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DOC : CA3000MU

MANUALE D’USO REV : E


DATA : 12 / 12 / 2013
CA3000 PAG. : 1/23

CENTRALE DI CONTROLLO E SEGNALAZIONE

CA3000

Questo documento è composto da 23 pagine.

Questo documento è di proprietà esclusiva di DEF e non può essere riprodotto senza l’accordo scritto di DEF.
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SOMMARIO

I. EVOLUZIONE DEL DOCUMENTO ............................................................ 2


II. GENERALITA’ ......................................................................................... 3
III. PRINCIPI GENERALI D’UTILIZZO ...................................................... 4
III.1 LIVELLI D’ACCESSO .............................................................................................................. 4
III.2 GESTIONE DEL SISTEMA DI RIVELAZIONE INCENDIO ....................................................... 5
III.3 GESTIONE DELL’ALLARME INCENDIO .................................................................................. 6
III.4 INQUINAMENTO DEI RIVELATORI OTTICI .......................................................................... 7
III.5 RACCOMANDAZIONI ............................................................................................................. 8
IV SEGNALAZIONI GENERALI E COMANDI DISPONIBILI............................................................ 8

IV. UTILIZZO DETTAGLIATO ..................................................................... 10


IV.1 STRUTTURA DEI MENU’ (DISPLAY LCD MONOCROMATICO) ................................................ 10
IV.2 VISUALIZZAZIONI A DISPLAY (DISPLAY LCD MONOCROMATICO)...................................... 16
IV.3 STRUTTURA DEI MENU’ (DISPLAY TFT A COLORI) ............................................................... 17
IV.4 VISUALIZZAZIONI A DISPLAY (DISPLAY TFT A COLORI) ..................................................... 20
IV.5 MANUTENZIONE PERIODICA ................................................................................................. 21
V.1 VERIFICHE QUOTIDIANE ....................................................................................................... 22
V.2 VERIFICHE SETTIMANALI ...................................................................................................... 22
V.3 VERIFICHE MENSILI ............................................................................................................... 22
V.4 VERIFICHE TRIMESTRALI ...................................................................................................... 22
V.5 VERIFICHE ANNUALI .............................................................................................................. 22
V.6 VERIFICHE OGNI 2 O 3 ANNI ................................................................................................. 22
V.7 MANUTENZIONE ..................................................................................................................... 22
V.8 SCHEDA DI MANUTENZIONE .................................................................................................. 23

I. EVOLUZIONE DEL DOCUMENTO


Revisione Modifica Data
1 Emissione 01 / 04 / 2009
2 Passaggio alla versione SW 4.xx di centrale 01 / 10 / 2011
3 Aggiunta delle note di manutenzione periodica 02 / 08 / 2012
E Aggiunta 3000P-FAV 12 / 12 / 2013
Gestione pulsanti sirene 1 e 2 per rispettare la norma EN54-2/9.4.2
Aggiornamento dei menu
Aggiornamento evacuazione e attivazioni

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II. GENERALITA’

CA3000 è una centrale di controllo e segnalazione certificata CE, EN54-2 ed EN54-4 che utilizza una
tecnologia basata su microprocessori ed è in grado di gestire 1600 dispositivi analogici indirizzati
(raggruppabili in 1000 zone ) che possono essere collegati su 16 loop oppure su 32 linee aperte

Ogni loop può gestire 200 indirizzi.


Mentre, per rispettare le norme d’installazione, su ogni linea aperta è possibile collegare un massimo
di 32 dispositivi.

La CA3000 è strutturata con una scheda CPU e delle schede di gestione delle linee di rivelazione
indirizzate, dei pannelli di comando e controllo, dei pannelli ripetitore remoti e delle schede di
comunicazione e di input –output.
A livello di sistema la CA3000 può gestire dei rivelatori automatici, dei pulsanti di allarme manuale, dei
moduli di interfaccia, delle sirene e dei dispositivi per la messa in sicurezza dell’edificio

Sistema di Sistema di messa in


rivelazione sicurezza
incendio

Rivelatori
automatici Unità centrale Dispositivi
d’allarme

Gestione della Gestione


rivelazione dell’evacuazione e
incendio della messa in
sicurezza

Unità centrale Unità centrale


CA3000 CA3000
Pulsanti Dispositivi di
manuali messa in
sicurezza

La CA3000 è una centrale interattiva; vale a dire che la comunicazione tra i dispositivi di rivelazione
analogici indirizzati e la centrale è bidirezionale. Questo permette di modificare le prestazioni del
sistema di rivelazione in funzione dei parametri impostati durante la configurazione (come ad esempio
la funzione giorno/notte o l’adattamento delle soglie di rivelazione).

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III. PRINCIPI GENERALI D’UTILIZZO


III.1 LIVELLI D’ACCESSO
LIVELLO 0
Livello d’accesso che corrisponde all’accesso pubblico. In regola generale solo i pulsanti di allarme
manuale posti all’interno all’area protetta sono accessibili a questo livello.

LIVELLO 1
Livello d’accesso che corrisponde all’accesso da parte di personale addetto alla sicurezza.
In generale tutte le segnalazioni sonore, luminose e visive sono accessibili a questo livello.
Funzioni di livello 1
Tacitazione del buzzer di centrale
Prova segnalazioni di centrale (LED, buzzer, display)
Comando di evacuazione (se abilitato per questo livello)

LIVELLO 2
Livello che consente l’accesso agli organi di comando da parte di personale addestrato ed autorizzato
che prende in carico le conseguenze relative al suo intervento.
L'accesso a questo livello è possibile attraverso l’introduzione di un codice numerico composto
utilizzando la tastiera alfanumerica posta sul pannello di comando e controllo della centrale.
Funzioni di livello 2
Reset di centrale
Messa in/fuori servizio di un punto o di una zona di rivelazione
Messa in stato di prova di una o più zone di rivelazione
Attivazione manuale della funzione giorno / notte (utilizzo particolare)

LIVELLO 3
Livello che consente l’accesso agli organi di comando da parte di personale autorizzato alle
operazioni di manutenzione o di messa in servizio dell’impianto.

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III.2 GESTIONE DEL SISTEMA DI RIVELAZIONE INCENDIO


CONDIZIONE DI VEGLIA
E’ la condizione di normale funzionamento dell’impianto.
Solo il LED verde “IN TENSIONE” è acceso.

CONDIZIONE D'ALLARME (vedi Nota)


Condizione segnalata tramite relativo LED rosso e da un segnale sonoro alternato.
Azioni Procedure
Tacitazione del segnale sonoro Pressione tasto “Tacitazione”
(presa in carico della condizione d’allarme)
Applicare le consegne relative Riferirsi al piano di sicurezza dell’impianto.
(Avvisare servizio di sicurezza)
A seguito della scomparsa della causa d’allarme, Premere il tasto “Reset”, digitare il codice
resettare la centrale. d’accesso di livello 2 (composto da 3 cifre) e
quindi premere il tasto ENTER “↵”.
Per riportare l’impianto in veglia è necessario che
i dispositivi in allarme siano riposizionati in
normalità (es. riarmare i pulsanti di allarme
manuale).

CONDIZIONE DI GUASTO
Condizione segnalata tramite relativo LED giallo e da un segnale sonoro continuo.
Questa condizione potrebbe ridurre la sicurezza antincendio del vostro sistema.
Azioni Procedure
Tacitazione del segnale sonoro Pressione tasto “Tacitazione”
(presa in carico della condizione di guasto)
Recarsi nella zona identificata Identificare il guasto e verificare che non sia
dovuto ad un’azione volontaria.
Avvisare il servizio di manutenzione Procedere alla risoluzione del guasto.
Applicare le consegne relative Riferirsi al piano di sicurezza dell’impianto.
(Avvisare servizio di sicurezza)

CONDIZIONI DI PROVA E FUORI SERVIZIO


Condizione segnalata tramite relativi LED gialli ma da nessun segnale sonoro.
Queste condizioni sono conseguenza di azioni volontarie effettuate durante una messa in servizio o
una manutenzione dell’impianto.

Nota: condizione particolare di messa in / fuori servizio.


In funzione delle fasce orarie predefinite durante la programmazione della centrale, si possono
verificare delle messe in / fuori servizio automatiche di zona.
E ‘comunque compito dell’utente di attivare manualmente questo principio funzionale tramite il menù
dedicato accessibile a livello 2.

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III.3 GESTIONE DELL’ALLARME INCENDIO


Fatto salvo che l’informazione di allarme incendio può essere ottenuta in modo classico, vale a dire
che un singolo dispositivo può far passare direttamente il sistema in condizioni di allarme incendio,
alcune zone di rivelazione possono essere impostate per adeguare il loro modo funzionale alle
particolari esigenze del luogo sorvegliato in modo da ottimizzare le prestazioni del sistema di
rivelazione.
I possibili modi funzionali di una zona di rivelazione sono i seguenti:

III.3.1 PREALLARME
In questo caso, la gestione delle segnalazioni è effettuato nel seguente modo:

Il primo rivelatore che trasmette un’informazione d’allarme è segnalato in centrale come preallarme;
se un secondo rivelatore, appartenente alla stessa zona, trasmette a sua volta uno stato di allarme,
allora è segnalato in centrale un allarme.
Questo modo funzionale è applicabile solo a zone di rivelazione formate da rivelatori automatici.

La zona di rivelazione funziona quindi sul principio del preallarme che richiede la conferma d’allarme
da parte di un secondo rivelatore appartenente alla stessa zona.

III.3.2 PREALLARME INTERATTIVO


In questo caso, la gestione delle segnalazioni è effettuato nel seguente modo:

Un rivelatore che trasmette un’informazione d’allarme è segnalato in centrale come allarme o


preallarme a seconda che il livello d’allarme misurato dal rivelatore superi la soglia di allarme o solo
quella di preallarme.
Le due soglie (allarme e preallarme) sono impostate durante la programmazione della centrale.
Se un secondo rivelatore, appartenente alla stessa zona, trasmette a sua volta un livello che supera la
sua soglia di preallarme o allarme, allora in centrale saranno segnalati due rivelatori in allarme.

Questo modo funzionale è applicabile solo a zone di rivelazione formate da rivelatori automatici di tipo
interattivo.

III.3.3 GESTIONE ORARIA (MODO GIORNO/NOTTE)


Questa funzionalità permette alla centrale di modificare il modo di funzionamento delle zone di
rivelazione secondo della fasce orarie definite durante la programmazione della centrale.
Si possono definire 4 programmazioni settimanali con delle fasce orarie per ogni giorno della
settimana ed inoltre si possono definire dei giorni speciali (festività).
Il modo funzionale della zona quindi cambia in modo automatico seguendo la programmazione oraria
effettuata; è tuttavia possibile, in ogni momento, bloccare/sbloccare la commutazione automatica
operando manualmente da tastiera.

La gestione oraria permette di configurare una zona per funzionare nei seguenti modi:

Preallarme / Allarme
Commutazione del modo funzionale delle zone di rivelazione tra allarme diretto (è sufficiente un
rivelatore in allarme affinché la centrale segnali un allarme) e preallarme (il primo rivelatore in allarme
è segnalato in centrale come preallarme; è necessario un secondo rivelatore, nella stessa zona,
affinché la centrale segnali un allarme).
Questo modo funzionale è applicabile solo a zone di rivelazione formate da rivelatori automatici.

Messa In/Fuori servizio di zona automatico


Messa fuori servizio e rimessa in servizio delle zone di rivelazione.
Questo modo funzionale è applicabile solo a zone di rivelazione formate da rivelatori automatici.

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Modifica della sensibilità d’allarme


Cambio della sensibilità (soglia di allarme) o della tecnologia di rivelazione dei rivelatori automatici.
Questo modo funzionale è applicabile solo ai rivelatori automatici interattivi.

Discriminazione d’allarme
Introduzione di un tempo di verifica che permetta di avere una conferma dell’allarme.
Questo modo funzionale rispetta i requisiti funzionali espressi dalla norma EN54-2 A1 § 7.12 tipo B.

L’informazione d’allarme trasmessa dal primo rivelatore non viene segnalata in centrale ma solo
localmente attraverso l’accensione del LED del rivelatore.
In centrale viene invece attivata una temporizzazione (programmabile da 30 a 240 sec).

Se, durante tale tempo, ma al minimo dopo 30 secondi, lo stesso rivelatore trasmette una nuova
informazione d’allarme, allora la centrale segnala uno stato di allarme incendio.

Se, durante tale tempo, un secondo rivelatore della stessa zona trasmette un’informazione d’allarme
allora la centrale segnala uno stato di allarme incendio.

Se invece allo scadere di tale tempo nessuna ulteriore informazione d’allarme conferma la prima, la
centrale non considera quest’ultima come veritiera e rimane in normalità spegnendo anche il LED del
rivelatore che aveva attivato la temporizzazione.

Questo modo funzionale è applicabile solo a zone di rivelazione formate da rivelatori automatici.

III.4 INQUINAMENTO DEI RIVELATORI OTTICI


La CA3000 permette di ottimizzare la manutenzione dell’impianto di rivelazione fornendo una
funzione in grado di indicare il livello di inquinamento raggiunto dai rivelatori dotati di camera
ottica.
Comunque i rivelatori ottici hanno un algoritmo di autocompensazione che assicura una sensibilità
di rivelazione costante qualunque sia il livello d’inquinamento della camera di misura.

I valori forniti danno un’indicazione della deriva del segnale misurato dai rivelatori in modo da poter
intraprendere eventuali azioni di manutenzione preventiva o correttiva (valutare ad esempio se il
rivelatore è installato in un luogo soggetto a polvere).

Sono disponibili due classi di livelli di inquinamento:


Livelli discreti: in questo caso il livello d’inquinamento è calcolato dal rivelatore stesso ed assume un
valore compreso tra 0 e 3

Livelli analogici: in questo caso il livello d’inquinamento di ciascun rivelatore è calcolato dalla centrale
ed assume un valore compreso tra 0 e 100%

I livelli d’inquinamento si possono ottenere operando direttamente da tastiera e sono da


interpretare secondo la tabella seguente:

Livelli discreti Livelli analogici Stato del rivelatore Indicazione


0 x < 25% Normale Veglia
1 25% ≤ x < 50% Leggermente inquinato Azione preventiva
2 50 ≤ x < 100 Fortemente inquinato Ricondizionamento urgente
3 100 ≤ x Guasto Sostituzione necessaria
NOTA: I valori sono forniti solo dopo un tempo di funzionamento continuativo di circa 12 ore dalla
riaccensione.

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III.5 RACCOMANDAZIONI
L'utilizzo della centrale è molto facilitato grazie all’utilizzo di un grande display grafico, alla struttura
dei menù che consentono l’accesso alle funzioni avanzate e alla presenza sul pannello di comando e
controllo di tasti di comando diretto.

Tuttavia al fine di garantire “un utilizzo sicuro”, il display della centrale ritorna automaticamente nel
suo stato di base (indicazione degli eventi in corso) qualora l’utente non operi sulla tastiera della
centrale per un tempo superiore a 30 secondi.

Tenuto conto di quanto detto e delle molteplici funzioni offerte dalla centrale, si consiglia da una parte
di prendere conoscenza del contenuto di questo documento e dall’altra parte di effettuare in modo
regolare delle operazioni al fine di acquisire una buona padronanza della centrale in caso di bisogno
reale.

IV. SEGNALAZIONI GENERALI E COMANDI DISPONIBILI

Pannello 3000-FAV

Pannello 3000P-FAV

LED

In tensione: La centrale è alimentata da almeno una delle due sorgenti di alimentazione (rete e
batterie).
Allarme: Almeno un allarme incendio è presente nell’impianto, il display fornisce dettagli sull’origine
della segnalazione.
Preallarme: Almeno un preallarme incendio (in attesa di conferma d’allarme) è presente
nell’impianto, il display fornisce dettagli sull’origine della segnalazione.
Allarme tecnico: Almeno un allarme tecnico è presente nell’impianto, il display fornisce dettagli
sull’origine della segnalazione.
Prova: indica che almeno una zona è stata posta volontariamente nella condizione di prova (per
esempio per verifiche funzionali), il display fornisce dettagli sull’origine della segnalazione.
Fuori servizio: indica che almeno una zona è stata posta volontariamente fuori servizio (per esempio
per effettuare una manutenzione), il display fornisce dettagli sull’origine della segnalazione.

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Guasto: indica che almeno un guasto è presente nell’impianto; se il guasto coinvolge almeno un
punto di rivelazione, il display fornisce dettagli sull’origine della segnalazione.
Guasto comunicazione: se lampeggia, indica che una delle due vie di comunicazione tra centrale e
pannello è guasta; se acceso fisso indica che entrambe le vie di comunicazione sono guaste.
Guasto alimentazione: indica che almeno una sorgente di alimentazione del sistema di rivelazione è
guasta.
Guasto sistema: se acceso fisso indica che la centrale non è più operativa; se lampeggia indica che
esiste un guasto di comunicazione con una scheda di centrale.
Giorno/Notte: se acceso fisso indica che il modo funzionale di almeno una zona è modificato in
funzione della programmazione oraria impostata.
Attive (sirene): se acceso fisso indica che la linea sirena e/o almeno un gruppo di comando
collegato al relativo tasto “sirene” è stato comandato; se lampeggiante indica che la linea sirena e/o
almeno un gruppo di comando collegato al relativo tasto “sirene” è in temporizzazione e sarà
comandato allo scadere di questo ritardo impostato.
Guasto/Fuori Servizio (sirene): se acceso fisso indica che la linea sirena e/o almeno un gruppo di
comando collegato al relativo tasto “sirene” è stato posto fuori servizio; se lampeggiante indica che la
linea sirena e/o almeno un gruppo di comando collegato al relativo tasto “sirene” è in guasto.
Attivi (attuatori): se acceso fisso indica almeno un gruppo di comando collegato al tasto “Attuatori”
è stato comandato; se lampeggiante indica che almeno un gruppo di comando collegato al tasto
“Attuatori” è in temporizzazione e sarà comandato allo scadere di questo ritardo impostato.
Guasto/Fuori Servizio (attuatori): se acceso fisso indica che almeno un gruppo di comando
collegato al tasto “Attuatori” è stato posto fuori servizio; se lampeggiante indica che almeno un gruppo
di comando collegato al tasto “Attuatori” è in guasto.
Sicurezza (attuatori): se lampeggiante indica che almeno un gruppo di comando impostato come
controllo sicurezza e collegato al tasto “Attuatori” è attivo; se acceso fisso indica che tutti i gruppi di
comando impostati come controllo sicurezza e collegati al tasto “Attuatori” sono attivi.

Display

Ha lo scopo di precisare la provenienza delle informazioni; vengono distinti i seguenti stati:


Condizione di veglia: assenza di eventi, il display indica la data, l’ora e il nome dell’impianto.
Condizione d’allarme: sono indicate lo stato, la data e ora dell’evento, la posizione del punto
(centrale, scheda, loop, indirizzo e zona) e la titolazione associata.
Condizione di guasto: informazioni identiche alla condizione di allarme ma di priorità inferiore
all’allarme.
Condizione di fuori servizio: informazioni identiche alla condizione di allarme ma di priorità
inferiore all’allarme ed al guasto.

Tasti comuni ai pannelli 3000-FAV e 3000P-FAV


Prova segnalazioni: permette in qualsiasi momento di verificare il funzionamento dei LED, del
display e del buzzer del pannello di comando e controllo.
Tacitazione: permette di tacitare il buzzer di pannello di comando e controllo (il buzzer produce un
suono continuo in caso di guasto ed un suono intermittente in caso di allarme).
Il buzzer non è tacitabile quando il LED “Guasto sistema” è acceso fisso.
Reset: a seguito della scomparsa della causa d’allarme e preallarme, permette di rimettere la centrale
nella condizione di veglia. Richiede codice d’accesso a livello 2.
Sirene 1: permette di attivare manualmente i gruppi di comando associati al tasto. Richiede codice
d’accesso a livello 2.
Sirene 2: permette di attivare manualmente i gruppi di comando associati al tasto. Richiede codice
d’accesso a livello 2.
Attuatori: permette di attivare manualmente i gruppi di comando associati al tasto. Deve essere
premuto per 3 secondi e richiede codice d’accesso a livello 2.
Frecce: consentono di navigare all’interno dei menù.

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Tasti numerici: i tasti numerici permettono di inserire i codici numerici (codici di accesso, numeri di
zona, indirizzi,…), il tasto “↵” oppure “OK” conferma i valori inseriti o le scelte ed il tasto “←” annulla
l’ultima operazione.
F1, F2, F3 e F4: consentono un rapido accesso alle funzioni indicate sull’ultima riga del display.

Tasti aggiuntivi pannello 3000P-FAV

F5: consente un rapido accesso alle funzioni indicate sull’ultima riga del display (vedi F1÷F4).
@: permette di attivare, dopo l’introduzione del codice d’accesso, la visualizzazione remota.

V. UTILIZZO DETTAGLIATO
Le tabelle di seguito illustrate indicano la struttura dei menù proposti che possono essere percorsi
utilizzando la tastiera, le frecce di navigazione ed il display.
Al fine di semplificare le modalità di accesso si consiglia di utilizzare i suddetti menù secondo due
distinti profili di utilizzo:

- I menù dedicati all’utilizzo e alla gestione dell’impianto (L2 = livello 2)


- I menù dedicati alla messa in servizio ed alla manutenzione (L3 = livello 3)

La centrale CA3000 dispone di due diversi pannelli compatibili:


- Pannello 3000-FAV dotato di display LCD
- Pannello 3000P-FAV dotato di display a colori TFT

IV.1 STRUTTURA DEI MENU’ (DISPLAY LCD MONOCROMATICO)


1 In servizio zona L2
2 In servizio punto L2

1 Messa in servizio L2 1 Fuori servizio zona L2


2 Fuori servizio punto L2
2 Messa fuori servizio L2
1 Prova zona L2
3 Messa in prova L2 2 Prova centrale L2

1 Rivelazione incendio L1 4 Fine prova L2 1 Fine prova zona L2


2 Fine prova centrale L2
5 Messa in prova automatica L2
1 Prova zona L2
6 Visualizza consegne L1 2 Prova centrale L2
7 Prova segnalazioni L1 3 Sintesi prova automatica L2
8 Reset L2 4 Lista delle prove fallite L2
5 Lista delle prove riuscite L2

Nota: Mettere fuori servizio un punto, equivale a mettere fuori servizio le informazioni di stato del punto qualunque sia la sua natura
(rivelatore, pulsante, ingresso del modulo, …).

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1 Un gruppo (1) L2
2 Gruppi associati al tasto L2
SIRENE 1
3 Gruppi associati al tasto L2
SIRENE 2
1 Attivazione gruppo L1 4 Range di gruppi (1) L3
2 Disattivazione gruppo L1
2 Evacuazioni-Attuazioni L1 1 Evacuazioni L1 3 Messa IS gruppo/punto L3 1 Un gruppo L3
2 Attivazioni L1 4 Messa FS gruppo/punto L3 2 Gruppi associati al tasto L3
SIRENE 1
5 Stato dei gruppi L1 3 Gruppi associati al tasto L3
SIRENE 2
4 Range di gruppi (1) L3

1 Evacuazione in guasto L1
1 Attivazione gruppo L1 2 Evacuazione in L1
temporizzazione
2 Disattivazione gruppo L1 3 Evacuazione comandata L1
4 Evacuazioni Fuori Servizio L1
3 Messa IS gruppo/punto L3
4 Messa FS gruppo/punto L3 1 Un gruppo L2
5 Stato dei gruppi L1 2 Gruppi associati al tasto L2
3 Range di gruppi L3

1 Un gruppo L2
2 Gruppi associati al tasto L2
3 Range di gruppi L3

1 Attuatori in guasto L1
2 Attuatori in temporizzaz. L1
3 Attuatori comandati L1
4 Attuatori in guasto L1
sicurezza
5 Attuatori in sicurezza L1
6 Attuatori Fuori Servizio L1
(1)
I Comandi di Attivazione, Disattivazione e Messa In/Fuori Servizio si effettuano indicando il numero di centrale (da 1 a 16) ed il numero di gruppo (da 1 a 400)
Nota: La messa fuori servizio di un gruppo di comando attraverso questo menù permette di non attivare le uscite associate al gruppo.

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1 Punti in allarme incendio L1


2 Punti in preallarme incendio L1
3 Punti in guasto L1
4 Punti in allarme tecnico L1
3 Stato dei punti L1 5 Punti in guasto tecnico L1
Tasto «stampa» disponibile 6 Punti fuori servizio L1
7 Punti comandati L1 1 Punti attivati L1
8 Lista dei punti L1 2 Punti comandati L1

1 Zone in allarme incendio L1


2 Zone in preallarme incendio L1
3 Zone in guasto L1
4 Zone in allarme tecnico L1
4 Stato delle zone L1 5 Zone in guasto tecnico L1
Tasto «stampa» disponibile 6 Zone fuori servizio L1
7 Zone in prova L1
8 Lista delle zone L1

1 Sintesi L1
2 Guasti generali L1
5 Stato della centrale L1 3 Stato degli ingressi L1
Tasto «stampa» disponibile

Il menù 5.1 è identico alla funzione svolta dal tasto funzione identificato con “Sintesi”

1 Stato dei punti L2 1 All. Preall incendio/tecnico L3


6 Stampa L1 2 Stato delle zone L2 2 Guasto / Guasto tecnico L3
(1)
3 Stato della centrale L2 3 Fuori servizio L3
4 Memoria eventi (2) L3 4 Gruppi comandati L3
5 Altri L3

La stampa della memoria eventi si può effettuare completa oppure tra due date attraverso una richiesta del tipo:
«Stampa completa ? » -> NO -> Data da…a….
Gli stati dei punti e delle zone che si possono stampare sono gli stessi proposti attraverso il tasto “Stampa” disponibile nei menu 3 e 4.
La stampa dello stato della centrale, stampa il contenuto del display nello stato di “Sintesi”.
(1) : Lo stato della centrale visualizzato è funzione del profilo impostato
(2) : La memoria eventi è locale alla centrale

1 Imposta periodo attività L2

7 Funzione L1 2 Imposta periodo inattività L2


d’uso avanzata

3 Gestione oraria modo automatico L2

Il sotto menù 7 indicherà «Funzione non programmata» se non è stata impostata nessuna programmazione oraria.

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1 Impostazione L2 1 Impostazione data-ora L2


2 Linee sirene L2 1 Calibrazione L2
3 Imposta luminosità L3 2 Lettura impedenza L2

1 All. Preall. incendio/tecn L3


8 Manutenzione L1 2 Guasto tecnico L3
2 Visualizza memoria eventi L3 3 Fuori servizio L3
centrale
Tasto «stampa» disponibile 4 Gruppi comandati L3
5 Altri L3

3 Cancella memoria eventi L3 1 All. Preall. incendio/tecn L3


2 Guasto tecnico L3
3 Fuori servizio L3
4 Gruppi comandati L3
5 Altri L3
6 Completo L3

1 Messa in servizio per limiti L3


4 Messa IS/FS per range L3 2 Messa fuori servizio per limiti L3

5 Configurazione centrale L2 1 Versioni software L2


2 Informazioni impianto L3
3 Configurazione JBUS L3

6 Inquinamento L2 1 Livello inquinamento discreto L2


2 Livello inquinamento analogico L2

(1)
1 Prova margine campo wireless OIR L3
7 Stato dei punti wireless L1 2 Prova batteria OIR L3
Tasto «stampa» disponibile 3 Ricerca correlazione Punti/OIR L3
4 Ricerca correlazione OIR/Punti L3
5 Punti in blocco per test margine L3
6 Risultato test batteria L3
7 Info batteria di un punto L3
8 Misura RSSI L3
9 Misura RSSI in test margine L3
La visualizzazione della memoria eventi si può effettuare completa oppure tra due date attraverso una richiesta del tipo:
«Stampa completa ? » -> NO -> Data da…a….
Durante la visualizzazione il tasto “Stampa” sarà disponibile.
(1): Il test di margine di campo e eseguito in base al valore di attenuazione definito in fase di configurazione.

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1 Indirizzamento punti L3 1 Indirizzamento manuale L3

9 Funzioni d'aiuto L1
allo start-up 1 Français L2
2 Scelta lingua L3 2 English L2
3 Italiano L2
4 Nederlands L2
5 Altro L2

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IV.2 VISUALIZZAZIONI A DISPLAY (DISPLAY LCD MONOCROMATICO)


Caso di allarme, preallarme o allarme tecnico:

ALLARME INCENDIO n°1 01/01/08 11:45 Il tipo di evento (ALLARME, PREALLARME o TECNICO) è seguito da
1
CCS1/M1/Loop1/Ind.6/Zona 4 un numero che indica la quantità di allarmi presenti, data e ora
2
Testo associato al punto dell’evento, le coordinate fisiche del punto ed il testo associato.
3
Se la centrale è in prova, il tipo di evento diventa: PROVA
4
ALTRI ALLARMI ↑ 5 ALLARME, e cosi via.
ALLARME INCENDIO n°3 01/01/08 11:46 6 Il termine “Loop” è sostituito da “Linea” in funzione della
configurazione della centrale
CCS 3/M4/Loop2/Ind.102/Zona 1005 7
Testo associato al punto 8
Il tasto funzione “consegne” appare se sono presenti più consegne
9
legate agli eventi in corso
N di allarmi: 2 zone - 3 punti 10
CONSEGNE 1/2 11 Se ci sono più di 2 allarmi presenti, sono indicate la prima e l’ultima
Testo relativo alla consegna da applicare 12 zona in allarme. Premendo i tasti funzione ALLARME↑ e ALLARME↓
In caso di allarme 13 è possibile scorrere gli altri allarmi.
14
15
Consegne Menù ALLARME↑ ALLARME↓ 16

Caso di guasto o guasto tecnico ed in assenza di eventi di priorità maggiore:

GUASTO n°1 01/01/08 11:45 1Il tipo di evento (GUASTO o GUASTO TECNICO) è seguito da un
CCS 16/M4/Loop 1/Ind.124/Zone 15123 2numero che indica la quantità di guasti presenti, data e ora
Testo associato al punto 3dell’evento, le coordinate fisiche del punto ed il testo associato.
4Il termine “Loop” è sostituito da “Linea” in funzione della
ALTRI GUASTI ↑ 5 configurazione della centrale
GUASTO n°3 01/01/08 11:53 6
X Il tasto funzione “consegne” appare se sono presenti più consegne
CCS 1/M2/Loop 2/Ind. 189/Zona 1021 7
legate agli eventi in corso.
Testo associato al punto 8
9 Se ci sono più di 2 guasti presenti, sono indicate il primo e l’ultimo
10 guasto. Premendo i tasti funzione GUASTO↑ e GUASTO↓ è possibile
CONSEGNE 1/2 11 scorrere gli altri guasti.
Testo relativo alla consegna da applicare 12
In caso di guasto 13 Selezionando uno dei guasti, appare il tasto funzione “Dettagli” che
14 consente di avere informazioni riguardo al tipo di guasto.
15
Consegne Menù GUASTO↑ GUASTO↓ 16

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IV.3 STRUTTURA DEI MENU’ (DISPLAY TFT A COLORI)

MENU LIVELLO DI ACCESSO


Stato dei punti 1
Punti in allarme incendio 1
Punti in prova allarme incendio 1
Punti in preallarme incendio 1
Punti in prova preallarme incendio 1
Punti in allarme tecnico 1
Punti in prova allarme tecnico 1
Punti in guasto 1
Punti in guasto tecnico 1
Punti in prova guasto tecnico 1
Punti fuori servizio 1
Punti comandati 1
Stato delle zone 1
Zone in allarme incendio 1
Zone in preallarme incendio 1
Zone in allarme tecnico 1
Zone in prova allarme incendio 1
Zone in prova preallarme incendio 1
Zone in prova allarme tecnico 1
Zone in guasto 1
Zone in guasto tecnico 1
Zone fuori servizio 1
Zone in prova 1
Stato dei gruppi di comando 1
Attuazioni 1
Gruppi attuaz. in temporiz. 1
Gruppi attuaz. comandati 1
Gruppi attuaz. in guasto 1
Gruppi attuaz. in guasto sicurezza 1
Gruppi attuaz. in sicurezza 1
Gruppi attuaz. fuori servizio 1
Evacuazione 1
Gruppi d’evacuaz. in temporiz. 1
Gruppi d’evacuaz. comandati 1
Gruppi d’evacuaz. in guasto 1
Gruppi d’evacuaz. fuori servizio 1
Stato della centrale 1
Sintesi 1
Guasti generali 1
Stato degli ingressi 1
Configurazione sistema 1
Dettagli di un punto 1
Dettagli di una zona 1
Dettagli di un gruppo 1
Dettagli di centrale 1
Configurazione della centrale 1
Versioni software 2
Info dati d’impianto 2
Configurazione JBUS 3
Stato di un punto wireless 2
Azioni per l’utilizzo 1

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Ripristino 2
Evacuazione 1
Gruppo sirene 1 1
Comandare GC in veglia 2
Comandare GC in temporizzazione 2
Disattivare GC in temporizzazione 2
Attivare sirene dei GC comandati 2
Disattivare sirene dei GC comandati 2
Gruppo sirene 2 1
Comandare GC in veglia 2
Comandare GC in temporizzazione 2
Disattivare GC in temporizzazione 2
Attivare sirene dei GC comandati 2
Disattivare sirene dei GC comandati 2
Prova segnalazioni 1
Messa in servizio 1
Messa in servizio di un punto 2
Messa in servizio zona 1
Messa in servizio di una zona 2
Messa in servizio di un range di zone 3
Messa fuori servizio 1
Messa fuori servizio di un punto 2
Messa fuori servizio zona 1
Messa fuori servizio di una zona 2
Messa fuori servizio di un range di zone 3
Regolazioni 2
Data e ora 2
Regolazione della luminosità 2
Scelta della lingua 2
Funzioni d’uso avanzate 1
Imponi periodo di attività 2
Imponi periodo di inattività 2
Gestione oraria automatica 2
Consegne attive 1
Azioni di manutenzione 1
Messa in servizio 1
Messa IS gruppi di comando 2
Messa IS di un gruppo 2
Messa IS gruppi attuaz assoc a tasto 2
Messa IS gruppi evac assoc a Sirene 1 2
Messa IS gruppi evac assoc a Sirene 2 2
Messa IS di un range di gruppi 2
Messa in servizio di un range di zone 3
Messa fuori servizio 1
Messa FS gruppi di comando 2
Messa FS di un gruppo 2
Messa FS gruppi attuaz assoc a tasto 2
Messa FS gruppi evac assoc a Sirene 1 2
Messa FS gruppi evac assoc a Sirene 2 2
Messa FS di un range di gruppi 2
Messa fuori servizio di un range di zone 3
Indirizzamento punti 3
Cancella memoria eventi 3
Cancella memoria allarmi 3
Cancella memoria guasti 3

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Cancella memoria Fuori Servizio 3


Cancella memoria Gruppi comandati 3
Cancella memoria vari 3
Cancella memoria eventi completa 3
Prova 1
Messa in prova di una zona 2
Messa in prova automatica di una zona 2
Fine prova di una zona 2
Messa in prova centrale 2
Messa in prova automatica centrale 2
Fine prova centrale 2
Risultati prova automatica 1
Attivazione gruppi di comando 1
Attivazione di un gruppo 2
Attivazione gruppi attuaz assoc al tasto 2
Attivazione gruppi evac assoc a Sirene 1 2
Attivazione gruppi evac assoc a Sirene 2 2
Attivazione di un range di gruppi 3
Disattivazione gruppi di comando 1
Disattivazione di un gruppo 2
Disattivazione gruppi attuaz assoc al tasto 2
Disattivazione gruppi evac assoc a Sirene 1 2
Disattivazione gruppi evac assoc a Sirene 2 2
Disattivazione di un range di gruppi 3
Inquinamento punti 2
Inquinamento discreto 2
Inquinamento analogico 2
Definizione soglie 2
Range di punti 2
Funzioni wireless 1
Prova batteria gateway wireless 3
Lettura ultima prova batteria 3
Prova segnale gateway wireless 3
Lettura ultima prova segnale 3
Correlazione punto / gateway wireless 3
Correlazione gateway / punti wireless 3
Regolazioni 1
Configurazione IP 3
Configurazione TCS 3
Linee sirene 3
Calibrazione linee sirene 3
Lettura impedenza linee sirene 3
Aggiornamento file di sistema 3
Aggiornamento delle lingue 3
Aggiornamento della licenza 3
Memoria eventi 1
Log eventi 1
Allarmi 3
Guasti 3
Fuori servizio 3
Gruppi comandati 3
Altri 3
Memoria eventi sistema 4
Esporta memoria eventi su USB 2

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IV.4 VISUALIZZAZIONI A DISPLAY (DISPLAY TFT A COLORI)


Caso di allarme, preallarme o allarme tecnico:

Il tipo di evento (ALLARME, PREALLARME o


TECNICO) è seguito da un numero che
indica la quantità di allarmi presenti, il testo
associato, le coordinate fisiche del punto e il
tempo trascorso dall’evento.
Se la centrale è in prova, il tipo di evento
diventa: PROVA ALLARME, e cosi via.

Il tasto funzione “consegne” appare se sono


presenti delle consegne legate agli eventi in
corso.

Se ci sono più di 2 allarmi presenti, sono


indicate la prima e l’ultima zona in allarme.
Premendo i tasti funzione ↑ e ↓ è possibile
scorrere gli altri allarmi.

Premendo il tasto funzione “consegne” viene


visualizzato il testo della consegna associata.

Due tasti funzione permettono la


visualizzazione di eventuali altre consegne.

Caso di guasto o guasto tecnico ed in assenza di eventi di priorità maggiore:

Il tipo di evento (GUASTO o GUASTO


TECNICO) è seguito da un numero che
indica la quantità di guasti presenti, il testo
associato, le coordinate fisiche del punto e
data e ora dell’evento.

Il tasto funzione “consegne” appare se sono


presenti delle consegne legate agli eventi in
corso.

Se ci sono più di 2 guasti presenti, sono


indicate la prima e l’ultima zona in guasto.
Premendo i tasti funzione ↑ e ↓ è possibile
scorrere gli altri guasti.

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Premendo il tasto funzione “consegne” viene


visualizzato il testo della consegna associata.

Due tasti funzione permettono la


visualizzazione di eventuali altre consegne.

Messaggi di guasto associati ai punti

Sensore = guasto legato all’elemento sensibile del rivelatore


Nessuna risposta = il punto non risponde all’interrogazione della centrale
Risposta errata = la risposta del punto non è corretta o è corrotta
Firma errata = punto non compatibile con il tipo di centrale
Tipo errato = il tipo di punto non corrisponde con quanto dichiarato in centrale
Guasto sistema = Dati interni al punto alterati
Non inizializzato = il punto è in attesa dei dati di funzionamento dalla centrale
Stato uscita non conforme = l’uscita del punto è in uno stato diverso da quello atteso
Guasto batteria = punto wireless con batteria scarica
Attesa aggiornamento orario = l’orologio interno al punto deve essere aggiornato
Test della portata errato = Segnale del punto wireless basso

Messaggi di guasto associati alle linee di rivelazione

Taglio = loop di rivelazione aperto


Corto circuito : linea x N isolatori, linea y M isolatori = loop in cortocircuito dopo N isolatori sulla linea
x (partenza loop) e dopo M isolatori sulla linea y (ritorno loop)
Corto circuito : linea x N isolatori = linea in cortocircuito dopo N isolatori dalla partenza della linea x

IV.5 MANUTENZIONE PERIODICA


L’esecuzione delle verifiche periodiche e delle operazioni di manutenzione del sistema di rivelazione
incendio è sotto la responsabilità del proprietario o del responsabile dell’edificio nel quale il sistema è
installato.
Si raccomanda di eseguire le verifiche sotto riportate.

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ATTENZIONE:

Prima di effettuare qualunque operazione scollegare gli eventuali dispositivi di spegnimento che
potrebbero attivarsi inavvertitamente durante le verifiche.

V.1 VERIFICHE QUOTIDIANE


Verificare che il LED “In tensione” sia acceso.
Verificare che i rimanenti LED siano spenti e che la linea sirene sia inattiva.
Segnalare le eventuali anomalie al responsabile della manutenzione.
V.2 VERIFICHE SETTIMANALI
Premere il pulsante “Prova segnalazioni” per verificare che tutti i LED si accendano e che il segnale
acustico si attivi.
Scollegare la tensione di rete e verificare la segnalazione del guasto mancanza rete.
Tacitare la segnalazione acustica. Ricollegare la tensione di rete. Verificare il rientro della
segnalazione.
V.3 VERIFICHE MENSILI
Un rivelatore o un pulsante di allarme deve essere attivato per verificare che il sistema sia operativo in
caso di incendio. Durante ogni controllo, verificare una zona diversa del sistema e utilizzare un punto
(sensore o pulsante) diverso dal precedente in modo di verificare, a rotazione, tutti i punti.
Verificare l’effettiva attivazione delle segnalazione di allarme e dell’eventuale invio dei messaggi a
distanza, in base alle logiche di funzionamento specifiche della configurazione del sistema.
V.4 VERIFICHE TRIMESTRALI
Effettuare una ispezione visiva delle batterie e relativi cablaggi. Attenzione: all’interno della centrale
sono presenti tensioni pericolose. Il personale non qualificato non deve aprire la centrale.
Attivare un rivelatore o un pulsante di allarme di ogni zona per verificare l’attivazione e l’invio delle
segnalazioni come per il controllo mensile.
Scollegare la tensione di rete e verificare che le batterie siano in grado di alimentare la linea sirene.
Ricollegare la tensione di rete.

V.5 VERIFICHE ANNUALI


Come per i controlli mensili e trimestrali, verificando il buon funzionamento di ciascun rivelatore,
pulsante di allarme, sirena e gli eventuali dispositivi ausiliari.
Il cablaggio della tensione di rete deve essere verificato a livello del serraggio delle viti dei morsetti,
attenzione alla tensione pericolosa. L’operazione deve essere effettuata da personale qualificato.

V.6 VERIFICHE OGNI 2 O 3 ANNI


Pulire i rivelatori di fumo e di temperatura per assicurare il corretto funzionamento ed evitare falsi
allarmi.

V.7 MANUTENZIONE
La manutenzione periodica è fortemente raccomandata, è preferibile avere un contratto di
manutenzione regolare effettuato da un organismo competente. Almeno una volta all’anno deve
essere rilasciato un rapporto completo ed esaustivo relativo al sistema di sicurezza.
La longevità e l’efficienza di un’installazione sono legati alla sua manutenzione che deve essere
effettuata da una società qualificata.

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V.8 SCHEDA DI MANUTENZIONE

Nome dell’operatore : __________________________________________________

Data dell’intervento : ____ / ____ / ____

Nome dell’impianto : __________________________________________________

Riferimento della centrale : CA3000

Numero di serie : __________________________________________________

Controlli generali
Prova segnalazioni corretto, non corretto (1)
Guasto batterie (alimentazione secondaria) corretto, non corretto (1)
Guasto rete corretto, non corretto (1)
Tensione di rete _______ Vac (2)
Tensione batterie (alimentazione secondaria) ____,__ Vdc (2)

Prove funzionali
Verifiche rivelatori/pulsanti corretto, non corretto (1)
Verifica ritardo attivazione sirene _______ s (2)
Durata attivazione sirene _______ s (2)

Note

(1) : barrare l’opzione inutile


(2) : riportare il valore misurato

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