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ITALIANO
Food
1 Introduzione
La linea guida per l’implementazione della Tutela Alimentare (Food Defense) in IFS
Food v.6 è stata scritta dal gruppo di lavoro IFS del nord America al fine di far com-
prendere a tutte le aziende / fornitori certificati IFS in tutto il mondo il significato dei
requisiti per la difesa degli alimenti e acquisire in modo pratico le modalità per lo
sviluppo.
La linea guida per l’implementazione della Tutela Alimentare (Food Defense) in IFS
Food v.6 fornisce ulteriori definizioni per la pratica e l’implementazione dei requisiti
sviluppati intorno a:
• Chi è responsabile nell’organizzazione per lo sviluppo dei criteri,
• Cosa dovrebbe essere considerato durante l’analisi del pericolo e la valutazione
dei rischi associati della tutela alimentare e / o sviluppo dei requisiti,
• Dove i requisiti possono essere considerati all’interno della struttura,
• Quando lo sviluppo o i controlli per l’implementazione dovrebbero essere svolti
,
• Perché ogni requisito è importante per la struttura e / o per l’organizzazione per
implementare i criteri
• Come possono essere implementati i requisiti nella pratica e in modo efficace.
Seguendo la linea guida, IFS ha fornito uno strumento di assistenza per lo sviluppo
dei requisiti di IFS Food v. 6 Food Defense, la struttura e i suoi addetti saranno me-
glio preparati e attrezzati per prevenire e gestire la possibile contaminazione degli
alimenti e quindi ridurre i rischi associati.
Essendo, questi requisiti e procedure, stati sviluppati in origine per gli USA, essi mi-
glioreranno le capacità di tutte le aziende nel mondo che vorranno implementarli
per la certificazione IFS Food.
L’intento di questo documento è fornire una guida alle aziende per lo sviluppo dei
requisiti di IFS Food v. 6 Food Defense. Gli elementi in questo documento non inten-
dono fornire ulteriori definizioni dei requisiti. Gli auditor dovrebbero prendere fami-
gliarità con la linea guida fornita che facilita la formazione e la comprensione.
Food Defense è il termine comunemente usato dalla US Food and Drug Administra-
tion (USDA), Department of Homeland Security (DHS), etc per definire le attività
connesse alla protezione delle derrate alimentari del proprio paese da atti intenzio-
nali di contaminazione o manomissione. Il termine comprende altri sinonimi (es.
bioterrorismo (BT), lotta al terrorismo (CT), ecc)1
La USDA Food Safety and Inspection Service definisce la Food Defense come « la
protezione dei prodotti alimentari da alterazioni internazionali dovute ad agenti
biologici, chimici, fisici o radiologici.2
Sicurezza alimentare – Quando tutte le persone in ogni momento devono avere accesso
sia fisico sia economico a cibo in quantità sufficiente per una vita attiva e sana. La sicu-
rezza alimentare comprende l’accesso sia fisico sia economico al cibo che soddisfa i bi-
sogni e le preferenze alimentari della gente.
L’intendo del sistema HACCP è di identificare pericoli non intenzionali fisici, chimici
e biologici che sono significativi per la sicurezza alimentare. L’intento del piano di
Tutela Alimentare è di identificare, mitigare e monitorare possibili sorgenti di conta-
minazioni dei cibi intenzionali.
Punti chiave
Non c’è una struttura singola definita per il piano di Tutela Alimentare. Il piano do-
vrebbe essere sviluppato considerando diversi fattori che potrebbero includere:
• Fabbricati e dintorni / progetto dell’azienda (ubicazione geografica, aziende
vicine, indice di criminalità della zona)
• Accessibilità nell’azienda:
·· Gli edifici interni sono meno vulnerabili rispetto le aziende in cui parte della
produzione è svolta esternamente;
·· Impiego di dipendenti autonomi o a tempo determinato possono essere un
rischio maggiore in aziende in cui il numero di impiegati è basso e c’è un
basso turnover.
• La natura di alcuni prodotti alimentari può rendere più vulnerabile a manipola-
zioni interne che altri. Le caratteristiche possono includere:
·· Lotti di produzioni di grandi taglie;
·· Uniformità;
·· Categorie di prodotto;
·· Shelf life;
·· Accessibilità al prodotto.
• Fattori circostanziali possono aumentare il rischio di manipolazione intenziona-
le. Tali fattori includono:
·· Dipendenti scontenti;
·· Differenze di nazionalità, di politica, di interessi commerciali e personali, altro;
·· Cambiamenti nell’organizzazione culturale;
·· Instabilità economica / guadagni finanziari;
·· Paura generalizzata;
·· Danno ad altri.
Il team deve avere accesso alla direzione e deve avere esperienza nel settore sicu-
rezza. Le competenze possono essere acquisite per mezzo di corsi di formazione
e / o alta esperienza nel settore sicurezza.
In fine, l’auditor deve svolgere una valutazione della competenza riguardo lo svilup-
po dell’analisi dei pericoli, la valutazione dei rischi associati e della documentazione
di pertinenza.
IFS non definisce come l’analisi dei pericoli e la valutazione dei rischi associati debba
essere fatta. L’azienda è libera di sviluppare i propri strumenti. Molteplici strumenti
sono disponibili, es CARVER (che permette all’azienda di registrare i dati conclusivi
che fluiscono dentro il piano di tutela alimentare) o metodo VACCP (analisi vulnera-
bili dei punti critici di controllo che offre un’analisi dei « punti deboli » e identifica i
punti critici di controllo, che sono strutturati analogamente al classico HACCP; tut-
tavia il suo punto focale è la sicurezza completa del sito produttivo).
A prescindere da come il metodo applicato appare, tutti gli aspetti rilevanti di sicu-
rezza della struttura devono essere tenuti in considerazione. In alcuni casi, ciò può
anche essere una check list di inventario che dovrà tener conto delle condizioni e
caratteristiche operative e dovrà essere dettagliata.
In alcuni casi, la registrazione del sito è obbligatoria in diversi paesi (es. azioni di
bioterrorismo e registrazione alla FDA per gli esportatori in USA).
Requisito 6.1.1:
Perché
Un team di Tutela Alimentare, con responsabilità al team di gestione della struttura,
deve essere nominato con ruoli e responsabilità definiti e revisionati regolarmente.
Come
« Il responsabile » può essere un team o una persona.
In caso di team, il team dovrebbe includere dipendenti in ruoli diversi a tutti i livelli
dell’organizzazione. Dovrebbero essere in possesso delle conoscenze ed esperienze
per identificare i requisiti del programma dell’organizzazione. Il leader del tema
dovrebbe essere identificato come colui che è responsabile per la coordinazione,
sviluppo, implementazione, mantenimento e miglioramento del sistema. Se neces-
sario (se la tutela alimentare è applicabile nei paesi di produzione e destinazione
dei prodotti), si dovrà designare una persona per i contatti ed esistere un processo
per la comunicazione con le autorità nazionali e locali.
Requisito 6.1.2:
Deve essere applicata e documentata l’analisi dei pericoli e valutazione dei rischi
associati alla tutela dei prodotti alimentari. Sulla base di questa valutazione e sulla
base dei requisiti legali, devono essere definite le aree critiche per la sicurezza.
L’analisi dei pericoli e la valutazione dei rischi associati per la tutela dei prodotti
alimentari devono essere condotte annualmente e a seguito di cambiamenti che
hanno effetto sull’integrità degli alimenti. Un appropriato sistema di allarme deve
essere definito e testato periodicamente per valutarne l’efficacia.
Prima parte del requisito: deve essere svolta, documentata un’analisi dei pericoli e
valutazione dei rischi associati per la tutela alimentare, i rischi devono essere valu-
tati. Sulla base di questa analisi dei pericoli e valutazione dei rischi associati della
tutela alimentare, e sulla base dei requisiti legali, devono essere definite le aree cri-
tiche per la sicurezza.
PERCHE’
L’analisi dei pericoli e la valutazione dei rischi associati della tutela alimentare sono
definiti come: identificazione, valutazione, e stima dei livelli di rischio coinvolti in
una situazione, il loro confronto con eventi storici e previsti, e determinazione di un
livello di rischio accettabile inclusi i) identificazione del pericolo, ii) caratteristiche
del pericolo, iii) valutazione dell’esposizione iv) caratteristica del rischio. (fonte:
FAO / WHO)
Uno dei criteri per svolgere una analisi del pericolo e valutazione dei rischi associati
per la tutela alimentare può essere il paese di produzione e di destinazione dei pro-
dotti realizzati.
COME / QUALI RISCHI?
Le competenze nel processo, imballaggi, conservazione, trasporto e stoccaggio per
introdurre un agente contaminante nel passaggio più conveniente e meno control-
lato.
Potenziale accesso alle materie prime, all’azienda, al processo o ai prodotti finiti con
il sufficiente tempo per alterare il prodotto in modo inaccettabile fisicamente ed
economicamente.
determinato il livello di rischio per differenti fattori, regole che devono essere im-
plementate in caso di esportazione di prodotti in alcuni paesi.
Seconda parte del requisito: l’analisi del pericolo e la valutazione dei rischi asso-
ciati della tutela alimentare deve essere condotta annualmente e a seguito di modi-
fiche che interessano la sicurezza alimentare.
PERCHE’
Il risultato dell’analisi del pericolo e valutazione dei rischi associati della tutela ali-
mentare dovrebbe essere una identificazione delle condizioni che comportano un
rischio di atti intenzionali al processo, ai materiali e prodotti con conseguente alte-
razione.
COME
Per identificare le vulnerabilità, il team di Tutela Alimentare (Food Defense) dovreb-
be considerare quanto segue (lista non esaustiva):
Esterno
• Le porte, finestre e le aree dei tetti sono tenute sicure?
• E’ necessaria una recinzione perimetrale o parete?
• C’è una illuminazione adeguata?
• Ci sono controlli per l’accesso di persone e veicoli?
• In caso di emergenza ci sono fonti di energia alternativa per supportare le aree
critiche come elettricità, acqua, computer e sistema di refrigerazione?
• Le aree di parcheggio sono controllate e monitorate?
• Il sistema di ventilazione è adeguatamente protetto?
• Le aree di ricevimento e di stoccaggio sono sicure?
Interno
• Sono utilizzati metodi di sorveglianza – quali telecamere, personale di guardia o
servizio di sicurezza?
• Ci sono efficaci sistemi di allarme che avvertono gli addetti in caso di violazione
della sicurezza?
• Gli accessi sono controllati?
• I materiali e le sostanze pericolose sono controllate e gestite?
• L’accesso degli addetti è limitato alla propria area di lavoro, alla propria posta-
zione e al proprio orario di lavoro?
Spedizione e ricevimento
• L’interno dei mezzi di trasporto sono chiusi / bloccati?
• I conducenti dei mezzi di trasporto forniscono appropriate credenziali?
• Le consegne e le spedizioni sono programmate?
• I fornitori del servizio di trasporto fanno parte del programma di approvazione
fornitore?
• Le mancate consegne o spedizioni sono investigate?
• È consentita la restituzione della merce? Se si, è gestita?
Materie prime
• Le fonti di acqua, ghiaccio e vapore sono monitorate?
• Tutte le materie prime sono mantenute sicure e monitorate quando non in uso?
• Ci sono mezzi per verificare l’integrità della catena di custodia?
• I materiali di imballaggio e le etichette sono controllati?
Personale
• Se consentito dalla legge, il pregresso del personale se necessario viene control-
lato o svolto?
• E’ stata valutata la potenziale contro possibili ritorsioni da parte del personale
licenziato?
• Sono riesaminate le ragioni di una dimissione da parte del personale?
• Il personale è sotto supervisione?
• Il personale è formato in tema di tutela alimentare e nella identificazione / avviso
di comportamenti inusuali o sospetti?
• Gli armadi sono ispezionati?
• Le telecamere sono consentite?
• Gli oggetti del personale sono limitati nelle aree di produzione?
• Esiste una politica scritta su come trattare armi legali o illegali o droghe?
Ultima parte del requisito: Un sistema appropriato di allerta deve essere definito e
testata periodicamente la sua efficacia.
PERCHE’
Un programma per implementare misure di controllo identificate aiuterà l’organiz-
zazione nel definire i tempi e le risorse necessarie per mantenere il programma. Gli
alti rischi dovrebbero avere la priorità.
COME
Il programma di tutela alimentare diviene una parte integrante del processo di
audit interno.
La regolare revisione del processo assicura che resti aggiornato e pertinente. Il rischio
dovrebbe essere rivalutato annualmente o a seguito di cambiamenti significativi.
Requisito 6.1.3:
PERCHE’
I requisiti legali indicano se sono necessarie o meno ispezioni nel sito produttivo. Se
sono necessarie, dovrebbero essere disponibili evidenze per la revisione tali da indi-
care che appropriate procedure sono state rispettate.
COME
La documentazione normativa appropriata sia locale sia nazionale dovrebbe essere
raccolta e conservata in generale come l’altra documentazione richiesta nello stan-
dard IFS Food.
Questo requisito è non applicabile (N /A) se non esiste legislazione nazionale nel
luogo in cui l’audit è svolto e in cui il prodotto viene venduto.
Fonte:
1. FDA Food Defense Acronyms, Abbreviations and Definitions
http: // www.fda.gov / Food / FoodDefense / Training / ucm111382.htm
2. FSIS Homeland Food Defense 03 / 17 / 09
http: // www.fsis.usda.gov / PDF / Food_Defense.pdf
3. Food Defense Plan Security Measures for Food Defense
http: // www.fsis.usda.gov / PDF/ General-Food-Defense-Plan-9-3-09%20_2_.pdf
4. United States Department of Agriculture food safety and inspection service
Food Defense verification procedures and national terrorism advisory system
alert response for the office of field operations
http: // www.fsis.usda.gov / OPPDE / rdad / FSISDirectives / 5420.1.pdf
Questi requisiti sono integrati con ulteriori requisiti sulla sicurezza. In questo modo,
sono stabilite misure di sicurezza efficaci e concrete che rendono impossibile a per-
sone non autorizzate l’ingresso non controllato alle aree di produzione e stoccaggio.
Se con l’analisi del pericolo e la valutazione dei rischi associati sono state identifica-
te aree critiche, queste possono essere monitorate con specifiche misure strutturali,
quali porte di sicurezza o accesso con tessere chip. Particolare attenzione dovrebbe
essere tenuta per le materie prime, attrezzature e materiali che sono stoccati in
aeree esterne e che devono essere protetti da accessi non autorizzati in caso di
possibile pericolo di manipolazione.
I controlli per i prodotti in entrata e in uscita per esempio mediante sigilli ed etichet-
te potrebbero fornire una sicurezza aggiuntiva.
Requisito 6.2.1:
Sulla base dell’analisi dei pericoli e della valutazione dei rischi associati, le aree
identificate come critiche per la sicurezza devono essere adeguatamente protette
per prevenire accessi non autorizzati.
Prima parte del requisito: Sulla base dell’analisi dei pericoli e della valutazione dei
rischi associati, le aree identificate come critiche per la sicurezza devono essere
adeguatamente protette per prevenire accessi non autorizzati.
PERCHE’
Per prevenire accessi non autorizzati al prodotto, ingredienti e servizi che potrebbe-
ro influenzare negativamente il contenuto o la sicurezza degli alimenti.
COME
Barriere fisiche, procedure e sistemi potrebbero essere stabiliti per prevenire accessi
non autorizzati alle aree esterne, interne lo stabilimento, ai laboratori che gestisco-
no prodotti chimici e reagenti, alle aree di smaltimento dei rifiuti dove ci sono ma-
teriali potenzialmente pericolosi e alle aree di fornitura di acqua, gas, elettricità,
raffreddamento ecc. Queste barriere e procedure dovrebbero, prese nel loro insie-
me, fornire adeguata protezione alimentare e adeguata protezione dei sistemi di
produzione e conservazione.
In generale, queste misure dovrebbero proteggere gli alimenti che sono conser
vati / stoccati sia all’interno dello stabilimento sia all’esterno. Lo stoccaggio in tank /
silos deve essere incluso. I sistemi informatici sono spesso ignifughi e protetti da
password.
La barriera fisica può essere sostituita o essere complementare con procedure in cui
si firma l’entrata, mantenendo le porte chiuse, ecc.
PERCHE’
Per evitare che personale non autorizzato entri nelle aree o impianti di stoccaggio e
possa accedere agli ingredienti o prodotti alimentari.
COME
Attraverso la combinazione di barriere fisiche, procedure e sistemi per prevenire
accessi non autorizzati.
I punti di accesso dovrebbero essere controllati. Non tutte le entrate sono punti di
accesso. Se una porta è sempre chiusa, non è un punto di accesso. Se le finestre
sono continuamente chiuse, non sono un punto di accesso. I controlli possono es-
sere mantenuti mediante procedure base e / o sistemi altamente tecnologici che
possono ugualmente essere efficaci.
Requisito 6.2.2:
PERCHE’
Per garantire che i prodotti non siano stati manomessi.
COME
I dipendenti dovrebbero essere formati per capire cosa vuol dire manomettere e
come identificare segni di manomissione. Se possibile e praticabile, i prodotti finiti
dovrebbero avere sigilli antimanomissione o dispositivi contro la manomissione su
unità singole. I sistemi di produzione dovrebbero essere chiusi o controllati da vici-
no quando si determina un rischio. Altri sistemi quali filtrazione, metal detector,
schermi dovrebbero essere mantenuti in appropriate condizioni di funzionamento
per individuare e rimuovere alterazioni.
In aggiunta alla registrazione nei locali dei visitatori e degli appaltatori di servizi,
dovrebbe essere fornita adeguata informazione e supervisione. Questo vale anche
per le attrezzature e materiali portati dall’esterno. Per esempio, detersivi, coltelli con
lama retraibile, lubrificanti o anche i lavoratori stessi dovrebbero essere considerati.
Requisito 6.3.1:
La politica dei visitatori deve contenere aspetti del piano di tutela dei prodotti ali-
mentari. Spedizionieri e caricatori in contatto con i prodotti devono essere identifi-
cati e devono rispettare le regole di accesso definite dall’azienda. I visitatori e i
fornitori di servizio esterni devono essere identificati nelle aree di stoccaggio del
prodotto e devono essere registrati al momento del loro accesso. Essi devono
essere informati circa le politiche del sito e il loro accesso deve essere controllato di
conseguenza.
PERCHE’
Per garantire che tutti coloro che entrano nella proprietà o nello stabilimento siano
a conoscenza e rispettino i requisiti di tutela alimentare.
PERCHE’
Dovrebbe essere scritta una politica aziendale collegata (elementi chiave) al piano
della tutela alimentare. Devono essere disponibili registrazioni che comprovino l’e-
videnza che i visitatori e gli appaltatori hanno ricevuto la necessaria informazione
circa i requisiti aziendali sulla tutela alimentare. Questo può includere un registro di
entrata e uscita, un formulario di entrata firmato o altro di simile.
5 Se gli appaltatori e visitatori sono provvisti di accesso con chiave, queste chiavi
sono programmate per limitare l’accesso ad aree specifiche?
6 Se è richiesta una scorta per accompagnare i visitatori e gli appaltatori tutto il
tempo di permanenza nell’azienda, si è fatto in modo che le guardie siano dispo-
nibili per tutti i turni di lavoro?
7 Le guardie / la sicurezza sono a conoscenza di come comportarsi in caso, in qual-
siasi momento, non è disponibile la scorta?
Requisito 6.3.2:
Tutto il personale deve essere formato in materia di tutela dei prodotti alimentari in
funzione dei requisiti relativi ai prodotti e delle esigenze di formazione dei dipen-
denti o quando avvengono significativi cambiamenti nel programma. Le sessioni di
formazione devono essere documentate.
Prima parte del requisito: Tutto il personale deve essere formato in materia di tu-
tela dei prodotti alimentari in funzione dei requisiti relativi ai prodotti e delle esi-
genze di formazione dei dipendenti o quando avvengono significativi cambiamen-
ti nel programma. Le sessioni di formazione devono essere documentate.
PERCHE’
Per garantire che i dipendenti siano a conoscenza, comprendano e rispettino i re-
quisiti della tutela alimentare dell’azienda.
COME
Le registrazioni della formazione del personale garantiscono che la tutela alimenta-
re è parte della formazione. Ci dovrebbe anche essere evidenza di partecipazione
alla formazione e verifica dell’efficacia della formazione (es. esami con punteggio).
(Riferimenti ai requisiti di formazione 3.3. nell’IFS versione 6).
Seconda parte del requisito: Le assunzioni e i rapporti di fine lavoro del personale
devono prendere in considerazione aspetti di sicurezza, come consentito dalla
legge.
PERCHE’
Per fornire alta assicurazione che i dipendenti che entrano nei locali e nello stabili-
mento siano consapevoli e rispettino i requisiti della tutela alimentare dell’azienda.
La tutela alimentare viene anche considerata quando terminano i contratti con i
dipendenti in organico.
COME
Può essere difficile esaminare la documentazione dei dipendenti per questo requi-
sito per motivi legali. Dovrebbe essere chiarito con la Direzione Risorse Umane quali
informazioni condividere e quali no.
Inoltre, se l’azienda usa badge o altri sistemi di accesso per l’ingresso e l’uscita dalla
proprietà, tutti questi elementi dovrebbero immediatamente essere eliminati dal
controllo del dipendente nel momento del suo effettivo termine di assunzione.
Requisito 6.4.1:
Deve esistere una procedura documentata per la gestione delle ispezioni esterne e
le visite regolamentari. Il relativo personale deve essere formato per applicare la
procedura.
PERCHE’
Come parte del programma di tutela alimentare, questa procedura assicura che
sono sviluppate sufficienti risorse per la conformità ai regolamenti e alle ispezioni
del cliente. Assicura anche che solo personale autorizzato ha l’accesso alle aree di
produzione, di stoccaggio e di campionamento.
COME
Questa procedura dovrebbe descrivere i metodi e le responsabilità per la gestione
delle ispezioni e delle visite regolamentari.
Questa procedura dovrebbe essere utilizzata ogni volta che viene condotta una
ispezione esterna o una visita regolamentare e revisionata su base annuale o se
necessario con maggiore frequenza.
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