La terza scuola
• Potere per il Realismo. Come può essere mantenuta la stabilità in un mondo anarchico?
• interdipendenza per il Liberalismo. Come si può promuovere la cooperazione e pace in un
mondo sempre più interdipendente?
• dipendenza per il Marxismo. Perché gli stati dell’America latina, in Africa e in larga parte
dell’Asia sono ancora “sottosviluppati”?
3 Varianti
➢ La teoria della dipendenza
➢ Il “sistema-mondo”
➢ L'approccio neo-gramsciano
Per capire il comportamento degli Stati si deve afferrare la struttura del sistema, la quale (in quanto
variabile indipendente) condiziona il comportamento degli stati (variabile dipendente)
Politica internazionale come effetto della struttura economica dominante: il sistema capitalistico
mondiale.
dipendenza, cioè meccanismi di dominio con cui alcuni stati, classi, elites beneficiano del
sistema capitalistico a spese di altri.
I paesi meno sviluppati sono tali non perché questi Stati abbiano fallito o perché siano mal
integrati nel sistema capitalistico mondiale ma a causa dei meccanismi della dipendenza che
producono uno sviluppo necessariamente ineguale.
I paesi meno sviluppati giocano un ruolo fondamentale nel benessere economico di paesi
capitali
(…)
4, I fattori economici
Per l'Urss il mondo era diviso in 2 campi antagonisti, quello dell'internazionalismo proletario
guidato da Mosca e quello dell'imperialismo capitalista dominato dagli USA.
Per la RPC, la teoria dei tre mondi, attribuita a Mao. Il pianeta era diviso in 3 gruppi di Stati.
- Il primo era costituito dalle due superpotenze in competizione per 'egemonia mondiale e per lo
sfruttamento dei paesi più poveri (tra le due l'URSS come “nemico principale” - sino-Soviet split.)
- Il secondo mondo era costituito dalle forze intermedie alleate, vale a dire i paesi industrializzati
(Giappone, Europa, Canada, Australia e Nuova Zelanda)
- Il terzo mondo comprendeva i paesi meno sviluppati e non-allineati, cioè tutto il resto compresa la
Cina.
Centro-periferia e dependencia