Sei sulla pagina 1di 31

Massimo Bergamini

Graziella Barozzi

per la quinta liceo


scientifico
Il tuo personal trainer
per l’esame
di matematica
Copyright © 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [9961] Copertina:
www.zanichelli.it – Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna
– Realizzazione: Roberto Marchetti
I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti – Immagine di copertina: Nitr/Shutterstock; Artwork Miguel Sal & C.,
di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale Bologna
con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito
e di traduzione sono riservati per tutti i paesi.
L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Prima edizione: marzo 2012

File per diversamente abili


Per le riproduzioni ad uso non personale (ad esempio: professionale, economico, commerciale, L’editore mette a disposizione degli studenti non vedenti,
strumenti di studio collettivi, come dispense e simili) l’editore potrà concedere a pagamento ipovedenti, disabili motori o con disturbi specifici
l’autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente di apprendimento i file pdf in cui sono memorizzate
volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a
le pagine di questo libro. Il formato del file permette
Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali (CLEARedi) l’ingrandimento dei caratteri del testo e la lettura mediante
Corso di Porta Romana, n. 108 software screen reader.
20122 Milano Le informazioni su come ottenere i file
e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org
sono sul sito www.zanichelli.it/diversamenteabili
L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale,
consultabile al sito www.zanichelli.it/f_catalog.html.
La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, oltre il limite del 15%,
Suggerimenti e segnalazione degli errori
non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo Realizzare un libro è un’operazione complessa, che richiede numerosi
dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. controlli: sul testo, sulle immagini e sulle relazioni che si stabiliscono
Nei contratti di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltàdi cui tra essi. L’esperienza suggerisce che è praticamente impossibile
all’art. 71 - ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: www.zanichelli.it/fotocopie/
pubblicare un libro privo di errori. Saremo quindi grati ai lettori
che vorranno segnalarceli. Per segnalazioni o suggerimenti relativi
Realizzazione editoriale: a questo libro scrivere al seguente indirizzo:
– Coordinamento redazionale: Giulia Laffi lineauno@zanichelli.it
– Redazione: Luca Malagoli, Elena Meucci
– Segreteria di redazione: Deborah Lorenzini Le correzioni di eventuali errori presenti nel testo sono pubblicate
– Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna nel sito www.zanichelli.it/aggiornamenti
– Composizione e impaginazione: Litoincisa, Bologna
– Disegni: Graffito, Cusano Milanino Zanichelli editore S.p.A. opera con sistema qualità
Contributi: certificato CertiCarGraf n. 477
secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008
– Stesura e revisione dei testi: Francesca Ferlin, Luca Malagoli
– Testo delle pagine di apertura: Francesca Ferlin
– Stesura degli esercizi: Martina Angeli, Silvano Baggio, Anna Maria Bartolucci,
Cecilia Bennati, Davide Bergamini, Andrea Betti, Andrea Bonfiglioli,
Daniele Cialdella, Chiara Cinti, Francesca Ferlin, Lorenzo Ghezzi,
Cristina Imperato, Mario Luciani, Luca Malagoli, Elisabetta Maria Manara,
Erika Meucci, Filippo Mezzetti, Lavinia Nati, Monica Prandini, Angela Prinzi,
Tiziana Raparelli, Maria Pia Riva, Luigi Tomasi, Luca Visinelli
– Risoluzione degli esercizi: Fabio Cavatorta, Simone Delmonte, Francesca Ferlin,
Elisa Garagnani, Francesca Incensi, Alessia Elisabetta Kogoj, Luca Malagoli,
Elena Meucci, Erika Meucci, Stefano Savi, Matteo Silimbani, Elisa Targa,
Monica Vezzosi, Francesco Zucchelli

Risorse multimediali:

di Davide Bergamini

di Christian Biasco

di Piero Chessa

Revisioni: Silvano Baggio, Andrea Bonfiglioli, Cristina Imperato


Massimo Bergamini
Graziella Barozzi

per la quinta liceo


scientifico
Il tuo personal trainer
per l’esame
di matematica
SOMMARIO

SOMMARIO
Ripasso
Algebra, 1.1 Equazioni e disequazioni con valori assoluti 2
1 geometria, 1.2 Equazioni e disequazioni irrazionali 4
1.3 Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche 6
funzioni 1.4 Equazioni e disequazioni goniometriche 8
1.5 Sistemi lineari 10
1.6 Funzioni 12
1.7 Successioni e progressioni 14
1.8 Problemi di geometria 16
1.9 Trasformazioni geometriche 22

Per la verifica TEST 24


ESERCIZI 25
IN UN’ORA Prima Prova 41
IN UN’ORA Seconda Prova 41

Problemi 42
Esame Quesiti 48
in vista TEST 62
IN DUE ORE 64
Limiti

Definizioni 1.1 Definizioni di limite 66


1 e calcolo 1.2 Continuità. Operazioni con i limiti 68
1.3 Forma indeterminata + 3 - 3 70
0 3
1.4 Forme indeterminate 0 · 3, 0 , 72
3
1.5 Teorema del confronto 74
1.6 Limiti notevoli 76
1.7 Forme indeterminate 00, 30, 13 78
1.8 Successioni e limiti 80

Per la verifica TEST 82


ESERCIZI 83
IN UN’ORA Prima Prova 95
IN UN’ORA Seconda Prova 95

Applicazioni 2.1 Infinitesimi, infiniti e loro confronto 96


2 dei limiti 2.2
2.3
Asintoti
Teoremi sulle funzioni continue
98
100
2.4 Punti di discontinuità 102

Per la verifica TEST 104


ESERCIZI 105
IN UN’ORA Prima Prova 113
IN UN’ORA Seconda Prova 113

Esame Problemi 114


Quesiti 120
in vista TEST 129
IN DUE ORE 130

Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR


Derivate 1 Derivate 1.1
1.2
Rapporto incrementale e derivata
Derivate fondamentali e operazioni con le derivate
132
134
e regole di 1.3 Derivata della funzione composta 136
derivazione 1.4 Derivata della funzione inversa 138
1.5 Derivate di ordine superiore 139
1.6 Retta tangente al grafico di una funzione 140

Per la verifica TEST 142


ESERCIZI 143
IN UN’ORA Prima Prova 151
IN UN’ORA Seconda Prova 151

Teoremi 2.1 Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy 152


2 del calcolo 2.2
2.3
Conseguenze del teorema di Lagrange
Punti di non derivabilità
154
156
differenziale 2.4 Teorema di De L’Hospital 158
2.5 Differenziale 160

Per la
l verifica TEST 162
ESERCIZI 163
IN UN’ORA Prima Prova 171
IN UN’ORA Seconda Prova 171

Problemi 172
Esame Quesiti 176
in vista TEST 189
IN DUE ORE 190
Funzioni

Massimi, 1.1 Definizioni di massimo, minimo, flesso 192


1 minimi, flessi 1.2
1.3
Punti di stazionarietà
Massimi e minimi: punti angolosi e cuspidi
194
196
1.4 Flessi e derivata seconda 198
1.5 Problemi di massimo e minimo 200

Per la verifica TEST 202


ESERCIZI 203
IN UN’ORA Prima Prova 213
IN UN’ORA Seconda Prova 213

Studio 2.1 Funzioni polinomiali 214


2 di funzioni 2.2
2.3
Funzioni razionali fratte
Funzioni irrazionali
216
218
2.4 Funzioni esponenziali 220
2.5 Funzioni logaritmiche 222
2.6 Funzioni goniometriche 224
2.7 Funzioni inverse di funzioni goniometriche 226
2.8 Risoluzione approssimata di un’equazione 228

Per la verifica TEST 230


ESERCIZI 231
IN UN’ORA Prima Prova 241
IN UN’ORA Seconda Prova 241
Problemi 242
Esame Quesiti 253
in vista TEST 263
IN DUE ORE 264

Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR


SOMMARIO

Integrali 1 Integrali 1.1


1.2
Regole di integrazione. Integrali immediati
Primitive con funzioni composte
266
268
indefiniti 1.3 Integrazione per sostituzione 270
1.4 Integrazione per parti 272
1.5 Integrazione di funzioni razionali fratte 274

Per la verifica TEST 276


ESERCIZI 277
IN UN’ORA Prima Prova 287
IN UN’ORA Seconda Prova 287

2.1 Integrale definito. Teorema della media 288


Integrali
2 definiti
2.2
2.3
Aree e volumi
Integrali impropri
290
292
2.4 Integrazione numerica 294

Per la verifica TEST 296


ESERCIZI 297
IN UN’ORA Prima Prova 307
IN UN’ORA Seconda Prova 307

Esame Problemi
Quesiti
308
322
in vista TEST 329
IN DUE ORE 330
Calcolo combinatorio
e probabilità

Calcolo 1.1 Disposizioni, permutazioni, combinazioni 332


1 combinatorio 1.2 Coefficienti binomiali. Binomio di Newton 334
1.3 Probabilità 336
e probabilità 1.4 Teorema di Bayes 338
1.5 Distribuzioni di probabilità - Variabili casuali discrete 340
1.6 Distribuzioni di probabilità - Variabili casuali continue 342

Per la verifica TEST 344


ESERCIZI 345
IN UN’ORA Prima Prova 355
IN UN’ORA Seconda Prova 355

Problemi 356
Esame Quesiti 359
in vista TEST 367
IN DUE ORE 368
all’esame
Come

Simulazioni Simulazione per il corso di ordinamento 370


Simulazione per il corso sperimentale 382
IN SEI ORE Corso di ordinamento 388
IN SEI ORE Corso sperimentale 390

Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR


SOMMARIO DELLE RISORSE MULTIMEDIALI
Ripasso

1. Algebra, geometria, funzioni


• Disequazioni goniometriche elementari • Le proprietà della funzione coseno • Funzione coseno
con sen x • Primo teorema di Euclide • Parabola
ANIMAZIONE • Disequazioni goniometriche elementari
• Secondo teorema di Euclide • Retta
con cos x
• Funzione seno • Coefficiente angolare
• Le proprietà della funzione seno

• Equazioni e disequazioni con valori assoluti • Equazioni goniometriche • Dimostrazione per induzione
• Equazioni e disequazioni irrazionali • Il dominio di una funzione • Trasformazioni geometriche
VIDEO

• Disequazioni esponenziali • Applicazioni del teorema del coseno • Luoghi geometrici


• Applicazioni del teorema dei seni • Circonferenza
VIDEO

• Equazioni con valori assoluti • Disequazioni goniometriche lineari • Principio d’induzione


• Disequazioni con valori assoluti • Disequazioni goniometriche fratte • Problema di geometria piana
ANIMAZIONE
• Disequazioni irrazionali - Indice dispari • Sistemi di disequazioni goniometriche • Teorema dei seni
• Disequazioni irrazionali - A (x ) $ B (x ) • Sistemi lineari • Triangoli rettangoli
• Disequazioni irrazionali - A (x ) # B (x ) • Dominio e segno di una funzione - 1° esempio • Problema di geometria solida
• Disequazioni irrazionali - Indici diversi • Dominio e segno di una funzione - 2° esempio • Geometria analitica - Tangente a una
circonferenza
• Disequazioni esponenziali • Funzione inversa
• Parabola
• Disequazioni esponenziali e proprietà • Funzioni pari o dispari
delle potenze • Funzione omografica
• Progressioni aritmetiche - 1° esempio
• Disequazioni esponenziali e logaritmi • Trasformazioni geometriche e grafici di funzioni
• Progressioni geometriche
• Disequazioni logaritmiche • Trasformazioni geometriche - Omotetia
• Progressioni aritmetiche - 2° esempio
• Disequazioni logaritmiche e incognite ausiliarie
Limiti

1. Definizioni e calcolo
• Limite finito di una funzione in un punto • Limite infinito di una funzione in un punto
• Limite infinito di una funzione all’infinito • Limite finito di una funzione all’infinito
ANIMAZIONE

• Limite di una funzione in un punto • Continuità


• Limite di una funzione all’infinito • Teorema del confronto
VIDEO
1 x
• Limite finito di una funzione in un punto • Il limite notevole xlim
"3
b1 + x l • Forme indeterminate 00, 30, 13
0 3
• Forme indeterminate 0 $ 3, ,
VIDEO 0 3

• Definizione di limite finito in un punto • Forma indeterminata 0 $ 3 ln (1 + x )


• Limite notevole lim
3 x"0 x
• Definizione di limite infinito in un punto • Forma indeterminata ex - 1
ANIMAZIONE 3 • Limite notevole lim
• Definizione di limite finito all’infinito 0 x"0 x
• Forma indeterminata
0 • Forma indeterminata 13
• Definizione di limite infinito all’infinito
• Teorema del confronto • Forma indeterminata 00
• Operazioni con i limiti 1 - cos x
• Limite notevole lim
x"0 x2 • Forma indeterminata 30
• Continuità in un punto
sen x • Verifica di limite di una successione
• Forma indeterminata + 3 – 3 - 1° esempio • Limite notevole lim
x"0 x • Successioni e limiti
• Forma indeterminata + 3 – 3 - 2° esempio 1 x
• Limite notevole xlim
"3
b1 + x l

Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR


SOMMARIO DELLE RISORSE MULTIMEDIALI

2. Applicazioni dei limiti


• Infinitesimi, infiniti e loro confronto • Teoremi sulle funzioni continue
• Asintoti • Punti di discontinuità
VIDEO

• Funzioni continue e parametri

VIDEO

• Principio di sostituzione degli infinitesimi • Asintoti • Punti di discontinuità - I specie


• Infinitesimi, infiniti e loro confronto • Teoremi sulle funzioni continue - • Punti di discontinuità - II e III specie
ANIMAZIONE Teorema di Weierstrass
• Asintoti orizzontali • Funzioni con parametri e punti di discontinuità
• Asintoti verticali • Teoremi sulle funzioni continue -
Teorema degli zeri
• Asintoti obliqui
Derivate

1. Derivate e regole di derivazione


• Rapporto incrementale • Retta tangente

ANIMAZIONE

• Derivata in un punto • Derivata della funzione inversa • Retta tangente al grafico di una funzione

VIDEO

• Regole di derivazione: quoziente • Applicazioni delle derivate alla fisica • Derivata della funzione composta

VIDEO

• Derivata in un punto • Derivata della funzione composta - 1° esempio • Derivata dell’arcoseno


• Regole di derivazione - Somma, prodotto, • Derivata della funzione composta - 2° esempio • Derivate di ordine superiore
ANIMAZIONE potenza • Derivata di [f (x )]g (x ) • Retta tangente in un punto del grafico
• Regole di derivazione - Quoziente - 1° esempio • Derivata della funzione inversa • Retta tangente da un punto esterno al grafico
• Regole di derivazione - Quoziente - 2° esempio

2. Teoremi del calcolo differenziale


• Teorema di Lagrange • Teorema di Rolle • Differenziale

ANIMAZIONE

• Teorema di Lagrange • Segno della derivata e funzioni crescenti e • Punti di non derivabilità
decrescenti
VIDEO

• Continuità e derivabilità • Applicazioni del teorema di De L’Hospital

VIDEO

• Teorema di Rolle • Continuità e derivabilità • Teorema di De L’Hospital


• Teorema di Lagrange • Punti di non derivabilità - Punti angolosi • Applicazioni del teorema di De L’Hospital
ANIMAZIONE
• Teorema di Cauchy • Punti di non derivabilità - Cuspidi • Differenziale e approssimazione lineare
• Derivate e funzioni crescenti e decrescenti • Punti di non derivabilità - Flessi verticali

Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR


Funzioni 1. Massimi, minimi, flessi
• Minimo percorso • Distanza retta-iperbole • Area di un quadrilatero

ANIMAZIONE

• I punti di flesso • Punti stazionari e derivata prima di funzioni • Problemi di massimo e minimo
derivabili
VIDEO

• Massimi, minimi e cuspidi • Massimi, minimi, flessi e funzioni con • Problemi di massimo e minimo nella geometria
parametri piana
• Flessi e derivata seconda
VIDEO

• Definizione di massimo • Massimi e minimi assoluti • Massimi, minimi, flessi e funzioni con
• Definizione di flesso parametri
• Massimi, minimi e punti angolosi
ANIMAZIONE • Problemi di massimo e minimo -
• Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata • Massimi, minimi e cuspidi
Geometria piana
prima • Flessi e derivata seconda

2. Studio di funzioni
• Funzioni cubiche • Funzioni logaritmiche
• Funzioni esponenziali • Funzioni sinusoidali
ANIMAZIONE

• Studio di funzioni • Il metodo della secante e della tangente


• Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni
VIDEO

• Studio di una funzione logaritmica

VIDEO

• Funzioni polinomiali • Funzioni esponenziali • Funzioni inverse di funzioni goniometriche


• Funzioni razionali fratte • Funzioni logaritmiche • Risoluzione grafica di un’equazione
ANIMAZIONE
• Funzioni irrazionali • Funzioni goniometriche • Soluzione approssimata di un’equazione
Integrali

1. Integrali indefiniti
• Integrali di funzioni composte: le potenze • Integrazione per sostituzione
• Integrali di funzioni composte: il logaritmo • Integrazione per parti
VIDEO

• Primitive con funzioni composte • Integrazione delle  funzioni razionali fratte:


– Denominatore di secondo grado - D 2 0
VIDEO

• Integrali delle potenze • Integrali di funzioni composte - Funzione • Integrazione per parti - 2° esempio
qualsiasi
• Integrali delle funzioni esponenziali • Integrazione per parti - 3° esempio
ANIMAZIONE • Integrali di funzioni composte - Potenza -
• Integrali delle funzioni goniometriche • Integrazione delle funzioni razionali fratte:
2° esempio – Denominatore di primo grado
• Integrali - Primitive con funzioni inverse
• Integrazione per sostituzione – Denominatore di secondo grado - D 2 0
di funzioni circolari
– Denominatore di secondo grado - D = 0
• Integrazione per sostituzione - Formule
• Integrali di funzioni composte - Potenza - – Denominatore di secondo grado - D 1 0
parametriche
1° esempio - 1° esempio
• Integrali di funzioni composte - Logaritmo
• Integrazione per parti - 1° esempio – Denominatore di secondo grado - D 1 0
- 2° esempio

Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR


SOMMARIO DELLE RISORSE MULTIMEDIALI

2. Integrali definiti
• Teorema della media • Integrale improprio in intervallo illimitato - • Integrale improprio di una funzione con
Integrale divergente discontinuità - Integrale divergente
• Funzione integrale
ANIMAZIONE • Integrale improprio di una funzione con
• Integrale improprio in intervallo illimitato -
discontinuità - Integrale convergente
Integrale convergente

• L’integrale definito • Integrali impropri


• Il volume dei solidi
VIDEO

• Valore medio di una funzione in un intervallo • Integrazione numerica

VIDEO

• Integrali definiti • Volume dei solidi di rotazione • Integrali impropri - Intervallo illimitato
• Valore medio • Volume dei solidi • Integrazione numerica
ANIMAZIONE
• Calcolo delle aree • Integrali impropri - Discontinuità in un punto
Calcolo combinatorio
e probabilità

1. Calcolo combinatorio e probabilità


• Disposizioni, permutazioni, combinazioni • Probabilità • Distribuzioni di probabilità - Variabili casuali
continue
VIDEO

• Applicazioni del teorema di Bayes

VIDEO

• Calcolo combinatorio - Disposizioni semplici • Binomio di Newton • Prove ripetute


• Calcolo combinatorio - Combinazioni semplici • Probabilità - Definizione classica • Teorema di Bayes
ANIMAZIONE
• Calcolo combinatorio - Permutazioni semplici • Probabilità - Teorema della somma • Distribuzione binomiale o di Bernoulli
• Coefficienti binomiali • Probabilità - Teorema del prodotto • Distribuzione gaussiana

Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR


Ripasso
con valori assoluti logaritmiche
log (3x3-x2) > log x
| 2 | x | - 3 | = 3 + | x- 1 | 2 2

irrazionali
espon enziali x 2+ 1 < 2 x goniometriche
2 _1
sen 2 x + 2sen x = 2
)
> _1 2
)
5x -2 -2x
e
e
equazioni
e disequazioni

Da sapere h
a
solida
geometria R

Y S = || R(a+R)
analitica || hR2
piana 0 3
D C X

A H B
1. Algebra,
2
CH = A H • H B geometria, funzioni
C B = A B • sen CAB Esame in vista
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI


1.1 Equazioni e disequazioni con valori assoluti

I CONCETTI 1 Video

x se x $ 0
Valore assoluto: x = )
- x se x 1 0
Proprietà:
• a $ 0, 6a ! R ; • a = b + a =!b;
• a = -a ; • a # b + a2 # b2 ;
a a
• a$b = a $ b ; = , con b ! 0 ; • a2 = a .
b b

IL METODO

Per risolvere l’equazione f (x) = g (x) : Per risolvere la disequazione f (x) $ g (x) :
• determiniamo gli intervalli reali in cui f(x) è posi- • determiniamo gli intervalli di positività di f(x);
tiva e quelli in cui è negativa; f (x) $ g (x) - f (x) $ g (x)
f (x) = g (x) - f (x) = g (x) • risolviamo * e * ;
• risolviamo * e * ; f (x) $ 0 f (x) 1 0
f (x) $ 0 f (x) 1 0 • la soluzione della disequazione è data dall’unione
• la soluzione dell’equazione è data dall’unione delle soluzioni dei sistemi.
delle soluzioni dei sistemi.
Se k 1 0 :
Per risolvere f (x) = k :
• f (x) $ k è vera per ogni x del dominio di f(x);
• se k 1 0 , l’equazione f (x) = k è impossibile;
• f (x) # k è impossibile.
• se k $ 0 , l’equazione f (x) = k si trasforma in
Se k 2 0 :
f (x) = ! k .
• f (x) # k si trasforma in - k # f (x) # k ;
• f (x) $ k si trasforma in f (x) # - k 0 f (x) $ k .

Se sono presenti più valori assoluti, studiamo il segno delle espressioni contenute in ciascuno di essi, risolvia-
mo le equazioni o disequazioni che derivano dai diversi casi e uniamo le soluzioni ottenute.

ESERCIZI

1 PER ESEMPIO
Risolviamo le seguenti equazioni e disequazioni:
a) 3x + 9 = 1 - x + 4 ; b) 3x + 1 2 8; c) 4x - 5 # 7 ; d) - 2x + 4 1 x + 3 .

2
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.1 EQUAZIONI E DISEQUAZIONI CON VALORI ASSOLUTI

a) Determiniamo gli intervalli di positività delle quantità contenute nei valori assoluti:
3x + 9 2 0 " x 2 - 3 , –3 1
x
1 - x 2 0 " x 1 1.
3x + 9 − +
− +

Se x 1- 3 , l’equazione è: - 3x - 9 = 1 - x + 4 e
la soluzione è: x =- 7 , accettabile. 1–x + +
− −
Se - 3 # x # 1, l’equazione è: 3x + 9 = 1 - x + 4
e la soluzione è: x =- 1, accettabile.
Se x 2 1, l’equazione è: 3x + 9 =- 1 + x + 4 e la soluzione è: x =- 3 , non accettabile.
Le soluzioni dell’equazione iniziale sono: x =- 7 0 x =- 1.
b) Poiché ; f (x) ; $ k , con k 2 0 , è equivalente a f (x) # - k 0 f (x) $ k :
7
; 3x + 1 ; 2 8 " 3x + 1 1 - 8 0 3x + 1 2 8 " x 1 - 3 0 x 2 .
3

c) La disequazione ; f (x) ; # k , con k 2 0 , è equivalente a - k # f (x) # k :


1
; 4x - 5 ; # 7 " - 7 # 4x - 5 # 7 " - 2 # 4x # 12 " - # x # 3.
2
d) Distinguiamo due casi.
1
Se - 2x + 4 $ 0 e cioè x # 2 , allora: - 2x + 4 =- 2x + 4 " - 2x + 4 1 x + 3 " x 2 .
3
1
La soluzione è quindi: 1 x # 2.
3
Se - 2x + 4 1 0 e cioè x 2 2 , allora: - 2x + 4 = 2x - 4 " 2x - 4 1 x + 3 " x 1 7 .
La soluzione è quindi: 2 1 x 1 7 .
1
La soluzione della disequazione iniziale è l’unione delle soluzioni trovate: 1 x 1 7.
3

Risolvi le seguenti equazioni e disequazioni con i valori assoluti.


x-2 11 x2 - 4x 1 8x [0 1 x 1 12]
2 x
=1 [x = 1]

3 x 2 - 9 = 8x [x = 1, x = 9]
12 x x + 5 1 2x2 [x 1 0 0 x 2 5]

4 x + 2 = 5x - 6 ;x = 2, x =
2
E 13 x2 - 4 - x - 2 $ 0 [x # - 3 0 x $ - 1]
3
14 x + 1 2 4x - 2 + 2x 1 3
; 1x1 E
5 2x + 1 + x - 8 = x + 7 [b x ! R] 3 5

2 x 5
6 = x - 1 <x =- 1, x = 2, x = -3 ! 17 F 15 x - 1 + 2x - 3 2 1 ;x 1 1 0 x 2
3
E
x +2 2
3- x-1
7 5 - 4x # 3 ;
1
# x # 2E 16 $0 [- 2 # x 1 4]
2 x 2 - 16
8 2x - 1 2 5 [x 1 - 2 0 x 2 3 ] x-3 1 3
17 1 ;x 2 / x ! 3E
x2 x-3 2
9 x - x2 1 2 [- 1 1 x 1 2]
x-2
18 10 [- 1 1 x 1 4 / x ! 2]
10 ; x - 1 ; - 2 # 3 [- 4 # x # 6] x 2 - 3x - 4

3
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

1.2 Equazioni e disequazioni irrazionali

I CONCETTI 1 Video

• Un’equazione o una disequazione si dice irrazionale quando l’incognita compare sotto il segno di radice.
• L’espressione n f (x) :
– se n è pari, esiste soltanto per f (x) $ 0 ;
– se n è pari, ha segno positivo; se n è dispari, ha lo stesso segno di f (x) .

Risolvere… … è equivalente a risolvere…

… se n è dispari… … se n è pari…
Z
]] f (x) $ 0
n
f (x) = g (x) f (x) = [g (x)] n [ g (x) $ 0
]] f (x) = [g (x)] n
\
Z
]] f (x) $ 0
n
f (x) 1 g (x) f (x) 1 [g (x)] n [ g (x) 2 0
]] f (x) 1 [g (x)] n
\
f (x) $ 0 g (x) $ 0
n
f (x) 2 g (x) f (x) 2 [g (x)] n * 0 *
g (x) 1 0 f (x) 2 [g (x)] n

ESERCIZI

1 PER ESEMPIO
Risolviamo le seguenti equazioni e disequazioni:
a) 2x 2 - x - 1 = 1 - x ; b) x2 - 7x + 10 # x - 4 ; c) x2 - 3x - 10 2 x - 6 .

a) L’indice di radice è pari, quindi l’equazione è equivalente al sistema:


Z 2 Z 1 Z 1 Z 1
]] 2x - x - 1 $ 0 ]x #- 0 x $ 1
] 2
]x # - 0 x $ 1 ]x # - 0 x $ 1
] 2 ] 2
[1 - x $ 0 " [x # 1 " [x # 1 " [x # 1
]] 2 ] ] ]]
2x - x - 1 = (1 - x) 2 ] 2x 2 - x - 1 = 1 + x 2 - 2x ] x 2 + x - 2 = 0 x =- 2 0 x = 1
\ \ \ \
Le soluzioni del sistema e quindi dell’equazione iniziale sono x =- 2 , x = 1.

b) La disequazione è equivalente a:
Z 2 Zx # 2 0 x $ 5 Zx # 2 0 x $ 5
]] x - 7x + 10 $ 0 ]] ]]
[x - 4 $ 0 " [x $ 4 " [x $ 4 " 5 # x # 6.
]] 2 ] ]
x - 7x + 10 # (x - 4) 2
x - 7x + 10 # x + 16 - 8x
2 2
x#6
\ \ \

4
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.2 EQUAZIONI E DISEQUAZIONI IRRAZIONALI

c) L’indice di radice è pari, quindi la disequazione è equivalente a:


x 2 - 3x - 10 $ 0 x 2 - 3x - 10 2 (x - 6) 2
) 0 )
x-6 1 0 x-6 $ 0
Otteniamo (figure a e b):
x #-2 0 x $ 5 x$6
) 0 * x 2 46 " (x # - 2 0 5 # x 1 6) 0 (x $ 6) .
x16 9

–2 5 6 46
––
9 6
x x

x ” –2 傼 x • 5 x•6

x<6 x > 46
––
9
a b

La soluzione della disequazione è l’unione delle soluzioni dei sistemi. Abbiamo quindi x # - 2 0 x $ 5 .

Risolvi le seguenti equazioni e disequazioni irrazionali.


3
2 - x3 + 36x 2 - 27x = 3 - x [x = - 1, x = 1]

3 5x3 + 3x = x 2 + x [x = 0, x = 3]
2
3 x
4 =x [x = 0, x = 1 ! 2 ]
x-2
5
5 x-1+ 1+x = 2 ;x = E
4
3
6 - 1 + 7x # x - 1 [- 1 # x # 0 0 x $ 4]
3
7 7x3 - x + 2 # 2x [x $ 1]

6
8 x2 + x - 2 $ 2 - x ;x $ E
5

9 x 2 - 5x + 4 $ x - 6 [x # 1 0 x $ 4]

25
10 x2 - 9 # 4 - x ;x # - 3 0 3 # x # E
8
4
11 4x 2 - 4x + 1 1 3 - x ;- 2 1 x 1 E
3

12 2x + 10 1 3x - 5 [x 2 3]

13 2x 2 - 5x + 2 - x # - 2 [x = 2]

9
14 x 1 2- x-2 ;2 # x 1 E
4
3
15 1 + x2 # x3 + 1 [x = 0]
3 4 3
16 x2 - 4 1 x3 - 6x <- 1 x # - 2F
3

5
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

1.3 Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche

I CONCETTI

• Un’equazione o una disequazione è esponenziale quando l’incognita è nell’esponente di almeno una


potenza, è logaritmica quando l’incognita è nell’argomento di almeno un logaritmo.
• a loga b = b , con a 2 0 e a ! 1 e b 2 0 .

1. Proprietà delle potenze 3. Proprietà dei logaritmi


ar $ a s = ar + s loga (r $ s) = loga r + loga s , con r 2 0 , s 2 0
ar a s = ar - s , con a ! 0 loga (r  s) = loga r - loga s , con r 2 0 , s 2 0
(ar) s = ar $ s loga r s = s loga r , con r 2 0
ar $ br = (a $ b) r
ar br = (a b) r , con b ! 0 4. loga r 1 loga s + r 2 s se 0 1 a 1 1
loga r 2 loga s + r 2 s se a 2 1
2. ar 2 a s + r 1 s se 0 1 a 1 1
ar 2 a s + r 2 s se a 2 1

IL METODO 1 Video
Equazioni e disequazioni esponenziali
• Se dopo aver eventualmente applicato le proprietà delle potenze otteniamo:
– a f (x) 2 a g (x) (o a f (x) 1 a g (x) o a f (x) = a g (x) ), risolviamo passando agli esponenti, con la proprietà 2 per le
disequazioni. Per esempio:
0, 53x # 0, 56 " 3x $ 6 " x $ 2 .
– a f (x) 2 b g (x) (o a f (x) 1 b g (x) o a f (x) = b g (x) ), con a ! b , ricorriamo ai logaritmi di entrambi i membri e
alla proprietà 4. Per esempio:
ln 3
7 x 1 31 - x " ln 7 x 1 ln 31 - x " x ln 7 1 (1 - x) ln 3 " x (ln 7 + ln 3) 1 ln 3 " x 1 .
ln 7 + ln 3
• Se nell’equazione o disequazione compaiono anche operazioni di addizione e sottrazione con potenze
della stessa base, usiamo un’incognita ausiliaria. Per esempio, con:
2 2x - 6 $ 2 x + 9 = 0 , poniamo 2 x = t .

Equazioni e disequazioni logaritmiche


• Poniamo le condizioni di esistenza dei logaritmi presenti (positività degli argomenti).
• Se nell’equazione o disequazione ci sono logaritmi con argomenti diversi, applichiamo le proprietà dei
logaritmi per arrivare alla forma log A (x) 2 log B (x) , o alle analoghe con 1 o =, e passiamo agli argo-
menti, con la proprietà 4 per le disequazioni.
Per esempio:
log 2 (2x - 1) 2 log 2 (x + 3) " 2x - 1 2 x + 3 " x 2 4 .
• Se compaiono solo logaritmi aventi lo stesso argomento, possiamo usare un’incognita ausiliaria.
Per esempio, con:
1
2 ln x - = 3 , poniamo ln x = t .
ln x

6
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.3 EQUAZIONI E DISEQUAZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE

ESERCIZI

1 PER ESEMPIO
Risolviamo:
3
4
a) 16 x $ 8 - = 0; b) log 1 (x - 4) 1 - 2.
2 $ 2-2x 3

a) Sfruttiamo le proprietà delle potenze per ricondurci alla forma a f (x) = a g(x) con a = 2 .
2 2
2 1 1
23 23 - + 2x + 2x
2 $2 -
4x 3
1 =0"2 4x + 3
- 1 = 0 " 2 4x + 3 - 2 3 2 = 0 " 2 4x + 3 = 2 6 "
- 2x
22 $2 -2x
22
1 17
" 4x + 3 = + 2x " 24x + 18 = 1 + 12x " 12x =- 17 " x =- .
6 12

b) La condizione di esistenza del logaritmo è x 2 4 . Riscriviamo la disequazione:

" log 1 (x - 4) 1 log 1 b l "


1 1 -2
log 1 (x - 4) 1 - 2 " log 1 (x - 4) 1 - 2 log 1
3 3 3 3 3 3 3

" x - 4 2 9 " x 2 13 .
La soluzione è accettabile perché 13 2 4 .

Risolvi le seguenti equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.

2 3x $ 9x 14 2 + log2 (x + 1) = 2 log 4 (x2 + 7) [x = 1 0 x = 3]


2 = 6 3 $ 81 x [x = - 3]
3-x
-4x 1 3
15 3 (log5 x) 2 + 2 log5 x - 8 = 0 ;x = 0 x = 5 5E
3 b3l -b
9l
x+3
4 x+1
=0 [x = 1 0 x = 3] 25
2
16 ln (2x - 1) - ln (1 - x) = 1 e+1
4 3 x - 33 - x = 6 [x = 2] ;x = E
2+e

17 log3 (3x + 4) = 2 log9 (1 - x) - 2 5


5 2 x + 4 $ 2 x = 15 [x = log 2 3] ;x = -
4
E

6 6 $ 32x = 13 $ 6 x - 6 $ 22x [x = - 1 0 x = 1] 18 log2 (x2 - 1) = log 12 (x - 1) <x =


1+ 5
F
2
7 4 $ 2 x - 21 - x + 2 2 0 [x 2 - 1]
19 log 2 (2x + 4) - 1 $ log 2 (6 - x) [2 # x 1 6]
2
8 8 x + 1 - 82x - 1 2 30 ; # x # log8 60E
3
20 log5 (x + 4) - 1 $ log5 5 x [0 1 x # 1]
2
9 25 - 5 x 1 25 $ 2 x - 10 x [0 1 x 1 2]

3
21 log2 x + log2 (2x - 3) 2 1 [x 2 2]
10 39 3 x - 1 - 13 9 x + 2 $ 0 [x # - 5]
22 log 2 (2x - 1) + 1 $ log 2 (8 - 3x) 1
1 x # 2E
11 b 3 l 2b
9 l
2x - 1
16 x + 4 7 ;
;x 1 - E 3 3
2
4 4
3 1
12 3 $ 2x 2 4 $ 3x + 1 8x 1 log 2 4B
23 $ log 2 x + 2 ;0 1 x # 0 1 1 x # 2E
3
log 2 x 8
1
13 3 - 3 # 3
2x x x-2
-
9
[- 2 # x # 0 ] 24 log 4 x + 3 1 4 [0 1 x 1 1 0 4 1 x 1 64]
log 4 x

7
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

1.4 Equazioni e disequazioni goniometriche

I CONCETTI 2 Animazioni + 1 Video


In una equazione o una disequazione goniometrica c’è almeno una funzione goniometrica dell’incognita.
Particolari equazioni e disequazioni goniometriche:
• elementari: sen x = a , cos x = a , tg x = a , sen x 2 a , cos x # a, f;
• lineari in seno e coseno: A sen x + B cos y + C = 0 , A sen x + B cos x + C 1 0, f, con A ! 0 e B ! 0 ;
• omogenee di secondo grado in seno e coseno: A sen 2 x + B sen x cos x + C cos 2 x = 0 .

IL METODO

• L’equazione lineare A sen x + B cos x + C = 0 si può risolvere:


– con le formule parametriche:
2t 1 - t2 x
sen x = 2 , cos x = , con t = tg , x ! r + 2kr ;
1+t 1 + t2 2
– con l’angolo aggiunto; posto:
B
R = A 2 + B 2 e tga = , risulta A sen x + B cos x = R sen (x + a) ,
A
quindi risolviamo l’equazione elementare:
R sen (x + a) + C = 0 ;
– con metodo grafico, ponendo sen x = Y e cos x = X , scrivendo il sistema con X 2 + Y 2 = 1 e interpre-
tandolo graficamente.
r
• In un’equazione omogenea di secondo grado in seno e coseno, se x = + kr non è soluzione dell’equa-
2
zione si dividono entrambi i membri per cos 2 x :
A sen 2 x + B sen x cos x + C cos 2 x = 0 " A tg 2 x + B tg x + C = 0 .
L’equazione ottenuta si risolve mediante un’incognita ausiliaria.

ESERCIZI

1 PER ESEMPIO
Risolviamo:
b) 3 sen 2 x - 4 3 sen x cos x =- 3sen 2 a - x k in [0; 2r].
r
a) sen x - cos x - 1 $ 0;
2

a) La disequazione sen x - cos x - 1 $ 0 è del tipo lineare in seno e coseno; risolviamola con il metodo
grafico, ponendo sen x = Y e cos x = X.
Poiché sen 2 x + cos 2 x = 1, dobbiamo risolvere il sistema:
Y-X-1 $ 0
) 2
X + Y2 = 1

8
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.4 EQUAZIONI E DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE

Se interpretiamo graficamente il sistema (figura a lato), occorre


y
trovare i punti comuni al semipiano di origine la retta di equazione y=x+1
Y-X-1=0
con la circonferenza goniometrica. La soluzione della disequazio-
ne è quindi costituita dagli angoli:
r
+ 2kr # x # r + 2kr . O 1 x
2

b) Osserviamo che sen a - x k = cos x , per le proprietà degli archi


r
2
associati. L’equazione quindi diventa:

3 sen 2 x - 4 3 sen x cos x =- 3 cos 2 x ,


cioè un’equazione di secondo grado omogenea in sen x e cos x.
r 3
Verifichiamo se x = 0 x = r sono le soluzioni dell’equazione:
2 2
r 3
x= " 3 - 0 = 0 FALSO, x= r " 3 - 0 = 0 FALSO.
2 2
Dividiamo quindi per cos2 x per ottenere un’equazione di secondo grado in tg x:
sen 2 x sen x cos x cos 2 x
3 2 -4 3 2 +3 = 0 " 3tg 2 x - 4 3 tg x + 3 = 0 "
cos x cos x cos 2 x
2 3 ! 12 - 9 2 3! 3 3
" tg x = = " tg x = 3 0 tg x = .
3 3 3
r 4 3 r 7
tg x = 3 "x= 0 x = r, tg x = " x = 0 x = r.
3 3 3 6 6

Risolvi le seguenti equazioni, disequazioni e sistemi.


r 17
2 2 cos x - 2 sen x = 1 ;x = + 2kr 0 x = r + 2krE
12 12
r
3 3 sen x cos x - sen 2 x = 0 9x = kr 0 x = 3 + krC

4 3 tg2 x - 1 # 0 r r
9- 6 + kr 1 x 1 6 + krC

2
5 sen x - 3 cos x - 3 $ 0 , in [0 ; 2r]. ; r # x # rE
3
1 r r 5 3
6 tg x $ ; + 2kr # x 1 + 2kr 0 r + 2kr # x 1 r + 2krE
2 cos x 6 2 6 2
2 cos 2 x - 1 r r 3 5 3 7
7 1 0 , in [0; 2r]. ; 1 x 1 0 r 1 x 1 r 0 r 1 x 1 r 0 r 1 x 1 2rE
tg x 4 2 4 4 2 4

4 sen 2 x - 3 $ 0
8 * r r
9 3 + kr # x 1 2 + krC
tg x $ 1
sen x (2 cos x - 1) $ 0
9 ) , in [0; 2r]. ;
7 5
r 1 x # rE
2 sen x + 1 1 0 6 3

9
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

1.5 Sistemi lineari

I CONCETTI

Consideriamo un sistema lineare di m equazioni in n incognite:


Z
] a11 x1 + a12 x 2 + f + a1n xn = b1 Ra a f a V R V
] a 21 x1 + a 22 x 2 + f + a 2n xn = b 2 S 11 12 1n W Sb1 W
[ S
, Ax = B , con A = a 21 f W e B = Sb 2 W ,
]f S W S W
Sam1 f a W SbmW
] am1 x1 + am2 x 2 + f + amn xn = bm T
mn
X T X
\
essendo A la matrice dei coefficienti (matrice incompleta) e B la colonna dei termini noti.
• Teorema di Rouché-Capelli. Sia rA il rango della matrice dei coefficienti e rAl il rango della matrice com-
pleta Al ottenuta da A aggiungendo in fondo la colonna B:
– se rA 1 rAl , il sistema è impossibile;
– se rA = rAl e rA = n , il sistema è determinato;
– se rA = rAl e rA 1 n , il sistema è indeterminato e ammette 3n - rA soluzioni.
• Un sistema è omogeneo se b1 = b 2 = f = bm = 0 .
In un sistema omogeneo con n = m :
– se det A ! 0 , il sistema ha come unica soluzione il vettore nullo.
– se det A = 0 , il sistema ha infinite soluzioni.

IL METODO

Limitiamoci a esaminare il metodo di Cramer per la risoluzione di sistemi di n equazioni in n incognite.


• Detto D il determinante della matrice A dei coefficienti, se D ! 0 , il sistema è determinato e si calcolano
i determinanti D1, D2, ... , Dn delle matrici che si ottengono da A sostituendo alla prima, seconda, …,
n-esima colonna i termini noti.
• La soluzione è (x1; x 2; f; xn) , essendo:
D D D
x1 = 1 , x 2 = 2 , ... , xn = n , con D ! 0 .
D D D

ESERCIZI

1 PER ESEMPIO Z
]] x + y - 2z = 3
Risolviamo il sistema [ 2x + y + 3z = 1.
]] 3x + 2y - z = 2
\
Scriviamo la matrice dei coefficienti e calcoliamo il determinante D con la regola di Sarrus:
1 1 -2 1 1
2 1 3 2 1 " D =- 1 + 9 - 8 - (- 6 + 6 - 2) = 2 .
3 2 -1 3 2
Il determinante è diverso da zero, pertanto il sistema è determinato.

10
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.5 SISTEMI LINEARI

Risolviamo il sistema in due modi, utilizzando il metodo di Cramer e il metodo di eliminazione.


1° metodo
Calcoliamo Dx, Dy e Dz con la regola di Sarrus.
3 1 -2 3 1
D
1 1 3 1 1 " D x =- 3 + 6 - 4 - (- 4 + 18 - 1) =- 14 " x = x =- 7 .
D
2 2 -1 2 2
In modo analogo otteniamo:
Dy Dz
D y = 24 " y = = 12 ; Dz = 2 " z = = 1.
D D
2° metodo
Procediamo con questi passaggi.
 Eliminiamo i termini nella incognita x nella seconda e nella terza equazione.
Sostituiamo alla seconda equazione la somma della prima moltiplicata per - 2 con la seconda.
 Sostituiamo alla terza equazione la somma della prima moltiplicata per - 3 con la terza.
‘ Eliminiamo il termine nella incognita y nella terza equazione, sottraendo dalla seconda la terza.
’ Dalla terza equazione otteniamo il valore z = 1 e sostituendo nelle equazioni precedenti troviamo la
soluzione del sistema.
Z Z Z Z x + y - 2z = 3 Z x =- 7
]] x + y - 2z = 3 ]] x + y - 2z = 3 ]] x + y - 2z = 3 ]] ]
  ‘ ’ ]
[ 2x + y + 3z = 1 " [ - y + 7z =- 5 " [ - y + 7z =- 5 " [ - y + 7z =- 5 " [ y = 12
]] 3x + 2y - z = 2 ]] 3x + 2y - z = 2 ]] - y + 5z =- 7 ] 2z = 2 ]z = 1
\ \ \ \ \

Risolvi i seguenti sistemi.


Z Z
]] x + 2y - z =- 1 ]] x + y = 8
<b- 3; 3 ; 3 lF
7 8
2 [3x + y + z =- 4 7 [ x + 3y = 2 [(11; - 3)]
]]- 2x + 4y - 5z = 2 ]] x + 2y = 5
\ \
Z Z x - x + 2x + 3x =- 1
]] x + 3y + z = 2 ]] 1 2 3 4

3 [ 2x + y - 3z =- 1 [(2k - 1; 1 - k; k)] 8 [ 1
2x + 2 x 2 - x 3 + 5x 4= 2
]]- x + 4y + 6z = 5 ] x - 4x + 6x + x =- 3
\ \ 1 2 3 4
Z [(- 11k - 3; 14k + 6; 11k + 4; k)]
]] x + 2y - 2z = 3
- x - 2y + z = 1
4 [ 2x - y - 3z =- 1
]]- x + 3y + z = 5
[impossibile]
9 * [(11 - 19z; 10z - 6; z)]
2x + 3y + 8z = 4
\
Zx - x = 1 Z
]] 1 2 ]] x + z = 2
<b 3 ; - 3 ; 1lF
1 2
5 [- 3x1 + x3 = 0 10 [ y + 2z = 3 [(2; 3; 0)]
]- x + x + 5x = 4 ]] x - y =- 1
\ 1 2 3
\
Z x - 2x + 2x + x = 1 Zx - x = 1
] 1 2 3 4
]] 1 2
] 2x1 + x 2 - 3x3 = 2 11 [ 2x1 + x2 = 4
<b 3 ; - 6 ; - 2 ; 3 lF
1 1 1 4 [impossibile]
6 [ ] 4x - x =- 1
]3x1 - x 2 + x3 - 2x 4 =- 2 \ 2 1
]- x1 + x 2 + 3x3 + 3x 4 = 2
\

11
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

1.6 Funzioni

I CONCETTI 2 Animazioni + 1 Video

Sia y = f (x) una funzione, cioè una relazione tra due insiemi D e C di R , detti dominio e codominio, tale
che ogni x del dominio è associata a una e una sola y del codominio. Il termine dominio è spesso usato anche
come sinonimo del dominio naturale (o campo di esistenza) della funzione, ossia del più ampio sottoinsie-
me di R in cui la funzione può essere definita.
Una funzione è:
• iniettiva, se 6 x1, x 2 ! D con x1 ! x 2 si ha f (x1) ! f (x 2) ;
• suriettiva, se 6 y ! C, 7 x ! D tale che f (x) = y ;
• biiettiva, se è iniettiva e suriettiva;
• crescente in un intervallo I 3 D , se 6 x1, x 2 ! I con x1 1 x 2 si ha f (x1) 1 f (x 2) (se f (x1) # f (x 2) , la fun-
zione è detta crescente in senso lato, o non decrescente);
• descrescente in un intervallo I 3 D , se 6 x1, x 2 ! I con x1 1 x 2 si ha f (x1) 2 f (x 2) (se f (x1) $ f (x 2) , la
funzione è detta decrescente in senso lato, o non crescente);
• monotòna in un intervallo I 3 D , se in quell’intervallo è sempre crescente o decrescente;
• pari, se 6 x ! D si ha f (- x) = f (x) ;
• dispari, se 6 x ! D si ha f (- x) =- f (x) ;
• invertibile, cioè ammette la funzione inversa f - 1 tale che 6 x ! D con y = f (x) si ha x = f - 1 (y) , solo se
è biiettiva;
• periodica di periodo T 2 0 , se 6 x ! D si ha f (x + T) = f (x) .
Date due funzioni f: D " C e g: C " E si può definire la funzione composta g % f: D " E .
In generale tale operazione non è commutativa, cioè g % f ! f % g .

ESERCIZI

1 PER ESEMPIO
ln (x + 1)
1 2x
Determiniamo il dominio e studiamo il segno della funzione f (x) = 3 .
x

Per determinare il dominio di f (x) , mettiamo a sistema le condizioni d’esistenza delle funzioni elementari
di cui è composta e risolviamo:
Z
]x ! 0 ! denominatore non nullo
]x + 1 2 0 ! argomento del logaritmo positivo
[
] ln (x + 1) $ 0 ! radicando non negativo =ln (x + 1) $ 0 " x + 1 $ 1 " x $ 0 " x ! 0
] 2x 2x 2 0 " x 2 0
\
Zx ! 0
]] x!0
[x + 1 2 0 " ) " il dominio della funzione è ] - 1; 0 [ , ] 0; +3 [ .
]x ! 0 x 2-1
\
ln (x + 1)
1
Per studiare il segno dobbiamo risolvere la disequazione 3 2x
$ 0.
x

12
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.6 FUNZIONI

Poiché una funzione esponenziale è sempre positi-


va nel suo dominio, il segno di f (x) è determinato dal –1 0
x
1
segno di , per cui:
x
f è negativa in ] - 1; 0 [ e positiva in ] 0; +3 [ . x≠0

x > –1

Calcola il dominio e studia il segno delle seguenti funzioni.


; x ;-2
2 y= [D:] - 3 ; - 2 [,] 2 ; + 3 [; y $ 0: 6x ! D]
x 4 - 8x 2 + 16
x 2 - x - 12
3 y= [D:] - 3; - 6 [,] [- 3; 4] , ]6; + 3 [; y $ 0: 6x ! D]
; x ;-6
4 y = ln (3 - x 2 - 16 ) [D:] - 5 ; - 4] , [4 ; 5 [; y $ 0: [- 2 5 ; - 4] , [4 ; 2 5 ]]

r r 5 3
5 y = sen 2x + tg x - 1 , in [0; 2r]. <D: 9 4 ; 2 9 , ; 4 r ; 2 r;; y $ 0: 6x ! DF
x x+2
6 y = 8 -x 2 [D:] 0 ; + 3 [; y $ 0: [1; + 3 []
2 -1
x
7 Data la funzione y = , trova la sua inversa e rappresenta graficamente le due funzioni. ; y = 2x E
2-x x+1
8 Disegna il grafico della funzione y = 2 + e x - 1 verificando che è invertibile e scrivi l’equazione della funzione
inversa. [y = 1 + ln (x - 2)]

Rappresenta le seguenti funzioni e indica in quali intervalli sono crescenti e in quali sono decrescenti.
Z1
] x 2 se x 1 0 Z ln (x + 1) se x $ 0
]2 ]]
9 y = [x se 0 # x 1 1 10 y = [- ; x ; se - 1 # x 1 0
]] ]- x 2
x se x $ 1 se x 1 - 1
\ \
[cresc. per x 2 - 1; decr. per x 1 - 1] [sempre cresc.]

11 PER ESEMPIO
e x - e-x
Stabiliamo se la funzione f (x) = è pari o dispari.
e x + e-x

x =- b x l =- f (x) " la funzione è dispari.


e-x - e- (- x) e-x - e x e x - e-x
f (- x) = -x - (- x) = -x
e +e e +e e + e-x

Stabilisci se le seguenti funzioni sono pari o dispari.

4 -; x ; 1 - x2 ln (1 - x 2) 18 y =
2
-1
12 y= 14 y = x 16 y = sen 2x ex + 1
x3 - x

15 y = ln (1 + ; x ;)
2
13 y =
x4 + x2 + 1 17 y = x arcsen x 19 y = sen x - cos x
2
x +1 x-1 x -x
2 -2 tg x sen x

13
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

1.7 Successioni e progressioni

I CONCETTI

Una successione è una funzione di dominio N che associa a ogni numero naturale n, detto indice della suc-
cessione, un numero reale an, detto termine della successione.
Una successione può essere:
• crescente se 6 n ! N si ha an 1 an + 1 , e crescente in senso lato se 6 n ! N si ha an # an + 1 ;
• decrescente se 6 n ! N si ha an 2 an + 1 , e decrescente in senso lato se 6 n ! N si ha an $ an + 1 ;
• costante se 6 n ! N si ha an = an + 1 ;
• limitata superiormente o inferiormente se 7 M 2 0 tale che 6 n ! N si ha an # M o an $ M ;
• illimitata quando non è limitata.
Una progressione aritmetica di ragione d è una successione (definita per n $ 1) tale che, 6 n ,
an + 1 - an = d .
a + an
Valgono inoltre le seguenti formule: an = a1 + (n - 1) $ d , se n $ 1 e Sn = n $ 1 .
2
a
Una progressione geometrica di ragione q è una successione (definita per n $ 1) tale che, 6 n , n + 1 = q .
an
n
1 - q
Valgono inoltre le seguenti formule: an = a1 $ qn - 1 , se n $ 1 e Sn = a1 $ , se q ! 1.
1-q

IL METODO 1 Video

Principio d’induzione. Data una proposizione P(n), il cui enunciato contiene n ! N, n $ 1, se:
• P(1) è vera,
• supponendo vera P(n), otteniamo che anche P (n + 1) è vera,
allora P(n) è vera 6 n $ 1.

ESERCIZI

1 PER ESEMPIO
Data la successione - 5, - 8, - 11, - 14, f stabiliamo se è una progressione geometrica o aritmetica e
scriviamola in forma analitica. Calcoliamo poi la somma dei primi otto termini.

Calcoliamo la differenza e il rapporto di ogni termine con il suo precedente:


- 8 - (- 5) =- 3; - 11 - (- 8) =- 3; - 14 - (- 11) =- 3 ;
-8 8 - 11 11 - 14 14
= ; = ; = .
-5 5 -8 8 - 11 11
Ne segue che la successione data è una progressione aritmetica di ragione d =- 3 e a1 =- 5 .
La forma analitica è la seguente:
an = a1 + (n - 1) d =- 5 + (n - 1) (- 3) =- 3n - 2 .
-5 - 3 $ 8 - 2
= 4 8d n =- 124 .
a1 + a8
La somma dei primi otto termini si trova calcolando: S8 = 8 $
2 2

14
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.7 SUCCESSIONI E PROGRESSIONI

2 1 5 13
Verifica che la successione - 1, , , 3, , … è una progressione aritmetica e calcola la somma dei pri-
3 3 3
mi otto termini. 88
; E
3
3 9 3 8 32
Verifica che la successione , , 2, , , … è una progressione geometrica e calcola la somma dei pri-
8 2 3 9
mi sei termini. 3367
; E
216

4 Sia an una progressione aritmetica di ragione da = 4 e primo termine a1 = 18 , e sia bn una progressione aritme-
tica di ragione db = 3 . Calcola quanto deve valere b1, il primo termine di bn, affinché sia a13 = b13 . [b1 = 30]

5 Data la successione definita da an = 2n , n ! N - {0} :


a) scrivi a1, a2, a3, a4, a5;
b) stabilisci se è una progressione aritmetica o geometrica e determina la ragione;
c) determina quale posizione occupa il termine 64. [a) 2 , 2, 2 2 , 4, 4 2 ; b) geometrica, q = 2 ; c) 12a]

6 In una progressione aritmetica di ragione - 7 il quinto termine è - 23. Trova il primo termine a1 ed espri-
mi il termine generale an in funzione di n. [a1 = 5; an = 5 - 7 (n - 1), n ! N - {0}]

7 PER ESEMPIO
Dimostriamo per induzione che:
2
21 + 23 + 25 + f + 2 2n - 1 = (4n - 1), n ! N - {0}.
3

Se n = 1, l’esponente finale del membro a sinistra diventa 1 e quindi la relazione da dimostrare assume la
forma 2 = 2 . L’enunciato è quindi verificato.
Ritenuta vera la proposizione per n, proviamola per n + 1.
Per n + 1 l’esponente finale è:
2 (n + 1) - 1 = 2n + 1
e il termine a sinistra è:
21 + 23 + 25 + f + 2 2n - 1 + 2 2n + 1 = (21 + 23 + 25 + f + 2 2n - 1) + 2 2n + 1 .
2
Supporre P(n) vera implica che il termine tra parentesi è uguale a (4n - 1) . Abbiamo quindi:
3
2 n 2 n 2
(2 + 2 + 2 + f + 2
1 3 5 2n - 1
)+2 2n + 1
= (4 - 1) + 2 2n + 1
= 4 - + 2 $ 2 2n =
3 3 3
2$4 -2+6$2
n 2n
8$4 -2
n
2 2
= = = (4 $ 4n - 1) = (4n + 1 - 1) .
3 3 3 3
2
Riassumendo, abbiamo trovato che 21 + 23 + 25 + f + 2 2n - 1 + 2 2n + 1 = (4n + 1 - 1) .
3
La proposizione è quindi vera anche per n + 1.
Poiché la proposizione è vera per n = 1 e, supposta vera per n, è vera anche per n + 1, allora, per il princi-
pio di induzione, la proposizione è vera per ogni n $ 1.

8 Usa il principio d’induzione per dimostrare che, per ogni n $ 1, il numero n 2 - n + 1 è dispari.
n (n + 1)
9 Dimostra con il principio d’induzione che la somma degli n numeri naturali da 1 a n è Sn = 2
.

10 Con il principio d’induzione dimostra: 3n $ n $ 2n, 6n ! N .


2

15
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

1.8 Problemi di geometria

I CONCETTI

Per il ripasso, proponiamo problemi di geometria dei seguenti tipi.


• Problemi di geometria piana: sono quelli in cui vengono applicate le proprietà dimostrate nella geome-
tria euclidea del piano.
• Problemi di trigonometria: si basano sulla risoluzione dei triangoli mediante le funzioni goniometriche
e le proprietà connesse.
• Problemi di geometria solida: sono quelli di applicazione delle proprietà dimostrate nella geometria
euclidea dello spazio.
• Problemi di geometria analitica: si basano sul fatto che, fissato un sistema di assi cartesiano, un luogo
geometrico può essere descritto da un’equazione caratteristica verificata dalle coordinate di tutti e soli i
punti appartenenti al luogo (retta, circonferenza, parabola ...).

ESERCIZI

Problemi di geometria piana 2 Animazioni

1 PER ESEMPIO
Determiniamo un punto P su di una semicirconferenza di diametro AB = 2r in modo tale che la somma
dei quadrati delle distanze di P dall’estremo A e dal diametro sia pari al quadrato del raggio.

Costruiamo la figura e scegliamo come incognita la misura della P


proiezione ortogonale del punto P sul diametro: AH = x .
Il dominio del problema è: 0 # x # 2r .
Il triangolo APB è rettangolo in W
P perché è inscritto in una semi-
circonferenza.
Applichiamo il primo teorema di Euclide al triangolo rettangolo A x H
B
APB:
PA 2 = AB $ AH = 2rx .
Applichiamo il secondo teorema di Euclide al medesimo triangolo:
PH 2 = AH $ BH = x (2r - x) = 2rx - x 2 .
Pertanto:
PA 2 + PH 2 = r 2 " 2rx - x 2 + 2rx = r 2 " - x 2 + 4rx - r 2 = 0 .
Risolvendo l’equazione di secondo grado troviamo le soluzioni x = (2 ! 3 ) r , di cui solo quella con il
segno negativo è compresa nel dominio e quindi è accettabile.

2 Determina la posizione di un punto P sul lato AB = l di un triangolo equilatero in modo tale che la somma dei
quadrati delle sue distanze dall’ortocentro e dalla base BC sia pari ad un terzo del quadrato della misura del
lato. 3
;se PA = x, x = l 0 x = lE
7

16
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.8 PROBLEMI DI GEOMETRIA

3 Determina un punto P su di una semicirconferenza di diametro AB = 2r in modo tale che la somma della sua
proiezione AH sul diametro e della distanza dal diametro sia pari al raggio. 2
<se AH = x, x = r - rF
2

4 Considera un triangolo ABC di ortocentro H e conduci per A la parallela a CH che interseca la circonferenza
circoscritta al triangolo nel punto D. Dimostra che il segmento DC è perpendicolare a BC.

5 Data la semicirconferenza di diametro AB = 2r , traccia la retta tangente in B e determina nella semicir-


conferenza un punto P in modo che, dette T e H rispettivamente le proiezioni di P sulla tangente e sul diame-
tro, sia verificata la relazione:
r
3 $ PH + PT = AB . 9HB = 2r , HB = 2 C

Problemi di trigonometria 2 Animazioni + 2 Video

6 PER ESEMPIO
W = 4.
In un triangolo rettangolo ABC l’altezza BH relativa all’ipotenusa AC misura 40 e sen BAC
5
Troviamo le misure dei cateti e dell’ipotenusa del triangolo ABC.

Disegniamo il triangolo ABC.


Per il primo teorema dei triangoli rettangoli applicato al B
triangolo ABH, abbiamo:
4
BH = AB sen a " 40 = AB $ " AB = 50 .
5
Dalla relazione fondamentale sen 2 a + cos 2 a = 1 otteniamo: α
A C
16 3 H
cos a = ! 1- =!
25 5
e scegliamo la soluzione positiva perché l’angolo a è acuto, dunque:
3
cos a = .
5
Applichiamo ora il primo teorema dei triangoli rettangoli al triangolo ABC per calcolare AC :
3 250
AB = AC cos a " 50 = AC $ " AC = .
5 3
Troviamo BC con il secondo teorema dei triangoli rettangoli applicato al triangolo ABC:
sen a 4 200
BC = AB tg a " BC = AB $ " BC = 50 $ " BC = .
cos a 3 3

7 PER ESEMPIO
Nel trapezio rettangolo ABCD la base maggiore AB misura 48, il lato obliquo CB misura 12 5 e
2
sen W
B= .
3
Troviamo la misura della diagonale AC e calcoliamo l’area del trapezio.

17
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

Disegniamo il trapezio.
Per trovare AC applichiamo il teorema del coseno al triangolo D C
ABC. Dalla relazione fondamentale, abbiamo:
4 5
cos V
B = ! 1 - sen 2 V
B =! 1- =!
9 3
V acuto.
dove scegliamo il valore positivo, essendo l’angolo ABC A H B
Segue:
AC 2 = AB 2 + BC 2 - 2AB $ CB cos V
B"
5
" AC 2 = 48 2 + (12 5 ) 2 - 2 $ 48 $ 12 5 $ " AC 2 = 1104 " AC = 4 69 .
3
Dal primo teorema dei triangoli rettangoli otteniamo:
2 5
CH = CB sen VB " CH = 12 5 $ = 8 5 e HB = CB cos V B " HB = 12 5 $ = 20 .
3 3
Calcoliamo quindi la misura della base minore:
DC = AH = AB - HB " DC = 48 - 20 = 28 ,
e infine l’area del trapezio:
1
 = (48 + 28) $ 8 5 = 304 5 .
2

8 Nel triangolo ABC si ha:


4
AB = 20 cm, AC = 32 cm, tg V
B =- .
3
W.
Trova l’angolo C [30°]

WB ha il coseno uguale a - 7 .
9 Nel triangolo isoscele ABC di base AB = 80 , l’angolo al vertice AC
25
Trova il perimetro e l’area del triangolo.
[2p = 180;  = 1200]

10 Data la semicirconferenza di centro O e diametro AB = 2r , sulla tangente in B considera il punto C, tale


che BC = r 3 . Traccia dal centro O una semiretta che incontra il segmento BC in P in modo che
4 W ,x= rC
OP + PC = 3 r. 9posto x = POB
3 6

11 Il lato di un triangolo isoscele misura 18 e l’angolo alla base ha il coseno uguale a 1 .


3
Trova le tre altezze del triangolo. [12 2 ; 8 2 ; 8 2 ]

12 Il triangolo ABC W = 60° e BC = 6 3 . La mediana BM misura 12. Calcola la misura di AC. [6 (


V ha C 3 + 7 )]

W = 45° .
V = 60° e BAC
13 Trova il perimetro del parallelogramma ABCD in cui la diagonale AC misura 24, CBA
[24 ( 6 + 2 )]

14 Il triangolo ABC ha i lati AB e AC che misurano rispettivamente 12 e 8 e cos W 1


A= .
4
Trova il perimetro e la mediana BM.
[2p = 4 (5 + 10 ); BM = 2 34 ]

15 In un parallelogramma due lati consecutivi misurano 34 e 56 e l’angolo tra essi compreso è a = arctg 15 .
8
Trova l’area e le diagonali.
[ = 1680; d1 = 50; d 2 = 78]

18
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.8 PROBLEMI DI GEOMETRIA

Problemi di geometria solida

16 PER ESEMPIO
Sulle basi di un cilindro equilatero che ha altezza uguale a 8, sono appoggiati un cono equilatero e una
semisfera aventi le basi coincidenti con quelle del cilindro. Troviamo la superficie e il volume del solido
ottenuto.

Disegniamo la figura ricordando che un cilindro equilatero ha l’altezza con-


gruente al diametro di base, mentre il cono equilatero ha l’apotema con- V
gruente al diametro di base.
Per determinare la superficie S del solido occorre calcolare la superficie late-
rale S1 del cilindro, la superficie laterale S2 del cono e la superficie S3 della
semisfera:
S1 = 2rr $ h = 2r $ 4 $ 8 = 64r, S 2 = rr $ a = r $ 4 $ 8 = 32r , D C
1
S3 = 4rr 2 = 2r $ 4 2 = 32r .
2
La superficie del solido è quindi S = S1 + S 2 + S3 = 128r . h

Calcoliamo il volume V del solido sommando i volumi V1 del cilindro, V2 del


cono e V3 della semisfera: A r B
1 2 1 64
V1 = rr 2 h = r $ 4 2 $ 8 = 128r; V2 = rr h = r $ 4 2 $ 4 3 = r 3,
3 3 3
1 4 3 2 128
V3 = $ rr = r $ 4 3 = r.
2 3 3 3
64 128 64
Il volume del solido è quindi V = 128r + r 3+ r= r (8 + 3 ) .
3 3 3

5
17 In un triangolo rettangolo un cateto è 13 dell’ipotenusa e il perimetro è lungo 390 cm. Trova l’area della
superficie del solido ottenuto da una rotazione completa del triangolo attorno all’ipotenusa. [13260r cm 2]

18 Una piramide quadrangolare regolare ha l’area di base di 288 cm2 e ha gli spigoli inclinati di 60° sul piano
della base. Calcola l’area della superficie totale e il suo volume. [AT = 864 cm 2; V = 576 6 cm3]

19 Calcola il rapporto tra il volume di un cilindro equilatero e il volume della sfera a esso circoscritta. ; 3 2 E
8

20 Un cono retto ha l’altezza di 36 cm congruente al diametro di base. Trova a che distanza dal vertice del cono si
deve condurre un piano parallelo alla base in modo che il rapporto dei volumi del cono e del tronco di cono
1
che si ottengono mediante la sezione sia uguale a . [12cm]
26

Problemi di geometria analitica 3 Animazioni + 2 Video


21 PER ESEMPIO
Scriviamo l’equazione del luogo c dei punti del piano per i quali il rapporto tra la distanza del punto
3
A (2; 1) e la retta di equazione x = 3 vale . Rappresentiamo il grafico di c.
2

19
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI

Indichiamo con P (x; y) i punti che appartengono al luogo.


Calcoliamo la distanza PA = (x - 2) 2 + (y - 1) 2 e la distanza PH di P dalla retta x = 3 :

PA 3 (x - 2) 2 + (y - 1) 2 3
PH = ; x - 3 ; . Deve essere = , ossia = , con x ! 3 .
PH 2 ; x-3 ; 2
Eleviamo al quadrato e svolgiamo i calcoli:
x 2 + 4 - 4x + y 2 + 1 - 2y 3
= " 4x 2 - 16x + 4y 2 - 8y + 20 = 3x 2 - 18x + 27 , con x ! 3 "
x 2 - 6x + 9 4
" x 2 + 4y 2 + 2x - 8y - 7 = 0 " l’equazione rappresenta un’ellisse traslata.
Riscriviamo l’equazione utilizzando il metodo del com- y
pletamento del quadrato per ricondurla alla forma
(x + 1)2 (y – 1)2
canonica: ––––––– + –––––– = 1
12 3

(x 2 + 2x + 1) + 4 (y 2 - 2y + 1) - 1 - 4 - 7 = 0 "
" (x + 1) 2 + 4 (y - 1) 2 = 12 "
C 1
(x + 1) 2 (y - 1) 2
" + = 1.
12 3
–1 O x
Si tratta dunque di una ellisse di centro C (- 1; 1) e
semiassi a = 2 3 e b = 3 .

22 PER ESEMPIO
3
Scriviamo l’equazione della circonferenza tangente nel punto A (0; 3) alla retta t di equazione y = x + 3
4
e avente il centro sulla retta di equazione y =- 4x + 7 .
Dal punto B (4; - 4) conduciamo poi le tangenti alla circonferenza e troviamo le loro equazioni.

4 4
Scriviamo l’equazione della retta perpendicolare a t nel punto A: y - 3 =- (x - 0) " y =- x + 3 .
3 3
La retta trovata passa per il centro della circonferenza,
quindi determiniamo C con il sistema: y
Z 4 A
4 ] y =- x + 3 3
y =- x + 3 ]
*
3
3 "[ "
4
]]- x + 3 =- 4x + 7
y =- 4x + 7
\ 3 1 C
Z 2
4 ] y =- 4 $ 3 + 3
]
"* " C b ; 1l .
y =- x + 3 3 2 3 O 4 x
3 "[ 3

]] x = 3 2 2
8x = 12
\ 2
Calcoliamo ora la misura del raggio AC con la formula
della distanza tra due punti:
B
b 2 - 0 l + (1 - 3) 2 =
2
3 9 5 –4
AC = +4 =
4 2

20
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR
1.8 PROBLEMI DI GEOMETRIA

e scriviamo l’equazione della circonferenza:

b x - 2 l + (y - 1) 2 = 4 " x 2 + y 2 - 3x - 2y - 3 = 0 .
3 2 25

Scriviamo l’equazione del fascio di rette passanti per B (4; - 4) :


y + 4 = m (x - 4) " y - mx + 4m + 4 = 0 .
Per determinare le equazioni delle rette tangenti alla circonferenza passanti per B possiamo procedere in
due modi:
• imporre che la distanza della retta generica del fascio dal centro della circonferenza sia uguale al raggio;
• mettere a sistema le equazioni della retta del fascio e della circonferenza e porre il discriminante dell’equa-
zione di II grado uguale a zero.
Utilizziamo il primo metodo:
3
1- m + 4m + 4
2 5 5 5 3
= " ; 2 + m ;= 1 + m 2 " ; 2 + m ; = 1 + m 2 " m =- .
1 + m2 2 2 2 4
3
Abbiamo trovato così la retta tangente di equazione y + x + 1 = 0.
4
Poiché il punto B è esterno alla circonferenza, le tangenti devono essere due, pertanto la seconda retta tan-
gente è quella di equazione x = 4 , che è l’unica retta non rappresentata nel fascio.

23 Trova il luogo geometrico dei punti del piano per i quali la distanza dalla retta di equazione x + 7 = 0 è il
triplo della distanza dal punto A (1; 0) . Rappresenta il grafico del luogo. [8x 2 + 9y 2 - 32x - 40 = 0]

24 Trova l’equazione della retta tangente alla circonferenza di centro C (2 ; 1) e raggio 2 2 nel suo punto P
del primo quadrante di ascissa 4. [y = - x + 7]

25 Trova l’equazione della circonferenza che passa per i punti A (0; - 2), B (1; 1) e avente il centro sulla retta di
equazione y = 2x - 5 . Scrivi le equazioni delle tangenti mandate dal punto P (- 3; 4) .
[x 2 + y 2 - 4x + 2y = 0; x + 2y - 5 = 0; 2x + y + 2 = 0]

26 Scrivi l’equazione della parabola con asse parallelo all’asse y passante per il punto (- 2; 0) e che nel punto
di intersezione con l’asse y ha per tangente la retta di equazione y = x + 4 . 1 2
;y = - x + x + 4E
2

27 Data la parabola di equazione y = x2 - 2x + 3 , determina le equazioni delle tangenti condotte dal punto
P (1; - 2) e calcola l’area del triangolo PAB, essendo A e B i punti di tangenza. [y = 4x - 6; y = - 4x + 2; 16]

28 Determina il valore di k per cui l’equazione kx2 + y2 - 4 = 0 rappresenta un’ellisse con un vertice di coordi-
nate (- 1; 0) e trova l’equazione della retta tangente nel suo punto di ordinata 3 che si trova nel primo
quadrante. [k = 4; 2x + 3 y - 4 = 0]

Scrivi l’equazione della funzione omografica che ha il centro in (2; 3) e passa per il punto b- 1;
3l
29 7
.
3x - 4
;y = E
x-2

30 L’iperbole di equazione kx2 - y2 = k è tangente alla retta di equazione 2 3 x - y - 3 = 0 . Trova il valore


di k e il punto di tangenza. Rappresenta l’iperbole e determina quale retta parallela all’asse y interseca la curva
in due punti P e Q tali che PQ = 12 2 . [9; (2; 3 3 ); x = - 3 0 x = 3]

21
Bergamini, Barozzi MATUTOR © Zanichelli 2012 SHUODTXLQWDOLFHRVFLHQWL¿FR

Potrebbero piacerti anche