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Mantide Religiosa

La femmina, in età adulta, è lunga circa 7,5 cm, il maschio 6 cm. L'addome degli esemplari
maschili si articola in otto segmenti, mentre nelle femmine in sei.La sua colorazione varia
dal verde brillante al marrone chiaro. Altra caratteristica è la presenza di due chiazze nere,
una per ogni zampa anteriore nel lato interno, simili ad un occhio quando mostrate a scopo
difensivo. Ha due paia di ali attaccate sul dorso in corrispondenza della coppia di zampe
posteriori e mediane.
Le neanidi della mantide in natura nascono in maggio/giugno, per diventare adulte nel mese
di agosto. Le uova vengono deposte in ooteche, prodotte dalla femmina, durante la
stagione fredda. Ogni ooteca contiene in media 60-70 uova e può arrivare no a 200.
L'accoppiamento delle mantidi è caratterizzato da cannibalismo post-nuziale: la femmina,
dopo essersi accoppiata, o anche durante l'atto, divora il maschio partendo dalla testa
mentre gli organi genitali proseguono nell'accoppiamento. Questo comportamento è
dovuto al bisogno di proteine, necessarie alla rapida produzione di uova; prova ne è che la
femmina d'allevamento, essendo ben nutrita, spesso "risparmia" il maschio.
Si nutrono di mosche, grilli, falene e altri piccoli insetti e talvolta anche di piccoli rettili e
an bi.
Le mantidi sono originarie dell'Africa, da cui si diffusero rapidamente nell'Europa
meridionale e nell'Asia minore. Si è diffusa anche in Nord America a partire dal 1899,
importata accidentalmente forse con un carico di piante da vivaio.
Sono diffuse soprattutto dove le temperature sono più alte, infatti la loro presenza è
notevolmente inferiore nell'Europa centrale e quasi nulla nell'Europa del Nord. In Germania
sono considerati animali protetti e la loro cattura è vietata. In Italia è abbastanza comune in
tutto il territorio, dalle zone prealpine sino alla fascia costiera, isole comprese.
Sanno camu arsi facilmente tra le foglie, dove aspettano immobili le loro prede. Per
difendersi dagli attacchi di insetti antagonisti la mantide apre di scatto le proprie ali per
sembrare più grande. Talvolta, sempre a scopo difensivo, produce anche un verso che
appare un sibilo, sfregando l'addome sulle ali.

La mantide che noi abbiamo analizzato in classe è di colore marrone chiaro, larga poco più
di 6 centimetri, è di genere femminile, le due zampe hanno delle piccole spine di colore
nero così da a errare le prede più velocemente, la parte superiore della mantide analizzata
in classe ha il corpo “rigato” e ha il centro degli occhi di colore nero con sopra la due
antenne.
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