Sei sulla pagina 1di 80

Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

B U D D I S M O E S O C I E TÀ
| per la pace, la cultura e l'educazione

In allegato la
Proposta di pace
2022
primo piano
Senza mai arrenderci
costruiamo
una terra del Budda
sul nostro pianeta
(tavola rotonda)
IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE A FIRENZE CMP PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI
Poste italiane spa - spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 conv. L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Firenze

speciale
Fermiamo la guerra
con mezzi pacifici
40 anni di Proposte di pace/1
ISSN 2465-1869

intervista
Enza Pellecchia
pubblicazione online:

lo studio
L'eroe del mondo
ISSN 1591-9919 |
pubblicazione a stampa:

MAGGIO 2022
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

43 || buddismo e società | 217 || rubriche | obiettivo | emettere il ruggito del leone


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

sommario
IN ALLEGATO
PROPOSTA DI PACE 2022
Trasformare la storia umana:
BUDDISMO E SOC I ET À | 220 M AG G I O 2 02 2 la luce della pace e della dignità

serie
In questo numero
4 Un no alla guerra e un no alle armi senza se e senza ma,
IL BUDDISMO DEL SOLE quello di Daisaku Ikeda, come ribadisce nella Proposta
Valorizzare ogni persona: il cuore
della nostra lotta per kosen-rufu
di pace 2022 soprattutto riguardo alle armi nucleari
Lezione di Daisaku Ikeda (vedi Allegato a questo numero): «Convinto che non si
Primo piano possa trasformare il destino dell’umanità senza risolvere
il problema delle armi nucleari, ho costantemente ripre-
11 sentato questo tema nelle mie Proposte di pace annuali
SENZA MAI ARRENDERCI COSTRUIAMO sin dal 1983 e mi sono impegnato per la messa al bando
UNA TERRA DEL BUDDA SUL NOSTRO PIANETA
Tavola rotonda con Alberto Aprea, Andrea Ciccorelli, di tali ordigni. […] Per adempiere alla nostra responsa-
Jasmina Cipriani, Chiara De Paoli, Michele Giuseppone bilità verso il futuro dobbiamo portare fino in fondo tale
speciale compito». È un tema scottante, mai così attuale come

15 in questo momento, al quale dedichiamo sia il nostro


Speciale sia una tavola rotonda tra alcuni responsabili
FERMIAMO LA GUERRA nazionali che presentiamo su Primo piano.
CON MEZZI PACIFICI
«È una vergogna che l’attuale minaccia alla nostra
QUARANT'ANNI DI PROPOSTE DI PACE/1
16 La fonte di tutti i mali sopravvivenza provenga dallo stesso genere umano –
19 La diplomazia umana affermava a tale proposito lo storico inglese Arnold J.
20 Le vie per un'educazione al dialogo Toynbee in un dialogo con Daisaku Ikeda che risale a
21 La forza e la bellezza di preparare la pace
cinquant’anni fa, di cui riportiamo alcuni estratti nella
Intervista a Enza Pellecchia
24 Trasformare lo spirito umano rubrica Invito alla lettura. – […] La consapevolezza di
per un mondo libero da armi nucleari essere in possesso dei mezzi per evitare il disastro ci
L'impegno della campagna Senzatomica oggi
darà speranza, coraggio ed energia».
rubriche «Una vera vittoria non si ottiene se si vacilla continua-
mente fra la speranza e la paura per ciò che ci atten-
26 de in futuro – ci incoraggia il presidente Ikeda nello
INVITO ALLA LETTURA
Cinquant'anni e non sentirli
Studio di questo mese. – Solo se affrontiamo l'esisten-
Dialogo tra Arnold J. Toynbee e Daisaku Ikeda za con uno stato mentale sereno e limpido possiamo
far emergere da dentro di noi le meravigliose funzioni
obiettivo
della vita che ci indirizzano verso la vittoria». Un prin-
28 cipio, quello dell'importanza di vincere, ripreso anche
LE PAROLE DEL BUDDISMO nella rubrica Le parole del Buddismo.
28 Vittoria Per ragioni di spazio, in questo numero non è presente
29 Vincere è un modo di vivere
l’Editoriale.
studio

30 Legenda
RSND: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin,
ed. Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai
LO STUDIO MENSILE NEI GRUPPI
GZ: Nichiren Daishonin Gosho Zenshu, ed. Soka Gakkai (in giapponese)
maggio | L'EROE DEL MONDO SDLPE: Il Sutra del Loto, nuova edizione completa
Lezione di Daisaku Ikeda di prologo ed epilogo, Esperia, 2014
MDG: D. Ikeda, Il mondo del Gosho, Esperia
rubriche SSDL: D. Ikeda, La saggezza del Sutra del Loto, Esperia
RU: D. Ikeda, La rivoluzione umana, Esperia

42 NRU: D. Ikeda, La nuova rivoluzione umana, Esperia


BS: Buddismo e società
PER I BAMBINI E LE BAMBINE NR: Il Nuovo rinascimento
LE AVVENTURE DI GOMMA E CARBONCINO
Le note della speranza
FOTO VIDEO AUDIO TESTO
Ispirato alla serie Fari luminosi di speranza, di Daisaku Ikeda
I simboli indicano la presenza di contenuti multimediali nell’edizione digitale
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

IL BUDDISMO DEL SOLE PER ILLUMINARE IL MONDO


serie

VALORIZZARE OGNI PERSONA:


IL CUORE DELLA NOSTRA LOTTA
PER KOSEN-RUFU
Lezione di Daisaku Ikeda | Pubblicata sul mensile Daibyakurenge di maggio 2021

Il 3 maggio è il Giorno della Soka Gakkai. In quel dente Tsunesaburo Makiguchi era morto in carcere,
giorno di settant’anni fa (la lezione è del maggio 2021, nel freddo autunno 1944, per avere mantenuto salda
n.d.r.), la Soka Gakkai abbandonò il suo aspetto tran- la fede nel Buddismo di Nichiren. E ora io stavo am-
sitorio per rivelare la propria intrinseca identità di co- mirando la nobile figura di Toda che veniva nomi-
munità armoniosa di Bodhisattva della Terra dediti nato presidente, un desiderio che nutrivo da lungo
alla realizzazione di kosen-rufu, la nobile impresa di tempo. Quel giorno segnò un brillante trionfo del
condurre tutte le persone alla felicità. Fu il giorno in maestro e del discepolo: per giungere a quel punto
cui avviammo uno sviluppo senza precedenti grazie avevamo combattuto insieme una serie di difficoltà
alla lotta condivisa di maestro e discepolo. enormi, come se avessimo camminato sul ghiaccio
Oggi il Buddismo del sole del Daishonin irradia una sottile o sull’orlo di un precipizio. L’anno prima gli
vivida luce di speranza su tutto il globo, illuminando affari di Toda avevano subìto una forte crisi, nel caos
le società in ogni paese. Quel giorno di settant’anni economico del Giappone del dopoguerra, ed egli si
fa fu il punto da cui partì il flusso inarrestabile del era dimesso da direttore generale della Soka Gakkai
grande fiume di kosen-rufu – il nostro movimento per per impedire che i suoi problemi esercitassero un im-
la compassionevole diffusione della Legge mistica – patto negativo sull’organizzazione.
l’epoca in cui capaci Bodhisattva della Terra svolgo- Fu estremamente difficile affrontare le dure realtà
no un ruolo attivo sul palcoscenico mondiale. sociali di quel periodo, ma la nostra fede nel Buddi-
smo di Nichiren e la nostra pratica non vennero mai
SETTANT’ANNI DALLA NOMINA sconfitte. Formulai il forte voto di impegnarmi al
DEL PRESIDENTE TODA massimo, in unità con il mio maestro, per superare
Il 3 maggio 1951 era un giorno luminoso e soleggiato; quel momento di crisi e aprire la strada a un futuro
quel giorno il mio maestro Josei Toda, animato dal luminoso. Dicevo a me stesso: «Toda fu imprigionato
grande voto di realizzare kosen-rufu, divenne secondo insieme a Makiguchi per la sua dedizione al Buddi-
presidente della Soka Gakkai in una riunione che si smo di Nichiren e ora sta portando avanti gli ideali
tenne a Tokyo, nel quartiere di Sumida. del suo maestro. Senza di lui non potremmo realizza-
Erano passati sette anni da quando il primo presi- re l’ampia propagazione della Legge mistica. Proteg-

4 || buddismo e società | 220 || il buddismo del sole per illuminare il mondo


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

gere questo grande leader di propagazione significa pare come un’armoniosa comunità di praticanti uniti
proteggere la linfa vitale di kosen-rufu. È cruciale che nello spirito di non dualità di maestro e discepolo, un
egli diventi presidente e guidi il nostro movimento: io gruppo di persone risvegliate alla propria identità di
farò tutto ciò che posso per assicurarmi che ciò acca- Bodhisattva della Terra che condividevano il voto e
da, in modo da riuscire a realizzare il grande voto di la missione di lavorare per kosen-rufu. Da allora il 3
kosen-rufu». maggio è diventato il giorno in cui noi formuliamo
Toda mi disse: «La missione per la quale sono nato una nuova determinazione e ribadiamo il nostro voto
in questo mondo è anche la tua missione». Così, pre- di proseguire nel viaggio eterno di kosen-rufu attra-
gando intensamente e lavorando alacremente, riuscii a verso la lotta condivisa di maestro e discepolo.
sbaragliare ogni ostacolo che poteva sbarrare la strada
al mio maestro. «Quando una persona ha trascorso
tutta la vita sull’orlo di un precipizio, i pericoli più «Per quanto riguarda la comprensione del Sutra del
immediati sono cosa passeggera».1 In quel doloroso Loto, io ho solo una minima parte delle grandi capacità
periodo di settant’anni fa incisi nel mio cuore queste possedute da T’ien-t’ai e Dengyo [grandi maestri bud-
parole memorabili, che si trovano ne La città eterna disti rispettivamente della Cina e della Giappone], ma
di Hall Caine, un romanzo ambientato nel corso di per la mia capacità di sopportare le persecuzioni e la
una rivoluzione, che lessi insieme a Toda. grande compassione, credo che incuterei loro sogge-
Anche nelle circostanze più disperate noi continuam- zione» (L’apertura degli occhi, RSND, 1, 215).2
mo ad andare avanti con questa convinzione incrolla-
bile, uniti nello spirito come maestro e discepolo.
PERSEVERANZA E COMPASSIONE
«SONO UN BODHISATTVA DELLA TERRA!» Questo brano è tratto da L’apertura degli occhi. È un
La Soka Gakkai si era disgregata a causa del- passo importante nel quale Nichiren Daishonin espri-
la repressione del governo militarista giapponese me la sua condizione interiore di devoto o pratican-
durante la seconda guerra mondiale. Per Toda di- te del Sutra del Loto nell’Ultimo giorno della Legge.
ventare presidente significava accingersi alla sua Queste parole mettono in luce ancora una volta il si-
ricostruzione, per renderla un’organizzazione della gnificato profondo dell’apparizione della Soka Gakkai
gente comune in grado di rimanere salda di fronte a nel mondo [come organizzazione che incarna le stesse
qualsiasi attacco da parte delle autorità. virtù di perseveranza e compassione del Daishonin].
Toda uscì di prigione dopo essersi profondamente Gli antichi maestri T’en-t’ai e Dengyo diedero un im-
risvegliato alla sua identità di Bodhisattva della pareggiabile contributo alla comprensione corretta del
Terra, consapevole che anche nel futuro la lotta per Sutra del Loto, esponendone la saggezza universale
kosen-rufu avrebbe inevitabilmente incontrato per- con grande capacità analitica. Ma, come afferma il
secuzioni da parte dei tre potenti nemici. Daishonin, per diffondere il Sutra del Loto nella mal-
Durante la guerra Makiguchi aveva detto spesso vagia epoca dell’Ultimo giorno serve qualcosa di an-
che la Soka Gakkai avrebbe dovuto “abbandonare il cora più importante: la perseveranza e la compassione
transitorio e rivelare il vero”, riferendosi al concetto di di guidare alla felicità le persone oppresse dalla soffe-
scartare la propria condizione transitoria per rivelare renza, due qualità essenziali per i praticanti del Sutra
la propria identità, il supremo potenziale illuminato. del Loto. Sono queste le capacità che hanno permesso
Perseguendo le aspirazioni del suo maestro, Toda con- al Daishonin di proclamare il suo insegnamento di
cluse che la Soka Gakkai si sarebbe dovuta svilup- Nam-myoho-renge-kyo (28 aprile 1253) e intrapren-

1) Thomas Henry Hall Caine, The Eternal City, D. Appleton and Company, New York, 1901, p. 173. Ed. italiana: Thomas Henry Hall
Caine, La città eterna, Esperia, 2008, p. 207.
2) L’apertura degli occhi è un trattato che il Daishonin ultimò a Tsukahara, sull’isola di Sado, nel febbraio 1272 e che indirizzò a tutti i
discepoli. In esso rivela di essere il Budda dell’Ultimo giorno della Legge che incarna le tre virtù di sovrano, maestro e genitore.

5
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

dere la grande lotta per diffonderlo in tutto il incontrano resistenza e opposizione. Per que-
mondo in quest’epoca corrotta. sto è necessario essere perseveranti. La forza
del nostro voto per kosen-rufu ci permette di
L’ARDUA LOTTA DEL DAISHONIN PRIMA sopportare queste prove e infrangere ogni
DI ISTITUIRE IL SUO INSEGNAMENTO ostacolo e difficoltà che incontriamo.
Nella parte precedente de L’apertura degli occhi Scrive Nichiren Daishonin: «Tuttavia, io feci
il Daishonin racconta di aver riflettuto a lungo il voto di risvegliare in me il potente cuore
se proclamare il suo insegnamento, consape- dell’Illuminazione4 e di non retrocedere mai»
vole che se lo avesse fatto sarebbe stato perse- (RSND, 1, 212-213). Con questo voto incrol-
guitato dalle autorità, ma che se non lo aves- labile si lanciò impavido in una grande batta-
se fatto avrebbe «mancato di compassione» glia, dichiarando che «come le montagne si so-
(RSND, 1, 212). Infine conclude che avrebbe vrappongono alle montagne e le onde seguono
dovuto parlare apertamente e senza paura, in- le onde, così le persecuzioni si aggiungono alle
vece di rimanere in silenzio: «Comunque, se persecuzioni e le critiche si aggiungono alle
dovessi retrocedere dalla mia determinazione critiche» (RSND, 1, 214). Nel corso di queste
di fronte alle persecuzioni del sovrano, sareb- gravi persecuzioni istituì il grande insegna-
be meglio non parlare. Riflettendo su questo, mento per l’Illuminazione di tutta l’umanità,
ho richiamato alla mente gli insegnamenti del un Buddismo incentrato sulle persone attra-
capitolo Torre preziosa sulle sei azioni difficili e verso il quale si può trasformare il proprio
le nove azioni facili3» (Ibidem). karma in missione, vivere la propria esistenza
Le nove azioni facili comprendono cose impossi- al massimo e diventare felici.
bili come sollevare il monte Sumeru e gettarlo in
aria, portare sulle spalle un carico di erba secca KOSEN-RUFU È L’IMPRESA PIÙ DIFFICILE
e attraversare un grande incendio senza bru- Un altro nome del Budda è “Colui che sa sop-
ciarsi, leggere e memorizzare tanti sutra quanti portare”. Senza questa capacità non si può inse-
i granelli di sabbia del Gange (cfr. Ibidem). Fra gnare e praticare il Sutra del Loto nel travaglia-
le sei azioni difficili, invece, vi è abbracciare il to mondo di saha dell’Ultimo giorno, un’epoca
Sutra del Loto e insegnarlo anche a una sola intrisa di odio e gelosia ancora maggiori rispet-
persona nell’epoca successiva alla morte del to a quelli del periodo in cui visse Shakyamuni.
Budda, impresa definita infinitamente più dif- Noi della Soka Gakkai, pienamente consape-
ficile di ognuna delle “nove azioni facili”, appa- voli che le persecuzioni fossero inevitabili, ci
rentemente impossibili (cfr. Ibidem). alzammo con Toda al timone, un leader impa-
Perché è così difficile insegnare il Sutra del reggiabile della propagazione. Le nostre azioni
Loto anche a una sola persona? Uno dei motivi per kosen-rufu erano direttamente collegate alla
è l’incredibile difficoltà di suscitare un cam- grande lotta del Daishonin per diffondere la
biamento interiore nella vita di una persona, Legge mistica nel mezzo di incessanti difficoltà.
e ciò richiede un impegno tenace. Nell’Ultimo Una volta, nell’anniversario della fondazione
giorno della Legge, in particolare, tali sforzi dell’insegnamento del Daishonin, parlai delle
3) Sei azioni difficili e nove azioni facili: paragoni contenuti nell’undicesimo capitolo del Sutra del Loto L’apparizione della torre preziosa che
mostrano quanto sia difficile abbracciare e propagare il sutra nell’Ultimo giorno della Legge. Le sei azioni difficili sono: propagare am-
piamente il Sutra del Loto; copiarlo e farlo copiare a qualcun altro; recitarlo anche solo per poco tempo; esporlo anche a una sola persona;
ascoltarlo, accettarlo e porre domande sul suo significato; mantenere la fede in esso. Le nove azioni facili sono imprese come insegnare
innumerevoli sutra che non siano il Sutra del Loto, caricarsi dell’erba secca sulle spalle e attraversare un grande incendio senza bruciarsi
e calciare un sistema maggiore di mondi in una diversa direzione dello spazio.
4) Cuore dell’Illuminazione (giap. bodaishin): indica il desiderio di ottenere a qualsiasi costo l’Illuminazione, che equivale al voto del
bodhisattva di salvare tutti gli esseri senzienti.

6 || buddismo e società | 220 || il buddismo del sole per illuminare il mondo


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

sei azioni difficili e nove azioni facili per spiega- andare il neonato. A causa della sua “tenerezza
re perché kosen-rufu è una impresa tanto ardua. amorevole”, cioè della compassione per il figlio
Il Sutra del Loto è l’insegnamento per l’Illu- più forte di qualsiasi ostacolo, la donna rinasce
minazione di tutte le persone in grado di scon- nel cielo di Brahma (cfr. RSND, 1, 255).
figgere l’ignoranza fondamentale innata, che Il Daishonin dichiara che la fermezza mostrata
ci permette di migliorare ed elevare la nostra da questa madre compassionevole, che aveva pa-
condizione vitale interiore e ci risveglia alla no- tito infinite sofferenze, è la chiave per il conse-
stra dignità e al nostro potenziale illimitato. Le guimento della Buddità. In un famoso passo de
azioni di ogni individuo così risvegliato creano L’apertura degli occhi scrive: «Sebbene io e i miei
inevitabilmente nuove onde di trasformazione in discepoli possiamo incontrare varie difficoltà, se
una moltitudine di forme. Onde completamente non nutriamo dubbi nei nostri cuori, consegui-
diverse da quelle del potere costituito, che cerca remo naturalmente la Buddità» (RSND, 1, 256-
soprattutto di preservare lo status quo ottenendo 257). È un brano che i membri della Soka Ga-
in realtà come effetto indesiderato l’insorgere di kkai di tutto il mondo, uniti nello spirito di non
attriti e conflitti che a volte degenerano in vere e dualità di maestro e discepolo, hanno letto con la
proprie ostilità nei confronti dell’ordine stabilito. vita trionfando su ogni sorta di ostacoli.
Pur avendo le migliori e sincere intenzioni nei Questo passo mi ricorda che il 3 maggio è il
nostri rapporti sociali, pur perseguendo l’ado- Giorno delle madri Soka e che il prossimo mese
zione dell’insegnamento corretto per la pace nel (giugno 2021) cadrà il settantesimo anniversa-
paese con uno spirito amichevole nei confronti rio del Gruppo donne. Desidero esprimere il
di tutti, non possiamo sfuggire a queste tensio- mio più profondo apprezzamento e lodare con
ni intrinseche. Ecco perché un indomito spirito tutto il cuore le nobili donne Soka che come un
di perseveranza è indispensabile per realizzare sole nutrono la vita, lavorano per la pace e vivo-
kosen-rufu nel mondo di saha. no con gioia e ottimismo senza farsi sconfiggere
da alcuna difficoltà o tempesta karmica.
DIVENTARE AMICI DELLE PERSONE
Una virtù inseparabile dalla perseveranza è la
compassione. Compassione significa stare dalla «Il capitolo Re della Medicina afferma: “Dopo la mia
parte di chi è infelice, di chi soffre. La parola estinzione [di Shakyamuni], nell’ultimo periodo di
sanscrita per “compassione” ha la stessa radice cinquecento anni [l’Ultimo giorno della Legge], do-
della parola “amicizia”. Un’autentica compassio- vrai diffonderlo [il Sutra del Loto] in tutto Jambud-
ne consiste nell’essere veri amici di coloro che vipa e non permettere mai che [la sua diffusione] sia
soffrono per sostenerli, assisterli e aiutarli ad interrotta” (SDLPE, 394). E lo stesso capitolo dice:
alleviare la loro sofferenza. Significa non ab- “Questo sutra offre la buona medicina per i mali
bandonarli mai, qualsiasi cosa accada. della gente di Jambudvipa” (Ibidem). Il Sutra del
Nel Sutra del Nirvana c’è una parabola alla Nirvana dice: “Supponi che una coppia abbia sette
quale il Daishonin dava molta importanza, la figli e uno di loro si ammali. Per quanto i genitori
storia di una povera donna che compie un pe- amino allo stesso modo tutti i figli, si preoccupano
ricoloso viaggio con il suo bambino. Quando di più per quello malato”. […] E di tutte le medicine
vengono travolti dalla corrente mentre cercano la migliore è Nam-myoho-renge-kyo» (Scegliere il
di guadare il fiume Gange, lei si rifiuta di lasciar cuore del Sutra del Loto, RSND, 2, 461).5

5) Il Daishonin completò Scegliere il cuore del Sutra del Loto nel maggio 1274, subito dopo il ritorno da Sado. In quest’opera, indirizzata a
Toki Jonin, esamina la superiorità relativa dei vari sutra esposti da Shakyamuni, concludendo che il supremo è quello del Loto e che, in
particolare, il sedicesimo capitolo Durata della vita fu esposto per il Daishonin stesso nell’Ultimo giorno della Legge. Spiega anche che
Nam-myoho-renge-kyo delle Tre grandi Leggi segrete è l’essenza della grande Legge da diffondere nell’Ultimo giorno.

7
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

IL SUTRA DEL LOTO È L’INSEGNAMENTO dici».6 Dalla sua prospettiva di profonda com-
PER L’ULTIMO GIORNO DELLA LEGGE passione, gli esseri viventi dell’Ultimo giorno
Esaminiamo adesso questo passo. Immediata- della Legge non sono vulnerabili solo all’attac-
mente prima il Daishonin aveva formulato la co di malattie fisiche che provengono da fonti
domanda: «Per chi fu esposto il capitolo Du- esterne come le epidemie, ma sono anche illusi
rata della vita (sedicesimo) che rivela l’eternità dall’ignoranza e afflitti dalle malattie spirituali
della vita del Budda?», rispondendo che era che sorgono dai tre veleni di avidità, collera e
stato insegnato unicamente per le persone che stupidità. Nam-myoho-renge-kyo è la grande
sarebbero vissute dopo la morte di Shakya- buona medicina per superare queste sofferenze
muni e in particolare per lui e i suoi discepoli. e permettere alle persone dell’Ultimo giorno di
Scrive infatti che «fu predicato per Nichiren ottenere l’Illuminazione. L’obiettivo fondamen-
e i suoi seguaci che vivono oggi nell’Ultimo tale del Sutra del Loto, l’insegnamento dell’Il-
giorno della Legge» (RSND, 2, 460). luminazione universale, è alleviare le sofferen-
E ancora prima il Daishonin aveva citato altri ze concrete delle persone. Poi il Daishonin cita
brani tratti dai capitoli Emergere dalla terra e Du- la parabola dei sette figli, tratta dal Sutra del
rata della vita. Nel passo che stiamo consideran- Nirvana: «Supponi che una coppia abbia sette
do egli espone le prove documentarie contenu- figli e uno di loro si ammali. Per quanto i geni-
te nel capitolo Re della Medicina e nel Sutra del tori amino allo stesso modo tutti i figli, si preoc-
Nirvana. La prima citazione dal capitolo Re cupano di più per quello malato».
della Medicina contiene le parole con le quali Il figlio malato, nel contesto del Sutra del Nir-
Shakyamuni affida ai discepoli il compito di vana, rappresenta il re Ajatashtru,7 che era
propagare il Sutra del Loto in tutto il mon- ostile al Budda. Spesso le persone che sembra-
do, nella malvagia ultima epoca successiva no più difficili da aiutare sono quelle che sof-
alla sua morte, per liberare gli esseri viventi frono di più. Per il Daishonin il figlio malato è
dalla sofferenza. È la prova documentaria qualsiasi individuo che vive nell’Ultimo giorno
che kosen-rufu mondiale è l’intento del Bud- della Legge, un’epoca in cui è difficile guidare
da. I Bodhisattva della Terra fanno propria le persone all’Illuminazione. Sia Shakyamuni
questa intenzione e formulano il voto di rea- sia Nichiren tendevano la mano alle persone
lizzarla nell’Ultimo giorno della Legge. più infelici e disperate. Il Daishonin menzio-
na con maggiori dettagli la parabola dei set-
LA BUONA MEDICINA PER TUTTI I MALI te figli e la storia del re Ajatashatru in una
Nella seconda citazione dal capitolo Re della lettera che scrisse alla monaca laica Myoichi,
Medicina si afferma che il Sutra del Loto è «la che contiene le famose incoraggianti parole:
buona medicina per i mali della gente di Jam- «L’inverno si trasforma sempre in primave-
budvipa [il mondo intero]» (SDLPE, 394) per ra» (RSND, 1, 477).
indicare che nell’ampia propagazione del Sutra
del Loto ciò che conta non è la mera diffusio- L’INCORAGGIAMENTO COSTANTE
ne della dottrina, ma aiutare coloro che lottano DEL DAISHONIN AI SUOI DISCEPOLI
contro le difficoltà della vita a diventare felici. L’essenza del Buddismo di Nichiren consiste
Il Budda viene definito «il grande re dei me- nell’entrare in contatto con le persone, valoriz-

6) Dal Trattato sulla grande perfezione della saggezza.


7) Ajatashatru: re del Magadha, in India, all’epoca di Shakyamuni. Istigato da Devadatta, salì al trono dopo aver ucciso il padre, il re
Bimbisara, seguace di Shakyamuni. Attentò anche alla vita del Budda e dei suoi discepoli. In seguito, spinto dal rimorso per le sue azioni,
si convertì al Buddismo, offrendo il suo sostegno al Primo concilio buddista nella compilazione degli insegnamenti di Shakyamuni.

8 || buddismo e società | 220 || il buddismo del sole per illuminare il mondo


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

zarle e fare il possibile per condurle alla felicità. minava lungo la spiaggia, trovò sulla sabbia mol-
Mentre apriva la strada all’“adozione dell’in- te stelle marine. Sapendo che una volta sorto il
segnamento corretto per la pace nel paese” sole si sarebbero seccate e sarebbero morte, co-
immaginando il futuro raggiungimento di minciò a raccoglierle una a una e a ributtarle in
kosen-rufu mondiale, il Daishonin si interessa- mare. Un altro uomo gli si avvicinò e disse riden-
va profondamente della vita di ognuno dei suoi do: «Ma guarda quante sono! È impossibile che
discepoli e li incoraggiava continuamente. tu riesca a salvarle tutte». E l’uomo, che ne aveva
Toda promise di realizzare kosen-rufu in Giappo- appena gettato in mare una, rispose: «No di cer-
ne e in tutta l’Asia, dando forma a quella che è to, ma per questa farà una grande differenza!».
nota come la “trasmissione del Buddismo verso Arun Gandhi riassunse così il senso della storia
occidente”. Allo stesso tempo abbracciava con ca- narrata dal nonno: «Se riusciamo a toccare la
lore i membri della Soka Gakkai che gli facevano vita di una persona e salvarla, quello è il grande
visita ogni giorno, dando loro guide personali sui cambiamento che possiamo realizzare».9
problemi più disparati, dalla malattia alle diffi- Ciò che conta davvero è stabilire rapporti sin-
coltà finanziarie, ai dissidi familiari e tanti altri. ceri con ogni persona intorno a noi, senza farci
Non si tratta semplicemente di affermare in sviare o distrarre dall’idea astratta di tutte le
maniera astratta il desiderio di lenire le soffe- innumerevoli altre.
renze di tutta l’umanità. Ciò che conta davve-
ro è alleviare la sofferenza effettiva delle per- OGNUNO È IMPORTANTE E PREZIOSO
sone reali. In base a questo si misura il voto di Durante la guerra fredda, al crescere del na-
condurre tutte le persone all’Illuminazione. Il zionalismo e del militarismo, Carl Gustav
Buddismo riguarda la vittoria, o in altri ter- Jung (1875-1961), uno dei padri della psica-
mini, come indica il proverbio «Uno è la ma- nalisi, lanciò un monito rispetto al rischio di
dre di diecimila» (RSND, 1, 117), attraverso considerare le persone come una massa senza
le azioni concrete per aiutare una singola per- volto nella quale il singolo individuo è impo-
sona in realtà influenziamo tutti gli esseri vi- tente: «Come entità sociale [l’individuo] ha
venti. Contribuire ad alleviare le sofferenze di perso la sua individualità ed è diventato un
qualcuno che conosciamo porta ad alleggerire semplice numero astratto. […] Può svolgere
le sofferenze di tutte le persone. solo il ruolo di un’unità intercambiabile di in-
Il Mahatma Gandhi (1869-1948) dichiarò che il finitesima importanza».10 Quando ciò accade,
suo voto personale era quello di «asciugare ogni purtroppo, si perde «il valore o il significato
lacrima da ogni occhio».8 Queste parole mi ricor- dell’individuo».11
dano il volto pieno di compassione di Toda, il cui Secondo Jung l’individuo è tutt’altro che insi-
maggiore desiderio era eliminare l’infelicità e la gnificante e occorre aiutare ogni persona a ca-
disperazione dalla faccia della Terra. pire «che [l’individuo] è l’unico fattore impor-
tante e che la salvezza del mondo consiste nella
UN ANEDDOTO SU GANDHI salvezza di una singola anima».12 Jung mette in
Una volta Arun Gandhi, nipote del Mahatma, luce un punto cruciale: la vita e le sofferenze di
mi raccontò un aneddoto che aveva sentito da ogni persona sono uniche, ogni persona ha una
suo nonno. Una mattina un uomo, mentre cam- dignità e un valore incomparabili.

8) Jawaharlal Nehru, Selected Works of Jawaharlal Nehru, vol. 3, Jawaharlal Nehru Memorial Fund, New Delhi, 1985, p. 136.
9) Jun Shioda, Gandi o tsuide (Portare avanti l’eredità di Gandhi), Nihon Hoso Kyokai, Tokyo, 1998, p. 201.
10) Carl Jung, The Undiscovered Self, trad. di R. F. C. Hull, Mentor Book, New York, 1958, p. 24.
11) Ibidem.
12) Ibidem, p. 69.

9
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

KOSEN-RUFU AVANZA GRAZIE do interagite con le persone basandovi su una


AL DIALOGO DA PERSONA A PERSONA profonda compassione, nel loro cuore si veri-
Ne La raccolta degli insegnamenti orali il ficano cambiamenti incredibili. Soprattutto è
Daishonin afferma: «Le sofferenze differenti essenziale dimostrare la massima cortesia e
che tutti gli esseri viventi sopportano sono tutte pazienza nei rapporti con gli altri».
sofferenze personali di Nichiren» (BS, 117, 52). Una volta, mentre mi adoperavo per guidare
E in una lettera ribadisce: «Le sofferenze l’espansione del nostro movimento come re-
[condivise] a cui sono sottoposti tutti gli esseri sponsabile di staff del Gruppo giovani, dissi
viventi […] sono tutte sofferenze di Nichiren» ad alcuni membri: «Nelle profondità del no-
(Sul rimproverare Hachiman, RSND, 2, 879). stro essere siamo tutti legati all’immensa vita
Sta dicendo che considera proprie le sofferenze dell’universo. Perciò, grazie a una recitazione
specifiche di ogni essere umano – le «sofferenze sincera e a un dialogo da persona a persona con
differenti» – e al tempo stesso prega e agisce per coloro che ci circondano, possiamo trasformare
la risoluzione delle sofferenze fondamentali co- le nostre famiglie, i luoghi di lavoro, la società e
muni a tutti gli esseri viventi, cioè le «sofferenze il mondo intero». Questa formula per kosen-rufu
condivise». Si relazionava a tutte le persone con non è mai cambiata e adesso in tutto il mondo i
questo spirito compassionevole. membri la stanno mettendo in pratica.
Nel discorso che tenne in occasione della no- Da una persona all’altra, e poi da quella alla
mina a secondo presidente della Soka Gakkai, successiva: attraverso questa catena di corag-
Toda dichiarò il suo scopo di realizzare 750.000 gio e sincerità che collega un cuore all’altro,
famiglie di praticanti, in un periodo in cui era- nuovi e vivaci orizzonti di kosen-rufu pieni di
vamo appena 3000. Era un obiettivo pazzesco speranza si apriranno davanti a noi.
il cui raggiungimento appariva assai remoto. In
una lezione che tenne a quella riunione disse: VERSO LA VETTA DEL NOSTRO
«Kosen-rufu oggi significa condividere il Buddi- CENTESIMO ANNIVERSARIO
smo con gli abitanti di tutto il paese e aiutarli Come discepolo di Toda continuerò ad avan-
ad abbracciare il Gohonzon. Questo si può re- zare con lui, ora e per sempre, nel nostro
alizzare solo grazie a un dialogo da persona a viaggio per diffondere la Legge mistica.
persona, da cuore a cuore».13 Non aspettate che siano gli altri ad agire; sono
L’obiettivo deve essere sempre quello di va- il vostro entusiasmo e il vostro impegno che
lorizzare le persone e fare amicizia con loro, contano. L’appassionato spirito combattivo di
incoraggiandole e aiutandole a rivitalizzarsi tali individui indipendenti dal cuore di leone
a un livello profondo. Questi sforzi tenaci spalancherà il cammino della rivoluzione
hanno permesso al movimento di base dei umana che conduce direttamente a kosen-rufu.
Bodhisattva della Terra di diffondersi in 192 Mirando alla vetta trionfante del nostro cen-
paesi e territori. Sono la forza trainante dello tesimo anniversario (nel 2030), continuiamo
sviluppo della Soka Gakkai come un movi- a sfidarci nel compito che stiamo portando
mento religioso di portata globale. avanti ora per realizzare l’ideale del Daishonin
dell’adozione dell’insegnamento corretto per
IL CORAGGIO E LA SINCERITÀ DI la pace nel paese e nel mondo intero. Faccia-
FORGIARE LEGAMI DA CUORE A CUORE molo con determinazione coraggiosa, fedeli al
Toda disse: «Non dimenticate mai che, quan- nostro voto per kosen-rufu!

13) Josei Toda, Toda Josei Zenshu (Opere complete di Josei Toda), vol. 3, Seikyo Shimbunsha, Tokyo, 1991, pp. 430-431.

10 || buddismo e società | 220 || il buddismo del sole per illuminare il mondo


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

primo piano

Senza mai arrenderci


costruiamo una terra
del Budda sul nostro pianeta
TAVOLA ROTONDA | TRA ALCUNI RESPONSABILI NAZIONALI

Alla luce del pensiero del presidente Ikeda, come possiamo vincere il senso di sfiducia che stiamo
provando di fronte alla situazione attuale e mantenere la convinzione che la nostra preghiera e il
nostro agire quotidiano abbiano un impatto a livello globale? Un dialogo tra Alberto Aprea, presi-
dente dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, e alcuni responsabili nazionali del Gruppo giovani:
Andrea Ciccorelli, Jasmina Cipriani, Chiara De Paoli e Michele Giuseppone

QUAL È LA VISIONE DELLA PACE PROMOSSA positive e collettive» (NR, 630, 17). Quindi, visto che
DAL PRESIDENTE IKEDA? i giovani si sono assunti questa responsabilità, mi in-
teressa molto sapere cosa ne pensano...
Alberto: Prima di iniziare vorrei esprimere la mia
gioia di partecipare a questa tavola rotonda insieme Andrea: Sensei ci incoraggia, in quanto giovani, a
ai rappresentanti del Gruppo giovani. creare la pace attraverso il dialogo. L’allenamento a
Sono convinto che saranno le azioni dei giovani a dialogare richiede di sviluppare la saggezza, e la sag-
cambiare il mondo, saranno loro a ereditare il sogno gezza nasce da una rivoluzione interiore. Tutto parte
del maestro, a portare felicità e sicurezza alle perso- dalla rivoluzione interiore di un singolo individuo.
ne e a stabilire la pace nel mondo. Il compito di noi
adulti è sostenere la loro crescita naturale, affinché Michele: Ne Il mondo del Gosho (p. 81), Sensei spiega
si possano sfidare e vincere sulle difficoltà della vita. cosa significa costruire un’epoca di felicità e di pace
Dobbiamo proteggere il nostro futuro concentrando per tutta l’umanità, e a proposito della battaglia in-
le nostre energie nel far crescere i giovani, che sono trapresa dal Daishonin scrive: «È superfluo dire che
la nostra speranza. il suo stato vitale era vasto e illimitato e che fu la sua
Il maestro Ikeda individua nel dialogo il mezzo più ef- profonda compassione per gli altri a spingerlo a com-
ficace per la risoluzione dei conflitti. Nell'Appello alla battere la natura demoniaca intrinseca nella vita. Egli
resilienza e alla speranza, scritto insieme al premio travalicò i limiti dei suoi tempi perché il suo intento
Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel, ha affidato era una trasformazione radicale dell’epoca stessa».
ai giovani il testimone per costruire, attraverso il dia- Credo quindi che la visione della pace sostenuta dal
logo, un futuro di pace: «Ci rivolgiamo ai giovani del maestro Ikeda sia proprio questa lotta costante con-
mondo affinché si uniscano per affrontare le impor- tro la natura demoniaca intrinseca nella vita.
tanti sfide dell’umanità e divengano costruttori della
propria vita e della storia del nuovo millennio. Siamo Alberto: Grazie Michele, è proprio vero. È una lotta
assolutamente certi che i se i giovani sapranno unir- costante tra la natura di Budda e la natura demo-
si, potranno trovare soluzioni per percorrere insieme niaca, l’oscurità fondamentale. Per vincere sul nostro
nuove strade di convivenza, di resilienza e di speran- senso di impotenza e di rassegnazione, dobbiamo
za […] e generare un impeto irrefrenabile di azioni assolutamente iniziare dalla preghiera. Recitiamo

11
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Nam-myoho-renge-kyo con tutti noi stessi, perché la Chiara: È vero, a volte è difficile credere nell'impatto
lotta tra il Budda e le funzioni demoniache avviene dei nostri sforzi quotidiani sulla situazione mondiale,
nel nostro cuore. eppure questa è la convinzione che animava Nichiren
Poi agiamo in prima persona per propagare il Daimoku, Daishonin, è la convinzione di Sensei. Di conseguenza,
lo strumento per vincere in questa lotta interiore e far credo che l’unico modo per contrastare questa ten-
sì che nessuno si senta impotente, per diffondere il ri- denza al pessimismo e incoraggiare gli altri sia, come
spetto della sacralità della vita, elevare lo stato vitale dice Jasmina, approfondire la relazione con il maestro.
di tutti gli esseri umani e costruire un’alleanza volta al Sensei afferma: «Il conseguimento della Buddità non è
bene, dialogando con più persone possibili. un obiettivo fisso, come il traguardo in una corsa, ma
Sensei spiega: «A meno che la natura demoniaca ine- sta nel manifestare nella nostra vita lo stato di Budda
rente alla vita umana, caratterizzata dall’odio e dall’im- lottando nella realtà quotidiana. Il mondo di Budda si
pulso a distruggere e a dominare gli altri, non sia vinta trova solo nella determinazione di lottare sempre con
e sostituita dalla condizione vitale della Buddità, la vera fede avanzando dallo stato di sofferenza allo stato di
pace non può essere realizzata» (NRU, 11, 247). In al- Buddità, e poi procedendo dallo stato di Buddità alla
tre parole, la sola risposta è la rivoluzione umana, un trasformazione della realtà» (SSDL, 1, 161).
processo che stabilisce la pace nel cuore di ogni perso- Quindi tutto si gioca nella trasformazione del nostro
na. Sebbene la propagazione della Legge mistica pos- cuore dal male al bene, dall’infelicità alla felicità, e la
sa sembrare un cammino lungo e faticoso, in realtà è il fiducia che emerge da questa trasformazione è il mo-
sentiero più diretto verso la costruzione della pace. tore infallibile per incoraggiare anche gli altri.

EPPURE A VOLTE È DIFFICILE CREDERE CHE LA Alberto: A proposito di "trasformazione del cuore",
NOSTRA PREGHIERA E LE NOSTRE AZIONI QUO- nell'editoriale di aprile il presidente Ikeda spiega che
TIDIANE POSSANO AVERE UN IMPATTO SULLA «dentro di noi abbiamo non solo il nostro mondo di
SITUAZIONE GLOBALE. COME POSSIAMO CON- Buddità, ma anche quello di tutti gli altri. La vita di cia-
TRASTARE DENTRO DI NOI QUESTA TENDENZA scuno di noi è infinitamente vasta e degna di rispetto,
ALLA SFIDUCIA? ed è connessa alla natura di Budda di tutte le persone,
di tutta l'umanità e dell'intero universo. La grande visio-
Jasmina: Per contrastare la sfiducia è essenziale ne della Soka Gakkai di riunire l'umanità in un'unica fa-
ritornare all’origine della nostra decisione di intra- miglia globale si basa su questa profonda e incrollabile
prendere il percorso della pratica buddista: il deside- concezione della vita» (NR, 752, 2).
rio di realizzare la pace nel mondo e la convinzione Ecco perché, in qualunque circostanza, noi continuiamo
che il Buddismo sia il mezzo per farlo. Tale convin- a recitare Nam-myoho-renge-kyo per la felicità nostra e
zione, infatti, emerge unicamente da una preghiera degli altri e a condividere i princìpi del rispetto e della
sincera che ci permette di affidarci completamente sacralità della vita, senza mai arrenderci. Il nostro gran-
al Gohonzon, ed è la stessa che ci spinge a inco- de obiettivo, scrive ancora Sensei, «è costruire una terra
raggiare anche gli altri. Il Buddismo è un insegna- del Budda di pace e felicità su questo pianeta, richia-
mento per realizzare la pace. Ora è il momento di mando, manifestando e unendo la natura di Budda di
dare la prova concreta e di rinnovare il nostro voto. tutte le persone». È una visione davvero meravigliosa!
Inoltre, il maestro è colui che concretizza con la sua
vita la Legge mistica e quindi, se desideriamo vivere NELL'ATTUALE CONTESTO STORICO, CHE SIGNIFI-
attingendo a questo “insegnamento della speranza”, CATO ASSUME L'AFFERMAZIONE DEL DAISHONIN:
è cruciale fare nostro il principio di non dualità di «QUANDO ACCADE UN GRANDE MALE SEGUIRÀ
maestro e discepolo. UN GRANDE BENE» (RSND, 1, 992)?

12 || buddismo e società | 220 || primo piano |


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Michele: Credo che un grande male, come la guer- re degli individui. Finché non cambiamo i princìpi su
ra, sicuramente può rivelarsi un espediente affinché cui si basa il nostro cuore, non faremo altro che ri-
ogni persona decida di sconfiggere la propria oscuri- petere guerre e conflitti. Ora è il momento di realiz-
tà fondamentale e cambiare radicalmente la direzio- zare una radicale trasformazione interiore e portare
ne del cuore. In concreto, per noi membri della Soka avanti il nostro movimento della rivoluzione umana,
Gakkai può essere una forte spinta ad approfondire un passo alla volta, con pazienza, condividendo la
sempre di più la fede e a non cedere alla provocazio- nostra determinazione e la nostra speranza attraver-
ne delle funzioni demoniache, continuando a nutrire so il dialogo.
sempre una grande fiducia negli esseri umani.
IL DAISHONIN SCRIVE: «PERCIÒ AFFRETTATEVI
Chiara: Dopo lo tsunami del 2011, Sensei inviò un A CAMBIARE I PRINCÌPI SU CUI SI BASA IL VO-
messaggio ai membri del Tohoku nel quale sottoli- STRO CUORE» (RSND, 1, 26). COME STATE MET-
neava che «niente può distruggere i tesori del cuore» TENDO IN PRATICA, PERSONALMENTE, QUESTA
(NR, 464). Sensei ci incoraggia a trasformare anche “TRASFORMAZIONE DEL CUORE”?
una catastrofe senza precedenti in un grande bene
e a coltivare la speranza. Ogni avversità non è che Andrea: Come dicevi tu, Alberto, con pazienza, un
una prova da superare per poter conseguire la feli- passo alla volta mi sforzo di dialogare in ogni situa-
cità, perché la fede nella Legge mistica ci permette zione, con il sorriso. Cerco di ascoltare attentamente
di trasformare, senza eccezione, qualsiasi veleno in cosa ha da dire la persona di fronte a me e mi chie-
medicina. do: cosa sta provando davvero nel suo cuore, come
Anche nelle circostanze attuali, il punto è sempre lo posso trasmetterle speranza e risvegliare in questa
stesso: sta a noi trasformare questo grande male del- persona il desiderio di vincere? Come posso condi-
la guerra nel nostro punto di origine verso una vita videre le mie esperienze di fede con gli altri in modo
felice e realizzata e una società basata sul rispetto naturale?
della dignità della vita. Ho imparato il vero significato dell’amicizia all’inter-
no della Soka Gakkai e voglio portare questo valore
Alberto: Da due anni stiamo affrontando la pande- nei rapporti con le persone con cui vengo a contatto
mia di Coronavirus e ora è scoppiata la guerra nel no- quotidianamente. C’è una guida importante a cui sto
stro continente. Ma Nichiren Daishonin afferma che cercando di tornare ogni giorno, in cui Sensei scrive:
«la grande Legge corretta si diffonderà sicuramente» «A volte i tentativi di condividere gli insegnamenti
(Grande male e grande bene, RSND, 1, 992). del Daishonin con i vostri amici possono causare una
Quindi voglio credere che questi disastri causati certa resistenza. Ma la vostra sincerità certamente
dall'essere umano ci indurranno a riflettere sul nostro supererà qualunque ostacolo. La cosa importante è
modo di vivere, su questa società intrisa dei tre veleni impegnarsi in un dialogo basato su preghiere for-
di avidità, collera e stupidità, e porteranno le persone ti e profonde per la felicità dei vostri amici. Parole
a ricercare "la grande Legge dell'umanesimo" e ad pervase da questo tipo di preghiere, senza dubbio
agire in modo altruistico e compassionevole, come raggiungeranno la natura di Budda nel profondo
veri bodhisattva. delle loro vite. Recitare Nam-myoho-renge-kyo con-
La sola via per riuscire a proteggere la nostra socie- sente alla nostra voce, quando parliamo con gli al-
tà da guerre e conflitti e stabilire una pace duratura tri, di compiere il lavoro del Budda. Essere giovani
nel mondo è diffondere l'umanesimo buddista e il consiste nel parlare coraggiosamente di ciò in cui si
movimento della rivoluzione umana, una trasforma- crede» (I giovani e gli scritti di Nichiren Daishonin,
zione fondamentale del cuore e del modo di pensa- Esperia, p. 78).

13
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Michele: Personalmente ho iniziato l’anno sfidandomi IL PRESIDENTE IKEDA AFFERMA CHE “ADOTTARE
nella recitazione di molto più Daimoku, con l'obiet- L’INSEGNAMENTO CORRETTO PER LA PACE NEL
tivo di continuare fino al 31 dicembre. Questa sfida PAESE” SIGNIFICA CREARE UN FLUSSO COSTAN-
quotidiana sicuramente mi sta rivitalizzando e come TE DI PERSONE CORAGGIOSE CHE SI DEDICANO
beneficio immediato ho potuto verificare un’apertura A QUESTA MISSIONE (CFR. BS, 218, 37). QUAL È
incredibile verso gli altri. Nel mese di febbraio sono LA TUA DETERMINAZIONE A RIGUARDO?
riuscito a creare nuove relazioni e sei amici hanno di-
mostrato un grande interesse verso la pratica buddi- Chiara: Da quando ho iniziato a praticare, recito co-
sta. Uno di loro sta recitando Daimoku e nella sua vita stantemente Daimoku per mantenere il mio cuore puro
si sono manifestati i primi benefici. Per me, in questo e forte come quello del maestro. Ultimamente ripen-
momento, una così grande prova concreta è vera- so spesso alle pagine conclusive del volume 30 de La
mente motivo di gioia e gratitudine. nuova rivoluzione umana, dove troviamo scritto che è
Forse sembrerà scontato, ma credo che sia fonda- sufficiente un solo unico vero discepolo affinché kosen-
mentale prendersi cura delle persone intorno a sé, e rufu si realizzi. Lì Sensei dichiara esplicitamente che chi
per farlo è necessario partire dal lucidare se stessi. riuscirà a tener fede in eterno al legame di maestro e di-
Quindi, una pratica costante e corretta è il primo pas- scepolo sarà un vincitore assoluto, e che questa è la via
so. Lo shakubuku tramite la propria vita è l’unica arma fondamentale per adempiere al grande voto di kosen-
in grado di vincere l’oscurità che dilaga. Questa sfida rufu e per creare una pace mondiale duratura. Prima di
mi costringe a guardare in faccia i miei lati oscuri e le tutto, quindi, determino di mantenere per sempre que-
mie debolezze con lo spirito di non smettere mai di sto cuore, a prescindere da quello che potrà accadere
lavorare per trasformarli. nella mia vita.

Chiara: Il punto di partenza è necessariamente diffe- Michele: Personalmente ho determinato che quest’an-
rente per ognuno e ognuna di noi, e anche per questo no almeno due persone a cui ho trasmesso la forza della
è indispensabile il contributo di tutti. La sincerità è il pratica buddista decidano di ricevere il Gohonzon. Cre-
motore del cambiamento. Una preghiera sincera farà do che questo sia il mio contributo per assicurare un
emergere la saggezza necessaria ad agire portando il "flusso di persone coraggiose". Inoltre, noi giovani della
nostro unico, insostituibile contributo. Soka Gakkai italiana, in risposta alla drammatica situa-
zione che stiamo vivendo a livello internazionale, abbia-
Jasmina: Per espandere il mio cuore in questo mo- mo determinato di non cedere di fronte alla sfiducia, ma
mento, mi chiedo se sto agendo coerentemente con piuttosto di alzarci e reagire “armati del luminoso pote-
la saggezza del Buddismo. Grazie a questo sta emer- re dello spirito” per continuare a diffondere la filosofia
gendo il coraggio per realizzare alcuni sogni che ri- della speranza e del rispetto della sacralità della vita
mandavo da tempo e sento che ogni trasformazione attraverso il nostro movimento degli zadankai, raddop-
nel mio cuore avviene in completa armonia con la piando i nostri sforzi per dialogare con ogni persona e
mia felicità. Per fare un esempio concreto, soltanto creare oasi di pace in ogni quartiere del nostro paese.
quando ci accorgiamo che il disprezzo che proviamo Abbiamo condiviso questa nostra determinazione con
verso l’altro ci inaridisce, e che non potremo essere tutti e l’abbiamo inviata a Sensei (vedi NR 751, 5).
felici finché coviamo questo sentimento, allora tro-
viamo la forza per trasformare "i princìpi su cui si Alberto: Come dicevo all'inizio di questo incontro,
basa il nostro cuore". Quello che mi è sempre piaciu- sarà la determinazione dei giovani a cambiare il mon-
to del Buddismo è che non esiste un’etica alla quale do! E la mia personale determinazione è di sostenerla
conformarci che prescinda dalla felicità individuale. e abbracciarla con tutto il cuore.

14 || buddismo e società | 220 || primo piano |


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

speciale
Fermiamo la guerra
FERMIAMO LA GUERRA
con mezzi pacifici
CON MEZZI PACIFICI
Quarant'anni di Proposte di pace/1

«La superficie della storia è costellata di molti


eventi fuorvianti, ma non dovremmo farci
incantare da questi fenomeni passeggeri. Osserviamo
invece attentamente la forte e profonda corrente che
determina realmente la storia umana. Questa corrente
non è nient’altro che la volontà della gente, e la gente
del mondo non vede l’ora di arrivare a un mondo sen-
za guerre, un mondo di pace» (Daisaku Ikeda, Propo-
sta di pace 1988).
Quanta energia di speranza emerge sempre dal-
le parole del nostro maestro. Quanta inossidabile
fiducia nelle possibilità di noi persone normali di
cambiare gli eventi della storia, anche i più crudeli,
dissennati e pericolosi. In questi 40 anni le sue Pro-
poste di pace sono state per noi una stella polare per
orientarci nel mare scuro della realtà, e per il mondo
un luminoso e puntuale monito presentato ogni anno
dal 1983 alle Nazioni Unite.
Nelle prossime pagine ne proponiamo alcuni estrat-
ti, ripresi dall’intero arco temporale, sul tema della
pace. Seguono un’intervista a Enza Pellecchia, giuri-
anni di
sta e cultrice di studi per la pace, e un contributo del di proposte
di pace
Comitato Senzatomica.

Nei numeri successivi riprenderemo l’analisi delle Proposte di


pace focalizzandoci su altre tematiche ivi trattate dal presiden-
te Ikeda, come il dramma dei profughi e degli sfollati, la crisi
ambientale, la centralità dell’educazione, l’economia come stru-
mento di potere.

15
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Sono centinaia i conflitti armati, più o meno dimenticati, esplosi nel mondo dal dopoguerra, e si cal-
cola che abbiano causato un numero di vittime superiore a quello della seconda guerra mondiale.
Oggi, l’eco di una guerra più vicina ha invaso la nostra quotidianità con la sua spietatezza, gli orrori,
i drammi umanitari e perfino la minaccia nucleare, e ci lascia attoniti e spaventati. Di fronte a uno
scenario così apocalittico, le Proposte di pace rappresentano un materiale raro e prezioso. È un “no”
alla guerra senza se e senza ma, quello di Daisaku Ikeda, che ha dedicato la vita ad affermare il potere
del dialogo, della compassione e la priorità assoluta del rispetto e della sacralità della vita.

La fonte di tutti i mali


No alla guerra, no alle armiq

«A
molti posso sembrare angustiato dal energie liberate dall’orgoglio etnico e dal desiderio di
problema della guerra. Alcuni si chiedo- libertà non trovano canali adeguati, potrebbero deri-
no perché mai io ritorni su questo argo- varne guerre e conflitti. Per di più, l’Unione Sovietica
mento ogni anno, perché pronunci uno dopo l’altro e le nazioni dell’Est europeo lottano contro comples-
appelli per la pace, per quale ragione abbia continuato si problemi etnici. Il compito critico che abbiamo ora
a richiedere alle nazioni l’abolizione dei loro ministeri di fronte è dirottare l’energia della liberazione verso
della guerra, della marina e della difesa chiedendo di la costruzione» (Proposta di pace 1990).
sostituirli con ministeri per la pace. [...] La tragedia balcanica aveva raccolto il triste testimo-
La risposta a tali questioni è che la guerra, nel corso ne della guerra del Golfo (1990/1991), a sua volta suc-
della storia, ha stretto l’umanità nella sua morsa: la cessiva a quella avvenuta fra Iran e Iraq (1980/1989)
guerra, dunque, è la fonte di tutti i mali. La guerra eleva e a quella, breve ma pur sempre tragica, combattu-
a norma la follia, quel genere di follia che non esita a tasi tra Argentina e Regno Unito e ricordata come
distruggere gli esseri umani come fossero insetti, ridu- guerra delle Falkland (1982). Non che nel mondo, in
cendo a brandelli tutto ciò che è umano, producendo quel periodo, non ci fossero altre guerre, ma erano
un flusso inarrestabile di profughi e degradando l’am- meno seguite dai media, meno viste dai telespetta-
biente naturale» (D. Ikeda, Proposta di pace 1995). tori ma altrettanto dolorose e disumane. Guerre a cui
altre, più tristemente famose, seguiranno.
Quarant'anni di conflitti in tutto il mondo Assistemmo infatti inebetiti agli attacchi terroristici
Parole puntuali e precise e tanto più nette proprio in dell’11 settembre, che «costituiscono un assassinio
quanto scritte mentre era in corso la sanguinosa guerra di massa senza precedenti che ha privato della vita
nell’area della poi dissolta Repubblica socialista federa- migliaia di persone. È davvero doloroso che il 2001,
le di Jugoslavia. Una brutta guerra intrisa di nazionali- il primo anno del nuovo secolo, definito dalle Nazioni
smi, motivazioni economiche, contrapposizioni cultu- Unite “Anno del dialogo fra le civiltà”, sia stato segnato
rali e religiose oltre che influenzata da palesi e occulti da una tragedia così diametralmente opposta allo spi-
interessi esterni, iniziata nel 1991 con il conflitto per rito del dialogo, della tolleranza e della coesistenza»
l’indipendenza slovena e conclusasi, con enormi spar- (Proposta di pace 2002). Attacco cui seguirà, poco
gimenti di sangue e di vittime, in Macedonia nel 2001. dopo, il sanguinoso intervento armato occidentale in
Eppure, per tempo, Ikeda aveva affermato che «se le Afghanistan, giustificato come guerra al terrorismo e

16 || buddismo e società | 220 || speciale | fermiamo la guerra con mezzi pacifici


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

anni di
di proposte
di pace

terminato con il ritiro delle ultime truppe statunitensi teoria della deterrenza delle armi nucleari, ammonendo
e della coalizione Nato nel maggio del 2021. che «il male non sta solo nel loro schiacciante potere
Nel mezzo, purtroppo, tanto altro. La oramai annosa di distruzione e di morte ma anche nella profonda sfi-
crisi israelo-palestinese, il conflitto nello Yemen, quello ducia che deriva dal loro possesso. […] La fiducia nelle
in Siria, la questione del Kurdistan, la guerra in Etiopia. armi nucleari è la negazione della fiducia nell’umanità.
A trovarsi dichiaratamente in guerra, nel dicembre del Più le persone si affidano alle armi, meno si fidano l’una
2021, sono Algeria, Ciad, Costa d'Avorio, Liberia, Libia, dell’altra» (Proposta di pace 1984).
Mali, Niger, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Repub- E se nelle 40 proposte sin qui presentate Ikeda cita
blica Democratica del Congo, Sahara Occidentale, a più riprese il suo maestro Josei Toda, che nel 1957
Somalia, Sudan e Sud Sudan. In crisi anche Burkina condannò tali armi come un “male assoluto” per la
Faso, Etiopia, Guinea Bissau e Uganda. E ora, nel 2022, loro intrinseca minaccia contro il diritto di esistere
mentre scriviamo è in corso la sanguinosa invasione dell’umanità, centrale diventa allora il «compito di
dell'Ucraina da parte della Federazione russa. combattere il male fondamentale che si nasconde
E allora «è essenziale mettersi al posto di chi è stato nella profondità degli esseri umani, operando una
brutalmente sradicato dal conflitto e giorno dopo gior- trasformazione dell’impulso distruttivo presente in
no si trova a dover affrontare scelte impossibili. Sotto la ognuno» (Proposta di pace 2003).
minaccia costante degli attacchi aerei, voi scegliereste
di rimanere nel luogo dove vivete oppure fuggireste dal Un sogno realizzato
pericolo per portare la vostra famiglia molto lontano in A questo proposito, Ikeda ha sempre concentrato
cerca di un rifugio? Consapevoli dei pericoli potenzial- la sua attenzione e caldeggiato i vertici sul disarmo,
mente letali di una traversata via mare, vi attacchereste avanzando proposte che agli occhi di alcuni sarebbero
anche alla remotissima possibilità di una vita migliore e potute apparire eccessivamente ottimistiche ma che,
andreste in cerca di una barca, o rimarreste dove siete? forti della speranza e della fiducia nell’umanità e della
Se i vostri figli si ammalassero durante la fuga, usereste convergenza dei movimenti e delle Ong in tal senso,
i pochi soldi che avete per le medicine o per il cibo per si sono col tempo dimostrate non solo praticabili ma
l’intera famiglia?» (Proposta di pace 2017). anche realizzabili e realizzate.
Una per tutte quando scrive: «È necessario stabilire
Le armi nucleari norme internazionali che proibiscano a tutti gli Stati di
Se è assolutamente contrario a qualsiasi guerra, Ikeda dotarsi di armi nucleari. […] Questi ordigni sono incom-
lo è ancor di più nei confronti delle armi nucleari. Tant’è patibili con la sicurezza di tutta l’umanità, una sicurezza
che all’indomani della sospensione dei negoziati Inf che si esprime attraverso la ricerca della pace e della
(Intermediate-Range Nuclear Force Treaty) e Start dignità di tutti gli abitanti della terra. Questa convinzio-
(Strategic Arms Reductions Treaty), siamo nel 1984, dà ne deve costituire il fondamento di una Convenzione
l’evidenza del rischio di una guerra atomica richiaman- sulle armi nucleari. […] Lavorando a stretto contatto
do l’immagine delle lancette «dell’orologio del giorno con altre organizzazioni non governative, come il Grup-
del giudizio» il cui intervallo, nel 1983, è stato tragica- po internazionale dei medici per la prevenzione della
mente di soli «tre minuti alla mezzanotte»; e ricordan- guerra nucleare (Ippnw) che ha lanciato la Campagna
do, se non bastasse, le scene apocalittiche del film The internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (Ican,
day after. Nel richiamare, sulla base dei risultati parziali alla quale la Sgi ha aderito sin dalla sua fondazione),
di una ricerca sovietica, i terribili esiti in termini di vite siamo determinati a stimolare l’impegno dell’opinione
umane che rimarrebbero uccise o comunque pesan- pubblica mondiale per l’adozione di una Convenzione
temente coinvolte all’indomani di una guerra atomica, sulle armi nucleari» (Proposta di pace 2009).
non manca di criticare aspramente i sostenitori della L’idea lanciata allora si concretizza, poi, sotto forma

17
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

di un trattato: «Il 2017 ha rappresentato un punto re e della brutalità della guerra. Quando riflettiamo su
di svolta per la pace e il disarmo. Dopo una serie di tali fattori intrinseci alla nostra vita dovremmo ricor-
negoziati alle Nazioni Unite, finalmente in luglio si è dare il ben noto pensiero iscritto nel Preambolo della
giunti all’adozione del Trattato per la proibizione delle Costituzione dell’Unesco: “Poiché le guerre hanno ori-
armi nucleari (Tpnw) […] una vera svolta in un campo gine nelle menti degli esseri umani, è nelle menti degli
che ha visto molte battute d’arresto e ostacoli appa- esseri umani che le parole in difesa della pace devono
rentemente insormontabili» (Proposta di pace 2018). essere costruite”. Da un punto di vista buddista, il
Non solo la proposta si realizza, ma ad Ican viene problema di come costruire tali parole in difesa della
assegnato il Nobel per la pace 2017. pace nel cuore di simili individui ha priorità su qual-
siasi fattore sistematico esterno alla vita dell’essere
La parole della pace da costruire nel cuore umano, e rappresenta sia la sorgente sia il nucleo di
Della guerra – quella fatta con le armi, quella nel corso ogni tentativo volto a conseguire la pace mondiale»
della quale si ammazza e si muore – tanti e tante di noi (Proposta di pace 1995).
hanno solo sentito parlare, ne hanno visto le immagini La guerra, quindi, non è solo quella fatta con le armi,
alla televisione o nei film, l'hanno studiata. ma anche quella che “agiamo” verso i parenti, i colle-
Al pari dei più anziani e dei profughi che ce ne dan- ghi, i vicini, il diverso da me. È nostra responsabilità,
no testimonianza diretta, Ikeda la guerra l’ha vissuta per risolvere sia le “nostre” sia tutte le guerre, com-
in prima persona. È per questo che afferma: «Come prendere che non basta «ripetere i princìpi universali.
buddista credo profondamente che nessun individuo Le nostre parole devono essere basate sullo spirito di
possa sperimentare una vera felicità o serenità fino a autocontrollo, sulla volontà di imparare dall’esempio
quando non sarà allontanato dall’umanità lo spettro altrui e regolare di conseguenza il nostro comporta-
della guerra. […] Ogni persona ha dentro di sé le cause mento. Esse devono incarnare quel potere morbido
che possono contribuire all’eliminazione dello squallo- che può persuadere» (Proposta di pace 2004).

La diplomazia umana
Il ruolo dell'Onu e della società civileq

«Un
brillante raggio di speranza non medie. Esattamente 30 anni prima il suo maestro
paragonabile ad alcun evento Josei Toda aveva fatto la sua Dichiarazione contro gli
visto prima»: così Daisaku Ikeda ordigni nucleari, «e io stesso, per più di un decennio,
definisce l’apertura del dialogo tra Ronald Reagan e ho rimarcato la necessità di un incontro al vertice tra
Michail Gorbaciov, sancita nel 1987 a Washington dal americani e sovietici al fine di liberare il mondo dalla
trattato Inf per l’abolizione delle forze nucleari inter- minaccia nucleare» (Proposta di pace 1988).

18 || buddismo e società | 220 || speciale | fermiamo la guerra con mezzi pacifici


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

anni di
di proposte
di pace

L’importanza della diplomazia politica viene ribadita sono oggi, non hanno potere sufficiente a mantenere
più volte nelle Proposte di pace. Ma per arrivare a la pace mondiale. […] Prima di poter costruire un
un mondo senza guerre «è necessario che i cittadini nuovo ordine internazionale, l’Onu deve essere rior-
dell’intero pianeta si uniscano», afferma nel 1983 il ganizzato e rafforzato» (Proposta di pace 1991).
presidente della Sgi. È nella «diplomazia della gente Al fine di potenziare la partecipazione della società
comune» che egli ripone la sua fiducia illimitata per civile, Ikeda chiede innanzitutto che le organizzazioni
cambiare il destino del mondo. non governative in seno alle Nazioni Unite «non abbia-
«Ogni essere umano ha il diritto di vivere umanamente. no semplicemente un ruolo di osservatrici, ma siano
Questa convinzione ha scatenato il potere della gente, riconosciute come partner indispensabili» (Proposta
creando una marea inarrestabile», dichiara Ikeda dopo di pace 2009).
la caduta del Muro di Berlino nel 1989, che apre la È la stessa struttura dell’Onu a non rispondere più alle
strada alla dissoluzione dell’Unione Sovietica: «Il pote- esigenze della società globale: «L’era dell’egemonia,
re della gente e la diffusione della democrazia hanno del controllo del mondo da parte di un ristrettissimo
il potenziale per diventare, prima o poi, la corrente numero di potenti nazioni, è superata. Tuttavia il retag-
dominante della storia. […] 28 anni dopo (la mia visita gio di quell’era permane nel Consiglio di sicurezza,
a Berlino, n.d.r.), la forza tellurica della gente ha abbat- all’interno del quale solo i membri permanenti – le
tuto quel tragico muro, simbolo della guerra fredda tra cinque principali nazioni vincitrici della seconda guerra
Est e Ovest. […] L’onda che sta sommergendo l’Europa mondiale: Cina, Francia, Unione Sovietica, Regno Unito
Orientale è la tremenda energia della liberazione. Il e Stati Uniti – hanno potere di veto. Non è tempo di
messaggio è chiaro: nessuna autorità, per quanto rivedere questo meccanismo?» (Proposta di pace 1991).
potente essa sia, può andare contro il volere della gen- «Se vogliamo intensificare le funzioni di quello che
te molto a lungo» (Proposta di pace 1990). dovrebbe essere un Parlamento dell’umanità, dovrem-
Ikeda insomma non ha dubbi: «Se vogliamo che il mo invece consolidare e conferire pieni poteri all’As-
movimento per un mondo libero dalla guerra diventi semblea generale» (Proposta di pace 1995).
una marea che sommerga l’intero pianeta, esso deve E soprattutto, ricordando il politologo statunitense
avere il sostegno dell’opinione pubblica internazio- Joseph Nye, che definì “potere morbido” il potere
nale» afferma sempre nella Proposta di pace 1990. A non competitivo ma cooperativo, Ikeda lancia un
questo proposito è di fondamentale importanza l’im- monito: «Non dobbiamo mai permettere a noi stessi
pegno delle organizzazioni non governative che col- di dimenticare che il principio fondante delle Nazioni
laborano con l’Onu: «Credo che la campagna per un Unite è il “potere morbido” inteso a promuovere la
mondo senza conflitti armati debba essere promossa cooperazione e l’unione» (Ibidem).
dalle Ong registrate alle Nazioni Unite» (Ibidem). Oggi, di fronte alla guerra in Ucraina e alla minac-
cia nucleare che incombe sui cittadini del mondo,
Per una riforma delle Nazioni Unite il potere morbido della gente è più che mai deter-
Dell’Onu, l’organismo mondiale che dal dopoguerra minante per sostenere il Trattato per la proibizione
ha il compito di garantire la sicurezza internazionale, delle armi nucleari (Tpnw), che ha segnato una svol-
Ikeda rileva tuttavia i gravi limiti strutturali che ne ta storica. Saranno soprattutto «le voci unite della
ostacolano la capacità di intervento nella risoluzione società civile la principale forza motrice per incre-
dei conflitti. È sotto gli occhi di tutti, purtroppo, l’im- mentare il supporto globale al Tpnw – afferma Ikeda
passe del Consiglio di sicurezza nei confronti della nel 2021 – chiedendo alle Nazioni Unite di amplificare
guerra in Ucraina. «Dobbiamo prendere atto reali- la voce della gente comune per far sì che il Trattato
sticamente del fatto che le Nazioni Unite, per come diventi un pilastro per il disarmo».

19
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Le vie per
un'educazione al dialogo
Una prassi di nonviolenza attivaq

All
’origine di una cultura di pace vi è un pila- Ikeda evidenzia costantemente come la Sgi, con le sue
stro: la nonviolenza. Daisaku Ikeda, nella mostre tematiche, metta a disposizione delle persone
Proposta di pace 2001, riporta le parole uno strumento educativo per prendere consapevo-
del Mahatma Gandhi: «Nella nonviolenza non esiste lezza della portata della minaccia della guerra e della
sconfitta, mentre il risultato finale della violenza è la necessità di una nuova prospettiva interiore.
sconfitta certa». La pace, quindi, non è «un interludio Le mostre (a cominciare da “Armi nucleari: minaccia
fra due guerre, ma richiede una profonda decisione al nostro mondo”, presentata dal Gruppo giovani
interiore da parte di ognuno, una vera e propria deter- della Soka Gakkai nel giugno del 1982 nella sede
minazione esistenziale a ricercare la propria intrinseca delle Nazioni Unite a New York), hanno lo scopo di
e fondamentale umanità e a trasformare tutto il pro- stimolare l’opinione pubblica mondiale e di indicare
prio essere. [...] Lo sforzo risoluto di costruire "baluardi l’importanza dei gruppi privati e delle organizzazioni
di pace" nei nostri cuori e nelle nostre menti, come si non governative (Ong) nel lavoro per la pace, e della
dichiara nella Costituzione dell'Unesco» (Ibidem). sinergia tra questi e l'Onu, a sottolineare la volontà di
Lo scopo di questo impegno è comprendere che la pace condivisa dai cittadini di tutto il pianeta.
pace è la possibilità «per ogni persona di costruire «Spero che, come Ong facente capo alle Nazioni Uni-
una vita felice, dove ogni essere umano possa mani- te, la Sgi in futuro intraprenda non solo l’allestimento
festare appieno le proprie potenzialità senza rischiare di mostre di questo genere ma anche molte attività
di subire minacce alla propria dignità». Senza una tra- relative alle questioni globali» (Proposta di pace 1985).
sformazione profonda del cuore del singolo, capace E infatti nel tempo la Sgi ha promosso seminari, rac-
di estendersi come un’ondata alle persone vicine e colte di firme sul disarmo, prestato assistenza ai rifu-
lontane, non vi è pace (Proposta di pace 2006). giati anche attraverso la raccolta di fondi, realizzato
Principale strumento della prassi della nonviolenza è festival culturali dei giovani per la pace, conferenze
il dialogo. In ogni Proposta di pace, dal 1983 a oggi, internazionali degli educatori, istituito Centri per una
la sua centralità viene ribadita in tutte le sue possibili cultura di pace nelle capitali mondiali. Alimentan-
manifestazioni: potremmo dire che il dialogo "agi- do così l’energia di tutte le persone che desiderano
sce" la pace. Ecco perché l’appello all’educazione ai ardentemente la pace e portando l’educazione al
diritti umani è sempre presente: è dall’educazione che disarmo al livello della gente comune, per trasformare
nasce l’abitudine al dialogo, al rispetto. La tragedia la “cultura della guerra” in una “cultura della pace”.
delle “guerre per la pace”, come quella in Iraq (leg- Gli stessi membri della Sgi sono chiamati, a più ripre-
giamo nella Proposta del 2007), dimostrano l’urgen- se nelle diverse Proposte di pace, a essere buoni cit-
za di un sistema educativo che curi il formarsi, secon- tadini e cittadine che contribuiscono alla costruzione
do le parole di Norman Cousins, di una «coscienza della pace nelle rispettive società, rifiutando con for-
della specie», invece della «coscienza della tribù». za la guerra e la violenza di qualunque genere.

20 || buddismo e società | 220 || speciale | fermiamo la guerra con mezzi pacifici


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

intervista
La forza e la bellezza
di preparare la pace
i n t e r v i s ta a e n z a p e l l e c c h i a q
giurista e cultrice di studi per la pace

Giurista, docente universitaria, coordinatrice della Rete delle università


italiane per la pace e direttrice del Centro interdisciplinare scienze per la
pace, Enza Pellecchia è da tempo impegnata a costruire la pace con mezzi
pacifici. La incontriamo in un momento in cui sembra che quanto elaborato
finora dai Peace Studies sia stato quasi del tutto dimenticato, per capire
insieme cosa sta succedendo e cosa possiamo fare per rimanere saldi e
salde nelle nostre convinzioni.
Enza Pellecchia
si occupa di diritti della
persona, di soggetti deboli Come pensi che le istituzioni accademiche e gli studenti possano agire per
e di disarmo. È professoressa favorire una soluzione rapida e pacifica del conflitto?
ordinaria di Diritto privato
In uno scenario in cui sono in gioco questioni così complesse, non saprei
del dipartimento di
Giurisprudenza dell’Università dire come agire per una soluzione rapida del conflitto. Posso però dire che
di Pisa, direttrice del Centro la reazione delle università è stata incredibile, al di là di ogni aspettativa.
interdisciplinare scienze per la La presenza delle Rete delle università italiane per la pace, a cui aderiscono
pace (Cisp, www.cisp.unipi.it)
60 atenei, ha funzionato da moltiplicatore e acceleratore delle iniziative. Nel
dell’Università di Pisa e
coordinatrice della Rete delle sito www.runipace.org abbiamo creato una pagina che riporta l’impegno di
università italiane per la pace ogni ateneo, con un costante aggiornamento delle iniziative di ogni università,
(Runipace, www.runipace.org).
a partire dall'organizzazione di incontri di approfondimento e seminari. C’è un
Fa parte del comitato
scientifico della campagna
grande desiderio di ricevere informazioni al di fuori dei media e dei social. Non
Senzatomica. ci sono risposte facili, tantomeno in un conflitto che degenera in una guerra;
Ha scritto, oltre a numerosi dobbiamo sottrarci alla semplificazione della logica binaria, agli schieramenti,
saggi e monografie,
piuttosto abbiamo bisogno di allargare lo sguardo, analizzare, approfondire.
Per un mondo libero dalle
armi nucleari Questo è compito delle università.
(Pisa University Press, 2017). Nelle università, gli studenti e le studentesse stanno inoltre accogliendo i
loro coetanei che arrivano dai luoghi del conflitto, e la stessa cosa stanno
facendo i docenti. Al tempo stesso c'è una grande attenzione verso stu-
denti universitari ucraini e russi che già si trovavano in Italia. È un’azione
importante perché sono giovani in enormi difficoltà personali e piscologi-
che. Non dobbiamo confondere la leadership di uno Stato con gli orienta-
menti, i sentimenti, le opinioni delle persone.

Il desiderio delle persone, in generale, è una soluzione diplomatica del


conflitto. Perché è così difficile individuare una strada che porti in questa

21
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

direzione? Perché quasi tutte le forze politiche e cose che miglioreranno la nostra vita quotidiana. Le
tanti opinionisti non riescono a esprimere una posi- persone devono essere informate: ogni aereo militare
zione forte e ragionata in questo senso? in più equivale a decine di asili, scuole, ospedali in
È una bellissima domanda. Ritengo che questa incapa- meno. Bisogna chiedere trasparenza ai partiti politi-
cità sia dovuta al fatto che nelle persone è radicata la ci sulle loro posizioni rispetto alle spese militari. Ma
convinzione che “se vuoi la pace, prepara la guerra”, il innanzitutto dobbiamo smantellare la retorica guer-
pensiero che è così che funziona il mondo. Le politiche resca eroica, diffusa e dannosa, che toglie lucidità,
del riarmo e della deterrenza sono fondate su questa al punto che si parla di “guerra umanitaria” anche in
convinzione. Poi arriva la guerra, che dimostra quanto alcune frange dei movimenti pacifisti.
questo presupposto sia sbagliato. Ma invece di riflette-
re sul fallimento di questo approccio, si dice: «Vedete Non pensi che questa forte preoccupazione per una
che il dialogo è inutile? E che la pace è un'utopia?». guerra vicina dovrebbe farci ricordare tutti i conflit-
Al contrario, i Peace Studies insegnano che la soluzio- ti che ci sono nel mondo e tutte le persone coinvol-
ne pacifica non è soltanto etica, è soprattutto raziona- te, e sollecitare una maggiore consapevolezza?
le. Questo è provato dall’inconcludenza dell’escalation Certamente. Questa guerra sta facendo vedere tante
militare che non sta portando ad alcuna soluzione. cose, per esempio anche che i profughi non sono
Denunciare l’irrazionalità e l’improduttività dell’ap- tutti uguali; nello stesso atteggiamento dei paesi
proccio violento è la migliore risposta a chi chiede che accolgono, di fatto ci sono persone di “serie a” e
ragione ai pacifisti e ai nonviolenti dell’inefficacia di “serie b”: sono migliaia i profughi siriani, afghani,
dell’approccio pacifico. Fatecelo provare! Ma non asiatici o neri che sono stati respinti con violenza.
dovete chiederci di metterlo alla prova solamente C’è una ragione per cui sentiamo questa guerra par-
quando siamo già nella catastrofe. Dobbiamo dimo- ticolarmente pericolosa: è vicina geograficamente e
strare che l’approccio pacifista è l’unico efficace: "Se avvertiamo la paura. Possiamo aver provato commo-
vuoi la pace, prepara la pace!". E ci vuole tempo. zione per la Siria o l’Afghanistan vedendo le immagini
di distruzione o di morte, ma mai un sentimento di
A livello mondiale il disarmo non è in agenda. paura. Oggi, di fronte alle stesse scene che sono
Anche l’Europa sta aumentando le spese militari, vicine, proviamo paura per noi stessi. Anche perché
compattandosi sulle politiche di difesa. Come pos- in Afghanistan e in Siria non era neppure ipotizza-
siamo invertire la rotta? bile che potesse essere usata l’arma nucleare. Oggi
La corsa al riarmo è già partita, basta guardare le l’indicibile è stato detto, e ripetutamente minacciato.
quotazioni in borsa di aziende belliche americane, E questo rende tutto molto diverso.
italiane e non solo, ma anche le scelte di paesi come Abbiamo paura, ma questa paura può essere anche
Germania e Svizzera che avevano escluso l’opzione una grande alleata. Può indurre finalmente ad aprire gli
militare. Questo significa che nei bilanci degli Stati occhi rispetto a un pericolo, quello delle armi nucleari,
saranno sottratte risorse da altri settori come sanità, che di fatto non ci ha mai abbandonato. Oggi ci ren-
istruzione, assistenza sociale... diamo conto che le armi nucleari vengono usate anche
Le persone devono prendere consapevolezza e riven- quando non vengono fatte esplodere. Perciò è così
dicare un ruolo nelle scelte di politica di bilancio. importante che, nel Trattato per la proibizione delle
Manifestare il dissenso e ideare campagne creative. armi nucleari del 2017, tra i divieti vengano enunciati
Dobbiamo mandare segnali chiari ai palazzi della poli- non solo la costruzione e l’uso, ma anche la minac-
tica. Se si dà priorità all’acquisto di più droni, aerei, cia d’uso. Nelle Proposte di pace il presidente Ikeda
munizioni, si sta peggiorando il futuro delle persone, ricorda sempre che le armi nucleari vengono utilizzate
dei giovani. È assurdo, perché non saranno queste le continuamente anche attraverso la loro minaccia. Ad

22 || buddismo e società | 220 || speciale | fermiamo la guerra con mezzi pacifici


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

esempio in quella del 2003 cita il filosofo Paul Virilio: luoghi, mantenere parole di speranza, coltivare le arti,
«Il pericolo del sistema degli armamenti nucleari non è coltivare la bellezza in contrapposizione all’oscurità
solo il fatto che possano esplodere, ma che esistono e della guerra sono azioni molto potenti. Quando dico
stanno implodendo nelle nostre menti». Questo perché questo attingo a Virginia Woolf e a Le tre ghinee, un
condizionano il nostro modo di pensare e di ragionare. testo meraviglioso sul contributo che le donne posso-
no dare alla costruzione della pace.
Come donna e come buddista, cosa pensi di un Come donna buddista, quando ho partecipato alla
mondo preso in ostaggio da uomini che vogliono riunione nazionale del Gruppo donne ho pensato che
fare la guerra a tutti i costi? Cosa suggerisci di fare? non potesse esserci un momento migliore alla luce
La mia reazione iniziale è stata di sgomento, diso- dei temi: siamo messaggere di pace.
rientamento e forte senso di impotenza. Ma come
buddista so che se non c’è speranza la dobbiamo In questo e nei prossimi numeri diamo ampio spazio
creare, e che là dove sono posso agire. Anche se la alle Proposte di pace del presidente Ikeda. Come
mia azione sembra molto lontana rispetto alla pos- farle conoscere all’opinione pubblica per renderle
sibilità di fermare una guerra come quella in atto, strumento di presa di coscienza e di cambiamento?
come buddista so che non è vero: la mia azione, per Penso che le Proposte di pace dovrebbero essere
quanto piccola, può innescare un insieme di reazioni conosciute, apprezzate e studiate in primo luogo da
che tutte insieme creano il cambiamento. noi buddisti, come strumento di orientamento nella
Personalmente mi sto concentrando soprattutto sul nostra vita quotidiana di cittadini e cittadine. Il modo
“disarmo interiore”, una pratica di cui mi occupo migliore per farle conoscere è innanzitutto esserne
da tanto tempo, di cui ho parlato e che pensavo di orgogliosi, capirne il senso, apprezzarne la qualità
vivere, ma mai come in questo momento mi è chiara altissima dal punto di vista dell’elaborazione di pen-
la sua importanza: riguarda l’eliminazione di pensieri siero, dei riferimenti a testi non solo buddisti ma eco-
tossici, di parole tossiche che portano a non avere nomici, giuridici, sociologici, filosofici, di autori noti e
speranza e tendono a deresponsabilizzarci. meno noti. Sicuramente possono essere organizzati
Ad esempio, quando si parla della guerra, usare eventi, incontri, occasioni di approfondimento.
l’espressione «siamo a un punto di non ritorno» è ter- Nelle Proposte di pace non ci sono solo ricostruzioni
ribile: se da una parte sottolinea la gravità della situa- di quello che sta accadendo, ma ci sono intuizioni la
zione, dall’altra è come dire che non si può fare più cui lungimiranza abbiamo spesso visto concretizzarsi
niente, tanto vale rassegnarsi. Invece no. Una persona negli anni successivi. Un esempio strettamente perso-
nonviolenta, pacifista, buddista, sa bene che fino all’ul- nale: nella Proposta di qualche anno fa (2019) si faceva
timo istante bisogna comunque con determinazione riferimento a un’iniziativa che riguardava università che
e tenacia cercare di praticare la via della costruzione funzionavano come una sorta di "centri nevralgici" per
della pace con mezzi pacifici. Dobbiamo proteggerci la pace. Ho pensato: che bella questa cosa... l’ho dav-
noi da questa tossicità e al tempo stesso contribuire a vero molto desiderata. Poi, senza averlo programmato,
ridurne il livello nel nostro ambiente. mi sono trovata dentro il mio desiderio. Le azioni che
Come donne, il fatto di essere storicamente ai margini hanno portato a realizzarlo non sono partite da me ma
di queste decisioni belligeranti, che sono sempre state dal rettore della mia università (Pisa) e dell'Università
prese dagli uomini, ci mette in una posizione in un cer- di Brescia, che proprio nel 2019 si sono incontrati per
to senso privilegiata: a noi non scattano in automatico pensare un network delle università italiane. Da lì è nato
i meccanismi tipici della logica guerresca. Abbiamo tutto, io sono diventata uno snodo e oggi sono la coor-
un patrimonio intatto di creatività, cura e protezione dinatrice della Rete delle università italiane per la pace.
della vita, anche attraverso piccoli gesti. La cura dei È un’esperienza che mi riempie di gioia e gratitudine!

23
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Trasformare
lo spirito umano
per un mondo
libero da armi
nucleari
L' i m p e g n o d e l l a c a m pag n a
S e n z ato m i c a o g g i q

M
entre scriviamo stiamo assistendo alle tragi- stoccaggio, l’uso e la minaccia di uso. Esso costituisce
che conseguenze dello scoppio della guerra l’unico strumento che vincola legalmente i paesi che
in Ucraina, che sta colpendo drammatica- lo ratificano a un processo di disarmo nucleare gra-
mente la vita di milioni di persone. Un conflitto che duale e monitorato, che include l’obbligo di garantire
sta sconvolgendo ognuna e ognuno di noi per una assistenza ai sopravvissuti e alle sopravvissute alle
violenza a cui non siamo abituati e che vorremmo si bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki e alle vitti-
fermasse il prima possibile. Una guerra che il presi- me dei numerosi test nucleari, nonché di provvedere
dente della Federazione Russa ha minacciato di far al risanamento e alla bonifica ambientale.
diventare nucleare, tramite le dichiarazioni alla stam-
pa, le esercitazioni dei missili balistici e la messa in La nuova mostra Senzatomica
stato di massima allerta dell’arsenale nucleare. a sostegno del Tpnw
Il Comitato Senzatomica ha seguito e condannato que- Proprio per sostenere l’importanza di questo storico
ste azioni pericolose sin dall’inizio, attraverso numerosi traguardo, Senzatomica sta progettando una nuova
comunicati stampa, e ribadisce l’urgenza, ora più che mostra che sarà pronta nel 2023 e sarà l’occasione
mai, di abolire ed eliminare le armi nucleari, e ha sol- per sensibilizzare e spronare l’Italia a compiere un
lecitato l’Italia a partecipare come Stato osservatore passo fondamentale: ratificare il Tpnw.
alla Prima Conferenza degli Stati Parti del Trattato sulla Scrive Ikeda nella Proposta di pace 2022: «L’impegno
Proibizione delle armi nucleari (Tpnw) che si terrà dal 21 della Sgi per l’abolizione delle armi nucleari risale alla
al 23 giugno a Vienna. Ciò rappresenterebbe un primo, dichiarazione pronunciata dal presidente Toda nel
significativo passo per aderire a questo importante 1957. Mentre cresceva la corsa agli armamenti fra gli
trattato entrato in vigore il 22 gennaio 2021. Stati detentori di armi nucleari, [...] Toda sottolineò
Il Tpnw, come ha spesso scritto Daisaku Ikeda nelle sue che l’impiego di armi nucleari da parte di qualsiasi
Proposte di pace, è un vero punto di svolta nella storia Stato andava assolutamente condannato, ed espresse
dell’umanità perché rappresenta il primo strumento apertamente il suo sdegno davanti all’ideologia sog-
legale internazionale che mette completamente al giacente che ne giustifica il possesso: "Voglio esporre
bando le armi nucleari, vietandone non solo lo svilup- e strappare gli artigli che si celano nelle profondità di
po e la sperimentazione, ma anche la produzione, lo queste armi". [...] Come suo discepolo determinato

24 || buddismo e società | 220 || speciale | fermiamo la guerra con mezzi pacifici


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

anni di
di proposte
di pace

a realizzare i suoi ideali, percepii la sua giusta rabbia minaccia della propria estinzione, e risvegliare ognuno
nelle profondità del mio essere. [...] Vari decenni dopo e ognuna alla consapevolezza che «il vero nemico
è entrato in vigore il Trattato per la proibizione delle non sono le armi nucleari di per sé, né gli Stati che le
armi nucleari, un trattato che riflette lo spirito della detengono, bensì il modo di pensare che ne permette
dichiarazione di Toda, e adesso sta per svolgersi la pri- l’esistenza: la prontezza ad annientare gli altri quando
ma riunione degli Stati parti» (BS, 220, allegato, 33). vengono percepiti come minaccia o impedimento alla
Le parole che il presidente Ikeda ha continuato a dedi- realizzazione dei propri scopi» (Proposta di pace 2019).
care in tutte le Proposte di pace al tema dell’abolizione In queste parole risiede la peculiarità del messaggio
delle armi nucleari rappresentano il fondamento e le di Senzatomica, che individua il vero male alla radice
linee guida delle attività della campagna Senzatomica. delle armi nucleari. Proprio adesso il Comitato Senza-
tomica vuole riaffermare che l’azione più importante
La Proposta per il disarmo e rivoluzionaria da compiere è trasformare questo
In modo particolare, nel 2009 il presidente Ikeda scris- modo di pensare nella propria vita e nelle proprie cir-
se un’intera proposta sulla sfida della realizzazione del costanze, facendosi promotori e promotrici di dialogo
disarmo nucleare. In essa si legge: «È giunto per noi il e del valore del rispetto assoluto della vita.
momento di […] far sgorgare l’infinito potenziale che
esiste nel profondo del cuore di ogni persona e liberare Italia, ripensaci!
il coraggio e l’azione delle persone comuni per creare Le azioni del Comitato Senzatomica, in questo momen-
un’indomabile forza di pace. Questo è l’unico modo to, sono rivolte a diffondere attraverso vari mezzi
per porre fine agli incubi nucleari della nostra epoca. In l’urgenza di eliminare le armi nucleari e riconoscere
questa operazione, nessuno ha un ruolo più essenziale l’importanza di ratificare il Tpnw, chiedendo che l’Italia
dei giovani. Persino l’ideale più brillante non sarà che sia capofila del disarmo nucleare in Europa. In modo
un sogno se rimane chiuso nel cuore. Per farlo diventa- particolare, insieme a Rete Italiana Pace e Disarmo,
re una realtà concreta occorre confrontarsi e trionfare con cui promuove la mobilitazione “Italia, ripensaci”,
sui sentimenti di impotenza e rassegnazione. Ciò che Senzatomica sta realizzando e pianificando dialoghi
serve è il coraggio di intraprendere un’azione. È la pas- con politici, sindaci ed enti locali allo scopo di avviare
sione dei giovani che diffonde la fiamma del coraggio una discussione sull’adesione al trattato da parte del
nella società. Questo coraggio, trasmesso da una per- governo italiano. In particolare sta promuovendo la
sona all’altra, può sgretolare i muri scoraggianti delle sottoscrizione dell’Ican Cities Appeal (Appello delle
difficoltà e aprire l’orizzonte su una nuova era nella sto- città lanciato da Ican) da parte dei comuni italiani,
ria umana. Basandomi sull’orgogliosa determinazione allo scopo di creare una rete di cittadinanze che si
di rendere la lotta per l’abolizione delle armi nucleari il impegnino a chiedere al governo italiano di ratificare
fondamento di un mondo senza guerra, e convinto che il Tpnw e a diffonderne l'importanza nella popolazione.
la partecipazione a questa impresa senza precedenti Infine, si vuole sottolineare come in questo momento
sia il dono più prezioso che possiamo offrire al futu- sia prezioso il sostegno da parte di molte persone
ro, invito tutte le persone di buona volontà a lavorare per diffondere le notizie pubblicate sul sito www.
insieme per la realizzazione di un mondo finalmente senzatomica.it e sui social network, che permette di
libero dalla minaccia nucleare» (BS, 138). raggiungere sempre più cittadini e cittadine. Anche
Gli obiettivi principali sono sensibilizzare sempre più una sola condivisione è significativa e contribuisce alla
persone affinché venga rifiutata la logica della deter- realizzazione degli obiettivi della campagna.
renza nucleare, che condanna l’umanità alla continua (a cura del Comitato Senzatomica)

25
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.
rubriche
I N V I T O A L L A L E T T U R A dei dialoghi di Daisaku Ikeda
Una rubrica per presentare la vastissima collezione di dialoghi che il nostro maestro
ha scritto con alcune tra le personalità più varie e interessanti del mondo contemporaneo

CINQUANT'ANNI
E NON SENTIRLI
Arnold J. Toynbee, Daisaku Ikeda,
Dialoghi. L’uomo deve scegliere

Pubblicata per la prima volta in italiano nel 1988 (Bompiani), la raccolta dei dialoghi tra lo storico Arnold J.
Toynbee e Daisaku Ikeda, avvenuti a Londra tra il 1972 e il 1973, si afferma ancora oggi come lo svolgimento
di uno sguardo “a due” potente e lungimirante. Vi si prospettano mutamenti degli assetti mondiali, che pro-
prio ora si vanno compiendo. Si evidenzia, con grandissimo anticipo, la minaccia di un collasso ecologico. Si
ragiona sul pericolo di un utilizzo delle armi nucleari in un ennesimo conflitto mondiale, tema che il presente
ripropone con feroce drammaticità.

L’incontro tra questi due pensatori avviene nell’indagine attorno all’essere umano. Alle pulsioni più basse e
alle intuizioni più alari. Questo modo di procedere ha lo stellare merito di raccordare la condotta dell’esse-
re umano ai disastri che subisce. La catastrofe ecologica non è, forse, ignorare la non dualità di individuo
e ambiente, che è uno dei princìpi basilari del Buddismo? L’utilizzo di armi nucleari non è forse il trionfo di
un’animalità che si spinge così in là da non comprendere che la sua ansia di prevaricazione si trasforma in
autodistruzione? Ma nella persona umana, che crea questi disastri, c’è anche la forza per risolverli. La religio-
ne serve a questo: indirizzare l’essere umano verso la vita, distogliere l’essere umano dalla morte.

Siamo in possesso dei mezzi per evitare il disastro


Ikeda: Fra le varie cause che minacciano la nostra esi- tanta, hanno raggiunto proporzioni allarmanti.
stenza, le principali sono due. La prima sta negli ar- [...] Se l’essere umano decide di applicare tutta la
mamenti. La fisica, forse la più importante fra le bran- saggezza e l’energia di cui dispone alla soluzione di
che della scienza moderna, ha creato le armi nucleari. questi problemi, potrà trasformare questa sua civiltà
Ma non è l’unica colpevole: la biochimica ha fatto la generatrice di inquinamento e risolvere anche le diffi-
sua parte inventando ordigni micidiali. coltà politiche senza far ricorso alle armi nucleari. Ma
La seconda causa è l’inquinamento e la distruzione fino a quando l’umanità continuerà a essere dissen-
dell’ambiente, fenomeni che, a partire dagli anni set- natamente schiava dell’egoismo e della cupidigia e

26 || buddismo e società | 220 || rubriche | invito alla lettura


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

rimarrà indifferente, sarà impossibile sfuggire all’om- mo a salvarci da questa situazione, laddove per farlo
bra minacciosa del totale annientamento. basterebbe lo sforzo spirituale di uscire dal nostro
Toynbee: La cupidigia e l’aggressività, nate dall’ego- egocentrismo.
centrismo, hanno generato tutti questi nostri mali. Per La vergogna di trovarci in questa situazione deve,
sgominarli, dunque, occorre eliminare l’egocentrismo. quindi, stimolarci ad agire: la consapevolezza di es-
È una vergogna che l’attuale minaccia alla nostra so- sere in possesso dei mezzi per evitare il disastro ci
pravvivenza provenga dallo stesso genere umano. darà speranza, coraggio ed energia.
E sarebbe ancora più vergognoso se non riuscissi- (pp. 59-60)

Creare un'economia che non abbia bisogno della guerra


Ikeda: Abbiamo già assistito a troppe guerre; per la guerra è il più costoso e di certo il meno auspica-
evitare la distruzione della nostra civiltà e l’estinzio- bile. Nell’immediato futuro non mancheranno incen-
ne del genere umano dobbiamo mutare radicalmen- tivi non militaristici. Alle soglie di un'ulteriore fase
te l’indirizzo dell’economia, che è diventata la causa storica, il genere umano dovrà concentrarsi sul com-
principale delle guerre. Esistono altre motivazioni, pito di garantire la propria sopravvivenza. Dovremo
diverse dalla guerra, capaci di promuovere la cresci- stabilizzare l’economia mondiale, porre un freno
ta e la stabilità economica: per esempio, allargare e all’incremento demografico e ritornare alla religione,
migliorare la previdenza sociale e i sistemi scolasti- ovvero a quello che è sempre stato e sempre sarà il
ci; fornire abitazioni alla popolazione; dare un aiuto settore morale più importante della vita umana. Ci
concreto ai paesi sottosviluppati. Tutto ciò richiede aspetta un duro lavoro e dovremo far ricorso a tutte
somme enormi e potrebbe essere uno stimolo suffi- le nostre energie. Non avremo bisogno della guerra
ciente all’economia di tutte le nazioni. e, del resto, non saremo neanche in grado di affron-
Toynbee: Fra i molti possibili incentivi all’economia, tarne altre. (pp. 198-199)

«L’avidità aliena l’io individuale dall’io universale»


Ikeda: Secondo il Buddismo, l’io individuale che dob- Toynbee: L’io individuale e l’io universale sono in
biamo tenere sotto controllo e l’io universale sono realtà identici. Ritengo che la frase tat tvam asi
la stessa cosa. Appena una persona si è illuminata a (dottrina induista secondo cui l’essenza dell’io in-
questa verità, si rende conto che il proprio io non è dividuale è identica alla realtà spirituale ultima,
che una frazione distaccata dell’universo, e di fatto è l’Assoluto, n.d.r.) esprima la verità. Tuttavia si tratta
l’io universale. Questa è l’Illuminazione suprema chia- soltanto di un’asserzione intellettuale. Quindi è vera
mata stato di Budda o Buddità. […] Il vero compito solo potenzialmente, diviene effettivamente vera
della religione è fornire alle persone il coraggio e la quando viene tradotta in azioni morali: un compito
forza necessari per dominare i desideri e sviluppare che spetta all'io individuale. L’avidità aliena l’io indi-
la loro “umanità”. La religione deve avere il potere di viduale da quello universale. L’avidità è il desiderio
risvegliare l’essere umano alla realtà della vita che ha di assoggettare l’universo alle proprie mire egoisti-
in sé e ispirargli il desiderio di fonderla con la vita uni- che. La compassione è il contrario dell’avidità e pra-
versale. Convengo con lei che l’individuo deve sfor- ticandola l’io individuale può davvero identificarsi
zarsi costantemente di dedicarsi all’universo. con l’io universale. (p. 333)

27
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

/ LE PAROLE DEL BUDDISMO


obiettivo

«La legge del Budda riguarda principalmente la vittoria o la sconfitta, mentre la legge del re si basa su ricompensa e
punizione» (L’eroe del mondo, RSND, 1, 741).

Vittoria
La parola “vittoria" si riferisce in genere a una sfida vinta, alla supremazia su qualcun altro/a, a un traguardo ot-
tenuto. Dal punto di vista del Buddismo la vittoria ha un significato ben più ampio. In tal senso gli sforzi, il buon
senso e le capacità personali sono elementi importanti, ma non bastano; solo conoscendo la causalità profonda
della vita che conduce alla felicità o all’infelicità è possibile avere la certezza di ottenere un’autentica vittoria.

Vittoria assoluta nella vita Un appellativo del Budda è “colui che sa sopportare”,
Vincere, secondo il Buddismo, è lo scopo fondamenta- non nel senso di soffrire passivamente, ma di andare
le dell’esistenza e della pratica buddista. Rappresenta avanti con calma e coraggio. Con la fiducia assoluta
lo spirito con cui vivere e con cui sono vissuti i nostri che «non accadrà mai che la preghiera di un pratican-
maestri. “Fede per la vittoria assoluta nella vita” è l’ul- te del Sutra del Loto rimanga senza risposta» (Sulle
tima delle cinque guide eterne per i membri della Soka preghiere, RSND, 1, 306).
Gakkai. Ma cosa significa davvero vincere?
Vittoria e vita quotidiana
Vincere su di sé Vivere equivale ad affrontare incessanti cambiamenti,
La prima vittoria è quella interiore. Far prevalere la na- difficoltà di ogni genere e crisi inaspettate.
tura illuminata rispetto alla natura oscura, vincere sulle Questa è la condizione umana del nostro vivere insie-
funzioni negative derivanti dall’ignoranza fondamen- me. Per il Buddismo la vittoria non consiste nel rea-
tale, gli impulsi illusori innati che ostacolano la fede. lizzare una vita tranquilla, ma nel condurre la nostra
Questi sono le nostre debolezze, come l’inerzia, la pau- esistenza nel modo più significativo, nella capacità di
ra, lo scoraggiamento, il dubbio e il rimpianto, l’arro- creare valore in ogni situazione. «Sebbene possano
ganza e il disprezzo,1 che oscurano il nostro cuore e ci condurre una vita ordinaria, i veri vincitori sono coloro
spingono a compiere azioni negative. che si sforzano seriamente nella pratica buddista, si
dedicano con sincerità a kosen-rufu e vivono in accor-
Si vince con il Daimoku do con la Legge mistica» (D. Ikeda, Cos’è la rivoluzione
Lo strumento per vincere su di sé è il Daimoku. La fede umana, Esperia, p. 64).
e la convinzione con cui preghiamo sono la forza ne-
cessaria per trasformare il piccolo io nel grande io e di- Uno spirito sempre vittorioso
ventare capaci di abbracciare il bene per sé e per tutte Lo spirito della vittoria si applica a tutti gli aspetti della
le altre persone. Se abbiamo questa intenzione sicura- vita quotidiana. Può richiedere coraggio, tempo e pa-
mente trasformeremo “il veleno in medicina”, sempre. zienza, forse anche di affrontare sconfitte momenta-
nee, ma la vittoria sta proprio qui, nell’elevare il nostro
Vincere significa non essere mai sconfitti/e stato vitale e trasformare qualsiasi difficoltà in oppor-
La vittoria si decide alla fine. Per questo non bisogna tunità. Questo ci rende capaci di testimoniare la validi-
mai cedere alla sconfitta, alla rassegnazione o fermar- tà della via insegnata dal Buddismo.
si a metà strada, per quanto dure siano le circostanze. Vincere, nella sua essenza, è proprio questo.

1) Fanno parte dei dieci eserciti del Demone del sesto cielo che rappresentano dieci tipi di ostacoli all’Illuminazione. Nel Trattato sulla
grande perfezione della saggezza, Nagarjuna li elenca così: avidità, scoraggiamento, fame e sete, brama, sonnolenza, paura, dubbio e
rimpianto, collera, desiderio di fama, fortuna e falsa gloria, arroganza e disprezzo per gli altri. Vedi anche articolo a fronte.

28 || buddismo e società | 220 || obiettivo | vittoria


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

V I N C E R E È U N M O D O D I V I V E R E
Si vince con la fede.
La fede non è una teoria astratta. È un modo per avere presenza di spirito e fronteggiare qualsiasi
difficoltà. È il modo per attingere concretamente alla saggezza necessaria per vincere nella vita.
Ma vincere su chi? «Quando il Daishonin afferma che il Buddismo riguarda la vittoria o la scon-
fitta sta riferendosi a questa lotta che avviene nel profondo del nostro cuore» (MDG, 694).
Vincere riguarda, innanzitutto, la battaglia tutta interiore fra oscurità e Illuminazione. E non
riguarda mai solo la nostra singola vita. È il nucleo della trasformazione della società intera, il
fattore cruciale per la vittoria dell’umanità.
La vita si gioca in questa continua altalena tra l’oscurità che cerca di spingerci verso l’infelicità
e la nostra natura incontaminata che sa, vive e conosce il bene.
L’oscurità è rappresentata dalle funzioni demoniache. Scrive il Daishonin nel Gosho Curare la
malattia: «L'oscurità fondamentale si manifesta come Re demone del sesto cielo» (RSND, 1, 988).
Il Re demone viene definito come "colui che gode liberamente delle creazioni illusorie degli
altri". Il Demone del sesto cielo, nella splendida allegoria del Buddismo, è rappresentato come
un re potente con, al suo seguito, dieci eserciti. Sono dieci eserciti insoliti. Fatti di desiderio,
di tristezza, di fame e sete, di piacere, di sonno, di paura, di dubbio e rimpianto, di collera, di
desiderio di fama e guadagno e di orgoglio e disprezzo.
Per vincere è importante conoscere queste dieci forze. Serve proprio, per riuscire a batterle.
La loro forza è la dismisura. In che senso? Senza sonno non si vive. Una giusta quantità di paura è
necessaria per produrre pensieri che possono trasformarsi in capacità di valutare gli eventi. Serve
il desiderio, perché fa muovere. Serve anche la tristezza, è la reazione ad abbandonare parti di sé
che non servono più. Senza fame e sete un corpo non si nutre, non cresce. Serve il piacere, che
è una forma di manifestazione d'amore per sé, per altri/e, per qualcosa. Serve il dubbio, che fa
cercare e rideterminare, serve la collera, quando combatte le ingiustizie. Serve una giusta spinta a
guadagno e fama. Persino l'orgoglio può essere importante: «Ha fatto uno scatto di orgoglio», si
dice di chi riesce a rialzarsi dopo una fase di sconforto.
Non è la loro presenza nella nostra vita a essere negativa. È la ragione per cui appaiono queste
forze a renderle "demoniache", nel senso di "padrone di noi". Diventano demoni quando si man-
giano la voglia di credere e di pregare. Quella è la sconfitta.
Il Demone del sesto cielo è a suo agio nel nostro tempo.
Ma la nostra vera essenza non è così. È saggia e illuminata. Ed emerge recitando Daimoku.
Pregando si può scoprire che gli eserciti del demone sono tanto temibili quanto fragili. E che la
felicità non sta nel non incontrarli mai (cosa peraltro impossibile), o nel vincerli, ma nella forza
di neutralizzare la loro intenzione profonda.
Con la preghiera sincera al Gohonzon l'esercito scompare, come un miraggio nel deserto che
c'è solo per farti fare un passo avanti. Questo è lo spirito vittorioso.
Vincere è tante cose, ma la prima è proprio mantenere l’intenzione salda a far emergere la
natura illuminata che spacca qualunque buio.

Bibliografia
D. Ikeda, Cos’è la rivoluzione umana, “L’insegnamento del Budda riguarda la vittoria”, Esperia, p. 45.
D. Ikeda, Le cinque guide eterne, “Fede per la vittoria assoluta nella vita”, Esperia, p. 73.
D. Ikeda, Il mondo del Gosho, “Buddismo è vincere o perdere”, Esperia, p. 689 e seguenti.
D. Ikeda, Incoraggiamenti delle quattro stagioni, NR, 756.

29
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

studio
LO STUDIO MENSILE LEZIONI DI DAISAKU IKEDA
SUGLI SCRITTI DI NICHIREN DAISHONIN
per crescere insieme nella fede

«Vorrei che tutti i credenti sinceri si riunissero e si incoraggiassero leggendo insieme questa lettera»
(Lettera da Sado, RSND, 1, 272)

›› MAGGIO

L’EROE DEL MONDO


(brani scelti, testo integrale RSND, 1, 741)

Dopo aver scorso la tua lettera, mi sento sollevato come se finalmente fosse spuntato il giorno dopo
una lunga notte, o come se fossi tornato a casa dopo un lungo viaggio.
La legge del Budda riguarda principalmente la vittoria o la sconfitta, mentre la legge del re si basa su
ricompensa o punizione. Per questa ragione un Budda ha il titolo di “eroe del mondo”, mentre un re
viene chiamato “colui che governa a suo arbitrio”.
L’India è chiamata Paese della Luna, il nostro paese è chiamato Paese del Sole. Fra gli ottantamila
paesi del continente di Jambudvipa, l’India è un grande paese, e il Giappone un piccolo paese, ma per
il buon auspicio espresso dai loro nomi, l’India è seconda e il Giappone è primo. Il Buddismo ha origine
nel Paese della Luna, ma dimorerà nel Paese del Sole. Che la luna spunti a occidente e si diriga verso
est e il sole viaggi da oriente a occidente è un fenomeno naturale, come un magnete attrae il ferro o
la pianta zoge si nutre del rumore del tuono. Chi potrebbe negare queste verità?
[...] Anche fra i miei seguaci, se c’è qualcuno con una fede debole o che va contro quello che io,
Nichiren, dico, avrà lo stesso destino della famiglia Soga. [...]
Trai le tue conclusioni da ciò che ho detto. Coloro che, fra i miei seguaci, non manterranno la fede fino
in fondo incorreranno in punizioni ancor più severe. E tuttavia non dovranno rimproverare me. Ricorda
la sorte che è toccata a Sho-bo, a Noto-bo e agli altri.
Per il momento sii estremamente cauto e non sottoscrivere mai alcuna promessa, di qualsiasi cosa
si tratti. [...] Se messo in un fuoco ardente, il ferro non temprato fonde rapidamente come ghiaccio
nell’acqua bollente. Ma una spada, anche se posta in un gran fuoco, resiste al calore per qualche tem-
po, perché è stata ben temprata. Ti ho parlato in questo modo per temprare la tua fede.
Il Buddismo è ragione e la ragione vincerà sul tuo signore. Per quanto tu possa amare tua moglie e non
voglia separarti da lei, quando morirai questo desiderio sarà vano. Per quanto tu sia affezionato al tuo
feudo, alla tua morte esso passerà comunque nelle mani di altri. Per tutti questi anni hai conosciuto la
prosperità, devi smettere di preoccuparti del tuo feudo. Come ti ho già detto, devi essere cento, mille,
diecimila, milioni di volte più prudente di prima.
Sin dalla fanciullezza, io non ho mai pregato per le cose secolari di questa vita, ma ho desiderato uni-
camente diventare un Budda. Tuttavia, di recente ho pregato per te senza sosta il Sutra del Loto, il
Budda Shakyamuni e il dio del sole, perché credo che tu sia la persona che può ereditare lo spirito del
Sutra del Loto. [...]

30 || buddismo e società | 220 || studio | l ’ eroe del mondo


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

La lezione integrale di Daisaku Ikeda su questi brani del Gosho L’eroe del mondo, pubblicata su Buddismo e
società n. 146 di maggio-giugno 2011 (tradotta dal Daibyakurenge di ottobre 2010) si trova anche sul sito al
seguente link: https://buddismoesocieta.org/article/leroe-del-mondo/.
I punti in cui sono stati omessi i brani della lezione originale sono segnalati, come di consueto, con il simbolo […].

A LC U N I P U N T I I M P O R TA N T I D I Q U E S TA L E Z I O N E

Il Buddismo riguarda principalmente la La vittoria si basa sul potere della Legge


1 vittoria o la sconfitta; il fondamento per la 4 mistica di trasformare un grande male
vittoria è la fede. (p. 33) in un grande bene. (pp. 36, 37, 38)

2 Perseverare nella fede ci consente


di superare ogni ostacolo. (p. 34) 5
La vittoria di maestro e discepolo genera
un potente flusso di kosen-rufu. (p. 39)

3 L’autentica vittoria nella vita si ottiene


rafforzando costantemente noi stessi. (p. 35)

C E N N I S TO R I C I
Shijo Kingo, destinatario di questa lettera e fedelissimo discepolo di Nichiren Daishonin, era un samurai, molto
abile nell’arte della spada e della medicina, al servizio della famiglia feudale di Ema, un ramo del clan reggente
degli Hojo, nella città di Kamakura.
All’epoca in cui fu scritta questa lettera Shijo Kingo stava affrontando una difficile situazione in quanto era incorso
nella collera del suo signore. L’avversione di Ema nei suoi confronti risaliva ad alcuni fatti avvenuti mesi prima.
Dei colleghi samurai avevano riferito calunniosamente a Ema che Shijo Kingo aveva interrotto con la forza
un dibattito religioso durante il quale Sammi-bo, un discepolo del Daishonin, aveva sconfitto Ryuzo-bo, un
protetto di Ryokan, prete della scuola Precetti-Vera parola a capo del tempio Gokuraku. A questa notizia il
signore di Ema, che era un seguace di Ryokan, aveva reagito minacciando Shijo Kingo di confiscare il suo
feudo se egli non avesse abiurato la fede nel Sutra del Loto.
Shijo Kingo inviò immediatamente un resoconto dell’intera vicenda al Daishonin, esprimendogli la ferma
decisione di non ripudiare la propria fede, anche a costo di perdere il feudo.
Il Daishonin fu sollevato nell’apprendere che il suo discepolo era determinato a mantenere la fede e a
propagare la Legge anche a costo della vita. In un breve arco di tempo gli inviò due lettere: Ammonimento
contro l’attaccamento al proprio feudo e, appunto, L’eroe del mondo. Si prestò anche a scrivere una lettera
di petizione da inviare al signore di Ema per chiarire l’equivoco riguardo al comportamento tenuto dal suo
discepolo durante il dibattito, che probabilmente non fu necessario inoltrare.
Quando Nichiren inviò a Shijo Kingo L’eroe del mondo, il Gosho che studiamo questo mese, il discepolo stava
ancora affrontando grandi difficoltà e correva un grave rischio personale.
In seguito Shijo Kingo riacquistò la fiducia del suo signore e ricevette feudi più ampi.

(a c u r a d e l C o m i t a t o n a z i o n a l e d i s t u d i o)

31
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

LA VITTORIA DEI DISCEPOLI


È LA VITTORIA DEL
MAESTRO E DEL BUDDISMO
di Daisaku Ikeda

I maestri non vedono l’ora di venire a sapere delle vittorie e dei successi dei
loro discepoli. Di certo era così per il mio maestro, il secondo presidente
della Soka Gakkai Josei Toda. Mi sono sempre impegnato con coraggio
come suo discepolo diretto e niente mi rendeva più felice di potergli riferire
i miei risultati. Anche adesso è così. Oggi sono particolarmente orgoglioso
«Dopo aver scorso la tua lettera, di potergli dire che abbiamo costruito una solida rete di giovani che si de-
mi sento sollevato come se final-
dicano al progresso di kosen-rufu.
mente fosse spuntato il giorno
Lo sviluppo attuale del nostro movimento dipende dall’esistenza di disce-
dopo una lunga notte, o come se
fossi tornato a casa dopo un lun-
poli che lottano e vincono portando avanti la loro missione per kosen-rufu.
go viaggio. Anche ai tempi del Daishonin, il periodo successivo al suo trasferimento a
La legge del Budda riguarda Minobu fu caratterizzato dalle costanti lotte di numerosi discepoli auten-
principalmente la vittoria o la tici. Molti di loro combatterono e superarono grandi ostacoli fino a conse-
sconfitta, mentre la legge del re guire brillanti vittorie e il Daishonin continuò a incoraggiarli e a guidarli
si basa su ricompensa o punizio- fino alla fine. Uno di loro era Shijo Kingo. […]
ne. Per questa ragione un Budda L’incoraggiamento del Daishonin in questa lettera è pervaso dall’ardente
ha il titolo di “eroe del mondo”,
desiderio di guidare Kingo verso la vittoria, perché i maestri desiderano
mentre un re viene chiamato “co-
lui che governa a suo arbitrio”.
sempre il successo dei discepoli.
L’India è chiamata Paese della Il punto fondamentale della guida del Daishonin in L’eroe del mondo è che
Luna, il nostro paese è chiama- «la legge del Budda riguarda principalmente la vittoria o la sconfitta».
to Paese del Sole. Fra gli ottan-
tamila paesi del continente di Leggiamo un brano dagli scritti di Nichiren Daishonin

Jambudvipa, l’India è un grande


paese, e il Giappone un piccolo La fede nella Legge mistica è il fondamento della vittoria
paese, ma per il buon auspicio
Le prime righe di questo scritto fanno pensare che vi fossero stati sviluppi
espresso dai loro nomi, l’India è
positivi nella situazione di Kingo e che il Daishonin ne fosse molto rassicura-
seconda e il Giappone è primo.
Il Buddismo ha origine nel Pae-
to: «Mi sento sollevato come se finalmente fosse spuntato il giorno dopo una
se della Luna, ma dimorerà nel lunga notte». O forse il motivo del suo sollievo era semplicemente dovuto al
Paese del Sole. Che la luna spunti fatto che Kingo, nonostante le difficili circostanze, avesse preso una decisio-
a occidente1 e si diriga verso est ne profonda. Un’altra possibilità è che il signore di Ema avesse ammorbidito
e il sole viaggi da oriente a oc-
cidente è un fenomeno naturale,
1) «Che la luna spunti a occidente»: si riferisce al fatto che la luna nuova comincia ad apparire a
come un magnete attrae il fer-
ovest subito dopo il tramonto. Naturalmente la luna sorge a est e tramonta a ovest come il sole e le
ro o la pianta zoge2 si nutre del stelle ma, per via del suo movimento orbitale da ovest a est, nelle notti successive, man mano che
rumore del tuono. Chi potrebbe diventa piena, sembra spostarsi sempre più verso est.
negare queste verità?». 2) Zoge (avorio): un tipo di banano, così chiamato per i suoi grandi petali color avorio. Nel Sutra del
Nirvana si afferma che cresce con il rumore del tuono.

32 || buddismo e società | 220 || studio | l ’ eroe del mondo


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

la sua posizione e fosse disposto a incontrare Kingo, come potrebbe suggeri-


re la frase verso la fine della lettera: «Se il tuo signore ti circuisse con parole Eroe del mondo: titolo del Budda,
gentili...» (RSND, 1, 745). Ciononostante il Daishonin continuava a essere così chiamato perché affronta valo-
preoccupato, e infatti scrisse: «Non sottoscrivere mai alcuna promessa, di rosamente ogni sofferenza e guida
tutti gli esseri all’Illuminazione. Nel
qualsiasi cosa si tratti» e «Certamente sarai ingannato dagli altri» (Ibidem). settimo capitolo del Sutra del Loto,
Comunque stessero le cose, la situazione di Shijo Kingo era ancora critica e La parabola della città fantasma, si
il Daishonin deve aver sentito quanto fosse ancora più essenziale che Kingo legge: «Eroe del mondo senza pari,
adorno di cento segni di fortuna, tu
rimanesse saldo e continuasse tenacemente la sua lotta. In questo momento che hai conseguito la saggezza su-
cruciale il Daishonin insegna al suo discepolo il principio buddista di “vince- prema» (SDLPE, 182).
re o perdere”, affinché egli possa conseguire la vera vittoria nella vita.
Nella parte introduttiva il Daishonin parla del Buddismo e del potere secola-
re; indubbiamente era un argomento di rilevanza vitale per Shijo Kingo, che
si trovava di fronte a una scelta: continuare a praticare e rischiare di perdere
la sua proprietà, oppure obbedire all’ordine del suo signore e abbandonare la
Paese della Luna (cin. Yüeh-chih):
fede nel Sutra del Loto. Pur avendo già deciso di non sottoscrivere il giura- nome dato dai cinesi e dai giappo-
mento voluto da Ema, Kingo si trovava comunque ancora invischiato in una nesi all’India. Verso la fine del ter-
situazione che contrapponeva la sua fede agli ordini del suo signore. zo secolo a.C., la tribù Yüeh-chih
(tribù della Luna) dominava parte
Il Buddismo non nega il valore delle cose del mondo; tuttavia come pra- dell’India e, siccome il Buddismo fu
ticanti non saremo in grado di realizzare la vera felicità se perdiamo di introdotto in Cina dall’India attra-
vista l’insegnamento supremo e il massimo valore del Buddismo, facendoci verso il loro territorio, i cinesi con-
siderarono tutta l’India come paese
ossessionare da risultati effimeri come la ricchezza, la posizione sociale e la della Luna.
fama, o intimidire dalla tirannia delle autorità secolari. Così facendo alla
fine ci attenderà solo una sconfitta spirituale.
Per questa ragione in ogni circostanza della vita quotidiana e della realtà
sociale dobbiamo sempre assumere il Buddismo come nostra guida e metro
di valutazione fondamentale, continuando a sfidarci tenacemente per assicu-
rarci la vittoria definitiva. Basarsi sul Buddismo significa procedere con una
fede solida come una roccia, che non si fa sviare dalle ricompense o dalle pu-
nizioni delle autorità secolari e dalle vicissitudini della buona o cattiva sorte.
«La legge del Budda riguarda principalmente la vittoria o la sconfitta»
dice il Daishonin. Questo principio fondamentale è al cuore del nostro im-
1
pegno di continuare a lottare in base al supremo insegnamento buddista,
qualsiasi cosa accada.
La nostra determinazione e i nostri sforzi per dare prova concreta del potere
della fede sono perciò essenziali.
Poi il Daishonin nomina uno dei titoli del Budda, “eroe del mondo”, un campio-
ne dalla saggezza impareggiabile che ha trionfato sulle sofferenze e le illusioni
e ha raggiunto uno stato di felicità indistruttibile. Molto probabilmente inten-
de sottolineare l’importanza di usare la profonda saggezza del Buddismo per
distinguere ciò che ha veramente valore e costruire con fiducia una vita di vera
felicità e vittoria qualunque sia la nostra realtà all’interno della società.
Poi osserva che un re è «colui che governa a suo arbitrio». Si riferisce al modo

33
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

in cui un re – nel mondo secolare – governa i suoi sudditi, distribuendo ri-


compense e punizioni a suo piacimento. Ma forse il Daishonin traccia questo
parallelo anche per sottolineare che il Budda, l’eroe del mondo e il re della
«Anche fra i miei seguaci, se c’è Legge,3 esercita il suo potere liberamente e senza restrizioni.4 Nel Sutra del
qualcuno con una fede debole Loto Shakyamuni afferma: «Io sono il re del Dharma, libero di agire a mio
o che va contro quello che io, piacimento nella Legge» (SDLPE, 124). […]
Nichiren, dico, avrà lo stesso de-
stino della famiglia Soga. [...] Leggiamo un brano dagli scritti di Nichiren Daishonin
Trai le tue conclusioni da ciò che
ho detto. Coloro che, fra i miei
Perseverare con fede incessante
seguaci, non manterranno la
fede fino in fondo incorreranno
[...] È nelle avversità che si misura la fede di una persona. Quando è il
momento di lottare contro i tre ostacoli e i quattro demoni, quando ci si
2
in punizioni ancor più severe. E
tuttavia non dovranno rimpro- confronta con i tre potenti nemici oppure si è impegnati in una battaglia
verare me. Ricorda la sorte che cruciale per la trasformazione del proprio karma, è della massima impor-
è toccata a Sho-bo, a Noto-bo5 tanza avere una fede ferma e incrollabile.
e agli altri». Nel difficile periodo del suo esilio a Sado (1271-1274) e anche nel periodo
in cui lo stesso Kingo incontrò gravi difficoltà personali, il Daishonin inco-
raggiò costantemente il suo fedele discepolo samurai a rimanere saldo nella
fede. Per esempio lo esortò: «Porta avanti la tua fede nel Sutra del Loto.
Se ti fermi a metà strada non potrai mai far scaturire il fuoco dalla pietra
«Per il momento sii estrema- focaia» (Le illusioni e i desideri sono Illuminazione, RSND, 1, 283). E gli disse
mente cauto e non sottoscri- anche: «Accettare è facile, continuare è difficile. Ma la Buddità si trova nel
vere mai alcuna promessa, di mantenere la fede. Colui che abbraccia questo sutra dovrebbe essere pron-
qualsiasi cosa si tratti. [...]
to a incontrare difficoltà» (La difficoltà di mantenere la fede, RSND, 1, 417).
Se messo in un fuoco ardente, il
ferro non temprato fonde rapi-
Le difficoltà temprano la nostra fede e rafforzano il nostro carattere. Sono
ostacoli inevitabili che dobbiamo superare sulla strada del conseguimento
2
damente come ghiaccio nell’ac-
qua bollente. Ma una spada, della Buddità in questa vita. Se perseveriamo nella fede e superiamo ogni
anche se posta in un gran fuo- ostacolo, l’alloro della vittoria ci attende senz’altro. La cosa importante è non
co, resiste al calore per qualche abbandonare mai la fede. La severa compassione del Daishonin per Shijo
tempo, perché è stata ben tem- Kingo è particolarmente evidente in questa parte di L’eroe del mondo.
prata. Ti ho parlato in questo
modo per temprare la tua fede. Leggiamo un brano dagli scritti di Nichiren Daishonin
Il Buddismo è ragione e la ragio-
ne vincerà sul tuo signore. Per
Temprare la propria forza interiore e mantenere una fede risoluta
quanto tu possa amare tua mo-
glie e non voglia separarti da lei, Qui il Daishonin ammonisce Kingo a non farsi dominare dalle proprie emo-
quando morirai questo desiderio
sarà vano. Per quanto tu sia af-
3) Re della Legge, o re del Dharma, è un altro titolo del Budda.
fezionato al tuo feudo, alla tua
4) Da Annotazioni sul significato del Sutra di Vimalakirti: «Un re secolare comanda il popolo a suo piacimen-
morte esso passerà comunque to. Il re del Dharma comanda la Legge a suo piacimento». Dal Sutra degli innumerevoli significati: «Ora
nelle mani di altri. Per tutti questi può esercitare liberamente i suoi poteri, libero nella maestria della Legge» (SDLPE, 9).
anni hai conosciuto la prosperi- 5) Sho-bo e Noto-bo: discepoli del Daishonin che abbandonarono la fede. Pare che Sho-bo abbia
cominciato a dubitare del Daishonin all’epoca dell’esilio a Izu nel 1261 e in seguito si sia rivoltato
tà, devi smettere di preoccupar-
contro di lui. Noto-bo abbandonò la fede intorno al 1271.
ti del tuo feudo. Come ti ho già
detto, devi essere cento, mille,
diecimila, milioni di volte più pru-
34
dente di prima».
|| buddismo e società | 220 || studio | l ’ eroe del mondo
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

zioni e a non agire in modo avventato. Gli insegna a non piegarsi alle intimi-
dazioni, ma anche a non permettere che un atteggiamento apparentemente
benevolo da parte del suo signore gli infonda un falso senso di sicurezza
spingendolo ad assumere una posizione conciliante; in entrambi i casi Kingo
avrebbe ceduto alle richieste di Ema e finito per abbandonare la fede. Ani-
mato dal sincero desiderio di proteggere il suo discepolo, il Daishonin gli
offre consigli dettagliati su come gestire saggiamente la situazione.
Il ferro non temprato si fonde rapidamente in un fuoco ardente, ma una
spada ben forgiata no, dice il Daishonin. Con questo ammonimento sta
cercando di temprare la fede e la determinazione interiore di Kingo.
Una vera vittoria non si ottiene se si vacilla continuamente fra la speranza 3
e la paura per ciò che ci attende in futuro. Il Buddismo è ragione. Solo se
affrontiamo l’esistenza con uno stato mentale sereno e limpido – forgiato
coltivando la nostra forza interiore e purificando la nostra fede – possiamo
far emergere da dentro di noi le meravigliose funzioni della vita che ci in-
dirizzano verso la vittoria.
Purificare e rafforzare costantemente noi stessi attraverso la fede: questo
cammino di crescita personale interiore basato sulla Legge mistica è la
via diretta verso un’autentica vittoria nella vita. Per noi della Sgi oggi ciò
significa una pratica regolare di Gongyo mattina e sera e lo svolgimento
delle attività per kosen-rufu.
È attraverso questi sforzi ripetuti e il progresso nella nostra rivoluzione
umana che apriamo la porta alla vittoria.
Il Daishonin dà a Shijo Kingo un’infallibile mappa della strada che conduce
alla vittoria quando dice: «Il Buddismo è ragione e la ragione vincerà sul
tuo signore». Coloro che vivono con onestà e integrità sulla base della fede
nella Legge mistica vinceranno immancabilmente in tutti i campi. «Vincerà
sul tuo signore» qui significa che il signore di Ema, che deteneva il potere
di amministrare ricompense e punizioni nei confronti di Shijo Kingo e degli
altri suoi vassalli, non poteva competere con i lucidi princìpi del Buddismo.
Tuttavia, a seconda degli sviluppi della situazione, poteva anche accade-
re che Kingo dovesse dichiarare l’errore del suo signore rischiando così
la vita. Per questo scopo il Daishonin compose una lettera di petizione a
nome di Kingo denunciando il prete Ryokan del tempio Gokuraku, i cui
insegnamenti erano tenuti in grande considerazione dal signore di Ema.
In termini buddisti Ryokan era la fonte di un grande male [in quanto dif-
fondeva insegnamenti errati che sviavano le persone dalla via corretta per
l’Illuminazione]. Solo ripudiando fino in fondo il male può emergere il bene.
Perciò il Daishonin, per essere doppiamente sicuro, sottolinea nuovamente
con forza a Kingo che egli non avrebbe dovuto abbandonare la fede spinto
dalla riluttanza a separarsi dalla propria tenuta. Essenzialmente si tratta
di un solenne richiamo a perseverare nella fede qualsiasi cosa accada. La

35
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

guida del Daishonin a Kingo è chiara: quando sei costretto a fare una
scelta di vita o di morte scegli la fede, che è il fondamento di tutto. Una
tale determinazione incrollabile è cruciale nei momenti di grande avversità.
Naturalmente non sarebbe stata un’autentica soluzione se Kingo avesse rinun-
ciato al feudo e si fosse ritirato dal servizio al suo signore spinto dalla rabbia o
da un atteggiamento mentale negativo. Anche se recidere i suoi legami con un
signore feudale ingiusto sarebbe potuta sembrare un’azione basata sulla fede,
in realtà sarebbe stata soltanto una sconfitta causata dalla propria debolezza.
Per Kingo “vincere sul suo signore” significava rimanere saldo nella fede
comportandosi con sincerità e integrità e alla fine risvegliare Ema al cor-
retto insegnamento del Buddismo.

Realizzare la propria felicità e quella degli altri


4 La Legge mistica è un insegnamento di armonia. È la Legge fondamentale
che abbraccia e dà significato a tutte le cose ed è il nucleo, il fondamento
dell’armonia. La vera vittoria del Buddismo del Daishonin consiste nel tra-
sformare l’incomprensione in comprensione, il conflitto in fiducia reciproca
e la divisione in unità, attraverso il potere della Legge mistica. La vittoria
certa per la quale il Daishonin esorta i discepoli a lottare consiste nella
realizzazione della propria felicità e di quella degli altri attraverso il potere
armonizzante della Legge mistica.
Per esempio egli consiglia ai fratelli Ikegami, osteggiati dal padre nella pra-
tica del Buddismo del Daishonin, di mirare all’armonia familiare unendosi
saldamente nella fede. Come effetto della loro tenace fedeltà all’insegnamen-
to corretto – nonostante la drastica decisione del padre di disconoscere uno
di loro nel tentativo di persuadere entrambi ad abbandonare la fede – essi
riuscirono a conseguire una vittoria stupefacente. Non solo il padre rinunciò
a ripudiare il figlio maggiore, ma alla fine abbracciò egli stesso il Buddismo
del Daishonin. Grazie alla fede dei due fratelli, la vita del padre fu avvolta
dalla Legge mistica ed egli si risvegliò all’insegnamento corretto.
Similmente il Daishonin ricorda a Kingo che egli ha un debito di gratitudi-
ne verso il suo signore, nonostante questi al momento lo stia perseguitando.
Al tempo della persecuzione di Tatsunokuchi e dell’esilio di Sado, gli fa no-
tare, Ema si schierò al fianco di Kingo quando praticamente tutti in Giap-
pone erano ostili al Daishonin e molti dei suoi seguaci venivano banditi o
subivano la confisca delle terre. Se Kingo avesse dimenticato questo, egli
dice, e avesse nutrito un irragionevole rancore verso il suo signore, le forze
benevole dell’universo non lo avrebbero protetto.6 E in un’altra lettera il
Daishonin dice a Kingo che, malgrado il suo signore al momento non aves-
se fede nel Sutra del Loto, avrebbe sicuramente accumulato buona fortuna
e goduto di prosperità per avere protetto Kingo in passato.7
Seguendo questa guida Kingo continuò a pregare affinché il suo signo-

36 || buddismo e società | 220 || studio | l ’ eroe del mondo


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

re prendesse fede nel Sutra del Loto. Alla fine Ema riacquistò fiducia in
Kingo e mutò il suo atteggiamento. Così Kingo riuscì a dimostrare una
grande prova di vittoria ricevendo un nuovo feudo dal suo signore. Facen-
do riferimento a questo trionfo il Daishonin scrive in un’altra lettera: «Ciò
deve essere accaduto a causa della tua profonda sincerità nel cercare di
condurre il tuo signore alla fede nel Sutra del Loto. [...] Questo è avvenuto
unicamente per la tua profonda fede nel Sutra del Loto» (Più lontana è la
sorgente, più lungo il corso del fiume, RSND, 1, 835-836). Grazie alla fede di
Kingo il potere illimitato della Legge mistica aveva avvolto la vita di Ema.
4 Nel Buddismo del Daishonin la vittoria si basa sul principio supremo della
Legge mistica. E la vittoria più grande, nel vero senso della parola, è la dif-
fusione del regno armonioso della Legge mistica nella nostra vita quotidiana,
nei luoghi di lavoro, nella comunità e ancora oltre, su una scala globale che
trascende i confini nazionali. La Legge mistica ha il potere di creare valore,
trasformando le influenze negative in influenze positive. Ha il potere di cam-
biare il karma, trasformando un grande male in un grande bene. Ha il potere
di fare giustizia, trasformando la disumanità in umanità e ragione.
Ogni discepolo che vince nella società costituisce una prova concreta della ri-
voluzione umana. Ciò significa, da parte di ognuno, attribuire la massima im-
portanza ai “tesori del cuore” e sviluppare una maggiore profondità in quanto
esseri umani. Secondo la filosofia del Sutra del Loto ciò significa dimostrare
sempre rispetto per gli altri attraverso il proprio comportamento, basandosi
sulla convinzione che tutte le persone hanno il potenziale della Buddità. La
crescita personale di ogni praticante assicura la vittoria nella fede.
Perciò il Daishonin esorta sempre i discepoli a non abbandonare la fede.
Definisce alcuni ex-discepoli sleali «vigliacchi, ottusi, avidi e pieni di dub-
bi» (Le persecuzioni che colpiscono il santo, RSND, 1, 886). Sono parole volu-
tamente severe, che mirano a impedire che altri discepoli seguano la stes-
sa strada. Se dovessero cedere alle emozioni negative e perdere di vista
la fede potrebbero facilmente scadere in una vita dimentica dei tesori del
cuore e ossessionata dalla posizione sociale o dalla ricchezza. Lo sforzo del

6) In Gli otto venti il Daishonin scrive: «Inoltre, quando Nichiren incorse nell’ira del governo [all’e-
poca della persecuzione di Tatsunokuchi e dell’esilio di Sado] e l’intero paese lo odiava, egli [il
signore di Ema] si è mostrato clemente nei tuoi confronti non prendendo alcun provvedimento
contro il tuo clan. A molti miei discepoli fu confiscata la terra dal governo e quindi furono ripudiati
o scacciati dalle proprietà dei loro signori. Anche se non ti dimostrasse più alcuna considerazione,
non devi serbargli rancore. [...]. Ma se tu nutri un irragionevole rancore per il tuo signore, per
quanto tu possa pregarli, essi [gli dèi celesti] non ti proteggeranno» (RSND, 1, 705).
7) In I tre tipi di tesori il Daishonin scrive: «Sebbene egli [Ema] non abbia fede nel Sutra del Loto,
tu sei un membro del suo clan ed è grazie alla sua considerazione che sei in grado di fare offerte al
sutra. Perciò tutti i tuoi doni sono in effetti preghiere per la guarigione del tuo signore. Un alberello
sotto un grande albero o l’erba vicino a un grande fiume non ricevono direttamente la pioggia o l’ac-
qua, tuttavia prosperano attingendo la rugiada dall’albero grande o attirando l’umidità del fiume.
Così è il rapporto fra te e il tuo signore» (RSND, 1, 752).

37
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Daishonin di dissipare ogni tipo di arroganza o autocompiacimento nei


suoi discepoli è espressione di suprema compassione.

Vivere saggiamente
Shijo Kingo seguì fedelmente la guida del Daishonin e si comportò con integri-
tà. Vinse nel suo cuore, ovvero “padroneggiò la sua mente”, come il Daishonin
gli aveva insegnato, e l’intera situazione si trasformò radicalmente.
La vittoria autentica si raggiunge attraverso sforzi meticolosi basati sulla sag-
gezza e su un’accurata riflessione, nella consapevolezza che anche i minimi
dettagli sono importanti. I praticanti che abbracciano gli insegnamenti del
Daishonin e si sforzano di dimostrare una chiara prova della fede in un’epoca
malvagia e piena di influenze negative devono rimanere sempre vigili e all’er-
ta. Il Daishonin ammonisce Kingo a essere «milioni di volte più prudente di
prima». È essenziale essere saggi e prudenti. Il Daishonin fa notare a Kingo
anche l’importanza di crearsi buoni alleati fra le persone attorno a lui per rea-
lizzare un ambiente favorevole alla vittoria. Gli consiglia inoltre di essere pro-
fondamente determinato a vincere, sopportando grazie alla fede tutto ciò che
c’era da sopportare per poi spingersi in avanti con saggezza non appena si fosse
aperta una breccia.
In questa fase della sua vita, in cui il progresso di kosen-rufu dipendeva sem-
pre più dalle vittorie dei suoi discepoli, il Daishonin insegnò a Kingo i capi-
saldi del principio di vincere o perdere nel Buddismo, che vorrei qui ribadire.
Primo, dobbiamo sempre avere il Buddismo come nostro fondamento, basan-
do la vita sulla fede nella Legge mistica. Secondo, dobbiamo sfidare la nostra
4
debolezza e sviluppare forza interiore, elevandoci al di sopra degli attacchi ma-
levoli, delle tentazioni e di altre influenze negative. Ciò significa essenzialmen-
te combattere la negatività e il male. Terzo, dobbiamo credere nel potere illimi-
tato della Legge mistica e agire costantemente con integrità e ricca umanità.
In altre parole dobbiamo perseverare nella nostra lotta per la verità in accordo
con i princìpi del Buddismo, facendo emergere una saggezza profonda. Basare
la nostra vita sulla Legge mistica, consapevoli che “Buddismo significa vince-
re” è la chiave per conseguire la vittoria fondamentale e una felicità autentica
«Sin dalla fanciullezza, io non ho che trascende le varie vicissitudini della società e dei tempi e dura per l’eternità.
mai pregato per le cose secolari
di questa vita, ma ho desiderato Leggiamo un brano dagli scritti di Nichiren Daishonin
unicamente diventare un Budda.
Tuttavia, di recente ho pregato
per te senza sosta il Sutra del Una persona che può ereditare lo spirito del Sutra del Loto
Loto, il Budda Shakyamuni e il Buddismo è vincere o perdere. La vittoria di ogni singolo praticante dimostra
dio del sole, perché credo che tu la vittoria del Buddismo. E, nello spirito che “Buddismo significa vincere”, il
sia la persona che può ereditare Daishonin si batté risolutamente in prima persona contro gli ostacoli, sbara-
lo spirito del Sutra del Loto». gliando tutte le forze negative e aprendo per noi che viviamo nell’Ultimo giorno
della Legge una strada sconfinata che conduce alla vittoria. Grazie alla sua

38 || buddismo e società | 220 || studio | l ’ eroe del mondo


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

vittoriosa prova concreta della fede cominciò a diffondersi nella società la tra-
smissione della grande Legge per l’Illuminazione di tutte le persone dell’Ultimo
giorno.
Il Daishonin portò a nuova vita lo «spirito del Sutra del Loto», lo spirito di
propagare ampiamente la Legge per condurre le persone all’Illuminazione.
Chi erediterà questo spirito fondamentale? Chi espanderà ulteriormente
questo sentiero aiutando le persone a realizzare una felicità autentica per
l’infinito futuro dell’Ultimo giorno?
Sono i discepoli che, proprio come il maestro, si sfidano nelle loro imprese e
ottengono grandi successi convinti che “Buddismo significa vincere”. Quan-
5
do maestro e discepolo vincono si genera un potente flusso di kosen-rufu
che scorrerà per l’infinito futuro dell’Ultimo giorno.
In L’eroe del mondo il Daishonin dice che sta pregando costantemente per la
vittoria del suo discepolo. Inutile dire che si tratta di un’espressione del suo
profondo e compassionevole desiderio della felicità di Kingo. Allo stesso
tempo, Nichiren dichiara che la sua preghiera è rivolta soprattutto ad as-
sicurarsi che kosen-rufu fluisca incessantemente e il beneficio del Sutra del
Loto sia trasmesso alle generazioni future.
La comparsa di discepoli che possono «ereditare lo spirito del Sutra del
Loto» indica la vittoria del maestro e la vittoria del Buddismo. Sta ai di-
scepoli far proprio il cuore del maestro, cioè lottare e vincere grazie alla
fede con il suo stesso spirito. Il Daishonin desiderava con tutto il cuore la
crescita e il successo dei suoi discepoli, i quali sfidavano coraggiosamente
le varie difficoltà che incontravano, elevandosi al di sopra delle sofferenze
karmiche e dimostrando meravigliose prove della loro fede. Fu così per
Shijo Kingo e sua moglie, per i fratelli Ikegami e le loro mogli, per Nanjo
Tokimitsu e sua madre, la monaca laica Ueno, per Toki Jonin e sua moglie,
per Oto Gozen e sua madre, per la monaca laica Myoichi e per tanti altri.
In risposta all’incoraggiamento del Daishonin ognuno e ognuna di loro
mise in scena nella propria vita una grande rappresentazione della vittoria,
e ciò diventò la sorgente dell’eterno flusso di kosen-rufu nell’Ultimo giorno.

I legami fra maestro e discepolo nel Buddismo di Nichiren


“Buddismo significa vincere” non è un semplice motto o una massima: è il 5
cuore e l’essenza stessa della relazione tra maestro e discepolo nel Buddi-
smo del Daishonin.
In Ripagare i debiti di gratitudine il Daishonin scrive: «Se la compassione di
Nichiren è veramente grande e omnicomprensiva, Nam-myoho-renge-kyo si
diffonderà per diecimila anni e più, per tutta l’eternità, perché ha il benefico
potere di aprire gli occhi ciechi di ogni essere vivente del Giappone e sbarrare
la strada che conduce all’inferno di incessante sofferenza» (RSND, 1, 658).
Attraverso la sua altruistica battaglia animata dallo spirito secondo cui “Bud-

39
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

dismo significa vincere”, il Daishonin aprì la strada all’eterna trasmissione del-


la Legge nell’infinito futuro dell’Ultimo giorno e attivò il potere della Legge
capace di aprire gli occhi accecati dalle illusioni e di sbarrare la strada all’in-
ferno di incessante sofferenza. Perciò la trasmissione della Legge può essere
effettuata solo da discepoli che lottano con la sua stessa dedizione altruistica.
In quest’epoca solo la Sgi ha perseverato sul sentiero della fede con lo spiri-
to che “Buddismo significa vincere”, come insegnò il Daishonin. Non è esa-
gerato affermare che, prima della comparsa della Soka Gakkai, l’assidua
lotta per la trasformazione interiore basata sul Buddismo del Daishonin
– ciò che noi nella Sgi oggi chiamiamo rivoluzione umana e trasformazione
della realtà – era stata quasi completamente dimenticata. Tsunesaburo
Makiguchi, il primo presidente della Soka Gakkai, dichiarò che «la linfa
vitale del Buddismo del Daishonin» è dimostrare la prova concreta della
fede attraverso l’impegno e la vittoria con lo spirito che “Buddismo significa
vincere”. Egli infatti scrisse: «[Una chiara prova concreta della fede] è la
linfa vitale del Buddismo del Daishonin. Come dice Nichiren: “La legge
del Budda riguarda principalmente la vittoria o la sconfitta, mentre la leg-
ge del re si basa su ricompensa o punizione”».8
Josei Toda aggiunse: «La fede è una battaglia contro i punti morti, sia per
l’individuo sia per l’umanità, una lotta fra le funzioni demoniache e il Budda.
Per questo motivo in ogni battaglia il Buddismo si preoccupa della vittoria».
Ed ebbe lo stesso spirito quando si trovò in gravi difficoltà finanziarie. Una
volta mi disse: «Daisaku, il Buddismo è vincere. Combattiamo con coraggio,
dando il massimo fintanto che viviamo. La vita è eterna. La prova dei nostri
assidui sforzi apparirà sicuramente in qualche forma in questa esistenza!».
Io ho combattuto fedele a queste parole e ho mostrato questa prova. Perciò
posso onestamente dire di non avere il minimo rimpianto.
Soleva anche dire: «Noi stiamo praticando il Buddismo del Daishonin per
ottenere la vittoria assoluta. È essenziale, con questa determinazione, vin-
cere nel nostro lavoro e in ogni altro aspetto della vita». E anche: «Buddi-
smo significa essere vittoriosi. Se ci accingiamo a intraprendere una bat-
taglia dobbiamo prepararci con cura, determinazione e passione, e vincere
immancabilmente».
Questa è l’ultima poesia che mi regalò: Vincere e perdere/ fanno entrambi/
parte della vita,/ ma io prego il Budda/ per la vittoria finale.
Abbracciando lo spirito secondo cui “Buddismo significa vincere”, i primi tre
presidenti della Soka Gakkai hanno trionfato su ogni ostacolo.
Ognuno e ognuna di noi vive la profonda lotta interiore fra impulsi positivi
e negativi, che il Buddismo chiama lotta fra il Budda e le funzioni demo-

8) Tsunesaburo Makiguchi, Makiguchi Tsunesaburo Zenshu (Opere complete di Tsunesaburo


Makiguchi), Daisanbunmeisha, Tokyo, 1987, vol. 10, p. 47.

40 || buddismo e società | 220 || studio | l ’ eroe del mondo


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

niache. Il Buddismo è l’insegnamento per vincere la battaglia fra queste


forze fondamentali. La nostra vittoria farà sì che la verità e la giustizia
prevalgano, testimoniando anche la correttezza e la validità del Buddismo.
Oggi un numero crescente di membri della Sgi sta emergendo in tutto il mon-
do: ognuno di loro è «la persona che può ereditare lo spirito del Sutra del Loto»,
la persona che sta lottando consapevole che “Buddismo significa vincere”.
I discepoli sorgono, agiscono e realizzano grandi vittorie. Siamo entrati
in un’epoca in cui i brillanti risultati dei maestri e dei discepoli Soka per-
vadono tutto il globo. Ovunque i sorrisi vittoriosi dei membri della Soka
Gakkai sono una luminosa sorgente di speranza. La loro concreta dimo-
strazione di felicità sta generando un’espansione a catena che propagandosi
cambierà il mondo. Lo studio del prossimo mese
Nell’intraprendere rinnovati sforzi per tendere la mano alle giovani gene- (testo e audio) sarà pubblicato
razioni e sviluppare un’organizzazione sempre più giovane, vorrei trasmet- on line sul sito buddismoesocieta.org
e sulla app SGI Italia a partire
tere da cuore a cuore il testimone spirituale della vittoria eterna a ognuno dal 15 maggio.
dei miei amati compagni di fede.

41
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.
rubriche
/ PER I BAMBINI E LE BAMBINE | Ispirato alla serie Fari luminosi di speranza, scritti di Daisaku Ikeda

GOMMA, CARBONCINO
E LE NOTE DELLA SPERANZA
PANT, PANT.
NON CE
LA FACCIO

GUERRA, ODIO, EHIIII…


ABBANDONO, SOLITUDINE,
SIAMO QUI…
VENITE…
VERDURE COTTE, FREDDO,
AMICI ANTIPATICI, BULLI

NEMMENO
IO
Sono anni che
cerchiamo di entrare.
BASTA,
IO SMETTO

PURE IO
PURE IO
NO! ASCOLTATE…

finché anche una sola di


noi potrà essere pensata da un
umano, io non mi arrendo.
ANDIAMO COMPAGNE: Scrive Daisaku Ikeda: «Avete mai ascoltato la Nona
A TRAPANO! sinfonia di Beethoven? Beethoven compose la sua
famosa sezione corale, l'Inno alla gioia, mentre lotta-
va contro la perdita dell'udito, rifiutandosi di lasciar-
si sconfiggere dalle difficoltà e dalla sofferenza.
Anche voi, recitando Nam-myoho-renge-kyo, arri-
verete a credere profondamente che la vostra vita
è un tesoro meraviglioso e prezioso, e vi sentirete
pieni di coraggio per superare qualsiasi difficoltà.
Senza dubbio sarete in grado di sperimentare “la più
grande di tutte le gioie”».

Questa musica sembra


proprio un inno
scritto per me

FANATICA

Il testo integrale di Daisaku Ikeda, scritto e letto, è pubblicato online sul sito buddismoesocieta.org
(Tratto da Boys and Girls Hope News, il mensile della Soka Gakkai dedicato ai bambini e alle bambine delle scuole elementari,
di dicembre 2021)
42 || buddismo e società | 220 || rubriche | per i bambini e le bambine
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

B U D D I S M O E S O C I E TÀ
| per la pace, la cultura e l'educazione

LE NUOVE FORME DI ABBONAMENTO UNICO


Mensile dell’Istituto Buddista
Italiano Soka Gakkai IL NUOVO RINASCIMENTO + BUDDISMO E SOCIETÀ
numero 220 - maggio 2022 CARTACEO E DIGITALE
43,00 euro annuale | 21,50 euro semestrale
Direttore Alberto Aprea
Direttrice editoriale Anna Conti
Direttrice responsabile Maria Lucia De Luca Con l’abbonamento si potrà usufruire de Il Nuovo rinascimento settimanale digitale,
In redazione Marina Marrazzi, Mirko Lugli di Buddismo e società mensile cartaceo e digitale e di NR selezione mensile cartacea, una raccolta
Progetto grafico editoriale di contenuti già pubblicati nelle quattro edizioni settimanali digitali de Il Nuovo rinascimento
Cristina Canestrelli e Sabrina Taddei
Modalità di pagamento:
Hanno contribuito a questo numero: > bollettino di C/C postale 1051473393 intestato a
Tavola rotonda Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Periodici, Via di Bellagio 2/e 50141 Firenze
Alessandra Fornasiero > bonifico bancario intestato a Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Periodici
IBAN IT61Y0760102800001051473393
Speciale
pp. 16-18: Pasquale Dioguardi; > con carte di credito o PayPal all’indirizzo servizi.sgi-italia.org/abbonamenti
pp. 18-19: Silvia Sperandio; > in tutti i negozi Esperia
p. 20: Giulietta Stirati;
(con la collaborazione di Lorenzo Di Nardi,
Giovanna Ferrara, Giovanna Gobattoni, IL NUOVO RINASCIMENTO + BUDDISMO E SOCIETÀ
Elisabetta Nepitelli, Lucrezia Petrucci, SOLO DIGITALE
Valeria Rotili);
pp. 24-25: Alice Ferrario, Daniele Santi
32,00 euro annuale | 16,00 euro semestrale
Invito alla lettura Con l’abbonamento si potrà usufruire de Il Nuovo rinascimento settimanale digitale,
Giovanna Ferrara, Rossella Maci, di Buddismo e società mensile digitale e di NR selezione mensile digitale
Elisabetta Nepitelli, Ilaria Varriano
Modalità di pagamento:
Obiettivo. Le parole del Buddismo
Per la versione digitale il pagamento sarà possibile solo tramite Carta di credito o PayPal
A cura di: Marta Bonomo, Gianna Mazzini
accedendo al portale abbonamenti all’indirizzo servizi.sgi-italia.org/abbonamenti
Le avventure di Gomma e Carboncino
Ideazione: Debora Petrocelli REGISTRAZIONE AL PORTALE ABBONAMENTI
illustrazioni: Francesca Proietti Sorbini

Traduzioni Per accedere alle riviste digitali sui siti buddismoesocieta.org e ilnuovorinascimento.org
pp. 4-10, 30-41: Marialuisa Cellerino; o sulla app gratuita SGI ITALIA è necessario registrarsi al portale abbonamenti all’indirizzo
p. 42: Mariafrancesca Villani servizi.sgi-italia.org/abbonamenti
Progetto grafico e impaginazione
Cristina Canestrelli
Per i giovani fino a 21 anni è previsto uno sconto del 30% per acquisti con carta di credito
Foto
o PayPal su servizi.sgi-italia.org/abbonamenti
p. 4: Thomas Dupon, Unsplash
Abbonamenti esteri
Illustrazioni
Valeria Gasparrini Maggiori informazioni all’indirizzo servizi.sgi-italia.org/abbonamenti

Correzione di bozze Contatti per informazioni sugli abbonamenti:


Antonio Andronico, Monica Berardi, > tramite il form di contatto sul portale abbonamenti servizi.sgi-italia.org/abbonamenti
Michela Berti, Marcella Candido, > chiamando lo 055 4269900 il martedì e il giovedì dalle 10:00 alle 13:00
Carla Celani, Alessandra Chirivino, > inviando un fax allo 055 4269865
Maya Costantini, Daniela Emili,
Manuela Forti, Chiara Gonnella,
Francesca Maresi, Alessandra Scifo, LE OFFERTE PER KOSEN-RUFU
Thalia Skerlj, Letizia Vitagliani,
Simona Vitale
Le offerte (erogazioni liberali) per kosen-rufu possono essere effettuate con le seguenti modalità:
Redazione: Via Tiburtina 1321
00131 Roma tel. 06.872861 > bollettino di conto corrente postale sul c/c 21391503
Finito di stampare intestato a Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai – Firenze
nel mese di aprile 2022 Causale: Erogazione liberale art. 17 L. 130 del 28/06/2016; codice membro
presso la tipografia Conti Tipocolor,
> bonifico bancario intestato a Istituto Buddista ItalianoSoka Gakkai – Firenze.
Calenzano, Firenze
IBAN IT42S0760102800000021391503
Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione
Iscritto al n. 3506 dei registri della stampa
Causale: Erogazione liberale art. 17 L. 130 del 28/06/2016; codice membro
del tribunale di Firenze l’8-10-1986 > carta di credito all’indirizzo servizi.sgi-italia.org/aderenti
buddismoesocieta.org
buddismo-e-societa@sgi-italia.org
Nota bene: Le OFFERTE e gli ABBONAMENTI hanno numeri di conto corrente postale
www.facebook.com/buddismoesocieta e IBAN DIVERSI.

L'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai tratta i dati


personali degli abbonati nel pieno rispetto della normativa
vigente. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web
https://www.sgi-italia.org.
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

2 000026 012207

euro 4,50

Questo simbolo fu creato nel febbraio


1958 da Gerald Holtom, disegnatore
commerciale e pacifista, su commissione
della Cnd (Campagna per il disarmo
nucleare), all'epoca guidata dal filosofo e
matematico Bertrand Russell. Incorpora
due simboli dell'alfabeto semaforico (un
tipo di segnalazione con le bandierine
usato in ambito navale): la N e la D, iniziali
di Nuclear Disarmament, inserite in un
cerchio a rappresentazione del mondo.
In seguito, lo stesso Holtom spiegò che il
simbolo voleva indicare un essere umano
prostrato e impotente davanti alla guerra.
Il simbolo non fu mai, volutamente,
protetto da copyright, e anche per questo
è divenuto un linguaggio universale.
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Proposta di pace 2022


TRASFORMARE LA STORIA UMANA: LA LUCE DELLA PACE E DELLA DIGNITÀ
di Daisaku Ikeda
Presidente della Soka Gakkai Internazionale
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

4 Ricostruire il tessuto sociale

8 Una coscienza globale di solidarietà

13 Per un’economia che offra speranza e dignità

17 Superare la crisi climatica:


un’iniziativa incentrata sull’Onu

22 Un ambiente scolastico sano per i bambini e le bambine

27 Abolire le armi nucleari: la chiave per un futuro globale sostenibile

30 La nostra responsabilità condivisa verso il futuro


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

Proposta di pace 2022


TRASFORMARE
LA STORIA UMANA:
LA LUCE DELLA PACE
E DELLA DIGNITÀ
di Daisaku Ikeda
Presidente della Soka Gakkai Internazionale

26 gennaio 2022

Mentre ci avviciniamo al secondo anniversario del- devastazioni e perdite che l’umanità ha dovuto subire.
la dichiarazione ufficiale di pandemia, le varianti di Dico questo perché sono fermamente convinto che a
Coronavirus (Covid-19) continuano a emergere cau- determinare la direzione della storia si scoprirà non es-
sando nuove ondate di infezione e determinano situa- sere stato un virus bensì noi esseri umani. Sebbene sia
zioni difficili in molti paesi. È doloroso constatare come naturale che le persone, confuse e smarrite di fronte
tante persone in tutto il mondo siano costrette a sop- alle circostanze inimmaginabili che continuano a veri-
portare, prive di conforto o sostegno, le ferite legate alla ficarsi, tendano a coglierne solo gli aspetti negativi, è
perdita della salute, dei mezzi di sussistenza, del senso essenziale individuare una fonte di speranza nelle ini-
di scopo, o l’angoscia per la morte di familiari e amici. ziative intraprese per risolvere la crisi, impegnandosi a
Giorno dopo giorno la vita continua senza una chia- sostenerle e a espanderle.
ra visione di una via da seguire, ed è assai probabile Pur trattandosi di un problema diverso, desidero ri-
che la pandemia comporterà effetti a lungo termine. Si portare le riflessioni che il presidente fondatore della
dice addirittura che la storia sarà distinta nei periodi Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi (1871-1944)
pre e post Covid. formulò nel novembre 1942 – nel pieno del secondo
Nonostante la pandemia rappresenti innegabilmente conflitto mondiale – riguardo a quale fosse il fattore
una minaccia senza precedenti, se si considerano gli chiave per dissipare l’atmosfera nefasta e caotica che
eventi e le tendenze che segnano i periodi storici è al- dominava in quel periodo. Dobbiamo evitare – affer-
trettanto chiaro che non possiamo permettere che gli mava – sia quella “visione ravvicinata” che ci rende
effetti di tale evento si limitino unicamente alla serie di così presi dalla realtà immediata da ignorare tutto il

3
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

resto, sia quella “visione distante” caratterizzata da illuminare la strada verso un futuro di speranza.
vuoti slogan cui non fanno seguito azioni concrete In questa sede desidero prendere in esame, da tre
per trasformare la realtà. Auspicava che le persone prospettive diverse, gli elementi che ritengo essen-
assumessero invece una “visione nitida ed equilibra- ziali per superare non solo la crisi del Covid-19 ma
ta” per agire a partire dalle loro circostanze presenti, anche le altre difficoltà che il mondo ha di fronte e
avendo chiaro in mente per chi e per cosa stessero aprire un capitolo nuovo nella storia dell’umanità.
lavorando.1 Makiguchi sosteneva che questa visione
nitida ed equilibrata era necessaria anche nella vita RICOSTRUIRE IL TESSUTO SOCIALE
quotidiana e che non richiedeva chissà quali speciali La prima sfida consiste nell’affrontare di petto le
conoscenze o capacità peculiari. questioni che la pandemia ha messo in luce e ricucire
Ritengo che, grazie all’esperienza acquisita in questo il tessuto sociale affinché possa sostenere la vita delle
vortice di sospensione e sradicamento globali genera- persone negli anni e nei decenni a venire.
ti dalla pandemia, molte persone siano giunte a com- Sebbene il Covid-19 abbia colpito tutti i settori e gli
prendere che: ambiti della società, il grado dell’impatto è stato di-
• la nostra vita non è possibile senza il sostegno di tan- verso a seconda delle condizioni in cui si trovavano
te altre vite e senza un adeguato funzionamento della le persone. Coloro che erano già in una posizione vul-
società, e le gioie più profonde derivano dai nostri nerabile hanno visto la situazione diventare ancora
rapporti con gli altri; più disperata; le difficoltà che hanno affrontato sono
• i problemi mondiali sono profondamente intercon- ben maggiori di quanto qualsiasi essere umano possa
nessi e le difficoltà che affliggono le persone che vi- sopportare da solo, e ciò purtroppo vale anche per
vono in posti lontani trovano rapidamente il modo chi in precedenza era riuscito a raggiungere un teno-
di influenzare anche le nostre comunità; re di vita relativamente stabile.
• il dolore causato dalla perdita improvvisa di fami- L’intensità dell’impatto subìto dalle persone dipende
liari o dalla deprivazione delle cose che danno si- da vari fattori. Possono contare su qualcuno nelle
gnificato alla vita è uguale per le persone di ogni immediate vicinanze che le aiuti quando si amma-
paese e, anche se le circostanze specifiche possono lano? Sono in grado di procurarsi gli strumenti per
essere diverse, la tragedia rimane sostanzialmente continuare a lavorare anche quando vengono messe
la stessa. in atto misure restrittive per contenere il contagio?
Ciò che conta è creare legami di solidarietà a partire da Hanno la capacità di reagire a rapidi e drastici cam-
quella consapevolezza di interconnessione che abbiamo biamenti nel loro ambiente di vita?
acquisito così profondamente e intensamente in questa Benché sia urgente ricostruire il più rapidamente
crisi senza precedenti, e porli alla base di iniziative co- possibile la vita sociale, concentrarsi unicamente su
muni per trovare una via d’uscita dalla tempesta. dati statistici come il numero dei contagi e gli indici
Makiguchi amava la massima buddista: «Se il cielo economici può generare zone di “cecità etica”, con la
è sereno, la terra è illuminata» (L’oggetto di culto per conseguenza di lasciare indietro un gran numero di
l’osservazione della mente, RSND, 1, 336), perché era persone. Questa mancanza di sensibilità può aggrava-
fermamente convinto che le persone avessero la ca- re ulteriormente le disparità, unendo al maggior peso
pacità intrinseca di dissolvere la coltre di nubi ap- dell’impatto il rallentamento della ripresa.
parentemente impenetrabile che aleggia sul mondo e La pandemia di Covid-19 ha colpito l’intera umanità:

1) Tsunesaburo Makiguchi, Makiguchi Tsunesaburo Zenshu (Opere vol. 10, pp. 149-150 e 155.
complete di Tsunesaburo Makiguchi), Daisanbunmei-sha, Tokyo,

4
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

ciò significa che, a differenza delle calamità i cui effet- sudafricano come chiave per realizzare quella visione:
ti negativi sono contenuti e concentrati dal punto di «Una delle sfide del nostro tempo […] è ristabilire nel-
vista geografico, in questo caso le persone che hanno la coscienza del nostro popolo quel senso di solidarietà
bisogno di assistenza non sono raccolte in un unico umana, quell’essere nel mondo gli uni per gli altri, a
spazio riconoscibile, come un centro di evacuazione. beneficio degli altri e grazie agli altri».4 Ho avuto il
C’è il rischio che, oltre a questa nuova e quasi istintiva privilegio di incontrare il presidente Mandela in due
presa di coscienza dei nostri contatti e interazioni, ac- occasioni e queste parole mi riportano alla mente il suo
quisita attraverso gli sforzi per prevenire la diffusione volto, che emanava un calore primaverile.
dei contagi, la necessità di proteggerci abbia prodotto Nella mia Proposta del 2015 (vedi BS, 170, n.d.r.)
una sorta di “lockdown di consapevolezza” che rende- ho analizzato i limiti della teoria del contratto sociale
rà più difficile impegnarsi in iniziative che vadano al di (vedi box a p. 6), che esercita ancora un’influenza
là del nostro ambiente più prossimo. profonda sul pensiero politico moderno. Mi riferivo a
Nell’esaminare i modi per eliminare queste disparità certi suoi aspetti problematici evidenziati dalla filoso-
relative all’impatto e alla ripresa, desidero fare riferi- fa e politologa americana Martha Nussbaum.
mento a una conferenza tenuta dal Segretario generale La teoria del contratto sociale origina dalle idee di filo-
delle Nazioni Unite António Guterres nel luglio 2020, sofi come Thomas Hobbes (1588-1679) e John Locke
circa quattro mesi dopo la dichiarazione di pandemia (1632-1704). Nel suo libro Le nuove frontiere della giusti-
globale da parte dell’Organizzazione mondiale della zia, Nussbaum osserva: «I teorici classici presumevano
sanità (Oms). In un intervento in occasione dell’an- tutti che i contraenti fossero uomini, con capacità pres-
niversario della nascita del presidente sudafricano soché uguali e in grado di produrre attività economi-
Nelson Mandela (1918-2013), che dedicò la vita alla ca».5 Di conseguenza, mentre veniva dato ampio risalto
causa dei diritti umani e della giustizia sociale, il Se- all’idea del vantaggio reciproco, in realtà non solo ve-
gretario generale concentrò la sua analisi non sui pe- nivano escluse le donne, i bambini e gli anziani, ma si
ricoli e le minacce poste dalla pandemia, bensì sulle facevano anche ben pochi progressi nell’inclusione in
persone che ne sono colpite. Fece notare che il virus seno alla vita sociale di altre categorie, come le persone
è maggiormente rischioso per quelle più emarginate, con disabilità. È davvero deplorevole che, anche nella
più indigenti, per le persone anziane e quelle affette da crisi del Covid-19, questo modo di pensare così radicato
disabilità o da altre circostanze preesistenti.2 continui a esercitare una forte influenza.
Paragonando il Covid-19 a «una radiografia che ri- Negli ambiti decisionali istituiti per rispondere alla pan-
vela le fratture nel fragile scheletro delle società che demia, la partecipazione delle donne è stata limitata e
abbiamo costruito», auspicò lo sviluppo di un nuovo si è criticato il fatto che molte delle misure siano state
contratto sociale per una nuova era3 citando le paro- elaborate senza tener conto delle questioni di genere.
le che il presidente Mandela aveva rivolto al popolo Raramente gli interessi dei bambini hanno ricevuto l’at-

2) António Guterres, “Secretary-General’s Nelson Mandela Lectu- 4) Nelson Mandela, “5th Steve Biko Lecture. Lecture by Nelson
re: Tackling the Inequality Pandemic: A New Social Contract for a Mandela, Cape Town” (Quinta conferenza Steve Biko: discorso di
New Era” (Discorso del Segretario generale su Nelson Mandela: Nelson Mandela), Nelson Mandela Foundation, 10 settembre 2004,
Affrontare la disuguaglianza pandemica: un nuovo contratto sociale http://www.mandela.gov.za/mandela_speeches/2004/040910_biko.
per una nuova era), 18 luglio 2020, https://www.un.org/sg/en/con- htm (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
tent/sg/statement/2020-07-18/secretary-generals-nelson-mandela- 5) Martha C. Nussbaum, Frontiers of Justice: Disability, Nationality, Spe-
lecture-%E2%80%9Ctackling-the-inequality-pandemic-new-so- cies Membership, Harvard University Press, Cambridge, Massachusetts,
cial-contract-for-new-era%E2%80%9D-delivered (ultimo accesso 2006, p. 14. Edizione italiana: Martha C. Nussbaum, Le nuove frontiere
26 gennaio 2022). della giustizia. Disabilità, nazionalità, appartenenza di specie, trad. a c. di
3) Ibidem. C. Faralli, Il Mulino, 2007.

5
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

La teoria del contratto sociale


Un contratto sociale è un accordo reale o ipotetico tra cittadini, o fra governante e governati,
che stabilisce regole morali e politiche per una certa società. Agli individui viene garantita tu-
tela, sicurezza ed eguali diritti, a condizione che tutti siano d’accordo a cedere alcune libertà
a un’autorità sovrana o centrale. Sebbene i primi sostenitori di questa teoria avessero visioni
differenti della natura umana, generalmente concordavano sul fatto che senza una qualche
forma di contratto sociale sarebbero inevitabilmente sorti conflitti fra le persone. I teorici del
contratto sociale – tra i maggiori dell’età moderna i filosofi inglesi Thomas Hobbes e John
Locke e il pensatore svizzero Jean Jacques Rousseau – dimostrarono l’utilità di stipulare un
tale contratto per vantaggio reciproco e rinunciare volontariamente ad alcune libertà indivi-
duali. Sostennero cioè che i propri diritti si acquisiscono nel momento in cui si accetta l’obbli-
go di proteggere i diritti degli altri.

tenzione che meritano, e il Covid-19 ha causato gravi so sia opportuno prestare attenzione alle parole che
perdite di opportunità educative proprio quando molti pronunciò il Segretario generale Guterres nel giugno
di loro venivano privati di sostegno a causa della disoc- scorso, in occasione della Giornata mondiale del rifu-
cupazione, della malattia, della morte dei genitori o del- giato: «Guariamo insieme quando riceviamo tutti le
le figure di accudimento o di altri familiari. cure di cui abbiamo bisogno».6
Le risposte all’emergenza non hanno certo dato la Attualmente oltre 82,4 milioni di persone nel mondo
priorità ai bisogni degli anziani e degli infermi, molti sono state costrette ad abbandonare le proprie case, e
dei quali non hanno potuto usufruire dei servizi es- persino il loro paese, per sfuggire ai pericoli intercon-
senziali o sono stati costretti a vivere in isolamento nessi di conflitti, persecuzioni e cambiamenti climati-
per lunghi periodi. Anche in condizioni non emer- ci,7 e ora sono escluse dai sistemi di assistenza sociale
genziali le persone con disabilità hanno difficoltà ad dei paesi ospitanti. Il Segretario generale è stato per
accedere all’assistenza medica e alle informazioni ne- molti anni Alto commissario delle Nazioni Unite per
cessarie; questi e altri aspetti della loro vita sono di- i rifugiati: assume pertanto particolare pregnanza il
ventati ancora più problematici durante la pandemia. suo appello a favore dei rifugiati e degli sfollati inter-
È essenziale migliorare le condizioni di tutte queste ca- ni, le cui condizioni già precarie si sono ulteriormen-
tegorie di persone vulnerabili, con un occhio attento a te deteriorate a causa del Covid-19. Non posso non
ciascun individuo. Ora che ci troviamo ad affrontare avvertire un’affinità con il modo di vivere alla base
direttamente queste realtà è giunto il momento di libe- degli ideali della Sgi, l’impegno a realizzare la felicità
rarci dell’idea classica di vantaggio reciproco. e la dignità propria e degli altri.
Nel considerare questo cambio di paradigma, pen- Il Sutra di Vimalakirti, un testo del Buddismo

6) Un, António Guterres, “Secretary-General’s Message” (Messag- il cambiamento climatico fanno aumentare gli sfollati nella prima
gio del Segretario generale), 20 giugno 2021, https://www.un.org/en/ metà del 2021), Comunicato stampa, 11 novembre 2021, https://
observances/refugee-day/messages (ultimo accesso 26 gennaio 2022). www.unhcr.org/news/press/2021/11/618bec6e4/unhcr-conflict-
7) Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), violenceclimate-change-drove-displacement-higher-first.html (ul-
“Unhcr: Conflict, Violence, Climate Change Drove Displacement timo accesso 26 gennaio 2022).
Higher in First Half of 2021” (Unhcr: i conflitti, la violenza e

6
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

mahayana, contiene un episodio in sintonia con que- spettiva buddista, sorge naturalmente la domanda di
sta visione del mondo e questa sensibilità nei con- cosa significhi vivere felici e in buona salute in un
fronti della vita. momento in cui così tante persone in tutto il mondo
Vimalakirti era un discepolo di Shakyamuni (il Budda sono gravemente colpite dalla malattia e dagli effetti
storico) molto rispettato per il modo in cui interagiva che la accompagnano.
con persone di diverse condizioni di vita senza curar- A tale proposito mi sovvengono le parole che l’econo-
si delle differenze o mantenere le distanze. Un giorno mista John Kenneth Galbraith (1908-2006) mi disse
si ammalò, e quando Shakyamuni apprese la notizia nel corso di un nostro dialogo. Il noto studioso visse in
mandò a fargli visita un folto gruppo di seguaci gui- prima persona numerose crisi globali come la grande
dati da Manjushri, uno dei suoi discepoli più stretti. depressione, la seconda guerra mondiale e la guerra
Dopo avergli espresso la preoccupazione di Shakya- fredda. Testimone diretto delle ferite che si ripetevano
muni e i suoi auguri per la guarigione, Manjushri nella vita delle persone, ne fu talmente colpito da arri-
chiese a Vimalakirti come e da quanto tempo si fosse vare a mettere in discussione non solo l’ordine econo-
ammalato, e cosa avrebbe potuto curarlo. Vimalakirti mico, ma l’organizzazione stessa della società.
rispose: «Poiché tutti gli esseri viventi sono malati, io Quando gli chiesi che forma avremmo dovuto dare al
sono malato» e poi utilizzò la seguente analogia per mondo del ventunesimo secolo, rispose che avremmo
esprimere appieno ciò che intendeva: «È come il caso dovuto ambire a creare «un secolo in cui le persone
di un uomo ricco che ha un unico figlio: se il bambino potessero dire: “Mi piace vivere in questo mondo”».9
si ammala anche il padre e la madre si ammaleranno, Discutemmo anche della visione buddista del mon-
ma se la malattia del bambino viene curata, anche il do, espressa nella frase «e là gli esseri viventi sono
padre e la madre guariranno». Poiché aveva scelto felici e a proprio agio» (SDLPE, 318) contenuta nel
di vivere da bodhisattva – spiegò – i suoi sentimenti Sutra del Loto, secondo cui nasciamo in questa vita
per le altre persone erano come quelli di un genito- per assaporare la gioia. Il nostro dialogo si svolse nel
re. Così, «se gli esseri viventi sono malati, anche il 2003, e negli anni successivi la mia consapevolezza
bodhisattva lo sarà, ma se gli esseri viventi sono cu- della verità contenuta in quelle parole non fece che
rati, anche il bodhisattva guarirà».8 aumentare. Adesso più che mai occorre costruire una
In realtà Vimalakirti non era afflitto da nessuna pato- società in cui le persone possano affrontare e supera-
logia specifica, ma la sua empatia, il suo sentimento di re insieme anche le difficoltà più gravi, condividendo
dolore condiviso, che non poteva placarsi fin quando il senso della gioia di vivere.
anche il dolore degli altri non fosse stato alleviato, si Sono passati sette anni dall’adozione da parte
manifestava sotto forma di malattia. Vimalakirti non dell’Onu degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
percepiva come un fardello la condivisione della soffe- (Sdg), da realizzare entro il 2030. I progressi nella
renza delle persone, ma la considerava prova del fatto loro attuazione sono stati drasticamente ostacolati
che stava vivendo secondo il suo io autentico; era in dalla pandemia e, per riavviarne e accelerarne il pro-
sintonia con la verità essenziale secondo cui la propria cesso, ritengo necessario rafforzare lo spirito che ne
sicurezza non può essere realizzata separatamente dal- è alla base, aggiungendovi l’ideale della costruzione
le condizioni di privazione in cui versano gli altri. di una società in cui ogni persona possa assaporare la
Se consideriamo la crisi del Covid-19 da questa pro- gioia di essere viva.

8) The Vimalakirti Sutra, trad. a c. di Burton Watson, Columbia daiseiki o (Verso la creazione di un’epoca di umanesimo), Ushio
University Press, New York, 1997, pp. 65-66. shuppansha, Tokyo, 2005, p. 67.
9) Daisaku Ikeda e John Kenneth Galbraith, Ningenshugi no

7
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

Subito dopo un disastro, lo spirito di non lasciare indie- è esposta l’essenza del Buddismo, troviamo queste
tro nessuno tende a diffondersi spontaneamente. Tutta- analogie: «Come un fuoco per chi ha freddo, […]
via, man mano che il processo di ricostruzione prosegue, una barca per attraversare l’acqua, […] una lampada
spesso nella coscienza delle persone questo sentimento nell’oscurità» (SDLPE, 392).
si affievolisce. Inoltre, maggiore è la portata del proble- Pensiamo al sollievo e persino alla gioia che prova
ma, come nel caso della pandemia o del cambiamento una persona quando viene aiutata a raggiugere un
climatico, maggiore è il rischio di rimanere concentrati porto sicuro dopo essere stata travolta dalle tempeste
unicamente sul problema in sé per cui, pur sapendo che della vita e aver ceduto alla disperazione. Dobbiamo
è importante non lasciare indietro nessuno, il nostro im- mirare a costruire una società in cui tali sentimenti
pegno in tal senso tende a indebolirsi nel tempo. – il senso palpabile che è davvero bello vivere – pos-
Perciò dovremmo fare di tutto per assicurarci che nelle sano essere condivisi da tutti.
immediate vicinanze di chi è esposto ai rischi maggiori
ci siano persone alle quali possa chiedere aiuto. Qui UNA COSCIENZA GLOBALE
desidero tornare al discorso di Makiguchi che citavo DI SOLIDARIETÀ
prima, nel quale egli parlò dell’importanza di mante- La seconda sfida che desidero prendere in considera-
nere una visione nitida ed equilibrata della realtà. zione consiste nella realizzazione di una coscienza di
Makiguchi sottolineava che, mentre tradizionalmente si solidarietà che si estenda al mondo intero.
presume che non può definirsi come un atto di “grande Si è detto che il senso condiviso di crisi che ha caratte-
bene” qualcosa che non produca un impatto significati- rizzato la reazione alla pandemia all’interno dei singoli
vo su scala nazionale, in realtà ciò che conta non sono le paesi non ha precedenti. Per contro, la portata della
dimensioni o la portata delle proprie azioni. cooperazione internazionale è stata inadeguata ed è
Se si potesse salvare la vita di qualcuno dandogli un bic- ancora evidente la disparità nell’accesso ai vaccini a
chiere d’acqua, non sarebbe forse qualcosa che nessu- livello globale. Mentre molti paesi stanno effettuando
na somma di denaro può comprare? In questo esempio vaccinazioni di richiamo, alla fine dell’anno scorso solo
possiamo avvertire la convinzione di Makiguchi che il la metà dei 194 Stati membri dell’Oms aveva vaccina-
«valore non risiede nelle cose, ma nelle relazioni».10 to completamente il 40 per cento o più della propria
Non esiste una soluzione a “taglia unica” per la vasta popolazione.11 In Africa persistono notevoli difficoltà
e variegata gamma di problemi che le persone devono di reperimento dei vaccini, e solo l’8 per cento della
affrontare. In questo senso la domanda cruciale che popolazione è stata completamente vaccinata.12 È es-
dobbiamo porci è come ciascuno e ciascuna di noi senziale colmare quanto prima le lacune nella coope-
possa diventare una mano tesa verso chi si trova in razione internazionale che hanno lasciato molti paesi
difficoltà e rafforzare le relazioni in cui condividere ancora in attesa di un accesso ai vaccini.
la gioia reciproca di aver superato un’esperienza do- Ritengo che alcune parole del fisico Albert Einstein
lorosa. Nel Sutra del Loto, l’insegnamento nel quale (1879-1955) esprimano il pensiero di molte persone di

10) Makiguchi Tsunesaburo zenshu, op. cit., vol. 10, p. 157. 12) Tedros A. Ghebreyesus, “Who Director-General’s Opening Re-
11) Tedros A. Ghebreyesus, “Who Director-General’s Opening marks Global Health Landscape Symposium – 9 December 2021”
Remarks at the Media Briefing on Covid-19 – 22 December 2021” (Discorso di apertura del direttore generale dell’Oms al Convegno
(Discorso di apertura del direttore generale dell’Oms al briefing per sul panorama della salute globale del 9 dicembre 2021), https://
i media sul Covid-19 del 22 dicembre 2021), https://www.who.int/ www.who.int/director-general/speeches/detail/who-director-gene-
director-general/speeches/detail/who-director-general-s-opening- ral-s-opening-remarks-global-health-landscape-symposium---9-de-
remarks-at-the-media-briefing-on-covid-19---22-december-2021 cember-2021 (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
(ultimo accesso 26 gennaio 2022).

8
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

coscienza di fronte alle circostanze presenti. Nel 1947, il flusso di vaccini e forniture mediche verso i paesi
mentre si intensificavano le tensioni della guerra fred- in via di sviluppo. Come sottolineato nel rapporto del
da fra Stati Uniti e Unione Sovietica dopo la fine della G20 High Level Independent Panel on Financing the
seconda guerra mondiale, Einstein invitò il mondo a Global Commons for Pandemic Preparedness and Re-
rifiutare le divisioni e ad avanzare sulla strada della sponse (Hlip), a livello globale non mancano la capa-
solidarietà: «Sarebbe diverso, per esempio, se un’epi- cità e le risorse necessarie a ridurre il rischio rappre-
demia di peste bubbonica stesse minacciando il mondo sentato dalla pandemia, né le conoscenze scientifiche e
intero. In tal caso verrebbero radunate persone esper- le fonti di finanziamento per organizzare una risposta
te e coscienziose per elaborare un piano intelligente efficace al Covid-19.15 Poiché nelle attività collegate a
per combatterla. Dopo aver raggiunto un accordo sui Covax e nelle opinioni del G20 appaiono evidenti il
giusti modi e mezzi, queste sottoporrebbero il loro piano intelligente, i modi e mezzi giusti che immagina-
piano ai vari governi, che difficilmente solleverebbero va Einstein, l’ultimo elemento che manca per superare
grandi obiezioni, bensì concorderebbero rapidamente questa crisi è quel tipo di solidarietà globale in base
sulle misure da adottare. Di certo non penserebbero alla quale i paesi cercano di proteggere dal pericolo
di gestire la questione in modo che il proprio paese sia non solo se stessi ma anche tutti gli altri.
risparmiato mentre quello vicino viene decimato».13 L’istituzione dell’Organizzazione mondiale della sanità
Oggi un piano intelligente, con modi e mezzi appro- (Oms) nasce dalle discussioni svoltesi durante la Con-
priati, è stato elaborato e concretizzato nell’Access to ferenza di San Francisco, nella quale i rappresentanti
Covid-19 Tools (Act), una risposta coordinata a li- dei governi si incontrarono fra l’aprile e il giugno 1945
vello internazionale lanciata nell’aprile 2020, solo un per accordarsi sulla Carta delle Nazioni Unite. La sa-
mese dopo la dichiarazione di pandemia di Covid-19 lute pubblica non era originariamente all’ordine del
da parte dell’Oms. All’interno di questo piano la piat- giorno, ma poi la questione venne ritenuta importante
taforma Covax (Covid-19 Vaccines Global Access) e fu inclusa sia nell’articolo 55, come una delle aree in
ha lo scopo di garantire ai paesi a basso e medio red- cui si sarebbe promossa la cooperazione internaziona-
dito un accesso equo ai vaccini. le, sia nell’articolo 57, dove viene identificata come un
Sebbene da allora siano state fornite più di un miliardo settore in cui istituire un’apposita agenzia Onu.16
di dosi di vaccino in 144 paesi e territori,14 questa cifra è Alla conferenza per la fondazione dell’Oms, che si
ben al di sotto dei 2 miliardi di dosi originariamente pre- tenne l’anno successivo, furono invitati come osser-
viste da Covax, una carenza che deriva dai ritardi nei fi- vatori i governi di tutti i paesi, compresi quelli che
nanziamenti alla cooperazione e della competizione per avevano fatto parte dell’Asse Giappone-Germania-
le forniture. È fondamentale rafforzare rapidamente il Italia, ritenendo che coinvolgere tutti gli Stati, in-
supporto all’iniziativa Covax. dipendentemente dalle alleanze della seconda guer-
Al summit del G20 che si è tenuto a Roma nell’otto- ra mondiale, sarebbe stata la scelta migliore per gli
bre scorso è stato raggiunto un accordo per accelerare interessi dell’agenzia. È da notare che, nel processo

13) Albert Einstein, Out of My Later Years, Philosophical Library, A Global Deal for Our Pandemic Age (Un accordo globale per la
New York, 1950, p. 204. nostra era pandemica), giugno 2021, https://pandemic-financing.
14) Gavi, “Covax Vaccine Roll-out: Country Updates” (Distribuzio- org/wp-content/uploads/2021/07/G20-HLIP-Report.pdf (ultimo
ne dei vaccini da parte del Covax: aggiornamenti sui vari paesi), 17 accesso 26 gennaio 2022), p. 1.
gennaio 2022, https://www.gavi.org/covax-vaccine-roll-out (ultimo 16) Onu, Carta delle Nazioni Unite, articoli 55 e 57, 1945, https://
accesso 26 gennaio 2022). www.un.org/en/about-us/un-charter/full-text (ultimo accesso 26
15) G20 Hlip (G20 High Level Independent Panel on Financing gennaio 2022).
the Global Commons for Pandemic Preparedness and Response),

9
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

La Soka Kyoiku Gakkai


La Soka Kyoiku Gakkai (Società educativa per la creazione di valore) fu fondata da Tsunesaburo
Makiguchi e Josei Toda nel 1930. Si trattava inizialmente di un piccolo gruppo di educatori im-
pegnati in una riforma pedagogica, ma gradualmente divenne un’organizzazione più ampia che
promuoveva il Buddismo di Nichiren come mezzo per riformare non solo l’educazione ma anche
la società nel suo complesso. Il gruppo entrò in conflitto con il governo militarista dell’epoca, che
considerava l’educazione come uno strumento per formare individui al servizio della nazione e
aveva imposto l’ideologia dello Shintoismo di Stato per giustificare l’entrata in guerra. Tra la fine
degli anni ‘30 e durante la seconda guerra mondiale i membri della Soka Kyoiku Gakkai furono
sottoposti a una crescente sorveglianza e a persecuzioni da parte della polizia, e l’organizzazio-
ne fu di fatto smantellata. Nel 1943 Makiguchi e Toda vennero arrestati per “crimini ideologici”:
Makiguchi morì in carcere nel 1944 mentre Toda fu scarcerato nel 1945 e ricostruì l’organizzazione,
che divenne l’odierna Soka Gakkai.

di formazione dell’Oms, fu stabilita anche una pro- nascevano dal suo ardente desiderio di effettuare una
cedura per consentire ai molti territori ancora sotto trasformazione radicale nella storia umana interrom-
il dominio coloniale, che non avevano acquisito l’in- pendo il ciclo apparentemente infinito di violenza e
dipendenza, di essere ammessi nell’agenzia sotto la guerra. Infusa di tale spirito, la Soka Gakkai ha con-
categoria separata di membri associati.17 tinuato a espandere la sua rete globale di persone co-
Si decise inoltre che nel nome della nuova agenzia muni risvegliate a una filosofia di pace e rispetto per
sarebbe stata utilizzata la parola “mondo”, e non la dignità della vita.
“Nazioni Unite”, per evitare che la sua portata fosse Conclusi il mio discorso di San Francisco osservan-
circoscritta agli Stati membri dell’Onu. L’Organiz- do che Toda ci aveva lasciato in eredità il compito
zazione mondiale della sanità fu varata ufficialmente di sostenere l’Onu – la cristallizzazione della miglio-
nell’aprile del 1948. re saggezza del ventesimo secolo – un’istituzione da
Nel marzo 1993 ebbi l’opportunità di visitare la sede proteggere e coltivare come una fortezza di speranza
della storica Conferenza di San Francisco e di tener- per il secolo a venire.
vi un discorso. In quell’occasione evidenziai l’impe- Riflettendo sulle lezioni della sua esperienza durante
gno della Sgi per sostenere l’Onu e le convinzioni la guerra, Toda desiderava sinceramente apportare
espresse dal mio maestro, il secondo presidente della una trasformazione non solo nell’evoluzione di una
Soka Gakkai Josei Toda (1900-1958), su cui tale im- singola nazione, ma del mondo intero. Espose questa
pegno si basa. visione settant’anni fa, nel febbraio 1952, sintetizzan-
Poco dopo la stesura finale della Carta delle Nazioni dola nell’espressione chikyu minzokushugi, che si può
Unite Toda uscì dal carcere, dopo due anni di reclu- tradurre come “nazionalismo globale” e corrisponde a
sione per mano delle autorità militariste giapponesi, quella che oggi chiameremmo “cittadinanza globale”.18
e si accinse a ricostruire la Soka Gakkai come un In un periodo di crescenti tensioni globali, come la
nuovo movimento popolare a sostegno dell’umane- guerra di Corea e altri conflitti, Toda presentò questa
simo. Gli ideali del mio maestro avevano profondi prospettiva come mezzo per consentire all’umanità
parallelismi con quelli della Carta dell’Onu, poiché di liberarsi dai cicli tragici della storia, volendo tra-

17) Oms (Organizzazione mondiale della sanità), Costituzione Ch_IX_01p.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), articolo 8.
dell’Organizzazione mondiale della sanità, 22 luglio 1946, https:// 18) Cfr. Josei Toda, Toda Josei Zenshu (Opere complete di Josei
treaties.un.org/doc/Treaties/1948/04/19480407%2010-51%20PM/ Toda), Seikyo Shimbunsha, Tokyo, 1981-90, vol. 3, p. 460.

10
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

Chikyu minzokushugi, l’ideale di Josei Toda


Il termine chikyu minzokushugi si può tradurre letteralmente con “nazionalismo globale” ed esprime la fede nell’esi-
stenza di un’unità profonda che sottende le relazioni tra tutti i popoli del mondo. Fu impiegato per la prima volta dal
secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda in una riunione del Gruppo giovani della Soka Gakkai nel 1952. Il
termine corrisponde a quella che oggi si definisce “cittadinanza globale”. La forte determinazione di Toda nel consi-
derare la felicità delle persone come il principio più importante in ogni epoca lo portò a formulare tale ideale.
Alla luce della sua esperienza delle tragedie provocate dall’ultranazionalismo giapponese, Toda cercava di liberare le
persone dalle catene di un’ottica così ristretta e permettere loro di superare la visione limitata a un solo Stato o un
solo popolo. Aspirava a trasmettere la consapevolezza che l’umanità è una e condivide un destino comune, e riteneva
che solo quando le persone avessero compreso questo ideale, e si fossero assunte una piena responsabilità in quanto
appartenenti a un’unica comunità umana, sarebbero cessate le guerre fra gli Stati e fra i popoli e si sarebbe costruita
una società globale pacifica.

smettere la convinzione che nessun popolo di nessun Nella mia Proposta dell’anno scorso scrissi che
paese dovesse essere costretto a soffrire ma che tutti quando l’attenzione è rivolta ai dati negativi relativi
gli abitanti del pianeta dovessero poter godere insie- all’aumento dei contagi, l’angusta preoccupazione di
me di gioia e prosperità. difendere il proprio paese può prendere il sopravven-
Oggi, durante questa prolungata pandemia, riflet- to sulla solidarietà con gli altri. È importante invece
tendo sulla storia della nascita dell’Oms mi colpisce mantenere uno sguardo ampio, positivo, sul numero
quanto l’ideale di Toda fosse simile allo spirito di fon- di vite che possiamo salvare lavorando insieme; riten-
dazione dell’agenzia, espresso nell’uso della parola go che se tutti i paesi adotteranno tale prospettiva si
“mondo” nel suo nome. aprirà una strada verso la soluzione.
L’importanza della solidarietà globale nel mondo di Negli insegnamenti buddisti si legge: «Quando si ac-
oggi è sancita in maniera inequivocabile dalla Dichia- cende una torcia per qualcuno di notte si fa luce non
razione politica su un equo accesso globale ai vaccini solo a quella persona, ma anche a se stessi. Così, quan-
contro il Covid-19, adottata l’anno scorso dall’Assem- do si ravviva la carnagione degli altri si ravviva anche
blea generale dell’Onu e approvata da 181 Stati mem- la propria, quando si dà loro forza se ne dà anche a se
bri: «Noi ci impegniamo per la solidarietà e per l’inten- stessi, quando si prolunga la loro vita si prolunga an-
sificazione della cooperazione internazionale, dando che la propria» (I vestiti e il cibo, RSND, 2, 1002).
uguale importanza ai bisogni di tutti gli esseri umani, Questo circolo virtuoso generato dalla preoccupazio-
e specialmente delle persone in condizioni vulnerabili, ne per sé e per gli altri, insieme alla crescita del nume-
affinché siano protetti dal Coronavirus, indipendente- ro di paesi impegnati nelle attività di cooperazione e
mente dalla nazionalità o dalla posizione geografica e assistenza, contribuirà a dissolvere l’oscurità sempre
senza alcun tipo di discriminazione».19 più incombente. È questa la strada per la creazione di
Le misure di contenimento della pandemia devono con- una coscienza di solidarietà globale. Ciò che serve è
centrarsi sul lavoro comune dei governi per superare proprio lo spirito condiviso ed espresso chiaramente
insieme tale minaccia piuttosto che sulla preoccupazio- nelle parole della Dichiarazione politica sopra citata:
ne di come ogni singolo Stato possa sfuggire alla crisi. proteggere egualmente la vita di tutte le persone, «in-

19) Onu, “Political Declaration on Equitable Global Access to un.org/pga/75/wp-content/uploads/sites/100/2021/03/PGA-letter-


Covid-19 Vaccines” (Dichiarazione politica per un accesso globale The-Political-Declaration-on-Equitable-Global-Access-to-CO-
equo ai vaccini contro il Covid-19), 11 marzo 2021, https://www. VID-19-Vaccines.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022).

11
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

dipendentemente dalla nazionalità o dalla posizione Il nostro apprezzamento per tutto il personale me-
geografica e senza alcun tipo di discriminazione». dico e sanitario impegnato ogni giorno, con assoluta
I testi buddisti affermano inoltre che quando si tratta dedizione, nel corso di questa pandemia è immenso.
di salvare la vita di una persona non si dovrebbero Dobbiamo sostenere con tutto il cuore questi “tesori
mai fare distinzioni. dei nostri tempi” e allo stesso tempo rafforzare la co-
Questo concetto è esemplificato dalla dedizione di operazione globale per una sicurezza sanitaria basata
Jivaka, un medico che visse nel regno di Magadha sullo spirito di garantire uguale protezione a tutti, in-
nell’antica India al tempo di Shakyamuni. In gioventù, dipendentemente dalla nazionalità o dalla posizione
avendo saputo che nel regno di Taxila c’era un medi- geografica e senza alcun tipo di discriminazione.
co eccezionale, Jivaka vi si recò per imparare da lui Nella mia Proposta dell’anno scorso chiesi che fosse-
e studiò tutto ciò che poteva sull’arte della medicina. ro adottate linee guida internazionali che non servis-
Al suo ritorno mise a frutto le conoscenze acquisite sero solo per coordinare la risposta al Covid-19, ma
salvando molte vite. Dopo aver guarito il suo re da fossero valide anche in caso di future epidemie.
una malattia, Jivaka divenne così ricercato che gli fu Il mese scorso (dicembre 2021, n.d.r.), in una sessio-
ordinato di non viaggiare più per curare gli altri, ma di ne speciale dell’Assemblea mondiale della sanità, è
rimanere vicino al sovrano e fornire le sue cure solo a stata adottata all’unanimità una risoluzione che isti-
pochi eletti. Nonostante ciò, quando veniva a sapere tuisce un organo negoziale intergovernativo, aperto a
che in città qualcuno era malato, Jivaka chiedeva al re tutti gli Stati membri e ai membri associati, per la for-
il permesso di curarlo. Quando un bambino del regno mulazione di regole internazionali sulla preparazione
di Kaushambi si ammalò, si dice che Jivaka accorse al alle pandemie.21 Basandosi sulle lezioni apprese nel-
suo capezzale per operarlo; e quando un certo re che la pandemia di Covid-19, l’Assemblea ha convenuto
aveva guarito dal mal di testa lo implorò di rimane- di iniziare a elaborare un linguaggio in vista di un
re con lui, promettendogli enormi compensi, Jivaka trattato, o uno strumento analogo, riguardo a misure
declinò l’offerta, continuando a guarire innumerevoli come l’accesso equo ai vaccini e alla condivisione del-
persone e guadagnandosi così un grande rispetto.20 le informazioni. La prima riunione di questo organo
Così Jivaka, dopo aver studiato medicina in un solo negoziale si terrà il primo marzo di quest’anno.
regno, si dedicò a curare le persone di diverse cit- Molti esperti hanno sottolineato che la questione non
tà, villaggi e persino regni, senza mai limitare i suoi consiste nel chiedersi se si verificherà un’altra pan-
servigi a individui selezionati. Jivaka in sanscrito si- demia, ma quando si verificherà. Alla luce di questa
gnifica “vita” ed egli, fedele al suo nome, salvava la realtà esorto vivamente a elaborare al più presto tale
vita delle persone senza discriminare e incurante del insieme di regole internazionali, seguìto da misure
paese e del luogo in cui vivevano. Nichiren (1222- volte a garantirne l’adozione e l’attuazione.
1282), che espose e diffuse il Buddismo nel Giappone Il Covid-19 ha mostrato che un pericolo che colpisce
del tredicesimo secolo e i cui insegnamenti ispirano una parte del mondo ben presto diventa una minac-
la pratica dei membri della Sgi, celebrò Jivaka con cia diffusa ovunque. Questa è la realtà del mondo
l’appellativo di “tesoro dei suoi tempi” (cfr. La buona in cui viviamo oggi. Nell’agenda condivisa per una
medicina per tutti i mali, RSND, 1, 833). iniziativa globale, i leader presenti al summit del G7

20) Cfr. The Book of the Discipline (Vinaya-Pitaka), trad. di B. organo di negoziazione intergovernativo per rafforzare la preven-
Horner, Luzac & Company Ltd., Londra, 1951, vol. 4, pp. 381-94. zione, la preparazione e la risposta pandemica), 1 dicembre 2021,
21) Cfr. Oms, “The World Together: Establishment of an Intergo- SSA2/SR/5, https://apps.who.int/gb/ebwha/pdf_files/WHASSA2/
vernmental Negotiating Body to Strengthen Pandemic Prevention, SSA2(5)-en.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
Preparedness and Response” (Il mondo unito: istituzione di un

12
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

dello scorso giugno in Gran Bretagna hanno sottoli- spirito di solidarietà e progredendo nella costruzione
neato che, in un mondo interconnesso, i rischi per la di una società globale in grado di non essere sconfitta
salute umana non rispettano i confini e hanno con- da alcun tipo di minaccia, lasceremo qualcosa di im-
cordato che uno dei loro particolari ruoli e respon- menso valore alle generazioni future.
sabilità è «migliorare la velocità di risposta elaboran-
do protocolli globali che generino azioni collettive PER UN’ECONOMIA CHE OFFRA
in caso di una futura pandemia».22 In base a questa SPERANZA E DIGNITÀ
agenda condivisa, i paesi del G7 dovrebbero guida- La terza sfida consiste nel costruire un’economia che
re le iniziative per negoziare un trattato pandemico infonda speranza nei giovani e consenta alle donne di
che stabilisca protocolli internazionali per rispondere risplendere di dignità.
alle pandemie future e sviluppare strutture di coope- Si calcola che a causa del Covid-19 e dei suoi effetti
razione internazionale che fungano da base per un devastanti sull’economia globale siano andati perduti
simile trattato. circa 255 milioni di posti di lavoro,23 con un impatto
In passato ho suggerito che il gruppo del G7 si al- particolarmente preoccupante sui giovani. Le ultime
largasse, includendo la Russia, l’India e la Cina, per stime dell’Organizzazione internazionale del lavoro
diventare una sorta di “summit di Stati responsabili”, (Oil) indicano che l’occupazione fra i giovani a livel-
riferendomi non ai loro obblighi in quanto potenze lo mondiale è calata soprattutto per quelli che hanno
mondiali, ma piuttosto al loro impegno di rispondere più di 25 anni24 e che il tasso di impiego giovanile nei
in modo solidale alle preoccupazioni e alle aspirazio- paesi del G20 è diminuito dell’11 per cento.25
ni dei popoli del mondo che cercano modi per supe- Le recenti tendenze fanno supporre che i giovani che
rare le crisi comuni a tutta l’umanità. hanno trovato un impiego durante la crisi hanno mag-
Se l’approccio primario alle crisi è la “gestione del giore probabilità di soffrire di stress e ansia per gli
rischio”, i paesi adotteranno una prospettiva angusta, improvvisi cambiamenti sul posto di lavoro dovuti al
limitandosi a preoccuparsi unicamente dell’impatto Covid-19. Sempre più giovani hanno iniziato a lavo-
che subiscono direttamente. Ma ciò di cui il mondo rare in remoto o in ambienti diversi dal tradizionale
ha più bisogno è che i governi lavorino insieme per ambito lavorativo e si trovano isolati, senza nessuno
sviluppare quel tipo di resilienza che ci permetta di vicino su cui contare. La pandemia ha determinato
unirci per superare le gravi difficoltà che tutti dob- maggiori difficoltà finanziarie per molte famiglie e
biamo affrontare. anche i giovani si ritrovano ulteriormente gravati dal
Inoltre tale spirito di solidarietà fornirà l’energia trai- debito studentesco (il rimborso del cosiddetto prestito
nante e la base per affrontare l’intera gamma delle d’onore, che viene erogato in vari paesi agli studenti
problematiche mondiali, compresa la crisi climatica. all’inizio degli studi e deve poi essere restituito, n.d.r.)
Sono certo che, radicando le nostre azioni su questo o impossibilitati a trovare opportunità di sviluppare

22) Summit del G7, “Carbis Bay G7 Summit Communiqué: Our Sha- groups/public/---dgreports/---dcomm/---publ/documents/publication/
red Agenda for Global Action to Build Back Better” (Comunicato del wcms_795453.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 11.
summit del G7, Carbis Bay: La nostra agenda per un’azione globale 24) Ibidem, p. 24.
per ricostruire meglio), giugno 2021, https://www.g7uk.org/wp-con- 25) Oil, “Invest in Youth Says Ilo Director-General to the G20”
tent/uploads/2021/06/Carbis-Bay-G7-Summit-Communique-PDF- (Il direttore generale dell’Oil dice al G20 di investire sui giova-
430KB-25-pages-3-1.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 6. ni), 22 giugno 2021), https://www.ilo.org/global/about-the-ilo/
23) Oil (Organizzazione internazionale del lavoro), World how-the-ilo-works/ilo-director-general/statements-and-speeches/
Employment and Social Outlook: Trends 2021 (Occupazione e pro- WCMS_806924/lang--en/index.htm (ultimo accesso 26 gennaio
spettive sociali mondiali: tendenze 2021), https://www.ilo.org/wcmsp5/ 2022).

13
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

le capacità necessarie a intraprendere la carriera che capacità di promuovere la dignità umana, un tema
desiderano. Inoltre, secondo alcuni studi, sempre più fortemente sottolineato da Banerjee e Duflo.
studenti considerano drammatiche le proprie prospet- Nel libro si ricorda di quando Banerjee, nel corso
tive di carriera, con il 40 per cento che esprime incer- della sua collaborazione con un Panel Onu di per-
tezza e il 14 per cento che nutre una vera e propria sone eminenti per la redazione degli Obiettivi per lo
paura riguardo a ciò che riserverà il futuro.26 sviluppo sostenibile, incontrò un membro di una Or-
La ripresa economica è un’esigenza urgente, ma se ganizzazione non governativa (Ong) internazionale
non riusciamo ad alleviare il senso di paura e incer- e fu ispirato dalla sua attività. In seguito, insieme a
tezza percepito da così tanti giovani e ad accendere Duflo partecipò a una delle riunioni dell’Organiz-
in loro una scintilla di speranza, non solo le prospetti- zazione mirate a trovare opportunità di lavoro a chi
ve economiche, ma anche quelle di un sano sviluppo versava in condizioni di povertà. A quell’incontro
sociale saranno davvero scarse. erano presenti, fra gli altri, un’infermiera che a segui-
A questo proposito vorrei fare riferimento alle os- to di un incidente era affetta da una grave disabilità e
servazioni di Abhijit V. Banerjee e Esther Duflo del non aveva potuto lavorare per diversi anni, una per-
Massachusetts Institute of Technology, che hanno sona che era stata colpita da una forte depressione
ricevuto il premio Nobel per l’economia nel 2019 in- e un uomo che aveva perso la custodia del figlio a
sieme a Michael Kremer dell’Università di Harvard. causa di comportamenti legati al Disturbo da deficit
Nel loro libro Good Economics for Hard Times (Una dell’attenzione e iperattività (Adhd).29
buona economia per tempi difficili) riflettono sul rea- Le attività di questa Ong fornirono ai due professori
le significato di indici come il Prodotto interno lordo numerosi spunti di riflessione sulle politiche sociali,
(Pil): «La chiave in ultima analisi è non perdere di tra cui il fatto che «il lavoro non è necessariamente
vista il fatto che il Pil è un mezzo e non un fine».27 ciò che segue dopo che tutti gli altri problemi sono
Essi sostengono che concentrarsi unicamente sul stati risolti e le persone sono “pronte”, ma è parte del
reddito è una “lente deformante” che ha spesso por- processo stesso di guarigione».30 Raccontano di come
tato a cattive decisioni politiche, mentre «ridare alla quel padre che avevano incontrato riuscì a ottenere
dignità umana la centralità che le spetta […] innesca nuovamente la custodia del figlio dopo aver trovato
un profondo ripensamento delle priorità economiche un impiego, stimolato dal fatto che il figlio fosse fiero
e dei modi in cui la società si prende cura dei propri di lui perché ora stava lavorando. In questo modo
membri, in particolare quando si trovano in condi- un cambiamento nella situazione di quell’uomo pro-
zioni di bisogno».28 Il libro è stato pubblicato l’anno dusse ondate di felicità in tutta la famiglia. Uno degli
precedente allo scoppio della pandemia, ma credo Obiettivi per lo sviluppo sostenibile è la realizzazione
che il tema della costruzione di un’economia che so- di un lavoro dignitoso per tutti, comprese le persone
stenga la dignità umana sia più rilevante che mai. con disabilità, e l’esempio di questa famiglia rappre-
L’importanza di avere un lavoro non è di certo so- senta esattamente il tipo di cambiamento auspicabile
pravvalutata se si guarda alle priorità economiche che gli Sdg dovrebbero promuovere.
con occhio lucido ed equilibrato rispetto alla loro Nella mia Proposta del 2012, il periodo in cui

26) Oil, Youth & Covid-19: Impacts on Jobs, Education, Rights Times: Better Answers to Our Biggest Problems, Public Affairs, New
and Mental Well-being (Giovani e Covid-19: impatto sull’occupa- York, 2019, p. 205.
zione, l’educazione, i diritti e la salute mentale), 2020, https://www. 28) Ibidem, p. 9.
ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_emp/documents/publication/ 29) Cfr. Ibidem, pp. 315-16.
wcms_753026.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022). 30) Ibidem, p. 318.
27) Abhijit V. Banerjee e Esther Duflo, Good Economics for Hard

14
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

Banerjee lavorava al Panel Onu di persone eminenti, che lavorano in questo campo sono donne,32 e molte di
sottolineai che l’impegno per realizzare gli Sdg deve loro sono state inoltre costrette a smettere di lavorare o
puntare non solo al raggiungimento degli obiettivi, a chiedere un’aspettativa per prendersi cura dei fami-
ma anche a far tornare il sorriso sul volto delle per- liari o di persone care malate. A ciò si aggiunga che a
sone che vivono nella disperazione. Questa è una perdere il lavoro sono state a livello generale per la mag-
priorità che non possiamo perdere di vista mentre ci gior parte donne, e che l’impatto è stato particolarmente
impegniamo nella ripresa economica dalla pandemia. sentito dalle madri lavoratrici con figli piccoli.
A proposito della necessità di cambiare il modo in cui La disparità di genere è da tempo un tema di impor-
consideriamo le persone ignorate e trascurate dalla tanza cruciale e la pandemia non ha fatto che esacer-
società, Banerjee e Duflo affermano: «Anche se pos- barlo e intensificare la necessità di riforme radicali.
sono avere molti problemi, non sono esse il problema. A questo proposito un impulso importante si è avuto
Hanno il diritto di essere viste per ciò che sono e non con il Forum Generazione Uguaglianza, organizzato
essere definite dalle difficoltà che le affliggono. In ri- da Un Women e da altri soggetti interessati in due
petute occasioni, nei nostri viaggi nei paesi in via di occasioni lo scorso anno.
sviluppo, abbiamo constatato che la speranza è il car- All’incontro che si è tenuto nel marzo 2021 in Messi-
burante che fa andare avanti le persone».31 co hanno partecipato circa 10 mila persone provenienti
Non potrei essere più d’accordo. Quando le persone da 85 paesi, compresi i partecipanti online, che hanno
potranno accedere a un lavoro o a un luogo di apparte- discusso sul modo migliore per accelerare le iniziative
nenza che permetta loro di esprimere pienamente il pro- e i movimenti per promuovere la parità di genere.33 Il
prio potenziale unico, si aprirà la strada per illuminare forum successivo, svoltosi in Francia in giugno e luglio,
le nostre comunità e società con la luce della dignità. ha visto la presentazione di un Piano globale quinquen-
Quest’anno l’Organizzazione internazionale del la- nale di accelerazione per l’uguaglianza di genere.
voro prevede di convocare un forum multilatera- Tale piano, oltre a stabilire cinque ambiti su cui è ne-
le per una ripresa centrata sull’essere umano. Pro- cessario intervenire con urgenza, come la violenza di
pongo che esso diventi una piattaforma in cui i vari genere o la tecnologia e innovazione per l’eguaglian-
paesi possano condividere le loro migliori pratiche e za di genere, identifica la giustizia economica e i di-
le lezioni tratte dall’esperienza del Covid-19, dando ritti come temi di massima priorità. A proposito della
priorità a iniziative tese a garantire un lavoro umano disparità di reddito fra uomini e donne, il piano pren-
e dignitoso a tutte le persone e in particolare il mi- de in esame l’ipotesi di riforme economiche in una
glioramento delle condizioni lavorative dei giovani. prospettiva di genere allo scopo di ridurre il numero
Similmente, l’opera di ricostruzione dell’economia delle donne che vivono in povertà. Pone anche un
deve essere basata sul progresso della parità di gene- particolare accento sul miglioramento delle condizio-
re e dell’empowerment delle donne. ni delle donne che lavorano nell’economia della cura.
La pandemia ha appesantito come mai prima il sistema In molti paesi il lavoro di cura, come assistere gli an-
sanitario. A livello globale il 70 per cento delle persone ziani o altri membri della famiglia, è spesso un com-

31) Ibidem, p. 322. 33) Forum Generazione Uguaglianza, “Activism and Commitments
32) Cfr. Un Women, Beyond Covid-19: A Feminist Plan for Sustainabi- to Accelerate Gender Equality Mark Conclusion of the Generation
lity and Social Justice (Oltre il Covid-19: un piano femminista per la Equality Forum in Mexico City” (L’attivismo e l’impegno ad ac-
sostenibilità e la giustizia sociale), 2021, https://www.unwomen.org/ celerare l’uguaglianza di genere caratterizzano la conclusione del
sites/default/files/Headquarters/Attachments/Sections/Library/Pu- Forum Generazione Uguaglianza a Città del Messico), Comuni-
blications/2021/Feminist-plan-for-sustainability-and-social-justice- cato stampa, 31 marzo 2021, https://forum.generationequality.org/
en.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 37. node/131 (ultimo accesso 26 gennaio 2022).

15
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

pito non retribuito svolto principalmente dalle donne. stenere la felicità e la dignità di tantissime persone.
Di fronte alle crescenti preoccupazioni riguardo a tali Fedele allo spirito del Buddismo, una filosofia che
lavoratrici, che hanno subito maggiormente l’impatto attribuisce la massima importanza alla felicità e alla
della pandemia, il Piano globale di accelerazione per dignità di ogni essere umano, la Sgi ha compiuto
l’uguaglianza di genere esorta i paesi ad adottare rifor- sforzi tenaci per promuovere la parità di genere e
me globali, con investimenti dal 3 al 10 per cento del l’empowerment delle donne.
reddito nazionale per aumentare le opportunità e mi- Nel gennaio 2020, quando Un Women lanciò la cam-
gliorare le condizioni del lavoro di cura stipendiato.34 pagna Generazione Uguaglianza, la Sgi e altre orga-
Questo punto è stato sottolineato anche nel Feminist nizzazioni basate sulla fede tennero a New York il
Plan varato da Un Women nel settembre scorso, in loro simposio annuale, organizzato in collaborazione
cui si chiedeva che il lavoro di cura fosse posto al con varie agenzie Onu, in cui discussero dei modi in
centro di un’economia giusta e sostenibile.35 Come cui le comunità di fede avrebbero potuto contribui-
dimostrano alcuni studi, attualmente nel mondo un re più efficacemente a promuovere l’uguaglianza di
gran numero di persone necessita di qualche forma genere. Nel simposio successivo, del gennaio 2021, i
di cura per poter condurre la propria vita quotidiana, partecipanti hanno sottolineato come il superamen-
fra cui circa 1,9 miliardi di bambini di età inferiore ai to delle disuguaglianze di genere, anche attraverso
15 anni,36 1 miliardo di persone di età superiore ai 60 misure di politica economica, sarà essenziale per la
anni37 e 1,2 miliardi di persone con disabilità.38 Gli in- ricostruzione e la ripresa dal Covid-19.
vestimenti pubblici nel lavoro di cura non ridurreb- Attualmente la Sgi sta sostenendo l’empowerment delle
bero quindi soltanto il peso sostenuto dalle donne, donne nelle comunità povere del Togo attraverso ini-
ma avrebbero un’influenza di più vasta portata mi- ziative per la riforestazione. Il progetto, avviato nel
gliorando la vita di molti altri gruppi demografici fra gennaio 2021 in collaborazione con l’Organizzazione
cui i bambini, gli anziani e le persone con disabilità. internazionale per il legname tropicale, sostiene l’im-
Non dimentichiamo poi il ruolo essenziale che il boschimento e la protezione delle risorse forestali in
lavoro di cura svolge nell’offrire quell’esperienza zone che hanno subìto una grave perdita di aree verdi,
indispensabile di felicità e dignità alle persone che aiutando nel contempo le donne ad acquisire mezzi di
lo ricevono. Una marea montante di crescita eco- sostentamento e indipendenza economica. Si sta pia-
nomica non sarà in grado di rialzare barche che nificando una seconda fase del progetto nella quale le
hanno subìto gravi danni. Tuttavia sono certo che, partecipanti al programma visiteranno altre comunità
se si migliora il lavoro di cura intervenendo diret- per scambiare competenze, condividere esperienze e
tamente sulla parità di genere e l’empowerment del- buone pratiche, e discutere dei problemi comuni.39
le donne, possiamo costruire società in grado di so- Anche nei tempi più critici e nelle circostanze più osti-

34) Cfr. Un Women, Action Coalitions: Global Acceleration Plan un.org/sites/un2.un.org/files/sg_policy_brief_on_jobs_and_social_


(Coalizioni di azione: piano di accelerazione globale), giugno 2021, protection_sept_2021.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 15.
https://forum.generationequality.org/sites/default/files/2021-06/ 37) Oms, “Ageing and Health”(Invecchiamento e salute), 4 ottobre
UNW%20-%20GAP%20Report%20-%20EN.pdf (ultimo accesso 2021, https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/ageing-
26 gennaio 2022), p. 19. and-health (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
35) Cfr. Un Women, Beyond Covid-19, op. cit., p. 12. 38) WeThe15, “A Global Human Rights Movement for the 1.2 Billion
36) Onu, “Secretary-General’s Policy Brief: Investing in Jobs Persons with Disabilities” (Un movimento globale per i diritti umani
and Social Protection for Poverty Eradication and a Sustainable di 1,2 miliardi di persone con disabilità), 30 agosto 2021, https://www.
Recovery” (Documento politico del Segretario generale: investire wethe15.org/news/wethe15-a-global-human-rights-movement-for-the-
nell’occupazione e nella protezione sociale per sradicare la pover- 12-billion-persons-with-disabilities (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
tà e per una ripresa sostenibile), 28 settembre 2021, https://www.

16
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

li gli esseri umani sono intrinsecamente capaci di la- sempre più vasta di fiducia e amicizia dando il nostro
vorare insieme per creare valore e generare ondate di contributo come cittadini e cittadine alla realizzazione
cambiamento in grado di trasformare un’epoca. Sono di un mondo di felicità e dignità per tutte le persone.
pienamente convinto che l’uguaglianza di genere e
l’empowerment delle donne costituiscano il fattore chiave SUPERARE LA CRISI CLIMATICA:
per superare la crisi del Covid-19 e costruire un’econo- UN’INIZIATIVA INCENTRATA SULL’ONU
mia e una società che sostengano la dignità umana. Desidero ora offrire alcune proposte concrete riguar-
La Carta della Sgi fu adottata nel novembre 1995. Nel- do a tre aree chiave che richiedono soluzioni tempe-
lo stesso anno si svolse a Pechino la Quarta conferenza stive per il bene delle generazioni presenti e future.
mondiale delle donne, che diede inizio agli sforzi per La prima è il cambiamento climatico. Nonostante gli
rendere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle innumerevoli allarmi nel corso degli anni, la veloci-
donne un tratto distintivo del nostro tempo. Basandoci tà del cambiamento climatico continua ad aumenta-
sugli obiettivi e i princìpi della Carta della Sgi – fra cui re.42 Ogni anno che passa i danni causati da eventi
l’impegno a «salvaguardare i diritti umani fondamen- meteorologici estremi si intensificano e si diffondono
tali e non discriminare nessun individuo per nessun ulteriormente. La siccità e gli incendi sono diventati
motivo»40 – abbiamo continuato a lavorare per la riso- fenomeni frequenti in molte parti del mondo. Que-
luzione dei problemi globali. sti eventi, uniti all’aumento della temperatura delle
Nel novembre scorso abbiamo adottato una nuova acque marine e all’acidificazione degli oceani, hanno
Carta aggiornata della Soka Gakkai. I suoi obiettivi portato al deterioramento della capacità degli ecosi-
e princìpi si articolano in dieci punti, all’interno dei stemi terrestri e oceanici di assorbire i gas serra.43
quali si afferma che, in base allo spirito di tolleranza Vista la necessità di intervenire urgentemente per
proprio del Buddismo, noi «rispettiamo le altre tradi- affrontare la situazione, in ottobre e novembre dello
zioni religiose e filosofiche e ci impegniamo a dialo- scorso anno si è tenuta a Glasgow la ventiseiesima
gare e lavorare insieme a loro per la risoluzione dei Conferenza delle parti sul cambiamento climatico
problemi fondamentali che l’umanità ha di fronte». (Cop26). Sebbene sia stato necessario prolungarla di
Nella Carta viene espresso anche l’impegno a «con- un giorno, vista la differenza di posizioni politiche che
tribuire alla realizzazione dell’uguaglianza di genere impediva il raggiungimento di un accordo, alla fine le
e alla promozione dell’empowerment delle donne».41 parti hanno adottato una risoluzione sulla necessità di
Come movimento popolare buddista diffuso in 192 pae- limitare l’aumento della temperatura media globale a
si e territori, è nostra determinazione costruire una rete 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali. Que-

39) Cfr. Itto (Organizzazione internazionale per il legname tropica- 42) Cfr. Ipcc (Panel intergovernativo sul cambiamento climatico),
le), “Togolese Women Are Becoming Restoration Leaders, with Itto “Summary for Policymakers” (Sintesi per i legislatori), in Clima-
and Soka Gakkai Support” (Con il sostegno dell’Itto e della Soka te Change 2021: The Physical Science Basis (Cambiamento climatico
Gakkai le donne del Togo stanno diventando leader della riqualifica- 2021: Le basi della fisica), a c. di Valérie Masson-Delmotte, Panmao
zione), 12 novembre 2021, https://www.itto.int/news/2021/11/12/to- Zhai, Anna Pirani, e altri, Cambridge University Press, Cambridge,
golese_women_are_becoming_restoration_leaders_with_itto_and_ ottobre 2021, https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg1/ (ultimo accesso
soka_gakkai_support/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022). 26 gennaio 2022), p. 5.
40) Soka Gakkai, Carta della Sgi, 23 novembre 1995, https://www. 43) Cfr. Wmo (Organizzazione meteorologica mondiale), “Wmo
sokaglobal.org/resources/sgi-charter.html (ultimo accesso 26 gen- Greenhouse Gas Bulletin: The State of Greenhouse Gases in the Atmo-
naio 2022). sphere Based on Global Observations through 2020” (Bollettino Wmo
41) Soka Gakkai, Carta della Soka Gakkai, 18 novembre 2021, sui gas serra: lo stato dei gas serra nell’atmosfera in base alle osservazio-
https://www.sokaglobal.org/resources/sg-charter.html (ultimo ac- ni globali nel 2020), n. 17, 25 ottobre 2021, https://library.wmo.int/doc_
cesso 26 gennaio 2022). num.php?explnum_id=10904 (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 1.

17
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

sto nuovo obiettivo rappresenta un significativo passo di sotto dei 2 gradi stabiliti dall’Accordo di Parigi.
avanti rispetto all’Accordo di Parigi del 2015, dove Durante la Cop26 gli Stati Uniti e la Cina hanno
l’obiettivo concordato consisteva nel limitare l’aumen- deciso di rafforzare le misure per la cooperazione
to della temperatura globale a meno di 2 gradi.44 Ma riguardo all’azione per il clima; esorto vivamente il
raggiungere questo nuovo traguardo non sarà facile. Giappone e la Cina a raggiungere un accordo simi-
Secondo gli esperti non basterà che ogni paese riduca le sviluppando insieme scenari di intervento nei loro
le emissioni di gas serra ai livelli promessi, ma saranno sforzi congiunti per affrontare la crisi.
necessarie ulteriori misure più energiche.45 Nella dichiarazione congiunta sul rafforzamento
Al termine della conferenza il presidente Alok dell’azione per il clima, gli Stati Uniti e la Cina han-
Sharma ha lanciato un monito: «Abbiamo tenuto in no espresso l’intenzione di cooperare per la riduzione
vita l’obiettivo di 1,5 gradi […] ma il suo polso è de- delle emissioni di metano, che contribuiscono in ma-
bole». E ha sottolineato che, nonostante le parti ab- niera significativa all’innalzamento della temperatu-
biano raggiunto questo storico accordo, il successo ra, per la promozione delle energie rinnovabili e per
non dipenderà dall’averlo firmato «ma dal rispettare la prevenzione della deforestazione illegale.48
e mantenere gli impegni».46 Negli ultimi anni le relazioni tra Stati Uniti e Cina
Sebbene la situazione resti critica, c’è ancora la spe- sono state spesso tese. Perciò è ancora più significa-
ranza di trovare strade per superare la crisi. Secon- tivo che i due paesi – che insieme producono più del
do un rapporto del World Resources Institute (Wri, 40 per cento delle emissioni totali di gas serra49 – si
Istituto delle risorse mondiali), se i paesi del G20, siano impegnati a collaborare per affrontare questa
responsabili del 75 per cento delle emissioni di gas crisi che riguarda tutta l’umanità. Allo stesso modo
serra, stabiliranno un obiettivo di riduzione delle Giappone e Cina dovrebbero muoversi rapidamente
emissioni in linea con quello di 1,5 gradi per il 2030 per raggiungere un accordo che rafforzi la coopera-
e raggiungeranno il traguardo di emissioni nette zero zione sul cambiamento climatico.
entro il 2050, l’aumento della temperatura globale Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della
potrebbe essere limitato a 1,7 gradi,47 cioè appena al normalizzazione delle relazioni diplomatiche fra Cina e

44) Conferenza dell’Onu sul cambiamento climatico, “Cop26 Gap: The Impact of G20 Climate Commitments on Limiting Global Tem-
Reaches Consensus on Key Actions to Address Climate Change” perature Rise to 1.5°C (Colmare il divario: l’impatto degli impegni sul
(La Cop26 raggiunge il consenso sulle azioni principali per affron- clima del G20 per limitare l’aumento della temperatura globale a
tare il cambiamento climatico), Comunicato stampa, 13 novembre 1,5° C), settembre 2021, https://files.wri.org/d8/s3fs-public/2021-09/
2021, https://unfccc.int/news/cop26-reaches-consensus-on-key-ac- closing-the-gap-impact-g20-climate-commitments-limiting-global-
tions-to-address-climate-change (ultimo accesso 26 gennaio 2022). temperature-rise-1-5c.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 4.
45) Cfr. Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente), 48) Cfr. Dipartimento di Stato statunitense, “Dichiarazione congiunta
“Updated Climate Commitments Ahead of Cop26 Summit Fall a Glasgow di Stati Uniti e Cina per migliorare l’azione climatica negli
Short, but Net-zero Pledges Provide Hope” (L’aggiornamento de- anni 2020”, 10 novembre 2021, https://www.state.gov/u-s-china-joint-
gli impegni per il clima prima della Cop26 non è all’altezza, ma le glasgow-declaration-on-enhancing-climate-action-in-the-2020s/ (ulti-
promesse di emissioni zero fanno ben sperare), Comunicato stampa, mo accesso 26 gennaio 2022).
26 ottobre 2021, https://www.unep.org/news-and-stories/press-re- 49) Cfr. Monica Crippa, Diego Guizzardi, Marilena Muntean, Edwin
lease/updated-climate-commitments-ahead-cop26-summit-fall-far- Schaaf, Efisio Solazzo, Fabio Monforti-Ferrario, Jos Olivier e Elisa-
short-net (ultimo accesso 26 gennaio 2022). betta Vignati, “Fossil CO2 Emissions of All World Countries – 2020
46) Alok Sharma, “Cop President Concluding Media Statement” Report” (Emissioni di CO2 fossile di tutti i paesi mondiali – Rappor-
(Dichiarazione conclusiva alla stampa del presidente della Cop), to 2020), Lussemburgo: Ufficio pubblicazioni dell’Unione Europea,
13 novembre 2021, https://ukcop26.org/cop-president-concluding- https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC121460
media-statement/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022). (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 11
47) Climate Analytics and World Resources Institute, Closing the

18
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

I beni comuni globali


Il diritto internazionale riconosce l’atmosfera, il mare aperto, l’Antartide e lo spazio extra-atmosferico
come beni comuni globali, considerandoli patrimonio dell’umanità. In senso più generale i beni
comuni globali comprendono le risorse naturali condivise a livello planetario che non cadono
sotto la giurisdizione di una particolare nazione e alle quali tutte hanno accesso, come gli oce-
ani, il clima, la biodiversità, le foreste, le calotte glaciali e i ghiacciai.
Le principali minacce ai beni comuni globali sono lo sfruttamento eccessivo o il degrado invo-
lontario delle risorse dovuti all’aumento della domanda.

Giappone. Credo che sia l’occasione giusta per stabilire campo, sono convinto che i loro sforzi produrranno un
un impegno congiunto nell’azione per il clima e creare effetto a catena in tutta l’Asia e infine nel mondo intero».
una maggiore solidarietà verso una società globale so- I benefici della cooperazione tra Cina e Giappone
stenibile, stabilendo così un nuovo punto di partenza sono stati di vasta portata. Rendendo il Centro di
per i prossimi cinquant’anni di relazioni bilaterali. amicizia sino-giapponese per la protezione ambien-
Il Giappone e la Cina hanno una lunga esperienza di tale il fulcro delle loro iniziative comuni, i due paesi
collaborazione sui temi che riguardano l’ambiente. Le hanno collaborato a progetti con gli Stati Uniti, la
prime iniziative risalgono al 1981, quando firmarono Russia e vari Stati dell’Unione europea e allestito
un accordo per la protezione degli uccelli migratori programmi di formazione per responsabili di politi-
e dei loro habitat. Nel 1994 fu firmato l’Accordo di che ambientali provenienti da più di cento paesi in
cooperazione fra Giappone e Cina per la conserva- via di sviluppo.
zione ambientale e nel 1996 fu fondato a Pechino il Spero che il Giappone e la Cina continuino a svilup-
Centro di amicizia sino-giapponese per la protezione pare la tradizione di collaborazione che hanno crea-
ambientale. I due paesi hanno continuato a lavorare to, intensificando gli sforzi per rispondere alla crisi
insieme nel corso degli anni ottenendo notevoli risul- climatica e rafforzando ulteriormente la rete di coo-
tati su varie questioni che riguardano l’inquinamento perazione con la Corea del Sud e altri paesi asiatici.
atmosferico, la conservazione delle foreste, il rimbo- È mia ferma convinzione che questa collaborazione
schimento e la gestione dell’energia e dei rifiuti. stimolerà azioni coraggiose che produrranno ondate
Nel 2006, dieci anni dopo l’istituzione del Centro di di speranza e di cambiamento in tutto il mondo.
amicizia sino-giapponese per la protezione ambienta- Oltre a queste proposte sulla cooperazione fra Stati,
le, ricevetti una cattedra onoraria dall’Università Nor- chiedo anche di rafforzare il quadro di alleanze fra
male di Pechino e nel mio discorso di accettazione mi l’Onu e la società civile.
soffermai sulla storia delle collaborazioni per la prote- Le risorse di cui abbiamo bisogno per sopravvivere e
zione dell’ambiente: «Occorre intensificare il ritmo di prosperare vengono chiamate collettivamente “beni
questi lodevoli sforzi. A tal fine esorto caldamente Cina comuni globali” (global commons) e comprendono il
e Giappone a realizzare un partenariato sui temi am- clima e la biodiversità. Propongo di istituire una sede
bientali efficace e di vasta portata, mirando a cent’anni all’interno dell’Onu in cui la società civile, con i gio-
da adesso. […] Se Cina e Giappone si uniranno al loro vani in prima linea, possa liberamente discutere della
importante paese vicino, la Corea del Sud, e i tre paesi protezione complessiva di questi beni globali.
insieme investiranno energie ancora maggiori nella ri- Sono passati trent’anni dalla Conferenza dell’Onu
cerca ambientale, nella cooperazione tecnologica, negli sull’ambiente e lo sviluppo, più nota come Summit
scambi di personale e nello sviluppo di esperti in questo della Terra di Rio de Janeiro, una pietra miliare in

19
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

cui furono aperte alla firma la Convenzione quadro tiva della salvaguardia dei beni comuni globali.
dell’Onu sui cambiamenti climatici (Unfccc) e la Desidererei anche assistere, in sede Onu, a discussio-
Convenzione sulla biodiversità. La conferenza incen- ni serrate sui problemi legati ai beni comuni globali.
tivò anche l’adozione della Convenzione per combat- Nella mia Proposta dell’anno scorso ho evidenziato
tere la desertificazione. il grande potenziale che potrebbe avere un Consiglio
Nel 2001 fu istituito un Gruppo di collegamento Onu dei giovani, il cui ruolo consisterebbe nel comu-
congiunto per favorire la cooperazione nell’attuazio- nicare ai dirigenti delle Nazioni Unite idee e proposte
ne delle tre convenzioni, agevolando la condivisio- sviluppate dal punto di vista dei giovani. Un consiglio
ne di informazioni e il coordinamento delle attività. dei giovani costituirebbe la sede perfetta per queste di-
Credo che sia tempo di allargare questa alleanza alla scussioni sui beni comuni globali.
società civile, aprendo nuove strade per affrontare Lo scorso settembre si è tenuta a Milano la confe-
con successo il cambiamento climatico. Le questio- renza internazionale Pre-Cop26 “Youth4Climate:
ni relative al cambiamento climatico, alla perdita di Driving Ambition”. Questo evento, che fa seguito al
biodiversità e alla desertificazione sono strettamen- Summit dei giovani sul clima del 2019, è stato una
te intrecciate e quindi anche le loro soluzioni sono tribuna in cui i giovani si sono riuniti per comunicare
interconnesse; un approccio creativo può imprimere le loro preoccupazioni a chi si occupa dei negoziati
un impulso nuovo alla soluzione di problemi appa- intergovernativi. Fa pensare esattamente a quel tipo
rentemente insormontabili. di Consiglio Onu dei giovani che avevo proposto.
Fra i beni comuni globali ci sono il mare aperto, il Hanno partecipato alla conferenza circa 400 giovani
Polo Nord e il Polo Sud, che non cadono sotto la provenienti da 186 paesi, quasi tutti quelli che aveva-
sovranità di una particolare nazione, oltre all’atmo- no sottoscritto l’Accordo di Parigi, fra cui anche un
sfera e all’ecosistema globale, risorse essenziali per giovane membro della Soka Gakkai giapponese.
la sopravvivenza e il benessere dell’umanità. La loro Il Manifesto di Youth4Climate lancia il seguente ap-
protezione per il bene della generazione attuale e di pello per una partecipazione significativa dei giovani,
quelle future è una questione della massima priorità. invitando le Nazioni Unite a:
L’anno scorso l’Onu ha lanciato il Decennio per il • istituire un organismo all’interno della Convenzione
ripristino dell’ecosistema; la ritengo un’opportunità quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti clima-
per migliorare il coordinamento delle iniziative non tici (Unfccc) che incrementi la partecipazione dei
solo nel campo delle tre convenzioni suddette, ma an- giovani e costituisca una sede permanente in cui
che in altre aree, capace di generare reazioni a catena svolgere incontri periodici fra loro e con i rappresen-
verso la risoluzione dei problemi ambientali. tanti dell’Unfccc;
A marzo si terrà a Nairobi una sessione speciale dell’As- • aumentare le opportunità per i giovani di partecipa-
semblea delle Nazioni Unite per l’ambiente, in occa- re alle sessioni, garantendo che i loro interventi siano
sione del cinquantesimo anniversario della nascita del collocati all’inizio o a metà delle riunioni plenarie e
Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep). non alla fine.50
Auspico che in questa sessione speciale si adotti una di- I giovani del mondo chiedono di svolgere un ruolo mag-
chiarazione che delinei i passi necessari a rafforzare un giore nelle iniziative globali per affrontare la crisi cli-
approccio complessivo ai temi ambientali nella prospet- matica, una questione che minaccia direttamente la loro

50) Youth4Climate, 2021, “Manifesto Youth4Climate”, https:// PRECOP/Youth4Climate%20Manifesto%20(1).pdf (ultimo acces-


www.mite.gov.it/sites/default/files/archivio_immagini/Y4C_COP- so 26 gennaio 2022), p. 2.

20
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

vita e il loro futuro, e si stanno adoperando attivamente base al principio di ascoltare le voci delle persone che
per realizzare una struttura attraverso cui partecipare soffrono e stare al loro fianco, ha scelto spesso di tenere
in concreto al dibattito e ai processi decisionali. le proprie conferenze nelle zone più colpite dai proble-
Come nel caso dell’incontro di Milano, il Consiglio mi in discussione. Per onorare questo impegno, l’Istitu-
Onu dei giovani che io propongo dovrebbe essere to sta attualmente lavorando a un programma di ricerca
aperto alla partecipazione di tutti i paesi. Si potreb- sul cambiamento climatico nelle isole del Pacifico, dove
bero tenere sessioni regolari online e per le decisioni le comunità stanno subendo gravi conseguenze a causa
importanti organizzare riunioni plenarie in presenza dell’innalzamento del livello del mare.51 Ritengo che la
in varie località, per esempio con cadenza semestrale. creazione di un Consiglio dei giovani che si riunisca nei
L’esito di ogni sessione plenaria sarebbe poi trasmesso luoghi più colpiti o nelle immediate vicinanze rappre-
all’Onu per essere incluso nei processi decisionali. senterebbe un enorme passo avanti nel rafforzamento
Quando l’Onu si era appena costituita e cercava un dell’alleanza fra l’Onu e la società civile.
luogo in cui stabilire la propria sede, diverse città si of- In tale contesto desidero segnalare un’iniziativa im-
frirono, ma era difficile decidere quale avrebbe ospitato portante intrapresa dal Comitato delle Nazioni Uni-
l’organizzazione globale. Ci fu persino la proposta di te sui diritti dell’infanzia. Attualmente il Comitato
stabilire la sede su una nave che si sarebbe continua- sta preparando un Commento generale sui diritti
mente spostata intorno al mondo. Alla fine, la prima As- di bambini e bambine e l’ambiente, con particolare
semblea generale dell’Onu si tenne a Londra e la terza riguardo al cambiamento climatico (Commento ge-
a Parigi, con sessioni che si svolsero in città diverse pri- nerale n. 26). Il Comitato, che aveva già sollecitato
ma che fosse ultimata la sede centrale definitiva a New suggerimenti alle Ong e a persone di ogni fascia di
York. Anche a quei tempi deve essere apparsa strepi- età, dal mese prossimo chiederà anche le opinioni
tosa la proposta di stabilire la sede Onu su una nave di bambini e bambine del mondo. Prevede altresì di
che solcasse gli oceani in mare aperto, luogo al di fuori creare un Gruppo consultivo di bambini e bambine
di ogni sovranità nazionale e simbolo dei beni comuni (Children’s Advisory Team) affinché anch’essi parte-
globali: un’idea che fa pensare alla visione delle Nazioni cipino alla stesura del Commento generale n. 26, che
Unite come parlamento dell’umanità. rappresenterà un’opportunità preziosa di riportare la
Questa vicenda sembrerebbe corroborare l’ipotesi di loro voce nei processi globali.52
far ruotare le sessioni plenarie del Consiglio dei gio- La Sgi, nelle proprie attività per affrontare le problema-
vani in vari paesi anziché organizzarle sempre presso tiche ambientali, ha sempre messo al centro i giovani.
la sede dell’Onu a New York. Nella scelta dei luoghi L’anno scorso, durante la Cop26, è stata presentata una
andrebbe data priorità a quelli accessibili ai rappre- nuova mostra, realizzata dalla Sgi in collaborazione con
sentanti della società civile delle aree che hanno subìto la Carta Internazionale della Terra, dal titolo “Semi di
le conseguenze più gravi del cambiamento climatico, speranza e azione: affinché gli Sdg diventino realtà”.
in termini di perdita e danno e di degrado ecologico. Inoltre, alla conferenza stampa tenuta in occasione del-
A questo proposito l’Istituto Toda da me fondato, in la Cop26, la Sgi ha rilasciato il seguente comunicato:

51) Cfr. Istituto Toda per la pace, “Vanishing Homelands: Climate 52) Cfr. Crc (Comitato delle Nazioni Unite per i diritti dell’infan-
Security, Displacement and Human Rights-A Pacific Focus” (Terre zia), “General Comment No. 26: Building Universal Standards for
che scompaiono: sicurezza climatica, sfollamento e diritti umani: uno Governments to Uphold Children’s Rights Impacted by the Envi-
sguardo sul Pacifico), Documento programmatico n. 119, novembre ronmental and Climate Crisis” (Commento generale n. 26: Creare
2021, https://toda.org/policy-briefs-and-resources/policy-briefs/vani- regole universali per i governi per tutelare i diritti dei bambini col-
shing-homelands-climatesecurity-displacement-and-human-rights-a- piti da crisi ambientali e climatiche), 2021, https://childrightsenvi-
pacific-focus.html (ultimo accesso 26 gennaio 2022). ronment.org/about/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022).

21
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

«Ascoltare le voci dei giovani non è facoltativo; è l’unica sione dell’erogazione dei pasti scolastici, un’ancora di
cosa logica da fare se ci preoccupiamo davvero del fu- salvezza per gli alunni provenienti da famiglie e comu-
turo del mondo».53 nità disagiate, per i quali rappresentavano una fonte
Gli esseri umani possiedono intrinsecamente la forza di nutrimento assolutamente necessaria. È sempre più
per superare qualsiasi difficoltà. Quando la gioventù preoccupante l’aumento del numero di bambini e bam-
si alza solidale e fiduciosa di poter determinare il fu- bine che, a causa della prolungata chiusura delle mense
turo, questa consapevolezza e questo slancio rinno- scolastiche, patiscono gli effetti della malnutrizione, con
vato diverranno sicuramente la forza trainante che disturbi come anemia e scarso peso corporeo. Una si-
condurrà a un futuro luminoso. mile interruzione ampia e prolungata della possibilità di
studiare in classe, e simultanea in tutto il globo, non ha
UN AMBIENTE SCOLASTICO SANO uguali nella storia del sistema scolastico moderno.
PER I BAMBINI E LE BAMBINE Benché i governi di molti paesi abbiano preso misure
La seconda area tematica che merita la nostra atten- per offrire una didattica a distanza allo scopo di mini-
zione e richiede azioni immediate è l’educazione. De- mizzare le perdite educative e garantire opportunità
sidero avanzare alcune proposte per garantire e in- agli studenti, è ancora enorme il numero di giovani
crementare l’offerta di opportunità di apprendimento alunni che si trovano dalla parte sbagliata del diva-
per bambini, bambine e adolescenti. rio digitale e non hanno gli strumenti per accedere
Dallo scoppio della pandemia di Covid-19 l’attenzio- all’apprendimento a distanza.
ne mondiale si è concentrata sulla salute pubblica e Education Cannot Wait, un fondo globale dedicato a
sulla ripresa economica. Tuttavia c’è anche un’altra fornire soluzioni educative di emergenza alle regioni
grave emergenza che si sta manifestando in tutto il colpite da conflitti, disastri naturali o altre crisi umani-
globo: l’impatto della pandemia sui bambini e le bam- tarie, ha istituito ulteriori aiuti per rispondere all’emer-
bine e sui giovani dovuto alla sospensione dei servizi genza del Covid-19, tra cui un supporto alla didattica
scolastici e alla perdita di opportunità educative in a distanza che ha interessato 29,2 milioni di ragazzi e
seguito alla chiusura delle scuole. Secondo uno stu- ragazze.55 Non potrò sottolineare mai abbastanza l’im-
dio il problema riguarda 1,6 miliardi di studenti.54 portanza di rafforzare la cooperazione internazionale in
La perdita di ore di lezione non è l’unica conseguenza questo campo, per garantire una formazione scolastica
della chiusura delle scuole. A causa della brusca inter- senza interruzioni a ogni bambino e bambina.
ruzione dei rapporti quotidiani con gli amici, tantissimi Per restituire il più rapidamente possibile le opportu-
bambini e bambine fanno fatica a sentire concretamente nità educative perdute al maggior numero di bambini
un senso di prospettiva e speranza per il futuro, e vivo- e bambine è importante anche imparare dai successi
no disagi emotivi e psicologici ritrovandosi intrappolati dei paesi in cui la didattica a distanza è stata realizza-
in un’epidemia di solitudine e perdita di motivazione. ta senza necessariamente affidarsi a Internet.
La chiusura delle scuole ha significato anche la sospen- Per esempio, dopo lo scoppio del Covid-19 il governo

53) Soka Gakkai, “Sowing Seeds of Hope: A Buddhist Call for re i nostri futuri insieme: un nuovo contratto sociale per l’educazione),
Courageous Action for Climate Justice” (Piantare semi di speranza: Unesco, 2021, https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000379707
un appello buddista per un’azione coraggiosa a favore della giustizia (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. v.
climatica), Comunicato di ottobre 2021, https://www.sokaglobal. 55) Cfr. Ecw (Education Cannot Wait), Winning the Human Race
org/contact-us/media-room/statements/buddhist-call-for-climate- (Vincere la gara umana), Rapporto di luglio 2021, https://www.edu-
justice-cop26.html (ultimo accesso 26 gennaio 2022). cationcannotwait.org/wp-content/uploads/2021/09/ECW-Annual-
54) Commissione internazionale sui futuri dell’educazione, Reimagining Report-2020.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 38.
Our Futures Together: A New Social Contract for Education (Riimmagina-

22
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

della Sierra Leone ha trasmesso un programma edu- di Tokyo per bambini provenienti da famiglie a basso
cativo radiofonico interattivo che ha permesso a 2,6 reddito, viveva nei locali della scuola e si impegnava
milioni di studenti di continuare a studiare pur non ogni giorno a far sì che i suoi studenti disponessero
potendo frequentare fisicamente la scuola.56 del miglior ambiente educativo possibile. Fra le molte
La risposta è stata rapida anche grazie all’esperienza ac- misure che introdusse vi era la fornitura dei pasti sco-
quisita nelle ripetute epidemie di Ebola, durante le qua- lastici gratuiti per gli alunni denutriti; inoltre, quando
li il governo decise di trasmettere le lezioni per radio. i bambini erano malati e non potevano frequentare la
Altre soluzioni innovative sono state quelle del Sudan scuola, andava personalmente a trovarli a casa.
meridionale, che ha distribuito radio a energia solare ai Dopo aver visitato la sede della scuola, un edificio
bambini delle famiglie più povere,57 e del Sudan, dove dove alle finestre dai vetri rotti c’erano cartoni con-
i compiti per casa sono stati stampati sui quotidiani.58 tro le intemperie, un osservatore scrisse: «Ciò che mi
Queste risposte creative e flessibili, che attribuiscono colpì di più furono l’entusiasmo e l’energia con i quali
massima priorità all’istruzione, sono molto significative: Makiguchi si dedicava a fare tutto ciò che poteva per
dimostrano quanto sia importante garantire che la luce l’educazione e il benessere di questi bambini prove-
dell’apprendimento arrivi a illuminare tutti i bambini, nienti da famiglie povere».60
indipendentemente dalle circostanze in cui vivono. Suo discepolo e successore, Josei Toda insegnò nella
Tempo fa il Segretario generale dell’Onu Guterres stessa scuola elementare e si unì a lui per portare la
riassunse tale ruolo cruciale dell’educazione ricor- luce della conoscenza ai bambini che vivevano nelle
dando quando insegnava gratuitamente matematica condizioni più difficili in un angolo sperduto di Tokyo.
ai bambini dei quartieri poveri del Portogallo: «Nelle Le scuole Soka, dalle elementari all’università, porta-
baracche di Lisbona ho visto che l’educazione è un no avanti lo spirito di questi due educatori, cercando
motore per sradicare la povertà e una forza di pace».59 di espandere e migliorare costantemente i programmi
La stessa visione ispira la rete delle scuole e univer- di assistenza per gli studenti provenienti da famiglie
sità Soka, che ho avuto l’onore di fondare. Le loro con difficoltà economiche.
radici risalgono a quasi cent’anni fa e si basano sulle I sussidi da parte dell’Università Soka in Giappone non
iniziative e i metodi educativi di due insegnanti ap- sono limitati agli studenti giapponesi o di altre nazio-
passionati, Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda, ni ma – nell’ambito del Programma per l’educazione
che in seguito diventarono il primo e il secondo pre- superiore dei rifugiati patrocinato dall’Alto commis-
sidente della Soka Gakkai. sariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), al
Makiguchi, che era il preside di una scuola elementare quale l’università ha aderito nel 2016 – comprendono

56) Cfr. Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia), “Co- ty in Education” (Il Covid-19 ha spinto i paesi a rivedere i finan-
vid-19 in Sierra Leone: Bridging the Learning Gap through Radio” ziamenti per l’equità nell’educazione), Rapporto dell’1 febbraio
(Covid-19 in Sierra Leone: colmare il divario nell’apprendimento 2021, Unesco, https://world-education-blog.org/2021/02/01/covid-
attraverso la radio), 28 aprile 2020, 19-has-prompted-countries-to-adjust-and-rethink-financing-for-
https://www.unicef.org/wca/stories/covid-19-sierra-leone-educa- equity-in-education/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
tion (ultimo accesso 26 gennaio 2022). 59) António Guterres, “Education Cannot Wait Interviews Uni-
57) Cfr. Unicef, “32,000 Usaid-funded Solar-powered Radios Will ted Nations Secretary-General António Guterres” (Intervista di
Enable Distance Learning for up to 160,000 Children” (32.000 radio Education Cannot Wait al Segretario generale delle Nazioni Unite
a energia solare finanziate da Usaid permetteranno l’apprendimento a António Guterres), 5 febbraio 2021, https://www.educationcan-
distanza per 160.000 bambini), Comunicato stampa, 23 dicembre 2020, notwait.org/anotonioguterres/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
https://www.unicef.org/southsudan/press-releases/solar-powered-ra- 60) Hakuyo Sato, “Tokyo-shi no shogakko o miru” (Osservare le
dios-enable-distance-learning (ultimo accesso 26 gennaio 2022). scuole elementari di Tokyo), volume 2. In Hokkaido Kyoiku (L’e-
58) Cfr. Gem (Global Education Monitoring), “Covid-19 Has ducazione in Hokkaido), vol. 35, Hokkaido rengo kyoiku-kai,
Prompted Countries to Adjust and Rethink Financing for Equi- Hokkaido, 1921, p. 42.

23
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

anche borse di studio per i rifugiati. Dal 2017 l’ateneo ha fermando che, pur se i risultati possono non essere subi-
partecipato anche all’Iniziativa giapponese per il futuro to evidenti, di certo si iniziano a vedere cambiamenti.63
dei rifugiati siriani (Jsir) dell’Agenzia internazionale Anch’io credo che l’essenza dell’educazione consista nel
giapponese per la cooperazione. Inoltre, l’anno scorso piantare pazientemente i semi della possibilità nel cuore
ha firmato un accordo con l’Unhcr per supportare i dei bambini e delle bambine, seguendoli con il massimo
laureati, diventando così la prima istituzione educativa impegno affinché giungano a piena fioritura.
giapponese che accetta i rifugiati sia nei programmi per Oltre a garantire opportunità educative durante le
studenti universitari, sia in quelli per laureati. emergenze, un’altra questione della massima importan-
Secondo i dati, solo il 5 per cento dei rifugiati in tutto za su scala mondiale è consentire rapidamente l’accesso
il mondo è riuscito ad accedere a qualche università a un’educazione inclusiva che garantisca il diritto allo
o istituto di educazione superiore.61 È una realtà assai studio anche ai bambini e ai giovani con disabilità.
triste se teniamo presente che i giovani forzatamente Secondo un rapporto Unicef del novembre scorso, si
sfollati aspirano a ricevere un’istruzione e a realizza- stima che il numero di bambini con disabilità su scala
re i propri scopi con la stessa forza dei loro pari che mondiale tocchi quasi i 240 milioni, il che significa
non versano in condizioni altrettanto difficili. che un bambino su dieci soffre di qualche forma di
La Soka Gakkai sostiene da molto tempo le attività disabilità.64 In virtù dei princìpi di inclusione e ugua-
dell’Unhcr. Nel gennaio scorso ha varato anche un glianza, a questi bambini devono essere garantiti gli
nuovo progetto di collaborazione con Musicisti sen- stessi diritti degli altri, ma non è compito facile poi-
za frontiere (Musicians Without Borders, Mwb).62 ché troppo poco si è fatto per contrastare la discrimi-
Si tratta di un’iniziativa, avviata durante la pande- nazione e altri impedimenti a livello sociale.
mia di Covid-19, che utilizza la musica come veicolo La loro situazione si è ulteriormente aggravata con
di speranza sia per i bambini rifugiati sia per quelli il Covid-19. Anche dove esistono infrastrutture e
delle comunità che li ospitano. Il progetto ha sede in servizi per l’apprendimento online, senza un’assi-
Giordania e mira a infondere la speranza e la forza stenza specifica commisurata ai bisogni individuali,
di superare le difficoltà attraverso l’educazione musi- gli studenti con disabilità partecipano alla didattica
cale. A oggi ha formato persone in grado di svolgere a distanza con particolare difficoltà, e ciò si tradu-
attività di educazione musicale, che hanno poi tenuto ce spesso nella necessità di un supporto intensivo da
seminari estivi in varie località del paese. parte dei familiari o di altre figure di sostegno.
Tareq Jundi, un musicista che ha aderito al progetto, ha Uno degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile è «ga-
paragonato la sua attività a quella di chi pianta semi af- rantire un’educazione di qualità, equa e inclusiva»:65

61) Unhcr, Staying the Course: The Challenges Facing Refugee Edu- al team del progetto Soka Gakkai/Musicians Without Borders
cation (Mantenere la rotta: le difficoltà educative dei rifugiati), (Mwb)), Seikyo Shimbun, 10 novembre 2021, p. 2.
Rapporto 2021 sull’educazione per i rifugiati, https://www.unhcr. 64) Unicef, Seen, Counted, Included: Using Data to Shed Light on the
org/publications/education/612f85d64/unhcr-education-report- Well-being of Children with Disabilities (Visti, contati, inclusi: usare i
2021-staying-course-challenges-facing-refugee-education.html (ul- dati per far luce sul benessere dei bambini con disabilità), novembre
timo accesso 26 gennaio 2022), p. 9. 2021, https://data.unicef.org/resources/children-with-disabilities-
62) Cfr. Musicians Without Borders, “Al-Musiqa Tajm’ana – Music report-2021/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 18.
Brings Us Together: The Launch of a New Project in Jordan” (La 65) Assemblea generale dell’Onu, “Transforming Our World: The
musica ci unisce: il lancio di un nuovo progetto in Giordania), 5 feb- 2030 Agenda for Sustainable Development” (Trasformare il nostro
braio 2021, https://www.musicianswithoutborders.org/2021/02/05/ mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile), A/RES/70/1, riso-
al-musiqa-tjamana-music-brings-us-together-the-launch-of-a-new- luzione adottata dall’Assemblea generale il 25 settembre 2015, https://
project-in-jordan/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022). www.un.org/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/RES/70/1&Lang=E
63) Tareq Jundi, “Soka Gakkai to Kokkyo naki ongakuka (Mwb) (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 14.
ga suishin suru purojekuto no tantosha ni intabyu” (Intervista

24
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

ciò richiede iniziative atte ad assicurare uguale ac- La Crpd attualmente è stata ratificata da 184 paesi e
cesso a tutti i livelli dell’istruzione e realizzare ser- territori.70 Ricordando la determinazione del gran nu-
vizi educativi in grado di soddisfare i bisogni delle mero di persone che si sono adoperate per la sua stesu-
persone con disabilità. Intervenire per realizzare tali ra e adozione, invito a compiere sforzi ancora maggio-
obiettivi e risolvere i problemi collegati, messi anco- ri affinché l’educazione inclusiva divenga realtà.
ra più in evidenza dalla pandemia, è questione della Nujeen Mustafa, una rifugiata siriana nata con una
massima priorità. paralisi cerebrale e attualmente impegnata presso
L’educazione è stata oggetto di intense discussioni nel l’Unhcr per la difesa dei diritti di bambini e bambi-
processo che ha condotto all’adozione della Conven- ne con disabilità, riferendosi alla propria esperienza
zione per i diritti delle persone con disabilità e del suo ha sottolineato: «Educazione inclusiva non significa
Protocollo opzionale (Crpd) da parte dell’Assemblea semplicemente iscrivere a scuola le persone con di-
generale dell’Onu nel 2006. La convenzione stabili- sabilità; significa accogliere i loro bisogni senza farle
sce che gli Stati parti debbano garantire un sistema sentire isolate, separate o diverse dagli altri studenti
educativo inclusivo a ogni livello per la realizzazione che non hanno disabilità. Non significa solo garanti-
di uguali opportunità.66 La Crpd stabilisce anche il re l’accessibilità dell’edificio o dei servizi igienici, ma
principio secondo cui la mancata dotazione alle per- riguarda la “costruzione delle capacità”».71
sone con disabilità di una “sistemazione ragionevole” A 16 anni la giovane è stata costretta a fuggire dal
che soddisfi le loro necessità individuali equivale a suo paese natale devastato dalla guerra civile. Dopo
una discriminazione.67 Specifica inoltre che questa aver percorso 6.000 chilometri su una sedia a rotelle
“sistemazione ragionevole” deve essere garantita in ha trovato una nuova casa in Germania, dove è stata
ambito educativo.68 intervistata sulle sue idee riguardo all’educazione in-
La convenzione introduce il concetto per cui la di- clusiva. Parlando a nome delle persone con disabilità,
sabilità non deve essere considerata una questione ha sottolineato la necessità di una trasformazione ra-
individuale, ma deve essere affrontata attuando cam- dicale della percezione e degli atteggiamenti comuni
biamenti del sistema sociale. Questa nuova consape- rispetto alla disabilità.
volezza ha rappresentato un notevole passo avanti «Dove sono cresciuta, disabilità significava vivere
nel processo di negoziazione. Le Ong che lavorano ai margini e non crescere affatto come persona, né
nel campo delle disabilità si sono appellate con forza a livello scolastico né individuale […]. Perciò, penso
ai governi con lo slogan “Niente su di noi senza di che il peggior pregiudizio riguardo a queste persone
noi”69 ed è stata garantita la partecipazione dei loro è che non debbano nutrire ambizioni o sogni, e che il
rappresentanti. semplice fatto di avere una disabilità dovrebbe estin-

66) Cfr. Onu, Convenzione per i diritti delle persone con disabilità 70) Un Treaty Collection, 2022, “Status of Treaties: Chapter IV:
e protocollo opzionale, https://www.un.org/disabilities/documents/ Human Rights, 15. Convention on the Rights of Persons with Di-
convention/convoptprot-e.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), sabilities”, 26 gennaio 2022, https://treaties.un.org/Pages/ViewDe-
articolo 24. tails.aspx?src=TREATY&mtdsg_no=IV-15&chapter=4&clang=_en
67) Ibidem, articolo 2. (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
68) Ibidem, articolo 24. 71) Nujeen Mustafa, “Ecw Interviews Youth Refugee Advocate
69) Ohchr (Ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani), “Un Nujeen Mustafa” (Intervista di Ecw alla giovane attivista rifugiata
Leads the Way on Disability Rights” (L’Onu apre la strada ai dirit- Nejeen Mustafa), Education Cannot Wait, 12 marzo 2021, https://
ti della disabilità), 24 settembre 2012, https://www.ohchr.org/EN/ www.educationcannotwait.org/ecw-interviews-youth-refugee-
newyork/Stories/Pages/UNleadsthewayondisabilityrights.aspx (ul- advocate-nujeen-mustafa/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
timo accesso 26 gennaio 2022).

25
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

guere in loro ogni barlume di speranza di poter un sca una splendida opportunità per discutere in modo
giorno realizzare questi sogni».72 produttivo di temi come l’educazione in condizioni di
Come sottolinea Nujeen Mustafa, è sbagliato che le emergenza e l’educazione inclusiva. Un altro tema che
concezioni distorte e i pregiudizi della società riguar- si potrebbe affrontare è l’educazione alla cittadinanza
do alla disabilità debbano spegnere le speranze dei globale, un mezzo indispensabile per formare quella
bambini per il futuro. consapevolezza della solidarietà globale di cui ho par-
Nel settembre di quest’anno si svolgerà il Summit lato nella prima metà di questa Proposta. Incoraggio
dell’Onu per la trasformazione dell’educazione, che ulteriormente gli addetti ai lavori a sviluppare e adot-
mira a elaborare ulteriormente i risultati del rapporto tare un piano di azione globale per l’istruzione, la cre-
Unesco del novembre scorso, in cui viene presentata scita e la felicità di tutti i bambini e le bambine.
una visione del futuro dell’educazione. L’Unesco ave- I conflitti, i disastri e le pandemie presentano minacce
va già pubblicato rapporti simili nel 1972 e nel 1996, che vanno ben oltre le loro capacità di affrontarle. Dare
con l’intento di ripensare il ruolo dell’educazione nei la priorità a misure su scala globale di preparazione
momenti cruciali di trasformazione della società. all’assistenza educativa in caso di emergenza dimostre-
Questo nuovo rapporto è il primo dopo venticinque rebbe il chiaro impegno a non lasciare indietro nessuno
anni. Ispirato dai contributi di più di un milione di di loro. Rafforzare l’inclusività educativa a ogni livello,
persone, acquisiti attraverso due anni di consultazio- dalla scuola primaria all’università, migliorerà l’ambien-
ni a livello globale, pone le seguenti questioni: «Gli te educativo per tutti i bambini e le bambine che incon-
scenari futuri più estremi comprendono anche un trano varie forme di disagio e discriminazione.
mondo in cui l’educazione di qualità sarà privilegio Infine, sono convinto che un’educazione alla cittadi-
di poche élite e dove vasti gruppi di persone vivran- nanza globale fungerà da base comune per affrontare
no in miseria non potendo accedere a beni e servizi le crisi che tutta l’umanità ha davanti a sé. Come accen-
essenziali. Le attuali disuguaglianze educative non navo prima il mio maestro, il secondo presidente della
faranno che peggiorare nel tempo fino a che i pro- Soka Gakkai Josei Toda, espresse l’idea della cittadi-
grammi di studio diventeranno irrilevanti? E quale nanza globale usando il termine chikyu minzokushugi,
effetto comporterebbero tali cambiamenti sulla no- e io mi sono dedicato personalmente a sviluppare un
stra umanità?».73 tipo di educazione che la promuova; inoltre è sempre
Sulla base di questa prospettiva, il rapporto evidenzia stata al centro delle iniziative della Sgi.
l’importanza della cooperazione globale a sostegno dei Entro la fine del secolo si prevede che la popolazione
rifugiati e di coloro che vivono in situazioni difficili, mondiale raggiunga i 10,9 miliardi;74 sono fermamente
oltre a garantire il diritto a un’educazione di qualità convinto che l’adozione di un piano di azione globale
per tutti, indipendentemente da eventuali condizioni per l’educazione, la crescita e la felicità delle genera-
di disabilità. Il rapporto prevede inoltre un impegno zioni più giovani, in occasione del Summit per la tra-
collettivo per esplorare il ruolo che l’educazione può sformazione dell’educazione del prossimo settembre,
svolgere guardando al 2050 e oltre. getterà fondamenta indispensabili alla salvaguardia
Alla luce di ciò ritengo che il Summit per la trasforma- dei sogni e delle speranze dei bambini e delle bambine
zione dell’educazione previsto per settembre costitui- di oggi e di quelli che devono ancora nascere.

72) Ibidem. World Population Prospects 2019: Highlights. ST/ESA/SER.A/423,


73) Commissione internazionale sui futuri dell’educazione, Reimagining https://population.un.org/wpp/Publications/Files/WPP2019_Hi-
Our Futures Together, op. cit., p. 3. ghlights.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 5.
74) Un Desa (Dipartimento dell’Onu per gli affari economici e sociali),

26
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

ABOLIRE LE ARMI NUCLEARI: LA CHIAVE anche agli Stati detentori di armi nucleari che sono al
PER UN FUTURO GLOBALE SOSTENIBILE di fuori della cornice del Trattato di non proliferazio-
La terza questione da affrontare è l’imprescindibile ne, per realizzare progressi concreti verso il disarmo
necessità di abolire le armi nucleari. A tal fine deside- nucleare.
ro avanzare due proposte. Anche nel pieno della crisi pandemica le spese mili-
La prima riguarda i passi da compiere per liberare tari a livello mondiale hanno continuato a crescere.76
il mondo dalle dottrine di sicurezza che dipendono Gli arsenali contano attualmente più di 13 mila testa-
dalle armi nucleari. te nucleari e il processo di modernizzazione è tuttora
Il 3 gennaio 2022 i leader dei cinque Stati nucleari in corso;77 potremmo perciò assistere a un ulteriore
– Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito e Francia – incremento degli arsenali nucleari a livello globale.
hanno rilasciato una dichiarazione per la prevenzione La pandemia ha messo in luce anche nuovi rischi re-
di una guerra nucleare e per evitare la corsa agli arma- lativi a queste armi, come la possibilità che si veri-
menti. Tale documento, pur soggetto a interpretazioni fichino circostanze che potrebbero interrompere la
diverse, afferma chiaramente che «una guerra nuclea- catena di comando: infatti alcuni leader politici de-
re non può essere vinta e non deve mai essere combat- gli Stati nucleari hanno dovuto trasferire tempora-
tuta» ed esprime la volontà di trovare congiuntamente neamente il potere ai loro vice perché contagiati dal
modi per evitare uno scontro militare.75 Si spera che Covid-19, e si sono verificati gravi focolai anche a
esso condurrà a qualche azione concreta verso tali fini. bordo di una portaerei a propulsione nucleare e di un
Chiedo al Consiglio di sicurezza dell’Onu di utilizzare cacciatorpediniere missilistico guidato.
questa dichiarazione congiunta, che riconosce l’impor- Izumi Nakamitsu, Alta rappresentante delle Nazioni
tanza dell’autolimitazione, come base per una risolu- Unite per il disarmo, in alcune dichiarazioni espresse
zione che solleciti i cinque Stati nucleari ad assumere nel settembre scorso sulla questione delle armi nuclea-
misure concrete per adempiere ai propri obblighi di ri ha evidenziato un altro problema emerso nella pan-
disarmo nucleare sanciti dall’articolo VI del Trattato demia: «[Essa] ci ha insegnato che eventi che sembra-
di non proliferazione delle armi nucleari (Npt). no poco probabili possono realmente verificarsi, con
Esorto inoltre a concordare un linguaggio che inviti scarso preavviso e con effetti globali catastrofici».78
a una riunione di alto livello sulla riduzione del ruolo Anch’io vorrei lanciare un monito riguardo al perico-
delle armi nucleari, da includere nella dichiarazione lo di continuare a nutrire un’eccessiva fiducia circa
finale della Conferenza di revisione del Npt prevista il fatto che ci sarà risparmiata la catastrofe causata
per quest’anno. Tale riunione dovrebbe essere aperta dall’uso delle armi nucleari. Come ha sottolineato

75) “Joint Statement of the Leaders of the Five Nuclear-Weapon org/sites/default/files/2021-06/sipri_yb21_summary_en_v2_0.pdf


States on Preventing Nuclear War and Avoiding Arms Races” (Di- (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 12.
chiarazione congiunta dei leader dei cinque Stati possessori di armi 77) Ibidem, p. 16.
nucleari per prevenire una guerra nucleare ed evitare la corsa agli 78) Izumi Nakamitsu, “‘Eliminating the Existential Threat of Nu-
armamenti), La Casa Bianca, Governo degli Stati Uniti, 3 gennaio clear Weapons’: Opening Remarks by Ms. Izumi Nakamitsu, High
2022, https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statementsrelea- Representative for Disarmament Affairs” (Eliminare la minaccia alla
ses/2022/01/03/p5-statement-on-preventing-nuclear-war-and-avoi- vita delle armi nucleari. Discorso di apertura di Izumi Nakamitsu,
ding-arms-races/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022). Alta rappresentante per gli affari del disarmo), 30 settembre 2021,
76) Cfr. Sipri (Istituto internazionale di Stoccolma per le ricerche Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo, https://front.
sulla pace), Sipri Yearbook 2021: Armaments, Disarmaments and In- un-arm.org/wp-content/uploads/2021/09/IPPNW-opening-remarks-
ternational Security. Summary (Annuario Sipri 2021: armi, disarmi 30-September-2021.pdf (ultimo accesso 26 gennaio 2022), p. 3.
e sicurezza internazionale. Una sintesi), giugno 2021, https://sipri.

27
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

Nakamitsu nel suo discorso, se non c’è stato anco- Il Consiglio di sicurezza dell’Onu dovrebbe creare
ra un altro bombardamento nucleare dopo quelli di un’occasione in cui discutere dei passi necessari a
Hiroshima e Nagasaki è solo grazie alla fortuna e a porre fine all’era delle armi nucleari, adottando gli
certe persone che hanno impedito che la situazione esiti di queste discussioni in una risoluzione e avvian-
degenerasse fino a scatenarlo. Oggi, «in un ambiente do così un processo di trasformazione radicale.
internazionale fluido dove le barriere di protezione La dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Unione
sono state erose o sono completamente assenti»,79 Sovietica del vertice di Ginevra del 1985 è general-
non possiamo più permetterci di fare affidamento mente considerata il punto di partenza dei negozia-
unicamente sul fattore umano o sulla buona sorte. ti per il disarmo nucleare a beneficio non solo delle
Attualmente l’unica struttura bilaterale per il disar- due superpotenze, ma di tutta l’umanità. L’ex pre-
mo nucleare rimasta in vigore è il Nuovo trattato di sidente Gorbaciov in seguito disse, a proposito del-
riduzione delle armi strategiche (New Start), che la sua decisione di battersi per il disarmo nucleare:
Russia e Stati Uniti hanno concordato di estendere «Immaginate di far rotolare una pietra dalla cima di
nel febbraio 2021. una montagna, supponendo che da sola non la farà
La Conferenza di revisione dell’Npt, prevista per gen- certo crollare. Poi, spinte da quell’unica pietra, tante
naio, è stata rinviata a causa della pandemia e si sta con- altre pietre in tutta la montagna inizierebbero a roto-
siderando di programmarla ad agosto. All’ultima Con- lare fino al crollo totale. Una guerra nucleare viene
ferenza di revisione, che si svolse nel 2015, non si riuscì scatenata nello stesso modo. Il lancio di un singolo
ad adottare un documento conclusivo e questo fallimen- missile può mettere tutto in moto. Oggi i sistemi di
to non deve ripetersi. Invito le parti ad accordarsi su comando e controllo delle armi nucleari strategiche
misure concrete per soddisfare l’impegno contenuto nel sono pressoché tutti computerizzati. Più armamenti
preambolo dell’Npt «di compiere ogni sforzo possibile nucleari ci sono, maggiore è la probabilità che una
per evitare il pericolo di una simile guerra».80 guerra nucleare scoppi accidentalmente».82
Lo spirito ribadito dalla dichiarazione congiunta dei Lo sviluppo delle armi nucleari prosegue e il co-
cinque Stati nucleari – che «una guerra nucleare non stante susseguirsi di nuove modalità di scontro fra
può essere vinta e non deve mai essere combattu- le nazioni può essere un riflesso della supposizione
ta»81 – fu espresso per la prima volta durante la guer- che nessuna di queste singole azioni farà crollare la
ra fredda, quando il presidente americano Ronald montagna. Ma gli Stati nucleari e quelli dipendenti
Reagan (1911-2004) e il segretario generale sovietico dal nucleare devono affrontare la severa realtà che,
Michail Gorbaciov si incontrarono a Ginevra nel no- fino a quando faranno affidamento sulla deterrenza
vembre 1985. L’importanza dello spirito che animò il nucleare basata sulla minaccia reciproca, condan-
vertice di Ginevra del 1985 è stata sottolineata anche nano se stessi e il mondo a vivere in condizioni di
nella dichiarazione rilasciata dopo il summit fra Stati perenne precarietà estrema.
Uniti e Russia dello scorso giugno. Nel corso di un dialogo che intraprendemmo insie-

79) Ibidem, p. 4. Uniti al Summit di Ginevra), Ronald Reagan Presidential Library


80) Assemblea generale dell’Onu, Trattato di non proliferazione and Museum, 21 novembre 1985, https://www.reaganlibrary.gov/
nucleare, A/RES/2373(XXII), Risoluzione adottata dall’Assemblea archives/speech/joint-soviet-united-states-statement-summit-mee-
generale il 12 giugno 1968, http://www.un.org/ga/search/view_doc. tinggeneva (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
asp?symbol=a/res/2373(xxii) (ultimo accesso 26 gennaio 2022), 82) Fumihiko Yoshida, Kaku no Amerika: Toruman kara Obama
Preambolo. made (Le armi nucleari degli Stati Uniti: da Truman a Obama),
81) “Joint Soviet-United States Statement on the Summit Meeting Iwanami Shoten, Tokyo, 2009, p. 151.
in Geneva” (Dichiarazione congiunta di Unione Sovietica e Stati

28
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

me, l’ex presidente Gorbaciov sottolineò: «Sta di- disarmo nucleare fu sancito dall’Articolo VI come
ventando sempre più chiaro che le armi nucleari non pilastro essenziale del trattato proprio per riflettere
possono essere un mezzo per realizzare la sicurezza la consapevolezza comune che questo problema deve
nazionale. In effetti, ogni anno che passa mettono an- essere risolto alla radice.
cora più a rischio la nostra sicurezza».83 A differenza del periodo della guerra fredda, adesso
Per uscire da questa situazione di stallo, caratteriz- viviamo in un’epoca in cui i leader politici possono in-
zata dal rischio crescente dell’utilizzo delle armi nu- contrarsi online anche durante una crisi, verificando le
cleari, considero urgente anzitutto trovare il modo di reciproche espressioni facciali in tempo reale. Eppure
“disintossicarsi” dalle attuali dottrine di sicurezza che continuano ad anticipare le mosse dell’altro attraverso
dipendono dalle armi nucleari. una coltre di sfiducia e sospetto, continuando a mante-
L’obiettivo dichiarato della politica della deterrenza nere i propri arsenali nucleari pronti al lancio.
nucleare è impedire al paese avversario di usare per Nella dichiarazione congiunta dei cinque Stati
primo armi nucleari. Ma in questa politica c’è una nucleari si legge: «Ribadiamo la validità delle dichia-
contraddizione: una posizione di deterrenza, anche razioni precedenti sul de-targeting, riaffermando che
solo allo scopo di impedire ad altri l’uso di armi nu- nessuna delle nostre armi ha come obiettivo (target)
cleari, richiede la continua dimostrazione di essere gli Stati presenti o qualsiasi altro Stato».84 Sulla base
pronti a usarle. Per superare questa contraddizione, di questa autolimitazione, è tempo che gli Stati nu-
e rimuovere le armi nucleari dalle politiche di sicu- cleari rivedano sostanzialmente le proprie politiche
rezza, occorre riconsiderare i passi adesso necessari, di sicurezza ed eliminino la minaccia nucleare che
compresi quelli che creeranno condizioni più favore- sussiste dall’inizio della guerra fredda. A tale scopo
voli nella comunità internazionale. devono essere avviati negoziati per ridurre il ruolo
La sicurezza nazionale può essere una questione di delle armi nucleari nelle politiche di sicurezza, per
primaria importanza, ma che significato può avere disinnescare i conflitti e minimizzare il rischio di un
dipendere costantemente da armi nucleari, che sono loro uso accidentale e per porre fine allo sviluppo di
in grado di causare danni così devastanti sia al paese nuove armi nucleari.
avversario sia al proprio, fino a minacciare irrimedia- Il Giappone ospiterà il summit del G7 nel 2023. Pro-
bilmente la sopravvivenza stessa del genere umano? pongo che in contemporanea si tenga a Hiroshima un
In tale prospettiva occorre avviare un processo di di- incontro di alto livello allo scopo di ridimensionare il
sintossicazione rivolgendo l’attenzione non tanto alle ruolo delle armi nucleari, al quale possano partecipa-
azioni degli altri paesi, quanto alle proprie. In que- re anche i leader degli Stati non appartenenti al G7,
sto modo gli Stati potrebbero attenersi all’impegno – per collaborare alla stesura di delibere dettagliate ri-
contenuto nel preambolo del Trattato di non prolife- guardo ai modi di promuovere tali misure concrete.
razione nucleare – «di compiere ogni sforzo possibile Lo scorso 21 gennaio il Giappone e gli Stati Uniti
per evitare il pericolo di tale guerra». hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sul-
Dovrebbe essere chiaro che lo scopo dell’Npt non è l’Npt in cui si afferma: «I bombardamenti atomici su
rendere destino ineluttabile dell’umanità la condizio- Hiroshima e Nagasaki, che rimarranno per sempre
ne permanente di reciproca minaccia nucleare. Non impressi nella memoria del mondo, ci ricordano se-
possiamo dimenticare che l’obbligo di realizzare il veramente che il record di settantasei anni di non uti-

83) Daisaku Ikeda e Michail Gorbaciov, “Shinseiki no akebono” 84) “Joint Statement of the Leaders of the Five Nuclear-Weapon
(L’alba di un nuovo secolo), in Ushio, marzo 2009, Daisanbunmei- States”, op. cit..
sha, Tokyo, pp. 170-71.

29
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

lizzo delle armi nucleari va mantenuto».85 I due Stati La Svizzera, la Svezia e la Finlandia, che non hanno
invitano inoltre i leader politici, i giovani e tutte le firmato il Trattato, così come la Norvegia e la Ger-
persone a visitare Hiroshima e Nagasaki per svilup- mania, che sono membri della Nato, hanno già an-
pare una maggiore consapevolezza riguardo agli or- nunciato che parteciperanno alla riunione come Stati
rori prodotti dall’impiego delle armi nucleari. osservatori. La Nato consente storicamente agli Sta-
Da tempo ribadisco l’importanza che i leader politici vi- ti membri di scegliere la propria strada rispetto alle
sitino i luoghi dei bombardamenti atomici; un vertice a armi nucleari. D’altro canto il Tpnw non contiene al-
Hiroshima sarebbe una eccellente occasione per farlo. cuna proibizione riguardo alle alleanze fra gli Stati
Oltre a preparare il terreno per l’adozione del prin- parti e gli Stati detentori di armi nucleari.
cipio di un totale non uso delle armi nucleari come La partecipazione di Norvegia e Germania come
primo passo verso la loro abolizione globale, in que- nazioni osservatrici alla prima riunione degli Stati
sta riunione di alto livello si dovrebbe discutere del parti riveste un profondo significato, poiché molte
divieto di attacchi informatici ai sistemi di controllo città di paesi membri della Nato si sono unite alle
delle armi nucleari e del divieto di integrare l’intel- centinaia di municipalità di tutto il mondo che hanno
ligenza artificiale nel funzionamento di tali sistemi, firmato l’Ican Cities Appeal (l’Appello delle città lan-
due punti che avevo già sottolineato nella mia Propo- ciato dalla Campagna internazionale per l’abolizione
sta di pace del 2020. delle armi nucleari), con il quale esprimono il loro
Auspico vivamente che grazie a tutte queste iniziative appoggio al Tpnw e incoraggiano i rispettivi gover-
si accelerino i negoziati per garantire la realizzazione ni ad aderire al trattato. Fra le città che aderiscono
degli obblighi di disarmo sanciti dall’articolo VI del all’Appello vi sono anche quelle di paesi detentori di
Trattato di non proliferazione nucleare, imprimendo armi nucleari come gli Stati Uniti, il Regno Unito, la
un impulso irreversibile all’abolizione di queste armi. Francia e l’India, così come Hiroshima e Nagasaki.86
Il programma della Prima riunione degli Stati parti del
LA NOSTRA RESPONSABILITÀ Tpnw comprenderà l’assistenza alle vittime dell’uso e
CONDIVISA VERSO IL FUTURO dei test delle armi nucleari e il risanamento degli am-
La mia seconda proposta nell’ambito degli armamen- bienti contaminati. Il Giappone dovrebbe partecipare
ti nucleari riguarda il Trattato per la proibizione delle alle discussioni, fornendo il proprio contributo attra-
armi nucleari (Tpnw). Ancora una volta invito calda- verso la condivisione degli orrori vissuti dalle città di
mente il Giappone e gli altri Stati dipendenti dall’om- Hiroshima e Nagasaki e le lezioni dell’incidente nucle-
brello nucleare, insieme agli Stati detentori di armi are di Fukushima nel 2011.
nucleari, a partecipare come osservatori alla Prima Oliver Meier, ricercatore senior presso la sede di
riunione degli Stati parti (1Msp) del Tpnw che si terrà Berlino dell’Istituto per la ricerca sulla pace e la
a Vienna a marzo. Suggerisco inoltre che in questa ri- politica di sicurezza dell’Università di Amburgo, in
unione si assuma l’impegno a istituire un segretariato una recente intervista ha affermato che l’impegno
permanente per garantire l’adempimento degli obbli- della Germania a partecipare come Stato osservato-
ghi e la cooperazione internazionale stabiliti nel Tpnw. re alla prima riunione potrebbe contribuire a raffor-

85) “Japan-U.S. Joint Statement on the Treaty on the Non-Proli- 26 gennaio 2022).
feration of Nuclear Weapons (Npt)” (Dichiarazione congiunta di 86) Cfr. Ican (Campagna internazionale per l’abolizione delle armi
Giappone e Stati Uniti sul Trattato di non proliferazione nuclea- nucleari), “Appello delle città di Ican”, https://cities.icanw.org/list_
re (Npt)), Ministero degli affari esteri del Giappone, 21 gennaio of_cities (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
2022, https://www.mofa.go.jp/files/100292319.pdf (ultimo accesso

30
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

L’Appello delle città lanciato da Ican


L’Appello delle città lanciato nel novembre 2018 dalla Campagna internazionale per l’abolizione
delle armi nucleari (Ican Cities Appeal) è un’iniziativa per sensibilizzare le persone e costruire un
sostegno locale, civile e politico al Trattato per la proibizione delle armi nucleari (Tpnw). Mira a
espandere la solidarietà fra le amministrazioni locali che sostengono il trattato e a consentire ai
cittadini di impegnarsi attivamente in prima persona, rivolgendosi al consiglio comunale della
propria città o ai singoli consiglieri eletti. Attraverso i social media e l’hashtag #ICANSave, le
persone possono esprimere la volontà e il diritto di vivere in un mondo libero dalla minaccia delle
armi nucleari.

zare il multilateralismo e il disarmo nucleare. Quan- tecipazione di trentaquattro Stati come osservatori,
do gli è stato chiesto del desiderio del Giappone di e in seguito molti di loro sono diventati Stati parti.88
fungere da ponte fra Stati nucleari e non nucleari Perciò è essenziale che il maggior numero di paesi
ha risposto che, partecipando come osservatore, il partecipi alla Prima riunione degli Stati parti del
Giappone poteva svolgere un ruolo che solo un pae- Tpnw, al fine di constatare gli sforzi assidui e la forte
se che ha vissuto un attacco atomico era in grado di determinazione sia degli Stati parti sia della società
assolvere, e ha fatto notare che “un ponte” non può civile per giungere all’abolizione delle armi nucleari.
adempiere alla sua funzione senza impegnarsi diret- Ciò farebbe apprezzare meglio i nuovi orizzonti di
tamente nelle discussioni con entrambe le parti.87 possibilità per il mondo che il Tpnw può aprire.
Nel 2017 il Giappone ha organizzato il Gruppo di Il significato del Tpnw va oltre il quadro di un tratta-
persone eminenti per un progresso concreto del di- to per il disarmo convenzionale, poiché alla base c’è
sarmo nucleare (Sag), invitando esperti sia degli un impegno verso i precetti dell’umanitarismo, cioè
Stati nucleari sia di quelli non nucleari. In seguito si impedire una distruzione catastrofica, e quelli su cui
sono tenute ulteriori riunioni di approfondimento, e si fondano i diritti umani, cioè salvaguardare il diritto
le delibere della Prima riunione degli Stati parti del alla vita della popolazione mondiale. In termini dei
Tpnw potrebbero diventare più costruttive se il Giap- beni comuni globali, di cui ho parlato prima riguardo
pone partecipasse come osservatore e condividesse i al cambiamento climatico, il Tpnw è indispensabile
risultati delle attività del Sag. Invito il Giappone ad per proteggere la pace dell’umanità nel suo comples-
assumersi tale impegno, mentre si adopera per firma- so e preservare l’ecosistema globale che è la base per
re e ratificare quanto prima il Trattato. la vita di questa generazione e di quelle future.
Il primo incontro degli Stati parti della Convenzione Tenendo presente il pieno significato del Tpnw, occor-
sulle bombe a grappolo, per esempio, ha visto la par- re avviare un dibattito serio sugli effetti negativi per il

87) Cfr. Oliver Meier, “Doku, kaku kinshi joyaku kaigi obuzaba sanka: 88) Cfr. Ican, “Observing the First Meeting of States Parties to
‘Kaku kyoyu’ iji demo igi, Hanburuku-dai no Maiya shunin kenkyuin the Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons” (Riguardo alla
ni kiku” (Significato della partecipazione della Germania come osser- prima riunione degli Stati parti del Trattato per la proibizione delle
vatrice nella 1Msp del Tpnw, anche se è a favore della condivisione armi nucleari), Documento programmatico, agosto 2021, https://
nucleare: un’intervista al dr. Oliver Meier, ricercatore senior all’Uni- d3n8a8pro7vhmx.cloudfront.net/ican/pages/2213/attachments/ori-
versità di Amburgo), Chugoku Shimbun, 6 dicembre 2021, https://www. ginal/1630485997/Observers_Briefing_Paper_Aug2021.pdf (ulti-
hiroshimapeacemedia.jp/?p=113402 (ultimo accesso 26 gennaio 2022). mo accesso 26 gennaio 2022), p. 2.

31
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

mondo di una sicurezza dipendente dalle armi nucleari invece di parlare delle armi nucleari, una realtà a cui
ora, nel corso della nostra esistenza e nel futuro. aveva continuato insistentemente a pensare da quan-
La prima riunione può costituire un’opportunità per do aveva visitato il Giappone nel 1945, poco dopo i
dialogare attraversando le differenze. Sono convin- bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki.
to che con l’aumentare del numero di Stati parti e A tal fine riporta un discorso che tenne nel 1980: «Se
della consapevolezza del vero valore e significato del non riusciamo a controllare la corsa alle armi nucleari,
Tpnw da parte di quelli che attualmente ritengono di tutti gli altri temi di cui stiamo discutendo in questi
non poterlo firmare o ratificare, l’energia e la volontà giorni non avranno significato. Non avrà senso parlare
politica necessarie a porre fine all’era delle armi nu- di diritti civili perché non ci sarà nessuno che potrà
cleari cresceranno sempre di più. goderne. Non ci saranno problemi di degrado urbano
È per questa ragione che chiedo di istituire un segreta- perché le nostre città non ci saranno più. Dunque dis-
riato permanente come veicolo di coordinamento delle sentiamo pure, spero con buon umore, su tutte le altre
iniziative dei governi e della società civile, allo scopo questioni. […] Ma concordiamo sul dire a tutti i nostri
di rendere universali gli ideali e gli impegni del Tpnw. connazionali, ai nostri alleati, a tutti gli esseri umani,
Attraverso la prima campagna People’s Decade for che lavoreremo per porre fine all’orrore nucleare che
Nuclear Abolition, lanciata dalla Sgi nel 2007, abbia- aleggia come una nube su tutta l’umanità».90
mo lavorato insieme a Ican e ad altri gruppi per so- Come Galbraith ha osservato in maniera tanto inci-
stenere l’adozione di un trattato per la messa al bando siva, la natura disumana delle armi nucleari non si
delle armi nucleari. La seconda campagna, iniziata limita alle conseguenze catastrofiche del loro uso.
nel 2018, l’anno successivo all’adozione del Tpnw, Non importa come o per quanto tempo le persone
ha l’obiettivo di universalizzare gli ideali del Trattato si sforzino di realizzare un mondo o una società mi-
attraverso l’impegno della società civile. Quest’anno gliore, perché una volta iniziata una guerra nucleare
intendiamo imprimere un ulteriore slancio in questa tutto sarà stato inutile. La realtà dell’era nucleare è
direzione poiché siamo convinti che il sostegno della che tutti siamo costretti a vivere accompagnati co-
popolazione mondiale sia essenziale per rafforzarne stantemente dal peggiore, dal più incomprensibile e
l’efficacia. assurdo pericolo che si possa immaginare.
Il professor Galbraith indicava l’eliminazione della L’impegno della Sgi per l’abolizione delle armi
minaccia nucleare come un obiettivo cruciale per il nucleari risale alla dichiarazione pronunciata dal
quale tutti dovevamo lavorare insieme, una conclu- presidente Toda nel settembre 1957. Mentre cresce-
sione che rifletteva la sua esperienza diretta delle nu- va la corsa agli armamenti fra gli Stati detentori di
merose e tumultuose crisi del ventesimo secolo. Alla armi nucleari, solo un mese prima l’Unione Sovietica
fine della sua autobiografia, A Life in Our Times (Una aveva sperimentato con successo un missile balistico
vita nel nostro tempo), afferma: «Ho notato che le intercontinentale (Icbm), creando una nuova realtà
persone che scrivono le proprie memorie hanno nella quale tutte le parti del mondo erano ora esposte
difficoltà a rendersi conto di quando, riguardo alle alla possibilità di un attacco nucleare.
questioni pubbliche, si dovrebbero fermare».89 Dal Di fronte a questa realtà agghiacciante, Toda sotto-
canto suo conclude il libro con un argomento diverso lineò che l’impiego di armi nucleari da parte di qual-
dall’economia, il suo campo di competenza, e sceglie siasi Stato andava assolutamente condannato, ed

89) John Kenneth Galbraith, A Life in Our Times, Houghton Mifflin 90) Ibidem.
Company, Boston, 1981, p. 537.

32
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

espresse apertamente il suo sdegno davanti all’ideo- Vari decenni dopo è entrato in vigore il Trattato per la
logia soggiacente che ne giustifica il possesso: «Vo- proibizione delle armi nucleari, un trattato che riflette
glio esporre e strappare gli artigli che si celano nelle lo spirito della dichiarazione di Toda, e adesso sta per
profondità di queste armi».91 svolgersi la prima riunione degli Stati parti. Abbiamo
Ricordo come se fosse ieri l’indignazione del mio raggiunto una fase cruciale nelle iniziative per abolire
maestro per la natura disumana delle armi nucleari, le armi nucleari, lo scopo tanto agognato da una mol-
che privano ognuno e ognuna di noi del significato titudine di persone in tutto il mondo, a partire dagli
e della dignità della nostra vita e possono distrugge- hibakusha, cioè le vittime dei bombardamenti di Hiro-
re alla radice il funzionamento della società umana. shima e Nagasaki e coloro che hanno subito i dolorosi
Come suo discepolo determinato a realizzare i suoi effetti dello sviluppo e dei test di queste armi condotti
ideali, percepii la sua giusta rabbia nelle profondità in varie parti del mondo.
del mio essere. Per adempiere alla nostra responsabilità verso il futu-
Convinto che non si possa trasformare il destino ro dobbiamo portare fino in fondo tale compito. Con
dell’umanità senza risolvere il problema delle armi questa ferma convinzione la Sgi continua ad avan-
nucleari, il male fondamentale della civiltà moderna, zare, promuovendo la solidarietà della società civile
ho costantemente riproposto questo tema nelle mie e specialmente dei giovani, verso la creazione di una
proposte di pace annuali sin dal 1983, e mi sono im- cultura di pace in cui ogni persona possa godere del
pegnato per la messa al bando di tali ordigni. diritto di vivere in autentica sicurezza.

91) Josei Toda, “Declaration Calling for the Abolition of Nuclear della Dichiarazione si trova sul sito https://senzatomica.it/dichiarazio-
Weapons”, 8 settembre 1957, https://www.joseitoda.org/vision/decla- ni-onu/dichiarazione-contro-le-armi-nucleari/.
ration/read.html (ultimo accesso 26 gennaio 2022). Il testo italiano

33
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

P R O P O S TA D I PA C E | 2022

T U T T E L E P R O P O S T E D I PA C E D I D A I S A K U I K E D A 1 9 8 3 - 2 0 2 2

• 1983 Una nuova proposta per la pace e il disarmo • 2005 Verso una nuova era di dialogo: esplorare
• 1984 Costituzione di un movimento unitario per l’umanesimo
un mondo senza guerre • 2006 Verso l’epoca di un nuovo popolo. Il grande
• 1985 Nuove onde di pace per il XXI secolo cammino della pace
• 1986 Un movimento globale per una pace duratura • 2007 Ristabilire le connessioni umane: il primo
• 1987 Diffondere lo splendore della pace verso il passo verso la pace mondiale
secolo dell’umanità • 2008 Umanizzare la religione per creare la pace
• 1988 Cultura e disarmo: i fondamenti della pace • 2009 Verso la competizione umanitaria: una nuova
nel mondo corrente nella storia
• 1989 Una nuova globalizzazione • 2010 Verso una nuova era di creazione di valore
• 1990 Verso un nuovo secolo di speranza: il trionfo • 2011 Verso un secolo di dignità per tutti: il trionfo
della democrazia della vita creativa
• 1991 L’alba del secolo dell’umanità • 2012 Sicurezza umana e sostenibilità, condividere
• 1992 Un rinascimento di speranza e di umanità un profondo rispetto per la dignità della vita
• 1993 Verso un mondo più umano nel prossimo • 2013 Compassione, coraggio e speranza: costruire
secolo una società globale di pace e coesistenza creativa
• 1994 Una nuova alba nella storia dell’umanità • 2014 Creazione di valore per un cambiamento
• 1995 Verso un secolo di pace e solidarietà globale. Costruire società resilienti e sostenibili
• 1996 Verso il terzo millennio: la sfida dei cittadini • 2015 Un impegno condiviso per un futuro più
del mondo umano. Eliminare l’infelicità dalla Terra
• 1997 Nuovi orizzonti di una civiltà globale • 2016 Il rispetto universale della dignità umana:
• 1998 L’umanità e il nuovo millennio: dal caos al la grande strada che porta alla pace
cosmo • 2017 La solidarietà globale dei giovani annuncia
• 1999 Verso una cultura di pace. Una visione un’era di speranza
cosmica • 2018 Un movimento di persone comuni verso l’era
• 2000 Pace attraverso il dialogo. Riflessioni su una dei diritti umani
cultura di pace • 2019 Verso una nuova era di pace e disarmo:
• 2001 Creare e sostenere un secolo di vita: le sfide un approccio centrato sulle persone
di una nuova era • 2020 Verso un futuro comune: costruire un’epoca
• 2002 L’umanesimo della via di mezzo di solidarietà umana
• 2003 Un’etica di coesistenza globale • 2021 La creazione di valore in tempi di crisi
• 2004 Trasformazione interiore: il movimento • 2022 Trasformare la storia umana: la luce della
profondo che crea un’onda globale di pace pace e della dignità

(sgi-italia.org/proposte-di-pace/)
Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Legenda
RSND: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin,
ed. Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai
GZ: Nichiren Daishonin Gosho Zenshu, ed. Soka Gakkai (in giapponese)
SDLPE: Il Sutra del Loto, nuova edizione completa
di prologo ed epilogo, Esperia, 2014
MDG: D. Ikeda, Il mondo del Gosho, Esperia
SSDL: D. Ikeda, La saggezza del Sutra del Loto, Esperia
BS: Buddismo e società
NR: Il nuovo rinascimento

FOTO VIDEO AUDIO TESTO

I simboli indicano la presenza di contenuti multimediali nell’edizione digitale

Allegato al n. 220 di Buddismo e società


Mensile dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai
Traduzione Marialuisa Cellerino
Revisione dei testi Paolo Napoli
Rilettura Stella Bianchi, Enza Pellecchia,
Daniele Santi, Alessja Trama
Correzione di bozze Antonio Andronico, Laura Arduini,
Monica Berardi, Michela Berti, Marcella Candido,
Carla Celani, Alessandra Chirivino, Maya Costantini,
Daniela Emili, Emanuela Forti, Chiara Gonnella,
Francesca Maresi, Alessandra Scifo,
Federica Tagliani, Letizia Vitagliani, Simona Vitale
Progetto grafico e impaginazione Cristina Canestrelli
Illustrazioni Valeria Gasparrini
Redazione: Via Tiburtina 1321 - 00131 Roma, tel. 06.872861
Finito di stampare nel mese di aprile 2022
presso la tipografia ABC TIPOGRAFIA, via di Capalle, 11
50041, Calenzano, Firenze

Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione Iscritto al n. 3506 dei registri della stampa
del tribunale di Firenze l’8-10-1986

Non vendibile separatamente


Rivista in formato PDF riservata a Sara Caterino. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.

Potrebbero piacerti anche