1. Nozioni
Diritto: Rta (sanscr.), arta (ir.), ars e ritus (lat.): ordine, modo di agire
Legge: dhaman (sanscr.), themis (gr.): porre in esistenza, stabilire,
istituzione fondata
Themis: diritto del genos, della tribù, posto da dio per la sua comunità
(origine divina; poi processo di laicizzazione: laos, non semplice comunità
individui insediata su un territorio = demos, ma comunità virile, guerriera,
in rapporto al suo capo, il pastore-poimén, il condottiero-órkhamos)
Dike: diritto tra famiglie della tribù; etimo: deik, dico, dicere: mostrare,
dire (oralità) con autorità formule (insieme di formule custodite dal
giudice, ius dicere)
Ius (yaus, yaos: stato di normalità, di regolarità che è richiesto dalle cose
rituali): in latino: conforme a… (iustae nuptiae, iusta uxor), formula di
normalità (ius dicere)
Ius iurandum, giuramento: ripetere la formula pronunciata dall’autorità
(sacramentum: impegno in modo solenne davanti a dio)
1
(fonte: Emile Benveniste, Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee, II
Potere, diritto, religione, Einaudi, 1976)
3. Costituzione:
forma giuridica della società politica, dello stato (moderno): processo di
razionalizzazione del potere
Concetto: 4 pilastri
a) fondare il potere
b) addomesticare il potere
c) finalizzare il potere
d) codificazione costituzionale
1
C.E. Merriam (1931): Nessun potere potrebbe mantenersi sulla base della sola violenza
poiché la forza non è abbastanza forte per resistere agli incidenti provocati dal
malcontento o dalle rivalità. La potenza che crea il diritto dev’essere diversa da quella
della forza fisica. Deve avere radici profonde nell’emozione, nei sentimenti e nelle forme
di razionalizzazione elaborate ai più alti livelli della cultura” (cit. da Lasswell e Kaplan
ivi).
2
Riformulo così la frase di Harold D. Lasswell e Abraham Kaplan, Potere e società, Il
Mulino, 1997, p. 168: lì si riferisce la razionalizzazione del potere alla “dottrina politica”,
l’insieme dei simboli chiave e degli assiomi indiscutibili su cui poggia la società