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14.1
Piero Del Massaio, Florentia,
1469. Miniatura a colori,
52×41,5 cm. Dalla Cosmografia
di tolomeo. Città del Vaticano,
Biblioteca apostolica, Codice
Vaticano latino n. 5699.
itinerario
nella Città 14
La città
quattrocentesca
fra Medioevo
e Rinascimento.
Gli esempi
di Firenze
e Roma
4
5
Arno
3 2
Piazza della
Santissima
Annunziata
che appare subito profondamente rinnovata venti diretti sul sistema difensivo delle mu- fitte schiere di case, l’imponente mole della
anche se i vari interventi edilizi, pur essen- ra e sulla rete viaria cittadina sono ancora di cupola del Duomo [Fig. 14.4].
do grandiosi e pregevolissimi, sono in realtà scarsissima entità. L’unico significativo esem- In questo modo Brunelleschi crea artifi-
pochi e non generalizzati. La formazione e lo pio di ridisegno urbano, infatti, lo si ha con la cialmente l’unico punto di vista dal quale è
sviluppo di nuovi centri di interesse religioso creazione – forse ispirata dallo stesso Brunel- possibile ammirare la sua «grande macchi-
(chiese e conventi), civile (palazzi di abitazio- leschi – di piazza della Santissima Annunziata na». Questa, infatti, pur superando ampia-
ne) ed economico (mercati, laboratori e bot- e di via dei Servi [Fig. 14.3]. mente in altezza tutte le altre costruzioni del-
teghe), capaci di attrarre a loro volta l’insedia- Si tratta di un’operazione condotta al fine la città, non può mai essere percepita nella sua
mento di attività analoghe o complementari, di accrescere quel «decoro» al quale l’oligar- interezza, il che ce la fa apparire ancora più
avverrà in modo lento e quasi sempre discon- chia al potere teneva moltissimo, per dare di gigantesca e incombente. Via dei Servi, in tal
tinuo, senza mai un preciso piano di sviluppo. sé una rappresentazione affidabile e rassicu- modo, diventa l’asse privilegiato attraverso il
Per tutto il XV secolo, del resto, gli inter- rante anche sul piano economico e mercan- quale ci si può avvicinare alla Cattedrale, con-
tile. In pratica viene creata una grande piaz- solidando con ciò anche il forte rapporto da
❚ za antistante allo Spedale degli Innocenti, sul sempre esistente tra i Serviti e quella zona del-
Servi di Maria (o Serviti)
ordine religioso sorto a Firenze nel 1240 a opera dei cui lato settentrionale affaccia anche il San- la città, dove l’ordine religioso si era insediato
cosiddetti «Sette Santi Fondatori», sette nobili citta- tuario della Santissima Annunziata, venera- già dalla fine del XIII secolo.
dini ai quali il 15 agosto 1233 sarebbe apparsa in vi-
sione la Beata Vergine. la regola, derivata da quella ta casa madre dei Servi di Maria ❚. La via che In molti affreschi della Cappella Brancac-
agostiniana, fu definitivamente approvata nel 1304. da questi ultimi prende il nome (via dei Ser- ci la Firenze che appare sullo sfondo è anco-
essa prevede un culto mariano particolarmente in-
tenso e una forte opera di apostolato, evangelizza- vi, appunto) crea un suggestivo cannocchiale ra quella dei palazzi medioevali, come ben si
zione e missionariato. prospettico che dalla piazza inquadra, tra due vede soprattutto nel dipinto in cui Masolino
C44 14 Il Rinascimento. La stagione delle scoperte
14.5 14.6
Masolino, La guarigione nicolò Polani,
dello zoppo e la Veduta di Roma,
resurrezione di Tabita. 1459. Miniatura
affresco, 247×588 cm. su pergamena,
Firenze, Chiesa di Santa 385×265 mm.
Maria del Carmine, Parigi, Bibliothèque
Cappella Brancacci. Sainte-Geneviève.
totale e particolare degli Particolare
edifici medioevali sullo
sfondo.
14.7 14.8
Piero Del Massaio, identificazione dei
Veduta di Roma, principali edifici della
ca 1472. Miniatura Veduta di Roma di
a colori, 38×28 cm. Piero del Massaio.
Dalla Cosmografia
di tolomeo. Città del
Vaticano, Biblioteca
apostolica, Codice
Vaticano Urbinate
n. 277.
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Tevere
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devano le case andare in rovina, già ruinate3 tarda, fa ancora riferimento a modelli ico- Palazzo dei Conservatori [7], fin dal Medioevo
le Chiese, abbandonate le contrade, le strade nografici trecenteschi. Si tratta, nell’insieme, sede dell’omonima magistratura comunale e
fangose […] e una penuria estrema di tutte di una sorta di simbolica vetrina nella quale la piazza del Pantheon viene allargata e regola-
le cose. In effetto4», conclude il documento, vengono collocate in bella mostra tutte le più rizzata. Papa Martino V, infine, inizia la costru-
«non si vedeva aspetto alcuno di città, né se- significative architetture antiche: dal Colos- zione del nuovo palazzo di famiglia (Palazzo
gno alcuno di civiltà». Di questa situazione, seo [3] alla Colonna Traiana [9], dal Pantheon Colonna), dando con ciò un esempio che, di
forse esagerata per fare ulteriormente risaltare [11] alla Torre delle Milizie [6], dalle Terme di lì a poco, verrà seguito da tutti i cardinali della
l’azione rinnovatrice di Martino V, ma certo Diocleziano [10] alla Piramide Cestia (Meta curia. Questi, a loro volta esponenti di nobili
non troppo lontana dal vero, non si hanno ri- Remi) [4], dalla Meta Romuli [14] alle Mura e potenti famiglie, avrebbero finito per scate-
scontri nella cartografia quattrocentesca. Aureliane [1], al Ponte Milvio [16]. A esse si ag- narsi in una sorta di gara a chi avesse realizzato
È sempre il fiorentino Del Massaio, infatti, giungono anche le grandi basiliche paleocri- l’edificio più sfarzoso o ristrutturato nel modo
che intorno al 1472 ci fornisce una schemati- stiane e medioevali (ad esempio Santa Maria migliore la chiesa di cui era protettore, «talche5
ca ma significativa miniatura nella quale – co- Maggiore [8] e San Giovanni in Laterano [2]), parea6, c’havesse7 la città in parte rihavuto8 il
me già in quella rappresentante Firenze – ri- mentre pochissimi sono gli accenni alle no- suo antico splendore».
trae Roma limitandosi ai soli edifici principali vità quattrocentesche, a conferma della len- È solo con Niccolò V (1447-1455), però,
[Fig. 14.7]. L’orientamento è capovolto, con il tezza con la quale vengono percepiti i muta- che il riassetto di Roma prenderà nuovo e
Nord in basso e il Vaticano a destra [Fig. 14.8, menti all’interno del tessuto edilizio. più vigoroso impulso, grazie soprattutto agli
15], secondo una consuetudine rappresen- Del resto, più che di costruzioni ex novo, co- interventi in San Pietro e all’avvio della co-
tativa che, nonostante la data relativamente me stava avvenendo a Firenze, si tratta piutto- struzione di quella cittadella vaticana che, a
❚ sto di riadattamenti e modificazioni di edifi- partire dal secolo successivo, rivoluzionerà
3. ruinate: crollate. 7. c’havesse: che aves- ci preesistenti. Così, ad esempio, il Mausoleo definitivamente il volto della città, ponendo-
4. in effetto: in effetti. se.
5. talche: talché. 8. rihavuto: riconqui-
di Adriano diventa Castel Sant’Angelo [13]; in la all’avanguardia dell’urbanistica non solo
6. paréa: pareva. stato. Campidoglio si inizia la ristrutturazione del italiana, ma addirittura europea.