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IL GOVERNO

CARATTERI GENERALI. Il Governo un organo dello Stato, composto da: - Presidente del Consiglio, - Ministri, - Consiglio dei ministri. costituzionale, perch fa parte integrante dellorganizzazione dello Stato; complesso, perch formato da pi organi; ed di parte, perch lespressione delle forze politiche che compongono la maggioranza in Parlamento. Lattivit del Governo si articola in 2 momenti: - scelte politiche, - pratica di attuazione, o esecuzione. Esso infatti concorre con il Parlamento a definire lindirizzo politico del Paese, individuando le scelte da compiere e il modo per realizzarle. Inoltre esercita la funzione esecutiva, eseguendo queste scelte. I poteri del Governo, devono essere esercitati nei limiti imposti dalla legge e sotto il controllo del Parlamento. Pi semplicemente, possiamo dire che esso: - si trova gerarchicamente a capo della Pubblica Amministrazione,

- ha il comando della polizia e dellesercito, - amministra le finanze dello Stato, - nomina i pi alti funzionari pubblici,
- nomina e revoca i dirigenti degli enti pubblici istituzionali, - pu emanare Regolamenti, presentare Disegni legge al Parlamento, e nei casi previsti dalla legge, anche i decreti aventi forza di legge. Anche il Governo, soggetto al principio di legalit: esso pu agire soltanto se le leggi approvate dal Parlamento gli consentono di operare, quindi ci deve essere sempre unautorizzazione da parte del Parlamento. I RAPPORTI DEL GOVERNO CON IL PARLAMENTO E CON IL CAPO DI STATO. Ciascuno dei massimi organi costituzionali, oltre a svolgere funzioni proprie, ha il compito di verificare che gli altri agiscano nel rispetto della legalit e del principio democratico. Lattivit del Governo, sottoposta al controllo: - del Parlamento,

- del Presidente della Repubblica.


IL CONTROLLO DEL PARLAMENTO. Spetta al Parlamento decidere se un determinato Governo pu iniziare a governare, se pu continuare a governare o se deve cessare le sue funzioni lasciando il posto ad unaltra formazione: - il Governo, deve ottenere la fiducia, cio lapprovazione della maggioranza parlamentare e rimane in carica, finch c questa maggioranza.

- Qualunque scelta politica del Governo, deve essere preceduta dalla presentazione di specifici disegni di legge, che il Parlamento modifica, approva
o respinge. - I decreti legge perdono efficacia se non li convertono entro 60 giorni. - Il Parlamento, controlla il Governo, quando si deve approvare il bilancio preventivo dello Stato. Il BILANCIO PREVENTIVO un documento che viene presentato alle Camere in forma di disegno di legge, dove vengono indicate le spese che il Governo intende effettuare, e i mezzi a cui intende ricorrere per farvi fronte. I Parlamentari e gli esponenti delle opposizioni, possono sollecitare il Governo con - interrogazioni, - interpellanze, - mozioni. Linterrogazione una domanda per iscritto rivolta da un parlamentare a un ministro o al Governo. Chiede se si a conoscenza di determinate notizie, se le ritengono fondate, e che misure adottano in proposito. Linterpellanza, una domanda rivolta a un ministro o allintero Governo, per conoscere quali motivi ne abbiano ispirato la condotta e quale posizione intendono assumere in seguito. La mozione la richiesta, rivolta alle Camere, di discutere e votare su una determinata questione. Per esempio, la mozione di sfiducia, costringe il Governo a dimettersi. LA FORMAZIONE DEL GOVERNO. Per la formazione del Governo: - il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri, e su sua proposta i ministri, - il Governo, dopo esser stato eletto dal Presidente delle Repubblica, deve avere la fiducia delle Camere, se non la ottiene, deve dimettersi, - il Presidente della Repubblica, giura fedelt alla Repubblica, e accetta un incarico con riserva. Il Presidente, accetta con riserva, perch prima di accettare in via definitiva, cercher di capire se un Governo da lui presieduto avrebbe la possibilit di ottenere la fiducia delle Camere. Da qui partiranno una serie di consultazioni informali. Se esse avranno esito negativo, egli rinuncer allincarico; se positivo, scioglier la riserva e presenter una lista dei ministri al Capo dello Stato.

LA DURATA IN CARICA DEL GOVERNO. Quando si insediano le nuove Camere, in seguito alle elezioni politiche, si crea anche un nuovo Governo, che dovrebbe rimanere in carica fino allo scioglimento del Parlamento, a meno che la maggioranza parlamentare ritiri la fiducia al Governo, costringendolo alle dimissioni prima del tempo. Ciascuna Camera, pu revocare la fiducia tramite una mozione motivata e votata per appello nominale. La mozione di sfiducia deve essere presentata da almeno 1/10 dei componenti di Camera o Senato, e non pu essere messa in discussione prima di 3 giorni dalla sua presentazione. Se verr approvata, il Governo sar costretto a dimettersi, altrimenti continuer a governare. Si ritira la fiducia, quando il Governo non riesce a soddisfare le richieste di tutti e che qualche leader minacci di uscire dalla maggioranza. Le crisi extraparlamentari si concludono senza un voto del Parlamento. Queste impediscono lallargarsi di un dibattito davanti alle Camere. LA QUESTIONE DI FIDUCIA. Pu succedere che il Governo presenti un disegno di legge che rischia di non venire approvato dalla maggioranza (perch trova opposizione tra di loro >), con lo scopo di mutare una legge o riguardare lapprovazione. In questi casi, il Governo, pu porre una questione di fiducia, cio dichiarare che la mancata approvazione del disegno di legge verr interpretata dal Presidente del Consiglio, come un voto di sfiducia nei suoi confronti, con la conseguente dimissione. LA COMPOSIZIONE DEL GOVERNO. composto dai ministri, dal Consiglio dei ministri e dal Presidente del Consiglio dei ministri. Essi operano in stretta connessione tra di loro: - ciascun ministro posto a capo di un ministero (di una struttura che si occupa di amministrare un certo settore della vita pubblica, es scuola),

- se ciascuno amministrasse il proprio settore senza alcun raccordo con gli altri, la gestione dello Stato risulterebbe meno caotica, - per questo che c la necessit che i ministri si riuniscano a consiglio per elaborare una strategia sotto la guida del Presidente del Consiglio dei
ministri. IL CONSIGLIO DEI MINISTRI. un organo collegiale formato da tutti i ministri e presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri. La sua funzione principale di determinare la politica generale del Governo. Ad esso compete: - la delibera dei disegni di legge, prima di esser presentati in Parlamento,

- lemanazione dei decreti legge, legislativi e dei regolamenti governativi,


- approvare le pi importanti scelte della politica estera e comunitaria, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. la vera guida del Governo. Egli: - dirige la politica generale del Governo, assumendone la responsabilit, - mantiene lunit di indirizzo politico e amministrativo, - promuove e coordina lattivit dei ministri, - decide se e quando convocare il Consiglio dei ministri, - decide quali questioni porre allordine del giorno, - quali conclusioni trarre dalla discussione. Egli per svolgere le sue funzioni si avvale della Presidenza del Consiglio (contenente circa 3000 dipendenti). Formalmente il primo, il pi autorevole, in un gruppo di suoi pari. Riceve dal Capo di Stato lincarico di formare il Governo, e sceglie i ministri. I MINISTRI. Svolgono una duplice funzione: - politica, perch come membri del Consiglio, partecipano alle scelte globali del Governo,

- amministrativa, perch ciascuno posto a capo di un certo settore della Pubblica Amministrazione.
Nel momento in cui un Governo entra in carica, ciascun ministro si insedia nel proprio ministero e dal suo gabinetto dirige il settore della vita pubblica. La maggioranza parlamentare, pu votare una mozione di sfiducia individuale e costringere il ministro a dimettersi, a causa di un comportamento non coerente alla linea politica per la quale il Governo ha ottenuto la fiducia. Ci sono anche ministri con portafoglio (cio possiedono una dotazione finanziaria al quale il ministro attinge per le spese necessarie) e senza portafoglio (non dispongono di questa dotazione). LA RESPONSABILIT PENALE DEI MEMBRI DEL GOVERNO. Qualora i membri del Governo compiano atti penalmente sanzionabili, nellesercizio delle loro funzioni, possono essere giudicati (dalla magistratura ordinaria), ma solo se la Camera di appartenenza concede lautorizzazione a procedere. I ministri o il Presidente del Consiglio non possono essere processati senza autorizzazione della Camera di appartenenza per i reati commessi nellesercizio delle loro funzioni. IL POTERE NORMATIVO DEL GOVERNO. Il Governo, pu soltanto presentare alle Camere disegni di legge che potranno essere approvati integralmente, corretti o respinti. Pu emanare atti normativi solo nelle materie che la Costituzione assegna alla competenza statale. Il Governo, pu emanare altri atti normativi: - decreti legge, - decreti legislativi, - regolamenti. DECRETI LEGGE. Sono provvedimenti provvisori, aventi forza di legge, che il Governo pu emanare solo in casi straordinari di necessit e di urgenza.

Vengono emanati nella forma di decreto del Presidente della Repubblica, e entrano in vigore subito dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La loro provvisoriet consiste nel fatto che hanno una durata massima di 60 giorni. Se entro questo termine il Parlamento non li converte in legge, decadono. La conversione viene operata dal Parlamento approvando un disegno di legge presentata dal Governo, che solitamente, contiene un solo articolo con il quale si dichiara il decreto convertito in legge. La forza di legge, consiste nel fatto che essi hanno lo stesso grado delle leggi ordinarie e quindi possono anche modificarne il contenuto o abrogarle. La situazione di necessit e di urgenza posta dalla Costituzione per la legittimit dellemanazione dei decreti legge. I decreti legge non possono essere adottati per: - conferire deleghe legislative, regolare materie di natura costituzionale, elettorale e di bilancio, - autorizzare la ratifica di trattati internazionali. DECRETI LEGISLATIVI. Sono atti normativi aventi forza di legge, che vengono emanati dal Governo sulla base di una delega ricevuta dal Parlamenti. Vengono chiamati anche decreti delegati. La delega, deve contenere: - loggetto del decreto, - i principi e i criteri ai quali il Governo dovr attenersi nel predisporlo, - il tempo entro il quale dovr essere emanato. Si ricorre alla delega, quando la legge da approvare contiene disposizioni pi tecniche che politiche, es: codici, testi unici, direttive comunitarie.. La delega non pu mai essere generica, stabilisce che il Parlamento deve indicare le linee fondamentali a cui il Governo dovr attenersi, e il tempo entro il quale il decreto dovr essere emesso. La conversione in legge, non richiesta per i decreti legislativi poich per essi il Governo ha gi ricevuto via libera dal Parlamento con una legge ordinaria. I decreti vengono: - deliberati dal Consiglio dei ministri, - emanati nella forma di decreto dal Presidente della Repubblica, - entrano in vigore dopo la vacatio legis. REGOLAMENTI GOVERNATIVI E MINISTERIALI. Sono atti normativi, e possono essere emanati da: - lo Stato, - le Regioni, - i Comuni, le Province, le Citt metropolitane. Possono essere norme giuridiche generali, astratte e obbligatorie per tutti. Sono fonti secondarie, quindi hanno efficacia inferiore alla legge. Essi si manifestano come: - decreti Presidente della Repubblica DPR, - decreti Ministeriali DM, - circolari Ministeriali. DPR Sono emanati dal Consiglio dei ministri, sono norme giuridiche di attuazione della legge. Il Governo emana 1 o + regolamenti su come deve essere applicata la legge (es. esame maturit). Possono essere: - attuativi, per chiarire come va applicata la legge,

- indipendenti, disciplinano le materie (non tutte), quelle non


regolate dalla legge, e per le quali non esiste riserva di legge. DM Emanati dal Ministro. Regolano materie di stretta e esclusiva competenza ministeriale. Troviamo le circolari ministeriali, che hanno valenza interna al ministero e relativa agli interessati del ministero; o efficacia esterna.

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