L’Editore si impe
riato il presente
mantenere inva
isto dalla
testo, come prev
08 art.5.
Legge n. 169/20
16 è OT TOBRE... ritratti a scuola!
racconti e descrizioni
52 Né questo né quello
54 Al museo con la mamma
55 Conosco una cosa
56 Una famiglia curiosa
58 Una storia per il nonno
59 I nonni
60 Un trucco a tavola
62 Il girasole musone
64 È INVERNO… fiocchi bianchi! Olmo racconta (pp. 13-16 e ) io ascolto
66 È NATALE… una letterina speciale! Olmo racconta (pp. 18-22 e ) io ascolto
68 È NATALE… una cometa nel cielo!
70 è G ENNAIO... amici in tutto il mondo!
racconti e riassunti
72 Amici amici
74 Tre amici sul veliero
76 Un segreto tra amici
77 Per litigare e fare la pace
78 Un amico speciale
79 Una catena di amicizia
80 Laboratorio di scrittura Scrivo un riassunto
112 Cenerentola
114 Cappuccetto Rosso
116 La gallina magica
118 Il gatto con gli stivali
120 Biancaneve è partita
121 Laboratorio di scrittura Scrivo una fiaba
122 È PASQUA… festa di pace
Olmo racconta (p. 34) io ascolto
138 Beccaguzzo
140 Gita d’estate
142 Al campeggio da soli
144 Il pesce e il topolino
146 È ESTATE… sole, caldo e cielo blu! Olmo racconta (pp. 35-42 e ) io ascolto
IO
imparo
Io canto leggo )
(scheda 1 e
e
• Canta con Olmo.
• Leggi con espressività, rispettando la punteggiatura.
Con : mi fermo. Con ? uso il tono di voce per fare una domanda.
Con , faccio una pausa. Con ! uso il tono di voce deciso, esclamando
che in estate tutto è bello!
6
arrivederci nze!
vaca
Ho trasco®so le våcanze
estiv™ ...........................................................................................
.....................................................................................................
Io pro tagonista
Completa la frase e disegna
il luogo dove hai trascorso le
vacanze. Poi racconta a voce
qual è stata la cosa più bella
delle vacanze.
7
P RIM E L ETTURE
8 Ortografia a p. 156
è SETTEMBRE...
UN INCONTRO STRAORDINARIO
ELISA, PAOLO E SARA GALLEGGIANO IN ho capito!
• Unisci le lettere dell’alfabeto, scopri chi è lo strano pesce e scrivilo sui puntini.
ho capito!
• Rispondi alle domande
sul quaderno.
Dove si trova Mara?
Che cosa fa?
Chi vede tra le alghe?
MARA ACCIUFFA IL GRANCHIO E Che cosa stringe il gran-
COMINCIA A SCUOTERLO, FINCHÉ UNA chio in una chela?
TESTOLINA SPUNTA DALL’ACQUA. Da chi viene salvata la
sirena?
– GRAZIE, BAMBINA! MI HAI SALVATA! –
Come la sirena ringrazia?
ESCLAMA LA SIRENA. – CHE COSA
POSSO FARE PER TE? Io rifletto
sulla lingua
A MARA VIENE IN MENTE UN’IDEA E DICE:
• Colora nel testo le parole
– PERCHÉ NON MI INSEGNI A NUOTARE? con i suoni chi-che e ghi-
COSÌ PRIMA LA PICCOLA SIRENA L’AIUTA ghe, poi scrivi sul quaderno
una frase con ciascuna di
A GALLEGGIARE. DOPO ECCO MARA esse.
CHE NUOTA A CAGNOLINO, POI A RANA • Segna la risposta giusta
con una X.
E INFINE A STILE LIBERO!
Le parole colorate in ver-
– EVVIVA, SO NUOTARE! GRAZIE, de sono nomi comuni di:
PICCOLA SIRENA! – GRIDA MARA. persona animale
Michael Morpurgo, La sirenetta di Sara, Mondadori cosa
11
P RIM E L ETTURE
12 Ortografia a p. 154
è SETTEMBRE...
IL TEMPORALE ESTIVO
QUEST’ESTATE SONO STATA DALLA MIA
AMICA IN MONTAGNA. UN GIORNO IL SOLE
È SPARITO TRA LE NUVOLE POI SI È
ALZATO UN VENTO FORTE. DI BOTTO UN
LAMPO E IO SONO SALTATA PER ARIA.
– NON HAI PAURA? – LE HO CHIESTO,
MA ECCO CHE È ARRIVATO UN TUONO
FORTISSIMO: PATAPUM!
– QUANDO ERO PICCOLA LA NONNA MI
RACCONTAVA CHE I TUONI LI FANNO GLI
ANGELI QUANDO GIOCANO A BOCCE
SULLE NUVOLE. COSÌ HO IMPARATO A
NON AVERNE PAURA. – MI HA RISPOSTO
LA MIA AMICA CALMANDOMI.
ORA ANCH’IO NON HO PIÙ PAURA E
QUANDO C’È UN TEMPORALE PENSO
SEMPRE A LEI E SORRIDO!
Giusi Quarenghi e Tullia Colombo, Dimmi se ti fa paura,
Giunti
Io pro tagonista
Ci sono state giornate di pioggia
quest’estate? Come le hai io rifletto sulla lingua
trascorse? Disegna sul
quaderno con tre vignette: prima - • Colora nel testo le parole con mp. Poi
poi - infine e racconta scrivi sul quaderno cinque parole con mp
a voce. e cinque con mb e crea con esse delle
frasi buffe, come nell’esempio.
Il lampione suona la tromba
Ortografia a p. 163 13
AUTUNNO…
è
caldi?
14
foglie gialle
Ma dove ve ne andate
povere foglie gialle,
come tante farfalle?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
Trilussa
ho capito!
• Rispondi a voce.
Che cosa sembrano al poeta le
foglie che cadono? E a te?
15
è OTTOB R E…
Vuoi sapere quanti siamo
nella mia classe?
Ventitré: dieci femmine e tredici maschi.
Il mio compagno di banco si chiama Aureliano.
È un bambino gentile e timido.
Ha una grossa passione per le fiabe,
ne conosce tantissime.
Aureliano è arrivato dal Perù,
ma non è l’unico bambino straniero.
Nella mia classe ci sono bambini che
vengono da tutto il mondo!
Siamo proprio una classe
ARC O B ALENO
Bianca Pitzorno, Incantesimi e starnuti, Mondadori
io leggo
• Per imparare a leggere con espressione e velocemente
scopri la direzione delle singole lettere e circonda nel testo
le a di rosso, le e di verde, le b di blu e le d di giallo.
16
ritratti a scuola!
Nella mia classe siamo ...................................... .
~l mio coμpagno di bånco (o la mia
coμpagna) si chiama ...................................... .
È ...................................... e ...................................... .
Mi piace stare accanto a lui/lei.
Io pro tagonista
Completa il testo e racconta a
voce quanti siete in classe e se
alcuni di voi vengono da paesi
lontani.
17
RACCON TI e DESCR I Z ION I
19
RACCON TI e DESCR I Z ION I
LA MAESTRA POLLASTRI
20 RSL a p. 188
è OTTOBRE...
LA SIGNORINA CIGNO
Ma ecco che arriva la signorina Cigno. io rifletto
sulla lingua
........................................................
........................................................
io scrivo
• Osserva l’immagine e
completa sul quaderno la
descrizione della signorina
Cigno.
La signorina Cigno è alta, ha
un corpo ......................................
I suoi occhi sono .......................
La sua bocca è ...........................
La signorina Cigno è dolce,
sembra una ................................
La classe si scioglie a guardarla: tutti stanno at- Le piace .................................. le
tenti mentre la signorina Cigno racconta una storie e con lei, in classe, c’è
bella storia. ................................ .
21
RACCON TI e DESCR I Z ION I
LA MIA MAESTRA
22 RSL a p. 188
è OTTOBRE...
DENTRO LA DESCRIZIONE
• Completa la descrizione scrivo
io
della maestra Ermentruda.
L’aspetto fisico Qualcuno ha fatto una magia e la maestra Ermentruda
è diventata…
Ha i capelli ..................................
• Osserva il disegno, leggi le domande-guida e de-
le gambe .................................... scrivi la «nuova» Ermentruda prima a voce, poi sul
i piedi ........................................... quaderno.
Carattere Com’è il suo aspetto fisico?
È alta, bassa, robusta o snella? Ha la faccia paffuta o ma-
È ....................................................
gra? Come sono i capelli, gli occhi, il naso e la bocca?
Preferenze
Com’è il suo carattere?
Alla maestra Ermentruda non
È vivace e allegra? È noiosa e scontrosa? È carina e
piacciono ....................................
gentile?
........................................................
Che cosa le piace e che cosa non le piace?
23
RACCON TI e DESCR I Z ION I
TI
PRESENTO
ALICE
...................................................
Conosco Alice fin dall’asilo nido. È la mia com-
pagna di scuola da sempre!
24 Ortografia a p. 170
è OTTOBRE...
io scrivo!
Come sarà il carattere di Alice?
• Prova a descriverlo, scegliendo tra le qualità elencate.
Di carattere Alice è .................................................................................. allegra spiritosa
........................................................................................................................
timida riservata
presuntuosa
Alcune volte, però, è ...............................................................................
ficcanaso
........................................................................................................................ permalosa
........................................................................................................................ simpatica
Ma io la conosco ormai da troppo tempo e trovo sempre il insicura
modo di andarci d’accordo!
25
RACCON TI e DESCR I Z ION I
ho capito!
• Rispondi a voce.
Chi è Briciola? Perché si chia-
ma così?
Dove viene trovato?
Dove va ad abitare?
27
RACCON TI e DESCR I Z ION I
OTTILIA E LA LUMACA
ho capito!
• Completa con la descrizione della lumaca e con i fatti accaduti in ordine di tempo.
Ottilia si trova ........................................................................................................................ della scuola
e osserva (chi?) ..............................................................................................................................................
Com’è la lumaca? Descrivi il suo aspetto fisico.
È .................................................................................. e ...................................................................................
È ............................................................................ e ha le ..............................................................................
Io Ricordo!
Per descrivere un animale è utile dire com’è il suo
aspetto fisico, qual è il suo carattere e qual è il suo comportamento.
29
io di scrittura
laborator
Chi è? Matilde.
Com’è? È piccola e paffuta.
Ha gli occhi piccoli e neri e il naso all’insù.
Com’è il suo carattere? È spiritosa e gen-
tile con tutti.
Che cosa le piace fare? Le piace saltare
con la corda e fare le capriole.
Questo/a è .............................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
30
laboratorio di
scr
ittura
DESCRIVO UN ANIMALE
Ecco uno schema utile per descrivere un animale.
Questo/a è .............................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
.....................................................................................
31
è HA LLOWEEN…
La notte del 31 ottobre è Halloween: i bambini ma-
scherati bussano alle porte delle case per ricevere dol-
cetti o fare degli scherzetti!
Una
notte di paura !
IO
• Con l’aiuto dell’insegnante realizzate gli addobbi per imparo
festeggiare Halloween a scuola. (scheda 4)
33
è NOVEM BRE…
Stamattina il papà e la mamma di Luna hanno
deciso di portarla all’acquario.
Appena arrivata, Luna corre emozionata alla
vasca dei pescicani e rimane proprio a bocca
aperta!
Poi , per la prima volta, vede squali, delfini e tar-
tarughe di tutte le dimensioni e di tutti i colori.
Ci sono perfino i cavallucci marini, le mante, i
polipi…
Dopo riesce a vedere anche un tricheco!
Che fortuna!
Alla fine della visita all’acquario, Luna ha il
cuore pieno di felicità.
– Grazie! – dice Luna abbracciando i suoi geni-
tori. – È stata una giornata indimenticabile!
Zoe Valdes, Gli orecchini della luna, Mondadori
IO
Io faccio musica e leggo
imparo
• Con la vostra voce provate a raccontare l’inizio della giornata… (scheda 5)
• A occhio di’ quanti nomi di animali ci sono nel testo.
34
giro giro e g ua rdo
intorn o!
Io pro tagonista
Completa il testo, poi racconta
a voce una giornata per te
indimenticabile, usando le
parole del tempo evidenziate
nel brano letto.
35
RACCON TI e IN FORMA ZION I
36
è NOVEMBRE...
DENTRO IL RACCONTO
• Osserva le tre immagini e racconta a voce la storia.
Inizio
All’inizio
si presentano i
personaggi, il tempo
e il luogo.
Vicenda
Dopo si
raccontano i fatti
che accadono l’uno
dopo l’altro.
Conclusione
Infine si
racconta il finale della
storia.
Io Ricordo!
I racconti narrano
storie vere o fantastiche
e sono formati da
tre parti.
37
RACCON TI e IN FORMA ZION I
AL SUPERMERCATO
Nel pomeriggio sono andata al supermercato
...................................................
con la mia mamma.
Il supermercato era affollatissimo!
A un certo punto mi sono fermata per allac-
ciarmi una scarpa e quando mi sono rialzata la
mamma non c’era più.
...................................................
Ho guardato nel mare di folla che mi circondava,
ma la sua testa bruna era scomparsa.
Proprio in quel momento una bambina di forse
quattro anni mi ha presa per mano.
DENTRO IL RACCONTO
Il racconto che hai appena letto è realistico perché…
narra fatti veri, che potrebbero accadere nella realtà
narra fatti che non potrebbero mai verificarsi
• Scrivi nei riquadri: Inizio – Vicenda – Conclusione
38
è NOVEMBRE...
39
RACCON TI e IN FORMA ZION I
SONO UN GATTO!
educazione Il miglior amico di Tommaso è il gatto Ron-ron.
alla cittadinanza Anche se Ron-ron sta bene con Tommaso, qual-
Per vivere felici e senza pro- che volta vorrebbe starsene per conto suo ma:
blemi con un animale bisogna: – Vieni, Ron-ron giochiamo a nasconderci.
rispettare il suo comporta- – Ron-ron, dai, adesso ti pettino!
mento naturale Ron-ron non ne può veramente più: il suo amico
trattarlo come un giocattolo è troppo invadente.
Un giorno Ron-ron si nasconde in soffitta.
Là incontra un grosso gatto grigio che gli svela un
segreto: – Quando gli uomini diventano insop-
portabili – dice il grosso gatto – noi gatti possiamo
diventare invisibili.
Così Ron-ron diventa invisibile e Tommaso è
molto triste.
Allora il nonno spiega a Tommaso
che i gatti hanno bisogno di es-
sere liberi.
«Forse se Ron-ron si accorge
che non lo voglio più tor-
mentare, se ne torna a
casa» pensa Tommaso e
due lacrimoni gli cadono
dagli occhi.
Finalmente Ron-ron tira
un sospiro di sollievo e
torna a farsi vedere, sal-
tando proprio in mezzo al
nonno e al bambino.
Donata Dal Molin Casagrande, Ron-ron gatto
invisibile, San Paolo
40
è NOVEMBRE...
DENTRO IL RACCONTO
Il racconto che hai appena letto è fantastico perché…
narra fatti veri, che potrebbero accadere nella realtà
narra fatti che non potrebbero mai verificarsi
Il gatto Ron-Ron è proprio stanco di giocare con Tommaso.
Che cosa succede un giorno? Osserva i disegni.
• Riordina i fatti, numerandoli da 1 a 4 e racconta a voce.
41
RACCON TI e IN FORMA ZION I
UN PICCOLO LEONE
Il gatto è un felino. È parente del leone,
della tigre, della pantera e della lince.
È un animale carnivoro e predatore.
Gli occhi del gatto sono fatti in
modo da permettergli di vedere
con pochissima luce; se questa
manca, i sensibilissimi baffi
(vibrisse) gli segnalano la pre-
senza di ostacoli nel buio.
Il gatto riconosce i suoni me-
glio degli uomini: può indivi-
duare il rumore dei passi o
dell’auto del padrone molto
prima che il padrone o l’auto
siano visibili.
Il senso dell’equilibrio del gatto è fa-
moso: se non è spaventato un gatto rie-
sce a camminare sui cornicioni o sui
davanzali.
L’odorato permette al gatto di scegliersi angolini tranquilli.
Come tutti gli animali notturni, ama dormire di giorno.
Donata Dal Molin Casagrande, Ron-ron gatto invisibile, San Paolo
DENTRO LE INFORMAZIONI
• Cerca nel testo le informazioni per completare le frasi.
Il gatto è un ..................................................... , un ....................................................... e un predatore.
Il gatto riesce a .................................................................................................... anche con poca luce.
Il gatto riesce a ......................................................................................... prima di vedere il padrone.
Il gatto è famoso per il suo ....................................................................................................................... .
Il gatto ama ................................................................................................................................................... .
42
è NOVEMBRE...
GATTO SÌ GATTO NO
Sei pronto/a ad accogliere un gatto in casa? Mettiti alla prova e rispondi a
queste domande. Poi poni le stesse domande anche ai tuoi familiari, per-
ché è importante che siano d’accordo con te!
Sì No Sì No
Sì No Sì No
• Sei sicuro/a di non essere allergico/a • Sei disposto/a a pulire con regolarità
al pelo del gatto? la cassettina?
Sì No Sì No
• Sei sicuro/a che in famiglia non si farà • Sei pronto/a a farlo entrare e uscire
troppo caso ai graffi sui mobili, sui (in giardino, sul balcone o sul tetto) ogni
divani e sulle tende? volta che lo chiede?
Se tu e i tuoi familiari avete risposto di sì a tutte le domande, siete
davvero pronti a ospitare un gatto!
43
RACCON TI e IN FORMA ZION I
LA CARICA DEI
CRICETI
Io ho tre pesci rossi, un gatto e dieci cri-
ceti. I criceti vivono tutti in un palazzo di
plastica con sopra lunghi tubi trasparenti
che usano per fare un giretto o sonnec-
chiare. I criceti mangiano semini e rosic-
chiano foglie di insalata. Di solito si
rincorrono come pazzi, oppure si divertono
a scavare nella sabbia. Non stanno un mi-
nuto fermi!
Oggi è successa una cosa strana: la casa è stata
invasa dai criceti! Ci sono criceti che spuntano
da sotto il letto, tra i libri, in mezzo ai sopram-
mobili e persino in bagno.
Ma come hanno fatto a uscire dalla gabbia?
Forse ho capito. I pesci rossi non sono stati, dun-
que qualcun altro ci ha messo una zampina…
Alberto Rebori, Capriccetto Rosso e la carica dei criceti, Mondadori
io scrivo!
• Quale potrebbe essere la conclusione del racconto?
Osserva i disegni, scegli il finale che preferisci e scrivilo sul quaderno.
44
è NOVEMBRE...
Come si riproducono?
figli uova
45
RACCON TI e IN FORMA ZION I
• Con l’aiuto dell’inse- • Indica con una X qual è il comportamento giusto per
gnante, prova a spiega- rendere l’aria meno inquinata, cioè meno sporca.
re che cosa significa la usare meno le auto
parola «smog». mettere dei tappi alle ciminiere
46
è NOVEMBRE...
ho capito!
• Riordina i fatti della storia in ordine di tempo da 1 a 6.
L’omino capì qual era il mistero della Allora un omino disegnò una grande
Luna scomparsa. nave per volare nel cielo.
Una notte la Luna scomparve. L’omino navigò in mezzo al fumo, a nu-
5 All’improvviso apparvero agli occhi del- vole nere e a una fitta nebbia sporca.
l’omino il cielo blu, le stelle e la Luna. 3 L’omino partì in cerca della Luna.
Inizio
Quando? Dove? Chi?
Che cosa fa?
Descrivi i personaggi, dove
si trovano, quando e che
cosa fanno.
Vicenda
Che cosa succede?
Racconta i fatti che accadono
in ordine di tempo, l’uno dopo
l’altro in successione.
A un certo punto…
Allora…
Conclusione
Come finisce?
Racconta come si conclude
la storia.
48
laboratorio di
scr
ittura
................................................................................... ...................................................................................
................................................................................... ...................................................................................
................................................................................... ...................................................................................
................................................................................... ...................................................................................
49
è DICEM B R E…
Mini ha un papà che si chiama Peter
e una mam che si chiama Lisi.
Ha anche un fratel che si chiama
Moritz e che non perde mai l’occasione
di stuzzicarla. Ha due anni più di lei,
ma in altez Mini lo supera e questa
cosa irrita moltissimo Moritz.
Ma, quando Mini è tri , lui è carino
con lei: Mini quindi sa che, in realtà,
suo fratello le vuole be .
Ha ragione la mamma, quando le dice che
Moritz è solo un brontolo e non trova
niente di meglio che sfogarsi con Mini.
Forse perché lei è molto paziente.
In generale si può dire che Mini è
abbastanza soddisfatta della sua fami !
Christine Nöstlinger, Mini sei grande!, Franco Panini Ragazzi
io leggo
• Leggi e aggiungi la sillaba finale delle parole incomplete.
50
ami glia!
tutti in f
~o mi chiamo ...................................... .
I miei genito®i si chiamano
...................................... e ...................................... e co§
Io pro tagonista
Completa il testo e fai i disegni,
poi racconta a voce quanto
sei soddisfatto/a della tua
famiglia e perché.
51
RACCON TI ed ESP ER I EN Z E
NÉ QUESTO NÉ QUELLO
La principessa Camomilla ha un problema: la sua bambinaia,
la signorina Ortica, non le permette di uscire
senza la sua coroncina, di indossare i vestiti
che preferisce, di usare la sua nuova bicicletta
fuori delle mura del castello e non le dà mai,
e dico mai, il permesso di mangiare dolci, ne-
anche il giorno del suo compleanno.
Allora, una mattina, la principessa si sveglia
presto, si infila dei vecchi calzoncini e una
maglietta e, senza far rumore, apre la porta se-
greta che solo lei conosce e pedala felice fuori
del castello.
Svoltato l’angolo, vede un bel
negozio di dolci!
Camomilla entra nel negozio,
guarda in giro e poi sceglie…
orsetti di zucchero, gelatine
di frutta a forma di topo,
lecca-lecca, liquirizia e un co-
niglietto di cioccolato!
Io Ricordo!
Il personaggio più
importante di un racconto si chiama
protagonista. Il protagonista compie
le azioni principali ed è di lui che si
parla dall’inizio alla fine.
Chi è il personaggio più importante
in questo racconto?
52
è DICEMBRE...
ho capito!
• Leggi e riordina i fatti numerandoli da 1 a 6. Poi racconta a
voce la storia.
Il re permette alla principessa di fare un po’ di cose proibite.
La principessa scappa dal castello.
1 Camomilla ha un problema: non può fare ciò che desidera.
Il re e la signorina Ortica ritrovano Camomilla.
Al castello tutti cercano la principessa.
La principessa si rifugia in un negozio di dolci.
53
RACCON TI ed ESP ER I EN Z E
io scrivo
La pietra si consuma,
la stoffa si consuma,
CONOSCO è naturale,
ma conosco una cosa che non si sciupa mai.
UNA COSA È la guancia della mamma,
sempre pronta
a prendere i bacini che le do
e che non si consuma neanche un po’.
AA.VV., Storie per tutte le stagioni, Einaudi Ragazzi
55
RACCON TI ed ESP ER I EN Z E
io scrivo
........................................................
e ....................................................
56
è DICEMBRE...
DENTRO IL RACCONTO
Chi sono i protagonisti della storia?
la mamma-fata e i bambini
il papà e gli animali
Quanto tempo dura questa storia?
un giorno più giorni
Da quando a quando? ...................................................
.................................................................................................
57
RACCON TI ed ESP ER I EN Z E
58
è DICEMBRE...
I NONNI
Dov’eri quando i nonni sono nati,
cuccioli nuovi, come eri tu,
ghiotti di latte, sempre addormentati?
Ok i nonni ma
con i nipoti
Dov’eri quando i nonni, piccolini,
giocando come te, cuccioli vivi,
saltellavano gridando sui cuscini?
ho capito! io parlo
Com’erano i nonni prima? Poi? E adesso? Hai dei nonni che ti sono vicini?
• Con una linea unisci le immagini rior- Che cosa ti piace fare con loro?
dinandole. • Racconta a voce.
59
RACCON TI ed ESP ER I EN Z E
UN TRUCCO A TAVOLA
Ho una sorellina che si chiama Lola.
È piccola e molto buffa.
Un giorno era seduta al tavolo e aspettava il pranzo. Poi
ha detto:
– Io non mangio piselli né carote, né patate, né spa-
ghetti, né uova. Non mangio cavolfiori, né fagioli,
né banane, né arance. E non mi piacciono le
mele, né il riso, né il formaggio. E mai e poi mai
mangerò i pomodori.
E io le ho risposto: – È una vera fortuna, per-
ché non abbiamo niente di tutto ciò.
Lola ha guardato la tavola.
– Charlie, perché ci sono queste carote?
– Tu credi che siano carote. – ho risposto io.
– Ma ti sbagli di molto. Sono radici d’arancia
del pianeta Giove.
– A me sembrano proprio delle carote – ha
esclamato Lola.
– Su Giove non crescono le carote!
banane piselli
arance pomodori
mele carote
........................................ ........................................
60
è DICEMBRE...
io e la salute
Charlie usa un trucco per far mangiare
sua sorella Lola.
Anche tu hai un trucchetto per mangia-
re i cibi che non ti piacciono tanto? Op-
pure mangi tutto? Olmo
• Racconta a voce. racconta
(p. 17 e )
io ascolto
61
RACCON TI ed ESP ER I EN Z E
IL GIRASOLE MUSONE
Una famiglia di girasoli viveva felice in un bel
prato grande e morbido.
Tutti i girasoli erano allegri e giocherelloni.
tutti… tutti tranne uno!
C’era un girasole musone che non rideva
mai, che non chiacchierava con nessuno e
che desiderava tanto starsene solo.
62
è DICEMBRE...
– Uh, uh… – pigolò il più piccolo – il Sole sta fa- • Con i compagni inventa a
cendo una cosa stranissima: sta chiacchierando voce un finale per questo
con un girasole, quello musone che non ride mai! racconto, poi insieme dise-
gnatelo, scrivetelo su un
Allora scappò come un razzo, saltò su una foglia grande foglio e… dramma-
del girasole e cominciò a guardarlo con aria molto tizzate tutta la storia!
furba. Siccome era un uccellino molto in gamba,
capì il problema e subito ebbe una magnifica Io pro tagonista
idea! Tu hai un desiderio che
Come finisce la storia? vorresti realizzare? Qual è?
Nicoletta Costa, Margherita, Matilde e il Sole, Einaudi scuola Racconta a voce.
63
è INVERNO…
Olmo
Io canto e coloro racconta
• Canta con Olmo. (pp. 13-16 e )
• Completa il testo e colora il disegno. io ascolto
ho capito!
• Rispondi a voce.
Com’è la neve?
Che cosa sembrano i fiocchi di neve al poeta? E a te?
65
è N ATA L E… u na
Io ho chiesto nella mia letterina a Babbo Natale:
«Quest’anno sotto l’albero vorrei un fratellino! Non so
con chi giocare.»
Stanotte è scesa tanta neve.
Tutto è bianco: i tetti delle case, le automobili in strada,
anche il grande abete che abbiamo in giardino!
Curioso come sono, stamattina mi sono precipitato
fuori e al papà, che oggi non lavora, è venuta una
grande idea:
– Perché non facciamo un pupazzo di neve?
– Sììììììì! – grido io.
La neve era molto fredda, ho dovuto soffiarmi
sulle mani mille volte per scaldarle. Ma il
pupazzo stava benone.
– Perché non vai a prendere una sciarpa
e un paio di guanti tuoi? Li mettiamo
al pupazzo, fa così freddo! – ha
detto il papà.
Così ho fatto.
Olmo
racconta
(pp. 18-22)
• Racconta a voce che cosa ti piace di più del Natale. io ascolto
66
letterina speciale!
E improvvisamente il mucchio di neve è diventato un
bambino vero, che mi tira le palle di neve e ride come
un matto quando mi colpisce.
Dopo aver rotolato e saltato su e giù sulla neve,
mentre facciamo merenda dico al mio nuovo
amico:
– Mi aiuti a fare l’albero di Natale nel giar-
dino? Dovrà essere bellissimo! È il mio re-
galo per Babbo Natale, che ha esaudito il
mio desiderio.
Ecco che è arrivata la sera e io e il
mio amico di neve abbiamo finito
di decorare il più bell’albero di
Natale che ci sia!
«Focus-Pico»
................................................................................
• Scrivi la letterina a Babbo
Natale per fargli conoscere i ...................................................................................................
...................................................................................................
...................................................................................................
67
è N ATA L E… u na
Una stella brilla alta sopra la stalla.
Dentro, tanti pastori circondano una culla.
Guarda: tutti sono ammutoliti dallo stupore.
perché un bimbo sulla paglia infonde loro amore.
Maria e Giuseppe lo cullano dolcemente,
in questa calma santa notte di dicembre.
I miei primi racconti di Natale, Ravensburger
IO
imparo
• Memorizza la poesia; disegna e colora l’elemento che (scheda 9)
manca sulla capanna.
69
è G ENNA I O …
Un giorno ho fatto un disegno con Ahmed in piedi
su un narvalo attaccato al dentone e gli ho chiesto
se lo voleva vedere.
– Sì, grazie – ha risposto lui.
Sono rimasta stupita, perché nessuno in classe
avrebbe detto grazie. Subito mi sono seduta e gli
ho mostrato il disegno. Lui si è messo a ridere, ma
non in modo cattivo.
– Sono io questo
– Esattamente
– E perché gli ho piantato una lancia sulla testa
– Non è una lancia, è un dente
– Ma come è fatto un narvalo vero
Allora abbiamo chiesto alla maestra di consultare il
librone degli animali. È stato così che alla fine
Ahmed e io siamo diventati amici. Prima ci cono-
scevamo e basta, ora abbiamo qualcosa in comune:
la curiosità per gli animali.
Roberto Piumini, Diario di La, Edizioni EL
io leggo
• Leggi e metti ? e ! al posto giusto. Poi leggi di nuovo con espressività.
70
amici in tutto i l
m o n do!
Co§ i miei amici mi piace ...................................... .
}i so¬ito co§ lo®o so§o ...................................... ,
anche se qualche vø¬ta ...................................... .
Alla f¤ne, però, ...................................... e
...................................... .
Io pro tagonista
Completa il testo e racconta a
voce se preferisci avere tanti
amici o stare con l’amico/amica
del cuore e soprattutto come
fai per fare amicizia.
71
RACCON TI e RIASSUN T I
AMICI AMICI
1. Oggi nevica e i prati sono bianchi, ma il coniglio grigio
riesce a trovare due carote sepolte nella neve. Ne mangia
subito una.
72
è GENNAIO...
io faccio il riassunto
73
RACCON TI e RIASSUN T I
74
è GENNAIO...
io faccio il riassunto
• Per riassumere il racconto che hai appena letto segui queste indicazioni.
Scrivi sul quaderno una frase per ogni vignetta che rappresenta i fatti più
importanti della storia;
unisci le frasi con le parole del tempo colorate nel racconto.
Nel pomeriggio… Poi…
75
RACCON TI e RIASSUN T I
Io pro tagonista
Sei d’accordo con ciò che
dice Cecilia? Secondo te,
come si comporta un vero
amico? Scegli e colora i riquadri.
ti consola ti esclude
PER LITIGARE
E FARE
LA PACE
io Parlo
UN AMICO SPECIALE
ho capito!
Bubi è il mio orsetto di peluche.
• Colora nel brano le parole
che si riferiscono all’aspetto Me lo ha regalato la mamma
fisico dell’orso. quando avevo un anno.
È un orso con l’aria meravigliata
scrivo
io
ed è giallo, rosa e azzurro.
Anche tu hai un giocattolo a Ha gli occhi marroni, il naso nero;
cui sei particolarmente affe- le sue zampe sono morbidissime e
zionato? il musetto è rotondo come una palla.
• Descrivilo sul quaderno,
aiutandoti con le seguenti La notte lo tengo sempre con me e,
domande-guida. quando sono arrabbiato, lo stringo
Chi è? forte forte.
Com’è? Per me Bubi è…
Che cosa fa con te e per te? davvero un amico speciale.
78
è GENNAIO...
ho capito!
È sera… Susina torna final-
mente verso casa e lungo la
strada trova…
• Racconta a voce il percor-
so di Susina dalla foresta a
casa.
79
io di scrittura
laborator
SCRIVO UN RIASSUNTO
BODO E IL TOPOLINO
Un giorno, nella foresta, il drago Bodo incontrò un
topolino.
– Vorrei tanto essere come te! Così grande e così
forte! – sospirò il topolino.
– Essere grandi e forti non è sempre una bella cosa
– disse Bodo. – A volte vorrei essere piccolo e silen-
zioso come te.
– Ci aiuteremo a vicenda! – ridacchiò il topo-
lino e il drago accettò.
80
laboratorio di
scr
ittura
Appena il leone vide il topolino, si fermò e
ruggì.
81
è FEBB RA I O…
Strega comanda colore… ROSSO!
La strega ha dato l’ordine e Livia, Giulia e France-
sca si mettono a correre qua e là per il giardino, per
cercare qualcosa di ...................................... .
Francesca trova subito delle stelle filanti e le porta
alla strega (che in realtà è la
sua ...................................... Margherita). Anche Giulia si
presenta alla strega tutta contenta, tenendo
in ...................................... una carta appiccicosa di cara-
mella. E Livia dov’è?
Sta ancora gironzolando.
Alla fine si sente toccare una spalla.
– Presa! – dice Margherita. – Adesso la ............................
sei tu!
Tommaso di Carpegna Falconieri, Strega comanda colore, Mondadori
Io leggo
• Leggi, anticipa le parole che mancano e scrivile sui puntini.
rosso • strega • amica • mano
82
gioch i d i ie r i e
di oggi!
Io pro tagonista
Completa il testo
raccontando il tuo gioco
preferito. Scrivi anche con
chi ci giochi, dove
e quando.
83
REGOLE per G IOCA R E
84 RSL a p. 185
è FEBBRAIO...
85
REGOLE per G IOCA R E
BANDIERA
Questo gioco si può fare in palestra,
in giardino, nel prato…
Possono partecipare 5 o più gioca-
tori, sempre in numero dispari.
Per giocare occorre un fazzoletto,
cioè la «bandierina»!
I giocatori si dividono in due squadre
e si dispongono in fila.
A ogni giocatore viene dato un nu-
mero. Il numero 1 di una squadra
sarà posizionato davanti al numero 1
dell’altra squadra.
Il giocatore che rimane fuori
dalle squadre tiene in mano la
bandierina e chiama ad alta
voce un numero.
A questo punto, i giocatori con
quel numero devono correre a
prendere la bandierina e, dopo
averla afferrata, tornano di
corsa al proprio posto.
86
è FEBBRAIO...
ho capito!
• Immagina di incontrare un bambino o una bambina che non conosce le regole
del gioco «Bandiera»: spiegagliele tu, aiutandoti con le domande e le vignette.
Dove si gioca? Quanti possono giocare? Che cosa occorre?
Come si gioca? Numera le vignette che illustrano le fasi del gioco.
Chi vince?
87
REGOLE per G IOCA R E
Passin passetto
salii sul tetto,
salii sulla cima
d’un’alta collina.
Di lassù vidi il mondo
da quadrato farsi tondo.
Guardandomi in giro
mi venne il capogiro.
Giro girello
esci fuori bimbo bello.
Nico Orengo, A-ulì-ulè, Einaudi
ho capito!
• Leggi le filastrocche e colora le parole in rima, cioè che finiscono con lo
stesso suono. Impara a memoria le conte e recitale quando giochi.
88
è FEBBRAIO...
L’ELEFANTE ZANNA-STORTA
L’elefante Zanna-storta
non passava dalla porta.
IN SOFFITTA
In soffitta ho ritrovato
vecchi giochi del passato.
Un cavallino verde e dorato
tutto di legno, di legno laccato,
una trottola di latta,
una bambola disfatta,
un piattino un po’ sbrecciato
e un baule dimenticato
che conteneva dei travestimenti.
Questi erano divertimenti
del nonno di papà
quando aveva la mia età.
Corinne Albaut, Filastrocche dei miei giocattoli,
Mottajunior
parole nuove
Sbrecciato: rotto.
ho capito!
• Colora i giocattoli del passato nominati nella filastrocca.
90
è FEBBRAIO...
io leggo l’immagine
IO
Il quadro mostra giochi che si facevano tanto tempo fa.
imparo
• Ritrova i dettagli nel quadro, poi rispondi. (scheda 10)
Le persone dipinte nel quadro giocano con:
pochi giocattoli molti giocattoli
Quali puoi vedere? .......................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................
91
è CA R N EVA LE…
Stamattina Paolo è arrivato in classe con aria misteriosa,
portando una scatola avvolta in carta regalo, con un
bel fiocco in cima.
L’ha fatta vedere ad Arjuna e si sono scambiati
uno sguardo complice.
Quella criticona di Carlotta, che sta nel banco
dietro a me, ha detto:
– Per chi è questo regalo? Potevate usare una
carta decente. Questa è tutta bucata.
E Paolo sai che cosa ha fatto?
Con la punta della penna ha allargato due o
tre buchi.
– Aureliano, quei due stanno combinando
qualcosa. Ne sai niente? – ho chiesto.
– No!
Io gli ho creduto, perché Aureliano non è un tipo
che dice le bugie. Ma anche lui si comportava
come se avesse qualcosa da nascondere.
Olmo
racconta
• Che cosa ti piace di più del Carnevale?
Secondo te, è una festa d’allegria? Perché? (pp. 23-24 e )
Racconta a voce. io ascolto
92
og n i scherzo vale!
Poi è entrata nell’aula la maestra.
Un attimo prima Arjuna, velocissimo, aveva
appoggiato il pacco sulla cattedra.
– Che bello, un regalo per me! Siete stati
proprio gentili, bambini – ha esclamato
la maestra.
Ma, appena ha sciolto il nodo del na-
stro, dalla scatola è saltato fuori un
grosso… rospo!!!
Il rospo è andato ad atterrare pro-
prio sulle labbra della maestra.
– Che schifo! – ha gridato pallida
come una che sta per svenire.
Tutti ci siamo messi a ridere.
Perché la maestra ha reagito così?
Eppure un’insegnante di scienze dovrebbe
essere contenta di trovare un rospo sulla
cattedra! No?
Bianca Pitzorno, Incantesimi e starnuti, Mondadori
IO
imparo
(scheda 11)
• Con l’aiuto dell’insegnante realizza allegre mascherine.
93
è MA R ZO…
Due capre si incontrarono su di un tronco che
faceva da ponte sopra un torrente.
Torna indietro e lasciami passare.
Torna indietro tu, che devo passare io!
Sono arrivata prima io!
No, tocca a me!
Ho un mese più di te e perciò spetta a me pas-
sare per prima.
E io ho la barba più lunga della tua.
Alla fine le due capre, infuriate, si gettarono
l’una contro l’altra: si presero a cornate, persero
l’equilibrio e… patapumfete!
Precipitarono nel torrente.
Esopo, Le più belle favole, Raffaello
Io leggo
• Leggi la storia a più voci con i compagni (lettura espressiva).
94
parlano gli animali!
Gli animali so§o capaci di coμunicare tra lo®o,
anche se no§ parlano coμe ...................................... .
Quando il cane è fçlice ...................................... , quando
invçce è arrab∫¤ato ...................................... .
Quando il gatto få le füsa vüo¬e dire che
...................................... .
Io pro tagonista
Completa il testo e cerca
notizie su animali che
comunicano con gli odori,
con i colori, con la luce
e con i versi.
95
FAVOLE e FUMETTI
ho capito!
• Colora la frase giusta e rispondi.
Il lupo e la pecora si comportano come le persone.
Il lupo e la pecora si comportano come fanno tutti i lupi e tutte le pecore.
• Completa con le lettere che mancano e scopri che cosa ci insegna la fa-
vola che hai appena letto.
A volt❤, chi s♣ comporta da pr❤potente p❤rché è gr♦nde e gross♠, è più
p♦uroso degli altr♣.
97
FAVOLE e FUMETTI
Forse è così!
Io leggo e coloro
98
è MARZO...
..................................................................
..............................
..........................
DENTRO IL FUMETTO
• Scrivi tu, dentro le nuvolette nella vignetta qui sopra, che cosa dicono e
pensano gli animali!
Fai attenzione, questa nuvoletta serve per parlare,
99
FAVOLE e FUMETTI
,
pu rlo
è p mon
oi
Il
100
è MARZO...
ho capito!
• Collega le cause (comportamenti sbagliati degli uomini) alle conseguenze.
Causa Conseguenza
Abbandonare bottiglie di vetro per terra Il gabbiano è sporco di petrolio
Buttare gomme da masticare per terra Il cane si ferisce la zampa
Disperdere petrolio in mare Il piccione non apre il becco
io scrivo
• A gruppi, con i compagni, trasforma il racconto che hai letto in una storia
con vignette e fumetti.
101
FAVOLE e FUMETTI
102
è MARZO...
educazione
ambientale
............................................
............................................
............................................
............................................
io faccio musica
IO
............................................ im aro
p
)
............................................ (scheda 12 e
103
FAVOLE e FUMETTI
GUIZZINO
In un angolo del mare, viveva una famiglia di pe-
sciolini rossi. Solo uno era nero come una cozza.
Nuotava più veloce degli altri. Si chiamava Guizzino.
Un brutto giorno un grosso tonno, feroce e molto
affamato, mangiò tutti i pesciolini rossi.
Solo Guizzino riuscì a fuggire. Nuotò lontano, in
salvo, ma si sentì solo e molto triste.
A un certo punto, all’ombra degli scogli e delle alghe,
scoprì una nuova famiglia di pesciolini rossi e tornò a
essere felice.
– Andiamo a vedere il mondo! – disse Guizzino.
– No! – risposero i pesciolini. – I tonni ci mange-
rebbero.
– Non si può vivere così nella paura – disse
Qual è l’idea il pesciolino tutto nero. – Bisogna inven-
di Guizzino? Osserva tare qualcosa!
l’immagine e racconta a
Allora Guizzino pensò, pensò a lungo.
voce, poi continua a
leggere.
104
è MARZO...
ho capito!
• Che cosa ci insegna questa favola? Colora il riquadro.
Insieme siamo più forti. È meglio aver paura.
105
FAVOLE e FUMETTI
SCRIVO UN FUMETTO
Riordina le frasi scritte qui sotto, numerandole da 1 a 4.
Poi scrivi tu, dentro le nuvolette, che cosa dicono gli animali.
La volpe divide in due parti il formaggio. Gli orsetti restano senza formaggio.
Gli orsetti trovano il formaggio. La volpe mangia tutto il formaggio.
107
è PRIMAVERA…
Olmo
Io canto e coloro racconta
• Canta con Olmo. (pp. 25-33 e )
• Completa il testo e colora il disegno. io ascolto
‡inalmente è primav™ra!
Gli alb™ri so§o coπerti di ............................... v™rdi e so§o carichi di
............................... roßa e b¤anchi.
ho capito!
Com’è la primavera? Come fa a parlare? E, secondo te,
com’è la primavera?
109
è A P RI L E…
C’era una volta una bella principessa che, per l’in-
cantesimo di una strega, dormiva da più di cento
anni nella stanza di un castello, circondato da una
fitta boscaglia di spine.
Dopo molti anni giunse al castello un principe.
Quando il giovane si avvicinò alle siepi di rovi e
di spine, improvvisamente si aprì un varco.
Il principe penetrò nel fitto bosco ed entrò nel
castello. Là trovò tutta la corte che dormiva,
compresi il re e la regina.
Giunse poi nella stanza della principessa.
Appena la vide, se ne innamorò.
Si chinò e le diede un bacio.
Subito la fanciulla aprì gli occhi.
In quello stesso istante anche tutti gli abitanti
del castello si risvegliarono. E, nel giro di
pochi giorni, il principe e la principessa si
sposarono e vissero felici e contenti.
Jacob Wilhelm Grimm, Fiabe, Mondadori
Io leggo e disegno
110
a spass o ne l l e
f ia be!
Io pro tagonista
Completa il testo e scrivi
quale personaggio delle
fiabe ti piacerebbe
essere e perché.
111
FIA B E e FAN TASIA
CENERENTOLA
Occhio ai COLORI ! C’era una volta, in un regno molto lontano,
• Segui i colori e scopri una ragazza che si chiamava Cenerentola.
chi sono i personaggi di Viveva insieme alla sua cattiva matrigna e a due
questa fiaba, accaduta in sorellastre che la facevano sempre lavorare.
un tempo imprecisato, in Un giorno il re indisse un ballo: una delle ragazze
un luogo incantato.
del regno avrebbe sposato il principe.
La matrigna impedì a Cenerentola di parteci-
pare a quel ballo, ma una fata buona arrivò in
suo aiuto. Con la sua bacchetta magica fece
apparire un bellissimo vestito e una carrozza,
ma le raccomandò di tornare a casa a mezzanotte:
a quell’ora l’incantesimo sarebbe svanito.
Cenerentola andò al palazzo e il principe s’inna-
morò subito di lei.
A mezzanotte, però, la fanciulla fuggì perdendo
una scarpetta.
112
è APRILE...
Io Ricordo!
Le storie delle fiabe
accadono in un tempo passato non
precisato e in luoghi misteriosi, non
descritti nei particolari.
Nelle fiabe ci sono personaggi buoni,
personaggi cattivi e personaggi che
aiutano il protagonista con oggetti
magici. Le fiabe si concludono sempre
con un lieto fine.
113
FIA B E e FAN TASIA
CAPPUCCETTO ROSSO
......................................
......................................
115
FIA B E e FAN TASIA
LA GALLINA MAGICA
116
è APRILE...
119
FIA B E e FAN TASIA
BIANCANEVE È PARTITA
Dopo la partenza di Biancaneve, nella casa dei sette nani
la vita riprese faticosamente.
Nessuno aveva voglia di fare niente: il fuoco era
spento, la minestra bruciava, di piatti puliti non
ce n’era mai neanche uno, i letti erano sempre
disfatti e pieni di bricioline.
La casa sembrava proprio un pollaio!
I nani tutte le mattine si alzavano all’alba e anda-
vano a lavorare nella loro miniera di diamanti.
Tornavano al tramonto stanchi e muti, e se qual-
che volta aprivano bocca era solo per parlare
di Biancaneve.
– Non dovevamo lasciarla andare! –
brontolava Brontolo. – Qui con noi
stava bene… Ma quello lì, tutto
vestito di azzurro… Chissà!
– Lei sapeva delle belle canzoni ! –
si lamentava Pisolo.
– Questa minestra fa schifo! –
urlava Gongolo, che era diven-
tato più brontolone di Brontolo.
Dotto cercava di tenerli tutti
tranquilli.
– Tutto sta a riabituarsi! – di-
ceva sicuro.
Ma non era vero, e ormai
nessuno ci credeva più!
Quale sarà l’idea di Finché un bel giorno a
Cucciolo? Continua tu la Cucciolo venne un’idea…
storia sul quaderno. Letizia Cella, Sette per sette, Einaudi scuola
120
laboratorio di
scr
ittura
................................................................................................................
{iancanev™ ..............................................................................
................................................................................................................
.......................................................................................................
.......................................................................................................
.......................................................................................................
.......................................................................................................
................................................................................................................
................................................................................................................
................................................................................................................
................................................................................................................
.......................................................................................................
.......................................................................................................
.......................................................................................................
121
è PASQ UA …
Quando Matilde si sveglia la mattina di Pasqua, vede
ai piedi del letto un pacchetto ovale.
Lo apre con molta attenzione e dentro trova un grosso
uovo di cioccolata.
Allora taglia il nastro che lo avvolge e lo apre.
Nell’uovo, che così diviso a metà sembra una culla,
riposa un bebè di zucchero rosa.
Matilde lo guarda incantata.
– Ti chiamerò Pasqualino! – mormora al bebè di
zucchero mentre lo sfiora con le labbra.
Poi gioca con lui, lo annusa, lo infila in un
calzino delle bambole perché non rimanga
tutto nudo a tremare di freddo e lo mette
a dormire in una delle sue pantofole,
bene al caldo, per essere libera di man-
giarsi in pace il suo uovo di cioccolata.
Jo Hoestlandt, Il bebè di zucchero, MottaJunior
Olmo
racconta
IO
(p. 34)
imparo io ascolto
• Con l’aiuto dell’insegnante realizza (scheda 15)
tante uova colorate.
122
fe sta d i pace
Pace,
pace! Questa parola
mi è dolce
come una musica,
mi fa bene al cuore
come una carezza.
Pace voglio costruire
in me ogni giorno.
Pace voglio donare
a tutti e sempre.
Pace, soltanto pace.
Maria Chiara, Luigi Zanchi
UNA
CARE
ZZA
E RDONO
P
Olmo
Io canto e leggo racconta
• Canta con Olmo. (p. 37 e )
• Leggi e fai una pausa tutte le volte che il testo va a capo. io ascolto
124
una ciliegia t ira
l’altra!
~o mi rico®do .....................................................................
,
.........................................................................................................
Io pro tagonista
Completa il testo
scrivendo un ricordo
bello e un ricordo
brutto.
125
RIM E e F I LASTROCC H E
Si sbaglia il coniglio
se sceglie un giaciglio
di foglie di tiglio.
Va meglio la paglia!
Valter Casiraghi, Scioglilingua,
Vita e Pensiero ragazzi
DENTRO LA FILASTROCCA
• Continua tu a colorare nelle
filastrocche le rime, come
nell’esempio.
Io Ricordo!
Ogni riga di una poesia
si chiama verso.
Quando rimano le parole finali di
versi che stanno uno sotto l’altro
si ha una rima baciata.
126
è MAGGIO...
io scrivo
CiaoAmici
io Parlo
ho capito!
• Inserisci nella filastrocca
le parole che fanno rima.
panna • castoro • sussurro •
canarino
128
è MAGGIO...
NINNA NANNA
io rifletto
sulla lingua
Ninna nanna
Dorme il ragno nella ........................................ ho capito!
dorme il vento nella vela • Inserisci le parole man-
canti che fanno rima.
dorme il bruco nella ........................................
culla • mela • tela
Dorme il sole nella notte
più • botte • cuccia
dorme il vino nella ........................................
Dorme il cane nella ........................................
Io pro tagonista
e l’arancia nella buccia.
Dorme il bimbo nella ........................................ Conosci una ninna nanna che
ti recitavano quando eri
dorme il tutto dentro il nulla. piccolo/a? E tu dormivi o
Dormi, ben, anche tu tenevi tutti svegli? Anche i
tuoi genitori hanno esclamato
che io non ne posso ........................................ qualche volta: «Non ne posso più»?
Federico Roncoroni, Filastroccheoccheocche, Einaudi scuola Racconta a voce.
130
è MAGGIO...
Caro Topazio,
ho ricevuto il tuo aereo-poesia,
ti prego di mandarmene un altro.
Pinguino
Caro Topazio,
le tue poesie mi piacciono.
Ne aspetto altre.
Canguro
Alberto Benevelli, Topazio poeta, San Paolo
131
RIM E e F I LASTROCC H E
L’uccello e la rana,
il cane e il gatto
cadono giù…
Oibò, che misfatto!
Vola Rossella
sul manico rotto,
poi sente un ruggito
un poco più sotto… Sono un dragone
e ho una gran fame,
per cena mi pappo
strega col pane!
Grida Rossella: – Aiuto! Aiuto! –
ma il drago affamato
l’abbatte col fuoco.
parole nuove
Destrezza significa:
abilità
mano destra
132
è MAGGIO...
Ma ecco a un tratto
davanti al dragone
si leva dal fango
un orrendo bestione.
Il drago indietreggia
non sa cosa fare.
– Ehm, mostro, mi scusi,
non posso restare:
impegni importanti,
perdoni la fretta… –
E zoooom, va nel cielo come una saetta!
133
RIM E e F I LASTROCC H E
parole nuove
PAROLE BUONE
• Leggi e scrivi nei disegni
«parole buone», «parole fe-
lici» e «parole dolci».
PAROLE DOLCI
134
è MAGGIO...
PAROLE FELICI
io parlo
Io leggo
• Leggi e controlla chi tra i compagni ha la lettura più scorrevole.
136
tutti in vacan za !
Caro/a ............................................ ,
no§ v™do l’o®a di partire per ............................................ .
‡arò ............................................
e mi div™rtirò ............................................ .
Îi spedirò ............................................ .
A presto
............................................
Io pro tagonista
Completa la lettera
scrivendo i tuoi
progetti per le
vacanze.
137
LETTU RA SONORA
Leggete e scrivete
BECCAGUZZO
nei riquadri i versi
degli animali.
Oggi siamo stati in gita.
Sì, la gita di fine anno.
Era la prima volta!
Siamo andati in campagna a visitare una fattoria.
Appena arrivati, siamo scesi a razzo dal pullman
e il signor Fiorini, il proprietario della fattoria, ci
ha portati in giro.
Per prima cosa, abbiamo visto il recinto con quat-
tro cavalli e due pony.
........................................
138
è GIUGNO...
Leggete di nuovo
mentre i compagni
imitano i versi degli
animali.
139
LETTU RA ATTI VA
GITA D’ESTATE
Leggete e
rispondete alle Oggi Giulio coniglio e i suoi amici fanno una gita
domande, anticipando in montagna.
i fatti della storia. Nel bosco Giulio coniglio vede un bel prato verde,
perfetto per piantare la tenda!
L’oca Caterina si ferma ad annusare il profumo dei
mille fiori; Pippo porcello ha una gran fame e assaggia
le fragoline che sono davanti ai suoi piedi.
Poi tutti al lavoro!
Ma mentre tutti faticano per piantare la tenda… il
topo Tommaso si distende sul prato, accarezza la te-
nera erbetta e si addormenta.
Adesso la tenda è pronta e il topo Tommaso subito
entra a curiosare.
Poi Giulio coniglio si accorge che intorno alla
tenda c’è molto disordine ed è un po’ arrabbiato.
Infatti ci sono pentole e calzini dappertutto!
– Non possiamo fare i maleducati nel bosco
– dice Giulio coniglio.
E ha proprio ragione!
Ma, come spesso succede,
i suoi amici si sono
offesi molto. E che cosa
faranno gli amici di
Giulio coniglio?
140
è GIUGNO...
141
LETTU RA INTERATTIVA
AL CAMPEGGIO DA SOLI
Leggete a più voci È il primo mattino in tenda e ci dobbiamo vestire
con i compagni in da soli. Ma c’è un tale pasticcio di calzini, ma-
modo espressivo. gliette, pantaloncini e golf che non sappiamo
come fare.
– I blue jeans non mi stanno su – dice Marco
preoccupato.
– Per forza, ti sei messo quelli di Filippo.
– La maglietta mi lascia la pancia scoperta – dice
Luca guardandosi con sorpresa l’ombelico.
– Ma quella maglietta è mia! Così me l’allarghi! –
dico io impensierito.
– Ragazzi! – dice Mario. – Ho trovato una fionda
scozzese!
– Lascia stare le mie bretelle – borbotta Andrea,
che si tiene i pantaloni con le mani.
142
è GIUGNO...
Quanto vi piacerebbe
fare una vacanza da
soli con i vostri
compagni?
143
LETTU RA ANIMATA
IL PESCE E IL TOPOLINO
Leggete e – Ciao, chi sei? – chiede un topolino .
disegnate negli
spazi.
144
è GIUGNO...
le nuvole , le case ,
e anche tutti gli amici di Topazio.
– Il tuo mondo è proprio bello! – dice entusiasta
Pesce. – Però anche il mio lo è! Se vuoi conoscerlo,
usa il vaso come una maschera subacquea.
Subito Topazio si mette il vaso in testa e si tuffa
nell’acqua.
– Nel mare ci sono tante cose meravigliose
145
è ESTATE…
Olmo
Io canto e coloro racconta
ho capito!
Di quale animale si parla nella filastrocca?
In quale stagione si sente il suo canto?
147
RIFLETTO sulla LINGUA
L’ALFABETO
1 Scrivi in corsivo i nomi degli animali della filastrocca, come nell’esempio.
Secondo te, quale animale potrebbe essere Helene?
B ............................................................. O .............................................................
C ............................................................. P .............................................................
D ............................................................. Q .............................................................
E ............................................................. R .............................................................
F ............................................................. S .............................................................
G ............................................................. T .............................................................
H ............................................................. U .............................................................
L ............................................................. Z .............................................................
Olmo
M .............................................................
racconta
(p. 43)
io ascolto
2 Ripeti a voce alta l’alfabeto.
148 Ortografia
SCRIVERE BENE
5 Scrivi nel corpo del bruco le lettere dell’alfabeto, inserendo anche quelle
straniere. Tieni presente che J e K vengono subito dopo la I; che W, X e Y
subito dopo la V.
Ortografia 149
RIFLETTO sulla LINGUA
IO
CE • CI CHE • CHI
imparo
)
(schede 20, 21
Io Ricordo!
Ce e ci hanno un suono dolce, ma se in mezzo
si mette una h si legge che e chi e hanno un suono forte.
ce + h = che
ci + h = chi
che
chi
......................................................... ..........................................................
......................................................... ..........................................................
150 Ortografia
SCRIVERE BENE
IO
GE • GI GHE • GHI
imparo
)
(schede 20, 21
Io Ricordo!
Ge e gi hanno un suono dolce, ma se in mezzo
si mette una h si legge ghe e ghi e hanno un suono forte.
ge + h = ghe
gi + h = ghi
ghe
ghi
.......................................................... ..........................................................
.......................................................... ..........................................................
Ortografia 151
RIFLETTO sulla LINGUA
1 Osserva e scrivi una lettera in ogni quadratino. 2 Completa con cia, cio, ciu.
aran................
luc................ la
................ batte
................ ffo
pan................
noc................ le
gan................
............................................................................. .............................................................................
....................................................................... .......................................................................
152 Ortografia
SCRIVERE BENE
Io mi metto il ..............................................
.............................................................................
.......................................................................
Ortografia 153
RIFLETTO sulla LINGUA
GN
Io Ricordo!
Gna, gne, gno e gnu non vogliono
mai la i, tranne nella parola compagnia.
1 3
1
2
2
3
5
4
4 5
6
6 IO
imparo
)
(schede 22, 23
154 Ortografia
SCRIVERE BENE
GNI • NI
1 Inserisci le parole al posto giusto, poi scrivi con ciascuna una frase sul quaderno.
miniera • bagni • compagni • paniere • niente • castagni • condominio • legni
gni
ni ...................................................
...................................................
........................................................
...................................................
........................................................
...................................................
........................................................
........................................................
Ortografia 155
RIFLETTO sulla LINGUA
GLI
Io Ricordo!
Se il suono gl è seguito da una i e da una vocale si legge glia, glie, glio, gliu.
Se il suono gl è seguito solo da una vocale si legge:
gladiolo glicine globo
1 Leggi la filastrocca e completa le parole con i suoni gli e glia. Poi rispondi
alle domande.
Tra gli sco........... Chi sono i personaggi della
c’è una tri........... filastrocca?
che bisbi........... alla fi...........
Due .....................................................
indicandole una bi...........
che risplende in fondo al mar. Dove si trovano?
Dice: Tra ........................................................
– Corri a prendere la bi........... Che cosa vedono?
o la pi...........
...............................................................
un’altra tri........... .
156 Ortografia
SCRIVERE BENE
GLI • LI
1 Inserisci le seguenti parole al posto giusto e scrivi con ciascuna una frase sul
quaderno.
ciliegia • trifoglio • giglio • biglia • saliera • olio • Emilio • pagliaccio
• medaglia • petrolio • tovaglia • veliero • scogliera • miliardo • coniglio
• pagliaio • candeliere • milione
gli li
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
Ortografia 157
RIFLETTO sulla LINGUA
SCI • SCE
1 Leggi e colora le parole con sci e sce e scrivi con ciascuna una frase sul
quaderno. Poi rispondi alle domande.
158 Ortografia
SCRIVERE BENE
ANCORA SC
1 Osserva i disegni e scrivi le parole al posto giusto. Io Ricordo!
Sca, sco, scu, schi e
sche sono suoni forti.
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
CU • QU • CQU
Io Ricordo!
1 Osserva i disegni e scrivi le parole al posto
giusto. Se dopo la u c’è una consonante,
ci vuole la c (culla). Se dopo la u c’è
una vocale, ci vuole la q (quadro).
La parola soqquadro vuole
due q.
qu cu
..................................................... .....................................................
..................................................... .....................................................
..................................................... .....................................................
..................................................... .....................................................
..................................................... .....................................................
3. Nuota sott’acqua, è un IO
imparo
4. I piatti si lavano nell’ (schede 28, 29
)
160 Ortografia
SCRIVERE BENE
LE PAROLE CAPRICCIOSE
Io Ricordo!
Le parole capricciose cuoco, cuoio, cuore,
scuola si scrivono con la c.
1 Completa lo schema e scrivi sul quaderno una frase con ciascuna parola.
1. Batte nel petto
3. Lavora ai fornelli
4 Completa le parole.
ar............ ato cir............ ito batti............ ore inno............ o
per............ otere s............ otere s............ oiare rin............ orare
Ortografia 161
RIFLETTO sulla LINGUA
LE DOPPIE
1 Leggi e batti le mani dove ci sono le doppie, per rinforzare il suono.
Il gatto Baffetto
è andato sul letto,
ha fatto un cerchio perfetto.
Dentro ci ha messo:
le zampe, il musetto,
il naso rosa confetto.
Sonnecchia tranquillo,
la coda a ciambella,
un occhio socchiuso per sentinella.
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
IO
......................................................... .........................................................
imparo
)
(schede 30, 31
162 Ortografia
SCRIVERE BENE
MB • MP
Io Ricordo!
Davanti alla b e alla p ci vuole sempre la m.
SÌ NO
bambola banbola
mp mb
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
IO
3 Scrivi una frase sul quaderno con ciascuna delle seguenti parole. imparo
sempre • cambiare • imbrogliare • sembrare (scheda 32)
Ortografia 163
RIFLETTO sulla LINGUA
LA DIVISIONE IN SILLABE
Io Ricordo!
La sillaba è formata da una vocale e da una o più
consonanti. Ecco alcune regole per dividere le parole in sillabe.
caramella
giacca
I suoni sc • gn • gl ragno
• str • tr • dr • br • gr
non si separano mai. coniglio
pesce pe-sce bisce
strada stra-da
treno
drago
albero
dente IO
imparo
)
(schede 33, 34
164 Ortografia
SCRIVERE BENE
cinque
quattro
liquore
edicola
edera
isola
acquitrino
L’APOSTROFO
Io Ricordo!
L’apostrofo è il segno lasciato dalla vocale che se ne va.
Gli articoli determinativi la e lo si apostrofano davanti a tutti i nomi che
iniziano per vocale.
La ape l’ape Lo uovo l’uovo
lo ombrello un asino
la amaca una onda
lo squalo un elefante
la aquila una matita
lo ospedale una ala
la maestra una anatra
lo albero una casa
2 Osserva l’esempio, poi completa le frasi con all’ • nell’ • dell’ • sull’.
alla amica all’amica
Martina corre ............. erba.
Adoro l’uovo ............. occhio di bue.
Mio cugino si tuffa ............. acqua. IO
imparo
)
Un cane entra nella tana ............. orso. (schede 35, 36
166 Ortografia
SCRIVERE BENE
lago - l’ago
luna - l’una
loro - l’oro
allora - all’ora
L’ACCENTO
1 Leggi la filastrocca e scrivi sul quaderno una frase con ogni parola colorata.
pero però
faro farò
remo remò
filo filò
168 Ortografia
SCRIVERE BENE
I MONOSILLABI
Io Ricordo!
Con l’accento Senza accento
Lì • là (in quel luogo) Su • no • qui • qua • blu • tre
dà (dare) • giù • sì • né • può me • re • tu • sto • sta
Saltiamo!
....................... , è
Su e ....................... ,
divertente!
....................... e là!
Ortografia 169
RIFLETTO sulla LINGUA
IL VERBO ESSERE
Io Ricordo!
Il verbo essere può indicare…
170 Ortografia
SCRIVERE BENE
ȕE
1 Collega ogni disegno alla sua qualità. Poi scrivi la frase con è che spiega.
noiosa .......................................................................
dolce .......................................................................
calmo .......................................................................
rosso .......................................................................
2 Completa con è o e.
Lucia ....... Sara giocano a pallavolo ....... vincono spesso.
Matteo ....... tifoso della Ferrari.
Il leone ....... nella savana ....... caccia.
Siamo felici: ....... bello stare tutti insieme!
Ortografia 171
RIFLETTO sulla LINGUA
C’ERA
1 Leggi la filastrocca, poi copiala sul quaderno scrivendo al posto dei
puntini un suono e al posto delle parole i disegni, come nell’esempio.
C’era il lampo che guizzava, (.... !)
C’era il tuono che rombava, (.... !)
C’era il vento che fischiava, (.... !)
C’era l’acqua che scrosciava, (.... !)
C’era il che belava, (bee bee!)
C’era proprio la tempesta,
c’era il mondo senza festa.
Donella Lascialfari Gori, Como nel comò. Filastrocche ortografiche, Giroelcema Edizioni
...........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
C’È • CI SONO
Io Ricordo!
C’è vuole l’apostrofo e l’accento. Osserva perché.
Ci è C’ è
2 Che cosa vedi sul tuo banco? Scrivi alcune frasi con c’è e ci sono.
Sul mio banco ci sono i libri.
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
Ortografia 173
RIFLETTO sulla LINGUA
IL VERBO AVERE
Io Ricordo!
Il verbo avere può…
Il gufo ha sorvegliato
Il gufo ha le ali. Il gufo ha sonno. il bosco tutta la notte.
1 Riconosci il significato del verbo avere nelle seguenti frasi e coloralo di…
se significa possedere se significa sentire se aiuta un altro verbo
Caterina ha dormito dai nonni. Paolo ha uno zaino nuovo.
Tu hai paura del buio? Io sì! La zia ha preparato il risotto.
Leo ha un bel maglione rosso. Ho molto freddo. Chiudi la porta!
174 Ortografia
SCRIVERE BENE
Io Ricordo!
Non è verbo avere e non ci vuole l’h quando…
o significa oppure
a e ai significano dove?, a chi?, quando?, a fare cosa?
anno indica un periodo di tempo
I SEGNI DI PUNTEGGIATURA
I segni di punteggiatura Per leggere bene Per scrivere bene
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
IO
imparo
, 44)
(schede 42, 43
176 Ortografia
SCRIVERE BENE
Ortografia 177
RIFLETTO sulla LINGUA
Draghetto fuoco sa il
...................................................................................
sputare non
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
Olmo
........................................
racconta
........................................ (p. 44)
io ascolto
178 Sintassi
CONOSCERE la FRASE
Chi è?
...................................................................................
Che cosa?
...................................................................................
Dove?
...................................................................................
Di che cosa?
...................................................................................
...................................................................................
Chi è?
...................................................................................
Dove?
...................................................................................
Quando?
...................................................................................
...................................................................................
Sintassi 179
RIFLETTO sulla LINGUA
LA FRASE MINIMA
Io Ricordo!
Soggetto e predicato formano la frase minima.
Di chi si parla? Che cosa fa?
È il soggetto. È il predicato.
la strega canta
1 Scrivi un soggetto adatto per comple- 2 Scrivi un predicato adatto per comple-
tare le frasi minime. tare le frasi minime.
................................................................... abbaia. Il telefono ..............................................................
.............................................................................
.......................................................................
180 Sintassi
CONOSCERE la FRASE
LA FRASE SI ARRICCHISCE
1 Osserva le immagini e arricchisci le frasi minime con altre informazioni.
...................................... ......................................
...................................... ......................................
...................................... ......................................
Sintassi 181
RIFLETTO sulla LINGUA
I NOMI COMUNI
Io Ricordo!
I nomi comuni sono le parole che usiamo per indicare…
1 Inserisci nella tabella i seguenti nomi della storia che hai ascoltato.
Olmo
2 Colora come indicato i nomi comuni di persona, animale racconta
e cosa. (p. 49)
io ascolto
specchio attrice pavone mamma tricheco treno
182 Morfologia
CONOSCERE la PAROLE
I NOMI PROPRI
Io Ricordo!
Tutte le persone hanno un nome proprio.
Anche gli animali e le cose possono averlo.
I nomi propri si scrivono sempre con la lettera maiuscola.
Abito a ..............................................................................................................................................................
Frequento la scuola ......................................................................................................................................
I miei insegnanti si chiamano .....................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
Morfologia 183
RIFLETTO sulla LINGUA
gatto gatta
maschili femminili
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
184 Morfologia
CONOSCERE la PAROLE
gatto gatti
gatta gatte
singolare plurale
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
......................................................... .........................................................
Morfologia 185
RIFLETTO sulla LINGUA
2 Osserva e cerchia…
in blu il bambino con i pantaloni rossi in rosa un fiore
in rosso le bambine con la gonna in arancione un’ape
in verde un bambino in viola la margherita
Morfologia 187
RIFLETTO sulla LINGUA
4 Osserva le coppie di disegni e scrivi gli aggettivi qualificativi. Che cosa noti?
..................................................... .....................................................
..................................................... .....................................................
6 Cerca l’intruso.
Morfologia 189
RIFLETTO sulla LINGUA
I VERBI
Io Ricordo!
Le parole che indicano le azioni si chiamano verbi.
Che cosa fa?
........................................... ...........................................
........................................... ...........................................
........................................... ...........................................
1 Per individuare il tempo dei seguenti verbi chiediti quando avviene l’azione.
Poi colora come indicato.
tempo passato • tempo presente • tempo futuro
Morfologia 191
è GIUGNO...
L’ESTATE È ARRIVATA E LA
SCUOLA È FINITA!
L’estate è arrivata e la scuola è finita!
Olmo saluta tutti i suoi amici con un messaggio segreto.
Cerca di decifrarlo.
Che cos’è?
È per noi?
Ma non capiamo! A presto,
amici!
.......................................................................................................................................................................
192