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La rivoluzione urbana, il potere, la scrittura

Con lo sviluppo dell’agricoltura e l’allevamento assistiamo all'abbandono


progressivo del nomadismo tipico dei cacciatori raccoglitori e dunque assistiamo ad
una sedentarizzazione dei gruppi umani cioè lo stabilirsi in un determinato territorio
fondando villaggi e città .
I primi villaggi che sono stati fondati sono ganjadareh e Giarmo situati in iraq,
gerico in palestina e Catal Huyuk in turchia risalenti tra il settecento e il seicento
avanti cristo.

E un tipico villaggio era situato nei campi coltivati e era formato da 20 o 30 capanne
costruite con i materiali da costruzione disponibili a quei tempi come il legno, la
pietra, mattoni di argilla cotti al sole.

La società era egualitaria 

la popolazione era suddivisa in clan, gruppi di famiglia uniti dalla parentela e


dalla discendenza da un antenato comune.
Tra gli abitanti non esistevano delle rilevanti differenze di ricchezza o potere
bensì si dividevano il frutto del raccolto proprio per non formare proprietà
individuale.
le scelte che riguardavano la comunita venivano prese collettivamente ma in
dei casi più specifici e importanti si seguiva il parere dei più anziani.

Dal villaggio alla città 

Grazie alla semplice struttura sia economica e sociale assistiamo ad una


crescita della popolazione sia per la migliore alimentazione e sia per le
condizioni di vita più stabili e sicure.
Poi grazie al miglioramento delle tecniche agricole furono in grado di
procurarsi per la prima volta dei prodotti non immediatamente  destinati al
consumo.
E dunque avevano più tempo per occuparsi alle altre necessità per la
comunita come per esempio costruire attrezzi e altre attività importanti.

Grazie a questi cambiamenti molti villaggi diedero vita a nuovi tipi di


insediamento più complessi . ( economico sociale)

Dando vita a delle citta e questo periodo venne chiamato dagli storici una
vera e propria rivoluzione urbana.
Le funzioni del centro urbano

la città aveva in primo luogo funzioni economiche quindi li si concentravano le


attività artigianali, si gestivano i commerci e si immagazzinano i prodotti.
E nella nacquero anche le prime forme di  divisione del lavoro e dunque si
attribuivano i compiti alla popolazione come gli artigiani, i funzionari dello
stato e del culto.

E anche grazie ai vari lavori e alla crescita della ricchezza nacquero delle
differenze economiche e dunque a invece come nel villaggio neolitico la
società era di tipo egualitario nella societa urbana ci sono dei diversi livelli di
prestigio sociale, di potere e di ricchezza e alcune famiglie possedevano
depositi e prodotti agricoli quindi assumevano potere nella città. 

Citta e campagna 

Ma comunque i villaggi erano molto importanti per la città perché procurava


cibo per la popolazione.

E la popolazione della città cresceva in fretta perché le funzioni che si


svolgevano richiedevano un numero di persone maggiore.

E quindi serviva un territorio agricolo che produce di più è questo tendeva a


estendere il controllo su aree agricole o a esigere una maggiore quantità di
tributi ai contadini.

La citta e il potere 
Ora nella società urbana era necessario un centro di decisione politica
cioè dove si provvedesse all'organizzazione della vita collettiva e
dunque all’ordine nella società.
E al vertice c'era il sovrano che diciamo prendeva il posto degli anziani
nella società del villaggio.

Oltre al sovrano il sacerdote   che era una figura autorevole perché


depositaria del rapporto con la divinità anche se il suo luogo
rappresentativo era nel palazzo e nel tempio 

Invenzione della scrittura 


legata all'organizzazione della città c’è la nascita della della scrittura, la
prima comparsa fu in Mesopotamia, nella citta di Uruk verso il 300
avanti cristo.
essa nacque per l’esigenza di organizzare, controllare e registrare il
flusso di beni in entrata e in uscita.
All’inizio la scrittura era solo un insieme di simboli, e oltre controllare e
registrare il flusso di beni ovviamente ebbe un significato culturale visto
che consenti l'accumulo e la trasmissione delle informazioni  e la
conservazione delle cose accadute quindi “rendendo disponibile una
“memoria esterna” al cervello umano di straordinaria potenza.”

La scrittura e il potere 

attribuivano a questa scrittura un carattere sacro e la scrittura


ha sempre rappresentato un veicolo fondamentale di
espressione, comunicazione e di potere. 
La scrittura era incaricata a degli specialisti, gli scribi, 
E dunque la capacità di leggere e scrivere era diventato un
elemento di distinzione sociale , come ancora oggi la capacità
di saper leggere e scrivere è importantissima.
 

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