per diventare
se stessi
Franco Bolelli
8 La creatività è un campo di battaglia:
gioca con te stesso
Massimo Temporelli
11 Fatti un regalo, realizza ciò che sei
Giulia Blasi
15 Non rimandare nulla a domani
Claudio Gagliardini
21 Se non ti metti in gioco perché hai paura di perdere,
hai già perso
Giovanni Lucarelli
26 Il fallimento non è un mostro da cui nascondersi,
è qualcosa che è successo da cui imparare
Carolina Traverso
30 Non aver paura di combattere le tue paure
3. Scegli te stesso
Luciano Canova
37 Accetta l'incertezza: mettici la faccia,
corri dei rischi e cambia le regole del gioco
Giulia Blasi
42 Non stai salvando vite umane:
prenditi meno sul serio ed evita lo stress
Lorenzo Fantoni
45 Ogni no che pronunci è un regalo che fai a te stesso
Davide Zane
51 Il segreto del successo non esiste:
impegnati e ce la farai
Micaela Terzi
55 Scopri ed esalta il tuo multipotenziale
Lorenzo Cavalieri
59 Trasforma le tue passioni in un lavoro e non avrai rivali
Luca D’elia
64 Tira fuori il tuo coraggio da eroe
Luciano Canova
69 Datti da fare e costruisci il tuo capolavoro
Lorenzo Paoli
75 Smetti di pianificare, comincia a fare
6. Cambia
Oscar Di Montigny
81 Parti da te stesso per rendere il mondo
un posto migliore
Anna Fata
84 Liberati della negatività per tirare fuori il te migliore
Silvio Gulizia
88 Sfrutta il meccanismo delle abitudini
per diventare migliore
Matteo Plevano
94 Ascolta te stesso e libera la tua energia
Lorenzo Fantoni
102 Libera la creatività e diventa ciò che sei
È giunto il tempo di farlo
1. L’approccio aggressivo:
è tipico delle personalità egocentriche e arroganti.
Tipicamente chi ha questo approccio, nelle discus-
sioni non sente ragioni, vuole avere il comando e
il pieno controllo della situazione e tende sempre
a sopraffare gli altri, calpestandoli con la propria
apparente superiorità.
2. L’approccio passivo:
la personalità passiva è debole e tende a farsi sot-
tomettere. Tipicamente chi ha questo approccio,
nelle discussioni, non riesce ad esprimerle pro-
Comincia presto
Sembra lo slogan di una pubblicità anni ’70 con
protagonista una tale Luisa che cominciava presto,
finiva presto e non puliva il water, ma se ti alzi con
calma, fai colazione con ancora più calma e attac-
chi alle dieci, hai solo tre ore buone prima del calo
di zuccheri e di concentrazione che ti obbliga a fare
una pausa. Per non procrastinare, o procrastinare
meno, vai a letto presto e alzati presto, come se an-
dassi in ufficio.
Domandiamoci:
Meditate
Chiedete aiuto
Festeggiatevi!
L’anima.
Sfruttare l’antifragilità
Secondo Nassim Nicholas Taleb, la resilienza è la ca-
pacità di resistere agli shock rimanendo immutati,
mentre l’antifragilità è la proprietà delle persone e
dei sistemi di migliorare in seguito ai traumi. Il fal-
limento, dunque, favorisce la personalità antifragile
perché le consente di apprendere. “Ho fatto 74 collo-
qui per cercare un finanziatore della mia start up di
vendita di cibo e vino online e per 11 mesi non ho po-
tuto pagare il mutuo. Alla fine ho incontrato Eataly,
ma se non avessi creduto così tanto nella mia idea
avrei mollato al ventesimo” racconta Franco Denari,
CEO di Eataly Net. Insomma, ad ogni porta in faccia
Capacità di sintesi
Il multipotenziale è in grado di fare una sintesi tra
idee diverse: combinarne due o più per creare qual-
cosa di nuovo. “L’innovazione nasce nelle intersezio-
ni” dice la Wapnick. “È lì che vengono fuori nuove
idee. E i multipotenziali, con tutti i loro bagagli, sono
capaci di accedere a molti di questi punti di interse-
zione”.
Rapido apprendimento
Quando un multipotenziale si interessa a qualcosa
Adattabilità
Il multipotenziale è capace di trasformarsi in qualsi-
asi cosa ci sia bisogno di essere in una data situazio-
ne. È apprezzato perché fa un buon lavoro, ma anco-
ra di più perché può assumere diversi ruoli a seconda
delle esigenze del suo cliente. Secondo la Wapnick “il
mondo economico sta cambiando in maniera così
veloce e imprevedibile che sono gli individui e le or-
ganizzazioni che possono adattarsi per soddisfare i
bisogni del mercato che stanno davvero crescendo”.
Nel mio libro Il tempo dei nuovi eroi parlo del “seme
della possibilità”, ovvero “quella possibilità che ulti-
mamente sta venendo invece rimossa dalle nostre teste
e dai nostri cuori da un sistema che ci vorrebbe sempre
più passivi e deresponsabilizzati rispetto a tutto quan-
to sta accadendo attorno a noi”. Eccola un’altra parola
chiave: la responsabilità. Quando si parla dei cosid-
detti “leoni da tastiera” che insultano e fanno i bulli
digitali una delle conclusioni a cui si arriva è: posso-
5. Re-incorniciare la situazione
Quando la rimuginazione mentale è molto forte,
ripetuta, insistente, distrarsi con altri espedienti,
per quanto validi, non è sempre facile. Reinterpre-
tare la situazione, ridimensionarne la portata, può
essere un buon modo per alleggerirsi interiormen-
te. Ad esempio: se perdiamo la coincidenza per un
viaggio in treno, invece di focalizzarsi su quello che
stiamo perdendo potrebbe essere più utile pensare
a quello che stiamo guadagnando in termini di op-
portunità, ad esempio svolgere con calma del lavoro,
fare qualche telefonata senza interferenze né rumo-
ri, o semplicemente riposarsi. Nel momento in cui si
vede una situazione in modo differente può risultare
più facile effettuare altri esercizi per sviluppare atti-
vamente pensieri ed emozioni positive, oppure ma-
gari più semplicemente svuotare completamente la
mente tramite la Meditazione.
N.B.
Lo stesso principio si può applicare anche in situa-
zioni meno creative, ma bisogna anche considera-
re un fattore importante: se da una parte non dob-
biamo aver paura di esprimere la nostra opinione,
dall’altra dobbiamo confezionarla in modo che sia
un parere costruttivo, aperto alle critiche e basato su
informazioni verificabili. L’errore più grande che si
possa fare è pensare che l’opinione di una persona
non informata abbia lo stesso valore di un esperto.
Claudio Gagliardini Nato a Roma nel 1970, manca per pochi de-
cenni la natività digitale, ma recupera con
insospettabile freschezza alla fine degli
anni Novanta, dopo numerose esperienze
in ambito turistico-ricettivo, in giro per
l’Italia.
Il demone del web s’insinua in lui agli
esordi della rete nel Bel Paese, fino a di-
ventare una professione, con l’avvento dei
media sociali e del web 2.0, che integra
l’impegno sino a quel momento speso in
comunicazione e marketing tradizionali.
Oggi è consulente, formatore e relatore in
Web Marketing, Social Media e comunica-
zione online. Lavora in proprio, socio fon-
datore di seidigitale.com a Cremona, e per
numerose aziende nazionali, soprattutto
in ambito food e turismo, settori nei quali
progetta e curo strategie di Comunicazio-
ne & Marketing online.Tra le altre attività