DIRITTI
Ist. dir. pubblico 1
Prof. M. MASSA
DIRITTI
Garanzie costituzionali
1. Rigidità costituzionale
2. Riserva di legge
3. Azionabilità e riserva di giurisdizione
Garanzie sovranazionali
• Fondamento costituzionale:
• Art. 11 Rinvio alla lezione sulla forma repubblicana
• Art. 117, primo comma, Cost. (legge costituzionale n. 3 del 2001): «La potestà legislativa è esercitata
dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti
dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali»
• Applicazione in Italia Rinvio alla lezione sulle fonti del diritto internazionali e dell’UE
• Influenze interpretative: «Indipendentemente dal valore da attribuire alle norme pattizie […] i
diritti umani, garantiti anche da convenzioni universali o regionali sottoscritte dall’Italia, trovano
espressione, e non meno intensa garanzia, nella Costituzione […]: non solo per il valore da
attribuire al generale riconoscimento dei diritti inviolabili dell’uomo fatto dall’art. 2 della
Costituzione, sempre più avvertiti dalla coscienza contemporanea come coessenziali alla dignità
della persona […], ma anche perché, al di là della coincidenza nei cataloghi di tali diritti, le
diverse formule che li esprimono si integrano, completandosi reciprocamente nella
interpretazione»
• Non sempre l’integrazione e il completamento reciproco sono scontati…
Nella Costituzione
italiana: art. 116
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Costituzione, articolo 116
3
Una realtà consistente:
Poco meno di 9 milioni di abitanti
Circa 183 mld € PIL
SPECIALI
Fonti di disciplina
Statuto speciale (legge costituzionale)
Norme di attuazione
«Legge statutaria»
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Statuti speciali
SPECIALI:
Limiti generali alle competenze statutarie:
Limiti di materia
LGS.VE internazionali
Limiti del diritto privato, penale e
processuale
Principi delle «grandi riforme economico-
sociali»
Principi generali dell’ordinamento
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Costituzione, articolo 116, terzo
comma
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Costituzione, articolo 116, terzo
comma
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Costituzione, articolo 116, terzo
comma
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REGIONI
«SPECIALIZZATE»:
QUANDO?
Il 25 febbraio 2019 sono state sottoscritte dal Presidente
del Consiglio dei ministri e dai Presidenti delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto tre intese ai sensi
dell’art. 116, terzo comma, Cost.
Delle intese è stato reso noto solo il Titolo I (Disposizioni
generali), non la parte (Titolo II) relativa alle funzioni
specificamente trasferite e al loro finanziamento
Su queste bozze si è aperto un ampio dibattito, con
opinioni critiche ad es. dell’Ufficio parlamentare di
bilancio, di Gianfranco Viesti e di Roberto Bin
Successivamente il tema ha perso priorità politica
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UN MONDO DI
DIRITTI
Diritto di asilo
Diritti degli stranieri
1. Diritto di asilo
2. Diritti inviolabili dell’uomo
3. Diritti garantiti da norme internazionali
4. Divieto di discriminazioni irragionevoli
2
• Convenzione di Ginevra del 1951: status di rifugiato per chi sia perseguitato
per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato
gruppo sociale o per le sue opinioni politiche
• Art. 10 Cost.: diritto di asilo quale per lo straniero al quale «sia impedito nel
suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla
Costituzione italiana»
• TU imm.: varie tipologie di protezione speciale (permesso di
soggiorno), tendenti a coprire tutti gli obblighi internazionali e
costituzionali dello Stato, ivi compreso il rispetto della vita privata e
familiare
L’Unione europea
Istituzioni di governo
Ricapitolazione e commento
Il Parlamento europeo:
• ha visto crescere le proprie funzioni nel tempo
• ha ormai funzioni simili alle tre classiche dei parlamenti nazionali
• tuttavia:
• si basa su un sistema di «partiti» peculiare
• condivide le funzioni principali con il Consiglio
europea •
•
non ha iniziativa legislativa
in alcune materie ha competenze decisionali limitate o nulle
• risorse proprie dell’UE
• politica estera
• politica economica, monetaria, sociale III pt
• co-decide un bilancio modesto III pt
Risultato:
• elezioni europee vissute come un sondaggio sui partiti nazionali
• partecipazione limitata (62% nel 1979, poi in calo sino al 43% nel 2018)
• difficoltà di capire cosa il Parlamento europeo è e fa
Approfondimento facoltativo:
Chi ha scelto la Commissione von der Leyen?
L’attuale Presidente della Commissione europea si trova a
gestire una fase delicatissima di ridefinizione e, potenzialmente,
espansione del ruolo dell’Unione europea. Ma a chi è ascrivibile
la scelta di Ursula von der Leyen come Presidente: ai cittadini
europei, al Parlamento europeo, ai governi nazionali? E chi, e
come, ha scelto gli altri membri della Commissione, anch’essi
partecipi di questo momento decisivo?
Utilizzando le lezioni e il manuale, la rivista Quaderni
costituzionali (si cerchi soprattutto negli indici dei n. 4/2019 e
1/2020) ed eventualmente le cronache giornalistiche (ad
esempio del Sole24Ore), si riassumano le procedure che hanno
portato all’elezione del Presidente e all’approvazione della
Commissione europea attualmente in carica.
L’esercizio aiuterà a comprendere la complessità dei nodi politici
e delle procedure istituzionali dell’Unione europea e le
differenze, soprattutto se guardate dal punto di vista del
funzionamento concreto, rispetto ai modelli tradizionali delle
forme di governo nazionali.
Ist. dir. pubblico
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LO STATO Approfondimenti:
1. Tre costituzionalismi occidentali
2. Costituzionalismo italiano
E LE SUE FORME 3. Costituzionalismo contemporaneo
1. COSTITUZIONALISMO LIBERALE:
TRE STORIE E TRE MODELLI
Costituzionalismo britannico (Rivoluzione gloriosa del 1688-1689):
• Tradizione e testi non scritti (common law)
• Garanzia delle libertà individuali e indipendenza dei tribunali
• Sovranità del King in Parliament
Costituzionalismo francese (Rivoluzione francese e Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del
1789):
• Civil law
• Rottura con la tradizione
• Costituzione scritta e votata
• Sovranità popolare radicale espressa tramite la Costituzione e la legge Ist. dir. pubblico 2
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2. COSTITUZIONALISMO ITALIANO:
PRIMA DELLA REPUBBLICA
1848: concessione dello Statuto Albertino
1913-1919: suffragio universale maschile
1919: passaggio al sistema elettorale proporzionale; affermazione dei partiti di massa
Globalizzazione economico-finanziaria:
• Collocazione del potere economico al di là dei confini degli Stati
• Prevalenza della finanza nell’economia:
• Estrema fluidità dello spostamento di risorse finanziarie
• Influenza dei mercati e degli attori finanziari sugli Stati
Ciò riduce ma non esaurisce il ruolo degli Stati contemporanei come ambito in cui il potere politico trova forma e
legittimazione, persegue le proprie finalità e opera, anche come fattore di legittimazione e garanzia dell’ordine internazionale ed
economico Rinvio all’ultimo capitolo del manuale a cura di S. Cassese Ist. dir. pubblico 6
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POSTDEMOCRAZIA?
UN APPROFONDIMENTO FACOLTATIVO
Colin Crouch, Combattere la postdemocrazia, Laterza, Roma-Bari, 2020
• Reperibile nella biblioteca di Ateneo
• Acquistabile anche in formato ebook
P.P. (storico e professore emerito dell’Università di Bologna) ha dedicato molti studi alla storia politica
contemporanea e, in particolare, ai protagonisti e ai temi del dibattito costituente. Questo volume documenta e
riassume la sua riflessione su come nacque la Costituzione italiana.
Gli studenti interessati leggano i capitoli V, VI e VII (primi due par., sino a pag. 312) e rispondano a una o più
delle seguenti domande:
Articolo 3, comma I: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.»
Articolo 8, commi I e II: «Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti,
in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.»
Articolo 19: «Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi
forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto,
purché non si tratti di riti contrari al buon costume»
Articolo 20: «Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od
istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami
fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività»
Articolo 7: «Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione
costituzionale»
Articolo 8, comma III: «I loro rapporti [n.d.r.: delle confessioni religiose diverse dalla cattolica] con
lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.»
Per il Governo, l’individuazione dei soggetti che possono essere ammessi alle trattative, e
il successivo effettivo avvio di queste, sono determinazioni importanti, nelle quali sono
già impegnate la sua discrezionalità politica, e la responsabilità che normalmente ne
deriva in una forma di governo parlamentare. Vi è qui, in particolare, la necessità di ben
considerare la serie di motivi e vicende, che la realtà mutevole e imprevedibile dei
rapporti politici interni ed internazionali offre copiosa, i quali possono indurre il Governo
a ritenere non opportuno concedere all’associazione, che lo richiede, l’avvio delle
trattative. A fronte di tale estrema varietà di situazioni, che per definizione non si presta a
tipizzazioni, al Governo spetta una discrezionalità ampia, il cui unico limite è
rintracciabile nei principi costituzionali, e che potrebbe indurlo a non concedere nemmeno
quell’implicito effetto di “legittimazione” in fatto che l’associazione potrebbe ottenere dal
solo avvio delle trattative. Scelte del genere, per le ragioni che le motivano, non possono
costituire oggetto di sindacato da parte del giudice.
È essenziale sottolineare […] che, nel sistema costituzionale, le intese non sono una
condizione imposta dai pubblici poteri allo scopo di consentire alle confessioni
religiose di usufruire della libertà di organizzazione e di azione, o di giovarsi
dell’applicazione delle norme, loro destinate, nei diversi settori dell’ordinamento. A
prescindere dalla stipulazione di intese, l’eguale libertà di organizzazione e di azione è
garantita a tutte le confessioni dai primi due commi dell’art. 8 Cost. […] e dall’art. 19
Cost, che tutela l’esercizio della libertà religiosa anche in forma associata. La
giurisprudenza di questa Corte è anzi costante nell’affermare che il legislatore non può
operare discriminazioni tra confessioni religiose in base alla sola circostanza che esse
abbiano o non abbiano regolato i loro rapporti con lo Stato tramite accordi o intese […]