nella recinzione elettrica.
Poi un certo PANELLIAR lo ha sfidato a duello, essendo 2 solarian. Su livelli diversi ovviamente. Ma
è riuscito a metterlo in difficoltà e a ferirlo, procurando del rispetto. Una volta addolcito, e
spennato argos dei suoi crediti, gli ha raccontato tutto di dyrin... Tornando alla statua caduta, dove
Burncollins aveva nascosto il globo di aristarchos, sono caduti in un imboscata da parte di un elfo
protettore che dopo aver messo alle strette il gruppo si è beccato un proiettile in fronte! Preso la
sfera si sono diretti alla nave dove una pattuglia di starfinder li stava cercando...ma con sorpresa
sono stati attaccati da dei cyborg... Consentendoci di andare all'astronave indisturbati.
DA QUI VI LASCIO DIRE LA VOSTRA PERCHÉ È STATA EPICA! 🤣🤣
[03:16, 7/9/2018] Ivan: A quel punto sembrava una saggia scelta lasciare un ricordino su questo
"ospitale" pianeta. Perciò appena prima di levare il carrello della nave dal suolo, il fuoco della
torretta è piovuto sugli ignari cyborg che sono stati smembrati, collateralmente anche gli starfinder
sono stati dilaniati, ma una torretta sventratrice è questo che fa, e lo fa bene. Quasi veniva
imboccato il sentiero di decollo verso lo spazio ma un villaggio appare proprio sotto gli scudi
inferiori, lo stesso villaggio "protetto" da una presuntuosa elfa solarian che aveva scacciato i
Pollochers dopo aver liberato di troppi crediti Argos. Inutile dire che, annunciata da un accademico
"Es El Pollo Loco bitches!", una bella doccia di piombo e fuoco si abbattè su buona parte del
villaggio, rendendolo un colabrodo vegano. Qualunque sia il vostro rango, qualunque potenza
abbiate, mai sfidare El Pollo Loco
Fine trasmissione
Fine trasmissione
La vita da criminali proprio non ci appartiene, in questi giorni l'abbiamo capito bene. Abbiamo
commesso un errore che probabilmente all'Accademia di criminalità insegnano a non farlo già al
primo giorno: se sei ricercato non partecipare ad uno show in diretta famoso in tutto il sistema.
Beh, noi pollolocheros l'abbiamo fatto, chissà quanti milioni di abitanti del sistema ci hanno
guardato, e chissà quanti tra questi erano cacciatori di taglie, guardie, forse dell'ordine, cyborg,
starfinder, e chi più ne ha più ne metta. Mossa avventata quindi? A me piace pensare che il pericolo
è il nostro mestiere. Infatti dopo l'ultima gara (purtroppo persa) ci siamo diretti verso Pyros, per
parlare con il Non Bruciato. Durante il viaggio su quei dannati trabiccoli che funzionavano per
modo di dire, abbiamo sfortunatamente incrociato la via con quella di una maledettissima orda di
zombie che non hanno esitato ad attaccarci. Non c'era molto da fare in realtà, bisognava scappare,
scappare veloce. L'abbiamo fatto? Ovviamente no, ci siamo fatti raggiungere da quelle mani ossute
e qualche bel graffio se lo sono presi Walli-e e Gus Gus. Poi però il quadribracciuto si è ricordato di
avere due cannoni jet nelle mani e tra qualche schizzetto di schifo putrefatto e polvere d'ossa
siamo riuscito a seminare quei dannati non morti. Felici di essere ancora tutti interi, ci siamo trovati
di fronte a un bivio: dovevamo scegliere se andare verso un lago attraversabile ma invaso da fitte
nebbie per risparmiare un giorno di viaggio, oppure se passare attraverso una città con una
visibilità nella norma. Abbiamo scelto di vedere dove mettere i piedi, così ci siamo diretti verso la
città. Troppo facile per essere vero, solo un giorno in più di viaggio per garantirsi un po' di
sicurezza... non funziona così su questo pianeta di merda! Nemmeno il tempo di arrivare in città,
ridente e abbandonatissima, che ci investe una bella dose di radiazioni (tranne Walli-e, lui se ne va
in giro bello bello con la sua tuta anti-rad). Ma ormai eravamo lì, e dovevamo andarcene in fretta,
quindi la attraversiamo. Di nuovo troppo facile. Il quad si rompe, e mentre 72154 prova a farlo
ripartire, Walli-e nota che i massi sparsi per la città si muovono, rivelandosi come elikot. Non ho
nemmeno avuto il tempo di pensare "ecco di cos'erano quelle fottutissime impronte giganti!", Gus
Gus viene scaraventato a terra da uno di quei mostri orrendi, pronto per farsi risucchiare l'anima. Il
pensiero di scappare era forte, non lo nego, ma El Pollo Loco resta unito, così impenno la moto e
mi scaglio verso il mostro a tutta velocità. Al giusto momento derapo, allungo il braccio e si, double
Gus ha capito tutto, lo acchiappa al volo e riesce a salire sulla moto in tempo per prendere i
comandi. Infatti non ho retto le radiazioni, quei cosi le amplificavano. Non ero l'unico ad avere
problemi di radioattività, infatti 72154 ci è quasi rimasto secco. Fortuna che nel frattempo Walli-e
ha trovato un nucleo esplosivo, e 30 secondi dopo che Guidi l'ha innescato siamo riusciti a goderci
un bello spettacolo quasi al sicuro, l'implosione l'ha finalmente raso al suolo quel posto di merda,
facendo anche tacere i contatori Geiger. Giunti a Pyros un cristallo ha ustionato la mano a Walli-e e
abbiamo incontrato l'antico. Ci ha rivelato che la sfera porta ad immensi tesori, ma è incompleta,
un pezzo è su daimalko. Non solo tesori menzionò, ma parlava anche di risposte e chiarezza sul
multiverso e la breccia, e tornando ai tesori parlava di un leggendario pirata millenario che ha
accumulato bottini per tutto quel tempo e stivato chissà dove nell'universo. Questa storia della
sfera si fa ancora più interessante. Finiti i sogni di gloria siamo tornati allo spazio porto attraverso
un portale aperto dal mai bruciato, e purtroppo, da celebrità ricercate, abbiamo dovuto farci strada
tra i proiettili di parecchia gente che ci voleva acchiappare, ma siamo riusciti ad arrivare a El Pollo
Loco e a decollare appena in tempo, anche perché appena fuori dall'atmosfera ci stava per
raggiungere una flotta intera, di certo intenzionata a catturarci. L'abbiamo scampata lanciandoci in
Deriva, diretti a Daimalko, almeno qui non avremo queste rotture di palle. Spero saranno 9 giorni di
viaggio tranquilli, ma ho già un brutto presentimento.
Fine trasmissione
DIARIO SEGRETO DI A.A.SHARP data stellare 12,10,18: siamo entrati in deriva da neanche un
giorno e il capitano mostra già segni di condimento a livello molecolare. Le radiazioni devono
avergli dato alla testa. Il suo operato è compromesso. Ritengo opportuno che la nave la governi un
altro.
Giorno 3: la nave è stata attaccata da degli Akata, segugi del tempo che non vogliono far
attraversare lo spazio tempo. Per accorciare la via e salvare la vita di Argos ho ritenuto opportuno
far presente di una scorciatoia. L'attraversata è stata ardua ma abbiamo guadagnato 2 giorni.
Il capitano ha fatto un errore enorme a chiedere aiuto nella deriva, ma come al solito gli è andata,
scusate l'eufemismo, di culo! Alla fine è riuscito a guarire l'affiliazione che lo attanagliava ... Ahimè
l'obbiettivo, mio caro capitano, è lontano, ma c'è la metterò tutta per portare a termine la missione
da te affidatami .
Siete riusciti grazie a bullet e guidy ad hakerare il CPU centrale ed a entrare nel subconscio di ava...
Prima che vi sbattesse fuori dal sistema...
Ora lo so, conoscere il giorno della propria morte è orribile. Puoi solamente accettare la cosa, far
finta di nulla con il resto dell'equipaggio e resistere ad un fato che non cambierà il suo corso,
oppure rischiare, forse troppo, passando per pazzo. Ho scelto la via della "pazzia", questo perché
un capitano affonda con la sua nave, si sa, non il contrario, e tengo troppo sia alla nave che
all'equipaggio per andarmene condannandoli ad una legge che dura da chissà quante ere.
L'avvelenamento da radiazioni non ti da scampo, e facendo un paio di calcoli sul tempo che mi
restava si evinceva chiaramente che non sarei mai uscito in tempo dalla deriva, non vivo almeno.
Così presi una decisione un po' brusca, probabilmente egoistica agli occhi dei compagni, ma
andava fatto: trasmisi un semplice messaggio a chi potesse riceverlo in Deriva:
A chi è in ascolto in Deriva, è il capitano Argos del Pollo Loco che vi parla, abbiamo bisogno di cure
mediche urgenti, per avvelenamento da radiazioni. Questa è la posizione.
Ormai conosco i pericoli della deriva, popolata da creature schifose (che ci hanno attaccato poco
dopo la nostra entrata, mentre cercavamo di risparmiare due giorni, ma El Pollo Loco non si lascia
battere da dei leoncini spaziali, infatti ci abbiamo tappezzato il ponte centrale) e uomini schifosi.
Perciò potevo anche scommetterci il fucile che quel messaggio finiva nelle mani sbagliate, ma o
così o la morte. Infatti di lì a breve i "soccorsi" arrivarono, precedendo il loro abbiamo noi un
compartimento medico con tre bei missili puntati verso il nostro portellone di poppa. Era ormai
chiaro che qualunque tipo di assistenza medica dovevamo guadagnarcela, così
Signori, ai posti di combattimento, El Pollo esta Loco e ha fame di ferraglia spaziale pirata!.
Tre dannatissime navi ci stringevano da 1-8-0, due classe 5 e una piccolina. Ci scambiammo molti
proiettili, ma El Pollo ha un ottimo equipaggio, manovre spettacolari, colpi da maestro, e fantastica
gestione dei sistemi di bordo, tanto che perfino dopo aver perso l'utilizzo delle armi per un EMP
che ci ha colpito, la loro ammiraglia cadde nel caos quando gli è stato comunicato che Non avete
idea di chi avete provocato, non c'è spazio per nessuno di voi nel compartimento medico, da qui a
poco sarete solo detriti. La loro preoccupazione probabilmente è stata accentuata da un grave
colpo del mio fucile, dritto dritto ai loro scudi anteriori. È sempreavvincente esagerare un po',
sparando dal portellone, aggrappato solamente ad un cavo. Ripristinate le armi siamo riusciti a
tenerci a debita distanza la classe 5 inferiore e la biposto e a danneggiare gravemente il sistema
armi dell'ammiraglia. Sembrava andare tutto per il meglio, ma gli scanner ci mostravano che
stavano per andarsene. Non se ne vanno da nessuna parte con il mio compartimento medico!
Fuoco!
Ecco, questa è stata una mossa avventata devo dire, quella nave era ormai già spacciata e
rincarando la dose facendole scoppiare i motori, beh, addio al compartimento medico. Rimasero
solo pezzi non più grandi di Gus Gus. Ammetto che lì mi sono un po' pentito del pericolo in cui ho
lanciato il nostro equipaggio. Era appena diventato tutto un rischio inutile. Walli-e era talmente
alterato dal fallimento della missione che si lanciò fuori dal portellone per abbordare la nave
biposto alla vecchia maniera, con un salto nel vuoto. Guidy l'ha seguito, almeno per un minimo di
supporto tecnico. Questo scontro ormai era diventato pura vendetta. A suon di cannoni aprimmo la
fiancata al classe 5, mentre la biposto era già al servizio di Walli-e. Fu proprio in quel momento che
si riaccese una piccola scintilla di speranza, gli scanner infatti rivelavano che a bordo era presente
un piccolo laboratorio medico, fortunatamente ancora intatto. Dovevamo prenderlo perciò era
tempo di arrembaggio, mentre ero di copertura e cercavo di smettere di pensare alla vita che
usciva dal mio corpo ad ogni azione che compivo, Ava mi chiama sul ponte di comando,
mostrandomi che gli scanner avevano individuato una forte sorgente radioattiva in aumento nel
ponte inferiore della nave sulla quale erano appena saliti i miei compagni. Non avevamo più molto
tempo, la nave stava per esplodere. Non si sa come ma nella stanza indicata dagli scanner nè Teon,
nè Walli-e, né Gus Gus trovarono nulla, come fosse vuota, poi incitati a cercare meglio trovarono
l'ingombrante lettino del MedLab. Riuscirono a portarlo a bordo appena in tempo per chiudere il
portellone e andarsene in fretta da lì, in slow motion, con la classe 5 che ci esplode alle spalle e
nessuno che si volta a guardare, fieri del proprio operato.
Non vedevo l'ora di levarmi questa maledizione che mi corrodeva da dentro, così provai subito il
MedLab, ma qualcosa andò storto, e mi dissero che restai in coma tutto il giorno seguente,
passeggiando a braccetto con la morte. Poi aprii gli occhi. Argos Steelborn è ancora qui!
Ora dobbiamo decidere il da farsi con la nave gregaria acquisita, se ne discute ancora a bordo, c'è
chi la vuole tenere come wingman, chi la vuole smantellare, chi rivendere. Sinceramente,
considerando che apparteneva a dei pirati, io vorrei utilizzarla come mediazione simil politica, per
rielevare la nostra posizione, affinché i colori sotto cui navighiamo non vengano più scambiati per
feccia e vengano invece ammirati come simbolo di speranza e forza. Ma di tutto ciò ci occuperemo
una volta usciti dalla deriva, nello spazio vicino, direzione Daimalko.
Quanti morti per salvarne uno, ma questo è il prezzo che hanno deciso di pagare, questo è ciò che
accade a scegliere la parte sbagliata del coltello, questo, signori, è El Pollo Loco!
Fine trasmissione
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