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Illegittima la delibera del Consiglio Comunale di Castelraimondo sulla proroga per lesecuzione delle opere di urbanizzazione primaria I piani

di lottizzazione (PL) sono strumenti di urbanizzazione organica di zone del territorio, destinate dal piano regolatore generale (PRG), ad insediamenti residenziali e produttivi. Lautorizzazione comunale alla lottizzazione del terreno a scopo edilizio subordinata alla stipula di una convenzione con i costruttori interessati, nella quale, gli stessi costruttori, si assumono in carico gli oneri relativi alla opere di urbanizzazione primaria e di un quota parte delle opere di urbanizzazione secondaria relativa alla lottizzazione o di quelle oepere che siano necessarie per allacciare la zona a pubblici servizi. Il costruttore pu impegnarsi a realizzare direttamente le opere di ubanizzazione a scomputo degli oneri dovuti. Le opere di urbanizzazione devono essere ultimate entro il termine di dieci anni; le opere di urbanizzazione primaria sono, ad esempio: strade e passaggi pedonali, aree di sosta, fognature acquedotti, pubblica illuminazione, elettricit Ho avuto modo di leggere il testo della proposta di delibera approvata nel consiglio comunale dello scorso 18 luglio (la delibera non ancora stata pubblicata allalbo pretorio). In sintesi nella delibera si delega, senza regolamentarne i limiti di discrezionalit, il reponsabile del servizio lavori pubblici e urbanistica nel valutare la concessione di proroghe motivate sui lavori di completamento delle opere di urbanizzazione primaria nelle lottizzazioni approvate. A mio avviso, nella delibera, si evidenziano le seguenti irregolarit (allinizio di ogni punto vengono riportati in corsivo gli stralci del testo della delibera): 1) Considerato che tutte le convenzioni sottoscritte prevedono per lesecuzione delle opere di urbanizzazione primaria entro 24 mesi dalla data di notificadella relativa concessione ovvero di norma entro un anno del rilascio del permesso a costruire; Visto che a partire dal 2001 i vari lottizzanti, dopo aver sottoscritto le relative convenzioni con il Comune, hanno avviato lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione di n. 9 PL e pertanto i ventiquattro mesi concessi sono scaduti per tutti i PL; La legge stabilisce che devono essere determinate congrue garanzie finanziare per ladempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione. Essendo scaduti i termini per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria per tutti i PL, lamministrazione comunale dovrebbe aver esercitato il diritto alla riscossione delle garanzie finanziarie presentate dai costruttori. Di questa previsione, nella premessa della delibiera, non c nessun accenno. Per avere maggiori dettagli e chiarire loperato dellamministrazione, bisogna consultare direttamente il testo delle diverse convenzioni e i successivi atti a riguardo.

2) Preso atto che il ritardo nellattuazione di tutti i PL non sono imputabili ai lottizanti ma sono dovuti essenzialmente alla particolare situazione economica che negli ultimi anni ha di fatto congelato il mercato immobiliare su tutto il territorio nazionale con conseguente drastica riduzione degli investimenti nel settore edile; Visto che le convenzioni in essere non prevedono espressamente le modalit per il rilascio di eventuali proroghe mentre la normativa relativa al Permesso a Costruire (DPR 380/2001) prevede la possibilit di rilasciare autorizzazioni motivate per lesecuzione di lavori non ultimati; Considerato che lamministrazione comunale per non penalizzare ulterioremente gli operatori del settore edile ed i dipendenti delle ditte interessate potrebbe riconoscere ai lottizzanti, esclusivamente per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, proroghe motivate mantenendo comunque inalterata la validit decennale di ogni lottizzazione a partire dalla data di sottoscrizione della relativa convenzione; a) La proroga il provvedimento con cul la pubblica amministrazione differisce ad un momento successivo, rispetto a quello previsto dallatto, il termine di scandenza dellatto stesso o soltanto di alcuni aspetti specifici del provvedimento modificando il solo termine per lesercizio di una facolt o per ladempimento di un obbligo del destinatario . La proroga per essere produttiva di effetti deve intervenire necessariamente prima della scadenza e va adottata con le stessa modalit richieste per latto da prorogare. Essendo gi scaduti i termini per tutti i PL la proroga, quindi, non sarebbe applicabile. Infatti, larticolo 15 del testo unico dellediliza prevede che il permesso di costruire decade di diritto in caso di inutile decorso del termine assegnato, a meno che, prima della scadenza, linteressato richieda la proroga del termine. Considerando che le convenzioni sono strate sottoscritte a partire dal 2001 (viene indicato nella delibera), anche nel caso in cui fosse stata presentata la richiesta di proroga nei termini, non si capisce perch lamministrazione comunale abbia deciso di intervenire nel merito dopo diversi anni. Per fare chiarezza, anche in questo caso, bisogna consultare il testo delle convenzioni e ricostruire le tappe del procedimento. Dopo la scandeza dei termini, lamministrazione comunque potrebbe sempre ravvisare lopportunit di adottare una determinazione di contenuto identico, destinata a produrre effetti in un diverso e successivo ambito temporale. In tali eventualit, per, si tratterebbe della rinnovazione del provvedimento originario, caratterizzata dalla necessaria ripetizione di tutte le fasi procedimentali e dalla completa rivalutazione di tutte le circostanze di fatto e di diritto rilevanti.

L'istituto della proroga del permesso di costruire non pi applicabile quando sia sopravvenuta una disciplina urbanistica incompatibile con l'intervento assentito. In tal caso, infatti, l'interesse urbanistico considerato prevalente rispetto all'interesse privato a portare a termine l'intervento, che non sia stato completato nel termine triennale anche per causa indipendente dalla volont del titolare del permesso (Corte di Cassazione, Sez. III penale, sentenza 12.05.2008 n. 19101 - link a www.lexambiente.it). Dal 2001 la disciplina urbanisitca ha subito diverse modifiche, bisognerebbe verificare puntualmente se le opere di urbanizzazione previste nelle convenzioni siano compatibli con la normativa attualmente in vigore. Nellintenzione della delibera, questo aspetto dovrebbe essere considerato dal responsabile del servizio lavori pubblici e urbanistica nella valutazione della concessione di una proroga. b) Lart. 4, 4 comma, della legge 28.01.1977 n. 10 (principio desumibile gi dall'art. 31 della legge n. 1150 del 1942 e ripreso poi dal vigente art.15, comma 2, del D.P.R. 06.06.2001 n. 380 gi citato nella delibera), prevede che il termine di compimento dei lavori "non pu essere superiore a tre anni e pu essere prorogato, con provvedimento motivato, solo per fatti estranei alla volont del concessionario, che siano sopravvenuti a ritardare i lavori durante la loro esecuzione". Per il legislatore, tali "fatti estranei" non hanno un rilievo automatico, ma costituiscono oggetto di valutazione in sede amministrativa quando l'interessato proponga una domanda di proroga, il cui accoglimento indefettibile purch non vi sia la pronuncia di decadenza. La semplice difficolt tecnico/economica non giustifica la richiesta di proroga del termine triennale entro cui terminare i lavori della concessione edilizia. Pertanto, lamministrazione comunale non pu motivare la proroga per cause riconducibili alla particolare situazione economica che ha congelato il settore immobilare. Per accordare al concessionario una proroga del termine triennale di ultimazione dei lavori, la giurisprudenza, individua come ragione giustificativa del mancato rispetto del termine esclusivamente fatti estranei alla sfera personale del concessionario (cfr. Cons. Stato, IV, 1738/2005), quali, ad esempio, la forza maggiore (Tar Genova, 1200/2007). Fatta questa premessa, non pu assurgere al rango di fatto sopravvenuto estraneo alla volont del concessionario la semplice difficolt tecnico/economicai. In proposito, si richiama una decisione di questo Tar (n. 1494/2003) con la quale stato espressamente escluso che il fallimento della societ concessionaria (evento, per certi versi simile alla motivazione della delibera) possa costituire evento valutabile ai fini della proroga del termini ex art. 36, co. 12, L.R. 71/1978 (TAR Sicilia-Catania, Sez. I, sentenza 15.09.2009 n. 1507 - link a www.giustizia-amministrativa.it).

c) Inoltre lart. 12 dello stesso DPR 380/2001, che al comma 2, subordina espressamente il permesso di costruire allesistenza delle opere di urbanizzazione primaria o alla previsione, da parte del Comune, della loro attuazione nel successivo triennio, precisando, peraltro, che a ci equivale limpegno dei costruttori di procedere allesecuzione delle opere di urbanizzazione primaria contemporaneamente alla realizzazione dellintervento oggetto del permesso. Risulta dubbia quindi la possibilit per il Comune di prorogare esclusivamente il termine di realizzazzione delle opere di urbanizzazione primaria in quanto si pu verificare la situazione in cui il costruttore porti a termine la costruzione delledificio senza aver contemporanemente realizzato le opere di urbanizzazione. Si ricorda a tale proposito che prima della dichiarazione di abitabilit od agibilit, devono essere completate le opere di urbanizzazione. 3) Propone di demandare allIng...., gi responsabile del Servizio LL.PP. ed Urbanistica di questo Ente giusto decreto sindacale n. 140 del 07/01/2011, lemanazione degli atti di competenza necessari al rilascio delle proroghe motivate richieste dai lottizzanti La convenzione viene approvata con deliberazione consiliare. Come scritto precedentemente, la proroga va adottata con le stessa modalit richieste per latto da prorogare, quindi deve essere il consiglio comunale a deliberare sulla proroga e non pu essere delegata tale funzione ad un responsabile di servizio. Inoltre sarebbe opportuno che il consiglio si pronunci, con votazioni distinte, su ogni singola convenzione da prorogare. Come ulteriore argomentazioni a supporto, in base allart. 107 del Testo Unico degli Enti Locali, ai dirigenti spettano tutti i compiti che impegnano lamministrazione verso lesterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo degli organi di governo; inoltre, nella direzione degli uffici, i dirigenti seguono i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Allart. 42 del TUEL comma b), viene attribuita al consiglio comunale la competenza su piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi e pareri su dette materie. Quindi, rientra espressamente nelle competenze del consiglio pronunciarsi sulla proroga dei termini

di realizzazione delle opere di urbanizzazione previste nei PL, equiparati per legge ai Piani Particolareggiati, e ricompresi nei piani territoriali ed urbanistici del Comune. Attribuire una delega in bianco su questa materia ad un dirigente, non regolamentandone i limiti, ha come conseguenza quella di conferire allo stesso dirigente poteri politico-amministrativi. Infatti il dirigente potr esprimersi con ampia libert discrezionale sulla concessione delle proroghe dei termini di realizzazione delle opere di urbanizzazione; discrezionalit comunqe prevista dalla legge per la sua funzione ma solo nellambito di regolamenti e statuti. Leventuale concessione di una proroga potrebbe potenzialmente interferire con le politche di sviluppo del terriotrio previste nei pianti territoriali ed urbanistici, e solo il consiglio pu esprimesi sullopportunita di modifica dei tempi di attuazione di detti piani. 4) Di dichiarare, stante lurgenza, con separata e palese votazione il presente atto IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ai sensi dellart. 134 comma 4 del D.LGS 267 del 18.8.2000 I termini per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria sono gi scaduti. Quali sono i motivi di urgenza per dichiarare la delibera immediatamente eseguibile? Questa previsione di legge doveva ricorre in particolari casi connotati dallelemento delleccezionalit; nella pratica invece, si dichiarano immediatamente eseguibili le pi svariate delibere, non sempre supportate da reali ragioni di urgenza, intesa nel senso proprio. Daltra parte, a rigore, sulla base dei principi dellazione amministrativa, nellatto deliberativo dovrebbero essere evidenziate anche le ragioni sulla cui base viene dichiarata limmediata eseguibilit. La L. 7/8/1990 n. 241 stabilisce che ogni provvedimento amministrativo debba essere motivato (ad eccezione degli atti normativi e di quelli a contenuto generale). Tra i requisiti di validit dellatto inerenti la forma, la mancanza della motivazione produce illegittimit. In questo caso, nella delibera, manca la motivazione per ladozione del provedimento che rende la delibera immediatamente eseguibile. 5) Esprime sotto la propria responsabilit: - parere favorevole per quanto concerne la repolarit tecnica ai sensi dellart. 49 del D. Lgs. 267/2000, e succesive modificazione ed integrazioni Larticolo citato si riferisce al fatto che su ogni proposta di deliberazione, che non sia mero atto di indirizzo, sia richiesto il parere in ordine alla regolarit tecnica e, qualora comporti impegni di spesa o diminuzione di entrata, il parere in ordine alla regolarit

contabile. In questo caso, a mio avviso, manca il parere del responsabile della ragioneria in quanto la prorga incide anche sugli oneri di urbanizzazione: la concessione di una proroga determina la rivalutazione economica delle opere a scomputo ai prezzi attuali, a meno che non sia gi previsto un meccanismo di rivalutazione nella convenzione, su cui comunque deve esprimere un parere il responabile della ragioneria. Le opere di urbanizzazione infatti sono a sconto deglii oneri di urbanizzazione dovuti dal costruttore.

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