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arlo Bale
OSS
D onitor
A di C
■■ Analisi■puntuale■dello■strumento■più■utilizzato■in■prestampa
TUTTO QUELLO
CHE NON SI VEDE
VISTI MOLTO DA VICINO I MONITOR NON SONO TUTTI UGUALI.
E NON POSSEGGONO NEMMENO LE STESSE PRESTAZIONI.
ECCO PERCHÉ OCCORRE CONTROLLARNE CON CURA LA CALIBRAZIONE
E CARATTERIZZAZIONE, SENZA MAI DIMENTICARE TUTTE LE VARIABILI
DI CONTESTO CHE POSSONO INTERVENIRE NELL’ATTO DELLA VISIONE.
illuminato, ma al buio il nero f deve esistere la possibilità di regolare la luminosità delle lampade per
calibrare il punto di controllo rispetto al monitor; questo può essere realizzato
può apparire bluastro scuro. in automatico (alcuni visori sono interfacciati direttamente al computer
I monitor Crt, se ancora in tramite Usb; altri richiedono di posizionare lo strumento prima sul monitor e
buono stato, saranno ottimali in poi sul piano del visore per una regolazione totalmente automatica del visore)
oppure manualmente appoggiando un foglio bianco sul piano del punto di
condizione di ambiente buio, al controllo, visualizzando a monitor un fondo bianco e regolando la luminosità
contrario, in un ambiente anche delle lampade per confronto.
leggermente illuminato, il nero È consigliabile inclinare e/o distanziare leggermente il visore rispetto al
monitor al fi ne di consentire un più effi cace adattamento tra i due diversi
del monitor apparirà grigio. scenari (monitor e visore).
La norma Iso 12646 stabilisce che il
nero del monitor (con monitor acceso) A
deve avere luminanza inferiore all’1%
della massima luminanza (cioè del
bianco) per esempio con luminanza del
B C Le differenti direzioni delle
fonti di luce (A, B, C) che
possono influenzare la
bianco a 160 cd/m² il max del nero è a D visione di un osservatore (D).
A: è la direzione ottimale per
1,6 cd/m.
illuminare il piano di lavoro;
B: riduce il contrasto del
Calibrazione del monitor monitor, pregiudica anche la
A parte alcuni tool manuali attraverso cromia, stanca la vista;
i quali è possibile ottenere una C: se molto marcata genera Ai fini pratici è opportuno creare
abbagliamenti, pregiudica la una condizione di “stacco”
calibrazione approssimativa di un valutazione a monitor, nel passaggio di visione
monitor, in generale ci si affida a stanca la vista. dal monitor allo stampato.
Gamma tonale: s’intende l’escursione di toni dal chiaro, (riferito nel nostro caso
al «bianco» del monitor) allo scuro (riferito sempre al «nero» del monitor).
Comparazione hard proof (carta), softproof (monitor) È da notare che l’escursione tonale di un monitor viene percepita dal nostro occhio
Quando si confronta l’hardproof con il softproof è nel contesto ambientale in quanto l’iride si adatta ai valori di massima luminanza
necessario considerare le condizioni di illuminamento che percepisce; se la luminosità del monitor è notevolmente più bassa di quella
dell’ambiente e la luminosità del monitor. ambientale l’entità di passaggi tonali percepibili a monitor sarà pregiudicata.
La luminanza del monitor si misura in cd/
m² (candele per metro quadro), mentre il piano Contrasto: è un parametro fondamentale nella percezione visiva di una immagine.
su cui si osserva la prova si misura in lux. Il rapporto di contrasto è stabilito confrontando il bianco più brillante il nero più scuro che
Dunque unità di misura diverse che a valori specifici lo schermo può produrre. Più nello specifico, è la differenza d’intensità tra un segnale
hanno una luminanza equivalente (assimilabili) bianco (RGB 255) e il nero (RGB 0), il risultato è diviso sempre per il valore del nero.
a quelle indicate dalla norma: 160 cd/m2 per il Esempio: uno schermo, per il quale massimo e minimo sono rispettivamente 200,5 cd/m²
monitor e 500 lx per il punto di controllo. e 0,5 cd/m², avrà un rapporto di contrasto di 400:1 determinato da: (200,5-0,5)/0.5=400.
strumenti di misura del colore. Non si limitano a «pesare» i tre colori monitor, lo strumento più consono è
Gli strumenti utilizzabili sono primari, ma campionano tutto lo un colorimetro. Se si vogliono costruire
di due diverse tipologie: spettro del visibile a intervalli di 10 i profili colore o eseguire misurazioni
f Colorimetri: hanno al loro nanometri per un totale di circa 35 densitometriche di uno stampato è
interno tre filtri rosso, verde e blu. misure (contro le 3 di un colorimetro). indispensabile uno spettrofotometro.
Il motivo di questi non è, come Questo dettaglio non ci deve però
si può immaginare, collegato al ingannare, in quanto durante la Come avviene
fatto che i monitor si basino sulla calibrazione di un monitor ogni misura la calibrazione del monitor
sintesi additiva dei colori RGB, ma spettrale viene ricalcolata con le curve La procedura si sviluppa
piuttosto parchè i tre filtri impiegati caratteristiche dell’osservatore standard in due fasi distinte.
consentono allo strumento di «pesare» Cie, Commission Internationale de
il colore con una sensibilità vicina a I’Eclairage [www. cie.co.at] dette Color PRIMA FASE
quella dell’osservatore standard . Matching Functions ottenendo alla fine Calibrazione del monitor
f Spettrofotometri: questa tipologia sempre dei dati colorimetrici come Il software attraverso lo strumento
di strumenti è più raffinata di un quelli appunto di un colorimetro. regola tre parametri:
colorimetro, e per questo più costosa. Se la necessità è solo di calibrare un f luminosità: in modo diretto, o in
D onitor
m
■■ Alla■scoperta■dei■display■a■cristalli■liquidi
UN «FILM» PIENO
DI TECNOLOGIE
PER CAPIRE IL FUNZIONAMENTO DEI MONITOR LCD È BENE
IMPARARE A CONOSCERNE LE COMPONENTI ESSENZIALI,
STRATIFICATE IN UNA STRUTTURA MOLTO SOTTILE
MA ALTRETTANTO COMPLESSA. DAL LORO LIVELLO
DI PROFESSIONALITÀ E QUALITÀ COSTRUTTIVA DIPENDE
MOLTO DEL LAVORO DELL’OPERATORE DI PRESTAMPA.
i n ambito grafico
la tecnologia Lcd,
acronimo di «liquid
crystal display»,
è ormai lo standard di
riferimento per i monitor di
fascia alta, quelli dedicati al
Lcd si compone quindi di
una lampada Ccfl (Cold
cathode fluorescent lamp) o
Led (Light Emitting Diode),
di due filtri polarizzatori
posti a 90 gradi uno rispetto
all’altro, al cui interno è
Tft e, interagendo
con il filtro RGB, e
dopo aver attraversato
un ulteriore filtro di
polarizzazione produce
l’immagine a monitor.
cristalli orizzontalmente e
questo garantisce un ottimo
angolo di visione, situazione
che ha trovato conferma
nella fase di prova.
Hanno poi un ottimo
filtro della luce di
fotoritocco e al softproofing. posizionato un pannello Tre tipologie retroilluminazione, cioè un
Con il termine Lcd si parla in di cristalli liquidi e le cui La tipologia di pannello «nero» molto omogeneo.
modo generico di una serie molecole sono orientabili adottato da un Lcd è un Anche questo lo ritroviamo
di tecnologie utilizzate per la attraverso campi elettrici. parametro importante dall’analisi dei risultati
produzione di schermi piatti; Il pannello è a sua volta da considerare. di omogeneità delle
tutte hanno in comune composto da più elementi: Esistono essenzialmente piastre Lcd esaminate.
l’utilizzo di una sorgente due vetri che lo racchiudono tre macro tipologie: Tn, I pannelli Va (Vertical
luminosa posta dietro lo al cui interno si trova Va e Ips. Ciascuna di esse alignment) orientano i
schermo e di cristalli liquidi, la pellicola di transistor a sua volta si suddivide cristalli verticalmente e
sostanze quasi trasparenti Tft (Thin film transistor) in altre, complicando questo penalizza l’angolo
che sono in grado di che genera il campo ulteriormente la materia. di visione; per questo sono
modificare la propria elettrico necessario a Ciò che distingue i pannelli state create alcune varianti
disposizione molecolare pilotare l’orientamento dei è il modo in cui le griglie tra cui Pva (Patterned
sotto la sollecitazione cristalli liquidi organizzato polarizzatrici orientano i vertical alignment).
di un campo elettrico. in cellette (tre per ogni cristalli liquidi; approfondire Anche in questo caso la
In questi monitor la pixel) e il filtro RGB. questo punto esula dagli fase di prova ha mostrato
luminosità è regolata Quindi la luce prodotta scopi di questa trattazione chiaramente che i
controllando la quantità dalle lampade o Led, per cui ci limitiamo a dare monitor a tecnologia Pva
di luce che filtra dopo la polarizzazione, solo qualche cenno alle richiedono all’operatore una
attraverso ogni singolo attraversa i cristalli tecnologie più importanti. posizione perfettamente
pixel della griglia. liquidi opportunamente I pannelli Ips (In-plane frontale per poter avere
La struttura di un monitor orientati dalla matrice switching) orientano i una visione corretta.
■■ I■PRODOTTI■SOTTO■OSSERVAZIONE■■
Ips wide-aspect
H-Ips
pannello screen H-Ips S-Pva S-Ips S-Pva
(A-Tw H-Ips)
costruttore
LG.Display LG.Philips LG.Display Samsug LG.Display Samsug
pannello
luminanza 250 cd/m² 400 cd/m² 350 cd/m² 250 cd/m² 400 cd/m² 270 cd/m²
lookup table
10 bit 12 bit 12 bit 14 bit 16 bit 12 bit
interna
angolo di 178° orizzontale 178° orizzontale 178° orizzontale 178° orizzontale 178° orizzontale 178° orizzontale
visualizzazione e verticale e verticale e verticale e verticale e verticale e verticale
costo 2.299 euro + Iva 1.488 euro + Iva 2.728,50 euro + Iva 1.849 euro + Iva 2.290 euro + Iva 1.824 euro + Iva
D onitor
m
■■ Le■prove■da■fare■prima■di■un■acquisto■importante
SCEGLIERE UN MONITOR:
UN APPROCCIO POSSIBILE
È SEMPRE PIÙ DIFFICILE COMPRARE IL PRODOTTO GIUSTO SENZA
CORRERE IL RISCHIO DI SPRECARE DENARO INUTILMENTE. MA
CON IL TEST UDACT È OGGI POSSIBILE DEFINIRE CON PRECISIONE
LE PERFORMANCE DI UN MONITOR SENZA POSSIBILITÀ DI ERRORE.
CON QUALCHE ASTUZIA IN PIÙ. VEDIAMO INSIEME COME PROCEDERE.
oppure 2,2.
120 cd/m²;
f gamma: L* se possibile
«Quasi» in linea
con le direttive Iso
Era molto facile decidere, IsoCoated con Tac a 330); I parametri scelti rientrano
una volta messo a budget f verifica visiva dell’angolo
la nelle raccomandazioni delle
l’acquisto, ma oggi non è più di visualizzazione norme Iso [www.iso.org] che
così. Sono infatti molte le del monitor; riguardano sia il softproofing,
offerte, ma sempre notevoli f l’apprezzamento visivo cioè la possibilità di
gli investimenti richiesti. delle immagini dal certificare a monitor un
Studiare le brochure roman16 [www.roman16.com] elaborato grafico senza
tecniche non è insufficiente rispetto a un visore a luce utilizzare la prova colore, sia
e affidarsi solo al venditore normalizzata; le condizioni di visione su
può portare su strade f versatilità e completezza
la monitor in modo isolato.
sbagliate per cui, per fornire del software di Rispetto ad alcune direttive
Fabio Santoro elementi utili al giudizio calibrazione in dotazione contenute in tali norme,
Socio di abc.it, premium
reseller di Apple, segue finale, abbiamo deciso con il monitor; si è deciso di procedere
da molto tempo i di adottare un metodo f la calibrazione in modo diverso per la
mercati della stampa,
della prestampa e della composto da più elementi: hardware (se possibile). luminanza che abbiamo
fotografia digitale.
Dall’avvento del f l’esecuzione del test Per la calibrazione di ciascun deciso di tenere a 120 cd/
ColorSync, si occupa Udact (Ugra display monitor ci si è attenuti ai m² (si ricorda che la norma
delle problematiche legate
all’implementazione del analysis and certification seguenti parametri: dice non meno di 80 cd/
ColorManagement presso
le aziende clienti. Per tools) proposto da f punto del «bianco»: m 2, almeno 60 cd/m 2).
abc.it si occupa della Ugra [www.ugra.ch]; ∆50 (5.000 K); Senza entrare nel dettaglio
distribuzione e vendita dei
prodotti Alwan in Italia. f l’esecuzione di un test f punto del «nero»: sul perché si debbano
D onitor
m
■■ La■superiorità■della■tecnologia■Ips■rispetto■a■quella■Pva
CONSIDERAZIONI
SULLE MISURE
controllo della uniformità su tutta
IL NOSTRO TEST HA INDIVIDUATO IMPORTANTI la scala dei grigi, e della scala
ELEMENTI CHE CI CONSENTONO dei grigi su tutta la piastra.
DI FARE ALCUNE VALUTAZIONI SULLE f Altro aspetto importante sono i
CARATTERISTICHE DI MONITOR. software di calibrazione.
A COMINCIARE DALLA TECNOLOGIA Qui occorre dire in termini di
MIGLIORE. ECCO CHE COSA È EMERSO. opzioni che ColorNavigator di Eizo
i
presenta gli aspetti più interessanti.
Permette di rendere omogenei i
l lavoro di calibrazione, quello loro. Inoltre nel caso del modello LaCie punti di bianco tra monitor diversi,
di verifica con il software di 724 abbiamo avuto qualche difficoltà permette di controllare eventuali
Ugra [www.ugra.ch], e infine ad attivare la calibrazione hardware. visori esterni con controllo sulla
quello di analisi della piastra Anche su Nec resta qualche dubbio Usb, e infine permette di salvare
è stato molto impegnativo, sul risultato ottenuto per il modello le diverse calibrazioni hardware
sia per il tempo dedicato, sia per la 30'', visto l’incredibile qualità della rendendole attivabili in ogni
comprensione dei differenti software di piastra. Le calibrazioni le abbiamo momento, semplicemente con un
calibrazione, spesso molto diversi tra ripetute sia con lo strumento utilizzato doppio click. Anche gli altri software
per calibrare tutti gli altri monitor, consentono molte di queste funzioni,
che con il colorimetro di precisione ma nessuno le possiede tutte.
arrivato assieme al monitor. In entrambi Vorremmo sottolineare, come
i casi il risultato non è cambiato. l’esperienza ha ben evidenziato, la
Ecco che cosa possiamo concludere: difficoltà, anche con questi prodotti
f Visivamente riteniamo che la di fascia alta, nell’ottenere punti
superiorità della tecnologia Ips sia di bianco omogenei tra diversi
ancora ben visibile, rispetto a Pva. monitor. Sia il modello Nec da 30''
Gli angoli di visuale risultano molto sia l’Eizo a 5.000 K risultano molto
estesi e l’uniformità degli scuri «caldi» rispetto agli altri. E Quato,
lungo la piastra Lcd è ottima. per esempio, eccelle nella neutralità
f Anche nel confronto con lo stampato, raggiunta sul suo punto di bianco.
i monitor con piastra Ips risultano La stanza in cui sono stati fatti i
molto ben dettagliati e definiti. test aveva luce vicina ai 5.000 K,
f Eizo utilizza ancora piastre Ips, sempre al di sotto dei 50 Lux.
ma nei nuovi monitor come quello Questo è un aspetto importante per il
da noi esaminato si è abbassata softproofing, soprattutto in presenza
Il software ColorNavigator, brevettato da (sempre a nostro giudizio) la qualità di postazioni remote che visualizzano
Eizo, consente di calibrare in modo facile
della piastra Lcd a favore di una lo stesso elaborato, ma rimandiamo
e con la massima precisione e accuratezza
il monitor, senza la necessità di ulteriori maggiore precisione dell’elettronica. l’eventuale approfondimento di
settaggi dello schermo da parte dell’utente. Eizo utilizza infatti un circuito di questo punto a futuri articoli. g
D onitor
m
■■ I■grafici■originati■dalle■misurazioni■commentati■da■Carlo■Balestrini
LA MISURA
DELL’ECCELLENZA
i
n questa parte del dossier diamo al confronto con la scala di controllo Media
DOPO POCHI MA ampio risalto ai risultati ottenuti dalle Wedge. Ma andiamo con ordine partendo
DECISIVI TEST analisi sui sei monitor esaminati, prima di tutto dall’analisi del gamut.
andando a sottolineare, per ognuno
SIAMO IN GRADO di essi, i punti che maggiormente L’analisi dei gamut
DI MOSTRARE LE definiscono e dimostrano la Il grafico bidimensionale mette a
PERFORMANCE bontà qualitativa del prodotto. confronto tutti i gamut dei monitor
OTTENUTE DAI SEI Per fare questo dovremo entrare nel analizzati in questo dossier con il profilo
MONITOR SOTTO merito di alcune raffinate misurazioni di Iso Coated V2 e Adobe RGB.
ESAME. LASCIAMO laboratorio in grado di far emergere, meglio Per quanto la rappresentazione
ALL’EVIDENZA di altre metodiche, i comportamenti e le 2D non consenta un confronto
DEI RISULTATI prerogative tecniche di ogni display. preciso di due gamut rispetto a una
L’INDIVIDUAZIONE Cominceremo dunque dalla misurazione tridimensionale, nel nostro caso essa
DEI PRODOTTI del gamut e della curva Crf, per poi permette la comparazione simultanea
PIÙ INTERESSANTI. passare all’analisi del Gray Balance e infine di più periferiche che diversamente
Il poligono che
rappresenta lo
spazio colore della
stampa (nero e
tratteggiato) ha
l’angolo superiore
(corrispondente
al giallo) che
tange su ben 4
dei 6 gamut dei
monitor osservati.
Questi ultimi, nella
riproduzione del
giallo, potrebbero
avere problemi
poiché posti alla
periferia estrema.
■■ MISURA■DEI■SINGOLI■∆E■DELLA■SCALA■DI■CONTROLLO■MEDIA■WEDGE■UGRA/FOGRA
ΔE basso
ΔE basso
Il grafico della Grey Balance è diviso in due quadranti: quello a sinistra rappresenta il dL* (differenza di luminanza)
nella scala dei grigi. In questa valutazione i due monitor con la risposta più uniforme sono Quato e Eizo.
Il quadrante di destra rappresenta invece il bilanciamento della scala dei grigi espresso in Δ Croma. I monitor
che hanno dato la miglior risposta nel bilanciamento dei grigi sono il LaCie e l’Eizo.
f Nec 30”, Nec 24” e Hp, fanno tendono a essere più luminosi e qui, come sulla Crf, constatiamo
parte del secondo gruppo con a riprodurre una scala tonale più che il risultato è suddiviso in due
risultati meno precisi dei primi, aperta. In questa valutazione i gruppi in base al calcolo dei ΔE76.
ma sono comunque posizionati due monitor con la risposta più f Per Quato e Eizo si notano alcuni
nella zona verde del grafico che uniforme sono Quato e Eizo; problemi con determinate colori
identifica una risposta buona. f quadrante a destra rappresenta il
il singoli; nel Quato abbiamo ΔE76
Sui valori di ΔE76 (definita dalla bilanciamento della scala dei grigi significativi sul ciano e sul giallo, e
Cie, Commission Internationale espresso in Δ Croma; notiamo che questo trova riscontro nell’analisi
per l’Eclairage [www.cie.co.at], nel il Nec non ha una risposta neutra del gamut che sembrava mostrare
1976) massimi, tutti i monitor hanno nei neri dove evidenzia una elevata difficoltà proprio in quei colori;
evidenziato valori molto alti (ΔE76 tra predominanza cromatica. Un nell’Eizo il problema è circoscritto
5 e 7, fino a 15 sul Nec 24”). Il ΔE76 altro monitor che ha una risposta al giallo. Possiamo quindi dire che
massimo nel nostro caso è indice della anomala rispetto agli altri è l’Hp per i monitor del primo gruppo la
capacità del monitor di contenere che al contrario del Nec non è ben gestione del colore è accurata,
tutto lo spazio colore della stampa. bilanciato dai mezzi toni alle luci, il risultato è buono e al limite
zone in cui ha una predominanza fisiologico, per il Quato, su ciano
Il grafico della Grey Balance (è il grafico a sagoma di balena). e giallo e, per Eizo, sul giallo.
Il grafico della Grey Balance Quato e Nec 24” hanno evidenziato f Nel gruppo con ΔE 76 più alti,
è diviso in due quadranti: un nero non perfettamente neutro. troviamo l’Hp a tecnologia Led
f quello a sinistra rappresenta il dL* I monitor che hanno dato la miglior con gamut molto ampio ma con
(differenza di luminanza) nella scala risposta nel bilanciamento dei risultati non accurati; per questo si
dei grigi. Identifichiamo subito i due grigi sono il LaCie e l’Eizo. può considerare che il problema
monitor a tecnologia Led (LaCie è di accuratezza nella gestione
e Hp) che si contraddistinguono I grafici della Media Wedge del colore più che di potenzialità
come tipologia di risposta dagli Questa serie di grafici mette in di spazio colore. Nel Nec 24",
altri perché nel range da L*=0 a evidenza i singoli valori sulla scala a causa di un gamut più ridotto
L*=20 (cioè i neri e le ombre della di controllo Ugra/Fogra Media rispetto agli altri, è penalizzato in
scala tonale) tendono a essere Wedge 2.0 tipicamente usata per modo marcato il ciano e il giallo.
più scuri del riferimento mentre la validazione (nota bene: non per la In questo caso non è possibile
invece da L=20 a L=100, cioè dalle certificazione) delle prove colore. Si discriminare un eventuale
ombre alle alte luci hanno risposta tratta di una diversa rappresentazione fattore in termini di accuratezza
opposta al riferimento, quindi dei dati della Crf, naturalmente anche di gestione del colore. g
OSSIER A di F
abio Santoro e Carl
D onitor
m
■■ Le■schede■tecniche■dei■sei■display■studiati
I PRODOTTI IN ESAME
ECCO I RISULTATI OTTENUTI DAI MONITOR
PROTAGONISTI DELLA NOSTRA INCHIESTA.
L’OSSERVAZIONE DELL’UNIFORMITÀ DEI ΔE
SU 45 DIFFERENTI AREE, ASSIEME ALLA RAPIDITÀ
E BONTÀ DELLA CALIBRAZIONE, DANNO L’ESATTA
MISURA DELLE CARATTERISTICHE E
DELLE PRESTAZIONI DI OGNI PRODOTTO.
i
n questa parte conclusiva se presente nella misura del grigio. La calibrazione
del dossier presentiamo i La coerenza di mappatura tra hardware e software
sei monitor sotto esame le misurazioni del bianco e La calibrazione del monitor
suddividendoli in specifiche del grigio, rappresenta anche generalmente si riferisce
schede-prodotto e indicando, un riscontro sull’accuratezza all’impostazione del bilanciamento
per ciascuna di esse, i valori delle misure di mappatura della del bianco, della gradazione dei
e le performance ottenuti con le superficie dei monitor. valori gamma e della luminosità.
singole operazioni di misurazione. Nel LaCie troviamo una mappa di Nessun monitor permette
non-uniformità abbastanza estesa, un’impostazione di queste proprietà,
Come leggere i grafici verdi anche se con valori di ΔE 76 contenuti. ma grazie alla calibrazione
I grafici rappresentano i ΔE 76 derivati Nel monitor Eizo troviamo un risultato software, è possibile effettuare una
dalla campionatura della superficie in contro tendenza rispetto agli altri regolazione della tabella colore.
del monitor mediante lettura monitor: discretamente uniforme Questo metodo misura le tonalità
spettrofotometrica di tre tacche (nero, nelle luci ma disuniforme nel nero in cromatiche del monitor e modifica
bianco, grigio) in 45 differenti aree. due aree periferiche. Tale risultato eventuali differenze tra i valori
Il riferimento per il calcolo del ΔE 76 potrebbe trovare spiegazione nella misurati e i valori predefiniti
è la misura al centro del monitor; tecnologia interna di mappatura e impostando l’uscita della
tale approccio coincide con quello calibrazione che agisce in modo scheda video.
adottato dal software Udact (Ugra differente in funzione della luminanza. I monitor Lcd ad alta definizione
display analysis and certification come i modelli Eizo, invece,
tools) creato da Ugra [www.ugra.ch]. I grafici rossi e arancioni hanno una funzione che consente
Nei grafici la tinta verde rappresenta I grafici rappresentano per ciascuna un’impostazione individuale
un range di valori che va da patch (bianco R=G=B=255, un della luminosità e delle proprietà
ΔE 76 0 a 3; il giallo esprime i grigio medio R=G=B=128 e uno cromatiche di ogni colore primario
ΔE 76 fino al valore 6, l’arancione scuro R=G=B=27) la distanza (RGB) a livello hardware del monitor,
fino a ΔE 76 =8 il rosso oltre. colorimetrica di ognuna delle 45 supportando simultaneamente
Vediamo che mediamente tutti zone rispetto al centro, visualizzando una calibrazione tradizionale
i monitor nella riproduzione del l’omogeneità dei tre colori (grigi) attraverso il software in dotazione.
bianco mettono in evidenza un misurati lungo tutta la piastra. Questa calibrazione hardware
fenomeno di non-uniformità. Il risultato è semplice da analizzare elimina la necessità di correggere
Il test è stato eseguito anche sul poiché i grafici risultanti ben l’uscita RGB del computer in modo
grigio e sul nero e notiamo anche che rappresentano le differenti tecnologie da poter rappresentare in maniera
il fenomeno è meno marcato anche di costruzione delle piastre Lcd. corretta e fedele la scala dei grigi. g
HP LP2480ZX
Monitor fornito da Hp [www.hp.com].
f Il monitor è stato calibrato con
un software di mercato poiché su
piattaforma Apple Macintosh non è stato
possibile usare il software proprietario
Hp DreamColor che è stato invece usato
su piattaforma Windows e ha permesso
di impostare tutti i parametri previsti
(punto bianco, punto nero, gamma,
luminanza).
f La calibrazione è avvenuta utilizzando
il cavo Dvi in dotazione al monitor Gamut del monitor: profilo rosso (riferito
con collegamento Usb che attiva la Risultato test Udact. ad AdobeRGB e IsoCoatedV2, tac 330).
calibrazione hardware.
f Il test Udact ha dato esito positivo
tranne per quanto riguarda la scala dei
grigi.
f L’angolo di visualizzazione non è
ottimale, ma comunque è migliore dei
monitor a tecnologia Pva.
QUATO 240
EXCELLENT (S-IPS)
Monitor fornito da Espresso [www.espresso.it].
f Il monitor è stato calibrato con il
software Quato iColorDisplay Proof
Edition che risulta completo a livello
funzionale ma non semplice, soprattutto
per chi non conosce la terminologia
tecnica. È stato possibile impostare tutti
i parametri previsti (punto bianco, punto Gamut del monitor: profilo rosso (riferito
nero, gamma, luminanza). Risultato test Udact. ad AdobeRGB e IsoCoatedV2, tac 330).
f La calibrazione è avvenuta utilizzando
il cavo Dvi in dotazione al monitor
e collegamento Usb (calibrazione
hardware); la piattaforma di utilizzo è
Mac con sistema operativo Os X versione
10.5.7.
f Il test Udact ha dato esito positivo.
f L’angolo di visualizzazione è ottimale
anche da angolazioni molto strette.