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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BRESCIA

DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA

CORSO DI LAUREA
CONSULENTE DEL LAVORO E GIURISTA D’IMPRESA

CORSO DI DIRITTO DEL LAVORO

SEMINARI DI APPROFONDIMENTO
consulente del lavoro Nadia Zanini
L’apertura di un’attività

La comunicazione ComUnica

L’inquadramento dell’attività ai fini


previdenziali e assicurativi

29/09/2022

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Avviare un’attività:

Al fine di iniziare una nuova attività è necessario:

■ richiedere il codice fiscale e la partita Iva all’Agenzia


delle Entrate competente;
■ chiedere l’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto
dalle Camere di commercio;
■ chiedere l’inquadramento dell’attività all’Inps ai fini
previdenziali;
■aprire la posizione assicurativa presso l’Inail.

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Dal 1° aprile 2010 i diversi enti si sono coordinati per
mettere in moto processi di semplificazione
amministrativa sfruttando i benefici offerti dalla
telematica nel rapporto tra imprese e pubblica
amministrazione e tutti gli adempimenti possono
essere assolti rivolgendosi ad un solo canale
telematico: il registro delle imprese.

Il registro delle imprese è divenuto infatti lo “sportello


unico” a cui inviare la comunicazione unica
“ComUnica”, una singola pratica digitale
contenente le informazioni per tutti gli enti, necessarie
per avviare un’attività.
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Dopo aver ricevuto ogni singola pratica, il registro delle
imprese deve:

■ spedire automaticamente all’indirizzo di posta


elettronica certificata (pec) d’impresa la ricevuta di
protocollo e la ricevuta della comunicazione unica,
valida per l’avvio dell’impresa;

■ provvedere allo smistamento, verso tutti gli enti


coinvolti, della comunicazione stessa.

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L’inquadramento dell’attività

L’inquadramento nei diversi settori di attività viene


effettuato dall’Inps con riferimento all’attività
effettivamente esercitata, indipendentemente dal
contratto collettivo applicato.

La fonte principale per gli inquadramenti è la legge 9 marzo


1989, n. 88 che, all'art. 49, prevede che la classificazione dei
datori di lavoro disposta dall'Inps ha effetti a tutti i fini
previdenziali ed assistenziali (vd. testo normativo slide successiva).

L’inquadramento stabilito dall’Inps fa stato nei confronti di


ogni altro ente.

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Legge 88/89 Art. 49
Classificazione dei datori di lavoro ai fini previdenziali ed assistenziali.

1. La classificazione dei datori di lavoro disposta dall'Istituto ha effetto a tutti i fini


previdenziali ed assistenziali ed è stabilita sulla base dei seguenti criteri:
a) settore industria, per le attività: manifatturiere, estrattive, impiantistiche; di
produzione e distribuzione dell'energia, gas ed acqua; dell'edilizia; dei trasporti e
comunicazioni; della pesca; dello spettacolo; nonchè per le relative attività
ausiliarie;
b) settore artigianato, per le attività di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
c) settore agricoltura, per le attività di cui all'art. 2135 del codice civile ed all'art. 1
della legge 20 novembre 1986, n. 778;
d) settore terziario, per le attività: commerciali, ivi comprese quelle turistiche; di
produzione, intermediazione e prestazione dei servizi anche finanziari; per le
attività professionali ed artistiche; nonchè per le relative attività ausiliarie;
e) credito, assicurazione e tributi, per le attività: bancarie e di credito; assicurative;
esattoriale, relativamente ai servizi tributari appaltati.

2. I datori di lavoro che svolgono attività non rientranti fra quelle di cui al comma 1
sono inquadrati nel settore "attività varie"; qualora non abbiano finalità di lucro
sono esonerati, a domanda, dalla contribuzione alla Cassa unica assegni familiari, a
condizione che assicurino ai propri dipendenti trattamenti di famiglia non inferiori a
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quelli previsti dalla legge.
Apertura posizione previdenziale
presso l’INPS

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INAIL Istituto Nazionale Assicurazione
contro gli Infortuni sul Lavoro

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L'assicurazione, obbligatoria per tutti i datori di lavoro che occupano
lavoratori dipendenti e parasubordinati nelle attività che la legge individua
come rischiose, tutela il lavoratore contro i danni derivanti da infortuni e
malattie professionali causati dalla attività lavorativa, esonerando il
datore di lavoro dalla responsabilità civile conseguente ai danni subiti dai
propri dipendenti.

Principali finalità:

▪ assicurare i lavoratori che svolgono attività a rischio


▪ ridurre il fenomeno infortunistico
▪ garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro

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Le parti del rapporto assicurativo
(D.P.R. 1124/1965 + D.Lgs. 38/2000)

INAIL

ASSICURANTE ASSICURATO
(DDL) (LAVORATORE)
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Persone assicurate

• Lavoratori subordinati;

• Lavoratori parasubordinati (dal marzo 2000);

• Dirigenti (dal marzo 2000);

• Sportivi professionisti.

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Adempimenti del datore di lavoro
nei confronti dell’INAIL

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Apertura della posizione assicurativa

➢ L’inizio del rapporto assicurativo avviene con la


dichiarazione dell’esercizio di un’attività assicurabile,
che deve essere effettuata dall’azienda telematicamente
contestualmente all’inizio dell’attività, mediante il modulo DL.

MODULO DL

Quadro A Quadro A1 Quadro B Quadro C Quadro C1


dati anagrafici dati anagrafici sede lavori descriz. attività dati retributivi

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In seguito all’apertura di una posizione
INAIL, l’Ente provvede ad inviare
all’azienda il CERTIFICATO DI
ASSICURAZIONE, contenente
l’inquadramento assicurativo
dell’attività (voce di tariffa) ed il TASSO
da applicare sulle retribuzioni annuali
complessive.

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