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Data stellare 31,08,18 : dopo aver lasciato il satellite per riparazioni e miglioramenti alla pollo loco,

vi siete affrettati a partire verso CASTROVEL. Nel frattempo avete perquisito la nave per scoprire le
sue varie funzionalità, scoprendo una zona da contrabbando in cui avete trovato degli oggetti utili.
Poi avete incontrato uno sciame meteorico ma grazie alla prontezza dell'equipaggio siete riusciti a
sopravvivere (quasi) indenni. Nell'ultimo giorno siete stati attirati da una falsa richiesta di aiuto per
cadere poi in trappola per mano di pirati spaziali. Una piccola nave esploratrice di una ammiraglia
capitanata dal goblin MONAKRA. Sconfitti e sequestratogli la loro nave.... A no avete attivato il
sistema di autodistruzione. 🤣 Dopo di che la vostra destinazione è arrivata. Ancora una volta
grazie a argos siete riusciti a atterrare in una zona non visibile dai radar. E.....
TO BE CONTINUED

[02:27, 7/9/2018] Matteo Bizzoccoli: I nostri avventurieri dopo essere riusciti a scappare alla
tenaglia mortale di CASTROVEL riescono ad approdare nello spazio con in mano la sfera tanto
ambita....
[02:52, 7/9/2018] Matteo Bizzoccoli: Avvolti da una natura selvaggia, hanno deciso saggiamente
dato che un membro del gruppo era un lashunta di andare verso un accampamento di loro per
chiedere informazioni su dyrin. Da subito il signore ha confermato che si trattava di un dialetto elfi
o è che quindi avrebbero dovuto attraversare le piane schiacciate e andare all'campamento "dal
nome impronunciabile" degli elfi. Nel tragitto hanno dormito appesi agli alberi, e quasi non si
fanno fottere da delle scimmie aliene. Poi vengono incastrati da un tizio a loro sconosciuto che aiza
contro di loro un branco di yuruks al pascolo(come dei diplodoco ricoperti di pietra).
L'inseguimento è durato molto e per poco il nostro solarian non ci rimetteva le penne! Ma
attraversando un ponte che con mitica precisione il nostro lashunta ha fatto crollare, sono riusciti a
seminare i rettili enormi. Arrivati all'accampamento degli elfi, passando per una statua distrutta,
sempre il nostro kashata solarian ci stava rischiando di restare folgorato nella recinzione elettrica.
Poi un certo PANELLIAR lo ha sfidato a duello, essendo 2 solarian. Su livelli diversi ovviamente. Ma
è riuscito a metterlo in difficoltà e a ferirlo, procurando del rispetto. Una volta addolcito, e
spennato argos dei suoi crediti, gli ha raccontato tutto di dyrin... Tornando alla statua caduta, dove
Burncollins aveva nascosto il globo di aristarchos, sono caduti in un imboscata da parte di un elfo
protettore che dopo aver messo alle strette il gruppo si è beccato un proiettile in fronte! Preso la
sfera si sono diretti alla nave dove una pattuglia di starfinder li stava cercando...ma con sorpresa
sono stati attaccati da dei cyborg... Consentendoci di andare all'astronave indisturbati.
DA QUI VI LASCIO DIRE LA VOSTRA PERCHÉ È STATA EPICA! 🤣🤣
[03:16, 7/9/2018] Ivan: A quel punto sembrava una saggia scelta lasciare un ricordino su questo
"ospitale" pianeta. Perciò appena prima di levare il carrello della nave dal suolo, il fuoco della
torretta è piovuto sugli ignari cyborg che sono stati smembrati, collateralmente anche gli starfinder
sono stati dilaniati, ma una torretta sventratrice è questo che fa, e lo fa bene. Quasi veniva
imboccato il sentiero di decollo verso lo spazio ma un villaggio appare proprio sotto gli scudi
inferiori, lo stesso villaggio "protetto" da una presuntuosa elfa solarian che aveva scacciato i
Pollochers dopo aver liberato di troppi crediti Argos. Inutile dire che, annunciata da un accademico
"Es El Pollo Loco bitches!", una bella doccia di piombo e fuoco si abbattè su buona parte del
villaggio, rendendolo un colabrodo vegano. Qualunque sia il vostro rango, qualunque potenza
abbiate, mai sfidare El Pollo Loco

Fine trasmissione

Il punto del GM data stellare 21/09/2018


Dopo aver abbandonato CASTROVEL grazie ai motori deriva anche se inseguiti da una flotta aspis
vi siete addentrarti nella Deriva, luogo nelle pieghe del tempo, direzione Eox. Una volta arrivati e
passata la dogana stellare siete atterrati nel porto del Patto, dove avete migliorato la vostra
astronave è parlato della sfera con Lady pain. Dopo aver fatto un piccolo accordo con lei vi siete
diretti da zo, un famoso conduttore di reality famoso in tutto il sistema, hell of the living. Dove
sfidanti di ogni genere, volontari o meno, si sfidano in gare mozzafiato. La prima gara ad essere
eseguita era un rodeo, a cavallo di un incubo. Inutile dire che il povero walle sia stato centrifugato
quasi subito fuori. Ma non sono riusciti i nostri amici a vincere. Poi è toccata alla royal Battle, che
grazie al gioco di squadra sono riusciti a portare a casa la vittoria, con l'indiscusso gusgus vincitore.

Diario di bordo di Argos Steelborn data stellare 21/09/2018

La domanda è: cosa siamo disposti a fare per evitarci qualche fastidio?


Ho provato a muovere un passo nella direzione della legge, quantomeno nella direzione opposta
alla delinquenza. Ma la situazione è difficile; dobbiamo capire cosa fa quella sfera, ma siamo troppo
ricercati per avere libero accesso alle fonti di informazione standard. Tocca andare per vie traverse,
ma del resto è questo il modus operandi dell'equipaggio d'El Pollo Loco. Così da una chiacchera
insolitamente amichevole con Lady Pain sono uscite due cose principali, la prima è che forse,
cautamente, possiamo ancora riprenderci dalla valanga di malintesi che ci ha sommersi, e la
seconda, più importante, è che il famoso Zo pare avere una certa confidenza con il Non Bruciato,
che è proprio colui che ci serve per capire un po' di più da tutta questa storia. Ma anche qui,
nessuno fa nulla per niente, infatti abbiamo dovuto partecipare a Hell of the Living, reality
conosciuto in tutto il sistema (io non ne avevo mai sentito parlare). La prima sfida, un pericoloso
rodeo, è stata persa, nonostante l'impegno fortemente dimostrato da Gus Gus e Walli-e. Poi però ci
siamo trovati in ciò che ci riesce meglio, la carneficina. Inizia così un bel battle royal al cherosene. Lì
dentro è un macello, zombie, bestie enormi in via di putrefazione, lucertoloni tutti muscoli e niente
cervello. Uno alla volta li facciamo fuori: è sempre una soddisfazione vedere i bersagli cadere dietro
le ondine di calore che escono dalla canna del mio fidato fucile, occhio di scemo. Il nostro 72154,
non si sa come, ha sempre le mani in pasta nei posti giusti, e ufficiosamente ci ha dato una bella
mano sul campo, tagliando e bucando. Purtroppo ha messo le mani sulle torrette solo dopo che mi
facessero diventare un colabrodo, ma sono sopravvissuto ugualmente. Facendola breve, abbiamo
dato spettacolo, la folla era in delirio, e tutti imitavano la nostra move (che altro non era che un
incitamento a 72154 a muoversi con quelle lance e torrette). Ovviamente siamo rimasti solo noi, El
Pollo Loco, claro. La battle è terminata in una danza a gravità zero di un ratto che già si gustava la
vittoria, un casata che spara per uscire dal raggio anti gravitazionale e un cecchino che spruzza un
vortice di proiettili sul pubblico sperando di togliersi di mezzo senza troppi danni. Inutile dire che,
almeno per quei minuti, siamo stati delle celebrità, e questo ci è valso un incontro con il Non
Bruciato. Stiamo ancora contrattando un mezzo di trasporto supplementare per andare a Pyros, a
Gus Gus toccherà vincere un'altra gara probabilmente, ma almeno avremmo modo di chiudere un
lavoro un po' più in fretta. Ma prima riposiamo un attimo. Devo dire che non vedo l'ora di far
rombare i nuovi cannoni del Pollo.

Fine trasmissione

Diario di bordo di Argos Steelborn data stellare 3,10,2018

La vita da criminali proprio non ci appartiene, in questi giorni l'abbiamo capito bene. Abbiamo
commesso un errore che probabilmente all'Accademia di criminalità insegnano a non farlo già al
primo giorno: se sei ricercato non partecipare ad uno show in diretta famoso in tutto il sistema.
Beh, noi pollolocheros l'abbiamo fatto, chissà quanti milioni di abitanti del sistema ci hanno
guardato, e chissà quanti tra questi erano cacciatori di taglie, guardie, forse dell'ordine, cyborg,
starfinder, e chi più ne ha più ne metta. Mossa avventata quindi? A me piace pensare che il pericolo
è il nostro mestiere. Infatti dopo l'ultima gara (purtroppo persa) ci siamo diretti verso Pyros, per
parlare con il Non Bruciato. Durante il viaggio su quei dannati trabiccoli che funzionavano per
modo di dire, abbiamo sfortunatamente incrociato la via con quella di una maledettissima orda di
zombie che non hanno esitato ad attaccarci. Non c'era molto da fare in realtà, bisognava scappare,
scappare veloce. L'abbiamo fatto? Ovviamente no, ci siamo fatti raggiungere da quelle mani ossute
e qualche bel graffio se lo sono presi Walli-e e Gus Gus. Poi però il quadribracciuto si è ricordato di
avere due cannoni jet nelle mani e tra qualche schizzetto di schifo putrefatto e polvere d'ossa
siamo riuscito a seminare quei dannati non morti. Felici di essere ancora tutti interi, ci siamo trovati
di fronte a un bivio: dovevamo scegliere se andare verso un lago attraversabile ma invaso da fitte
nebbie per risparmiare un giorno di viaggio, oppure se passare attraverso una città con una
visibilità nella norma. Abbiamo scelto di vedere dove mettere i piedi, così ci siamo diretti verso la
città. Troppo facile per essere vero, solo un giorno in più di viaggio per garantirsi un po' di
sicurezza... non funziona così su questo pianeta di merda! Nemmeno il tempo di arrivare in città,
ridente e abbandonatissima, che ci investe una bella dose di radiazioni (tranne Walli-e, lui se ne va
in giro bello bello con la sua tuta anti-rad). Ma ormai eravamo lì, e dovevamo andarcene in fretta,
quindi la attraversiamo. Di nuovo troppo facile. Il quad si rompe, e mentre 72154 prova a farlo
ripartire, Walli-e nota che i massi sparsi per la città si muovono, rivelandosi come elikot. Non ho
nemmeno avuto il tempo di pensare "ecco di cos'erano quelle fottutissime impronte giganti!", Gus
Gus viene scaraventato a terra da uno di quei mostri orrendi, pronto per farsi risucchiare l'anima. Il
pensiero di scappare era forte, non lo nego, ma El Pollo Loco resta unito, così impenno la moto e
mi scaglio verso il mostro a tutta velocità. Al giusto momento derapo, allungo il braccio e si, double
Gus ha capito tutto, lo acchiappa al volo e riesce a salire sulla moto in tempo per prendere i
comandi. Infatti non ho retto le radiazioni, quei cosi le amplificavano. Non ero l'unico ad avere
problemi di radioattività, infatti 72154 ci è quasi rimasto secco. Fortuna che nel frattempo Walli-e
ha trovato un nucleo esplosivo, e 30 secondi dopo che Guidi l'ha innescato siamo riusciti a goderci
un bello spettacolo quasi al sicuro, l'implosione l'ha finalmente raso al suolo quel posto di merda,
facendo anche tacere i contatori Geiger. Giunti a Pyros un cristallo ha ustionato la mano a Walli-e e
abbiamo incontrato l'antico. Ci ha rivelato che la sfera porta ad immensi tesori, ma è incompleta,
un pezzo è su daimalko. Non solo tesori menzionò, ma parlava anche di risposte e chiarezza sul
multiverso e la breccia, e tornando ai tesori parlava di un leggendario pirata millenario che ha
accumulato bottini per tutto quel tempo e stivato chissà dove nell'universo. Questa storia della
sfera si fa ancora più interessante. Finiti i sogni di gloria siamo tornati allo spazio porto attraverso
un portale aperto dal mai bruciato, e purtroppo, da celebrità ricercate, abbiamo dovuto farci strada
tra i proiettili di parecchia gente che ci voleva acchiappare, ma siamo riusciti ad arrivare a El Pollo
Loco e a decollare appena in tempo, anche perché appena fuori dall'atmosfera ci stava per
raggiungere una flotta intera, di certo intenzionata a catturarci. L'abbiamo scampata lanciandoci in
Deriva, diretti a Daimalko, almeno qui non avremo queste rotture di palle. Spero saranno 9 giorni di
viaggio tranquilli, ma ho già un brutto presentimento.

Fine trasmissione

DIARIO SEGRETO DI A.A.SHARP data stellare 12,10,18: siamo entrati in deriva da neanche un
giorno e il capitano mostra già segni di condimento a livello molecolare. Le radiazioni devono
avergli dato alla testa. Il suo operato è compromesso. Ritengo opportuno che la nave la governi un
altro.
Giorno 3: la nave è stata attaccata da degli Akata, segugi del tempo che non vogliono far
attraversare lo spazio tempo. Per accorciare la via e salvare la vita di Argos ho ritenuto opportuno
far presente di una scorciatoia. L'attraversata è stata ardua ma abbiamo guadagnato 2 giorni.
Il capitano ha fatto un errore enorme a chiedere aiuto nella deriva, ma come al solito gli è andata,
scusate l'eufemismo, di culo! Alla fine è riuscito a guarire l'affiliazione che lo attanagliava ... Ahimè
l'obbiettivo, mio caro capitano, è lontano, ma c'è la metterò tutta per portare a termine la missione
da te affidatami .

Siete riusciti grazie a bullet e guidy ad hakerare il CPU centrale ed a entrare nel subconscio di ava...
Prima che vi sbattesse fuori dal sistema...

Diario di bordo di Argos Steelborn data stellare 12,10,18

Ora lo so, conoscere il giorno della propria morte è orribile. Puoi solamente accettare la cosa, far
finta di nulla con il resto dell'equipaggio e resistere ad un fato che non cambierà il suo corso,
oppure rischiare, forse troppo, passando per pazzo. Ho scelto la via della "pazzia", questo perché
un capitano affonda con la sua nave, si sa, non il contrario, e tengo troppo sia alla nave che
all'equipaggio per andarmene condannandoli ad una legge che dura da chissà quante ere.
L'avvelenamento da radiazioni non ti da scampo, e facendo un paio di calcoli sul tempo che mi
restava si evinceva chiaramente che non sarei mai uscito in tempo dalla deriva, non vivo almeno.
Così presi una decisione un po' brusca, probabilmente egoistica agli occhi dei compagni, ma
andava fatto: trasmisi un semplice messaggio a chi potesse riceverlo in Deriva:
A chi è in ascolto in Deriva, è il capitano Argos del Pollo Loco che vi parla, abbiamo bisogno di cure
mediche urgenti, per avvelenamento da radiazioni. Questa è la posizione.
Ormai conosco i pericoli della deriva, popolata da creature schifose (che ci hanno attaccato poco
dopo la nostra entrata, mentre cercavamo di risparmiare due giorni, ma El Pollo Loco non si lascia
battere da dei leoncini spaziali, infatti ci abbiamo tappezzato il ponte centrale) e uomini schifosi.
Perciò potevo anche scommetterci il fucile che quel messaggio finiva nelle mani sbagliate, ma o
così o la morte. Infatti di lì a breve i "soccorsi" arrivarono, precedendo il loro abbiamo noi un
compartimento medico con tre bei missili puntati verso il nostro portellone di poppa. Era ormai
chiaro che qualunque tipo di assistenza medica dovevamo guadagnarcela, così
Signori, ai posti di combattimento, El Pollo esta Loco e ha fame di ferraglia spaziale pirata!.
Tre dannatissime navi ci stringevano da 1-8-0, due classe 5 e una piccolina. Ci scambiammo molti
proiettili, ma El Pollo ha un ottimo equipaggio, manovre spettacolari, colpi da maestro, e fantastica
gestione dei sistemi di bordo, tanto che perfino dopo aver perso l'utilizzo delle armi per un EMP
che ci ha colpito, la loro ammiraglia cadde nel caos quando gli è stato comunicato che Non avete
idea di chi avete provocato, non c'è spazio per nessuno di voi nel compartimento medico, da qui a
poco sarete solo detriti. La loro preoccupazione probabilmente è stata accentuata da un grave
colpo del mio fucile, dritto dritto ai loro scudi anteriori. È sempreavvincente esagerare un po',
sparando dal portellone, aggrappato solamente ad un cavo. Ripristinate le armi siamo riusciti a
tenerci a debita distanza la classe 5 inferiore e la biposto e a danneggiare gravemente il sistema
armi dell'ammiraglia. Sembrava andare tutto per il meglio, ma gli scanner ci mostravano che
stavano per andarsene. Non se ne vanno da nessuna parte con il mio compartimento medico!
Fuoco!
Ecco, questa è stata una mossa avventata devo dire, quella nave era ormai già spacciata e
rincarando la dose facendole scoppiare i motori, beh, addio al compartimento medico. Rimasero
solo pezzi non più grandi di Gus Gus. Ammetto che lì mi sono un po' pentito del pericolo in cui ho
lanciato il nostro equipaggio. Era appena diventato tutto un rischio inutile. Walli-e era talmente
alterato dal fallimento della missione che si lanciò fuori dal portellone per abbordare la nave
biposto alla vecchia maniera, con un salto nel vuoto. Guidy l'ha seguito, almeno per un minimo di
supporto tecnico. Questo scontro ormai era diventato pura vendetta. A suon di cannoni aprimmo la
fiancata al classe 5, mentre la biposto era già al servizio di Walli-e. Fu proprio in quel momento che
si riaccese una piccola scintilla di speranza, gli scanner infatti rivelavano che a bordo era presente
un piccolo laboratorio medico, fortunatamente ancora intatto. Dovevamo prenderlo perciò era
tempo di arrembaggio, mentre ero di copertura e cercavo di smettere di pensare alla vita che
usciva dal mio corpo ad ogni azione che compivo, Ava mi chiama sul ponte di comando,
mostrandomi che gli scanner avevano individuato una forte sorgente radioattiva in aumento nel
ponte inferiore della nave sulla quale erano appena saliti i miei compagni. Non avevamo più molto
tempo, la nave stava per esplodere. Non si sa come ma nella stanza indicata dagli scanner nè Teon,
nè Walli-e, né Gus Gus trovarono nulla, come fosse vuota, poi incitati a cercare meglio trovarono
l'ingombrante lettino del MedLab. Riuscirono a portarlo a bordo appena in tempo per chiudere il
portellone e andarsene in fretta da lì, in slow motion, con la classe 5 che ci esplode alle spalle e
nessuno che si volta a guardare, fieri del proprio operato.
Non vedevo l'ora di levarmi questa maledizione che mi corrodeva da dentro, così provai subito il
MedLab, ma qualcosa andò storto, e mi dissero che restai in coma tutto il giorno seguente,
passeggiando a braccetto con la morte. Poi aprii gli occhi. Argos Steelborn è ancora qui!
Ora dobbiamo decidere il da farsi con la nave gregaria acquisita, se ne discute ancora a bordo, c'è
chi la vuole tenere come wingman, chi la vuole smantellare, chi rivendere. Sinceramente,
considerando che apparteneva a dei pirati, io vorrei utilizzarla come mediazione simil politica, per
rielevare la nostra posizione, affinché i colori sotto cui navighiamo non vengano più scambiati per
feccia e vengano invece ammirati come simbolo di speranza e forza. Ma di tutto ciò ci occuperemo
una volta usciti dalla deriva, nello spazio vicino, direzione Daimalko.
Quanti morti per salvarne uno, ma questo è il prezzo che hanno deciso di pagare, questo è ciò che
accade a scegliere la parte sbagliata del coltello, questo, signori, è El Pollo Loco!

Fine trasmissione

Diario di bordo di Bullet data stellare 8,11,18


Atterrati su DAIMALKO in un modo o nell'altro, vero Mirko, ci siamo fatti riconoscere anche
stavolta. Abbiamo 3 nuovi membri dell'equipaggio due Laionet e un Vesk (Krasirium)

Diario di bordo di Argos Steelborn data stellare 1,12,18


Uno squarcio nella deriva è tranquillamente gestibile da un Pollo Loco in buone mani, uno
squarcio e un gigantesco asteroide che ti ci spinge dentro, beh, è tutta un'altra storia. Appena fuori
dalla deriva un buco nero stava facendo ciò che gli riesce meglio, risucchiare dentro di sé
qualunque cosa, tra cui noi e giusto un paio di pianeti abitati. PussyLion e suo padre non erano mai
usciti dall'atmosfera fino a pochi giorni prima, ma ora si rendevano conto che fu una saggia scelta,
contemplando l'impressionante spettacolo che gli si prospettava davanti: i pianeti del loro sistema
che, uno alla volta, venivano trangugiati e dissolti in quel buco nero, come fossero zollette di
zucchero di Naboo gettate nella acque irrequiete di Kamino. Noi avremmo fatto la stessa fine, ma
era giunto il momento per un bel laccio gravitazionale. Agganciata l'orbita del buco el Pollo ha
approfittato della sua attrazione e dell'esplosione di quell'ennesimo pianeta inghiottito per levare
le ancore definitivamente da lì. Ritornati in deriva il senso di scampato pericolo non durò molto, e si
spense definitivamente quando una nave colossale ci disattivò tutti i gruppi elettrogeni, lasciandoci
completamente al buio. Pronti a combattere, tutti ci bloccammo, ci avevano spenti. Oscuri esseri si
teletrasportarono a bordo, erano incappucciati quindi non riuscivamo ad identificarli. Avevano una
missione precisa però, con informazioni precise, infatti in poco tempo trovarono la cabina per il
contrabbando, e presero la sfera, senza toccare altro, e come erano arrivati se ne andarono, ma
prima la goffaggine di uno di loro li tradì. Inciampando mostrò di essere un draconico, il che era
l'indizio che ci serviva per seguire la sfera. Un solo pianeta è popolato dai draghi, Triaxus. Il padre
della PussyLion, che era l'unico operativo, provò a fermarli, ma un proiettile nel petto fermò prima
lui, uccidendolo. Poi sparirono. Chiaramente la figlia voleva vendetta, e non appena potemmo
riprendere le nostre facoltà motorie andammo su Triaxus. Una volta atterrati e una volta seppellito
il cadavere del padre ci incamminammo verso il controllo passaporti. Erano chiaramente falsi i
nostri, ma funzionarono, tranne quello di Gus Gus. Riuscimmo ad entrare, l'operazione al mio
occhio ci ha fatto capire che avevamo bisogno di crediti. Così giunse l'ora di andare a caccia di
taglie. Un bello squaletto spaziale pirata per la precisione. Stavolta avevamo un altro concorrente
rivale che voleva la taglia tutta per lui. Solo non sapeva che si era appena condannato a morte. Lo
seguimmo e trovammo la taglia. Qualche colpo cecchinato qua e là, e qualche sana spadata fecero
in modo che avessimo 2000 crediti in più, e un cacciatore di taglie in meno. Si, mi sono tenuto la
sua arma, bel fucile. La taglia era un certo Harloc, a comando di una nave acquatica. Gli va
riconosciuto che ha combattuto con onore, e la sua ciurma gli si è dimostrata fedele, ma a nulla è
servito. Era già spacciato, anche se un suo sottufficiale mi fece perdere i sensi colpendomi in pieno.
Quando mi ripresi, i miei compagni d'arme avevano già liquidato buona parte della ciurma e il
cacciatore, quindi era tempo di finire il lavoro bucando con i miei proiettili quel che restava dello
squalo, già arrostito da Wall-E. Tanto per non rimanere indietro rispetto agli altri insomma. Ora,
recuperato il recuperabile è tempo di cercare la sfera. Abbiamo scoperto che probabilmente è in
mano alla fazione illegale di questa città, quindi forse potremmo sperare in un'alleanza con i
"buoni", e sconfiggere i fuori legge al fine di ottenere due benefici: tornare in possesso della sfera e
muovere un altro passo verso l'uscita dalla nostra illegalità. Ma forse è solo una battaglia che non ci
riguarda, o forse no, chissà, intanto torniamo in porto.

Fine trasmissione

_Diario di bordo di Argos Steelborn_data stellare 14,12,18.


La nostra gita su Triaxus prosegue un po' più in profondità, appunto questa pagina proprio dal
fondo di un compattatore, dopo esserne sopravvissuto chiaramente. Tornati al porto dopo la caccia
alla taglia ci dirigiamo alla riscossione, dove scopriamo con molto fastidio che qui non c'è molta
chiarezza sui compensi, e alla fine Gus Gus riesce ad intascare la taglia per "intero", ossia 1500
crediti anziché i 2000 annunciati. Mentre il roditore si occupava delle questioni burocratiche io noto
uno sguardo sospetto tra la folla, e decido di pedinare il soggetto per capire chi fosse. Seguito da
Teon mi accorgo subito che si tratta di una donna, probabilmente benestante considerando
l'abbigliamento di classe. Purtroppo girando l'angolo ne perdiamo le tracce, ritrovandoci dubbiosi
ad un bivio, così Teon va a destra mentre io mi dirigo a sinistra. Di lì a poco perdo il contatto radio
con Teon (è stato catturato dalla guardia reale e messo ai lavori forzati), e non trovando nulla su
quella strada torno al bivio, dove mi ricongiungo con Gus Gus, Walli-e, PussyLion e Bullet.
Fingiamo, ma non troppo, di essere l'ultima delegazione diplomatica di Daimalko e chiediamo
udienza a Palazzo con la scusa che il nostro compagno, facente parte anch'esso della delegazione,
è stato catturato per errore sulla base di un malinteso. Veniamo scortati al cospetto di una donna a
dir poco prorompente, trattasi della regina (sospetto che nessuno a corte non abbia avuto almeno
un pensiero sconcio nei suoi confronti). Salta subito all'occhio una certa somiglianza con la donna
che stavamo pedinando (anche se prima di questo saltano all'occhio un altro paio di cose), e
veniamo a scoprire che è sua sorella, perciò spetta una pena a chi agisce con fare sospetto verso di
lei, come è successo a Teon per l'appunto. Spieghiamo alla regina che il nostro soggiorno qui è in
realta una missione di recupero, recupero della sfera, e lei ci conferma che un manufatto molto
potente è stato portato qui da poco, e probabilmente è nelle mani di Aril Sul Kul, un drago
temibile, nemico del re ed intenzionato a rovesciare i governi qui e nel sistema. Non ci è voluto
molto a trovare un punto di interesse comune arrivati a questo. Lei ci lascia liberi di agire e ci
agevola l'entrata nell'edificio avversario e noi evitiamo la catastrofe facendo il lavoro sporco in
incognito, senza rischiare di creare inutili tensioni diplomatiche, già al limite, ed innescare forse una
guerra o peggio. Ovviamente è nostro interesse recuperare la sfera prima di tutto, e nel frattempo
ricostruire un minimo di reputazione per el Pollo Loco, ed abbassare la taglia sulle nostre teste (che
comunque 10000 crediti per l'intero equipaggio del Pollo è un insulto, non di meno). Una delle
guardie ci accompagna al passaggio, e mi confida che punirebbe sessualmente la sorella della
regina, in quanto abile nel creare problemi, chiaramente lo diceva "scherzando" e "senza malizia",
mi chiedo che grado di rispetto abbiano i sudditi per la famiglia reale ormai. El Pollo Loco entra in
azione, arrivati alla Corte del palazzo nemico, molto furtivamente riusciamo a non farci vedere dal
primo plotone di guardie in perlustrazione, entriamo in una stanza che dava su una scalinata, in
fondo un'altra guardia, che però viene tramortita da PussyLion e terminata da Gus Gus, mentre
Walli-e gli recide una mano. Un'altra sala ci si prospetta davanti, niente guardie. Dal computer
proviamo ad entrare nel sistema in cerca di informazioni sulla locazione della sfera, ma troviamo
solo la posizione del server principale, così decidiamo di dirigerci lì. Una volta trovato entriamo,
utilizzando i dati biometrici della mano recisa. Guidy prova ad entrare nel sistema ma ci fa prendere
una bella ustionata, così ci riprova Bullet, ma qualcosa va storto e il pavimento sotto i nostri piedi si
apre e noi cadiamo qualche metro di sotto. È qui che ci rendiamo conto di essere finiti nello schifo
dei rifiuti che stanno per essere pressati da un compattatore vecchia scuola. Cerchiamo
rapidamente una soluzione, ma nulla, perdiamo il contatto con Guidy dopo poco che è stato
mandato su ad hackerare il sistema del compattatore, PussyLion prova ad andarsene da dove siamo
arrivati, fallendo un paio di volte, Walli-e e Teon si accaniscono sulla botola di scarico, mentre
Bullet, Gus Gus e io proviamo a manomettere gli ingranaggi del meccanismo delle pareti
compattanti. Zero successo su quelli, l'unica speranza era la botola ormai, e le pareti erano già
troppo vicine. Qualche ammaccatura da martelloni e un foro di proiettile hanno permesso di
danneggiare ancora di più quel pezzo di metallo, permettendo di allargare il buco abbastanza da
gettarci una bomba gravitonica all'interno, nella speranza di far collassare la botola. L'ultima
spiaggia era il lancia missili, ma sarebbe stato un suicidio, anche se sicuramente morire scoppiando
in pezzi è sempre meglio che morire schiacciato lentamente, sentendo che le proprie interiora si
mescolano con i liquidi marci presenti in quella pattumiera, in un unica zuppa di rifiuti e carne
morente. Ma fortunatamente non fu quello il caso, infatti dopo qualche altro colpo il piano
funzionò e il buco nella botola si allargò abbastanza da permettere il nostro passaggio. Ci calammo
in tutta fretta attraverso la nuova via di fuga, appena in tempo per vederci chiudere le pareti sopra
di noi, le quali sputarono un cubetto iper compresso di tutto quel che si trovava all'interno della
stanza. Tirato un respiro di sollievo riappaiono anche PussyLion e Guidy, anch'essi provati
dall'esperienza. Qui però un'altra situazione insolita ci si para davanti, infatti in fondo al nastro
trasportatore che porta i rifiuti all'inceneritore vediamo una sagoma in controluce. Purtroppo con la
visione ad infrarossi non vedo nulla, troppo calore dalle fornaci, ma zoomando intravedo che
questa figura si sta accendendo un sigaro nel fuoco dell'inceneritore, il che, considerando le
migliaia di gradi di temperatura a cui bruciano, è abbastanza notevole, spero non sia ostile ma
presto lo scopriremo. Nel frattempo infilo un colpo in canna e miro, stiamo a vedere.
Fine trasmissione

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